HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

Link alla politica

Link alla cronaca

Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: Ricorsi DC e MPA si decide tutto martedì 8.

03 apr 08 L'8 aprile sarà un giorno decisivo per dirimere il vero e proprio terremoto politico-giuridico scatenatosi dopo la decisione del Consiglio di Stato di riammettere alle elezioni del 13 e 14 aprile la dc di Giuseppe Pizza: Cassazione e Tar del Lazio dovranno esaminare diversi ricorsi. Sempre martedì 8 la Cassazione dovrà anche esprimersi in seguito ad un ricorso presentato dal Movimento per l'autonomia chiedendo un regolamento di competenze preventivo contro i ricorsi presentati ai Tar di Roma, Palermo, Catania e Bari dalla Sinistra Arcobaleno sull'ammissibilità delle liste del Mpa al Senato e alla Camera in alcune regioni del Mezzogiorno, per un difetto di delega. Le sezioni unite civili della Cassazione decideranno martedì se accogliere o meno i tre ricorsi finora presentati dall'Avvocatura dello Stato contro la riammissione della Dc di Giuseppe Pizza: uno contro una decisione emessa dal Tar dell'Abruzzo che ha sospeso i provvedimenti di esclusione della Dc di Pizza dalla competizione elettorale. Gli altri due ricorsi sono contro la decisione del Consiglio di Stato: il primo con il quale si contesta nel merito il provvedimento del Consiglio di Stato e l'altro con il quale si chiede il regolamento preventivo di giurisdizione. Resta poi la decisione di merito del Tar del Lazio al quale si è rivolto il partito di Giuseppe Pizza chiedendo di annullare la decisione dell'Ufficio elettorale centrale nazionale presso la Corte di Cassazione con la quale l'8 marzo è stata respinta l'opposizione proposta contro il provvedimento di esclusione da parte del Ministero dell'Interno. Il partito chiede anche di annullare il provvedimento del Ministero dell'Interno che ha invitato a sostituire il contrassegno e la decisione dell'Ufficio elettorale regionale del Lazio presso la Corte d'appello di Roma con la quale il 10 marzo la lista del Partito della Democrazia Cristiana non è stata ammessa alle elezioni politiche.

PD “Intesa Governo/Regione su piano sviluppo porto di Gioia”: C'é l'intesa tra il Governo e la Regione sul futuro del porto di Gioia Tauro e sul piano predisposto dal commissario straordinario del Governo, Rodolfo De Dominicis, che è stato fatto proprio dal Ministero dei Trasporti e dalla Regione Calabria. Il dato è emerso in occasione dell'iniziativa promossa dal PD nella sede dell'Autorità portuale per la presentazione del Piano di sviluppo dello scalo. All'iniziativa, assente il ministro del Trasporti, Alessandro Bianchi, trattenuto a Roma per la vertenza Alitalia, hanno partecipato, tra gli altri, il segretario regionale del Pd, Marco Minniti, viceministro all'Interno; il presidente della Regione, Agazio Loiero, e il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. A fare gli onori di casa il presidente dell'Autorità portuale, Giovanni Grimaldi, che ha ricordato come il porto di Gioia Tauro negli ultimi due anni sia uscito fuori dalle secche. "Nel 2005 - ha detto Grimaldi - assistevamo ad un'inversione dei volumi di traffico, ma oggi possiamo dire che quel periodo é stato messo alle spalle. Gioia Tauro, infatti, nel 2007 ha riconquistato la leadership del transhipment nel Mediterraneo e si candida d'ora in avanti a diventare non solo il più importante porto del Mare nostrum per quanto riguarda il transito dei contenitori ma anche un polo della logistica". Grimaldi ha fatto riferimento agli investimenti nazionali e a quelli regionali, ringraziando il ministro Bianchi per i 50 milioni di euro previsti nella finanziaria 2006 che sono stati trasferiti proprio di recente nella disponibilità dell'Autorità portuale. Il presidente dell'Autorità portuale ha poi ringraziato la Regione per il ruolo svolto e per avere deciso di inserire lo scalo di Gioia Tauro nei finanziamenti previsti con il Por 2007-2013 dei fondi strutturali europei. Il viceministro Minniti, nel suo intervento, ha rimarcato la strategicità del porto di Gioia Tauro e soprattutto gli sforzi che sono stati fatti per garantire adeguati livelli di security e per metterlo in condizioni di divenire un'area "sicura" anche per gli investitori nazionali ed internazionali. Minniti, in proposito, ha ricordato il ruolo giocato dall'ex prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, nel predisporre il progetto di security che è stato già sottoscritto nei giorni scorsi e che punta a rendere lo scalo gioiese uno dei più sicuri nel mondo. "Qui - ha sottolineato Minniti - ci dovrà essere un interscambio di intelligence tra la Polizia di Stato, la Guardia di finanza e i carabinieri, che dovranno attivare tutti i meccanismi per garantire a questa importante risorsa per la Calabria e per la portualità italiana la massima sicurezza possibile". Il presidente Bova ha annunciato che, nei prossimi giorni, convocherà un'iniziativa per discutere della necessità di ottenere il credito d'imposta "come unico strumento - ha detto - per sviluppare l'imprenditoria".

