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Notizie di Politica
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31/10 "La polemica sollevata nei giorni scorsi
dall'assessore regionale siciliano all'Agricoltura, La Via, e da qualche
parlamentare di Forza Italia, sulla ripartizione dei fondi destinati
al settore agrumicolo è infondata e strumentale". Lo dichiarano
i parlamentari calabresi dell'Ulivo, Nicodemo Oliverio, Franco Bruno,
Dorina Bianchi, Franco Laratta. "La richiesta di erogare il sostegno
non solo in base alla superficie coltivata, ma anche alle aziende
che operano la trasformazione del prodotto - hanno aggiunto i quattro
parlamentari - è venuta dalle Regioni ed è stata la
condizione per ottenere l'intesa tra gli assessori regionali all'Agricoltura
e il ministro delle Risorse agricole. La Calabria, peraltro, avrebbe
potuto insistere per il mantenimento del criterio già adottato
in precedenza ad essa più favorevole, invece, ha manifestato
la propria disponibilità per la ricerca di una soluzione condivisa
con le altre Regioni, che ha portato a maggiori vantaggi per gli agricoltori
siciliani". "Di fatto - hanno concluso i parlamentari dell'Ulivo
- la Sicilia ottiene diversi milioni di euro in più rispetto
al criterio della spesa storica, se però questo risultato è
giudicato inadeguato, bene farebbe il ministro De Castro a ripristinare
il criterio della spesa storica che, come è noto, avvantaggerebbe
la Calabria".
Misiti (Idv) “De Castro firmi il decreto concordato sugli agrumi”
31/10 "Il ministro delle politiche agricole Paolo
De Castro deve tener conto degli interessi reali degli agricoltori
e firmare subito il decreto sul regime di pagamento unico già
concordato sugli agrumi".Lo afferma Aurelio Misiti, deputato
dell'Italia dei Valori . "Il decreto ministeriale - sottolinea
- che attua il cosiddetto disaccoppiamento, è frutto di un
accordo già sostanzialmente varato nella Conferenza Stato-Regioni.
Il rinvio della decisione finale della Conferenza da oggi al sei Novembre
- aggiunge Misiti - preoccupa i produttori di agrumi della Piana di
Gioia Tauro. Per quella data - conclude il deputato IdV- è
prevista la presenza a Roma di folte delegazioni di coltivatori, accompagnati
da me e da altri parlamentari, per convincere il Ministro a far presto
e impedire così ogni tentativo di rinvio del provvedimento"
Laratta (Pd) “Ci battiamo per inserire misure per il Sud nella finanziaria”
31/10 Il deputato del Partito Democratico - L'Ulivo,
Franco Laratta:, afferma in una nota che "in Parlamento ci stiamo
battendo per alcune misure in finanziaria che aiutino la crescita
e lo sviluppo del sud. Come parlamentari calabresi riteniamo indispensabili
approvare misure come: 1. sconto di 200 euro sull'Ici per tutti; 2.
credito di imposta automatico a favore degli imprenditori che assumano
i giovani nel sud; 3. stabilizzazione dei precari dello stato; 4.
interventi straordinari per le infrastrutture. Su questi punti si
concentrerà il nostro impegno in Parlamento in questi giorni".
Nel PD nasce in Calabria il gruppo ‘A testa alta’. “Rompere col Roma-centrismo”
31/10 "In Calabria abbiamo costituito l'area
'Testa alta per la Calabria', con l'obiettivo della costruzione di
una forza che sapesse interloquire con i livelli nazionali, ma allo
stesso tempo, affermare i valori dell'autonomia politica e territoriale.
Bisogna rompere con le vecchie logiche del 'Roma-centrismo', che purtroppo
ha prodotto nel corso degli anni scelte assolutamente sbagliate, sia
negli uomini che nelle strategie". A sostenerlo è Pasquale
Motta, di a "Testa alta per la Calabria" provinciale di
Catanzaro. "Anche in questo - ha aggiunto - vedo una certa ambiguità
da parte di Walter Veltroni, ma nello stesso tempo si registra un
silenzio, nella stessa Calabria che, non promette nulla di buono.
E' da ritenersi dunque, estremamente necessario costituire 'Testa
alta per la Calabria', in maniera organizzata in tutta la regione.
Il risultato alle primarie a questa lista, insieme al risultato delle
liste del Presidente Loiero, sono state la vera novità nelle
primarie in Calabria. Questa esperienza infatti, è riuscita
a conciliare le esigenze di rinnovamento con il rispetto della storia
dei gruppi dirigenti della sinistra calabrese, il tutto in un clima
di antipolitica tale da non far immaginare minimamente, un risultato
di questa portata". "Ora - ha proseguito Motta - questa
forza non chiede nient'altro che mettersi a disposizione del Pd calabrese
e della Calabria. Nello stesso tempo pretende il rispetto della sua
storia, della sua identità e della sua forza. Da Milano è
arrivato un segnale che non va in questo senso, dalla Calabria deve
partire, una prospettiva diversa. 'Testa alta per la Calabria', lavorerà
per questa prospettiva"
Napoli (AN) “Subito il decreto per il disaccoppiamento totale in agricoltura”
30/10 Un intervento urgente per "accelerare l'approvazione del decreto sul 'disaccoppiamento totale' al fine di consentire un rilancio ed una competitività sul mercato dell'agrumicoltura calabrese" è stato chiesto, in una interrogazione, dalla parlamentare di An Angela Napoli al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali. "Gli agrumicoltori calabresi, in particolare, quelli della Piana di Gioia Tauro - ha sostenuto la deputata - ad ogni inizio di stagione si ritrovano costretti ad iniziative di protesta, a causa dei mancati o tardivi interventi per garantire il loro prodotto. A causa di continui splafonamenti, determinati dalla registrazione sempre crescente dei quantitativi degli agrumi trasformati dalle industrie, la Ue ha applicato annualmente delle penalità che hanno portato ad una riduzione del prezzo pagato al chilogrammo agli agricoltori, tale da non essere più sufficiente a supportare i costi di raccolta del prodotto". La problematicità, secondo la parlamentare, "potrebbe essere superata con l'erogazione diretta dell'aiuto finanziario al produttore, cioé con il cosiddetto 'disaccoppiamento totale', evitando così i passaggi dai produttori alle cooperative, e, quindi, all'industria. Le industrie e le cooperative agrumicole della Piana di Gioia Tauro, sarebbero favorevoli al regime transitorio ma a mio avviso sarebbe preferibile il sistema di 'disaccoppiamento totale', che eviterebbe anche le possibili infiltrazioni della 'ndrangheta nel sistema industriale agrumicolo calabrese''. Angela Napoli conclude sostenendo che "nonostante l'accordo sul 'disaccoppiamento totale', approvato dalle associazioni di categoria, sembra che il relativo decreto sia stato bloccato per le proteste della Regione Sicilia, non soddisfatta del plafond attribuitole, anche se appare decisamente equa la ripartizione tra Calabria e Sicilia del contributo comunitario, deciso nella conferenza Stato-Regione del 18 ottobre 2007".
Misiti (Idv) “L’autosospensione di Loiero sia da esempio”
29/10 "Il presidente della Calabria, Agazio Loiero,
ha inviato un buon messaggio al paese e soprattutto alla Calabria,
sospendendosi dall'attività dei gruppi dirigenti del Partito
Democratico, in quanto indagato dalla magistratura". Ad affermarlo,
in una nota, è il deputato di Idv, Aurelio Misiti. "Ci
aspettiamo adesso - ha aggiunto Misiti - che ne seguano l'esempio
i consiglieri regionali e gli altri membri di giunta. Ciò costituirebbe
un atto estremamente importante per riavvicinare la società
civile alla società politica, che in questo momento, non solo
non gode di grande popolarità, ma viene sempre più spesso
additata come oggettiva sostenitrice delle illegalità diffuse
nella regione". "Sarebbe questa - ha concluso Misiti - anche
un'azione preliminare tesa a ridare vigore e credibilità al
governo della Calabria, contribuendo così a favorire le imprese
e a richiamare investimenti esterni per far crescere l'occupazione
e la produzione dei beni indispensabili alla vita dei cittadini calabresi".
Berti (Pd) “Investire in tecnologie”
24/10 "Con il WiMax sarà possibile offrire
un'alternativa a tutti quei giovani calabresi che vivono in provincia
e in zone non coperte dall'Adsl che consenta loro di affacciarsi su
quella finestra sul mondo che è rappresentata da internet.
Se i giovani di San Luca fossero investiti da quella fonte inesauribile
di cultura e informazioni che è internet qualcosa sarebbe sicuramente
diverso". E' quanto afferma Domenico Berti, componente dell'Assemblea
costituente regionale del Partito Democratico. "Proprio in questi
giorni - è scritto in un comunicato - è passata alla
fase operativa l'assegnazione delle licenze per utilizzare le frequenze
che consentono l'adozione della tecnologia denominata WiMax che offre
l'opportunità straordinaria di rendere accessibile la banda
larga in quei territori difficilmente raggiungibili dalla tecnologia
Adsl, per ragioni fisiche o insussistenza di benefici di mercato,
attraverso impianti dai bassi costi di installazione e gestione".
