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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: Minniti (PD) “Lega è contro sud, appello ai meridionali”. Foti (PDL) “La crescita del Paese passa per il sud”. Fioroni in Calabria. Magarò "Veltroni non parli di Mancini"

06 apr 08 ''Parlo quindi non solo agli elettori del Pd - ha detto ancora Minniti - ma a tutti i meridionali, ai grandi sindacati di tutte le tendenze, a chi fa impresa nel Mezzogiorno, ai gruppi culturali, ai giornali che escono nel Sud. C'e' qualcosa che va oltre le elezioni e il voto: serve una mobilitazione meridionalista per sventare quel disegno''. ''Dobbiamo tutti insieme impegnarci - ha sostenuto ancora il viceministro dell'Interno - contro il tentativo di avere un governo che rappresenti solo su una parte degli interessi del Paese, senza perdere o sprecare un solo voto. Dobbiamo scegliere una politica e un governo che abbiano una strategia democratica nazionale capace di valorizzare le specificita' di ogni territorio armonizzandole e di ridare speranza e futuro al Sud''. ''Parlo quindi non solo agli elettori del Pd - ha detto ancora Minniti - ma a tutti i meridionali, ai grandi sindacati di tutte le tendenze, a chi fa impresa nel Mezzogiorno, ai gruppi culturali, ai giornali che escono nel Sud. C'e' qualcosa che va oltre le elezioni e il voto: serve una mobilitazione meridionalista per sventare quel disegno''. ''Dobbiamo tutti insieme impegnarci - ha sostenuto ancora il viceministro dell'Interno - contro il tentativo di avere un governo che rappresenti solo su una parte degli interessi del Paese, senza perdere o sprecare un solo voto. Dobbiamo scegliere una politica e un governo che abbiano una strategia democratica nazionale capace di valorizzare le specificita' di ogni territorio armonizzandole e di ridare speranza e futuro al Sud''.
''La societa' calabrese ha necessita' di cambiamenti e di rilancio economico delle sue potenzialita', della lotta contro ogni forma di criminalita' organizzata e della difesa dei diritti dei lavoratori e dei precari''. Lo ha detto ad Acri il viceministro dell'Interno Marco Minniti capolista del PD alla Camera. Minniti ha anche evidenziato che la scelta del voto deve avvenire ''in un sistema - ha detto - che garantisca un bipolarismo nuovo fondato su chiare alleanze per il governo, unica garanzia di alternanza, un sistema non piu' basato su coalizioni eterogenee il cui solo obbiettivo sia abbattere l'avversario. E' necessario scegliere il PD per la passione verso i grandi obbiettivi politici e programmatici che motivino la scelta verso il centro sinistra''. Alla manifestazione erano presenti alla manifestazione i candidati alla Camera Franco Laratta e Cesare Marini e il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio che ha annunciato la prossima apertura dei lavori della statale 660 che congiungera' Acri all'autostrada per Cosenza. Presente anche il sindaco di Acri, Elio Coschignano.

Foti (PDL) “La crescita del Paese passa per il sud”. ''La crescita dell'Italia passa inderogabilmente attraverso il rilancio del Sud, di quella Magna Grecia che un tempo rappresentava, per i Greci, quello che oggi e' per noi l'America, ovvero la terra d'immigrazione per antonomasia, una sorta di faro culturale, economico e sociale''. E' quanto ha affermato il candidato del Pdl alla Camera, Nino Foti - e' scritto in un comunicato - in occasione del convegno sul tema ''La piccola impresa: motore per lo sviluppo economico e sociale del Sud / Ripensare il Sistema Calabria'' promosso dall'associazione Magna Grecia di cui Foti e' presidente. All'iniziativa, moderata da Irene Pivetti, hanno partecipato l'imprenditore Santo Versace, candidato al parlamento del Pdl; Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria; Francesco Macri', presidente di Confagricoltura Calabria; Lella Golfo candidata del Pdl e presidente della Fondazione Marisa Bellisario; Roberto Ottaviani, Gianfranco Verzaro, direttore generale di Artigiancassa e Filippo Arecchi, consigliere nazionale dei Giovani di Confindustria. A concludere i lavori il presidente del Banco di Sassari e componente esecutivo del Cnel, Ivano Spallanzani, gia' presidente di Confartigianato. ''Per far si' che il Sud risorga - ha detto ancora Foti - sono necessari programmi di governo capaci di far convergere nel Mezzogiorno le migliori risorse, culturali ed economiche, del Paese''

