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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: Lanzillotta abolire le province solo dove si fanno le aree metropolitane. Giroano in Calabria. Polemiche Minniti-PDL. A Cstrolibero lista civica si ritira

04 apr 08 "Le province vanno abolite dove si fanno le città metropolitane che possono sostituirne una o anche più". Lo ha detto il ministro Linda Lanzillotta parlando ad un convegno a Milano sull'efficienza della pubblica amministrazione, secondo la quale le Province vanno mantenute "a patto che questo corrisponda ad un processo di semplificazione dei compiti delle province e dei comuni" . "Le province hanno una funzione nel nostre sistema di grande frammentazione dei comuni - ha spiegato la Lanzillotta - se gli vengono assegnate in modo chiaro ed esclusivo le competenze di area vasta, che sono il governo del territorio, la programmazione dei servizi a rete e se gli vengono sottratte quelle competenze di gestione diretta dei servizi alla persona e alle imprese che duplicano quelle dei comuni con il duplice effetto: dilatare gli apparati delle province e rendere confuso il sistema delle responsabilità". Secondo il ministro, in questo modo: "Far diminuire i costi delle amministrazioni pubbliche oltre che della politica".

Minniti annuncia pagamento straordinari forze polizia: è polemica. Entro pochi giorni saranno pagati a tutte le forze di polizia gli straordinari accumulati dall'inizio dell'anno; il relativo decreto ha infatti finito il suo iter. Lo rende noto il viceministro dell'Interno, Marco Minniti. "Con determinazione, pazienza e riserbo, ci siamo impegnati, dopo essere stati investiti della questione dai vertici nazionali di alcuni tra i maggiori sindacati delle forze di polizia, per assicurare il pagamento degli straordinari non corrisposti dall'inizio dell'anno", afferma Minniti. "Il decreto firmato dal ministro Giuliano Amato - aggiunge - ha definitivamente concluso il suo iter interministeriale e il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa ha già controfirmato il provvedimento. Pertanto gli straordinari a tutte le forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Finanza, Forestale, Penitenziaria) verranno pagati entro i pochi giorni necessari alle operazioni di cassa".
Santelli “Si vergogni” "Il viceministro Minniti dovrebbe solo vergognarsi del suo annuncio trionfalistico per un provvedimento che doveva essere controfirmato da tempo e che, stranamente, viene fatto solo ora e dopo le proteste sollevate dalle rappresentanze sindacali delle forze dell'ordine". Lo afferma Iole Santelli di Fi riferendosi all'annuncio del vice ministro dell'Interno sul pagamento alle forze di polizia degli straordinari arretrati. "E' - osserva - l'ennesimo atto di vessazione e di presa in giro nei confronti delle forze di polizia da parte di un governo che in questi anni le ha solo umiliate".
Gasparri “un insulto”. Maurizio Gasparri, di An, critica le affermazioni del vice ministro dell'interno Marco Minniti , che ha rivendicato alla "determinazione, pazienza e riserbo del governo" il fatto che alla polizia verranno pagati presto gli straordinari arretrati. Per l'esponente del Pdl, le dichiarazioni di Minniti "sono un insulto all'operato delle forze di polizia", e "la determinazione e la pazienza cui fa cenno non sono certo quelle del governo del quale ha fatto parte". "Un governo - prosegue Gasparri - che ha ripagato l'impegno di chi ogni giorno mette la sua vita al servizio della sicurezza dei cittadini con ridicoli aumenti di stipendio di pochi euro lordi, ha tagliato i fondi al Viminale, rimesso in libertà con l'indulto criminali e recidivi". "Se mai - prosegue Gasparri - il pagamento degli straordinari dovesse finalmente concretizzarsi in busta paga, non sarà certo merito di Minniti , ma delle proteste continue delle forze di polizia costrette a scendere in piazza per i propri diritti".
Mantovano “Cose singolari”. "Si attende, in giornata, una nota del ministro Amato che annunci che a fine mese i poliziotti, grazie al Pd, riceveranno lo stipendio": questo l'ironico commento del senatore Alfredo Mantovano (Pdl) all'annuncio del viceministro dell'Interno, Marco Minniti , sul pagamento degli straordinari accumulati da inizio anno dalle forze di polizia. "In campagna elettorale - sottolinea Mantovano - accadono cose singolari. E' normale che, alla scadenza dovuta, siano pagate le ore di lavoro straordinario prestate? La domanda appare retorica, ma tanto retorica non è - dice Mantovano - se il viceministro Minniti fa squillare le trombe di giubilo per descrivere il complesso iter che porterà (sabato 12 aprile?) a pagare gli straordinari in arretrato alla forze di polizia".
Reazioni nervose. "Sono sorpreso dalle nervose reazioni politiche a proposito del pagamento dello straordinario alle forze di polizia". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il viceministro dell'Interno, Marco Minniti. "Mi sono limitato a rispondere - aggiunge Minniti - a precisi e pubblici quesiti e preoccupazioni di parte politica e sindacale che sono stati posti nella giornata di ieri"

Giordano (SA) “Un Governo di larghe intese. Salario sociale e al Sud occupazione”. ''Penso che dopo le elezioni ci sara' un governo di larghe intese perche' c'e' la recessione economica''. E' quanto ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, in serata a Catanzaro, rispondendo ad una domanda dei giornalisti circa la formazione del prossimo governo. ''Quando c'e' la recessione - ha aggiunto - da una parte c'e' chi difende il lavoro e dall'altra c'e' chi difende l'impresa. Noi, com'e' noto, difendiamo il lavoro. Berlusconi e' noto chi difende. Poi basta guardare i candidati del Pd e tirate voi le somme''.
''Per la Calabria il primo tema da affrontare e' l'occupazione. Bisogna mettere in sicurezza il territorio ed avere una mobilita' che consenta di dare una possibilita' di investimento''. E' quanto ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, a Catanzaro dove ha partecipato ad una manifestazione elettorale organizzata da 'La Sinistra - L'Arcobaleno'. ''Bisogna combattere a viso aperto - ha aggiunto - tutte le commistioni tra politica e criminalita' organizzata. Noi, in questa regione, abbiamo candidato il presidente della commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione, che sara' sicuramente un importante punto di riferimento''.
''Bisogna dare un salario ai giovani e contrastare la precarieta'''. E' quanto ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, questa sera a Catanzaro a margine di una manifestazione elettorale organizzata da 'La Sinistra - L'Arcobaleno'. ''Spesso - ha aggiunto - vedo che gli imprenditori storcono il naso quando sentono che bisogna dare un salario sociale ai giovani e questo e' curioso. Quando i soldi pubblici vengono dati alle imprese improvvisamente diventano produttivi. Quando invece gli stessi soldi vengono dati a un disoccupato, allora diventano assistenziali. Cosi' non va bene''.
''Noi siamo un soggetto politico e non siamo un cartello elettorale e adesso vogliamo dire che, dopo il 13 e 14 aprile, ci sara' una grande sinistra in Italia''. E' quanto ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, questa sera a Catanzaro a margine di una manifestazione elettorale organizzata da Sinistra Arcobaleno. ''La sinistra arcobaleno - ha aggiunto - e' l'unica speranza per costruire una sinistra in questo Paese. L'unica possibilita' oggi e' quella di determinare le condizioni per una sinistra unitaria e plurale''. Giordano ha poi detto che ''non ci piace il voto utile per un motivo molto semplice: perche' l'unico voto utile e' quello in favore della Sinistra Arcobaleno. Questa e' l'unica possibilita' per costruire in futuro una prospettiva autonoma al modello americano''
''Le polemiche sulle unioni civili nascondo quando uno dice 'ma anche..' e cosi' si finisce per ritrovarsi con la Binetti e la Bonino, il generale Del Vecchio e contemporaneamente con tutte le anime di confindustria''. E' quanto ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, a Catanzaro a margine di una manifestazione elettorale, rispondendo ad una domanda sulle recenti polemiche relative alle unioni civili. ''Temo - ha aggiunto Giordano - che il povero operaio Boccuzzi si trovera' isolato''
''I sindacati fanno il loro mestiere ed e' profondamente sbagliato criticarli''. E' quanto ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, questa sera a Catanzaro a margine di una manifestazione elettorale organizzata dalla Sinistra arcobaleno. ''Se il piano dell'Air France - ha aggiunto - prevedeva tagli occupazionali e non garanzie per i lavoratori non vedo a cosa serva il sindacato se non a difendere i posti di lavoro. Ho trovato veramente ingeneroso criticarli, anche da parte del Presidente del Consiglio. E' impossibile rilanciare la missione produttiva di una compagnia di bandiera riducendo e contraendo drasticamente l'occupazione''. ''Per queste ragioni - ha concluso Giordano - il governo deve svolgere una iniziativa in grado di determinare le condizioni migliori per il vincolo occupazionale''

Mancini (PS) “Tentano di farci stare sotto lo sbarramento”. "Nel '92 hanno tentato di cancellare i socialisti, mettendoli dietro le sbarre. Oggi ci riprovano, tentando di farci stare sotto lo sbarramento''. Lo ha detto Giacomo Mancini, capolista del Partito Socialista alla Camera in Calabria. "I responsabili di queste azioni contro i socialisti - ha continuato il parlamentare - sono gli stessi di allora: Veltroni, Di Pietro, Michele Santoro, Lucia Annunziata e La Repubblica. Nel '92 invocavano le manette, aizzavano le piazze con i loro sermoni televisivi, scambiavano un avviso di garanzia con una sentenza di condanna. Adesso al posto delle manette brandiscono sondaggi taroccati e nelle loro trasmissioni pagate dal servizio pubblico ignorano la presenza socialista in questa campagna elettorale, tentando di tutto per fare stare sotto lo sbarramento le lise del Partito Socialista. Questa volta, pero', Veltroni e Di Pietro con i loro accoliti hanno fatto male i loro conti. Nel Paese si avverte una forte ondata di reazione contro una operazione tanto becera quanto ingiusta". "Il vento socialista, che soffia forte dall'Europa, dalla Spagna e dalla Francia - ha concluso Mancini - darà nuovo vigore al Partito Socialista anche in Italia"

Villecco (PD) “Impegno concreto su ricerca e innovazione”: ''L'impegno del Partito Democratico e' rivolto alla ricerca, alla competitivita' delle imprese e alla difesa dell'ambiente attraverso la produzione di energia rinnovabile, il risparmio energetico, la bonifica di aree industriali''. Lo ha detto Rosa Villecco Calipari, responsabile del Mezzogiorno del PD, intervenendo a San Giovanni in Fiore ad un'iniziativa con il deputato Franco Laratta e Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza. ''Gli obiettivi del PD si stanno gia' concretizzando - ha affermato Villecco - e' stato infatti approvato dal Cipe, e sara' finanziato con il Fondo Aree sottoutilizzate un primo pacchetto sviluppo consistente in una serie di misure nazionali. Si tratta di interventi per 12 miliardi di euro, 10,8 mld sono stati destinati al Mezzogiorno. Tre sono le aree di sviluppo per il Sud che saranno sostenute Ricerca e competitivita' (6,6 mld); Competitivita' sistemi agricoli e rurali (725 milioni); Governance (197 milioni)''. ''A questi - ha aggiunto la parlamentare del PD - si aggiungono un programma interregionale nel Mezzogiorno sulle energie rinnovabili e il risparmio energetico che vale 814 milioni e due progetti speciali: recupero economico produttivo di siti industriali inquinati (2,5 mld). Con questa operazione non si predeterminano singoli interventi che, dovranno essere specificati in una fase successiva della programmazione, ma si perseguono gli obiettivi di crescita in continuita' con l'attivita' governativa''. ''Queste misure approvate - ha concluso la senatrice del PD - sono infatti tutte orientate alla crescita della competitivita', allo sviluppo dei territori e ad una efficiente infrastrutturazione del territorio, fattori determinanti per la nostra regione e per tutto il Mezzogiorno''.

Magarò (PS) “Con i buoni spesa perso ogni pudore”. ''I due grandi comitati elettorali, sarebbe improprio chiamarli partiti, il Pd-Italia dei Valori e il PdL-Lega Nord-Movimento per le autonomie, nell'inseguire ogni singolo voto hanno perso il senso della misura ed ogni pudore''. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Salvatore Magaro', candidato alla Camera del Partito Socialista. ''Veltroni, visto l'aumento dei prezzi e delle bollette - prosegue Magaro' - ha promesso un buono acquisto per coprire i rincari. Che sarebbe una misura da economia di guerra, un assurdo perche' i prezzi vanno controllati a monte, e poi bisogna adeguare gli stipendi all'inflazione, altro che regalare buoni spesa come fanno i supermercati''. ''Berlusconi, invece, ha promesso una cordata inesistente - prosegue Magaro' - per rilevare Alitalia, convinto di poter reggere questa illusione fino alla data delle elezioni, mettendo in secondo piano gli interessi dei lavoratori e dell'economia del Paese. I socialisti non inseguono gli elettori cosi' miseramente. Noi non facciamo improvvisazione, ma programmazione, progettazione e riforme''.

PD Cosenza “Messaggio di Veltroni su cose concrete”. ''Il messaggio che Veltroni sta lanciando in questa campagna elettorale e' fatto di cose concrete, vicine al sentire della gente comune, di quella Italia che lavora e vive quotidianamente i problemi di un Paese che da troppi anni non cresce ed assiste allo spettacolo di una politica rissosa e inconcludente''. E' quanto afferma il Pd di Cosenza in vista dell'arrivo nella citta' Bruzia del leader del Pd in programma martedi' 8 aprile alle 16 ''per quello che e' certamente il comizio piu' atteso di questa campagna elettorale''. ''Non a caso - prosegue la nota - il leader del Pd ha lanciato una serie di proposte che vanno ad incidere sulla vita quotidiana dei cittadini: un piano straordinario per la costruzione di nuovi alloggi; il sostegno sociale di 600 euro alle famiglie a reddito basso; il salario minimo di 1000 euro per i lavoratori precari; una burocrazia piu' snella e amica del cittadino; la possibilita' di fare impresa piu' facilmente e rapidamente. Sono questi solo alcuni dei temi che fanno del programma del Pd il progetto stesso di una Italia nuova, piu' libera e solidale''. ''Il voto al Pd - conclude la nota - e' quindi un voto utile per l'Italia, l'unico in grado di farlo uscire da un quindicennio di risse e di inconcludenze, l'unico possibile per modernizzarlo e portarlo al pari delle altre grandi democrazie europee''.

Galati (Pdl) “Nessun sostegno di Governo e Regione al Porto di Gioia”. ''Loiero e Minniti pensano che i calabresi credono ancora alle loro parole''. E' quanto afferma, in una nota, il deputato Giuseppe Galati, segretario di presidenza della Camera dei Deputati e candidato in Calabria nelle liste del Popolo della Liberta'. ''Sostenere, come hanno fatto i due rappresentanti del Governo e della Regione - prosegue Galati - che il porto di Gioia Tauro ha, in questi due anni, avuto un importante sostegno da parte del Governo e' privo di fondamento e immotivato. Basta guardare la legge Finanziaria per capire non solo che lo stanziamento erogato per il Porto e' stato irrisorio, ma anche che non vi e' stato ne' da parte della Regione ne' da parte del Governo nazionale una pianificazione adeguata, motivata e di medio-lungo periodo che potesse dare ai calabresi l'idea di un nuovo corso piu' imponente e importante per il Porto''. ''Capisco che - sostiene Galati - siamo a una settimana dal voto e che gli esponenti del Partito Democratico, preoccupati dell'incolmabile svantaggio, sono come gli uomini nel deserto, ossia hanno le visioni, ma i calabresi non sono dei visionari, anzi, loro malgrado dopo due anni di Governo nazionale e tre anni di governo regionale, ne hanno le tasche piene. Tocchera' al nostro Governo, ossia quello guidato dal presidente Berlusconi dare, dopo il 14 aprile, uno slancio robusto allo straordinario porto di Gioia Tauro, attraverso delle politiche che lo riportino al centro del Mediterraneo e tra i grandi porti internazionali''

Zavetterieri (PS) “No al dialogo con Bertinotti. Boselli sbaglia su Craxi”: "Stimo Bertinotti come politico acuto di intelligenza, non comune a tanti sindacalisti transitati in politica, ma mi sembra sinceramente singolare la sua apertura di dialogo con i Socialisti dopo il voto". Lo sostiene, in una dichiarazione, il segretario nazionale de I Socialisti, Saverio Zavettieri. "Come se - aggiunge - in questi due anni non ci fosse stata la partecipazione e la collaborazione delle rispettive forze politiche nella stessa maggioranza e nello stesso Governo, andati in crisi non certo per responsabilità di una delle due forze. Bisogna chiedersi allora perché nell'imminenza del voto, l'on. Bertinotti, in assenza di qualunque interruzione o rottura del dialogo con i Socialisti, se ne esce con un annuncio fin troppo banale e sospetto se non mirato alla ricerca di voti presumibilmente in uscita da una lista a rischio esclusione a causa della soglia di sbarramento". "La Sinistra Arcobaleno - conclude Zavettieri - ha tolto dal suo simbolo la falce ed il martello, ma il detto di togliattiana memoria che 'l'erba del vicino è sempre più verdé è duro a morire. Se queste sono le premesse è meglio lasciar perdere ed attendere tempi migliori ed interlocutori meno interessati".
"A Boselli, che per come sta conducendo la sua campagna elettorale non ha certo bisogno di consigli ma di voti, vorrei ricordare che, invece di parlare 'dell'eredità scomodà di Bettino Craxi, farebbe meglio a parlare del fallimento di 15 anni di bi-polarismo in cui ha sempre creduto". Lo sostiene, in una dichiarazione, il segretario de I Socialisti, Saverio Zavettieri. "Boselli - aggiunge Zavettieri - dovrebbe anche parlare del 'lascito' del Governo Prodi, utilizzando il quindicennio craxiano come l'unica grande risorsa per la rinascita in Italia di un socialismo che guardi al futuro, non ignorando, al contempo, che il figlio di Craxi è il numero uno della sua lista a Milano".

N. Oliverio (PD) “Povertà e occupazione temi cruciali”: "In questi giorni in cui si intensificano le iniziative per la fase finale della campagna elettorale emergono con chiarezza quali sono i problemi principali dei cittadini: la scarsa disponibilità finanziaria e la mancanza di una vera occupazione". Lo ha detto il parlamentare del Partito Democratico, Nicodemo Oliverio, nel corso di una serie di incontri. "Prima di qualsiasi impegno o promessa, e sono molte quelle che si sentono in giro in questo periodo - ha aggiunto Oliverio - preferisco ascoltare, discutere, confrontarmi. E' questo, anche, uno dei principali obiettivi del Partito Democratico, impegnato davvero a rappresentare dal basso le esigenze della comunità. Molte persone sono alle prese con drammatici problemi. Molti giovani vedono mortificate le loro aspirazioni ed a volte considerano anche vani i sacrifici compiuti nello studio e nella formazione. La politica, quindi, questa volta è veramente chiamata a mettere in campo un progetto di innovazione capace di modificare radicalmente la prospettiva. Il nostro candidato premier, Walter Veltroni, ha già illustrato le valide iniziative che il Pd ha studiato per affrontare concretamente queste problematiche". "Nella nostra terra di Calabria - ha sostenuto ancora Oliverio - sappiamo che è necessario uno sforzo in più, una attenzione maggiore. Siamo impegnati in questa direzione, con la sguardo rivolto alle famiglie più deboli, ai giovani ed ai pensionati. Tutto questo, ovviamente, in un progetto generale che punta finalmente a sviluppare settori come l'agricoltura ed il turismo, le ricchezze culturali ed ambientali, capaci di aiutare la crescita complessiva dell'economia calabrese".

Forgione (SA) “Appel ignora le leggi”. ''David Appel non conosce le leggi del Parlamento italiano ne' il ruolo e le funzioni di Camera e Senato''. Il presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione, capolista al Senato in Calabria per La Sinistra L'Arcobaleno, replica, in una nota, alle dichiarazioni dell'imprenditore israeliano che ieri, a Crotone, ha annunciato l'interessamento dei suoi legali alla cancellazione dalla relazione della Commissione antimafia di ogni riferimento a collusione con imprese e ambienti in odore di mafia nella costruzione del megainsediamento turistico Europaradiso. ''Quanto riportato nella relazione nazionale antimagia - ha aggiunto Forgione - e' gia' stato depositato nella relazione annuale del procuratore Piero Grasso che riporta la documentazione dei rapporti poco trasparenti della Provincia di Crotone. Stia tranquillo, il signor Appel, che continueremo la nostra battaglia non solo contro un mega investimento sulla cui trasparenza finanziaria si addensano troppe ombre, ma anche perche' affermiamo un'altra idea di sviluppo turistico''. ''Il signor Appel - ha concluso il presidente della Commissione nazionale antimafia - non ci intimidisce, non si puo' mettere in discussione la sovranita' della valutazione del Parlamento''.

Iovene (SA) “Preoccupa discredito associazioni”. "Esprimo la mia preoccupazione e solidarietà per l'azione di discredito della vostra immagine e credibilità, condotta strumentalizzando notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa". E' quanto ha scritto il candidato alla Camera per la lista 'La Sinistra - L'Arcobalenò, Nuccio Iovene, in una lettera inviata all'associazione nazionale antiracket. "Ho il timore - aggiunge - che, come già è accaduto in altre stagioni per i cosiddetti professionisti dell'antimafia, si possa aprire una caccia contro di voi, seri attivisti dell'antiracket. Il fatto che abbia avuto modo, in più occasioni, di apprezzare le attività e l'impegno delle vostre associazioni (in particolare, quelle di Lamezia Terme ), e la scelta di schierarmi dalla vostra parte quando siete stati vittime di vili e vergognosi atti di intimidazione, mi induce ad avere fiducia in voi e nel vostro lavoro"
Libertà e diritti civili sono stati, oggi, al centro della seconda giornata programmatica nazionale, organizzata dalla lista La Sinistra-L'Arcobaleno. Il senatore Nuccio Iovene, candidato alla Camera, è intervenuto a Palmi sostenendo "la necessità di lanciare un'offensiva politica e civile non solo per difendere i diritti esistenti, ma per estendere la sfera delle garanzie individuali". Iovene ha spiegato che "non basta dire, ritualmente, che la legge 194 non è in discussione. Deve essere assolutamente garantita la sua applicazione su tutto il territorio nazionale". Inoltre, sul tema dell'immissione sul mercato della pillola RU 486, Iovene ha ricordato che "in tutti i Paesi europei le donne possono già sceglierla liberamente ed è opportuno che essa venga introdotta presto anche in Italia". Nel suo intervento, Nuccio Iovene ha anche affrontato la questione delle unioni civili, sostenendo che "un Paese laico non può esimersi dal riconoscere strumenti di tutela e diritti alle persone che scelgono di convivere, così come già avviene in tutti i paesi occidentali e anche nella cattolicissima Spagna". Sul tema del testamento biologico, il senatore ha spiegato che "é urgente dotare il Paese di una legge che consenta ai cittadini di decidere se sottoporsi o no ad un trattamento sanitario, anche nel caso in cui non abbiano più la facoltà di intendere e di volere. Peraltro, è questo un provvedimento da tempo richiesto e sentito nell'opinione pubblica e boicottato, nella legislatura appena conclusa, sia dal centrodestra sia da alcuni settori (per esempio i teodem) del centro sinistra". Iovene si è anche schierato apertamente per "la lotta contro la violenza alle donne", impegnandosi a "rafforzare tutti gli strumenti idonei per la loro tutela, perché sia interrotto il perpetuarsi delle violenze". A conclusione del suo intervento, Iovene ha ribadito che "la Sinistra L'arcobaleno è l'unica formazione politica che, coerentemente, si è battuta e si batterà, senza subire condizionamenti, per la promozione e l'estensione dei diritti civili, propri di un paese moderno e avanzato come è il nostro".

Speziali (Pdl) “Importate ruolo artigianato”. Apprezzamento per la candidatura al Senato di Vincenzo Speziali nella lista del Popolo della Libertà è stato espresso dal Consiglio direttivo della Cna, la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa della Provincia di Catanzaro. Gli esponenti della Cna, tra i quali i vice presidenti provinciali Guido Mancuso e Antonello Mauri e il segretario Nicola Mastroianni, hanno incontrato Speziali ed hanno sottolineando le "doti umani - è scritto in una nota - e imprenditoriali del candidato del PdL, definito anche in questa circostanza 'uomo del fare' che ha dimostrato, con la sua storia personale e la tenacia che lo contraddistingue, di saper raggiungere risultati di grande rilievo. Ecco perché, hanno rimarcato tutti, c'é grande fiducia per questa nuova esperienza politica che certo terrà in conto le esigenze della categoria. Esigenze che sono state snocciolate nel corso della riunione anche attraverso un documento in 11 punti consegnato a Speziali e in cui sono state individuate le priorità per lo sviluppo". "Un elenco - prosegue la nota - che, tra l'altro, prevede la promozione dell'imprenditorialità e l'attitudine al rischio; l'apertura dei mercati, eliminando i monopoli, le rendite di posizione e promuovendo la concorrenza; la riduzione della pressione fiscale sulle piccole e medie imprese; la riqualificazione e la riduzione della spesa pubblica orientandola verso gli investimenti, le infrastrutture, la mobilità, la ricerca e l'innovazione; la semplificazione (burocratica) della vita alle piccole imprese; l'aumento dei livelli competitivi delle piccole imprese anche mediante l'incentivazione per favorirne la crescita e lo sviluppo. Priorità del tutto condivise da Vincenzo Speziali il quale ha voluto evidenziare il ruolo fondamentale che nell'economia del Paese giocano le piccole imprese le quali, numericamente, costituiscono il 98% del tessuto produttivo nazionale e la quasi totalità di quello calabrese". "Qualora dovessi essere eletto - ha detto Speziali concludendo l'incontro - mi farò interprete, con forza, di tutte queste vostre richieste perché davvero le approvo e le considero fondamentali per il rilancio di tutta l'economia regionale".

Monteverdi (PD) “La rivoluzione di Veltroni”. E' ripartito da Soverato, con la candidata alla Camera Donatella Monteverdi, il ''Giro delle citta' nuova'' con il camper targato Partito democratico. ''Siamo agli sgoccioli della campagna elettorale - afferma Monteverdi - ma e' evidente che la rivoluzione messa in atto da Veltroni relativamente alla semplificazione del panorama politico nazionale e le novita' intrinseche al suo programma stanno attirando, giorno dopo giorno, nuovi proseliti. E' proprio vero infatti che gli indecisi e chi, anche nel centrosinistra, aveva pensato di non andare a votare perche' deluso da un uso finora troppo personalistico della cosa pubblica stanno cambiando opinione schierandosi con il Partito democratico''. ''La presenza della Lega nord nel Pdl d'altronde - prosegue Monteverdi - non puo' che indurre a fare riflettere che, con il federalismo proposto da Bossi, il sud del Paese, e la Calabria soprattutto, rischia il collasso economico. Con l'iniziativa del camper e l'azione informativa svolta dai volontari del Pd e gli innumerevoli incontri che gli esponenti del partito e i candidati stanno tenendo nel territorio della citta' capoluogo, riuscendo a stabilire un contatto vero con la gente, la schiera degli elettori si sta decisamente rimpinguando. La campagna di ascolto messa in atto dal partito decisamente ripaga''. ''La gente si avvicina prima incuriosita - prosegue Monteverdi - poi si apre ed ascolta attenta, da' uno sguardo allo statuto, ai programmi e se ne va dicendo che adesso si' che andra' a votare. Un'altra prova di fiducia che di certo non verra' delusa''.