"Piuttosto che studiare provvedimenti come la proposta di legge
Levi - afferma Berti - una proposta che frenerebbe la rete imbavagliandola,
ponendoci in una situazione a dir poco grottesca rispetto agli altri
Paesi europei, sono necessari investimenti proprio nella direzione
opposta. Senza entrare nei particolari del bando, è importante
sottolineare la straordinarietà del potenziale che un adeguato
sviluppo di questa tecnologia offrirebbe all'intero paese ed in particolar
modo a quelle aree territoriali disagiate sotto il profilo della 'raggiungibilita''
da tecnologie come quella xDSL o Umts, comunque ancora troppo cara
per l'utente finale". "Le amministrazioni, ad ogni livello
- ha proseguito Berti - devono attivarsi e predisporre ogni azione
utile a favorire l'insediamento di questa tecnologia sfruttando, ove
possibile, parte dell'ultima tranches di fondi strutturali europei
e Por 2007/2013. E' indispensabile, a pochi giorni dal varo del Partito
democratico che ha evidenziato una straordinaria partecipazione popolare
alimentata da un bisogno fortissimo di politica, che si comincino
a formulare proposte serie e che riguardino da vicino le necessità
e le esigenze di una fetta consistente della società civile
e gli investimenti in tecnologia sono la risposta che il Pd deve dare"
Meduri si dimette dall’assemblea costituente del PD, Minniti apprezza
23/10 Il sottosegretario alle infrastrutture Luigi
Meduri si è dimesso dalla carica di membro dell'Assemblea costituente
regionale del Partito Democratico della Calabria. Meduri, secondo
quanto ha reso noto, sarà sostituito da Giovanna Ferrara, prima
dei non eletti della lista 'Democratici Uniti'. Meduri ha comunicato
le sue dimissioni al segretario regionale del Pd calabrese, Marco
Minniti, al direttore dell'Utar, Mario Paraboschi, ed al direttore
dell'Utap, Girolamo De Maria. "Tali dimissioni - sostiene Meduri
- sono indotte da pressanti impegni istituzionali quale sottosegretario
di Stato. Sono stato, tuttavia, onorato di aver partecipato a queste
elezioni primarie e continuerò sempre a seguire, sia sul piano
nazionale che regionale, il processo costituente del Partito Democratico
nel quale ho profondamente creduto sin dall'inizio".
Minniti apprezza. Il segretario regionale del Partito Democratico
della Calabria, Marco Minniti, ha inviato una lettera al sottosegretario
alle infrastrutture, Luigi Meduri, che stamani si è dimesso
dalla carica di componente della costituente regionale del partito.
Nella lettera Minniti evidenzia la "generosità e l'apertura,
necessarie al nascente Pd". Meduri, che era stato eletto nella
lista 'Democratici Uniti', sarà sostituito da Giovanna Ferrara.
"Ho molto apprezzato - scrive Minniti a Meduri - le motivazioni
che ti hanno spinto a dimetterti da componente dell'Assemblea costituente
del Partito Democratico della Calabria, carica a cui eri stato chiamato
da un libero voto dei calabresi. Nel tuo gesto c'é la consapevolezza
del progetto che vogliamo realizzare per la nostra regione con il
contributo e il protagonismo dei calabresi. E ci sono anche la generosità
e l'apertura necessarie al nascente Pd. Ovviamente, resta inteso -
prosegue Minniti nella lettera - e sono certo che continuerai a contribuire
e a non far mancare il tuo impegno al processo costituente con la
passione politica di sempre. Anche io, come te, sono lieto del fatto
che verrai sostituito da Giovanna Ferrara, una donna che ha radici
profonde nel sociale. Sicuro che continueremo a lavorare insieme ti
invio i miei più cordiali saluti".
Caruso (Prc) “Assurde le richieste del PM di Genova per i fatti del G8”
23/10 "La richiesta della procura di Genova di
225 anni di carcere per 25 manifestanti e' assurda e inquietante".
Francesco Caruso, deputato del Prc, commenta con queste parole la
richiesta avanzata oggi dalla procura di Genova nel processo contro
25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio. "La storia
di Genova non si riscrive nelle aule dei tribunali, la storia di quelle
giornate e' impressa nella memoria collettiva e nelle pratiche di
centinaia di migliaia di persone che hanno vissuto quella straordinaria
mobilitazione motitudinaria e l'altrettanto straordinaria e drammatica
violenza repressiva degli apparati dello stato. Un'esperienza - continua
il deputato indipendente del Prc - che vive nell'attualita' delle
lotte sociali di oggi, dei movimenti, di chi non ha piegato la testa
dinanzi ai diktat del neoliberismo''. ''Mentre i processi per le violenze
poliziesche si avviano inesorabilmente verso la prescrizione - aggiunge
Caruso - da Genova la procura invoca una sentenza che sia un monito
repressivo e intimidatorio per i movimenti presenti e futuri. Bisogna
alzare una muro di mobilitazione sociale e di difesa politica - conclude
il deputato noglobal - contro il tentativo reiterato di soffocare,
attraverso l'accumulo di processi, condanne e anni di carcere, attraverso
inchieste assurde che da Melfi a Cosenza cercano sovversivi o cospiratori,
i percorsi di lotta che si esprimono fuori le forme tradizionali della
politica, dei partiti e dei sindacati, perche' la legittimita' dei
percorsi di lotta non si misura attraverso la radicalita' delle forme,
ma nella materialita' del consenso sociale''.
Laratta “Il PD promuova iniziative in difesa dell’esecutivo”
23/10 "Contro l'arroganza di Berlusconi e del
centrodestra; contro la spallata antidemocratica ad un Governo legittimo
e democratico; in difesa delle prerogative del Capo dello Stato e
a favore degli interessi del Paese, il Partito Democratico promuova
8000 iniziative pubbliche, una per ogni comune d'Italia, in difesa
del governo, del Parlamento eletto dai cittadini". E' quanto
afferma in una nota il deputato dell'Ulivo Franco Laratta. "Ora
- aggiunge - che i conti pubblici sono a posto, l'economia in ripresa,
con le nuove misure a favore delle classe deboli, dei lavoratori e
delle imprese che stanno segnando la tanto attesa svolta, non possiamo
permettere a Berlusconi di mettere di nuovo in ginocchio l'Italia".
"Il centrosinistra - conclude - reagisca, i ministri la smettano
di litigare, Prodi vada avanti con forza e determinazione. Anche con
un solo voto di scarto al Senato, il Paese può e deve essere
governato"
Mancini (Sdi) “Dalle primarie del PD inimicizia verso i socialisti”
22/10 "Le primarie hanno rappresentato l'ennesima
conferma dell'inimicizia verso i socialisti che anima i promotori
del Pd". E' quanto ha affermato Giacomo Mancini, del Partito
Socialista. "Anche quei socialisti che con interesse hanno partecipato
alla nascita del Pd - ha proseguito Mancini - hanno dovuto sperimentare
sulla propria pelle come nei confronti di chi ha una tradizione diversa
da quella democristiana e da quella comunista venga sempre applicata
la vecchia tecnica del salame ideata dallo stalinista ungherese Matyas
Rakosi secondo il quale gli avversari si eliminano facendoli a fette
e mangiandoli uno dopo l'altro. Di esempi ce ne sono stati tanti in
Italia e molti in Calabria. Ecco perché rivolgo un appello
a tutti i dirigenti, gli amministratori e gli elettori che sono orgogliosi
della propria storia socialista e sono consapevoli che i socialisti
possano tornare ad essere protagonisti in Italia, per come avviene
già in Europa, per unirsi a noi per contribuire al successo
del progetto di Enrico Boselli e Gavino Angius per costruire un grande
partito socialista anche nel nostro Paese"
Laganà (Ulivo) “Colpire i patrimoni della ndrangheta”
20/10 Per un'efficace lotta alla criminalita' organizzata
bisogna ''colpire i patrimoni'' dei mafiosi. Lo ha detto a Pescara
il deputato Maria Grazia Lagana' (L'Ulivo), componente della Commissione
parlamentare antimafia. A margine di un convegno sulla legalita',
la vedova di Francesco Fortugno - il vice presidente del consiglio
regionale della Calabria assassinato nel 2005 - ha esortato a ''lavorare
molto sulla confisca dei beni di questa gente''. ''A un mafioso -
ha evidenziato - poco importa di fare sei o sette anni di carcere,
che e' il massimo che un criminale possa scontare per traffico di
droga. Quando riesce a sistemarsi e a sistemare la sua famiglia per
parecchie generazioni, perche' la droga frutta, poco gli importa di
fare sei sette anni di carcere col patteggiamento e con il rito abbreviato''.
