Mancini sulla
polemiche Berlusconi-Lario “Io sto con Silvio”
31/01 ''Basta con questi professori che fanno sfoggio di una morale
che non costa nulla. Io mi schiero dalla parte di Silvio'': cosi'
Giacomo Mancini , deputato dello SDI, ha commentato la lettera a La
Repubblica di Veronica Lario, moglie del leader di Forza Italia. ''Le
parole piene di dignita' e anche di coraggio di Veronica trasmettono
un dispiacere profondo che non puo' essere stato causato solo dalle
frasi pronunciate dal marito durante la serata dei Telegatti e che
certamente merita il massimo del rispetto'' ha affermato il Parlamentare.
''E, pero', la prima dote che un leader per essere tale deve possedere
e' quella - prosegue Mancini - di saper conquistare l'opinione pubblica
e di saper sedurre l'elettorato: con un bel discorso, con un'azione
coraggiosa e con un rapporto stretto con la propria gente. In questo
possono rientrare anche le galanterie nei confronti delle donne che
si ha il piacere di incontrare. ''E da questo punto di vista - ha
concluso Mancini - Berlusconi ha molto da insegnare a tanti''
Rosa Villecco
Calipari “La sicurezza è un diritto per tutti i cittadini”
31/01 ''Sono profondamente vicina e solidale a tutta la cittadinanza
di Cotronei, che oggi pomeriggio con una grande fiaccolata manifesta
la propria forte determinazione contro ogni forma di violenza''. E'
quanto afferma la senatrice Rosa Villecco Calipari, dell' Ulivo, componente
della Commissione parlamentare antimafia. ''Anche se impegni parlamentari
non mi permettono di partecipare all'iniziativa - ha prosegue Calipari
- voglio esprimere la mia condivisione alla battaglia che la societa'
civile e le istituzioni calabresi stanno intraprendendo contro i molti
fenomeni di violenza: atti criminali e vandalici, minacce ed intimidazioni
di ogni tipo che negli ultimi giorni hanno caratterizzato drammaticamente
le nostre cronache''. ''Da parlamentare, e prima di tutto da calabrese
- conclude Villecco Calipari - confermo il mio sostegno al comune
impegno in difesa della legalita'. Il 'bene sicurezza' e' un diritto
di tutti cittadini ed e' un dovere prioritario della politica tutelarlo
sia attraverso mirati interventi normativi sia sostenendo gli organi
preposti alla lotta alla criminalita' organizzata''
Pignataro (Pdci)
“Espulsione annullata ma il Prefetto reitera”
31/01 Un'interrogazione al Ministro dell'Interno e' stata presentata
dal deputato del Pdci, Fernando Pignataro, per segnalare la vicenda
di un cittadino ghanese che si trova nel Cpt di Lamezia Terme nei
confronti del quale il Prefetto di Catanzaro ha emesso due provvedimenti
di espulsione dopo che il primo, emesso a Trieste, e' stato annullato
dal giudice di pace di Trieste ed il secondo sospeso da quello di
Catanzaro. ''Il 4 dicembre 2006 - ha sostenuto il parlamentare - il
Prefetto di Trieste ha emesso un decreto di espulsione nei confronti
di un cittadino Ghanese, Makyairi Nouha, attualmente trattenuto presso
il CPT di Lamezia Terme. Un avvocato di Lamezia ha immediatamente
proposto ricorso dinanzi al Giudice di Pace di Trieste il quale, ravvisando
la fondatezza dei motivi dedotti, il 4 gennaio 2007 ha disposto la
sospensione del decreto. Il cittadino ghanese doveva essere rimesso
in liberta', ma non solo cio' non e' avvenuto, ma il Prefetto di Catanzaro
il 18 gennaio 2007 ha stranamente emesso un nuovo decreto di espulsione
'per evitare che lo straniero si sottragga alla esecuzione del provvedimento'''.
''Il Prefetto di Catanzaro - ha proseguito Pignataro - ha violati
i piu' elementari diritti di tale soggetto, posto che durante la sospensione
del primo provvedimento, ed in attesa di un vaglio giurisdizionale,
ne ha emesso un altro, per giunta fondato sugli stessi presupposti
gia' precedentemente smontati. Il Giudice di Pace di Trieste, il 23
gennaio, ha annullato il primo provvedimento di espulsione, deve ritenersi
che anche il secondo sia venuto meno, posto che era ad esso strumentale.
Il 27 gennaio l'avvocato propone nuovamente ricorso presso il Giudice
di Pace di Catanzaro, avverso il secondo decreto di espulsione ed
il 29 gennaio il Giudice di Pace di Catanzaro ha sospeso il secondo
provvedimento con notifica a Questura e Prefettura di Catanzaro''.
''Assurdamente e illegittimamente - ha sostenuto Pignataro - il Prefetto
di Catanzaro il giorno stesso ha emesso il terzo decreto di espulsione
e il 30 gennaio l'avvocato lametino presentava l'ennesimo ricorso
per ottenere la sospensiva''. Pignataro chiede quindi al ministro
se ''sia a conoscenza di quanto sia avvenuto nei confronti del cittadino
ghanese'', ''se non ritenga necessario, con estrema urgenza, intervenire
per mettere fine a cio' che pare essere un atteggiamento illegittimo
del Prefetto di Catanzaro, che emette provvedimenti in contrasto con
i diritti di difesa di cui anche gli extracomunitari sono titolari''
ed infine ''se non ritenga necessario, con urgenza, aprire un indagine
per conoscere i dettagli e le reali motivazioni che hanno imprudentemente
spinto il Prefetto di Catanzaro a persistere in atteggiamenti che
violano ogni logica ed ogni regola del vivere civile''
Intrieri (DS)
“Fare piena luce sulle bombe negli ospedali della locride”
31/01 Marilina Intrieri, deputato dei Ds e componente della Commissione
giustizia della Camera, ha presentato una interrogazione ai Ministri
dell' Interno e della Difesa sollecitando chiarezza su alcune delle
circostanze relative alla presenza di bombe, nello scorso mese di
dicembre, negli ospedali di Siderno e Locri. ''Il 14 dicembre scorso
presso l'ospedale di Siderno - afferma la parlamentare - e' scoppiata
una bomba ed e' stato fatto ritrovare un volantino di rivendicazione
con minacce all'onorevole Maria Grazia Lagana' ed al dottor Domenico
Fortugno, vedova e fratello del vice-presidente del Consiglio Regionale
della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso dalla 'ndrangheta il 16
ottobre 2005. Il successivo 20 dicembre altro esplosivo e' stato ritrovato
all'interno dell'ospedale di Locri, nei pressi dell'ufficio precedentemente
utilizzato dall'onorevole Maria Grazia Lagana'''. ''Dalle indagini
- sostiene Intrieri - appare emergere, per come riportato da alcuni
quotidiani, che a posizionare l'esplosivo sarebbe stato tale Francesco
Chiefari, ex poliziotto, attualmente detenuto. Sempre da notizie di
stampa si apprende che il Chiefari risultava in contatto con un carabiniere
identificato solo con le iniziali F.D.V., arrestato a maggio nell'ambito
di una delle inchieste del pubblico ministero di Potenza Henry John
Woodcock perche' sospettato di far parte di una banda dedita ad organizzare
truffe ed altri reati''. Ai ministri Amato e Parisi la deputata dei
Ds chiede ''se e quali misure e iniziative siano state assunte per
verificare la veridicita' di quanto pubblicato, se altre persone all'interno
dell'Arma dei Carabinieri fossero a conoscenza dei rapporti tra Chiefari
e F.D.V. e, infine, quali provvedimenti siano stati eventualmente
presi''.
L’Udc avvia
una campagna d’ascolto sulla sanità regionale
31/01 L'Udc avviera' a partire dai prossimi giorni una campagna d'ascolto
sulla sanita' calabrese, coinvolgendo gli operatori del settore e
le organizzazioni sindacali di categoria, alla presenza dei vertici
nazionali del partito, e nel contempo chiedera' (come gia' avvenuto
in Consiglio) la convocazione di una specifica seduta sul tema della
sanita'. Lo ha annunciato oggi, a Reggio, a margine dei lavori del
Consiglio, l'intero gruppo dei consiglieri Udc. Con il capogruppo
Giovanni Nucera, erano presenti all'incontro con i giornalisti Dionisio
Gallo, Francesco Talarico, Roberto Occhiuto e Michele Trematerra.
