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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Mancini (PS) “D’Alema patetico su Zapatero”. Buttiglione(Udc) a Lamezia “Saremo decisivi”. Laganà (PD) “Addio di Prodi non bella notizia”

12 mar 08 ''D'Alema non e' socialista, al contrario si e' alleato con il manettaro Di Pietro per cancellare i socialisti dal nostro Paese''. Lo afferma, in una dichiarazione, Giacomo Mancini, del Partito Socialista. ''Per questo - continua il parlamentare socialista - risulta patetico il suo tentativo e quello del PD di mettere il cappello sulla vittoria di Zapatero e del Partito Socialista in Spagna. Il PD e' un partito di centro a vocazione clericale che non si sogna nemmeno di pensare le battaglie di liberta' e di laicita' che i socialisti hanno combattuto e vinto in Spagna''. ''D'Alema - conclude Mancini - si tenga stretto Di Pietro e le sue manette e lasci stare Zapatero e i suoi successi, che rendono orgogliosi tutti i socialisti italiani''

Buttiglione a Lamezia “Saremo decisivi”. "Nel prossimo Parlamento saremo decisivi e faremo le nostre scelte avendo un unico criterio: il bene comune del Paese". Lo ha affermato Rocco Buttiglione, intervenendo a Lamezia Terme ad un'iniziativa dell'Udc, parla della possibilità di dare vita ad un governo di larghe intese per le riforme. "Assicureremo al Paese - ha proseguito - la governabilità ed un percorso che realizzi il bene comune. Noi useremo il consenso che gli elettori ci daranno per realizzare il bene comune dell'Italia. Ovviamente ci auguriamo che questo consenso sia grande, che ci permetta di avere un ruolo fondamentale, di forza di maggioranza e il ruolo di forza di governo"
Impensabile stare con Ciarrapico. "Noi siamo antifascisti. Come potevamo stare insieme a Ciarrapico nello stesso partito?". Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme, il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione. "La candidatura di Ciarrapico con la Pdl - ha aggiunto Buttiglione - rappresenta un problema che indica la mancanza di discernimento politico e l'assenza di chiarezza di visione ideale che sta dietro questa operazione politica. La logica della candidatura di Ciarrapico è quella di mettere dentro tutti quelli che accettano di riconoscere un capo, non tutti quelli che hanno una visione comune per il bene del Paese". "Si è detto - ha concluso il presidente dell'Udc - che in questo modo sarà più facile governare. Ma questi sono partiti o sono coalizioni travestite da partiti? Coalizioni che non sanno neanche distinguere bene al loro interno. Fini non lo voleva, così dice, però lo ha dovuto subire e accettare"
Non dare importanza a sondaggi Swg. "Inviterei a non dare troppa importanza a questo sondaggio. Ce ne sono numerosi altri che ci danno tutti in salita". Lo ha detto il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme, in relazione al sondaggio dell'Swg che dà L'unione di centro in calo dal 6,5-7% al 5-6%. "L'ultimo sondaggio di qualche giorno fa - ha detto ancora Buttiglione - ci dava all'8%". Buttiglione, a proposito della decisione dell'Udc di correre da sola, afferma che "le scelte valgono per la testimonianza, per il coraggio, per l'indicazione che danno per il bene del Paese. Poi verranno accolte più facilmente o meno facilmente. Questo si vedrà".

