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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni: Indicazioni dal Viminale, sulle schede bianche subito il timbro. Casini a Lamezia. PD: Fondi por oppurtunità e posti di lavoro. PDL: Posti di lavoro finti. Socialisti in piazza per la chiusura

10 apr 08 Il presidente del seggio elettorale, per garantire la massima trasparenza nelle operazioni di scrutinio, dovrà timbrare subito le schede bianche. E' una delle indicazioni contenute nelle circolari inviate in questi giorni dal ministero dell'Interno a tutti i Prefetti in relazione alle elezioni di domenica e lunedì. In fase di scrutinio, dunque, sulle schede bianche andrà subito impresso il timbro della sezione. "Si ribadisce - si legge nella circolare firmata dalla Direzione centrale dei Servizi elettorali - che dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni contenute nell'articolo 68 del Dpr n. 361 del 1957 relative alle operazioni di spoglio delle schede, richiamando l'attenzione sulla necessità che sul retro della scheda scrutinata che non contiene alcuna espressione di voto (scheda bianca) venga subito impresso il timbro della sezione".

Casini a Lamezia “Chi vota Berlusconi consegna l’Italia alla Lega”. "Chi vota Berlusconi consegna alla Lega il futuro del Paese. Chi vota Berlusconi vota uno e prende due perché quel legame è indissolubile". Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini, oggi a Lamezia Terme, nel corso di un comizio. "La Calabria - ha aggiunto - non è un problema per l'Italia, ma deve essere una risorsa per il Paese. L'Italia è unita, l'Italia è una. Non si può fare una Lega al nord ed una Lega al sud. Non è possibile prendere i voti al sud parlando male del nord ed i voti al nord parlando male del sud. Questo è pacchiano".
Sull’aborto. "Noi abbiamo reagito al voto utile perché i nostri genitori ci hanno insegnato l'importanza del voto". Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini nel corso di un comizio a Lamezia Terme chiudendo la campagna elettorale dell'Udc in Calabria. "Chi vota Udc - ha aggiunto - segue la propria coscienza, la propria fede, i propri principi. E' la nostra identità. I temi di coscienza sono la vita e la morte delle persone, ma Pdl e Pd non ne possono parlare perché al loro interno c'é tutto ed il contrario di tutto. Ad esempio, Berlusconi ha detto che non parla di aborto perché tra i suoi elettori ci sono tante persone che sono favorevoli. Noi, invece, non carpiamo la buona fede di nessuno".
Gran successo in Calabria. "Senza il centro la Calabria non si può governare. Vi prometto che alle prossime regionali nella scheda ci sarà un candidato dell'Unione di Centro, del centro moderato". Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini nel corso di un comizio a Lamezia Terme. "C'é bisogno - ha concluso - di spazzare via il vecchio. La Calabria è una terra difficile ma io ho la soddisfazione di avere accanto un partito vero perché anche in Calabria non tutto è in vendita. Non tutti sono in vendita e noi non abbiamo venduto i nostri valori. Noi riteniamo che la serietà ci abbia imposto la scelta di andare da soli ed è per questo che tanti italiani, tanti giovani si sono avvicinati a noi". "Noi - ha concluso - pensiamo di poter avere qui, in Calabria, un grande successo domenica prossima".
Otto senatori da Calabria, Campania, Puglia e Veneto. "Da Veneto, Calabria, Puglia e Campania, che sono le regioni che sto per visitare, possiamo avere 8 senatori". Lo dice Pier Ferdinando Casini, candidato premier dell'Udc, nel corso della registrazione di Sky Tg 24 pomeriggio, che andrà in onda oggi alle 14,35. " Il leader dell'Udc è infatti convinto di avere già "battuto l'idea di desertificazione della politica italiana", che hanno "i due maggiori partiti. Il centro ci sarà e io lo guiderò in Parlamento Faccio un appello - ha detto Casini - proprio a questi elettori, non fiori ma opere di bene...".
PD e PDL si scioglieranno dopo le elezioni. "L'Udc è l'idea di un partito democratico che dovrà sorgere e rafforzarsi e che nulla ha a che fare con i due comitati elettorali che subito dopo le elezioni si scioglieranno". Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini nel corso di un comizio a Lamezia Terme. "Hanno cercato di uccidere un partito nuovo - ha aggiunto - un partito che stava nascendo. Oggi, a 24 ore dalla fine della campagna elettorale che simbolicamente voglio trascorrere qui, vi dico che noi saremo determinanti in Parlamento. Se Berlusconi dopo le elezioni non avrà la capacità di governare che se ne torni ad Arcore. Stessa cosa per Veltroni, torni a Roma. Queste elezioni per noi sono la prova generale".
Sui brogli. "Credo che bisogna stare attenti, vigilare, ma ho fiducia nelle istituzioni". Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini a margine di un comizio a Lamezia Terme rispondendo alle domande dei giornalisti sull'ipotesi di un rischio brogli alle elezioni paventato da Berlusconi.

