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Elezioni il 13 e 14 aprile

Speciale: --> Paginone con eletti, politiche, comunali e provinciali

 

Elezioni: Il 27 e 28 ballottaggio in 7 grandi comuni e 5 province. Altre reazioni, polemiche, commenti e gossip del dopo voto

16 apr 08 Dodici enti locali, tra quelli in cui si è votato domenica e lunedì scorsi, devono attendere 15 giorni per sapere chi saranno i nuovi amministratori:7 sindaci e 5 presidenti di provincia. Il 27 e 28 aprile si svolgerà il turno di ballottaggio nei comuni, tra quelli capoluogo di provincia, di Roma, Massa Carrara, Pisa, Sondrio, Udine, Vicenza, Viterbo e nelle province di Asti, Catanzaro, Foggia, Massa Carrara e Roma. A Roma, per il Campidoglio, il ballottaggio metterà di fronte Francesco Rutelli (Pd, Sinistra arcobaleno, Idv, Lista Bonino-Radicali, Unione consumatori e tre civiche) con il 45,77% a Gianni Alemanno (Pdl, Movimento per l'autonomia, Pri e tre civich con il 40,73%. A Massa Carrara il sindaco uscente Fabrizio Neri (Pd, Ps, Idv, una civica) con il 38,78% dovrà vedersela con il "dissidente" del Pd Roberto Pucci (Sinistra arcobaleno e due civiche) con il 27,87%. A Pisa il sindaco sarà eletto nella "disfida dei deputati", Marco Filippeschi (Pd, Ps, Idv, una civica) con il 47,39% e Patrizia Paoletti Tangheroni (Pdl,LN, Monarchici uniti e una civica) con il 32,38%. Il sindaco di Sondrio uscirà dal ballottaggio tra Alcide Molteni (Pd, Sinistra arcobaleno,Ps e tre civiche) con il 49,01% e Aldo Faggi (Pdl,LN, e due civihe) con il 32,53%. A Vicenza al ballottaggio si presentano Amalia Sartori (Pdl, LN, una civica) con il 39,31% e Achille Variati (Pd e due civiche) con il 31,33%. A Viterbo la sfida è tra Giulio Marini (Pdl e due civiche) con il 49,14% e Ugo Sposetti (Pd e una civica) con il 33,47%. Per le province al ballottaggio vanno Asti con Maria Teresa Armosino (Pdl, LN) con il 44,2% opposta a Roberto Paretti (Pd, Idv) con il 26,4%, A Catanzaro il ballottaggio è tra Wanda Ferro (Pdl, Pri, Movimento per l'indipendenza, Nuovo Psi, La Destra, 4 civiche) con il 45,92% e Pietro Amato (Pd, Idv,Ps, Federazione Verdi, Popolari democratici, una civica) con il 35,67%. A Foggia si affrontano Francesco Paolo Campo (Pd, Ps, Sinistra arcobaleno, Idv, una civica) con il 42,84% e Antonio Pepe (Pdl, Azione sociale Mussolini, quattro civiche) con il 37,42%. A Massa Carrara al ballottaggio vanno il presidente uscente Osvaldo Angeli (Pd, Ps, Idv) con il 41,50%) e Sandro Bondi (Pdl) con il 32,79%. A Roma il confronto è tra Nicola Zingaretti (Pd,Idv Sinistra arcobaleno, Lista Bonino Radicali, Unione consumatori, una civica) con il 46,9% e Alfredo Antoniozzi(Pdl, Pri,una civica) con il 37,1%.

