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Elezioni il 13 e 14 aprile
Elezioni: Indicazioni dal Viminale, sulle schede bianche subito il timbro. Casini a Lamezia. PD: Fondi por oppurtunità e posti di lavoro. PDL: Posti di lavoro finti. Socialisti in piazza per la chiusura 10 apr 08 Il presidente del seggio elettorale, per garantire la massima trasparenza nelle operazioni di scrutinio, dovrà timbrare subito le schede bianche. E' una delle indicazioni contenute nelle circolari inviate in questi giorni dal ministero dell'Interno a tutti i Prefetti in relazione alle elezioni di domenica e lunedì. In fase di scrutinio, dunque, sulle schede bianche andrà subito impresso il timbro della sezione. "Si ribadisce - si legge nella circolare firmata dalla Direzione centrale dei Servizi elettorali - che dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni contenute nell'articolo 68 del Dpr n. 361 del 1957 relative alle operazioni di spoglio delle schede, richiamando l'attenzione sulla necessità che sul retro della scheda scrutinata che non contiene alcuna espressione di voto (scheda bianca) venga subito impresso il timbro della sezione". Casini a Lamezia “Chi vota Berlusconi
consegna l’Italia alla Lega”. "Chi vota
Berlusconi consegna alla Lega il futuro del Paese. Chi vota Berlusconi
vota uno e prende due perché quel legame è indissolubile".
Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini, oggi a Lamezia Terme, nel
corso di un comizio. "La Calabria - ha aggiunto - non è
un problema per l'Italia, ma deve essere una risorsa per il Paese.
L'Italia è unita, l'Italia è una. Non si può
fare una Lega al nord ed una Lega al sud. Non è possibile prendere
i voti al sud parlando male del nord ed i voti al nord parlando male
del sud. Questo è pacchiano". Minniti (PD) “Tra fondi POR e infrastrutture 10 mila posti di lavoro”: "Tra risorse europee e fondi per opere infrastrutturali è ipotizzabile la creazione di circa diecimila nuovi posti di lavoro in Calabria nei prossimi anni". Lo ha detto il segretario del PD, Marco Minniti, incontrando i giornalisti a Catanzaro. "La massa di risorse che arriveranno nella regione dal Governo e dall'Ue - ha aggiunto Minniti - può fare pensare ragionevolmente ad un Piano per il lavoro che superi definitivamente il precariato sapendo che la strada da seguire sarà quella del lavoro vero". Per Minniti il Comitato di sorveglianza del Por di ieri rappresenta "una svolta storica sia in termini di ricostruzione di un rapporto di credibilità con l'Europa, che in passato era stato fortemente compromesso, sia per il rilancio della crescita, in funzione anticiclica, in una Calabria ferma al palo da troppo tempo". "La Regione - ha detto ancora il segretario del PD - ha vinto la sua battaglia anche in materia di trasparenza dei meccanismi tenendo conto che si partiva da elementi di particolare attenzione. Con l'approvazione del Por 2007-2013 da un lato e la presenza della Stazione unica appaltante dall'altro possiamo dire che si è operato sia sul piano della programmazione sia su quello dell'utilizzo di uno strumento che permetta il monitoraggio in maniera chiara degli investimenti". "E' importante - ha concluso Minniti - che si sia praticata questa discontinuità rispetto al passato in funzione della ricostruzione dell'immagine della Calabria. L'immagine è molto più importante di un punto di Pil. Operazioni di questo genere segnano punti di vantaggio molto più della crescita del Pil". Iovene (SA) “Alta attenzione su utilizzo fondi POR”. "Novemila chilometri percorsi, più di cento località visitate dallo Stretto al Pollino. Il tour elettorale di Nuccio Iovene attraverso le mille facce della Calabria si avvia alla conclusione stasera a Curinga e Lamezia Terme e domani nel vibonese". E' quanto si afferma in una nota dello stesso senatore Nuccio Iovene candidato alla Camera per la Sinistra Arcobaleno. "E guardandosi indietro - prosegue la nota - si possono scorgere i tanti temi affrontati: dalla re-distribuzione del reddito all'aumento di salari e pensioni, dalla lotta alla precarietà alla tutela dell'ambiente, dalla difesa dei diritti civili alla battaglia per una loro estensione. Non sono mancati gli interventi, decisi, contro la cappa opprimente della 'ndrangheta e gli appelli, convinti, per una lotta senza quartiere. In questi giorni, le opportunita' della nostra regione e le mancanze nella realizzazione dei progetti orientati alla sua crescita continuano a essere in testa