Dir.resp. Pippo Gatto

 

I tagli dell’ICI finanziati con i fondi previsti per Calabria e Sicilia: proteste

23 mag 08 "Voglio non credere che gli sgravi Ici vengano finanziati dalla Sicilia e dalla Calabria". Così il vice presidente della Commissione Finanze della Camera Sergio D'Antoni (Pd) commenta le indiscrezioni apparse sulla stampa secondo le quali la copertura del pacchetto fiscale del governo possa prevedere tagli alle infrastrutture delle due regioni del Sud. "Se dovesse essere confermata - prosegue - la notizia di una copertura dell' Ici con i fondi già assegnati per le opere infrastrutturali in Sicilia e in Calabria saremmo in presenza di una misura anti-meridionale che dimostrerebbe in concreto l'impostazione nordista di questo governo".

Meduri (PD) “Dopo lo scippo dei voti, azzeramento dei fondi”. "Quello che temevamo è avvenuto: dopo le roboanti dichiarazioni in favore del Mezzogiorno e dopo avere scippato i voti ai calabresi e ai siciliani, il primo provvedimento del governo Berlusconi azzera totalmente gli accordi firmati tra le Regioni Calabria, presidente Loiero, e Sicilia, presidente Cuffaro, ed il governo Prodi per interventi infrastrutturali sui due territori che utilizzavano i fondi ex Fintecna per il ponte sullo Stretto di Messina". Lo sostiene, in una dichiarazione, l'ex sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Meduri. "La cosa - aggiunge Meduri - se non fosse drammatica sarebbe ridicola. Come si fa a disimpegnare 1.600 milioni di euro il cui riutilizzo definito in lunghi e laboriosi incontri tra Regioni e Ministero avrebbe risolto numerosi problemi di infrastrutture primarie nelle due regioni? A ulteriore disdoro per le popolazioni calabresi e siciliani i fondi non vengono disimpegnati a favore della costruzione del ponte, ma per risolvere il problema dell'Ici. Aspettiamo di vedere in occasione della discussione del decreto alla Camera ed al Senato quale sarà l'atteggiamento dei parlamentari del Partito della Libertà calabresi e siciliani, dell'Mpa calabrese e siciliano per capire se il loro ruolo è solo quello di portatori di consenso ad un progetto che non è sicuramente a favore del Mezzogiorno o di soggetti politici seriamente impegnati a risolvere i problemi dei loro territori"

Mancuso (PD) “Uno scippo in piena regola”. No allo "scippo" dei fondi Fintecna destinati a Calabria e Sicilia da utilizzare per la copertura del taglio dell'Ici. A sostenerlo, in una nota, è Pasquale Mancuso, componente dell'esecutivo regionale del Pd. "Se dovessero essere confermate le notizie diffuse dalla stampa - sostiene Mancuso - che confermano gli allarmi giustificati dell'ex sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri, in ordine all'utilizzazione degli ex fondi Fintecna allocati, con l'ultima finanziaria, dal Governo Prodi, alla realizzazione di importanti infrastrutture di Sicilia e Calabria e destinati, oggi, dal Governo Berlusconi alla copertura finanziaria dal taglio dell'Ici, ci troveremmo innanzi ad uno 'scippo' in piena regola. Un atto che umilia le necessità e le urgenze di intere popolazioni che potevano trarre un indubbio vantaggio, peraltro atteso da tempo, dalla concreta realizzazione di interventi che, in particolar modo in Calabria, erano condizione irrinunciabile dello sviluppo". Per Mancuso "scomparirebbero gli investimenti riguardanti il completamento della Trasversale delle Serre, i fondi per la progettazione esecutiva del tratto della statale 106 tra Crotone e Rossano, l'esecuzione delle opere del Porto di Villa San Giovanni, la progettazione della tangenziale di Reggio e il completamento dell'esecuzione delle opere sul tratto della statale 106 tra Rossano e Roseto Capo Spulico". "Mi auguro - conclude Mancuso - che forte sia la reazione, ad ogni livello, politico ed istituzionale, perché sia scongiurato il pericolo della 'scomparsa' di questi fondi tanto indispensabili quanto utili allo sviluppo non solo delle aree interessate ma dell'intera Calabria"

N. Oliverio “Federalismo alla rovescia”. "Nel giro di pochi giorni il Governo Berlusconi ha confezionato un doppio pacco regalo per la Calabria: dopo la mancata nomina di ministri, sottosegretari o presidenti di commissione calabresi arriva lo scippo dei fondi ex Fintecna (Ponte sullo Stretto), di cui una parte era stata destinata dal Governo Prodi per la realizzazione di infrastrutture in Calabria". A sostenerlo è il deputato Nicodemo Oliverio, capogruppo del PD in Commissione Agricoltura, che sulla vicenda annuncia un'interrogazione parlamentare. "Il Governo - aggiunge Oliverio - ha deciso di utilizzare i fondi ex Fintecna, che il precedente esecutivo aveva destinato alla realizzazione di opere pubbliche primarie in Calabria e Sicilia, non per riaprire l'iter relativo alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, che per noi continua a non essere una priorità, ma per la copertura finanziaria del taglio dell'Ici, già varato dal Consiglio dei Ministri. Questo significa, per esempio, che non ci sono più i soldi per infrastrutture di primaria necessità in Calabria, a cui quelle risorse erano destinate: opere di completamento sulla strada statale 106 nei tratti da Crotone a Rossano e da Firmo a Roseto Capo Spulico, la strada delle Serre, il porto a sud di Villa San Giovanni, la tangenziale di Reggio". "Vedremo ora in aula - prosegue Oliverio - la posizione che assumeranno i parlamentari del Popolo della Libertà. Certo è che se il buongiorno si vede dal mattino, il Sud dal Governo Berlusconi non può aspettarsi altro che prese in giro e parole. Un copione già visto e che purtroppo viene riproposto. Ci troviamo, cioé, di fronte ad una federalismo alla rovescia: altro che solidarietà dal Nord verso il Sud, qui puntano a toglierci anche le briciole e le minime possibilità di sviluppo. Contro questa politica che ignora le drammatiche esigenze del Mezzogiorno, comunque, siamo pronti a mettere in campo una ferma e determinata opposizione"

Loiero “Una follia”. ''Se qualcuno avesse detto che l'Ici sarebbe stata abolita a spese dei calabresi sarebbe stato preso per matto o per provocatore. Ma cosi' stanno le cose. E' una follia''. Cosi' il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha commentato la notizia secondo cui l'abolizione dell'Ici sarebbe stata finanziata con fondi che il Governo aveva destinato alla Calabria e alla Sicilia per importanti opere strutturali. ''Da un governo che fin dai primi atti ha mostrato di ignorare la Calabria - ha aggiunto Loiero - non ci si poteva pero' attendere altro. Prevedo tempi duri per il Mezzogiorno. Contro tale decisione ci batteremo con tutte le nostre forze. Non si puo' abbattere l'Ici a spese dei calabresi. Non si possono sottrarre fondi gia' assegnati a una regione come la nostra che si sta impegnando a colmare il divario storico con le regioni del Nord e non puo', per tale motivo, rinunciare a un euro di quanto le e' dovuto''. ''Chiedero' conto al governo - ha concluso Loiero - ma soprattutto lo chiederanno i calabresi. Mi sono personalmente impegnato in una trattativa difficile con il governo Prodi che pure ha mostrato sempre grande attenzione alla Calabria. E mi domando che ne sara' delle opere che avevamo individuato e gia' programmate''.