Magarò (PS) “Veltroni eviti di parlare di Mancini”. ''Walter Veltroni sara' a Cosenza, a comiziare, l'8 aprile. Si tratta di una data incisa nella memoria dei cosentini, perche' e' quella della scomparsa di Giacomo Mancini, il piu' grande sindaco che la citta' abbia mai avuto, rimasto nel cuore di tutti''. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale, Salvatore Magaro', candidato del Partito Socialista alla Camera. ''Qualcuno glielo ricordera', a Veltroni - prosegue Magaro' - ed egli pronuncera' qualche parola di circostanza. Ma meglio sarebbe se si astenesse, a piazza dei Bruzi, dal parlare di Giacomo Mancini. Perche' la sua strategia e' volta a cancellare il Partito Socialista dalla politica italiana: con cinica premeditazione il PD, nell'illusione di attribuirsi una eredita' che non gli appartiene, vuole eliminare i socialisti. Ma gli italiani, ed in particolare i cosentini, con il loro voto non glielo permetteranno''

Valentino (PDL) “Attenti alle istanze dei professionisti”. ''Anche oggi ci siamo misurati con le esigenze e le richieste degli elettori accettando l'invito del gruppo di professionisti che hanno esposto le proprie esigenze ai candidati alla Camera e al Senato del partito di Silvio Berlusconi''. E' quanto afferma il senatore Giuseppe Valentino, candidato al Parlamento del Pdl che, come riferisce un comunicato. ''Invertendo la formula tradizionale - sostiene il senatore - abbiamo prima ascoltato domande e proposte dalla platea e poi abbiamo fornito le nostre risposte, constatando una grande sintonia fra le esigenze emerse e il programma del Pdl. Tutti hanno indicato il Ponte sullo Stretto come esigenza primaria ed infatti l'opera sara' al primo posto nell'agenda del prossimo Governo Berlusconi. I professionisti della sanita', invece, hanno chiesto a gran voce una riforma del sistema che sottragga le nomine alla politica e le abbini esclusivamente a criteri meritocratici. Anche questa e' una priorita' del programma del Pdl''. ''Concludendo i lavori che hanno visto un'ampia partecipazione - e' scritto nel comunicato - il senatore Valentino ha lanciato la proposta elaborata insieme all'ingegnere Speziali della realizzazione in Calabria di un Albo dei subappaltatori.'Chi vorra' subappaltare - ha spiegato il senatore - potra' cosi' rivolgersi senza timori a soggetti che hanno superato il vaglio delle verifiche necessarie per accedere all'albo'''

Laratta (PD) “Impegnati a vincere la sfida contro la criminalità”. ''C'e' bisogno di una Calabria pulita, onesta e trasparente per vincere la sfida contro l'arroganza della criminalita' organizzata''.E' quanto afferma, in una nota, il deputato Franco Laratta, del PD. ''Stiamo attraversando uno dei momenti peggiori - aggiunge Laratta - ma ci sono oggi piu' che mai le condizioni per la rinascita. Le liste del Pd ne sono la prova. E' necessario approvare la proposta di legge Lazzati che vieta ai sorvegliati speciali di fare campagna elettorale. E' prioritario uno strumento di questo tipo per interrompere ogni legame, ogni intreccio col malaffare''. ''Sara' la mia prima proposta - sostiene ancora il parlamentare - e voglio sperare questa sia la legislatura giusta per approvarla. La Calabria non e' tutta mafia e corruzione. Esiste una societa' sana purtroppo poco esaltata dai media, che e' laboriosa, opera e produce cose positive, spesso eccellenze che rimangono sconosciute ai piu'''

Gentile (PDL) “Sfiduciare sinistra fallimentare”. ''Sono certo che la citta' del Pollino, con il suo voto, sfiducera' questa sinistra che ha messo in ginocchio non solo l'intera nazione ma in primis una regione come la Calabria governata in modo disastroso e fallimentare''. E' quanto afferma, in una nota, il senatore Antonio Gentile, del Pdl, che annuncia una manifestazione per domani a Castrovillari alla presenza, oltre che dello stesso Gentile, del capolista al Senato Francesco Nitto Palma, il candidato alla Camera Franco Corrado e il sindaco della citta', Franco Blaiotta. ''Castrovillari nel Nord calabrese rappresenta uno dei centro piu' importanti - sostiene ancora Gentile - e dovra' diventare protagonista e partecipare attivamente al cambiamento della nostra Calabria''
''San Fili e' una bretella strategica della grande citta', ma i governi di sinistra, dalla Regione alla Provincia sino ai Comuni, hanno fortemente rallentato il processo di sinergizzazione su Cosenza''. Lo ha detto il senatore Antonio Gentile parlando a San Fili. All'incontro erano presenti, fra gli altri, il consigliere provinciale Gianfranco Ponzio e l'ex sindaco, Luigi Bruno. ''Il centro sinistra - ha detto Gentile - non ha un'idea organica del territorio: abbiamo assistito in tutti questi anni slogan improduttivi. C'e' una ricchezza che si chiama Unical che andava distribuita con maggiore equita' su tutta l'area urbana, ma e' mancata la capacita' di infrastrutturare le opportunita' del territorio, legandole ad un processo di crescita che doveva essere condiviso ed esteso su tutto il territorio''