Minniti (PD) “Tra fondi POR e infrastrutture 10 mila posti di lavoro”: "Tra risorse europee e fondi per opere infrastrutturali è ipotizzabile la creazione di circa diecimila nuovi posti di lavoro in Calabria nei prossimi anni". Lo ha detto il segretario del PD, Marco Minniti, incontrando i giornalisti a Catanzaro. "La massa di risorse che arriveranno nella regione dal Governo e dall'Ue - ha aggiunto Minniti - può fare pensare ragionevolmente ad un Piano per il lavoro che superi definitivamente il precariato sapendo che la strada da seguire sarà quella del lavoro vero". Per Minniti il Comitato di sorveglianza del Por di ieri rappresenta "una svolta storica sia in termini di ricostruzione di un rapporto di credibilità con l'Europa, che in passato era stato fortemente compromesso, sia per il rilancio della crescita, in funzione anticiclica, in una Calabria ferma al palo da troppo tempo". "La Regione - ha detto ancora il segretario del PD - ha vinto la sua battaglia anche in materia di trasparenza dei meccanismi tenendo conto che si partiva da elementi di particolare attenzione. Con l'approvazione del Por 2007-2013 da un lato e la presenza della Stazione unica appaltante dall'altro possiamo dire che si è operato sia sul piano della programmazione sia su quello dell'utilizzo di uno strumento che permetta il monitoraggio in maniera chiara degli investimenti". "E' importante - ha concluso Minniti - che si sia praticata questa discontinuità rispetto al passato in funzione della ricostruzione dell'immagine della Calabria. L'immagine è molto più importante di un punto di Pil. Operazioni di questo genere segnano punti di vantaggio molto più della crescita del Pil".

Iovene (SA) “Alta attenzione su utilizzo fondi POR”. "Novemila chilometri percorsi, più di cento località visitate dallo Stretto al Pollino. Il tour elettorale di Nuccio Iovene attraverso le mille facce della Calabria si avvia alla conclusione stasera a Curinga e Lamezia Terme e domani nel vibonese". E' quanto si afferma in una nota dello stesso senatore Nuccio Iovene candidato alla Camera per la Sinistra Arcobaleno. "E guardandosi indietro - prosegue la nota - si possono scorgere i tanti temi affrontati: dalla re-distribuzione del reddito all'aumento di salari e pensioni, dalla lotta alla precarietà alla tutela dell'ambiente, dalla difesa dei diritti civili alla battaglia per una loro estensione. Non sono mancati gli interventi, decisi, contro la cappa opprimente della 'ndrangheta e gli appelli, convinti, per una lotta senza quartiere. In questi giorni, le opportunita' della nostra regione e le mancanze nella realizzazione dei progetti orientati alla sua crescita continuano a essere in testa all'agenda politica di Iovene. Che sta seguendo con elevata attenzione le vicende della destinazione e dell'impiego dei fondi europei". "Ben sapendo - è scritto nella nota - che 'un corretto e virtuoso utilizzo dei flussi finanziari provenienti dalle istituzioni europee puo' essere un volano per la crescita della Calabria, come lo è stato per altre regioni disagiate dell'unione Europeà. Tuttavia, queste grosse chance di crescita sono state usate, purtroppo, per soddisfare egoistici interessi di alcuni, col risultato di trascurare i bisogni della maggior parte dei calabresi. E per queste persone, che hanno abusato della loro posizione per perseguire i loro bassi scopi, Iovene non esita a utilizzare il termine di 'nemici della Calabria. Perche' - spiega - chi ha rubato o male utilizzato le risorse che potevano far crescere nella nostra regione l'occupazione, una rete di produzione diffusa e valide infrastrutture utilizzandole per alimentare i circuiti clientelari è magari è amico dell'amico ma non certo dei calabresi".