''Una campagna di ascolto, rispetto alle scelte che si andranno a
fare sulla sanita' - ha esordito Francesco Talarico - comparto nel
quale l'attuale maggioranza non ha finora dimostrato grande efficienza.
Non a caso - ha continuato - il tanto strombazzato piano sanitario
annunciato con la ''Loiero bis'' e' al momento solo una serie di linee
di indirizzo. Poiche' ci dicono che il precedente piano si presentava
inadeguato, vogliamo che si giunga presto ad un atto specifico, e
non a norme introdotte di volta in volta in qualche collegato alla
finanziaria''. Talarico ha inoltre precisato che la politica dell'Udc
non appartiene al ''tanto peggio, tanto meglio'', soprattutto dopo
quanto successo in Calabria in questi ultimi giorni, ma ha posto in
evidenza come alcune scelte non siano state accompagnate ed affiancate
da conseguenti azioni di politica sanitaria. ''Quando fu deciso di
abolire il ticket sui medicinali, lanciammo l'allarme sulle conseguenze
che questa decisione avrebbe avuto sulla spesa farmaceutica. I risultati
sono oggi sotto gli occhi di tutti e la vicenda dell'Asl 11 di Reggio,
dove i farmacisti intendono da domani far pagare i medicinali agli
assistiti e' emblematica''. Non una posizione per cavalcare la protesta
del momento, ''ma un'occasione - e' stata la sottolineatura di Roberto
occhiuto - per lanciare una proposta il piu' possibile condivisa,
considerato - ha aggiunto - che questa maggioranza nonostante la sua
consistenza numerica non e' in grado di risolvere il problema''. Considerazioni
supportate da Michele Trematerra, per il quale la proposta lanciata
vuole essere uno stimolo per affrontare al piu' presto le problematiche
della sanita' calabrese. ''Questo - ha osservato Trematerra - e' uno
dei quei grandi capitoli in cui dovremmo restare uniti''. Il capogruppo
Giovanni Nucera ha approfittato dell'incontro con la stampa per rappresentare
la solidarieta' dell'intero gruppo regionale Udc alla famiglia di
Federica Monteleone, la ragazza quindicenne entrata in coma all'ospedale
di Vibo nel corso di un'operazione di appendicite a causa di un guasto
all'impianto elettrico. ''Abbiamo molto riflettuto - ha aggiunto Nucera
- sulla sorte di questa ragazza, che pesa sulla coscienza di tutti.
Per questo, rispondendo ad una forte carica umanitaria, ci imponiamo
di dire che devono assolutamente cambiare le cose''. ''Partendo da
una rigorosa analisi dei problemi attuali, il documento Udc - ha spiegato
ancora Roberto Occhiuto - offrira' un ventaglio di proposte che si
prefiggono, soprattutto di sostenere gli investimenti sul territorio
e sulla medicina preventiva e il contenimento della spesa farmaceutica''.
Un'accenno e' stato fatto alla istituzione del Centro oncologico d'eccellenza
a Germaneto di Catanzaro sul quale i consiglieri Udc hanno presentato
assieme ai restanti colleghi del centrodestra, una mozione rispetto
alle procedure di gestione, risultate fino al momento insufficienti.
Sollecitati dai giornalisti su cosa non ha funzionato nel precedente
Piano sanitario, approvato dalla precedente maggioranza, quando assessore
alla sanita' era Gianfranco Luzzo, in giunta in quota Udc, Nucera
e colleghi hanno evidenziato gli importanti frutti di quel piano,
il primo mai approvato dalla Regione Calabria, riscontrabili nelle
tante eccellenze presenti oggi in Calabria. Piano, pero', rimasto
per larga parte inattuato. ''Accanto alle cose positive, purtroppo,
tante negativita', e noi - ha proseguito Nucera - vogliamo mettere
mano a queste problematiche, rispetto alle quali registriamo pero'
una stasi preoccupante''
Laratta (DL)
“La mozione Franceschini sulla famiglia una riposta alle polemiche”
31/01 ''La mozione Franceschini sulla famiglia e' la risposta migliore
del centrosinistra sulle polemiche di questi giorni''. E' quanto afferma
il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, in merito alla discussione
sui Pacs. ''L'Unione - aggiunge Laratta - ha un programma chiaro su
questo punto. E da qui bisogna partire. La famiglia e' una ed una
soltanto, ma i diritti maturati vanno garantiti anche a quelle unioni
che da essa si differenziano. Diritti che una societa' civile non
puo' che riconoscere. Ma questi non mettono in dubbio il valore costituzionale
della famiglia''. A parere di Laratta ''la mozione Franceschini e'
un'ottima soluzione. Ora il governo potra' presentare un disegno di
legge con maggiore tranquillita'''. Parlando poi delle ''maggiori
entrate fiscali dello Stato'', Laratta ha sostenuto che ''bisogna
destinarle alle famiglie, in particolare a quelle numerose e a quelle
monoreddito, che vivono ormai in condizioni di poverta'. E' necessario
che il governo dia in tal senso un segnale chiaro e forte''. Le maggiori
risorse fiscali, secondo Laratta ''vanno utilizzate a sostegno dei
redditi familiari che si sono impoveriti negli ultimi anni soprattutto
nel Mezzogiorno. Una integrazione al reddito di queste famiglie sarebbe
una risposta di giustizia sociale e di solidarieta' da parte di un
governo di centrosinistra''.
Naccarato “Libertà
di coscienza sui Pacs”
30/01 “Sui Pacs sono totalmente d’accordo con la linea
espressa in questi giorni dal Presidente Emerito della Repubblica
Francesco Cossiga e dal ministro della Giustizia Clemente Mastella:
lasciare ai singoli parlamentari libertà di coscienza”.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alle Riforme Istituzionali,
Paolo Naccarato. “I temi –ha aggiunto Naccarato- dei diritti
civili, della vita, della morale, per intenderci quelli eticamente
sensibili, non possono essere vincolati a logiche di coalizioni ma
vanno affrontati in nome del primato della coscienza e ciò
deve riguardare tutti. Il luogo del dibattito, pertanto, non può
che essere il Parlamento, dove le forze politici possono, anzi devono
discutere liberamente. Anche per la proposta di legge sulle coppie
di fatto deve valere questa regola antica. Il riconoscimento di alcuni
diritti non è in discussione: ma non si discutono assolutamente
neppure alcuni valori fondamentali”.
Morrone (Udeur)
“I calabresi reagiscano con maggiore energia”
30/01 "I recenti e gravissimi episodi di malasanità che
si sono verificati in Calabria e le iniziative giornalistiche, come
il servizio andato in onda ieri nella trasmissione televisiva La vita
in diretta sugli ospedali fantasma di Scalea e Rosarno, devono essere
per i calabresi uno stimolo a reagire con maggiore energia".
Lo sostiene, in una nota, il deputato dell'Udeur Ennio Morrone. "Non
si deve cedere, infatti - aggiunge Morrone - al comprensibile istinto
di tutelare l'immagine della nostra terra, facendo finta che non sia
successo nulla, ma è necessario riconoscere le situazioni critiche
ed impegnarsi per risolverle. In questo senso andrà ogni mio
sforzo. Tutti noi, poi, dobbiamo essere solidali con le famiglie delle
vittime e con l'assessore Lo Moro, che sta lavorando bene e con grande
impegno, per rilanciare l'immagine della Calabria e garantire a tutti
servizi sanitari in linea con gli standard nazionali".
Mancini (SDI)
“PD, continui atti di ostilità”
23/01 "Occorre che qualcuno si prenda la briga di informare
il Ministro Chiti e quei dirigenti dei Ds di Fassino che invocano
il coinvolgimento dello Sdi nel progetto del Partito Democratico,
dei continui atti di ostilità che si registrano contro i socialisti
in tante realtà del nostro paese". E' quanto afferma in
una nota il deputato dello Sdi, Giacomo Mancini, circa alcune affermazioni
del Ministro Vannino Chiti. "La Calabria, una regione in cui
lo Sdi - ha concluso - è forte e radicato, offre un ampio campionario
di azioni di astiosa inimicizia che rende assai difficile una normale
collaborazione politica figurarsi la partecipazione alla costruzione
di uno stesso partito"
Laratta (DL)
“Il PD non sia una sommatoria di classi dirigenti”
23/01 "Il partito democratico è una sfida esaltante per
cambiare veramente la politica italiana, ma se questo processo dovesse
trasformarsi in mera operazione sommatoria di classi dirigenti, di
riverniciatura dell'esistente, di puro calcolo elettorale, avremmo
compiuto il più grande errore della nostra vita politica".
