Dir.resp. Pippo Gatto

 

Taglio fondi Calabria e Sicilia per finanziare l’ICI, il giorno della protesta

10 giu 08 Si riuniranno nella giornata di domani i cinque consigli provinciali e centinaia di Consigli Comunali della Calabria (in provincia di Cosenza sono la quasi totalita'). La convocazione contestuale delle massime assemblee rappresentative dei Comuni e delle Province dell'intera regione - si legge in una nota della Provincia di Cosenza - risponde all'appello verso la mobilitazione lanciato dai Presidenti delle cinque Province per chiedere la modifica del Decreto Legge 93 del 27 Maggio 2008 con cui sono stati "tagliati" gli stanziamenti precedentemente destinati ad opere pubbliche di notevole importanza strategica per lo sviluppo e l'ammodernamento della Calabria e della Sicilia ed il ripristino dei fondi gia' assegnati. In particolare, il Consiglio Provinciale di Cosenza, convocato dal Presidente, onorevole Francesco Principe, si riunira' in sessione straordinaria alle ore 10,30, nella sala delle adunanze della sede dell'Ente. La seduta sara' aperta dal Presidente Oliverio che comunichera' all'assemblea le "Iniziative contro la decisione del Governo di utilizzazione di fondi gia' destinati alla Calabria ed alla Sicilia a parziale copertura dell'ICI".

Corbelli “Serve una protesta a Roma”. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, propone di organizzare a Roma una manifestazione di protesta contro il taglio dei fondi per le infastrutture. "Il 13 giugno - sostiene Corbelli - il Parlamento discute il decreto che cancella i finanziamenti alla Calabria e alla Sicilia per coprire i costi previsti per il taglio dell'Ici. Occorre che si svolga proprio quella mattina una democratica e pacifica marcia su Roma dei consiglieri e amministratori calabresi (con l'invito e l'auspicio che possano unirsi anche tutti i parlamentari calabresi ed i loro colleghi siciliani) e una grande manifestazione davanti Montecitorio per dire no allo scippo del Governo dei fondi destinati alle due regioni meridionali per le infrastrutture importanti e vitali per lo sviluppo e per far uscire dall'isolamento soprattutto la regione calabrese". Corbelli annuncia che la sua proposta sarà ufficializzata domani nel corso del Consiglio provinciale straordinario di Cosenza convocato, su iniziativa del presidente, Mario Oliverio, contestualmente con gli altri consigli provinciali calabresi e con tutti i Consigli comunali. "Va bene l'iniziativa, voluta dal Presidente della Provincia di Cosenza, Oliverio, dei Consigli provinciali e comunali convocati tutti contestualmente per domani ma per creare un caso nazionale, un grande evento, ottenere una visibilità mediatica che varchi i confini regionali e nazionali e avere così una giusta e immediata attenzione e risposta del Governo è necessaria e indispensabile una prova di forza con la marcia su Roma degli amministratori e la grande manifestazione davanti Montecitorio con tutti i gonfaloni dei Comuni, delle cinque Province e della stessa Regione Calabria". "Chiedo - conclude - che tutti i Consigli provinciali, comunali e Regionali, e i parlamentari calabresi e siciliani, la sostengano e approvino. Credo che non bisogna più perdere tempo perché questo ritardo gioca contro la Calabria e la Sicilia".

A Cariati hanno manifestato i sindacati. Si e' svolta a Cariati una manifestazione organizzata dalla Cisl per protestare contro il taglio dei fondi regionali previsto dal Governo per finanziare la soppressione dell'Ici. ''Il blocco dei finanziamenti ex-Fintecna - ha detto il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra - e' un provvedimento iniquo ed inaccettabile in quanto, per finanziare l'Ici, si scaricano i relativi costi sulla Calabria e sulla Sicilia, attraverso la revoca secca dei finanziamenti previsti per le infrastrutture, per il sociale e per le attivita' di forestazione''. ''La Cisl - e' detto in una nota - chiede al Governo il ripristino dell'esatta quantita' di risorse tagliate, al fine di consentire il proseguo degli interventi progettuali gia' finanziati dal precedente Governo a favore della Calabria. Per tali motivi la Cisl chiede alla Regione Calabria di aprire urgentemente una fase di confronto con le parti sociali per discutere sul quadro degli interventi programmati e da realizzare in materia di infrastrutture, opere pubbliche e sistema dei trasporti, con l'obiettivo di quantificare la consistenza delle risorse, verificare i tempi di concretizzazione delle opere e assicurare una serie di governance per il coordinamento ed il monitoraggio degli interventi''. Il segretario provinciale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, e' detto nella nota, ''si e' soffermato sulla situazione infrastrutturale della provincia di Cosenza evidenziando criticita', ma anche possibili opportunita' di crescita. In questo senso anch'egli ha auspicato il ripristino dei fondi ex-Fintecna, fondamentali per il potenziamento anche della rete infrastrutturale del vasto territorio provinciale cosentino''. Il segretario provinciale della Cisl di Crotone, Pino De Tursi, prosegue la nota, ''ha tracciato le difficolta' del territorio crotonese, che verrebbe ad essere ulteriormente danneggiato a causa dei provvedimenti governativi dopo aver visto svanire, negli ultimi decenni, il sogno industriale di quell'area, con pesanti perdite occupazionali costate migliaia di posti di lavoro''. Il segretario confederale della Filt Cisl, Giorgio Santini, nel concludere i lavori, ha espresso ''piena condivisione della Cisl nazionale all'azione avviata dalla Cisl calabrese, tesa a rivendicare il ripristino delle risorse destinate al potenziamento della rete infrastrutturale della Calabria''.

Blaiotta: iniziativa della Provincia è strumentale. Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, in una nota sostiene che la convocazione dei consigli comunali per protestare contro il taglio dei fondi per le infrastrutture e' ''strumentale''. ''L' iniziativa - sostiene Blaiotta - promossa dall'Amministrazione Provinciale di Cosenza riguardante la convocazione dei Consigli comunali di tutti i centri della provincia e' cosi' scopertamente strumentale e volta spudoratamente a contestale semplicemente l'operato del governo di centrodestra, da poco insediato, che non meriterebbe altro commento. Va solo fatto presente che la manovra per eliminare l'Ici, da parte del Governo di centrodestra, sulla prima casa comporta un onere di circa 8 miliardi di euro ed e' finalizzato ad alleviare le enormi difficolta' economiche in questo momento, particolarmente difficile dell'economia italiana, che paga lo scotto delle scelte sbagliate del centrosinistra che gli elettori hanno sonoramente bocciato alle ultime politiche''. ''E' indispensabile - prosegue - per le famiglie avere opportunita' di spesa per rilanciare i consumi e, quindi, l'attivita' produttiva. Questa manovra ha comportato la necessita' di intervenire in alcuni settori al fine di equilibrare la situazione finanziaria che avrebbe pesantemente colpito i Comuni. In Calabria l'intervento riguarda il 20% degli investimenti programmati che si sarebbero dovuti realizzare in gran parte con lo storno di fondi previsti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Sono stati, tuttavia, utilizzati i fondi, per i quali non vi erano i progetti esecutivi e, dunque, non immediatamente cantierabili , tra questi, alcuni dei fondi della Statale 106''

Laratta “Un furto al Sud”. "Il taglio dei fondi Fintecna, previsto dal Governo, è un vero e proprio furto ai danni del sud, che si vede privato dei fondi economici per potenziare strade, autostrade e altri servizi". Lo ha detto, nel corso di una trasmissione a Radio 24-Il Sole 24 Ore, il deputato del Pd Franco Laratta. Laratta ha replicato così al sottosegretario di Stato all'Economia, Nicola Cosentino, secondo il quale i fondi destinati a Calabria e Sicilia sono stati "presi in prestito dal Governo per garantire la copertura dell'Ici". I due esponenti politici, ospiti di Roberto Galullo, nella trasmissione "Un abuso al giorno..." che va in onda tutte le mattine alle 6,45 e in replica alle 22, si sono confrontati sul tema delle risorse in un primo momento stanziate dal governo Prodi alle infrastrutture da realizzare in Calabria e Sicilia e, con l¿esordio del nuovo esecutivo, dirottate a coprire i mancati introiti dell¿imposta sulla prima casa. Laratta ha accusato il Governo di essere "bugiardo e di agire contro gli interessi della Calabria e del Mezzogiorno", aggiungendo che "ci sarà una rivolta se il Governo non riassegna le risorse faticosamente conquistate per il loro sviluppo"