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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: I Verdi di Cosenza chiedono Tommasi alla guida della lista alla Camera

25/02 I Gruppi dei Verdi della provincia di Cosenza hanno chiesto, all'unanimita', che a guidare la lista alla Camera sia Diego Tommasi. Lo rende noto un comunicato della Federazione regionale dei Verdi. Oggi, a Rende, su convocazione del commissario della Federazione provinciale dei Verdi di Cosenza, Leo Autelitano si e' svolto un incontro dei Gruppi della provincia per discutere della fase elettorale e della definizione delle liste in vista della prossima consultazione. All'incontro hanno partecipato i segretari e gli iscritti dei gruppi di Cosenza, Rende, Montalto, Cassano, Rossano, Corigliano, Plataci, Trebisacce, Castrolibero, Mendicino, Amantea, Fiunefreddo, Paola, Scalea, Luzzi, Bocchigliero, Scala Coeli, Castrovillari, Mormanno, Civita, Acri, San Giovanni in Fiore, Dipignano, Longobucco, Castiglione cosentino, Verdi presila e Bisignano. ''Al termine dell'incontro, presenti anche i rappresentanti istituzionali dei Verdi - e' scritto nella nota - e' stata ribadita la necessita' di un impegno forte che valorizzi e capitalizzi tutto il lavoro che i Verdi hanno svolto in questi anni, soprattutto il lavoro svolto da Diego Tommasi nell'ambito del suo impegno nella Giunta regionale alla guida dell'assessorato all'Ambiente. E' stata ribadita, inoltre, la opportunita' di mantenere il partito unito e allontanare ogni polemica, anche quelle aspre riferite alla nomina del Commissario. Nel merito e' stato ricordato che il commissariamento non e' passato attraverso nessuna forzatura, bensi attraverso fasi graduali che preliminarmente hanno testato la possibilita' di ricomporre un clima unitario all'interno della Federazione provinciale''. ''Il commissario - conclude la nota - dal canto suo ha ribadito la volonta' di celebrare il congresso in tempi brevi e garantire in quel consesso tutte le parti attraverso il metodo democratico della dialettica e del confronto. Alla fine della riunione svoltasi in un ritrovato clima di serenita' e impegno, i Gruppi provinciali dei Verdi hanno espresso, all'unanimita' la richiesta che a guidare la lista alla Camera dei deputati sia Diego Tommasi''.

SG: Pesa il ritardo della costituzione dei circoli del PD

25/02 "Mentre in tutta Italia si costituivano i circoli territoriali con i relativi coordinamenti, interessati dalle cosiddette 'primariette', in Calabria la campagna di costituzione dei circoli ha subito un inspiegabile ritardo". E' quanto si afferma in un documento del Comitato politico provinciale della Sinistra giovanile di Cosenza. "Le 'primariette' promosse da Veltroni e Franceschini - prosegue la nota della Sinistra Giovanile di Cosenza - dovevano essere a questo punto lo strumento per recuperare anche rispetto agli errori che in partenza il PD calabrese aveva commesso, promuovendo la partecipazione democratica, e dotandosi di una altresì necessaria struttura sui territori. In Calabria manca ad oggi nei fatti una organizzazione territoriale del PD, nonostante tra poco più di un mese ci saranno le prime elezioni. E, inoltre, mentre in Italia le consultazioni avvengono convocando, di fatto, chi ha mandato di rappresentare i territori e cioé i coordinamenti dei circoli (addirittura in alcune regioni si faranno assemblee con tutti i fondatori del PD, cioé tutti quelli che si sono recati a votare per costituire i circoli territoriali), in Calabria, a Cosenza, tutto ciò non avviene, creando uno spaventoso contraddittorio". Per il comitato provinciale della Sinistra giovanile di Cosenza "così quella che in Calabria viene presentata come una grande operazione di democrazia, altro non sarà che la consultazione degli eletti alle costituenti nazionali e regionali ('nominatì in liste 'bloccate' e con il compito di costituire il PD in termini statutari e regolamentari, e non di scegliere i candidati), con modalità, tra l'altro, altamente contestabili. Leggiamo in queste scelte una negligenza che anziché tradurre in pratica anche qui in Calabria il grande movimento di cambiamento e di novità che è in Italia in PD, intrappola il partito calabrese nelle sabbie mobili di un vecchio modo di fare politica e di intendere la democrazia". "Noi crediamo nel PD, crediamo nel PD come strumento di riscatto, di modernità, di riconciliazione - conclude la nota - e questo documento politico vuole essere da stimolo per costruire anche in Calabria un PD che soffi nelle vele del cambiamento, quello vero e sincero, quello per cui vale l'impegno di una vita. Non permetteremo a nessuno di rubarci questa speranza"

