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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: Disattese le richieste di non candidare persone condannate per mafia

11 mar 08 Lo hanno chiesto in molti, almeno di escludere chi abbia subito una condanna definitiva, ma nelle liste nelle quali il 13 e 14 aprile gli italiani saranno chiamati a scegliere deputati e senatori, di candidati che hanno avuto o hanno problemi giudiziari ce ne sono diversi. Il problema è ricorrente e i tentativi di evitarlo, come il Codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione parlamentare Antimafia la scorsa primavera, non hanno grande seguito. "Chi ha già condanne collegate alla mafia non dovrebbe partecipare a questa competizione elettorale. E' un problema di responsabilità politica, non penale" rilancia il presidente Francesco Forgione, che ritiene "sbagliata e grave" la scelta di proporre candidati che hanno problemi aperti con la giustizia. Gustavo Selva che dopo la condanna a 6 mesi e 200 euro di multa per aver utilizzato impropriamente un'ambulanza, si è autoescluso, però non ha avuto imitatori. In lizza alle prossime elezioni ci sono così condannati per reati di varia natura. Da Massimo Maria Berruti, candidato dal Pdl alla Camera in Lombardia, che ha avuto 8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo per le tangenti alla Guardia di Finanza, ad Enzo Carra, candidato del Pd, in quota teodem, nel collegio Sicilia 1, condannato in via definitiva a 1 anno e 4 mesi per false dichiarazioni nel processo per le tangenti Enimont. Condanne definitive hanno avuto anche i massimi dirigenti della Lega Nord. Umberto Bossi 8 mesi al processo Enimont e, sia pure solo ad una multa, per vilipendio del tricolore. Condanna definitiva anche per Roberto Maroni: a 4 anni e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la perquisizione nella sede di via Bellerio a Milano. Condannato in via definitiva, per fabbricazione, detenzione e porto di esplosivi e altri reati collegati è stato Daniele Farina (Prc) candidato alla Camera nella lista della Sinistra Arcobaleno nel collegio Lombardia 1. Gianpiero Cantoni, ricandidato al Senato in Lombardia dal Pdl, ha patteggiato pene per circa 2 anni per corruzione e bancarotta. Antonio Del Pennino, ricandidato al Senato dal Pdl in Lombardia ha patteggiato 2 anni e 20 giorni per l'affaire Enimont e 1 anno e 8 mesi per quello della metropolitana milanese. Gianni De Michelis, che guida la lista per la Camera del Partito socialista - Boselli in Sicilia, ha patteggiato 1 anno e 6 mesi per le tangenti autostradali in Veneto e 6 mesi per la vicenda Enimont. Sempre legate al colosso petrolchimico le vicende che hanno provocato una condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per Giorgio La Malfa, presente nelle liste del Pdl nelle Marche. Marcello Dell'Utri, ricandidato dal Pdl in Lombardia per il Senato, ha una condanna definitiva a 2 anni e 3 mesi per le false fatturazioni Publitalia e ha patteggiato 6 mesi per un altro filone della vicenda. Cinque anni di carcere in via definitiva sono stati comminati a Marcello De Angelis, esponente del gruppo neofascista Terza posizione, per banda armata e associazione sovversiva, candidato alla Camera dal Pdl in Abruzzo. Per reati legati alle violenze politiche ha avuto condanne definitive l'esponente di An Domenico Nania candidato dal Pdl al Senato in Sicilia. In lista per la Camera, nel collegio Veneto 2 per la Sinistra Arcobaleno, c'é anche Francesco Caruso, l'esponente napoletano dei No Global che di accuse per reati legati alla violenza politica ne ha molteplici. Non solo i soli. Ed a voler elencare anche i condannati in primo grado o coloro che sono in attesa di giudizio, la lista si allungherebbe di molto.