Speziali (PDL) “Agricoltura dimenticata nei discorsi elettorali”. "C'é una grave lacuna nei discorsi elettorali che sto ascoltando e leggendo e riguarda l'agricoltura. Non mi sembra infatti che, fino a oggi, ci siano stati candidati che abbiano speso parole, in termini di idee e proposte, per un settore trainante dell'economia calabrese". E' quanto afferma, in una nota, il candidato al Senato del Popolo della Libertà, Vincenzo Speziali. "Mi sorprende questa dimenticanza - prosegue Speziali - considerato che la Calabria risulta una regione in cui l'incidenza dell'agricoltura è importante e comunque superiore a quella mediamente registrata in altre parti d'Italia. E mi sorprende anche perché nella nostra regione si sono affermate delle aziende agricole capaci di competere con quelle che operano nel Nord e che, tuttavia, avrebbero bisogno di aiuti di natura legislativa per produrre meglio e creare nuova occupazione". Per Speziali "una boccata d'ossigeno per queste aziende, ma anche per quelle che operano in altre aree del Paese, potrebbe arrivare da una riduzione dei costi di produzione e in particolare quelli previdenziali e del costo del lavoro che nel resto d'Europa sono molto più bassi. Si tratta di un intervento che garantirebbe maggiore competitività delle imprese agricole che hanno il loro bel da fare anche con la burocrazia. Bisogna eliminare tutti quei passaggi inutili e ripetitivi che tolgono energia all'attività economica principale e che spesso ne limitano la crescita. Ma c'é anche da garantire una certa stabilità fiscale". "Non si può, ogni anno, - sostiene ancora il candidato del Pdl al Senato - rivedere quelle norme che determinano aliquote ridotte per Irap, gli acquisti dei terreni e l'impiego di carburante agricolo. Sarebbe utile che il regime dell'Irap ridotta diventasse una norma strutturale. Anche in questo comparto, poi, è d'obbligo adeguare gli strumenti creditizi a quella che è la nuova agricoltura, fatta di innovazione e tecnologia. Le banche non possono sottovalutare le esigenze di questo mondo così variegato e offrire soltanto quelli che sono strumenti tradizionali di accesso al credito. Ritengo che corporate finance, fondi di investimento, mercato dei futures, venture capital devono entrare in agricoltura". "Per quanto riguarda più in dettaglio il comparto agro-alimentare - sostiene ancora Speziali - penso che sia arrivato il momento di superare la debolezza strutturale e organizzativa del settore. Questo sarà possibile solo ricorrendo a forme di gestione associata che diano più respiro alle unità produttive calabresi, nella maggior parte dei casi di media dimensione. Sarà utile promuovere strategie efficaci di marketing di filiera, integrando le filiere produttive stesse e migliorando l'efficienza negli scambi. E poi bisogna ragionare in un ottica di distretto rurale e agroalimentare che costituisce una realtà economica tra le più importanti e dinamiche degli strumenti di sviluppo disponibili". A parere di Speziali "il distretto potrà fornire servizi per il miglioramento e il potenziamento della produzione e il suo peso sarà rilevante sia nelle esportazioni sia nell'indotto. Solo così si potrà affrontare il mercato globale, solo così faremo della agricoltura calabrese un punto di forza per la nostra debole economia. Da parte mia ci sarà il massimo impegno intanto per ascoltare altre proposte e poi perché queste idee, penso condivise da tutti coloro che operano nel comparto, possano trovare piena attuazione"