Loiero “I Fondi Por una spinta a sviluppo e occupazione”. "Se c'é un merito che deve essere ascritto a questo esecutivo è quello di avere riportato un clima di fiducia ripristinando l'elemento della credibilità nel rapporto con l'Unione europea". Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero incontrando i giornalisti a Catanzaro con il segretario del Pd Marco Minniti e l'assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria, Mario Maiolo, per illustrare i programmi del partito per l'occupazione e lo sviluppo. Loiero, sottolineando il valore del via libera dato ieri dal Comitato di Sorveglianza e dai funzionari della Commissione europea al lavoro fatto con il partenariato, ha ricordato l'impegno a presentare mercoledì prossimo i 12 contenitori del Por 2007-2013 anticipando che si tratterà di interventi di carattere generale nelle varie province molto attesi dai vari territori. "Inizieremo questo lavoro sui progetti strategici - ha aggiunto Loiero - i cui benefici saranno colti pienamente dalle nuove generazioni. All'interno del PD abbiamo discusso molto del valore strategico del Por e il sostegno ottenuto ieri dal Comitato di sorveglianza è un fatto di assoluto rilievo, come del resto è stato ampiamente riconosciuto dai funzionari della Commissione europea". Il presidente della Regione ha messo in evidenza l'impegno attuato per la trasparenza ("preferiamo avere meno risorse piuttosto che rischiare di farle finire nelle fauci della criminalità organizzata"), sottolineando la necessità che le opere che si andranno a costruire siano "efficaci e capaci di incidere nei processi di sviluppo creando occupazione. Abbiamo stabilito per la prima volta - ha detto ancora Loiero - anche un rapporto con la Banca europea per gli investimenti. Si tratta di un fatto al quale annettiamo grande importanza"

Dima (PDL) “Por, posti di lavoro finti”. ''Sono solo posti di lavoro elettorali quelli che oggi la sinistra va promettendo sulle piazze della Calabria, gli stessi per i quali sempre a sinistra hanno tentato per anni di abituare i calabresi''. E' quanto sostiene Giovanni Dima, coordinatore regionale di Alleanza nazionale e Candidato alla Camera in Calabria per il Pdl. ''Parlano e promettono oggi - prosegue - 10mila posti di lavoro, programmi e piani per il precariato, ma sono tutti fasulli. In Calabria il segretario regionale del Pd Marco Minniti parla anche di un nuovo rapporto di credibilita' con l'Europa, come se non fosse anche sua diretta responsabilita', quale vice ministro ancora in carica del Governo Prodi, la perdita quasi totale di garanzie in materia di sicurezza e progettualita' nella nostra Regione''. ''Un Governo nazionale di centrosinistra ed uno regionale di transfughi di sinistra e del centro - conclude Dima - hanno in Calabria prodotto solo guai, altro che trasparenza e immagine. Qui c'e' da vergognarsi per come la sinistra ha considerato la nostra regione. Non basta cambiare oggi il nome in Partito democratico per riciclare l'immagine ed i calabresi non sono corti di memoria''.

Socialisti in piazza a Cosenza per la chiusura della campagna elettorale. Si terra' domani sera alle 21.30 in Piazza Duomo, a Cosenza, la manifestazione conclusiva del Partito Socialista con Giacomo Mancini, il deputato cosentino scelto dal PS per rappresentare in Parlamento la Calabria e Luigi Incarnato, numero due al Senato preceduto da Pietro Larizza, ex segretario nazionale della Uil. Insieme a loro Salvatore Magaro', consigliere regionale in lizza alla Camera. ''Vogliamo ribadire con forza a poche ore dal voto - affermano i socialisti - che il nostro partito in questa competizione elettorale e' l'unica vera novita' perche' e' l'unico partito che ha deciso di puntare su un giovane mentre i candidati capolista degli altri schieramenti hanno superato da un pezzo i 50 anni. Ma ancora piu' importante e' che sia il solo partito ad aver scelto come capolista in Calabria un candidato cosentino, radicato sul territorio come Giacomo Mancini. Tanto nelle liste del Pd quanto in quelle del Pdl sono stati preferiti candidati che non hanno nessun legame con la Calabria. La stragrande maggioranza ignora i reali problemi della nostra terra, dove tutt'al piu' ha fatto tappa qualche volta durante i tour elettorali. Per non dire dei bisogni e le esigenze di Cosenza a cui solo un cosentino puo' dare autorevolmente voce in Parlamento''. ''Tutti quelli che amano questa citta' - concludono - sono invitati a partecipare alla manifestazione conclusiva del Partito Socialista e a contribuire con il proprio voto a dare a questa citta' un rappresentante che sappia essere all'altezza di questo compito''