Fioroni in Calabria. ''Il nostro e' un Paese che ha la piu' bella legislazione ma che spesso ha confuso il numero delle leggi, dei procedimenti e dei provvedimenti come elemento di garanzia e sicurezza''. A dirlo, a Vibo Valentia, e' stato il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. ''Tutto questo, pero' - ha aggiunto Fioroni - ha portato ad una pubblica amministrazione che e' lenta, poco efficiente, poco efficace e che invita il cittadino che deve avere una risposta come suo un diritto a cercare spesso la scorciatoia e la furbizia''. ''Proprio per questo - ha proseguito Fioroni - dobbiamo delegificare, semplificare e tutto questo non possiamo scaricarlo sui singoli dirigenti pubblici ma dobbiamo pensare che deve essere il frutto di un'iniziativa politica in grado di dare una strategia al pubblico impiego e alla pubblica amministrazione intese come risorse che concorrono alla crescita del Paese. E' una scommessa che si puo' fare perche' s'investe sul capitale umano e credo che per primi i dipendenti pubblici vorranno fare del loro meglio per rendere migliore l'Italia''
No a rissa. ''Il Partito Democratico ha fatto la differenza in questa campagna elettorale perche' ha scelto di essere libero di fare cio' che occorre al Paese''. Lo ha detto a Vibo Valentia il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni a margine di una manifestazione del PD. ''Nei toni abbiamo privilegiato il confronto e il dialogo - ha aggiunto Fioroni - mentre c'e' ancora chi non resiste alla rissa e siccome per fare la rissa bisogna essere in due, noi non partecipiamo. Quella che resta, quindi, e' un'aggressione che gli italiani sapranno valutare''
Appello ai credenti. ''Il Santo Padre si riferisce ovviamente alle coscienze dei credenti e fa un appello su cui i credenti non possono non riflettere e non valutare nelle proprie coscienze''. Lo ha detto il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni in riferimento alle parole di Papa Benedetto XVI su aborto e divorzio. ''Le leggi dello Stato sono leggi che vanno rispettate - ha aggiunto Fioroni - ho colto pero' anche un'importante sottolineatura del Santo Padre su come La Chiesa deve essere prossima a coloro che hanno vissuto questi drammi. Mi sembra questa una sottolineatura molto importante e molto interessante proprio per le singole persone che hanno vissuto questi drammi''.
Preoccupa il federalismo di Bossi ''Ieri Bossi ha fatto giurare a Pontida fedelta' alla Padania. Al di la' della valutazione di un gesto simbolico, ma estremamente grave, bisogna ricordare che si giura fedelta' alla Repubblica, alla Costituzione, alla Bandiera''. A dirlo e' stato il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, del PD, parlando con i giornalisti a Vibo Valentia. ''Quello che e' ancora piu' grave - ha aggiunto Fioroni - e' che Bossi riproponga, per l'ennesima volta, un modello di federalismo fiscale dove si sostituisce alla solidarieta' tra persone uno strano meccanismo in base al quale al Nord restano il 90% delle tasse mentre alle regioni del Sud si da' solo l'opportunita' di poter avere qualcosa non come forma di soldarieta' ma come forma di carita' pelosa''. ''E' un po' come la parabola del ricco Epulone con finale non positivo - ha concluso Fioroni - in cui se il nord cresce al sud puo' cadere qualche briciola. La Costituzione,pero', prevede una cosa totalmente diversa''.
Alitalia. ''Spero che Air France ritorni, che i sindacati si risiedano al tavolo e che si trovi comunque una soluzione che dia certezza e sicurezza''. Lo ha detto il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni in riferimento alla vicenda Alitalia parlando con i giornalisti a Vibo Valentia. ''Dobbiamo tutti ritrovare la responsabilita' e la consapevolezza - ha aggiunto Fioroni - che l'obiettivo prioritario e' che la compagnia di bandiera non fallisca dando sicurezza e certezza alle migliaia di lavoratori e di lavoratrici dell'Alitalia''
Sulle schede elettorali. ''Credo che gli elettori italiani siano maturi e consapevoli. Ritenerli sempre inadeguati e inadatti a scegliere e a prendere decisioni lo ritengo poco corretto nei loro confronti''. Lo ha detto il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, parlando con i giornalisti della polemica sulle schede elettorali, a margine di una manifestazione del PD a Vibo Valentia. ''Cio' e' ancora piu' grave - ha aggiunto Fioroni - se si pensa che questa legge l'hanno pensata, l'hanno voluta , l'hanno realizzata Berlusconi e la destra''. ''Oggi tutto questo - ha concluso il ministro - mi sembra strumentale ed e' la chiara consapevolezza, la dimostrazione che la paura fa novanta''