Contemporaneamente, ha aggiunto, bisogna risanare l'accesso al credito''.
Come coordinatrice del Comitato antiracket e antiusura, Lagana' ha
ricordato l'accordo quadro stipulato con il Ministero dell'Interno
e con la Banca d'Italia, cui molte banche stanno aderendo. ''Naturalmente
- ha detto - molte cose devono essere migliorate, ma molte cambieranno''.
La parlamentare dell'Ulivo ha parlato anche di riciclaggio che - ha
ricordato - ''una volta si faceva andando all'estero, ripulendo il
denaro sporco e tornando in Italia. Ora - ha spiegato - si fa direttamente
qui in Italia, con prestanomi e investimenti nel Centro-Nord, nella
realizzazione di grandi alberghi, ristoranti, locali notturni e tutto
cio' che per la criminalita' possa risultare fruttoso''.
Intrieri (PD) “Inconciliabile un partito senza iscritti”
20/10 ''Come si possa conciliare un partito senza
iscritti con l'idea di partecipazione che e' alla base del partito
nuovo non lo so. Mi sembra una contraddizione in termini''. E' quanto
afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Marilina Intrieri, circa
il Partito Democratico. ''Auspico - aggiunge - che l'assemblea del
27 Ottobre a Milano sia luogo di lavoro e di dibattito per delineare
i contorni ancora del tutto inediti del Partito democratico, le migliaia
di costituenti che dovranno affrontare un viaggio di centinaia di
chilometri si attendono questo. Non e' tempo di eventi''.
Feraudo (Idv) “Di Pietro intervenga per la statale 106”
19/10 "Ci sono due nodi da sciogliere sulla costa
jonica cosentina per la rete viaria della Calabria. Entrambi fanno
parte del disegno costiero della statale 106. Come ha già fatto
l'amico Lizzano, torno a chiedere al ministro Antonio Di Pietro di
velocizzare la burocrazia per metterci alle spalle simili problematiche".
A sostenerlo è il presidente del gruppo di Idv alla Regione,
Maurizio Feraudo. "Per le gallerie di Montegiordano - ha proseguito
Feraudo - sarebbero stati reperiti circa 9,5 milioni di euro, utili
per metterle a regime di sicurezza. Lo stesso, però, si perde
tempo con il traffico veicolare che continua a mettere in ginocchio
la marina di quel centro jonico, invadendola ogni giorno". Feraudo
parla poi della "strozzatura rappresentata, più a sud,
dal ponte sul fiume Trionfo, in agro di Mirto Crosia. Lo stesso Di
Pietro - ha sostenuto - ha fatto un sopralluogo ad hoc nella primavera
scorsa e si è reso conto della gravità della situazione.
Sappiamo che sono stati reperiti altri tre milioni di euro, ma lo
stesso non è mai partito il cantiere che riguarda l'ammodernamento
di questi chilometri di 106". "La burocrazia - ha sostenuto
l'esponente di Idv - mortifica pertanto la buona volontà del
ministro Di Pietro che, nonostante l'impegno profuso, ancora deve
sopportare critiche anche personali per quel che non parte nel territorio.
Allo stesso ministro chiediamo allora di affrontare di persona la
situazione nel suo complesso, così da poter davvero festeggiare
l'inizio dei lavori nei due angoli di Sibaritide di cui parliamo.
Dice bene, del resto, l'amico Lizzano: la conseguenza di tutto ciò
è la speculazione populistica creata ad arte da alcuni personaggi
di basso profilo politico che individuano la responsabilità
nel ministro delle Infrastrutture. A questo modo di scaricare i problemi
abbiamo il diritto-dovere di rispondere con i fatti"
Aldo Pecora “Inutile l’esercito in Calabria”
19/10 "Non posso non trovarmi d'accordo con quanto
giustamente sottolineato dall'amico Antonio Marziale: si rivelerebbe
inutile ogni tentativo di militarizzazione di qualsiasi territorio,
soprattutto di uno come la Calabria, pervaso non solo dalla 'ndrangheta,
ma dal dilagare della malapolitica e del malaffare, se non verranno
prima rigenerate le basi sociali, morali ed educative in molti adulti
e restituendo fiducia cosi' alle giovani generazioni". E' la
replica di Aldo Pecora, leader del Movimento antimafia "Ammazzateci
tutti", alla nota diffusa oggi dal Presidente dell'osservatorio
per i diritti dei minori, il sociologo Antonio Marziale. "La
Calabria per ripartire - continua il giovane Pecora - ha bisogno di
uno slancio morale prima che civile da parte di tutta la società:
a partire dagli amministratori, i quali dovrebbero essere iprimi ad
educare noi giovani con esempi di indiscutibile trasparenza ed eticità
sia nella gestione della cosa pubblica che nei loro stessi comportamenti".
"Marziale ricorda la massima del giudice Falcone - conclude -
in quale asseriva che la mafia sarà sconfitta da un esercito
di maestri elementari, io azzarderei: forse potrebbe bastare un esercito
di onesti cittadini carichi di dignità ed armati di tanta,
tanta forza di volontà"
Laganà “Le minacce a Prodi offendono un popolo”
18/10 "Nel momento in cui vengo a conoscenza delle minacce giunte nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, intendo esprimere tutti i miei sentimenti di vera vicinanza e solidarietà". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Maria Grazia Laganà Fortugno, componente della Commissione parlamentare antimafia, commentando la notizia dell'invio di una lettera anonima con minacce e un bossolo indirizzati al premier alla redazione del Giornale a Milano. "C'é qualcuno - prosegue Laganà - che intenderebbe trascinare il Paese in una condizione di vita caratterizzata da un grado infimo di civiltà e cultura e dal prevalere della forza sulla ragione e quindi estranea e contraria al modo di concepire ogni cosa nel modo giusto e leale. Le minacce al Capo del Governo in carica sono di maggiore gravità perché tendono ad offendere la dignità di tutto un popolo". "In momenti come questi - sostiene ancora la parlamentare - é doveroso da parte di tutti ribellarsi per fare scudo ai valori fondamentali di un Paese che deve mantenersi, ad ogni costo, civile, evoluto e moderno".
Solidarietà del presidente Loiero a Prodi
18/10 Il Presidente della Regione Calabria Agazio
Loiero ha appreso a Istanbul, dove si trova da oggi per impegni istituzionali,
delle intimidazioni rivolte al Presidente del Consiglio Romano Prodi.
Loiero, anche a nome dell'intera Calabria, esprime vicinanza al Premier
Prodi, invitandolo ad andare avanti ''nella convinzione - afferma
in una nota il presidente Loiero - che sia importante condurre, tutti
insieme, una battaglia di democrazia e di civilta' contro ogni forma
di violenza e illegalita'''.
I Verdi della Calabria non condividono l’iniziativa di Marrello
17/10 L'esecutivo regionale dei Verdi calabresi, con
una nota, "prende ufficialmente le distanze non condividendone
il metodo e l'approccio" dall'iniziativa prevista a Cosenza per
il 19 ottobre una manifestazione dal titolo "L'ecologia della
politica-il caso di Luigi Marrello" nel corso della quale Marrello
racconterà la sua vicenda di deputato eletto da 18 mesi ma
non entrato in carica. E' quanto si afferma in un comunicato dei Verdi
calabresi. "La Federazione regionale, consapevole della necessità
di risolvere in tempi rapidi il problema del mancato ingresso in Parlamento
di un compagno calabrese - è scritto in una nota - ha concordato
con il presidente del partito un percorso politico-istituzionale,
di cui lo stesso Alfonso Pecoraro Scanio si è fatto garante.
Piena fiducia, dunque, al presidente del partito e alla possibilità
risolutiva del percorso stabilito e attualmente in itinere".
Nel comunicato, in riferimento a quanto deciso in occasione dell'ultima
riunione dell'organismo regionale dei Verdi, si sottolinea la "determinazione
nel mantenere la questione nell'alveo della Politica e dei corretti
rapporti istituzionali".
Perrelli (Patto) “Ora la riforma elettorale”
17/10 “La partecipazione massiccia in Calabria
e in Italia al Partito Democratico, unitamente alle schede nulle bianche,
sono soprattutto, è bene che sia chiaro , un adesione al costituendo
Partito Democratico”. Ad affermarlo in una nota il leader di
Patto Casa, Tonino Perrelli. “Senza essere un iscrizione –aggiunge-,
ragion per cui ora si attende la costituzione degli organismi , per
un cambiamento , che sia un vero cambiamento per modificare subito
la legge elettorale e fare proposte concrete per risolvere anche i
problemi della casa per la povera gente che ne è sprovvista.
