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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: Riferimenti “Vigilare sulla moralità dei candidati in Calabria”. Traversa si dimette per un’eventuale candidature. In forse Perugini

12/02 IL Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti si rivolge, in una nota, ai candidati premier Silvio Berlusconi e Walter Veltroni chiedendo loro "di siglare un patto per la Calabria con l'impegno di controllare personalmente la formazione delle liste e la moralità dei candidati proposti dai vari partiti". Nella nota il presidente del coordinamento, Adriana Musella, spiega che "l'iniziativa serve per fare in modo che la prossima legislatura non risenta di una mancata opera di pulizia in materia di trasparenza e legalità. Non vorremmo,infatti che le prossime elezioni servissero da pretesto a determinati personaggi per procurarsi l'immunità parlamentare. Questo rischio c'é e se si vuole che le istituzioni siano credibili va scongiurato". "Chiediamo - afferma ancora Musella - che venga restituita alla politica la dignità dell'onestà riconoscendo il primato della ragione etica sulla ragione politica. L'impegno politico va vissuto al servizio del bene comune per porre fine alla prassi sempre più diffusa che vede lo Stato asservito a gruppi di potere e potentati tutt'altro che puliti. Una politica che uccide e lascia uccidere; che ruba o lascia rubare; che mortifica il consenso e che disprezza il limite impostole dai valori, dai diritti e dalle risorse non è una politica compatibile con l'idea di democrazia. Invitiamo anche i candidati premier - conclude la coordinatrice di Riferimenti - ad un pubblico confronto in Calabria su questi temi".

Le dimissioni di Traversa. "A seguito dello scioglimento delle Camere e dell'indizione delle elezioni politiche, è mia intenzione rassegnare subito le dimissioni da Presidente dell'Amministrazione provinciale di Catanzaro per mettermi, in un momento così delicato ed importante, a disposizione del partito e del grande progetto di rinnovamento politico avviato nel nostro Paese". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa. "Saranno il presidente Fini insieme al presidente Berlusconi - aggiunge Traversa - a valutare, in relazione alle esigenze della grande coalizione nata intorno al Popolo delle Libertà, l'eventualità di una mia candidatura. In questi anni molto è stato fatto ed è stata realizzata una Provincia davvero nuova, più attrezzata ed efficiente. C'é però la consapevolezza di aver completato un percorso. Di aver assolto, anche prima della scadenza naturale, a quel mandato che i cittadini hanno voluto per due volte conferirci e ad una fiducia che credo sia stata ben riposta. Oggi è possibile mettere l'esperienza maturata al servizio di una causa diversa e di una scommessa nuova". "Se il partito lo riterrà opportuno, se il Popolo delle Libertà ne avrà bisogno - conclude Traversa - io metto dunque a disposizione tutta la mia esperienza di pubblico amministratore, tutta la mia competenza e il mio entusiasmo per contribuire alla nascita di una nuova stagione politica che abbia la Calabria e il Mezzogiorno come uno dei suoi obiettivi primari"

Totocandidature. Non ci sono più dubbi sulle dimissioni del presidente di centrosinistra della Provincia di Vibo Valentia, Gaetano Ottavio Bruni che, entro domani, rimetterà il proprio mandato per candidarsi alle prossime elezioni politiche. Bruni, coordinatore provinciale del Pd, rieletto per il secondo mandato nel 2005 (in scadenza nel 2009), con tutta probabilità darà l'annuncio dell'addio all'incarico nelle prossime ore. Il presidente della Provincia di Vibo, anche a nome del suo territorio, rivendica una collocazione utile a consentirgli l'elezione. Non trova riscontro, invece, l'indiscrezione circa la candidatura, nelle liste del PD, del sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini. Nel campo del centrosinistra dimissioni praticamente certe per il presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, che lascerà la carica in vista della candidatura, al vaglio di Fini e Berlusconi, nella lista del Pdl alla Camera dei deputati. Non si candida il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti mentre potrebbe prendere quota la candidatura dell'ex sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, consigliere regionale e già candidato a presidente per la coalizione di centrodestra alle elezioni regionali del 2005, vicino ai Circoli della libertà di Michela Vittoria Brambilla. La "carta" Abramo potrebbe essere giocata, c'é chi non lo esclude, anche per la candidatura del centrodestra alla presidenza della Provincia di Catanzaro per il 'dopo Traversa''

A Catanzaro lo SDI presenta proprie liste. "I socialisti calabresi non si sciolgono e alle prossime elezioni amministrative e politiche presenteranno il loro simbolo e le loro liste". E' questa la determinazione a cui è giunta la segreteria provinciale di Catanzaro dello Sdi al termine di una riunione cui ha partecipato il consigliere regionale Pino Guerriero. "L'ormai quasi certo mancato apparentamento tra il Pd e il Partito socialista a livello nazionale - è stato ribadito da tutti gli amministratori e dirigenti presenti, secondo quanto riferisce un comunicato - deve portare ad una rivisitazione complessiva di quelle che saranno le future alleanze nella nostra provincia ad ogni livello amministrativo". Nell'immediato la segreteria "ha verificato la possibilità di concorrere con proprie liste, e comunque apparentati con partiti e movimenti affini, nei molti comuni in cui si vota e di concorrere alle ormai prossime elezioni provinciali con un proprio autorevole candidato alla presidenza". "Il Partito socialista - ha sostenuto il segretario provinciale Guglielmo Opipari - rappresenta nella nostra provincia circa il 7% dell'elettorato e intende ricercare, con tutti coloro che saranno interessati ad intavolare una discussione su un programma riformista, la convergenza e l'eventuale apparentamento". "Mi sarei aspettato - ha sostenuto Guerriero - che il confronto con il Pd fosse incentrato sulla ricerca della condivisione di un programma con cui presentarci coesi all'elettorato, invece ci si è proposto di annetterci e di rinunciare quindi alla nostra identità. Se l'alternativa è o vi aggregate all'interno del Pd oppure vi sciogliete, noi ripetiamo che non ci scioglieremo ne aderiremo al Pd perché rappresentiamo in Calabria, così come in Italia, una forza politica importante, autonoma e portatrice di valori inestinguibili che può svolgere un compito rilevante a difesa della laicità e dei diritti civili, cosa a cui altri hanno da tempo rinunciato".

Se salta l’election day, amministrative entro giugno. Se, come è possibile, l'election day non si farà (ad eccezione del Friuli Venezia Giulia, che ha potuto accorpare politiche ed amministrative al 13 e 14 aprile in quanto Regione a statuto speciale) le elezioni amministrative dovranno svolgersi tra il 15 aprile e il 15 giugno e sarà un decreto del ministero dell'Interno a stabilire quale sarà la data della consultazione elettorale. In ogni caso giovedì prossimo il Consiglio dei ministri approverà il decreto per consentire le candidature alle politiche dei sindaci, ed evitare così lunghi commissariamenti ai comuni che andranno ad elezioni per le dimissioni dei loro primi cittadini, e non per scadenza naturale del mandato. Complessivamente, sono chiamati al rinnovo delle amministrazioni, in questa tornata di primavera, 13 Province e oltre 500 comuni. In Valle d'Aosta il 25 maggio si voterà per il rinnovo del Consiglio regionale, mentre il 13-14 aprile i valdostani voteranno per eleggere un deputato ed un senatore. In Sicilia le amministrative (si voterà in 7 province siciliane su nove e in 120 comuni inclusa Messina al momento commissariata) si svolgeranno l'8 giugno, mentre per le regionali la scelta potrebbe cadere sul 6 o sul 20 aprile, appena sette giorni dopo le politiche. La data dovrebbe essere nota già domani.

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