E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta,
circa la costituzione del Partito Democratico. "E' utile puntare
- aggiunge - su un partito giovane, moderno, che guardi al futuro
più che al passato, che apra porte e finestre a tutte le sensibilità
presenti nella società. Il Partito Democratico deve puntare
al superamento del sistema attuale dei partiti che è ormai
vecchio e moribondo. Soprattutto in una terra difficile e complessa
come la Calabria, il partito democratico ha l'obbligo di presentarsi
con metodi, sistemi e programmi completamente nuovi. Ovvero, non può
essere un partito di potere né di potentati politici".
Per Laratta "c'é bisogno di un partito 'diverso', capace
di interpretare le grandi sfide dei nostri tempi e di guidare i mutamenti
in atto nell'era globalizzata. Il nuovo soggetto politico deve essere
in grado di parlare al cuore dei calabresi, di combattere seriamente
la mafia, l'illegalità diffusa, la corruzione e l'intreccio
politica-malaffare che sta devastando la nostra terra". "Il
congresso imminente della Margherita calabrese - conclude - avrà
molto da dire sul futuro della Calabria, sulla necessità di
segnare una svolta nella politica regionale, sulla opportunità
di avviare una stagione di grandi scelte e di grandi idee per la regione"
Morrone (Udeur)
“Aumentare lo standard di sicurezza per la ss106”
23/01 Ennio Morrone, deputato dell' Udeur, ha presentato un' interrogazione
al ministro dei Trasporti per conoscere le iniziative che si intendono
adottare per garantire la sicurezza sulla strada statale 106 ionica.
Nell' interrogazione, Morrone rileva che ''la viabilita' e la sicurezza
stradale rappresentano una delle maggiori espressioni della societa'
moderna, fonte di sviluppo e di integrazione economica dei paesi industrializzati
e che nel meridione d' Italia. In particolar modo in Calabria, le
vie di collegamento sono oltre che insufficienti, assolutamente inadeguate
e lontane dagli standard di sicurezza: tra queste, la statale 106
Ionica e E90, unica arteria che collega Taranto a Reggio Calabria
che e' da anni tristemente nota per la sua estrema pericolosita' tanto
da essere definita 'strada della morte'''. Il deputato dell' Udeur
chiede di sapere ''quali iniziative il ministro intenda urgentemente
adottare al fine di garantire la sicurezza stradale e della viabilita'
sulla SS 106 ionica, ponendo fine all' insostenibile stillicidio di
anime e ridando dignita' ad una regione che sempre piu' spesso si
trova relegata ai margini con grave danno all' immagine, allo sviluppo
e all' economia''
Gli auguri del
MRE a Crinò
23/01 ''Condividiamo in pieno, l' obiettivo, pubblicamente espresso
dal neo segretario regionale de I Socialisti, Franco Crino' di approdare
verso un soggetto politico riformista, laico e liberale, che riteniamo
debba tendere alla nascita del Partito Democratico''. E' quanto si
afferma in una nota della segreteria regionale del Movimento repubblicani
europei. ''A conclusione del primo congresso regionale de I Socialisti,
al quale, purtroppo non abbiamo potuto partecipare, perche' impegnati
in un altra riunione dell' Mre a Cosenza - e' scritto nella nota -
sentiamo di voler esprimere i nostri piu' sinceri auguri di buon lavoro
al neo- segretario regionale Crino'. Nel prossimo mese di marzo anche
l' Mre , come I Socialisti, provvedera', attraverso il proprio congresso
regionale, a darsi un nuovo assetto organizzativo in grado di affrontare
, adeguatamente, le difficili sfide politiche che ci attendono, a
partire dalle elezioni amministrative di Reggio Calabria''
Crinò
eletto segretario regionale de “I Socialisti”
22/01 Franco Crinò, già coordinatore regionale, è
stato eletto per acclamazione segretario regionale de I Socialisti.
L'elezione è avvenuta a conclusione del congresso regionale
del partito, svoltosi a Catanzaro. Vice segretario e presidente del
consiglio sono stati eletti, rispettivamente, Delly Fabiano e Carlo
Paduano. Gli altri componenti del direttivo sono Fernanda Stefanelli,
Annamaria Fedele, Antonio Mazzei, Pietro Melia, Domenico Miceli, Vito
Pitaro, Francesca Barberio, Raffaele Anastasi, Mario La Face e Patrizia
Pelle. Alla presidenza del comitato regionale di garanzia è
stato eletto Battista Gentile, mentre presidente del collegio dei
revisori è Luciana Labate. Crinò procederà nei
prossimi giorni all'assegnazione degli altri incarichi ad Egidio Iorio
(amministrazione), Massimo Lo Faro (tesseramento) e Filippo Todaro
(addetto stampa). "Nell'assegnazione delle cariche - ha detto
il neo segretario regionale - si è cercato soprattutto di privilegiare
il giusto equilibrio tra i compagni provenienti dalle cinque federazioni
provinciali, pur nella serena valutazione dell'impegno e delle attitudini
di ciascuno. Ci attende un compito arduo che affronteremo con la consueta
determinazione politica che ha sempre contraddistinto i socialisti.
Il nostro obiettivo è l'approdo verso un soggetto riformista,
laico e liberale, dentro o fuori altri eventuali soggetti politici
che dovessero sorgere all'orizzonte e meritare la nostra attenzione.
Una cosa è certa: non ci confonderemo in un eventuale 'mare
magnum'. Non faremo a meno delle nostre specificità e delle
nostre peculiarità"
Reda “Agevolare
lo sviluppo delle piccole imprese”
22/01 Valorizzare, promuovere e collocare in una vetrina virtuale
le piccole aziende, singole o associate, per agevolarne lo sviluppo
in modo da poter crescere ed attecchire saldamente sul territorio.
E' la proposta fatta dal presidente della sesta commissione del Consiglio
provinciale di Cosenza, Marino Reda. "Si possono individuare
molte strade per farlo - ha sostenuto Reda - ma riuscire a farlo attraverso
un concorso, aperto a tutto l'universo delle piccole imprese produttive,
appare una sfida ed, al tempo stesso, una scommessa stimolante. Lo
spirito che deve animare la spinta verso l'alto troverebbe così
una maggiore tensione verso l'autodeterminazione e l'autopropulsione
per innescare quei meccanismi che fanno spiccare il salto, anziché
impantanarsi in circuiti di crisi. Le innumerevoli piccole imprese
artigiane, di servizi o quant'altro, misurandosi e confrontandosi
potrebbero superare quel gap che, spesso, ne decreta la moria. Un
concorso, quindi, che ne individui la vitalità in itinere,
le prospettive di progresso e la capacità di imporsi sul mercato,
può far scattare quella sana molla competitiva determinante
la sostanziale differenza ed il futuro stesso di un'impresa".
Zavettieri “Il
PD una scelta al buio”
21/01 "Per i Ds non c'é stata alcuna rottura col passato,
al di là della svolta della Bolognina. Non c'é stata
revisione critica. E questo è d'impedimento. Sono in condizione
di fare autocritica, di aprire un dialogo nuovo con i socialisti?
Io me lo auguro, però guardando alla rivalutazione di Craxi
mi sembrano due mondi". A dirlo è il presidente de I Socialisti,
Saverio Zavettieri, parlando dei rapporti tra socialisti e Ds anche
in prospettiva del Partito democratico. "Il Partito democratico
- afferma Zavettieri - mi sembra ancora una scelta al buio. C'é
una grande volontà di Ds e Margherita e dei rispettivi gruppi
dirigenti a sfociare nel Pd, ma sono ancora sfumati i contenuti. Se
le forze riformiste intravedessero un ruolo riformista vero nel Pd
sarebbero alla testa di questo processo". "I socialisti
- prosegue - potrebbero starci se è per svolgere un ruolo riformista
vero. Se il Partito democratico assume questa connotazione, e non
c'é riformismo senza una forte impronta socialista, il posto
dei socialisti dovrebbe essere là dentro. Oggi non ci sono
le condizioni". "Sono convinto - ha sostenuto poi - che
le riforme le provocano le forze minori. In questa particolare circostanza
una forza riformista minore ha una funzione più efficace di
un grande Partito democratico generico. Poi nel tempo si vedrà.