Anche se la votazione per le Primarie , ha ripetuto in play back ,
la precedente legge elettorale, (Porcellum), deve urgentemente essere
modificata, altrimenti il successo delle Primarie, che hanno dato
forza a cambiare registro, sarà vanificato. I Referendari,
dopo questa grande partecipazione della gente, si attendono che si
passi dalle parole ai fatti, e che ne costituendo Partito Democratico,
non vi siano le solite facce di bronzo dei soliti ignoti, dei girelli
emeriti della politica, dei maghi e delle ballerine, dei voltagabbana
e dei trasformisti, che cercano affannosamente, per restare a galla,
un posto al sole. Con le liste formulate dai soliti sinedri, si è
fatto troppo poco. C’è chi dice che il Partito Democratico
deve attuare la dottrina sociale della Chiesa; il lavoro comunque,
è ancora lungo. L’appuntamento dell’ assemblea
regionale e nazionale è un occasione ghiotta e irripetibile
per riflettere e per dare una risposta definitiva, che porti il PD,
una volta per tutte, fuori dalle secche e dalle oligarchie. I referendari
intendono stimolare questo dibattito anche con qualche provocazione.
Ma soprattutto, intendono contribuire per superare anche la aspirazioni
di chi intende costruire qualche corrente, senza avere l’intenzione
di crearne una propria. Obiettivo:Costruire un partito diverso, in
continuità con l’esperienza del Cattolicesimo Democratico,
ma anche in aperta discontinuità con le forme organizzative
dei partiti tradizionali. Con spirito costruttivo, certo, ma senza
inibizioni o alchimie politiche, i Referendari, cercheranno di diventare
attori delle prossime assemblee, mettendo a punto, nei prossimi giorni,
un azione specifica, perché i vecchi partiti non siano la sommatoria
di vecchi addendi di un conto che non torna più. Questo è
il partito che vorremmo”.
D’Ippolito (FI) “Nessuna chiusura delle sedi Eni di Cosenza e Catanzaro”
17/10 "Le sedi di Catanzaro e Cosenza risultano
confermate tra quelle attive dalla Divisione Commerciale Gas&Power
di Eni; Crotone, invece, ancora oggetto di valutazione, Corigliano
Calabro e Siderno sono destinate alla chiusura". E' quanto ai
afferma in una nota del sottosegretario allo Sviluppo economico, Mario
Stradiotto, il cui testo è stato reso noto dall' on. Ida D'Ippolito
che in precedenza aveva presentato un'interrogazione sulla chiusura
di uffici dell'Eni in Calabria. "Prevista comunque l'apertura
- prosegue la nota del sottosegretario - di un negozio a Crotone e
la piena tutela dei lavoratori delle sedi soppresse con probabile
passaggio ad altre società Eni operanti in loco". "L'on.
D'Ippolito componente della Commissione Finanze, nel corso della replica
al rappresentante del Governo - è scritto in un comunicato
- non ha mancato di sottolineare la necessità della massima
attenzione alla Calabria. Tanto, soprattutto, con riferimento ai problemi
del lavoro, a partire dall'alto indice di disoccupazione presente
e, dalla rilevante minoranza dell'occupazione legata proprio ai processi
di razionalizzazione in atto da parte di grandi gruppi privati (vedi
Eni), che hanno rappresentato fin ora vere opportunità. Particolare
soddisfazione per la tenuta del capoluogo di regione"
Francescato (Verdi) “Boco lasci il seggio a Marrello”
16/10 "Io sono del parere che le promesse sono
sacrosante e vanno mantenute. Quindi, secondo me, Boco si dovrebbe
dimettere. E' molto semplice: e' una promessa fatta e le promesse
vanno mantenute. E noi ci adopereremo in questo senso, perche' la
Calabria ha il diritto di avere il suo deputato". Lo dice Grazia
Francescato, deputato dei Verdi, a proposito della vicenda che vede
contrapposti due rappresentanti del movimento, il deputato toscano
Stefano Boco, e il primo dei non eletti alla Camera, il cosentino
Luigi Marrello, attuale assessore provinciale all'ambiente a Cosenza.
Boco, secondo la Francescato, aveva preso l'impegno di lasciare lo
scranno di Montecitorio all'eletto in Calabria, ma dopo un anno e
mezzo Luigi Marrello non ha ancora avuto la possibilita' di rappresentare
i Verdi calabresi alla Camera. Per questo e' stato fissato un incontro
pubblico (tema "Ecologia della Politica"), che si svolgera'
a Cosenza venerdi' 19 ottobre alle ore 17,30 al Cinema Modernissimo.
Parteciperanno la stessa Francescato, l'Assessore regionale all'Ambiente,
Diego Tommasi, e il capogruppo alla Camera dei Verdi, Angelo Bonelli.
Nell'occasione Luigi Marrello, che e' anche Presidente Onorario dei
Verdi della Provincia di Cosenza, illustrera' la sua vicenda alla
stampa.
Ponzio (FI) “Le istituzioni intervengano contro le violenze nelle scuole”
15/10 Il consigliere provinciale di Forza Italia di
Cosenza, Gianfranco Ponzio, in una nota rivolge un invito alle istituzioni
affinché venga avviata una riflessione sui casi di violenza
nelle scuole in modo da prevenirli. Ponzio, in particolare, fa riferimento
ad episodi avvenuti in alcuni istituti superiori a Cosenza e Rende.
"Non si tratta - sostiene Ponzio - di banali litigi tra compagni
di classe, ma una vera piaga sociale. Purtroppo, rispecchia un vero
e proprio malessere interiore nei confronti della società ed
in primo luogo della scuola, con atti di violenza che vengono esternati
persino nei confronti del corpo docente. Riteniamo che questa problematica
non possa essere più sottovalutata e che si debba intervenire
al più presto, aprendo un dibattito serio. Le istituzioni,
hanno il dovere ed in questo caso il Presidente della Provincia, i
Dirigenti scolastici, gli insegnanti, i genitori debbono incontrarsi
in primo luogo con i ragazzi per ascoltare le motivazioni che li spingono
a gesti così aberranti". "Siamo d'accordo - aggiunge
- sulla repressione degli atti di violenza, ma trattandosi di ragazzi
che ancora non sono maggiorenni, ci preme prevenire questi fenomeni
con strumenti pedagogici analizzando la natura di questi gesti che
non possono essere d'esempio per gli altri compagni ed evitare principalmente
che coloro i quali ricopriranno ruoli istituzionali nella società
futura, possano adottare questi modelli comportamentali come modus
operandi".
Pizzini (FI) “Impegnato a difendere l’ospedale di Paola”
15/10 "In ogni modo non mi interessa sbandierare
primogeniture, ma essere al fianco di chiunque voglia, senza metodi
paternalistico-clientelari, difendere una delle ultime realtà
qualificate presenti a Paola". E' quanto afferma in una nota
il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Pizzini, circa il
futuro dell'ospedale di Paola. "Succede forse solo in Calabria
- aggiunge - che chi si adopera sin dalla prima ora per il raggiungimento
di qualche obiettivo di interesse generale viene tacciato, se va bene,
di voler acquisire posizioni di privilegio nell'accreditarsi meriti
di aver favorito una qualche soluzione attraverso l'intramontabile
metodo paternalistico - clientelare. Prendo atto, nel caso specifico,
che così la pensa il Comitato popolare 'Salviamo l'ospedale
di Paolà, al quale però devo precisare, in onore della
verità e non di interessi politici, alcune elementari considerazioni.
Il Piano sanitario regionale, che prevede il declassamento dell'ospedale
di Paola, è stato voluto, studiato e divulgato dalla maggioranza
di centrosinistra alla Regione, e non poteva essere altrimenti per
me, dalla minoranza di centrodestra, ergermi subito contro questo
disegno criminoso per Paola e tutto il circondario". "Può
essere disconosciuta - prosegue Pizzini - la mia tempestiva presa
di posizione iniziale di contrasto forte verso questo declassamento?
