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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Oltre 47 milioni di italiani al voto. In Calabria sono un milione e mezzo. Come si vota

12 apr 08 Sono 1.588.392 per la Camera e 1.408.624 per il Senato, i calabresi chiamati alle urne domani e dopodomani per il rinnovo del Parlamento. Trentadue le poltrone disponibili, 22 per Montecitorio e 10 per Palazzo Madama, che saranno contese da 456 candidati. Per la Camera hanno diritto di voto 822.728 donne e 765.664 uomini, mentre per il Senato le donne sono 734.719 e gli uomini 673.905. Le liste in competizione sono 16 al Senato (con 144 candidati complessivi) e 17 alla Camera (312 candidati). In Calabria si vota anche per l'elezione dei presidenti e dei consigli delle Province di Catanzaro e Vibo Valentia e dei sindaci di 40 comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti. Nella provincia di Catanzaro gli elettori sono 341.078 (166.196 uomini e 174.882 donne) che dovranno scegliere tra sei candidati presidente supportati da 20 liste complessive, con quasi 600 candidati consiglieri. La candidatura di Pietro Amato é sostenuta da sei liste: Pd, Popolari Democratici, Provincia D'Amare, Verdi, Partito Socialista (Pse) e Idv. La candidatura a presidente di Wanda Ferro è sostenuta da otto liste: Pdl, Nuovo Psi, Movimento per l'Autonomia, La Destra Fiamma Tricolore, Pri, Popolari Europei per la libertà, Per la Calabria Progetto Provincia, Democrazia e Centralità. Francesco Talarico è sostenuto da tre liste: Udc, I Socialisti, Insieme per la Provincia Unita 'Muraca Presidente', mentre Giuseppe Commodari é il candidato di Sinistra Arcobaleno. Gli altri candidati presidente sono Massimiliano Caligiuri (Partito Comunista Lavoratori) e Michela Cimmino (Lamezia Provincia e Non Solo). In provincia di Vibo gli elettori sono 167.593 (82.495 uomini e 85.098 donne). A sfidarsi per la poltrona di presidente sono in sei, mentre per la carica di consigliere concorrono in 528, in rappresentanza di 22 liste. Francesco De Nisi è il candidato del Pd ed è sostenuto da altre dieci liste: Con e per la gente; Partecipazione democratica; Democratici vibonesi per De Nisi; I democratici a 360 gradi; Democratici vibonesi; Centro è libertà; solidarietà democratica; I riformisti; Italia dei valori e Popolari democratici. Il Pdl candida Francesco Miceli, sostenuto da altre cinque liste: La Destra; Riformatori liberali vibonesi; Alleanza nuova; Forza Vibo rialzati provincia e Circoli della libertà). L'Udc corre da sola e presenta come candidato presidente il segretario provinciale, Francescantonio Stillitani. Barbara Citton è il candidato di Sinistra Arcobaleno e Rifondazione comunista, che presenta il proprio simbolo, ma senza strappi con l'alleanza, mentre Giovanni Raimondi corre per il Partito comunisti lavoratori. I Socialisti di Zavettieri, infine, presentano Bruno Manduca.

