Dir.resp. Pippo Gatto

Assemblea del PD: l’unità dopo la tempesta

20 mag 08 "L'Assemblea costituente regionale del Partito Democratico calabrese, dopo un dibattito serio, approfondito e a volte anche teso, si è conclusa con l'approvazione di un ordine del giorno unitario". E' quanto si afferma in un documento diffuso dal PD calabrese. "L'odg votato - riporta la nota - ha fatto una sintesi di quelli precedentemente presentati, quindi superandoli, e ha messo un punto fermo sul processo di costruzione del PD calabrese e sugli obiettivi politici più rilevanti che sono di fronte al partito ed al Governo regionale. E' stato accolto, infatti, un dispositivo che ha approvato il percorso politico-organizzativo presentato da Marco Minniti nella sua relazione e che ha fissato i tempi per la costituzione dei circoli, degli organismi dirigenti a tutti i livelli e per l'approvazione dello Statuto". "Sulla linea che è stata decisa - è scritto nel documento - il lavoro di attuazione comincia da subito. La prossima riunione dell'Assemblea costituente regionale, prevista per il 9 giugno, consentirà a quanti non hanno avuto modo di intervenire nel dibattito di portare il loro contributo all'analisi del risultato elettorale".

Adamo “Primo passo verso l’unità”. "L'assemblea costituente del PD svoltasi ieri a Catanzaro è un primo significativo passo verso il compimento del percorso di organizzazione del partito. Con l'approvazione del documento unitario e il ritiro della mozione Acri si è sostanziato uno sforzo unitario e di responsabilità". A sostenerlo, in una nota, è il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo. "E' prevalsa la consapevolezza - prosegue Adamo - che il voto di aprile ci consegna un insediamento elettorale che rappresenta un patrimonio significativo su cui ancorare una positiva funzione di prospettiva strategica del PD calabrese. Non è prevalsa,quindi, una linea di rottura o di impaludamento; sono rimasti delusi quanti volevano o si aspettavano una resa dei conti, non ci può essere alcuna interpretazione giornalistica che falsi questo dato inconfutabile". Per Adamo "c'é stata una consapevolezza diffusa del rischio che è in atto di isolamento della Calabria; la stessa assenza di calabresi nel governo nazionale ne è una testimonianza. L'assemblea ha scelto di reagire lavorando alla costruzione del PD sul territorio. E' stato approvato, così, il percorso che Marco Minniti ha indicato nella relazione verso un partito radicato, autonomo, che consente a tutti gli aderenti di essere protagonisti attraverso il principio 'una testa un voto' sia del dibattito che delle decisioni". "Un partito capace, inoltre, - sostiene ancora Adamo - di pesare positivamente a Roma. In questo senso, il ruolo, l'autorevolezza e il prestigio di Minniti sono di importanza strategica. L'assemblea di ieri, insomma, non ha inteso rinunciare ad un PD moderno e di massa e che in Calabria possa essere una solida gamba per accrescere la fiducia dei cittadini verso una attuazione coerente del progetto di governo. Un PD teso a ridare una centralità alla Calabria e a corrispondere l'ansia di cambiamento e di discontinuità che, ancor più oggi, la maggioranza dei calabresi reclama anche attraverso un rilancio dell'azione amministrativa e legislativa alla Regione".