Se la memoria è ben salda in coloro i quali oggi affermano
che voglio attribuirmi meriti che non avrei, ritornino all'epoca in
cui, qualche mese fa, una volitiva maggioranza di centrosinistra dichiarò
che la sanità era stata completamente rifondata, e che tale
rifondazione passava anche con un segno di croce sull'ospedale di
Paola. Si alzò allora qualcuno del centrosinistra alla Regione
per contestare il maltolto? A mia memoria nessuno. Successivamente,
vuoi per le elezioni amministrative, vuoi per la giusta costituzione
del Comitato popolare, vuoi perché qualcun altro esponente
di centrosinistra del territorio ha avvertito che i voti dei paolani
potevano diminuire vertiginosamente se avessero sostenuto il Piano
sanitario elaborato in quel modo, uno ad uno sono diventati tutti
difensori dell'ospedale". "A ben ragionare, di conseguenza,
l'accreditamento - conclude Pizzini - di meriti non può andare
a chi si è accorto da poco tempo che la musica è cambiata,
e nel contempo devono essere riconosciuti, per correttezza, i meriti
di chi, nell'interesse dei cittadini di Paola, ha azionato dall'inizio
tutte le possibili iniziative per ottenere la modifica del Piano"
Pignataro (Pdci) “Si all’utilizzo dei LSU LPU come ausiliari del traffico”
09/10 "Alla luce della corretta interpretazione
operata dalla Corte Costituzionale, è da ritenere legittimo
il rapporto di utilizzazione e di svolgimento dei servizi per conto
degli enti locali da parte dei lavoratori socialmente utili e di pubblica
utilità quali ausiliari del traffico". Lo afferma il parlamentare
del Pdci, Fernando Pignataro, in un'interrogazione presentata ai ministri
del Lavoro e dell'Interno. Nell'interrogazione, Pignataro chiede di
conoscere "quali iniziative i ministri intendano intraprendere
per uniformarsi alla interpretazione della Corte costituzionale in
materia di Lsu ed Lpu ed evitare, in tal modo, di rendere illegittimi
i servizi di gestione della circolazione urbana e tutela delle aree
destinate a parcheggio che gli enti locali, su base nazionale, negli
ultimi anni hanno gestito mediante l'utilizzazione dei lavoratori
socialmente utili e di pubblica utilità". "I comuni
- scrive Pignataro - possono, con provvedimento del sindaco, conferire
funzioni di prevenzione e accertamelo delle violazioni in materia
di sosta a dipendenti comunali o delle società di gestione
dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione".
"La restrittiva interpretazione - prosegue - operata dal ministero
dell'Interno renderebbe non solo illegittima l'attività ultradecennale
svolta dai lavoratori per conto degli enti locali nelle citate funzioni,
ma renderebbe addirittura nulla la contrattazione collettiva e le
norme regionali che hanno regolato l'attività di questi lavoratori
in ambito regionale e nel loro specifico rapporto con gli enti locali
utilizzatori". "In ogni caso - conclude il parlamentare
del Pdci - la questione è stata correttamente risolta dalla
Corte costituzionale che ha ritenuto erroneo il presupposto secondo
il quale l'esercizio di pubbliche funzioni di una Pubblica amministrazione
debba necessariamente avvenire utilizzando esclusivamente dipendenti
legati da un rapporto di impiego stabile con la stessa amministrazione
e quindi assunti con procedura concorsuale"
Adamo (DS) “Alle primarie del PD non si scada nella rissa”
09/10 "Alle primarie del 14 ottobre siamo impegnati
tutti nella fondazione dello stesso nuovo partito. Le primarie sono
una straordinaria occasione per un insediamento ed un radicamento
di massa e popolare del partito che ancora non c'é e che cominciamo
ora a costruire". Lo afferma, in una nota, Nicola Adamo, capolista
dei 'Democratici con Veltroni' per l'assemblea costituente nazionale
del Pd. "I candidati e le liste diverse - prosegue Adamo - debbono
competere in maniera virtuosa. Il confronto elettorale, allora, dovrà
essere opportunità per evidenziare il volto ed il profilo di
un partito attraente e credibile. Che si eviti di cedere alla tentazione
della rissa, si faccia prevalere il senso di responsabilità
e lo spirito di appartenenza ad una comune esperienza storica".
"Non è in gioco - sottolinea - l'interesse dei singoli
o dei gruppi; è in gioco il destino di un Partito che dovrà
avere la forza di riformare la politica, di dare una vera ed efficace
risposta alla sfiducia che genera un' antipolitica sfascista e qualunquista".
"Lavoriamo insieme - conclude Adamo - affinché l'unico
vero grande successo sia quello di un'alta partecipazione al voto
di migliaia di donne e uomini, ragazze e ragazzi. Per la prima volta
votano i sedicenni, sarebbe auspicabile che siano loro innanzitutto
i protagonisti di una giornata che dovrà essere prima di tutto
una festa popolare della democrazia".
Perrelli “Il PD interpreti la società che cambia”
09/10 "Ci vuole un grande progetto, l'edificazione
di un partito capace di interpretare la società che cambia
e che sia specchio dei tempi nuovi e perciò aperto alle istanze
di partecipazione". E' quanto afferma in una nota il segretario
nazionale del Patto per il sud, Tonino Perrelli, circa gli obiettivi
del Partito Democratico. "C'é l'inderogabile necessità
- ha aggiunto - di affrontare con una visuale nuova e con l'apporto
di forze e uomini nuovi, di problemi drammatici della Calabria. C'é
l'urgenza in Calabria di un partito che consenta al Patto per il Sud
di operare con un costume politico che sappia tenere conto della crisi
che attraversa la società calabrese, senza calare come uno
stampo i vecchi sistemi e le vecchie formule. E' nella Calabria stessa
che bisogna trovare le ragioni della nostra miseria e del nostro dolore,
spesso senza nome, e non al di fuori. Quel che più colpisce
è la disumanità verso la gente umile, perciò
il partito del futuro che vogliamo è come un'antica novità".
"Un partito - ha proseguito - che si fa carico delle situazioni
di arretratezza esistenti in Calabria per costruire una generazione
di cittadini con la cultura dell'onestà e del lavoro, con una
rivoluzione culturale e politica da portare avanti con determinazione.
Perciò il partito democratico resta al centro del dibattito
politico, mentre la nuova Calabria, quella con il cuore che dovrebbe
alzarsi e camminare, bisogna creare un forte asse riformista per la
coalizione che ha vinto le elezioni seppure in maniera risicata: è
un impegno che nessun veto o pregiudiziale può rallentare:
perciò Calabra avanti alzati e cammina"
Gentile (FI) “Perché De Sena è andato via?”
09/10 "E' triste constatare che, purtroppo, in
Calabria la politica della sicurezza è all'anno zero. La situazione
peggiora con il passare del tempo complice anche certi passaggi poco
chiari, come ad esempio: la promozione del Superprefetto De Sena che
dopo avere raggiunto risultati investigativi importanti è stato,
dopo solo 18 mesi, destinato ad altro incarico". E' quanto afferma
il segretario della commissione parlamentare antimafia e senatore
di Forza Italia, Antonio Gentile. "Una promozione - aggiunge
- che lo ha allontanato dalla nostra regione. Ad oggi, nessuno ci
ha spiegato le ragioni di questo trasferimento. Molti sanno che De
Sena venne in Calabria all'indomani dell'omicidio del vice presidente
del Consiglio Regionale, Franco Fortugno. E proprio a questo efferato
delitto ha concentrato tutta la sua attività investigativa,
puntando l'attenzione sul famoso terzo livello. Mi chiedo e con me
se lo chiedono i calabresi onesti: perché sostituire De Sena,
uomo di grande esperienza e spessore proveniente da altra regione,
con un prefetto, anch'esso bravo e preparato, ma nato e cresciuto
nella città di Reggio Calabria? Che cosa è successo?
Quali sono stati i motivi?". "Ho già posto - prosegue
Gentile - questi quesiti al ministro Amato, nel corso dell'ultima
audizione della commissione antimafia e spero che presto il Ministro
farà chiarezza, allontanando dubbi e perplessità. Ci
sono fatti e circostanze che non aiutano questa regione ad uscire
dalle secche della palude in cui è andata conficcandosi. Questa
terra ha bisogno di fiducia, serenità, credibilità.
Occorre invertire la tendenza, liberando questa terra da dubbi e sospetti".
Morrone (Udeur) “Attacchi a Mastella per far cadere il Governo”
09/10 "Mi auguro che ieri il maggior numero possibile
di italiani abbia visto 'Porta a Porta'. E spero che tutti abbiano
compreso cosa c'é dietro gli attacchi che oramai da settimane
sono sferrati contro il ministro Mastella". E' quanto afferma,
in un comunicato, Ennio Morrone, segretario di presidenza della Camera
dei deputati e responsabile nazionale enti locali dell'Udeur. "C'é
qualcuno - prosegue - che vuole colpire il leader dell'Udeur per far
cadere il Governo e sconquassare il centrosinistra. E per raggiungere
i suoi obiettivi questo qualcuno non sta certo avendo scrupoli. I
mezzi messi in campo sono i più squallidi e i più subdoli
e confido che gli italiani se ne rendano conto. In tutta probabilità
questi attacchi arrivano da settori dell'estrema sinistra che vogliono
la crisi dell'Esecutivo senza, però, assumersene la responsabilità".
"Una cosa è certa. - conclude Morrone - Come ha osservato
lo stesso Mastella, molti degli alleati non si stanno distinguendo
per gli attestati di solidarietà. Anzi. Ebbene, non è
così che si sta in una coalizione. Non è così
che si é alleati. Non è così che la correttezza
impone di comportarsi"
Il PdCI. di Altomonte alla Marcia della Pace
09/10 Alla marcia dei 200.000 che hanno percorso i
26 km dal Frontone di Perugia alla Rocca di Assisi per manifestare
contro le guerre, per la pace e per un nuovo ordine mondiale, c’era
una foltissima delegazione della sezione “V. Artuso” del
Partito dei Comunisti di Altomonte. Ad attenderli a Perugia c’era
l’On. Fernando Pignataro che aveva raggiunto il capoluogo umbro
nella serata precedente per partecipare ad una iniziativa nazionale
della “Tavola per la Pace”, alla quale oltre alle tante
delegazioni straniere avevano partecipato i responsabili nazionale
di movimenti, associazioni e partiti, e tra questi Don Luigi Ciotti.
