Dir.resp. Pippo Gatto

Nencini neo segretario del PS apre all’Udc “In Calabria voteremo il loro vicepresidente”

06 lug 08 "Con Veltroni, che non ci chiede di entrare nel Pd ma propone un'alleanza tra pari, si puo' percorrere un pezzo di strada insieme. Le condizioni sono tre: sciogliere l'apparentamento con l'Idv; non introdurre lo sbarramento nelle elezioni europee; organizzare primarie di coalizione per scegliere i candidati per le elezioni amministrativa". Riccardo Nencini affronta la sua prima conferenza stampa da segretario del Ps ed apre all'Udc: "Ho incontrato Casini e Cesa prima del congresso. Avremo un comportamento unico sulle riforme istituzionali. I socialisti voteranno il candidato Udc per la vicepresidenza della regione Calabria". Nencini e' soddisfatto per la sua elezione unanime. "Per affrontare un percorso difficile servono tutte le energie". La prima mossa sara' quella di manifestare silenziosamente l'8 luglio di fronte al Quirinale per esprimere vicinanza al Presidente della Repubblica. "Sulla giustizia - dice Nencini - Napolitano e' rimasto fedele alla carta costituzionale. A piazza Navona alle 18 ci sara' una manifestazione vociante di Di Pietro e girotondini. Noi, alle 16, esprimeremo silenziosamente rispetto per Napolitano. Le forze politiche responsabili si uniscano a noi". Nencini sottolinea che il Partito socialista e' l'unica forza politica rimasta fra quelle che votarono la Costituzione nel 1947. Il Ps di Nencini lancia 3 campagne pubbliche: 1) la scuola deve selezionare per merito, altrimenti i figli dei piu' ricchi sono favoriti; 2) un nuovo Statuto del lavoro per i precari; 3) restituire denaro ai cittadini, agendo sulle bollette di telefono, energia, acqua. "Ci sono voci improprie - dice Nencini - che pesano sulle famiglie per 500-600 euro l'anno"

Occhiuto (Udc) “Preludio ad un percorso comune, in Calabria rompere vecchi schemi”. ''La decisione del partito socialista nazionale di sostenere nel Consiglio regionale della Calabria il candidato alla vicepresidenza dell'Udc puo' essere il preludio di un percorso comune da intraprendere''.E' quanto afferma in una nota il parlamentare dell'Udc, Roberto Occhiuto. ''Soltanto, pero', se il Partito Socialista - aggiunge - sapra' essere capace di abiurare un certo laicismo esasperato che lo ha avvicinato negli anni passati piu' ai radicali che ai moderati. Soprattutto in Calabria c'e' necessita' di rompere i vecchi schemi e di esplorare strade diverse, per restituire credibilita' e prestigio ad una politica che non ne ha piu'. Il centrosinistra calabrese ha grandi responsabilita', per non aver saputo assolvere alle speranze che i calabresi gli avevano assegnato. Ma se Sparta piange, non mi pare che Atene rida; e le fastidiose ed inutili discussioni sulla poltrona di Vicepresidente del Consiglio regionale lo dimostrano''. ''Intendiamoci, ho rispetto - prosegue Occhiuto - della funzione di Vicepresidente del Consiglio, per avere avuto l'onore di assolverla prima della mia elezione alla Camera e per tre anni, ma e' evidente che litigare per un incarico onorifico e, per di piu', quando la legislatura si avvia al termine mi pare indicativo dello stato in cui versa il centrodestra calabrese. Non mi sembra, infatti, che siano altre discussioni che impegnino i dirigenti del Pdl in Consiglio regionale: nulla su come si intenda governare la regione in futuro, nessuna idea. Neanche un abbozzo''. ''Se cosi' e', per quanto ci riguarda, ogni dogma - conclude - sulle alleanze merita di essere cancellato. D'ora in poi ci confronteremo con chiunque abbia interesse ad evitare gli errori del passato, quando in Calabria e' stato importato un bipartitismo di ritorno, senza reali ragioni comuni ed obiettivi di governo condivisi''.

Guerriero (Ps) “Nencini ha esperienza e storia per guidare il partito”. ''Esprimo piena soddisfazione per l'elezione di Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana, a segretario nazionale del Partito socialista''. E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale Giuseppe Guerriero, componente l'Ufficio di Presidenza del Consiglio. ''Una gioia doppia - aggiunge - perche' da tempo, almeno due anni, il sottoscritto ha individuato in Nencini la persona che puo' rimettere in sintonia la forza socialista con gli umori del Paese, avendo egli maturato una grande esperienza politica distante dal centralismo romano e vicina ai problemi del territorio. Nencini, per esperienza, storia e attitudine e' la persona di cui ha bisogno il Partito socialista, soprattutto dopo la sconfitta elettorale dl 13 aprile che ha escluso la nostra formazione dal Parlamento. Con Nencini segretario il partito ritrova la strada per ripartire, con umilta' e quel pizzico di orgoglio che ci fa rivendicare, nonostante tutto, identita' e piena dignita'. Nella sua recente visita in Calabria, i compagni delle cinque province calabresi si sono potuti rendere conto delle sue capacita', volte a dare significato all'essenzialita' della politica che non si attarda nel rancore e nella nostalgia, ma punta direttamente a costruire ponti e a riannodare il dialogo con le altre forze del centrosinistra, Pd compreso, senza che cio' significhi rinunciare alla denuncia degli errori compiuti da Veltroni''. ''Il Partito Socialista - prosegue Guerriero - in questa ripartenza, si dimostra essere una novita' nel panorama politico italiano, ma anche una speranza per il rinnovamento e la modernizzazione del Paese, contro ogni forma di conservazione politica, economica e culturale. Una forza politica rivolta a valorizzare i meriti e a rispondere ai bisogni individuali e collettivi. Per queste ragioni il socialismo democratico, che in Calabria mantiene ancora un largo seguito, e' oggi di attualita' per saldare le attese delle vecchie e delle nuove generazioni, per dare un contributo a una moderna societa' della conoscenza, per riaffermare, insieme alla battaglia per nuovi diritti, l'etica dei doveri e della responsabilita'''. ''Il Partito socialista, in Italia come nel resto d'Europa, intende - conclude - riunire uomini e donne che, partendo da esperienze, culture e sensibilita' diverse, si riconoscono in politiche riformiste, democratiche e liberali; si rivolge a tutti i cittadini senza distinzioni di genere e di orientamento sessuale, di etnia, di nazionalita' e di religione e vuole dare voce a tutti coloro a cui vengono negati diritti ed interessi fondamentali''.