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Notizie di Politica
Giugno 2007

 

Domenica congresso regionale di An a Lamezia

29/06 Assemblea regionale domenica a Lamezia Terme per l' elezione del coordinatore regionale e dei componenti dell' organismo dirigente regionale di Alleanza nazionale. ''Saranno 130 - e' scritto in un comunicato - i delegati chiamati, a differenza del passato quando questa decisione spettava esclusivamente al presidente nazionale di An Gianfranco Fini, ad eleggere il coordinatore regionale con la consapevolezza che, per il partito in Calabria, dovra' aprirsi una nuova fase, caratterizzata da una maggiore presenza sul territorio e da una proposta politica moderna ed efficace. Sara' individuato, in sostanza, anche con la costituzione del nuovo coordinamento regionale, un vero e proprio organo di direzione politica del partito che, a livello regionale, sia in grado di esercitare e di garantire il raccordo tra le cinque federazioni calabresi, la collegialita' nelle decisioni, la partecipazione degli iscritti alla definizione delle proposte e delle strategie politiche del partito''. ''Lavoro, precariato, sanita', sviluppo economico, programmazione dei fondi Por 2007/2013 - afferma il coordinatore regionale Giovanni Dima - saranno solo alcuni degli argomenti che dovranno vedere impegnata Alleanza nazionale nella definizione di una proposta nuova e capace di far cambiare rotta alla Calabria nel prossimo futuro. Di fronte ai ritardi del governo regionale ed all' incapacita' di Loiero di intervenire concretamente su questi temi, abbiamo il dovere ritrovare coesione e di lanciare una nuova e piu' forte sfida agli avversari sul tema del buon governo della regione. Siamo convinti che, dalla prossima settimana e dopo lo svolgimento del congresso regionale, Alleanza nazionale sapra' garantire il massimo impegno su questi temi''

Laratta chiama in aiuto i giovani nel PD

29/06 ''Giovani di tutta la Calabria, venite ad 'occupare' il Partito democratico, dateci una mano a fare quella 'rivoluzione politica, morale ed etica' di cui ha forte bisogno la nostra Regione. Non rimanete a guardare dalla finestra: questo e' un momento storico, il momento del cambiamento e della 'rivolta', il momento di battere i camaleonti del potere e della politica''. A dirlo e' stato il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta, che stamani ha incontrato, a Cosenza, un gruppo di giovani di associazioni e movimenti politico-culturali che guardano con interesse ad nascente partito democratico. Il parlamentare, e' scritto in una nota, ha invitato i giovani a scendere in campo, ad impegnarsi direttamente. ''Dobbiamo combattere contro 'l' istinto di conservazione' - ha sostenuto - che potrebbe prevalere in noi, ceto politico, per affermare il successo di una nuova stagione fatta di impegno e di speranza. In Calabria c' e' del marcio, manca la buona politica e la sana amministrazione pubblica. Qui da noi vige da troppi anni la 'legge dei potenti', fatta da chi gestisce le istituzioni e controlla gli apparati in modo spregiudicato, da quanti hanno risorse ingenti a disposizione e notevoli possibilita' di costruire rapporti forti con gruppi di potere. Purtroppo troppe persone non hanno la forza e la possibilita' di resistere, anche perche' in Calabria c' e' molto bisogno e scarsa voglia di lottare e combattere. Ora c' e' un' occasione che non si puo' perdere: dare vita ad un partito moderno, giovane, coraggioso''. ''Un partito - ha concluso Laratta - capace di mettere in un angolo i 'camaleonti della politica' che da almeno un ventennio, confondendosi a destra come a sinistra, mettendo ogni volta una maschera diversa, condizionano negativamente la vita della nostra regione. Che rimane al palo non cresce, e' debole, quasi fuori dall' Europa. Tutto questo mentre cresce l' influenza della malavita, delle logge massoniche segrete e spregiudicate, ed arretra la societa' civile e la cultura della legalita'''.

Caos Udeur calabrese, Mastella nomina Morrone e Veneto commissari

28/06 L'europarlamentare Armando Veneto e il deputato Ennio Morrone sono stati nominati commissari dell'Udeur in Calabria. La nomina è stata fatta dal segretario dei Popolari Udeur Clemente Mastella. "La difficile situazione del nostro partito in Calabria, dove si registra una crescente conflittualità - afferma Mastella nella lettera di nomina - richiede un' attenta e partecipe opera di mediazione". Il leader dell'Udeur si augura "un' azione pacificante in modo da poter arrivare rapidamente alla celebrazione dei congressi in uno spirito di dialogo e di collaborazione a tutti i livelli"

Laratta (DL) “Per la ss107 un incontro nazionale con l’Anas”

28/06 Dopo la clamorosa protesta dei giorni scorsi che ha visto in prima fila un deputato, l'on. Franco Laratta, 20 sindaci del cosentino, il parroco di Camigliatello silano, p. Vittorino che ha raccolto 2300 firme, qualcosa si muove per l'importante arteria che collega Cosenza con Crotone. La 107 silana crotonese sarà al centro di un vertice nazionale dell' Anas la settimana prossima a Roma. I vertici dell'azienda, che ieri si sono incontrati con il sottosegretario Luigi Meduri e hanno avuto un colloquio telefonico con l'on. Laratta, si sono dimostrati preoccupati per la situazione della SGC Cosenza-Sila-Crotone ed hanno subito concordato una verifica sulle cose da fare e l'invio in Calabria di un ispettore. "Ho trovato molta attenzione -ha detto l'on. Franco Laratta- rispetto a quanto avevamo denunciato con la manifestazione di lunedi scorso a Camigliatello. Sappiamo che l'Anas è a corto di risorse e che vi sono difficoltà gravi per garantire la manutenzione. Tuttavia siamo convinti che entro breve si troverà il modo per affrontare la situazione piuttosto grave in cui si trova la 107 silana crotonese".

Morrone (Udeur) “L’usura un male che danneggia tutta Italia”

28/06 "L' usura è un male che danneggia non solo i singoli, ma tutta la comunità nazionale, causando la rovina economica delle sue vittime. Tutte le forze dell' ordine, la magistratura e la politica devono essere in primo piano, dunque, nella lotta contro gli usurai. Ma è indispensabile anche il concorso della società civile, che è dovere dei mass media tenere sempre bene informata". A sostenerlo è stato il responsabile nazionale Enti locali dell' Udeur, Ennio Morrone, in merito all' operazione condotta stamani dalla guardia di finanza a Roma. "Tutti i cittadini - ha aggiunto - devono denunciare senza esitazioni i casi di usura di cui, eventualmente, vengono a conoscenza. Solo così si riuscirà a sconfiggere questa terribile piaga, che se da molti è sentita come un problema lontano ed estraneo, per tanti altri è il pane quotidiano". "Rivolgo i miei più vivi complimenti - ha concluso Morrone - al Nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza ed alla procura di Roma per la brillante operazione che é stata realizzata contro una banda di usurai. Dobbiamo tutti ringraziare le Fiamme gialle che sono sempre in prima linea nel combattere questa terribile forma di delinquenza, che approfittando delle situazioni di bisogno distrugge la vita di tanti mal capitati"

Bruno (DL) “Magistrati più esperti nel sud”

27/06 ''Esprimo viva soddisfazione per l'approvazione in Commissione Giustizia dell'emendamento del senatore D'Ambrosio che prevede che nelle sedi disagiate non vadano solo i magistrati inesperti e che garantisce a chi ha lavorato almeno cinque anni in una sede disagiata di avere una precedenza assoluta in caso di richiesta di trasferimento ''. Lo afferma il senatore dell'Ulivo Franco Bruno. ''Si tratta - aggiunge Bruno - di una disposizione molto importante ed e' uno degli atti piu' significativi a favore del Mezzogiorno. L'impegno di magistrati dotati di maggiore esperienza in aree del paese piu' disagiate, e sappiamo che e' il sud d'Italia a soffrirne di piu', puo' rendere piu' efficace l'azione di contrasto al crimine organizzato a vantaggio della sicurezza e della legalita'''.

Bevacqua (DL) “PD, Veltroni e Franceschini la giusta risposta”

27/06 ''L' assemblea dei segretari provinciali e regionali di Ds e Margherita svoltasi ieri a Roma con il coinvolgimento di tutte le realta' presenti nel nostro Paese ha, senza ombra di dubbio, contribuito a creare un momento di riflessione a piu' voci sulla necessita' della nascita del Partito Democratico per come, peraltro, deciso nei congressi di entrambi i partiti''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il segretario provinciale di Cosenza della Margherita, Mimmo Bevacqua. ''Il dibattito, che ha registrato gli interventi di tantissimi dirigenti locali giunti da tutta Italia ha evidenziato - aggiunge Bevacqua - due modi di guardare all'impegno politico. Uno piu' programmatico, legato all'esigenza di dare risposte ai bisogni della gente; l'altro, piu' culturale, legato all' elaborazione di un progetto politico di ampio orizzonte, capace di dare una prospettiva riformista e ricca di innovazione alle future generazioni. Questa, d'altronde, costituisce oggi la vera sfida del nuovo soggetto politico, che nasce, si', da una domanda di semplificazione del sistema politico italiano ma, soprattutto, dalla necessita' di dare risposte alle mille contraddizioni presenti in una societa' globalizzata, ancora piu' avvertite in un Paese come il nostro, che mostra grande debolezza nella risposta politica. La scelta di Walter Veltroni e di Dario Franceschini a suo vice, fortemente apprezzata da parte di tutti gli intervenuti, rappresenta una risposta finalmente adeguata dei gruppi dirigenti di Ds e Margherita alle domande provenienti dalla societa' che, sotto la loro guida, il Pd sapra' al meglio cogliere ed interpretare''. Secondo Bevacqua ''la riunione di ieri ha sicuramente costituito un' ulteriore occasione di stimolo per lavorare sul territorio provinciale con rinnovata determinazione e convinzione, che si tradurra' certamente in un' azione di coinvolgimento dei gruppi dirigenti di Margherita e Ds. L'indicazione dei vertici nazionali di far nascere il Comitato promotore nelle varie province italiane, dovra' costituire, per noi gruppi dirigenti, un'ulteriore opportunita' per allargare i nostri orizzonti a quanti guardano con interesse a questo nuovo progetto politico, consapevoli che il suo successo non dipende dalla sommatoria dei vecchi gruppi dirigenti, ma dalla capacita' che avremo di far diventare attrattivo il soggetto politico che stiamo mettendo in campo. D'altronde, la scelta del metodo delle 'primarie' impone ai gruppi dirigenti di superare definitivamente il vecchio schema dei partiti, talvolta autoreferenziali, e di lavorare, invece, a rendere questi ultimi luoghi aperti al confronto, senza piu' reti e tutele legate all'appartenenza''. ''Il gruppo dirigente della Margherita e penso anche di interpretare il pensiero del segretario provinciale dei Ds, Mario Franchino - conclude Bevacqua - e' pronto ad accogliere questa sfida difficile, ma esaltante, per chi ha ancora voglia di fare, forte della credibilita' e del lavoro svolto in questi anni, in termini di proposta, di crescita e di risposta alle aspettative e ai bisogni delle nostre comunita'''.

Laratta (DL) “Veltroni e Franceschini sono la nuova Repubblica”

27/06 ''Veltroni e Franceschini aprono le porte, finalmente, alla nuova Repubblica, ad una nuova stagione politica. E chiudono il '900 dei partiti italiani, una storia esaltante, ma ormai finita''. A sostenerlo, in una nota, e' il deputato dell'Ulivo Franco Laratta. ''Con il discorso di Veltroni a Torino - prosegue Laratta - si apre un' epoca nuova, si segna una svolta straordinaria, fatta di grandi impegni, di risposte concrete, ma anche di nuova passione per la politica che non produce piu' divisioni, odio e rancori. Ora, con la costruzione del Partito Democratico e' necessaria una grande operazione di radicale cambiamento nei metodi di governo e di gestione, nella classe dirigente che e' ancora costituita da uomini troppo spesso impresentabili''. ''Da Veltroni e Franceschini - sostiene il parlamentare dell'Ulivo - ci attendiamo uno sguardo particolare a quanto succede in Calabria: ci aiutino a cambiare e a rinnovare. In Calabria i veleni degli anni '70 sono ancora troppo forti. C'e' bisogno di una svolta radicale o la Calabria non ce la fara'. C'e' bisogno di lotta vera alla corruzione e alla criminalita'. C'e' bisogno di puntare ai giovani e a quanti sono ancora troppo lontani dalla vita politica''

Morrone (Udeur) “Trovare una soluzione sulla riforma delle pensioni”

27/06 "Il dibattito sulla riforma delle pensioni deve proseguire con la massima serenità e tutte le parti in causa devono parteciparvi con spirito costruttivo e senza porre paletti strumentali". E' quanto afferma, in una nota, Ennio Morrone, deputato dell'Udeur. "Quella in questione - prosegue Morrone - non è certo una materia sulla quale sia facile intervenire o che sia possibile modificare senza incorrere in difficoltà e forti opposizioni. Gli interessi in gioco, infatti, sono molteplici, contrapposti e tutti di primaria importanza. Non si possono sottovalutare, infatti, le pesanti difficoltà finanziarie in cui si trova l' Inps e l' impellente necessità di ridurre le spese dello Stato". Per Morrone, "allo stesso modo, però, non si può far finta di nulla di fronte a migliaia di pensionati che fanno fatica anche a fare la spesa, magari dopo aver trascorso una vita di duro lavoro. Sostenere gli anziani è una parte importante di quella politica a favore delle famiglie da sempre portata avanti dall' Udeur". "Mi auguro, dunque, - conclude il deputato dell'Udeur - che si arrivi al più presto ad una conclusione positiva della trattativa"

Villecco Calipari (DS) “Il Cocer verso un ruolo di parte sociale”

26/06 “Il Cocer delle Forze Armate potrebbe presto assumere il ruolo di "parte sociale" e godere dunque almeno di alcune delle prerogative di cui godono i sindacati”. E' quanto annuncia la senatrice dell'Ulivo Rosa Villecco Calipari, componente della commissione Difesa, che ha ricevuto una risposta dal ministro della Funzione pubblica Luigi Nicolais ad una sua richiesta sul tema.
"Registro con soddisfazione il segnale di apertura e di attenzione manifestato dal ministro Nicolais verso le istanze rappresentate dai Cocer, da tempo limitati dal mancato riconoscimento della natura di parte sociale - spiega la senatrice Villecco Calipari - Nell'ultimo comitato ristretto, istituito ad hoc nella commissione della Difesa del Senato sulla rappresentanza militare, avevo avanzato chiare richieste in tal senso in vista del tavolo di concertazione. Le istanze delle sezioni Cocer sia delle Forze di Polizia ad ordinamento militare sia delle Forze armate, i cui rappresentanti sono stati già ricevuti per l'avvio delle trattative e della concertazione relative al quadriennio normativo in corso (2006/2009), sono all'attenzione dal ministro Nicolais che ha dichiarato la sua piena disponibilità a costituire un apposito tavolo di lavoro con i delegati Cocer e congiuntamente con il ministro della Difesa, Arturo Parisi, che sono certa non tarderà a confermare propositi analoghi. Si tratta di una grande opportunità per la riforma della rappresentanza militare - ha concluso la senatrice Villecco Calipari - il nostro lavoro parlamentare deve procedere nel segno del dialogo con le altre forze politiche e soprattutto nel segno della ricerca della soluzione più soddisfacente e condivisa dalle parti".

Laganà (DL) “La nomina di Manganelli un riconoscimento del suo impegno”

26/06 "Antonio Manganelli ha dimostrato in molte occasioni le sue grandi capacità soprattutto nel contrasto alla criminalità organizzata. La sua nomina è un giusto riconoscimento al suo lavoro e la conferma dell'impegno della Polizia di Stato su questi temi". Lo sostiene, in una dichiarazione, il deputato della Margherita Maria Grazia Laganà Fortugno, componente della Commissione Antimafia. "A Gianni De Gennaro - aggiunge Maria Grazia Laganà - va un doveroso ringraziamento per questi sette anni al vertice della Polizia di Stato e bene ha fatto il ministro dell'Interno a scegliere di avvalersi ancora della sua esperienza al servizio del Paese".

Manganelli (Udeur) “Nessuno più adatto di Manganelli”

26/06 "Desidero esprimere le mie più vive felicitazioni al dottor Manganelli per il prestigiosissimo incarico che si appresta a ricoprire. Non credo fosse possibile scegliere qualcuno più adatto". Lo afferma il deputato Ennio Morrone, responsabile nazionale enti locali dell' Udeur e segretario di presidenza della Camera. "Il capo della Polizia - aggiunge Morrone - svolge un ruolo di primissima importanza per tutto il Paese, della cui sicurezza é uno dei massimi garanti: sono certo che il dottor Manganelli saprà assolvere ai suoi compiti con grande professionalità, nel segno della continuità con il lavoro svolto dal suo predecessore. Al quale, ancora una volta, mi sento di dover dire grazie, da parlamentare e da cittadino. Sono felice che il dottor De Gennaro continuerà a lavorare per l'Italia, che ha un gran bisogno di uomini come lui". "Per quanto riguarda la polizia, infine - conclude Morrone - ritengo sia molto positivo che ad un capo in carica da così lungo tempo e che ha collezionato tanti successi succeda il suo vice"

Presentato il Movimento de “I Liberali” in Calabria

26/06 Dopo la presentazione ufficiale del Movimento Politico Nazionale I Liberali – è scritto in una nota- avvenuta presso la sala stampa della Camera dei Deputati, il Movimento nelle prossime settimane sarà presentato in tutte le regioni d’Italia per spiegare le ragioni e il perché di questo movimento. La prima tappa è stata in Calabria, precisamente a Lamezia Terme (CZ) dove si svolta un’affollata riunione di iscritti e simpatizzanti venuti da tutta la regione, alla presenza dell’ex Segretario Regionale del PLI Ciro Palmieri e l’ex Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Giancarlo Morandi, entrambi fondatori e componenti del Comitato dei Garanti del Movimento. Presenti anche molti semplici cittadini e tanti curiosi. Padroni di casa Giuseppe Gullo ex segretario cittadino del PLI nonché promotore del movimento in città ed il Presidente del Circolo I Liberali “Aldo Bozzi”,la prof.ssa Marisa De Filippis,liberale da sempre. Nel nostro paese, come in Calabria, manca un’adeguata rappresentanza politica del mondo liberale, con la sua grande storia e tradizione. L’ha detto chiaro e forte nel porgere i saluti Ciro Palmieri. Siamo qui non per proporre un’operazione nostalgia, ma orgogliosi delle nostre radici per rilanciare l’idea liberale che non è un residuo del passato, ma la risposta più attuale ai problemi del presente. Siamo qui – ha sottolineato Ciro Palmieri – per dire con tutta la forza di cui siamo capaci che i liberali costituiscono da sempre una forza autenticamente moderata e di centro, è in grado di dare ancora buoni frutti e vincere le sfide della società contemporanea, in Italia come in Calabria. “Abbiamo ritenuto non più rinviabile il momento di dar vita ad un movimento politico di area moderata in cui possano convergere gli ideali propri delle tradizioni autenticamente liberali. E’ necessario che tutti coloro che si riconoscono in questa grande area moderata che ha assicurato al paese sviluppo economico, civile e politico, oggi dispersi in vari partiti, riprendano forze e voce, contribuendo a rinnovare la missione di libertà, civiltà, modernità dei loro padri e puntare ad un diverso e migliore futuro, con una classe dirigente all’altezza del compito, giovane, moderna ed aperta”. Così Giancarlo Morandi, ha presentato il Movimento. “Vogliamo dare corpo e voce a quell’area politica, culturale e sociale che aveva forte il senso dell’appartenenza che non si è sente più rappresentata. Vogliamo organizzare, strutturare il consenso che vi è intorno a coloro i quali in questi anni, nonostante tutto, hanno incarnato tali sentimenti e coinvolgere anche quanti per età, storia personale o altro, non sono appartenuti all’area liberale. Non offriamo una mera testimonianza, - ha rimarcato Morandi - utile ai pochi soliti noti, con una visione ottocentesca, che vagheggiano in un contesto politico assolutamente antiquato e superato con opzioni programmatiche anacronistiche e del tutto avulse rispetto alle evoluzioni della società, ma proponiamo una concreta possibilità di restituire al Paese una politica democratica e una forza capace di sostenerla. Questa iniziativa vuole essere una sfida alla “intellighenzia” di questo Paese, ed in particolare in questa regione, alle coscienze più avvertite, in nome di una cultura e di principi di libertà e tolleranza propri di una società aperta.” Ecco perché riteniamo indispensabile che questo soggetto politico nasca dal basso, e che la partecipazione convinta e appassionata di uomini e donne, di giovani ne sia feconda e fruttuosa spinta propulsiva. Il Movimento – ha ribadito Giancarlo Morandi - de I Liberali nasce in queste ultime settimane ed è essenzialmente strutturato in circoli già presenti nelle regioni come Emilia, Lombardia, Veneto, Toscana, Campania e Calabria. Gli organismi nazionali saranno eletti entro l’autunno del 2008. Su un punto vogliamo essere fermi e chiari, il Movimento, si schiera, senza se e senza ma, con la CDL. Un movimento moderno, giovane, aperto e tollerante. Insomma – ha concluso Morandi - parliamo di un progetto politico ambizioso di grande respiro, pronto a fare posto a tutti coloro che condividono i principi di fondo e il metodo liberale, progetto che insieme vogliamo costruire nei prossimi mesi.