Mancini (PS) “Partito socialista utile alla Calabria”. "E' un grande onore per me guidare la lista del Partito Socialista in Calabria - così Giacomo Mancini capolista alla Camera dei Deputati del Partito Socialista". "In questa regione- ha continuato il deputato- la storia centenaria dei socialisti è stata nobilitata dall'impegno di dirigenti di prima grandezza al cui insegnamento si sono formati generazioni di amministratori che hanno lasciato in Calabria tracce indelebili delle proprie lotte politiche e delle proprie azioni di governo. Non c'é luogo della Calabria - ha proseguito il parlamentare- dove le idee innovative, le battaglie di progresso e le capacità realizzatrici dei socialisti non abbiano conquistato consensi e fiducia". "E' a chi ha sempre creduto nei socialisti -ha concluso Mancini- che oggi noi ci rivolgiamo e chiediamo di darci forza per smentire chi ha deciso di cancellarci e di farci sparire. Questo non può avvenire: il Partito Socialista è utile all'Italia e alla Calabria".

PDL Locride “Candidature di qualità”. Soddisfazione "per la qualità delle liste del Popolo delle Libertà" è stata espressa in una nota da Michelangelo Vitale, Francesco Marando e Rocco Mazzaferro in rappresentanza del coordinamento di Forza Italia - Popolo della Libertà della Locride. "Si tratta - affermano Vitale, Marando e Mazzaferro - di alte espressioni della società politica, economica e culturale, che conferiscono al Popolo della Libertà un autorevole impegno per attestare in sede parlamentare le ragioni della Calabria, mortificate dal governo delle sinistre". "I coordinatori della zona ionica - prosegue la nota - chiariscono di essere sempre stati in sintonia con le decisioni dei vertici provinciali, regionali e nazionali di far valere, nella scelta delle candidature, il progetto comune a tutti i moderati, prescindendo da particolarismi e da motivazioni non organiche allo stesso progetto. I coordinatori registrano l'impegno forte e incondizionato di tutti gli iscritti e i simpatizzanti di Forza Italia, coesi nel Popolo della Libertà, per il successo elettorale". Nei prossimi giorni, annunciano Vitale, Marando e Mazzaferro, seguiranno iniziative per diffondere il programma del PdL, richiamando i rappresentanti dell'area di centrodestra nelle istituzioni politiche ad una mobilitazione permanente.

Papasso “Liste socialiste fortemente rappresentative”. "Esprimo grande soddisfazione per il positivo risultato che i socialisti calabresi hanno raggiunto nella formazione delle liste per le prossime elezioni politiche": lo afferma Gianni Papasso, segretario Sdi Cosenza. "Si tratte - dice Papasso - di liste fortemente rappresentative che vedono al loro interno oltre ai capilista On.le Pietro Larizza e On.le Giacomo Mancini, l'Assessore Regionale ai lavori pubblici, On.le Luigi Incarnato, i Consiglieri Regionali On.le Salvatore Magarò, On.le Cosimo Cherubino e On.le Pino Guerriero, amministratori provinciali, sindaci, amministratori comunali, dirigenti del partito di primissimo piano, qualificati rappresentanti della società civile, giovani e donne che intendono difendere ed esaltare la tradizione socialista calabrese ed italiana e rappresentare una speranza ed una prospettiva per il rinnovamento della Regione e del Paese. Qualificata è la rappresentanza dei socialisti della provincia di Cosenza nelle liste. Nel ringraziare affettuosamente tutti i candidati della provincia, che hanno immediatamente aderito all'invito del partito di scendere in competizione, auguro loro un proficuo successo e profonde soddisfazioni. Ringrazio, con altrettanto affetto e stima, anche e soprattutto, tutti quegli amministratori e quei dirigenti socialisti della provincia di Cosenza che, nonostante avessero espresso con entusiasmo la loro disponibilità a combattere, in prima persona, la prossima e delicata battaglia elettorale, purtroppo, non hanno trovato poste all'interno delle liste. Il loro contributo sarà indispensabile per l'affermazione e per il successo del partito anche in questo turno elettorale. In questa circostanza il contributo e la determinazione dei socialisti calabresi e cosentini sarà ancora maggiore. Vogliamo fortemente contribuire a difendere non solo la tradizione socialista italiana ma, anche e soprattutto, la possibilità di far sopravvivere nel Paese una forza autenticamente socialista e riformista di cui gli italiani hanno fortemente bisogno, per il rinnovamento e il progresso della nazione e per arginare la deriva populista di marca Berlusconiana e la prospettiva dell'ipocrisia e del buonismo di facciata di marca Veltroniana"

Polemica Gentile-PD Fuori dagli enti chi è di parte”. La replica “No a liste di proscrizione”. "Il centrodestra non farà prigionieri nei vari enti come l'Anas, Svi, Rai eccetera, ma a quelli che hanno inteso e che ancora intendono esercitare il loro mandato in funzione di una parte dovremo dare il benservito". Ad affermarlo è il senatore Antonio Gentile, candidato del Popolo delle Libertà a Palazzo Madama. "Non abbiamo bisogno come Paese - sostiene Gentile - di uomini di parte o di persone che intendono il servizio nelle istituzioni per far prevalere chi è, momentaneamente, al Governo: c'é la necessità, invece, di liberare risorse ed energie in favore di una collettività che soffre terribilmente. Per questo - conclude il senatore - è giusto e saggio non fare prigionieri, ma nemmeno essere prigionieri e schiavi di una logica di parte che ha visto il centrosinistra protagonista in questo biennio"
Giulietti (RAI) “No a liste di proscrizione”. "Oggi un senatore del Pdl, Antonio Gentile, in carica a Forza Italia e non a uno dei partiti minori, ha annunciato una nuova stagione di liste di proscrizione per tutti gli sgraditi, alla Rai e altrove, affermando che ad alcuni sarà dato 'il ben servito'". A sottolinearlo Giuseppe Giulietti, portavoce dell'associazione Art. 21. "Dal momento che non più tardi di qualche anno fa questi annunci furono tramutati in vere e proprie espulsioni a tal punto che dovettero intervenire le piu alte cariche internazionali in materia - aggiunge Giulietti -, ci attendiamo che i superiori di Gentile vogliano smentire queste affermazioni e precipitarsi negli studi televisivi per rassicurare tutto e tutti che si è trattato solo di uno scherzo. In ogni caso invitiamo tutti a non prendere sotto gamba questi annunci. Per quanto mi riguarda - conclude - io chiederò di concludere la mia campagna elettorale andando a trovare Bice Biagi per ribadire, a proposito di espulsioni e liste di proscrizione, che nessuno può essere oltraggiato né da vivo né da morto"
Cullo (RAI) “Destra ha riflesso da guerra civile”. "Come il Dottor Stranamore la destra ha il riflesso condizionato e insopprimibile della guerra civile interna". Lo afferma in una nota Roberto Cuillo, vice responsabile Informazione del Partito Democratico commentando le affermazioni del candidato del Popolo della libertà a Palazzo Madama. "Il 'non faremo prigionieri' dell'on. Gentile - prosegue Cuillo - indica la natura vera della destra italiana. Intendono la 'cosa pubblica' come un bottino da spartirsi tra i vincitori. Del resto - aggiunge Cuillo - cosa dovevamo aspettarci da chi ha protetto gente come la signora Deborah Bergamini, che in Rai percepiva uno stipendio dal servizio pubblico per aiutare Mediaset. Anzi, la signora Bergamini oggi é premiata con una candidatura nelle liste del Pdl. Questa è la concezione delle istituzioni che ha la destra italiana".

N. Oliverio (PD) “Positiva lettera Veltroni ai Comuni” "La lettera che Walter Veltroni ha inviato ai sindaci dei 5.835 piccoli Comuni d'Italia conferma l'impegno del Partito Democratico nei confronti di tante realtà che rappresentano per la Calabria e per tutto il Paese un patrimonio di entità inestimabile". Lo afferma il parlamentare del Pd Nicodemo Oliverio, sostenitore del disegno di legge, di cui è tra i firmatari assieme ad Ermete Realacci, che punta alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei piccoli Comuni. "I piccoli centri, ognuno con le sue peculiarità - aggiunge Oliverio - sono un vero bagaglio di ricchezza. E' indiscutibile che la stragrande maggioranza di queste realtà, in particolare quelle delle aree interne della Calabria, in pratica i due terzi dell'intero territorio regionale, sono da troppo tempo costrette a convivere con drammi antichi, come ad esempio la cronica carenza di infrastrutture. Ma è anche vero che molti piccoli Comuni conservano intatte tradizioni e culture straordinarie, da difendere e valorizzare in quanto vero potenziale di sviluppo sociale ed economico. A tutte queste realtà il Partito Democratico guarda con occhi intenti ed è impegnato ad ascoltare le esigenze e le problematiche da affrontare. Mettere in rete una serie di risorse uniche, che vanno dalle tradizioni culturali all'ambiente, dal paesaggio ai prodotti tipici dell'artigianato e della gastronomia, significa avviare seri percorsi di sviluppo". "E tutto questo fa parte del nostro programma - conclude Oliverio - che punta decisamente al cambiamento ed all'innovazione e che individua nel concreto rilancio dei piccoli Comuni una delle principali strade da seguire per raggiungere l'obiettivo".