Probabilmente i Ds e la Margherita faranno quella revisione che aspettiamo
da anni, almeno per i Ds". "Per alcuni versi - ha concluso
Zavettieri - lo sbocco nel Pd è obbligato in quanto i Ds non
sono riusciti a trasformarsi nella grande forza del socialismo europeo
pur avendo eliminato la componente socialista".
Loiero “Le
varie identità un limite per il PD”
21/01 "Se il percorso per la nascita del Partito democratico
fosse facile l'avremmo già fatto. Purtroppo ci sono problemi
che sono il prodotto di antichi equilibri che si sono consolidati
e a cui nessuno vuole rinunciare. C'é il problema dell'identità
che, se per un verso é una risorsa, talvolta è anche
un limite". A sostenerlo è stato il presidente della Regione
Calabria, Agazio Loiero, a margine del primo congresso di Catanzaro
del Partito democratico meridionale, il partito da lui fondato proprio
in vista della nascita del Pd. Parlando poi del rapporto con il partito
de I Socialisti, al cui congresso regionale oggi ha partecipato, Loiero
ha sostenuto che "purtroppo ci sono mille anime. Questo è
un guaio perché il partito socialista ha una tradizione luminosa
e sarebbe utile che prima o poi trovasse la possibilità di
rimettersi insieme, magari anche nel partito democratico che dovrà
essere un grandissimo partito che dovrebbe raggiungere quote alte
di consenso. Certo, non è facile perché i partiti hanno
troppo spiccato il senso dell'identità e dell'appartenenza
e quindi sciogliersi è un'operazione culturale molto coraggiosa,
ma non per questo facile a farsi".
Riunione dell’Ulivo
a Lamezia
20/01 ''L'Ulivo calabrese continua a macinare confronti su questioni
strategiche per la Calabria. Oggi a Lamezia nella sede dei Democratici
di sinistra si e' riunito al completo il gruppo regionale dell' Ulivo
alla presenza dei segretari regionali dei Ds e della Margherita''.
Lo rende noto un comunicato dell'Ulivo. Due gli argomenti prioritari:
la programmazione dei fondi comunitari 2007-2013 e le linee guida
per la redazione del nuovo Piano sanitario regionale. Sugli argomenti
hanno relazionato i rispettivi assessori al ramo. Mario Maiolo, prosegue
la nota, ''e' intervenuto sulle questioni strategiche ed il processo
definito dal governo regionale che ha gia' delineato un calendario
di confronti istituzionali nei diversi territori calabresi, un lavoro
tutto teso a rendere protagonisti i diversi attori dello sviluppo''.
Maiolo ha tracciato le linee fondamentali del lavoro gia' avviato
e le doverose tappe per portare entro il 5 marzo alla predisposizione
delle linee strategiche regionali ed entro il 31 dicembre 2007 il
Piano operativo regionale. ''E' questa - e' scritto nella nota - una
fase cruciale per lo sviluppo della Calabria. La forza e la grande
ramificazione dell' Ulivo calabrese sono fondamentali per questo lavoro
assai importante''. Doris Lo Moro ha relazionato invece sulle linee
strategiche su cui costruire la nuova proposta di Piano sanitario
regionale. Ha informato inoltre che e' stato predisposto da parte
dell' assessorato regionale alla Sanita' la relazione sul Sistema
sanitario regionale calabrese che raccoglie tutti i flussi epidemiologici
esistenti. ''Si tratta - prosegue la nota - di strumenti fondamentali
su cui costruire la proposta di piano sanitario regionale ancorata
ai bisogni di salute, supportato da dati scientifici e certi''. ''Il
gruppo dell' Ulivo - e' scritto nel comunicato - ha inoltre continuato
il lavoro gia' avviato circa le proposte da inserire nel collegato
alla legge finanziaria 2007. Ad ogni consigliere regionale dell' Ulivo
e' stato affidato un compito specifico su cui relazionare alla prossima
riunione per definire l' orientamento e le proposte definitive dell'
Ulivo. Quattro sono i filoni fondamentali: disegno organico sulla
legislazione degli appalti; la riforma della legislazione sul turismo;
la riforma e il rilancio degli enti strumentali; le politiche tributaria
e finanziaria della Regione''.
Marini “L’azione
di Craxi fa parte della storia”
20/01 ''Non si puo' parlare di Craxi in termini di polemica. L'azione
di Bettino Craxi fa parte della storia. Oggi e' necessario riproporre
il dibattito politico nel ricordo di Craxi perche' gia' c'era in lui
l'idea di una sinistra unita''. E' quanto ha detto questa sera a Cosenza
il componente della direzione nazionale della Rosa nel Pugno, Cesare
Marini, nel corso dell'assemblea annuale associativa dei socialisti,
organizzata da Orizzonti del Socialismo. L'incontro ha avuto come
tema ''Autonomismo socialista da Nenni a Craxi nella prospettiva futura''.
Marini ha poi aggiunto che ''la questione socialista oggi consiste
nell' assenza di un partito socialista riformista, che e' mancato
in Italia. Proprio questo rappresenta una debolezza nella politica
italiana''. Per il sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, quando ''si
parla di socialismo non si puo' fare a meno di ricordare Craxi e Nenni,
ma la nostra capacita' deve essere quella di pensare a cosa avrebbe
fatto Bettino Craxi oggi. Un socialista deve avere la capacita' di
guardare al futuro''. Il Presidente di Orizzonti del Socialismo, Saverio
Greco, ha detto che e' ''significativo che questa assemblea associativa
si svolga oggi nel ricordo dell'anniversario della morte di Bettino
ed il giorno dopo l'intitolazione ad Hammamet di una strada a Craxi''
Tassone (PRC)
“L’elettrodotto Laino-Rizziconi un opera neocoloniale”
19/01 “Sono un segretario regionale in bilico, per le note
vicende ampiamente riportate nell’ultimo mese sulla stampa.
Tuttavia non ho mai avuto bisogno del pennacchio per gettarmi a capofitto
nelle lotte sociali. Per questo, dopo circa un mese di “ordinaria
amministrazione” del partito ho deciso di compiere una eccezione
per la riunione che si è tenuta avantavantieri a Roma presso
il Ministero dell’Ambiente sulla questione dell’elettrodotto
“Laino-Rizziconi”. E' quanto afferma il segretario regionale
di Rifondazione comunista Rocco Tassone che rende noto di avere partecipato
mercoledì 17 a Roma ad una riunione convocata al Ministero
dell' Ambiente sulla questione dell' elettrodotto "Laino-Rizziconi".
“Insieme a tanti altri compagni di Rifondazione Comunista –
scrive Tassone- e dei movimenti ambientalisti mi sono battuto contro
la realizzazione dell’elettrodotto “Laino-Rizziconi”
sin dall’avvio delle procedure autorizzative risalenti agli
anni novanta. Oggi questo mostro elettromagnetico è purtroppo
in esercizio ed in alcune parti della Calabria ha creato tanti disagi
da suscitare la sollevazione popolare. E’ il caso del territorio
di Montalto Uffugo, dove i fili della corrente elettrica ad altissima
tensione passano a pochi metri dalla testa della gente che è
obbligata a sopportare notte e giorno un ronzio snervante. Sopporta
anche, ovviamente, gli effetti dei campi elettromagnetici meno visibili
nell’immediato .
Di tutto questo si è resa conto direttamente la sottosegretaria
di stato del ministero dell’Ambiente Laura Marchetti, compagna
di Rifondazione Comunista, nel corso della visita sui luoghi tenuta
l’estate scorsa. La riunione di avantieri, l’ennesima,
è stata un passaggio del percorso avviato con la compagna Marchetti
immediatamente dopo il suo insediamento. C’erano le associazioni
ambientaliste, i sindaci di Montalto e Lattarico, il comitato cittadino
di Montalto, i legali delle “parti offese”, la provincia
di Cosenza con l’assessore all’ambiente ed il proprio
tecnico, la regione Calabria, i Ministeri competenti, la TERNA (ex
ENEL). C’ero anch’io. Dopo mesi in cui tutto, nonostante
le nostre lotte e l’impegno della compagna Marchetti, sembrava
impantanarsi in una palude nebbiosa avantieri si è fatto un
sostanziale passo avanti. La TERNA ha ceduto assumendo due impegni
fondamentali. Per la zona critica di Montalto si è impegnata
a variare il tracciato dell’elettrodotto sulla base di una proposta
da condividere con le popolazioni e gli enti locali interessati, smantellando
la linea costruita sulla testa dei cittadini. Si è impegnata
altresì a fornire tutti gli elaborati progettuali con le relative
autorizzazioni, nonché gli elaborati relativi alle opere sul
terreno, affinché finalmente si possano fare le verifiche che
da anni chiediamo di fare. Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra.