Laganà (PD) “Addio di Prodi non bella notizia”. ''La decisione del premier Romano Prodi di abbandonare la politica italiana non e' sicuramente una bella notizia''. A sostenerlo, in una nota, e' il deputato Maria Grazia Lagana', del Pd. ''Prodi ha dato un grande contributo per la reale crescita del Paese - prosegue Lagana' Fortugno - e molte cose erano gia' bene instradate con l'obiettivo principale di arrecare benessere alla gente. Non si puo' non ricordare il servizio che stava rendendo all'Italia, rischiando, a volte, l'antipatia di molti, alimentata principalmente da polemiche montate ad arte dagli avversari politici. Non si puo' disconoscere la particolare dedizione di Prodi verso i problemi piu' urgenti del Mezzogiorno e della Calabria in particolare''. ''Se non fosse stato per il tempo concesso alla sua azione governativa - prosegue la parlamentare - avrebbe sicuramente portato a compimento i suoi programmi per intero. E non si puo' negare quanto lo stesso premier si e' impegnato sul fronte della sicurezza e della legalita' contro il crimine organizzato. La guerra aperta contro le mafie, durante il governo Prodi, ha portato a risultanti a volte eccezionali''. ''Ma il presidente Romano Prodi, per quel che mi riguarda piu' da vicino, - sostiene ancora Lagana' Fortugno - ha saputo essere un vero, autentico amico, disposto a dare vigore alla mia battaglia, a quella di tutta la mia famiglia, per la ricerca della verita' sul barbaro assassinio di mio marito, Franco Fortugno, ucciso proprio nel giorno in cui, da quelle primarie, sarebbe uscito un plebiscito sul nome di Prodi. La presenza di Prodi in Calabria, piu' volte, e' stata pure essa una dimostrazione di forte vicinanza alla popolazione calabrese. Dobbiamo essere tutti grati al presidente per quanto finora ha dato al Paese. Un gran signore, una figura assai prestigiosa. Il suo contributo sara' indispensabile per il futuro''
Comprendo dolore D’Alema. ''Desidero esprimere dal profondo del cuore le mie piu' sincere condoglianze per il grave lutto che ha colpito Massimo D'Alema e i suoi cari''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, Maria Grazia Lagana', deputata del Pd. ''Pienamente consapevole dell'importanza che riveste nella vita dell'uomo la presenza confortante della madre e la sua insostituibilita' - aggiunge - mi accosto con grande rispetto al suo dolore, che condivido e comprendo appieno. Mi sento vicina con affetto alla famiglia di D'Alema nella partecipazione ad un momento di intensa emotivita' che, a mio avviso, rappresenta sempre un passaggio importante della nostra vita terrena''.

Forgione (Sa) “Ridare centralità a sud”. "In Calabria la campagna elettorale ha un valore straordinario. Bisogna riproporre la questione meridionale che è stata dimenticata. C'é la rincorsa al nord-est che considera il Mezzogiorno una palla al piede". Lo ha detto Francesco Forgione, capolista al Senato in Calabria per la Sinistra Arcobaleno, incontrando i giornalisti per presentare le liste per il Parlamento. "Noi - ha proseguito - vogliamo fare una campagna elettorale per parlare di questa terra e del Mezzogiorno dove è importante la lotta alla precarietà, la lotta alla mafia che è anche la chiave di interpretazione della società. In Calabria faremo una campagna elettorale su questi punti ed io sono contento, dopo dieci anni di esperienza in Sicilia, di tornare ad un impegno diretto nella mia regione". Forgione ha poi evidenziato che "in questo anno e mezzo nella Commissione antimafia abbiamo dato centralità ai problemi della Calabria che risulta essere ancora meno indagata per i rischi democratici che si vivono anche per la presenza della 'ndrangheta''. "Il trasformismo - ha aggiunto Forgione - è la dimostrazione della crisi della politica. Abbiamo bisogno di ripulire la politica in Calabria e portare avanti una battaglia per quella che Berlinguer definiva la questione morale. Come Sinistra Arcobaleno riteniamo indispensabile l'esistenza di un sistema di imprese libero da lacci e lacciuoli. Noi dal mondo delle imprese aspettiamo risposte chiare, di rottura non solo con la criminalità organizzata ma anche con altro. C'é un'altra Calabria - ha concluso Forgione - che chiede di cambiare e noi della Sinistra Arcobaleno vogliamo essere artefici di questo cambiamento". Presente alla conferenza stampa anche il capolista alla Camera, Francesco Ferrara, che ha sottolineato che "le liste della Sinistra Arcobaleno rappresentano una novità e non sono la sommatoria di quattro partiti. Noi vogliamo parlare a quegli uomini ed a quelle donne che, pur non essendo della sinistra, guardano con fiducia a queste quattro liste. Ci presentiamo con un'idea di fondo: non arrenderci al pensiero unico che nel mondo non può essere trasformata la società. La competizione che si é aperta, invece, ci dice che è già così. Noi siamo in campo - ha concluso - perché vogliamo rappresentare una parte del Paese, quella parte che soffre, che è stata devastata dalla logica del profitto. Noi vogliamo partire da qui e per farlo c'é bisogno di un'idea della trasformazione della società". Per Nuccio Iovene, candidato numero due alla Camera, "la posta in gioco è l'esistenza stessa di una forza di sinistra radicata nel Paese che sa stare anche all'opposizione e condurre le battaglie. Nelle nostre liste ci sono realtà vere che rappresentano la Calabria in tutti i suoi aspetti. Purtroppo oggi siamo di fronte ad un'idea - ha concluso - che la politica si riduce a spettacolo e si abbandona l'impegno".

