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Elezioni il 13 e 14 aprile

Speciale: --> Paginone con eletti, politiche, comunali e provinciali

 

Elezioni: Si contano i danni. Zavettieri, Tommasi e il Pcl fanno il punto. Ballottaggio Catanzaro: Accordi Ferro-Udc, Grandinetti-Pd

18 apr 08 ''Il risultato elettorale, al di sotto di ogni pessimistica previsione, meno dell'1% - bastava non candidare De Michelis in Sicilia per fare l'1% - parla da solo e non ammette equivoci nel senso che boccia nettamente un progetto politico su tutta la linea: collocazione e spazio che si vuole occupare, contenuti e proposte, forma partito e dirigenza nazionale''. E' quanto afferma il segretario nazionale de I Socialisti, Saverio Zavettieri, in una lettera inviata al segretario dimissionario del Partito socialista, Enrico Boselli. ''Dopo di che, se si vuole - continua Zavettieri - se ne prenda atto. Altrimenti si continui in un accanimento terapeutico che non porta a nulla. Io ne ho preso atto con grande dispiacere ancor prima dell'esito elettorale''. Il segretario chiarisce anche la sua posizione all'interno del Partito socialista, sostenendo che la sua ''assenza alla manifestazione di lancio della campagna elettorale, l'8 marzo a a Roma, e al successivo Comitato fosse fin troppo eloquente, specie a seguito della riunione del 28 febbraio e della posizione espressa da me e da altri compagni, tra cui Turci, su tutta l'impostazione della campagna elettorale, sul candidato premier, sul simbolo nel quale veniva inserito inopinatamente il tuo nome e sui criteri di formazione delle liste. Non ho sottoscritto a suo tempo l'atto costitutivo del Comitato promotore, ne' mi sono iscritto al partito in assenza di Statuto e Regolamento congressuale, pensando di confluire eventualmente come partito 'I Socialisti' al congresso Fondativo; ne' ho accettato di candidarmi nelle liste del Partito Socialista o in altre liste, pur avendo ricevuto offerte di 'posti sicuri'''.

Tommasi “Uno Tsunami devastante”

18 apr 08 "Chi pensa che la storia dei Verdi sia finita il 13 e il 14 aprile sbaglia. Lo tsunami che ci ha colpito è stato devastante, non c'é che dire. Oggi più che mai, però, necessita serrare le fila e riflettere sui nostri errori". E' quanto afferma, in una nota, Diego Tommasi, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi che ha indetto, per domani, un'iniziativa in Calabria. "Abbiamo in alcuni casi peccato di integralismo - prosegue Tommasi - invece di praticare un ambientalismo sostenibile, finendo spesso con l'apparire il partito del no. Pur non avendo dirette responsabilità su alcune vicende, abbiamo offuscato i risultati importanti ottenuti in questi venti anni di impegno politico istituzionale. Abbiamo inciso in maniera decisiva ad affermare una coscienza ambientalista nel nostro paese. Oggi bisogna ripartire costruendo un vero e proprio patto per l'ambiente". "Non bastano - sostiene ancora Tommasi - le dimissioni di Pecoraro e di tutti i dirigenti nazionali protagonisti di tale disfatta: sarebbe poca cosa celebrare un congresso straordinario per eleggere un nuovo Presidente e un nuovo Esecutivo. E' necessario rifondare i Verdi su un nuovo modello organizzativo, federalista su base regionale, che veda i territorio protagonisti delle scelte politico programmatiche". "Alla luce di tutto questo - conclude Tommasi - ritengo indispensabile un Congresso Statutario che indichi con chiarezza il nuovo percorso, guardando alle prossime amministrative. Prima di pensare alle possibili alleanze, abbiamo il dovere di pensare ai Verdi e dalla Calabria può partire un Progetto Ecologista calabrese con l'ambizione di diventare italiano ed europeo. Domani l' avvio ufficiale della nuova fase".

Il Pcl vuole costruire un partito a tutela dei lavoratori

18 apr 08 "Avviare un percorso di costruzione e rafforzamento di un Partito comunista che realmente faccia l'interesse di chi sgobba nei luoghi di lavoro, di chi viene giornalmente umiliato con forme contrattuali lavorative oscene, di chi aspira al diritto di abitare dignitosamente". E' l'obiettivo che si pone, secondo quanto è detto in un documento, il coordinamento regionale del Partito comunista dei lavoratori. "Nelle prossime settimane, il Pcl lancerà ovunque, nella provincia di Cosenza - si aggiunge nel documento - una serie di iniziative pubbliche atte ad illustrare nuovamente un progetto politico basato su anticapitalismo, autonomia del movimento operaio da tutte le forze borghesi, legame tra immediatezza della lotta e scopi finali e costruzione di un'organizzazione internazionale ei comunisti. Non ci può essere altro se si vuole ricostruire una forza credibile che veramente faccia gli interessi di chi da sempre si rivolge ad una forza comunista". "Sarebbe veramente presuntuoso da parte nostra - prosegue il Pcl - definirci un partito prossimo erede delle istanze di milioni di lavoratori, disoccupati, precari. Siamo una piccola forza, che ha però avuto il merito, negli anni, di aver sviluppato un'analisi rivelatasi, purtroppo, esatta: l'abbraccio mortale del Prc con Prodi ed i suoi governi confindustriali, avrebbe portato alla disfatta la sinistra e lasciato il mondo del lavoro alla mercé delle forze più antioperaie e ultraliberiste, dicevamo: è quello che si è tragicamente avverato". "Già oggi, i fautori del disastro a sinistra - è scritto ancora nel documento del Pcl - con gli ultimi spiccioli rimasti comprano spazi sui giornali per rilanciare generiche unità comuniste basate su ancestrali richiami d'appartenenza. Altri aspettano la resa dei conti nelle stanze delle segreterie e dei comitati politici di partiti defunti, per rilanciare percorsi falliti e fallimentari in chiave assolutamente personalistica. Noi dal nostro canto, mettiamo in guardia tutti i lavoratori, i disoccupati, i disadattati, i militanti delusi delle varie anime della sinistra, da strumentalizzazioni riconducibili ad un chiaro quadro di ricomposizione da spendere in un immediato futuro, elezioni amministrative, con il PD"

Amministrative Catanzaro, Ballottaggio

Accordo Ferro-UDC per il ballottaggio

18 apr 08 Wanda Ferro, del Pdl, che concorrera' alla carica di presidente della Provincia di Catanzaro nel turno di ballottaggio che la vedra' opposta al candidato del Pd, Pietro Amato, esprime la ''massima apertura ad un accordo politico con l' Udc, con cui c'e' un dialogo pieno, tenendo pero' conto - aggiunge - delle esigenze di chi e' stato con me sin dalla prima ora''. Per domattina e' in programma un incontro tra Wanda Ferro ed i vertici regionali e provinciali dell'Udc. Sara' l'occasione per gli esponenti del partito scudocrociato di ufficializzare alla candidata alla presidenza del Pdl le loro richieste per un possibile accordo. Richieste che, secondo quanto e' stato preannunciato, consistono in un apparentamento pieno e nella presenza del simbolo scudocrociato sulla scheda elettorale. ''Non c'e' da parte mia - aggiunge Wanda Ferro - alcuna preclusione al dialogo col partito di Casini. Sono disponibile a valutare le richieste che mi saranno rivolte, a condizione che vengano rispettate le esigenze degli altri partiti che mi hanno espresso dall'inizio il loro sostegno. Vedremo domani se sara' possibile raggiungere un accordo. Sono certa, comunque, che l'elettorato dell'Udc non puo' che dimostrarsi vicino a chi rappresenta ideali e valori da sempre comuni col Pdl e col centrodestra''.

Apparentamento Lista Grandinetti-PD

18 apr 08 La Lista Grandinetti per il lametino ha deciso di apparentarsi con Pietro Amato, candidato alla presidenza della Provincia di Catanzaro per il centrosinistra, nel turno di ballottaggio del 27 e 28 aprile. Lo ha annunciato il leader della lista, Francesco Grandinetti, nel corso di un'assemblea pubblica svoltasi a Lamezia Terme. ''Abbiamo accolto la richiesta di apparentamento rivoltaci da Amato - ha detto Grandinetti - per consentire la piena valorizzazione del nostro ruolo politico, emerso in maniera netta nel primo turno grazie al 15% per cento di consensi che abbiamo ottenuto nella citta' di Lamezia. Un dato che e' la dimostrazione di una grande affermazione e di un vasto consenso. L'accordo si e' concretizzato dopo che Amato ha accolto una serie di punti programmatici che abbiamo proposto''. L'accordo con Amato e' giunto dopo un incontro, risoltosi con un nulla di fatto, che Grandinetti aveva avuto col candidato alla presidenza della Provincia del Pdl, Wanda Ferro.

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