Magarò (PS) “Veltroni vero impallinatore Governo Pordi”: Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria e candidato alla Camera dei Deputati con il Partito Socialista, all'ultimo posto della lista, in una nota ritiene che il candidato premier del Pd, Walter Veltroni, é il vero "impallinatore del governo Prodi". "Il Partito Democratico - sostiene Magarò - dopo aver chiuso l'esperienza di centrosinistra e rifiutato l'alleanza con i socialisti, si presenta al comune di Roma, come in molti altri enti decentrati, di nuovo con tutti gli altri partiti che componevano l'Ulivo. Come spiegare agli elettori una simile contraddizione? E infatti Veltroni non la spiega. Il vero motivo é che l'impallinatore del governo Prodi è stato lui. Mentre il professore provava faticosamente a governare, Veltroni rompeva l'alleanza e si accordava con Berlusconi sulla legge elettorale". "E le conseguenze - conclude - stiamo per vederle: Berlusconi governerà l'Italia, mentre Veltroni si è assicurato la leadership del suo partito e si è liberato di Prodi. Se avremo altri cinque anni di governo di centrodestra, sapremo chi ringraziare"

Santelli (PDL) “Dalla parte delle divise”. Contratto di lavoro, maggiore sicurezza, retribuzione degli straordinari, evitare i tagli da parte del Governo: sono stati questi i temi principali dell'incontro promosso a Cosenza dal Pdl insieme ai sindacati di polizia sul tema ''Dalla parte della gente in divisa''. All'incontro hanno partecipato il deputato di Forza Italia Jole Santelli, candidata alla Camera col Pdl, ed i rappresentanti dei sindacati di polizia, Leonardo Cortese (Coisp), Francesco Scirocchi (Siap), Damiano Bellucci (Sappe), Vincenzo Albanese (Sap), Piero Gabriele (Ugl), Carlo Figliomeni (Consap). ''Siamo in campagna elettorale - ha detto l'on. Santelli - e si continua a parlare del problema sicurezza a volte anche a sproposito ma finalmente oggi l'obiettivo di questa iniziativa e' farvi sentire la difficolta' del lavoro delle forze dell'ordine direttamente dalla voce di chi quotidianamente indossa la divisa. Uno dei nostri impegni sara' quello di ripristinare il reato di oltraggio a pubblico ufficiale ed evitare che un operatore delle forze dell'ordine possa essere equiparato ad un impiegato pubblico, non perche' c'e' qualcosa in piu' o qualcosa in meno ma perche' significa garantire la possibilita' di lavorare con dignita' a chi quotidianamente rischia la propria vita''. ''Il Governo si e' piu' volte impegnato - ha affermato Vincenzo Albanese, candidato nelle liste del Pdl - nel portare avanti i principi da noi sempre richiesti ma mai visti concretizzarsi. Ormai non ci meravigliamo quando a Crotone i gruppi criminali abbassano il fucile per uccidere una bimba di cinque anni. E dall'altro schieramento politico ci sono candidati condannati per avere sparato contro poliziotti. Bastano solo questi esempi per capire la difficolta' nella quale siamo costretti a lavorare e alla gogna mediatica alla quale siamo stati sottoposti con la vicenda di Gabriele Sandri. Pensate se domenica scorsa al posto di quel pullman di tifosi ci fosse stato un pullman di poliziotti''. No ai tagli ed al riordino delle carriere sono state le richieste degli altri rappresentanti delle forze sindacali. Sull'appello alla sicurezza della campagna elettorale di Veltroni la Santelli ha detto che ''quando si parla di sicurezza bisogna avere un passato che lo permetta e l'ex sindaco di Roma parlo' della sua citta' come un modello nazionale in tema di sicurezza, ma dopo la vicenda Reggiani non mi pare che possa piu' avere le stesse credenziali''.
- ''Il patto Calabria sicura e' stato firmato, abbiamo visto immagini televisive ma ancora nessun risultato''. E' quanto ha detto la candidata alla Camera dei Deputati nella lista del Pdl, Jole Santelli, a margine di un incontro a Cosenza con i rappresentanti dei sindacati di polizia. ''Al posto di Minniti - ha aggiunto - cosa farei? Sicuramente ritengo che le forze investigative debbano concentrarsi sulla criminalita' in Calabria perche' nonostante si siano aperti i riflettori ancora bisogna fare molto. Il sistema giustizia merita una riforma piu' adeguata''.