Nucera chiede le dimissioni dei dirigenti socialisti calabresi

16 apr 08 "Le cose a livello nazionale e regionale per i socialisti non sono andate bene. Anzi sono andate così male che noi neanche immaginavamo". Lo sostiene, in una nota, Carmelo Giuseppe Nucera, membro della Direzione nazionale dello Sdi, facendo riferimento al risultato delle elezioni politiche. "Responsabilità - aggiunge Nucera - della rottura traumatica dell'Ulivo da parte di Veltroni, che ha prodotto soltanto la scomparsa dei Socialisti e della Sinistra dal Parlamento Italiano senza spiegarci le ragioni del non apparentamento, ma errori anche del nostro partito, dal livello nazionale alla Calabria, dove il partito è inesistente, non è più Sdi ma non è neanche il Partito Socialista nato a Roma un anno addietro e che è nel pantano. Lo scarso risultato elettorale alla Camera e al Senato, ancora più scarso, sicuramente è determinato dal modo come sono state compilate le liste, senza concertazione alcuna con il quadro intermedio del Partito". "Sono state già annunciate - afferma ancora Nucera - le dimissioni del swegretario nazionale Enrico Boselli e presto mi auguro si darà avvio al Congresso. In Calabria è urgente che seguano l'esempio di Boselli i compagni del ristretto 'gruppo calabrese' che senza delega alcuna, hanno gestito il Partito in questi mesi come affare privato, sia nel territorio che nelle istituzioni, a cominciare dalla Giunta regionale. La presenza in Giunta del nostro partito, con una delega 'pesante', non ha inciso minimamente sulla visibilità del partito. A Reggio e provincia stiamo attendendo ancora la presenza dell'assessore regionale, che, evidentemente, presenta notevoli lacune in geografia e scambia la sua provincia con la Regione. In Calabria e a Reggio è necessario avviare una riflessione rigorosa sulla condizione del partito, della condizione economica della Regione,dei problemi della sicurezza per la presenza di una mafia sempre più soffocante, e in particolare é necessario iniziare il cammino per l'organizzazione di una nuova forza di sinistra nell'alveo dei valori del Socialismo europeo e internazionale. Gli spazi sono tanti, molta gente è delusa dal PD, del suo gruppo dirigente e della politica che porta avanti, è delusa dalle altre forze della sinistra tutte quante abbarbicate alla giunta regionale, che prima lascia meglio è".

Talarico (Udc) “Nessun sostegno da Loiero”

16 apr 08 ''I dati del voto per il Senato, la Camera e la Provincia di Catanzaro evidenziano la linearita' del voto, smentendo di fatto le illazioni circolate nei giorni scorsi circa un sostegno all'Udc del presidente della Regione, Loiero''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il segretario regionale dell'Udc, Franco Talarico. Talarico, che e' stato candidato alla presidenza della Provincia di Catanzaro, fa poi un'analisi piu' complessiva dei risultati elettorali sostenendo che ''i cittadini hanno sancito con il loro voto quanto gia' fatto emergere da Pier Ferdinando Casini durante la campagna elettorale. Tanto e' vero che se tra il Pdl ed il Pd non si fosse frapposta l'Unione di Centro, a rappresentare quel sentimento moderato, popolare e cattolico, la combinazione dei due cartelli elettorali sarebbe riuscita perfettamente secondo gli intendimenti dei due principali ispiratori. Per quanto riguarda poi l'esito delle elezioni provinciali, ritengo che il risultato conseguito conferma e, sotto certi aspetti, amplifica quello gia' straordinario ottenuto alle politiche, dove il dato e' ancora piu' significativo se si considera che alle politiche del 2006 eravamo in coalizione. Per tale motivo non posso non ringraziare gli amici dell'Udc, partito di cui sono segretario regionale, e quelli delle liste collegate, per lo straordinario impegno profuso, nonche' tutti gli elettori e le elettrici che mi hanno onorato della loro fiducia''. ''E' da sottolineare, inoltre - afferma ancora Talarico - il risultato ottenuto nella mia citta', Lamezia Terme, circa il 15%, a testimonianza dell'impegno coerente su una serie di problematiche che l'Udc ha saputo affrontare con determinazione e senso di responsabilita'. Ai giovani, alle donne, ai pensionati, ai lavoratori e alle famiglie rivolgo un invito a guardare con simpatia a questa formazione politica, l'Udc, che e' la vera novita' di queste elezioni e che continuera' ad essere per i moderati un punto certo di riferimento nello scenario politico italiano''.

