Dir.resp. Pippo Gatto

Una Giunta tecnica alla guida della Provincia di Vibo. Il Presidente “Troppi veti”

17 mag 08 Sono sette e tutti esterni gli assessori nominati nella Provincia di Vibo Valentia. L'elenco è stato ufficializzato stamani dal presidente Francesco De Nisi, del Pd, eletto lo scorso 14 aprile, che ha parlato di "giunta tecnica" e si è riservato di assegnare un'ultima delega nella prossima settimana. Due i docenti universitari, Damiano Silipo, (nominato vicepresidente) ordinario di Economia Politica alla Facoltà di Scienze Politiche all'Università della Calabria e Vito Teti, presidente del corso di Laurea in Lettere all'Università della Calabria e professore di Etnologia e Letterature Popolari nello stesso ateneo, dove dirige il Centro di antropologie e letterature del mediterraneo del Dipartimento di filologia. Nominati anche Vincenzo Morelli, presidente dell'Ordine dei dottori Commercialisti, Francesco Marcianò, presidente della Consulta economica portuale di Santa Venere, e Maria Salvia, presidente del comitato provinciale della Croce Rossa. L'esecutivo si completa con l'imprenditore Gianluca Callipo, di 26 anni, e l'avvocato cassazionista Antonello Sdanganelli.

Presidente De Nisi “Troppi veti”. "Vista la situazione non mi restavano che due possibilità: dimettermi o varare una giunta tecnica di alto profilo. Sebbene abbia valutato l'opportunità della prima ipotesi, ritengo che sarebbe da irresponsabili lasciare il territorio vibonese senza governo, dopo una vacatio che dura già da quattro mesi". Lo ha detto il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, del Pd, ufficializzando la nuova giunta provinciale. "L'esistenza di un quadro politico molto sfaccettato - ha aggiunto De Nisi - e la coincidenza temporale con la fase costituente del Partito Democratico hanno impedito che si raggiungesse un'intesa sul nome degli assessori. La mia ferma intenzione iniziale era quella di offrire rappresentanza in giunta alle forze politiche che hanno contribuito alla vittoria elettorale, senza forzature da parte mia. Ma devo prendere atto che, al momento, non ci sono margini di manovra per una soluzione di questo tipo". "Non sono mai stato ostaggio di alcuno - ha sostenuto De Nisi - e non comincerò certo adesso. Motivo per cui, forte anche dell'appoggio del Consiglio provinciale, voglio puntare su un esecutivo tecnico, ipotesi che d'altronde avevo già ventilato nei giorni scorsi. La mia scelta è stata fatta per cercare di mantenere compatta la coalizione di centrosinistra e, quindi, non voglio alimentare tensioni, addossando a qualcuno in particolare la colpa per la mancata intesa".