Dir.resp. Pippo Gatto

 

Seduta del Consiglio provinciale sospesa per mancanza di numero legale: Ponzio accusa “Non c’è maggioranza”. Lecce “Non è vero”

29 mag 08 Una delibera della giunta con la quale sono stati assegnati cinquanta mila euro a favore di un progetto di ricerca da realizzare in cooperazione con l'Airc Nazionale e la Fondazione Carical è stata approvata nella seduta di oggi del Consiglio provinciale di Cosenza. "Consideriamo questa scelta - ha affermato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio - particolarmente significativa per il nostro territorio, poiché finalizzata a consentire alle nostre qualificate competenze operanti nel campo dell'ematologia di poter esprimere pienamente tutte le loro potenzialità. Una scelta particolarmente rilevante che ci permette di realizzare un percorso che avrà ricadute estremamente positive nel settore sanitario e, in particolare, consentirà la realizzazione di strutture e servizi qualificati nella nostra realtà territoriale". "L'intesa di cooperazione con l'Airc - ha aggiunto Oliverio - in un progetto di ricerca così importante costituisce per noi motivo di orgoglio e soddisfazione e, di questo, voglio ringraziare la dottoressa Rossella Serra, in rappresentanza dell'Airc regionale". "Dopo l'approvazione di questo importante provvedimento - è scritto in comunicato - l'Assemblea provinciale ha proseguito i lavori affrontando altri punti all'ordine del giorno, irrilevanti dal punto di vista politico e di natura esclusivamente amministrativa. Nel momento in cui si era in procinto di votare la deliberazione riguardante l'acquisizione di un terreno nel Comune di Lago, per il completamento del campo sportivo in località Margi, l'opposizione ha inspiegabilmente abbandonato l'aula, facendo venir meno il numero legale e approfittando del fatto che diversi consiglieri provinciali di maggioranza si erano momentaneamente allontanati per assicurare la loro presenza al convegno sulle Minoranze Albanesi in corso di svolgimento contemporaneamente nel Salone degli Specchi della Provincia". "E' davvero poco serio - ha detto il presidente Oliverio - concepire l'opposizione come l'organizzazione di piccole e miserabili imboscate, tanto più quando vi sono in discussione problemi amministrativi che non hanno alcun rilievo politico come in questo caso, in cui si doveva approvare un provvedimento di interesse del Comune di Lago, per il quale la Provincia ha destinato risorse consistenti per agevolare la soluzione di problemi di grande interesse sociale ed infrastrutturale".

Ponzio “Oliverio non ha più la maggioranza”. "Prendiamo atto, dopo il mancato Consiglio di oggi, che Oliverio non ha più la maggioranza". Lo afferma Gianfranco Ponzio consigliere provinciale del Pdl a Cosenza. "Ci siamo ritrovati - aggiunge - in un'aula fantasma, con i banchi dei Consiglieri provinciali di maggioranza semivuoti, al punto tale che i gruppi del centrosinistra non sono riusciti a racimolare il numero legale. Insomma una situazione non certo bella e neppure esaltante per l'altezzoso Presidente della Provincia, che questa mattina ha dimostrato di non essere politicamente autosufficiente a dispetto di ogni sua esibizione di muscoli e forza". "Una situazione - afferma Ponzio - ampiamente prevedibile e, del resto, prevista: troppo logoro e antico il quadro politico, testardamente tenuto in piedi dal Presidente della Provincia per continuare a galleggiare almeno fino alla prossima competizione elettorale, con dodici partiti presenti in Consiglio a rappresentare anime diverse e più che sovente discordanti; oltre all'assenza di un Partito democratico mai costituito in nome di equilibrismi politici nettamente antistorici, in perfetta antitesi alla linea nazionale del centrosinistra tracciata da Walter Veltroni. Insomma, un quadro istituzionale che non riesce più a stare in piedi, perché legato alla vecchia politica della frammentazione, e con un Presidente ormai distante dai socialisti e tristemente ostaggio di taluni partiti". "Un quadro grave e penoso - prosegue l'esponente del Pdl - a distanza di meno di un anno dal rinnovo del Consiglio provinciale, che offre uno spettacolo indecente ed insopportabile agli occhi dei cittadini e dà la raffigurazione reale di un centrosinistra allo sbando tenuto dal solo collante della gestione del potere politico e clientelare, lontano dai problemi reali della gente, arroccato nelle 'stanze dei bottoni' in solitaria autoreferenzialità. L'immagine di quest'ultimo Consiglio provinciale mancato è stata davvero triste e deprimente. Si doveva discutere di argomenti importanti e non è stato possibile proprio per questioni interne alla maggioranza. Pensare che con tutti i problemi che ci sono si debba stare dietro a queste scene, che sicuramente si ripeteranno nel futuro, non è incoraggiante: non lo è per le forze dell'opposizione, ma soprattutto per la gente che chiede soltanto buona amministrazione e sviluppo e non di assistere ad equilibrismi di parte e giochi di potere stantii. E non è certamente responsabile e serio rimandare i lavori del Consiglio provinciale addirittura all'11 giugno, quando nel territorio provinciale esistono emergenze reali come quelle sui rifiuti, sulla sanità e sull'occupazione". "Pensiamo - conclude Ponzio - che Oliverio debba dimettersi, per restituire ai cittadini il potere di scelta e dare alla nostra provincia una possibilità di riscatto".

