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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: E’ polemica sulle schede. Schifani in Calabria.

05 mar 08 Le schede elettorali che saranno consegnate agli elettori nelle consultazioni del 13 e 14 aprile contengono i contrassegni delle singole liste separate da uno spazio. Ma le liste alleate (in questo caso Pd e Idv da una parte, e Pdl e Lega Nord - oppure Pdl e Mpa - dall'altra) nella scheda, come prevede la legge, sono state unificate in un unico blocco, cioé due riquadri affiancati senza alcuna separazione. Anche in questo caso, però, per esprimere il proprio voto gli elettori dovranno apporre il segno solo su uno dei due simboli e non su entrambi i simboli della coalizione. Sia per l'elezione della Camera (scheda rosa) sia per l'elezione del Senato (scheda gialla), l'elettore deve esprimere il voto tracciando con la matita copiativa un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta. E' vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. Anche nel caso di liste collegate in coalizione, ha ricordato in questi giorni il Viminale, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non sull'intera coalizione. Nella Regione Valle d'Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l'elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene.

Le scadenze fino al voto: Quando la campagna elettorale sta per entrare nell'ultima settimana, ecco le principali scadenze che restano fino alle elezioni politiche e amministrative del 13 e del 14 aprile.
8 aprile: la Cassazione e il Tar del Lazio decidono su vari ricorsi relativi alla partecipazione della Dc di Pizza al voto.
Entro il 10 aprile, i cittadini residenti all'estero devono riconsegnare ai consolati i plichi col voto espresso.
Sabato 12 aprile: pausa di riflessione alla vigilia del voto, vietata qualunque forma di propaganda.
Domenica 13 e lunedì 14 aprile svolgimento delle elezioni: si vota domenica dalle ore 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.
Per le amministrative gli eventuali ballottaggi si svolgeranno il 27 e 28 aprile.

I numeri di politiche e amministrative. Manca ormai solo una settimana all'appuntamento elettorale di domenica 13 (dalle 8 alle 22) e lunedì 14 aprile (dalle 7 alle 15) che chiamerà circa 50 milioni di italiani alle urne per rinnovare il Parlamento e vedrà anche il rinnovo di 426 consigli comunali (di cui 9 capoluoghi di provincia: Brescia, Sondrio, Treviso, Massa, Pisa, Roma, Viterbo e Pescara), 8 consigli provinciali e tre Regioni: Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Valle d'Aosta, (in quest'ultima però si voterà il 25 maggio). In alcuni casi, come a Roma e a Udine, gli elettori si troveranno in cabina con ben cinque schede. Gli eventuali ballottaggi per le amministrative si svolgeranno il 27 e 28 aprile. Per quanto riguarda le elezioni politiche, per la Camera dei deputati gli elettori sono 47.295.978 di cui 22.688.262 maschi e 24.607.716 femmine (per votare basta avere 18 anni), per il Senato della Repubblica 43.257.208 di cui 20.620.021 maschi e 22.637.187 femmine (per votare bisogna aver compiuto il 25mo anno di età), che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni elettorali sono 61.225. Gli elettori residenti all'estero sono per la Camera dei deputati 2.812.400, per il Senato della Repubblica 2.531.560 ed eleggeranno 12 deputati e 6 senatori.
Sul fronte delle amministrative, il 13 e 14 aprile si vota nelle province di Massa Carrara, Roma, Benevento, Foggia, Asti, Varese, Catanzaro, Vibo Valentia; si vota anche a Udine, in Friuli Venezia Giulia, e, il 15 e 16 giugno, in tutte le province siciliane ad esclusione di Ragusa. Le elezioni nelle 8 province delle regioni a statuto ordinario interesseranno 5.838.223 elettori, di cui 2.797.138 maschi e 3.041.085 femmine. Le sezioni elettorali saranno 6.758. Le elezioni nei 426 comuni di regioni a statuto ordinario interesseranno 6.060.784 elettori, di cui 2.896.923 maschi e 3.163.861 femmine. Le sezioni elettorali saranno 6.990. Considerando una sola volta gli enti interessati contemporaneamente a più elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario, il numero complessivo di elettori sarà di 9.099.766, di cui 4.371.308 maschi e 4.728.458 femmine. Il numero complessivo di sezioni elettorali sarà di 10.624. In Friuli Venezia Giulia e in Sicilia gli elettori sono complessivamente 5.697.172, di cui 2.751.466 maschi e 2.945.706 femmine. Le sezioni elettorali interessate saranno 6.669.
Le regionali sono dunque fissate per il 25 maggio in VALLE D'AOSTA (gli elettori sono 104.525) mentre, per il prossimo novembre, è fissato il rinnovo delle Province autonome di Trento e Bolzano, in TRENTINO ALTO ADIGE, dove il 13 e 14 aprile si vota in un solo comune che ha circa 2 mila abitanti. In PIEMONTE vanno al voto, oltre a comuni più piccoli, anche quelli di Ivrea e Orbassano, e la Provincia di Asti.
In LOMBARDIA si vota, insieme a comuni minori, anche a Brescia e Sondrio e nella Provincia di Varese. Il FRIULI VENEZIA GIULIA è stata la prima regione a stabilire che le politiche coincidessero con regionali e amministrative. Al voto vanno 8 comuni (tra cui Udine) e la provincia di Udine.
In LIGURIA sono una decina i comuni al voto tra cui Sestri Levante.
In VENETO urne aperte per i comuni di Treviso e Vicenza.
In EMILIA ROMAGNA si va al voto anche ad Imola, per le dimissioni del sindaco, candidato alla Camera.
In TOSCANA scelgono il nuovo sindaco gli elettori di Pisa, Viareggio e Massa, mentre Carrara vota solo per la Provincia.
In ABRUZZO si vota a Pescara, Francavilla e Sulmona.
Nel LAZIO i romani votano per il Comune e la Provincia, oltre che per i municipi della città. Si vota anche per il rinnovo del comune di Viterbo.
In MOLISE sono una quindicina i comuni chiamati al voto.
In CAMPANIA vanno al voto, tra gli altri, i cittadini di Afragola, Casoria, Cercola, Pozzuoli, Somma Vesuviana, Mondragone e Scafati.
In PUGLIA sono una quarantina i Comuni al voto, tra cui Gallipoli e San Giovanni Rotondo.
In SICILIA, il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana si svolgerà il 13 e 14 aprile con la chiamata alle urne 4.600.424 elettori in 5.290 sezioni. La data delle amministrative è stata fissata al 15 e 16 giugno e i ballottaggi si svolgeranno il 29 e 30 giugno. Le 8 province che vanno al voto sono: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. Tra i comuni al voto, in tutto 145, spiccano Messina dove è insediato il commissario, Catania, per le dimissioni del sindaco Umberto Scapagnini e Siracusa. Si dovranno rinnovare anche 7 comuni sciolti per presunte infiltrazioni mafiose.
In SARDEGNA si vota per il rinnovo di 35 comuni, per un totale di 112.135 elettori in 130 sezioni.

Schifani (PDL) in Calabria “Voto contro le cosche. Regione si torni alle urne”: "Ogni voto dato al Pdl è un voto contro la mafia". Lo ha affermato il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, oggi a Lamezia Terme. "La criminalità organizzata - ha aggiunto - si abbatte in tanti modi, non solo con le mobilitazioni. Se ai cittadini non viene data la sensazione dell'impegno dello Stato non si ottiene nulla. Per la Calabria occorre un piano particolare perché questa regione deve essere aiutata e non può essere abbandonata. Nel nostro sistema Paese la Calabria è rimasta indietro senza alcuna responsabilità dei calabresi. Ai cittadini, però, non bisogna dare un segnale di emergenza perché ciò è sbagliato". "Il tema della legalità - ha proseguito Schifani - deve fare parte di un processo politico. La stabilizzazione del carcere duro l'abbiamo fatta noi, facendo diventare il carcere definitivo. Mentre in Sicilia c'é stata una risposta dello Stato ed una presa di coscienza che la mafia si può sconfiggere dopo che da parte della criminalità organizzata c'é stata la grande sfida, in Calabria non c'é stata questa grande sfida. Qui la criminalità organizzata opera in maniera più subdola, più nascosta, fa quasi sistema. Un grande segnale deve venire anche e soprattutto dagli amministratori locali"
Alla regione si torni al voto. "In Calabria c'é bisogno del ritorno al voto anche per le regionali". Lo ha affermato il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme. Secondo Schifani, infatti, "c'é una delegittimazione istituzionale del Consiglio regionale. Dinanzi ad uno scenario così eclatante, inquietante e preoccupante, mi augurerei un gesto di responsabilità di questa classe dirigente. Più rimangono e peggio è". "Ritengo - ha concluso Schifani - che in Calabria si respiri un'aria diversa rispetto a due anni fa. Ciò è frutto della politica di Prodi e di Loiero. L'entusiasmo che ha portato all'elezione di Loiero è palesemente disattesa. La Calabria non é facilmente strutturata per il fallimento del governo Loiero e chi ne paga le conseguenze sono i cittadini calabresi"
Federalismo. "Il centrosinistra ha perso una grande occasione due anni fa con il referendum sul federalismo fiscale che è stato bocciato proprio per la propaganda della sinistra". Lo ha affermato il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, stamani a Lamezia Terme. "La riforma - ha aggiunto - prevedeva una semplificazione del numero dei parlamentari, una organizzazione della sanità, una nuova fiscalità con processi di compensazione tra le aree forti e le aree deboli. E' stata un'occasione mancata. In questi due anni la sinistra ha cercato di ridiscutere con noi sugli stessi temi ma non è stata proposta una riforma che affrontasse la questione del federalismo fiscale". "Piuttosto che allarmare - ha concluso Schifani - il centrosinistra dimostri quello che ha fatto in questi due anni".
Alitalia. "Adesso le tappe fondamentali sono lunedì con il Consiglio di amministrazione di Air France per avere esplicitamente l'assenso a riprendere la trattativa e martedì il Cda di Alitalia. A valle di questi due appuntamenti decideremo quando incontrare i sindacati e come andare avanti". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi parlando a Catanzaro con i giornalisti della vertenza Alitalia a margine di un'iniziativa del PD. "Il Governo ha ripreso in mano la situazione - ha aggiunto Bianchi - e il sottosegretario Letta si sta facendo carico in contatto con il ministro Padoa Schioppa, con me e con Bersani di verificare la disponibilità a riaprire il confronto"

Perrelli “A Veltroni è giusto dire che si può cambiare”. "Oggi più che mai bisogna essere dentro la politica, partendo dalle comunità di base, attraverso numerose sedi di partecipazione". A sostenerlo è il segretario nazionale del Patto per il Sud per le riforme, Tonino Perrelli, in una lettera aperta al segretario del Pd, Walter Veltroni. "Ho terminato di vedere la trasmissione Omnibus - ha scritto Perrelli - dove con una nuova grinta ha invitato gli elettori, non solo del Pd, ma soprattutto dell'Italia a ribadire che questo cambiamento si può fare: è stato veramente grandioso, per cui la tristezza che mi attanagliava quando vedevo certi personaggi, compresi candidati diventati campioni di trasformismo, voltagabbana che hanno dimenticato le loro origini, con il suo intervento di questa mattina, la tristezza é scomparsa". "Poiché martedì prossimo - ha aggiunto Perrelli rivolto a Veltroni - sarà a Cosenza, dovrebbe ribadire quelle riflessioni di stimolo per continuare nel suo generoso impegno tra la gente calabrese per vedere il trionfo delle idee per cui abbiamo lottato in ogni tempo e che ci vedrà di nuovo protagonisti della Calabria che verrà. Il simbolo che noi abbiamo è una criniera al vento di un cavallo rampante che ci dice 'Corri che vincerai la prova'. Sicuri di poter applaudire il discorso anche a Cosenza e in Calabria, voglia gradire i sensi della perfetta stima dei pattisti, unitamente al successo che non potrà mancare".

Valentino (Pdl) “Il sistema delle imprese cuore dell’economia”: "Un'iniziativa interessante confortata dallo spessore culturale dell'associazione Magna Grecia che vanta una lunga tradizione e vede tra i suoi associati uomini di cultura, impresa e politica che potranno certamente orientare nella maniera migliore il nuovo progetto di attenzione alle piccole e medie imprese calabresi". A sostenerlo, in una nota, è stato il senatore Giuseppe Valentino, del Pdl, in merito al convegno sulle piccole imprese organizzato a Reggio Calabra dall'associazione internazionale Magna Grecia. "Un sistema - afferma Valentino - che deve diventare il cuore pulsante dell'economia calabrese e deve realizzare formazione e cultura per incentivare lo sviluppo della nostra terra. In questo contesto vanno individuati nuovi percorsi provvidenziali e fiscali che possono sensibilizzare e agevolare i virtuosi obiettivi che nel corso della manifestazione odierna sono stati sottolineati".

De Sena (PD) “Rafforzeremo il presidio del Territorio”: ''Le misure proposte dal Partito democratico nel disegno di legge contro la criminalità organizzata soddisfano due esigenze essenziali: il rigore nel contrasto alle mafie; il sostegno a chi ha il coraggio di dire no ai ricatti del crimine, denunziando". A sostenerlo è Luigi De Sena, capolista del Pd al Senato in Calabria. "La 'ndrangheta, la mafia, la camorra - ha aggiunto - vanno sconfitte su tutti i fronti. Bisogna prosciugare le fonti del sostentamento agendo sulla regolamentazione del sequestro e della confisca anche in via preventiva rispetto alla condanna. Anche il presidio del territorio e' essenziale affinché la popolazione capisca che lo Stato è dalla sua parte". "Per questo - ha concluso De Sena - il Partito democratico punterà sul rafforzamento degli uffici preposti alle indagini nelle zone del territorio maggiormente esposte alla criminalità organizzata"

Mancini (PS) “Veltroni ha già perso, inutile votare PD”. "Veltroni ha già perso, ecco perché è del tutto inutile votare il Pd". E' quanto ha detto Giacomo Mancini capolista del Partito Socialista alla Camera dei Deputati in Calabria nel corso di una manifestazione a S. Giovanni in Fiore. "Ad una settimana dal voto è ormai chiaro - ha aggiunto - che Veltroni con le scelte suicide nelle alleanze ha consegnato Palazzo Chigi a Berlusconi. La partita alla Camera dei Deputati é chiusa per stessa ammissione dei dirigenti del PD che adesso con scarsa convinzione stanno alimentando la favoletta del pareggio al Senato". "Tutto ciò conferma - ha concluso Mancini- che non ha alcun senso votare PD: l'unico voto veramente utile è quello dato al Partito Socialista; solo così l'Italia potrà diventare un paese uguale agli altri paesi europei dove il campo delle forze riformatrici è occupato da una grande formazione collegata chiaramente al partito del socialismo europeo".
Conferenza stampa domenica a Cosenza di Giacomo Mancini, Pietro Larizza, Luigi Incarnato e Salvatore Magarò a bordo del truck-elettorale del Partito Socialista che arriverà a Cosenza e si fermerà a Piazza Kennedy. "Il truck socialista - è scritto in un comunicato - è un mega-tir lungo più di 10 metri con sopra scritto 'Corre il vento socialista'. Questo gigante della strada scelto da Enrico Boselli per la campagna elettorale 2008, da giorni sta girando in largo e in lungo tutta l'Italia. All'interno del super-camion gli spazi, tutti grigi e neri sono piuttosto grandi e ospitano tre divanetti con tavolini circolari, due mega schermi, due apparecchi Tv ultra-piatti, più una serie di sedie sufficienti per tenere conferenze stampa". "Il tir è allo stesso tempo - prosegue la nota - un palco per il comizio e 'un'arma di dissuasione politicà come l'ha definita il leader del Ps in fase di apertura della campagna elettorale. Al termine della conferenza saranno distribuiti gadget e materiale elettorale del Partito Socialista e sarà proiettata la versione integrale dello spot Gesù, il primo socialista della storia".

