Dir.resp. Pippo Gatto

 

Federalismo fiscale, le Regioni si preparano a “incontrare” il Governo. Intanto Galan e Loiero si beccano. Preparato documento unitario

30 lug 08 I presidenti delle Regioni sono riuniti da stamani nella sede del Cinsedo a Roma per preparare l'incontro del pomeriggio con i ministri Roberto Calderoli, Raffaele Fitto e Andrea Ronchi sul federalismo fiscale. Alla riunione, presieduta dal presidente Vasco Errani, partecipano tra gli altri il presidente della Sicilia Raffaele Lombardo e quello del Piemonte, Mercedes Bresso. I presidenti, che hanno ricevuto due settimane fa il testo del federalismo fiscale, predisposto dal governo, che il ministro Calderoli vorrebbe portare al Consiglio dei Ministri prima del 12 settembre, stanno esaminando due alternative: portare alla riunione di oggi pomeriggio delle osservazioni sia pure estese al testo del governo oppure presentare dei veri e propri articoli alternativi. La Regione Piemonte ha approvato l'altro giorno un documento col quale chiede al governo, per sé stessa, la competenza su sei argomenti: infrastrutture, università e ricerca, valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali, ambiente, organizzazione sanitaria e previdenza integrativa per i non autosufficienti. Nella riunione della Conferenza dei presidenti di Regioni è alla fine prevalsa la tesi di andare con una linea unitaria all'incontro di oggi pomeriggio con i ministri Calderoli, Fitto, Ronchi. Le regioni si richiamano quindi al documento dei principi predisposto nel febbraio 2007 in tema di federalismo fiscale e all'articolato che avevano preparato nel luglio successivo nel confronto con il ministro Padoa-Schioppa. Nell'incontro di oggi in sostanza le regioni presenteranno dei propri testi per verificare i punti di convergenza con la proposta di legge predisposta dal ministro Calderoli in modo da circoscrivere il confronto ad i punti in cui non c'é convergenza in linea di principio. Tra le cose da mettere a punto rimarranno i problemi della perequazione, per la quale saranno necessari dei decreti attuativi nell'ambito dei quali si potrà trovare una posizione comune e anche quelli del trasporto locale. La posizione unitaria delle regioni supera in parte soltanto i problemi di alcune regioni: ad esempio quelle a statuto speciale che Calderoli dovrebbe incontrare la prossima settimana. Nello statuto della Sicilia, ad esempio, è previsto che allo Stato vadano soltanto le imposte di produzione, del Lotto e del Monopolio Tabacchi.

Loiero “Più risorse alle Regioni in difficoltà”: "Va bene il federalismo, purché si rispetti la Costituzione, che prevede più risorse per le regioni in difficoltà". A sostenerlo è il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Il Governatore della Calabria, in un'intervista pubblicata stamani dal quotidiano "Libero" nell'inserto economico, ha chiesto "una conferenza coordinata con le altre Regioni per condividere i dati economici di partenza prima che la proposta Calderoli cominci il suo iter parlamentare a settembre". "Abbiamo avviato una politica di rigore - ha aggiunto Loiero - per eliminare sprechi e problemi di gestione, ma il federalismo deve essere 'costituzionale', cioé non deve penalizzare il sud, ma sostenere le regioni più in difficoltà, come prevede il comma 5 dell'articolo 119 della Costituzione". "Sono d'accordo con il ministro Calderoli - ha adetto ancora il Governatore della Calabria - che bisogna fare i conti sui costi standard invece che fare riferimento alla spesa storica. Sulla perequazione, invece, non mi piace la storia dei trasferimenti diretti tra Regioni, che innescherebbe una dipendenza. Preferisco continuare a pensare a un'unità centrale che suddivide le risorse".

Governatori con documento unitario. Le Regioni andranno all'incontro delle 18 di oggi con i ministri Calderoli, Fitto e Ronchi con un documento unitario. Lo ha deciso la Conferenza dei presidenti al termine della lunga riunione cominciata stamani. E' estremamente positivo, ha sottolineato il presidente della Conferenza Vasco Errani, che tutte le Regioni siano arrivate a un punto di incontro sul testo delega per il federalismo fiscale. Il documento è stato approvato all'unanimità e stasera lo consegneremo formalmente a Calderoli". Il presidente della Conferenza ha sottolineato che la 'bozza Calderoli' ha una traccia profondissima della nostra proposta: occorre lavorare a una sintesi positiva che coinvolga anche gli enti locali". Il presidente della Calabria, Agazio Loiero, ha sottolineato il fatto che il testi delle Regioni "é stato approvato un anno fa, non è stato toccato di una virgola". Il fatto positivo, ha rilevato Loiero, è che il testo Calderoli tiene conto in buona parte del testo delle reigoni.

La polemica. Galan “Loiero caso disperato”, Loiero "Polemica noiosa". Per il presidente del Veneto Giancarlo Galan, "il caso Loiero è un caso disperato, anche se presenta punte tragicomiche, ovviamente quando il suddetto presidente calabrese parla di federalismo fiscale". "Fino a ieri - rileva Galan - costui confondeva, proprio perché non conosce la materia, federalismo con secessione. Oggi, invece, si presenta con il cappello in mano, già chiedendo soldi senza però garantire nulla in cambio. E le garanzie la Calabria le deve dare in materia di efficienza amministrativa e di trasparenza sotto ogni aspetto che cita".
Il presidente della regione Calabria Agazio Loiero replica alle osservazioni del collega veneto Galan, definendo la sua una "polemica che dura da anni ed è perciò noiosa". Il presidente della Calabria afferma che "Galan, sostanzialmente, mi rimprovera di difendere la mia regione e di farlo con i pochi strumenti mediatici di cui dispongo. Non confondo affatto il federalismo con la secessione - osserva Loiero - per il semplice fatto che un federalismo troppo spinto, fuori dal dettato costituzionale, è una forma implicita di secessione"
Inoltre, il presidente della Calabria Agazio Loiero sostiene che il suo collega veneto Giancarlo Galan è "comico". Loiero osserva che "Flaubert in una lettera a un suo amico afferma: in genere l'estate dà pretesti al lato comico della vita. Non so perché ma è così" e aggiunge " sono d'accordo con il grande scrittore francese. Penso che Galan rappresenti la versione plastica di questa metafora"

Errani (ConfRegioni) Ci vogliono i tempi necessari. Per raggiungere un'intesa sul federalismo fiscale occorre un confronto impegnativo e approfondimenti che richiedono tempi necessari. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, entrando nella sede del Ministero delle Semplificazione amministrativa per l'incontro tra i ministri Calderoli, Fitto e Ronchi con i presidenti delle Regioni Errani ha spiegato che le Regioni si presentano alla riunione con una loro proposta di legge delega e un loro articolato, approvati all'unanimità che consentiranno un confronto con i rappresenti del governo e costituiscono una possibile sintesi dei rapporti anche con gli enti locali. Rispondendo alla richiesta di un giornalista, Errani ha precisato che la proposta del ministro Calderoli contiene in grande conto le posizioni delle Regioni e che quindi le prospettive sono positive anche se su una vicenda così complessa "non bisogna avere fretta ma ragionare con tutte le componenti del confronto" cioé regioni, province, comuni governo e Parlamento. "L'obiettivo - ha concluso Errani - è quello di arrivare ad un assetto convincente e utile per i cittadini". Errani ha poi ribadito che nell'incontro di domani mattina con il presidente del Consiglio Berlusconi le Regioni rappresenteranno il loro giudizio "critico e negativo" sulla manovra finanziaria e motiveranno il loro "profondo disagio".

Ministro Fitto “Inizio molto positivo”: E' un "inizio molto positivo nel metodo e nel merito" quello del confronto fra governo e regioni sul federalismo fiscale. Lo ha detto il ministro dei rapporti con le regioni Rafaele Fitto, entrando nella sede del ministero per il l'incontro con i presidenti delle regioni. Secondo il ministro ci sono "tutte le condizioni per migliorare il provvedimento" e arrivare ad una buona definizione del federalismo fiscale il cui obiettivo è quello "di migliorare la qualità della spesa pubblica e di responsabilità la classe dirigente". Per Fitto affinché il confronto raggiunga gli obiettivi è necessario "mettere da parte tutte le sigle politiche e le appartenenze territoriali".

Bottacin (Lega) “Cosa spaventa Loiero”. "Prima di chiedere ancora denaro, Loiero dovrebbe chiarire che cosa lo spaventa della richiesta di responsabilizzazione cu sui si basa la riforma del federalismo fiscale". Il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Gianpaolo Bottacin interviene così sulle dichiarazioni del presidente della Calabria Agazio Loiero, che aveva criticato il modello di federalismo preannunciato dal ministro dell'Interno Maroni, a suo dire penalizzante nei confronti delle regioni più povere. "Per decine di anni la Calabria ha ricevuto fondi statali ben superiori ai nostri - afferma in una nota Bottacin - ma gli amministratori non sono mai riusciti a tramutare queste somme in autentica risorsa per il territorio". Secondo Bottacin è giusto richiamare il concetto di solidarietà, ma allo stesso tempo va ricordato quello di responsabilizzazione. "Quello contro cui ci opponiamo strenuamente - conclude il consigliere del Carroccio - è l'assistenzialismo che ancora Loiero sembra rincorrere quando parla di maggiori finanziamenti per la sua 'povera' realtà"