Liberal del PD “Recuperare i valori e la legalità” ''Sicurezza si puo' fare'', e' lo slogan della componente Liberal del Partito Democratico che oggi in un convegno con Enzo Bianco e i due candidati nelle liste del Pd Achille Serra e Luigi De Sena (gia' prefetto di Reggio Calabria) ha lanciato le sue proposte per fronteggiare l'emergenza sicurezza. Immediatezza e non piu' soltanto certezza della pena, coordinamento tra governo nazionale e gli enti locali, contrasto alla criminalita' organizzata e una riforma della giustizia che garantisca uno snellimento delle procedure processuali: sono le proposte per arginare la percezione di insicurezza diffusa tra gli italiani. Al centro del dibattito anche il problema dell'immigrazione che, per i Liberal del Pd, non va equiparata alla criminalita' e strumentalizzata in campagna elettorale, ma gestita controllando la clandestinita' e favorendo l'integrazione. ''E' l'ora della legalita' - dice Serra, ex prefetto di Roma - e' ora di vincere i comportamenti antisociali, non soltanto con le forze dell'ordine, ma anche recuperando i valori della famiglia e della scuola''. ''La gente - aggiunge Serra - ha bisogno di sicurezza. Penso a un rilancio della divisa sulla strada attraverso il recupero di uomini da scorte inutili e penso al rilancio della polizia municipale. Tutte cose che si possono realizzare nel breve e medio termine ed e' per questo che sono sceso in campo''. Per il senatore Enzo Bianco: ''Non c'e' bacchetta magica, chi propone ricette facili sa di dire cose senza senso. Il Pd non ha queste pretese e penso che sia una grande opportunita' sul fronte della sicurezza''.

Cicchitto (PDL) “Sicurezza priorità nel programma”: ''Mentre il Pd arranca su un tema cosi' delicato ed importante come la sicurezza e tarda a prendere posizioni precise, noi abbiamo inserito questo problema tra le priorita' del futuro governo. Siamo sempre vicini alle forze dell'ordine che, invece, il governo Prodi ha mortificato''. E' quanto afferma, in un comunicato, Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore nazionale di Forza Italia. ''Oggi si e' svolta a Cosenza - prosegue Cicchitto - una significativa conferenza regionale sulla sicurezza promossa da Jole Santelli alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle forze di polizia: un momento di riflessione comune, con i cittadini e gli operatori del settore sullo stato della sicurezza in Calabria''. ''Questi incontri sono sempre utili - conclude Cicchitto - soprattutto in una terra come la Calabria dove l'illegalita' ha preso il sopravvento, sconvolgendo la vita dei calabresi''.

Iovene (SA) “Moratoria delle armi in Calabria”. "Condivido la proposta di una moratoria delle armi in Calabria che è stata lanciata ieri da Tonino Perna dalle colonne de Il Quotidiano della Calabria. E mi assumo l'impegno di trasformare, nella prossima legislatura, questa lodevole iniziativa in un disegno di legge". A sostenerlo, in una nota, è il senatore Nuccio Iovene, candidato alla Camera per la Sinistra Arcobaleno. "Sono, infatti, convinto - prosegue Iovene - che questo provvedimento, affiancato da altre misure che si muovano nella stessa direzione, può svolgere un ruolo efficace nella lotta alla 'ndrangheta e costituire un argine concreto all'incedere mortifero della violenza nella nostra regione. Mi auguro perciò che si apra su questo tema un ampio dibattito, che emergano proposte e suggerimenti, al fine di costruire un'arma efficace di contrasto alla criminalità organizzata e al dilagare dell'uso della forza nelle relazioni umane". "Invito, naturalmente, Tonino Perna - conclude Iovene - a collaborare fattivamente con me, per arricchire la sua proposta e aiutarmi a tradurla in uno strumento normativo idoneo".