Co.co.co, De Biase “Fiducia a Minniti ma serve una circolare”. ''Abbiamo fiducia nel viceministro Marco Minniti, ma se non arrivera' la circolare interpretativa entro giovedi' prossimo, inviteremo tutti i cococo che hanno aderito al nostro comitato di base a non votare, oppure a votare contro il Partito Democratico''. E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore dei cococo, Paolo De Biase. ''Abbiamo ricevuto esattamente 2.075 adesioni sulle 4.000 circa programmate - afferma De Biase - provenienti da Campania (845), Calabria (678), Puglia (386), Basilicata (166), di cococo disponibili a consegnare i certificati elettorali, ma contiamo di arrivare almeno a quota tremila entro giovedi 10. Vorremmo che l'opinione pubblica capisse che il nostro non e' un moto di rabbia, ma la reazione di una comunita' che vede il rischio di discriminazioni per almeno 4.000 persone di eta' compresa fra i 30 ed i 45 anni, in un contesto in cui chi lavora da tre mesi si vede addirittura favorito''. ''La gran parte di noi ha una formazione - prosegue De Biase - non dissimile dal programma del Pd e della sinistra, ma non siamo piu' disponibili a concedere fiducia a nessuno a scatola chiusa: ci siamo rivolti a Minniti e Villecco, come espressione autorevole del Pd, anche e soprattutto alla vigilia dell'arrivo di Veltroni in Calabria: prese in giro non saranno tollerate da nessuno, atteso che le nostre richieste sono giuste ed eque''.

Trematerra “Sui co.co.co la sinistra non crei illusioni”. ''Il centrosinistra non puo' in alcun modo illudere i cococo: essi aspettano questa circolare di Nicolais che, mi pare di poter capire, sarebbe un atto giusto e solidale, ma l'on. Minniti non puo' andare oltre questa settimana per dare una risposta concreta e affermativa a migliaia di giovani''. Ad affermarlo, in una nota, e' il senatore Gino Trematerra. ''E' importante - prosegue Trematerra - che si rispettino gli impegni assunti formalmente anche perche' non credo che questi disoccupati cronici si farebbero prendere in giro da nessuno. C'e' una richiesta precisa a cui si deve rispondere con un atto preciso senza dilazioni che avrebbero solo il sapore della presa in giro per tanti nostri giovani''.

Le scadenze fino al voto: Quando la campagna elettorale sta per entrare nell'ultima settimana, ecco le principali scadenze che restano fino alle elezioni politiche e amministrative del 13 e del 14 aprile.
8 aprile: la Cassazione e il Tar del Lazio decidono su vari ricorsi relativi alla partecipazione della Dc di Pizza al voto.
Entro il 10 aprile, i cittadini residenti all'estero devono riconsegnare ai consolati i plichi col voto espresso.
Sabato 12 aprile: pausa di riflessione alla vigilia del voto, vietata qualunque forma di propaganda.
Domenica 13 e lunedì 14 aprile svolgimento delle elezioni: si vota domenica dalle ore 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.
Per le amministrative gli eventuali ballottaggi si svolgeranno il 27 e 28 aprile.