La guerra sarà vinta se riusciremo a spegnere l’interruttore
di quest’opera, simbolo delle politiche neocoloniali praticate
nella nostra regione dai potentati economici pubblici e privati. Ripercorriamo
sinteticamente le tappe.
Nel 1998 l’ENEL (prima dello spezzatino la società elettrica
pubblica si chiamava così) presentò per le autorizzazioni
ai Ministeri competenti un progetto per un elettrodotto di trasmissione
da 380 Kilovolt che spaccava in due la Calabria da Laino (CS) a Rizziconi
(RC). Su questo progetto fu avviata a termini di legge la procedura
di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Il Ministero dell’Ambiente
formulò nella VIA una tale mole di prescrizioni che il progetto
fu accantonato. Nel 2000 veniva presentato un nuovo progetto. A dire
della società questo nuovo progetto fu presentato nel rispetto
delle prescrizioni ministeriali e pertanto per esso non fu avviata
la procedura di VIA. Nel 2002 veniva autorizzato in via definitiva
e cominciava il calvario delle lotte istituzionali e di massa. Di
concerto con le associazioni ambientaliste ed i comitati dei cittadini
il PRC presentò un ricorso al TAR di Catanzaro in base ad alcune
argomentazioni. Sotto il profilo procedurale ci sembrava errato non
avere effettuato la VIA per come previsto dalle normative vigenti.
Nel concreto ci chiedevamo quale utilità avesse un elettrodotto
di trasmissione di quella portata in una regione dove la rete di distribuzione
dell’energia elettrica è un colabrodo e su questo non
si investiva una lira. Il ricorso fu respinto per difetto di notifica.
In sostanza impiegò stranamente troppo tempo per passare da
una stanza all’altra presso gli uffici giudiziari di Catanzaro.
Nel 2003, dopo i primi morti sui cantavantieri, la Comunità
Montana del Pollino su pressione del PRC e del movimento presentò
un esposto-denuncia penale. A tutt’oggi, nonostante non vi sia
stata alcuna archiviazione, non è dato sapere quale sia stata
l’attività istruttoria della Procura della Repubblica
di Castrovillari.
Nel 2005 con una interrogazione parlamentare circostanziata il PRC
ha chiesto ai ministeri di chiarire tutti i punti oscuri di questa
paradossale vicenda, sortendo tuttavia un nulla di fatto.
Il resto è cronaca dell’ultimo anno che ha visto l’impegno
concreto del PRC sfociato nella riunione di avantieri.
Non sappiamo come andrà a finire. Mi sembra però giusto
approfondire alcune considerazioni. Nel 1998 ci chiedevamo insieme
a tanti altri calabresi perché si puntasse alla costruzione
di un elettrodotto di trasmissione in una regione in cui l’ENEL
(poi TERNA) lasciava in stato di abbandono la rette di distribuzione.
Noi di Rifondazione Comunista lo avevamo intuito. Abbiamo avuto la
conferma delle nostre intuizioni a distanza di qualche anno quando
la giunta regionale di destra ha sottoscritto con ENEL e con altre
società energetiche (SONDEL, ANSALDO) un protocollo per la
realizzazione in Calabria di qualche decina di centrali termoelettriche
da 800 megawatt ciascuna da alimentare col metano algerino che ci
passa sotto il naso. Nel contempo ENEL fa marcia indietro sulla trasformazione
a ciclo combinato della centrale di Rossano per la quale erano già
stati stanziati dallo stato i fondi necessari (ENEL era dello stato!)
e propone la trasformazione della stessa a carbone. E’ il caso
di precisare che il ciclo combinato “olio-gas” è
stato sperimentato proprio presso la centrale di Rossano e sembrerebbe
con un ottimo successo rispetto alla resa energetica ed all’abbattimento
degli inquinanti. Contro la trasformazione a carbone Rifondazione
Comunista ha presentato un circostanziato ricorso presso le commissioni
di VIA sia regionale che nazionale. Si capisce a questo punto l’utilità
dell’elettrodotto Laino-Rizziconi: esso serve a tirare fuori
dalla Calabria tutta l’energia che dovrà essere prodotta
dalle centrali di quell’accordo. A questo danno si è
aggiunta una beffa paradossale. Nel Piano Energetico Regionale approvato
dalla stessa giunta di destra si ammette candidamente che la Calabria
già esporta a quella data oltre il 26% dell’energia elettrica
prodotta ma che se dovessero essere realizzate le centrali previste
l’elettrodotto Laino-Rizziconi non sarà più sufficiente
per esportare fuori dalla Calabria tutta l’energia prodotta!!!
Ecco quindi che si chiude il cappio della politica coloniale attorno
al collo della Calabria. Quanto sta succedendo in Nigeria in questi
giorni mi ha ispirato un tragico paragone. Lì le multinazionali
del petrolio rapinano la risorsa energetica inquinando e devastando
il territorio mentre le popolazioni locali continuano a vivere nell’indigenza;
questo è colonialismo. In Calabria le multinazionali dell’energia
elettrica ci piazzano le loro centrali di produzione, ci coprono con
una rete di elettrodotti di trasmissione per portare via la produzione,
compromettono qualsiasi altra ipotesi di sviluppo autocentrato, mentre
i calabresi continuano a rimanere schiacciati dalla disoccupazione
e dalla ndrangheta. Non è anche questo è colonialismo?
Io dico di sì!
P. Mancini “Si
santifica Craxi, ma del PSI nessuno ne parla”
18/01 (Pietro Mancini) Quando, in sedi istituzionali, vengono affrontati
temi molto importanti e delicati, sotto il profilo politico e storico,
occorrerebbe farlo con maggiore equilibrio, moderazione e obiettività
. E, soprattutto, occorrerebbe che i politici, ancora influenzati
dalle appartenenze partitiche e dalle passioni, dalle simpatie e dagli
odi di parte, rinunciassero a salire sul proscenio mediatico e lasciassero
la parola agli storici, più rigorosi, obiettivi e sereni. Se,
dunque, appare positivo l' apporto della Camera dei deputati per una
valutazione approfondita dell' attività politica di Bettino
Craxi -con le sue tante luci ma anche con i suoi non pochi e non lievi
errori - che venne sottoposto negli anni scorsi a un ingiusto linciaggio
mediatico e a un forte accanimento giudiziario, dispiace che nessuno
degli autorevoli e postumi " laudatores " dell' ex segretario
del PSI, peraltro silenziosi negli anni 90, abbiano omesso di sottolineare
due elementi molto importanti. E cioè che il socialismo
italiano ha conosciuto, ben prima della lunga fase del craxismo -
nella quale Bettino si atteggiò non come " primus
inter pares ", bensi' come " dominus " e spesso "
dux " autoritario e dispotico - vicende, drammi, scissioni, vittorie
e sconfitte ed è stato guidato da personaggi altrettanto, se
non di più, autorevoli e prestigiosi, pur se oggi frettolosamente
dimenticati, dell' ex premier, scomparso ad Hammamet 7 anni fa. Inoltre,
nessuno, nè nella ultima commemorazione, nè nel periodo
drammatico di Tangentopoli, nè in recenti libri su Craxi, di
parte e agiografici, come quello scritto da Pini, marito della fedelissima
craxiana Boniver, ha approfondito la circostanza, tragica, che, insieme
al declino, politico e personale, di Bettino e alle inchieste giudiziarie,
aperte sull' ex segretario e sui suoi collaboratori, dopo 100 anni
di grandi battaglie, di successi e di errori politici, passò,
purtroppo, a miglior vita anche il PSI, uno dei partiti storici del
nostro Paese. Tanto qualche giorno fa, con i " servili encomi
" quanto, in passato, con i " codardi oltraggi ", in
pratica, si è rinunciato ad analizzare, criticamente, i gravi
errori, poltici, commessi dal leader milanese e dal vecchio dirigente
craxiano del PSI. Che sbagliò a seguire una linea politica
passiva, inerte, avvinghiata alla DC di Forlani e Casini, portando
la corresponsabilità , politica e storica, insieme al PCI giustizialista
di Occhetto, Violante e D' Alema, per la sconfitta della sinistra
democratica e per il fallimento della ricomposizione delle forze progressiste.