La delegazione di Altomonte, giovane e colorata, con lo striscione
della Sezione, le bandiere della pace si è inserita subito
nello spezzone del corteo destinato alla delegazione nazionale del
Partito dei Comunisti Italiani che era guidato dal Segretario Nazionale
Oliviero Diliberto, dai Parlamentari e dai dirigenti regionali e provinciali
presenti. I manifestanti provenienti da Altomonte hanno ribadito l’importanza
di partecipare in questo momento alla marcia della pace, per le tante
guerre in atto, per i focolai che si stanno aprendo, per i fatti gravi
che stanno avvenendo in Birmania. L’impegno per la pace, per
la democrazia, per un mondo più giusto non possono che essere
prioritari per i Comunisti.
Rositani (AN) “Rivedere il decreto dei fondi per gli agrumicoltori”
09/10 Il deputato di Alleanza Nazionale, Guglielmo
Rositani, ha scritto una lettera aperta al Ministro delle Politiche
Agricole, Paolo De Castro, nella quale lamenta i contenuti del decreto
per gli aiuti ai produttori di agrumi. "A proposito - scrive
Rositani nella lettera al Ministro - dei criteri di riparto degli
aiuti comunitari a favore dell'agrumicoltura italiana, mi dispiace
dover registrare il suo silenzio rispetto alle osservazioni da me
espresse nel corso di una lunga telefonata ed a quelle contenute in
un articolato documento sottoscritto da quasi tutti i Sindaci dei
comuni ricadenti nel territorio della piana di Gioia Tauro. Tali osservazioni,
come certamente ricorderà, contestavano il suo orientamento
manifestato in una riunione in Calabria nel giugno scorso, circa l'immediatezza
del disaccoppiamento totale ed il conseguente utilizzo come sistema
di erogazione degli aiuti, la polverizzazione degli stessi, l'applicazione
immediata già a decorrere dall'annualità 2008 del disaccoppiamento
totale con la divisione della fiche finanziaria su tutte le superfici
agrumetate del territorio italiano". "Altra anomalia - prosegue
- riguarda la sua dichiarazione circa il fatto che la bozza di decreto
sarebbe stata concordata con gli assessori all'agricoltura della Sicilia
e della Calabria. Infatti, pur producendo le due regioni una buona
parte degli agrumi italiani, non possono in termini sia formali che
sostanziali rappresentare l'intero settore nazionale. Inoltre, non
mi risulta, salvo imprevista smentita, che queste due regioni possano
esprimere interessi concomitanti. La prima, infatti privilegia la
produzione qualificata per il mercato, la seconda privilegia invece
la produzione per la trasformazione. In più, e questo è
particolarmente grave, lei ha sempre sostenuto a giustificazione della
sua decisione che tutto il mondo degli agrumicoltori concordava con
il suo orientamento. Per la verità questa affermazione è
valida in modo molto parziale in quanto soltanto le organizzazioni
politico-sindacali che, peraltro, mai hanno avuto un rapporto diretto
con il mondo agricolo in generale e quantomeno con gli agrumicoltori
ed i produttori in particolare, hanno aderito alla sua bozza di decreto".
"A questo punto - conclude - sorge il dubbio che non si voglia
aiutare l'agrumicoltura italiana, ma una modesta parte di essa a discapito
di quella che investe, lavora e produce creando sviluppo ed occupazione.
In quest'ultima parte vi è l'intera Calabria ed in particolar
modo la provincia di Reggio che se andasse in crisi, da sola, metterebbe
a repentaglio l'intera filiera con la conseguente perdita di più
di 15.000 posti di lavoro"
Laratta (DL) “In Calabria sanità in coma”
09/10 La sanità in Calabria è ormai
"in coma". Lo ha affermato il parlamentare dell'Ulivo Franco
Laratta al termine di un colloquio avuto ieri con il Commissario dell'Azienda
Sanitaria di Cosenza, dott. Barbaro. Il parlamentare che ha segnalato
al dirigente la situazione drammatica dell'ospedale di San Giovanni
in Fiore che rischia la chiusura e, dopo aver anche sottolineato,
la situazione molto grave che esiste nelle periferie e nelle ex ASL
ora soppresse, nonché la situazione altrettanto grave delle
cliniche private, ha affermato: "la Regione dovrebbe decidersi
e intervenire con la massima urgenza per sbloccare un quadro globale
divenuto ormai insopportabile. Si segnala ovunque uno scollegamento
totale tra il centro e le periferie, fra la Regione e le Aziende Sanitarie
con gravi ripercussioni per la vita delle strutture sanitarie. La
stessa riforma che ha ridotto ed accorpato le ASL rischia di provocare
un caos, visto che non è stata accompagnata dai giusti e necessari
provvedimenti. Per cui l'obiettivo fondamentale della riforma stessa
rischia ora di perdersi completamente. La condizione generale della
sanità calabrese richiede, a mio avviso, un intervento immediato
ed urgente delle Giunta e del Consiglio Regionale affinché
venga fermato un collasso dell'intero sistema sanitario calabrese.
Iovene (SD) “Il Governo tuteli le attività della scuola”
08/10 L'aggressione subita dal preside dell'istituto
alberghiero di Vibo Valentia, Francesco Assisi, è stata fatta
oggetto di un'interrogazione che il senatore di Sinistra democratica,
Nuccio Iovene, ha presentato ai ministri dell'Interno e della Pubblica
istruzione, per sapere "se e come il Governo intenda intervenire
per tutelare il regolare svolgimento dell'attività scolastica
nella città e nella provincia di Vibo Valentia". "Il
cinque ottobre - scrive Iovene - Franco Assisi, preside dell'Istituto
alberghiero di Vibo Valentia, è stato vittima di una barbara
e brutale aggressione mentre rientrava a casa dopo il normale svolgimento
del suo lavoro. Questo grave episodio, che ha fatto seguito a intimidazioni
e minacce, s'inscrive in una catena di fatti di ordinaria violenza
che attestano la virulenta presenza della cultura mafiosa della sopraffazione".
"Dopo il riconoscimento - aggiunge - dell'autonomia degli istituti
scolastici, l'attività dei presidi è proiettata sul
territorio, assai più che nel recente passato, mentre la reazione
dello Stato e delle Istituzioni locali appare tuttora inadeguata a
fronteggiare la recrudescenza mafiosa". "Gli organici -
prosegue Iovene - della Magistratura, della Polizia e dei Carabinieri
presenti sul territorio della Provincia e del Comune di Vibo Valentia,
risultano tuttora sotto dimensionati e questo ennesimo episodio violento
ha suscitato riprovazione e sdegno in molti settori della società
civile e delle istituzioni calabresi". "Assisi - conclude
il senatore di Sd - ha ricevuto numerosi attestati di solidarietà
e di stima e per sabato 13 ottobre prossimo è stata indetta
una giornata di mobilitazione contro la violenza e la mafia cui parteciperanno
le associazione democratiche, le istituzioni locali, il mondo della
scuola, della cultura, del lavoro e delle professioni, i sindacati
e i partiti".