Candidato presidente Provincia PD: “Sentire la base”

25/02 "Applicare i principi innovatori caratterizzanti la nascita del PD attuando un taglio netto con la politica del passato intesa esclusivamente come occupazione e gestione di un potere collettore di consensi clientelari e distributore di risorse, incarichi e privilegi per i propri apparati". E' quanto chiede, fra l'altro, in un documento, il gruppo consiliare del PD alla Provincia di Catanzaro intervenendo nel dibattito per l'individuazione del candidato alla presidenza dell'ente. Per i consiglieri Enzo Bruno, Pino Maida, Cosimo femia, Francesco Muraca, Luigi Puccio, Giulio Elia, Palmiro Russo e Francesco Zaccone, è necessario "cogliere la sfida di nobilitare la politica che deve riacquistare il ruolo di servizio ad esclusivo vantaggio delle popolazioni amministrate, al fine di migliorarne la qualità della vita". Per il gruppo del PD alla Provincia di Catanzaro bisogna "voltare pagina abbandonando le vecchie logiche e favorire un ricambio generazionale andando ad investire su nuove figure, in quel vasto patrimonio di 'persone per bene' che quotidianamente affrontano e condividono gli annosi problemi che affliggono la nostra terra e con passione, abnegazione, competenza e vero spirito di servizio si prodigano per la loro risoluzione. Serve aprire una discussione immediata, considerata la ristrettezza dei tempi, per condividere con la base la scelta del candidato alla presidenza". I componenti del gruppo del PD alla Provincia di Catanzaro "al fine di cementare, anche in sede provinciale e locale, un'alleanza che sta dando grandi segnali di credibilità e notevoli prospettive di rinnovamento a tutti i livelli, ritengono inopportuno, controproducente e in contrasto con la linea unitaria varata dalla direzione nazionale del partito e confermata dalla costituzione diffusa e partecipata dei circoli periferici, la proposta da più parti ventilata secondo cui, nei vari collegi territoriali, i candidati che si presentano con il simbolo del PD saranno affiancati da una o più liste 'civetta' con altro simbolo e altri candidati che si richiamano al PD. Tale paventata ipotesi frantuma sul nascere il PD e lo indebolisce sul piano della coerenza nazionale".

Primarie taroccate

25/02 Polemica in Calabria sulle "primariette" del Pd. Un quotidiano locale scrive di "primariette taroccate" in provincia di Reggio Calabria, su gazebo allestiti in quella realtà dal PD per sentire gli umori degli iscritti dove "si sono presentati diversi esponenti (fuoriusciti Udeur) che nei giorni scorsi avevano firmato un appello contro Mastella e a favore dell'ex assessore regionale Pasquale Tripodi, arrestato nell'ambito dell'inchiesta Naos, sugli intrecci tra mafia e politica". Di "spaventoso contraddittorio" parla invece, il Comitato politico della Sinistra giovanile di Cosenza che mette in evidenza "l'inspiegabile ritardo" nella costituzione dei circoli del PD sul territorio. "Mentre in Italia - è scritto nel documento diffuso dall'organizzazione giovanile - le consultazioni avvengono convocando, di fatto, chi ha mandato di rappresentare i territori e cioé i coordinamenti dei circoli (addirittura in alcune regioni si faranno assemblee con tutti i fondatori del PD, cioé tutti quelli che si sono recati a votare per costituire i circoli territoriali), in Calabria, a Cosenza, tutto ciò non avviene"

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