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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: Iniziata la corsa per depositare i simboli

29/02 E' cominciata questa mattina la corsa per depositare il simbolo in vista delle prossime elezioni; in fila da giorni davanti alla Viminale, i rappresentanti dei partiti avranno tempo fino a domenica alle ore 16. La fatica di ore di attesa mette al riparo da eventuali imitazioni dei simboli, (in caso di contestazioni sarà eliminato il simbolo depositato dopo) ma non assicura la posizione sulla scheda. Questa sarà decisa successivamente con un sorteggio. Il record in fila se lo è aggiudicato il simbolo, il primo ad essere stato consegnato, 'Lista del grillo - No euro' che ha passato davanti al Viminale ben 15 giorni. Sullo sfondo bianco primeggia la scritta 'Lista del grillo parlante'; vi è anche il disegno di un grillo e sette simboli piccoli di partiti confederati: il Partito pensionati invalidi, il Movimento no privilegi politici, la Lega padana, No Euro, i Moderati, Automobilista, Forza Roma. Tutti gli aderenti condividono il 'Grillo pensiero'. Renzo Rabellino, imprenditore di Torino portavoce spiega che la lista vuole essere "la voce critica, ma veritiera degli italiani e del malcontento che attraversa l'Italia da un capo all'altro". Convinto oppositore dell'euro, Rabbellino sostiene che ha aperto una voragini di emergenza sociale che sta mettendo in ginocchio il paese Vogliamo cambiare il sistema e mandare a casa le caste". Il secondo simbolo si chiama 'Grillo presidente'. Lo promuove il movimento per la rinascita della montagna. Al quinto posto un altro simbolo con la scritta Grillo: "Amici di Beppe Grillo, disoccupati uniti". Anche Giuliano Ferrara era in fila davanti al Viminale dalle sette di questa mattina per depositare il proprio simbolo: "aborto? No grazie".Sullo sfondo bianco con aborto scritto in rosso compare anche la frase "per la moratoria con Giuliano Ferrara".Mentre è in fila un ragazzo che si chiama Massimiliano gli si avvicina con una copia del 'Foglio' e gli chiede: "direttore mi fa un autografo". Poi interrogato su l'esito delle elezioni, Ferrara risponde: "Berlusconi ha già vinto; il resto sono chiacchiere inutili".Il simbolo del "Popolo della Libertà, Berlusconi presidente" depositato intorno alle 11,30 è il 18/0. In fila anche i rappresentanti del Pd; ma anche del Prc, Pdci, e dei Verdi. Tra i simboli che verranno depositati anche uno contro i pacs: "no ai Pacs" di Vittorio Colavitto che si definisce un "cattolico rautiano". "I pacs - dice - come l'aborto, contraddicono l'istituto della famiglia classico". Un altro con il simbolo per disabili e la scritta "Movimento Europeo diversamente abili".Si aggiunge al 21/0 posto quello della "Liga Veneta-Repubblica" raffigurato dal leone della Repubblica di San Marco. Al 13/o "SOS Italia-Popolo della Libertà", con la bandiera tricolore e al 14/0 il simbolo "Io non voto", un cerchio rosa con la scritta al centro di una lista civica. Il 17/o simbolo è dedicato ai giovani e si chiama, "Giovani dell'Italia futura"; al centro del simbolo l'Italia coi colori della bandiera.

Depositato il simbolo della Sinistra Arcobaleno. Depositati i simboli dei Comunisti Italiani, dei Verdi, di Rifondazione Comunista e della Sinistra Arcobaleno. Questi ultimi hanno depositato anche il contrassegno in lingua tedesca e ladina per la circoscrizione dell'Alto Adige. La Sinistra Democratica per il socialismo europeo è al 23/mo posto: è stata depositata per evitare eventuali imitazioni del simbolo. Anche Ferrara si prepara a depositare il proprio contrassegno.

Depositato il simbolo del PD. Anche il Partito democratico ha depositato il proprio simbolo, ottenendo la 48/esima posizione. Nessuna sorpresa, il simbolo è lo stesso più volte visto e presentato agli elettori:la P di colore verde, la D bianca su sfondo rosso, con le scritte "partito democratico-Veltroni" scritto in verde, e "presidente" scritto in bianco su sfondo verde. La fila per i sostenitori di Valter Veltroni era cominciata già ieri sera e a depositare il simbolo è stata, poco dopo le 15, Vannina Rapetti, responsabile dell'ufficio elettorale del partito. Tra gli altri simboli presentati finora troviamo al 25/o posto un altro che rimanda a Beppe Grillo: si chiama "lista Beppe Grillo". Depositato al 24/o posto anche il simbolo del nucleo tremmista di Battista Mazzetta, che lo si definisce il primo partito del terzo millennio. C'é anche un simbolo, al 28/o posto, "Pane pace lavoro" con il disegno di una zattera con una vela rossa . Torna, infine, al 37/esimo posto per la terza volta il simbolo "100%", scritta bianca su sfondo giallo, che si presenta solo in Piemonte.

Loiero “Nessun contatto con MPA e Rosa Bianca. Parteciperà a elaborazione liste PD”. "Lombardo? Mai sentito. Tabacci ? Siamo amici ma mai sentito, giuro, né cercato da me né chiamato da lui". Così il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha risposto alle domande dei giornalisti smentendo voci di possibili "contatti" elettorali con Mpa e Rosa Bianca. "Non capisco dove nascano queste notizie - ha aggiunto Loiero - detto questo se avessi dovuto smentire tutto quello che ho letto...Ho sentito Lombardo una volta sola - ha detto ancora il presidente della Regione Calabria - mi ha chiamato due anni addietro quando stavamo formando il Pdm. Mi aveva offerto di fare una cosa insieme ma io aborro le leghe, le aborro tutte quelle del Nord e quelle del Sud. Ritengo che i partiti debbano rimanere nell'alveo nazionale con le proprie autonomie, anche spinte, così come abbiamo fatto quando siamo stati costretti a formare il Pdm". "Le autonomie sono importanti - ha sostenuto ancora Loiero - perché la nostra è una terra di luogotenenza dove tutti si dichiarano autonomi e liberi ma poi alla fine il richiamo di Roma diventa spesso irresistibile"
"E' vero che siamo un partito unico, democratico, però è anche vero che nella compilazione delle liste si deve tenere conto delle provenienze. Si dà il caso che nella precedente tornata noi non c'eravamo mentre adesso ci vogliamo essere". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, parlando con i giornalisti a Catanzaro. "Certo che parteciperò alla formazione delle liste elettorali del PD - ha aggiunto Loiero rispondendo ad una domanda - anche se non credo che entro lunedì si riuscirà a chiuderle". Per il presidente della Regione Calabria, tuttavia, "se all'inizio della prossima settimana le liste saranno chiuse diremo bravo a Veltroni e a tutti quelli che riusciranno a farle. Credo, però, che sarà piuttosto difficile: l'elaborazione delle liste è la cosa più difficile del mondo perché devi tenere conto di equilibri, devi stabilire dei criteri che non sono identici nel tempo e, come spesso accade nei partiti, sono adattabili alle convenienze del momento che mutano di elezione in elezione. Inoltre, bisogna tenere conto degli uscenti soprattutto quando si tratta, in larga parte, di parlamentari alla prima legislatura. Chiaramente ci devono essere per forza nuovi innesti".

Lanucara “Agevolare l’accesso alle donne”. "In occasione delle prossime elezioni, la Commissione pari opportunità del Consiglio regionale rivolge un pressante invito ai Partiti politici affinché rimuovano le rigidità che ostacolano, o comunque rendono difficile, l'accesso delle donne nelle Istituzioni". E' quanto chiede la presidente della commissione regionale Pari Opportunità, Antonia Lanucara, in una lettera aperta inviata ai partiti in vista delle prossime elezioni. "L'auspicio - aggiunge - è che nelle liste vengano inserite, in postazione adeguata, sia le donne che, seppur mai incluse nei vari livelli istituzionali, si sono comunque spese senza alcun risparmio nel sociale, nel sindacato, nella vita civile, in una battaglia di cuore e di mente alimentata soltanto dalla passione politica, sia quelle donne che già da diverse legislature hanno rappresentato concretamente le esigenze della vita reale, combattendo a favore della legalità e dell'etica, senza cedere a compromessi e dunque a sostegno della qualità della vita. Le donne non chiedono una divisione di poteri, chiedono condivisione di responsabilità: e stavolta, di responsabilità pubbliche, non più soltanto private. Le donne non sono una minoranza da tutelare: costituiscono una maggioranza da valorizzare, per rendere compiuto il processo democratico". "Le donne - prosegue Lanucara - avvertono forte l'urgenza di una riforma politica, culturale, con cui si possa affermare il punto di vista di genere. E di questa riforma i partiti devono essere convinti assertori, se sono espressione della volontà generale. Se il dato di genere continuerà a risultare ancora assente dall'universo politico, la disaffezione delle donne nei riguardi della politica aumenterà: Per dirla con Hans Kelsen, 'a lungo andare, chi e' condannato a non esercitare nessuna influenza, ovvero a non sentirsi rappresentato, rinuncerà a partecipare alla formazione della volontà generale, togliendo alla maggioranza, con ciò, il suo carattere stesso di maggioranzà". "Ciò, se accadesse, ridurrebbe drammaticamente - conclude - il valore democratico di ogni azione politica. E tale evento, in questa delicatissima fase storica, è tutt'altro che auspicabile".

Veltroni ringrazia Cozzupoli per la candidatura. "Grazie per il disinteresse personale e la trasparenza con cui ti accosti a questa esperienza". E' quanto scrive il segretario del Pd, Walter Veltroni, al primario del reparto di Urologia degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, Pietro Cozzupoli, raccogliendo la sua disponibilità a candidarsi alle elezioni politiche. Il reparto diretto da Cozzupoli è impegnato anche nel trapianto dei reni. "Sono valori - aggiunge Veltroni - che negli anni che abbiamo alle spalle a tratti è sembrato si fossero perduti, e invece sono e restano, come giustamente sottolinei, l'unico modo corretto per lavorare, tutti insieme, 'a un nuovo modo di vivere e di progettare il futuro per se e i propri figli'". "Voglio ringraziarti, anche a nome di Marco Minniti, con cui ho parlato - aggiunge Veltroni - per la tua disponibilità, dopo tanti anni di continue sollecitazioni che non sono riuscite a distrarti dal tuo lavoro professionale e scientifico, a un impegno attivo nella politica. Ma voglio ancor di più ringraziarti per il momento in cui fai questa scelta che mi pare abbia alle spalle la comprensione reale del progetto di rinnovamento profondo - tu dici drastico - che vogliamo realizzare e la consapevolezza che per riuscirci è necessario che tutti diano il contributo che possono".

De Maio “La formazione delle liste serio banco di prova”: ''La formazione delle liste per le imminenti elezioni politiche saranno un serio banco di prova per il nuovo Centro. Auspichiamo grande attenzione nella scelta dei candidati, evitando candidati di scarsa o compromessa credibilita', di non specchiata moralita', di comprovata inidoneita' politica e amministrativa. Il rinnovo della classe dirigente e' la richiesta prioritaria che proviene dall'elettorato e dall'opinione pubblica''. E' quanto afferma il coordinatore regionale per la Calabria di Italia Popolare, movimento promotore della Rosa Bianca, Alberto De Maio. ''L'accordo tra Rosa Bianca e Udc - ha aggiunto De Maio - formalizza la nascita di un grande progetto politico di valore storico che, attraverso la Costituente di Centro, dara' vita ad un terzo polo che si contrappone alla rigidita' del bipolarismo, alla riduzione a duopolio della rappresentanza democratica e al rischio di ulteriore involuzione del sistema politico verso forme di potere personale ed oligarchico''. Secondo De Maio ''si apre ora una fase davvero nuova nella vita politica italiana, che dara' voce alla domanda fortissima di rinnovamento e di moralizzazione dei costumi e della politica, di moralizzazione del Paese, e di nuova classe dirigente responsabile e preparata. Va dato atto e merito a Pierferdinando Casini e all'Udc, a Savino Pezzotta, Alberto Monticone, Gerardo Bianco, Tabacci e Baccini di aver avviato un processo virtuoso di aggregazione di forze culturali e morali che si richiamano sia alla grande tradizione del pensiero cattolico e all'insegnamento sociale della Chiesa, sia ai filoni importanti della cultura laica e democratica. In particolare, il mondo cattolico, i ceti moderati e le forze sociali piu' bisognose di solidarieta' e di sostegno, possono da oggi guardare al nuovo Centro Unito come la risposta piu' adeguata e seria per riconquistare la fiducia in un futuro di sviluppo equilibrato ed equo del Paese''. ''Non posso infine negare - ha concluso De Maio - un sentimento di grande soddisfazione ne1 constatare che il progetto politico di un grande Centro, proposto e auspicato fin dal 2004 dai Movimento calabrese del Centro Unito, promosso dal sottoscritto, da Enzo Damiano e pochi amici, trova oggi concreta attuazione, grazie al coraggio e alla lungimiranza politica di Casini e di Savino Pezzotta, che inaugurano col loro accordo una nuova stagione politica nel segno del rinnovamento della politica e del ripristino delle regole democratiche della Carta Costituzionale''

Fedele (Pdl) “In tanti seguiranno Galati”. "E' con vero compiacimento che accogliamo la decisione dell'on. Pino Galati di aderire al Popolo della Libertà". Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato Luigi Fedele, di Forza Italia. "Sicuramente - aggiunge Fedele - è stata una scelta sofferta, certamente ponderata, ma che denota il coraggio del politico il quale ha intravisto nell'idea di Silvio Berlusconi il progetto giusto per l'Italia e per la Calabria. Siamo convinti, inoltre, che tanti altri elettori e dirigenti dell'UDC seguiranno le sue orme e rafforzeranno il già forte Popolo della Libertà anche nella nostra regione. A Pino Galati e agli altri amici semplicemente diciamo: benvenuti!".

Pdl Catanzaro “Importante adesione di Galati”. La Federazione provinciale di Alleanza Nazionale di Catanzaro, e' detto in un comunicato, ''ha appreso con grande soddisfazione l'ingresso dell'onorevole Giuseppe Galati all'interno del nuovo soggetto politico che e' il Popolo delle Liberta'''. ''La soddisfazione - prosegue il comunicato - deriva da un percorso comune che ha visto tante battaglie all'interno della Casa delle Liberta' per obiettivi comuni e per l'ottenimento di importanti risultati. La Federazione Provinciale di An e' certa che l'entusiasmo e l'acume politico dell'on. Galati potranno contribuire decisamente al grande progetto di un partito unitario ed alle strategie necessarie per proseguire nel percorso di sviluppo del nostro territorio''

PRC “Alla Provincia si candidi Commodari a presidente”. La federazione provinciale di Rifondazione comunista ha reso noto di proporre alle forze politiche che compongono la Sinistra Arcobaleno la candidatura di Pino Commodari alla carica di Presidente della Provincia di Catanzaro. "Avanziamo questa proposta - è scritto nella nota - perché riteniamo che Pino Commodari, unico consigliere provinciale della sinistra, è un compagno qualificato e competente, visibile, riconoscibile e riconosciuto, per le battaglie che nel corso di questi quattro anni di opposizione ha condotto contro il clientelismo, il trasformismo, per la difesa della legalità e della trasparenza. Ricordiamo, inoltre, che in questi anni, insieme a tutto il Partito della Rifondazione Comunista, ha condotto in prima persona le battaglie in difesa dei lavoratori e dei loro diritti, dei beni comuni, in particolare del ciclo dell'acqua, dell'ambiente, della scuola e per un processo serio di infrastrutturazione". "La nostra proposta - conclude la nota - si colloca nel solco del rinnovamento, del cambiamento e della svolta, elementi fondamentali per far uscire questa Provincia dal fallimento di 15 di governo di centrodestra".

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