Loiero “Abolizone del bollo? una boutade... Con Catanzaro avremo 5 province... liste PD devono avere candidati sul territorio”

16 apr 08 "L'abolizione del bollo auto? Credo sia una boutade che Berlusconi ha fatto l'ultimo giorno". Così il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha risposto ad una domanda dei giornalisti in merito all'ipotesi di abolizione del bollo auto che sarebbe allo studio del futuro governo Berlusconi. "Lui - ha aggiunto - sarà stato sicuramente confortato dai sondaggi, ma chi è in ballo ha sempre paura di perdere e quindi si è aggrappato a questa cosa che non aveva ne capo ne coda"
A Catanzaro, per le elezioni provinciali, "ci sono state frange, molto consistenti sulla città, che sono passate dal centrosinistra al centrodestra presentando proprie liste e questo, non c'é dubbio, al primo turno ha fatto la differenza". Così il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha commentato l'esito del primo turno che ha visto il candidato del centrosinistra Pietro Amato ottenere il 35,68% dei voti contro il 45,92% del candidato di centrodestra Wanda Ferro. "Se voi provaste - ha aggiunto - a togliere quei voti da una coalizione e passarli all'altra vi accorgereste che saremmo in condizione di quasi parità. Al di là di questo c'é stato anche un vento berlusconiano che ha tirato parecchio. Non serve nasconderlo. Non si può neanche dire, come abbiamo detto nel 2006 che nell'ultima settimana Prodi aveva perso cinque punti perché nell'ultima settimana le gaffe le ha fatte Berlusconi non il centrosinistra. Veltroni ha fatto una campagna elettorale senza sbavature, ha detto il suo programma, riducendo moltissimo gli errori che pure in una campagna elettorale si compiono. Gli errori li hanno compiuti dall'altra parte. Ed allora cosa dobbiamo dire, che il vento, se non ci fossero stati quegli errori, sarebbe stato ancora più impetuoso?". "Noi - ha sostenuto Loiero - dobbiamo fare una valutazione delle elezioni, e spero che la facciamo presto, anche nelle sedi opportune. Bisogna capire perché si è perso in Calabria. Però, se posso dirlo, non per essere autoindulgente con la parte politica cui appartengo, ma a Vibo si è vinto in questa maniera ed a Catanzaro non è facile perché c'é distanza. Ma mettiamo il caso che si riesca a capovolgere il risultato di Catanzaro: avremmo cinque province del centrosinistra che sarebbero poi decisive per le elezioni regionali che sono le prime che verranno".
Nel Mezzogiorno, con l'attuale legge elettorale, nella scelta dei candidati serve un giusto mix di "insediamento e di opinione", cioé tra candidati insediati sul territorio e quelli d'opinione. Così il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha commentato, parlando con i giornalisti, il risultato ottenuto dal centrosinistra nelle provinciali di Vibo Valentia, dove, in controtendenza, ha vinto al primo turno e la lista realizzata dal presidente uscente, Ottavio Bruni, uno dei fedelissimi di Loiero, ha superato quella ufficiale del Pd. Bruni si era dimesso per candidarsi alla Camera con il Pd, ma poi la sua candidatura era svanita. "In un territorio come il nostro e più in generale nel Mezzogiorno - ha sostenuto Loiero - l'elemento insediamento è un elemento cruciale. Quando c'é una mescolanza di insediamento e di opinione pubblica si riesce ad avere performance straordinarie. Nel compilare liste si è guardato soprattutto al vento che le stesse liste potevano avere dalla presenza di Veltroni, che è stata importantissima perché ha raggiunto alcuni risultati nel Paese. D'altra parte come ha fatto la Lega, senza andare in tv, a prendere tutti quei voti? E' il prodotto di un lavoro meticoloso di insediamento".

Gallo (PDL) “Superficiale dire che il PD ha retto nel crotonese”

16 apr 08 "Il risultato elettorale ottenuto dal Popolo della Libertà in provincia di Crotone è estremamente positivo e ricco di significati politici che vanno ben al di là della campagna elettorale; la considerazione per la quale, tutto sommato, in provincia di Crotone, il Partito Democratico avrebbe sostanzialmente retto appare troppo superficiale e lontana da una seria ed approfondita valutazione del punto di partenza". E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Popolo della Libertà, Dionisio Gallo, circa l'esito elettorale. "Nelle elezioni politiche del 2006 - aggiunge - i partiti costituenti l'Unione a sostegno di Romano Prodi ottennero il 63.49% per la Camera dei Deputati e 64.77% per il Senato; la Casa delle Libertà ottenne il 35,54% alla Camera e il 34,19% al Senato. Pur considerando la scelta di costituire il Pd e correre da soli i risultati attuali non giustificano considerazioni ottimistiche; il Partito Democratico con Italia dei Valori ottiene infatti il 42.81% alla Camera e il 42.45% al Senato. Se si considera la percentuale ottenuta dalla Sinistra Arcobaleno, e cioé il 4.06% alla Camera e il 4.21% al Senato, si rende evidente una distanza dal dato del 2006 superiore ai dieci punti percentuali. Viceversa il Popolo della Libertà, che partiva dal 35% circa, ottiene oggi, e sottratto l'UDC, il 40.97% alla Camera e il 40.57% al Senato; l'Udc invece si attesta, diminuendo, al 5.92% alla Camera e al 5.9% al Senato. Le considerazioni appaiono dunque conseguenti ed inevitabili, il Popolo della Libertà ottiene in una provincia, storicamente caratterizzata dal consenso a sinistra, un significativo aumento sia in termini di voti che di percentuali assolute; il Partito Democratico per un verso prosciuga, come nel resto d'Italia, i consensi dei partiti a sinistra e per l'altro registra una netta diminuzione della percentuale e dei voti totali ottenuti nel 2006". "Questi incontestabili dati - prosegue Gallo - rendono dunque evidente, da parte del Pd ma in generale del centrosinistra complessivamente considerato, una perdita di consenso diretta conseguenza dell'insoddisfazione dei cittadini della provincia crotonese; insoddisfazione che è peraltro generata non solo da riflessioni di ordine generale ma anche e soprattutto dalla impietosa valutazione dei crotonesi nei confronti dell'inesistente attività dell' amministrazione comunale e provinciale. Segnali di una storica inversione di tendenza che sono presenti nell'intero territorio provinciale, a Petilia Policastro per esempio il centrodestra conquista la guida del Comune dopo sessanta anni di amministrazione di centrosinistra, a Strongoli invece viene riconfermata la fiducia a Luigi Arrighi, ottimo e capace sindaco. Gli elementi indicati riguardano evidentemente il malgoverno della sinistra locale ma questa inversione di tendenza è anche il risultato di un credibile ed efficace lavoro svolto dai dirigenti di Alleanza Nazionale e Forza Italia, l'obiettivo comune è ora la costruzione di un grande partito, il Popolo delle Libertà, la cui esistenza è stata già indicata come necessaria dal consenso dei cittadini". "Dal risultato ottenuto - conclude - è facile dunque far discendere un'ulteriore considerazione, nella provincia di Crotone esistono infatti le condizioni per aprire un nuovo capitolo della vita politica ed amministrativa".