Forgione (SA) “Collusione con mafia ha portato degrado”. "Fa rabbia incontrare, anche nella sanità pubblica, competenze e professionalità e poi verificare come la gestione politico-amministrativa collusa con la mafia abbia portato al degrado del servizio sanitario, mortificando le professionalità stesse. Di questo si muore in Calabria". E' quanto afferma, in una nota, Francesco Forgione, capolista al Senato per La Sinistra-L'Arcobaleno. "Eppure - prosegue - la sanità costa il 65% del bilancio regionale, un impiego di risorse che fanno registrare comune il degrado della sanità pubblica mentre è direttamente proporzionale la quantità di soldi pubblici spostati alla sanità privata. Di contro la Calabria resta al primo poste tra le regioni dove si registra il più alto tasso di emigrazione sanitaria con i viaggi della speranza che restano più elevati che altrove per incapacità di offrire un servizio qualificato". "Questo - conclude Forgione - comporta una dispersione delle risorse e una mortificazione delle professionalità. Per questo occorre rilanciare il servizio sanitario pubblico depurando il contesto dalla spartizione della politica e dall'intrusione della mafia per offrire servizi certi a chi ha più bisogno, in Italia e nel mondo. Questo significa essere di sinistra"
Finito tempo pannicelli caldi. ''Non è più tempo dei pannicelli caldi nella lotta alla 'ndrangheta''. A sostenerlo è stato il presidente della Commissione parlamentare antimafia Francesco Forgione, capolista al Senato per La Sinistra - L'arcobaleno denunciando, è detto in un comunicato, "le infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione e l'assenza di trasparenza nell'attività di molti consigli comunali". "L'aggressione ai patrimoni e alle ricchezze della 'ndrangheta e' il tema centrale nella lotta alla mafia - ha detto Forgione - per questo è importante essere coerenti". Il riferimento è al progetto per la costituzione dell'agenzia della gestione dei beni confiscati proposta da Libera e dalla Commissione nazionale antimafia "che ha avuto per un anno e mezzo - ha aggiunto il parlamentare - l'opposizione del viceministro Visco che non ha voluto spostare la gestione del demanio dello Stato. La stessa proposta che ora troviamo nel programma del Pd veltroniano". "Abbiamo perso, quindi, un anno e mezzo - ha sostenuto ancora Forgione - che avrebbe potuto essere utilizzato per ridurre i tempi che intercorrono tra la confisca e l'assegnazione sociale. Se ora siamo tutti d'accordo significa che quella proposta era giusta". A parere di Forgione ''necessaria risulta essere anche la modifica della legge relativa allo scioglimento dei Consigli comunali: nei consessi sciolti vanno rimossi i vertici della burocrazia, dal capo dell'ufficio tecnico al capo dei vigili urbani, esattamente come indicava il disegno di legge della commissione Affari istituzionali, di cui sono stato primo firmatario. Questo significa essere coerenti, prima, durante e dopo la campagna elettorale". Il presidente della Commissione parlamentare antimafia ha lanciato anche un allarme sulla "pervasività della mafia nel controllo nella Pubblica amministrazione, negli appalti e nelle attività economiche. Occorre - ha sottolineato - uno scatto d'orgoglio e un salto di qualità anche da parte delle istituzioni e della magistratura per rompere i troppi silenzi che condizionano questa realtà".

Tassone (Udc) “Apprezzamento per motivazione TDL su Tripodi”: "Le motivazioni con le quali il tribunale della libertà di Perugia ha revocato l'ordinanza che aveva portato all'arresto di Pasquale Tripodi, non possono che trovare la mia condivisione e il mio apprezzamento dal punto di vista politico ma soprattutto dal punto di vista personale ed umano". A sostenerlo è stato Mario Tassone, dell'Udc. "Il tribunale - ha proseguito - è giunto alla conclusione che gli elementi a carico di Pasquale Tripodi non raggiungessero la soglia della gravità indiziaria. Questa è la giusta conclusione di una vicenda che prima di tutto è stata devastante per l'uomo ed in seconda battuta per il politico che oggi finalmente trova il suo giusto riscatto nella decisione di un giudice terzo". "Il prossimo Governo - ha concluso Tassone - dovrà con urgenza ed in maniera prioritaria porsi la questione dell'uso delle misure restrittive, utilizzate spesso con troppa facilità e che altrettanto spesso si rivelano non adeguate rispetto ai fatti contestati".

Iovene (SA) “Ponte sullo stretto del PDL è passato”: "Il Popolo della Libertà e Berlusconi ripropongono il ponte sullo stretto, ovvero: il passato. Noi de La Sinistra - L'Arcobaleno invece guardiamo al futuro del paese e pensiamo che l'Italia abbia altre priorità che non faraonici quanto inutili e devastanti progetti". E' quanto ha detto il candidato alla Camera dei deputati per 'La Sinistra - L'Arcobalenò, Nuccio Iovene, nel corso di una manifestazione a Serra San Bruno. "Nella giornata nazionale che dedichiamo all'ambiente - ha proseguito - cogliamo l'occasione per affermare che le vere grandi opere di cui il Paese ha bisogno sono massicci investimenti sulle energie rinnovabili, la messa in sicurezza dal rischio sismico e idrogeologico, un'altra politica dei rifiuti, un piano per migliorare il trasporto dei pendolari: provvedimenti che guardano ai bisogni delle persone e non alle manie di grandezza di un capo partito. Noi crediamo inoltre necessario contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. L'umanità rischia di scomparire a causa di un sistema energetico che sta distruggendo i vitali equilibri naturali. Per questa ragione, crediamo indispensabile puntare, strutturalmente, sulle energie rinnovabili e proponiamo un grande investimento pubblico affinché sui tutti i tetti delle case e dei condomini siano installati pannelli solari. Che assicurerebbero un risparmio energetico, una diminuzione dell'inquinamento, risparmi sulle bollette dei cittadini, qualità nell'uso delle tecnologie avanzate e la creazione di circa centomila nuovi posti di lavoro". "Noi de La Sinistra - L'Arcobaleno - ha concluso Iovene - ci battiamo anche perché l'acqua sia considerata davvero un bene comune e un diritto umano fondamentale. E proponiamo, a questo fine, la ripubblicizzazione dei servizi idrici ed investimenti adeguati per la messa in efficienza e la manutenzione della rete, in particolare nel Mezzogiorno e nelle aree a rischio desertificazione. Per la Calabria, in particolare, crediamo essenziale prendere delle misure efficaci per la salvaguardia del mare, delle coste e degli ecosistemi montani affinché una delle più grandi risorse per il nostro sviluppo non sia irreversibilmente sprecata e fatta oggetto di dannosi interessi personalistici"

Minniti (PD) incontra gli imprenditori “Costruire patto di sviluppo”. "Stiamo discutendo in profondità con la società calabrese e oggi lo abbiamo fatto con gli imprenditori per costruire insieme a loro un patto per la crescita in Calabria che tenga insieme lavoro, sviluppo, sicurezza e legalità". Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Marco Minniti, viceministro dell'Interno, a Catanzaro, a margine dell'incontro "Promuovere l'impresa". All'iniziativa, aperta da una relazione di Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio del capoluogo e candidato al Senato del Pd, hanno partecipato imprenditori dei vari settori produttivi e rappresentanti delle organizzazioni agricole e della cooperazione. "Si tratta di una sfida assolutamente decisiva - ha aggiunto Minniti - perché attraverso questo 'patto' si può garantire una prospettiva per le nuove generazioni calabresi, per le tante ragazze e i tanti ragazzi che oggi non trovano lavoro". Nel corso dell'incontro, che ha visto il contributo di singoli esponenti del mondo imprenditoriale e di rappresentanti delle associazioni di categoria, sono stati messi a fuoco i temi che stanno maggiormente a cuore al mondo dell'imprenditoria: dalla sicurezza e legalità al regime fiscale e al ruolo della burocrazia; dal meccanismo degli incentivi agli investimenti da attuare per ridare rilancio mercato a concorrenza e meritocrazia.
Sforzo per le infrastrutture in Calabria. "Lo sforzo straordinario fatto in questi anni in termini di investimenti per l'infrastrutturazione non ha pari nel rapporto tra Governo e Regione Calabria". Lo ha detto il viceministro dell'Interno, Marco Minniti, parlando con i giornalisti a Catanzaro in un incontro promosso dal PD su infrastrutture in Calabria, realizzazioni e progetti. "L'unico riferimento possibile - ha aggiunto Minniti - è forse con il primo centrosinistra degli anni '60. Uno sforzo, quello di questi due anni che potra' proseguire se il Governo del Paese guarderà alla Calabria e al Sud non come ad un problema ma come una grande risorsa". "Ho dei dubbi - ha aggiunto Minniti - che il nostro principale competitore, il Pdl, per la presenza della Lega Nord possa pensare a politiche per il Mezzogiorno. La curvatura nordista della coalizione Pdl non si concilia con lo sviluppo della nostra terra".
Mancini (PS) “Pd fa solo chiacchiere”. "Il primo centrosinistra, grazie soprattutto alla spinta propulsiva dei socialisti, ha realizzato le grandi infrastrutture per il mezzogiorno; Veltroni e Di Pietro si sono limitati a parlarne". Lo ha sostenuto Giacomo Mancini, capolista del Partito Socialista alla Camera in Calabria, in riferimento ad una dichiarazione di Marco Minniti. "Le infrastrutture - ha aggiunto Mancini - rappresentano uno tra gli esempi più evidenti di come il Pd, insieme a Di Pietro, ministro dei lavori pubblici ancora in carica, faccia solo chiacchiere, mentre il Partito Socialista abbia lasciato fatti e opere indelebili".

Dima (PDL) “Abbattimento case Rossano, azione iniziata da sindaco AN”. "Annunciano, oggi, l'abbattimento di ecomostri, ma il centrosinistra crea ogni giorno altrettanti mostri nella malasanità, nel precariato, nella mancanza di infrastrutture, nella sicurezza, in teoremi scellerati in materia di ambiente e di turismo". E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore regionale di An, Giovanni Dima, candidato alla Camera del Pdl. "Assistiamo, in questi giorni - prosegue Dima - all'esaltazione dei lavori di demolizione, da parte del Comune di Rossano, di edifici costruiti abusivamente sul demanio marittimo con le immagini che ritraggono esponenti del centrosinistra regionale e locale che tentano di accreditare a sé stessi quest'opera. Trascurano di raccontare alla città di Rossano che questa attività era già partita con la precedente giunta comunale di centrodestra guidata da Geppino Caputo che aveva già provveduto nell'opera di demolizione dei manufatti abusivi lanciando un piano di riqualificazione del territorio, ma sono talmente intenti ad autoelogiarsi che Loiero e compagni trascurano la sanità, le infrastrutture e tutte quelle grandi questioni ancora irrisolte nella nostra terra". "La Calabria ha bisogno di aria nuova, di progetti concreti, di referenti nazionali affidabili - sostiene ancora Dima - e non di qualunquismo elettorale e promesse che la sinistra tenta di far passare per programmi di governo. Chiederemo a Berlusconi, che ieri a Napoli ha preso l'impegno di convocare il primo Consiglio dei Ministri del futuro governo proprio nel capoluogo campano come segno di attenzione verso le problematiche di questa regione, di prevedere, subito dopo, un Consiglio dei Ministri che affronti le emergenze della Calabria"

Bianchi (PD) “I fondi del Ponte alle priorità”. "Abbiamo pensato di mettere a frutto i fondi ex Fintecna destinati al Ponte sullo Stretto di Messina distribuendoli tra Sicilia e Calabria per opere urgenti a favore delle due regioni". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi incontrando i giornalisti a Catanzaro assieme al viceministro dell'Interno Marco Minniti e il sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Meduri. "Abbiamo fatto una scelta di priorità - ha aggiunto Minniti - che è quella di completare le infrastrutture con i due terzi di risorse per la Sicilia e un terzo per la Calabria. Non si è trattato di fare battaglie ideologiche ma scelte"
Porto di Gioia ai primi posti. "Abbiamo trovato il porto di Gioia Tauro ad un minimo nei traffici e lo lasciamo che è di nuovo al primo posto nel Mediterraneo, prima del porto di Algeciras". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, parlando in una manifestazione elettorale del Pd a Catanzaro. "Abbiamo portato - ha aggiunto Bianchi - due operatori nuovi: Msc, con una previsione di aumento di circa un milione di container e tra i 200 e 250 nuovi posti di lavoro, e Blg per le auto. C'é poi il Piano di sviluppo che è un fatto estremamente importante perché riguarda non solo l'ambito interno al Porto, ma anche il contesto ambientale che è il dato fondamentale per riverberare effetti negli insediamenti industriali e produttivi". "Si tratta di agire - ha detto ancora Bianchi - per avere quello che è mancato in questi anni e cioé un numero maggiore di operatori e non un mono operatore. Le ricadute sul territorio sono quello che serve per fare di Gioia Tauro una leva di sviluppo per la Calabria ma anche per l'Italia intera".
Infrastrutture. In Calabria. "Questi due anni di Governo rappresentano una vera e propria svolta per la Calabria in materia di politica dei trasporti dove si è registrato un avanzamento netto". Lo ha detto Alessandro Bianchi, ministro dei Trasporti, parlando a Catanzaro in un incontro promosso dal Pd su "Infrastrutture in Calabria, realizzazioni e progetti". All'iniziativa hanno partecipato il sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Meduri, il viceministro dell'Interno Marco Minniti, il candidato al Senato Luigi De Sena e il sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo. "Alcune opere sono già realtà - ha detto ancora Bianchi - altre verranno maturando nei prossimi mesi e anni. E' stata una grande semina e una, solo parziale, raccolta. Di grande importanza sono tutti gli interventi che abbiamo fatto in connessione con la parziale chiusura dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria in conseguenza dell'emergenza Bagnara: dalla metropolitana già in piena funzione tra Rosarno, Reggio e Melito Porto Salvo all'alternativa per il trasporto pesante delle merci via mare". "Nello stesso ambito - ha detto ancora Bianchi - sono state avviate le procedure di gara per la metropolitana dello Stretto con l'acquisto di cinque nuove navi; è stato stato riattivato il collegamento tra la stazione ferroviaria, il porto di Messina e l'aeroporto di Reggio. Tutte cose che miglioreranno visibilmente la mobilità nella provincia reggina. Molte cose di tipo diverso sono state realizzate come la concessione quarantennale alla società di gestione dell'aeroporto di Lamezia Terme, le nuove prospettive avviate per il porto di Corigliano dove saremo la prossima settimana per un'iniziativa con le amministrazioni locali. In quella realtà stiamo cercando di fare arrivare operatori importanti soprattutto nel settore croceristico". "Dal 15 maggio 2006 - ha detto il sottosegretario Meduri - per quanto riguarda il ministero delle Infrastrutture sono stati posti in essere finanziamenti per oltre 8 miliardi di euro relativi all'autostrada Salerno-Reggio, alla Statale 106 Jonica, alla Trasversale delle Serre. E ancora fondi per i porti di Crotone, Vibo, Scilla e Reggio, contratti di quartiere, interventi per l'edilizia scolastica e per l'edilizia residenziale pubblica". "In materia di sicurezza - ha aggiunto Meduri - nella Locride sono stati realizzati interventi per le Caserme dei carabinieri di San Luca, Locri e Lamezia Terme, tribunale di Locri, complesso Casalotto, Prefettura e Questura di Reggio. Infine il completamento della diga sul Menta". Il sottosegretario ha quindi ricordato l'impegno per due infrastrutture immateriali di particolare importanza come l'istituzione dell'Agenzia regionale delle Dogane e il riconoscimento dell'Università per Stranieri di Reggio.