Nitto Palma (PDL) “Minniti tenta di commissariare la politica”. "Il Pd non perde il vizio insito nelle due aggregazioni che lo compongono di tentare di commissariare la politica italiana". Lo ha detto il capolista al Senato del PDL, Francesco Nitto Palma, secondo quanto riferisce un comunicato dell'Ufficio stampa del Comune di Locri, intervenendo ad una manifestazione per la chiusura della campagna elettorale. All'iniziativa, aperta dal sindaco di Locri, Francesco Macrì hanno partecipato, tra gli altri, anche il senatore Giuseppe Valentino e i deputati Luigi Fedele e Iole Santelli. Parlando della candidatura del prefetto Luigi De Sena, Nitto Palma si è detto "perplesso per l'uomo di Stato che è lo stesso 'super prefetto' allontanato dalla Calabria senza motivi, lo stesso che è stato prima nominato a vice capo della polizia per essere successivamente chiamato a scendere in politica, anche in questa circostanza senza motivo quasi a volerlo escludere da un compito importante e risolutivo nell'affrontare i veri problemi locali e nazionali". "Credo - ha detto Nitto Palma parlando della lotta alla crimibnalità organizzata - che bisogna andare ai nodi della questione, oltre alla repressioni e alle responsabilità si deve incidere concretamente sul tessuto sociale dei territori, richiamandosi anche all'etica pubblica contro le anomalie della politicà. Palma ha poi chiesto maggiore chiarezza sull'omicidio di Francesco Fortugno 'credo che sia necessario fare luce su un efferato omicidio che, allo stato, lascia troppi interrogativi politici''. Nitto Palma ha quindi parlato di "malgoverno regionale che ha mancato di progettualità tanto che oggi si rischia di restituire le risorse finanziarie per migliaia di milioni di euro perché non ci si è attivati in tempo. Si tratta di una Giunta che Minniti vorrebbe sciogliere nel 2009, mi chiedo perché il prossimo anno e non subito visto che non funziona". "Saremo compatti in Parlamento - ha concluso - per portare avanti le richieste legittime della Calabria, per consentire di mettere questa Regione al pari del resto d'Italia, attraverso un patto con la Calabria e i calabresi recuperando l'entusiasmo della gente e la voglia di costruire un futuro nuovo in grado di rialzare le sorti di questa meravigliosa terra". "Valentino ha chiesto un voto utile - è scritto nel comunicato - per risollevare le sorti della Locride e della Calabria. Con un richiamo all'orgoglio dei calabresi ha esordito Luigi Fedele che si è detto disponibile ad un continuo confronto con il territorio 'perche' saremo in grado di portare a Roma una squadra di parlamentari numerosa, coesa e qualificata che darà un'impronta decisiva per il futuro della nostra regioné. E' stata la volta di Jole Santelli, che si è scagliata contro la politica della giunta regionale in riferimento in particolare alla rimodulazione della aziende sanitarie e contro il disegno di Minniti di togliere la sede del tribunale in comprensori quali quello di Locri. La Santelli si poi soffermata lungamente sui progetti per il rilancio della Locride e della Calabria attraverso, tra l'altro, di sviluppo reale per distretti, chiudendo con un attacco contro "la legalità delle parole" richiamando si ad una legalità dei comportamenti"

Staff Minniti “Notizie infondate su Locri”. L'ufficio stampa del vice ministro dell'Interno Marco Minniti ha definito ''assolutamente destituita di ogni fondamento le dichiarazioni fatta a Locri dall'on. Santelli che ha attribuito a Minniti la volonta' di chiudere il tribunale di quella citta'''. ''E' invece vero - prosegue la nota - che l'on. Minniti si e' personalmente interessato per fare avere il finanziamento per il Tribunale di Locri, che, come sanno tutte le autorita' di Locri e di quel comprensorio, e' gia' stato finanziato dal ministro Di Pietro''