Lecce “Maggioranza gode di ottima salute”. ''Il Consigliere Ponzio, evidentemente deluso dalle promesse ministeriali non mantenute da Berlusconi nei confronti della Calabria e di Cosenza, continua ad alzare polveroni nel tentativo di screditare il presidente Oliverio e la sua maggioranza''. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere provinciale Pietro Lecce in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere di Forza Italia. ''Egli sa benissimo - prosegue Lecce - che la coalizione di centrosinistra che guida la Provincia di Cosenza non solo e' solida, unita e coesa, ma gode anche di perfetta salute. Ci rendiamo conto che e' estremamente difficile fare opposizione contro un Presidente ed una Giunta diffusamente stimati ed apprezzati in Calabria ed in provincia di Cosenza per la loro grande capacita' di dare risposte immediate e concrete ai problemi che provengono dai territori e dai cittadini. Sappiamo anche che l'unico modo del consigliere Ponzio di ottenere un po' di pubblicita' e' quello di 'spararla grossa' ogni qualvolta interviene sulla stampa, poiche' in Consiglio i suoi interventi, perlopiu' sempre preparati a casa come gli scolaretti delle scuole elementari sono, il piu' delle volte, mal tollerati e poco condivisi dai suoi stessi colleghi della minoranza''. ''Le uniche cose che, pero', non possiamo sopportare - afferma Lecce - sono la falsita' e la menzogna. E Ponzio sa benissimo di dire il falso quando dice che il numero legale del Consiglio di oggi e' venuto a mancare per responsabilita' dei consiglieri di maggioranza, alcuni dei quali si erano momentaneamente allontanati per seguire i lavori del convegno sulla minoranza albanese promosso dalla Provincia e nel corso del quale era direttamente impegnata l'assessore Laudadio, anch'ella assente dai lavori consiliari. Anziche' menar il can per l'aia spieghi, invece, Ponzio come mai l'opposizione ha chiesto la verifica del numero legale proprio mentre stava per essere approvato un provvedimento importante a favore del Comune di Lago, di cui e' vice sindaco il suo collega consigliere provinciale Elio Filice. Un dispetto, un tranello o cos'altro?''. ''Un fatto e' certo - conclude Pietro Lecce - quando l'opposizione e' costretta a ricorrere a trucchi ed imboscate, evidentemente non ha nulla da dire e da proporre. A Ponzio consigliamo di alzare, una buona volta, il livello del confronto, misurandosi insieme a noi sul merito dei problemi. Venga, per esempio, sabato prossimo a Marina di Sibari per rispondere, insieme a noi, al grave atto del Governo Berlusconi, tanto decantato dal consigliere di Forza Italia, con cui sono stati scippati alla Calabria centinaia di milioni di euro stanziati dal precedente Governo per ammodernare la statale 106 e togliere dall'isolamento la Calabria e il Mezzogiorno''.