Dima (PDL) “Il vento del consenso spira con noi”. "In Calabria, il prossimo 14 aprile, festeggeremo la vittoria del Popolo della Libertà e di un programma di buon governo del Paese che avrà ricadute positive, anche e soprattutto, nella nostra regione". Lo afferma, in una nota, il coordinatore regionale di An Giovanni Dima, candidato alla Camera col Pdl. "Proprio in questi giorni, infatti - aggiunge - non possiamo fare a meno di registrare alcuni segnali politici chiari che sono il sintomo evidente di come il vento del consenso elettorale spiri, ormai con forza, a favore del PDL. Il nervosismo crescente che si respira nel PD; le accuse al vetriolo che la SA muove contro un progetto, quello di Veltroni, che mortifica la storia e la tradizione della sinistra italiana e calabrese; l'apertura manifestata dal Partito socialista verso le proposte di Berlusconi a sostegno del Mezzogiorno e le tante adesioni che stiamo registrando nei confronti del Popolo della Libertà in queste ultime ore sono fatti di un'evidenza assoluta. Quando la lotta alla criminalità organizzata diventa protagonismo elettorale tanto da distinguere, in una visione tipicamente manichea e qualunquista delle cose, tra buoni e cattivi; quando si sostiene che l'affermazione del PDL rappresenta una minaccia per la famiglia, che non sarebbe più tutelata e garantita; quando si polemizza, senza dati di fatto concreti, sulla nostra idea di sviluppo del Sud, e della Calabria in particolare, non possiamo fare a meno di pensare che nel Partito democratico abbiano, ormai, perso la testa perché, nel confondere le idee degli elettori, tentano di far dimenticare le scelte scellerate del governo Prodi. Un miliardo e seicentomila euro di investimenti in meno nel settore della sicurezza, forze dell'ordine abbandonate a sé stesse, criminalità diffusa, attacco quotidiano alle politiche in favore della famiglia, tentato riconoscimento delle unioni di fatto sono solo alcuni tra i temi più importanti che hanno caratterizzato l'azione del governo Prodi e che, ora, anche in Calabria, per quanto riguarda la lotta alla criminalità organizzata, il PD tenta miserevolmente di nascondere. I calabresi hanno compreso, però, che non possono più fidarsi di un Partito democratico che della logica delle parole e non dei fatti ha fatto la propria ragione sociale né tanto meno di chi, come Loiero, ha un concetto tutto personale e privato di fare politica asservendo gli interessi delle istituzioni alle logiche interne della propria parte come nel caso dell'ex presidente Bruni". "Il Popolo della Libertà, pertanto - conclude Dima - dal 14 aprile in poi, interpreterà i bisogni e le legittime aspirazioni della società calabrese nell'attuazione di un programma di governo concreto fondato su punti chiari come la tutela della sicurezza dei cittadini, lo sviluppo economico basato sulla valorizzazione delle piccole e medie imprese, lo snellimento della burocrazia, il potenziamento delle infrastrutture".

Don Ciotti a Veltroni “Ottimo il DDL contro mafie” "Caro Walter, il disegno di legge con le misure di contrasto alla criminalità organizzata mi sembra un ottimo testo: articolato, completo, accurato": lo afferma il presidente e fondatore di "Libera" Don Luigi Ciotti ha scritto al segretario del PD Walter Veltroni dopo al presentazione del disegno di legge sulla criminalità. "Certo, ci sarà tempo per eventuali confronti e modifiche, ma la direzione è quella giusta. Bene il 'decalogo' contro le mafie, e bene anche la determinazione con cui hai annunciato il tuo impegno, a Reggio Calabria e oggi a Caserta. Ti saluto - conclude il messaggio di don Ciotti - con la stima di sempre".

G. Trematerra (Udc) “Applicare la legge sui Co co co”. "Chiedo al ministro Nicolais di capire le ragioni del precariato storico e di fare giustizia , emanando una circolare non restrittiva sull'applicazione della legge 244/07, laddove riconosce ai cococo la possibilità di essere stabilizzati". E' quanto afferma in una nota il senatore dell'Udc, Gino Trematerra. "E' impensabile - aggiunge - che possano esserci discriminazioni di ogni genere riguardo ai lavoratori precari e la mancata emanazione della circolare potrebbe creare problemi di sorta per quanti hanno maturato i diritti alla stabilizzazione nell'arco del quinquennio, ma dal 1 gennaio 2002 . Il ministro Nicolais si porta dietro una grande responsabilità morale e politica che ha una scadenza precisa, giacché la non emanazione dell'interpretazione rischia di pregiudicare il futuro di migliaia di giovani lavoratori italiani"