Magarò (PS) “I giudici rispondano del loro operato”: Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria e candidato alla Camera dei Deputati con il Partito Socialista, all'ultimo posto della lista, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che "un giudice che aveva impiegato otto anni per scrivere le motivazioni di una sentenza, determinando così la liberazione di condannati per mafia, è stato assolto dai suoi colleghi del Consiglio Superiore della Magistratura. Ancora una volta la magistratura assolve se stessa: pronti ad ergersi come paladini della giustizia, alcuni suoi componenti tessono la tela per preparare il loro lancio in politica, a cui puntualmente accedono sfruttando i rapporti che hanno costruito. Il programma del Partito Socialista prevede la separazione delle carriere fra magistratura inquirente e magistratura giudicante. Per una giustizia davvero al servizio dei cittadini. Perché anche i giudici rispondano del loro operato. Perché la legge sia uguale per tutti"

Gentile (PDL) “Aprire una pagina nuova”. "Questo appuntamento elettorale, così importante per il Paese, lo è ancora di più per la Calabria che, contribuendo alla vittoria del presidente Berlusconi e delle liste del Popolo della Libertà, avrà l'opportunità di aprire una pagina politica nuova in direzione della propria crescita socio-economica". Lo ha detto il senatore Antonio Gentile parlando a Rende ad una convention elettorale del Pdl. Alla manifestazione hanno partecipato Stefania Craxi, Giovanni Dima candidato per la Camera dei Deputati ed il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. Presente anche il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Pino Gentile. "Un voto che qui vale il doppio - ha aggiunto il senatore Gentile - perché serve a mandare a casa Veltroni e Loiero. E' ora di cambiare, dicendo basta alle bugie della sinistra che ha tenuto ai margini la nostra regione facendola sprofondare in una crisi senza precedenti". "La Calabria deve diventare protagonista nello sviluppo del Mezzogiorno d'Italia - prosegue Gentile - è questo l'impegno che il Popolo della Libertà assume di fronte ai calabresi"

De Sena (PD) “Necessario dialogo tra le istituzioni”. "Solo un continuo dialogo tra le varie istituzioni può sviluppare una sinergia costruttiva che consenta di rilanciare il territorio calabrese. L'attuale situazione contraddistinta da un contenzioso e da una litigiosità strisciante danneggia l'efficacia della macchina amministrativa delle istituzioni". Lo ha sostenuto l'ex prefetto Luigi De Sena, capolista del Pd al Senato, nel corso di una manifestazione elettorale a Palmi. "Il programma - ha aggiunto - deve essere rendicontabile. Imparate a rendicontare anche le vostre azioni sul vostro territorio. Io stesso farò autocritica e denuncerò la mia incapacità, dimettendomi se non manterrò i miei impegni come sono solito fare". De Sena ha anche rivolto un appello ai giovani: "Intendo costruire i presupposti per passare il testimone ai giovani calabresi". Successivamente De Sena ha partecipato ad un'altra manifestazione a Laureana di Borrello nel corso della quale gli é stato rivolto l'invito a rimanere vicino ai sindaci. "Non vi dimenticherò - ha risposto De Sena - come mia consuetudine il mio cellulare rimarrà acceso dal lunedì al lunedì anche nella mia veste di parlamentare". "Veltroni e il Pd - ha poi concluso De Sena - hanno avuto il coraggio di presentarsi da soli alle elezioni. Quindi, sia la forma che la sostanza del programma sono credibili ed io stesso ho accettato la candidatura nel Pd perché ho riscontrato consonanza nel programma con quanto da me sostenuto sul tema della necessità di snellimento delle leggi e della burocrazia, della lotta alla criminalità organizzata e della prevenzione generale".

Trento (PS) “Voto utile è quello ai socialisti”: "Un sempre maggior numero di cittadini ha finalmente chiaro, rispetto all'omologazione mediatica di queste ore tra PD e PDL, che se c'é un voto utile, all'Italia, al Sud ed al nostro territorio, è il voto ai socialisti". E' quanto afferma, in una nota, Leonardo Trento, candidato del Partito Socialista alla Camera. "Perché siamo laici, e la laicità - prosegue Trento - è un valore irrinunciabile in tutte le moderne democrazie. Ne costituisce il lievito essenziale. L'unico partito che garantisce fermezza di posizioni su temi come la bioetica, il divorzio breve, il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto è, in Italia, il Partito socialista. Perché siamo europei, e in Europa i socialisti sono forza di governo seria e affidabile: rappresentano l'unica sinistra che, in forza di un'originale elaborazione, tiene insieme il merito e il bisogno". "Perché siamo solidali con chi - prosegue il candidato del Ps alla Camera - ha un lavoro precario ed è esposto ai venti selvaggi del mercato e della flessibilità, con chi non ha ancora un'occupazione, con i pensionati, le donne, i senzatetto e tutti i soggetti deboli della società. Perché crediamo nella scuola pubblica e vogliamo che sia sempre più potenziata e restituita al suo ruolo naturale di strumento fondamentale di promozione culturale, civile e sociale per i nostri giovani"

Forgione (SA) “Intollerabile parlare di voto utile”. "E' intollerabile che a poche ore dall'apertura dei seggi c'é ancora qualche candidato che insiste sulla campagna del 'voto utile' per giustificare uno spostamento del consenso verso i due grandi schieramenti. Un voto alla Sinistra Arcobaleno, soprattutto al Senato, è un voto contro il Pdl". E' quanto ha affermato Francesco Forgione, capolista al Senato per la Sinistra Arcobaleno intervenendo a Caulonia. "Non si può affidare la ricostruzione di una classe dirigente in Calabria - ha aggiunto Forgione, riporta un comunicato - a partiti che scelgono i propri candidati tra prefetti e imprenditori, questo significa solo legittimare la fine della politica. La Sinistra Arcobaleno è l'unica forza che può dare voce ad una storia grande fatta di socialismo, comunismo, femminismo, ecologismo, che lavora per dare rappresentanza a un progetto autonomo e radicato capace di costringere anche il PD ad andare al di là dello strabismo politico che porta i democratici a guardare solo al Centro. La Sinistra Arcobaleno può dare voce a quanti contrastano la politica sottomessa alle logiche di potere e senza di noi rischiano di rimanere senza rappresentanza".

Bianchi (PD) “Attacchi a Sviluppo Italia sono offesa”. "Noto con rammarico che certi politici calabresi in campagna elettorale invece di proporre progetti concreti per il nostro territorio offendono la dignità dei lavoratori calabresi". E' quanto afferma il deputato del PD, Dorina Bianchi, in riferimento alla vicenda Sviluppo Italia. "Qualcuno - prosegue Bianchi - recentemente sugli organi di stampa ha sferrato un duro attacco ad uno dei pochi Enti che ha favorito lo sviluppo economico della Calabria. L'accostamento di Sviluppo Italia alla Legge 488 appare quanto mai inappropriato e mi stupisce come si possano associare le disfunzioni della Legge 488, che va sicuramente rivista e migliorata, a Sviluppo Italia, che pur svolgendo tante funzioni, con la stessa Legge non ha mai avuto nulla a che fare. La stessa struttura è stata, non può dimenticarsi, punto di riferimento imprescindibile per tante aziende che si sono sviluppate ed hanno creato il circolo virtuoso economico di cui tanto questa terra ha bisogno. E' un'analisi superficiale quella fatta alcuni giorni fa che tenta di ricondurre la critica situazione per l'economia calabrese trovando in Sviluppo Italia il capo espiatorio di un male che va ben oltre le linee indicate". "Sin da subito, a prescindere da chi risulterà trionfante dalle consultazioni elettorali - sostiene ancora Bianchi - bisogna che, attraverso serie e coerenti riflessioni politiche, ci si adoperi per eliminare fattori quali il grave peso esercitato dalle illecite attività della criminalità organizzata, una classe politica regionale che ha mostrato eclatanti criticità, così come una cerchia di soggetti, che per fortuna sono la minoranza dei cittadini di questa regione, che hanno approfittato delle risorse pubbliche destinate alla collettività, per fare del loro interesse l'unico fine e vantaggio. Questa è la Calabria che deve essere rigettata, questo il 'carrozzone' su cui si dovrebbe riflettere".

Questione Co.co.co
Il Coordinamento di Base dei collaboratori coordinati e continuativi si è riunito stamani a Caserta. Erano presenti Paolo De Biase, coordinatore e rappresentante della Campania, Daniele Jervasi (Calabria), Francesco Chiaramonte (Puglia), Domenico Lepiane (Basilicata). A riferirlo è un comunicato del coordinamento cococo. "Il Coordinamento, pur apprezzando l'impegno assunto dal viceministro Marco Minniti per la formulazione di un quesito interpretativo sull'applicazione della legge 244/07 - è scritto nel comunicato - non può non registrare l'assoluta indifferenza marcata dal ministro Nicolais che, in luogo di una risposta esauriente sul quesito inerente il periodo valido per la maturazione dei diritti storici dei cococo, ha preferito una manovra dilatoria con l'insediamento di una commissione destinata, peraltro, ad essere esautorata nel giro di poche settimane". "Per tale motivo - prosegue la nota - il coordinamento, in attesa di una risposta del Governo e manifestando il suo più vivo ringraziamento all'on. Minniti da una parte e agli on. Giuliano, Gentile del Pdl, all'on. Trematerra dell'Udc, alla Uil Fpl, ha deciso di invitare tutti i suoi aderenti all'astensione per il voto di domenica e lunedi prossimi. E' stata inviata una mail comune ai 3.954 cococo iscritti, con la richiesta di formulare una risposta. Nella giornata di domani saranno diffusi i dati pervenuti".
La CISL a sostegno dei Co.co.co.:. La Segreteria Regionale della Cisl Calabria condivide e sostiene l'iniziativa del coordinamento dei Co.Co.Co che da tempo rivendica una applicazione meno restrittiva della circolare ministeriale 244/07 a firma del Ministro Nicolais in ordine ai processi di stabilizzazione lavorativa nella pubblica amministrazione. Una maggiore flessibilità interpretativa della norma consentirebbe a migliaia di giovani precari di incrociare il tanto agognato appuntamento con il lavoro stabile, duraturo e contrattualizzato eliminando penalizzazioni e discriminazioni. La battaglia per porre fine al precariato che alligna tantissimo nel lavoro pubblico è coerente ed efficace se riusciamo a superare urgentemente assurde ed ingiustificate rigidità legislative che impediscono la realizzazione professionale e lavorativa a migliaia di giovani lavoratori, specie meridionali e tantissimi calabresi, che rivendicano maggiore giustizia sociale ed equità. La Cisl Calabria ha già provveduto ad inviare una nota alla Segreteria Nazionale di Categoria ed a quella Confederale per chiedere di sviluppare un forte intervento presso il Ministro Nicolais finalizzato ad ottenere quanto sollecitato dal coordinamento dei co.co.co.
UIL “Sollecitata stabilizzazione”: "Abbiamo già inviato, nei giorni scorsi, attraverso il nostro segretario nazionale di categoria, Carlo Fiordaliso, la richiesta al Governo affinché venga emanata una circolare che consenta la stabilizzazione ai cococo che hanno maturato i tre anni richiesti a partire dal 1 gennaio 2002". E' quanto afferma in una nota il segretario regionale della Uil Fpl, Raffaele Gentile. "La legge in questione - aggiunge - parla di quinquennio antecedente al 28 settembre 2007, ma non indica il periodo di partenza, facendo intravedere che sia posisbile partire dal 1 gennaio 2002 per non essere restrittivi. Plaudiamo anche alla mobilitazione della Cisl e ci auguriamo che lo stesso avvenga per la Cgil, nell'ottica di una sempre maggiore attenzione dei sindacati confederali ad una richiesta giusta e condivisibile".
La CGIL ci sostenga. "Ringraziamo Cisl e Uil per il sostegno datoci ed aspettiamo che lo stesso faccia la Cgil, per una storia personale nostra condivisibile da più settori. Ci dispiace che il ministro Nicolais non abbia inteso spendere una parola nei nostri confronti". E' quanto afferma in una nota il coordinatore dei cococo di base, Paolo De Biase. "Non possiamo - aggiunge - non chiedere l'aiuto e la solidarietà al più grande sindacato italiano, dopo che altri due grandi sindacati lo hanno fatto. Così come non possiamo non notare la sensibilità dimostrata da Minniti e l'indifferenza di Nicolais che non sfugge ai nostri simpatizzanti campani".
Gentile (PDL) “Nicolais prende in giro i giovani”. Il ministro Nicolais ha preso in giro 4 mila giovani, dicendo che avrebbe emanato una circolare interpretativa che non c'é mai stata, sulla legge 244. Lo afferma il sen. Antonio Gentile del Pdl. "La circolare sarebbe stata un'arma positiva - dice Gentile - per consentire una lettura non restrittiva della legge, ma evidentemente le rassicurazioni di Minniti non sono bastate. Si tratta di un fatto gravissimo - conclude Gentile - su cui il centrosinistra dovrebbe profferire parola"

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