Corbelli “Nominare Bertinotti senatore a vita”

16 apr 08 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una dichiarazione, sostiene che ''la scomparsa della sinistra e dei socialisti dal Parlamento e' una ferita per la democrazia'' e chiede al Presidente della Repubblica di nominare senatore a vita Fausto Bertinotti. ''Sarebbe - aggiunge Corbelli - il giusto riconoscimento ai servigi resi al Paese dall'ex leader sindacalista, autorevole figura politica e istituzionale e per garantire e salvaguardare la presenza in almeno una delle due Camere di un rappresentante importante, nella fattispecie del maggiore esponente della Sinistra storica e antagonista''. Secondo Corbelli, ''una legge antidemocratica e liberticida, che ha eletto un Parlamento di nominati, raccomandati e imposti dai vari leader nazionali, togliendo di fatto il diritto alla liberta' di voto e di scelta degli elettori italiani, ha decretato la cancellazione, dalla Camera e dal Senato, della centenaria storia socialista e della Sinistra antagonista italiana. Una ferita per la democrazia, un Parlamento privo di una rappresentanza socialista, ambientalista e della Sinistra storica. Anche per riparare in qualche modo a questa grande ingiustizia - afferma ancora Corbelli - chiedo al presidente Napolitano di nominare senatore a vita Fausto Bertinotti, figura storica e carismatica della Sinistra, attuale Presidente della Camera, ex leader sindacalista, ex segretario di Rifondazione Comunista, da tutti apprezzato per la sua correttezza, il suo impegno istituzionale, politico e sindacale. La nomina di Bertinotti senatore a vita non solo dunque quale occasione per riportare almeno il maggiore leader della Sinistra antagonista in Parlamento, ma anche quale giusto riconoscimento alla storia e all'impegno di una vita dell'ex sindacalista, leader politico e, tra qualche giorno, ex Presidente della Camera''.

La coppia Galati Lussana si avvicina ancor di più

16 apr 08 L'ex Udc Giuseppe Galati (ora Pdl) e la leghista Carolina Lussana, colpiti dalla freccia di Cupido nella scorsa legislatura durante la comune frequentazione alla Camera, tornano in Parlamento e sono sempre piu' vicini 'politicamente' dal momento che il deputato calabrese ha lasciato il partito del 'ribelle' Casini per la nuova formazione berlusconiana. Ed e' toccata a Carolina Lussana la 'prova 'd'amore' piu' pesante: il matrimonio con il 'centrista terrone' Galati lo ha infatti pagato con un posto in lista a rischio. Ma la teutonica deputata ha superato la sfida e tornera' Montecitorio.

Pappaterra “Il PD segno di grande novità”

