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Notizie di Politica
Ottobre 2007

 

Parlamentari Ulivo “Strumentale la polemica della CDL sui fondi agricoli”

31/10 "La polemica sollevata nei giorni scorsi dall'assessore regionale siciliano all'Agricoltura, La Via, e da qualche parlamentare di Forza Italia, sulla ripartizione dei fondi destinati al settore agrumicolo è infondata e strumentale". Lo dichiarano i parlamentari calabresi dell'Ulivo, Nicodemo Oliverio, Franco Bruno, Dorina Bianchi, Franco Laratta. "La richiesta di erogare il sostegno non solo in base alla superficie coltivata, ma anche alle aziende che operano la trasformazione del prodotto - hanno aggiunto i quattro parlamentari - è venuta dalle Regioni ed è stata la condizione per ottenere l'intesa tra gli assessori regionali all'Agricoltura e il ministro delle Risorse agricole. La Calabria, peraltro, avrebbe potuto insistere per il mantenimento del criterio già adottato in precedenza ad essa più favorevole, invece, ha manifestato la propria disponibilità per la ricerca di una soluzione condivisa con le altre Regioni, che ha portato a maggiori vantaggi per gli agricoltori siciliani". "Di fatto - hanno concluso i parlamentari dell'Ulivo - la Sicilia ottiene diversi milioni di euro in più rispetto al criterio della spesa storica, se però questo risultato è giudicato inadeguato, bene farebbe il ministro De Castro a ripristinare il criterio della spesa storica che, come è noto, avvantaggerebbe la Calabria".

Misiti (Idv) “De Castro firmi il decreto concordato sugli agrumi”

31/10 "Il ministro delle politiche agricole Paolo De Castro deve tener conto degli interessi reali degli agricoltori e firmare subito il decreto sul regime di pagamento unico già concordato sugli agrumi".Lo afferma Aurelio Misiti, deputato dell'Italia dei Valori . "Il decreto ministeriale - sottolinea - che attua il cosiddetto disaccoppiamento, è frutto di un accordo già sostanzialmente varato nella Conferenza Stato-Regioni. Il rinvio della decisione finale della Conferenza da oggi al sei Novembre - aggiunge Misiti - preoccupa i produttori di agrumi della Piana di Gioia Tauro. Per quella data - conclude il deputato IdV- è prevista la presenza a Roma di folte delegazioni di coltivatori, accompagnati da me e da altri parlamentari, per convincere il Ministro a far presto e impedire così ogni tentativo di rinvio del provvedimento"

Laratta (Pd) “Ci battiamo per inserire misure per il Sud nella finanziaria”

31/10 Il deputato del Partito Democratico - L'Ulivo, Franco Laratta:, afferma in una nota che "in Parlamento ci stiamo battendo per alcune misure in finanziaria che aiutino la crescita e lo sviluppo del sud. Come parlamentari calabresi riteniamo indispensabili approvare misure come: 1. sconto di 200 euro sull'Ici per tutti; 2. credito di imposta automatico a favore degli imprenditori che assumano i giovani nel sud; 3. stabilizzazione dei precari dello stato; 4. interventi straordinari per le infrastrutture. Su questi punti si concentrerà il nostro impegno in Parlamento in questi giorni".

Nel PD nasce in Calabria il gruppo ‘A testa alta’. “Rompere col Roma-centrismo”

31/10 "In Calabria abbiamo costituito l'area 'Testa alta per la Calabria', con l'obiettivo della costruzione di una forza che sapesse interloquire con i livelli nazionali, ma allo stesso tempo, affermare i valori dell'autonomia politica e territoriale. Bisogna rompere con le vecchie logiche del 'Roma-centrismo', che purtroppo ha prodotto nel corso degli anni scelte assolutamente sbagliate, sia negli uomini che nelle strategie". A sostenerlo è Pasquale Motta, di a "Testa alta per la Calabria" provinciale di Catanzaro. "Anche in questo - ha aggiunto - vedo una certa ambiguità da parte di Walter Veltroni, ma nello stesso tempo si registra un silenzio, nella stessa Calabria che, non promette nulla di buono. E' da ritenersi dunque, estremamente necessario costituire 'Testa alta per la Calabria', in maniera organizzata in tutta la regione. Il risultato alle primarie a questa lista, insieme al risultato delle liste del Presidente Loiero, sono state la vera novità nelle primarie in Calabria. Questa esperienza infatti, è riuscita a conciliare le esigenze di rinnovamento con il rispetto della storia dei gruppi dirigenti della sinistra calabrese, il tutto in un clima di antipolitica tale da non far immaginare minimamente, un risultato di questa portata". "Ora - ha proseguito Motta - questa forza non chiede nient'altro che mettersi a disposizione del Pd calabrese e della Calabria. Nello stesso tempo pretende il rispetto della sua storia, della sua identità e della sua forza. Da Milano è arrivato un segnale che non va in questo senso, dalla Calabria deve partire, una prospettiva diversa. 'Testa alta per la Calabria', lavorerà per questa prospettiva"

Napoli (AN) “Subito il decreto per il disaccoppiamento totale in agricoltura”

30/10 Un intervento urgente per "accelerare l'approvazione del decreto sul 'disaccoppiamento totale' al fine di consentire un rilancio ed una competitività sul mercato dell'agrumicoltura calabrese" è stato chiesto, in una interrogazione, dalla parlamentare di An Angela Napoli al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali. "Gli agrumicoltori calabresi, in particolare, quelli della Piana di Gioia Tauro - ha sostenuto la deputata - ad ogni inizio di stagione si ritrovano costretti ad iniziative di protesta, a causa dei mancati o tardivi interventi per garantire il loro prodotto. A causa di continui splafonamenti, determinati dalla registrazione sempre crescente dei quantitativi degli agrumi trasformati dalle industrie, la Ue ha applicato annualmente delle penalità che hanno portato ad una riduzione del prezzo pagato al chilogrammo agli agricoltori, tale da non essere più sufficiente a supportare i costi di raccolta del prodotto". La problematicità, secondo la parlamentare, "potrebbe essere superata con l'erogazione diretta dell'aiuto finanziario al produttore, cioé con il cosiddetto 'disaccoppiamento totale', evitando così i passaggi dai produttori alle cooperative, e, quindi, all'industria. Le industrie e le cooperative agrumicole della Piana di Gioia Tauro, sarebbero favorevoli al regime transitorio ma a mio avviso sarebbe preferibile il sistema di 'disaccoppiamento totale', che eviterebbe anche le possibili infiltrazioni della 'ndrangheta nel sistema industriale agrumicolo calabrese''. Angela Napoli conclude sostenendo che "nonostante l'accordo sul 'disaccoppiamento totale', approvato dalle associazioni di categoria, sembra che il relativo decreto sia stato bloccato per le proteste della Regione Sicilia, non soddisfatta del plafond attribuitole, anche se appare decisamente equa la ripartizione tra Calabria e Sicilia del contributo comunitario, deciso nella conferenza Stato-Regione del 18 ottobre 2007".

Misiti (Idv) “L’autosospensione di Loiero sia da esempio”

29/10 "Il presidente della Calabria, Agazio Loiero, ha inviato un buon messaggio al paese e soprattutto alla Calabria, sospendendosi dall'attività dei gruppi dirigenti del Partito Democratico, in quanto indagato dalla magistratura". Ad affermarlo, in una nota, è il deputato di Idv, Aurelio Misiti. "Ci aspettiamo adesso - ha aggiunto Misiti - che ne seguano l'esempio i consiglieri regionali e gli altri membri di giunta. Ciò costituirebbe un atto estremamente importante per riavvicinare la società civile alla società politica, che in questo momento, non solo non gode di grande popolarità, ma viene sempre più spesso additata come oggettiva sostenitrice delle illegalità diffuse nella regione". "Sarebbe questa - ha concluso Misiti - anche un'azione preliminare tesa a ridare vigore e credibilità al governo della Calabria, contribuendo così a favorire le imprese e a richiamare investimenti esterni per far crescere l'occupazione e la produzione dei beni indispensabili alla vita dei cittadini calabresi".

Berti (Pd) “Investire in tecnologie”

24/10 "Con il WiMax sarà possibile offrire un'alternativa a tutti quei giovani calabresi che vivono in provincia e in zone non coperte dall'Adsl che consenta loro di affacciarsi su quella finestra sul mondo che è rappresentata da internet. Se i giovani di San Luca fossero investiti da quella fonte inesauribile di cultura e informazioni che è internet qualcosa sarebbe sicuramente diverso". E' quanto afferma Domenico Berti, componente dell'Assemblea costituente regionale del Partito Democratico. "Proprio in questi giorni - è scritto in un comunicato - è passata alla fase operativa l'assegnazione delle licenze per utilizzare le frequenze che consentono l'adozione della tecnologia denominata WiMax che offre l'opportunità straordinaria di rendere accessibile la banda larga in quei territori difficilmente raggiungibili dalla tecnologia Adsl, per ragioni fisiche o insussistenza di benefici di mercato, attraverso impianti dai bassi costi di installazione e gestione". "Piuttosto che studiare provvedimenti come la proposta di legge Levi - afferma Berti - una proposta che frenerebbe la rete imbavagliandola, ponendoci in una situazione a dir poco grottesca rispetto agli altri Paesi europei, sono necessari investimenti proprio nella direzione opposta. Senza entrare nei particolari del bando, è importante sottolineare la straordinarietà del potenziale che un adeguato sviluppo di questa tecnologia offrirebbe all'intero paese ed in particolar modo a quelle aree territoriali disagiate sotto il profilo della 'raggiungibilita'' da tecnologie come quella xDSL o Umts, comunque ancora troppo cara per l'utente finale". "Le amministrazioni, ad ogni livello - ha proseguito Berti - devono attivarsi e predisporre ogni azione utile a favorire l'insediamento di questa tecnologia sfruttando, ove possibile, parte dell'ultima tranches di fondi strutturali europei e Por 2007/2013. E' indispensabile, a pochi giorni dal varo del Partito democratico che ha evidenziato una straordinaria partecipazione popolare alimentata da un bisogno fortissimo di politica, che si comincino a formulare proposte serie e che riguardino da vicino le necessità e le esigenze di una fetta consistente della società civile e gli investimenti in tecnologia sono la risposta che il Pd deve dare"

Meduri si dimette dall’assemblea costituente del PD, Minniti apprezza

23/10 Il sottosegretario alle infrastrutture Luigi Meduri si è dimesso dalla carica di membro dell'Assemblea costituente regionale del Partito Democratico della Calabria. Meduri, secondo quanto ha reso noto, sarà sostituito da Giovanna Ferrara, prima dei non eletti della lista 'Democratici Uniti'. Meduri ha comunicato le sue dimissioni al segretario regionale del Pd calabrese, Marco Minniti, al direttore dell'Utar, Mario Paraboschi, ed al direttore dell'Utap, Girolamo De Maria. "Tali dimissioni - sostiene Meduri - sono indotte da pressanti impegni istituzionali quale sottosegretario di Stato. Sono stato, tuttavia, onorato di aver partecipato a queste elezioni primarie e continuerò sempre a seguire, sia sul piano nazionale che regionale, il processo costituente del Partito Democratico nel quale ho profondamente creduto sin dall'inizio".
Minniti apprezza. Il segretario regionale del Partito Democratico della Calabria, Marco Minniti, ha inviato una lettera al sottosegretario alle infrastrutture, Luigi Meduri, che stamani si è dimesso dalla carica di componente della costituente regionale del partito. Nella lettera Minniti evidenzia la "generosità e l'apertura, necessarie al nascente Pd". Meduri, che era stato eletto nella lista 'Democratici Uniti', sarà sostituito da Giovanna Ferrara. "Ho molto apprezzato - scrive Minniti a Meduri - le motivazioni che ti hanno spinto a dimetterti da componente dell'Assemblea costituente del Partito Democratico della Calabria, carica a cui eri stato chiamato da un libero voto dei calabresi. Nel tuo gesto c'é la consapevolezza del progetto che vogliamo realizzare per la nostra regione con il contributo e il protagonismo dei calabresi. E ci sono anche la generosità e l'apertura necessarie al nascente Pd. Ovviamente, resta inteso - prosegue Minniti nella lettera - e sono certo che continuerai a contribuire e a non far mancare il tuo impegno al processo costituente con la passione politica di sempre. Anche io, come te, sono lieto del fatto che verrai sostituito da Giovanna Ferrara, una donna che ha radici profonde nel sociale. Sicuro che continueremo a lavorare insieme ti invio i miei più cordiali saluti".

Caruso (Prc) “Assurde le richieste del PM di Genova per i fatti del G8”

23/10 "La richiesta della procura di Genova di 225 anni di carcere per 25 manifestanti e' assurda e inquietante". Francesco Caruso, deputato del Prc, commenta con queste parole la richiesta avanzata oggi dalla procura di Genova nel processo contro 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio. "La storia di Genova non si riscrive nelle aule dei tribunali, la storia di quelle giornate e' impressa nella memoria collettiva e nelle pratiche di centinaia di migliaia di persone che hanno vissuto quella straordinaria mobilitazione motitudinaria e l'altrettanto straordinaria e drammatica violenza repressiva degli apparati dello stato. Un'esperienza - continua il deputato indipendente del Prc - che vive nell'attualita' delle lotte sociali di oggi, dei movimenti, di chi non ha piegato la testa dinanzi ai diktat del neoliberismo''. ''Mentre i processi per le violenze poliziesche si avviano inesorabilmente verso la prescrizione - aggiunge Caruso - da Genova la procura invoca una sentenza che sia un monito repressivo e intimidatorio per i movimenti presenti e futuri. Bisogna alzare una muro di mobilitazione sociale e di difesa politica - conclude il deputato noglobal - contro il tentativo reiterato di soffocare, attraverso l'accumulo di processi, condanne e anni di carcere, attraverso inchieste assurde che da Melfi a Cosenza cercano sovversivi o cospiratori, i percorsi di lotta che si esprimono fuori le forme tradizionali della politica, dei partiti e dei sindacati, perche' la legittimita' dei percorsi di lotta non si misura attraverso la radicalita' delle forme, ma nella materialita' del consenso sociale''.

Laratta “Il PD promuova iniziative in difesa dell’esecutivo”

23/10 "Contro l'arroganza di Berlusconi e del centrodestra; contro la spallata antidemocratica ad un Governo legittimo e democratico; in difesa delle prerogative del Capo dello Stato e a favore degli interessi del Paese, il Partito Democratico promuova 8000 iniziative pubbliche, una per ogni comune d'Italia, in difesa del governo, del Parlamento eletto dai cittadini". E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo Franco Laratta. "Ora - aggiunge - che i conti pubblici sono a posto, l'economia in ripresa, con le nuove misure a favore delle classe deboli, dei lavoratori e delle imprese che stanno segnando la tanto attesa svolta, non possiamo permettere a Berlusconi di mettere di nuovo in ginocchio l'Italia". "Il centrosinistra - conclude - reagisca, i ministri la smettano di litigare, Prodi vada avanti con forza e determinazione. Anche con un solo voto di scarto al Senato, il Paese può e deve essere governato"

Mancini (Sdi) “Dalle primarie del PD inimicizia verso i socialisti”

22/10 "Le primarie hanno rappresentato l'ennesima conferma dell'inimicizia verso i socialisti che anima i promotori del Pd". E' quanto ha affermato Giacomo Mancini, del Partito Socialista. "Anche quei socialisti che con interesse hanno partecipato alla nascita del Pd - ha proseguito Mancini - hanno dovuto sperimentare sulla propria pelle come nei confronti di chi ha una tradizione diversa da quella democristiana e da quella comunista venga sempre applicata la vecchia tecnica del salame ideata dallo stalinista ungherese Matyas Rakosi secondo il quale gli avversari si eliminano facendoli a fette e mangiandoli uno dopo l'altro. Di esempi ce ne sono stati tanti in Italia e molti in Calabria. Ecco perché rivolgo un appello a tutti i dirigenti, gli amministratori e gli elettori che sono orgogliosi della propria storia socialista e sono consapevoli che i socialisti possano tornare ad essere protagonisti in Italia, per come avviene già in Europa, per unirsi a noi per contribuire al successo del progetto di Enrico Boselli e Gavino Angius per costruire un grande partito socialista anche nel nostro Paese"

Laganà (Ulivo) “Colpire i patrimoni della ndrangheta”

20/10 Per un'efficace lotta alla criminalita' organizzata bisogna ''colpire i patrimoni'' dei mafiosi. Lo ha detto a Pescara il deputato Maria Grazia Lagana' (L'Ulivo), componente della Commissione parlamentare antimafia. A margine di un convegno sulla legalita', la vedova di Francesco Fortugno - il vice presidente del consiglio regionale della Calabria assassinato nel 2005 - ha esortato a ''lavorare molto sulla confisca dei beni di questa gente''. ''A un mafioso - ha evidenziato - poco importa di fare sei o sette anni di carcere, che e' il massimo che un criminale possa scontare per traffico di droga. Quando riesce a sistemarsi e a sistemare la sua famiglia per parecchie generazioni, perche' la droga frutta, poco gli importa di fare sei sette anni di carcere col patteggiamento e con il rito abbreviato''. Contemporaneamente, ha aggiunto, bisogna risanare l'accesso al credito''. Come coordinatrice del Comitato antiracket e antiusura, Lagana' ha ricordato l'accordo quadro stipulato con il Ministero dell'Interno e con la Banca d'Italia, cui molte banche stanno aderendo. ''Naturalmente - ha detto - molte cose devono essere migliorate, ma molte cambieranno''. La parlamentare dell'Ulivo ha parlato anche di riciclaggio che - ha ricordato - ''una volta si faceva andando all'estero, ripulendo il denaro sporco e tornando in Italia. Ora - ha spiegato - si fa direttamente qui in Italia, con prestanomi e investimenti nel Centro-Nord, nella realizzazione di grandi alberghi, ristoranti, locali notturni e tutto cio' che per la criminalita' possa risultare fruttoso''.

Intrieri (PD) “Inconciliabile un partito senza iscritti”

20/10 ''Come si possa conciliare un partito senza iscritti con l'idea di partecipazione che e' alla base del partito nuovo non lo so. Mi sembra una contraddizione in termini''. E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Marilina Intrieri, circa il Partito Democratico. ''Auspico - aggiunge - che l'assemblea del 27 Ottobre a Milano sia luogo di lavoro e di dibattito per delineare i contorni ancora del tutto inediti del Partito democratico, le migliaia di costituenti che dovranno affrontare un viaggio di centinaia di chilometri si attendono questo. Non e' tempo di eventi''.

Feraudo (Idv) “Di Pietro intervenga per la statale 106”

19/10 "Ci sono due nodi da sciogliere sulla costa jonica cosentina per la rete viaria della Calabria. Entrambi fanno parte del disegno costiero della statale 106. Come ha già fatto l'amico Lizzano, torno a chiedere al ministro Antonio Di Pietro di velocizzare la burocrazia per metterci alle spalle simili problematiche". A sostenerlo è il presidente del gruppo di Idv alla Regione, Maurizio Feraudo. "Per le gallerie di Montegiordano - ha proseguito Feraudo - sarebbero stati reperiti circa 9,5 milioni di euro, utili per metterle a regime di sicurezza. Lo stesso, però, si perde tempo con il traffico veicolare che continua a mettere in ginocchio la marina di quel centro jonico, invadendola ogni giorno". Feraudo parla poi della "strozzatura rappresentata, più a sud, dal ponte sul fiume Trionfo, in agro di Mirto Crosia. Lo stesso Di Pietro - ha sostenuto - ha fatto un sopralluogo ad hoc nella primavera scorsa e si è reso conto della gravità della situazione. Sappiamo che sono stati reperiti altri tre milioni di euro, ma lo stesso non è mai partito il cantiere che riguarda l'ammodernamento di questi chilometri di 106". "La burocrazia - ha sostenuto l'esponente di Idv - mortifica pertanto la buona volontà del ministro Di Pietro che, nonostante l'impegno profuso, ancora deve sopportare critiche anche personali per quel che non parte nel territorio. Allo stesso ministro chiediamo allora di affrontare di persona la situazione nel suo complesso, così da poter davvero festeggiare l'inizio dei lavori nei due angoli di Sibaritide di cui parliamo. Dice bene, del resto, l'amico Lizzano: la conseguenza di tutto ciò è la speculazione populistica creata ad arte da alcuni personaggi di basso profilo politico che individuano la responsabilità nel ministro delle Infrastrutture. A questo modo di scaricare i problemi abbiamo il diritto-dovere di rispondere con i fatti"

Aldo Pecora “Inutile l’esercito in Calabria”

19/10 "Non posso non trovarmi d'accordo con quanto giustamente sottolineato dall'amico Antonio Marziale: si rivelerebbe inutile ogni tentativo di militarizzazione di qualsiasi territorio, soprattutto di uno come la Calabria, pervaso non solo dalla 'ndrangheta, ma dal dilagare della malapolitica e del malaffare, se non verranno prima rigenerate le basi sociali, morali ed educative in molti adulti e restituendo fiducia cosi' alle giovani generazioni". E' la replica di Aldo Pecora, leader del Movimento antimafia "Ammazzateci tutti", alla nota diffusa oggi dal Presidente dell'osservatorio per i diritti dei minori, il sociologo Antonio Marziale. "La Calabria per ripartire - continua il giovane Pecora - ha bisogno di uno slancio morale prima che civile da parte di tutta la società: a partire dagli amministratori, i quali dovrebbero essere iprimi ad educare noi giovani con esempi di indiscutibile trasparenza ed eticità sia nella gestione della cosa pubblica che nei loro stessi comportamenti". "Marziale ricorda la massima del giudice Falcone - conclude - in quale asseriva che la mafia sarà sconfitta da un esercito di maestri elementari, io azzarderei: forse potrebbe bastare un esercito di onesti cittadini carichi di dignità ed armati di tanta, tanta forza di volontà"

Laganà “Le minacce a Prodi offendono un popolo”

18/10 "Nel momento in cui vengo a conoscenza delle minacce giunte nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, intendo esprimere tutti i miei sentimenti di vera vicinanza e solidarietà". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Maria Grazia Laganà Fortugno, componente della Commissione parlamentare antimafia, commentando la notizia dell'invio di una lettera anonima con minacce e un bossolo indirizzati al premier alla redazione del Giornale a Milano. "C'é qualcuno - prosegue Laganà - che intenderebbe trascinare il Paese in una condizione di vita caratterizzata da un grado infimo di civiltà e cultura e dal prevalere della forza sulla ragione e quindi estranea e contraria al modo di concepire ogni cosa nel modo giusto e leale. Le minacce al Capo del Governo in carica sono di maggiore gravità perché tendono ad offendere la dignità di tutto un popolo". "In momenti come questi - sostiene ancora la parlamentare - é doveroso da parte di tutti ribellarsi per fare scudo ai valori fondamentali di un Paese che deve mantenersi, ad ogni costo, civile, evoluto e moderno".

Solidarietà del presidente Loiero a Prodi

18/10 Il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha appreso a Istanbul, dove si trova da oggi per impegni istituzionali, delle intimidazioni rivolte al Presidente del Consiglio Romano Prodi. Loiero, anche a nome dell'intera Calabria, esprime vicinanza al Premier Prodi, invitandolo ad andare avanti ''nella convinzione - afferma in una nota il presidente Loiero - che sia importante condurre, tutti insieme, una battaglia di democrazia e di civilta' contro ogni forma di violenza e illegalita'''.

I Verdi della Calabria non condividono l’iniziativa di Marrello

17/10 L'esecutivo regionale dei Verdi calabresi, con una nota, "prende ufficialmente le distanze non condividendone il metodo e l'approccio" dall'iniziativa prevista a Cosenza per il 19 ottobre una manifestazione dal titolo "L'ecologia della politica-il caso di Luigi Marrello" nel corso della quale Marrello racconterà la sua vicenda di deputato eletto da 18 mesi ma non entrato in carica. E' quanto si afferma in un comunicato dei Verdi calabresi. "La Federazione regionale, consapevole della necessità di risolvere in tempi rapidi il problema del mancato ingresso in Parlamento di un compagno calabrese - è scritto in una nota - ha concordato con il presidente del partito un percorso politico-istituzionale, di cui lo stesso Alfonso Pecoraro Scanio si è fatto garante. Piena fiducia, dunque, al presidente del partito e alla possibilità risolutiva del percorso stabilito e attualmente in itinere". Nel comunicato, in riferimento a quanto deciso in occasione dell'ultima riunione dell'organismo regionale dei Verdi, si sottolinea la "determinazione nel mantenere la questione nell'alveo della Politica e dei corretti rapporti istituzionali".

Perrelli (Patto) “Ora la riforma elettorale”

17/10 “La partecipazione massiccia in Calabria e in Italia al Partito Democratico, unitamente alle schede nulle bianche, sono soprattutto, è bene che sia chiaro , un adesione al costituendo Partito Democratico”. Ad affermarlo in una nota il leader di Patto Casa, Tonino Perrelli. “Senza essere un iscrizione –aggiunge-, ragion per cui ora si attende la costituzione degli organismi , per un cambiamento , che sia un vero cambiamento per modificare subito la legge elettorale e fare proposte concrete per risolvere anche i problemi della casa per la povera gente che ne è sprovvista. Anche se la votazione per le Primarie , ha ripetuto in play back , la precedente legge elettorale, (Porcellum), deve urgentemente essere modificata, altrimenti il successo delle Primarie, che hanno dato forza a cambiare registro, sarà vanificato. I Referendari, dopo questa grande partecipazione della gente, si attendono che si passi dalle parole ai fatti, e che ne costituendo Partito Democratico, non vi siano le solite facce di bronzo dei soliti ignoti, dei girelli emeriti della politica, dei maghi e delle ballerine, dei voltagabbana e dei trasformisti, che cercano affannosamente, per restare a galla, un posto al sole. Con le liste formulate dai soliti sinedri, si è fatto troppo poco. C’è chi dice che il Partito Democratico deve attuare la dottrina sociale della Chiesa; il lavoro comunque, è ancora lungo. L’appuntamento dell’ assemblea regionale e nazionale è un occasione ghiotta e irripetibile per riflettere e per dare una risposta definitiva, che porti il PD, una volta per tutte, fuori dalle secche e dalle oligarchie. I referendari intendono stimolare questo dibattito anche con qualche provocazione. Ma soprattutto, intendono contribuire per superare anche la aspirazioni di chi intende costruire qualche corrente, senza avere l’intenzione di crearne una propria. Obiettivo:Costruire un partito diverso, in continuità con l’esperienza del Cattolicesimo Democratico, ma anche in aperta discontinuità con le forme organizzative dei partiti tradizionali. Con spirito costruttivo, certo, ma senza inibizioni o alchimie politiche, i Referendari, cercheranno di diventare attori delle prossime assemblee, mettendo a punto, nei prossimi giorni, un azione specifica, perché i vecchi partiti non siano la sommatoria di vecchi addendi di un conto che non torna più. Questo è il partito che vorremmo”.

D’Ippolito (FI) “Nessuna chiusura delle sedi Eni di Cosenza e Catanzaro”

17/10 "Le sedi di Catanzaro e Cosenza risultano confermate tra quelle attive dalla Divisione Commerciale Gas&Power di Eni; Crotone, invece, ancora oggetto di valutazione, Corigliano Calabro e Siderno sono destinate alla chiusura". E' quanto ai afferma in una nota del sottosegretario allo Sviluppo economico, Mario Stradiotto, il cui testo è stato reso noto dall' on. Ida D'Ippolito che in precedenza aveva presentato un'interrogazione sulla chiusura di uffici dell'Eni in Calabria. "Prevista comunque l'apertura - prosegue la nota del sottosegretario - di un negozio a Crotone e la piena tutela dei lavoratori delle sedi soppresse con probabile passaggio ad altre società Eni operanti in loco". "L'on. D'Ippolito componente della Commissione Finanze, nel corso della replica al rappresentante del Governo - è scritto in un comunicato - non ha mancato di sottolineare la necessità della massima attenzione alla Calabria. Tanto, soprattutto, con riferimento ai problemi del lavoro, a partire dall'alto indice di disoccupazione presente e, dalla rilevante minoranza dell'occupazione legata proprio ai processi di razionalizzazione in atto da parte di grandi gruppi privati (vedi Eni), che hanno rappresentato fin ora vere opportunità. Particolare soddisfazione per la tenuta del capoluogo di regione"

Francescato (Verdi) “Boco lasci il seggio a Marrello”

16/10 "Io sono del parere che le promesse sono sacrosante e vanno mantenute. Quindi, secondo me, Boco si dovrebbe dimettere. E' molto semplice: e' una promessa fatta e le promesse vanno mantenute. E noi ci adopereremo in questo senso, perche' la Calabria ha il diritto di avere il suo deputato". Lo dice Grazia Francescato, deputato dei Verdi, a proposito della vicenda che vede contrapposti due rappresentanti del movimento, il deputato toscano Stefano Boco, e il primo dei non eletti alla Camera, il cosentino Luigi Marrello, attuale assessore provinciale all'ambiente a Cosenza. Boco, secondo la Francescato, aveva preso l'impegno di lasciare lo scranno di Montecitorio all'eletto in Calabria, ma dopo un anno e mezzo Luigi Marrello non ha ancora avuto la possibilita' di rappresentare i Verdi calabresi alla Camera. Per questo e' stato fissato un incontro pubblico (tema "Ecologia della Politica"), che si svolgera' a Cosenza venerdi' 19 ottobre alle ore 17,30 al Cinema Modernissimo. Parteciperanno la stessa Francescato, l'Assessore regionale all'Ambiente, Diego Tommasi, e il capogruppo alla Camera dei Verdi, Angelo Bonelli. Nell'occasione Luigi Marrello, che e' anche Presidente Onorario dei Verdi della Provincia di Cosenza, illustrera' la sua vicenda alla stampa.

Ponzio (FI) “Le istituzioni intervengano contro le violenze nelle scuole”

15/10 Il consigliere provinciale di Forza Italia di Cosenza, Gianfranco Ponzio, in una nota rivolge un invito alle istituzioni affinché venga avviata una riflessione sui casi di violenza nelle scuole in modo da prevenirli. Ponzio, in particolare, fa riferimento ad episodi avvenuti in alcuni istituti superiori a Cosenza e Rende. "Non si tratta - sostiene Ponzio - di banali litigi tra compagni di classe, ma una vera piaga sociale. Purtroppo, rispecchia un vero e proprio malessere interiore nei confronti della società ed in primo luogo della scuola, con atti di violenza che vengono esternati persino nei confronti del corpo docente. Riteniamo che questa problematica non possa essere più sottovalutata e che si debba intervenire al più presto, aprendo un dibattito serio. Le istituzioni, hanno il dovere ed in questo caso il Presidente della Provincia, i Dirigenti scolastici, gli insegnanti, i genitori debbono incontrarsi in primo luogo con i ragazzi per ascoltare le motivazioni che li spingono a gesti così aberranti". "Siamo d'accordo - aggiunge - sulla repressione degli atti di violenza, ma trattandosi di ragazzi che ancora non sono maggiorenni, ci preme prevenire questi fenomeni con strumenti pedagogici analizzando la natura di questi gesti che non possono essere d'esempio per gli altri compagni ed evitare principalmente che coloro i quali ricopriranno ruoli istituzionali nella società futura, possano adottare questi modelli comportamentali come modus operandi".

Pizzini (FI) “Impegnato a difendere l’ospedale di Paola”

15/10 "In ogni modo non mi interessa sbandierare primogeniture, ma essere al fianco di chiunque voglia, senza metodi paternalistico-clientelari, difendere una delle ultime realtà qualificate presenti a Paola". E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Pizzini, circa il futuro dell'ospedale di Paola. "Succede forse solo in Calabria - aggiunge - che chi si adopera sin dalla prima ora per il raggiungimento di qualche obiettivo di interesse generale viene tacciato, se va bene, di voler acquisire posizioni di privilegio nell'accreditarsi meriti di aver favorito una qualche soluzione attraverso l'intramontabile metodo paternalistico - clientelare. Prendo atto, nel caso specifico, che così la pensa il Comitato popolare 'Salviamo l'ospedale di Paolà, al quale però devo precisare, in onore della verità e non di interessi politici, alcune elementari considerazioni. Il Piano sanitario regionale, che prevede il declassamento dell'ospedale di Paola, è stato voluto, studiato e divulgato dalla maggioranza di centrosinistra alla Regione, e non poteva essere altrimenti per me, dalla minoranza di centrodestra, ergermi subito contro questo disegno criminoso per Paola e tutto il circondario". "Può essere disconosciuta - prosegue Pizzini - la mia tempestiva presa di posizione iniziale di contrasto forte verso questo declassamento? Se la memoria è ben salda in coloro i quali oggi affermano che voglio attribuirmi meriti che non avrei, ritornino all'epoca in cui, qualche mese fa, una volitiva maggioranza di centrosinistra dichiarò che la sanità era stata completamente rifondata, e che tale rifondazione passava anche con un segno di croce sull'ospedale di Paola. Si alzò allora qualcuno del centrosinistra alla Regione per contestare il maltolto? A mia memoria nessuno. Successivamente, vuoi per le elezioni amministrative, vuoi per la giusta costituzione del Comitato popolare, vuoi perché qualcun altro esponente di centrosinistra del territorio ha avvertito che i voti dei paolani potevano diminuire vertiginosamente se avessero sostenuto il Piano sanitario elaborato in quel modo, uno ad uno sono diventati tutti difensori dell'ospedale". "A ben ragionare, di conseguenza, l'accreditamento - conclude Pizzini - di meriti non può andare a chi si è accorto da poco tempo che la musica è cambiata, e nel contempo devono essere riconosciuti, per correttezza, i meriti di chi, nell'interesse dei cittadini di Paola, ha azionato dall'inizio tutte le possibili iniziative per ottenere la modifica del Piano"

Pignataro (Pdci) “Si all’utilizzo dei LSU LPU come ausiliari del traffico”

09/10 "Alla luce della corretta interpretazione operata dalla Corte Costituzionale, è da ritenere legittimo il rapporto di utilizzazione e di svolgimento dei servizi per conto degli enti locali da parte dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità quali ausiliari del traffico". Lo afferma il parlamentare del Pdci, Fernando Pignataro, in un'interrogazione presentata ai ministri del Lavoro e dell'Interno. Nell'interrogazione, Pignataro chiede di conoscere "quali iniziative i ministri intendano intraprendere per uniformarsi alla interpretazione della Corte costituzionale in materia di Lsu ed Lpu ed evitare, in tal modo, di rendere illegittimi i servizi di gestione della circolazione urbana e tutela delle aree destinate a parcheggio che gli enti locali, su base nazionale, negli ultimi anni hanno gestito mediante l'utilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità". "I comuni - scrive Pignataro - possono, con provvedimento del sindaco, conferire funzioni di prevenzione e accertamelo delle violazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione". "La restrittiva interpretazione - prosegue - operata dal ministero dell'Interno renderebbe non solo illegittima l'attività ultradecennale svolta dai lavoratori per conto degli enti locali nelle citate funzioni, ma renderebbe addirittura nulla la contrattazione collettiva e le norme regionali che hanno regolato l'attività di questi lavoratori in ambito regionale e nel loro specifico rapporto con gli enti locali utilizzatori". "In ogni caso - conclude il parlamentare del Pdci - la questione è stata correttamente risolta dalla Corte costituzionale che ha ritenuto erroneo il presupposto secondo il quale l'esercizio di pubbliche funzioni di una Pubblica amministrazione debba necessariamente avvenire utilizzando esclusivamente dipendenti legati da un rapporto di impiego stabile con la stessa amministrazione e quindi assunti con procedura concorsuale"

Adamo (DS) “Alle primarie del PD non si scada nella rissa”

09/10 "Alle primarie del 14 ottobre siamo impegnati tutti nella fondazione dello stesso nuovo partito. Le primarie sono una straordinaria occasione per un insediamento ed un radicamento di massa e popolare del partito che ancora non c'é e che cominciamo ora a costruire". Lo afferma, in una nota, Nicola Adamo, capolista dei 'Democratici con Veltroni' per l'assemblea costituente nazionale del Pd. "I candidati e le liste diverse - prosegue Adamo - debbono competere in maniera virtuosa. Il confronto elettorale, allora, dovrà essere opportunità per evidenziare il volto ed il profilo di un partito attraente e credibile. Che si eviti di cedere alla tentazione della rissa, si faccia prevalere il senso di responsabilità e lo spirito di appartenenza ad una comune esperienza storica". "Non è in gioco - sottolinea - l'interesse dei singoli o dei gruppi; è in gioco il destino di un Partito che dovrà avere la forza di riformare la politica, di dare una vera ed efficace risposta alla sfiducia che genera un' antipolitica sfascista e qualunquista". "Lavoriamo insieme - conclude Adamo - affinché l'unico vero grande successo sia quello di un'alta partecipazione al voto di migliaia di donne e uomini, ragazze e ragazzi. Per la prima volta votano i sedicenni, sarebbe auspicabile che siano loro innanzitutto i protagonisti di una giornata che dovrà essere prima di tutto una festa popolare della democrazia".

Perrelli “Il PD interpreti la società che cambia”

09/10 "Ci vuole un grande progetto, l'edificazione di un partito capace di interpretare la società che cambia e che sia specchio dei tempi nuovi e perciò aperto alle istanze di partecipazione". E' quanto afferma in una nota il segretario nazionale del Patto per il sud, Tonino Perrelli, circa gli obiettivi del Partito Democratico. "C'é l'inderogabile necessità - ha aggiunto - di affrontare con una visuale nuova e con l'apporto di forze e uomini nuovi, di problemi drammatici della Calabria. C'é l'urgenza in Calabria di un partito che consenta al Patto per il Sud di operare con un costume politico che sappia tenere conto della crisi che attraversa la società calabrese, senza calare come uno stampo i vecchi sistemi e le vecchie formule. E' nella Calabria stessa che bisogna trovare le ragioni della nostra miseria e del nostro dolore, spesso senza nome, e non al di fuori. Quel che più colpisce è la disumanità verso la gente umile, perciò il partito del futuro che vogliamo è come un'antica novità". "Un partito - ha proseguito - che si fa carico delle situazioni di arretratezza esistenti in Calabria per costruire una generazione di cittadini con la cultura dell'onestà e del lavoro, con una rivoluzione culturale e politica da portare avanti con determinazione. Perciò il partito democratico resta al centro del dibattito politico, mentre la nuova Calabria, quella con il cuore che dovrebbe alzarsi e camminare, bisogna creare un forte asse riformista per la coalizione che ha vinto le elezioni seppure in maniera risicata: è un impegno che nessun veto o pregiudiziale può rallentare: perciò Calabra avanti alzati e cammina"

Gentile (FI) “Perché De Sena è andato via?”

09/10 "E' triste constatare che, purtroppo, in Calabria la politica della sicurezza è all'anno zero. La situazione peggiora con il passare del tempo complice anche certi passaggi poco chiari, come ad esempio: la promozione del Superprefetto De Sena che dopo avere raggiunto risultati investigativi importanti è stato, dopo solo 18 mesi, destinato ad altro incarico". E' quanto afferma il segretario della commissione parlamentare antimafia e senatore di Forza Italia, Antonio Gentile. "Una promozione - aggiunge - che lo ha allontanato dalla nostra regione. Ad oggi, nessuno ci ha spiegato le ragioni di questo trasferimento. Molti sanno che De Sena venne in Calabria all'indomani dell'omicidio del vice presidente del Consiglio Regionale, Franco Fortugno. E proprio a questo efferato delitto ha concentrato tutta la sua attività investigativa, puntando l'attenzione sul famoso terzo livello. Mi chiedo e con me se lo chiedono i calabresi onesti: perché sostituire De Sena, uomo di grande esperienza e spessore proveniente da altra regione, con un prefetto, anch'esso bravo e preparato, ma nato e cresciuto nella città di Reggio Calabria? Che cosa è successo? Quali sono stati i motivi?". "Ho già posto - prosegue Gentile - questi quesiti al ministro Amato, nel corso dell'ultima audizione della commissione antimafia e spero che presto il Ministro farà chiarezza, allontanando dubbi e perplessità. Ci sono fatti e circostanze che non aiutano questa regione ad uscire dalle secche della palude in cui è andata conficcandosi. Questa terra ha bisogno di fiducia, serenità, credibilità. Occorre invertire la tendenza, liberando questa terra da dubbi e sospetti".

Morrone (Udeur) “Attacchi a Mastella per far cadere il Governo”

09/10 "Mi auguro che ieri il maggior numero possibile di italiani abbia visto 'Porta a Porta'. E spero che tutti abbiano compreso cosa c'é dietro gli attacchi che oramai da settimane sono sferrati contro il ministro Mastella". E' quanto afferma, in un comunicato, Ennio Morrone, segretario di presidenza della Camera dei deputati e responsabile nazionale enti locali dell'Udeur. "C'é qualcuno - prosegue - che vuole colpire il leader dell'Udeur per far cadere il Governo e sconquassare il centrosinistra. E per raggiungere i suoi obiettivi questo qualcuno non sta certo avendo scrupoli. I mezzi messi in campo sono i più squallidi e i più subdoli e confido che gli italiani se ne rendano conto. In tutta probabilità questi attacchi arrivano da settori dell'estrema sinistra che vogliono la crisi dell'Esecutivo senza, però, assumersene la responsabilità". "Una cosa è certa. - conclude Morrone - Come ha osservato lo stesso Mastella, molti degli alleati non si stanno distinguendo per gli attestati di solidarietà. Anzi. Ebbene, non è così che si sta in una coalizione. Non è così che si é alleati. Non è così che la correttezza impone di comportarsi"

Il PdCI. di Altomonte alla Marcia della Pace

09/10 Alla marcia dei 200.000 che hanno percorso i 26 km dal Frontone di Perugia alla Rocca di Assisi per manifestare contro le guerre, per la pace e per un nuovo ordine mondiale, c’era una foltissima delegazione della sezione “V. Artuso” del Partito dei Comunisti di Altomonte. Ad attenderli a Perugia c’era l’On. Fernando Pignataro che aveva raggiunto il capoluogo umbro nella serata precedente per partecipare ad una iniziativa nazionale della “Tavola per la Pace”, alla quale oltre alle tante delegazioni straniere avevano partecipato i responsabili nazionale di movimenti, associazioni e partiti, e tra questi Don Luigi Ciotti. La delegazione di Altomonte, giovane e colorata, con lo striscione della Sezione, le bandiere della pace si è inserita subito nello spezzone del corteo destinato alla delegazione nazionale del Partito dei Comunisti Italiani che era guidato dal Segretario Nazionale Oliviero Diliberto, dai Parlamentari e dai dirigenti regionali e provinciali presenti. I manifestanti provenienti da Altomonte hanno ribadito l’importanza di partecipare in questo momento alla marcia della pace, per le tante guerre in atto, per i focolai che si stanno aprendo, per i fatti gravi che stanno avvenendo in Birmania. L’impegno per la pace, per la democrazia, per un mondo più giusto non possono che essere prioritari per i Comunisti.

Rositani (AN) “Rivedere il decreto dei fondi per gli agrumicoltori”

09/10 Il deputato di Alleanza Nazionale, Guglielmo Rositani, ha scritto una lettera aperta al Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, nella quale lamenta i contenuti del decreto per gli aiuti ai produttori di agrumi. "A proposito - scrive Rositani nella lettera al Ministro - dei criteri di riparto degli aiuti comunitari a favore dell'agrumicoltura italiana, mi dispiace dover registrare il suo silenzio rispetto alle osservazioni da me espresse nel corso di una lunga telefonata ed a quelle contenute in un articolato documento sottoscritto da quasi tutti i Sindaci dei comuni ricadenti nel territorio della piana di Gioia Tauro. Tali osservazioni, come certamente ricorderà, contestavano il suo orientamento manifestato in una riunione in Calabria nel giugno scorso, circa l'immediatezza del disaccoppiamento totale ed il conseguente utilizzo come sistema di erogazione degli aiuti, la polverizzazione degli stessi, l'applicazione immediata già a decorrere dall'annualità 2008 del disaccoppiamento totale con la divisione della fiche finanziaria su tutte le superfici agrumetate del territorio italiano". "Altra anomalia - prosegue - riguarda la sua dichiarazione circa il fatto che la bozza di decreto sarebbe stata concordata con gli assessori all'agricoltura della Sicilia e della Calabria. Infatti, pur producendo le due regioni una buona parte degli agrumi italiani, non possono in termini sia formali che sostanziali rappresentare l'intero settore nazionale. Inoltre, non mi risulta, salvo imprevista smentita, che queste due regioni possano esprimere interessi concomitanti. La prima, infatti privilegia la produzione qualificata per il mercato, la seconda privilegia invece la produzione per la trasformazione. In più, e questo è particolarmente grave, lei ha sempre sostenuto a giustificazione della sua decisione che tutto il mondo degli agrumicoltori concordava con il suo orientamento. Per la verità questa affermazione è valida in modo molto parziale in quanto soltanto le organizzazioni politico-sindacali che, peraltro, mai hanno avuto un rapporto diretto con il mondo agricolo in generale e quantomeno con gli agrumicoltori ed i produttori in particolare, hanno aderito alla sua bozza di decreto". "A questo punto - conclude - sorge il dubbio che non si voglia aiutare l'agrumicoltura italiana, ma una modesta parte di essa a discapito di quella che investe, lavora e produce creando sviluppo ed occupazione. In quest'ultima parte vi è l'intera Calabria ed in particolar modo la provincia di Reggio che se andasse in crisi, da sola, metterebbe a repentaglio l'intera filiera con la conseguente perdita di più di 15.000 posti di lavoro"

Laratta (DL) “In Calabria sanità in coma”

09/10 La sanità in Calabria è ormai "in coma". Lo ha affermato il parlamentare dell'Ulivo Franco Laratta al termine di un colloquio avuto ieri con il Commissario dell'Azienda Sanitaria di Cosenza, dott. Barbaro. Il parlamentare che ha segnalato al dirigente la situazione drammatica dell'ospedale di San Giovanni in Fiore che rischia la chiusura e, dopo aver anche sottolineato, la situazione molto grave che esiste nelle periferie e nelle ex ASL ora soppresse, nonché la situazione altrettanto grave delle cliniche private, ha affermato: "la Regione dovrebbe decidersi e intervenire con la massima urgenza per sbloccare un quadro globale divenuto ormai insopportabile. Si segnala ovunque uno scollegamento totale tra il centro e le periferie, fra la Regione e le Aziende Sanitarie con gravi ripercussioni per la vita delle strutture sanitarie. La stessa riforma che ha ridotto ed accorpato le ASL rischia di provocare un caos, visto che non è stata accompagnata dai giusti e necessari provvedimenti. Per cui l'obiettivo fondamentale della riforma stessa rischia ora di perdersi completamente. La condizione generale della sanità calabrese richiede, a mio avviso, un intervento immediato ed urgente delle Giunta e del Consiglio Regionale affinché venga fermato un collasso dell'intero sistema sanitario calabrese.

Iovene (SD) “Il Governo tuteli le attività della scuola”

08/10 L'aggressione subita dal preside dell'istituto alberghiero di Vibo Valentia, Francesco Assisi, è stata fatta oggetto di un'interrogazione che il senatore di Sinistra democratica, Nuccio Iovene, ha presentato ai ministri dell'Interno e della Pubblica istruzione, per sapere "se e come il Governo intenda intervenire per tutelare il regolare svolgimento dell'attività scolastica nella città e nella provincia di Vibo Valentia". "Il cinque ottobre - scrive Iovene - Franco Assisi, preside dell'Istituto alberghiero di Vibo Valentia, è stato vittima di una barbara e brutale aggressione mentre rientrava a casa dopo il normale svolgimento del suo lavoro. Questo grave episodio, che ha fatto seguito a intimidazioni e minacce, s'inscrive in una catena di fatti di ordinaria violenza che attestano la virulenta presenza della cultura mafiosa della sopraffazione". "Dopo il riconoscimento - aggiunge - dell'autonomia degli istituti scolastici, l'attività dei presidi è proiettata sul territorio, assai più che nel recente passato, mentre la reazione dello Stato e delle Istituzioni locali appare tuttora inadeguata a fronteggiare la recrudescenza mafiosa". "Gli organici - prosegue Iovene - della Magistratura, della Polizia e dei Carabinieri presenti sul territorio della Provincia e del Comune di Vibo Valentia, risultano tuttora sotto dimensionati e questo ennesimo episodio violento ha suscitato riprovazione e sdegno in molti settori della società civile e delle istituzioni calabresi". "Assisi - conclude il senatore di Sd - ha ricevuto numerosi attestati di solidarietà e di stima e per sabato 13 ottobre prossimo è stata indetta una giornata di mobilitazione contro la violenza e la mafia cui parteciperanno le associazione democratiche, le istituzioni locali, il mondo della scuola, della cultura, del lavoro e delle professioni, i sindacati e i partiti".

Mario Oliverio “La Calabria si mobiliti per la Birmania”

03/10 Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha rivolto un appello alle istituzioni calabresi e cosentine, le scuole, le università, la Chiesa, il mondo della cultura, del lavoro e dell'associazionismo, i giovani e le donne affinché si mobilitino per creare una forte sensibilizzazione dell'opinione pubblica a sostegno delle migliaia di uomini e donne della Birmania che stanno lottando pacificamente contro l'oppressione e la tirannia, andando incontro a violenze, carcere e morte. "In un momento - sostiene Oliverio - così difficile e drammatico, in cui un intero popolo vive nella paura e nel terrore e la repressione ha provocato già alcune decine di morti e migliaia di arresti, offendendo e mortificando la dignità di tutti gli uomini liberi e democratici del mondo ci sentiamo profondamente colpiti e interpellati. I crimini perpetrati in questi giorni da una dittatura ottusa e violenta, che tenta di ridurre in silenzio un popolo inerme che manifesta in pace e preghiera, non possono lasciarci silenziosi e indifferenti. Dalla nostra libertà, dipende la loro libertà". "Per questo motivo - prosegue - esprimiamo al popolo birmano, ai monaci buddisti, al Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi e a quanti soffrono nel silenzio le violenze e i soprusi di una dittatura che ignora e calpesta i bisogni più elementari dell'uomo, tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Le coscienze libere e democratiche della provincia di Cosenza e della Calabria, offese ed oltraggiate da questa nuova barbarie devono mobilitarsi perché si promuovano al più presto, in tutti gli ambiti opportuni, una serie di iniziative atte a sostenere il desiderio di libertà del popolo birmano e ad indurre il regime di Yangon ad avviare finalmente un dialogo con l'opposizione democratica di quel Paese". "Invito, pertanto, i cittadini, le istituzioni, le forze sociali, economiche e culturali della nostra Provincia ad unirsi al nostro appello per mantenere alta e desta la mobilitazione e la vigilanza del mondo su quanto accade in Birmania". Per aderire all'appello del Presidente Oliverio basterà spedire un'email all'indirizzo: m.oliverio@provincia.cs.it

Interrogazione parlamentare dei deputati calabresi per i treni della linea jonica

03/10 La situazione del servizio dei treni sulla costa jonica calabrese è il tema di una interpellanza al governo proposta dai deputati Nicodemo Oliverio, Franco Laratta, Maria Grazia Laganà Fortugno e Dorina Bianchi, e che sarà discussa domani. Nell'interpellanza si fa riferimento alla decisione di Trenitalia di sopprimere diverse corse a lunga percorrenza nelle tratte Reggio Calabria-Milano e Crotone-Torino. Per i parlamentari calabresi si tratta di una scelta che provocherà gravi danni alle regioni del sud. "La scelta di trenitalia - afferma Nicodemo Oliverio - ha suscitato diffuse preoccupazioni nelle amministrazioni locali interessate per i notevoli disagi che saranno arrecati agli abitanti che non possono essere trattati da cittadini di serie B". Laratta, che domani alle 17 illustrerà nell' Aula di Montecitorio l'interpellanza urgente e replicherà alla risposta del Governo, ha evidenziato che "il tratto jonico calabrese, sia per la statale, l'ormai famigerata ss106, sia per la Ferrovia, rischia di essere una delle vergogne d'Italia. Qui siamo fermi all'800 e i cittadini di quelle zone non ne possono più davvero".

Bianchi (DL) “I disabili siano ricchezza e risorsa per tutti”

03/10 "La disabilità non è un mondo a parte, ma una parte del mondo". E' quanto ha detto il deputato della Margherita e vice presidente della Commissione Affari Sociale della Camera, Dorina Bianchi, intervenendo questa mattina a Palazzo Chigi alla presentazione del Fiabaday, contro le barriere architettoniche. "L'idea di fondo - aggiunge - quando si affronta l'argomento della disabilità, deve essere quello di cercare vie di comunicazione e confronto per fare in modo che quella che per tanto tempo è stata vissuta come una diversità possa essere invece vissuta come una ricchezza e una risorsa. Per realizzare questo occorre un approccio multiforme con il quale si possa non solo lottare contro le discriminazioni, ma anche facilitare l'esistenza indipendente, promuovere una maggiore integrazione sociale, rafforzare la possibilità di istruzione, formazione, apprendimento lungo tutto l'arco di vita e promuovere una maggiore qualità dell'assistenza. Con questo spirito, poco tempo fa, abbiamo dato vita con altri colleghi all'Osservatorio Parlamentare Accessibilità e Fruibilità. Un organismo che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura dell'accessibilità universale e di sensibilizzare tutte le istituzioni da quelle locali a quelle nazionali su questo argomento". "Nel nostro Paese - prosegue Bianchi - c'é un grande bisogno di rivedere tante normative e tante leggi per adeguarle alle esigenze di oggi e l'osservatorio intende affrontare le incongruenze e sciogliere i nodi che rendono ancora più complicata la soluzione delle problematiche legate all'handicap. Promuovere l'accessibilità non rappresenta un vantaggio solo per i disabili ma per tutta la società e a maggior ragione è necessario mettere in atto strategie coordinate ed integrate per produrre sensibilizzazione ed eliminare ostacoli sociali ed ambientali che ancora permangono quando si affronta la disabilità".

Intrieri (Pd) “Legge Gozzini segno di civiltà”

03/10 ''La legge Gozzini e' uno dei segni di grande civilta' giuridica nell'ambito del sistema carcerario Italiano''. E' quanto afferma in una nota la deputata dell'Ulivo Marilina Intrieri circa il dibattito sulla legge Gozzini. ''Moltissimi detenuti - ha aggiunto - sono stati recuperati alla societa' e alle loro famiglie attraverso gli istituti previsti dalla legge Gozzini che e' finalizzata al principio rieducativo della pena, sancito dalla Costituzione. E' dimostrato che le recidive, di quanti in semiliberta' sono affidati ai Servizi Sociali, sono pochissime, si apra il dibattito''

Armando Veneto lascia l’Udeur. Misiti “Lascia contro chi è sotto processo”

03/10 Il parlamentare europeo Armando Veneto, in una nota, annuncia di aver comunicato al segretario nazionale dell'Udeur la sua "irrevocabile decisione di uscire dal partito, avendo constatato - scrive - che non vivevo più in sintonia con le aspirazioni che mi avevano indotto ad aderirvi". "L'esigenza - prosegue - di riappropriarmi di me stesso, così conservando la stima di coloro con i quali ho combattuto tante battaglie, mi ha indotto alla decisione dolorosa e sofferta. Quale parlamentare europeo eletto con i voti degli amici che condividono le mie posizioni continuerò nel mio impegno politico dentro il Ppe; ed in particolare nell'area moderata, costante riferimento della mia cultura politica". "Contemporaneamente - aggiunge Veneto - ho lanciato l'idea di un movimento dei moderati per la democrazia e la legalità, valori che prima di essere declamati vanno vissuti all'interno delle formazioni che intendono farsene testimoni credibili". "L'incontro fondativo del movimento - conclude - è fissato per sabato 20 ottobre alle 10 a Lamezia Terme. Sono invitati quanti condividono il patrimonio di idee evocato nelle enunciazioni sopra riportate".
Misiti - "Comprendo l'amarezza dell'on. Armando Veneto e dei suoi amici che hanno deciso di lasciare l'Udeur, dopo un'appartenenza a cui hanno creduto profondamente. Il permanere al vertice delle Istituzioni regionali di colleghi del proprio partito sotto processo o comunque inquisiti per reati gravi, certo ha contribuito a quella sofferta decisione". E' quanto afferma in una nota il deputato di Italia dei Valori, Aurelio Misiti, circa la decisione dell'europarlamentare Armando Veneto di Lasciare l'Udeur. "Porre la questione morale - ha aggiunto - al centro della propria attività politica - aggiunge - costituisce un esempio che va seguito da tutti i partiti calabresi presenti in Consiglio Regionale, per dare un segnale positivo alla cittadinanza, che sempre più si allontana dalla 'politica attiva'". "Mentre auguro - ha concluso Misiti - agli amici Veneto, Scarpino, Lomanni e agli altri di poter continuare a svolgere liberamente la loro preziosa attività al servizio della popolazione calabrese credo di interpretare la volontà di Italia dei Valori invitandoli alla Festa Nazionale di Vasto per un confronto proficuo sulle tematiche poste al centro della loro azione politica".

Laratta “Basta con i veleni nel PD”

03/10 "Basta con le accuse, le risse, i veleni. I cittadini non ci capiscono più, penseranno che siamo diventati tutti matti. Rischiamo di farci del male e di rendere invivibile e ingovernabile il nuovo partito". E' quanto ha detto il deputato dell'Ulivo Franco Laratta nel corso di un dibattito sul Partito Democratico. "Le primarie - ha aggiunto - dovevano e dovranno svolgersi in un clima di festa. Qualcuno, invece, in Calabria le sta trasformando in una rissa. Mi domando a cosa serve? A chi è utile tutto questo? A cosa serve, ad esempio, organizzare e lanciare tante truppe in uno scontro all'ultimo voto? A cosa serve contarsi e dimostrare la propria forza, con spreco di tanti mezzi e risorse?". "Ma siamo seri: stiamo votando - ha concluso Laratta - soltanto per eleggere un'assemblea, nazionale e regionale, che resterà in carica qualche mese, che dovrà solo votare un regolamento e quindi avviare la fase congressuale che eleggerà gli organismi del nuovo partito".

Tassone (Udc) “No ai tagli sugli insegnati di sostegno”

03/10 "Accolgo con soddisfazione l'impegno assunto dal Governo rispetto alla mia proposta di prevedere interventi urgenti tali da scongiurare i tagli agli insegnanti di sostegno della Calabria e, in particolare, della provincia di Catanzaro". C'era il rischio di un provvedimento penalizzante per i soggetti più deboli che, da una parte, non garantisce il diritto allo studio degli alunni disabili e, dall'altra, crea emergenze sul piano occupazionale". Lo sostiene, in una dichiarazione, il deputato dell'Udc Mario Tassone. "Se non altro - aggiunge Tassone - con l'approvazione del mio ordine del giorno da parte del viceministro all'Istruzione, Mariangela Bastico, si lascia invece intendere un passo indietro rispetto alla paventata riduzione dei posti in organico. Eventuali tagli vanificherebbero infatti tutti i progetti educativi studiati e intrapresi a fatica negli anni scorsi da alunni portatori di handicap e insegnanti, andando a incrementare i disagi dovuti all'inadeguatezza degli edifici scolastici e della capienza delle aule"

Fedele (FI) “Dopo le bugie ora Prodi prende in giro”

03/10 "Ora è troppo: dopo le bugie dette per 14 mesi senza ritegno, ora Prodi si permette di prendere in giro chi non è in grado di riempire il piatto a tavola". Lo afferma, in una nota, il deputato di Forza Italia Luigi Fedele. "Qualche giorno fa - aggiunge Fedele - Prodi ha dichiarato con quel sorriso che sfoggia quando sa di spararle grosse, che il suo governo aveva risolto il drammatico problema della quarta settimana. Questa mattina afferma, privo di pudori, che è 'iniziata una significativa distribuzione del reddito'! Non l'ha ancora capito che gli aiuti una tantum ai cittadini più deboli sono un'elemosina da ente benefico che elargisce il 'pacco natalizio' e non una saggia azione di un governo consapevole dell'urgenza e della gravità del problema e che quindi agisce con una strategia adeguata, capace di elevare stabilmente il reddito". "Prodi non si rende conto - conclude il deputato di Forza Italia - che i 150 euro una tantum elargiti dalla Finanziaria significano 41 centesimi al giorno. In altre parole i poveri di questo Paese per mangiare una pizza dovranno 'impegnare' l'elargizione di un intero mese prevista dalla Finanziaria! E che dire dell'Ici? Da una parte si taglia e dall'altra si permette ai Comuni di aggiungere. Per Prodi 'non siamo piu' il malato d'Europà, ma a noi non sembra che sia così".

Valentino (An) “Ardite critiche della Catizone a Salvi”

03/10 "Trovo particolarmente ardito il paragone che l'ex sindaco di Cosenza, Eva Catizone, fa, in un'intervista ad un giornale, fra il sen. Salvi ed il signor Marcianò, imputato dell'omicidio Fortugno. A volte il gusto per la battuta fa perdere il senso della misura". Lo afferma, in una nota, il sen. Giuseppe Valentino, di Alleanza Nazionale. "Non condivido nulla - aggiunge Valentino - della politica di Salvi. Ritengo che lasciando i Ds abbia contribuito ad alimentare l'equivoco sul nuovo partito, il PD, che si propone democratico e moderato proprio perché Mussi e Salvi sono rimasti fra le sinistre estreme e radicali. Ma paragonarlo ad un imputato di omicidio solo perché critico nei confronti di Loiero mi sembra una sciocchezza che contribuisce all'esasperazione del dibattito politico calabrese". "Un'esasperazione - conclude Valentino - di cui in Calabria non si sente proprio la necessità mentre, in nome di strumentali quanto grottesche solidarietà, si raccolgono firme e si costituiscono comitati a tutela dell' 'errore giudiziario' assunto a sistema".

Costi politica, Mancini (Sdi) “Rinuncio alla tutela di casa e studio”

02/10 "Rinuncio alla vigilanza dinamica della mia abitazione e del mio studio". Lo afferma, in una nota il deputato calabrese dello Sdi, Giacomo Mancini, capogruppo socialista in commissione antimafia, in riferimento alla decisione presa a sua tutela dal coordinamento delle Forze di Polizia in quanto vittima di numerose minacce tra cui il recapito di una lettera minatoria con su scritto: "Se parli ancora sono guai, conosciamo l'asilo di tuo figlio" "Ringrazio di vero cuore - prosegue Mancini - il prefetto e il questore di Cosenza per l'attenzione nei confronti miei e della mia famiglia e, però, ritengo che sia più giusto che, in una terra devastata dalla presenza della criminalità organizzata, tutte le risorse siano destinate per garantire maggiore sicurezza a tutti i cittadini". "In Calabria - prosegue il deputato dello Sdi -, purtroppo, troppi soldi vengono sottratti alle forze dell'ordine per essere dirottati per il servizio di scorta e di tutela di dirigenti politici, sindacali e magistrati che, in alcuni casi, ne fanno un uso smodato". "Ecco perché - conclude Mancini - è giusto iniziare a porre un limite anche perché l'illegalità e l'immoralità imposte dalle consorterie criminali e alimentate dalla collusine dilagante si combatte anche sconfiggendo l'arrogante esibizione del potere e sostituendola con comportamenti più sobri"

Morrone (Udeur) “Fatta luce sulle mie intercettazioni”

02/10 "Sono molto soddisfatto per la decisione della Procura di Rossano di far sbobinare dal Ris di Roma l'illegittima registrazione della conversazione avvenuta tra me e il consigliere regionale della Calabria Franco Pacenza". E' quanto afferma in una nota il segretario di Presidenza della Camera dei deputati e Responsabile nazionale enti locali dell'Udeur, Ennio Morrone, circa i contenuti dell'intercettazione ambientale compiuta nel carcere durante un colloquio con il consigliere regionale Franco Pacenza (Ds). Morrone rivolge un invito alla magistratura affinché venga fatta chiarezza sui contenuti delle intercettazioni. Nei confronti di Pacenza nell'agosto scorso la Procura della Repubblica di Rossano ha chiesto al Gip l'archiviazione del procedimento penale. Il procedimento in cui è indagato Pacenza, avviato dalla Procura della Repubblica di Cosenza e trasmesso poi, per competenza territoriale, alla Procura di Rossano, riguarda presunti illeciti di finanziamenti comunitari. "Finalmente - ha aggiunto Morrone - sono venuti alla luce i veri contenuti della conversazione, tra i quali, come io ho sempre sostenuto, non compare la frase 'ladro e bastardo' nei confronti del pm Cozzolino né che l'allora gip Greco sarebbe stato trasferito. A questo punto chiederò alla stessa magistratura che sia fatta luce su questa vicenda, per desiderio di giustizia e non di vendetta. Allo stesso modo, chiedo che si intervenga nei confronti di tutti quelli che hanno diffuso false notizie sul mio conto per l'ormai famosa vicenda dell'A3. Nella quale, come ho più volte ribadito, dopo le indagini svolte io sono risultato essere solo parte lesa e testimone d'accusa della Dda. Alla quale ho ufficialmente chiesto di diramare una nota in tal senso". "Ugualmente - ha concluso - ho dato mandato di querelare per la calunnia la persona che, probabilmente per puro desiderio di vendetta, ha tentato di immischiarmi in vicende alle quali ero e sono del tutto estraneo. Malgrado quanto avvenuto, ho fiducia nella magistratura inquirente e giudicante"

Il presidente Oliverio qundicesimo tra i gradimenti dei presidenti di provincia

02/10 Mario Oliverio si e' classificato al quindicesimo posto della classifica nazionale dei presidenti di Provincia che hanno ottenuto la maggiore fiducia da parte dei cittadini nel sondaggio realizzato da Ekma Monitor Provincia. Il presidente della Provincia di Cosenza ha ottenuto il 59,8 per cento di consensi. Nella stessa classifica il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Ottavio Bruni, si e' classificato al ventottesimo posto, con una percentuale di gradimento del 55,9 per cento. ''E' un dato estremamente significativo il grado di fiducia ed apprezzamento espresso dai cittadini della provincia di Cosenza verso il Presidente Oliverio''. Lo afferma il consigliere provinciale Michele Ambroggio in riferimento al sondaggio Ekma ''Monitor Provincia'' che colloca il presidente, Mario Oliverio, nella parte piu' alta della classifica, al quindicesimo posto, con una percentuale pari al 59,8%. ''Questo risultato - ha aggiunto - che indica un miglioramento nella graduatoria del consenso rispetto allo scorso anno, e' un netto segnale della fiducia dei cittadini ed e' ancor piu' importante in un contesto segnato da un clima di crescente sfiducia verso le istituzioni. Questo e' ancora il risultato di una capacita' di proiezione della Provincia sul territorio e di intervento sui problemi concreti della popolazione''. ''La Provincia - ha concluso il consigliere provinciale - viene recepita attraverso l'iniziativa politica ed amministrativa del Presidente Oliverio come istituzione centrale nella vita calabrese e per il suo futuro''

 


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