Mancini (Sdi) “Avviare subito la Costituente Socialista”

25/06 "Gavino Angius coglie nel segno quando afferma che è stato un errore per Sinistra democratica aver dato l'impressione di appiattirsi sulle posizioni della cosiddetta sinistra radicale". Lo sostiene Giacomo Mancini, deputato dello Sdi, commentando l' intervista del vice presidente del Senato e dirigente di Sinistra Democratica. "Nel centrosinistra italiano - aggiunge Mancini - c'é un preoccupante deficit riformatore a causa del clericalismo che pervade ampi settori del nascituro Partito democratico e del conservatorismo che ispira la sinistra radicale sui temi economici. Per sconfiggere questa impostazione diventa non più rinviabile l'avvio di un lavoro comune nella Costituente Socialista tra tutte le forze che si ispirano al socialismo europeo e che condividono la missione di introdurre elementi di innovazione e di modernizzazione seguendo l'esempio dei grandi partiti riformisti europei"

Villecco-Calipari (DS) “Cooperazione tra le nazioni contro la tratta delle immigrazioni”

25/06 "La cooperazione internazionale giuridica ed operativa è il necessario strumento per contrastare efficacemente la tratta di esseri umani". Lo ha sostenuto Rosa Villecco Calipari (Ulivo), componente la Commissione Antimafia, a margine della conferenza del Progetto Equal Headway - Migliorare i sistemi di intervento sociale per le vittime di tratta, promossa dalla Presidenza del Consiglio, nell' ambito dell' Anno europeo delle pari opportunità. "La tratta e l' organizzazione dell'immigrazione clandestina - ha aggiunto - costituiscono specifici e lucrosi settori di attività per le organizzazioni criminose nel nostro Paese e non si può non evidenziare che il fenomeno migratorio è connesso alla situazione socioeconomica delle realtà di provenienza degli immigrati. Le ultime operazioni condotte dalla Dda, in particolare in Calabria, che hanno sgominato associazioni criminali finalizzate al favoreggiamento dell' immigrazione clandestina e alla riduzione in schiavitù, hanno dimostrato quanto il fenomeno sia in espansione. E' necessario riformare radicalmente la Bossi-Fini che ha incentivato la clandestinità e il lavoro nero, consegnando soggetti in mano al caporalato e alle mafie, alimentando al contempo un ghetto mentale di paura e pregiudizio, una visione dell' immigrato come potenziale criminale". "Dietro la parola clandestini - ha concluso Rosa Villecco - ci sono persone che lavorano duramente nelle nostre case, nelle nostre fabbriche e nei nostri cantieri. Non di rado in condizioni di supersfruttamento. L' illegalità maggiore non è la loro, che hanno colpa solo di non avere documenti in regola, bensì quella di chi approfitta di una legge sbagliata per violare i diritti più elementari. Negare diritti fondamentali anche a un solo uomo è come negarli a tutti. E' solo nelle tutela dei diritti umani che potremo custodire ogni vita nella sua più profonda dignità".

Pignataro (Pdci) “Utilizzare le imposte ambientali per l’ambiente”

25/06 Le imposte ambientali? Utilizziamole a favore dell'ambiente. L'equazione, anche se sembrerebbe naturale, non è così per lo Stato Italiano. Lo conferma una recente indagine Istat, riferita al periodo 1990 - 2005, e resa nota pochi giorni fa, che ha messo in luce come gli strumenti economici e fiscali assumono un ruolo crescente nelle politiche ambientali degli ultimi quindici anni. Ma - sempre secondo l'indagine dell'Istituto nazionale - l'ammontare del gettito delle imposte ambientali esplicitamente finalizzato al finanziamento d'interventi di protezione ambientale rappresenta ancora una quota molto esigua del totale, pari infatti a meno dell'1% nella media del periodo. A seguito di tale notizia il parlamentare calabrese della zona del Pollino, Ferdinando Pignataro, in quota al PDCI, ha presentato al responsabile del Dicastero per l'Ambiente, On. Pecoraro Scanio, una interrogazione a risposta scritta, sollecitando il Ministro competente a chiarire la posizione del governo in merito alle fonti spendibili per l'ambiente. In particolare, l'on. Pignataro, ha sottolineato - riferendosi al Ministro - "se non ritenga necessario e doveroso, porre la dovuta attenzione alle problematiche emerse dall'indagine dell'Istat, che evidenziano come a fronte di una seppur diminuita percentuale di imposte ambientali, solo una parte di queste venga destinata realmente a politiche di sostegno ambientale o di sviluppo eco compatibile". Nell'interrogazione, Pignataro, chiede quali iniziative il Ministro intenda assumere per garantire che la totalità del gettito delle imposte ambientali, in controtendenza con quanto emerge dall'indagine Istat, venga in futuro destinata alla protezione dell'aria e del clima, alla gestione dei rifiuti, alla protezione e risanamento del suolo e delle acque del sottosuolo e di superficie, considerato che addirittura risulta che per i settori della gestione delle acque reflue e della protezione dalle radiazioni non si registra alcuna imposta ambientale. Dal rapporto dell'Istat, si legge che nell'intero periodo indagato dal rapporto, a fronte di un incremento di quasi l'80% del gettito delle imposte ambientali, risultano diminuite sia la quota delle imposte ambientali sul totale delle imposte (- 22%) sia la quota delle imposte ambientali sul Pil (- 11%)

Laratta “I piccoli ospedali non paghino gli errori della politica”

25/06 "Non paghino i piccoli ospedali gli errori ventennali di politica sanitaria in calabria". Lo ha detto il deputato della Margherita Franco Laratta a conclusione di un incontro che ha avuto a Lungro con i sindaci della zona sui problemi della sanità. "I tagli - ha aggiunto Laratta - sono necessari. Ma è necessario scegliere bene come e dove tagliare. Non possiamo ammazzare le zone interne e i piccoli comuni. Sono certo che la Regione saprà agire bene cominciando a sentire i sindaci e gli amministratori locali". I sindaci che hanno incontrato Laratta hanno sostenuto che "la Regione vuole chiudere gli ospedali che sono a servizio della povera gente. Non accetteremo mai la chiusura dei piccoli ospedali. Non è giusto perché uccide la Calabria".

Morrone (Udeur) “Ridurre l’ICI per favorire le nuove famiglie”

25/06 "Mi auguro che la proposta avanzata dal Ministro Mastella di abbattere l' Ici venga accolta con la più ampia maggioranza. Si tratta, infatti, di un provvedimento di cui si avvantaggerebbero tutte quelle migliaia di famiglie che con grandi sacrifici, e magari contraendo pesanti mutui, hanno acquistato una casa". A sostenerlo è stato il deputato Ennio Morrone responsabile nazionale Enti locali dell' Udeur. "Se ne avvantaggerebbero, quindi - ha aggiunto - soprattutto i nuclei familiari meno abbienti, per i quali l' Ici rappresenta un peso non indifferente. E che quasi sempre è sentito come ingiusto. Ma ne trarrebbero vantaggio anche tutte quelle giovani coppie che vogliono fondare una famiglia e, magari, già combattono contro mille problemi, tra cui la precarietà del lavoro. Ridurre l' Ici, dunque, è una misura importante per favorire la formazione di nuove famiglie, alle quali lo Stato ha il dovere di andare incontro". "Condivido quindi senza riserve - ha concluso Morrone - la posizione decisa assunta dall' on. Mastella e mi auguro che l' Udeur su questo punto non sia costretto a sostenere una battaglia. Di fronte alla quale, però, vista l' importanza della questione, non ci tireremo certo indietro".

Federalismo: Il Governo propone il modello a cascata

25/06 Regioni, Province, Comuni avranno tributi autonomi per finanziare le funzioni amministrative, ma spetterà alle Regioni determinare le materie nelle quali Comuni e Province possono stabilire tributi locali, introdurre variazioni alle aliquote od agevolazioni. Le Città Metropolitane, le Province e i Comuni oltre una certa soglia demografica avranno accesso ai finanziamenti diretti dello Stato per svolgere le funzioni fondamentali, per tutti gli altri i finanziamenti saranno erogati alle Regioni e da queste a Comuni in base alle funzioni delegate. Sono alcuni dei cardini del ddl delega sul federalismo fiscale all'esame del Consiglio dei ministri. Punti importanti il cui valore è di principio, perché i decreti delegati, che il governo dovrà emanare entro 12 mesi dall'approvazione del provvedimento in Parlamento, dovranno sciogliere nodi fondamentali. Il confronto serrato dell'ultima settimana ha lasciato sul campo molti scontenti e tanti mugugni: Comuni, Province e Regioni non hanno apprezzato il risultato finale per ragioni diverse. Troppo regionalista, secondo Comuni e Province. Troppo localista, dicono le Regioni. Il confronto si sposta ora sui decreti delegati, sui quali si annuncia vera battaglia politica e istituzionale. Comuni e Province non si riconoscono in un modello che giudicano costruito secondo un'architettura piramidale, "a cascata". Temono per la loro autonomia, minacciata - dicono Domenici e Melilli - da poteri troppo rafforzati alle Regioni.
SUPERARE LA SPESA STORICA, ATTENTI A COSTI-BENEFICI Tutte le attività già esercitate al 1/mo gennaio 2007 (art. 16) continuano ad essere finanziate a carico del bilancio dello Stato o del bilancio delle Regioni. Con una novità decisiva: il graduale superamento della "spesa storica", cioé il finanziamento delle funzioni fondamentali sulla base demografica. In un tempo ragionevole si dovrà passare al finanziamento sulla base dei costi e dei benefici, una volta stabilito un valore standard per le diverse funzioni: premi per gli enti virtuosi, penalità - compresa la decadenza degli amministratori - per tutti gli altri.
IRAP E ADDIZIONALE IRPEF PER REGIONI Le spese per garantire i livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i diritti civili e sociali (assistenza, sanità, ecc), nonché il funzionamento degli organi di governo regionali sono finanziate con il gettito, valutato ad aliquota e base imponibile, di: Irap; addizionale Irpef; compartecipazione all'Irpef; compartecipazione all'Iva e quote specifiche del fondo perequativo.
FONDI PEREQUATIVI PER REGIONI, COMUNI E PROVINCE Sono istituiti nel bilanci dello Stato e ad essi possono attingere le Regioni con minore capacità fiscale per abitante: non possono attingervi le altre Regioni. E' finanziato dalla fiscalità generale e da una quota derivante dal gettito della compartecipazione delle Regione all'Irpef. Altri due fondi riguardano Comuni e Province
CHI FINANZIA ATTIVITA' COMUNI I Comuni finanziano gli organi di governo e le attività amministrative attraverso: attribuzione di tributi ed entrate propri; compartecipazione al gettito di tributi erariali; addizionali su tributi erariali; attribuzione, ove occorra, di quote dei rispettivi fondi perequativi.
I TRIBUTI DELLE PROVINCE Rimane l'imposta provinciale di trascrizione (IPT); la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche delle province (Tosap); l'addizionale sul consumo di energia elettrica; il tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente.
SANZIONI ESTREME PER AMMINISTRATORI INADEMPIENTI Lo scioglimento degli organi di un ente inadempiente verso il Patto di stabilità interno è la modifica introdotta all'ultimo istante dai tecnici dell'Economia (art. 2, comma 1, lettera h). E' la sanzione estrema prevista dal ddl "nei casi di estrema gravità" mentre fra le sanzioni "ordinarie" rientra l'incremento delle entrate tributarie ed extratributarie.

Loiero: Una piattaforma sul Mezzogiorno in vista delal costituente del PD

24/06 Una ''Piattaforma sul Mezzogiorno'' e' stata annunciata dal presidente della Regione, Agazio Loiero. Sara' un ulteriore contributo del Partito democratico meridionale per la costituente del Partito Democratico che si svolgera' a ottobre. ''Vogliamo arricchire la nostra proposta politica - spiega Loiero - con una mozione che guardi al di la' della Calabria ed elabori un sistema di correlazioni politico-programmatiche che ponga al primo posto un Mezzogiorno produttivo, che ha voglia di crescere e di colmare il divario che lo separa dal resto del Paese. E' una scommessa, ma e' anche l' occasione per un atto di riparazione che un nuovo soggetto politico nazionale puo' compiere per l' oblio calato da anni sul tema Mezzogiorno''. ''Con questa 'Piattaforma' - aggiunge Loiero - vogliamo fissare le linee d' azione e gli obiettivi da raggiungere per portare il Sud fuori dalle logiche dell' assistenzialismo che dal dopoguerra in poi sono state dominanti anche in alcune forze politiche e sociali che si ritroveranno nel nuovo Partito democratico. In Calabria, per esempio, esistono sacche di conservazione impensabili che frenano il cammino riformistico con interventi incomprensibili. E la Calabria, io ritengo, e' la regione che piu' di altre ha bisogno di un' accelerazione delle riforme per una effettiva modernizzazione che le consenta il tenere il passo e non staccarsi ancora di piu' dal resto del Paese. Per fare questo ci vogliono scelte coraggiose e in tanti debbono rendersi conto della necessita' di rinunciare a posizioni antistoriche''. Nei prossimi giorni il presidente Loiero, che un anno fa fondo' il Pdm rivendicando autonomia dalle decisioni romane dei partiti e adesso siede nel ''Comitato dei 45'' su indicazione di Romano Prodi, avra' un primo incontro con un gruppo di intellettuali e studiosi meridionali e calabresi che si occupano di problematiche politiche, culturali, sociali ed economiche del Mezzogiorno. L' occasione servira' ad avviare il lavoro di elaborazione della ''Piattaforma'' che dovra' essere attenta ai bisogni delle persone e dei territori. ''Non sara' un lavoro breve e semplice - afferma Loiero - perche' si tratta, con un dialogo intenso e denso di valori, di condurre a sintesi proposte e contributi moderni e originali come fin qui non e' stato mai tentato. Non dobbiamo dimenticare neppure che il Mezzogiorno non ha un' uniformita' di bisogni e interessi e che non e' neanche una categoria sociologica. Anche all' interno del Mezzogiorno ci sono regioni piu' 'meridionali' di altre, con indici socio-economici piu' drammatici. Cio' rende complicato l' approccio ma contemporaneamente e' uno stimolo, in quanto il nuovo Pd, ne siamo convinti, dovra' portare al centro del dibattito nazionale una realta' del Paese che soffre di ritardi storici e di omissione''. ''Sappiamo di muoverci su un terreno minato - aggiunge Loiero - e sappiamo di dovere porre attenzione a giuste rivendicazioni che arrivano anche dal Nord, locomotiva del Paese. Il fatto che Veltroni abbia scelto una citta' del Nord per esprimersi sul suo futuro nel Partito democratico, e' un segnale apprezzabile, un' attenzione necessaria e, sicuramente, non e' contro il Sud. Nell' intervento che ho fatto nell' ultima riunione del Comitato dei 45 ho sostenuto la necessita' di costituire un partito che abbia a cuore i problemi veri, siano essi al Sud o al Nord. Il Paese - conclude Loiero - non riuscirebbe a resistere a un neo-secessionismo della Lega se esso dovesse sposarsi nei fatti con una battaglia a Roma condotta da sinceri democratici, intellettuali e rappresentanti delle istituzioni, i quali involontariamente finirebbero per dare legittimita' culturale all' egoismo leghista''.