Mario Oliverio “La Calabria si mobiliti per la Birmania”
03/10 Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario
Oliverio, ha rivolto un appello alle istituzioni calabresi e cosentine,
le scuole, le università, la Chiesa, il mondo della cultura,
del lavoro e dell'associazionismo, i giovani e le donne affinché
si mobilitino per creare una forte sensibilizzazione dell'opinione
pubblica a sostegno delle migliaia di uomini e donne della Birmania
che stanno lottando pacificamente contro l'oppressione e la tirannia,
andando incontro a violenze, carcere e morte. "In un momento
- sostiene Oliverio - così difficile e drammatico, in cui un
intero popolo vive nella paura e nel terrore e la repressione ha provocato
già alcune decine di morti e migliaia di arresti, offendendo
e mortificando la dignità di tutti gli uomini liberi e democratici
del mondo ci sentiamo profondamente colpiti e interpellati. I crimini
perpetrati in questi giorni da una dittatura ottusa e violenta, che
tenta di ridurre in silenzio un popolo inerme che manifesta in pace
e preghiera, non possono lasciarci silenziosi e indifferenti. Dalla
nostra libertà, dipende la loro libertà". "Per
questo motivo - prosegue - esprimiamo al popolo birmano, ai monaci
buddisti, al Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi e a quanti
soffrono nel silenzio le violenze e i soprusi di una dittatura che
ignora e calpesta i bisogni più elementari dell'uomo, tutta
la nostra solidarietà e vicinanza. Le coscienze libere e democratiche
della provincia di Cosenza e della Calabria, offese ed oltraggiate
da questa nuova barbarie devono mobilitarsi perché si promuovano
al più presto, in tutti gli ambiti opportuni, una serie di
iniziative atte a sostenere il desiderio di libertà del popolo
birmano e ad indurre il regime di Yangon ad avviare finalmente un
dialogo con l'opposizione democratica di quel Paese". "Invito,
pertanto, i cittadini, le istituzioni, le forze sociali, economiche
e culturali della nostra Provincia ad unirsi al nostro appello per
mantenere alta e desta la mobilitazione e la vigilanza del mondo su
quanto accade in Birmania". Per aderire all'appello del Presidente
Oliverio basterà spedire un'email all'indirizzo: m.oliverio@provincia.cs.it
Interrogazione parlamentare dei deputati calabresi per i treni della linea jonica
03/10 La situazione del servizio dei treni sulla costa
jonica calabrese è il tema di una interpellanza al governo
proposta dai deputati Nicodemo Oliverio, Franco Laratta, Maria Grazia
Laganà Fortugno e Dorina Bianchi, e che sarà discussa
domani. Nell'interpellanza si fa riferimento alla decisione di Trenitalia
di sopprimere diverse corse a lunga percorrenza nelle tratte Reggio
Calabria-Milano e Crotone-Torino. Per i parlamentari calabresi si
tratta di una scelta che provocherà gravi danni alle regioni
del sud. "La scelta di trenitalia - afferma Nicodemo Oliverio
- ha suscitato diffuse preoccupazioni nelle amministrazioni locali
interessate per i notevoli disagi che saranno arrecati agli abitanti
che non possono essere trattati da cittadini di serie B". Laratta,
che domani alle 17 illustrerà nell' Aula di Montecitorio l'interpellanza
urgente e replicherà alla risposta del Governo, ha evidenziato
che "il tratto jonico calabrese, sia per la statale, l'ormai
famigerata ss106, sia per la Ferrovia, rischia di essere una delle
vergogne d'Italia. Qui siamo fermi all'800 e i cittadini di quelle
zone non ne possono più davvero".
Bianchi (DL) “I disabili siano ricchezza e risorsa per tutti”
03/10 "La disabilità non è un mondo
a parte, ma una parte del mondo". E' quanto ha detto il deputato
della Margherita e vice presidente della Commissione Affari Sociale
della Camera, Dorina Bianchi, intervenendo questa mattina a Palazzo
Chigi alla presentazione del Fiabaday, contro le barriere architettoniche.
"L'idea di fondo - aggiunge - quando si affronta l'argomento
della disabilità, deve essere quello di cercare vie di comunicazione
e confronto per fare in modo che quella che per tanto tempo è
stata vissuta come una diversità possa essere invece vissuta
come una ricchezza e una risorsa. Per realizzare questo occorre un
approccio multiforme con il quale si possa non solo lottare contro
le discriminazioni, ma anche facilitare l'esistenza indipendente,
promuovere una maggiore integrazione sociale, rafforzare la possibilità
di istruzione, formazione, apprendimento lungo tutto l'arco di vita
e promuovere una maggiore qualità dell'assistenza. Con questo
spirito, poco tempo fa, abbiamo dato vita con altri colleghi all'Osservatorio
Parlamentare Accessibilità e Fruibilità. Un organismo
che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura dell'accessibilità
universale e di sensibilizzare tutte le istituzioni da quelle locali
a quelle nazionali su questo argomento". "Nel nostro Paese
- prosegue Bianchi - c'é un grande bisogno di rivedere tante
normative e tante leggi per adeguarle alle esigenze di oggi e l'osservatorio
intende affrontare le incongruenze e sciogliere i nodi che rendono
ancora più complicata la soluzione delle problematiche legate
all'handicap. Promuovere l'accessibilità non rappresenta un
vantaggio solo per i disabili ma per tutta la società e a maggior
ragione è necessario mettere in atto strategie coordinate ed
integrate per produrre sensibilizzazione ed eliminare ostacoli sociali
ed ambientali che ancora permangono quando si affronta la disabilità".
Intrieri (Pd) “Legge Gozzini segno di civiltà”
03/10 ''La legge Gozzini e' uno dei segni di grande
civilta' giuridica nell'ambito del sistema carcerario Italiano''.
E' quanto afferma in una nota la deputata dell'Ulivo Marilina Intrieri
circa il dibattito sulla legge Gozzini. ''Moltissimi detenuti - ha
aggiunto - sono stati recuperati alla societa' e alle loro famiglie
attraverso gli istituti previsti dalla legge Gozzini che e' finalizzata
al principio rieducativo della pena, sancito dalla Costituzione. E'
dimostrato che le recidive, di quanti in semiliberta' sono affidati
ai Servizi Sociali, sono pochissime, si apra il dibattito''
Armando Veneto lascia l’Udeur. Misiti “Lascia contro chi è sotto processo”
03/10 Il parlamentare europeo Armando Veneto, in una
nota, annuncia di aver comunicato al segretario nazionale dell'Udeur
la sua "irrevocabile decisione di uscire dal partito, avendo
constatato - scrive - che non vivevo più in sintonia con le
aspirazioni che mi avevano indotto ad aderirvi". "L'esigenza
- prosegue - di riappropriarmi di me stesso, così conservando
la stima di coloro con i quali ho combattuto tante battaglie, mi ha
indotto alla decisione dolorosa e sofferta. Quale parlamentare europeo
eletto con i voti degli amici che condividono le mie posizioni continuerò
nel mio impegno politico dentro il Ppe; ed in particolare nell'area
moderata, costante riferimento della mia cultura politica". "Contemporaneamente
- aggiunge Veneto - ho lanciato l'idea di un movimento dei moderati
per la democrazia e la legalità, valori che prima di essere
declamati vanno vissuti all'interno delle formazioni che intendono
farsene testimoni credibili". "L'incontro fondativo del
movimento - conclude - è fissato per sabato 20 ottobre alle
10 a Lamezia Terme. Sono invitati quanti condividono il patrimonio
di idee evocato nelle enunciazioni sopra riportate".
Misiti - "Comprendo l'amarezza dell'on. Armando Veneto e dei
suoi amici che hanno deciso di lasciare l'Udeur, dopo un'appartenenza
a cui hanno creduto profondamente. Il permanere al vertice delle Istituzioni
regionali di colleghi del proprio partito sotto processo o comunque
inquisiti per reati gravi, certo ha contribuito a quella sofferta
decisione". E' quanto afferma in una nota il deputato di Italia
dei Valori, Aurelio Misiti, circa la decisione dell'europarlamentare
Armando Veneto di Lasciare l'Udeur. "Porre la questione morale
- ha aggiunto - al centro della propria attività politica -
aggiunge - costituisce un esempio che va seguito da tutti i partiti
calabresi presenti in Consiglio Regionale, per dare un segnale positivo
alla cittadinanza, che sempre più si allontana dalla 'politica
attiva'". "Mentre auguro - ha concluso Misiti - agli amici
Veneto, Scarpino, Lomanni e agli altri di poter continuare a svolgere
liberamente la loro preziosa attività al servizio della popolazione
calabrese credo di interpretare la volontà di Italia dei Valori
invitandoli alla Festa Nazionale di Vasto per un confronto proficuo
sulle tematiche poste al centro della loro azione politica".
Laratta “Basta con i veleni nel PD”
03/10 "Basta con le accuse, le risse, i veleni.
I cittadini non ci capiscono più, penseranno che siamo diventati
tutti matti. Rischiamo di farci del male e di rendere invivibile e
ingovernabile il nuovo partito". E' quanto ha detto il deputato
dell'Ulivo Franco Laratta nel corso di un dibattito sul Partito Democratico.
"Le primarie - ha aggiunto - dovevano e dovranno svolgersi in
un clima di festa. Qualcuno, invece, in Calabria le sta trasformando
in una rissa. Mi domando a cosa serve? A chi è utile tutto
questo? A cosa serve, ad esempio, organizzare e lanciare tante truppe
in uno scontro all'ultimo voto? A cosa serve contarsi e dimostrare
la propria forza, con spreco di tanti mezzi e risorse?". "Ma
siamo seri: stiamo votando - ha concluso Laratta - soltanto per eleggere
un'assemblea, nazionale e regionale, che resterà in carica
qualche mese, che dovrà solo votare un regolamento e quindi
avviare la fase congressuale che eleggerà gli organismi del
nuovo partito".
Tassone (Udc) “No ai tagli sugli insegnati di sostegno”
03/10 "Accolgo con soddisfazione l'impegno assunto
dal Governo rispetto alla mia proposta di prevedere interventi urgenti
tali da scongiurare i tagli agli insegnanti di sostegno della Calabria
e, in particolare, della provincia di Catanzaro". C'era il rischio
di un provvedimento penalizzante per i soggetti più deboli
che, da una parte, non garantisce il diritto allo studio degli alunni
disabili e, dall'altra, crea emergenze sul piano occupazionale".