I numeri di politiche e amministrative. Manca ormai solo una settimana all'appuntamento elettorale di domenica 13 (dalle 8 alle 22) e lunedì 14 aprile (dalle 7 alle 15) che chiamerà circa 50 milioni di italiani alle urne per rinnovare il Parlamento e vedrà anche il rinnovo di 426 consigli comunali (di cui 9 capoluoghi di provincia: Brescia, Sondrio, Treviso, Massa, Pisa, Roma, Viterbo e Pescara), 8 consigli provinciali e tre Regioni: Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Valle d'Aosta, (in quest'ultima però si voterà il 25 maggio). In alcuni casi, come a Roma e a Udine, gli elettori si troveranno in cabina con ben cinque schede. Gli eventuali ballottaggi per le amministrative si svolgeranno il 27 e 28 aprile. Per quanto riguarda le elezioni politiche, per la Camera dei deputati gli elettori sono 47.295.978 di cui 22.688.262 maschi e 24.607.716 femmine (per votare basta avere 18 anni), per il Senato della Repubblica 43.257.208 di cui 20.620.021 maschi e 22.637.187 femmine (per votare bisogna aver compiuto il 25mo anno di età), che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni elettorali sono 61.225. Gli elettori residenti all'estero sono per la Camera dei deputati 2.812.400, per il Senato della Repubblica 2.531.560 ed eleggeranno 12 deputati e 6 senatori.
Sul fronte delle amministrative, il 13 e 14 aprile si vota nelle province di Massa Carrara, Roma, Benevento, Foggia, Asti, Varese, Catanzaro, Vibo Valentia; si vota anche a Udine, in Friuli Venezia Giulia, e, il 15 e 16 giugno, in tutte le province siciliane ad esclusione di Ragusa. Le elezioni nelle 8 province delle regioni a statuto ordinario interesseranno 5.838.223 elettori, di cui 2.797.138 maschi e 3.041.085 femmine. Le sezioni elettorali saranno 6.758. Le elezioni nei 426 comuni di regioni a statuto ordinario interesseranno 6.060.784 elettori, di cui 2.896.923 maschi e 3.163.861 femmine. Le sezioni elettorali saranno 6.990. Considerando una sola volta gli enti interessati contemporaneamente a più elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario, il numero complessivo di elettori sarà di 9.099.766, di cui 4.371.308 maschi e 4.728.458 femmine. Il numero complessivo di sezioni elettorali sarà di 10.624. In Friuli Venezia Giulia e in Sicilia gli elettori sono complessivamente 5.697.172, di cui 2.751.466 maschi e 2.945.706 femmine. Le sezioni elettorali interessate saranno 6.669.
Le regionali sono dunque fissate per il 25 maggio in VALLE D'AOSTA (gli elettori sono 104.525) mentre, per il prossimo novembre, è fissato il rinnovo delle Province autonome di Trento e Bolzano, in TRENTINO ALTO ADIGE, dove il 13 e 14 aprile si vota in un solo comune che ha circa 2 mila abitanti. In PIEMONTE vanno al voto, oltre a comuni più piccoli, anche quelli di Ivrea e Orbassano, e la Provincia di Asti.
In LOMBARDIA si vota, insieme a comuni minori, anche a Brescia e Sondrio e nella Provincia di Varese. Il FRIULI VENEZIA GIULIA è stata la prima regione a stabilire che le politiche coincidessero con regionali e amministrative. Al voto vanno 8 comuni (tra cui Udine) e la provincia di Udine.
In LIGURIA sono una decina i comuni al voto tra cui Sestri Levante.
In VENETO urne aperte per i comuni di Treviso e Vicenza.
In EMILIA ROMAGNA si va al voto anche ad Imola, per le dimissioni del sindaco, candidato alla Camera.
In TOSCANA scelgono il nuovo sindaco gli elettori di Pisa, Viareggio e Massa, mentre Carrara vota solo per la Provincia.
In ABRUZZO si vota a Pescara, Francavilla e Sulmona.
Nel LAZIO i romani votano per il Comune e la Provincia, oltre che per i municipi della città. Si vota anche per il rinnovo del comune di Viterbo.
In MOLISE sono una quindicina i comuni chiamati al voto.
In CAMPANIA vanno al voto, tra gli altri, i cittadini di Afragola, Casoria, Cercola, Pozzuoli, Somma Vesuviana, Mondragone e Scafati.
In PUGLIA sono una quarantina i Comuni al voto, tra cui Gallipoli e San Giovanni Rotondo.
In SICILIA, il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana si svolgerà il 13 e 14 aprile con la chiamata alle urne 4.600.424 elettori in 5.290 sezioni. La data delle amministrative è stata fissata al 15 e 16 giugno e i ballottaggi si svolgeranno il 29 e 30 giugno. Le 8 province che vanno al voto sono: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. Tra i comuni al voto, in tutto 145, spiccano Messina dove è insediato il commissario, Catania, per le dimissioni del sindaco Umberto Scapagnini e Siracusa. Si dovranno rinnovare anche 7 comuni sciolti per presunte infiltrazioni mafiose.
In SARDEGNA si vota per il rinnovo di 35 comuni, per un totale di 112.135 elettori in 130 sezioni.

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