FI Provincia Cosenza“Sul Papa Giovanni, Regione incapace”

24/06 Il Gruppo di Forza Italia alla Provincia di Cosenza ''non puo' non sottolineare l' assoluta mancanza di politica sanitaria nella nostra provincia. Il disinteresse, il pressappochismo, l' incapacita' della Regione si evidenzia in due eclatanti casi: l' istituto Papa Giovanni XXIII e l' ospedale di Rogliano''. ''Su questi temi - e' scritto in una nota - da sempre il sen. Antonio Gentile aveva indicato dei percorsi ben precisi per risolvere le vertenze, ma l' arrogante e inconcludente gestione della sanita' in Calabria ha prodotto danni devastanti, non raccogliendo nemmeno quelle proposte e suggerimenti fatte con estrema obiettivita' al sol fine di tutelare i lavoratori ed i degenti delle due strutture. Una visione miope e provincialistica della sanita', ha invece condotto la sanita' nella provincia di Cosenza in un vicolo cieco. La decisione del vescovo mons. Nunnari e' sacrosanta e va condivisa pienamente, anche perche' egli ha ereditato una situazione economica pesantissima di cui tutti vorremmo conoscere le responsabilita'''. ''Ci si augura - prosegue la nota di Fi - che Loiero la smetta di pensare a nomine e a 'nominette' di sotto governo e se ne ha capacita', di cui noi ne dubitiamo, si rimbocchi le maniche e risolva i problemi della povera gente. Troppi appelli annunciati dalle forze 'sane' della societa' vengono disattesi a fronte di una caparbieta' che si manifesta solo nella gestione del potere e degli affari della Regione Calabria. Chiediamo al presidente Oliverio la convocazione immediata di un consiglio provinciale straordinario per discutere sia sull' emergenza dell' istituto Papa Giovanni XXIII che sull' ospedale di Rogliano''

Sinistra calabrese incontro tra le segreterie regionali di Prc e PdCI

23/06 ''Sono personalmente contento di aver dato il via a questo incontro che costituisce l' avvio di un lavoro importante per la Sinistra calabrese''. Lo ha detto il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, a margine della riunione delle segreterie regionali di Pdci e Prc. ''I contenuti dell' incontro - ha aggiunto Tripodi - hanno visto una condivisione generale degli obiettivi di fondo che stanno alla base anche della necessita' di costruire una forte intesa ed un' alleanza a sinistra. In questo senso, il grande obiettivo che ci proponiamo e' quello di costituire la cosiddetta confederazione della Sinistra che veda noi, Rifondazione comunista e ci auguriamo Sinistra democratica i Verdi ed altre forze della sinistra, convergere attorno a questo obiettivo perche' pensiamo che in qualche modo si possa contrastare le deriva moderata e centrista che viene via via emergendo con la nascita del Pd che, di fatto, si connota come un partito di stampo neo liberista''. ''Da questo punto di vista - ha detto ancora il segretario regionale del Pdci - il Pd tende a rappresentare interessi che sicuramente sono diversi da quelli della Sinistra italiana e calabrese per cui sotto questo aspetto pensiamo che bisogna operare con un forte spostamento a sinistra della politica delle scelte di governo a livello nazionale e regionale''. Per Tripodi ''da questo momento Pdci e Rc lavoreranno insieme a partire dal territorio per costruire degli strumenti, delle forme di consultazione permanente tra i due partiti che ci consentira' di avere piu' forza nei confronti degli altri partiti. Penso che l' incontro di oggi vedra' altri momenti e sara' seguito da altre iniziative ed occasioni. Gia' questa riunione per me rappresenta motivo di grande soddisfazione''.
"Era una questione ormai normale che i Partiti della Sinistra si incontrassero per portare avanti una propria progettualità, per dire che c' è un altro modo di fare politica, che è una politica dell' unità a Sinistra". A dirlo è stato Pino Scarpelli, segretario regionale di Rifondazione comunista, al termine del vertice svoltosi a Lamezia tra le segreterie regionali del Prc e del Pdci. Secondo Scarpelli, infatti, c' è bisogno di "un' inversione di tendenza da parte del governo nazionale e regionale, per riuscire a far parlare dei problemi reali della gente e per metter sui tavoli della discussione politica quello che è il reale contendere della situazione politica in Calabria. Noi - ha concluso il segretario regionale di Rifondazione comunista - dallo sciopero del 19 giugno siamo usciti convinti che bisogna riprenderci tutta quella che è la tradizione, quelli che sono i valori della Sinistra, per poter avere un'inversione di tendenza all'appiattimento delle politiche neo liberiste della Regione Calabria"

Pdci Reggio “Garantire la sicurezza sulla A3”

23/06 La federazione di Reggio del partito dei Comunisti italiani, in una nota, sollecita l' adozione di sistemi alternativi a quelli viari a favore di quanti utilizzano l' autostrada Salerno - Reggio e si trovano costretti a subire disagi in conseguenza dei lavori di ammodernamento dell' arteria. "Da qualche mese, vale a dire da quando si transita su un' unica carreggiata - è scritto in una nota - si 'avanza' nei tratti autostradali, costellati da continue interruzioni, buche, segnaletiche assenti, strutture di protezione laterali e centrali malmesse o addirittura divelte, con notevoli disagi e per chi viaggia quotidianamente su questo tratto stradale il disagio assume connotazioni ben più gravi, quali stress, ansia, malesseri psicosomatici, situazioni che si riflettono criticamente sia sulla salute del singolo, ma anche sul rendimento lavorativo. E la situazione, purtroppo, è destinata a divenire più complessa e pericolosa con l' avvicinarsi delle vacanze estive, infatti considerato il flusso turistico, che peraltro è auspicabile che ci sia, l' incidenza dei disagi diverrà una costante con la quale fare i conti". Per il Pdci di Reggio, comunque, "i conti bisogna farli prima e una normale e sana logica preventiva dovrebbe fare riflettere le istituzioni, sulla gravità di un incidente che potrebbe realizzarsi all' interno di una galleria, laddove anche i mezzi di primo soccorso non avrebbero accesso. E' del tutto evidente quindi che tali problematiche, strettamente connesse alla sicurezza stradale, devono indurre ad azioni preventive e correttive, in quanto si potrebbero determinare enormi costi, sia in termini sociali che umani. I lavoratori che incontrano tali difficoltà sono tutti i pendolari che ogni giorno si spostano dalla provincia verso la piana per raggiungere scuole, tribunali, ospedali, i lavoratori portuali di Gioia Tauro, delle agenzie marittime, della dogana, finanza. Soltanto gli operai del Terminal Contenitori Medcenter sono 350 unità che dai limitrofi paesi del centro reggino, da Melito Porto Salvo a Bagnara, si spostano verso la piana gioiese, ogni giorno, anche in fascia notturna, con l' incognita di un sano e puntuale arrivo a destinazione". "Riteniamo necessario - conclude la nota - che vengano prese nella giusta considerazione tali difficoltà e che si adottino misure alternative per il collegamento da e per Gioia Tauro tramite la strada ferroviaria".

Laratta (DL) “L?Anas intervenga sulla ss107”

23/06 "Anas sveglia. Sulla 107 si muore". Con questo slogan, lunedì mattina, una ventina di sindaci con la fascia, guidati dal deputato dell' Ulivo, Franco Laratta, occuperanno simbolicamente la strada statale 107 per protesta contro l' Anas accusata, è scritto in una nota, "di avere abbandonato la Strada di grande comunicazione Cosenza-Sila-Crotone dove ogni giorno si registrano gravi incidenti, troppo spesso mortali". A renderlo noto è stato lo stesso parlamentare. "I sindaci e Laratta - prosegue la nota - contestano il fatto che sulla 107 Silana-Crotonese manca la manutenzione ordinaria e non vengono più garantiti gli interventi sui viadotti. Su uno di questi, il 'Fondente', alle porte di Camigliatello, si è formato uno scalino di cinque centimetri che è diventato pericoloso. Eppure l' Anas non ha fatto altro intervento che sistemare da cinque mesi alcuni limiti di velocità; così pure sul 'Cannavino' di Celico dove dopo molti mesi di traffico rallentato e regolato da un semaforo non ci sono stati interventi specifici". "Non si tratta di interventi molto costosi, almeno per il Fondente - afferma Laratta - è che si ha la sensazione che la strada sia stata abbandonata, eppure collega due province, due città capoluogo, due mari (da Paola a Crotone) al Parco Nazionale della Sila". Il deputato ricorda di avere rivolto interrogazioni parlamentari e di aver sollecitato l' Anas ad intervenire prima della stagione estiva che porterà in Sila migliaia di turisti. I sindaci della pre-sila cosentina, dell' alto crotonese e della Sila grande, prosegue la nota, "contestano vivacemente e parlano di una strada di grande comunicazione che da 'fiore all' occhiellò della viabilità calabrese si è trasformata in strada a grande rischio per la sordità dell' Anas di Catanzaro che la trascura in maniera insopportabile, mentre fino a pochi anni fa la gestione era più attenta e accorta, il personale era meglio utilizzato, le risorse meglio e più velocemente utilizzate. I sindaci parlano di stato di abbandono delle gallerie (quella di Castelsilano al buio e senza alcun norma di sicurezza), di erba non tagliata, di barriere di protezione rattoppate alla meno peggio, di segnaletica confusa e contraddittoria, di asfalto pieno di buche, di accessi pericolosissimi e abusivi". "Per lunedì mattina - conclude la nota - l' occupazione della 107 silana crotonese sarà simbolica. Ma se non vi saranno entro brevissimo tempo risposte dall' Anas si procederà all' occupazione effettiva con l' interruzione del traffico. Parola di sindaci, parola di deputato della Repubblica"

Catizone (Pdm) “Con l’appello delle donne si svela la realtà femminile”

23/06 "L' appello delle donne calabresi per il Partito democratico è peculiarità regionale, calabrese e meridionale ed è divenuto un catalizzatore di diverse sensibilità femminili, capace di suscitare gli entusiasmi e le speranze di una realtà femminile che finalmente si appalesa e si disvela". Lo ha detto Eva Catizone, segretario regionale del Pdm calabrese, intervenendo a Napoli ad un convegno promosso dall' associazione Emily. All' incontro sul tema "Cambia la faccia del potere? Donne e idee per rinnovare la democrazia", riferisce un comunicato, hanno partecipato organizzato dall'associazione Emily di Napoli. Un'intera giornata di riflessioni a più voci, che ha visto tra le altre la partecipazione di Anna Maria Carloni, senatrice e presidente di Emily Napoli; Franca Chiaromonte, deputata e presidente Emily in Italia; Anna Finocchiaro, presidente Gruppo Ulivo del Senato; Rosa Russo Jervolino, sindaco di Napoli; Chiara Acciarini, sottosegretario alle Politiche per la Famiglia; Cristiana Coppola, presidente Confindustria Campania e Anna Maria Longo, Presidente de Il Luogo della Politica. Catizone ha sottolineato la "necessità di fare rete", evidenziando come "l' avvio partecipato del partito nuovo rappresenti una innovazione politica da valorizzare". Nel corso dell' incontro è stata ipotizzata anche una tappa calabrese dell' iniziativa di Emily con l' obiettivo di sostenere l' impegno politico delle donne del sud nella costruzione del Partito democratico.

Iovene (DS) “Insoddisfacente la risposta del Governo sulla scuola”

22/06 Il senatore di Sinistra democratica, Nuccio Iovene, ha reso nota la risposta formulata dal sottosegretario alla Pubblica istruzione, Gaetano Pascarella in ordine ad una sua interrogazione sui tagli agli organici del personale docente e degli ausiliari amministrativi e tecnici della scuola. Il rappresentante del Governo, nella risposta, ha precisato tra l' altro che la legge finanziaria "ha stimato in 19.039 i posti da ridurre per raggiungere l' obiettivo prefissato. Questo numero si è ridotto a 11.726 unità anche per effetto dell' introduzione dell' elevamento dell' obbligo di istruzione e per l' incremento della popolazione scolastica, stimato in oltre 28.000 unità. Di queste 11.726 unità, soltanto 7.053 posti - ha proseguito il sottosegretario - deriveranno dall' intervento di razionalizzazione degli organici di diritto, secondo le tabelle allegate allo schema di decreto interministeriale sugli organici di diritto per l' anno scolastico 2007-2008. Tale numero non incide sulla qualità complessiva del servizio d' istruzione. Quanto riferito per la determinazione dell' organico del personale docente vale anche per il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario della scuola, per il quale la stessa legge finanziaria ha previsto una riduzione di 7.050 unità di personale che, sulla base di analoghi criteri valutativi, è stata definitivamente quantificata in circa 4.000 posti". Dopo avere manifestato la propria insoddisfazione per la risposta di Pascarella, il senatore Iovene ha aggiunto che "é evidente che ci sono problemi di contenimento della spesa, di tagli che bisogna affrontare, ma è altrettanto vero che se facciamo un' applicazione puramente burocratica dei criteri adottati su scala nazionale, non rispondiamo ai problemi e ai bisogni del territorio, delle famiglie, dei cittadini, degli insegnanti, dei lavoratori della scuola in genere". A giudizio di Iovene "nel corso degli ultimi sette anni, la Calabria ha già visto un taglio complessivo di circa 6.700 unità tra personale docente e personale Ata e, solo per il prossimo anno scolastico, è previsto, per l' appunto, un ulteriore taglio di 680 unità del personale docente e di 280 unità del personale Ata, in una situazione nella quale insistono 409 Comuni, i due terzi dei quali sono Comuni di montagna, dell' interno, con collegamenti difficili e scarse possibilità per i ragazzi, soprattutto della scuola dell' obbligo, di poter accedere al sistema formativo in condizioni adeguate e soddisfacenti"

Morrone (Udeur) “Se tutti pagassero le tasse la pressione fiscale diminuirebbe”

22/06 "Tutti si lamentano delle tasse e non pochi arrivano finanche a giustificare l' evasione che, purtroppo, non è oggetto della riprovazione sociale come dovrebbe essere. Tutti coloro i quali si sentono oppressi dalla pressione fiscale, invece di addossare ogni responsabilità su un Governo che è stato costretto a rimediare ad una pesante situazione dei conti pubblici, dovrebbero prendersela con chi le tasse non le paga". A sostenerlo è Ennio Morrone, segretario di presidenza della Camera e responsabile nazionale enti locali dell' Udeur. "Se tutti pagassero il giusto, infatti - aggiunge - è evidente che la pressione fiscale potrebbe scendere e non di poco. E se il comportamento degli evasori fosse da tutti riconosciuto come contrario agli interessi della collettività sono certo che si darebbe un consistente aiuto a chi lo combatte. Comunque, che la pressione fiscale in Italia non sia leggera, purtroppo, è una realtà. Come è una realtà che in molte categorie di lavoratori ci sono molti evasori. Chiunque se ne rende conto". "Prima di lamentarci della pressione fiscale, dunque - conclude Morrone - impegniamoci tutti nella lotta all' evasione, pretendendo, ad esempio, il rilascio di ricevute, scontrini e quant' altro: l' azione dei cittadini, infatti, può essere molto efficace, se attuata su grande scala. Mi auguro, comunque, che il Governo riesca a ridurre drasticamente l' Ici sulla prima casa, anche per aiutare tutti i giovani che vogliono formare una famiglia".

M. Oliverio “Con il referendum cancellare la legge calderoli”

21/06 "L' attuale legge elettorale proposta da Calderoli e approvata nella precedente legislatura deve essere rapidamente cancellata, per dare rapidamente vita ad una nuova legge capace di garantire stabilità di governo e di far esprimere pienamente la sovranità popolare, consentendo agli elettori di scegliere il proprio schieramento, la forza politica ed il candidato in cui riporre il proprio consenso". E' quanto afferma il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, alla vigilia dell' incontro di domani a Cosenza con Mario Segni per sostenere la raccolta di firme a favore del referendum per la modifica della legge elettorale. "Il referendum - aggiunge Oliverio - è lo strumento più idoneo per sollecitare il Parlamento a superare difficoltà e perplessità e a trovare le convergenze necessarie, naturalmente le più ampie possibili, per approvare la nuova legge che, mi auguro, sia improntata al massimo rispetto delle regole democratiche e al consolidamento del bipolarismo e dell'alternanza". "Sono queste le ragioni - sostiene ancora il presidente della Provincia di Cosenza - per cui ho deciso di firmare e sostenere con entusiasmo il referendum modificativo dell'attuale legge elettorale. Ringrazio l' on. Mario Segni per aver scelto la Calabria e, in particolare, la provincia di Cosenza, per rilanciare l'iniziativa". "La presenza di Segni in Calabria e nella città di Cosenza - è scritto in un comunicato - rappresenta anche un riconoscimento ad una regione e ad una città, tra le più referendarie d' Italia. Il suo appello è a non fermare la raccolta delle firme, per raggiungere la 'quota 500.000'. I cittadini e gli elettori possono firmare nei banchetti appositamente allestiti, uno domani sarà davanti alla sede delle Provincia di Cosenza, e nelle segreterie comunali".

Laganà (DL) “Un errore eliminare l’ergastolo”

21/06 "Se quanto contenuto nelle anticipazioni di oggi fosse confermato credo che la parte che riguarda l'abolizione dell'ergastolo sarebbe un errore, se fosse applicata anche alle condanne per fatti di mafia". E' quanto afferma in una nota la componente della commissione parlamentare antimafia, Maria Grazia Laganà Fortugno, circa le anticipazioni del progetto di riforma del codice penale. "Già ora, come ci ha - ha aggiunto - ricordato ieri il procuratore Grasso, ci sono troppe scappatoie che consentono di abbreviare le pene ai boss mafiosi già nella fase del processo, se venisse abolito l'ergastolo i rischi di scarcerazioni dopo pochi anni di pena si moltiplicherebbero. Credo che il lavoro di riforma del codice debba essere fatto nella direzione di velocizzare i procedimenti e di assicurare la certezza nell'esecuzione delle pene, pene giuste, con strumenti per il recupero dei detenuti, ma che siano anche un segnale forte verso i criminali, ed in particolare i criminali mafiosi".

Morrone (Udeur) “Vicenda De Gennaro non assimilabile a quella del Gen. Speciale”

21/06 "Non posso non rilevare la mala fede di quanti vogliono assimilare la vicenda Speciale al normale avvicendamento che sta portando alla nomina di un nuovo capo della polizia". E' quanto afferma in una nota il segretario di presidenza della Camera dei Deputati e responsabile nazionale Enti Locali dell'Udeur, Ennio Morrone. "Il generale della Guardia di finanza, infatti, ha perso - ha aggiunto - la fiducia del ministro, mentre il dottor De Gennaro ha quella di tutto il Governo. Solo che, dopo 7 anni, come egli stesso ha riconosciuto, è normale che si proceda ad un cambio. Fare politica con questa spregiudicatezza non è certo encomiabile né sintomo di moderazione. Desidero esprimere al dottor De Gennaro i più vivi ringraziamenti per il lavoro che, con estrema professionalità ed intelligenza, ha svolto in questi ultimi anni quale capo della polizia". "Il buon rapporto - ha concluso Morrone - tra i cittadini e le forze dell'ordine ed i tanti risultati positivi collezionati nella lotta alla criminalità sono solo alcuni dei frutti che grazie al suo impegno si possono raccogliere. Mi auguro che il dottor De Gennaro continui a lavorare per l'Italia, ricoprendo qualche altro prestigioso ed importante incarico"

Loiero “Per la Calabria spero in un PD con liste contrapposte”

20/06 ''Mi aspetto che in Calabria, per come e' nato il Partito democratico, sia pure con qualche problema, si arrivi con liste contrapposte per immaginare una sana competitivita'''. Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, in merito al costituendo Partito democratico, dopo avere partecipato alla riunione del Comitato dei 45. ''Se la competitivita' e' sana - ha aggiunto - c' e' un richiamo anche verso fasce esterne che non si occuperebbero di politica. Hanno firmato quattromila donne e penso che faranno una campagna elettorale straordinaria per andare a votare e magari coinvolgeranno tanta gente''.