all'agenda politica di Iovene. Che sta seguendo con elevata attenzione le vicende della destinazione e dell'impiego dei fondi europei". "Ben sapendo - è scritto nella nota - che 'un corretto e virtuoso utilizzo dei flussi finanziari provenienti dalle istituzioni europee puo' essere un volano per la crescita della Calabria, come lo è stato per altre regioni disagiate dell'unione Europeà. Tuttavia, queste grosse chance di crescita sono state usate, purtroppo, per soddisfare egoistici interessi di alcuni, col risultato di trascurare i bisogni della maggior parte dei calabresi. E per queste persone, che hanno abusato della loro posizione per perseguire i loro bassi scopi, Iovene non esita a utilizzare il termine di 'nemici della Calabria. Perche' - spiega - chi ha rubato o male utilizzato le risorse che potevano far crescere nella nostra regione l'occupazione, una rete di produzione diffusa e valide infrastrutture utilizzandole per alimentare i circuiti clientelari è magari è amico dell'amico ma non certo dei calabresi". Loiero “I Fondi Por una spinta a sviluppo e occupazione”. "Se c'é un merito che deve essere ascritto a questo esecutivo è quello di avere riportato un clima di fiducia ripristinando l'elemento della credibilità nel rapporto con l'Unione europea". Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero incontrando i giornalisti a Catanzaro con il segretario del Pd Marco Minniti e l'assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria, Mario Maiolo, per illustrare i programmi del partito per l'occupazione e lo sviluppo. Loiero, sottolineando il valore del via libera dato ieri dal Comitato di Sorveglianza e dai funzionari della Commissione europea al lavoro fatto con il partenariato, ha ricordato l'impegno a presentare mercoledì prossimo i 12 contenitori del Por 2007-2013 anticipando che si tratterà di interventi di carattere generale nelle varie province molto attesi dai vari territori. "Inizieremo questo lavoro sui progetti strategici - ha aggiunto Loiero - i cui benefici saranno colti pienamente dalle nuove generazioni. All'interno del PD abbiamo discusso molto del valore strategico del Por e il sostegno ottenuto ieri dal Comitato di sorveglianza è un fatto di assoluto rilievo, come del resto è stato ampiamente riconosciuto dai funzionari della Commissione europea". Il presidente della Regione ha messo in evidenza l'impegno attuato per la trasparenza ("preferiamo avere meno risorse piuttosto che rischiare di farle finire nelle fauci della criminalità organizzata"), sottolineando la necessità che le opere che si andranno a costruire siano "efficaci e capaci di incidere nei processi di sviluppo creando occupazione. Abbiamo stabilito per la prima volta - ha detto ancora Loiero - anche un rapporto con la Banca europea per gli investimenti. Si tratta di un fatto al quale annettiamo grande importanza" Dima (PDL) “Por, posti di lavoro finti”. ''Sono solo posti di lavoro elettorali quelli che oggi la sinistra va promettendo sulle piazze della Calabria, gli stessi per i quali sempre a sinistra hanno tentato per anni di abituare i calabresi''. E' quanto sostiene Giovanni Dima, coordinatore regionale di Alleanza nazionale e Candidato alla Camera in Calabria per il Pdl. ''Parlano e promettono oggi - prosegue - 10mila posti di lavoro, programmi e piani per il precariato, ma sono tutti fasulli. In Calabria il segretario regionale del Pd Marco Minniti parla anche di un nuovo rapporto di credibilita' con l'Europa, come se non fosse anche sua diretta responsabilita', quale vice ministro ancora in carica del Governo Prodi, la perdita quasi totale di garanzie in materia di sicurezza e progettualita' nella nostra Regione''. ''Un Governo nazionale di centrosinistra ed uno regionale di transfughi di sinistra e del centro - conclude Dima - hanno in Calabria prodotto solo guai, altro che trasparenza e immagine. Qui c'e' da vergognarsi per come la sinistra ha considerato la nostra regione. Non basta cambiare oggi il nome in Partito democratico per riciclare l'immagine ed i calabresi non sono corti di memoria''. Socialisti in piazza a Cosenza per la chiusura della campagna elettorale. Si terra' domani sera alle 21.30 in Piazza Duomo, a Cosenza, la manifestazione conclusiva del Partito Socialista con Giacomo Mancini, il deputato cosentino scelto dal PS per rappresentare in Parlamento la Calabria e Luigi Incarnato, numero due al Senato preceduto da Pietro Larizza, ex segretario nazionale della Uil. Insieme