Magarò “I socialisti devono continuare ad esistere”. "Mi sono candidato perché i socialisti continuino ad essere presenti in Italia, così come sono presenti in tutta Europa. Sono l'ultimo della lista, ma il primo a spendermi in questa campagna elettorale come se fossi il capolista". A sostenerlo, in una nota, è il consigliere regionale socialista Salvatore Magarò. "Lo faccio con orgoglio e con coerenza politica - prosegue Magarò - mettendo a disposizione del partito, ma anche di una idea, quella di Turati, di Matteotti, di Nenni, di Pertini, di Craxi, di Mancini, quel patrimonio di credibilità, di esperienza, di proposte, di relazioni e di consensi maturato nel corso di trent'anni di onesta e fiera militanza nel Partito Socialista. E' tempo di rimboccarsi le maniche e di batterci con determinazione per la sopravvivenza del pensiero socialista e per sconfessare chi ha deciso di sopprimerci". A giudizio di Magarò "non può scomparire una forza politica che ha svolto un ruolo fondamentale per assicurare all'Italia giustizia sociale e libertà, laicità e diritti civili, sicurezza e pace, e al Mezzogiorno progresso, lavoro, garanzie sociali, sviluppo, infrastrutture, modernizzazione. Per continuare la nostra opera riformatrice faccio appello a tutti coloro che ritengono utile il Partito Socialista alla Calabria ed al Paese, affinché si uniscano a noi nella battaglia elettorale e ci sostengano nel voto"

Mercoledì Buttiglione a Lamezia. Il senatore Rocco Buttiglione, presidente dell'Udc, sarà domani a Lamezia Terme per partecipare ad un incontro dal tema: "Il perché di una scelta coraggiosa, forte e coerente, il significato di una presenza, l'importanza di una testimonianza nella politica italiana". L'incontro si terrà al Grand Hotel Lamezia, con inizio alle ore 17.30.

Giovedì Minniti presenta Liste PD. Il segretario regionale del PD, Marco Minniti, capolista alla Camera, presenterà giovedì 13 marzo, nel corso di una conferenza stampa le liste del Partito Democratico per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile. L'incontro con i giornalisti si terrà nel'Hotel Ashley in località Marinella di Lamezia Terme.

Venerdì Franceschini in Calabria. Sarà in Calabria per un tour elettorale venerdì prossimo il vicesegretario nazionale del Pd, Enrico Franceschini. In particolare, il tour elettorale di Franceschini sarà concentrato su Crotone, San Giovannmi in Fiore e Cosenza. Orari e dettagli della visita del leader politico saranno resi noti successivamente. A Crotone, alle 14.30, il vicesegretario del Pd, Dario Franceschini, incontrerà amministratori e giornalisti nella sala convegni dell'Hotel San Giorgio all'ingresso sud della città. All'incontro, prima di Franceschini, interverranno il presidente della Provincia di Crotone Sergio Iritale e il sindaco della città capoluogo Peppino Vallone.

La lista DC di Manti ricusata fa ricorso. La Corte D'Appello di Catanzaro ha ricusato la lista della Democrazia Cristiana per l'elezione del Senato in Calabria. Il commissario regionale della Dc, Lillo Manti, ha deciso che ricorrerà al Tribunale Amministrativo Regionale contro la decisione della Corte D'Appello. La decisione della Corte D'Appello è stata presa perché la lista è stata presentata da una persona che non è stata designata dal Ministero dell'Interno.

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