Mancini “Senza lo Sdi impossibile una forza aggregata al PSE”

20/06 "Per annettere la Sinistra Democratica di Mussi e di Angius alla Cosa Rossa il segretario di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, in un'intervista a 'Il Riformista', attacca l'impostazione politica e programmatica dello Sdi che non a caso corrisponde a quella della socialdemocrazia europea". E' quanto afferma in una nota il deputato Giacomo Mancini dello Sdi. "Alberto Nigra - ha aggiunto - della presidenza nazionale della Sinistra Democratica coglie giustamente in questa sorta di anatema lanciato da Giordano verso lo Sdi un modo per cercare di impedire che si ritrovino insieme tutte le componenti che si riferiscono al Partito socialista europeo. Questa è, invece, - conclude Mancini - la sfida che con la Costituente socialista vogliamo portare avanti per creare anche in Italia una forza politica che sia ancorata alle grandi socialdemocrazie europee".

Primogeniture: Oliverio e Trematerra si beccano sulla SS660

20/06 "Mi spiace che il presidente Oliverio continui a dire bugie: egli e l'amministrazione provinciale non hanno alcun merito sulla realizzazione della Sibari-Sila e della strada statale 660". E' quanto afferma in una nota il senatore Gino Trematerra. "I finanziamenti per la Sibari-Sila - ha aggiunto Trematerra - e per la statale 660 appartengono per intero all'impegno del centrodestra e della mia modesta persona: La Provincia non c'entra niente. L'appalto delle strade è stato delegato dall'Anas, a cui sono giunti i fondi di ripartizione grazie alla nostra attività, alla Provincia ed è questo l'unico fatto concreto che interessa l'ente presieduto da Oliverio. Se c'é un merito che va ascritto al centrosinistra è quello di avere accorciato il progetto ma tutto il resto e tutto quello che Oliverio ha riferito ieri a Corigliano Calabro nel corso di un convegno non è vero: lo sfido ad un confronto pubblico, se vuole, per ribadirglielo".
''Il Senatore Trematerra, come il soldato giapponese disperso nella foresta che crede che la guerra mondiale sia ancora in atto, lontano dalla realta' ripete, probabilmente a se stesso, una rappresentazione dei fatti che riguardano le vicende relative alla strada statale 660 ed alla Sibari-Sila del tutto distorta''. E' quanto afferma in una nota il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in risposta al senatore dell'Udc, Gino Trematerra, circa la statale 660. ''Avrebbe fatto bene il senatore Trematerra - ha aggiunto - ad informarsi meglio, prima di esternare con evidente nervosismo le sue affermazioni, da quanti, tra l'altro appartenenti allo schieramento di centrodestra, sui contenuti dell'intervento del sottoscritto nel corso del convegno di Corigliano organizzato da Alleanza Nazionale. Nel mio intervento, infatti, ho ritenuto opportuno informare i presenti dello stato del lavoro che l'Amministrazione Provinciale sta portando avanti per la realizzazione della 660 e della Sibari-Sila. Infatti, ambedue queste importanti infrastrutture, che, come noto, erano ricompresse nell'Accordo di Programma Quadro risalenti o approvate nel 2002, erano rimaste inattuate''. ''Lo scorso anno - ha proseguito Oliverio - sono state affidate alla competenza dell'Ente Provincia come ente attuatore. Ora, per la statale 660, primo Lotto, e' in corso la gara d'appalto; per la Sibari-Sila sara' da noi convocata entro il prossimo Luglio la conferenza del servizi sul progetto per il quale pensiamo di indire il bando di gara entro questo anno. A differenza del senatore Trematerra, parliamo di fatti. Il senatore Trematerra, che e' stato da noi coinvolto nella sua qualita' di rappresentante in Parlamento in tutte le fasi che ci hanno visto impegnati per sbloccare queste importanti opere, farebbe bene a liberarsi da un complesso che gli fa ripetere come un vecchio disco la stessa musica, a sentire un po' di meno informatori ed adulatori subalterni ed a mantenere piu' alto il ruolo consono ad un rappresentante del popolo nella istituzione piu' alta della Repubblica''.

Laratta (DL) “Viabilità calabrese in completo abbandono”

19/06 "C' è l' impressione che la viabilità calabrese sia in completo abbandono alla vigilia della stagione estiva". A sostenerlo è il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta, che cita il caso della strada di grande comunicazione 107 Cosenza-Sila-Crotone e preannuncia un' iniziativa di occupazione pacifica della strada. "Da un anno su questa arteria - prosegue Laratta - si registrano record di incidenti e morti, viadotti con 'scalini' di 5cm che sono un pericolo, altri in condizioni precarie da un paio di anni. A questo punto, dopo le interrogazioni parlamentari, dopo gli interventi diretti sull' Anas e le diverse sollecitazioni personali, non ci rimane che aderire e anche guidare la protesta dei sindaci dei Comuni che sono interessati alla Sgc 107". "Nei prossimi giorni - sostiene ancora Laratta - effettueremo l' occupazione pacifica dell' arteria al fine di sollecitare un urgente intervento di Anas sull' importante arteria che collega due province, attraversa il Parco Nazionale della Sila e interessa decine di comuni di Cosenza e Crotone. I sindaci della fascia pre-silana del cosentino e del crotonese scenderanno ai bordi della strada con tutti gli amministratori locali e i e i cittadini. Sarò con loro perché non è possibile sopportare ancora il degrado di una strada che fino un paio di anni fa era considerata 'il fiore all' occhiello della viabilità calabresé, mentre oggi è entrata di diritto tra le strade più pericolose della nostra regione". Per Laratta "il problema riguarda anche le altre strade calabresi, 106 e 18 su tutte, ma per la Sgc Cosenza-Sila-Crotone il paradosso è che non sono necessari nemmeno particolari risorse finanziarie per migliorare la situazione. Si tratta di manutenzione ordinaria, gestione e organizzazione dei servizi, interventi urgenti sui viadotti, perfino il taglio d' erba. Cose che da molti mesi non vengono più garantite. E se entro la prossima settimana non giungeranno segnali positivi dall' Anas, la Sgc sarà occupata effettivamente e sarà chiusa al traffico da migliaia di cittadini e automobilisti stanchi e preoccupati per la loro vita. Noi parlamentari, i sindaci, gli amministratori locali saremo con loro".

Pietro Mancini “Loiero dia il buon esempio e si dimetta”

19/06 "Presidente Loiero, lei, che è un politico esperto, onesto e accorto, dia il buon esempio, faccia un passo indietro, dichiari esaurito il compito, in verità tutt' altro che esaltante, svolto sinora dal suo governo. E proclami chiusa, con un gesto dignitoso, una fase di silenzio e di obbedienza ai capi dei clan partitici, a sua volta obbedienti alle oligarchie romane". E' quanto afferma, in una nota, l' ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini. "Ritenendo di interpretare - prosegue Mancini - lo sconcerto, l' irritazione, lo sdegno e la rabbia di tanti calabresi, sottoposti allo stillicidio, ormai quotidiano, di notizie, servizi e inchieste sulla 'malapolitica', che imperversa da anni nella nostra regione, mi sento di rivolgere un cortese, ma fermo, invito al presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero. Non ne possiamo più di veder infangata, in questo modo, squallido e deprimente, l' immagine della Calabria, con consiglieri e assessori pensosi, unicamente, di fare gli affari loro, dei loro cari e dei loro compari". "Non può continuare a governare - sostiene Mancini - avendo al suo fianco, come suo vice, un notabile diessino, che ridicolmente scarica tutte le responsabilità sui giornali e attacca i magistrati, ai quali deve, invece, andare la solidarietà dei calabresi onesti e disgustati".

Loiero: “Il PD un partito federale e non confederale”

18/05 ''E' stato chiarito, dal Comitato dei 45 del Pd, che il nuovo partito sara' fortemente federale, ma non confederale''. E' quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, al termine della riunione del Comitato dei 45 alla quale ha partecipato. ''Cioe', le regole saranno uguali per tutti - ha aggiunto - ed il partito sara' nazionale con una forte autonomia regionale. Infatti, assieme al segretario nazionale il 14 ottobre verranno scelti, con il voto diretto dei cittadini che si iscriveranno alle primarie, anche i segretari regionali. Inoltre, importantissimo, sara' il legame che il Partito Democratico stabilira' con il territorio, tornando a scegliere i delegati all'Assemblea Costituente sulla base dei vecchi 475 collegi uninominali che prevedeva il sistema elettorale del 'Mattarellum'. Su questa strada il Pd trovera' la forza per crescere proprio dov'e' maggiormente radicato: nei sistemi regionali e locali''. ''La riunione di oggi - ha concluso Loiero - e' servita a stabilire altre regole per aumentare la partecipazione ed il livello di democrazia per le primarie del 14 ottobre: il voto ai giovani sedicenni, l'alternanza di genere dei candidati, la sottoscrizione della lista da parte di soli cento cittadini''.

Mancini “Il Socialismo non è morto”

18/06 "Qualcuno, anche in Italia, sarà stato deluso, ma il risultato francese conferma che il socialismo non è né morto né sepolto". E' quanto afferma in una nota il deputato Giacomo Mancini dello Sdi circa l'esito del secondo turno delle elezioni legislative francesi. "L'annunciata vittoria della destra di Sarkozy - ha aggiunto - c'é stata ma non ha avuto le dimensioni trionfali che in molti pronosticavano ed il Psf ha tenuto dignitosamente conquistando una cinquantina di seggi in più di cinque anni fa. A scomparire non sono i socialisti, ma è il Partito democratico di Bayrou che meno di un mese fa era additato da qualcuno in Italia come esempio nuovo da seguire per andare oltre il socialismo". "Anche dalla Francia - ha concluso Mancini - viene la conferma che il socialismo, necessita certamente di aggiornamenti, ma continua a rappresentare l'unica alternativa alla destra"

Nucerà e Crinò: Si decidono le tappe della costituente socialista

17/06 I soggetti promotori della Costituente Socialista questa settimana decideranno collegialmente le linee per il Manifesto di Principi e gli appuntamenti programmatici e fondativi. E' quanto emerso al termine di un incontro svoltosi a Lamezia Terme tra i responsabili regionali dello Sdi e dei 'I socialisti Italiani'. In una nota congiunta il segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera, e dei 'I socialisti Italiani', Franco Crino', evidenziano che ''si delinea innanzitutto un progetto riformatore e, in questa ottica, lo stesso sciopero sindacale del 19 giugno viene considerato utile se chiede e sostiene riforme vere. I provvedimenti votati dal Consiglio Regionale indicano piu' che altro i punti critici del sistema calabrese: la consistenza di questa azione si verifichera' nelle settimane e nei mesi prossimi, perche' dovranno esserci proposte coerenti di modo che alla fine del loro mandato le gestioni commissariali lascino in attivita' enti che si gestiscono con rigore e con risultati. Nel settore sanitario appare ineludibile l'adozione del metodo di verifica del raggiungimento degli obiettivi, mentre si presenta come ampiamente prevista una discussione che riguardera' il giudizio sul dimensionamento dei diversi presidi ospedalieri, discussione che andra' affrontata senza pregiudizi e con concretezza''. ''Il governo nazionale e il governo regionale - proseguono Nucera e Crino' - hanno dato alla Calabria molto meno di quanto dovessero: le emergenze principali stanno nella mancanza di lavoro, piaga che deforma la stessa vicenda democratica della Calabria, nella insufficienza delle infrastrutture, penalizzante per le ipotesi di sviluppo, nella limitata offerta formativa che sarebbe il mezzo principale per sanare tante lacerazioni del tessuto sociale. Nel processo di autentico rinnovamento, di realizzazione e di larga condivisione da parte dei cittadini sta lo spazio dei socialisti che con il progetto della Costituente vanno a competere con i due cantieri del Partito Democratico e della Cosa Rossa''. ''Nella conferenza stampa - concludono - programmata per martedi' prossimo, a Palazzo Campanella, il gruppo dirigente socialista presentera' la grande manifestazione di sabato 29 giugno nella quale saranno presenti i segretari nazionali dello Sdi e de I Socialisti Italiani''.

Lucà (Pdm) “In Calabria il PD nasce già vecchio”

17/06 ''Il Partito Democratico in Calabria nasce vecchio e i giovani hanno ragione a non aver fiducia della politica''. E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico Meridionale, Salvatore Luca', circa l'assemblea di ieri a Lamezia Terme per il Patto per l'Unita' e l'autonomia per il nuovo Partito Democratico. ''Come fa - ha aggiunto - un centrosinistra lontano dal lavoro, dai disoccupati e dai giovani che aspettano la stabilizzazione? Forse si e' parlato di lavoro e del futuro di questa Calabria alla manifestazione di sabato scorso? No. Si e' parlato contro il ''Presidente'', contro il suo partito e contro le sue ''donne'' stigmatizzando le segretarie provinciali e regionale del Pdm. Forse dobbiamo dare ragione al filosofo e sindaco di Venezia Cacciari quando denuncia la mancanza di radici del centro-sinistra perche' non ci sono uomini e non c'e' politica. E per questo che bisogna prendere esempio da Rutelli e Fassino che hanno lavorato sulle idee e non sulle poltrone. Cosi' nascera' un nuovo partito forte, pluralista e democratico, un partito di tutti e non di pochi''. ''Allora ci si chiede - ha proseguito Luca' - quale alternativa hanno i giovani? Chissa' se quelli che erano al ''raduno'' calabrese per la fondazione del Partito Democratico si ricordano delle parole dell'amico Fassino: '..il Partito Democratico lo pensiamo per chi nel 2010 avra' vent'anni. Per chi e' nato e cresciuto nell'Europa che non ha piu' muri''. Sicuramente se lo saranno dimenticato perche' se no avremmo visto piu' gioventu' e meno ''nomenclatura'' nostrana. Verso il Partito Democratico senza le nuove generazioni? Non mi pare una strategia giusta, anzi mi sembra riproporre il ''vecchio'' camuffandolo da nuovo''. ''Ricordo - ha concluso - agli amici della Margherita, che nel Partito Democratico, se nascera' con gli intenti di sabato scorso, non c'e' piu' spazio per una cultura di matrice cattolica e che non capisce come i cattolici calabresi si esprimeranno guardando alle forzature che sta gia' facendo una classe dirigente ormai obsoleta e povera di iniziative tutta protesa ad inserirsi nei nuovi organismi del Pd o far inserire amici ed affini''.

Magarò (SDI) “Il nostro percorso è la costituente socialista”

16/05 ''Il nostro percorso politico e' ormai chiaro e definito ed ha l'obiettivo di realizzare la Costituente Socialista''. E' quanto ha detto il consigliere regionale socialista Salvatore Magaro' intervenendo questa sera a Castiglione Cosentino nel corso dell'incontro con i cittadini organizzato dal locale Direttivo Sezionale dello Sdi. ''Al contrario, il Partito Democratico - ha aggiunto - non ha ancora acquisito una sua identita' ma in compenso ha gia' scatenato una vera e propria bagarre per deciderne la leadership. In Calabria poi, i piu' autorevoli dirigenti dei partiti coinvolti nella difficoltosa nascita del nuovo soggetto politico, dopo aver incassato una sonora sconfitta elettorale, hanno avviato una fronda interna al Partito Democratico stesso, con l'obiettivo di mantenere quelle postazioni di potere per difendere le quali, non si e' esitato ad ingessare per diversi mesi l'attivita' del governo regionale''. ''Con la Costituente socialista - ha concluso Magaro' - intendiamo aprire un dialogo con le forze piu' sane della societa' civile, con i tanti giovani che intendono impegnarsi per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese, con i settori piu' dinamici del mondo del lavoro e delle professioni, con i tanti talenti delle nostre universita', con tutte quelle persone che credono nel progetto lanciato con coraggio da Enrico Boselli nel recente congresso di Fiuggi''.

Tripodi confermato segretario regionale del Pdci

16/05 Il comitato regionale del Partito dei Comunisti Italiani della Calabria, nel corso dell'ultima riunione, ha eletto ad unanimita' la nuova segreteria regionale. Segretario e' stato eletto Michelangelo Tripodi. Inoltre sono stati eletti Angelo Marra, tesoriere; Antonello Di Cello, segretario della federazione di Catanzaro; Vincenzo Infantino, segretario della federazione di Reggio Calabria; Antonio Morrone, segretario della federazione di Cosenza; Martino Porcelli, segretario della federazione di Vibo Valentia; Giancarlo Sitra, Segretario della federazione di Crotone; Franco, Adamo responsabile organizzazione; Tito Iaria, responsabile enti locali-trasporti; Mattia Pennestri', responsabile lavoro, pari opportunita'; Luigi Salvo, responsabile sanita'; Saverio Valenti, responsabile ambiente; Serafino Zangaro, responsabile territorio; Stefano Perri, coordinatore regionale Fgci. Il Comitato Regionale, inoltre, ha nominato Tiziano Pangaro, responsabile universita'; Piero Granata, responsabile giustizia; Pasquale Neri, responsabile politiche sociali; Antonella Folliero, responsabile scuola; Pasquale Costantino Levote, responsabile cultura. Il Comitato Regionale del Pdci ha, infine, approvato all'unanimita' l'ordine del giorno proposto dal Segretario Regionale per l'adesione allo sciopero regionale indetto per il prossimo 19 giugno da Cgil, Cisl e Uil calabresi.

IDV fissa le date dei congressi provinciali e regionali

16/06 Si avvia a conclusione la fase commissariale del partito dell'Italia dei Valori in Calabria. Durante una riunione svoltasi a Roma, alla quale hanno partecipato il Commissario regionale, Felice Belisario, del vice Commissario, Maurizio Feraudo, del Deputato, Aurelio Misiti, e del sottosegretario, Luigi Li Gotti, sono state fissate le date per lo svolgimento dei congressi provinciali e regionale. L'inizio dei congressi è stato fissato per il 23 giugno con l'assise di Catanzaro. Seguiranno i congressi Vibo Valentia (24 giugno), quello di Cosenza (29 giugno), Reggio Calabria (30 giugno), Crotone (7 luglio). Il Congresso Regionale è fissato per il sette ottobre. "La celebrazione dei congressi - afferma il Capogruppo in Consiglio Regionale dell'Italia dei Valori, Maurizio Feraudo - imprime una forte accelerazione verso quel processo di radicamento sul territorio da tutti auspicato. Con i congressi si andrà a chiudere quella fase precaria dovuta alla gestione commissariale e se ne aprirà un'altra in cui Idv si doterà di organismi stabili che sicuramente daranno maggiore linfa e vitalità al partito nei vari territori". "Anche in Calabria, come in tutto il territorio nazionale - ha concluso - il partito è in forte ascesa grazie all'azione politica del Ministro Di Pietro e ai suoi dirigenti impegnati quotidianamente. La celebrazione dei congressi darà sicuramente un input maggiore a questo trend di crescita"

Sdi e SD si incontrano per creare una forza riformista

15/06 La creazione di una forza di sinistra ispirata ai valori ed agli ideali del socialismo europeo è stato l' argomento al centro dell' incontro tra le delegazioni dello Sdi, guidata dal segretario provinciale di Cosenza, Gianni Papasso, e quella di Sinistra Democratica, coordinata da Mimmo Talarico. Nel corso del confronto, è scritto in un comunicato, "le due delegazioni hanno convenuto sulla necessità di avviare, sin da subito, un' intensa collaborazione, finalizzata alla costruzione di una casa comune della sinistra socialista, alleata ma distinta dal nascente Partito democratico. Lo Sdi, attraverso i suoi rappresentanti, ha evidenziato il lavoro svolto per favorire il detto processo d' aggregazione in tempi rapidi e senza indugi, nell' ottica di un' adesione, a livello europeo, al gruppo dei partiti che si riconoscono nel socialismo europeo". "Sd, dal canta suo - prosegue la nota - ha condiviso i richiamati obiettivi, auspicando l' apertura di una stagione di confronto anche con gli altri partiti e movimenti della sinistra italiana, al fine di estendere l' ambito del processo di unificazione. A livello locale, tutti si sono trovati d' accordo sull' analisi dell' operato e sulle correlate difficoltà d' azione della coalizione di centrosinistra al Comune di Cosenza, alla Provincia ed alla Regione". "Nei prossimi giorni - conclude la nota - le delegazioni di Sdi e Sd si ritroveranno per stabilire la modalità d' avvio di un percorso comune che porti alla nascita, dal basso, di una nuova sinistra autenticamente riformista e plurale".

Udeur: si autosospendono 23 esponenti contro la nomina di La Rupa

13/06 Ventitre esponenti calabresi dell' Udeur si sono autosospesi dal partito in segno di protesta contro la decisione di nominare Franco La Rupa nuovo capogruppo del partito nel Consiglio regionale in sostituzione di Domenico Tallini. Tra coloro che si sono autosospesi c' e' lo stesso Tallini. Ci sono anche i sindaci di Soveria Simeri, Palermiti e Gagliato, Amedeo Mormile, Domenico Notaro e Giovanni Sgro'; due consiglieri provinciali, sette consiglieri comunali, un presidente di circoscrizione e dieci consiglieri circoscrizionali. ''Prendiamo atto - affermano i promotori della protesta in un documento inviato al segretario del partito, Clemente Mastella - - che in sfregio a qualsiasi regola democratica si e' deciso di sostituire, senza alcuna motivazione e senza una regolare dialettica all'interno del Gruppo regionale, il capogruppo Domenico Tallini. La realta' della provincia di Catanzaro ha dato altissimi consensi al Leader dei Popolari Udeur, Clemente Mastella, in occasione delle Primarie, registrando nel contempo alle recenti elezioni amministrative, un risultato eclatante collocandosi in particolare, nella citta' di Catanzaro, al primo posto ottenendo oltre il 13% dei consensi, con circa 8.000 voti di lista. La stessa realta' locale e' stata sottoposta ad attacchi violentissimi, per quello che e' stato definito un vero e proprio scippo ai danni di Catanzaro con il trasferimento della Scuola superiore di Magistratura a Benevento. In quella stessa occasione, solo la classe dirigente della provincia di Catanzaro si e' posta a difesa del segretario nazionale del partito''.

30 donne firmano la costituzione del PD calabrese

13/06 Sono 30 le donne calabresi impegnate in tutti i settori, che hanno già aderito all'iniziativa per il costituendo partito democratico. Antonia Lanucara, Giovanna Ferrara, Patrizia Labate, Claudia Neri, Rita Commisso, Franca Brandolino, Pina Silvestri, Anna Maria Campanaro, Maria Rosaria Crucitti, Carmela Sciarrotta, Maria Gerarda Ruffa, Rosa Vincelli, Rita Procopi, Serafina Scerra, Carmela Mantegna, Ortensia Lucente, Linda Napoli, Rita Nicoletta, Manuela Poggi, Marta Trocino, Luciana Ligorio, Manuela Asteriti, Romilda Bruno, Antonella Virardi, Anna Melillo, Antonella Cosentino, Vanni Campolo e Rosaria Suraci hanno sottoscritto il documento, comunque aperto a nuove adesioni, nel quale si evidenzia che "per riformare la politica occorre dare vita ad una nuova fase della politica italiana che richiede nuova consapevolezza alle donne calabresi e meridionali. La prospettiva è la costruzione di un habitat in cui esse possano esprimersi, pur nella diversità culturale (laica, cattolica, riformatrice), da sempre alla base della storia della Calabria". "Noi donne - prosegue - intendiamo vivere questo momento da protagoniste, forti della carica innovatrice di cui siamo portatrici. E' pertanto necessaria una nostra presenza nel momento del cambiamento che deve effettivamente garantire a tutti, donne uomini e giovani, identici spazi partecipativi per porre fine, così, ad ogni forma di emarginazione e o discriminazione. Un partito aperto, partecipato ed impegnato a fare emergere una nuova classe dirigente. La Calabria deve, oggi più che mai, mettere in campo tutte le sue migliori energie e le potenzialità riformatrici di cui dispone e tra queste le donne ed i giovani. Occorre coagulare e rendere visibili queste risorse e rilanciare così un messaggio di speranza, innovativo e pertanto vincente. Noi donne abbiamo lottato per costruire la democrazia ed oggi siamo impegnate a renderla sempre più reale e partecipata. Per questo intendiamo partire dall'art. 51 della nostra Costituzione rilanciando l'irrinunciabile valore della libertà nella responsabilità". "Nella nostra Calabria - è aggiunto nel documento - sono ancora evidenti i segni del sottosviluppo che offusca le potenzialità di cui dispone; da qui emergono i nuovi confini della questione meridionale. Il dualismo nord-sud presenta nuovi connotati, in particolare la caduta della solidarietà con conseguente esaltazione di vecchi e nuovi particolarismi. La crisi calabrese non è solo crisi economica ma è soprattutto crisi di classe dirigente non essendosi dimostrata, quella attuale, capace di segnare prospettive di speranza e di fiducia nel futuro. Noi donne vogliamo contribuire a dare risposte alla domanda di riforma della politica e di riforma della classe dirigente attraverso regole certe e trasparenti. La costituente delle donne calabresi parte dalle corde più sensibili: lavoro, diritti, rinnovamento politico, riequilibrio della rappresentanza istituzionale nella politica. La politica femminile è stata sempre in forme diverse anti-elites e presente nei partiti, nel sindacato nelle associazioni. Oggi queste donne con la loro storia hanno come fondamentale obiettivo quello di coinvolgere in particolare le giovani, risorse irrinunciabili nel processo di rinnovamento della politica". "Occorre dunque - conclude - portare avanti uno sforzo condiviso per la realizzazione di un piano d'azione capace di dare attuazione ai valori condivisi quali: l'affermazione dei diritti civili, le garanzie della pacifica convivenza nel pluralismo e nella diversità delle confessioni religiose con la centralità del valore "famiglia". Si tratta di disegnare un nuovo welfare in cui sia riconosciuto a tutti il diritto di cittadinanza, che recuperi i tempi di vita umanizzando i tempi di lavoro e della politica, che dia ai giovani la speranza di un lavoro stabile e ai disabili la possibilità di esprimere le abilità di cui comunque sono portatori in qualsiasi settore della vita sociale".

Napoli (AN) “Fare chiarezza sugli incarichi al porto di Gioia”

13/06 Il deputato di Alleanza nazionale Angela Napoli ha presentato un' interpellanza al Presidente del Consiglio ed ai ministri dell' Economia, delle Finanze, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti sul porto di Gioia Tauro chiedendo "se non ritengano necessario ed urgente fare chiarezza sulla sovrapposizione delle competenze tra tutti coloro che oggi ricoprono, a vario titolo, gli incarichi per il porto di Gioia Tauro". Il deputato di An chied, inoltre, "quale Autorità decide e comanda per il porto di Gioia Tauro e quali sono le reali programmazioni del Governo nazionale per il futuro del porto e per lo sviluppo e l'occupazione della Piana di Gioia Tauro e della Calabria". Angela Napoli, nell' interpellanza, cita le nomine riguardanti il porto di Gioia tauro facendo riferimento, in particolare, a quella dell' ing. Rodolfo De Dominicis a Commissario straordinario del Governo per lo sviluppo del porto e della pertinente area di Gioia Tauro. L' ing. De Dominicis - sostiene il deputato - nella qualità di presidente dell' Unione interporti riuniti e di Sis spa, società partecipata al 75% da enti pubblici che sta realizzando in Sicilia gli Interporti di Catania e di Termini Imprese, dovrebbe porre in essere la sua competenza sull' Interporto di Gioia Tauro già di fatto programmato su Lamezia Terme. Quali sono, dunque - chiede il deputato di An - i motivi e le reali competenze della nomina dell'ing. De Dominicis a Commissario Straordinario del Governo per l'area di Gioia Tauro e quali gli emolumenti percepiti dal neo Commissario straordinario". Secondo l' on. Napoli "la gestione del porto di Gioia Tauro é stata sempre organizzata in un quadro di incertezze che non hanno consentito l'effettuazione della polifunzionalità del porto stesso. Ritardi nei finanziamenti, scarsa attenzione sulla rivalità nata da parte di altri porti italiani e mediterranei nei confronti del porto di Gioia Tauro, lentezza nel completamento delle infrastrutture portuali, marginalità dell'obiettivo della polifunzionalità e mancanza dell'istituzione di una zona franca produttiva".

Proclamati gli eletti nel Consiglio Comunale di Castrovillari

13/06 L'Ufficio Centrale Elettorale presso il Tribunale di Castrovillari, preposto all'esame dei verbali per le elezioni amministrative, ha terminato i suoi lavori oggi ed ha proclamando gli eletti nel consiglio comunale. La nuova assise consiliare sarà composta da: Franco Blaiotta, Anna De Gaio, Massimo Di Gaetani, Antonio Bartolini, Gaetano Martini, Francesco Corrado, Luciano Ramundo, Biagio Schifino, Tommaso De Capua, Riccardo Rosa, Oscar Marotta, Pierangelo De Padova, Francesco Condemi, Donatella Laudadio, Marisa Urso, Nicola Di Gerio, Leo Battaglia, Domenico Lo Polito, Piero Vico , Ferdinando Laghi e Giuseppe Santagada. si è in attesa ora della convocazione del consiglio comunale da parte del neo sindaco, Franco Blaiotta.

Il 22 luglio congresso regionale UDC

13/06 Fissate le date dei congressi provinciali e regionale del partito Udc. A seguito dell'incontro tra i consiglieri regionali e la rappresentanza parlamentare del partito, di concerto tra il segretario regionale e i segretari provinciali, si è stabilito il calendario dei congressi dell'Udc in Calabria: Venerdì 29/06 Congresso provinciale di Crotone; Venerdì 06/07 Congresso provinciale di Catanzaro; Domenica 08/07 Congresso provinciale di Vibo Valentia; Sabato 14/07 Congresso provinciale di Reggio Calabria; Domenica 15/07 Congresso provinciale di Cosenza. Concluderà la fase congressuale l'assise regionale indetta per domenica 22 luglio.

Aspre polemiche nell’Udc regina

13/06 Il consigliere regionale dell' Udc, Giovanni Nucera, in una nota, "respinge le affermazioni del segretario provinciale di Reggio Calabria dell' Udc, Franco Candia, che nei giorni scorsi, in un' intervista - afferma - nel corso di un'intervista ha difeso il proprio operato con sterili giustificazioni che non ne intaccano il giudizio fallimentare". Secondo Nucera, "Candia tenta di ribaltare la responsabilità di una situazione esplosiva all'interno della base della provincia reggina dell' Udc, dimenticando volutamente che la 'detonazione' è avvenuta con la decisione di celebrare a Rosarno un congresso sezionale 'di parte'. Un' assise celebrata in violazione delle regole statutarie, senza neanche invitare tutti i tesserati di Rosarno e tutti gli esponenti istituzionali, scelta avallata dallo stesso Candia con la sua presenza. Candia si spinge fino a delegittimare le riunioni della base nel basso e alto Jonio cui sono stato invitato, confondendo i metodi della base jonica con quelli sottesi, invece, al congresso sezionale di Rosarno 'argomentazioni unilaterali e senza contraddittorio''. Secondo Nucera, "la cancrena che sta galoppando all'interno dell'Udc calabrese si è annidata il giorno stesso che ha sancito il risultato elettorale alla Regione. La miccia era stata accesa ben prima delle amministrative, alimentata da chi non ha saputo accettare il mio successo, eletto contro ogni previsione e con l'aggravante di essere espressione del territorio di Reggio. Un risultato mal digerito da una componente che ancora oggi reagisce con falli da frustrazione. L' unità all'interno dell' Udc potrà ristabilirsi solo quando Reggio diventerà finalmente autonoma rispetto alle influenze esterne, riconoscendo il giusto peso a chi, nel partito e anche nelle istituzioni, esprime la volontà popolare". "Mi appello - afferma Nucera - alle donne e agli uomini che in questa provincia si riconoscono nei valori dei cattolici democratici in politica, affinché ritrovando l'orgoglio di essere testimoni di una rinata dignità di appartenenza sappiano difendere le proprie prerogative irrinunciabili".

Laganà-Fortugno “Il racket è divenuta una tassa aggiuntiva”

12/06 "Il racket è un fenomeno ancora in espansione e continua ad essere la prima forma di controllo del territorio da parte delle mafie". Lo ha detto il deputato Maria Grazia Laganà Fortugno nel corso della riunione d' insediamento del Comitato della Commissione parlamentare antimafia che si occupa di racket ed usura, coordinato dalla stessa parlamentare della Margherita. "Ormai in alcune aree - ha aggiunto Maria Grazia Laganà, secondo quanto si afferma in una nota - si parla di una vera e propria tassa aggiuntiva che imprenditori e commercianti devono pagare per poter svolgere la propria attività. Ci sono due fenomeni sempre più preoccupanti, l'interesse sempre più forte per imporre il 'pizzo' anche su tutti i grandi appalti ed il verificarsi di casi di commercianti ed imprenditori costretti a cedere le proprie attività ai loro estorsori. Su questi temi approfondiremo le nostre conoscenze con le audizioni delle associazioni antiracket ed antiusura, le organizzazioni dei commercianti e quelle degli imprenditori". Secondo il deputato della Margherita, "é importante che ogni pezzo del sistema imprenditoriale faccia la sua parte, come pure lo Stato deve impegnarsi perché le vittime si sentano sicure di poter denunciare gli estorsori senza timore. E su questo lavoreremo per individuare i nuovi rischi legati al racket e i nuovi possibili rimedi".

Morrone (Udeur) “Indispensabile la riforma delle intercettazioni”

12/06 La necessità di procede ad una riforma sull'utilizzo delle intercettazioni telefoniche è stata sottolineata dal deputato Ennio Morrone, segretario di presidenza della Camera e responsabile nazionale enti locali dell'Udeur. "Negli ultimi tempi - ha sostenuto - si sono verificati episodi molto gravi e sono state pubblicate intercettazioni telefoniche che non avevano nessuna attinenza con le indagini per cui erano state effettuate ed hanno prodotto il solo risultato di ledere la dignità degli intercettati. Ogni volta si è alzato un coro di proteste da parte dal mondo politico e tutti si sono impegnati ad appoggiare le riforme proposte dal ministro Mastella. Passato il polverone, però, quasi tutti si sono arroccati sulle loro posizioni politiche, dimenticando le promesse solenni che avevano fatto solo pochi giorni prima". "Questa situazione - ha proseguito Morrone - non è più tollerabile, come non è tollerabile che non si riescano ad individuare i responsabili della divulgazione delle intercettazioni, nonostante tutte le misure prese proprio per impedire tutto ciò. Ha ragione il ministro quando dice che bisogna procedere sulla via delle riforme con decisione e senza tentennamenti e che bisognerà evitare ogni tipo di ostruzionismo parlamentare". "Ci dovrà ovviamente essere un dibattito - ha concluso Morrone - e la maggioranza sarà aperta a qualsiasi forma di collaborazione con l'opposizione; ma si tratta di una materia troppo importante e c'é in gioco un interesse di primo piano qual è la tutela della dignità degli individui perché si possa accettare che qualcuno pensi di trasformare il passaggio parlamentare della riforma in un momento di polemica politica".

Sabato a Lamezia l’assemblea regionale Patto PD

12/06 L'Assemblea di sabato 16 giugno all'Agroalimentare di Lamezia Terme si preannuncia come un evento politico senza precedenti in Calabria: lo dicono Ds e Dl in una nota. "Altre migliaia di adesioni stanno pervenendo infatti in queste ore al Comitato Promotore del Patto per l'Unità e l'Autonomia per il nuovo PD.Le segreterie del Comitato sono sommerse da fax, email e telefonate che chiedono informazioni per poter garantire la propria partecipazione o comunque inviare la propria adesione al processo di costruzione di quello che dovrà essere un partito nuovo, popolare, federale e diffuso capillarmente sul territorio.In molte realtà si stanno anche organizzando pullman per favorire la partecipazione di militanti e cittadini comuni che vogliono segnare con la loro presenza la voglia di partecipare a questa nuova fase della politica italiana e calabrese.Il PD in Calabria vuole essere la giusta innovazione politica per vincere le sfide dello sviluppo e della costruzione della nuova Regione"

Esponente dei Verdi denuncia aggressione a Castrovillari

11/06 Un esponente dei Verdi di Castrovillari, l' avvocato Ciccio Miglio, ha denunciato di essere aggredito oggi pomeriggio su corso Garibaldi, poco prima che iniziassero i festeggiamenti per l' elezione a sindaco della citta' del Pollino del candidato del centrodestra, Francesco Blaiotta, confermato nell' incarico. Miglio ha riferito agli uomini del commissariato della Polizia di Stato di Castrovillari di essere stato aggredito per futili motivi da alcuni elettori del centrodestra. Gli investigatori stanno ora cercando di appurare con certezza cosa sia successo. Miglio e' stato portato, in stato confusionale, nell' ospedale di Castrovillari dove gli sono stati riscontrati alcuni traumi. Ne avra' per dieci giorni.

Ballottaggi: tutto regolare nelle operazioni di voto

10/06 Si stanno svolgendo regolarmente le operazioni elettorali in Calabria nei Comuni interessati al turno di ballottaggio per le amministrative. I centri interessati al voto sono quattro: Castrovillari e Paola, in provincia di Cosenza, e Taurianova e Palmi in quella di Reggio Calabria. Anche in Calabria, cosi' come si sta verificando in tutte le regioni, l' affluenza alle urne e' in calo rispetto al primo turno ed ai precedenti ballottaggi. La giornata calda non ha favorito la partecipazione al voto che dovrebbe, comunque, aumentare in serata. I seggi resteranno aperti stasera fino alle 22 per riaprire domani delle 7 alle 15.