Fedele (Pdl) “Calabresi stanchi delle parate”. "I calabresi sono stanchi delle parate che Minniti e Loiero fanno ormai da anni in Calabria. L'ultima è quella di ieri al Porto di Gioia Tauro". E' quanto afferma in una nota il candidato alla Camera dei Deputati per il Pdl, Luigi Fedele. "In ogni campagna elettorale - aggiunge - la sinistra si ricorda di Gioia Tauro e del suo Porto. Questo nuovo piano che, solo sulla carta, prevede investimenti per un miliardo e cinquecento milioni di euro è solo un annuncio elettorale. Ieri, guarda caso, nella conferenza stampa infatti erano presenti i candidati del PD. Il Governo cerca di giustificare così anche la nomina del commissario straordinario De Dominicis del quale non sentivamo certo la mancanza in quanto l'Autorità Portuale ed il Presidente Grimaldi avevano, ed hanno, la competenza per portare avanti lo sviluppo del Porto. La verità é che si è voluta fare una manifestazione elettorale camuffata da istituzionale". "Perché non ha detto Loiero - prosegue Fedele - quali risultati hanno prodotto i fantomatici Sottosegretari da lui nominati per il Porto? Perché non ha detto Minniti che nelle ultime finanziarie il governo per il Porto ha solo stanziato briciole? Ed anche sulla sicurezza non mi pare si sia fatto molto, anzi il piano che doveva attuare l'allora Prefetto, oggi candidato, De Sena non ha prodotto frutti. Le promesse non mantenute dal Governo Prodi per la Calabria sono sotto gli occhi di tutti e quindi anche le "parole" di ieri non incantano nessuno. Dopo il 13 aprile con il nuovo Governo sicuramente guidato dal Presidente Berlusconi ci sarà un grande interesse per il Sud e la Calabria". "Ripartiranno le grandi opere - conclude - come il Ponte sullo Stretto, e grande attenzione ci sarà per Gioia Tauro che deve acquistare la sua centralità nel Mediterraneo. Di Sottosegretari e Commissari il Porto non ne ha bisogno, di fatti concreti si".

Feraudo (Idv) “Basta promesse in campagna elettorale”. "Non è giusto continuare a far sentire cittadini di serie B, se non peggio, tanti cittadini calabresi. Anche la campagna elettorale 2008 ci costringe a registrare una simile sensazione". E' quanto afferma in una nota il presidente del gruppo regionale de Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. "In troppi, - aggiunge - alla fine della contesa di primavera, hanno riscoperto alcune periferie nostrane e hanno dedicato loro promesse da spavento. I cittadini, però, hanno il fiuto fine e sanno che spesso sono soltanto prese in giro. Vogliamo, anche in quest'occasione, aumentare sia la confusione che la distanza che si ha dai ceti popolari rispetto al mondo politico nel suo complesso? La realtà è altra cosa che non certe prediche sempre uguali, a ogni stagione, a ogni scadenza. La verità è che ci sono parti della Calabria dove i cittadini si sentono sempre più 'gli ultimi della Penisola'. Perché i loro problemi sono sempre gli stessi, perché nessuno arriva mai con un carico di soluzioni concrete. Qui, insomma, non si vede mai nulla di nuovo, capace di far sorridere, di far sperare. C'é soltanto da tirare la cinghia e di soffrire quanto e più di altri italiani della bella Italietta 2008". "Prendiamo - conclude Feraudo - la gente dello Jonio, restando alla sola costa settentrionale della regione, in provincia di Cosenza. Basta fare un giro da queste parti e la realtà è chiara, spietata. Parla di una terra dalle potenzialità enormi e dove lo stesso, però, si vive di stenti e di ansie. Eppure non è che qui ci vorrebbero miracoli. Basterebbe della buona volontà e il giusto investimento di qualche euro pubblico in infrastrutture. Pensate cosa potrebbe divenire quest'angolo di Calabria con un po' di asfalto moderno, una bella ferrovia funzionante, magari un aeroporto? Forse da qui potrebbe partire la rivalsa vera dell'intera regione. E invece nulla. Da anni assistiamo al balletto delle promesse e basta. Così pure quest'anno. Una vergogna"

Gentile (Pdl) “No al commissario alla sovrintendenza a Cosenza”. "Sembra che lei stia per procedere, a nove giorni dal voto, al commissariamento della soprintendenza di Cosenza, della Calabria. Sarebbe un fatto assai sgradevole, peraltro illegittimo, secondo la legge sullo spoil system, che le chiediamo di non fare". Lo afferma il senatore Antonio Gentile, del Pdl, rivolgendosi al ministro Rutelli. "Non ci sarebbero giustificazioni per un'azione - dice Gentile - che avrebbe tutto il sapore della prevaricazione di parte, in un settore dove la terzietà è un dovere quotidianamente richiesto e né tutto questo gioverebbe alla sua figura di candidato a sindaco di Roma. Le chiedo pertanto di soprassedere e di assegnare al prossimo Governo eletto democraticamente un compito che non è di ordinaria amministrazione"

Pizza (DC) “Esclusione da scheda regia occulta”. "Nella fiduciosa attesa della decisione finale degli organismi competenti tutto dovrebbe andar bene per l'inserimento del simbolo della Democrazia Cristiana nella scheda elettorale". E' quanto afferma in una nota il commissario regionale della Democrazia Cristiana di Pizza, Lillo Manti. "In caso contrario, - aggiunge - per un milione di euro di carta del poligrafico dello Stato in un'Italia super sprecona, é sospettabile un'autorevole regia e non tanto occulta allo scopo di costringere la Democrazia Cristiana ad avviare le procedure previste che, in via ipotetica, potrebbero anche portare all'annullamento delle elezioni o ad un lungo ed inquietante rinvio sino al referendum col maldestro obiettivo della permanenza degli attuali 'reggitori' del governo per la gestione di un 'potere politico personale' fino all'autunno o anche dopo, con buona pace del Cavaliere, di Veltroni ed altri, dei nuovi poveri e degli attuali ricchi di potere". "Questa - conclude - Potrebbe essere una valida spiegazione per la discutibile sentenza del Ministero dell'Interno con cui si escludeva il simbolo dalla corsa elettorale".

D. Bianchi (PD) “Investire sui giovani”. "I giovani sono gli adulti di domani e su di loro occorre investire, educandoli alla legalità che è garanzia di un futuro migliore e più sicuro per tutti". E' quanto ha detto la Vice Presidente della Commissione Parlamentare Affari Sociali, Dorina Bianchi, che ha aderito alla manifestazione svoltasi stamani a Crotone promossa dalla Consulta provinciale studentesca e dal Movimento studentesco contro tutte le mafie. "La comprensione e la riduzione del disagio giovanile - ha aggiunto - insieme alla promozione della cultura della legalità é tra i punti del programma del Partito Democratico che vede i giovani non come un problema ma come una risorsa su cui investire. Per contrastare il fenomeno della criminalità in Calabria si deve giocare anche la carta della prevenzione puntando alla realizzazione di reti scolastiche provinciali per dare vita a seminari sui temi della legalità rivolti a docenti, genitori e alunni. Un impegno di sensibilizzazione ed informazione che deve coinvolgere tutta la società calabrese"

I co co co a Veltroni “Governo emani circolare”. "Molti di noi sono di sinistra, ma questo non conta niente: siamo cittadini italiani che chiedono al Governo in carica di emanare una circolare che consenta a chi ha maturato i 36 mesi di cococo, a partire dal 1 gennaio 2002, di poter essere stabilizzati". E' quanto si afferma in una lettera aperta inviata dal comitato dei cococo di base, presieduto da Paolo De Biase, al candidato presidente del PD, Walter Veltroni. "Confidiamo in lei - è scritto nella lettera - anche per le tante, belle parole dette sul precariato che non possono non essere applicate. Se non arriverà la circolare saremo a Napoli il 10 aprile a consegnare i certificati elettorali al Prefetto. In circa dieci giorni abbiamo ricevuto oltre 1.500 adesioni di giovani del Centro sud a cui il Governo non sa dare una risposta". "Non possiamo pensare che questa insensibilità fattuale a garantire giustizia ed equità arrivi da voi - conclude la lettera aperta a Veltroni - che su questo argomento avete speso gran parte della campagna elettorale".

Lega pesca “Da PD importante attenzione” La Lega Pesca della Calabria in vista delle prossime elezioni ha espresso in una nota il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata ai problemi del mare e della pesca nel programma e nella scelta dei candidati del Partito Democratico calabrese. "Una attenzione - afferma il responsabile regionale di Lega Pesca della Calabria, Salvatore Martilotti - che nel passato, grazie in particolare all'impegno del Vice Ministro Marco Minniti ha dato importanti risultati, come lo sblocco delle royalties Eni-Agip a favore dei pescatori. Una attenzione che è stata oggi rinnovata con la candidatura di uomini della cooperazione, tra cui Raffaele Greco, che sono espressione delle istanze di innovazione e dei bisogni di crescita del settore. Il sostegno ai candidati del Pd calabrese si basa, ancor prima, sulla condivisione di una visione strategica che, nel quadro di una convinta difesa della legalità e della moralità, accorda centralità ai problemi del mare e, più in generale, alle sfide poste dall'esigenza di una crescita e di uno sviluppo sostenibile delle economie costiere e del territorio". "Tutela dell'ecosistema marino - aggiunge - e valorizzazione turistica delle coste calabresi in una ottica di gestione integrata della fascia costiera e dei molteplici interessi che vi insistono; coinvolgimento e partecipazione attiva delle categorie economiche, non ultime le comunità locali di pesca artigianale, che rappresentano un importante contributo di pesca responsabile e di produzioni tipiche di eccellenza; miglioramento e valorizzazione della qualità delle produzioni ittiche e agroalimentare; forte impulso alla innovazione tecnologica con una attenzione al sostegno e alla promozione della ricerca applicata, tutte queste costituiscono scelte a nostro giudizio irrinunciabili per affrontare gli scenari di una Regione in ritardo, ma ricca di potenzialità per una crescita in cui coniugare legalità e trasparenza, moralità e qualità, ambiente e lavoro". "E' per questo che Lega Pesca Calabria - conclude Martilotti - inviata non solo i propri associati ma tutta la categoria a votare per il Partito Democratico, quale scelta di tutela degli interessi del mare e della pesca.

Protesta del MPA davanti le sedi RAI. Il Movimento per l'Autonomia ha organizzato per stamane alle 11, davanti alle sedi Rai di nove regioni italiane, una protesta "perché da 15 giorni l'Mpa-Alleati per il Sud è sistematicamente oscurato dalle televisioni". Lo ha reso noto lo stesso Movimento, che in una nota annuncia anche uno "sciopero della fame contro il black out dell'informazione televisiva decretato contro il Mezzogiorno e contro il Movimento". La protesta è in programma davanti alle sedi Rai di Roma, Pescara, Campobasso, Napoli, Bari, Potenza, Cosenza, Palermo e Cagliari. Ieri il leader del MpA Raffaele Lombardo, candidato alla presidenza della Regione siciliana, non ha preso parte a Palermo a una tribuna politica della Rai in cui erano presenti gli altri quattro candidati.

Amministrative

A Castrolibero lista civica si ritira. Si sentono minacciati e insicuri e per questo motivo i candidati consiglieri ed il candidato a sindaco del Comune di Castrolibero per la lista 'Progetto Castrolibero', Francesco Bilotta, hanno deciso di ritirarsi dalla competizione elettorale. "Avevamo programmato - sostengono i candidati in una nota - la presentazione della lista e invece domani spiegheremo ai cittadini, nel corso di una conferenza stampa, che a Castrolibero non ci sono più le condizioni per l'agibilità democratica. Ci sentiamo insicuri e minacciati. E' evidente che i giovani, se sono liberi e coraggiosi, danno troppo fastidio ai potenti". I candidati della lista 'Progetto Castrolibero' terranno domani una conferenza stampa durante la quale spiegheranno le motivazioni della loro decisione.

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