Gentile (PDL) “Chiarire responsabilità su morto a Surdo”: "Fa rabbia che un giovane muoia sol perché una strada finisce improvvisamente in un torrente: é una cosa che non riusciamo a sopportare". Lo afferma, in una nota, il senatore Antonio Gentile del Pdl. "Chiediamo alla Procura di Cosenza - afferma Gentile - di accertare tutte le responsabilità per un decesso che era evitabile e la cui colpa va ascritta a chi non è intervenuto con tempestività a censurare una situazione strutturalmente debole e cedevole. Non si può assistere a fatti del genere - conclude Gentile - senza provare un misto di rabbia e di indignazione e senza chiedere comportamenti consequenziali in termini sanzionatori".

Ferrara (PDl) “Candidatura Speziali uomo del fare”: "La persona giusta per soddisfare le aspettative di sviluppo del nostro territorio". E' quanto afferma, in una nota, Aldo Ferrara, presidente del Circolo del Buon Governo, commentando la candidatura nella lista del Pdl al Senato di Vincenzo Speziali. "In particolare quale esponente dei Circoli del buon governo - afferma Ferrara - non posso che salutare con entusiasmo la candidatura di Vincenzo Speziali a Palazzo Madama nelle fila del Popolo della Libertà. Non posso che essere soddisfatto di questa scelta perché basta leggere la sua storia personale per capire che siamo di fronte ad un uomo del 'fare', capace di mettere in campo tutte le sue energie in ogni attività che ha intrapreso, ottenendo sempre eccellenti risultati. Sono certo che sarà così anche adesso, in questa avventura politica che certamente lo vedrà protagonista". "Alla politica serve gente nuova e concreta - prosegue Ferrara - per dare uno scossone a una situazione incancrenita che ha portato molta gente a non interessarsi più di politica. Sono quindi convinto che l'elettorato saprà cogliere il senso di questa vera novità nelle liste appena presentate che apre una prospettiva nuova anche per la rigenerazione della classe dirigente. La candidatura di Speziali, infatti, va anche in questa direzione. Anagraficamente giovane non lo è, ma il suo impegno è sempre stato quello di assecondare la passione civile di tanti giovani che intendono impegnarsi attivamente per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio". "Sono convinto che anche in questa occasione il suo intento , come la sua storia familiare e aziendale dimostrano - sostiene ancora il presidente del Circolo del buon governo - sarà quello di mettere a disposizione le sue capacità e la sua esperienza a servizio di tutti quei giovani che intenderanno spendersi generosamente per fornire il proprio contributo alla formazione di una nuova classe dirigente. Inoltre il suo modo di essere concreto e il suo atteggiamento sempre propositivo mi convince sempre di più che la scommessa di candidarsi, è vincente non soltanto per la nostra provincia, ma per tutta la regione".

Pupo (PDL Rende) “Gravi responsabilità su morto torrente Surdo”: "Come uomini delle istituzioni siamo indignati per come è morto Robertino, giovane concittadino che ha avuto la disavventura di attraversare non un fiume ma addirittura un torrente, come il Surdo, attraverso una stretta passerella in cemento posta quasi a livello delle acque e da sempre priva di protezioni laterali". Lo afferma, in una nota, il capogruppo di An-Pdl nel Consiglio comunale di Rende, Spartaco Pupo. "Una passerella - aggiunge Pupo - che qualcuno (chi?) ha costruito e regolarmente bitumato, dove passano centinaia di macchine al giorno e sulla cui insicurezza i rappresentanti delle istituzioni interessate non possono far finta di nulla. E' accettabile una morte del genere nel 2008? Siamo in Europa o in Africa? La verità è che siamo a Rende, dove le località come Pirelle, Surdo e molte altre periferie sono state lasciate al loro destino, prive delle infrastrutture più rudimentali come un ponticino su un torrente, da parte di chi ha sempre privilegiato la cosiddetta 'citta'' con una indicibile disparità di trattamento. In altre zone della città sono stati costruiti ponti sontuosi e costosi, alcuni anche intitolati a personaggi famosi. Chi ha pensato a realizzare finanche i ponticelli in legno per le coppie di fidanzati è lo stesso che non ha mai messo mano a un'opera pubblica necessaria per una zona, quella di Surdo, peraltro interessata negli anni a un notevole incremento edilizio e abitativo". "Poco più giù, in quella zone - afferma ancora Pupo - c'é un ponte, sempre sul torrente Surdo, detto 'della Liquirizia', di cui ho più volte segnalato la pericolosità anche a qualche sonnacchioso assessore provinciale rendese, perché abbandonato e senza adeguate protezioni laterali, così come ho denunciato lo scarico di fogna, le discariche abusive nel Surdo e l'ammasso di centinaia di metri quadrati di eternit che minacciano di morte gli abitanti della zona. E sempre a proposito di fiumi, chi si vanta di una Rende vivibile ed europea deve anche rispondere dei palazzoni costruiti a ridosso del Surdo, a Commenda, e dell'Emoli, all'ex stazione di Rende. Cosa potrebbe accadere se la tempesta d'acqua che è costata la vita a quel povero giovane anziché durare un pomeriggio durasse tre giorni di seguito? Ci sarà pure qualcuno che si prenderà la briga di verificare se a Rende la legge Galasso sulla tutela dei corsi d'acqua, che non amette deroghe, sia stata effettivamente osservata e fatta osservare, se non altro a tutela della pubblica incolumità".

Francesco Miceli candidato PDL alla Provincia di Vibo. Sarà il dott. Francesco Miceli il candidato alla Presidenza della Provincia di Vibo Valentia per il Popolo della Libertà. La decisione è stata ufficializzata al termine di una consultazione tra i coordinatori provinciali dei partiti della coalizione di centrodestra. Secondo quanto è detto in un comunicato diffuso da Valerio Grillo e Franco Bevilacqua, del Pdl di Vibo Valentia, "la candidatura del dott. Francesco Miceli, personaggio dalle indubbie e riconosciute qualità umane e professionali, già primario di Medicina generale all'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, capace di coniugare nel migliore dei modi quel mix di esperienza amministrativa, considerato che è stato sindaco di Spilinga, assessore comunale a Vibo Valentia e direttore sanitario dell'Asl 8, ed esigenza che dare al territorio in segnale di svolta alla politica del Vibonese è stata accolta con particolare entusiasmo all'interno del centrodestra vibonese che garantisce, oltre alla lista ufficiale del Pdl, tutta una serie di schieramenti che si ispirano a quei gruppi politico-culturali che su tutto il territorio nazionale stanno contribuendo alla realizzazione ed al consolidamento del nuovo soggetto politico pensato e voluto dal presidente Berlusconi e che in provincia di Vibo Valentia stanno predisponendo liste a sostegno di Miceli presidente". "La candidatura del dott. Miceli, inoltre - si afferma ancora nel comunicato - garantisce sin da subito l'apparentamento con 'la Destra', così come ribadito e confermato dalla leader provinciale Nadia Bax".

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