Si vota per i ballottaggi domenica e lunedì

09/06 Turno di ballottaggio domani e lunedi per l'elezione del presidente della provincia di Genova e dei sindaci di 69 comuni. Alla consultazione sono chiamati complessivamente, considerando una volta sola gli enti interessati a piu' elezioni, 2.809.804 elettori di cui 1.339.978 maschi e 1.469.826 femmine. Le sezioni elettorali coinvolte sono 3.439. Oltre per la provincia di Genova, domani e lunedi il ballottaggio interessa i comuni di Acqui Terme(Alessandria), Mondovi'(Cuneo), Alpignano e Rivalta Torino(Torino), Omegna(Verbano-Cusio-Ossola), Desenzano del Garda(Brescia), Cantu'(Como), Abbiategrasso, Cernusco sul Naviglio, Garbagnate Milanese, San Donato Milanese(Milano), Cassano Magnago, Malnate(Varese), Meda(Monza), Montebelluna(Treviso), Chioggia, Iesolo, Mira(Venezia), Thiene (Vicenza)Rapallo(Genova), Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Quarrata (Pistoia), Todi(Perugia), Fabriano, Jesi(Ancona), Tolentino(Macerata), Gaeta(Latina), Latina, Sabaudia(Latina), Ardea, Ladispoli(Roma), Tarquinia(Viterbo), Ortona(Chieti), Montesilvano(Pescara), Casal di Principe, Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca(Caserta), Casavatore, Cercola, Frattaminore, Poggiomarino, Sant'Anastasia, Terzigno, Torre del Greco, Volla(Napoli), Angri, Battipaglia(Salerno), Castellana Grotte, Giovinazzo, Polignano a Mare(BAri), Fasano, Latiano, Mesagne(Brindisi), Lucera(Foggia), Galatone, Nardo' (Lecce), Castellaneta, Taranto(Taranto),Matera, Castrovillari, Paola(Cosenza), Palmi, Taurianova(Reggio Calabria), Selargius(Cagliari), Oristano. Domani e dopodomani, con eventuale ballottaggio il 24 e 25 giugno 2007, si vota anche per l'elezione dei sindaci e dei consigli dei comuni di Liberi e Dragoni (Caserta). Il corpo elettorale interessato alle queste ultime consultazioni e' complessivamente di 3.626 elettori, di cui 1.748 maschi e 1.878 femmine. Le sezioni elettorali coinvolte sono 5. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8,00 alle ore 22,00 della domenica e dalle ore 7,00 alle ore 15,00 del lunedi', mentre lo scrutinio avra' inizio al termine delle operazioni di voto.

Visita di Bush: profanata la lapide di Moro. Indignazione di Loiero e Pittelli

09/06 "E' un gesto disgustoso che offende la storia e la memoria di un uomo il quale ha dato la vita per questa nostra Repubblica. E non c'é persona savia che possa pensare il contrario. Sono sdegnato e anche amareggiato per un' azione così vigliacca". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che ha condannato la profanazione della lapide che ricorda lo statista uccisa dalle Brigate Rosse. "C'é da interrogarsi - ha aggiunto Loiero - sulle derive terroristiche a cui può arrivare un finto pacifismo. Non possiamo subire questa nuova barbarie, dobbiamo ribellarci con gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione".
"La profanazione della lapide di Via Fani che ricorda il presidente della Dc, Aldo Moro, rapito e ucciso dalla Brigate rosse, è un gesto inqualificabile ed è la dimostrazione del segno dei tempi. E' un atto che offende l' intera società democratica italiana". Lo afferma il senatore Giancarlo Pittelli, di Forza Italia, componente della commissione Giustizia di Palazzo Madama.

Corbelli: Diritti Civili non ha alcun finanziamento

09/06 "Franco Corbelli dopo la sua elezione alla Provincia di Cosenza il 13 giugno 2004, ha rinunciato a tutti i 'benefici' mentre il movimento dei Diritti Civili, di cui è fondatore e leader, in oltre 15 anni di grandi battaglie e conquiste civili in Italia e all'estero non ha mai né chiesto, né ottenuto una sola lira di finanziamento, né pubblico, né privato". E' quanto rende noto lo stesso Corbelli in un comunicato. Nel comunicato, Corbelli parla di "caso controcorrente" e che definisce "unico in Italia". "Il movimento Diritti civili, nel 2002, - prosegue la nota - ha rifiutato un finanziamento pubblico regionale di 62 mila euro, perché avrebbe dovuto utilizzarlo, in base ad una apposita legge europea, solo per 'consulenze e non invece per iniziative umanitarie'. Corbelli, dopo la sua elezione a consigliere provinciale, ha subito restituito il telefonino aziendale alla Provincia; ha rinunciato alla segretaria messa a disposizione (e pagata) dalla Provincia e non ha voluto il telefono fisso nella sede del Gruppo Diritti Civili; si paga, con soldi propri, le sue battaglie civili e iniziative umanitarie in Calabria e fuori regione; ha destinato l' intero rimborso spese di sue missioni e manifestazioni umanitarie a Roma ai bambini dello Zimbabwe e quelli di Chernobyl; utilizza da tre anni la sua indennità di consigliere (1200 euro netti al mese) per le battaglie civili e le iniziative di solidarietà in Calabria, in Italia e all' estero (come risulta dagli atti in possesso dell'Ufficio Ragioneria della Provincia)".

Mancini (Sdi) "Membri del Governo in cortei che contestano Bush, screditano il Paese"

09/06 "Il diritto a manifestare è sacrosanto, e, però, con questi cortei organizzati dai partiti che compongono la maggioranza e che sono nobilitati dalla partecipazione di esponenti del governo si corre il rischio di screditare la credibilità del nostro Paese agli occhi dell'opinione pubblica planetaria". E' quanto afferma in una nota il deputato Giacomo Mancini dello Sdi circa i cortei contro il presidente degli Stati Uniti George W. Bush. "Gli Stati Uniti - ha aggiunto - sono la più grande democrazia mondiale e rappresentano un alleato storico del nostro Paese. Ciononostante è legittimo che l'Italia critichi alcune scelte degli Usa proprio ad iniziare da quelle infauste prese dall'attuale amministrazione. E però bisogna evitare di cadere nel paradosso di esprimere distinguo, perplessità e suggerimenti attraverso la voce dei cortei guidati da esponenti della maggioranza e dell'esecutivo e non con quella del governo"

Guccione (DS) “Il leader del PD non sarà candidato presidente alla Regione”

08/06 Il leader del Partito Democratico, che sarà scelto con le primarie, non sarà il candidato alla presidenza della Regione Calabria. A chiarire gli aspetti della leadership del partito e delle candidature è il segretario regionale dei Democratici di Sinistra, Carlo Guccione, che stamani Catanzaro ha partecipato ad una conferenza stampa per l'avvio della fase costituente del Pd. All'incontro hanno partecipato anche il vice coordinatore regionale della Margherita, Pasquale Mancuso, ed esponenti dei Ds e dei Dl di Catanzaro. "Noi - ha detto Guccione - siamo contrari a far coincidere, a tutti i livelli, la leadership del Partito Democratico con coloro che saranno impegnati nelle prossime scadenze elettorali. Non possiamo legare, ad esempio, le vicende del Pd alla popolarità del governo Loiero, le cose devono essere separate. E questa separazione nel Pd dovrà essere normata nel senso che ci deve essere una netta separazione tra chi sta al partito e chi, invece, sta al governo. Non ci possono essere cumuli di incarichi ma bisogna che ci sia una separazione netta tra chi fa politica e chi governa". Guccione ha poi fatto riferimento all'assemblea costituente regionale del Pd sostenendo che "in quella occasione, insieme a tutti coloro che parteciperanno, diremo alcune cose che noi riteniamo fondamentali. La scelta dei gruppi dirigenti dovrà passare attraverso le primarie; su scelte politiche di grande rilevanza devono essere chiamati a decidere anche gli iscritti e gli elettori del partito. Quando parliamo di partito federale intendo dire che sono venti partiti regionali che si confederano a livello nazionale. Un partito che mette al centro la democrazia e la partecipazione, con regole certe. Il nuovo statuto dovrà contenere tutti i diritti e doveri degli elettori e degli iscritti. La leadership la sceglieremo con le primarie che dovrà individuare anche il gruppo dirigente". Sull'adesione del Partito Democratico Meridionale, fondato dal presidente della Regione, Agazio Loiero, al Pd, Guccione ha ricordato che "Prodi ha chiamato Loiero nei 45 che dovranno gestire questa fase e quindi credo proprio che il Pdm sarà nel Partito Democratico".

Morrone (Udeur) “Il fermo dei lavori alla diga dell?Esaro provoca seri danni”

08/06 Il segretario di presidenza della Camera dei Deputati e responsabile nazionale degli Enti Locali dell'Udeur, Ennio Morrone, si è recato stamani nella Valle dell'Esaro dove ha visitato il cantiere per la costruzione della Diga. Nel corso della visita Morrone ha evidenziato che la chiusura del cantiere sta provocando enormi danni. Da alcuni giorni nel cantiere stanno protestando i sindaci di Sant'Agata e di Malvito per chiedere che riprendano i lavori dell'opera. "Fermo restando - ha detto Morrone - il rispetto per l'operato della magistratura, nel merito del quale non voglio entrare, non posso non rilevare che la chiusura del cantiere stia provocando dei danni enormi. Ai lavoratori ed alle loro famiglie, innanzitutto. Che non devono e non possono essere le vittime di questa complicata situazione. All'intera area, poi, la cui già precaria economia è in seria crisi e rischia di subire dei danni irreversibili". "Ma - ha aggiunto - ad essere pregiudicata dal fermo dei lavori, che se non vengono ultimati entro il 2008 perderanno i finanziamenti europei, sarà l'economia dell'intera Regione. La messa in funzione della diga, infatti, interessa tutta la Calabria, che ha un gran bisogno di acqua. Di acqua potabile, di acqua per l'irrigazione e di energia per scopi industriali. Mi auguro, dunque, che tutto venga al più presto risolto ed a questo proposito presenterò una seconda interrogazione parlamentare sull'argomento ai Ministri competenti". "Non posso - ha concluso Morrone - non esprimere i miei dubbi sull'intervento della Procura di Castrovillari, visto che i fatti si svolgono in comune di Malvito, sul cui territorio la competenza è di Cosenza. Confido, quindi, che anche questo fatto venga chiarito al più presto"

Bevacqua (DL) “Positiva nomina di Covello”

08/06 "La prestigiosa nomina di Franco Covello a Vice Presidente del Credito Sportivo con delega per il Sud è il giusto riconoscimento ad un uomo e ad un politico che ha sempre saputo essere al servizio delle comunità, lavorando sodo ed impegnandosi". E' quanto afferma in una nota il vice presidente della Provincia di Cosenza e segretario provinciale della Margherita, Mimmo Bevacqua, circa la nomina di Franco Covello a Vice presidente del credito sportivo. "Sono certo - ha proseguito - che, come è nel suo stile e nel suo carattere, Franco Covello metterà immediatamente a disposizione della Calabria e dei comuni della provincia di Cosenza se stesso, il proprio prestigio e le proprie competenze per dare ai nostri giovani, alle istituzioni, alle associazioni e a quanti sono impegnati in un ambito così delicato ed importante qual è lo sport, risposte e strumenti utili per far decollare la Calabria e la nostra provincia anche in questo settore". "Nell'augurargli un ottimo e proficuo lavoro - conclude Bevacqua - colgo l'occasione per invitare il senatore Covello ad adoperarsi al massimo perché la città capoluogo possa riconquistare il ruolo che le spetta di diritto nel mondo del calcio che conta e in tutti gli altri sport in cui ha sempre brillato e si è distinta per il suo impegno e per il suo valore".

Domenica e lunedì si vota per i ballottaggi.

07/06 Domenica 10 e lunedì 11 giugno si svolgerà, a seguito delle votazioni del 27 e 28 maggio scorso, il turno di ballottaggio per le elezioni del presidente della provincia di Genova e dei sindaci di 69 comuni. Lo rende noto in un comunicato stampa il Viminale, il quale informa che il corpo elettorale interessato alla consultazione è complessivamente, considerando una volta sola gli enti interessati a più elezioni, di 2.809.804 elettori di cui 1.339.978 maschi e 1.469.826 femmine. Le sezioni elettorali coinvolte sono 3.439. Nelle medesime giornate del 10 e 11 giugno, con eventuale ballottaggio il 24 e 25 giugno 2007, si svolgerà il primo turno elettorale per l elezione dei sindaci e dei consigli dei comuni di Liberi e Dragoni (Caserta). Il corpo elettorale interessato é complessivamente di n. 3.626 elettori, di cui 1.748 maschi e 1.878 femmine. Le sezioni elettorali coinvolte sono 5. * QUANDO SI VOTA - dalle ore 8,00 alle ore 22,00 della domenica e dalle ore 7,00 alle ore 15,00 del lunedì.Lo scrutinio comincerà subito dopo.
NON DIMENTICARE DOCUMENTO IDENTITA' - Per votare - informa sempre il Viminale - gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento di indentità valido e con la tessera elettorale personale a carattere permanente.
UFFICI APERTI PER DUPLICATI - gli uffici comunali saranno aperti fino a sabato, dalle ore 9,00 alle ore 19,00, mentre domenica e lunedì, giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI ELETTORALI - il 17 e 18 giugno alle urne anche nel comune di Villanova D Asti (Asti). Voteranno complessivamente 4.083 elettori, di cui 2.009 maschi e 2.074 femmine. Le sezioni elettorali coinvolte sono 5. L'eventuale ballottaggio si terrà il primo ed il 2 luglio 2007. - Il 15 e 16 luglio con eventuale ballottaggio il 29 e 30 luglio 2007, nei comuni di Sgurgola (Frosinone), Pescorocchiano (Rieti), Monteu da Po (Torino), Veggiano (Padova) e Sirignano (Avellino). Il corpo elettorale è di 10.271 elettori, di cui 5.174 maschi e 5.097 femmine. Le sezioni elettorali coinvolte sono 14. I dati riguardanti il corpo elettorale sono provvisori perché - spiega il Viminale - suscettibili di variazione a seguito della revisione straordinaria delle liste elettorali. Le operazioni di votazione si svolgeranno dalle ore 8,00 alle ore 22,00 della domenica e dalle ore 7,00 alle ore 15,00 del lunedì. I tutti risultati saranno diffusi in tempo reale attraverso i siti www.interno.it e www.amministrative2007.interno.it.

Pignataro (PdCI) “Con il DDL Bersani sulle liberalizzazioni, effetti positivi”

07/06 "C'é soddisfazione per gli importanti risultati raggiunti a favore dei consumatori nel disegno di legge Bersani sulle liberalizzazioni in discussione alla Camera grazie al lavoro dei Comunisti italiani". Lo afferma, in una dichiarazione, è il deputato del Pdci Ferdinando Pignataro, componente della Commissione Attività produttive della Camera. "La soppressione dell'articolo 16 del ddl sulle liberalizzazioni, riguardo alla proposta di semplificazione della procedura di verifica degli impianti a pressione e degli apparecchi di sollevamento mediante il ricorso all'autocertificazione dell'interessato - aggiunge Pignataro - rappresenta un primo successo a difesa dei lavoratori e del rispetto delle misure a tutela della loro salute e sicurezza nel luogo di lavoro. Grazie all'approvazione di altri due emendamenti a firma Pdci sarà finalmente messa la parola fine, con il primo, alla pubblicità ingannevole dei costi dei biglietti aerei, allorquando il prezzo del biglietto veniva reclamizzato separatamente dagli oneri accessori, dalle tasse aeroportuali e da tutti gli oneri comunque destinati a grave sui consumatori; con il secondo si porrà un deciso stop ai costi aggiuntivi delle segreterie telefoniche. Non sarà più possibile tariffare la chiamata nel lasso di tempo che intercorre fra la risposta automatica della segreteria e il segnale acustico che consente la registrazione del messaggio". "Tali misure - conclude il deputato del Pdci - vanno incontro ai bisogni dei cittadini ed alla reale trasparenza dei servizi di cui godono, ponendo fine a piccoli soprusi di cui sino ad oggi sono stati vittime".

Laratta (DL) “Il vero scandalo sono i 49 parlamentari condannati”

07/06 "Il vero scandalo, che pure non fa presa nell'opinione pubblica e che non sembra interessare né la grande stampa né i celebri moralisti, è il fatto che in parlamento siedano 49 parlamentari condannati in via definitiva". E' quanto afferma in una nota il parlamentare dell'Ulivo, Franco Laratta, circa la denunciata fatta ieri dall'ex procuratore nazionale antimafia, Pierluigi Vigna, circa la presenza di 49 parlamentari in carica che hanno subito condanne. "La denuncia di Vigna fatta l'altro ieri in Calabria - ha aggiunto - non è nuova; il fatto è chiaramente a conoscenza di tutti. Tuttavia, questo dato così scandaloso non fa notizia, non smuove le coscienze, non alimenta uno straccio di dibattito, quasi che fosse normale che nelle Istituzioni più Alte e della Repubblica possano entrare tranquillamente anche chi ha fatto a pezzi la legge e considera la legalità un optional". "Giuste - ha concluso Laratta - le campagne moralizzatrici, la lotta agli sprechi e agli eccessi, ma teniamo conto che vi sono situazioni molto gravi che non posso essere tenute nascoste. Come quella dei 49 condannati che rimangono in Parlamento. E' un dato devastante per la credibilità delle istituzioni. Ma su questo c'é un silenzio di tomba".

Pdl di Gentile (FI) su autorità per i diritti dei disabili

07/06 Il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile, ha depositato in Senato un progetto di Legge che prevede la Costituzione dell'Autorità Nazionale dei diritti dei Disabili. "Mi sono ampiamente soffermato - sostiene Gentile - sugli aspetti pedagogici e normativi che hanno caratterizzato, a partire dagli anni '70, il tormentato cammino della integrazione scolastica e sociale dei diversamente abili, e mi sono fermamente convinto della assoluta necessita' di istituire una autorità garante della disabilità. L'esigenza della costituzione di un'Autorità nazionale che garantisca i diritti delle persone disabili nasce, invero, dalla constatazione di una anomala situazione per la quale, a fronte di una legislazione che in materia può dirsi la più avanzata in Europa, tali diritti rimangono spesso non attuati e, ancor più spesso, violati". "Serve inderogabilmente - ha concluso Gentile - che una Autorità di garanzia, del tutto autonoma ed indipendente, capillarmente articolata sul territorio, venga istituita per vigilare, segnalare, intervenire, affinché ci sia il pieno rispetto della legge, e solo così si potrà ottenere una integrazione di qualità, si potrà pervenire ad un valido progetto di vita, si potrà ottenere un miglioramento della qualità della vita del disabile".

Bevacqua (DL) “Esame approfondito per la situazione politica di Bisignano”

07/06 “La situazione politica che si è venuta a creare al Comune di Bisignano e l’esito del voto registrato nel corso della recente campagna elettorale, richiede un’analisi approfondita e serena da parte di ognuno, se si vuole recuperare noi stessi e i nostri amici ad un impegno politico motivato e rinnovato, capace di affrontare e risolvere i tanti problemi che attanagliano e affliggono questo importante centro della provincia di Cosenza”. E’ quanto ha dichiarato il segretario provinciale della Margherita, Mimmo Bevacqua, soffermandosi sull’analisi del voto delle recenti elezioni amministrative svoltesi in provincia di Cosenza e in Calabria. “Nonostante il risultato positivo della Margherita, che si conferma partito in ascesa -ha proseguito Bevacqua- la nostra sconfitta complessiva è la dimostrazione palese ed incontrovertibile che l’impegno politico non può essere mai condizionato da risentimenti politici. In questo senso condivido pienamente le considerazioni svolte dall’amico Francesco Attico. Quando una classe dirigente lavora esclusivamente “contro” qualcuno o qualcosa, i risultati che si raccolgono non possono che essere negativi. Non è un caso, infatti, che in pochi anni sia stato dilapidato in questo comune un enorme patrimonio di consensi e di simpatie”. “Da quest’ultima vicenda amministrativa, pertanto –ha aggiunto Bevacqua- dobbiamo imparare molto ed agire rapidamente di conseguenza. I gruppi locali e provinciali devono finalmente comprendere che è ora di voltare pagina ed aprire un nuovo capitolo, abbandonando una volta per tutte le protezioni ed i comparaggi e valorizzando il meglio che abbiamo, in termini di proposta, di impegno e di presenza politica”. “Il Partito Democratico –conclude Bevacqua- non nasce né dai veti, né dalle pregiudiziali né, tantomeno, dalle protezioni di comodo, ma da una rinnovata e sincera passione politica, in grado di aggregare e valorizzare quanto di meglio c’è nella società, per arrivare ad elaborare un progetto politico complessivo in grado di assicurare sviluppo e futuro alla Calabria e alla sua gente”.

Assolto Nucera, non diffamò Guccione

07/06 Il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Cosenza ha assolto il segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera, dal reato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti del segretario regionale dei Ds, Carlo Guccione. La presunta diffamazione di Nucera, che è stato difeso dall'avvocato Vincenzo Adamo, sarebbe avvenuta nel corso dell'ultima campagna elettorale per l'elezione del sindaco di Cosenza. Il segretario regionale dei Ds lamentava l'offesa della sua reputazione perché Nucera aveva affermato che questi era l'ultimo a poter fare lezioni di moralità in quanto vincitore di un concorso senza averne i titoli. Nucera era intervenuto in difesa dell'allora candidato sindaco della città di Cosenza e deputato dello Sdi, Giacomo Mancini, accusato da Guccione, il giorno precedente, sempre sulla stampa, di avere un accordo elettorale trasversale con Forza Italia.

Interrogazione dei Senatori SD “In Calabria troppo alto il costo del denaro”

06/06 Un gruppo di senatori della Sinistra democratica ha presentato un' interrogazione al Presidente del Consiglio ed a Ministri dell' Economia e dell' Interno (primo firmatario Nuccio Iovene) in cui solleva la questione del costo del denaro troppo alto in Calabria. I firmatari dell' interrogazione chiedono di sapere "non si ritenga di intervenire per tutelare gli imprenditori onesti della Calabria, esposti al rischio dell' usura oltre che a quello della criminalità organizzata e salvaguardare la libertà di impresa e l' occupazione nella regione" e "se non si ritenga necessario convocare i vertici degli istituti di credito coinvolti e tutti quelli operanti in Calabria affinché, pur nel rispetto dell'autonomia decisionale, prevedano una riduzione del costo del denaro in Calabria, e nel Mezzogiorno, al fine di dare maggiore vigore allo sviluppo del Sud d'Italia e dell'intero Paese". Nell' interrogazione si fa riferimento, in particolare, alla vicenda dell' imprenditore calabrese Antonino De Masi, che ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio in cui riferisce come "da anni sta portando avanti una dura battaglia nei confronti del sistema bancario che al Sud fa pagare il denaro con tassi che vanno in molti casi dal 25 al 35%; a seguito dell'esposto dell' imprenditore De Masi, nel quale si denunciava che i tassi di interesse pagati divenivano superiori ai limiti consentiti con l'applicazione della commissione del massimo scoperto, sono stati rinviati a giudizio, con l'accusa di usura, dal Gup del Tribunale di Palmi, i presidenti di Capitalia e della Bnl e l'ex Presidente della Banca Antonveneta, insieme ad altri otto funzionari e dirigenti dei tre istituti di credito". "Tale situazione, in una regione come la Calabria, a forte presenza e condizionamento mafioso - proseguono i senatori di Sinistra democratica - soffoca ogni possibile iniziativa di sviluppo e limita le potenzialità imprenditoriali".

Zavettieri (Socialisti Italiani) “Difficile intesa tra socialisti e comunisti”

06/06 Il segretario dei Socialisti italiani, Saverio Zavettieri, in una dichiarazione, sottolinea le difficoltà di un' intesa tra socialisti e comunisti in vista della Costituente socialista. "Fa bene Boselli, nei suoi giri di consultazioni al vertice - sostiene Zavettieri - ad incontrarsi anche con Mussi allo scopo di allargare i confini della Costituente socialista, ma non credo possa nutrire eccessive illusioni in ordine alla disponibilità dello stesso a concorrere alla costruzione di un soggetto socialista, laico e riformista come prefigurato dal congresso dei Socialisti italiani di Rimini e allo stesso Congresso dello Sdi di Fiuggi. Già l'assemblea di Sinistra democratica, svoltasi sotto lo slogan 'Uniti a Sinistra', l'incontro con Occhetto e la vecchia guardia comunista e le più recenti scelte in ordine alla costituzione di un coordinamento dei gruppi parlamentari delle quattro formazioni di sinistra, Prc, Comunisti italiani, Verdi e Sinistra democratica, che verrà sancito nell'assemblea di domani, si muovono in tutt'altra direzione, indicando un terreno non percorribile per i socialisti e i riformisti, che sarebbero ridotti ad un ruolo marginale e di semplice copertura. Dopo l'apertura del cantiere per la Costituente socialista, occorre adesso dare con urgenza un seguito concreto a questa scelta. C'é, infatti, la necessità di coinvolgere tutti i riformisti, compresi quelli in uscita dai Ds o dalla Margherita, ma occorre anche rompere ogni indugio e superare il clima di attesa". Secondo Zavettieri, "urge convocare prima delle annunciate costituenti del Partito democratico e della Sinistra unita una grande conferenza di programma, una sorta di 'Rimini 2', per definire tempi, modalità, contenuti e profilo politico-programmatico per la nuova formazione che deve assumere i caratteri di una forza socialista, riformista, laica e liberale ancorata alla famiglia socialista europea. I Socialisti italiani sono impegnati e interessati a battere la strada maestra della costruzione di un soggetto nuovo o meglio di un Partito nuovo con i caratteri distintivi di forza riformista. Altre ipotesi non hanno futuro se non quello di garantire la conservazione della specie".

Napoli (AN) “No alla chiusura delle sedi Eni in Calabria”

06/06 Il deputato Angela Napoli, di Alleanza nazionale, ha presentato un' interrogazione ai ministri delle Attività produttive e del Tesoro in cui si fa riferimento al Piano industriale dell' Eni "che prevede - scrive la parlamentare - la chiusura delle sedi di Crotone, Catanzaro, Corigliano Calabro e la concentrazione di tutte le attività a Cosenza". "La decisione dell' Eni - sostiene Anhela Napoli - viene inflitta ad una regione, come la Calabria, sempre penalizzata dalle scelte delle più grandi società produttive, con conseguenti ricadute negative sul versante occupazionale. La chiusura degli sportelli Eni, attualmente sparsi nel territorio, ed il loro accentramento in un'unica sede, peraltro a nord della lunga Calabria, non può che creare gravi disagi ai dipendenti ed ai calabresi tutti". Il deputato di Alleanza nazionale chiede ai ministri cui è rivolta l' interrogazione "se non ritengano necessario ed urgente, per le parti di competenza, intervenire presso l' Eni affinché rivisiti il Piano industriale in modo da non creare ulteriore disoccupazione in una regione già fortemente penalizzata e nella quale si incrementa giorno dopo giorno la schiera dei lavoratori precari".

Franco Covello nominato nel Cda del Credito Sportivo

06/06 L' ex senatore Franco Covello è stato nominato vice presidente del consiglio d'amministrazione dell'Istituto di Credito Sportivo. Il senatore e coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno, sulla nomina di Covello ha detto che "siamo certi che da questo prestigioso ruolo l'amico Franco Covello saprà rendere un proficuo servizio alla collettività e in particolare al mezzogiorno. A nome di tutta la Margherita calabrese formuliamo i nostri più sinceri auguri di buon lavoro".

Di Pietro “Le decisioni dell’ANAS dimostrano l’attenzione per il sud”

06/06 "Ancora una volta dimostriamo in maniera concreta e tangibile grande attenzione nei confronti delle regioni del sud del Paese". Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, commentando l' approvazione da parte del Consiglio d' amministrazione dell' Anas di cinque nuovi progetti per opere stradali, quattro dei quali riguardanti Caabria, Sicilia, Campania e Puglia. "Con l'approvazione di questi cinque nuovi progetti da parte di Anas, tre dei quali approvati in fase definitiva e immediatamente cantierabili - ha aggiunto Di Pietro - ribadiamo la ferma volontà di rispettare le priorità segnalate in regioni nella fase ricognitiva e un ulteriore tassello verso una nuova fase di infrastrutturazione organica del nostro Paese". I progetti approvati riguardano il Megalotto 1 della Strada statale 106 "Jonica" tra Ardore e Marina Gioiosa Jonica, per un importo di 456 milioni di euro e i cui lavori inizieranno entro luglio; la realizzazione dell'itinerario Agrigento-Caltanissetta-A19 tra Canicattì e Caltanissetta (594 milioni),; la variante all'abitato di Santeramo, in provincia di Bari, e i cui cantieri apriranno entro l'estate; il potenziamento del raccordo autostradale Salerno-Avellino (900 milioni) e, in Emilia Romagna, il ramo nord del sistema tangenziale di Forlì (100 milioni) e i cui cantieri apriranno entro la prossima estate.

Morrone (Udeur) incontra Federfarma sull’emendamento al Bersani ter

06/06 Il segretario di Presidenza della Camera dei deputati e responsabile nazionale enti locali dell'Udeur, Enni Morrone, ha incontrato i responsabili nazionali di Federfarma i quali hanno espresso le problematiche che deriverebbero dall'approvazione di un emendamento al decreto Bersani-ter. Secondo Federfarma, l'emendamento, già passato alla Camera ed in attesa di essere esaminato dal Senato, determinerebbe "un calo di garanzie a danno di tutti i cittadini, in quanto consentirebbe con grande facilità l'apertura di farmacie non convenzionate. Sarebbe infatti sufficiente una semplice comunicazione al Ministero della Salute ed alla Regione ed i controlli previsti sarebbero molto affievoliti rispetto a quelli cui devono, ad oggi, sottostare tutte le farmacie. Inoltre questi esercizi non sarebbe tenuti al rispetto di particolari orari e turni di apertura. Nonostante ciò vi verrebbero venduti farmaci di primissima importanza, quali stupefacenti, anabolizzanti, ormoni, pillole del giorno dopo". "Ritengo, pertanto, che, nel supremo interesse - sostiene Morrone - della tutela della salute dei consumatori e senza pregiudizi di sorta, sarebbe opportuno riflettere molto attentamente su questo progetto di legge, in modo da poter assumere, senza possibilità di errore, la decisione più giusta"

Tallini (Udeur) “UE; Negata la sovranità dell’Italia con il seggio ad Occhetto”

05/06 Solidarietà e vicinanza a Beniamino Donnici in relazione alla vicenda dell' attribuzione del seggio ottenuto nella Circoscrizione meridionale alle elezioni Europee del 2004 dalla Lista Di Pietro-Occhetto, è stata espressa dal consigliere regionale dell' Udeur, Domenico Tallini. "Ancora una volta - afferma Tallini - dopo lunghe ed estenuanti battaglie giudiziarie, Donnici, si trova suo malgrado negato il sacrosanto diritto a rappresentare i calabresi nella massima assise europea. Soltanto di recente, il 29 marzo 2007, veniva proclamato eletto all' europarlamento con tanto di sentenze passate in giudicato ed oggi, a distanza di soli due mesi, deve registrare che è lo stesso Parlamento Europeo, malgrado le sentenze della giustizia italiana, a non ratificare la sua elezione convalidando il seggio ad Achille Occhetto". "Seggio - prosegue Tallini - a cui lo stesso Occhetto aveva rinunziato con tanto di atto notarile, salvo poi ritirarlo per ragioni personali e per mera opportunità politica. Ora, al di là delle questioni di merito e alle valutazione politiche, quello che emerge è che la Commissione Europea Affari Giuridici e successivamente il Parlamento Europeo a maggioranza, hanno convalidato la elezione di Occhetto senza tenere conto delle sentenze di merito della Magistratura competente italiana, non riconoscendo nei fatti la sovranità in materia di contenziosi elettorali degli Stati membri dell' Unione". "Questa grave violazione - conclude Tallini - getta ombre sulla legittimità del provvedimento che, non ratificando l' elezione di Beniamino Donnici, di fatto apre le porte del Parlamento europeo ad un deputato, ancora una volta, eletto con i voti dei meridionali ma non certo espressione del nostro territorio. Esprimo dunque la mia vicinanza e il sostegno morale a Donnici, con l' auspicio che su questa vicenda si faccia definitivamente chiarezza per ristabilire la verità e la giustizia, oggi negate in parte anche tutto il popolo meridionale".

Papasso “In Provincia di Cosenza è possibile superare la diaspora dei socialisti”

05/06 In provincia di Cosenza è possibile "realizzare il sogno di tante donne e di tanti uomini che si sono spesi per i valori del socialismo ritornando uniti per superare la diaspora e contribuire in maniera determinate a realizzare la Costituente socialista, per rifondare quel soggetto politico a cui i nostri padri nel 1893, a Reggio Emilia, hanno dato il nome di Partito socialista italiano". A sostenerlo è stato il segretario provinciale di Cosenza dello Sdi, Gianni Papasso, in una lettera ai segretari provinciali de I Socialisti, del Nuovo Psi, di Socialismo è libertà e di Alleanza socialista europea, per invitarli ad un incontro. "Il congresso nazionale del mio partito - ha scritto Papasso - ha approvato la linea indicata da Enrico Boselli per l' Unità di tutti i Socialisti della diaspora e per pervenire alla Costituente socialista al fine di creare una forza che si richiami al socialismo europeo e che metta insieme tutti i laici, i liberali, i radicali, gli ambientalisti e tutte quelle donne e quegli uomini riformisti che non si ritrovano nel progetto del costituendo Partito democratico. Il nuovo Partito, che i Ds e la Margherita intendono realizzare, oltre a non affascinare la società italiana, invece di unire divide sempre di più". "Consistente - ha proseguito Papasso - è la falla che si è determinata all' interno dei Ds con la fuoriuscita di Mussi e Angius; numerosi sono gli esponenti della Margherita che mugugnano insieme a Bordon e molti sono i cattolici di questo partito che pensano di costruire insieme a Savino Pezzotta un soggetto politico diverso dal Partito democratico. In Calabria le cose non vanno meglio. Tra i Ds, la Margherita e Loiero ed i suoi uomini si è venuta a determinare una vera e propria faida a seguito dell' inserimento del Presidente della Regione nel comitato dei 45. Anche in provincia di Cosenza non tutto fila liscio per il nuovo soggetto politico. Infatti, gli inviti rivolti ad uomini come l' avv. Ernesto D' Ippolito sono miseramente caduti nel vuoto; il gruppo unitario che si è inteso realizzare al comune di Cosenza ha visto la defezione di importanti personalità tra cui il presidente del Consiglio comunale, Franco Sammarco. Il ruolo che viene assegnato a quei socialisti, pochi per la verità, che intendono partecipare alla costruzione del Partito democratico è di secondissimo piano". "Gli elettori italiani - ha sostenuto Papasso - nelle recenti elezioni amministrative non sono stati magnanimi con le liste e gli uomini proposti dai partiti che pensano di costruire il Partito democratico. Al contrario i risultati elettorali conseguiti dallo Sdi e dagli altri raggruppamenti socialisti sono utili a rappresentare la speranza di poter costruire una forza autonoma e socialista. Nella nostra regione, e in particolare nella provincia di Cosenza, i socialisti hanno da sempre rappresentato una forza consistente e significativa, che molto spesso è stata da guida per tanti processi che hanno riguardato la vita del socialismo italiano".

Broccolo (Prc) “Mastella risolva le carenze d’organico al Tribunale di Rossano”

05/06 I senatori di Rifondazione comunista Fosco Giannini e Giuseppe di Lello hanno presentato una interrogazione al Ministro della Giustizia sullo stato di "crescente disagio in cui si trova il Tribunale di Rossano, il cui bacino di utenza è di circa 200 mila persone, ma che allo stato per la carenza di organico versa in difficili condizioni di espletamento delle pratiche e degli atti costringendo quanti vi operano a sottoporsi a forti surplus di impegno lavorativo". A renderlo noto sono stati Angelo Broccolo, segretario provinciale di Cosenza del Prc, e Francesco Ratti, segretario cittadino di Rossano del partito. L' interrogazione, è scritto in una nota, "pone in evidenza la necessità di un impegno concreto nella nostra regione per l' affermazione della giustizia e della legalità". "Esprimiamo congiuntamente la nostra soddisfazione - hanno sostenuto Broccolo e Ratti - impegnandoci sin da ora a dare seguito sul territorio ad una battaglia di civiltà e per l' affermazione del diritto che come comunisti ci ha sempre trovato all' avanguardia".