16 apr 08 "Abbiamo perso con grande dignità. Sebbene esca sconfitto dalle elezioni politiche di domenica e lunedì scorsi anche in Calabria, il Partito Democratico ha segnato una grande novità nel sistema partitico e politico italiano". Lo afferma, in una dichiarazione, Mimmo Pappaterra, candidato al Senato col PD. "L'apporto dato al PD dalla mia candidatura - aggiunge Pappaterra - è stato straordinario. Ci sono poi due caratteristiche che gli elettori hanno, nonostante tutto, apprezzato e premiato: l'identità socialista e l'appartenenza al territorio. Si consideri che tre socialisti su quattro, nel mio ex collegio elettorale che va dal Pollino all'Esaro, alla media valle del Crati, hanno scelto di votare PD ed i dati testimoniano che molti socialisti hanno votato per il PD. Avevamo previsto la cancellazione del Partito socialista dal Parlamento e ciò, purtroppo, è avvenuto per le scelte inopinate del gruppo dirigente nazionale. Ciò, tuttavia, non vuol dire che i socialisti non siano rappresentati nel Parlamento italiano. La storia socialista può continuare nel PD. E in Calabria il mio impegno e quello di Cesare Marini, che é stato eletto alla Camera dei Deputati, ne darà piena testimonianza". "Esprimo soddisfazione - dice ancora Pappaterra - per l'elezione di Cesare Marini, così come sono soddisfatto della grandissima prova d'affetto ottenuta dal Partito Democratico e da me nell'ex mio collegio elettorale. Non a caso qui il PD si attesta su percentuali superiori a quelle nazionali, nonostante si sia operato in condizioni difficili avendo dovuto, in alcune realtà, costruire il Partito quasi di sana pianta e in altre si é pagato lo scotto della precaria organizzazione. Anche a Castrovillari, nonostante da diversi anni il governo locale sia nelle mani della destra, abbiamo realizzato un risultato apprezzabile con la coalizione che ha ottenuto circa 4.000 voti attestandosi attorno al 36%. Su queste basi si potranno creare le condizioni per una stagione di rilancio del centrosinistra sul territorio". "Da oggi - afferma ancora Pappaterra - parte un lavoro all'interno del PD che mi vedrà impegnato sul territorio a rafforzare e a radicare meglio il partito. Costruiremo anche qui, insieme agli eletti e ai dirigenti nazionali, regionali e locali e in Calabria, una nuova stagione di innovazione e di riforme". "Credo, infine - conclude Pappaterra, riferendosi al governo della Regione - pur dando atto al Pdl del grande risultato ottenuto in Calabria, che sarà il caso che il gruppo dirigente, insieme al governatore della Calabria, individuino un percorso che eviti alla Regione di scivolare lentamente su un piano inclinato senza che accada qualcosa di positivo. Al contrario, se ci sono le condizioni per farlo, vanno compiute scelte di campo che diano a tutti i calabresi le risposte concrete che si attendono. Abbiamo, tra l'altro, gli strumenti per farlo. I fondi strutturali europei rappresentano un'opportunità senza precedenti che sarebbe a dir poco delittuoso non sfruttare per costruire la Calabria europea che vogliamo e possiamo realizzare"

Broccolo (Prc) “Crisi politica con incalcolabili conseguenze”

16 apr 08 "L'esito elettorale del 13 e 14 aprile rappresenta un punto di crisi politica dalle incalcolabili conseguenze. Per la prima volta nella storia repubblicana i comunisti ed i socialisti, ed in genere la sinistra politica, non hanno alcuna rappresentanza parlamentare". E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il segretario provinciale di Cosenza di Rifondazione comunista, Angelo Broccolo. "Ritengo - aggiunge Broccolo - che al di là di ogni altra valutazione, sulla quale sarà opportuno che tutti gli iscritti si pronuncino, il dato confligga con la reale composizione culturale e politica del Paese. Ben presto emergeranno dal profondo della società le dinamiche del disagio sociale che difficilmente troveranno risposte concrete sulle basi delle ricette liberiste vincenti. Oggi non dobbiamo rinunciare ad un patrimonio di lotte ed idealità che appartiene al tessuto connettivo democratico della nostra provincia. Nessuno deve tornare a casa. Ognuno di noi ritrovi la forza e la passione ideale che ci ispira da una vita intera". "Domani sera si riunirà la segreteria provinciale e dalla prossima settimana - afferma ancora Broccolo - saranno convocati tutti gli organismi territoriali per ascoltare tutti i compagni sulle iniziative da intraprendere. Oggi deve prevalere il senso di appartenenza. Da oggi siamo tutti militanti con l'idea di trasformazione della società, che rimane ora e sempre il nostro obiettivo politico".

Laratta (PD) “Danneggiati dall’incapacità di comunicare di Prodi”

16 apr 08 "L'indulto di Mastella è stato una sciagura per il Centro-Sinistra. Così pure l'incapacità di comunicare di Prodi e del suo staff. E i ministri in piazza a protestare". Lo afferma il deputato del Pd Franco Laratta, rieletto domenica e lunedì. Per Laratta - ex Margherita - sono "tre le ragioni che hanno ostacolato l'avanzata del Pd. Che ha ottenuto un buon risultato di partenza, grazie a Veltroni e al suo coraggio. Ci hanno votato le nuove generazioni, danneggiato i poteri locali, mentre in troppi sono stati a guardare. Ma ora si parte per una sfida nuova e avvincente".

Feraudo (IDV) “Il nostro partito tra le forze di peso della regione”

16 apr 08 "Premiato il lavoro di chi mette entusiasmo e lealtà in quel che fa: l'Italia dei Valori raccoglie anche in Calabria e nelle sue periferie quanto seminato in lunghi anni di appassionata opera a favore del cittadino". Lo afferma, in una dichiarazione, il capogruppo di Italia dei valori nel Consiglio regionale, Maurizio Feraudo. "Non ci fermiamo certo - aggiunge Feraudo - al solo, ottimo dato elettorale dell'ultimo week end. L'attività dell'Idv va rilanciata e rafforzata soprattutto a livello locale. Abbiamo grandi progetti all'orizzonte. Siamo soddisfatti della fiducia avuta da parte dei elettori calabresi. Anche la modesta ma fattiva opera del sottoscritto, nella sua qualità di consigliere regionale, ha pesato alla lunga. Pure a discapito di certe voci maligne e ingiuste che mi hanno visto, mio malgrado, protagonista. Tuttavia, il tempo è galantuomo e la gente onesta deve avere solo pazienza per raccogliere quanto si merita. Penso che sia stato il nostro caso". Secondo Feraudo, "l'Idv si attesta tra le forze politiche più di peso nella regione e di questo va dato atto alla sua dirigenza locale, sempre attenta agli input provenienti dalle popolazioni nostrane. Registriamo quindi un consenso gratificante. Ciò specie in alcune aree geografiche particolari, dove i nostri attivisti stanno facendo cose meravigliose. Penso alla zona di Acri, per esempio. Penso alla costa jonica di Cosenza. E sono orgoglioso di annoverare qui amici di grande spessore intellettuale che ci fanno crescere in continuazione. La nostra promessa è di continuare in tale opera. Chi ci conosce sa che non facciamo parole vane né promesse miracolistiche. Onoreremo anche questo grande consenso elettorale. Come sempre".

Amministrative

Greco si riconferma sindaco con numeri record a Castrolibero “Sono commosso”

16 apr 08 Orlandino Greco, è stato riconfermato sindaco di Castrolibero con numeri da record. Il giovane ingegnere ha totalizzato l'89% dei consensi. Greco ha sbaragliato i suoi due competitor, Angelo Gangi, espressione del centrosinistra che ha totalizzato il 9,5% e Francesco Bilotta, che capeggiava una lista civica, il 2%. " Sono commosso- ha detto Greco- per l'affetto dimostrato nei miei confronti dai miei concittadini. Evidentemente- ha detto ancora- hanno voluto premiare il lavoro fatto in questi anni, l'aver messo in campo idee e progetti che stanno trasformando la nostra città, un tempo quartiere dormitorio, oggi, realtà viva e pulsante. Chiunque visita Castrolibero non può fare a meno di sottolinearne il cambiamento. Abbiamo lavorato su più fronti- ha aggiunto il sindaco di Castrolibero- dalla rivisitazione dello splendido centro storico, al verde pubblico, ai servizi, alla cultura, ai centri di aggregazione. La nostra è una città giovane che vuole ritagliarsi uno spazio importante in una regione difficile, complessa e che ha molti problemi. Il consenso ottenuto, credo- ha detto ancora Orlandino Greco- è figlio di questa filosofia, di questo nuovo concetto dell'amministrare, che è libero, non condizionato dalle tessere e dalle appartenenze. Certo, ognuno di noi ha le sue idee, il suo credo politico, ma quando si tratta di progettare il futuro del nostro centro, sappiamo mettere da parte le appartenenze e valutare fatti e cose sulla base delle reali esigenze del territorio. La gente questo lo sa e ed per questo che sta al nostro fianco, incoraggiandoci e stimolandoci a fare sempre meglio. La nostra è democrazia sensibile"