Che, nei primi anni 90, all' indomani del crollo del muro di Berlino,
era forse possibile, ma non fu neppure tentata.
Magarò
distribuisce un video con le immagini di Craxi
18/01 Un video con le immagini dell'ultima visita a Cosenza di Bettino
Craxi sarà distribuito domani dal consigliere regionale della
Calabria dello Sdi-Unità Socialista, Salvatore Magarò,
in occasione del settimo anniversario della morte dell'ex segretario
del Psi. Si tratta della manifestazione che si svolse a Cosenza nel
Cinema Teatro Morelli il 21 marzo del 1992, alla quale parteciparono
dirigenti locali e regionali del Partito e con la quale si aprì
la campagna elettorale per le parlamentari di quell'anno. Il filmato,
riprodotto in formato Dvd, contiene tra l'altro, anche l'intervento
integrale pronunciato da Bettino Craxi e quello dello stesso Magarò,
che nel marzo del 1992 ricopriva la carica di Presidente della Provincia
di Cosenza.
Laratta (DL)
“Alle Fiamme Gialle l’iter di affidamento della 488”
18/01 "L'iter della 488 alla Guardia di Finanza?, parliamone".
A sostenerlo è il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, che
concorda con la posizione espressa dall'imprenditore e dirigente dell'Assindustria
cosentina, Aldo Algieri. "Di fronte ai numeri sulle truffe alla
488 - afferma il parlamentare - la politica non può rimanere
insensibile. Occorrono contromisure efficaci in grado di fermare in
anticipo chi ricorre alla 488 per perseguire fraudolentemente, a discapito
di onesti imprenditori, obiettivi personali che nulla hanno a che
vedere con la crescita e lo sviluppo della Calabria". "Il
grido d'allarme lanciato da Algieri - prosegue Laratta - sulla necessità
di affidare alla Guardia di Finanza l'iter della 488, non deve cadere
nel vuoto, ma deve essere opportunamente valutato sul piano politico
e parlamentare". Il deputato afferma poi che "ancora non
ci è dato sapere a cosa servano le Asi" (area sviluppo
industriale). "Dai risultati ottenuti finora in termini di utilità
- prosegue - anche se con la sola prerogativa di assegnare terreni,
si ha l'impressione che questi organismi, ideati per supportare e
armonizzare lo sviluppo, siano astratti dal territorio. Ritengo -
ha concluso Laratta - sia impegno di tutti, mondo politico, istituzionale
e produttivo, immaginare per le Asi un ruolo consortile più
incisivo e funzionale alla crescita della Calabria".
Frasca “Realizzare
l’aeroporto della sibaritide”
18/01 "Il presidente Oliverio, così come il suo predecessore
Acri, potrà essere soddisfatto e vantarsi di avere obbedito
ad interessi costituiti contro la realizzazione dell' aeroporto".
Questa l' opinione di Salvatore Frasca, ex sindaco di Cassano Jonio,
sulla polemica per la realizzazione dell' aereoporto della Sibaritide.
"Ma l' opinione pubblica - aggiunge Frasca - si domanda: può
il presidente della Provincia disinteressarsi di un così importante
problema? Possono i consiglieri e gli assessori provinciali far finta
di non sapere mentre, peraltro, impegnano il loro tempo in feste e
festicciole dilapidando così il patrimonio della Provincia?
Ed i consiglieri regionali ed i parlamentari della zona dove vivono?
E' possibile che ignorino un problema così importante! L' on.
Pignataro che esprime delle perplessità sulla realizzazione
dell' Opera può approfondire l' argomento e, nell' ignominia
dei tanti suoi colleghi, può rendersi promotore di iniziativa
parlamentare? L' on. Oliverio, intanto, sia certo che, fra giorni
se dovesse persistere il suo silenzio, provvederemo ad occupare gli
uffici della "Provincia": la "cialtroneria" non
ha ragione di essere in politica".
Rossano/ Minoranza
“Perché il finanziamento ad AUSER?”
18/01 "La Giunta comunale di centro sinistra di Rossano, guidata
dal sindaco Filareto, ha approvato l'erogazione di ben 15.450 euro
ad un'associazione, la Auser, contigua al partito del sindaco".
Lo sostengono, in un comunicato, i gruppi dell'opposizione nel Consiglio
comunale. "Ancora una volta ci chiediamo: se le casse comunali
sono vuote - aggiunge l'opposizione - come mai si trovano e con estrema
facilità i soldi da erogare ad un'associazione vicina ai Ds
perché affidandole la prestazione annuale di servizi pubblici
come la sorveglianza dinanzi alle scuole e giardinaggio, che potrebbero
esser stati gestiti, probabilmente, in modo diverso?. Se le casse
sono "vuote", quale era l'impellente necessità di
spendere circa 16 mila euro pubblici in un progetto, tutto sommato
rientrante nelle normali attività della Polizia municipale
e della manutenzione?". "Chiediamo quindi al sindaco - conclude
la nota - di indicare i nomi delle altre eventuali associazioni incontrate
ed il criterio in base al quale, al termine di questi incontri, si
é poi deciso di affidare l'incarico all'Auser e non alle eventuali
altre associazioni"
Solidarietà
a La Rupa di Morrone e Tallini (Udeur)
18/01 "Sempre fiducioso nell'operato della magistratura, desidero
esprimere la solidarietà mia e della direzione nazionale dell'Udeur
al Consigliere regionale Franco La Rupa per i recenti fatti che lo
hanno visto protagonista". Lo afferma, in una dichiarazione,
il deputato dell'Udeur Ennio Morrone, responsabile nazionale enti
locali del partito. "Mi auguro - aggiunge Morrone - che nei successivi
gradi di giudizio La Rupa, per il quale è già caduta
l'accusa più grave, quella di corruzione, riesca a dimostrare
la sua innocenza, in modo da poter continuare, in assoluta serenità,
ad impegnarsi per il futuro della Calabria".
"Pur in presenza di una sentenza di condanna di primo grado nei
confronti di Franco La Rupa, per vicende relative al precedente mandato
di sindaco, e nell'assoluto rispetto del ruolo della magistratura,
sentiamo la necessità di esprimergli, in questo particolare
e delicato momento, la nostra vicinanza". Lo sostiene, in una
dichiarazione, il capogruppo dell'Udeur in Consiglio regionale, Domenico
Tallini. "Siamo pienamente consapevoli - ha aggiunto Tallini
- che Franco La Rupa, nel corso del giudizio, saprà dimostrare
la sua totale estraneità ai fatti contestati"
Solidarietà
a Dima di Traversa e Ferro (AN)
18/01 Il presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa,
ed il segretario provinciale di An a Catanzaro, Wanda Ferro, in una
nota esprimono solidarietà al coordinatore regionale di Alleanza
Nazionale in Calabria, Giovanni Dima, nei confronti del quale la Procura
del capoluogo calabrese ha chiesto il rinvio a giudizio, con altre
30 persone, nell'ambito di una inchiesta su presunti illeciti nella
gestione, nel corso della precedente legislatura, di finanziamenti
erogati dall' Unione europea. "Dima certamente - aggiungono -
dimostrerà la sua completa estraneità rispetto ai fatti
che gli vengono addebitatì. Per senso di responsabilità
e onestà ha sempre amministrato con grande trasparenza nell'interesse
della collettività. Siamo convinti che la verità prevarrà
su ogni aspetto".
Mancini: Solidarietà
agli amministratori di Maropati
17/01 "Sono vicino al sindaco Eugenio Gallizzi e al vice sindaco
Arcangelo Fiorello e li incoraggio a continuare, nonostante l' episodio
grave e inquietante di cui sono stati vittime, la loro importante
azione politica e la loro qualificata azione amministrativa a servizio
dell' intera comunità di Maropati". Lo afferma il deputato
Giacomo Mancini, capogruppo della Rosa nel Pugno alla Commissione
antimafia esprimendo la propria solidarietà politica e personale
ai due amministratori di Maropati che, nei giorni scorsi, hanno ricevuto
una busta contenente un proiettile e un messaggio con minacce. "L'
inqualificabile gesto - sostiene Mancini - rappresenta solo l' ultima
triste dimostrazione di quanto sia impellente l' esigenza di rafforzare
la presenza delle forze dell' ordine in quel territorio anche con
la realizzazione di quella caserma dei Carabinieri che Gallizzi e
Fiorello chiedono con forza da più tempo".
Venerdì
Gentiloni in Calabria
17/01 Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, sarà
a Reggio Calabria venerdì prossimo, 19 gennaio, per concludere
il convegno sul tema "Verso il Partito democratico: riformare
la politica". L'iniziativa si svolgerà alle 18 nella sala
Nicholas Green del Consiglio regionale. Al convegno, promosso ed introdotto
da Demetrio Naccari Carlizzi, interverranno Dorina Bianchi, Domenico
Bova, Stefania Covello, Franca Laratta e Giuseppe Mazzotta. "La
manifestazione - è detto in un comunicato - s'inserisce nella
strategia di animare il dibattito intorno al nascente Partito democratico
ed il superamento delle vecchie logiche partitocratiche. Una nuova
idea di politica per una nuova idea di Calabria. La partecipazione
del ministro Gentiloni è un positivo segnale di attenzione
della Margherita e del suo presidente, Francesco Rutelli, verso la
costruzione di un nuovo gruppo dirigente in Calabria. Nella stessa
mozione unitaria del prossimo congressuale nazionale Francesco Rutelli
e Paolo Gentiloni hanno evidenziato il fondamentale obiettivo, per
la Margherita, di partecipare alla fondazione del partito democratico
quale soggetto trainante per la modernizzazione del Paese".
Il 18 marzo MRE
a congresso a Lamezia
17/01 Si terrà a Lamezia Terme il prossimo 18 marzo il congresso
regionale del Movimento repubblicani europei. La decisione è
stata presa a conclusione della riunione della Direzione regionale
del partito. "Anche in Calabria, sulla scia del deliberato del
Congresso nazionale dell' Mre, - è detto nella nota - si aprirà
in questi giorni una consultazione tra le forze politiche laico-socialiste,
repubblicane e cattolico-democratiche per la costituzione di una federazione
regionale, proiettata verso la costituzione del Partito Democratico".
Alla riunione hanno preso parte il segretario regionale Roberto Cangiamila,
il consigliere regionale Egidio Chiarella, i coordinatori ed i delegati
provinciali di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo
Valentia. "Nel corso dell' incontro - è scritto nella
nota - si è discusso ampiamente sull' attuale situazione politica
regionale e sulle posizioni che il Mre della Calabria vuole imprimere
in ambito regionale e nazionale"
Mancini (Rnp)
“In Calabria situazione antimafia grave”
16/01 "In Calabria la situazione è grave. Anzi è
drammatica. In Calabria si uccide quasi ogni giorno. Ogni giorno si
commettono rapine, estorsioni e ogni tipo di delitto contro le persone
e contro il patrimonio. In Calabria i grandi flussi finanziari europei
non creano sviluppo ma alimentano il malaffare. Le intimidazione agli
amministratori onesti sono drammaticamente frequenti, quasi quanto
quelle contro i bravi e preparati magistrati che con gli scarsi mezzi
al loro servizio profondono un impegno coraggioso contro il crimine".
Lo ha sottolineato Giacomo Mancini (Rosa nel pugno) nel suo intervento
di oggi alla Commissione Antimafia, dove sono terminati gli interventi
di commento alla relazione programmatica proposta dal Presidente Francesco
Forgione. Data la gravità della situazione, Mancini propone
di condurre un monitoraggio 'ad hoc' sulla Calabria. "La Calabria
è la terra della la consorteria mafiosa più forte dal
punto di vista economico e più spietata da quello militare
che diversifica i suoi interessi dal narcotraffico, allo stoccaggio
dei rifiuti, dalla tratta degli esseri umani, allo sfruttamento della
prostituzione, dall usura, alla sanità all'edilizia alla grande
distribuzione. Questa è la realtà. A questo punto bisognerebbe
aprire una riflessione sul perché ancora oggi si sia fermi
a queste drammatiche condizioni, sul perché si sia ancora bloccati
all'anno zero nella lotta alle 'ndrine".
SDI “Il
centrosinistra cosentino sarà unito”
15/01 I partiti del centrosinistra provinciale di Cosenza "intendono
creare le condizioni affinché l'Unione possa affermarsi in
tutti i comuni in cui si vota". E' quanto afferma lo Sdi provinciale
in una nota in vista della riunione del tavolo provinciale del centrosinistra,
in programma mecoledì, per "dibattere ed attrezzarsi per
le prossime elezioni amministrative di primavera, in cui si eleggeranno
i nuovi Sindaci e si rinnoveranno i Consigli Comunali di 24 comuni
grandi e piccoli della provincia di Cosenza". "Naturalmente
- prosegue la nota - la riunione non vuole assolutamente significare
sopraffazione alle iniziative e al lavoro che i partiti stanno svolgendo
localmente, ma vuole essere un momento di collaborazione e di indirizzo
al fine di inserire ogni singola comunità in un contesto più
ampio, nella consapevolezza che tutte le iniziative politiche ed amministrative
devono essere assunte in più estesi ambiti, con l'intento di
creare significative ed importanti sinergie di sviluppo". "Ringrazio
tutti i colleghi segretari della coalizione del centrosinistra - afferma
il segretario provinciale dello Sdi, Gianni Papasso - per avermi delegato
ad organizzare l'incontro di mercoledì prossimo. Siamo fieri
di ospitare una così importante riunione nella nostra sede.
Il centrosinistra si presenterà unito alle prossime elezioni,
per venire incontro alle esigenze dell'opinione pubblica, che per
il buon governo delle comunità richiede unità di intenti".
"Faremo in modo di aiutare, qualora ce ne fosse bisogno - conclude
Papasso - i gruppi dirigenti locali a scegliere candidati, ad allestire
liste e, soprattutto, a redigere programmi che vadano incontro alle
esigenze ed alle aspettative dei cittadini. Noi socialisti, consapevoli
del nostro ruolo, non faremo mancare il nostro spassionato contributo
all'insegna dell'unità e della pari dignità".
Riunione dell’Ulivo
a Lamezia
12/01 Sabato alle 10, a Lamezia, nella sede regionale dei Ds, è
convocato il gruppo regionale dell' Ulivo alla presenza dei segretari
regionali dei Ds e della Margherita, Carlo Guccione e Franco Bruno.
"L' incontro, che è il primo dopo la nomina della nuova
Giunta regionale - è detto in un comunicato - verterà
su come strutturare i lavori del gruppo dell' Ulivo sia per quanto
riguarda la delegazione in Giunta sia per i lavori in Consiglio regionale.
Una riunione quindi particolarmente impegnativa che traccerà
il percorso e le iniziative dell' Ulivo calabrese nelle prossime settimane.
Il primo impegno già fissato è l' assemblea degli eletti
dell' Ulivo sulla programmazione dei fondi comunitari 2007-2013, che
si terrà il prossimo 22 gennaio al centro agroalimentare di
Lamezia Terme. Nell' incontro si avvierà anche la discussione
riguardante il bilancio regionale 2007 e le relative proposte dell'
Ulivo. L' incontro definirà anche specifici campi di lavoro
per i singoli consiglieri della federazione dell' Ulivo. E ciò
al fine di produrre un vero e proprio cantiere di lavoro teso a dare
un contributo di merito dell' Ulivo per rendere palpabile ed operativa
la nuova fase e l' accelerazione di risultati tangibili in materia
di innovazione e cambiamento"
Cossiga incontra
il Presidente Loiero
12/01 Questa mattina il Presidente Emerito della Repubblica Francesco
Cossiga ha incontrato il Presidente della Regione Calabria on. Agazio
Loiero, insieme al sottosegretario alle Riforme Istituzionali Paolo
Naccarato. L'incontro - informa un comunicato - è stato "lungo
e affettuoso" e ha toccato i principali temi della politica nazionale
e calabrese. "Ho trovato il presidente Cossiga - ha detto Loiero
in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Giunta regionale - come
sempre lucido, tonico e affettuoso, dimostrando di essere un profondo
conoscitore delle cose calabresi". "Cossiga - ha aggiunto
Loiero - ha voluto scambiare alcune opinioni su quanto sta avvenendo
in Calabria. La sua solidarietà mi è stata come sempre
molto gradita e rafforza ancora una fortissima amicizia con me e con
la mia famiglia".
