Dir.resp. Pippo Gatto

 

Di Pietro in Calabria “IDV non entra nella Giunta Loiero” e il Governatore chiude la porta "No ad incontri"

14 giu 08 "Lo dico forte e chiaro: Italia dei Valori non entrerà nella Giunta Loiero". A dirlo è stato il leader del partito, Antonio Di Pietro presente oggi a pizzeria per una convention politica del suo partito. "Qualunque persona - ha aggiunto - che entrerà a nome di Italia dei Valori è un mistificatore. Idv aspetterà le prossime elezioni regionali e porterà una sua compagine di giovani, donne e ragazzi. Non presenteremo le vecchie cariatidi, non le vogliamo". "Non abbiamo intenzione - ha sostenuto Di Pietro - di appoggiare un governo regionale di cui finora non abbiamo fatto parte e di cui non comprendiamo ancora esattamente dove vuole andare. Idv non ha mai parlato con Loiero, io non ci ho mai parlato e non mi risulta che ci abbia parlato il segretario regionale. Quello che leggo sui giornali sono soltanto fantasie, anche se qualcuno le ha pure dovute dire alla stampa". "Idv - ha concluso Di Pietro - rispetta le istituzioni e rispetta anche l'istituzione regionale. Noi vogliamo cambiare il modo di fare politica in Calabria, cambiando le facce. Non vogliamo avere scorciatoia per andare ad occupare posti di potere. Sia ben chiaro: chi si propone come assessore a nome di Idv è fuori dal partito".

Loiero chiude la porta e annulla gli incontri con Di Pietro. "Credo che Di Pietro sia stato sufficientemente chiaro". E' quanto ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in merito ad alcune dichiarazione del leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sulla questione dell'ingresso di un rappresentante del suo partito nella giunta regionale di cui si parla in questo giorni. "Non mi resta quindi - ha aggiunto Loiero - che far sapere a tutti coloro, consiglieri regionali, segretari di partito ed esterni che in questo giorni mi hanno chiesto un appuntamento per discutere la questione, che la riunione si intende così pubblicamente cassata". "Su una cosa soltanto - ha aggiunto Loiero - ritengo di dover correggere Di Pietro, e lo faccio per una questione di verità storica. Italia dei Valori è stata in Giunta per un anno con l'assessore Donnici, uno dei due assessori esterni possibili, e la trattativa si è svolta tra me e il leader nazionale del partito".

Esercito in città solo in Colombia. "Le forze armate per controllare il territorio delle città si usano ultimamente solo in Colombia contro il terrorismo e contro l'insurrezione armata". Lo ha sostenuto il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando con i giornalisti la decisione del governo di utilizzare l'esercito con compiti di ordine pubblico. "Vorremmo che la dignità delle forze armate - ha aggiunto l'ex pm - fosse per difendere lo Stato dalle aggressioni esterne e che l'ordine pubblico possa essere assicurato dalle forze di polizia. Quindi serve un grande lavoro di recupero delle forze di polizia che attualmente sono impegnate in tante altre attività. Semmai si può pensare all'aumento di poteri e doveri delle forze di polizia municipale". "Italia dei Valori - ha concluso Di Pietro - rispetta le forze amate, e questa idea di militarizzare le città dà una tale idea di insicurezza che ancora di più allontanerà il turismo ed il mondo economico estero dal nostro Paese".

Piazza pulita di chi ha cercato di impossessarsi del partito. Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha detto che "faremo piazza pulita di chi ha tentato in Calabria di appropriarsi del partito". "Il nostro partito in Calabria - ha aggiunto - è fatto innanzitutto da tanti giovani e da tante persone di buona volontà che vogliono lavorarci. Ci sono altre persone che si sono avvicinate al nostro partito tentando di appropriarsene. Faremo piazza pulita di queste persone". "Il nostro partito - prosegue - sicuramente non è ancora preparato per essere presente da par suo in tutte le sue strutturazioni. Sicuramente il nostro partito ha tanta buona volontà, tanta determinazione, ed è fatto di tante brave persone".

Sulle intercettazioni una legge a favore della ‘casta’. Il disegno di legge sulle intercettazioni "é un'altra legge a favore della casta che Berlusconi sta facendo". Lo ha detto Antonio Di Pietro. Il leader di Italia dei Valori, parlando con i giornalisti a margine di una manifestazione di partito ha aggiunto che "c'é un modello di governo Berlusconi dalla doppia faccia: quella del dire e quella del fare. Davanti dice che vuole sicurezza, dietro toglie le armi delle investigazioni alla magistratura, addirittura impedisce all'informazione di far sapere all'opinione pubblica i gravi reati che vengono commessi. Bisogna aspettare il dibattimento per sapere cosa è successo nella clinica Santa Rita, piuttosto che quello che è successo con i furbetti del quartierino o con il crack delle varie banche che sono fallite". "Idv - ha concluso Di Pietro - farà un'opposizione durissima in Parlamento ma soprattutto chiamerà a raccolta il popolo italiano col referendum affinché possa essere abrogata quest'altra norma-vergogna".