Dir.resp. Pippo Gatto

 

I socialisti in attesa del congresso guardano all’asse riformista proposto da Veltroni. Manicni “Dibattito che interessa tutto il centrosinistra”

21 giu 08 - (Lamezia) I socialisti guardano con interesse alla costruzione di un asse riformista di cui ha parlato ieri Walter Veltroni all'assemblea costituente del Pd. Lo ha detto Riccardo Nencini, candidato alla segreteria nazionale del Partito socialista, parlando con i giornalisti oggi a Lamezia Terme. ''C'e' una novita' - ha sottolineato Nencini - nella relazione di Veltroni. C'e' il passaggio dal magnifico isolamento del Pd ad un tentativo di costruire una politica delle alleanze. Veltroni si e' rivolto direttamente a Casini ed ai socialisti dicendo: ciascuno nella propria autonomia, va costruito un asse riformista. Ed e' un asse riformista interessante al quale anche noi guardiamo, soprattutto in prossimita' delle amministrative del 2009''.

Mancini “Dibattito che interessa tutto il centrosinistra”. ''Il Partito socialista ha il dovere di dare vita ad un dibattito che abbia ad oggetto il suo futuro in un quadro, pero', di definizione del futuro di tutto il centrosinistra''. A dirlo e' stato Giacomo Mancini, oggi a Lamezia Terme. ''Siamo reduci - ha detto - da una sconfitta che ci ha escluso dal Parlamento per la prima volta nella storia repubblicana. E' una sconfitta che fa male, ma riguarda tutto il centrosinistra, la Sinistra arcobaleno, il Pd che, tra l'altro, in questi giorni sta discutendo animosamente per definire i contorni della propria azione futura''. ''La nostra ambizione - ha proseguito Mancini - e' quella di definire una traiettoria che ci porti in tempi medi ad essere nuovamente forza di governo e parte di una coalizione di governo''. ''Rispetto al congresso - ha concluso Mancini - ritengo che dobbiamo valorizzare le nuove energie che ci sono nel partito e che guardano ad esso con interesse. Non possiamo essere coloro che guardano con rimpianto al passato. Noi dobbiamo essere quelli che definiscono il percorso per il futuro e per farlo abbiamo bisogno dell'impegno di giovani uomini e di giovani donne cui diciamo di collaborare insieme''

Nencini: sarà un partito federale. Al congresso di Montecatini nascera', ''sulla base della discontinuita', un partito federale dove le Regioni, i grandi Comuni e le Province avranno un grosso peso''. A dirlo e' stato Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Tiscana e candidato alla segreteria del Partito socialista, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme. ''Noi - ha aggiunto - dobbiamo pensare a come ricostruire il nostro partito ed a questo e' destinato il congresso di Montecatini tra quindici giorni. Il partito nascera' sulla base della discontinuita' rispetto al passato, con un gruppo dirigente fortemente rinnovato. Tra luglio e settembre prenderanno vita tre campagne: per un nuovo statuto del lavoro, legato al mondo del lavoro precario, nuove tutele per il mondo del lavoro precario; sul merito e responsabilita' nella scuola; sulla restituire denaro ai cittadini. Questo e' un lavoro legato alle grandi bollette che entrano in ogni famiglia, a cominciare da quelle dell'Enel e della Telecom''. ''Tra settembre e ottobre, poi - ha concluso Nencini - prendera' vita una convenzione per le riforme nella quale siederanno tutti i partiti che non hanno trovato diritto di cittadinanza in Parlamento, tutti quei partiti riformisti che sono fuori dal Parlamento''

A Zavettieri non piace l’interesse di Veltroni. Non piace a Saverio Zavettieri, segretario de "I Socialisti", "la presa di posizione 'pro-Nencini' del segretario del Pd, Valter Veltroni". "E' veramente singolare - sostiene Zavettieri - che l'on. Veltroni con tutti i problemi sul tappeto ed i guai che investono il suo partito, trovi il tempo di occuparsi, forse per innata abitudine, delle modeste cose dei socialisti. Ma ciò che più colpisce è la disinvoltura con la quale il segretario del Pd, dopo essere stato con le sue scelte la causa principale della scomparsa dei socialisti dal Parlamento della Repubblica, tenga oggi a battesimo il non ancora segretario di un partito che non c'é. Non tanto per farsi perdonare l'errore compiuto, quanto per raccogliere alcuni cocci della diaspora socialista". Per Zavettieri "questa inopinata presa di posizione 'pro-Nencini' conferma pienamente quanto sostenuto nel recente Consiglio nazionale de 'I Socialisti', secondo cui la scelta di Nencini era funzionale a traghettare nelle file del Pd quel che restava della rosa europea, in quanto l'unico esponente rimasto in piedi o in possesso dei requisiti richiesti quale presidente del Consiglio regionale della rossa toscana, eletto nelle liste bloccate dell'Ulivo. Ogni ulteriore commento appare superfluo e fuori luogo"