a loro Salvatore Magaro', consigliere regionale in lizza alla Camera. ''Vogliamo ribadire con forza a poche ore dal voto - affermano i socialisti - che il nostro partito in questa competizione elettorale e' l'unica vera novita' perche' e' l'unico partito che ha deciso di puntare su un giovane mentre i candidati capolista degli altri schieramenti hanno superato da un pezzo i 50 anni. Ma ancora piu' importante e' che sia il solo partito ad aver scelto come capolista in Calabria un candidato cosentino, radicato sul territorio come Giacomo Mancini. Tanto nelle liste del Pd quanto in quelle del Pdl sono stati preferiti candidati che non hanno nessun legame con la Calabria. La stragrande maggioranza ignora i reali problemi della nostra terra, dove tutt'al piu' ha fatto tappa qualche volta durante i tour elettorali. Per non dire dei bisogni e le esigenze di Cosenza a cui solo un cosentino puo' dare autorevolmente voce in Parlamento''. ''Tutti quelli che amano questa citta' - concludono - sono invitati a partecipare alla manifestazione conclusiva del Partito Socialista e a contribuire con il proprio voto a dare a questa citta' un rappresentante che sappia essere all'altezza di questo compito'' Nitto Palma (PDL) “Minniti tenta di commissariare la politica”. "Il Pd non perde il vizio insito nelle due aggregazioni che lo compongono di tentare di commissariare la politica italiana". Lo ha detto il capolista al Senato del PDL, Francesco Nitto Palma, secondo quanto riferisce un comunicato dell'Ufficio stampa del Comune di Locri, intervenendo ad una manifestazione per la chiusura della campagna elettorale. All'iniziativa, aperta dal sindaco di Locri, Francesco Macrì hanno partecipato, tra gli altri, anche il senatore Giuseppe Valentino e i deputati Luigi Fedele e Iole Santelli. Parlando della candidatura del prefetto Luigi De Sena, Nitto Palma si è detto "perplesso per l'uomo di Stato che è lo stesso 'super prefetto' allontanato dalla Calabria senza motivi, lo stesso che è stato prima nominato a vice capo della polizia per essere successivamente chiamato a scendere in politica, anche in questa circostanza senza motivo quasi a volerlo escludere da un compito importante e risolutivo nell'affrontare i veri problemi locali e nazionali". "Credo - ha detto Nitto Palma parlando della lotta alla crimibnalità organizzata - che bisogna andare ai nodi della questione, oltre alla repressioni e alle responsabilità si deve incidere concretamente sul tessuto sociale dei territori, richiamandosi anche all'etica pubblica contro le anomalie della politicà. Palma ha poi chiesto maggiore chiarezza sull'omicidio di Francesco Fortugno 'credo che sia necessario fare luce su un efferato omicidio che, allo stato, lascia troppi interrogativi politici''. Nitto Palma ha quindi parlato di "malgoverno regionale che ha mancato di progettualità tanto che oggi si rischia di restituire le risorse finanziarie per migliaia di milioni di euro perché non ci si è attivati in tempo. Si tratta di una Giunta che Minniti vorrebbe sciogliere nel 2009, mi chiedo perché il prossimo anno e non subito visto che non funziona". "Saremo compatti in Parlamento - ha concluso - per portare avanti le richieste legittime della Calabria, per consentire di mettere questa Regione al pari del resto d'Italia, attraverso un patto con la Calabria e i calabresi recuperando l'entusiasmo della gente e la voglia di costruire un futuro nuovo in grado di rialzare le sorti di questa meravigliosa terra". "Valentino ha chiesto un voto utile - è scritto nel comunicato - per risollevare le sorti della Locride e della Calabria. Con un richiamo all'orgoglio dei calabresi ha esordito Luigi Fedele che si è detto disponibile ad un continuo confronto con il territorio 'perche' saremo in grado di portare a Roma una squadra di parlamentari numerosa, coesa e qualificata che darà un'impronta decisiva per il futuro della nostra regioné. E' stata la volta di Jole Santelli, che si è scagliata contro la politica della giunta regionale in riferimento in particolare alla rimodulazione della aziende sanitarie e contro il disegno di Minniti di togliere la sede del tribunale in comprensori quali quello di Locri. La Santelli si poi soffermata lungamente sui progetti per il rilancio della Locride e della Calabria attraverso, tra l'altro, di sviluppo reale per distretti, chiudendo con un attacco contro "la legalità delle parole" richiamando si ad una legalità dei comportamenti" Staff Minniti “Notizie infondate su Locri”. L'ufficio stampa del vice ministro dell'Interno Marco Minniti ha definito ''assolutamente destituita di ogni fondamento le dichiarazioni fatta a Locri dall'on. Santelli che ha attribuito a Minniti la volonta' di chiudere il tribunale di quella citta'''. ''E' invece vero - prosegue la nota - che l'on. Minniti si e' personalmente interessato per fare avere il finanziamento per il Tribunale di Locri, che, come sanno tutte le autorita' di Locri e di quel comprensorio, e' gia' stato finanziato dal ministro Di Pietro'' Magarò (PS) “I giudici rispondano del loro operato”: Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria e candidato alla Camera dei Deputati con il Partito Socialista, all'ultimo posto della lista, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che "un giudice che aveva impiegato otto anni per scrivere le motivazioni di una sentenza, determinando così la liberazione di condannati per mafia, è stato assolto dai suoi colleghi del Consiglio Superiore della Magistratura. Ancora una volta la magistratura assolve se stessa: pronti ad ergersi come paladini della giustizia, alcuni suoi componenti tessono la tela per preparare il loro lancio in politica, a cui puntualmente accedono sfruttando i rapporti che hanno costruito. Il programma del Partito Socialista prevede la separazione delle carriere fra magistratura inquirente e magistratura giudicante. Per una giustizia davvero al servizio dei cittadini. Perché anche i giudici rispondano del loro operato. Perché la legge sia uguale per tutti" Gentile (PDL) “Aprire una pagina nuova”. "Questo appuntamento elettorale, così importante per il Paese, lo è ancora di più per la Calabria che, contribuendo alla vittoria del presidente Berlusconi e delle liste del Popolo della Libertà, avrà l'opportunità di aprire una pagina politica nuova in direzione della propria crescita socio-economica". Lo ha detto il senatore Antonio Gentile parlando a Rende ad una convention elettorale del Pdl. Alla manifestazione hanno partecipato Stefania Craxi, Giovanni Dima candidato per la Camera dei Deputati ed il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. Presente anche il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Pino Gentile. "Un voto che qui vale il doppio - ha aggiunto il senatore Gentile - perché serve a mandare a casa Veltroni e Loiero. E' ora di cambiare, dicendo basta alle bugie della sinistra che ha tenuto ai margini la nostra regione facendola sprofondare in una crisi senza precedenti". "La Calabria deve diventare protagonista nello sviluppo del Mezzogiorno d'Italia - prosegue Gentile - è questo l'impegno che il Popolo della Libertà assume di fronte ai calabresi" De Sena (PD) “Necessario dialogo tra le istituzioni”. "Solo un continuo dialogo tra le varie istituzioni può sviluppare una sinergia costruttiva che consenta di rilanciare il territorio calabrese. L'attuale situazione contraddistinta da un contenzioso e da una litigiosità strisciante danneggia l'efficacia della macchina amministrativa delle istituzioni". Lo ha sostenuto l'ex prefetto Luigi De Sena, capolista del Pd al Senato, nel corso di una manifestazione elettorale a Palmi. "Il programma - ha aggiunto - deve essere rendicontabile. Imparate a rendicontare anche le vostre azioni sul vostro territorio. Io stesso farò autocritica e denuncerò la mia incapacità, dimettendomi se non manterrò i miei impegni come sono solito fare". De Sena ha anche rivolto un appello ai giovani: "Intendo costruire i presupposti per passare il testimone ai giovani calabresi". Successivamente De Sena ha partecipato ad un'altra manifestazione a Laureana di Borrello nel corso della quale gli é stato rivolto l'invito a rimanere vicino ai sindaci. "Non vi dimenticherò - ha risposto De Sena - come mia consuetudine il mio cellulare rimarrà acceso dal lunedì al lunedì anche nella mia veste di parlamentare". "Veltroni e il Pd - ha poi concluso De Sena - hanno avuto il coraggio di presentarsi da soli alle elezioni. Quindi, sia la forma che la sostanza del programma sono credibili ed io stesso ho accettato la candidatura nel Pd perché ho riscontrato consonanza nel programma con quanto da me sostenuto sul tema della necessità di snellimento delle leggi e della burocrazia, della lotta alla criminalità organizzata e della prevenzione generale". Trento (PS) “Voto utile è quello ai socialisti”: "Un sempre maggior numero di cittadini ha finalmente chiaro, rispetto all'omologazione mediatica di