A Isola un sindaco donna contro la ndrangheta

16 apr 08 Un sindaco donna della Sinistra arcobaleno, ma sostenuta anche dal Pd e dai Socialisti, per tentare di liberare il paese dal dominio della criminalità organizzata. E' il nuovo primo cittadino di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, 45 anni, biologa. E' stata eletta con il 40 per cento dei voti ed è il primo sindaco donna in un centro che è sempre stato bollato come un paese controllato dalla mafia, che ha sempre condizionato le più importanti scelte amministrative, in primo luogo quelle legate allo sviluppo urbanistico. "Per Isola Capo Rizzuto - dice all'ANSA Carolina Girasole - può cominciare davvero una nuova era. Spero che la mia elezione possa segnare un momento di svolta per la nostra città per potersi affrancare dal giogo della criminalità e dare così un segnale diverso a tutti. Non dobbiamo aspettare che siano gli altri a risolvere i nostri problemi, ma impegnarci tutti insieme per migliorare le condizioni del paese. Il nostro è un comune con grande potenzialità, con quattro associazioni di volontariato che svolgono un'importante funzione sul piano sociale. Eppure qui da noi si vive male. E questo non soltanto per la presenza della criminalità organizzata". "Bisogna mettere nel conto - dice ancora il sindaco di Isola - anche la rassegnazione da parte di molti cittadini di fronte alla prepotenza del crimine ed al degrado urbanistico e sociale del paese. A questo bisogna aggiungere l'assenza delle istituzioni. Isola Capo Rizzuto ha 15 mila abitanti, è il primo comune della provincia, ma ha una caserma dei carabinieri con un organico assolutamente insufficiente". "Per Isola Capo Rizzuto - sostiene Carolina Girasole - c'era una esigenza di cambiamento che è rappresentata dalla mia candidatura e dalla mia elezione. Il voto libero, una scelta non condizionata da parte dei cittadini, hanno avuto la meglio su probabili accordi personali o familiari".

Tommasi “A Isola, Carla Girasole segnale di novità”

16 apr 08 L'assessore regionale all'ambiente, Diego Tommasi, ha inviato un messaggio al neo sindaco eletto di Isola Capo Rizzuto, Carla Girasole. "L'importante segnale di novità - sostiene Tommasi - arriva da Isola Capo Rizzuto, una ecologista alla guida di un Comune difficile con tanti problemi. Carla Girasole cui va il mio augurio saprà coniugare ecologia economia e legalità e sono certo che nel grande centro crotonese si avvierà una nuova stagione politica amministrativa dopo anni di commissariamento"

Tassi (Sa) “Alle provinciali di Vibo ottimo risultato”

16 apr 08 "L'ottimo risultato conseguito da Barbara Citton e dalle liste della sinistra Arcobaleno e Rifondazione Comunista nell'elezione provinciale di Vibo Valentia è la dimostrazione che la trasparenza politica pagano e sono premiati dagli elettori". E' quanto afferma in una nota il coordinatore provinciale di Vibo Valentia di 'La Sinistra - L'Arcobalenò, Pino Tassi. "Il successo personale conseguito da Barbara Citton - prosegue - è un premio alla coerenza e alla serietà che è venuto anche da cittadini che non si richiamano alla sinistra. Da questo risultato di Vibo Valentia si deve partire per creare una nuova sinistra che guarda al futuro e alle esigenze di cambiamento che sono presenti nella società vibonese e calabrese. La nostra azione sarà volta da un lato a non disperdere il patrimonio e le energie che si sono impegnati in questa competizione elettorale e a cui va il nostro ringraziamento e dall'altro lato a coinvolgere nella nostra azione politica tutti i cittadini e la collettività". "La nostra opposizione - conclude Tassi - sarà costruttiva e sarà incentrata su un nuovo ruolo che deve avere la provincia".

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