Dir.resp. Pippo Gatto

 

Fondi per Calabria e Sicilia dirottati sull’ICI: Province e sindacati pronti alla mobilitazione

12 giu 08 Le Province e le segreterie regionali dei sindacati calabresi fanno fronte comune contro il taglio alle risorse per le infrastrutture della regione deciso dal Governo per la copertura dell'abolizione dell'Ici. Oggi a Cosenza si e' svolta una riunione al termine della quale e' stato deciso di continuare a protestare contro un provvedimento giudicato ''iniquo e pericoloso'', sulla scia della mobilitazione che ha coinvolto ieri i cinque Consigli provinciali e centinaia di Consigli comunali. I partecipanti alla riunione, di centrodestra e centrosinistra, e' scritto in un comunicato, non hanno escluso altre forme di mobilitazione qualora il Governo non modificasse la propria decisione. Intanto, come annunciato dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, una volta raccolte tutte le deliberazioni dei vari Consigli, sara' chiesto un incontro ai Presidenti di Camera e Senato. Della questione saranno investiti anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed il leader dell'opposizione, Walter Veltroni.

Cersosimo: annunciati altri tagli, ma ci devono rimborsare. ''Annunciati altri tagli per le Regioni, ma a noi devono restituire quelli dell'Ici''. Lo ha detto il vice presidente della Regione, Domenico Cersosimo, oggi alla Conferenza unificata Stato-Regioni ed Autonomie locali. Continua, dunque, e' scritto in un comunicato, il braccio di ferro tra Regione e Governo sui tagli alle risorse, ''che con la manovra triennale lo Stato intende sommare alla decurtazione di quelle gia' utilizzate per finanziare lo sgravio dell'Ici''. Cersosimo ha contestato l'impostazione del Governo anche nell'odierna seduta della Conferenza unificata Stato-Regioni ed Autonomie locali, convocata per illustrare le prime linee della politica economica per i prossimi tre anni. ''E' improponibile - ha sostenuto Cersosimo durante la seduta - che il Governo, che con l'Europa ha l'obbligo di attuare il pareggio di bilancio entro il 2011, ipotizzi altri sacrifici per le Regioni. Si vuol parlare di nuovi tagli, ma il primo grande taglio e' gia' avvenuto sottraendo risorse infrastrutturali e sociali alla Calabria ed alla Sicilia per coprire una gran parte dell'onere statale derivante dal decreto sull'Ici. Noi non possiamo accettare che questo atto di arroganza passi sotto silenzio a questo tavolo. Mi sembra evidente che il tentativo di derubricare il problema di un indennizzo alla Calabria perche' il Governo vuole gia' passare alla riduzione di altri capitoli, come ad esempio la sanita' pubblica''. Secondo il vice presidente della Regione, invece, il ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto, come aveva promesso, ''deve trovare una sede di confronto con Calabria e Sicilia per verificare le possibili compensazioni dovute al taglio Ici, in armonia del percorso parlamentare che deve fare il decreto''. Cersosimo, conclude la nota, ''ha poi approvato il documento della Conferenza dei presidenti delle Regioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, a seguito della tragedia avvenuta ieri in provincia di Catania, che impegna gli assessori alla salute ed alla sicurezza sociale e quelli al lavoro di concludere entro 60 giorni un'indagine conoscitiva sul territorio, per attuare tutte le possibili misure di prevenzione e di tutela dei lavoratori''.

Il movimento per l'Autonomia e' pronto a dare battaglia sul decreto Ici: ''Abbiamo gia' preannunciato in commissione Bilancio il nostro voto contrario al provvedimento cosi' come presentato da governo'', dice infatti il deputato Roberto Commercio, annunciando la presentazione di un pacchetto di emendamenti. Sotto i riflettori, le coperture trovate per l'abolizione dell'Ici: l'Mpa vuole che non siano toccate ''le risorse destinate alle infrastrutture di Sicilia e Calabria''. ''In particolare i nostri emendamenti vogliono lasciare inalterati gli stanziamenti a suo tempo destinati alla Fintecna Spa (ex Ponte); la viabilita' secondaria di Sicilia e Calabria; lo sviluppo delle Isole minori; la mobilita' e la sicurezza conseguenti ai lavori di ammodernamento delle autostrade Gioia Tauro-Reggio Calabria, la sicurezza Stretto di Messina; l'indennizzo alle aziende agricole siciliane danneggiate dalla peronospora; la tratta ferroviaria Roma-Pescara; fondi per il precariato(Asu)''. Al posto delle coperture individuate dal governo, l'Mpa punta su misure, spiega sempre Commercio, che ''incidono su banche ed assicurazioni''.

Meduri “Trasferire la battaglia a Roma”. "La battaglia dei Consigli comunali e provinciali per il ripristino dei fondi alla Calabria soppressi per finanziare il taglio dell'Ici deve essere trasferita a Roma a sostegno della deputazione parlamentare". E' quanto sostiene, in una dichiarazione, l'ex sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Meduri. "Con la presentazione avvenuta oggi alle Commissioni Bilancio e Finanza della Camera da parte del deputato Nicodemo Oliverio di un emendamento soppressivo dei commi 6 e 9 lettera b.14 dell'art.5 del decreto sull'Ici - aggiunge Meduri - entra nel vivo la battaglia parlamentare relativa al ripristino dei fondi (due miliardi e 500 milioni di euro) sottratti dal Governo Berlusconi alle infrastrutture calabresi e siciliane". Secondo Meduri, "la mobilitazione di ieri dei consigli comunali e provinciali ha dimostrato che i calabresi hanno capito quello che il Governo Prodi in soli 23 mesi di tempo aveva fatto per affrontare e risolvere problemi di primaria importanza per le due regioni. Con il ministro Di Pietro e con i parlamentari del centrosinistra, con la Regione e con gli enti locali si era creato un circuito virtuoso che aveva prodotto ottimi risultati. A quelli bisogna tornare con una battaglia parlamentare seria che non veda defezioni e che sia determinata al massimo. Accontentarsi, così come viene annunziato oggi, di semplici ordini del giorno che si impegnano al ripristino delle somme scippate, è ridicolo. Debbono essere restituiti i fondi che c'erano. Altri finanziamenti che il Governo Berlusconi-Lega-Mpa riuscirà a dirottare sui nostri territori saranno benvenuti, ma quelli già stanziati non devono essere toccati".

Corbelli “Manifestazione davanti a Montecitorio”. "Si farà la manifestazione davanti a Montecitorio per chiedere l'annullamento del decreto che cancella i finanziamenti alla Calabria e alla Sicilia per coprire i costi previsti per il taglio dell'Ici". Lo afferma il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli. Corbelli, in una nota, "denuncia il silenzio assoluto di tutti i quotidiani e degli altri media nazionali sulla clamorosa iniziativa di protesta di ieri in Calabria, promossa dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, contro il taglio dei fondi, con la contestuale convocazione dei cinque Consigli provinciali e di centinaia di Consigli comunali". "Un totale disinteresse della stampa nazionale, nonostante l'importanza e il grande successo di questa iniziativa - ha sostenuto Corbelli - che conferma l'assoluta necessità e indispensabilità della grande manifestazione davanti al Parlamento, per creare un caso nazionale, un grande evento, ottenere una visibilità mediatica che varchi i confini regionali e nazionali e avere così una giusta e immediata attenzione e risposta del Governo alle legittime richieste degli amministratori calabresi e siciliani". Corbelli ha ringraziato Oliverio, "per aver dato la sua disponibilità a questa grande iniziativa di protesta, promossa da Diritti Civili e che potrebbe svolgersi già nella prossima settimana.

Subito ai comuni una compensazione del 50%. Una prima tranches di risorse, nella misura del 50 %, sarà subito trasferita ai comuni, a compensazione della diminuzione del gettito a seguito della eliminazione dell'Ici sulla prima casa. Il saldo sarà invece erogato a fine anno. "A seguito dell'intesa in Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali - si legge in una nota del sottosegretario all'Interno Michelino Davico, con la delega agli Enti Locali - sarà emanato un decreto legge urgente che porterà nelle casse comunali una prima tranches di risorse, nella misura del 50%,sulla base delle recenti certificazioni Ici prima casa, trasmesse dai comuni al ministero in applicazione della legge finanziaria 2008. Il saldo sarà invece erogato a fine anno secondo un meccanismo di calcolo in fase di definizione". "Con questo provvedimento - continua il comunicato - i Comuni avranno modo di affrontare la situazione di cassa, complicatasi anche per effetto dei noti problemi sui tagli dei trasferimenti statali per presunto maggiore gettito Ici rurali e per presunti risparmi amministratori, decisi dal precedente governo di centro sinistra con la manovra finanziaria 2007 e 2008"