Lo sostiene, in una dichiarazione, il deputato dell'Udc Mario Tassone.
"Se non altro - aggiunge Tassone - con l'approvazione del mio
ordine del giorno da parte del viceministro all'Istruzione, Mariangela
Bastico, si lascia invece intendere un passo indietro rispetto alla
paventata riduzione dei posti in organico. Eventuali tagli vanificherebbero
infatti tutti i progetti educativi studiati e intrapresi a fatica
negli anni scorsi da alunni portatori di handicap e insegnanti, andando
a incrementare i disagi dovuti all'inadeguatezza degli edifici scolastici
e della capienza delle aule"
Fedele (FI) “Dopo le bugie ora Prodi prende in giro”
03/10 "Ora è troppo: dopo le bugie dette
per 14 mesi senza ritegno, ora Prodi si permette di prendere in giro
chi non è in grado di riempire il piatto a tavola". Lo
afferma, in una nota, il deputato di Forza Italia Luigi Fedele. "Qualche
giorno fa - aggiunge Fedele - Prodi ha dichiarato con quel sorriso
che sfoggia quando sa di spararle grosse, che il suo governo aveva
risolto il drammatico problema della quarta settimana. Questa mattina
afferma, privo di pudori, che è 'iniziata una significativa
distribuzione del reddito'! Non l'ha ancora capito che gli aiuti una
tantum ai cittadini più deboli sono un'elemosina da ente benefico
che elargisce il 'pacco natalizio' e non una saggia azione di un governo
consapevole dell'urgenza e della gravità del problema e che
quindi agisce con una strategia adeguata, capace di elevare stabilmente
il reddito". "Prodi non si rende conto - conclude il deputato
di Forza Italia - che i 150 euro una tantum elargiti dalla Finanziaria
significano 41 centesimi al giorno. In altre parole i poveri di questo
Paese per mangiare una pizza dovranno 'impegnare' l'elargizione di
un intero mese prevista dalla Finanziaria! E che dire dell'Ici? Da
una parte si taglia e dall'altra si permette ai Comuni di aggiungere.
Per Prodi 'non siamo piu' il malato d'Europà, ma a noi non
sembra che sia così".
Valentino (An) “Ardite critiche della Catizone a Salvi”
03/10 "Trovo particolarmente ardito il paragone che l'ex sindaco di Cosenza, Eva Catizone, fa, in un'intervista ad un giornale, fra il sen. Salvi ed il signor Marcianò, imputato dell'omicidio Fortugno. A volte il gusto per la battuta fa perdere il senso della misura". Lo afferma, in una nota, il sen. Giuseppe Valentino, di Alleanza Nazionale. "Non condivido nulla - aggiunge Valentino - della politica di Salvi. Ritengo che lasciando i Ds abbia contribuito ad alimentare l'equivoco sul nuovo partito, il PD, che si propone democratico e moderato proprio perché Mussi e Salvi sono rimasti fra le sinistre estreme e radicali. Ma paragonarlo ad un imputato di omicidio solo perché critico nei confronti di Loiero mi sembra una sciocchezza che contribuisce all'esasperazione del dibattito politico calabrese". "Un'esasperazione - conclude Valentino - di cui in Calabria non si sente proprio la necessità mentre, in nome di strumentali quanto grottesche solidarietà, si raccolgono firme e si costituiscono comitati a tutela dell' 'errore giudiziario' assunto a sistema".
Costi politica, Mancini (Sdi) “Rinuncio alla tutela di casa e studio”
02/10 "Rinuncio alla vigilanza dinamica della
mia abitazione e del mio studio". Lo afferma, in una nota il
deputato calabrese dello Sdi, Giacomo Mancini, capogruppo socialista
in commissione antimafia, in riferimento alla decisione presa a sua
tutela dal coordinamento delle Forze di Polizia in quanto vittima
di numerose minacce tra cui il recapito di una lettera minatoria con
su scritto: "Se parli ancora sono guai, conosciamo l'asilo di
tuo figlio" "Ringrazio di vero cuore - prosegue Mancini
- il prefetto e il questore di Cosenza per l'attenzione nei confronti
miei e della mia famiglia e, però, ritengo che sia più
giusto che, in una terra devastata dalla presenza della criminalità
organizzata, tutte le risorse siano destinate per garantire maggiore
sicurezza a tutti i cittadini". "In Calabria - prosegue
il deputato dello Sdi -, purtroppo, troppi soldi vengono sottratti
alle forze dell'ordine per essere dirottati per il servizio di scorta
e di tutela di dirigenti politici, sindacali e magistrati che, in
alcuni casi, ne fanno un uso smodato". "Ecco perché
- conclude Mancini - è giusto iniziare a porre un limite anche
perché l'illegalità e l'immoralità imposte dalle
consorterie criminali e alimentate dalla collusine dilagante si combatte
anche sconfiggendo l'arrogante esibizione del potere e sostituendola
con comportamenti più sobri"
Morrone (Udeur) “Fatta luce sulle mie intercettazioni”
02/10 "Sono molto soddisfatto per la decisione
della Procura di Rossano di far sbobinare dal Ris di Roma l'illegittima
registrazione della conversazione avvenuta tra me e il consigliere
regionale della Calabria Franco Pacenza". E' quanto afferma in
una nota il segretario di Presidenza della Camera dei deputati e Responsabile
nazionale enti locali dell'Udeur, Ennio Morrone, circa i contenuti
dell'intercettazione ambientale compiuta nel carcere durante un colloquio
con il consigliere regionale Franco Pacenza (Ds). Morrone rivolge
un invito alla magistratura affinché venga fatta chiarezza
sui contenuti delle intercettazioni. Nei confronti di Pacenza nell'agosto
scorso la Procura della Repubblica di Rossano ha chiesto al Gip l'archiviazione
del procedimento penale. Il procedimento in cui è indagato
Pacenza, avviato dalla Procura della Repubblica di Cosenza e trasmesso
poi, per competenza territoriale, alla Procura di Rossano, riguarda
presunti illeciti di finanziamenti comunitari. "Finalmente -
ha aggiunto Morrone - sono venuti alla luce i veri contenuti della
conversazione, tra i quali, come io ho sempre sostenuto, non compare
la frase 'ladro e bastardo' nei confronti del pm Cozzolino né
che l'allora gip Greco sarebbe stato trasferito. A questo punto chiederò
alla stessa magistratura che sia fatta luce su questa vicenda, per
desiderio di giustizia e non di vendetta. Allo stesso modo, chiedo
che si intervenga nei confronti di tutti quelli che hanno diffuso
false notizie sul mio conto per l'ormai famosa vicenda dell'A3. Nella
quale, come ho più volte ribadito, dopo le indagini svolte
io sono risultato essere solo parte lesa e testimone d'accusa della
Dda. Alla quale ho ufficialmente chiesto di diramare una nota in tal
senso". "Ugualmente - ha concluso - ho dato mandato di querelare
per la calunnia la persona che, probabilmente per puro desiderio di
vendetta, ha tentato di immischiarmi in vicende alle quali ero e sono
del tutto estraneo. Malgrado quanto avvenuto, ho fiducia nella magistratura
inquirente e giudicante"
Il presidente Oliverio qundicesimo tra i gradimenti dei presidenti di provincia
02/10 Mario Oliverio si e' classificato al quindicesimo
posto della classifica nazionale dei presidenti di Provincia che hanno
ottenuto la maggiore fiducia da parte dei cittadini nel sondaggio
realizzato da Ekma Monitor Provincia. Il presidente della Provincia
di Cosenza ha ottenuto il 59,8 per cento di consensi. Nella stessa
classifica il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Ottavio
Bruni, si e' classificato al ventottesimo posto, con una percentuale
di gradimento del 55,9 per cento. ''E' un dato estremamente significativo
il grado di fiducia ed apprezzamento espresso dai cittadini della
provincia di Cosenza verso il Presidente Oliverio''. Lo afferma il
consigliere provinciale Michele Ambroggio in riferimento al sondaggio
Ekma ''Monitor Provincia'' che colloca il presidente, Mario Oliverio,
nella parte piu' alta della classifica, al quindicesimo posto, con
una percentuale pari al 59,8%. ''Questo risultato - ha aggiunto -
che indica un miglioramento nella graduatoria del consenso rispetto
allo scorso anno, e' un netto segnale della fiducia dei cittadini
ed e' ancor piu' importante in un contesto segnato da un clima di
crescente sfiducia verso le istituzioni. Questo e' ancora il risultato
di una capacita' di proiezione della Provincia sul territorio e di
intervento sui problemi concreti della popolazione''. ''La Provincia
- ha concluso il consigliere provinciale - viene recepita attraverso
l'iniziativa politica ed amministrativa del Presidente Oliverio come
istituzione centrale nella vita calabrese e per il suo futuro''
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del 28/01/2004
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