Oltre 47 milioni di italiani al voto. Come si vota. Domani si aprono le urne dalle 8 alle 22 e lunedì 14 aprile dalle 7 alle 15 per le elezioni che, compresi gli italiani all'estero, chiameranno circa 50 milioni di elettori al voto per rinnovare il Parlamento. Si voterà anche per il rinnovo di 423 consigli comunali (di cui 9 capoluoghi di provincia: Brescia, Sondrio, Treviso, Massa, Pisa, Roma, Viterbo e Pescara), oltre a Udine, in Friuli Venezia Giulia, Regione a Statuto speciale; 8 consigli provinciali e due Regioni: Friuli Venezia Giulia e Sicilia (in Valle d'Aosta il 25 maggio). Gli eventuali ballottaggi per le amministrative saranno il 27 e 28 aprile.
TUTTI I NUMERI DEL VOTO PER CAMERA E SENATO - Per la Camera dei deputati gli elettori sono 47.126.326, per il Senato 43.133.946, che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni elettorali sono 61.212. Gli elettori residenti all'estero sono per la Camera 2.812.422, per il Senato 2.531.584 in 1.200 sezioni ed eleggeranno 12 deputati e 6 senatori.
TUTTI I NUMERI DEL VOTO PER LE AMMINISTRATIVE - Si vota nelle province di Massa Carrara, Roma, Benevento, Foggia, Asti, Varese, Catanzaro, Vibo Valentia; si vota anche a Udine, in Friuli Venezia Giulia, e, il 15 e 16 giugno, in tutte le province siciliane ad esclusione di Ragusa e in 145 comuni siciliani. Le elezioni nelle 8 province delle regioni a statuto ordinario interesseranno 5.838.223 elettori. Le sezioni elettorali saranno 6.758. Le elezioni nei 423 comuni di regioni a statuto ordinario interesseranno 6.060.784 elettori. Le sezioni elettorali saranno 6.990. Considerando una sola volta gli enti interessati a più elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario, il numero di elettori superera i 9 milioni.
I COLORI DELLE SCHEDE - scheda rosa per la Camera, gialla per il Senato, verde per le provinciali, azzurra per le comunali.
COME SI VOTA - sia per la Camera che per il Senato l'elettore esprime il voto tracciando un solo segno sul contrassegno della lista prescelta, anche in caso di liste collegate in coalizione, pena la sua validità. Ma se il segno dovesse parzialmente invadere altri simboli il voto verrà comunque assegnato a quello su cui insiste la parte prevalente del segno stesso. E' vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati. Nella regione Valle d'Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l'elettore esprime il voto con un segno sul contrassegno del candidato prescelto o nel rettangolo che lo contiene. Le schede bianche, nulle, quelle rifiutate e il numero degli astenuti non hanno alcuna influenza sul sistema di attribuzione dei seggi. Non saranno conteggiati tra i votanti gli elettori che, dopo la registrazione, si rifiutino di ritirare le schede. - Elezioni provinciali: non è ammesso il 'voto disgiunto', cioè il voto per un presidente della provincia di un gruppo o di un gruppo di liste e per un candidato al consiglio provinciale di un altro gruppo o gruppo di liste. - Elezioni Comunali: nei comuni con più di 15mila abitanti è consentito il voto disgiunto. Si può anche esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, la data e il luogo di nascita) alla destra del contrassegno della lista.
STOP AI CELLULARI - nelle sezioni elettorali il presidente di seggio dovrà far affiggere un cartello che informa gli elettori del divieto di portare in cabina telefonini o apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini: lo prevede una circolare del ministero dell'Interno. "Il presidente dell' ufficio elettorale di sezione invita l'elettore, all'atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale, a depositare le predette apparecchiature di cui sia al momento eventualmente in possesso, le quali, unitamente ai citati documenti, saranno restituite all'elettore dopo l'espressione del voto, previa annotazione in un apposito registro della presa in consegna e della successiva restituzione" Chi contravviene è punito con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300 a 1.000 euro.

I comuni calabresi in cui si vota. Sono nove le province interessate dal voto amministrativo che si tiene in concomitanza con quello politico il 13 e 14 aprile. Si tratta di Asti, Benevento, Catanzaro, Foggia, Massa Carrara, Roma, Udine, Varese e Vibo Valentia. Sono invece ben 427 i Comuni coinvolti nella stessa tornata elettorale. Di questi 71 superiori a 15 mila abitanti (10 i capoluoghi: Brescia, Massa, Pescara, Pisa, Roma, Sondrio, Treviso, Udine, Vicenza, Viterbo). Questo l'elenco dei comuni della Calabria interessati divisi per provincia.
Catanzaro (Badolato, Carlopoli, Gasperina, Girifalco, Isca Sullo Ionio, Magisano, San Mango D'aquino, Santa Caterina Dello Ionio, Staletti').
Cosenza (Canna, Castrolibero, Maiera', Marano Marchesato, Orsomarso, Paterno Calabro, San Lucido, San Pietro In Amantea, Serra D'Aiello, Terravecchia).
Crotone (Cerenzia, Isola Di Capo Rizzuto, Mesoraca, Petilia Policastro, Savelli, Strongoli).
Reggio Calabria (Bova Marina, Candidoni, Cosoleto, Fiumara, Gioiosa Ionica, Marina Di Gioiosa Ionica, San Ferdinando, San Luca, Serrata, Villa San Giovanni).
Vibo Valentia (Acquaro, Cessaniti, Dinami, Nicotera,Polia, San Calogero).