I Co.co.co chiedono aiuto a Minniti e Vilelcco. "Chiediamo ufficialmente al vice Ministro Minniti ed alla sen Villecco Calipari di aiutarci, agendo sul ministro Nicolais con una persuasione che porti a firmare una circolare interpretativa per l'applicazione della legge sulla stabilizzazione". Lo afferma Paolo De Biase, coordinatore dei cococo di base. "Questa settimana è decisiva - dice De Biase - perché si potrebbe fare giustizia interpretando una norma confusa, che rischia di discriminare chi ha lavorato tanti anni e di favorire chi lo ha fatto per pochi mesi. Alla senatrice Villecco e all'on. Minniti per la Calabria chiediamo di rendersi promotori con Veltroni di un'azione politica verso il Govenro: bisogna far partire dal 1 gennaio 2002 il periodo utile per la stabilizzazione"
Minniti risponde ai Co.co.co. L'ufficio stampa dell'on. Marco Minniti, in una nota, ha reso noto che "dopo l'appello pubblico rivolto questa mattina dai cococo calabresi al viceministro dell'Interno, on. Marco Minniti, ed alla on. Rosa Villecco Calipari, sui problemi della loro stabilizzazione, il viceministro Minniti ha preso personalmente contatto con il ministro per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica amministrazione, prof. Luigi Nicolais". "Il Ministro - prosegue la nota - ha assicurato Minniti che entro la prossima settimana negli uffici del Ministero da lui diretto verrà attivato un tavolo per arrivare in tempi brevi all'interpretazione chiara ed autentica delle norme sulla stabilizzazione. Minniti ha ringraziato il Ministro per la disponibilità e la sensibilità dimostrate".
I co.co.co sospendono la protesta. "Ci fidiamo delle parole del ministro Nicolais e del vice Ministro Marco Minniti e sospendiamo la manifestazione di protesta programmata per il 10 aprile a Napoli, ma vogliamo che le risposte vengano date con celerità nella prossima settimana". Lo afferma in una nota Paolo De Biase coordinatore dei cococo di Base. "C'é la necessità - prosegue - di fare giustizia in Italia e questa è una responsabilità politica della sinistra di Governo: noi siamo apartitici e rimaniamo tali. Chiediamo che l'interpretazione autentica della 244/07 arrivi e consenta a chi é stato cococo sin dal 1 gennaio 2002 ed ha maturato i 36 mesi di anzianità di poter essere stabilizzato: è un fatto di civiltà giuridica. C'é gente che ha lavorato ben oltre i 36 mesi ma ha sospeso, per volontà superiore, la sua collaborazione prima del 28 settembre 2005: sarebbe delittuoso togliere questi colleghi dai processi di stabilizzazione". "Chiediamo a Nicolais e Minniti - conclude De Biase - di essere consequenziali e di fare in modo che la circolare richiesta venga emanata la prossima settimana".
Gentile (PDL) “Speriamo non sia promessa elettorale”. ''Prendiamo atto del fatto che il viceministro Minniti ha assicurato il suo impegno con il ministro Nicolais per fare in modo che si arrivi ad una circolare interpretativa sui cococo e che per questo la protesta dei cococo e' stata sospesa, ma non vorremmo che si trattasse di una promessa elettorale: del resto, lo sapremo la prossima settimana''. Ad affermarlo e' il senatore Antonio Gentile del Pdl. ''Condividiamo la richiesta dei cococo che intendono farsi riconoscere, dal 1 gennaio 2002, il tempo utile per i 36 mesi necessari alla stabilizzazione - prosegue Gentile - ma proprio per questo non siamo certi ancora che da parte del Governo ci sia un atteggiamento di serieta' assoluta. Se Nicolais e Minniti non bluffano lo vedremo nei prossimi giorni e, in quel caso, siamo certi che sarebbe un clamoroso autogol elettorale per loro''.