queste ore tra PD e PDL, che se c'é un voto utile, all'Italia, al Sud ed al nostro territorio, è il voto ai socialisti". E' quanto afferma, in una nota, Leonardo Trento, candidato del Partito Socialista alla Camera. "Perché siamo laici, e la laicità - prosegue Trento - è un valore irrinunciabile in tutte le moderne democrazie. Ne costituisce il lievito essenziale. L'unico partito che garantisce fermezza di posizioni su temi come la bioetica, il divorzio breve, il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto è, in Italia, il Partito socialista. Perché siamo europei, e in Europa i socialisti sono forza di governo seria e affidabile: rappresentano l'unica sinistra che, in forza di un'originale elaborazione, tiene insieme il merito e il bisogno". "Perché siamo solidali con chi - prosegue il candidato del Ps alla Camera - ha un lavoro precario ed è esposto ai venti selvaggi del mercato e della flessibilità, con chi non ha ancora un'occupazione, con i pensionati, le donne, i senzatetto e tutti i soggetti deboli della società. Perché crediamo nella scuola pubblica e vogliamo che sia sempre più potenziata e restituita al suo ruolo naturale di strumento fondamentale di promozione culturale, civile e sociale per i nostri giovani" Forgione (SA) “Intollerabile parlare di voto utile”. "E' intollerabile che a poche ore dall'apertura dei seggi c'é ancora qualche candidato che insiste sulla campagna del 'voto utile' per giustificare uno spostamento del consenso verso i due grandi schieramenti. Un voto alla Sinistra Arcobaleno, soprattutto al Senato, è un voto contro il Pdl". E' quanto ha affermato Francesco Forgione, capolista al Senato per la Sinistra Arcobaleno intervenendo a Caulonia. "Non si può affidare la ricostruzione di una classe dirigente in Calabria - ha aggiunto Forgione, riporta un comunicato - a partiti che scelgono i propri candidati tra prefetti e imprenditori, questo significa solo legittimare la fine della politica. La Sinistra Arcobaleno è l'unica forza che può dare voce ad una storia grande fatta di socialismo, comunismo, femminismo, ecologismo, che lavora per dare rappresentanza a un progetto autonomo e radicato capace di costringere anche il PD ad andare al di là dello strabismo politico che porta i democratici a guardare solo al Centro. La Sinistra Arcobaleno può dare voce a quanti contrastano la politica sottomessa alle logiche di potere e senza di noi rischiano di rimanere senza rappresentanza". Bianchi (PD) “Attacchi a Sviluppo Italia sono offesa”. "Noto con rammarico che certi politici calabresi in campagna elettorale invece di proporre progetti concreti per il nostro territorio offendono la dignità dei lavoratori calabresi". E' quanto afferma il deputato del PD, Dorina Bianchi, in riferimento alla vicenda Sviluppo Italia. "Qualcuno - prosegue Bianchi - recentemente sugli organi di stampa ha sferrato un duro attacco ad uno dei pochi Enti che ha favorito lo sviluppo economico della Calabria. L'accostamento di Sviluppo Italia alla Legge 488 appare quanto mai inappropriato e mi stupisce come si possano associare le disfunzioni della Legge 488, che va sicuramente rivista e migliorata, a Sviluppo Italia, che pur svolgendo tante funzioni, con la stessa Legge non ha mai avuto nulla a che fare. La stessa struttura è stata, non può dimenticarsi, punto di riferimento imprescindibile per tante aziende che si sono sviluppate ed hanno creato il circolo virtuoso economico di cui tanto questa terra ha bisogno. E' un'analisi superficiale quella fatta alcuni giorni fa che tenta di ricondurre la critica situazione per l'economia calabrese trovando in Sviluppo Italia il capo espiatorio di un male che va ben oltre le linee indicate". "Sin da subito, a prescindere da chi risulterà trionfante dalle consultazioni elettorali - sostiene ancora Bianchi - bisogna che, attraverso serie e coerenti riflessioni politiche, ci si adoperi per eliminare fattori quali il grave peso esercitato dalle illecite attività della criminalità organizzata, una classe politica regionale che ha mostrato eclatanti criticità, così come una cerchia di soggetti, che per fortuna sono la minoranza dei cittadini di questa regione, che hanno approfittato delle risorse pubbliche destinate alla collettività, per fare del loro interesse l'unico fine e vantaggio. Questa è la Calabria che deve essere rigettata, questo il 'carrozzone' su cui si dovrebbe riflettere". Questione Co.co.co
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