A Mesoraca liste ricusate, non si vota. La ricusazione delle due liste di candidati che erano state presentate ha determinato l'annullamento delle elezioni comunali, in programma domani e lunedì, a Mesoraca, nel Crotonese. Le due liste presentate, Progetto per Mesoraca, guidata da Gianfranco Grano (Pdl), e la civica 'Lista del buongoverno' capeggiata da Fernando Giordano (indipendente), erano state ricusate dalla sottocommissione elettorale perché prive dei certificati elettorali dei candidati. In seguito all'annullamento delle elezioni il Prefetto di Crotone, Melchiorre Fallica, ha commissariato il Comune, nominando per la gestione dell'ente il viceprefetto aggiunto Fabrizio Gallo.

Le province calabresi dove si vota. Sono le elezioni provinciali di Catanzaro e Vibo Valentia gli appuntamenti elettorali più importanti delle amministrative in Calabria. In entrambe le province si vota in anticipo di un anno per le dimissioni dei loro presidenti. Alla Provincia di Catanzaro(342.984 elettori iscritti),dopo 14 anni ininterrotti di governo del centrodestra a guida Alleanza Nazionale, il PDL cerca la conferma con Wanda Ferro,consigliere provinciale uscente di AN, che corre con otto liste: Pdl; Nuovo Psi; Pri; La Destra - Fiamma Tricolore; Movivento autonomie alleanza per il Sud; Popolari Europei per le Libertà;Per la Calabria; Democrazia e Centralità. Il PD candida il consigliere regionale Pierino Amato. Apparentati con lui ed il PD sono i Verdi, IDV, il Partito socialista ed altre due liste, Provincia d'Amare e Popolari Democratici. Ci sono altri quattro candidati a presidente. L'UdC corre con candidato a presidente il segretario regionale e consigliere regionale Francesco Talarico ed altre due liste, Socialisti Uniti e Muraca Presidente. Una lista per la Sinistra Arcobaleno, con candidato l'ex segretario provinciale di Rifondazione Pino Commodari, una per Massimiliano Caligiuri (Partito comunista dei lavoratori)ed una per Michela Cimmino (Grandinetti per il Lametino). A Vibo Valentia (167.546 elettori iscritti), dove è il centrosinistra a governare da 14 anni, il PDL prova a prendersi la Provincia con un candidato ex Forza Italia, Francesco Miceli,che ha sei liste d'appoggio,tra cui quella de La Destra.Contro di lui, il PD schiera un candidato giovane: il 39enne Francesco De Nisi, ex Margherita, sindaco di Filadelfia, consigliere provinciale uscente e soprattutto "pupillo" del presidente della Regione Agazio Loiero. Con lui, oltre alla lista ufficiale dei Veltroniani, ci sono nove liste civiche e quella di Italia dei Valori. Anche a Vibo Valentia ci sono sei candidati a presidente della Provincia. UdC e Sinistra Arcobaleno corrono da soli. Il primo candida a presidente il consigliere regionale e segretario provinciale Francescantonio Stillitani, la seconda Barbara Citton, ex assessore provinciale degli anni '90. Con lei corrono due liste. Il Partito Socialista candida a presidente il consigliere comunale di Vibo Valentia Bruno Manduca.Il Partito Comunista dei lavoratori candida Giovanni Raimondi. In Calabria si rinnovano anche i consigli di 40 comuni, tutti sotto i 15mila abitanti: nove della Provincia di Catanzaro, nove della provincia di Cosenza, sei della provincia di Crotone, 10 in provincia di Reggio Calabria (fra cui Villa San Giovanni) e sei della provincia di Vibo Valentia.

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