Occhiuto (Udc) “L’expo di Milano formidabile vetrina per l’Italia”: "Complimenti per l'ottimo lavoro di relazioni internazionali svolto e per il successo conseguito". E' quanto ha scritto il candidato alla Camera dei Deputati nella lista dell'Udc, Roberto Occhiuto, in una lettera inviata al sindaco di Milano Letizia Moratti e al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. "L'esposizione universale del 2015, da un lato, è - aggiunge - un evento che richiama l'attenzione internazionale su Milano, dall'altro va anche visto come una formidabile vetrina per Italia e, quindi, anche per il nostro Mezzogiorno, che dovrebbe avere un ruolo non soltanto di comparsa, proprio per iniziare ad abbandonare i residui di economia assistenziale che ancora lo zavorrano e rimettersi in asse, nei prossimi anni, con le esigenze di una società post industriale che punta sul capitale sociale e i talenti. L'auspicio è che questa straordinaria manifestazione che Milano è riuscita ad acquisire, non sia circoscritta ad un'area del territorio, ma sia l'occasione perché il Nord, il Centro e il Sud facciano rete nell'interesse generale del Paese". "Le classi dirigenti del Mezzogiorno, compresa la Calabria, dovrebbero - aggiunge Occhiuto - saper rimarcare in positivo il fatto che Milano è una metropoli al cui successo hanno partecipano attivamente tantissimi meridionali e calabresi e iniziare a riflettere su come sia possibile, all'interno dell'Expo, valorizzare le migliori risorse e i punti d'eccellenza del Sud che pure, nonostante tutto, ci sono e spesso sono più apprezzate all'estero che in Italia"

Gentile (PDL) “Inopportuna concessione piazza dei Bruzi a Veltroni”. "La concessione della piazza municipale all'on. Veltroni è inopportuna". E' quanto afferma il sen.Antonio Gentile, di Forza Italia, candidato al posto n.3 della lista Pdl per Palazzo Madama (dopo Nitto Palma e Valentino), facendo riferimento alla manifestazione dell'8 aprile prossimo con il leader del Pd a Cosenza. Veltroni martedì prossimo parlerà la mattina a Crotone e il pomeriggio in piazza dei Bruzi a Cosenza e sarà questa l'ultima tappa del suo tour elettorale con gli autobus. "Lo dico con il massimo rispetto - dice Gentile - che si deve ad una personalità politica che partecipa e concorre al Governo del Paese, ma la piazza del Municipio è il simbolo della terzietà: per questo si chiama comune".

Forgione (SA) “Sistema creditizio colonizzato dal nord” "Il sistema creditizio in Calabria ormai risulta essere colonizzato dalle banche del Nord che hanno una responsabilità criminale nello strozzare imprese sane praticando tassi da usura, come documentato nella sentenza del tribunale di Palmi al termine di un procedimento che parte proprio da una denuncia dell'imprenditore Giuseppe De Masi". Lo ha detto Francesco Forgione, capolista al Senato per "La Sinistra L'Arcobaleno" e presidente della commissione parlamentare Antimafia incontrando i lavoratori dell'azienda De Masi. Il titolare dell'azienda, Giuseppe De Masi, ha denunciato i vertici di alcuni istituti di credito nazionali per usura. Sul caso è stato aperto un procedimento penale nel tribunale di Palmi conclusosi con alcune assoluzioni contro le quali la Procura generale di Reggio Calabria ha proposto appello. "In nessuna altra regione - ha aggiunto Forgione - si è assunto un atteggiamento di rapina come in Calabria dove le banche utilizzando una raccolta di denaro per investire altrove hanno alimentato un sistema generale di usura e credito parallelo spesso gestito da finanziarie della mafia". "E' necessario - ha concluso il capolista della Sinistra Arcobaleno al Senato - un controllo serio della Banca d'Italia sul credito in Calabria e di reale trasparenza dei meccanismi di accesso. Per questa via si favorisce la crescita occupazionale in un terreno dove le imprese sane e i lavoratori possano essere soddisfatti nelle stesse richieste di legalità e trasparenza".