Soddisfazione di Forza Italia per la nuova caserma dei CC a Rende

05/06 Il gruppo di Forza Italia della Provincia di Cosenza, in una nota, esprime il proprio compiacimento per la realizzazione della nuova caserma della compagnia dei carabinieri del Comune di Rende. "Un ringraziamento particolare - è scritto in una nota dei consiglieri provinciali Gianfranco Ponzio, Mario Russo ed Elio Filice - vogliamo rivolgere al senatore Antonio Gentile che, con determinazione e impegno, ha saputo portare a compimento un'opera di grandezza fondamentale per la sicurezza dei cittadini rendesi e di tutta la Media Valle Crati. Il ritardo registratosi, dovuto a difficoltà burocratiche-economiche, è stato superato brillantemente dal costruttore Franco De Caro che ha saputo distinguere impegni sociali con il profitto d'impresa. La sua rinuncia a parte delle spettanze ha consentito l'inizio dei lavori della nuova Caserma che presto diventerà realtà con il potenziamento di risorse strutturali e umane in modo che i Carabinieri potranno essere alloggiati in un posto decoroso, pieno di confort e norme di sicurezza adeguate". Il gruppo di Forza Italia della Provincia di Cosenza infine esprime "gratitudine - conclude la nota - a tutto il Consiglio Provinciale per aver approvato e sollecitato all'unanimità la tempestiva iniziativa dell'ex Ministro degli Interni Pisanu e del senatore Gentile, al fine di realizzare la nuova Compagnia dei Carabinieri di Rende necessaria a stroncare una criminalità organizzata che va a ledere giorno per giorno la tranquillità dei cittadini e delle attività commerciali"

Patto Autonomia PD: “Roma ha sbagliato con la scelta dei saggi”

04/06 ''C'e' la necessita' di costruire un soggetto politico che abbia regole certe e che scelga la leadership attraverso le primarie. A Roma si e' commesso un errore con la scelta dei saggi avvenuta con il solito vecchio sistema''. A sostenerlo e' stato il segretario regionale dei Ds della Calabria, Carlo Guccione, intervenendo ad un dibattito, insieme al collega della Margherita, Franco Bruno, sul Patto regionale di unita' e di autonomia per il nuovo Partito democratico, promosso da Ds e Dl calabresi in contestazione al Comitato promotore del Pd. ''Noi - ha aggiunto - pensiamo ad un partito in grado di prendere il meglio di quello che c' e'. Abbiamo sollevato un problema che non riguarda solo la Calabria, ma tutto il Paese. E una dimostrazione che cio' che diciamo e' vero e' la risposta che il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha dato al sindaco di Cosenza, Perugini''. Per Bruno, quella del patto, e' ''una iniziativa spontanea che non ha regie. C'e' stata - ha aggiunto - una ribellione spontanea. Il 16 giugno, in occasione della nostra prima convention, ci sara' un pezzo di Calabria che discutera' liberamente e questo puo' determinare una svolta autentica in una regione che si muove stancamente. A Roma e' stato commesso un errore con molti complici e molti colpevoli''. Il segretario della Margherita ha anche rivolto un invito al presidente della Regione, Agazio Loiero, fondatore, un anno fa, del Partito democratico meridionale ed il cu nome figura tra i 45 del Comitato promotore in quota Prodi: ''faccia quello per cui la gente lo ha votato e cioe' governare. Faccia meno partiti perche' ne sta facendo troppi''

Sul PD scambio di lettere Perugini-Chiamparino “Autonomia nord messaggio pernicioso”

04/06 E' "pernicioso un messaggio che colleghi l' autonomia al solo Nord": così scrive tra l' altro il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, al primo cittadino di Cosenza Salvatore Perugini che gli aveva scritto sui temi relativi alla costruzione del Partito Democratico. Chiamparino condivide tutte le valutazioni del sindaco di Cosenza sull' importanza di un modello federativo per la costruzione dell' Assemblea costituente. "Aggiungo - scrive - che è pernicioso un messaggio che colleghi l'autonomia al solo Nord. Al contrario è l' unica strada per aprire le porte del nuovo Partito a risorse, energie ed intelligenze che permettano di rafforzare la rappresentanza politica di importanti realtà al Sud come al Nord". Nella sua missiva il sindaco di Cosenza aveva evidenziato che "la nomina del Comitato nazionale per la costituente del nuovo Partito Democratico è stata oggetto di molteplici critiche e dissensi. Molte di queste hanno trovato eco sulla stampa e molto apprezzamento hanno suscitato le tue prese di posizione. Anche in Calabria, almeno 1.500 esponenti della società civile, dirigenti politici, rappresentanti istituzionali, del mondo della cultura e delle associazioni si sono proposti come sottoscrittori di un 'Patto per l' unità e l' autonomià per esprimere un protagonismo attivo, dal basso, finalizzato all' obiettivo di pervenire ad un modello federale del nuovo soggetto politico. Sarebbe sbagliato se si pensasse ad un partito centralista e verticalizzato. Un siffatto partito ritengo sarebbe senza futuro"
Questo il testo integrale delle due lettere di Chiamparino e Perugini. "Caro Salvatore, condivido tutte le tue valutazioni sull'importanza di un modello federativo per la costruzione dell'Assemblea costituente. Aggiungo che sarebbe pernicioso un messaggio che colleghi l'autonomia al solo Nord. Al contrario è l'unica strada per aprire le porte del nuovo Partito a risorse, energie ed intelligenze che permettano di rafforzare la rappresentanza politica di importanti realtà al Sud come al Nord. Sono naturalmente del tutto disponibile ad incontrarci anche per mettere in comune le iniziative che ognuno di noi sta facendo.Con stima ed amicizia Sergio Chiamparino". Questa la lettera iniziale del sindaco di Cosenza al sindaco di Torino. "Caro Sergio, la nomina del Comitato nazionale per la costituente del nuovo Partito Democratico è stata oggetto di molteplici critiche e dissensi. Molte di queste hanno trovato eco sulla stampa e molto apprezzamento hanno suscitato le tue prese di posizione. Anche in Calabria, almeno 1.500 esponenti della società civile, dirigenti politici, rappresentanti istituzionali, del mondo della cultura e delle associazioni si sono proposti come sottoscrittori di un 'Patto per l'unità e l'autonomià per esprimere un protagonismo attivo, dal basso, finalizzato all'obiettivo di pervenire ad un modello federale del nuovo soggetto politico. Sarebbe sbagliato se si pensasse ad un partito centralista e verticalizzato. Un siffatto partito ritengo sarebbe senza futuro. I processi di contaminazione, di aggregazione tra culture, esperienze e sensibilità diverse rischiano, così, il soffocamento e la compressione. La forma pluralista ed unitaria sarebbe sacrificata ad una pratica verticistica che inevitabilmente non potrà intercettare diffuse e diversificate domande di istanze sociali e di primari diritti che si manifestano sui territori. Il modello federale non è autonomismo o separatismo; anzi, un evidente processo di balcanizzazione in atto della rappresentanza politica si può fronteggiare se una forma partito dal carattere unitario e nazionale è fondata sul principio della rappresentanza di mandato a livello territoriale e non attraverso la tecnica della cooptazione e dell'autoreferenzialità. In prossimità dell'appuntamento delle primarie e della nascita della costituente sarebbe esiziale se non si pervenisse, insieme ai contenuti programmatici e valoriali, alla definizione di regole condivise capaci di fare esprimere una rappresentanza forte e radicata territorialmente. Il rapporto tra i livelli di direzione nazionale ed i territori dovranno essere improntati ad una reciprocità che non può ripercorrere, soprattutto per il Sud, un vecchio e degenerato scambio pattizio tra classi dirigenti nazionali e regionali. Considerato il tuo impegno a sostegno di una politica riformista di autentica innovazione ed il tuo pronunciamento a favore del modello di partito federale ti chiedo la disponibilità ad un incontro, al fine di concordare iniziative comuni che non riproporranno certamente altre forme di diaspora ma, anzi, tenderanno ad affermare una visione moderna, unitaria e nazionale a cui ancorare il percorso di costruzione del Pd sia al Nord che al Sud del Paese. In attesa, con amicizia Salvatore Perugini".

Perrelli (Patto) “Il PD non può essere una versione ridotta dell’Ulivo”

04/06 "Quello che sta accadendo in Calabria tra il Pdm e l' Ulivo farebbe arrossire, per le contraddizioni, pure una persona di colore. Giorni addietro abbiamo scritto una lettera aperta a Prodi, Fassino e Rutelli perché la situazione era insostenibile. Per questo torniamo a ribadire che il nuovo partito deve nascere per dare piena effettività ai principi della Costituzione". A sostenerlo è stato il segretario nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli. "La capacità di partito moderato riformista al servizio di una strategia per lo sviluppo democratico della Calabria che verrà - ha aggiunto - deve superare i persistenti squilibri tra nord e sud in una prospettiva unitaria e autonomista. I tempi del resto sono maturi e il progetto dell' Ulivo deve partire dal basso iniziando con la legge elettorale. Il Patto per il Sud ha aderito a suo tempo alla Margherita, per riavere un grande partito, perché non ci piacciono spostamenti di gruppi grandi e piccoli, di nani e ballerine". "Il Pd - ha sostenuto Perrelli - non può essere una versione ridotta dell' Ulivo o dell' alleanza riformatrice possibile nell' attuale condizione storico-politiche. La vera scommessa quindi risiede nella capacità di recuperare la speranza e il cambiamento e il rinnovamento rappresentato dall' Ulivo nella seppur breve stagione politica che l' ha visto protagonista, per tradurlo in un progetto politico che superi la semplice dimensione dell' alleanza e del cartello elettorale. Una scommessa che deve camminare senza mortificare il ruolo degli altri partiti e movimenti e senza correre il rischio di appaltare questo lavoro politico programmatico ed organizzativo ad un club di neogirotondini. Sarebbe un grave errore disperdere questo patrimonio politico e culturale sull' altare degli egoismi di partito o per infantili dispute attorno alla primogenitura del progetto". "Solo un gruppo dirigente responsabile e maturo e consapevole della posta in gioco - ha concluso Perrelli - può affrontare con dignità e rettitudine questo passaggio decisivo della storia politica della nostra regione e del nostro Paese per far crescere un progetto riformista capace di ridare un futuro credibile non solo alla coalizione di centrosinistra, ma all' intero sistema politico italiano".

Oltre 2500 firme per il comitato “Patto autonomia PD”

03/06 Sono oltre 2500 i dirigenti politici, gli amministratori e i rappresentanti del mondo dell' associazionismo e delle professioni che hanno fatto pervenire tramite e-mail o fax la loro adesione al Patto regionale di unità e di autonomia per il nuovo Partito Democratico che sabato 16 giugno terrà la propria assemblea regionale a Lamezia Terme. A darne notizia è un comunicato del Comitato promotore. "Il Patto per un Pd autonomo e federalista - è scritto nel comunicato - incontra quindi larghi consensi e l' Assemblea regionale di giorno 16 vedrà anche la presenza di esponenti nazionali e delle altre regioni del Mezzogiorno"

N. Adamo (DS) “Sul ‘Corriere’ pubblicate notizie non vere su Lamezia”

02/06 "L' articolo di Carlo Vulpio su 'veleni e vendette' di Lamezia Terme (di chi contro chi?), poggia su tre notizie non vere e moltissime omissioni ed è strano per la qualità del giornalista e l'autorevolezza del giornale". E' quanto scrive il vicepresidente della Regione, Nicola Adamo, in una lettera al direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli. "La prima notizia non vera - sostiene Adamo - riguarda l'ospedale che nessuno s'é mai sognato di chiudere - si può immaginare una città di oltre 70 mila abitanti senza un ospedale? - e che la Giunta regionale vuole invece potenziare, dotando l'area di migliori servizi assistenziali. Né ritengo che il giornalista abbia capacità divinatorie per stabilire perentoriamente che la nuova azienda sanitaria provinciale, che avrà competenza su 42 comuni, sarà un esempio di inefficienza (se è per questo quella di Cosenza gestirà la Sanità di 154 comuni e nessuno pensa a vendette bensì a razionalizzazione della spesa che rischiava di andare fuori controllo). Seconda notizia non vera: quella secondo cui Loiero avrebbe 'aiutato' il dottor Giuseppe Vitale, amico e stimato magistrato, a lasciare la presidenza della società che gestisce l'aeroporto, quando è vero il contrario. A prescindere dalle vicende tutte interne al consiglio di amministrazione della Sacal che hanno portato alle dimissioni di Vitale, ricordo che è stato Loiero a indicarlo per quell' incarico e che la Regione ha contribuito a farlo eleggere. Terza notizia non vera: i dati citati da Vitale nella sua intervista sui risultati di gestione dell'aeroporto, che sono differenti da quelli fino al momento pervenuti alla Regione. Il Consiglio di amministrazione della Sacal potrebbe rendere pubblici quelli ufficiali. Anche in riferimento alle nuove rotte, ricordo soltanto che quello di Ryanair è un ritorno a Lamezia, e il volo settimanale per New York di Eurofly, importantissimo per la Calabria, è stato promosso e finanziariamente sostenuto dalla giunta regionale". "Al di là di qualsiasi considerazione politica - afferma ancora Adamo - trovo strana la notazione fumosa sui fondi comunitari 2007-2013 perché, è noto, Lamezia avrà tanto, mentre sulla 'zona franca urbana', ben altra cosa dalla 'zona franca' che interessa Gioia Tauro, la Regione ha proposto per prima proprio Lamezia". "Per l'area industriale da anni in attesa di sviluppo, dove la Regione ha previsto cospicui finanziamenti per opere di infrastrutturazione e nuovi insediamenti, infine - conclude il vicepresidente Adamo - piuttosto che dare voce solo a fonti interessate, il giornalista avrebbe potuto rilevare che, tra le altre cose, per iniziativa del Governo regionale sta prendendo corpo (e Bavaria Film si è detta interessata) una "città del cinema". Nell' articolo pubblicato dal Corriere della Sera si fa riferimento alla protesta attuata due settimane fa a Lamezia Terme da ''quattromila persone coraggiose che hanno sfilato - scrive il giornale - contro tutte le mafie. Il coraggio, dunque, c'e'. Ma puo' bastare il coraggio a non fare esplodere la polveriera quando ti promettono sviluppo e lavoro per sanare un tasso di disoccupazione che sfiora il 20% e poi ti portano via anche l'ospedale, ti affossano un aeroporto che funziona e lasciano alle ortiche per 20 anni la zona industriale?''. Il quotidiano riporta anche alcune dichiarazioni del sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, definito un ''primo cittadino coraggioso, seduto su una polveriera''. ''Purtroppo - afferma Speranza - proprio ora che stavamo risalendo la china sono arrivati due siluri tutti politici di aeroporto e Asl''. Il riferimento di Speranza e' alle dimissioni del presidente della Sacal, la societa' che gestisce l'aeroporto di Lamezia, Giuseppe Vitale, e al provvedimento della Regione che prevede la soppressione dell'Azienda sanitaria di Lamezia, accorpandola a quella di Catanzaro. ''Aeroporto e Asl - sostiene Speranza nella dichiarazione al Corriere - non sono due carrozzoni, ma due servizi essenziali che hanno fatto scendere in piazza cinquemila lametini''. ''Gianni Speranza, dei Ds - si afferma ancora nell'articolo del quotidiano - e' un insegnante di filosofia diventato sindaco due anni fa con il 65% dei voti. Un consenso che il suo schieramento, minoranza in Consiglio, non ha. E che forse disturba la coppia Agazio Loiero-Nicola Adamo, presidente e vice della Giunta regionale, che, nell'ordine, ha negato a Lamezia Terme lo status di zona franca urbana, ha 'aiutato' Giuseppe Vitale a dimettersi dalla presidenza dell'aeroporto (nonostante l'incremento record degli utili) e ha deciso, con il blitz di una notte, di accorpare l'Asl di Lamezia a quella di Catanzaro. Infine, ci sono i molti appetiti (e i pochi progetti) per i 24 miliardi di euro assegnati dalla Ue alla Calabria per il periodo 2007-2013. E c' e' la zona industriale di Lamezia che, nonostante la piu' invidiabile delle posizioni, incarna l'ennesimo 'tradimento' dello sviluppo del sud. Dice Gianni Speranza: 'Lamezia Terme, oggi, per guai e opportunita', e' la sintesi perfetta della Calabria''.

Magarò (Sdi) “Illegale la mancata ratifica delle elezioni di Donnici”

02/06 Salvatore Magaro', consigliere regionale socialista, ha inviato un messaggio di solidarieta' a Beniamino Donnici in relazione alla mancata ratifica della sua elezione al Parlamento europeo. ''Si tratta - ha detto Magaro' - di un atto gravemente ingiusto, illegale e lesivo delle piu' elementari regole morali e comportamentali. La mancata ratifica dell' elezione di Beniamino Donnici disattende una sentenza emessa dalla magistratura italiana e priva di fatto la Calabria di una valida rappresentanza tra i banchi del Parlamento europeo''. ''Auspico - afferma ancora Magaro' - un pronto intervento da parte delle istituzioni competenti per il ripristino della legalita' affinche' si possa procedere alla proclamazione di Beniamino Donnici che consentira' alla nostra regione di poter contare su un valido e preparato interlocutore, che ha lavorato al servizio della Calabria, che ne conosce a fondo le problematiche e con il quale la Regione potra' rapportarsi, mantenendo un contatto diretto e costante con gli organismi comunitari''

Laratta (DL) “Un Pdl per abolire il secondo mandato ai sindaci”

02/06 Il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, sta predisponendo una proposta di legge per modificare l'articolo 51 del Testo Unico 267 del 2000, recante disposizioni sul limite dei mandati dei sindaci. Il deputato calabrese intende allargare l'arco del primo mandato dei sindaci nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dagli attuali 5 a 7 anni, abrogando tuttavia la possibilità del secondo mandato. Una proposta che Laratta auspica di poter essere estesa anche ai presidenti di Regione. Sette anni, quindi, come la durata del mandato del capo dello Stato, con la sola differenza della non rinnovabilità. "L'attuale normativa - spiega Laratta - secondo lo spirito della riforma del '93, ma vale anche per i presidenti di regione, doveva consentire una fattiva attuazione programmatica, a introdurre elementi di stabilità governativa, ancorché favorire il ricambio della classe politica locale nel rispetto del principio democratico dell'alternanza. Se guardiamo indietro nel tempo notiamo che ciò non avvenuto. Anzi, il limite dei due mandati, ha spesso rappresentato, in particolare nella seconda legislatura, un freno alla realizzazione dei programmi amministrativi, poiché deresponsabilizza i sindaci e li spinge spesso a raggiungere obiettivi di corto respiro piuttosto che alla ricerca convulsa di un'altra collocazione politica e istituzionale. Inoltre gli eccessi nelle campagne per la riconferma sono spesso immorali, costosissimi e piegano gli enti locali a mere logiche clientelari. Sette anni in un unico mandato costituirebbero invece, per Laratta, "un governo vero e funzionale senza che un amministratore abbia l'ossessione di lavorare per rimanere. Abolendo il limite dei due mandati ed elevando da cinque a sette gli anni di permanenza in municipio - conclude il deputato -, si otterrebbero importanti risultati sul piano del ricambio politico, in termini di risparmio economico e di realizzazione dei programmi in coerenza al principio del buon andamento dell'amministrazione sancito dall'articolo 97 della Costituzione". Non è la prima volta che Laratta interviene per modificare il testo unico 267 sull'ordinamento degli enti locali. A dicembre dello scorso anno, infatti, è stato il primo firmatario di una proposta di legge recante disposizioni per l'eliminazione del voto disgiunto tra il candidato a sindaco e le liste ad esso non collegate nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Proposta assegnata in prima lettura alla I° Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio.

Il cordoglio di Magarò per la scomparsa di Ionadi

02/06 Il consigliere regionale Salvatroe Magarò, dello Sdi-Unità socialista, ha espresso, in una nota, "profondo cordoglio" per la prematura scomparsa del consigliere provinciale di Vibo Valentia Carmine Ionadi. "Medico stimato, dirigente socialista di primo livello - ha affermato Magarò - Ionadi, nelle sue funzioni di consigliere comunale di Nicotera e di consigliere provinciale di Vibo Valentia, ha sempre rivolto la sua azione politica verso i bisogni dei cittadini".

Cordoglio di Mancini per la scomparsa del consigliere della Provincia di Vibo, Ionadi

01/06 ''Carmine Ionadi e' stato un dirigente onesto e capace che si e' fatto apprezzare da tutti per il suo impegno appassionato sempre indirizzato alla crescita del nostro partito e sempre determinato al servizio della sua comunita'''. Lo afferma Giacomo Mancini, deputato dello Sdi, ricordando il consigliere provinciale di Vibo Valentia scomparso a causa di un tragico male. ''La sua prematura scomparsa - aggiunge Mancini - pervade tutti i socialisti di un intenso dolore. Esprimo il piu sentito e profondo cordoglio alla sua famiglia ed allo Sdi di Vibo Valentia''.


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