O. Minniti (SA) “I Precari vanno stabilizzati”. "Sono legittime e sacrosante le rivendicazioni avanzate dagli Lsu-Lpu ai margini del consiglio provinciale di venerdì sera. I precari, dopo oltre dieci anni di servizio svolto con professionalità, chiedono che vengano finalmente garantiti i loro diritti e si giunga ad una parificazione di trattamento con gli altri dipendenti della Provincia". E' quanto afferma il consigliere provincia di Reggio Calabria Omar Minniti della Sinistra Arcobaleno. "Dopo anni di lavoro nero legalizzato, - aggiunge - senza contributi, diritto alla malattia, ferie, tredicesima, contribuzione ai fini pensionistici e riconoscimento di rappresentanza sindacale, chiedono (anzi, a questo punto, pretendono) la fine di uno stato di incertezza per decine di famiglie e l'avvio del più volte annunciato processo di stabilizzazione. Lo stato di esasperazione che regna tra gli Lsu-Lpu va compreso. Lo svuotamento del bacino del precariato è un obbligo morale assunto dalla Provincia, dalle ultime tre amministrazioni che si sono succedute, ma anche un preciso impegno politico-programmatico scritto nero su bianco dalla coalizione di centrosinistra che, alle elezioni del 2006, ha portato alla Presidenza di Palazzo Foti l'Avv. Giuseppe Morabito". "Un impegno - prosegue Minniti - che adesso, dopo due anni di governo (di cui uno passato in condizioni di dissesto finanziario ereditato dalla precedente giunta), comincia ad assumere forma e sostanza e fa intravedere, da qui a pochi mesi, la fine della precarietà per almeno 75-80 lavoratori. Ciò avverrà attraverso il canale diretto assicurato ai 15 precari impegnati presso la portineria dell'Ente e tramite il ricorso agli incentivi regionali alla stabilizzazione, a cui hanno avuto accesso sia la Provincia che la Svi.pro.re., la società in house con 100% di capitale pubblico di cui Palazzo Foti è azionista unico. Dagli impegni si passa ai fatti. L'approvazione all'unanimità del piano industriale della Svi.pro.re., avvenuta durante il consiglio di venerdì, costituisce un passaggio cruciale per la vertenza; un presupposto necessario che rende più vicino l'obiettivo fissato dalla Provincia. Ora si tratta di vigilare, di concerto coi sindacati e il comitato spontaneo dei precari, sulla celerità del processo e sulla cristallinità di tutti i passaggi necessari per stipulare i primi contratti a tempo indeterminato. Ma anche di riconoscere, nelle more di questo percorso, alcune delle rivendicazioni minime e immediate avanzate dagli Lsu-Lpu". "A cominciare dall'elargizione del buono pasto - conclude - a tutti i lavoratori sottoposti al rientro pomeridiano, che - a fronte di una spesa trascurabile per l'Ente, recuperabile attraverso il taglio degli sprechi - rappresenterebbe un primo segnale di effettiva parificazione e di riequilibrio del rapporto diritti-doveri tra i precari e gli altri impiegati della Provincia".

N. Oliverio (PD) “Rafforzare i valori cattolici”: ''Ogni azione politica ed amministrativa deve essere indirizzata al bene comune, tenendo ben presente che al centro di tutto rimane sempre e solo l'uomo''. E' quanto afferma, in una nota, il parlamentare del PD, Nicodemo Oliverio, candidato alla Camera. ''I valori cattolici - ha aggiunto Oliverio - sono ben rappresentati nel Pd, partito al quale aderiscono numerosi esponenti che, nel corso di questi ultimi anni, hanno dimostrato di saper difendere e valorizzare i principi cristiani anche durante l'attivita' politica''. ''La 'pari dignita' sociale a tutti i cittadini', contenuta nell'articolo 3 della nostra Costituzione, altro non e' che un richiamo alla classe politica a prestare maggiore attenzione alle famiglie in difficolta', a difendere il valore della vita''. ''Anche e soprattutto con questi valori - prosegue il parlamentare - porto avanti il mio impegno in politica, perche' ritengo, cosi' come ricorda la 'Lettera a Diogneto', che i cristiani 'testimoniano un metodo di vita sociale mirabile', e quindi dedicato principalmente ai piu' deboli, ai giovani ed agli anziani in difficolta', ai lavoratori precari, ai disoccupati''.

Fiore (FN) “Commissariare Calabria e Sicilia”. "Per combattere la mafia bisogna commissariare i consigli regionali di Sicilia, Calabria e Campania, e poi militarizzare le zone con l'invio dell'esercito per ristabilire l'ordine". L'ha detto a Enna Roberto Fiore, candidato a premier per Forza Nuova. "Il collegamento tra mafia e politica - ha aggiunto - va spezzato e va ridata sicurezza ai cittadini sostenendo gli immigrati nei loro paesi di origine e chiudendo le frontiere. Puntiamo su una politica che favorisca la casa, con le abitazioni a riscatto, il rilancio dell'agricoltura per rendere autonoma l'Italia e aiuti alle piccole imprese"

Giro (PDL) “Per il TG3 Veltroni ha piazze sempre piene”. ''Per il Tg3 le Piazze di Veltroni sono sempre piene e quelle di Berlusconi 'poco gremite'. Eravamo a Piazza del Pantheon e come già accaduto ad Ancona, Cosenza, Napoli, c'è stato un bagno di folla così come ha correttamente riferito Sky Tg24'': lo ha affermato Francesco Giro (Fi-Pdl), componente della Commissione di Vigilanza Rai.

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