HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

Link alla politica

Link alla cronaca

Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Il 13 e 14 aprile si vota per le politiche e le amministrative. Le incompatibilità. In lizza Bruni e Traversa

07/02 Deciso l'election day per il 13-14 aprile. Alle politiche sarà abbinata una affollata tornata di amministrative di primavera, anche in Friuli, dopo che oggi il presidente Illy si è dimesso proprio per permetterne l'accorpamento con le altre. Resta intanto fissato per la Valle d'Aosta il voto per il 25 maggio, mentre in Sicilia le regionali dovrebbero svolgersi il 20 aprile, e le amministrative (si voterà in 7 province siciliane su 9 e in 120 comuni inclusa Messina al momento commissariata) si svolgeranno l'8 giugno. Sono complessivamente 13 le Province che andranno alle urne, fra cui quella di Roma, e 539 Comuni, fra cui 9 capoluoghi di provincia. I numeri sono tuttavia ancora provvisori dal momento che sindaci, presidenti di Provincia e di Regione che volessero candidarsi per le politiche potrebbero dimettersi e in questo caso anche gli enti da loro governati andrebbero al voto.
In FRIULI VENEZIA GIULIA le dimissioni, oggi, del presidente Riccardo Illy, permettono di far rientrare il voto nell' election day. In un primo momento era stato decisa la data per l'8-9 giugno. Forza Italia ha indicato la candidatura di Renzo Tondo e la Cdl sta lavorando per trovare l'accordo su un nome e un programma unitario.
In VALLE D'AOSTA, dove si vota il 25 maggio, l'attuale maggioranza autonomista (Union Valdotaine, Stella Alpina e Federation Autonomiste) cerca una conferma con la nuova legge elettorale, che prevede la possibilità di indicare prima la coalizione di governo. Le forze di sinistra in Consiglio (Pd e Arcobaleno) hanno già annunciato di lavorare per confermare l'alleanza autonomista-progressista che alle politiche 2006 ha conquistato i due seggi parlamentari. A destra Forza Italia è l'unica forza rappresentata in Consiglio.
In VENETO riflettori puntati sui Comuni di Treviso e Vicenza. Nel primo potrà tornare a correre lo 'sceriffo' della Marca Giancarlo Gentilini, dopo due mandati consecutivi da sindaco e una legislatura intermedia da vice-sindaco. A Vicenza possibile candidato del centrodestra è l'europarlamentare di Fi Amalia Sartori, ma non è escluso che la Lega candidi da sola Manuela Dal Lago, già presidente della Provincia. Tutto questo sempre che questi leader non siano 'tentati' dal voto politico nazionale.
In LOMBARDIA si elegge il sindaco a Brescia (dove per il centrosinistra correrà il deputato del Pd Emilio Delbono) e a Sondrio, ora commissariato dopo la caduta della giunta a guida leghista, e dove candidato del Pd dovrebbe essere Alcide Molteni.
In PIEMONTE si decide per il Comune di Ivrea, dove An, Fi e Udc hanno già scelto Pio Coda, ex sindaco di Azeglio (Torino).
In TOSCANA urne aperte per la Provincia di Massa Carrara e i comuni di Pisa, Massa e Viareggio (Lucca).
In LAZIO centrodestra diviso per la Provincia di Roma, tanto che si pensa alle primarie. Non si trova infatti l'accordo su Luciano Ciocchetti (Udc), mentre il presidente della Provincia uscente Enrico Gasbarra è orientato a dimettersi dall'incarico per candidarsi al Parlamento. In pista anche Teodoro Buontempo (La Destra) e Alessandra Mussolini (Azione Sociale). Tra i comuni tornerà al voto anche Nettuno (Roma), commissariato per infiltrazioni della criminalità.
In ABRUZZO candidature ancora aperta a Pescara, dove si ripresenta l'attuale sindaco di centrosinistra, Luciano D'Alfonso, mentre il centrodestra deve ancora scegliere il proprio candidato tra una rosa di nomi.
Nelle MARCHE si sceglie il sindaco di Falconara (Ancona), commissariata per il dissesto finanziario di una precedente amministrazione di centrosinistra.
In PUGLIA si vota alla Provincia di Foggia, dove la ricandidatura di Carmine Stallone (indipendente di centrosinistra) potrebbe essere messa in discussione da Paolo Campo (Pd). Si vota anche per il Comune di Gallipoli e Tricase.