Senatori PDL “Aspettiamo risposte dal Ministro sui co co co”. ''Aspettiamo dal ministro Nicolais, persona competente e rispettabile, una risposta circa la richiesta formulatagli dai cococo italiani, dalla Uil, dalla Cgil, dai sindacati autonomi per l'interpretazione non restrittiva della legge 244/07''. E' quanto affermano in una nota congiunta i senatori del Pdl, Antonio Gentile, Pasquale Giuliano e Giuseppe Valentino. ''Pensavamo - aggiungono - che il Ministro si fosse gia' attivato per la circolare che riguarda gli interessi legittimi di migliaia di precari che rischiano di essere discriminati ingiustamente da una malevola interpretazione della normativa. A questo punto il ministro Nicolais ha pochissimi giorni per decidere se emanare la circolare o se frustrare le esigenze di giovani che ambiscono in maniera legittima ad essere stabilizzati nella pubblica amministrazione''

De Biase “In 1500 aderiscono a protesta cococo”. "Sono giunte a quota 1.500 le adesioni raccolte per la manifestazione del 10 aprile a Napoli, in piazza Plebiscito, alle 18, quando saranno consegnati i certificati elettorali al Prefetto se il ministro Nicolais non emanerà la circolare per l'applicazione della legge 244/07". Ad affermarlo, in una dichiarazione, è il coordinatore dei cococo, Paolo De Biase. "Il ministro deve chiarire - prosegue De Biase - se, come noi crediamo, la legge sulla stabilizzazione sia applicabile a chi ha ha lavorato, come cococo, dal 1 gennaio 2002 ed ha maturato i tre anni necessari. E' grave che un governo uscente di area riformista non senta l'esigenza di venire incontro alle nostre esigenze, che sono quelle di giustizia e equità".

Corbelli “Annullare le elezioni, sono illegittime”. Il leader del Movimento Diritti Civili, dopo il caso della riammissione della Dc di Pizza, ha inoltrato un esposto alla Corte Costituzionale e alla magistratura (''per gli aspetti penali che si dovessero configurare'', spiega) per chiedere l'annullamento delle elezioni del 13 e 14 aprile. Secondo Corbelli, ''le elezioni sono oggettivamente e palesemente illegittime e vanno per questo sospese e annullate. Lo erano (illegittime) gia' per la legge Porcellum, che di fatto espropria i cittadini del loro diritto a scegliere ed eleggere i loro rappresentanti al Parlamento, che di fatto vengono, con l'attuale sistema di voto, nominati dalle segreterie nazionali dei partiti. E lo sono ancora di piu' oggi dopo il pasticciaccio brutto della riammissione della Dc di Pizza. E' evidente che dopo quanto accaduto si rende inevitabile non solo il rinvio, ma l'annullamento della competizione elettorale del 13 e 14 aprile. Solo in una dittatura Sudamericana o in una Repubblica delle Banane puo' essere consentito che si voti con una legge antidemocratica e con una Lista (la Dc) che viene riammessa dai giudici, ma che potrebbe poi essere esclusa da altri giudici. Non solo: solo in un regime totalitario puo' accadere che una parte degli elettori (gli italiani che si trovano all'estero) voti con una scheda elettorale diversa da quella del resto del Paese. Senza la Dc di Pizza, quelli all'estero; con il simbolo della Dc di Pizza quelli residenti in Italia''. ''Non solo - sostiene ancora Corbelli - c'e' di piu' ed e' l'aspetto piu' importante e costituzionalmente rilevante. Non si puo' cioe' assolutamente far svolgere le slezioni se prima non si definisce in modo certo e giuridicamente e costituzionalmente non piu' appellabile il ricorso della Lista della Democrazia Cristiana. Ogni altra, diversa soluzione e' incostituzionale e mette a rischio annullamento la competizione elettorale. Ne' naturalmente basta la dichiarazione di Pizza di rinunciare al rinvio del voto per sanare, legittimare e mettere al riparo da rischio annullamento le elezioni, che vanno annullate a prescindere dalla disponibilita' di Pizza, maturata dopo l'incontro con Berlusconi, a rinunciare al rinvio della data elettorale. La presenza o assenza della sua Lista DC infatti puo' delegittimare e rendere nulla la consultazione elettorale''. ''Per questo - conclude Corbelli - prima del voto deve essere stabilito con un ultimo e inappellabile grado di giudizio, che non puo' certo arrivare in pochi giorni, ma che richiede tempi lunghi, se la Dc di Pizza e' legittimata o no a partecipare alle elezioni politiche''

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti