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Elezioni il 13 e 14 aprileSpeciale: --> Paginone con eletti, politiche, comunali e provinciali
Elezioni: Sono quasi 6 milioni gli italiani al voto per i ballottaggi. Castagna "Socialisti nel PD si può". Provinciali Catanzaro: l'Udc mette fuori chi fa accordi 21 apr 08 Saranno 5.716.839, di cui 2.732.867 maschi
e 2.983.972 femmine, gli elettori impegnati, domenica e lunedì
prossimo, al turno di ballottaggio per le elezioni dei presidenti
di 5 province e dei sindaci di 43 comuni, di cui 6 capoluoghi di provincia.
A questi, come rende noto il Viminale, bisogna aggiungere i circa
80mila elettori, di cui 37mila maschi e 43mila femmine, che voteranno
al ballottaggio per il comune di Udine. In totale,le sezioni elettorali
coinvolte sono 6.666. Nelle medesime giornate del 27 e 28 aprile,
si svolgerà, inoltre, il primo turno elettorale per l'elezione
del sindaco e del consiglio comunale di Jerago con Orago (Varese).
Il corpo elettorale interessato alla consultazione è di 4.120
elettori, di cui 2.007 maschi e 2.113 femmine. Le sezioni elettorali
coinvolte sono 5. Per tutte le consultazioni, le operazioni di voto
si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 22 della domenica e dalle ore
7 alle ore 15 del lunedì, mentre lo scrutinio avrà inizio
al termine delle operazioni di voto. Per il turno di ballottaggio
si vota solo tra i due candidati che hanno ottenuto al primo turno
il maggior numero di voti, tracciando un segno sul rettangolo entro
il quale è scritto il nome del candidato prescelto. I risultati
delle operazioni elettorali saranno diffusi in tempo reale attraverso
il sito www.interno.it e www.ballottaggi2008.interno.it. Sconto del 60% sui treni espressi e regionali per chi va a votare 21 apr 08 "In occasione dei ballottaggi per le
elezioni amministrative del 27 e 28 aprile che si terranno in 7 capoluoghi
di provincia (Roma, Massa Carrara, Pisa, Sondrio, Udine, Vicenza,
Viterbo) e in 5 province (Asti, Catanzaro, Foggia, Massa Carrara e
Roma), chi sceglie il treno per andare a votare potrà ottenere
uno sconto del 60% sulla tariffa ordinaria dei biglietti di andata
e ritorno, sia di prima che di seconda classe, per treni espressi
e regionali". Lo comunica Ferrovie indicando che "per i
treni Intercity, IC Plus, IC notte, ES, Eurostar City, Alta Velocità,
TBiz e per il servizio cuccetta o vagone letto è invece necessario
pagare la differenza tra la tariffa ordinaria scontata e quella del
treno di categoria superiore scelto". I biglietti, "acquistabili
nelle biglietterie di Trenitalia e nelle agenzie di viaggio autorizzate,
hanno un periodo di utilizzazione di 20 giorni, pertanto il viaggio
di ritorno deve avvenire entro l'8 maggio 2008. I biglietti devono
essere convalidati prima di iniziare il viaggio di andata e quello
di ritorno. Dalla convalida i biglietti hanno una validità
oraria in funzione della percorrenza del viaggio". I biglietti
con assegnazione del posto (ES, ES city, AV, T-Biz, IC Plus, servizio
VL e cuccette) sono validi, nell'ambito del periodo di utilizzazione
di venti giorni, solo per il giorno ed il treno prenotati e non devono
essere convalidati". Per acquistare il biglietto ridotto, spiega
Ferrovie, è necessario possedere ed esibire anche al personale
che effettua i controlli a bordo treno un documento d'identità,
per il viaggio di andata la tessera elettorale o per gli elettori
residenti in Italia l'autocertificazione, per il viaggio di ritorno
la timbratura sulla tessera elettorale che dimostri l'avvenuta votazione".
Informazioni sul sito www.ferroviedellostato.it nella sezione dedicata
a Trenitalia, telefonando al call center di Trenitalia al numero 89.20.21,
alle biglietterie di stazione e alle agenzie di viaggio convenzionate.
Castagna “La cultura socialista si può affermare nel PD” 21 apr 08 "La società italiana ha bisogno
del socialismo, ma la cultura socialista si può benissimo affermare
anche all'interno di un grande contenitore riformista quale è
il Partito Democratico. In Calabria potrebbe essere possibile realizzare
un partito federato con dentro i socialisti". Ad affermarlo è
il segretario generale della Uil, Calabria, nonché componente
dell'Assemblea nazionale del Pd, Roberto Castagna, il quale si rivolge
"ai compagni del Ps" invitandoli "a riflettere sul
futuro del socialismo calabrese evitando i rancori e i pregiudizi,
ma guardando oltre". "All'indomani del voto - ha aggiunto
- concordo con quanti sostengono che Veltroni ha dimostrato poca attenzione
alla questione socialista e Boselli ha decretato la fine di una gloriosa
storia con una scelta di puro 'suicidio politico'. Tuttavia ciò
che non si può fare è reagire emotivamente compromettendo
un patrimonio, particolarmente in Calabria, che va capitalizzato in
direzione di un rilancio della cultura socialista e a favore di una
politica di sviluppo e di rinascita della società calabrese.
Ai compagni che hanno, fino ad oggi, mantenuto un importante presidio
socialista mi permetto di suggerire che, aldilà dei passaggi
obbligati che saranno tenuti a fare al loro interno e ai vari livelli,
è necessario ripensare al modo e alla forma per portare avanti
quella cultura socialista moderna di cui il paese e, maggiormente,
la realtà meridionale ha bisogno". "Mi chiedo - ha
sostenuto Castagna - per avere tentato, in questi ultimi anni, insieme
a tanti compagni ad una impossibile ricomposizione dei socialisti
in Calabria e in Italia, a cosa serve mantenere un presidio al di
sotto dell'1%. Chiedo a quelli che oggi, anche a ragione, sono i più
irriducibili se è possibile continuare a polemizzare all'interno
del centrosinistra e non pensare, invece, a costruire momenti programmatici
unificanti evitando di porre la questione Partito come unico ed esclusivo
argomento da affrontare". "La Calabria - ha proseguito -
quella che aspira ad un futuro migliore, quella che combatte il malaffare,
la mala politica, la cattiva gestione delle risorse, quella che guarda
alle nuove generazioni non dimenticando la condizione di difficoltà
in cui vivono migliaia di famiglie, quella che vuole una classe dirigente
onesta e intelligente ha bisogno anche, e sopratutto, delle idee e
dei progetti socialisti e in questa direzione credo sia giusto lavorare.
Per fare ciò bisogna 'scendere dal pero' e dialogare, al più
presto, con il Pd cosentino e calabrese, e con le altre forze in campo,
verificando le possibilità di un percorso unitario sulle diverse
questioni che riguardano il superamento del precariato, lo sviluppo
sociale ed economico, la nuova occupazione da offrire ai giovani,
i progetti da cantierizzare e la buona spesa da avviare. Una forza
che utilizza tutte le proprie energie solo ed esclusivamente per promuovere
lotta politica nei confronti del Comune e della Regione senza attivare
confronti di merito sui diversi problemi che vivono i calabresi rischia
di apparire uno strumento di agitazione senza obiettivo e senza contenuti".
"Ai compagni che rimangono ancora legati ad una visione nostalgica
del Partito - ha sostenuto Castagna - dico che si può, e si
deve, rimanere socialisti anche avviando un processo di ricomposizione
e di rapporto positivo con il Partito democratico magari costruendo,
da subito, un percorso che prefiguri in Calabria la possibilità,
in una visione federata del Pd, un Partito democratico calabrese in
cui far convivere, a pieno titolo, l'espressione e la cultura del
socialismo. Questo non vuol dire arrendersi, né rinnegare le
proprie origini e la propria cultura al contrario vuole essere un
modo intelligente e forte per radicare, in un grande contenitore riformista,
ancora imperfetto, una storia e una cultura di grande spessore politico
e sociale". "Su queste basi - ha concluso - credo che, in
Calabria e nel Paese, sarà possibile rilanciare il socialismo
con le idee e i progetti di tanti protagonisti che ancora oggi, nel
territorio, riescono a raccogliere consensi importanti per rafforzare
l'unità del Paese e contribuire a realizzare una politica più
giusta verso il Mezzogiorno".
Amministrative Provinciali Catanzaro:Udc, chi sigla accordi è fuori dal partito 21 apr 08 ''Voglio ribadire che qualsiasi dichiarazione
ufficiale o iniziativa intrapresa dai dirigenti e dai candidati dell'Udc
a sostegno dei candidati a Presidente della provincia di Catanzaro,
e' in contrasto con la decisione assunta dal partito che e' quella
di lasciare liberta' di voto agli elettori per il turno di ballottaggio''.
A sostenerlo, in una dichiarazione, e' il segretario regionale dell'Udc,
Francesco Talarico. ''Pertanto - prosegue - pur nella libera espressione
del voto, chiunque intraprenda iniziative tese a siglare accordi personali
per conquistare piccole posizioni di potere e' da ritenersi fuori
dall'Udc''. ''L'Udc - afferma Talarico - ha ottenuto un grande risultato
elettorale in una posizione di autonomia rispetto ai due schieramenti,
dobbiamo avere rispetto degli elettori che hanno dato fiducia al nostro
progetto politico. Un patrimonio che non puo' essere svenduto e che
non puo' prestarsi a mercanteggiamenti dell'ultima ora. Avevamo chiesto
l'apparentamento non per qualche posto in piu' ma per avere il nostro
simbolo sulla scheda elettorale, a difesa della nostra identita' e
della nostra coerenza''. Speranza “Voto Amato per il cambiamento” 21 apr 08 "E' del tutto normale e naturale che
una persona come me, con la mia storia politica, dichiari di votare,
nel ballottaggio per l'elezione del presidente della Provincia, il
candidato del centrosinistra". Lo ha sostenuto, in una dichiarazione,
il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. "E' il mio primo
intervento pubblico - ha aggiunto - in questa lunghissima campagna
elettorale. Finora non sono intervenuto, né ho fatto discorsi,
comizi o dichiarazioni anche perché i vari consiglieri e le
forze della mia coalizione erano schierati su fronti diversi. Ho fatto
in modo che l'istituzione e la macchina del Comune fossero imparziali
e non utilizzati a fini di parte e così continuerò a
fare". "Io sostengo il candidato del centrosinistra - ha
sostenuto Speranza - perché sono convinto che sia necessario
un cambiamento rispetto ai 14 anni di governo di centrodestra a direzione
An alla Provincia che hanno sempre penalizzato Lamezia. Lamezia è
stata del tutto residuale nel lavoro della Provincia. Non si è
voluto realizzare il circondario. Non si sono decentrati uffici e
servizi della Provincia. Negli ultimi anni, anche problemi importanti
come quello della depurazione e dell'inquinamento, si sono aggravati.
Non abbiamo bisogno di continuità, ma di innovazione. C'é
bisogno di una Provincia aperta ai comuni, a Lamezia e a tutti i comuni
del suo comprensorio, che istituisca il circondario, che gestisca
insieme a noi il problema della depurazione e dei rifiuti, e che ci
sostenga sulle grandi questioni". "Il Comune di Lamezia
Terme - ha proseguito il sindaco - ha già inviato al Presidente
della Regione e al Ministro dei Trasporti il progetto preliminare
sul raccordo ferrovia-aeroporto internazionale. Inoltre, ci sono una
serie di progetti da realizzare nell'ambito della valorizzazione di
Lamezia e del suo ruolo: la modernizzazione della linea ferroviaria
che passi da Nicastro e Sambiase e arrivi fino a Germaneto; la realizzazione
di un altro svincolo autostradale nell'area ex Sir; un investimento
adeguato per le Terme; il recupero del Pontile; la valorizzazione
delle aree archeologiche e dei beni culturali e un grande progetto
logistico nell'area di proprietà della Regione, vicino l'ex
zuccherificio". "Esprimo compiacimento, infine - ha concluso
Speranza - per l'apparentamento realizzato tra Piero Amato e il movimento
guidato dall'ingegnere Grandinetti e dalla professoressa Cimmino".
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