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Elezioni il 13 e 14 aprileSpeciale: --> Paginone con eletti, politiche, comunali e provinciali
Elezioni: Magarò “Nessun motivo per confluire nel PD”. Polemiche De Sena-Borsellino sul ponte 22 apr 08 "All'indomani del risultato elettorale
alcuni esponenti del Pd della Calabria hanno rivolto pressanti inviti
ai socialisti per chiudere il nostro partito e per confluire in quello
di Veltroni. Non esiste un solo motivo per il quale tale proposta
debba essere accettata visto che il Pd è reduce da una cocente
sconfitta elettorale". E' quanto afferma in una nota il consigliere
regionale socialista, Salvatore Magarò. "I dirigenti del
Pd - prosegue - dimenticano che le elezioni le ha vinte Berlusconi
e fanno finta di non vedere che nel partito del futuro premier ci
sono molti dirigenti con una storia socialista alcuni dei quali avranno
un ruolo di prestigio nel prossimo governo e che possiedono ben maggiore
capacità attrattiva. E, però, con il reiterare di atti
ostili contro i socialisti i dirigenti del Pd calabrese inseriscono
un elemento di novità che deve essere attentamente valutato
non soltanto dal Partito Socialista ma da tutti i partiti della coalizione
di centrosinistra, disarticolata e terremotata da Veltroni, che in
Calabria ancora governa la regione e le provincie di Cosenza e Crotone
che nella prossima primavera andranno al voto. Le continue richieste
ai socialisti di entrare nel Pd lasciano intendere che anche per le
imminenti provinciali il Pd pensa ad uno schema incentrato unicamente
su due liste: quella appunto del Pd e quella di Idv volto ad escludere
gli altri partiti per come avvenuto nelle recenti politiche".
"E' del tutto evidente - aggiunge Magarò - che questa
determinazione che appare già presa dal Pd nelle argomentazioni
dei dirigenti che hanno preso la parola in questi ultimi giorni, apre
un duplice problema: quello della tenuta dell'attuale maggioranza
alla regione e alle province di Cosenza e Crotone e quello su come
le forze escluse da questo schema si atteggeranno lavorando a future
nuove alleanze. Da questo punto di vista il Partito Socialista lavorerà
per definire una strategia comune con le altre forze che rischiano
una cannibalizzazione da parte del Pd che provocherà effetti
drammatici per come è avvenuto a livello nazionale. A meno
che Loiero, Iritale e Oliverio abbiano altre idee che farebbero bene
a questo punto a comunicare all'opinione pubblica" De Sena (PD) “Sul ponte anche De Sena non è contrario” 22 apr 08 ' Io sotto l'aspetto personale dico che
se la costruzione del Ponte sullo stretto di Messina è una
priorità del nuovo governo questo di certo soddisferà
la vera priorità della Calabria cioé l'aspetto infrastrutturale".
Così Luigi De Sena, ex prefetto e futuro senatore del partito
democratico, apre all'ipotesi ponte sullo stretto, nel corso di una
intervista rilasciata ad Enrico Fierro e Nello Trocchia, che andrà
in onda questa sera nella quindicesima puntata de L'Arca della legalità,
programma trasmesso ogni martedì dalle 18 su Ecoradio. Sulle
possibili infiltrazioni mafiose, De Sena risponde: " C'é
questo rischio senza dubbio, sotto l'aspetto normativo c'é
una catena di controllo che bisogna sviluppare e snellire. Bisogna
avere una collaborazione a tutto campo da parte di tutte le istituzioni
che devono convergere su un personaggio che è in grado di assumere
responsabilità nell'individuazione di percorsi che possano
dare risultati di contenimento dell'azione mafiosa". Alla domanda,
ma il Pd si è espresso contro l' ipotesi ponte, De Sena risponde:
" Indipendentemente dalla mia idea personale, io penso che questa
posizione favorevole possa essere condivisa da tutto il pd. Non mi
risulta che il nostro leader Veltroni si sia espresso contro il ponte
sullo stretto". "Come parlamentare della Calabria - ha concluso
De Sena - dico che per risolvere il problema infrastrutturale della
regione bisogna fare il ponte sullo stretto di Messina" Borsellino “Sul ponte perché cambiata idea?” 22 apr 08 ''Chiederei perche' il Partito democratico ha cambiato idea sul ponte, visto che fino a un anno e mezzo fa dicevano no con le nostre stesse motivazioni, e il governo Prodi aveva accantonato il progetto''. A dirlo e' stata Rita Borsellino, di Sinistra arcobaleno, durante la trasmissione L'Arca della Legalita' di Nello Trocchia e Enrico Fierro, in onda su Ecoradio, rispondendo al senatore del Pd Luigi De Sena. ''Lo stesso Francantonio Genovese - ha proseguito Rita Borsellino, secondo quanto riferito in un comunicato - che fu eletto sindaco di Messina, diceva no al ponte, e non per motivi ideologici. Il nostro no non deriva da motivazioni ideologiche, ma da valutazioni che vanno fatte sia sotto l'aspetto economico-finanziario, sia sotto l'aspetto dell'utilita', sia rispetto all'impatto ambientale. Si tratta di un'opera che ha un costo elevatissimo, di 5 miliardi di euro, a cui si sommano i 200 milioni spesi per gli studi di progettazione e fattibilita'. Considerato che queste spese si dovrebbero recuperare con i pedaggi, e considerando che il pedaggio dovrebbe essere di poco inferiore a quello del traghettamento che si usa oggi per attraversare lo stretto, si rientrerebbe in oltre cento anni soltanto del 50%. Questo ci fa capire come dal punto di vista economico finanziario non ci sia alcuna convenienza''. Amministrative Provinciali CZ: Il Consiglio di Lamezia sostiene Amato 22 apr 08 Il gruppo consiliare di Sinistra democratica al Comune di Lamezia Terme sostiene il candidato Pierino Amato al ballottaggio per la Provincia di Catanzaro. Lo rende noto un comunicato del partito. "Questa posizione - è scritto nella nota - si affianca a quella del sindaco di Lamezia e trova le sue motivazioni forti nella necessità che dopo 14 anni di guida del centrodestra alla Provincia si debba trovare la forza di cambiare assetti che hanno fortemente penalizzato tutto il territorio lametino oltre che la nostra città. La fase importantissima che si profila all'orizzonte per tutto il territorio provinciale e in particolare per il Comune di Lamezia Terme richiedono impegni su temi importanti quali: il mantenimento in mani pubbliche delle risorse idriche, le grandi scelte strategiche per mobilità, sicurezza, ambiente e politiche sociali". "Un attenzione particolare - prosegue la nota - va poi data anche al decentramento di alcune funzioni provinciali che andrebbero organizzate nella realtà del comprensorio. E' sotto gli occhi di tutti la grave situazione venutasi a determinare sul fronte della depurazione maturata con la chiusura del depuratore consortile nonostante che in questi anni i comuni del circondario e quello di Lamezia in particolare abbiano esercitano pressioni di ogni genere nella direzione di una soluzione locale del problema. Il presidente Traversa in due legislature non è riuscito a dare una continuità gestionale agli impianti determinando la messa in mobilità degli operai. La prossima stagione turistica risulterà ancora una volta compromessa grazie all'inerzia dell'amministrazione provinciale, assessore all'Ambiente in testa (che è cittadino di questa nostra città), dimostrando nei fatti quale sia il livello di tutela del territorio a cui guarda la cultura politica del centrodestra". "Sinistra democratica dunque - conclude la nota - assicura il proprio impegno a lavorare attivamente affinché il candidato a Presidente del centrosinistra, Pierino Amato, si imponga affermando una nuova linea amministrativa che faccia uscire dalle secche della non decisione la Provincia" Provinciali CZ: Prc “Voto resistenza contro le destre” 22 apr 08 Un invito agli elettori chiamati alle urne per il ballottaggio tra i candidati alla presidenza della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, del Pdl, e Pietro Amato, del Pd, a esprimere un "voto di resistenza per battere le destre" è stato rivolto dal Comitato politico della Federazione provinciale del Prc in un documento approvato a maggioranza. "Il voto del 13 e 14 aprile - è scritto nel documento - ci consegna un Paese spostato a destra sia nel quadro politico che nella società. Prendono corpo sempre più sentimenti razzistici, se non di vera e propria xenofobia. Da destra si preannuncia una politica tesa a lacerare e dividere l'unità del Paese, la sua tenuta democratica, i valori fondanti che sono alla base della nostra Costituzione, frutto della lotta di resistenza al nazifascismo". "Noi ribadiamo, con forza - prosegue il documento - che l'antifascismo e la lotta per la democrazia rimangono valori fondanti per la nostra società. Riaffermiamo la necessità che il governo degli enti locali sia ispirato a criteri di assoluta trasparenza e legalità. Rimangono, per noi, prioritari e fondamentali i seguenti punti: mantenimento della gestione pubblica dell'acqua e della depurazione; tutela dell'ambiente e del territorio; un sistema viario e di mobilità sostenibile integrato che abbia come asse il collegamento tra le città, le aree interne e le fasce costiere; la valorizzazione dei centri per l'impiego, tesa a contrastare ogni forma di precarietà; istituzione di tre Circondari: Catanzarese, Lamentino e Soveratese". "Per queste ragioni - conclude il documento - ribadiamo la necessità che al ballottaggio del 27 e 28 aprile per l'elezione del Presidente della Provincia, le elettrici e gli elettori esprimano un voto di resistenza per battere le destre"
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