Dir.resp. Pippo Gatto

 

Scontro tutto calabrese tra PD e Mpa sul federalismo

29 lug 08 "Il presidente siciliano, Raffaele Lombardo, ha solo ritenuto opportuno invitare il presidente Loiero, insieme a tutti i presidenti delle regioni meridionali ad elaborare e sostenere una strategia comune in vista della discussione sul federalismo". E' quanto si afferma in una nota dell'Mpa. E' quanto affermano in una nota congiunta Elio Belcastro, Orlandino Greco, Iole Figliomeni e Nicodemo Filippelli, a nome del gruppo dirigente dell'Mpa calabrese, che si dicono "sbigottiti ed attoniti nell'apprendere quanto diffuso attraverso una nota stampa dalla senatrice 'nominata' del Pd, Rosa Villecco Calipari che, probabilmente a distanza di diversi mesi dal risultato elettorale, non ha ancora smaltito la sonora sconfitta subita". "La signora, anziché preoccuparsi delle magre figure di cui il Pd calabrese e la giunta regionale quotidianamente cibano i nostri concittadini - prosegue la nota del gruppo dirigente dell'Mps calabrese - scambia una visita di cortesia che il nostro leader nazionale, Raffaele Lombardo, ha ritenuto doverosa nei confronti del collega calabrese, in occasione del suo tour nella nostra regione, con un'assurda richiesta di aiuto. Viene spontaneo domandare alla signora Villecco Calipari,a chi avremmo dovuto chiedere aiuto? Al presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero? O al Pd che fino a qualche mese fa era al governo e nulla ha fatto per la sua 'figlia prediletta', se non continuare a depauperarla?". Belcastro, Greco, Figliomeni e Filippelli sottolineano che Lombardo "ha invitato Agazio Loiero e tutti gli altri colleghi a dimenticare in questo importante appuntamento istituzionale le appartenenze partitiche ed essere forti ed uniti per difendere ad ogni costo l'interesse dei nostri territori. Il nostro leader é già riuscito, insieme al risicato numero di parlamentari dell'Mpa, ad ottener l'impegno da parte del presidente Berlusconi di una maggiore attenzione al sud. Non comprendiamo come sia stato possibile che la signora Villecco Calipari abbia travisato in tale e incomprensibile modo i fatti, dal momento che non era presente all'incontro, al contrario di chi le risponde"

Calipari (PD) “Da Mpa solo parole”. "Dove sono i numeri? Quanto per le imprese? Quanto per la scuola? Quanto per la sanità? Quanto per le infrastrutture? Insomma quante risorse destinerà il Governo Berlusconi al Sud? Non lo sappiamo, neppure lo Mpa lo sa e per di più ha paura di saperlo". Così l'on. Rosa Calipari, del Pd, replica ad una nota dell'Mpa calabrese che aveva espresso "sbigottimento" per le dichiarazioni della parlamentare a commento della visita del leader Raffaele Lombardo in Calabria. "Alla mia sottolineatura sull'afasia di Lombardo difronte ai tagli di Bossi-Tremonti - prosegue Calipari - gli esponenti dello Mpa hanno risposto con un chilometrico comunicato pieno però solo di parole. Privo di qualsiasi indicazione concreta su quali risorse ci saranno per la crescita del Sud e per il benessere dei suoi cittadini. Una pioggia di parole con una desolante conclusione sull'impresa di Lombardo il quale, apprendiamo, sarebbe riuscito ad ottenere da Berlusconi addirittura l'impegno, sempre a parole, di 'una maggiore attenzione' per il Sud". "Parole insomma - conclude la parlamentare del Pd - ad oggi l'unica cosa certa è che, a dispetto dei lamenti dello Mpa, al Mezzogiorno verranno tagliate risorse indispensabili perché così vogliono Bossi e Tremonti".

Ministro Fitto “Nella riforma sanzioni per le Regioni”. "In parallelo al tema della perequazione, nell'ambito del federalismo fiscale bisogna sviluppare un processo che con tempi precisi avvii riforme strutturali che possano portare alcune regioni ad essere oggetto di un percorso sanzionatorio". Lo ha detto il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, intervenendo alla trasmissione di Radio 1 Rai, 'Radio City'. "Non parlo - ha sottolineato Fitto - di una sanzione non attuabile, ma bensì di una sanzione precisa da poter porre in essere". Su questo aspetto, ha osservato il ministro, "é necessario avviare un approfondimento importante perché l'organizzazione di alcune materie in certe regioni lascia molto a desiderare". "La riflessione dalla quale non si può prescindere, e lo dico da uomo del Sud, anche in forma di autocritica, è che in alcune parti del Paese - ha concluso - esiste una totale incapacità di attuare le disposizioni di legge e a questo corrispondono quasi sempre un forte debito e cattivi servizi"
Migliora spesa e rappresentanza. "Il disegno di legge sul federalismo fiscale è stato voluto dal governo per due ragioni particolari: migliorare la spesa pubblica e responsabilizzare la classe dirigente sul territorio" E' quanto ha ribadito oggi il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, nel corso di un'audizione in Commissione Affari Costituzionali della Camera. Le risposte ai quesiti legati alla perequazione nell'ambito del processo di riforma del federalismo fiscale, ha sottolineato Fitto, "le dà la lettera E dell'articolo 117 della Costituzione ('Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarié, ndr); e il lavoro del ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli va in questa direzione, vale a dire tentare di far propri quanto più possibile i suggerimenti che possono venire dal Paese". Nell'ambito del federalismo fiscale, ha aggiunto Fitto, "credo possa essere utile recuperare il lavoro svolto negli anni scorsi, come ad esempio quello fatto dalla Commissione Vitaletti, che mi sembra una buona base di partenza". Sempre in questo ambito, ha chiarito da ultimo, "mi piace ricordare il nostro lavoro preventivo fatto con l'opposizione, ma anche con Regioni, Comuni e Province, comprese le Comunità montane, con le quali il rapporto ultimamente è assai migliorato".