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Tagli all'ICI finanziati con i fondi per Calabria e Sicilia
Politici e amministratori a deputati PDL Calabria e Sicilia di non votare fiducia su decreto ICI 25 giu 08 Appello dei politici e di amministratori calabresi ai deputati della Calabria e della Sicilia, “Non votate la fiducia al Governo sul decreto ICI”. Il parlamentare di Italia dei valori Aurelio Misiti, in una nota, ha invitato "i deputati siciliani e calabresi della maggioranza a non concedere la fiducia al Governo sul cosiddetto decreto Ici". "Con la fiducia - ha detto Misiti - posta dal Governo in Parlamento sul decreto legge 93, Berlusconi intende impedire ai deputati calabresi e siciliani della maggioranza di votare secondo coscienza. Tutti i deputati delle due regioni non possono non essere contrari al fatto che la copertura del decreto Ici sia assicurata sostanzialmente con 1,3 miliardi di euro già destinati alle infrastrutture calabresi e siciliane". "E' veramente grave - ha concluso Misiti - che il Governo, dopo aver riconosciuto il gap, anche infrastrutturale, tra sud e nord, ricorra a un vero e proprio scippo delle risorse meridionali". Il parlamentare del Pd Franco Laratta, in una nota, invita "i deputati calabresi del centrodestra a non votare la fiducia al Governo". Secondo Laratta "sarebbe veramente scandaloso che i deputati calabresi della maggioranza accettassero, con il loro sì al Governo, il taglio dei finanziamenti per la realizzazione delle infrastrutture calabresi e delle risorse per i lavoratori socialmente utili e i forestali". "La partita in gioco - ha detto Laratta nella nota - è estremamente delicata poiché parliamo di ingenti risorse decurtate, di centinaia di milioni di euro che perderemo solo per il corrente anno. Sarebbe un danno enorme per la nostra terra e per le sue prospettive di crescita e di sviluppo. Non è un problema di appartenenza politica, non si tratta cioé di difendere un partito o una maggioranza. Qui si tratta di difendere gli interessi dei calabresi e del sud, messi in seria discussione dai poteri fortissimi del nord, che difendono i loro interessi". "I deputati calabresi - ha concluso Laratta - che stasera diranno sì al Decreto legge del Governo Berlusconi, diranno no alla Calabria. Un no pesantissimo, che assume le dimensioni di un macigno per la nostra regione". Il vicepresidente della Regione, Domenico
Cersosimo, ha chiesto ai parlamentari calabresi del Pdl un
segnale di dissenso sul voto di fiducia che oggi dovrà essere
espresso sul decreto legge dell'Ici. "Al di là del colore
politico - sostiene Cersosimo in una dichiarazione - sarebbe utile
che i parlamentari calabresi, sul voto di fiducia di oggi, battessero
tutti assieme un colpo per ricordare all'opinione pubblica nazionale
che il decreto sull'Ici viene pagato con la decurtazione di finanziamenti
già destinati alla Calabria". Secondo Cersosimo, "la
posizione assunta dal Movimento per l'Autonomia, un partito del Governo
di centrodestra, è coerente con gli interessi del territorio.
Loro hanno riconosciuto che è una scelta sbagliata quella di
cancellare gli accordi ed i fondi per le infrastrutture nel Mezzogiorno.
La richiesta del voto di fiducia impedisce un dibattito parlamentare
trasparente ed anche l'efficace azione dei singoli parlamentari per
la modifica del decreto fiscale sull'Ici e per questo è legittimo
anche per tutti i parlamentari calabresi uscire dall'aula di Montecitorio
e rendere pubblico questo comportamento". "E' l'unico modo
- sostiene ancora Cerosimo - per lasciare ancora aperta qualche speranza
di trattativa con il Governo e recuperare subito la copertura finanziaria
delle risorse ex-Fintecna destinate a Calabria e Sicilia. Qui non
si tratta di fare polemiche partitiche, ma di trovare un minimo comune
di unità per la difesa dei nostri legittimi interessi. Se non
lo faremo oggi, sarà molto più difficile farlo domani
quando in gioco ci sarà la proposta di federalismo fiscale,
con un'alleanza trasversale dei poteri forti del nord a sostegno dei
propri interessi". Il vicepresidente della Regione ricorda, infine,
che "la decurtazione dei fondi destinati alla Calabria spazia
dai lavori stradali (autostrada Salerno Reggio Calabria, statale 106,
tangenziale di Reggio Calabria) per circa 325 milioni di euro a quelli
ferroviari per circa 30 milioni di euro, alle opere di attracco al
porto di Villa San Giovanni per 84 milioni di euro ed alle risorse
per Lsu e forestali"
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