Le incompatibilità. E' l'articolo 65 della Costituzione il punto di partenza per ogni discorso che riguardi l'ineleggibilità e l'incompatibilità alla carica di parlamentare. "La legge - è scritto nella Costituzione - determina i casi di ineleggibilità e incompatibilità con la carica di deputato o di senatore: "Nessuno può appartenere contemporaneamente alle due Camere", è scritto nella Carta. In particolare, sono ineleggibili deputato o senatore i presidenti delle giunte provinciali, i sindaci dei comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, il capo, il vice capo della polizia e gli ispettori generali di pubblica sicurezza, i capi di gabinetto dei ministri, i commissari del governo presso le Regioni, i prefetti, i viceprefetti e i funzionari di pubblica sicurezza, gli ufficiali generali, gli ammiragli e gli ufficiali superiori delle Forze armate dello stato nelle circoscrizioni del loro comando territoriale. Queste cause di ineleggibilità tuttavia - chiarisce il Dpr 361 del 1957 n. 7 - non hanno effetto qualora l'esercizio delle funzioni sia cessato almeno 180 giorni prima della data di scadenza della legislatura. Inoltre, in caso di scioglimento anticipato della Camera (di oltre 120 giorni), le ineleggibilità non hanno effetto se le funzioni esercitate siano cessate entro i 7 giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di scioglimento nella Gazzetta Ufficiale. In ogni caso, l'accettazione della candidatura a deputato o senatore comporta, per i sindaci dei Comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti e i presidenti delle Province, la decadenza dalle cariche elettive ricoperte. E questo lo stabilisce l'articolo 62, capo II, del Testo Unico delle leggi sull' ordinamento enti locali approvato con decreto legislativo del 18 agosto 2000 n.267. Per quanto riguarda invece le Regioni, bisogna far riferimento alle norme sull'incompatibilità tra l'ufficio di parlamentare ed una serie di cariche, così come vengono definite direttamente dalla Costituzione o da leggi costituzionali. Le norme stabiliscono che ci sia incompatibilità tra le cariche di deputato e senatore, tra presidente della Repubblica e qualsiasi altra carica, tra parlamentare e membro del Consiglio superiore della magistratura, tra parlamentare e consigliere o assessore regionale, e tra parlamentare e giudice della Corte Costituzionale.

In lizza i presidenti delle Province di Catanzaro e Vibo. Manca solo l'ufficialità, che dovrebbe arrivare entro una settimana, ma negli ambienti politici del capoluogo calabrese è data ormai per certa la candidatura, alla Camera, nelle fila di An di Michele Traversa, presidente della Provincia di Catanzaro. Traversa, al suo secondo mandato (che scade nel 2008) a capo della coalizione di centrodestra, avrebbe ottenuto il via libera dal presidente del partito, Gianfranco Fini. Anche la collocazione nella lista, al terzo posto dopo lo stesso Fini e il coordinatore regionale Giovanni Dima, dovrebbe garantire l'ingresso di Traversa tra gli scranni di Montecitorio. Altra candidatura su cui non sembrerebbero esserci dubbi, ma nell'area di centrosinistra, è quella del presidente della Provincia di Vibo Valentia Gaetano Ottavio Bruni, del PD, di cui é anche coordinatore provinciale. Bruni, ex Margherita poi passato al Partito democratico meridionale fondato da Agazio Loiero, è alla sua seconda legislatura (scade nel 2009) alla guida della Provincia di Vibo Valentia. Se le indiscrezioni dovessero essere confermate gli elettori delle province di Catanzaro e Vibo torneranno alle urne anticipitamente rispetto alla scadenza normale per l'elezione del nuovo Presidente della Provincia.

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti