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Notizie di Politica
Luglio 2007

 

Papasso (Sdi) “Grande interesse per la Costituente Socialista”

30/07 ''La Costituente Socialista proposta con molta intelligenza dal nostro segretario nazionale, Enrico Boselli, nel congresso di Fiuggi della scorsa primavera, e' stata salutata con grande entusiasmo ed interesse da parte di tutte le formazioni socialiste che costituivano la diaspora e viene vista dalla societa' italiana con grande interesse ed apprezzamento''. E' quanto afferma in una nota il segretario provinciale dello Sdi di Cosenza, Gianni Papasso, che ha convocato per il 2 agosto la riunione del direttivo provinciale per discutere del tema della Costituente Socialista. ''La Costituente Socialista - ha aggiunto - non e' rivolta soltanto a porre fine alla diaspora del Psi e del Psdi, ma soprattutto ad unire in Italia tutte le componenti che si riferiscono al partito socialista europeo. Il socialismo europeo e' la forza riformista piu' importante del nostro continente. Il Partito Democratico che sta nascendo come semplice somma di Ds e Margherita con evidenti caratteristiche confessionali, e la Cosa Rossa che intenderebbe riunificate tutti i partiti dell'estrema sinistra italiana non possono avvicinare il nostro Paese alla politica Europea. Il rilancio di una forza socialista, riformista, democratica e liberale, e' una sfida che noi lanciamo alla politica italiana perche' riesca ad innovarsi e stare al passo della politica europea''. ''Con la Costituente Socialista - ha concluso Papasso - anche in Calabria intendiamo rilanciare l'iniziativa socialista affinche' la nostra meravigliosa Regione possa essere aiutata ad uscire dall'emergenza in cui purtroppo e' stata ricacciata. I Socialisti in Calabria intendono essere gli alfieri del rinnovamento e si batteranno affinche' l'etica e la morale siano baluardo di risanamento e di rinnovamento''.

Zavettieri (SI) “La casa naturale di Pannella è la Costituente socialista”

30/07 La candidatura di Marco Pannella alla segreteria del Pd, "aldilà della lettura maliziosa che si potrebbe dare della sua sfida, introduce nel processo una forte dose di cultura laica, liberale, libertaria, radicale che potrebbe cambiare i caratteri ed il profilo dello stesso partito, oggi somma delle nomenclature post-comunista e della sinistra democristiana". A sostenerlo è il segretario nazionale de I Socialisti italiani, Saverio Zavettieri, che dice di "non avere particolare predilezione per il Pd, essendo impegnato nella Costituente socialista". Un ingresso che renderebbe "la nuova formazione diversamente appetibile e più vicina al modello americano di quanto non sia il Pd all' italiana che sta per nascere. Spiace - ha proseguito - che dinanzi ad un diniego ingiustificato, che nasconde una preclusione se non una discriminazione politica, non si sia levata nessuna voce dall' interno del Pd tra quanti, socialisti, liberali, laici, repubblicani alla Amato, Del Turco, Manca, Signorile, Sbarbati e Zanone, avrebbero tutto l' interesse a fare una battaglia per costruire un nuovo grande soggetto politico privo di egemonie, pluralista, riformista, moderno". "Chiedere a Pannella - ha sostenuto Zavettieri - di sciogliere il Partito radicale equivale a chiedergli l' impossibile non potendo egli sciogliere se stesso. Sono convinto che Pannella faccia sul serio e non abbia voluto, con la sua candidatura, lanciare una provocazione sia pure feconda, ma credo che stavolta abbia sbagliato indirizzo bussando alla porta di una casa che non può accoglierlo proprio per la sua marcata identità, avendo i padroni di casa dovuto cancellare la loro, divenuta ingombrante". "La Costituente socialista, facendo tesoro degli errori e delle incomprensioni della Rnp - ha concluso Zavettieri - è la casa naturale di Pannella e dei radicali italiani, il cui contributo originale di idee, di lotta e di proposte è quanto mai necessario per il successo di una operazione politica di cui si avverte l' estremo bisogno come le alterne vicende del governo e della maggioranza richiedono con urgenza"

Pignataro (Pdci) “Sullo stretto di Messina iniziative positive”

30/07 ''Una risposta di grande interesse e che ci soddisfa e' giunta dal Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi circa una interrogazione parlamentare con la quale chiedevo quali iniziative il Ministero dei Trasporti avesse messo in atto per far fronte alle emergenze venutesi a creare all'indomani del tragico episodio nello Stretto di Messina, al fine di migliorare e mettere in sicurezza la mobilita' in quell'area''. E' quanto afferma in una nota il deputato del Pdci, Fernando Pignataro. ''Dalla risposta del Ministro - ha aggiunto - abbiamo appreso che per cercare efficaci soluzioni alla questione, e' stato istituito il 'Comitato per la sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina', con compiti sia consultivi che propositivi al quale partecipano tutti i soggetti territoriali locali ed istituzionali, unitamente alle associazioni rappresentative delle categorie e delle imprese che operano nell'area. A questo Comitato, che si occupa di profili normativi della navigazione, di studiare un nuovo modello organizzativo della mobilita nello Stretto e del ruolo dei servizi tecnico-nautici, si e' inteso assegnare l'obiettivo di potenziare le condizioni di sicurezza della navigazione per far fronte ai rischi conseguenti all'incremento dei traffici, acquisendo in tal modo ogni utile contributo di esperienza e professionalita'''. ''Azione di altrettanta rilevanza - ha proseguito Pignataro - e' stata poi, quella di regolamentare il lavoro a bordo delle navi che effettuano trasporti nello Stretto, con l'adozione di linee guida per la determinazione delle tabelle d'armamento, in modo da rendere omogeneo il meccanismo delle tabelle minime di sicurezza per le navi operanti collegamenti nell'area Reggio - Messina. Infine, con il preciso obiettivo di garantire una cabina di regia del monitoraggio del traffico nello Stretto in grado di fornire una maggiore qualita' della sicurezza, il centro VTS operante nell'area e' stata sottoposto ad un approfondito intervento di adeguamento tecnologico, conclusosi lo scorso mese di giugno, tanto che a breve verra' sottoposto ai collaudi di rito da parte di un'apposita commissione''. ''Siamo certi - ha concluso - che queste iniziative, costituiscono certamente una prima risposta apprezzabile che il Ministro Bianchi responsabilmente e diligentemente ha dato alla crescente domanda di mobilita' nella direzione della efficacia, della sicurezza e qualita' dei servizi di trasporto. Verso questa direzione pungoleremo costantemente il Ministro perche' ci sia persistente attenzione nei confronti della mobilita' dello Stretto che interessa quotidianamente migliaia di cittadini calabresi e siciliani''.

Laratta incontra il Sindaco di Amantea “Serve una caserma dei pompieri”

30/07 Il problema relativo all' istituzione di un distaccamento dei vigili del fuoco ad Amantea e' stato al centro di un incontro tra il sindaco di Amantea, Franco Tonnara, e il deputato Franco Laratta, dell' Ulivo. ''Il Sindaco - e' scritto in una nota - ha fatto presente al parlamentare che non e' piu' rinviabile il potenziamento del servizio dei vigili del fuoco nel territorio del comprensorio di Amantea come drammaticamente testimoniato dagli incendi che, negli ultimi tempi, hanno causato la distruzione di importanti attivita' produttive di Amantea. Inoltre, ha fatto presente che per tali serie ragioni e nonostante le esigue risorse finanziarie comunali disponibili, l' Amministrazione comunale ha gia' individuato diverse soluzioni per ospitare da subito i vigili del fuoco in attesa della realizzazione di un nuovo distaccamento in piena regola secondo le indicazioni che arriveranno dal Comando provinciale dei vigili del fuoco''. A tal fine, Tonnara ha informato Laratta che ''nella giornata odierna e' partita formale richiesta da parte dell' Amministrazione comunale al Comando dei vigili del fuoco della Provincia di Cosenza. Altresi' - prosegue la nota - ha fatto presente che e' forte in tutto il comprensorio di Amantea l' esigenza di una maggiore sicurezza che tuteli le persone e i loro beni''. Laratta, dal canto suo, ha dichiarato di ''condividere pienamente l' istanza di Tonnara. Pertanto - e' scritto nella nota - ha assicurato il suo pieno sostegno ed impegno affinche' il Ministero dell' Interno recepisca ed accolga la richiesta, mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie, affinche' venga istituito, ad Amantea come a Corigliano Schiavonea e San Giovanni in Fiore, il distaccamento permanente dei vigili del fuoco. Questa soluzione, peraltro, garantirebbe la giusta ed equa copertura di quei territori della Provincia di Cosenza in cui attualmente il servizio di soccorso evidenzia enormi carenze per mancanza di uomini e mezzi''

Dal 9 agosto meeting giovanile antimafia a Reggio

30/07 Giovani provenienti da diverse realta' italiane, ma tutti legati da una grande attenzione per le problematiche connesse alla legalita' ed alla lotta a tutte le mafie, si ritroveranno a Reggio Calabria dal 9 all' 11 agosto per partecipare a ''Legalitalia'', promosso dal movimento ''Ammazzateci tutti'' e definito dal portavoce, Aldo Pecora, ''il primo meeting nazionale dei giovani antimafia''. ''E' solo un piccolo evento - ha sostenuto Pecora - ma di grande importanza nella storia del nostro movimento: con il Meeting nazionale Legalitalia 2007 stiamo dimostrando che ormai i ragazzi di Ammazzateci tutti sono cresciuti non solo numericamente ma anche qualitativamente, e vogliono essere tra i protagonisti, con le loro idee ed i loro progetti, di quella Calabria che vuole cambiare e che sta gia' cambiando. Una vera novita' nel quadro delle manifestazioni estive regionali, che solitamente erano appannaggio dei soli partiti politici''. ''Ci ritroveremo a Reggio Calabria - ha proseguito Pecora - per una nuova iniziativa che abbiamo ideato e che abbiamo voluto significativamente chiamare Legalitalia, proprio per rimarcare, anche semanticamente, il fatto che le problematiche della legalita' accomunano insieme a noi esperienze di tutta Italia, e che insieme agli altri giovani vogliamo iniziare un cammino che possa contribuire a creare un percorso comune e piu' efficace in questa difficile battaglia che non puo' e non deve essere solo calabrese o solo meridionale''. La prima giornata sara' dedicata interamente alla commemorazione del magistrato Antonino Scopelliti, ucciso il 9 agosto di sedici anni fa. Nei tre giorni del Meeting i giovani incontreranno diverse personalita' del mondo della politica, della cultura, della Chiesa, dell' Antimafia, della Magistratura e del giornalismo nazionali. In ricordo del giudice Scopelliti sara' celebrata alle 18.00 una Messa di suffragio presieduta da don Luigi Ciotti nel Duomo di Reggio. ''La location principale della manifestazione - ha sostenuto Pecora - sara' quindi l' area di Piazza Duomo a Reggio Calabria, citta' in cui siamo stati accolti a braccia aperte dal sindaco Giuseppe Scopelliti, che si e' subito detto felice ed onorato della nostra scelta''. Nei tre giorni del Meeting, secondo quanto riferito, sono previste le presenze, tra gli altri, di ''Salvatore Boemi, coordinatore della Dda Reggio Calabria; Gianfranco Bonofiglio, giornalista e scrittore; don Luigi Ciotti, presidente di ''Libera, associazioni, nomi, numeri contro tutte le mafie'', Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia (da confermare); Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria; Beppe Lumia, vice presidente della commissione parlamentare antimafia; Antonio Prestifilippo, giornalista autore del volume ''Scopelliti: Morte di un giudice solo; il patto di ferro tra la 'ndrangheta e Cosa Nostra''; Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio Calabria; Michele Cucuzza, giornalista ed anchorman Rai; Nicola Gratteri, sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria; Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe Alfano assassinato dalla mafia; Enrico Fierro, giornalista del quotidiano ''L' Unita''' e scrittore; Nadia Furnari, presidente associazione ''Rita Atria'', Pino Maniaci, editore Telejato - Partinico; Giovanna Melandri, Ministro per le politiche giovanili ed attivita' sportive (da confermare); Fedora Sasso, regista Rai Educational; Angela Napoli, deputato della Repubblica, gia' Vicepresidente ed in atto componente commissione parlamentare antimafia; Pino Masciari, ex imprenditore oggi testimone di giustizia; Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato Antonino Scopelliti; Anna Longo, giornalista Radio Rai, conduttrice de ''Il baco del millennio''; Enrico Fierro, giornalista de ''L'Unita'; Umberto De Rose, imprenditore, presidente Confindustria Calabria (da confermare); Ruggero Pegna, promoter calabrese di fama internazionale; Vincenzo Macri', magistrato presso la Direzione Nazionale Antimafia; Antonio Marziale, sociologo, presidente Osservatorio nazionale sui minori; Riccardo Orioles, giornalista e direttore del mensile antimafia ''Casablanca''; Luigi De Magistris, sostituto Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro''. ''In tutte le serate - ha sostenuto Pecora - ci saranno momenti di intrattenimento musicale che valorizzeranno artisti calabresi, anche se ormai di fama nazionale, come i Quartaumentata, gli artisti di Consequenze (la rete di di artisti freelance piu' grande d' Italia), i ragazzi de 'La Gurfata', il cantautore Pino Barilla', ma non nascondiamo che stiamo lavorando alla possibilita' di avere qualche grande sorpresa in serbo sia tra gli ospiti ed i relatori che dal punto di vista artistico-musicale. Stiamo lavorando febbrilmente alla definizione degli ultimi dettagli del programma della manifestazione e contiamo di presentarlo nella sua forma definitiva nei primi giorni di questa settimana in una conferenza stampa presso la sede municipale della Citta' di Reggio Calabria''.

Crinò (Si) “Il 2 riunione nazionale per la Costituente Socialista”

29/07 “Le tappe della Costituente Socialista saranno ulteriormente precisate nella riunione nazionale di giovedì prossimo 2 agosto: campagna di adesione, Conferenza Programmatica, Congressi e la necessità di una presenza e di posizioni di questa parte politica rispetto alla situazione di preoccupazione per il Paese e per il Mezzogiorno”. E’ qunato informa in una nota l’on Franco Crinò dei Socialisti Italiani. “Relativamente ai soggetti politici – prosegue Crinò- che per la parte del centro-sinistra sono interessati, c’è un dibattito intenso, che purtroppo fa allentare l’attenzione sui problemi reali del Paese, che riguarda il costituendo PD, nato in forma chiusa verso i socialisti, e gli effetti che si sono prodotti ai suoi lati – Cosa Rossa e Costituente Socialista -, che riguarda gli equilibri di governo e il profilo delle soluzioni (pensioni, politica della sicurezza, riforma della giustizia) e, in generale, la crisi del sistema e del sistema politico.
Dobbiamo affrontare come area socialista problemi politici e organizzativi sul territorio: nella provincia di Cosenza dove la federazione de I Socialisti Italiani non aveva completato gli adempimenti congressuali ormai da canalizzare allo sbocco della Costituente Socialista, si è concretizzata una mia disponibilità e il formale incarico da parte della Direzionale Nazionale di gestire il partito, attraverso la collaborazione in maniera collegiale dei sub-commissari Fernanda Stefanelli (vicario), Angelo Gentile, Marcello Mazza, Josephine Carioti (in rappresentanza dei giovani).
La richiesta di avvalermi di essenziali contributi viene altresì indirizzata a tutti i compagni del gruppo dirigente ed in particolare al vice-segretario regionale, Delly Fabbiano, al tesoriere regionale Egidio Jorio, al presidente della commissione regionale di garanzia, Battista Gentile, a cui va il ringraziamento e l’apprezzamento per le responsabilità a cui ha assolto nella federazione provinciale, al presidente del consiglio regionale del partito Carlo Paduano.
Per conto di tutto il partito si esprime l’auspicio di corrette e produttive relazioni con le Istituzioni ed i partiti cosentini con cui bisognerà programmare e concretizzare questa fase di lavoro e di confronto, in una realtà di grande prestigio delle politiche socialiste”.

Guccione “Candidatura a segretario regionale PD prescinde dall’impegno attuale”

29/07 ''In un contesto di vera e propria 'emergenza democratica', come quello calabrese, la nascita del Pd evidenzia una assoluta peculiarita': oltre che innovare bisogna dare innanzitutto senso alla funzione della politica e della sua rappresentanza''. E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale dei Ds calabresi, Carlo Guccione, secondo cui ''una eventuale proposta di mia candidatura a segretario regionale del Pd non potra' essere intesa come una semplice proiezione dell'attuale funzione di segretario Ds''. ''L' aggregazione e la contaminazione di forze di tradizione diverse - prosegue Guccione - nel passato in alcuni casi anche alternative e non solo competitive tra di loro, in un unitario e nuovo soggetto politico richiede, pertanto, un alto confronto sulle strategie programmatiche e sui sistemi valoriali. Un confronto che generi nuove passioni e tensioni ideali, civili e culturali. In questo confronto la centralita' deve essere riconosciuta al grande tema della crescita, del cambiamento e della modernizzazione della Calabria''. ''L' ambizione e' quella - prosegue Guccione - di fare della Calabria una terra delle opportunita'; una regione con un forte sistema democratico e, quindi, con questo fine candidare il nuovo Pd ad essere soggetto di riferimento e di traino nella societa' e nelle istituzioni. Insomma, un' alta ed efficace risposta ad una democrazia fragile, ad una politica debole spesso sottoposta a condizionamenti particolaristici e spesso anche a pressioni degenerative. Sarebbe, allora, una errore letale quello di posizionarsi sul sostegno al candidato segretario nazionale o di indicare la proposta di Segretario Regionale del PD attraverso una pura e scarna disputa tattica e nominalistica''. ''Per questa ragione - sostiene ancora Guccione - non condivido e non comprendo coloro i quali, in questi giorni, intorno alla proposta di segretario regionale si pronunciano sul 'contro' e non sul 'per'. In alcuni momenti, mi sembra di cogliere una vera e propria gara a chi pone veti e pregiudiziali negative e non un impegno fecondo ad offrire un progetto positivo con l' indicazione di una candidatura a segretario ritenuto all'altezza del mandato che gli dovra' essere conferito. Infatti, ad oggi ancora non e' stata ufficializzata alcuna candidatura''. ''Per quanto mi riguarda, nel ringraziare quanti da piu' parti sollecitano l' ufficializzazione di una mia candidatura - sostiene ancora Guccione - non posso non dichiarare di subordinare la mia disponibilita' alla presentazione di un progetto politico-programmatico sostenuto dall' espressione di un movimento plurale, collettivo di personalita' e funzioni diverse in grado di essere identificato come nucleo di una classe dirigente affidabile e capace di assumersi la responsabilita' del tentativo di traghettare la Calabria fuori dall' attuale condizione. Insomma, originare per davvero un nuovo inizio''.

Maiolo “Pieno sostegno alla candidatura di Gianni Letta nel PD”

29/07 '''I Democratici per Enrico Letta' chiameranno a raccolta quanti hanno da dire qualcosa in piu'' nella costituzione del Partito Democratico e che sono impegnati nei diversi ambiti della societa', e responsabilizzeranno quanti vorranno attivamente partecipare alla vita del partito, con un carattere distintivo di chi entra in politica per 'dare', avendo idee ed energie da mettere al servizio della gente e non per 'ricevere'''.E' quanto afferma l' assessore regionale alla programmazione comunitaria, Mario Maiolo. ''Questo e' - aggiunge Maiolo - il profilo della candidatura di Enrico Letta che ha dato alle primarie del 14 ottobre il vero senso della contendibilita' in politica: non una conta tra correnti, ma la partecipazione ad una competizione in cui chi vince guida e chi perde collabora. Contro un' idea di partito personalizzato, come invece avviene nel centrodestra in cui chi dissente forma un altro partito, ma un' idea di partito inclusivo delle diverse sensibilita' e competenze. A questo profilo mi sono sempre richiamato nel mio agire politico e lo riconosco con coerenza nella storia politica, anche se breve ma intensa, di Enrico Letta''. ''E per questo motivo e per questo profilo - sostiene ancora Maiolo - che intendo sostenere la sua candidatura: un sostegno per e non una diversificazione contro. Nessun accordo prestabilito per le liste che sicuramente saranno aperte fino all' ultimo giorno nessun imprimatur a candidature che non nascano da un percorso coerente di innovazione politica, di cambiamento dei metodi di partecipazione alla vita dei partiti. Anche in Calabria questo profilo nazionale chiamerà a raccolta quanti si riconoscono in questa iniziativa: una sorta di primarie di partecipazione politica. Il 14 settembre a Piacenza faremo le 'primarie delle idee' che sara' il contributo originale e partecipato dei 'Democratici per Enrico Letta' alla costituzione del Partito Democratico''. ''La liberta' e la natalita': due valori - sostiene ancora Maiolo - per dare l' incipit alla discussione delle priorita' programmatiche: la liberta', che alla base della proposta dei diversi riformismi, non puo' essere lasciata nelle mani di Berlusconi; la bassa natalita' e' il chiaro sintomo della difficolta' delle giovani generazioni che hanno bisogno di recuperare un senso di fiducia verso il loro futuro. Occorre proprio ricominciare dai giovani nel Paese e soprattutto in Calabria, dove questa condizione mostra segnali di grave precarieta'''.

Laratta “Per il PD consensi per Veltroni-Franceschini”

29/07 ''Non ci sono dubbi: dalla Calabria 'i Democratici' voteranno massicciamente per il ticket Veltroni-Franceschini alla guida del Partito democratico. Ovunque stiamo trovando vasti consensi e apprezzamenti per il programma che Veltroni ha illustrato a Torino e Franceschini a Cosenza''. A sostenerlo, in una nota, e' il deputato dell' Ulivo Franco Laratta. ''Non e' un caso che la prima uscita di Franceschini - prosegue Laratta - sia avvenuta proprio in Calabria, in un cinema Italia di Cosenza super affollato e poi a Catanzaro e Pizzo. Segno di un' attenzione particolare per il sud e la Calabria in particolare. In maniera ancora piu' convinta e decisa, la Margherita e i cattolici popolari si schierano per Veltroni e Franceschini. Perche' rappresentano bene l' insieme di due grandi culture e il desiderio di cambiamento che si sente sempre piu' forte in politica''. Per il deputato dell' Ulivo ''la politica cambiera' radicalmente con l' avvento del Partito democratico, perche' sara' piu' aperta , piu' partecipata, piu' vera e piu' vicina alla gente. E' un bene alla partecipazione democratica la sfida di piu' personalita' alla guida del Partito Democratico. Ma non ci sono dubbi che la forza di Walter Veltroni e quella di Dario Franceschini rappresentano meglio di chiunque altro il bisogno di voltare pagina e di aprire le porte al futuro con competenza e serieta'''

Democratici in Ascolto “Per il PD segni di discontinuità”

29/07 ''Lavoreremo per l' individuazione di un coordinatore regionale che segni una netta discontinuita' e sia in grado di interpretare il bisogno di novita' che il Partito democratico suscita in maniera radicale''. E' quanto si afferma in una nota de ''I Democratici in ascolto''. ''Riteniamo, pertanto, - prosegue la nota - che per tale ruolo sia necessario scegliere tra quanti, anche generazionalmente, siano in grado di rappresentare una visione contemporanea, possiedano una formazione ed una caratterizzazione politica post-ideologica sul piano culturale e siano in grado di impedire ogni omologazione alle appartenenze politiche che hanno preceduto la nascita del Pd''. ''Il Partito democratico potra' diventate il partito del nuovo secolo - concludono 'I Democratici in ascolto' - solo se sapra' generosamente affermare una guida che pienamente risponda alla richiesta di innovazione che la sua nascita richiede ed impone''

A Caulonia dibattito sul PD con Bruno, Guccione e Bova

28/07 Candidati, programmi, liste, idee, progetti. Mancano meno di dieci settimane alla nascita ufficiale del Partito Democratico e il percorso anche in Calabria si presenta denso di confronti sempre più serrati. Di rilievo appare l' appuntamento previsto per domani, domenica 29 luglio, a Marina di Caulonia, alle 20.30 nell' area della villa "Angelo Frammartino" per la tavola rotonda promossa in occasione della festa de "L'Unità". Tema del dibattito: "Partito Democratico: una sfida per l' Italia, una necessità per il Mezzogiorno e la Calabria". Ne discuteranno, nell' incontro moderato dal giornalista Gianfranco Manfredi, il senatore Franco Bruno della Margherita, il segretario dei Ds, Carlo Guccione e il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova.

PD e DS Vibo “Per il PD un nuovo percorso per nuove energie”

28/07 "La sfida del Partito democratico è quella di rafforzare e modernizzare il nostro paese inserendolo a pieno titolo nel solco delle grandi democrazie occidentali. Il Pd rappresenta una necessità per il nostro sistema politico: la crescita del nostro Paese e la velocità dei processi di cambiamento della società, richiedono un ripensamento complessivo del sistema dei partiti, del ruolo delle istituzioni e delle forme di partecipazione dei cittadini alla vita democratica del paese". E' quanto si afferma nel testo di un documento sottoscritto da dirigenti politici, amministratori e dirigenti di Dl e Ds del vibonese. "Il cammino iniziato è estremamente faticoso - è scritto nella nota - i percorsi aggregativi sono un' eccezione della politica ed un processo di così ampia portata incontra resistenze fisiologiche degli aggregati che tendono a ridimensionare la carica di discontinuità che si intende mettere in campo. Questa sfida in Calabria risulta più difficile e ambiziosa per le criticità che tutti conosciamo e in particolare per le divisioni vecchie e nuove che rendono l' azione di governo del centrosinistra, lenta e inadeguata per la complessità dei problemi. L' importanza di questa stagione richiede, quindi, uno sforzo di partecipazione e di impegno: come cittadini e soprattutto come giovani, intendiamo essere presenti dando un nostro contributo di idee e di contaminazione alla piattaforma politica e programmatica messa in campo da Walter Veltroni e Dario Franceschini dei quali, anche noi, condividiamo e sosteniamo la candidatura alle prossime primarie del 14 ottobre". "Partiamo dalla consapevolezza - prosegue il testo del manifesto - che il Pd non nasce per preservare un gruppo dirigente o conservare, sotto nuove forme, la sommatoria di partiti esistenti, ma ha l' obiettivo di creare una moderna forza progressista. In questo percorso, la nostra presenza vuole rafforzare i segnali di innovazione e modernità che stanno alla base della nascita del nuovo partito. La nostra partecipazione è diretta alla costruzione di un grande forza del ventunesimo secolo". "Intendiamo ribadire - è riportato nel testo - la necessità non rinviabile di un serio e vero ricambio generazionale, a tutti i livelli, della classe politica. Il Pd, in relazione ai ritardi del nostro paese rispetto alle altre democrazie europee, nasce anche per dare l' opportunità a nuove generazioni di divenire classe dirigente. Noi vogliamo che questo obiettivo venga fatto proprio anche dal partito democratico calabrese e vibonese. Una nuova stagione della politica, per essere tale - conclude il documento - richiede che essa non venga rappresentata sempre e comunque dagli stessi interpreti. Su questi temi pertanto vogliamo aprire un dibattito per dar vita ad un percorso che porti nel Pd energie nuove: donne, uomini e giovani che vogliano mettersi in gioco per far voltare definitivamente pagina alla Calabria".

Mancini “Soliarietà al giornalista Vulpio vittima di una perquisizione/intimidazione”

27/07 "Esprimo la più sentita solidarietà al Corriere della Sera e al suo giornalista Carlo Vulpio, cronista coraggioso e preparato, che è stato vittima di una perquisizione che molto assomiglia ad una intimidazione nei confronti della sua attività professionale". A sostenerlo è il deputato dello Sdi, Giacomo Mancini, in merito alla perquisizione disposta ai danni del cronista del Corriere della Sera dalla Procura della Repubblica di Matera nell' ambito di un' inchiesta su una fuga di notizie sull' inchiesta sulle toghe lucane. "Mi auguro - ha aggiunto Mancini - che il ministro della Giustizia intervenga sollecitamente per fare piena luce su una vicenda che mina alle fondamenta il diritto di libera informazione".

In Calabria raccolte 78.420 firme per il referendum, quasi la metà a Cosenza

27/07 Sono state 31.608 a Cosenza e 78.420 in Calabria le firme raccolte dal Comitato regionale referendario. Lo riferisce un comunicato dell' organismo referendario nel quale si precisa che "mille firme non sono state presentate per la mancanza della certificazione elettorale". "Abbiamo fatto una cosa seria e pulita - è scritto in un comunicato del comitato - con Mario Segni e Giovanni Guzzetta, in Calabria con Perrelli promotore e depositario con l' allegra brigata referendaria calabrese che è rimasta in testa alla classifica". Perrelli a nome di tutto il comitato referendario ha ringraziato, tra gli altri, Mario Oliverio, Agazio Loiero, Franco Covello, il sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, l' arcivescovo di Cosenza, mons. Salvatore Nunnari e Franco Corbelli. Sono mancate le firme di coloro i quali hanno capito che con la modifica della legge elettorale,non sarebbero tornati più in Parlamento". "Sono rimasto soddisfatto e non sorpreso - ha affermato Perrelli - perché negli ultimi giorni ho constatato una spinta psicologica ed emotiva che dava ampie garanzie di successo".

Il Ministro Livia Turco lunedì in Calabria

27/07 Il ministro della Salute, Livia Turco, sarà lunedì in Calabria per partecipare ad una serie di appuntamenti. Alle 11, il ministro parteciperà a Vibo Valentia, ai lavori di un convegno sul tema Convegno"Verso una nuova sanità calabrese Edilizia sanitaria e innovazione tecnologica". Nel primo pomeriggio, alle 14, il ministro Turco sarà a Catanzaro per un incontro con il sindaco della città Rosario Olivo mentre a seguire, alle 15, parteciperà ad un convegno su "La nuova sanità calabrese - Verso un' unica Azienda ospedaliera - universitaria" che si terrà nella sede dell' Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio. In serata, infine, incontro con le donne del centrosinistra calabrese a Lamezia Terme.
Il ministro della salute, Livia Turco incontrerà lunedì a Catanzaro il sindaco Rosario Olivo e altre autorità comunali. Ne ha dato comunicazione al primo cittadino l'assessore regionale alla sanità, Doris Lo Moro, che ha promosso e curato il giro di incontri politico-istituzionali che il Ministro avrà in Calabria. La visita a Palazzo De Nobili precederà l'annunciato incontro all'ex ospedale Ciaccio, dove la responsabile del dicastero della salute si confronterà con le autorità regionali, l'università e gli enti locali sull'ipotesi di un'Azienda ospedaliera unica. Il sindaco Olivo - è scritto in una nota - ha ringraziato il ministro Turco e l'assessore Lo Moro per la cortesia istituzionale, ma soprattutto per l'attenzione che viene prestata ai problemi della sanità nel Capoluogo di Regione. In occasione - conclude la nota - dell'incontro di Palazzo De Nobili, il sindaco Olivo ribadirà al ministro le posizioni assunte, unitamente alla Provincia, sulla riorganizzazione del sistema ospedaliero cittadino: si al nuovo ospedale a Germaneto, creazione di una nuova struttura nel vecchio ospedale "Pugliese", utilizzazione di Villa Bianca, forte attenzione per le attività dell'ex "Ciaccio"- De Lellis.

PD, Il Pdm di Loiero sosterrà la Bindi, che ringrazia

27/07 Il Partito Democratico Meridionale, fondato dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, sosterrà nelle primarie del 14 ottobre per la scelta del futuro segretario del Partito Democratico il ministro Rosy Bindi. La decisione è maturata ieri a tarda ora al termine di un vertice tra Loiero e la dirigenza del Pdm. Il Governatore della Calabria diffonderà a breve una dichiarazione in cui spiegherà la scelta del suo partito.
"Ringrazio il presidente della Calabria Agazio Loiero e tutti i dirigenti del Pdm per il sostegno alla mia candidatura alla segreteria del Pd. La scelta del Partito democratico meridionale è un fatto di grande rilievo, che valorizza la novità del protagonismo femminile e la scelta programmatica di un Pd che vuole unire il paese affrontando le grandi disuguaglianze geografiche e sociali". Lo afferma Rosy Bindi, che ringrazia il presidente della regione Calabria per il sostegno annunciato alla sua candidatura alla guida del Pd alle primarie di ottobre. "La buona crescita dell'Italia - aggiunge il ministro per la Famiglia - è possibile solo se sapremo capire che la questione settentrionale non si risolve se non si affronta con coraggio anche la questione meridionale. Il Pd che vogliamo punta ad uno sviluppo di qualità, capace di modernizzare tutto il Paese e garantire al tempo stesso giustizia sociale, a cominciare dalla piena cittadinanza dei giovani e delle donne del nostro Mezzogiorno".
"Le scelte di rinnovamento sono tali solo se perseguite fino in fondo, con coerenza. Il Partito democratico meridionale aveva fatto già la scelta di avere un segretario regionale e cinque segretari provinciali tutte donne, e per il Pd che nascerà a ottobre darà il suo contributo per l' affermazione di Rosy Bindi, una candidatura eccellente in grado di dare uno scossone salutare alla politica e di garantire una guida sicura del partito che nasce". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, spiegando le motivazioni che hanno indotto il partito da lui fondato un anno fa a schierarsi con il ministro della famiglia in corsa per la segreteria del Pd. "Quella fatta da Rosy Bindi - ha aggiunto Loiero - è una sfida coraggiosa e per questo il Pdm ha deciso di sostenerla. Il Pdm ha valutato molto positivamente anche l' attenzione al Mezzogiorno intravista nella prima iniziativa della sua campagna elettorale che si terrà proprio Napoli, una città che racchiude in sé le ansie e le speranze di un Sud che intende saldare il proprio destino a uno sviluppo armonico dell' intero Paese, nel quale antiche e nuove categorie socio-politiche come questione meridionale o questione settentrionale non abbiano diritto di cittadinanza, perché guardate in ottica unitaria". Per Loiero, la convergenza sulla Bindi da parte del Pdm "é stata una scelta pienamente condivisa da tutto il gruppo dirigente e ha trovato già una convinta adesione nella base del partito, in quanto Rosy Bindi ha sempre dimostrato di avere un forte senso dello Stato, assieme a una grande passione democratica proiettata verso il futuro partito in cui si ritroveranno tutti i convinti riformatori". "In questi giorni - ha concluso Loiero - il partito si mobiliterà in un confronto a tutto campo che dovrà portarci fortemente motivati all'appuntamento di ottobre quando si dovrà eleggere il primo segretario nazionale del Pd e contestualmente l' omologo calabrese"

Le donne del PD puntano ad un partito paritario

26/07 "Il Pd nasce per rispondere ad una crisi istituzionale che è anche politica, la parola chiave é per noi democrazia paritaria, le regole garantiscono la rappresentanza paritaria e il percorso avviato vuole affermare il principio di cooperazione fra i generi nella costruzione della democrazia". E' quanto si afferma in una nota del Coordinamento donne calabresi per il Partito Democratico che martedi 31 luglio a Lamezia Terme terrà un incontro. "All' ordine del giorno c' è - prosegue la nota - questa fase di costruzione del Partito democratico che più va avanti e più ci rendiamo conto della sua forma rinnovatrice nel metodo e nei contenuti. Per il coordinamento, che sta vivendo anche dal punto di vista delle donne questo cammino, crescono ulteriormente le aspettative. C' è molta attenzione infatti sui probabili candidati a segretario regionale, ma per noi al centro c' è l' obiettivo ambizioso e irrinunciabile di forgiare un partito di donne e di uomini". "Siamo consapevoli e coscienti - è scritto nella nota - e vogliamo sottolineare che siamo pronte e capaci, siamo in campo per governare i processi politici. Ci siamo e intendiamo affermare i diritti di partecipazione, sappiamo che l' organizzazione è fondamentale, non siamo solo delle belle 'anime', rivendichiamo il nostro spazio autonomo di genere e siamo pronte a difenderlo evitando che qualche maschio della politica si appropri indebitamente di esso. Ribadiamo che le regole hanno sancito la presenza paritaria per la costituente. A tal fine vogliamo coinvolgere quanti in questo momento si stanno adoperando per affrontare questa campagna elettorale e che hanno l'obiettivo prioritario di candidare il cinquanta per cento di uomini e di donne"

Rita Borsellino scrive ad Aldo Pecora “Non mollare”

26/07 Rita Borsellino, sorella di Paolo e deputato dell' Assemblea regionale siciliana ha critto ad Aldo Pecora per esortarlo a ritirare le dimissioni da portavoce del movimento "Ammazzateci tutti". A riferirlo è un comunicato del movimento nel quale si rende noto il testo di una e-mail inviata da Rita Borsellino. "Caro Aldo - scrive Rita Borsellino - mi spiace leggere tanta amarezza nelle tue parole, e però vorrei dirti che quando si intraprende un cammino come il tuo, quando si fanno scelte che in fondo scelte spesso non sono, in quanto è la tua anima, la tua coscienza che ti spinge verso quella che sarà la tua strada, dev' essere chiaro dentro di te che certe situazioni sono da mettere nel conto, insieme ai successi, all' entusiasmo, al sostegno di chi è con te e crede come te in ciò che fai". "Tutti noi - continua la deputata all' Assemblea regionale siciliana - abbiamo passato e passiamo momenti di scoramento e di stanchezza, di timore che l' atteggiamento di alcuni, per malafede o per rassegnazione, renda vano il nostro impegno. Però la soluzione non dev'essere, non può essere l'abbandono, ma il cercare maggiore forza dentro noi stessi, per continuare la nostra battaglia, il nostro impegno, per mantenere viva la memoria e dare il nostro contributo perché le cose possano davvero cambiare". "Intanto il portavoce dimissionario di 'Ammazzateci tutti', che continua a ricevere decine di attestazioni di solidarietà da tutta Italia - riporta ancora il comunicato - ha annunciato attraverso il forum del sito internet www.ammazzatecitutti.org che scioglierà la riserva sulle proprie dimissioni entro le prossime 48 ore"

Prodi incontra Loiero su A3, incendi, Porto di Gioia e PD

25/07 Oltre un' ora di colloquio a Palazzo Chigi tra i presidenti del Consiglio dei Ministri Romano Prodi e della Regione Calabria Agazio Loiero. Quattro i principali argomenti dell' incontro: l' emergenza incendi; i lavori per l' autostrada Salerno Reggio-Calabria; lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro; il rinnovamento della politica con la nascita del Partito Democratico. ''Se da una parte i due presidenti hanno registrato piena soddisfazione per le ultime operazioni condotte dalle Forze dell' ordine e dalla magistratura contro la 'ndrangheta - e' scritto in un comunicato - dall' altra parte hanno ribadito il comune intento di rafforzare la presenza dello Stato in Calabria. Necessita' dimostrata ultimamente anche dall' attacco al patrimonio naturale con gli incendi dolosi di questi giorni perfino all'interno dei Parchi e delle Riserve naturali''. ''Ho ringraziato il presidente Prodi - ha detto Loiero al termine dell' incontro - per l' immediata disponibilita' del Governo sia a schierare l' esercito che ad aumentare il numero degli uomini impegnati a combattere gli incendi che stanno distruggendo parti importantissime e pregiate delle nostre foreste e delle nostre campagne. Ho colto cosi' la volonta' dell' Esecutivo ad affrontare il problema di una riorganizzazione complessiva delle strutture di prevenzione, sia confermando l' impegno del Ministero degli Interni che della Protezione Civile, ma anche investendo per modernizzare caserme e strumentazioni, vista la necessita' di dotarsi anche di un nucleo di elicotteri dei Vigili del Fuoco''. Sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria il presidente Prodi ha registrato le giuste osservazioni del Cardinale Martino, sugli enormi disagi che implicano i lavori di riammodernamento. ''Ho ricordato al presidente - ha sottolineato Loiero - che all' Anas avevo chiesto di concordare con la Regione una pianificazione dei lavori, con l' identificazione di itinerari alternativi, per non isolare la Calabria e la Sicilia dal resto dell' Italia. Se e' vero che questo Governo ha rimesso in moto i finanziamenti per l' importantissima arteria autostradale e' altrettanto vero che un disagio di tre o cinque anni comporta penalizzazioni enormi per i cittadini e per gli imprenditori e quindi occorre anche assumersi la responsabilita' di un' emergenza nazionale, che ha bisogno di altrettante risposte eccezionali''. Il colloquio, poi, si e' indirizzato sullo sviluppo del Porto di Gioia Tauro, a cui il presidente del Consiglio dei Ministri, e' scritto nella nota, ''ha dedicato sempre molta attenzione per promuoverlo anche negli incontri con gli operatori internazionali. E' stato, cosi', stabilito un incontro immediato tra la Regione e il Commissario straordinario del Governo per le attivita' connesse allo sviluppo dell' area di Gioia Tauro, Rodolfo De Dominicis, in modo da valutare le novita' emerse in quest'ultimo periodo per incrementare il traffico e il programma degli investimenti''. Loiero ha informato il presidente del Consiglio di un incontro che venerdi' prossimo avra' a Gioia Tauro con alcuni sindaci, amministratori provinciali, rappresentanti dei lavoratori e degli imprenditori. A conclusione dell' incontro Prodi e Loiero hanno fatto anche una valutazione della situazione politica nazionale ed in particolare sull' opportunita' di rinnovamento che comporta la nascita del nuovo Partito Democratico. Un partito, hanno condiviso i due presidenti, che si deve basare sulla partecipazione dei cittadini, aprendosi alla societa' civile e coinvolgendo forze nuove per radicarlo sul territorio. ''Anche se da una posizione attenta, equidistane e in certo senso distaccata rispetto ai candidati alla segreteria del Pd - ha detto Loiero - e' ovvio che il presidente Prodi guardi, percio', con attenzione al processo con cui si arrivera' alle primarie del 14 ottobre. Abbiamo, pertanto, valutato la situazione a tutto tondo senza ristringere l' attenzione su alcun candidato. Anche per questo ho deciso di riunire subito i vertici del Pdm per decidere assieme chi appoggiare alle primarie''.

Mario Oliverio “Impegno del Governo per strade e Province”

25/07 ''Le risorse finanziarie (circa 150 milioni di euro per 2007-2008-2009) destinate nella Legge Finanziaria alle Province calabresi per la messa in sicurezza e l' ammodernamento della rete viaria di completamento delle province, e' stato un risultato straordinario, frutto di un' iniziativa sinergica tra le province calabresi e la rappresentanza parlamentare''. Lo ha sostenuto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, intervenendo al termine del dibattito svoltosi in Consiglio provinciale sulla questione dei mancati trasferimenti governativi, previsti dalla Legge Finanziaria, per la viabilita' provinciale. ''La mancata copertura finanziaria per l' insufficienza di risorse del Fas, il Fondo aree sottoutilizzate - ha proseguito Oliverio - e' un fatto di una gravita' inaudita che ha determinato, come era prevedibile, una decisa reazione delle Province calabresi che, unitariamente, hanno chiesto conto al Governo, attraverso una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, ed ai ministri Di Pietro e Padoa Schioppa. In quella circostanza venivano annunciate iniziative clamorose, qualora non fossero state assunte le misure necessarie a garantire la copertura finanziaria di una legge dello Stato, sulla base della quale le Province hanno definito ed approvato i Programmi di Investimenti per la messa in sicurezza e l' ammodernamento della viabilita', coerentemente con il riparto concordato e sottoscritto nello scorso mese di aprile''. ''Nel corso di un incontro che si e' svolto ieri a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente Prodi con i rappresentanti delle Province siciliane e calabresi - ha aggiunto Oliverio - e' stato assunto dal Governo l' impegno di portare alla riunione del Cipe, convocata per il 3 agosto prossimo a Roma, la proposta di rimpinguare il Fondo e garantire la copertura finanziaria per l' attuazione della norma che prevede il finanziamento delle Province siciliane e calabresi, relativamente ai programmi di ammodernamento della viabilita' per il 2007 e la copertura finanziaria relativa al 2008 e al 2009''. ''Sulla base di questo impegno - ha continuato Oliverio - si ripristina un finanziamento a garanzia dell' applicazione di una legge approvata dal Parlamento. Vigileremo affinche' l' impegno assunto sia mantenuto. Siamo certi che il Cipe formalizzera' tale impegno, nel rispetto della volonta' del Parlamento e dell'articolo 81 della Costituzione che, come e' noto, prescrive in modo vincolante la copertura finanziaria per le leggi dello Stato''. ''Come Provincia - ha concluso Oliverio - stiamo gia' lavorando per definire la programmazione esecutiva delle opere previste nel Piano di Investimenti che abbiamo sottoposto al Consiglio provinciale nei mesi scorsi. Cio' al fine di rendere cantierabili dette opere entro il 31 dicembre 2007. E' un obiettivo di grande valore per il territorio della nostra provincia e della Calabria a cui non intendiamo in alcun modo rinunciare e per il quale il nostro impegno sara' deciso, senza sosta e sconti per nessuno''.

Pignataro (Pdci) “Non chiude il Lieco Musicale di Cinquefrondi”

25/07 Il liceo musicale di Cinquefrondi proseguirà la sua attività. Lo ha confermato il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, rispondendo ad una interrogazione del deputato del Pdci, Fernando Pignataro, che l' ha reso noto. "Non posso che esprimere felicità ed enorme soddisfazione - ha sostenuto Pignataro - per la risposta che il Ministro ha dato ad una mia interrogazione parlamentare in merito alla paventata chiusura del Liceo pedagogico musicale di Cinquefrondi, unico in Calabria per la specificità della sua offerta formativa. Nella risposta il ministro Fioroni, evidenzia come la decisione di far proseguire l' esperienza positiva del Liceo Musicale di Cinquefrondi, sia scaturita 'dopo un' attenta valutazione delle situazioni rappresentate sia dagli enti locali che dalla particolare attenzione che l' onorevole interrogante le ha rivoltò". "Fa enorme piacere inoltre - prosegue Pignataro - in merito a quanto si legge nella risposta data dal Ministro, sapere che sia stata riconosciuta una spiccata vocazione musicale a Cinquefrondi, grazie alla presenza di note bande musicali composte anche da studenti delle scuole medie inferiori, in cui viene impartito l' insegnamento dello strumento musicale e che rappresentano nel suo complesso un significativo punto di aggregazione culturale e sociale per tutto il comprensorio. Il rischio di una sua chiusura era derivata dal fatto che l' indirizzo musicale del Liceo pedagogico non era stato assunto nella banca dati del ministero della Pubblica istruzione, comportando così la soppressione di una sperimentazione che offre enormi opportunità di natura economica e sociale sotto il profilo della crescita e dello sviluppo del territorio". "La questione, comunque - conclude Pignataro - è stata definitivamente e positivamente risolta, tanto che il direttore generale dell' Ufficio scolastico regionale della Calabria, ha comunicato di aver dato disposizioni al coordinatore dell' Ufficio scolastico provinciale di Reggio Calabria, per ripristinare l' indirizzo pedagogico musicale nella prima classe della sezione di Cinquefrondi, già funzionante nelle successive quattro classi".

Il Movimento per il PD di Lamezia incontra Guccione e Lo Moro

25/07 Una rappresentanza lametina del Movimento per la costituzione del Partito Democratico composta da Giuseppe Vitale, Rosario Candido, Domenico Bambara, Carlo Cristiano e dai consiglieri comunali Rosa Andricciola e Pino Cosentino ha incontrato l' assessore regionale alla Salute, Doris Lo Moro, ed il segretario regionale dei Ds, Carlo Guccione. Al termine dell'incontro il segretario regionale dei Ds si è congratulato per l' iniziativa sottolineando che il Partito Democratico ha bisogno per nascere vivo e vitale dell' apporto giudicato assolutamente indispensabile delle forze più sane e impegnate della società civile.

A Cassano nasce una federazione tra SD, Prc e SE

25/07 E' stato sottoscritto a Cassano il patto federativo tra Sinistra democratica, il Partito della Rifondazione comunista, il movimento della Sinistra europea. "L' intesa - spiegano i referenti delle tre forze politiche, Federico Carlucci per Sinistra democratica; Alfredo Campanella per il Prc; Alessio Agostini per Sinistra europea - è il primo passo del processo di riunificazione della sinistra cassanese, sulla scia di quanto sta avvenendo a livello nazionale. Puntiamo, in città come nel resto del Paese, alla creazione di un laboratorio di idee e programmi che possa condurre alla nascita di una sinistra unica e plurale, capace di portare avanti le istanze di rinnovamento della società, a partire dalla tutela dei ceti sociali più deboli". A Cassano la neonata Federazione, è scritto in un comunicato, "lavorerà per rilanciare le ragioni della sinistra, ma pure per costruire una credibile alternativa al governo delle destre e spingere il centrosinistra a favorire processi di rinnovamento culturale ed ideale". Nei prossimi giorni saranno promossi una serie di incontri con esponenti della Costituente per l' Unità socialista, ritenendo, prosegue la nota, "indispensabile allargare a tutti i soggetti interpreti delle istanze progressiste il processo di costruzione della casa comune della sinistra, reso ancor più necessario ed urgente dal varo del Partito democratico, che apre grandi vuoti proprio a sinistra, lasciando senza rappresentanza ampie fasce di cittadini ed elettori". "Nella stessa ottica - è scritto nel comunicato - si tenderà al coinvolgimento nel dialogo appena avviato anche del partito dei Verdi, che sebbene invitato ad aderire al progetto fin dal principio, ha fin qui preferito percorrere, legittimamente, la strada dell' autonomia". La Federazione della sinistra ha inoltre promosso un patto di consultazione con circoli, movimenti ed associazioni attivi in città al quale hanno già aderito le associazioni "Nelson Mandela" ed "Annozero" ed il collettivo "26 luglio".

Pignataro (Pdci) “A rischio i lavoratori della Italcementi”

24/07 Il deputato del Pdci, Ferdinando Pignataro, ha rivolto un' interrogazione al Ministro dell' Interno Giuliano Amato "per sapere quali iniziative si intende mettere in atto, nel pieno rispetto dell' azione della magistratura, per garantire all' autorità giudiziaria un rapido accertamento dei fatti e accelerare i tempi della giustizia, in modo da salvaguardare l' attività lavorativa di centinaia di lavoratori calabresi". L' interrogazione parlamentare fa riferimento, in modo particolare, all' ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria che ha portato al sequestro di beni per 120 milioni di euro appartenenti alla cosca Mazzagatti di Oppido Mamertina. Nell'operazione è stato emesso anche un provvedimento nei confronti della Italcementi che ha riguardato la sospensione dell'amministrazione dei beni applicato al fine di evitare che "l'attività di impresa sia sottoposta alle condizioni di intimidazione e assoggettamento" tipiche delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. "Il provvedimento giudiziario - prosegue l' esponente comunista - mette a serio rischio il lavoro di centinaia di lavoratori occupati nei tre stabilimenti di Vibo, Catanzaro e Castrovillari tra impiegati diretti della Italcementi S.p.a., lavoratori delle imprese dell' indotto e quelli delle imprese di manutenzione e di trasporto". "Si attende dunque - conclude Pignataro - un tempestivo intervento di Amato, in quanto il tutto avviene in Calabria e cioé in una regione ad alta densità mafiosa che condiziona purtroppo lo sviluppo sociale e l' economia nel suo complesso, spesso causando, come nel caso de quo, disagi ed enormi difficoltà ai cittadini onesti che con enormi sacrifici lavorano quotidianamente per guadagnarsi da vivere".

Parlamentari Ulivo “Soddisfazione per fondi a Calabria e Sicilia”

24/07 I deputati Nicodemo Oliverio e Franco Laratta ed il senatore Franco Bruno dell'Ulivo hanno espresso ''piena soddisfazione per l'esito dell'incontro in programma a Palazzo Chigi sulla viabilita' secondaria di Calabria e Sicilia''. Secondo i parlamentari il ''governo ha confermato che, nella seduta del 3 agosto, il Cipe assegnera' 500 milioni di euro per l'anno 2007, prelevandoli dalla riserva del Fondo aree sotto-utilizzate, mentre con la prossima Finanziaria verranno reperite le restanti risorse per il 2008 e il 2009''. ''Siamo veramente soddisfatti- hanno affermato Oliverio, Laratta e Bruno - ed ora si tratta di utilizzare subito e bene le risorse finanziarie per migliorare la viabilita' secondaria in Calabria''.

Referendum Legge elettorale: In Cassazione arrivate 820.916 firme

24/07 E' iniziata, in Cassazione, la consegna delle 820.916 firme raccolte dal comitato promotore di tre quesiti referendari per cambiare la legge elettorale. Oltre al presidente del comitato, Giovanni Guzzetta, sono presenti i ministri Antonio Di Pietro, Giovanna Melandri e Arturo Parisi. Presente anche Mario Segni. Per il centrodestra è arrivata Stefania Prestigiacomo, Gianni Alemanno e Ignazio La Russa.

C. Marini “Incoraggiare la disponibilità di Pannella”

24/07 "La disponibilità di Marco Pannella a concorrere alla costituzione del Partito Democratico partecipando alla competizione per la leaderschip è senz'altro positiva e va incoraggiata". E' quanto ha detto Cesare Marini, già membro della Segreteria della Rosa nel Pugno. "La tradizione liberale - ha aggiunto - rappresentata oggi dai radicali è uno dei filoni storici della società italiana e l'eventuale confluenza di questa forza politica nel Pd non può che arricchire il nuovo soggetto politico. Pannella è senza dubbio un leader ingombrante, ma le sue battaglie per le libertà individuali bene si conciliano con il nuovo contenitore che deve avere al proprio interno tutti i filoni progressisti e democratici che persistono in Italia". "Sarebbe da miopi - ha concluso Marini - negare a Pannella la disponibilità a far parte del Partito Democratico, soprattutto se il leader radicale e il suo partito dovessero sciogliere l'organizzazione politica alla quale appartengono".

Laratta “interessante la candidatura di Pannella alle primarie del PD”

24/07 ''Trovo veramente interessante la candidatura di Marco Pannella alle primarie del Pd del 14 ottobre. Non e' che io condivida molto di Pannella, ma se vogliamo fare un grande partito del 30-35% c' e' bisogno di progetti, proposte, candidature veramente alternativi, e Pannella e' davvero alternativo al ticket Veltroni-Franceschini che ha presentato un progetto, un' idea e un programma che in tantissimi abbiamo scelto e che la maggioranza degli elettori del 14 ottobre certamente votera'''. Ad affermarlo, in una nota, e' il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta. ''Quelle che invece possono considerarsi candidature importanti ma non alternative - prosegue Laratta - sono quelle degli esponenti della Margherita che affolleranno la scheda elettorale delle primarie d' ottobre. Le candidature devono essere alternative, presentare un' idea, un modello e un progetto di partito che sia riconoscibile per la sua originalita'. E cosi' non mi pare che siano''. ''La candidatura di Marco Pannella alle primarie del Pd - conclude Laratta - arricchirebbe il dibattito e sarebbe molto interessante perche' darebbe al partito una forza in piu', un' idea in piu', un progetto diverso e utile''

Ammazzateci Tutti “No alle dimissioni di Pecora”

24/07 ''Se lascia Aldo Pecora lasciamo tutti". E' quanto si afferma in un comunicato dei coordinamenti nazionale e calabrese, siciliano, toscano, lombardo e veneto del movimento "Adesso ammazzateci tutti" che fa seguito alle polemiche dopo la trasmissione "W l' Italia - diretta" di Riccardo Iacona andata in onda martedì 17 luglio e alla decisione di Pecora di lasciare la guida del movimento. "Chiediamo pubblicamente ad Aldo di ripensarci - prosegue la nota - e di continuare a farci da portavoce, come ha brillantemente fatto fino ad oggi in tutta Italia. Se molla lui molliamo tutti". "E' una peculiarità tutta calabrese - si afferma nella nota del movimento - che, nonostante la consapevolezza di essere tenuti in scacco da inquietanti affiliazioni e poteri forti che addirittura si sostituiscono ad uno stato troppo spesso impotente, la società civile, i giornalisti e le nostre 'menti' più in vista, da una settimana a questa parte, piuttosto che indignarsi a causa dell' immagine stravolta che si è voluta dare della nostra terra all' Italia intera, abbiano preferito dare spropositata importanza a sterili polemiche costruite su effetti di cause sulle quali però si ha tutt' ora paura di indagare". "La piazza vuota di Locri - prosegue il comunicato - l' assenza di noi ragazzi in quella piazza o meglio su quel set 'da fiction'. Perché avremmo dovuto prestare i nostri volti ad una farsa, ad uno sceneggiato che si discosta nettamente da quelli che sono da sempre stati i nostri intenti, la nostra voglia di sperare e costruire nei fatti, la forza di una terra che è stanca di piangersi addosso e che non aspetta altro se non le telecamere per mostrare la propria demotivazione? Perché questo é stato il taglio che si è voluto dare alla trasmissione". ''Non prendiamoci in giro - e' scritto ancora nella nota - e non perdiamoci in inutili disquisizioni facendo il gioco di chi, come la 'ndrangheta, vuole che questa sia una terra offesa e dimenticata, priva di quell' orgoglio che, invece, ci contraddistingue. E per quanto le parole dei magistrati Gratteri e De Magistris abbiano cercato di fornire spunti per uno 'speciale' che fosse realmente 'di inchiesta' denunciando una situazione di emergenza in cui e' addirittura 'messo in crisi lo stesso stato di diritto', il conduttore ha accuratamente evitato, in diretta, di cogliere quegli spunti e chiedere conto almeno dell' abominevole numero dei consiglieri regionali indagati. Quello si' che sarebbe stato un vero e pericoloso argomento di rilevanza. Ma noi siamo calabresi, noi non siamo autorizzati a fare altro se non recitare il solito copione di coloro che sanno solo piangersi addosso''. ''E quella piazza - prosegue ancora la nota - era assordante nel suo silenzio. Nel silenzio della societa' civile e dei giovani assenti, stanchi di essere comparse di un film dall'epilogo che altri vorrebbero come gia' scritto. Eppure in un intervista su 'l' Unita'', non in trasmissione come ci saremmo aspettati, Iacona stesso ha ammesso che in Calabria la situazione politica e' inquietante e che troppo spesso sono state tentate strumentalizzazioni e divisioni proprio su noi ragazzi, guardandosi bene dal denunciarne pero' gli autori. E adesso che Aldo Pecora ha fatto la sua scelta, lanciando un' ultima sfida ai politicanti ed un ultimo Sos ai suoi amati 'conterronei', forse qualcuno nei palazzi che contano stara' stappando lo spumante offerto dagli ignari contribuenti''. ''Forse qualche confratello - conclude la nota - stara' sorridendo soddisfatto affiancato da qualche scagnozzo della Locri 'ndranghetista a cui avra' offerto lavoro e ricchezza''

Oliverio soddisfatto per l’esito della raccolta delle firme sul referendum elettorale

23/07 Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, per le oltre 55 mila firme raccolte in favore del referendum per la modifica della legge elettorale. "Siamo particolarmente contenti e soddisfatti - ha detto Oliverio - per aver contribuito ad affermare un referendum che ha un grande valore democratico, perché mette il Parlamento nelle condizioni di dover procedere alla riforma di una legge elettorale iniqua, che ha contribuito ad affermare instabilità e a dare potere di veto e di ricatto a singoli ed a gruppi assolutamente minoritari in Parlamento e nel Paese. Una legge elettorale che ha espropriato i cittadini del potere di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, dando potere alle oligarchie ristrette ed alle segreterie nazionali dei partiti". "Questa vergogna, che ha contribuito - ha proseguito Oliverio - a scavare un solco ancora più profondo tra i cittadini e le massime rappresentanze elettive e ad aggravare la sfiducia nelle istituzioni deve essere ora cancellata. Mi auguro, anzi sono sicuro, che sotto la scure del referendum il Parlamento procederà, senza indugi, a cancellare questa vergogna e a dare al Paese una legge elettorale ispirata ai principi della stabilità di governo e della piena espressione delle scelte, da parte dei cittadini, dello schieramento, della forza politica, degli uomini da cui intendono essere rappresentati e governati in Parlamento". "Esprimo per questo - ha concluso - anche la soddisfazione e l'orgoglio di aver dato un contributo fattivo alla realizzazione di questo obiettivo, favorendo il raggiungimento di un numero assai significativo di firme che ci pone, come Provincia di Cosenza e come Calabria, tra i primi in Italia"

PdCI “De Sena ha ricostruito la fiducia nello Stato”

23/07 "La nomina del prefetto Luigi De Sena a vice capo vicario della Polizia di Stato è il giusto riconoscimento per l'impegno svolto in Calabria, dove è stato mandato subito dopo l'omicidio di Franco Fortugno". E' quanto afferma in una nota il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. "Luigi De Sena - ha aggiunto - è stato un superprefetto che ha saputo ricostruire il rapporto di fiducia dei cittadini con lo Stato anche grazie all'impegno profuso per la causa calabrese, nella lotta alla 'ndrangheta. Il nuovo incarico a Roma sara' sicuramente una nuova sfida per il dottor De Sena che saprà affrontarla con passione e dedizione, per noi calabresi però resta il rammarico che il prefetto De Sena vada via proprio quando sta per entrare in vigore il Piano d'emergenza per l'A3 che è stato coordinato ed elaborato proprio da De Sena". "Al Palazzo di Governo - ha concluso - adesso arriva il dottor Francesco Antonio Musolino, già prefetto di Cosenza e reggino di nascita, conosce molto bene la realtà della provincia di Reggio Calabria avendo ricoperto il ruolo di Capo di Gabinetto proprio alla prefettura reggina. Il Pdci gli augura buon lavoro ed è certo che il neo prefetto saprà ascoltare la gente e aprire le porte del Palazzo del Governo ai problemi della cittadinanza".

Rinviato il convegno sul PD a Frascineto

23/07 A causa degli incendi che ancora stanno divampando nella zona di Frascineto è stato rinviato il convegno sul tema "Verso il Pd" previsto per oggi pomeriggio. Al convegno era prevista la presenza del Presidente della Provincia Mario Oliverio, del Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, del Segretario Provinciale della Margherita Mimmo Bevacqua e del Segretario Provinciale dei Ds Mario Franchino.

Laratta (DL) incontra i vertici di Anas Calabria

23/07 Dopo le manifestazioni per la sicurezza delle strade calabresi, l'on. Franco Laratta ha incontrato stamane a Cosenza i vertici dell'Anas calabresi. Presenti il Direttore Centrale dell'Esercizio e del Coordinamento del Territorio l'ing. Carlo Batoli; l'ing. Salvatore Tonti, Dirigente Responsabile dell'A3; l'ing. Nicola Picariello, Dirigente Tecnico del Compartimento Anas di Catanzaro. Il parlamentare ha sollecitato un intervento immediato dell'Anas per le strade di sua competenza. Fra le altre la 106, la 18, la 107, la 108 bis, la 616. Il deputato ha lamentato carenze e ritardi ma ha riconosciuto le difficoltà finanziarie dell'Anas. Tuttavia l'azienda, secondo Laratta, ha notevoli professionalità e competenze. Il deputato ha affermato di avere trovato nell'incontro buona accoglienza e disponibilità dei vertici Anas ed ha avuto la garanzia che alcuni importanti interventi di manutenzione partiranno al più presto. In particolare sulla 107 Paola-Sila-Crotone che registra molti punti critici, Proprio su questa importante arteria si è svolta il mese scorso una manifestazione conclusa con "l'occupazione simbolica" della strada.

Aldo Pecora lascia la guida di “Amazzateci tutti”

23/07 ''Mi sono illuso di poter cambiare il mondo con l'entusiasmo e l'onestà", con queste parole contenute in una lunga lettera pubblicata su di un quotidiano locale, il leader dei ragazzi di Locri, Aldo Pecora, annuncia di voler lasciare la guida del Movimento di ribellione alla 'ndrangheta nato a Locri all'indomani dell'omicidio Fortugno. La decisione del giovane Pecora arriva a pochi giorni dalla messa in onda da Locri della trasmissione di Riccardo Iacona 'W l'Italia Direttà: "tutti ad occuparsi - scrive il leader del Movimento anti-'ndrangheta - degli effetti ma mai chiedersi quali sono state le cause che li hanno prodotti". Pecora si domanda come mai non sia stata approfondita la questione del buco di 140 milioni di euro alla Asl di Locri, dove la vedova Fortugno era Vice direttore sanitario, rivelando anche che la stessa Maria Grazia Laganà, oggi deputato, avrebbe "sponsorizzato la medesima lista - una delle due - della Margherita alle scorse elezioni provinciali di Reggio Calabria" assieme al consigliere regionale Domenico Crea, subentrato a Fortugno ed indicato quale referente politico dei presunti mandanti dell'omicidio del Vicepresidente del Consiglio regionale calabrese e marito dell'on. Laganà. "Sto cominciando a convincermi - scrive in chiusura il ventunenne annunciando le proprie dimissioni da portavoce del Movimento - che forse quello ad essere sbagliato sono proprio io, troppo asimmetrico rispetto a questa realtà".

Cesare Marini “Il PD deve essere la somma di tutte le forze riformiste”

22/07 Il Partito democratico deve essere ''la somma non di due soli partiti, Ds e Margherita, ma la somma di tutte le forze riformiste, quella socialista, quella cattolica e quella ex comunista''. E' quanto ha sostenuto l' ex senatore dello Sdi Cesare Marini nel corso di un dibattito che si e' tenuto a San Cosmo Albanese ed al quale ha partecipato anche il segretario regionale della Margherita, senatore Franco Bruno. ''In Italia - ha sostenuto Marini - attualmente il sistema istituzionale non funziona. Il governo Prodi non ha stabilita' politica perche' puo' solo mediare a causa delle polverizzazione dei partiti che compongono la maggioranza con interessi e obbiettivi spesso contrapposti. E', di conseguenza, necessario creare una nuova forza politica che sia la somma non di due soli partiti, Ds e Margherita, ma la somma di tutte le forze riformiste, quella socialista, quella cattolica e quella ex comunista. Inoltre il nuovo Pd deve anche affrontare la questione morale, deve porre a proprio fondamento il senso delle regole comuni che si sono affievolite. Deve anche opporsi alla diffusa illegalita' che in Italia e in Calabria in modo particolare, emerge sempre di piu'''. ''E' necessario - ha concluso Marini - che il Pd abbia come obiettivi la difesa del merito, dei diritti individuali e sostituisca il partito degli iscritti con quello dei cittadini. Deve ripristinare il senso delle regole comuni che si e' affievolito''. Bruno, nel corso del dibattito, ha evidenziato come il Pd sia l' unica alternativa valida perche' pone in essere una forza politica riformista in grado di risolvere i gravi problemi che angustiano l' Italia e la Calabria in particolare.

PD: Nasce una terza forza tra DS e DL

21/07 ''Un solo partito tante voci'': e' lo slogan coniato dai ''Democratici in ascolto'' per fare il loro ingresso sulla scena politica regionale e proporre, e' scritto in un comunicato, una ''riflessione ed un percorso aperto che solleciti partecipazione e altre riflessioni nella convinzione che il futuro Pd non possa essere solo un incontro tra ceto dirigente di Ds e Margherita tenuti insieme per inerzia da dirigenti che in questi anni hanno sclerotizzato e chiuso i partiti di riferimento''. La presentazione dell' area che, prosegue la nota, ''si propone come una vera e propria terza forza tra Pdm e la parte di Ds e Margherita che si richiama a Carlo Guccione e Franco Bruno'' e' avvenuta stamani e vi hanno partecipato Emilio De Masi (vicepresidente della Provincia di Crotone), Demetrio Naccari Carlizzi (consigliere regionale), Marilina Intrieri (deputato), gli ex parlamentari Franco Covello e Peppino Petronio. Erano presenti, oltre al sindaco di Crotone, i segretari provinciali della Margherita di Reggio Calabria e Crotone, amministratori comunali e provinciali dei capoluoghi e di da tutta la regione. Dagli interventi, e' scritto nella nota, ''e' emerso un messaggio nuovo che punta, nella costruzione del Partito democratico, a costruire un' area che vuole il pluralismo del partito e si oppone alla cosiddetta fusione fredda tra burocrazie dei partiti costituenti''. ''Non vogliamo gestire il Pd - e' stato detto - ma progettarlo e costruirlo poiche' deve essere un soggetto diverso dai partiti di partenza''. Gli esponenti del futuro Pd hanno sottolineato come esso ''dovra' essere un partito nuovo che solleciti nuovi impegni e adotti un metodo che non mortifichi la partecipazione come nelle storie recenti dei partiti calabresi. La nuova area - prosegue la nota - intende lanciare un messaggio di metodo e invita tutti coloro che ritengono caduti gli steccati ideologici e delle appartenenze a confrontarsi e a scrivere insieme un documento ed una piattaforma programmatica su cui lavorare nelle Istituzioni. Si lamenta la crisi di governabilita' che vive la Calabria, prigioniera di un metodo dove i partiti diventano autoreferenziali e sottovalutano gli effetti negativi di rissosita' e tatticismi nell' azione amministrativa. Si ritiene che il Pd nasca anche per dare una risposta all' esigenza di governabilita' della Calabria''. ''Gli intervenuti - conclude la nota - hanno chiarito che antepongono la scelta di avanzare una proposta regionale alle logiche di corrente per cui per la costituente nazionale ognuno sara' libero di decidere autonomamente. Si e' annunciato un programma di iniziative che vedra' un primo incontro con coloro che condivideranno la proposta di metodo e una serie di appuntamenti sino al 14 ottobre''.
Intrieri “Una forza che darà un contributo alla Calabria”
''L' area 'un solo partito tante voci' nasce per dare un contributo in Calabria alla costruzione del Partito Democratico; non un' area 'contro', ma un' area 'per'''. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato dei Ds Marilina Intrieri. ''Un'area che e' impegnata - aggiunge Marilina Intrieri - per un partito che in Calabria affronti le domande del presente e la costruzione del futuro; per chi avra' 20 anni nel 2010 ed e' nato nell' Europa unita senza muri; per un partito che affronti il nodo vero di come si governa la Calabria con risultati per risolvere la crisi strutturale, dove il debito pubblico pesa sulle spalle dei piu' deboli e sui giovani, dove vi e' un alto indice di poverta', una alta disuguaglianza sui redditi, bassa crescita, disoccupazione; per un partito che collochi al centro del cuore della questione italiana le domande dei calabresi, di una Regione ancora troppo divisa tra chi sa e chi non sa''. ''Serve un partito - sostiene ancora il deptuato dei Ds - che scommetta sul talento dei giovani; un partito con regole certe per tutti che non si chiuda verticisticamente per preservare pochi. Perche', in caso contrario, sarebbe la sconfitta del Partito Democratico per parecchi anni e si porrebbe fine, in Calabria, ad una prospettiva di fiducia nel futuro''

Pignataro (Pdci) “La filiale delle poste di Locri non chiuderà”

18/07 La filiale di Poste Italiane di Locri non chiuderà. A darne notizia è il deputato del Pdci Ferdinando Pignataro che esprime "soddisfazione - è scritto in un comunicato - per la risposta del Ministro delle Comunicazioni ad una mia interrogazione parlamentare in cui gli richiedevo rassicurazioni circa la paventata chiusura dell' ufficio postale di Locri". "Nel merito, il ministro Gentiloni - prosegue Pignataro - ha precisato che per quanto riguarda la filiale di Locri, i timori espressi in merito ad una sua eventuale chiusura sono infondati, in quanto la società Poste non ha in programma stime operative sull' opportunità di prevedere il superamento dell'attuale struttura. La nascita di tale struttura ha consentito nel corso degli anni un miglioramento significativo nella gestione degli Uffici postali, creando sinergie positive che hanno condotto a risultati commerciali più che lusinghieri, attraverso il presidio costante e diretto del territorio, ridando dignità a centinaia di lavoratori e migliorando anche le relazioni con la clientela e quindi la qualità dei servizi offerti". "Credo che la risposta del ministro - sostiene ancora il deputato del Pdci - tranquillizzi i cittadini di Locri e i dipendenti dell' ufficio postale del litorale ionico che hanno finora garantito una efficace azione di sviluppo dei servizi offerti da Poste Italiane, nel pieno rispetto della logica di decentramento operativo e del rapporto privilegiato che soprattutto l' attuale gestione ha inteso assegnare agli accordi di servizio. Sulla Locride si è concentrata in questi anni l' attenzione dei massimi vertici politico-istituzionali che hanno assunto impegni per lo sviluppo e la rinascita di questo martoriato territorio ed in tal senso occorre accogliere le legittime istanze che dallo stesso comprensorio provengono".

Caruso (PRC) “Pecoraro Scanio blocchi la centrale di Laino Borgo”

18/07 Francesco Caruso, deputato di Rifondazione comunista, ha presentato un' interrogazione al ministro dell' Ambiente per il blocco delle autorizzazioni e dei lavori della centrale a Biomasse di Laino Borgo. "Le 'biomasse' fanno parte tradizionalmente del bagaglio ambientalista in campo energetico - afferma Caruso - intese in senso proprio, cioé materiali vegetali prodotti da coltivazioni dedicate, si possono considerare effettivamente energia rinnovabile, anche se occorre sempre tener presente che spesso ciò comporta la riduzione di terreno coltivabile per l'alimentazione umana, col rischio dell'incentivazione della coltivazione no food, con grandi consumi di acqua, una trasformazione pericolosa dell'agricoltura del territorio e una scarsa redditività". Nell' interrogazione, Caruso chiede al ministro "se non ritenga opportuno procedere ad un blocco delle autorizzazioni della centrale per predisporre nel contempo un monitoraggio e una moratoria degli impianti in via di autorizzazione e per procedere con attenzione alla stesura di linee guida che permettano non solo di scegliere con maggior ponderatezza la dislocazione di simili impianti, che nei casi sopracitati sono i meno opportuni sotto il pnto di vista ambientale, paesaggistico ed economico, ma soprattutto di impedire che in Italia, in Calabria e nel Sannio, si continui passivamente ad assistere all' 'imbroglio delle biomasse'".

Franco Covello “Anche in Calabria cantiere aperto per il PD”

18/07 "Il Partito Democratico anche in Calabria deve essere un cantiere aperto dove si possono incontrare sensibilità diverse e si punti ad innovare per il bene della nostra terra". E' quanto afferma Franco Covello, coordinatore regionale della componente rutelliana, di ritorno, insieme a Demetrio Naccari Carlizzi e Dorina Bianchi, dalla riunione nazionale con Francesco Rutelli dove, è scritto in un comunicato, "si è approfondito il contenuto innovativo del 'manifesto dei coraggiosi per le riforme'". Covello, prosegue la nota, sostiene che "occorre andare oltre i recinti delle appartenenze di ex Margherita ed ex Ds e sapersi mettere in gioco perché si costruisca un Pd veramente in grado di superare i limiti dei partiti costituenti. Il messaggio è ormai chiaro, non siamo più divisi nel vecchio schema partitico e dobbiamo costruire convergenze e liste per il 14 ottobre solo sulla base della proposta e del desiderio di incidere sui problemi della Calabria". "E' questo uno sforzo - conclude Covello - che ci deve vedere tutti in grado di superare vecchi criteri e permettere di fare un salto di qualità rispetto allo schema ormai inadeguato con cui si proponevano i vecchi partiti".

Laratta “La politica corrotta deve essere estirpata”

18/07 "La politica corrotta e malata deve essere estirpata dal Parlamento. Per cui è necessario che adesso si trovi una soluzione e si diano le risposte al Paese. Non può più accadere un altro caso-Previti, che da un anno la Camera non riesce a dichiarare decaduto, grazie ai giochi di copertura del centrodestra e di quanti hanno paura di creare un precedente". E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta. "Il procuratore generale della Corte dei Conti, Claudio De Rose - sostiene Laratta - in occasione di una riflessione sui risultati raggiunti dalla Procura Generale in vista del suo prossimo collocamento a riposo, ha affermato: 'Chi e' condannato in via definitiva deve essere destituito dalla carica che rivesté. L'ineleggibilità e la revoca del mandato dovrebbe riguardare in particolare chi si macchia di corruzione in tema di appalti o di frodi comunitarie, fenomeno questo che secondo la Corte 'non accenna a diminuire'. Ma in realtà deve riguardare tutti i condannati, per qualsiasi reato, che siedono in Parlamento". Per Laratta "con la riflessione del Procuratore generale della Corte dei Conti, a questo punto è necessario che il Parlamento si interroghi su cosa fare di quelle diverse decine di parlamentari che siedono alla Camera e al Senato pur avendo riportato condanne definitive. E' qualcosa di immorale, più ancora di abusi, privilegi e costi della politica". "Occorre riportare il Parlamento alla massima dignità - conclude il deputato del' Ulivo - per ottenere il maggiore rispetto possibile dai cittadini elettori. E fino a quando vi siederanno decine di condannati, noi non avremo mai un Parlamento pulito, dignitoso, rispettabile".

Morrone “Il Senato tagli pesantemente le sue spese”

18/07 "Se il Senato intendesse realmente uniformarsi alla Camera non dovrebbe fare altro che tagliare pesantemente le sue spese". E' quanto afferma il deputato dell' Udeur, Ennio Morrone, segretario di presidenza della Camera e responsabile nazionale enti locali del partito. "A cominciare - prosegue Morrone - dai vari rimborsi che ricevono i senatori e che sono decisamente più alti, anche di un terzo, di quelli che vengono versati a noi deputati. Che, oltretutto, siamo giustamente tenuti a documentare i costi che sosteniamo in caso di missioni, mentre a Palazzo Madama è tutto forfetario". "In quanto a benefit, poi, i senatori - sostiene ancora Morrone - mantengono diversi privilegi, primo fra tutti il diritto ad avere la barberia gratis. Ritengo sia giusto che i due rami del Parlamento riducano le loro spese e che i parlamentari si sacrifichino quando gli italiani certo non sperperano. E sono convinto che la Camera debba procedere, senza indugi, a tagliare tutto il superfluo. Di conseguenza, il Senato dovrà procedere a tagli ancora più radicali: quanto avviene a Palazzo Madama, infatti, non è paragonabile alla situazione di Montecitorio. Invito dunque il Senato ad uniformarsi alla Camera e, dunque, ad uniformarsi verso il basso".

Intrieri (DS) “A Crotone in atto scontro su gestione risorse

18/07 "Penso che a Crotone ci sia più di un comitato d' affari; è in atto, infatti, un forte scontro nella gestione dei grandi finanziamenti che riguardano soprattutto l' ambiente, ma anche l' energia e non solo. Purtroppo non è sempre oro ciò che luccica". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il deputato dei Ds Marilina Intrieri componente della Commissione Giustizia. "Moltissimi sono i personaggi - sostiene Intrieri - che predicano bene e razzolano male. Sento parlare di legalità chi dovrebbe adoperarsi per tenere fuori dalle istituzioni familiari quanti hanno rapporti consapevoli con la criminalità organizzata. Su questo fronte non ci si può attardare, perché é a rischio il futuro di questo territorio e la stessa democrazia"

Napoli (AN) “Le recenti operazioni dimostrano la potenzialità delle cosche”

18/07 "Le operazioni condotte negli ultimi giorni da Polizia di Stato e Carabinieri, con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria, intervengono pesantemente contro le cosche della 'ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, per troppo tempo lasciate pressoche' indisturbate". A sostenerlo è la deputata di An, Angela Napoli. "Gli arresti degli uomini infiltrati nei lavori di ammodernamento dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria - ha aggiunto - la cattura del super latitante Giuseppe Bellocco, capo dell' omonima cosca di Rosarno, gli odierni arresti dei componenti della cosca Crea di Rizziconi, segnano una grossa ed importante attività di contrasto alla criminalità organizzata di questa parte del territorio calabrese. Tutte le indagini condotte a base di questi brillanti ed importanti risultati hanno dimostrato come le cosche della 'ndrangheta della Piana di Gioia Tauro sono riuscite a far diventare questo territorio una delle principali aree calabresi di smistamento della droga, a penetrare nella gestione degli appalti e delle risorse pubbliche, a condizionare consigli comunali e pubbliche amministrazioni, a porre sotto estorsione imprese ed attivita' commerciali e a svolgere un' imponente attività di riciclaggio in altre regioni d' Italia". "Non può, altresì, essere sottovalutato, a dimostrazione della potenzialità di queste cosche - ha concluso Angela Napoli - il rapporto dalle stesse instaurato con le altre cosche calabresi, in particolare con quelle dei Mancuso di Limbadi, nonché la capacità di istituire a Rosarno il 'tavolo' per le trattative di spartizione del territorio e della gestione di tutte le attività illecite. Naturalmente tutto contribuisce a comprendere la potenzialità di queste cosche esercitata anche nel porto di Gioia Tauro e nella sua area circostante".

Trento (Sdi) “Che fine hanno fatto i fondi per la SS106?”

17/07 ''A distanza di quattro mesi dagli annunci plateali e scenografici del Ministro Di Pietro a Rossano e nel territorio, la strada statale 106 resta in condizioni da sottoviluppo. Promesse mancate. Disattese. Il tratto della SS 106 che collega Rossano e Cariati e' in uno stato di totale abbandono''. E' quanto ha afferma il consigliere del gruppo Unita' Socialista della Provincia di Cosenza, Leonardo Trento. ''Che fine hanno fatto - ha aggiunto - le promesse del Ministro Di Pietro e dei Dirigenti dell'Anas? Dove sono i circa 9 milioni di euro stanziati per la sistemazione della strada? L'amara constatazione e' una soltanto, aggiunge Trento, il territorio e' stato preso in giro, ancora una volta. Sulle nostre strade non viene effettuata neppure quella tanto invocata manutenzione ordinaria. Il tratto Rossano - Cariati e, piu' in generale, quello Sibari - Catanzaro, onnipresente nei discorsi ammalianti del Ministro Di Pietro, in quella gremita Sala Rossa di Palazzo San Bernardino a Rossano, resta in condizioni da paese sottosviluppato, al di fuori da ogni logica di sviluppo da parte dell'Anas''. ''Il diritto alla mobilita' - ha concluso Trento - resta, da queste parti, una perenne doccia fredda, una umiliazione costante. Alla faccia di tutte le promesse, mai mantenute, di quanti, rivestendo ruoli istituzioni di primo piano''

Oliverio “Incrementare le firme per il referendum sulla legge elettorale”

17/07 "Sono gli ultimi giorni, c'é infatti tempo fino al 24 Luglio, per contribuire con la propria adesione a cambiare una delle peggiori leggi mai varate in Italia che tanti distorsioni ha provocato, a cominciare da quelle ai danni delle stessa sovranità popolare". E' quanto ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, sostenendo la raccolta di firme relativa al referendum per l'abrogazione dell'attuale legge elettorale. "L'attuale legge elettorale per Camera e Senato - ha aggiunto - ha favorito enormemente la frammentazione partitica con la conseguenza che a farne pesanti spese è stata la governabilità. Pare che oggi in Italia siano ben 62 i partiti politici. Un caso unico, un numero abnorme, che ha reso di fatto debole la stessa democrazia, sottoponendola ai ricatti di formazioni anche piccole, minuscole, da percentuali del tutto insignificanti. Non solo: errati premi di maggioranza, collegamenti tra liste, candidature multiple stabiliti e favoriti dalle norme attuali che regolano un istituto così essenziale per la vita dei Paesi, qual è quello dell'esercizio del voto, hanno condizionato e subordinato la rappresentanza a regole del tutto estranee a quelle che dovrebbero essere applicate. Oggi vigono la sudditanza, l'appartenenza di convenienza, le interminabili trattative, le fughe tra questa e quella formazione". "Agli elettori - ha proseguito Oliverio - deve essere restituito il potere di decidere attraverso il voto lo schieramento, la forza politica ed il candidato che deve rappresentarlo in Parlamento ed al Governo del Paese. E' una mortificazione delle democrazia la sottrazione di questo potere ai cittadini ed il trasferimento di esso nella disponibilità delle segreterie nazionali dei partiti. Quello che oggi serve in Italia è un sistema politico stabile, che garantisca l'alternanza ma anche e la semplificazione dei percorsi nella scelta della rappresentanza. Indicazioni chiare, che permettano al cittadino elettore di confrontarsi e scegliere in libertà e piena aderenza alle proprie istanze ed aspirazioni. Una democrazia matura, insomma, che offra le più alte garanzie". "Rinnovo quindi l'appello a tutti i cittadini - ha concluso Oliverio - agli stessi Sindaci affinché sensibilizzino su questa importante azione. E' necessario ed importante recarsi presso le segreterie dei Comuni, presso i banchetti molto presenti nelle città e firmare per i referendum. Ricordando che é in gioco il futuro di un sistema che tocca a noi tutti irrobustire e rendere favorevole allo sviluppo, alla crescita, alla pace sociale, alle opportunità"

Marco Follini giovedì Cosenza

17/07 Il leader dell' Italia di mezzo, Marco Follini, sarà nella provincia di Cosenza giovedì prossimo. "La presenza del senatore Folllini - hanno sostenuto il coordinatore provinciale di Idm, Giuseppe Nardi, ed il componente dell' ufficio di presidenza nazionale, Piercarlo Chiappetta - rappresenta un momento importante per la fase costituente del Partito democratico calabrese. Le settimane che ci separano dal 14 ottobre dovranno essere impegnate nell' affermare un percorso costituente inclusivo, popolare, fondato sul confronto delle diverse anime e sempre meno esclusivo". Follini, alle 15.15 incontrerà il sindaco d Cosenza, Salvatore Perugini, e subito dopo il presidente della Provincia, Mario Oliverio. Alle 17 è in programma un incontro pubblico a Paola con il sindaco Perrotta nella sala consiliare del Comune ed alle 18.30 una manifestazione pubblica sul tema "La responsabilità della prospettiva" a Cosenza, al Cinema Modernissimo. Alle 20.30, infine, ci sarà una manifestazione pubblica ad Acri a palazzo falcone. "L' arrivo di Follini - hanno concluso Nardi e Chiappetta - segnerà l' avvio dell'Italia di Mezzo verso il Pd nella regione Calabria".

Morrone (Udeur) “Evitare la vendita di alcolici in autostrada”

17/07 Ritiro definitivo della patente e divieto di vendita di alcolici, a qualsiasi ora, in autostrada. A proporlo, è il responsabile nazionale Enti locali dell' Udeur, Ennio Morrone, per fronteggiate il fenomeno degli incidenti stradali causati da ubriachi. "Amato - ha sostenuto Morrone - ha proposto di sequestrare l' auto a chi guida in stato di ebbrezza. Di Pietro ha chiesto la galera per chi, nello stesso stato, provoca incidenti. Ebbene, ritengo che il sequestro della vettura sia una pena decisamente blanda, mentre limitare la forte repressione a chi provoca incidenti non credo sia sufficiente. Chi viene trovato al volante ubriaco o sotto l' effetto di stupefacenti, soprattutto se recidivo, deve essere punito con grande severità. Il ritiro definitivo della patente potrebbe essere una giusta sanzione, che si potrebbe accompagnare, ad esempio, al sequestro del mezzo". Tutto, ciò, comunque, secondo il parlamentare non basta. "Dovrebbe essere vietata, in qualsiasi ora e sotto ogni forma - ha aggiunto - la vendita di bevande alcoliche in autostrada. E, per evitare che qualcuno pensi di portarsele da casa, si potrebbe arrivare a proibirne anche il semplice trasporto, quando non avviene per ragioni di lavoro.

Laratta (DL) “In Calabria non c’è più politica”

17/07 Il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta, ha incontrato a Cosenza un folto gruppo di giovani interessati ad entrare nel Partito Democratico. Nel corso dell'incontro Laratta ha detto che "in Calabria non c'é più politica, non esistono i partiti, non vive più nemmeno la cosiddetta società civile. E' necessario e urgente rifondare la politica, lanciare un grande progetto di rivoluzione politica oppure la nostra regione sarà sempre più marginale nel contesto nazionale e finirà esclusa dal panorama politico e sociale del Paese. In questa regione sta accadendo di tutto: dalla malavita che imperversa al malaffare che domina sovrano, dalla corruzione devastante al senso di profondo disinteresse dei cittadini. La politica è finita, mentre la magistratura è lacerata al suo interno, la Chiesa si ode poco e non incide più nel profondo di una società malata, l'impresa é debole ma vi sono imprenditori senza scrupoli". "Tutto questo - ha proseguito Laratta - mentre la povertà avanza e la fuga dalla nostra regione ha superato i livelli drammatici degli anni '60. Detto questo, occorre ripartire. C'é bisogno di una rivolta delle coscienze, dobbiamo rifondare i partiti che non possono essere più quelli di prima, c'é bisogno di mettere in piedi una nuova e credibile classe dirigente. Occorre che i giovani si impegnino direttamente. La nascita del Partito Democratico è una scommessa che non possiamo perdere, ma guai a fare scelte sbagliate e a lanciare segnali di riproposizione di schemi vecchi e ormai logorati. In Regione tutto è fermo: se oggi chiudesse la Regione Calabria non se ne accorgerebbe nessuno". "Anzi, i cittadini, gli Enti Locali e le imprese - ha proseguito - ne sarebbero avvantaggiate. Per la prospettiva regionale dobbiamo costruire un modello di governo del tutto nuovo, diverso, con alleanze dettate dall'emergenza e dal rischio fallimento che vive l'intera Calabria. Occorre lavorare sin da ora per una regione del tutto nuova dal punto di vista politico-programmatico. Quello che è stato finora non può essere più. Questo modello di regione, per i più disparati motivi, è finito. Ed è fallito. Fosse per me eliminerei le Regioni e darei molto più spazio e potere ai comuni, alle città metropolitane, alle Province". "Occorre - ha concluso - che si facciano avanti e si impegnino in prima persona quanti hanno a cuore il destino di questa Regione così bella e sfortunata. La Calabria ce la può fare, ma occorre una rivoluzione".

Rinviato al 20 settembre il congresso regionale dell’Udc

17/07 Il segretario regionale dell'Udc, Francesco Talarico, d'intesa con il segretario nazionale del partito, Lorenzo Cesa, ha deciso di rinviare il congresso calabrese, previsto per domenica prossima, 22 luglio, al 20 settembre. Il rinvio e' stato deciso in attesa di conoscere l'esito della decisione sulla validita' del congresso provinciale di Crotone, che la commissione di garanzia statutaria dovra' esaminare nei prossimi giorni al fine di consentire la partecipazione dei delegati crotonesi al congresso regionale. E' stato inoltre considerato che l'elezione dei delegati della provincia di Reggio Calabria avverra' soltanto, dopo vari rinvii, il 21 luglio. Al congresso regionale dell'Udc partecipera', secondo quanto ha reso noto Talarico, il segretario nazionale Lorenzo Cesa.

Zavettieri “La Costituente Socialista può essere una svolta politica”

16/07 "Con la manifestazione del 14 luglio è partita la fase costituente del nuovo soggetto politico socialista, laico, liberale e riformista destinato a segnare una svolta nella politica italiana". A sostenerlo è il segretario nazionale dei Socialisti italiani, Saverio Zavettieri. "Il bilancio di questi 15 anni - prosegue - è più che deludente se tutti i mali della Prima Repubblica non solo non sono stati curati, ma risultano aggravati. L' attuale esperienza di centrosinistra, che doveva segnare un'inversione di rotta, ha finito per avvitarsi su se stessa. Una politica di conservazione dello status quo e degli interessi consolidati è l' esatto contrario di ciò di cui il Paese ha bisogno. Quella della costituente socialista e riformista deve essere una sfida alta alle forze della conservazione dovunque annidate nei santuari del potere economico, mediatico, giudiziario, corporativo o sindacale. Un progetto, quello socialista, che ha forze sufficienti per mettersi in marcia, insieme ad altre forze importanti di cultura laica, liberale, radicale, riformista di ogni ispirazione e tendenza cattolica o post-comunista, pronte e disponibili ad affiancarsi a noi contro il rischio di cristallizzazione del falso bipolarismo sterile e delle rispettive classi dirigenti". "Non basta - prosegue Zavettieri - un patto tra generazioni, come auspica Veltroni, né un manifesto per un 'riformismo coraggioso' di conio rutelliano, ma piuttosto un nuovo patto tra Stato e cittadini, o meglio ancora tra istituzioni pubbliche, partiti e sindacati che fanno il proprio dovere curando gli interessi generali e non quelli propri, e cittadini consapevoli che mettano a disposizione della crescita civile e democratica del Paese le loro migliori energie e competenze". Zavettieri, infine, rivolge "un invito ai socialisti tentati dal Pd a riflettere seriamente prima di compiere il passo decisivo nella direzione sbagliata. Infine un appello particolare ai tanti socialisti ancora distaccati, primo tra tutti Claudio Martelli, il cui contributo prezioso non può mancare in un vero processo di rilancio di un nuovo corso socialista e riformista"

Santelli (FI) “La Calabria cancellata dall’Agenda Prodi”

16/07 ''Ancora una promessa mancata da parte di Prodi verso la sua regione prediletta: la Calabria. Prodi cancella dalla sua agenda politica l' impegno di utilizzare i soldi destinati alla costruzione del Ponte sullo Stretto, per il miglioramento della viabilita' e delle infrastrutture, stabilendo per il 2007 solo 100 milioni di euro e altrettanti per il prossimo anno, nonostante l' approvazione di alcune mozioni che impegnavano il governo a reimpiegare i finanziamenti previsti per il ponte di Messina nelle infrastrutture viarie di Calabria e Sicilia''. A sostenerlo e' la parlamentare di Forza Italia, Jole Santelli. ''Al danno al beffa. A proposito - ha proseguito la parlamentare - che fine hanno fatto i soldi che erano destinati alla costruzione del Ponte e che Prodi voleva utilizzare per la viabilita'? Piu' che il governo degli impegni promessi e assunti quello di Prodi e' il governo che smentisce se stesso rispetto alle promesse assunte durante la campagna elettorale verso la sua prediletta. Adesso Loiero reagisca come membro del comitato del Pd. Faccia valere il suo potere oltre che per ottenere poltrone anche per l' interesse della regione che amministra. Alzi il tono della voce per chiedere impegni formali piu' che poltrone. Manca nel governo un senso di emergenza, di urgenza di fronte al problema della carenze delle infrastrutture viarie in Calabria. Loiero porti a Roma la protesta''.

PdCI “Si faccia presto luce sugli arresti A3”

16/07 ''I Comunisti Italiani della Calabria salutano con vivo compiacimento la recente notizia del duro colpo che le Forze dell' Ordine e la Magistratura hanno inferto ad una arroganza mafiosa che aveva messo le mani perfino sui cantieri dell' autostrada Salerno-Reggio". E' quanto afferma, in una nota, Piero Granata, responsabile giustizia del Pdci calabrese. "L' augurio è che le indagini - prosegue Granata - vadano al più presto al fondo delle responsabilità per liberare dall' oppressione un' infrastruttura di importanza strategica per tutto il tessuto socio economico della regione e del Mezzogiorno. Se quanto accaduto però ha messo in evidenza che c' è una ripresa della lotta alla mafia, d' altro canto fa emergere un dato che denota che gli interessi della criminalità organizzata sono sempre più contrari a quelli di tutta la società calabrese ed in antitesi con il suo sviluppo: la mafia infatti non ha avuto esitazione a porre in essere la sua strategia parassitaria finanche sui cantieri dell' A3. Un disegno criminoso che appare tanto più odioso perché teso a trarre vantaggio proprio dal protrarsi nel tempo dei lavori e dunque dal sacrificio che i calabresi stanno vivendo sulla propria pelle, colpendoli impunemente proprio quando sono più vulnerabili. Viene fuori, questa volta più che in altre occasioni, il carattere di antistato di un' organizzazione criminale che perciò strozza indiscriminatamente tutti i cittadini ferendoli nei loro più elementari bisogni che, come nel caso dell'autostrada, sono perciò rivolti allo sviluppo e al riscatto della Regione". "I Comunisti Italiani, in tale contesa - prosegue il responsabile giustizia del partito - sono schierati, oltre che con le Forze dell'Ordine e la Magistratura, soprattutto con quei cittadini calabresi onesti, che sono la maggioranza, che credono nella legalità e che instancabilmente hanno fiducia nella Giustizia e nel valore delle Istituzioni e si dichiarano pronti a sostenere in tutte le sedi politiche ogni azione diretta a rafforzare l'azione di contrasto alla criminalità organizzata".

Donnici “Gravissima la denuncia di Morrone sul Papa Giovanni”

16/07 "Il silenzio assordante che circonda la gravissima denuncia dell'on. Ennio Morrone non aiuta la politica calabrese a sollevarsi dalla crisi irreversibile di credibilità". Lo afferma il deputato europeo Beniamino Donnici, intervenendo sulle dichiarazioni del deputato dell'Udeur sull' acquisto dell'istituto Papa Giovanni XXIII. "Quando una persona che riveste il ruolo dell'on. Morrone, che può accedere a fonti di informazioni privilegiate essendo tra i più ascoltati collaboratori del Ministro di Giustizia - aggiunge Donnici - afferma che un esponente di primo piano della Giunta regionale e con lui, addirittura, un magistrato si darebbero da fare per consegnare la torta del Papa Giovanni a ` un noto usuraio, più volte condannato per usura e più volte arrestato per truffa e concorso in associazione mafiosà il suo dovere è di essere più chiaro. Morrone deve andare fino in fondo: non basta invocare genericamente l'intervento della Dda, ma bisogna avere il coraggio di fare i nomi e i cognomi perché diversamente una coraggiosa denuncia rischia di essere scambiata per il solito messaggio cifrato in uso nel gergo mafioso". "Che politica è questa? - si chiede Morrone -. E' mai possibile che il coordinatore regionale di uno dei partiti cardine della maggioranza Loiero possa chiedere, per fatti così gravi, le dimissioni del vicepresidente Adamo e, contemporaneamente, non imponga il ritiro della delegazione Udeur in Giunta? Prima di invocare l'intervento delle Procure - che stanno, peraltro, svolgendo in condizioni proibitive un lavoro eccellente! - la politica si deve assumere le proprie responsabilità, senza se e senza ma". "Purtroppo, nei prossimi giorni - afferma ancora Donnici - saremo costretti a girare la domanda anche al Presidente Loiero ma l'on Lo Moro, persona al di sopra di ogni sospetto, assessore alla sanità e magistrato, non si sente a disagio in tale verminaio? Delle due l'una: o la denuncia di Morrone è destituita di fondamento e il responsabile va perseguito con fermezza, oppure è fondata ed allora l'assessore alla sanità non può stare nella stessa giunta con un vicepresidente sul quale si addensano nubi così inquietanti".

Dal 18 luglio gli Itinerari Gramsciani di Plataci

16/07 C’è viva attesa per le celebrazioni del X° Anniversario degli ITINERARI GRAMSCIANI di PLATACI la cui sessione scientifica si aprirà sabato 21 luglio alle ore 9,30. La manifestazione, che si va sempre più caratterizzando come importante scadenza culturale della Calabria, vedrà presenti, quest’anno, importanti studiosi del pensiero gramsciano che affronteranno un tema di primaria importanza per il Sud: il rapporto tra la mondializzazione e le aree periferiche del Mediterraneo, leggendo in chiave euromeridionalista la categoria di indagine del Grande pensatore del ‘900 le cui origini familiari sono state individuate nella comunità arbëreshe di Plataci. Terranno relazioni: l’On. Mario Brunetti, il Professor Mario Alcaro, il prof. Franco Altimari, il Professor Angelo D’Orsi, la Senatrice Rina Gagliardi, e il professor Alfred Uçi.
Saranno presenti, a sottolineare la necessità di mettere all’ordine del giorno il “bene comune” cultura come leva di sviluppo nell’area del Pollino, la professoressa Donatella Laudadio, Assessore Provinciale alle Minoranze linguistiche e l’On. Domenico Pappaterra, Presidente del Parco del Pollino.
La presenza, inoltre, del Sindaco di Catanzaro, On. Rosario Olivo, assume grande valore nella prospettiva di valorizzazione delle culture minoritarie che questa manifestazione persegue.

Chiarella (MRE) “Per lo sviluppo del lametino, puntare sulle professionalità locali”

15/07 ''Le alte capacita' professionali lametine possono diventare uno dei pilastri fondamentali su cui poggiare la nostra economia''. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Egidio Chiarella del Movimento repubblicani europei. ''Va pero' costruito - prosegue Chiarella - un sistema di sviluppo che sappia guardare ad una programmazione che permetta la costruzione della rete fisica e virtuale all' interno della quale ciascuna professionalita' possa collocarsi a svolgere il suo ruolo. Da tempo viene chiesto alla Regione di rendere disponibili le risorse in tal senso affinche' alte professionalita' come Giovambattista De Sarro, neo preside della facolta' di medicina e chirurgia dell' Universita' di Catanzaro, o come il barone Statti e il prof. Franco Rubino, che riceveranno importanti riconoscimenti, a cui vanno le mie congratulazioni, possano trovare la loro giusta collocazione''. ''In quest' ambito condivido le battaglie sociali di chi, come il Movimento Rinascita di Lamezia, - prosegue Chiarella - da anni si impegna per lo sviluppo del lametino; mi sono, infatti, sempre mosso in direzione del dialogo e della collaborazione con i soggetti sociali, privati ed istituzionali, che operano per lo sviluppo dei sistemi territoriali e delle autonomie locali. La strategia vincente dev' essere quella di creare un forte coinvolgimento ed una cooperazione sempre piu' concreta tra tutti gli attori dello sviluppo locale evitando di dover ricorrere a professionalita' extra territoriali''. ''Con la massima apertura verso nuovi soggetti e forme di governo - sostiene ancora il consigliere regionale del Mre - intendo sostenere lo sviluppo di una piu' efficace cultura della partecipazione tra istituzioni e privati nella citta' di Lamezia Terme impegnandomi affinche' anche la nuova Azienda sanitaria provinciale annoveri tra i propri direttori delle professionalita' lametine. La strada e' difficile, ma va intrapresa con celerita' perche' le condizioni del territorio e della nostra gente non ci consentono piu' di stare alla finestra a guardare''

Giordano (Prc) “Destinare i fondi della viabilità alla Calabria”

13/01 Franco Giordano, deputato e segretario di Rifondazione comunista, ha presentato un' interrogazione al ministro dell' Economia e delle Finanze per chiedere lumi circa la mancata destinazione alle Province calabresi, da parte del Governo, di fondi per la viabilità per 450 milioni di euro. "Il comma 1162 dell' articolo 1 della legge finanziaria 2007 - sostiene Giordano - prevede uno stanziamento di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 per gli interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità di competenza delle province calabresi. Nei giorni scorsi, i presidenti delle Province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria, hanno fatto presente al Presidente del Consiglio, Romano Prodi ed ai Ministri Di Pietro, Padoa Schioppa e Bersani l' indisponibilità del finanziamento in questione, in quanto sembrano essere insufficienti le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate". Il deputato di Rifondazione comunista chiede di sapere "per quali motivi i suddetti fondi, stanziati nella legge finanziaria del 2007, non sono ancora stati destinati".

Morrone (Udeur) “Contro la mafia contratti pubblici sequestrati”

13/01 Includere tutte le amministrazioni statali tra i soggetti che possono fare ricorso ai contratti secretati: a chiederlo è stato il deputato dell' Udeur Ennio Morrone, responsabile nazionale enti locali del partito, a Tino Iannuzzi dell'Ulivo, relatore del parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo presentato dal Governo e recante modifiche del Codice dei contratti pubblici. "Ad oggi - ha sostenuto Morrone - le amministrazioni pubbliche sono escluse dalla possibilità di fare ricorso ai cosiddetti contratti secretati. Ebbene, ho chiesto al collega Iannuzzi di inserire nel parere, quale condizione, l' inclusione di tutte le amministrazioni statali tra i soggetti che possono fare ricorso. Sarà così possibile assestare un duro colpo alle cosche mafiose che, come è noto, riescono a fare affari d' oro sugli appalti pubblici. E si potrà dare un grande aiuto a tutte quelle imprese che oggi sono costrette a subire i ricatti e la pressione della criminalità organizzata". "Inoltre - ha concluso Morrone - l' Italia, in questo modo, accoglierà, dando un forte segnale, le indicazioni dell' Unione europea in materia. Mi auguro, dunque, che il Governo dia seguito e nel più breve tempo possibile a questa mia richiesta"

Soirero “Dallo Svimez primi segnali positivi”

13/07 "Sono i primi segnali di una tendenza positiva. Senza enfatizzare il dato tendenziale, dobbiamo mettere attenzione sulle potenzialità forti che emergono dai dati calabresi, soprattutto in riferimento all' incremento degli investimenti diretti esteri, all' andamento del Pil (+1,3%), ai settori della logistica, delle comunicazioni e al ruolo del porto di Gioia Tauro nel Mediterraneo". Così Giuseppe Soriero, consigliere della Svimez, commenta il Rapporto sull' economia del Mezzogiorno 2006 presentato martedì a Roma. "Proprio in Calabria - prosegue - i flussi degli investimenti diretti esteri si sono più che triplicati rispetto a quelli ricevuti nel 2005, grazie al risultato in particolare della provincia di Cosenza. A questo punto si può e si deve fare di più. La posizione strategica della Calabria e del porto di Gioia Tauro nel Mediterraneo è punto di forza per valorizzare le potenzialità complessive del sistema Italia. Nel nuovo scenario, quindi, il contributo della Calabria è decisivo per un futuro più solido dell' Italia intera, per avanzare in Europa e nel mondo, per superare, Nord e Sud assieme, i limiti di un assetto produttivo ancora troppo concentrato in una sola area geografica". Soriero ricorda quindi alcuni dati dati del Rapporto: "nel 2006 il Sud è cresciuto dell' 1,5%, con un incremento pari a oltre quattro volte quello realizzato dal 2002 al 2005. Per quattro anni consecutivi il Mezzogiorno è cresciuto meno del Centro-Nord: non si è mai registrata in precedenza un'interruzione così intensa e prolungata dei processi di convergenza". "Ed è vero - prosegue Soriero - che il calo della spesa pubblica nella precedente legislatura al Sud è un dato che si commenta da solo. La quota di spesa pubblica in conto capitale del Mezzogiorno è passata dal 40,6% del 2001 al 36,3% nel 2006. In questo senso, il contributo del Rapporto Svimez sollecita un dibattito tra i protagonisti più rigoroso e impegnativo. Occorre il massimo convergente impegno di tutti i livelli politici e istituzionali per intervenire sulla qualità del divario in confronto alle altre aree deboli dell' Ue. Prioritario è innanzitutto l'intervento teso a bloccare la prevalente emigrazione di giovani calabresi scolarizzati, per valorizzare al massimo le nuove energie culturali, scientifiche, tecnologiche, che si formano in Calabria".

Gentile (FI) “Dove sono i fondi per le infrastrutture della Calabria?”

13/07 "Abbiamo rispetto per il ministro Antonio Di Pietro, ma riteniamo che sia fondamentale che il Governo dica a chiare lettere dove sono finiti gli oltre 450 milioni di euro destinati alla Calabria: aldilà delle dichiarazioni di circostanza rimane la certezza di non sapere che fine hanno fatto questi fondi". E' quanto afferma in una nota il senatore di Forza Italia Antonio Gentile. "E' veramente singolare - ha aggiunto - che ci si attardi a dichiarare l'amore per questa Regione, ma non ci si preoccupi di indicare dove siano i fondi promessi per le infrastrutture calabresi, stornati dalla mancata realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina. Abbiamo assistito a dichiarazioni di esponenti del centrosinistra che, tentando di arrampicarsi sugli specchi hanno addirittura affermato che i fondi distratti sarebbero stati compensati con una parte dell'extra gettito: è chiaro che tutto questo è palesemente infondato". "Crediamo - ha proseguito Gentile - che su questa vicenda gravissima il Presidente Loiero dovrebbe far sentire la sua voce, senza chiudersi in un silenzio imbarazzante. Le istituzioni calabresi stanno abdicando, si sta perdendo la legalità a causa di una assoluta incapacità gestionale. Il silenzio istituzionale contribuisce ad abbassare la soglia di attenzione verso la Calabria e consente al Governo Prodi di scaricare le proprie responsabilità". "Questa cortina del silenzio - ha concluso - và rimossa subito con comportamenti limpidi ed atteggiamenti rispettosi verso il corpo elettorale calabrese".

Ammazzateci tutti: “La riforma della giustizia isola i magistrati onesti”

13/01 "La riforma della giustizia del Ministro Mastella mette all'angolo la magistratura onesta e di frontiera. Neanche in Bulgaria vengono 'puniti' i magistrati ed al secondo cartellino giallo espulsi". E' quanto si afferma in una nota del movimento dei ragazzi di Locri "E adesso ammazzateci tutti". "Sarebbe opportuno che si facesse una riforma simile anche per i parlamentari, allora sì che ne conteremmo di cartellini gialli per inadeguatezza. Perché invece di risolvere il problema dell' eccessiva durata dei processi, che poi finiscono in prescrizione, si pensa invece a mettere i paletti alla magistratura?". Il movimento fa riferimento anche ai "magistrati coraggiosi che puntualmente, ogni qual volta cercano di indagare sui legami perversi tra parti della politica colluse con ambienti del malaffare, della massoneria ed organizzazioni di tipo mafioso, vengono immediatamente isolati e messi alla berlina.E sono proprio questi magistrati i primi a rischiare di subire gli effetti collaterali di questa riforma, così per come è stata proposta". Gli animatori del movimento chiedono "di non trasformare la votazione della Riforma in motivo di speculazione e destabilizzazione politica della maggioranza" e fanno appello "al Governo e ai Parlamentari tutti, al loro senso delle Istituzioni, chiedendo di voler riflettere ancora attentamente e valutare altre proposte di emendamento che tengano conto di queste modestissime istanze da noi avanzate. Chiediamo - conclude la nota - davvero con il cuore in mano ed in nome di tutto il sangue versato, che non vengano fatti passi affrettati"

Zavettieri: “Con l’attuale bipolarismo nessuna riforma”

12/07 "Con l'attuale bipolarismo nessuna riforma vera sembra possibile come dimostra drammaticamente il bilancio di questi 15 anni e l'azione della maggioranza e del Governo ad oltre un anno ormai dal loro insediamento". E' quanto afferma in una nota il segretario de 'I Socialisti', Saverio Zavettieri, in vista dell'Assemblea per la Costituente Socialista in programma per il 14 luglio a Roma. "Tutto ruota - ha aggiunto - inevitabilmente attorno all'opera di manutenzione ordinaria ed alla gestione degli affari correnti risultando impraticabile qualunque piattaforma riformista degna di questo nome stante gli attuali vincoli di schieramento e la composizione del centrosinistra sempre più alleanza elettorale e sempre meno coalizione di Governo. Tocca ai Socialisti ed ai Riformisti mettere in discussione questa impostazione cambiando rotta e le regole del giuoco per impedire la paralisi ed il non governo prima che tutto precipiti nel discredito generale delle Istituzioni e della Democrazia". Per Zavettieri serve un un nuovo patto tra Stato e cittadini, o meglio, tra istituzioni pubbliche, Partiti e Sindacati da una parte e cittadini dall'altra. La Costituente socialista per la costruzione di un soggetto politico riformista, laico e liberale deve farsi carico in prima persona di questa grande missione se vuole parlare al Paese e contribuire efficacemente a cambiare le cose mettendo in campo nuove energie, risorse umane ed intellettuali capaci di mettere in crisi gli assetti di potere esistenti e gli interessi corporativi consolidati e presenti in ampi settori sociali e politici sia a Destra che al Centro che a Sinistra".

Bevacqua e Franchino (PD) “Serve una politica attenta ai bisogni della gente”

12/07 "Una politica sobria, più ragionata e meno urlata, che intercetta i bisogni della gente e parla alla società civile: questo è quanto dovrà caratterizzare l'agire del nuovo soggetto politico". E' quanto affermano, in una nota congiunta, i coordinatori provinciali di Ds e Margherita, Mimmo Bevacqua e Mario Franchino i quali, dopo aver ribadito la loro soddisfazione per la partecipazione avuta in occasione dell'incontro con Dario Franceschini a Cosenza, colgono l'occasione anche per evidenziare l'importanza e il contenuto dei temi trattati da quest'ultimo nel corso del suo intervento. "La sicurezza - hanno aggiunto - la legalità, il lavoro, le infrastrutture, il Mezzogiorno, l'innovazione e lo svecchiamento della politica sono temi pienamente e profondamente condivisi da quanti guardano al Partito Democratico con simpatia sincera, percependolo come uno strumento di svolta e di rilancio della politica italiana. Del resto, le regole approvate ieri dal Comitato dei 45 per lo svolgimento delle primarie, hanno segnato una tappa importante e decisiva del percorso che porterà alla nascita del nuovo soggetto politico, ulteriormente rafforzata anche dalla decisione di eleggere con lo stesso metodo anche i livelli regionali. Più liste collegate al segretario-candidato, la parità di genere e l'opportunità di far partecipare alle scelte i giovani fino a 16 anni, rappresentano una prima, sostanziale innovazione della politica italiana". "Per tale motivo - hanno proseguito Bevacqua e Franchino - questo appuntamento costituirà, ne siamo sicuri, una straordinaria opportunità per tutte quelle sensibilità culturali e della società civile presenti nella nostra realtà (la cattolico-liberale, quella socialista, quella ambientalista e quella di sinistra) per fare sintesi, attraverso la presentazione di liste comuni in vista dell'Assemblea Costituente. Guai a guardare a questo momento come un ad un'occasione per "conservare" i vecchi gruppi dirigenti o le attuali oligarchie. In tal senso facciamo totalmente nostra la frase finale pronunciata dall'on. Franceschini al Cinema Italia di Cosenza quando, citando don Primo Mazzolari, ha definito la politica e il Partito Democratico "un'occasione per lavorare senza sporcarsi", guardando ai giovani e al mondo del precariato come alla parte più debole della nostra società". "Tutto ciò - concludono i coordinatori provinciali di Ds e Margherita- deve spingere i gruppi dirigenti a lavorare senza reti e senza recinti, per avviare un percorso veramente libero da vincoli e condizionamenti e per incoraggiare una forte e convinta partecipazione democratica che dovrà portare, questo é il nostro auspicio, alla nascita di più liste per l'elezione dei componenti dell'Assemblea Costituente a sostegno del ticket Veltroni-Franceschini".

Tassone (Udc) “Grasso chiarisca le frasi sul voto in Calabria”

12/07 Il vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, Mario Tassone (Udc), in una nota, ha rivolto un invito al Procuratore Nazionale Antimafia, Piero Grasso, affinche' chiarisca il senso di alcune dichiarazioni sulla 'ndrangheta ed in particolare sul fatto che il risultato elettorale in Calabria sarebbe stato poco gradito alle cosche. Grasso, in una intervista al quotidiano 'La Stampà pubblicata stamani, ha evidenziato che "non si può ignorare quanto elevato sia divenuto il tasso di infezione che ha attaccato la società civile calabrese, l'economia, l'amministrazione pubblica e la politica". Il procuratore nazionale antimafia ha affrontato anche il tema del delitto del vice presidente del consiglio regionale, Francesco Fortugno, ritenendo che "l'omicidio Fortugno è stato di tipo conservativo, compiuto nel tentativo di garantire uno status quo, al di là del risultato elettorale forse poco gradito alle cosche". Il vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, Mario Tassone, concorda con Graso quando "parla della 'ndrangheta come di un'infezione che ha attaccato tutta la società calabrese. Tuttavia, nella stessa intervista, ci sono punti oscuri che il Procuratore Antimafia farebbe bene a chiarire. Cosa intende dire Grasso quando parla di risultato elettorale poco gradito alle cosche? Se è a conoscenza di elementi che possano suffragare la sua tesi, mi chiedo perché non li abbia consegnati per tempo alla Commissione Antimafia. Quando poi si chiede alla politica di mettersi in discussione e di dare una mano, si sta dimenticando che in primis la Commissione cerca con insistenza coordinate più chiare per svolgere senza intoppi il suo lavoro, e che spesso ci troviamo di fronte a limiti". "Finché non ci sarà chiarezza - ha concluso - sui mandanti del delitto Fortugno la Calabria e i suoi cittadini non avranno pace. Per conseguire questo e altri risultati avremmo bisogno di dati certi, e non di valutazioni parapolitiche e sociologiche. Sarebbe opportuno che, dopo le visite della Commissione Antimafia a Reggio Calabria e Catanzaro il Procuratore Grasso venisse ulteriormente ascoltato dalla Commissione"

Perrelli “Ultima settimana per firmare per la legge elettorale”

12/05 "L' ultima settimana per firmare, per cambiare l' Italia e la Calabria che verrà, rechiamoci questo fine settimana ai banchetti e nelle segreterie comunali, dove ognuno può dare la firma per mantenere il primato di Cosenza e della Calabria". E' quanto afferma Tonino Perrelli del Comitato referendario per la Calabria. "Dimostriamo ancora una volta - prosegue Perrelli - che è necessario firmare e non perdere l' occasione perché la Calabria con il suo orgoglio, saprà mantenere alto il prestigio della sua dignità e intraprendere questo nuovo cammino della speranza. Rechiamoci a firmare con il motto nel cuore 'Avanti Calabria, avanti Italia, per continuare a sognare con il Referendum'"

DS Cosenza “Intensificare la raccolta di firme per il referendum elettorale”

11/07 La Federazione provinciale dei Democratici di Sinistra di Cosenza ha rivolto un invito a tutti gli iscritti, simpatizzanti e democratici a firmare il referendum per la legge elettorale. Il coordinatore dei Ds per il Referendum, Damiano Limonati, ed il segretario provinciale di Cosenza dei Democratici di Sinistra, Mario Franchino, in una nota congiunta, hanno evidenziato che "il lavoro compiuto sino ad oggi è stato intenso e proficuo, ma, in questi ultimi giorni occorre intensificare la raccolta e raggiungere il quorum necessario. L'attuale legge elettorale va cambiata radicalmente. La frammentazione è notevolmente aumentata, l'instabilità politica ed istituzionale è messa in serio pericolo, le candidature sono scelte dall'alto e la stessa autonomia dell'eletto è in discussione. Infine, i territori rischiano di non avere la propria rappresentanza parlamentare". "Il referendum - proseguono - in mancanza di una legge condivisa, è l'unico mezzo a disposizione per cancellare una legge elettorale vergognosa. Ora, più che mai, è necessario la collaborazione da parte di tutti coloro credono in questa battaglia contro l'idea notabilare e conservatrice di concepire la politica. I Democratici di Sinistra lavorano per la semplificazione dell'assetto istituzionale, per frenare la frammentazione politica, per restituire governabilità alle istituzioni e trasparenza ai meccanismi elettorali, ristabilire la democraticità del voto e ridurre l'enorme distanza che l'attuale legge elettorale ha determinato nel rapporto elettori ed eletti".

Rosa Calipari “Il 17 riunione al Ministero per il Tribunale di Rossano”

11/07 Martedì 17 luglio nella sede del Ministero della Giustizia si terrà una riunione sulle problematiche relative alle carenze di personale tra magistrati e impiegati che si registrano al Tribunale di Rossano. A darne notizia è la senatrice Rosa Villecco Calipari componente della Commissione parlamentare antimafia. "Ringrazio - afferma Villecco Calipari in una nota - per l'immediatezza con cui il Ministro di Giustizia, Clemente Mastella ha risposto alla mia richiesta di intervento sulle gravi carenze del Tribunale di Rossano. La situazione del Tribunale di Rossano nel quale al momento si registrano gravi carenze nella dotazione di magistrati e di personale tecnico ed amministrativo sarà quindi oggetto di un incontro al quale parteciperanno anche il sindaco di Rossano, Francesco Filareto e rappresentanti della magistratura e dell'ordine forense locale, al fine di avviare un costruttivo confronto sulle possibili soluzioni". "La conferma di sensibilità istituzionale del Governo nazionale verso la piena funzionalità degli uffici giudiziari specie quelli più periferici come Rossano - conclude la parlamentare - dà garanzie nell' affermazione di legalità. Legalità e giustizia che sono alla base di ogni sviluppo socio-economico"

Di Pietro “Il Ministero vigila sugli appalti contro le infiltrazioni mafiose”

11/07 Il ministero delle Infrastrutture sta fattivamente collaborando con le forze di polizia per vigilare contro i tentativi di infiltrazioni mafiose nell'ambito dei cantieri aperti per la realizzazione dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria. Lo ha detto il ministro Antonio Di Pietro nell'ambito del question time alla Camera. La stessa riforma del codice degli appalti, ha aggiunto Di Pietro, "va proprio nella direzione di rendere più trasparente tutta l'attività di commessa", e vi sono contenute una serie di norme "per rendere più efficace l'attività di prevenire e reprimere i tentativi di infiltrazione mafiosa".

Laratta “I deputati mettano tutto su internet”

11/07 "Su internet l' attività di ogni singolo parlamentare, i conti in tasca, la sua presenza ai lavori delle Camere, rendiamo il Parlamento una casa di vetro". E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta che precisa, in una nota, di avere dato il via all' operazione "La politica in chiaro" sul proprio sito internet. "Non c' è bisogno di inventarci nulla di nuovo - prosegue Laratta - internet è uno strumento straordinario, per cui ogni parlamentare 'si metta in mostra. Dia numeri e cifre di quello che fa, di quando guadagna, di quanto 'produce".

Napoli (AN) “Evitare il fermo delle auto dei magistrati della DDA”

11/07 Angela Napoli, deputato di An e componente della Commissione parlamentare antimafia, ha presentato un' interrogazione ai ministri dell' Interno e dell' Economia per denunciare "che la politica dei tagli nel settore giustizia ha portato ad un fermo, dall' inizio della settimana, delle auto del Tribunale di Reggio Calabria". "Il fermo delle autovetture ha portato automaticamente - prosegue Napoli - all' impossibilità di accompagnamento dei magistrati sottoposti a misura di prevenzione personale, con grave rischio per la loro incolumità fisica". La parlamentare, nell' interrogazione, mette in evidenza che "in questi giorni si sta svolgendo il processo contro i presunti mandanti ed esecutori dell' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, individuati dalla Dda di Reggio Calabria". Ai ministri della Giustizia e dell' Economia, l' on. Napoli chiede "quali urgenti iniziative intendano attuare, per le parti di competenza, al fine di garantire la sicurezza dei magistrati del Tribunale di Reggio Calabria, in particolare quelli della locale Dda, nonché per garantire i servizi per l' uso di tutte le autovetture dello stesso Tribunale". La parlamentare chiede di sapere quali iniziative "si intendano attuare, per le parti di competenza, al fine di garantire l' agibilità agli operatori giudiziari del Tribunale di Reggio Calabria per l'espletamento delle loro funzioni".

Rimpasto nella Giunta di Cassano

11/07 Dopo le dimissioni di due assessori, Lorenzo Di Vincenzo e Carmelina De Rose, e la revoca di Anthony Gioia, il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianluca Gallo, ha nominato tre nuovi assessori, Ivan Iacobini, Domenico Maffia e Giuseppe Pesce. Il sindaco, dopo aver accettato le dimissioni presentate ieri dall'assessore ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica, Lorenzo Di Vincenzo, e nella tarda mattinata di oggi dall'assessore ai Trasporti e alla Protezione Civile, Carmelina De Rose, e dopo aver provveduto a revocare Anthony Gioia dall'incarico di assessore alle Finanze e al Bilancio, ha firmato i decreti di nomina dei nuovi assessori. A Ivan Iacobini il sindaco Gallo ha conferito le deleghe ai Lavori Pubblici, all'Urbanistica, all'Innovazione Tecnologica e alla Protezione Civile. Domenico Mafia, dottore in Economia e Commercio e dipendente dell'Ufficio Entrate di Castrovillari, si occupera' di Bilancio, Finanze e di Risorse Umane. A Giuseppe Pesce, da sempre impegnato nel mondo dell'associazionismo, il primo cittadino gli ha affidato le deleghe alle Attivita' produttive, ai Servizi sociali, all'Associazionismo, alle Politiche giovanili e al Tempo Libero. ''Ci sono state delle dimissioni e percio' - ha detto Gallo - ne abbiamo approfittato per fare un piccolo riassetto, ritenuto oramai necessario, della compagine amministrativa. Ringrazio gli assessori De Rose, Di Vincenzo e Gioia per la grande mole di lavoro svolto all'interno della giunta in questi tre anni di amministrazione e per il fattivo contributo dato nella risoluzione dei tanti problemi affrontati quotidianamente e auguro ai nuovi assessori un sentito buon lavoro''

Morrone (Udeur) “Le pensioni non devono diventare un totem ideologico”

10/07 "Ha ragione il ministro Mastella. Le pensioni non devono diventare un totem ideologico. Le varie parti in causa devono essere consapevoli che trattano non nel loro specifico interesse, non per farsi pubblicità, ma per il bene dell'Italia". Lo afferma Ennio Morrone, deputato dell'Udeur. "La riforma - ha aggiunto - riguarda il futuro di tutti gli italiani e dei giovani in particolar modo. Come ho già avuto più volte occasione di dire, si deve agire pensando alle esigenze di tutte le parti in causa. A quelle dei lavoratori che vogliono andare in pensione dopo una vita di fatiche. A quelle di quanti fanno dei lavori usuranti e, magari, hanno cominciato giovanissimi. Ma non si possono trascurare i conti pubblici. Lo impone l'Europa. E Lo impone, soprattutto, il rispetto che dobbiamo ai nostri giovani, che rischiano seriamente se non proprio di non prendere alcuna pensione, di prenderla comunque molto bassa e chissà a che età. E questo non è giusto. Stanchi sono i sessantenni di oggi e stanchi saranno quelli di domani". "Ogni grande riforma - ha proseguito Morrone - deve pensare al futuro, non solo al presente. Ma il presente non può certo essere ignorato. E, dunque, uno "scalone troppo alto" non è certo facilmente sopportabile. Ma un innalzamento dell'età pensionabile deve pur esserci. Del resto è inutile dire che, escluse talune categorie di lavoratori, a 57 anni oggi si è davvero troppo giovani per mettersi a riposo. Credo, invece, che sarebbe importante riuscire ad aumentare le pensioni minime, ancora oggi troppo basse nonostante le molte parole del governo di centrodestra". "Si devono trovare a tutti i costi - ha concluso - le risorse, ma, anche in questo caso, non si possono mettere in crisi i conti pubblici. Altrimenti si sarà costretti tra non molto a dare una stangata a tutti per aver aiutato pochi".

Sabato a Lamezia riunione del coordinamento regionale di AN

10/07 Raccolta delle firme per il referendum elettorale, piano sanitario regionale, questione infrastrutture: sono questi alcuni degli argomenti di cui si discuterà nel corso del coordinamento regionale di Alleanza Nazionale che si svolgerà il 14 luglio a Lamezia Terme. "Chiusa la fase congressuale - sostiene il coordinatore regionale di An, Giovanni Dima - con l'elezione del coordinamento e del coordinatore regionale, il partito si riunisce nuovamente per entrare nel merito di alcune problematiche affrontate durante l'assemblea congressuale, partendo proprio da quella che sta vedendo il partito fortemente impegnato, sia a livello nazionale che locale, nella raccolta delle firme per la presentazione dei quesiti referendari sulla legge elettorale. Il referendum è sicuramente uno strumento serio per ridurre il numero dei partiti e per consolidare il sistema bipolare. Proprio perché riteniamo, e non da ora, che per assicurare governabilità e credibilità al sistema Italia sia indispensabile rafforzare la definizione di due schieramenti politici chiari ed al tempo stesso contrapposti assieme alla logica dell'alternanza, ci sembra quanto mai opportuno favorire un percorso che, attraverso la partecipazione dei cittadini, risponda in maniera non qualunquista alla crisi della politica". "Piano sanitario regionale - ha aggiunto - e questione infrastrutture rappresentano gli altri argomenti all'ordine del giorno del coordinamento regionale. Sul piano sanitario abbiamo già avuto modo di evidenziare tutte le nostre perplessità ed i nostri dubbi su un metodo che ha provocato le aspre critiche dei territori e delle istituzioni locali. Siamo convinti che l'obiettivo di una sanità efficiente in Calabria possa essere raggiunto non certamente a discapito dei cittadini ma tenendo ben presenti quelle che sono la dimensione e la densità demografica dei territori interessati. Per questi motivi, anche in vista del Consiglio regionale sul piano sanitario regionale, produrremo una nostra idea di sanità che sia a favore dei calabresi e non certamente contro di essi. Così pure sulla questione infrastrutture, non possiamo tacere di fronte all'immobilismo del governo Prodi e di quello Loiero".

Fedele (FI) al Ministro Pecoraro “Sui rifiuti si rischia emergenza smaltimento”

10/07 "Il problema dello smaltimento dei rifiuti in Calabria sta per diventare una vera emergenza. E' bastato che chiudesse per qualche giorno il termovalorizzatore di Gioia Tauro ed il sistema è saltato. I comuni della Piana, e non solo, sono stati sommersi dai rifiuti". Con una interrogazione al Ministro dell' ambiente, l' on. Luigi Fedele, di Forza Italia, chiede di sapere quali iniziative intenda prendere "affinché il termovalorizzatore possa operare a pieno regime, e intervenga, nel caso, anche presso la Regione Calabria affinché saldi i suoi debiti nei confronti della società di gestione". Ma cosa ancora più importante, per il deputato, è sapere "cosa si intenda fare allo scopo di scongiurare una implosione del sistema di gestione dei rifiuti in Calabria. Anzitutto - afferma - è importante tutelare la salute dei cittadini e, nel contempo, l' immagine della nostra Regione. Una Regione, la Calabria, in cui l' industria turistica rappresenta una fondamentale risorsa per la nostra economia e una crisi del sistema per lo smaltimento dei rifiuti arrecherebbe alla stessa un danno inestimabile". "Dopo l' esperienza della Campania - conclude Fedele - è importante non abbassare il livello di guardia e assumere tutte quelle misure necessarie affinché il sistema, non solo non crolli, ma sia reso sempre più efficiente"

Marcello Veneziani consulente alla cultura al Comune di Reggio

11/07 Lo scrittore, giornalista e studioso di filosofia pugliese, Marcello Veneziani, è il nuovo consulente per la cultura del Comune di Reggio Calabria. Veneziani è stato presentato stamani dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, che aveva già preannunciato l'incarico in occasione della formazione della giunta comunale. "Ringrazio Veneziani - ha detto Scopelliti - per aver accettato quest'incarico del quale, tra l'altro, avevamo già parlato qualche anno addietro e che oggi, essendosi realizzate determinate condizioni, può essere ufficializzato, dal momento che ci accingiamo ad avviare la programmazione per il prossimo quinquennio di governo, che si concentrerà ancora su un preciso percorso, quello di far divenire Reggio Calabria un polo d'attrazione basandoci, in primis, sul concetto di città turistica, messo in atto con eventi, manifestazioni di alto profilo culturale e kermesse che hanno catturato l'interesse nazionale. Marcello Veneziani è un uomo del Sud, conoscitore quindi delle realtà del Meridione, e per questo, secondo quanto da lui stesso affermato, determinato ad impegnarsi per un nuovo Mezzogiorno". Veneziani oltre a ringraziare il sindaco ha ribadito come sia "attratto a portare 'su strada' la cultura, radicarla in una città del Sud, mediterranea. Le iniziative da realizzare saranno idonee a coinvolgere tutti i reggini e soprattutto i ragazzi, partendo dal presupposto che la cultura dovrebbe spaziare apertamente senza seguire i pregiudizi del proprio tempo: si cercherà per questo di toccare differenti tematiche che possano avere anche valenza turistica in uno stile sicuramente frizzante ed in grado di scorrere diverse sensibilità con la capacità di creare tra quest'ultime una concreta correlazione". "Sarò quindi spesso in riva allo Stretto - ha concluso - e la mia presenza risulterà costante in particolare nei luoghi in cui si fa comunità"

Mancini (Sdi) “Grave mancanza di fondi per il risarcimento delle vittime della mafia”

09/07 "E' grave e desta sconcerto la notizia fornita dal Ragioniere generale secondo il quale lo Stato non ha i soldi per risarcire le vittime della mafia. E però non convincono quanti addossano le responsabilità di tale situazione unicamente al ministro dell' Economia Tommaso Padoa Schioppa". E' quanto afferma il deputato Giacomo Mancini, dello Sdi, commentando la notizia pubblicata da Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera. "In Italia, infatti, tra i privilegi più difficili da estirpare - prosegue Mancini - ci sono quelli dei professionisti dell' antimafia che costituiscono un vero salasso per le casse dello Stato. Nelle regioni del Sud, per esempio, non si conta il numero delle scorte che vengono generosamente concesse dal Ministero dell' Interno a dirigenti politici, sindacali e a magistrati senza verificare l'effettive necessità e che spesso sono utilizzate dai beneficiari per scopi poco commendevoli". "Se lo Stato vuole essere vicino alle vittime della mafia - conclude Mancini - inizi a cancellare i privilegi dei professionisti dell'antimafia"

Ministro Bianchi “No all’autovelox per fare cassa”

09/07 "Molti Comuni usano l'autovelox per fare cassa. Questo uso distorto va combattuto. Anche se di autovelox io ne vorrei uno ogni cinquecento metri": lo ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, in un'intervista sul numero di agosto di Automobilismo, di cui è stata diffusa una sintesi. Sulla questione del foglio rosa a sedici anni, in discussione in Parlamento, Bianchi spera possa essere varato "già da agosto, se al Senato filerà tutto liscio". Secondo il ministro "l'esame di guida non corrisponde più alla realtà. Va ridotta la parte di teoria del motore, visto che neppure i meccanici oggi aggiustano più le auto, piene di apparecchiature elettroniche. E va aumentata la parte pratica, approfondendo anche la conoscenza della segnaletica". Per ridurre la congestione del traffico urbano il responsabile dei Trasporti pensa all'incentivazione dei mezzi pubblici e sostiene la necessità di ridurre i parcheggi in centro, "che attirano le auto anziché farle diminuire", e ipotizza "speciali permessi per i residenti a condizione che posseggano un box o un posto auto"

Pignataro (PdCI) “Il Ministro Mastella vigili sul provveditore alle carceri della Calabria”

09/07 Ferdinando Pignataro, deputato del Pdci, ha reso noto di presentato un' interrogazione al ministro della Giustizia, Clemente Mastella esprimendo forti critiche circa l' operato del Provveditore regionale dell' Amministrazione penitenziaria e sollecitando interventi. "Il 21 giugno 2007, nella Casa Circondariale di Crotone - afferma Pignataro - il dott. Paolino Maria Quattrone, provveditore regionale dell' Amministrazione penitenziaria in Calabria, con toni bruschi e sprezzanti ha pubblicamente affermato che da tempo non crede nelle istituzioni e nel sistema politico, che alcuni dirigenti operano fuori dalle istituzioni e che chi non avrebbe aderito al suo progetto si sarebbe potuto trasferire in altre regioni d'Italia. Quattrone dal suo arrivo nella regione, per attuare il modello carcerario a custodia attenuata ha sostituito buona parte dei direttori e dei comandanti di reparto della regione". Nell' interrogazione il deputato di Rifondazione rileva che 'le relazioni sindacali in Calabria, da sempre fortemente conflittuali, hanno raggiunto punte di acredine che hanno provocato manifestazioni di protesta ed il coinvolgimento di alcuni Prefetti e che la maggior parte delle organizzazioni sindacali, nel pieno delle funzioni assegnate loro dalla legge, lamenta che il Provveditore Regionale opera in maniera dispotica, secondo modelli gestionali primordiali, fondati sulla sua autoreferenzialita'". Per Pignataro "il modello carcerario a custodia attenuata è ispirato solo all' apparenza ed ha come obiettivo unico inaugurazioni e manifestazioni che causano sperpero di denaro pubblico e di risorse umane dell'Amministrazione" perché "il Provveditore ha solo e sempre privilegiato l'aspetto estetico delle carceri senza occuparsi delle reali condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori penitenziari". Nell' interrogazione Pignataro chiede al ministro Mastella "se non ritenga opportuno di dover adottare tutte le misure necessarie al fine di verificare il buon andamento della pubblica amministrazione sia in merito ai vari lavori eseguiti nelle carceri calabresi e sia per garantire condizioni di lavoro eque per tutto il personale penitenziario improntate ai principi della trasparenza e dell'efficienza amministrativa".

Morrone (Udeur) “Dossier Sismi, se fatti confermati, sono molto gravi”

09/07 "Le vicende che avrebbero come protagonisti alcuni uomini dei servizi segreti e forse lo stesso generale Pollari se confermate sarebbero molto gravi". Lo afferma l'on.Ennio Morrone,Segretario di presidenza della Camera dei deputati e Responsabile nazionale enti locali dell'Udeur. "Si tratterebbe, senza dubbio, di un vero e proprio colpo alla nostra democrazia. Tuttavia - dice Morrone - ritengo che, come sempre, non sia corretto lanciare delle accuse, peraltro di tale gravità, sulla base di voci e di informazioni parziali, senza che siano state emesse sentenze definitive. Le vittime di un simile modo di agire non sarebbero solo Pollari ed i suoi ex collaboratori, ma la stessa giustizia e, dunque, tutti noi. Anche per queste ragioni, considerato il clima che si sta diffondendo nel Paese, mi auguro che le indagini siano concluse al più presto e ritengo che una commissione d'inchiesta non potrebbe che fare maggiore luce sull'argomento. Servirebbe ad agevolare il lavoro dei magistrati inquirenti e consentirebbe alla politica di svolgere delle indagini su di un tema che la riguarda così da vicino. Per fortuna ad essere di questa opinione non è solo l'Udeur, ma anche altre forze del centrosinistra sono d'accordo. Non comprendo, invece, la ritrosia del centrodestra: se, come da molti esponenti di quella coalizione è sostenuto, si tratta di una montature priva di fondamento, la commissione non potrà che essere d'ausilio nel provare questa tesi. Ritengo, inoltre, come già affermato dal Ministro Mastella, che l'on. Casini, per il suo prestigio personale, per la sua comprovata correttezza e per i suoi trascorsi politici, sarebbe un ottimo candidato alla presidenza di questa commissione. Mi auguro, dunque, che cambierà opinione e che la commissione possa essere istituita al più presto e che venga fatta chiarezza sulla vicenda nel più breve tempo possibile"

Perrelli “Referendum: In Calabria i DL dormono”

09/07 "On. Franceschini, ti preghiamo di stare attento alle trappole e alle trappolette della Margherita cosentina. Mentre oggi Veltroni riceve il Comitato referendario nazionale, in Calabria, sul referendum la Margherita dorme e tace e pensa solamente ad intruppare personaggi voltagabbana, nani e ballerini". A sostenerlo è Tonino Perrelli, del Comitato regionale referendario. "Ci auguriamo - ha aggiunto - che la sua venuta a Cosenza sia di sprono e di monito a chi invece, o dorme o tace, e pensa ai propri egoistici scopi. Faccia capire ai suoi amici fedeli e interessati, cosentini e calabresi, che il referendum deve essere sottoscritto e approvato perché parte della Margherita sta alla finestra. In caso contrario, qualora dovesse perdurare questo stato di cose, saremo costretti ad agire diversamente".

Costituente socialista: Mancini “Far prevalere il riformismo”

09/07 "Oggi è l'ultima volta che i rappresentanti dei diversi partiti e delle differenti organizzazioni socialiste discutono di unità. Da domani, infatti, l'unità che è stata tante volte evocata diventerà realtà: tutti e insieme daremo vita ad un nuovo partito aperto a quanti provengono da una storia socialista e a quanti ritengono irrinunciabile il collegamento con il socialismo europeo. Così Giacomo Mancini dello Sdi intervenendo alla manifestazione regionale che si è svolta a Vibo Valentia organizzata dallo Sdi dai Socialisti di Zavettieri. "La grande convention in programma a Roma il 14 luglio fisserà le rapide tappe del percorso fondativo del nuovo partito - ha continuato il parlamentare - che dovrà avere la missione moderna di far diventare maggioritario il riformismo in un centro sinistra rallentato dal clericalismo di ampi settori del PD e del conservatorismo che ispira la sinistra radicale sui temi economici.Questa sfida innovativa dovrà rappresentare il tratto distintivo del nostro nuovo partito che - ha concluso Mancini- non potrà che avere un nome antico: Partito Socialista Italiano"

Costituente socialista, Zavettieri “Se falliamo, destinati a scomparire”

09/07 "Abbiamo scommesso sull'unità dei socialisti e quindi non possiamo fallire, anche perché non ci sarebbe una prova d'appello. In caso di insuccesso non rimarrebbe nessuna traccia dei socialisti in Italia". Questo il commento di Saverio Zavettieri, segretario nazionale dei Socialisti italiani all'indomani del convegno di Chianciano sulla Costituente socialista. "Se penso che Pezzotta non entra nel Pd perché teme che la cultura cattolica non trovi rappresentanza in un Paese dove c'é il Vaticano - ha continuato Zavettieri - immaginate la condizione dei socialisti! Non è accettabile che delle tre culture che si sono confrontate in Italia per quasi un secolo - la cattolica, la comunista e quella socialista - possa soccombere quest'ultima che, con le sue scelte coerenti e coraggiose, ha più contribuito a far crescere ed ammodernare il Paese, facendo raggiungere livelli di civiltà e di convivenza tipici di una grande democrazia dell'Europa occidentale. In un anno e più di governo di centrosinistra, non uno dei nodi veri che avviluppano il Paese è stato sciolto. Si è tentata una politica redistribuitiva giusta ma senza effetti, non agganciata ad una strategia di sviluppo. Con la costituzione del Pd si è, poi, determinata una situazione di conflitto e di scontro politico che ha posto in primo piano i progetti politici delle rispettive formazioni, mettendo in secondo ordine i problemi del Paese. In un paese normale, verificata l'incompatibilità delle presenze al governo di alcuni gruppi politici di sinistra che antepongono i propri interessi a quelli della società, un premier forte avrebbe posto loro l'aut aut, costringendoli a più miti consigli. In Italia, col sistema attuale, si finisce inevitabilmente prigionieri dei poteri di veto delle ali estreme e si cade nella paralisi e nell'ingovernabilità. C'é uno spazio notevole per un soggetto socialista laico e liberale che intende svolgere un ruolo di contrasto di impostazioni sbagliate sia della Cosa rossa che del Pd e di orientamento riformista. Questo il compito principale della Costituente socialista, non tanto per dare una casa ai socialisti, quanto per perseguire l'interesse del Paese, per la sua crescita civile e sociale. Una costituente che non sia somma di sigle, ma che sappia coinvolgere forze nuove, giovani, donne operatori che credono in un progetto e vogliono costruire un partito nuovo, democratico, aperto alla società, capace di contribuire al superamento della grave crisi che contrassegna oggi il nostro paese".

Costituente socialista, Magarò “Ha valore solo se alternativa”

09/07 "La Costituente Socialista può essere vincente in Calabria se mostra un profilo veramente alternativo, anzitutto sotto l' aspetto della pratica politica, rispetto al sistema di potere e rispetto alla omologazione, purtroppo crescente, fra centrodestra e centrosinistra sul modo di fare politica". Lo ha detto il consigliere regionale socialista della Calabria, Salvatore Magarò, a margine della riunione sulla Costituente in corso a Vibo Valentia. "L' efficacia della nostra azione si misurerà - ha aggiunto Magarò - dalle distanze che sapremo prendere dall' intreccio inquietante fra politica ed affari, tra clienti e clientele, che sta emergendo in Calabria in tutte le sue drammatiche sfaccettature. Occorre inoltre sostenere tutti quegli argomenti a gran voce reclamati dalla società calabrese che chiede buon governo, corretta amministrazione, moralità, trasparenza, distinzione tra attività privata e pubblica, corretta utilizzazione delle risorse, funzionalità degli uffici pubblici, tempestività degli atti burocratici. Verso quest' area, che è assai vasta, vitale e importante, ricca di grandi sviluppi, che chiede non meno politica ma più politica, non meno partecipazione ma più partecipazione, di valorizzare i meriti e tutelare i bisogni, che non è disposta a lasciarsi attrarre dal particolare e dall' improvvisazione, converrà rivolgersi proponendo una vera e propria alleanza". "Ed è per questo che i socialisti in tempi rapidi - ha sottolineato Magarò - devono porre nell' agenda politica delle forze del centrosinistra la questione morale ed affrontarla con coraggio e determinazione, condizione necessaria questa per il ritorno alla partecipazione ed alla vita politica dei giovani che affollano le nostre università e si spendono nel sociale e nel volontariato. Seguendo questa linea la Costituente Socialista non potrà che avere successo".

Laratta “Grave pericolo sulla ss107, gallerie al buio”

08/07 Il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, ed i sindaci, di Cosenza, Salvatore Perugini e, di Paola, Roberto Perrotta denunciano, in una nota, lo stato di grave pericolo della Sgc 107 Silana-Crotonese in particolare nel tratto iniziale di Paola, dove quasi tutte le gallerie sono da diversi giorni completamente al buio per l'interruzione dell'energia elettrica. Il parlamentare Franco Laratta sottolinea anche i gravi danni al turismo del cosentino causati dalla scarsa attenzione dell'Anas di Catanzaro verso l'importante arteria nei tratti paolano e silano. ''E' veramente inconcepibile - sostiene Laratta - che nel pieno svolgimento della stagione estiva l'Anas tenga in condizioni pietose il tratto Camigliatello-Cosenza proprio dieci giorni fa e' stato al centro di una clamorosa protesta di venti sindaci dell'area silana. Da quella protesta ci aspettiamo ancora l'intervento dell'Anas per come e' stato promesso. Ma e' altrettanto grave che nel quinto centenario della morte di San Francesco da Paola per arrivare alla cittadina tirrenica, sia i fedeli che i turisti, siano costretti a rischiare la vita lungo quelle gallerie al buio che risultano essere anche pericolose''. I sindaci Perugini e Perrotta fanno quindi appello all'Anas per un intervento urgente. Laratta, Perugini e Perrotta faranno, nelle prossime ore, un ''sopralluogo'' lungo la SGC107 per verificare insieme ai tecnici le reali condizioni dell'arteria.

Segreteria Gentile “Da Bruno solo bugie”

08/07 ''Ci vuole una bella faccia tosta, anzi una bella faccia di bronzo per giustificare, come fa candidamente il Senatore Bruno, la sparizione di 450 milioni di euro assegnati solo sulla carta alle strade calabresi''. E' quanto scritto in una nota della segreteria del senatore Gentile. ''Il Senatore Bruno - prosegue la nota - anziche' collaborare ed elevare la sua voce assieme al Senatore Gentile per trovare rimedio allo ''scippo'' provocato dal Governo, si mette la toga dell'azzeccagarbugli per giustificare l'inqualificabile e sprezzante atteggiamento avuto dal Governo Prodi verso la Calabria e verso i calabresi. Fra le tante bugie affermate dal Senatore Bruno e degne del miglior Collodi, alla fine l'ineffabile Senatore e' costretto pero' ad affermare: ''oggi esiste un problema di copertura per il fondo per le aree sottosviluppate''. Bene. Tutto cio' caro senatore Bruno e' stato gia' denunciato con serieta' e competenza dal senatore di Forza Italia Gentile, il quale ha chiesto con interpellanza parlamentare di sapere che fine hanno fatto i fondi stanziati per le strade della Calabria''. ''La Cdl provinciale - e' aggiunto nella nota - ha il diritto di informare l'opinione pubblica e vuole sapere da un Governo moribondo dove trova le somme per rimediare allo scippo. Senza non sottolineare la scarsissima considerazione che hanno i parlamentari del centrosinistra presso i palazzi romani che contano. La nostra battaglia, perche' giusta e non strumentale, e' condivisa da decine di sindaci, dai cinque presidenti delle amministrazioni provinciali, dal Senatore Iovene, dall'associazione regionale della Confindustria con il presidente, De Rose, e speriamo anche sia condivisa dai sindacati che a tutt'oggi sono in un silenzio assordante''

Zavettieri “La Costituente socialista indispensabile per governare”

07/07 "La costituente socialista nasce da un'esigenza reale presente all'interno del paese. Le premesse su cui si basava l'atto di nascita della Seconda Repubblica si rivelano incompiute. Il bilancio, dopo quindici anni e ben quattro legislature è più che deludente". E' quanto ha detto il segretario nazionale dei Socialisti italiani, Saverio Zavettieri. "In questi anni - ha continuato - si sono scontrati due cartelli elettorali eterogenei ed indistinti, con programmi politici omnicomprensivi ed inattuabili, imposti dalle tante diversità presenti all'interno delle coalizioni che hanno compresso persino la funzione legislativa e ridotto il ruolo del parlamento a semplice ratifica delle scelte di maggioranza e di governo. L'attività del Governo risulta appiattita sulla sinistra radicale e conservatrice, che condiziona e blocca ogni tentativo di riforma con un potere di interdizione e di veto conferito da un sistema elettorale sbagliato. E' illusorio pensare che le anomalie del sistema possono essere corrette o superate dalla semplice entrata in campo di Walter Veltroni, che se pur necessitata per alcune ragioni, non esclusa quella di tamponare l'assedio ai Ds ed al costituendo Pd, non cambia la sostanza delle cose e rischia di impedire una revisione critica necessaria sui mali dell'attuale sistema bipolare e maggioritario. "La costituente socialista - ha proseguito Zavettieri - si presenta perciò come una forza indispensabile per il governo del paese e per la tenuta del centrosinistra, dovendo colmare un grande vuoto riformista ed assolvere al compito di bussola della coalizione. Per questo grande ruolo non basta incollare i vari cocci o rimettere insieme la sola famiglia socialista, ma occorre costruire una importante piattaforma riformista ed un profilo politico alto di un nuovo soggetto capace di portare la sfida sui contenuti e sul cambiamento". "Le prossime tappe - ha concluso - a partire da quella del 14 Luglio e della conferenza di programma prevista per l'autunno diranno se questa operazione sarà coronata dal successo sperato"

Oliverio “Intensificare la raccolta di firme”

07/07 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha rivolto un nuovo appello a promuovere e ad intensificare la raccolta di firme a sostegno del referendum per l'abolizione dell'attuale legge elettorale. ''In questa campagna referendaria - ha detto - la nostra e' stata, finora, una tra le province piu' attive d'Italia, forse la prima in assoluto. Segno che qui c'e' una forte sensibilita' ai temi della democrazia e della sovranita' popolare. Dobbiamo essere orgogliosi e fieri del contributo che stiamo dando a noi stessi e al nostro Paese, che merita di imboccare definitivamente una strada di solidita' della sua vita democratica e del suo sistema politico e istituzionale''. ''Per aiutare questo percorso - ha proseguito Oliverio - bisogna continuare a recarsi a firmare. Ecco perche' rinnovo l'appello ai cosentini e ai calabresi a recarsi al piu' presto presso le segreterie dei comuni e i banchetti appositamente allestiti per la raccolta delle firme e a dedicare un minuto del proprio tempo ad una battaglia decisiva per la democrazia del nostro Paese. Allo stesso modo invito tutti i sindaci della provincia a promuovere e dedicare giornate ed iniziative finalizzate ad agevolare i cittadini a firmare, perche' sia al piu' presto rimossa questa legge elettorale, che costituisce un fattore di forte instabilita', se e' vero come e' vero che in questa legislatura basta un solo parlamentare per condizionare e ricattare un governo ed una maggioranza''. ''Il primo dato - ritiene il Presidente della Provincia - per delineare la fuoriuscita dall'attuale crisi del sistema politico e' proprio quello di rendere stabile il sistema, dando ai cittadini la possibilita' di scegliere i propri rappresentanti e gli schieramenti che devono governare il Paese e richiedere, naturalmente, alla fine della legislatura, il conto delle azioni intraprese. La situazione odierna, per unanime constatazione, genera confusione e contribuisce ad alimentare la crisi della politica e il disorientamento. L'attuale legge elettorale costituisce, infatti, un vero e proprio ''vulnus'' alla sovranita' popolare, poiche' priva il cittadino, ognuno di noi, della possibilita' di scegliere e selezionare la propria rappresentanza, la propria classe dirigente. Questa possibilita' e' stata demandata alle segreterie nazionali dei partiti che oggi hanno potere di ''nomina'' dei parlamentari. Un parlamento ''nominato'' non ha la legittimita' democratica sufficiente per governare. Essa viene soltanto dalla sovranita' popolare. L'attuale legge, dunque, va rimossa e cancellata al piu' presto''. ''Per questo motivo - ha concluso - rinnovo il mio appello ai sindaci e ad ogni singolo cittadino della provincia di Cosenza alla mobilitazione attiva, nella convinzione che, anche in questa occasione, il popolo calabrese e cosentino sapra' mostrare all'Italia intera il suo grande attaccamento ai grandi ideali della democrazia e della partecipazione popolare''.

Corbelli “no alla chiusura degli ospedali, si alla riduzione delle ASL”

07/07 "La Provincia, massimo Ente del territorio provinciale, non può restare immobile e silente di fronte a questo vero e proprio scempio degli ospedali". E' quanto afferma in una nota il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale, Franco Corbelli, circa la situazione degli ospedali in Calabria in vista del nuovo piano sanitario regionale. "Al di là - ha aggiunto - delle sue competenze deve essere subito convocato, in seduta straordinaria e aperta, il Consiglio provinciale. Oggi ci ritroviamo di fronte ad una vera e propria grave emergenza sociale che sta provocando clamorose proteste da parte di intere amministrazioni comunali e della popolazione che giustamente difendono i loro ospedali. Si rischia una vera e propria rivolta popolare. Occorre assolutamente evitare il ridimensionamento degli ospedali calabresi, almeno di quelli più importanti per storia, utenza, servizi, collocazione geografica. Anziché costruire nuovi ospedali e chiudere quelli esistenti è più utile e opportuno potenziare quelli presenti da sempre sul territorio, metterli in condizione di operare concretamente in tutti i reparti. Tutti sanno in che condizioni versano quasi tutti i nosocomi calabresi, che riescono ad andare avanti e dare assistenza ai malati solo grazie all'abnegazione del personale medico e paramedico e al lavoro degli ausiliari". "Mettiamo questi operatori e questi ospedali - ha proseguito Corbelli - in condizioni di operare in modo efficiente e in condizioni di sicurezza, per prevenire incidenti e tragedie. Una cosa è certa: l'Amministrazione e il Consiglio provinciale non possono lasciare da soli i comuni a protestare per difendere i loro presidi ospedalieri. E' giusto che la loro protesta si sposti tutta compatta in Consiglio provinciale. E' giusto e doveroso che a sostenere questa sacrosanta battaglia, insieme ai Sindaci e alle Giunte, sia l'intero Consiglio provinciale. Al presidente Loiero un consiglio: fermi questa operazione taglia ospedali prima che sia troppo tardi. La Regione ha fatto benissimo a ridurre le Asl da 11 a 5; gli ospedali, no: quelli non si devono ridimensionare, ma piuttosto potenziare e migliorare".

Per il referendum sulla legge elettorale si firma anche al Metropolis

07/07 "Il Comitato regionale referendario allarga i consensi per le adesioni al Referendum per la modifica della legge elettorale". E' quanto è detto in un comunicato del Comitato. "A partire dalle 17 di oggi - prosegue il comunicato - sarà presente nella piazza antistante il Centro Commerciale Metropolis un banchetto per la raccolta delle firme dove firmerà, dando la sua autorevole collaborazione, anche il leader di Diritti Civili, Franco Corbelli. Per cui da oggi i banchetti, oltre che in Piazza XI Settembre, saranno anche al Metropolis, fermo restando l'invito di andare a firmare presso le segreterie comunali".

Mancini “Il rinvio della missione dell’Antimafia in Calabria genera sfiducia”

06/07 "I ripetuti rinvii e i continui cambiamenti di programma della missione della Commissione in Calabria rischiano di ingenerare un sentimento di sfiducia nei tanti calabresi che chiedono alle istituzioni nazionali di sprigionare un impegno coraggioso e determinato per sconfiggere l' illegalità diffusa che devasta la nostra terra". E' quanto afferma il deputato dello Sdi, Giacomo Mancini commentando il rinvio della missione dell' Antimafia prevista il 9 e 10 luglio in Calabria. "Mai come in questo momento nel quale appare sempre più evidente quanto sia profonda la collusione e quanto sia trasversale l' affarismo - prosegue il capogruppo socialista nella Commissione -in Calabria si avverte il bisogno di una forte presenza di istituzioni schierate contro il malaffare. Da questo punto di vista anche dall' Antimafia è lecito attendersi un impegno più vigoroso".

Il 9 luglio a Vibo l’assemblea regionale per la costituente socialista

06/07 I socialisti della provincia di Cosenza parteciperanno con vivo entusiasmo, con profonda determinazione e con piena convinzione all'assemblea regionale per la costituente socialista, che si terra' il prossimo lunedi' , 9 luglio, all'hotel 501 di Vibo Valentia. Lo si legge in una nota, diffusa dalla segreteria della Federazione provinciale dello Sdi. La costituente socialista, proposta da Enrico Borselli e fatta propria da tutti i Socialisti Democratici Italiani nel congresso che si e' svolto nell'aprile scorso a Fiuggi - prosegue la nota - continua a rimanere una proposta valida, forte politicamente e che intende non solo a riunire la famiglia socialista ma anche e, soprattutto, a mettere insieme tutti i laici, i liberali, i radicali, gli ambientalisti e tutti quei soggetti riformisti che non si ritrovano sia nel progetto del ''Partito Democratico'' che nella realizzazione della ''Cosa Rossa''. Lo scopo continua ad essere quello di non disperdere il grande patrimonio della cultura socialista e di creare una moderna ed innovativa forza socialista e riformista che faccia pienamente riferimento alla socialdemocrazia europea. Il Partito Democratico, nonostante la discesa in campo di Valter Veltroni che comunque, per come costantemente dichiara l'On.le Parisi - prosegue la nota - e' stato indicato dalle oligarchie dei due partiti, continua a non affascinare la societa' italiana. Il Partito Democratico anche in seno al Governo del Paese non svolge la funzione che dovrebbe svolgere, inerme assiste al pesante condizionamento che la sinistra radicale esercita sull'azione dello stesso impedendo ogni svolta di tipo riformista. Nel paese non c'e' nemmeno bisogno di una forza che unisca la sinistra radicale; c'e' invece bisogno di tanto riformismo al fine di far compiere alla nostra Nazione un ulteriore balzo in avanti verso la modernizzazione. In Calabria le forze che pensano di costruire il nuovo soggetto politico sembrano non cogliere il disagio dei cittadini verso le istituzioni e la politica, imperterriti continuano ad esercitare il potere per il potere, senza svolgere alcuna azione riformatrice e per il recupero della dignita' perduta. La calabria e' una regione che vive una triste emergenza. L'emergenza per il recupero dell'etica e della morale; l'emergenza per la sicurezza e per battere la mafia e la criminalita' organizzata; l'emergenza di salvaguardare le istituzioni e i suoi rappresentanti dagli attacchi e dalle intimidazioni; l'emergenza di premiare fortemente i meriti e di salvaguardare i nuovi talenti; l'emergenza di essere sensibili ai bisogni; l'emergenza di assicurare il lavoro a tanti giovani professionisti che, ancora, nel terzo millennio, sono costretti ad emigrare; l'emergenza di avere infrastrutture al passo con i tempi; l'emergenza di una nuova, diversa calabria in netta discontinuita' con il passato. I Socialisti che in questa meravigliosa terra' continuano ad essere forti, con l'Unita' e la Costituente Socialista oltre a consolidare e rinnovare la loro presenza, si candidano ad essere gli alfieri - conclude la nota - del rinnovamento diventando megafono di tutta la gente onesta che rifiuta il consociativismo, le lobbies e i gruppi affaristici e di potere.

Corbelli “Diritti Civili a sostegno del referendum per la legge elettorale”

06/07 Il movimento Diritti Civili sosterrà la campagna per la raccolta delle firme del referendum per l' abrogazione della attuale legge elettorale. A renderlo noto è il leader del movimento Franco Corbelli che preannuncia una serie di iniziative in diverse regioni d' Italia. "Il referendum - afferma Corbelli - è l' unico strumento democratico per ripristinare la volontà popolare, letteralmente e brutalmente soppressa in Italia con la legge-porcata, così definita dal suo stesso inventore ed estensore Roberto Calderoli. I tre quesiti referendari, quorum, premio di maggioranza e unica candidatura, servono a ripristinare le regole democratiche, a ridare agli elettori il diritto di scegliere ed eleggere chi dovrà rappresentarli in Parlamento e ad eliminare una serie di privilegi, come la candidatura multipla o il potere, delle segreterie nazionali dei partiti, di nominare gli eletti alla Camera e al Senato, per la casta dei leader politici". "Occorre per questo - prosegue Corbelli - sostenere fortemente questo referendum con una mobilitazione straordinaria, per riuscire in questi pochi giorni che restano a raggiungere il numero di firme necessarie. Diritti Civili da subito si attiverà per sostenere questa campagna referendaria. Promuoveremo una serie di iniziative in diverse regioni e organizzeremo, in Calabria, per il 14 luglio, in una importante località turistica, una 'notte bianca dei diritti civili per il referendum'"

Iovene (DS) “Perché non destinati i fondi sulla viabilità?”

05/07 Nuccio Iovene, senatore della Sinistra democratica, ha presentato un' interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri alle Infrastrutture dell' Economia e dello Sviluppo economico in relazione alla mancata destinazione alle cinque Province calabresi dei fondi stanziati dalla Finanziaria 2007 per il sistema viario regionale. Il parlamentare, nell' interrogazione, fa riferimento al comma 1162 della Legge Finanziaria 2007 "che all' art. 1 - è scritto nel testo - ha previsto uno stanziamento di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 per gli interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità di competenza delle Province calabresi". "Nei giorni scorsi - sostiene ancora Iovene - i presidenti delle cinque Province della Calabria hanno inviato una lettera al presidente Prodi ed ai ministri Di Pietro, Padoa Schioppa e Bersani nella quale lamentano l' indisponibilità del finanziamento in questione per insufficienza di risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate". Il parlamentare chiede di sapere "per quali motivi i fondi stanziati dalla Finanziaria 2007 per il sistema viario calabrese non siano stati destinati e se non si ritenga opportuno assumere in tempi brevi provvedimenti adeguati a garantire il trasferimento delle risorse finanziarie già previste da destinare alle Province calabresi allo scopo di ammodernare e mettere in sicurezza il sistema viario regionale".

Napoli (AN) “Sull’alluvione a Vibo troppi buchi neri”

05/07 "Ad un anno di distanza dall' alluvione di Vibo Valentia troppi rimangono i buchi neri: dalla valutazione dei fondi stanziati alle famiglie non risarcite, dalle cause che hanno provocato il dissesto alla mancanza di individuazione delle relative responsabilita". E' quanto scrive il deputato Angela Napoli, di Alleanza nazionale, in un' interrogazione presentata al Presidente del Consiglio ed ai ministri dell' Interno, della Giustizia e dell' Ambiente. L' on. Napoli, dopo avere ricordato le precedenti interrogazioni presentate sull' argomento "e rimaste a tutt'oggi - rileva - senza risposta", con le quali aveva chiesto "una serie di iniziative per supportare le necessità del post-alluvione", rileva che "in occasione del primo anniversario dell' alluvione si sono svolte le cerimonie commemorative delle quattro vittime, tra le quali un bimbo di soli 15 mesi, sono stati consegnati gli encomi. Accanto al dolore dei familiari, rimangono numerosi interrogativi ai quali il Governo deve dare risposte: quali le cause che hanno portato ad una non adeguata, comunque insufficiente, attività dei primari soccorsi ed interventi nelle zone alluvionate; quale l'intervento della Protezione Civile regionale calabrese; quali gli interventi della magistratura di Vibo Valentia nei confronti delle istituzioni responsabili della mancata salvaguardia dell'assetto idrogeologico di quel territorio; quali gli interventi degli uffici regionali sulla regimazione dei corsi d'acqua di quel territorio; quali criteri hanno guidato la scelta delle ditte incaricate per gli interventi di urgenza nelle zone alluvionate, per una fatturazione di circa cinque milioni di euro; quali le prestazioni effettuate e quale autorità ha affidato gli incarichi in questione; se tra le ditte incaricate per i citati interventi di urgenza vi sia stata l'infiltrazione di uomini delle cosche della 'ndrangheta vibonese; quali i motivi che hanno portato alla mancanza di un adeguato monitoraggio utile alla individuazione degli effettivi interventi e quale il controllo della gestione dei fondi''. Altri quesiti che l' on. Napoli pone anell' interrogazione sono quelli "se nel comitato delegato alla gestione dei fondi c'é qualche persona che risulta indagata per truffa o reati contro la pubblica amministrazione; quali i motivi che ad un anno di distanza non vedono ancora risarcite tutte le famiglie alluvionate; perché, ad un anno di distanza , le 429 imprese alluvionate attendono ancora il dovuto risarcimento; quali le somme effettivamente stanziate e raccolte per l'alluvione del 3 luglio 2006 e quali gli opportuni interventi finanziari per incentivare il piano di assetto idrogeologico approvato, da tempo, dalla Regione Calabria"

Cinnante (Verdi) “Il patto per il clima avvia nuovo percorso”

05/07 "Il percorso avviato con il ' Patto per il clima', ha visto, nell' iniziativa di Lamezia Terme, un significativo momento di riflessione, tecnica e politica, sulle tematiche ambientali, grazie alla competenza dei relatori. La cosa che, tuttavia, ha colpito maggiormente di quella giornata è stata, senza alcun dubbio, la massiccia partecipazione". E' quanto afferma, in una nota, la segretaria regionale dei Verdi, Felicita Cinnante. "Oltre mille persone che, da tutte le province calabresi, si sono mosse, nonostante le torride temperature - prosegue Cinnante - rsono il segno che l' attenzione e la sensibilità verso la difesa dell' ambiente stanno crescendo di pari passo con le emergenze ed i danni conclamati all' ecosistema. Questa partecipazione numerosa, spontanea e convinta di tante donne e tanti uomini assume rilevanza ancora maggiore in un momento storico, come quello che viviamo, caratterizzato da un distanza sempre più marcata dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni, che si traduce, spesso, in vera e propria sfiducia. Si tratta inconfutabilmente di un segnale positivo della voglia di cambiare le cose, di incidere nei processi, riscoprendo un protagonismo legato al senso civico, alla passione civile. Per questa ed altre ragioni quell' esperienza non può esaurirsi nella, pur interessante, discussione convegnistica, non è questo lo scopo, non sarà così". "Al contrario i verdi calabresi - prosegue la segretaria regionale del partito - lavorano alla costituzione di un grande laboratorio ecologista, che ponga in evidenza la trasversalità delle politiche ambientali e gli stretti legami tra ecologia ed economia. Quello di Lamezia è stato solo uno dei momenti e delle iniziative. Nella consapevolezza che bisogna andare oltre, proseguire il percorso, tentando di includere quanti più sostenitori sia possibile. La federazione regionale dei Verdi, nei prossimi mesi, contando sulla disponibilità di esperti qualificati, ha programmato l'istituzione di forum tematici , relativi ai punti richiamati da documento del 'Patto '. Argomenti come acqua, desertificazione, energie alternative, bioedilizia, agricoltura, diritti, lavoro, difesa del suolo, rifiuti, verranno approfonditi e dibattuti, con l' obiettivo di giungere, in breve, alla elaborazione di una piattaforma di azioni da sottoporre alle istituzioni ai vari livelli". "Contemporaneamente sarà opportuno continuare a lavorare sulla sensibilizzazione dei cittadini - conclude Cinnante - circa la necessità di abbandonare stili di vita e abitudini sbagliate e dannose. E' certo che solo attraverso una comune assunzione di responsabilità, che deve coinvolgere indistintamente tutti, ciascuno per la sua parte, si potrà cominciare, seriamente e concretamente, ad invertire il processo di distruzione dell'ecosistema".

Iovene “Avvieremo un confronto con le forze di sinistra sul SD”

05/07 "Dopo la costruzione del nostro movimento e la sua presentazione nelle cinque province calabresi é il momento di dare il via al confronto tra tutte le anime della sinistra calabrese". E' quanto afferma il coordinatore regionale di Sinistra democratica, Nuccio Iovene. "Il senatore Iovene - è scritto in una nota - ha avviato una serie di contatti con tutte le forze politiche della sinistra calabrese con l' obiettivo di valutare insieme le modalità di un confronto e di un lavoro comune. Nel corso del fine settimana Iovene avrà colloqui ed incontri con il presidente regionale dei Verdi, Silvestro Scalamandré; con il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Pino Scarpelli; con il segretario regionale dei Comunisti Italiani, Michelangelo Tripodi, e con il segretario regionale dello Sdi Ercole Nucera. Per Iovene "la situazione economica e sociale della regione dopo lo sciopero generale, la situazione istituzionale della Regione e nelle province e nei principali comuni, lo stato di salute del centrosinistra e le possibili iniziative unitarie da intraprendere saranno al centro dei prossimi colloqui. Costruire le condizioni di una larga unità della sinistra nella nostra regione - conclude Iovene - è la responsabilità e l' opportunità che tutti insieme dobbiamo cogliere".

Laratta “Una scuola di formazione politica per i giovani”

05/07 "Una scuola di formazione politica per un gruppo di giovani". E la proposta avanzata dal deputato dell' Ulivo Franco Laratta. "Sono convinto - prosegue Laratta - che fra i giovani torna la voglia di fare politica. Ma dobbiamo dare a questi giovani gli strumenti necessari, la cultura e la preparazione necessari per affrontare il mondo della politica, così affascinante ma anche così duro e complesso". Per Laratta "il Partito Democratico dovrebbe dare vita sin da subito ad una scuola di formazione politica per i giovani calabresi. Abbiamo la necessità che il Pd punti ad una classe dirigente giovane e preparata, pronta ad impegnarsi nel partito e nelle istituzioni"

Franco Bruno (DL) “Il Ministro Amato tuteli i diritti degli eletti in Calabria”

04/07 Franco Bruno, senatore della Margherita, ha presentato un' interrogazione al ministro dell' Interno Giuliano Amato per sollecitare provvedimenti a difesa dei diritti degli eletti in Calabria, con particolare riferimento alla situazione vissuta dall' on. Mariagrazia Laganà Fortugno. "Killer professionisti, al soldo di note organizzazioni criminali con enormi ed evidenti interessi, nell' economia, nelle istituzioni, nella politica - afferma Bruno - hanno barbaramente trucidato, il 15 ottobre 2005, un uomo politico davanti ad un seggio elettorale e durante lo svolgimento di una libera e democratica manifestazione politica; successivamente la moglie, anche alla ricerca della verità su omicidio e mandanti, é diventata parlamentare democraticamente eletta; la sua intera famiglia è sottoposta ad un costante clima di terrore e di intimidazionì. Nell' interrogazione Bruno chiede "se il Ministro sia in grado di indicare in quale Paese possano avvenire tali fatti e tali accadimenti senza che nel Parlamento, nel Governo, nei partiti politici, nelle organizzazioni sociali, nell' opinione pubblica nazionale, nelle Istituzioni si sollevi un movimento d' opinione a tutela delle garanzie democratiche ed in grado di trovare soluzioni e risposte adeguate alle questioni sollevate; in caso affermativo, se si tratti magari di episodi avvenuti in Libano, in Afghanistan, se siano vicende colombiane legate ai cartelli criminali di quei territori o di altre zone in cui la convivenza civile ha superato ogni limite di guardia". Il parlamentare chiede, infine, se "non si ritenga utile, verificata la perdurante impotenza a garantire i diritti democratici agli eletti in quei territori, sollevare la questione negli organismi internazionali competenti"

Zavettieri “Si alla costituente socialista”

04/07 "La Costituente socialista deve essere un nuovo soggetto politico riformista, senza complessi, che sappia misurarsi alla pari con le forze maggiori del Governo e della maggioranza, ricco di idee e di proposte originali sui temi che segnano la crisi istituzionale, politica e sociale del Paese". Lo ha detto il segretario nazionale de I Socialisti Italiani, Saverio Zavettieri, intervenendo a Ferrara ad un incontro promosso dalle federazioni provinciali del suo partito e dello Sdi. "Un soggetto - ha aggiunto Zavettieri - capace di assolvere al ruolo di bussola del centrosinistra che altre forze impegnate in pseudo voli pindarici, vedi Partito democratico, sembrano avere letteralmente smarrito la risposta giusta e non più rinviabile".

Commozione della Calipari per il Carabiniere morto a Roma

04/07 "Profondamente commossa per la tragica scomparsa dell'Appuntato Scelto Roberto Sutera, rimasto ucciso durante una delle tante operazioni di controllo e prevenzione del crimine che quotidianamente vengono svolte dall'Arma dei carabinieri, alla quale invio sentimenti di solidarietà e di vicinanza". E' quanto ha scritto la senatrice e componente della commissione difesa, Rosa Villecco Calipari, in un messaggio inviato al Comandante generale dei Carabinieri, Gianfrancesco Siazzu. "La prego - ha concluso - di estendere le mie più sentite condoglianze alla famiglia Sutera e a tutti i suoi colleghi. Auguri di pronta guarigione al Carabiniere Francesco Denaro, ferito nella stessa operazione"

Straface (AN) “Schiavonea lasciata nel degrado”

04/07 "Dobbiamo prendere atto che Schiavonea, il borgo marinaro di Corigliano, versa nel degrado e nell'abbandono, presentando situazioni di sporcizia e di emergenza sociale che non possono essere ulteriormente accettate". E' quanto sostiene in una nota il capogruppo provinciale e consigliere comunale di Alleanza Nazionale, Pasqualina Straface. "La spiaggia - ha aggiunto - è sporca, abbandonata, priva dei necessari interventi. Le nostre critiche sono rivolte al Sindaco, Armando De Rosis, e alla sua Giunta, perché insensibili a tale genere di problematiche. Sotto le barche dei pescatori, situate sulla spiaggia, trovano riparo, nelle ore notturne, alcuni barboni, perché senza dimora. Il Comune cosa fa per venire incontro a queste sfortunate persone? Basta con le parole, la gente chiede i fatti". "I pescatori - ha concluso - la mattina trovano di tutto: vestiti, bottiglie. L'Amministrazione deve intervenire perché i residenti di Schiavonea meritano rispetto"

Bevacqua e Franchino “Parte da Cosenza il tour di Franceschini per il PD”

03/07 ''La scelta di Dario Franceschini di far partire da Cosenza il suo tour in Calabria e nel Mezzogiorno per presentare i punti programmatici che caratterizzano la sua decisione di scendere in campo al fianco di Walter Veltroni in vista delle primarie del 14 ottobre ci lusinga e ci spinge, insieme ai vertici regionali dell'Ulivo, ad una mobilitazione convinta e corale, per far diventare la sua venuta nella citta' dei Bruzi, prevista per lunedi' prossimo, 9 luglio, alle ore 19, presso il Cinema Italia, un momento di grande partecipazione popolare''. E' quanto affermano, in una nota congiunta, i segretari provinciali di Margherita e Ds, Mimmo Bevacqua e Mario Franchino. ''L'ufficializzazione della presenza di Dario Franceschini a Cosenza - proseguono Bevacqua e Franchino - rappresenta, tra l'altro, anche la forte attenzione verso il Mezzogiorno e, in particolar modo, verso la Calabria, di chi si appresta a tracciare le idee che stanno alla base del nuovo progetto politico. Tutto cio' cancella definitivamente ogni nostra residua preoccupazione circa l'assenza di qualsiasi riferimento, registrato in piu' occasioni e in vari interventi, alla parte piu' debole del Paese e, in particolare, alla nostra regione e al Meridione. Noi siamo convinti, d'altra parte, che la Calabria e il Mezzogiorno non costituiscano affatto un problema, come invece qualcuno continua ostinatamente a sostenere, ma una grande opportunita' per l'intero Paese, in termini di crescita umana, economica e sociale e quale piattaforma logistica dell'Italia e dell'Europa nel Mediterraneo''. ''Se questo, dunque, e' il significato della presenza dell'on. Franceschini a Cosenza - continuano i segretari provinciali di Ds e Margherita - ogni singolo dirigente deve mobilitarsi con entusiasmo per convincere e coinvolgere quella parte della societa' cosentina e calabrese che ancora preferisce stare alla finestra a guardare, invitandola a partecipare in prima persona alla costruzione del nuovo progetto politico, in cui nessuno, tanto meno l'attuale gruppo dirigente, e' garantito in termini di tutele, di appartenenze, di ruoli e di posizioni. Siamo convinti, infatti, che senza l'entusiasmo e la capacita' dei gruppi dirigenti di allargare la partecipazione a tutti, diventi estremamente arduo e difficile, in una regione come la nostra, far comprendere pienamente a tutti la grande novita' che il Partito Democratico rappresenta in termini di crescita della democrazia e di partecipazione dal basso''. ''Per questo motivo - concludono Bevacqua e Franchino - rivolgiamo un appello sincero e accorato a mobilitarsi a quanti guardano con attenzione al nuovo soggetto politico e a coinvolgersi in questa stupenda avventura che, sicuramente, contribuira' ad inaugurare una nuova stagione di progresso e di cambiamento per tutti''.

Rosa Villecco Calipari denuncia gravi carenze al Tribunale di Rossano

03/07 "La situazione del Tribunale di Rossano è drammaticamente aggravata da rilevanti carenze di organico della struttura giudiziaria specificamente nella dotazione sia di magistrati che di personale tecnico ed amministrativo". E' quanto scrive la senatrice Rosa Villecco Calipari, dell' Ulivo, componente della Commissione parlamentare antimafia, in una lettera al Ministro della Giustizia nella quale esprime l' auspicio che si possano audire al Ministero della Giustizia rappresentanti della Magistratura e dell' ordine forense "per avviare un reale confronto sulle possibili soluzioni da attuare". "Il caso di Rossano - prosegue la senatrice - si aggiunge peraltro ad una già difficile situazione della giustizia in Calabria dove risultano ancora vacanti le nomine del Procuratore generale presso la Corte d' Appello di Catanzaro, dei Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Reggio Calabria e di Cosenza. E' fondamentale assicurare a tutti gli uffici giudiziari, specie quelli periferici come Rossano che insistono in difficili contesti socio-economici, la presenza di risorse umane al fine di garantire agli utenti la piena funzionalità del servizio e per evitare il cronicizzarsi di pericolose assenze". "Sono sicura che la sensibilità istituzionale del Ministro della Giustizia - ha concluso la senatrice Villecco Calipari - non mancherà di rispondere a quella che considero una istanza legittima di un territorio in cui sta aumentando il peso dalla presenza della criminalità organizzata e che non può più sopportare indecisioni o rinvii che rischiano di vanificare anche l'impegno che giudici e magistrati quotidianamente compiono "

L’Udc calabrese soddisfatta per le nomine nella direzione nazionale

03/07 "Esprimo soddisfazione a nome mio personale e dell'Udc della Calabria per l'importante riconoscimento che la Direzione Nazionale ha voluto confermare al partito calabrese, su proposta del segretario nazionale Lorenzo Cesa, chiamando Mario Tassone, Pino Galati, Gino Trematerra e Marisa Fagà a ricoprire importanti ruoli di responsabilità nazionale nella gestione del partito in questa delicata e decisiva stagione politica". E' quanto afferma in una nota il segretario regionale dell'Udc della Calabria, Francesco Talarico, circa le nomine fatte dalla direzione nazionale del partito. "Il fatto - ha aggiunto - che la Calabria esprima un Vice Segretario Nazionale nella persona di Mario Tassone, un segretario organizzativo nella persona di Pino Galati, il capo della segreteria nella persona di Gino Trematerra ed il dirigente del Dipartimento pari Opportunità nella persona di Marisa Fagà, è testimonianza del forte radicamento del partito sul territorio regionale che negli anni ha saputo accrescere l'autorevolezza della propria classe dirigente attraverso la costruzione di un progetto politico serio e riconoscibile. Nel contempo, ne sono certo, il loro impegno garantirà la centralità dell'emergenza Calabria nel dibattito nazionale, all'interno del quale, tutti loro, ciascuno per la loro competenza, sapranno farsi portavoce delle tante urgenze della nostra terra".

Lettera ai sindaci per raccogliere le firme per il referendum sulla legge elettorale

03/07 Una lettera a tutti i sindaci della Calabria per sensibilizzare la raccolta di firme in favore del referendum sulla legge elettorale è stata inviata da Tonino Perrelli del Comitato Referendario. "Ci rivolgiamo alla vostra squisita sensibilità - è scritto nella lettera - per chiedervi un aiuto affinché in questi ultimi giorni vengano raccolte almeno cento firme nel vostro Comune per raggiungere l'esito sperato. Avanti Calabria. Alzati e cammina. Confidiamo nel vostro spirito di comprensione per la difesa dei cittadini e della democrazia e per non fermarci mai. Siamo sicuri che il nostro appello non cadrà nel vuoto per realizzare l'altra Italia e per la Calabria che verrà".

P. Mancini “L’intitolazione di una via di Roma a Craxi non sia propaganda”

03/07 "Intitolare una via di Roma a Bettino Craxi e' una cosa giusta, e da incoraggiare, ma bisogna eliminare ogni dubbio sul fatto che l'operazione possa essere di mera propaganda". E' quanto afferma in una dichiarazione l'ex sindaco di Cosenza Pietro Mancini, figlio del leader socialista Giacomo Mancini, commentando la decisione del comune di Roma di dedicare una strada all'ex segretario del PSI. "Scelte di questo genere devono essere basate su criteri storici, per evitare ogni sospetto che si tratti di decisioni strumentali - ha aggiunto Mancini - Ai Craxi faccio i miei auguri, sperando che loro attesa non sia lunga come quella della famiglia Mancini. Perche' anche a me Veltroni promise una via intitolata a Giacomo Mancini, ma sto ancora aspettando. Quanto alla proposta lanciata da Stefania Craxi - ha concluso Pietro Mancini - non e' peregrina l'idea di dedicare a Craxi il largo di fronte all'Hotel Raphael. Bisogna far rimarginare le ferite dolorose, e chiudere le pagine buie del passato. In quest'ottica, anche i gesti possono avere il loro peso"

A Falerna venerdì comitato regionale del PDM con Loiero

03/07 I temi e gli obiettivi ma anche le regole preposte alla nascita del Partito democratico anche in relazione al ruolo che il Pdm dovrà avere nel percorso costitutivo del futuro partito saranno al centro dei lavori del comitato regionale del Pdm che si svolgerà venerdì 6 luglio a Falerna. Ai lavori saranno presenti il Governatore della Regione Calabria, Agazio Loiero; il presidente della Provincia di Vibo e presidente del Pdm, Gaetano Ottavio Bruni; il segretario regionale, Eva Catizone; il senatore Pietro Fuda; l'Assessore Mario Pirillo; i consiglieri regionali Pierino Amato e Salvatore Lucà; le segretarie provinciali e i componenti dell' organismo. "L'occasione servirà anche - è detto in un comunicato - a fissare le principali risposte che dovranno essere alla base del programma di quel nuovo progetto politico che si identifica nel Partito democratico: ruolo e importanza strategica del Mezzogiorno, inteso come questione culturale prima ancora che politica; nuovo sistema elettorale; presenza e rappresentanza delle donne per un nuovo impegno politico a favore delle donne del sud". Il Comitato provvederà inoltre, alla nomina della direzione regionale e degli organismi preposti, che avranno il compito di guidare il partito sino al 14 ottobre, la data fissata per le primarie, che segnerà l' atto fondativo del Partito democratico.

Castrovillari/ Insediata la nuova Giunta Blaiotta

03/07 Si è insediato il nuovo consiglio comunale di Castrovillari. Durante la seduta il sindaco, Franco Blaiotta, ha anche annunciato la nuova squadra di assessori che è costituita da Anna De Gaio, Massimo Di Gaetani (An), Orazio Attanasio (esterno), Giuseppe Molino (Nuova Castrovillari), Domenico Munno, Pierpaolo Nucerito e Nunzio Masotina (Udc) le cui deleghe saranno precisate in questi giorni. "Nei prossimi - ha ricordato ancora Blaiotta- definiremo i nostri programmi, in buona parte pronti, anche attraverso una serie di confronti con associazioni e sindacati per migliorare l'idea che abbiamo di città e sull'iter che vogliamo svolgere per il suo recupero. Insomma siamo pronti al confronto su fatti e concretezze perché il consiglio comunale dovrà dare soluzioni concrete".

Mancini (Sdi) “Nella costituente socialista un impegno contro l’illegalità”

02/07 ''La priorita' per la Costituente Socialista e', soprattutto in Calabria, l' impegno contro l' illegalita' diffusa che soffoca questa regione''. E' quanto ha sostenuto il deputato dello Sdi, Giacomo Mancini, intervenendo ai lavori del direttivo regionale del partito. ''Alcune recenti indagini della magistratura - ha proseguito Mancini - confermano quanto sia diffuso l' affarismo e quanto esso sia alimentato da un trasversalismo tanto profondo, da far risultare poco o del tutto ininfluente l' esito elettorale e il passaggio di alcune forze politiche dal ruolo di governo a quello di opposizione, quanto pervasivo, da fortificarsi attraverso la gestione disinvolta dei grandi flussi finanziari che riguardano i fondi comunitari e dell' informatica, della sanita' e dei rifiuti''. A parere del parlamentare socialista ''non occorre attendere la fine dei procedimenti giudiziari che individueranno le eventuali responsabilita' penali per comminare fin da subito una condanna politica alla quale deve seguire la forte richiesta di comportamenti trasparenti e corretti. Per questo la sfida dei socialisti e della Costituente Socialista e' quella - conclude Mancini - di essere capaci di interpretare il sentimento diffuso di indignazione e di porsi come interlocutori credibili per quanti vogliono edificare sul rispetto delle regole una nuova Calabria''.

Dima confermato coordinatore regionale di AN

01/07 Giovanni Dima e' stato confermato, per acclamazione, coordinatore regionale della Calabria di Alleanza nazionale. La conferma e' stata decisa a conclusione del congresso regionale svoltosi a Lamezia Terme sotto la presidenza del senatore Pasquale Viespoli, delegato dalla Direzione nazionale, presenti anche i parlamentari Maurizio Gasparri e Giuseppe Valentino. Dima, dopo l' elezione, ha detto all' Ansa che ''parte una nuova fase per Alleanza nazionale in Calabria. Una nuova fase che dovra' vedere tutto il partito, in tutte le sue articolazioni provinciali e periferiche, avviare una discussione che dovra' vedere al centro gli interessi della Calabria. Dobbiamo prepararci ad un progetto da offrire alla nostra comunita' in alternativa al fallimento del centrosinistra nella gestione della Regione e del Governo nazionale''. ''Il confronto nel corso dei lavori del congresso regionale - ha aggiunto Dima - e' stato ampio ed articolato, con grandi spazi all' elaborazione progettuale ed alla consapevolezza che un partito come An, che ha una storia importante, puo' ambire ad avere un futuro altrettanto importante''. ''La quasi totalita' dei delegati presenti all' assemblea - ha concluso il coordinatore regionale di An - e' la dimostrazione evidente di un partito che voleva discutere e l' ha fatto fino in fondo, con l'entusiasmo e con la partecipazione che sono tipici del mondo umano di Alleanza nazionale''.


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