Il sostegno a
Loiero dal forum di “Ammazzateci Tutti”
12/01 Una manifestazione di protesta contro gli atti di intimidazione
che da tempo sta subendo il presidente della Regione Calabria, Agazio
Loiero, è stata proposta sul Forum di discussione del sito
www.ammazzetecitutti.org. Nelle tre pagine di discussione pubblicate
dal portale, è scritto in una nota, si susseguono in queste
ultime ore numerosi attestati di solidarietà nei confronti
di Loiero, quasi tutti dello stesso tenore: "pieno sostegno a
Loiero", "se Loiero è contro la mafia, noi stiamo
con Loiero", "saremmo al fianco di Loiero perché
deploriamo le minacce", e ancora, citando Guccini, c'é
chi dice: "sempre l'ignoranza fa paura ed il silenzio è
uguale a morte". C'é anche chi pensa di invitare Loiero
a una manifestazione che i ragazzi hanno indetto per il prossimo 17
febbraio a Reggio Calabria. A questo proposito scrive l'utente 'maipiu'capacì:
"Io credo che se Loiero accettasse di marciare con noi il nostro
no alla mafia avrà più peso".
Guccione (DS)
“Una commissione d’inchiesta sulle truffe alla UE”
11/01 ''Serve una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla spesa
dei Fondi Comunitari nel Mezzogiorno e in Calabria''. A sostenerlo,
in una dichiarazione, e' il segretario regionale dei Ds, Carlo Guccione.
''Il Comando regionale della Guardia di finanza - aggiunge Guccione
- ha fornito alla stampa dati che evidenziano la gravita' della situazione
relativa alle frodi nell'erogazione dei Fondi Comunitari e statali
in Calabria. Circa 300 milioni di euro! A tanto ammontano le risorse
indebitamente percepite in Calabria: un fiume di denaro sottratto
allo sviluppo della nostra regione e che in alcuni casi sono andate
a finire nelle casse della criminalita' organizzata. La scorsa estate
i Ds avevano ritenuto necessario proporre una Commissione parlamentare
d'inchiesta sull'utilizzazione dei Fondi Comunitari in tutto il Mezzogiorno
e quindi anche in Calabria, che nel periodo 2000-2006 ha ricevuto
dalla Ue circa 18 mila miliardi di vecchie lire. La Commissione dovra'
avviare un attento e approfondito monitoraggio di tutto l'insieme
delle risorse pubbliche a diverso titolo erogate in questi anni, proponendo
strumenti formativi atti ad impedire le frodi e la penetrazione mafiosa.
Cio' e' tanto piu' importante nel momento in cui la Giunta regionale
ha opportunamente deciso di avviare la programmazione dei fondi europei
2007-2013 a partire da un'ampia condivisione e concertazione sulle
scelte e sulle priorita' per lo sviluppo della nostra regione''. Secondo
Guccione, ''occorre immettere urgentemente all'interno dei meccanismi
di erogazione delle risorse comunitarie, elementi di automatismo,
al fine di impedire l'intromissione e la discrezionalita' della politica
e della pubblica amministrazione. Meccanismi certi che consentano
alla singola azienda, al singolo imprenditore ed al singolo progetto
di trovare certezza di finanziamento a partire da criteri di fattibilita',
di incidenza territoriale e di congruita' delle risorse da impegnare''.
Naccarato “Positivo
incontro sulla riforma elettorale”
11/01 “Se son rose fioriranno e lo si vedrà a tempo
debito! È certo che anche oggi con il positivo incontro avuto
con la delegazione di FI, si sono fatti significativi passi in avanti
per di più in un clima molto costruttivo di dialogo, all’insegna
delle appropriate raccomandazioni del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano”. E’ quanto dichiara il Sottosegretario
di Stato e Riforme Istituzionali, Paolo Naccarato. “Ci sono
ancora – aggiunge Naccarato- alcuni importanti incontri da fare
in primis con la delegazione dell’Ulivo, e non è neppure
escluso in via di principio un secondo rapido giro, sia perchè
alcuni partiti lo hanno già richiesto, sia perchè via
via che si restringono le ipotesi concretamente percorribili, risulta
opportuno confrontarsi su specifici profili prima di entrare nel merito
tecnico. Del resto il ministro Vannino Chiti fin dall’inizio
di questi nostri incontri, con chiarezza e lealtà, che anche
oggi sono stati motivo di grande apprezzamento, ha sempre posto sul
tavolo tutte le ipotesi percorribili: gli incontri stanno così
fornendo indicazioni preziose per vedere su che base è possibile
una sintesi che possa consentire di scrivere le linee guida per un
accordo in Parlamento, tra tutte le forze politiche”.
Bruno (DL) “Aperta
una nuova fase per la Regione”
11/01 ''La Margherita in Calabria apre un'altra fase dopo il periodo
difficile e complicato della Finanziaria, un periodo in cui per rientrare
nei parametri che l'Europa ci imponeva, siamo stati costretti a fare
alcune scelte che sono state difficili per la nostra regione''. Cosi'
il coordinatore regionale della Margherita Franco Bruno ha presentato
oggi a Lamezia Terme l'iniziativa nazionale denominata ''Primavera
italiana'' in programma il 18 gennaio al cinema Italia a Cosenza,
in contemporanea in tutti i capoluoghi di Regione. ''Oggi si punta
molto sulla crescita, sull'equita', sul cittadino consumatore, sulla
sicurezza e sull'ambiente - ha sottolineato il coordinatore calabrese
del partito di Rutelli - lo fa il partito a livello nazionale e anche
a livello regionale: l'obiettivo e' infatti quello di costruire una
primavera calabrese all'interno della vita complessiva del paese.
La Calabria - ha aggiunto Franco Bruno - ha avuto una particolare
attenzione dal Governo centrale: dei 1.400 miliardi di euro destinati
per il ponte sullo Stretto, una buona fetta sono stati destinati al
miglioramento delle infrastrutture calabresi, cosi' come molti fondi
sono stati devoluti per l'alluvione di Vibo e per il porto di Gioia
Tauro. Siamo di fronte a nuove sfide, c'e' bisogno di una crescita
forte e di qualita' per uno sviluppo solido del Paese''. Il coordinatore
della Margherita ha poi presentato la manifestazione del 18 gennaio,
alla quale parteciperanno esponenti del governo, parlamentari, amministratori
e dirigenti nazionali e locali della Margherita. In particolare, relazioneranno
Franco Laratta, che trattera' il tema dell'economia, Maria Grazia
Lagana' che parlera' di sicurezza e legalita', Dorina Bianchi che
affrontera' il tema della sanita', Luigi Meduri che parlera' di infrastrutture,
Tiziano Treu che affrontera' la tematica relativa alla finanziaria
e alla crescita economica nel paese ed Antonello Soro, coordinatore
dell'esecutivo della Margherita, che invece fara' il punto sulla situazione
politica e sulla creazione del partito democratico.
I Socialisti
“Racco non è neppure indagato”
11/01 "Abbiamo dovuto leggere l'accostamento incomprensibile
a contesti gravissimi di cronaca del nome di Luciano Racco: considerarlo
estraneo appare pure illogico poiché il consigliere regionale
socialista non risulta neppure indagato". A sostenerlo è
la segreteria regionale de I Socialisti in merito a quanto pubblicato
da alcuni giornali calabresi secondo i quali il capogruppo del partito
alla Regione avrebbe ottenuto il sostegno della cosca Costa di Siderno
in occasione delle elezioni europee e regionali. "Vogliamo ricordare
- è scritto nella nota della segreteria regionale de I Socialisti
- che le elezioni europee affrontate come Unità Socialista
avevano il pronostico certo della elezione di De Michelis per il seggio
che era possibile conquistare e, difatti, le oltre e scontate 35.000
preferenze sono risultate il triplo delle preferenze di Racco e di
altri candidati che si sono piazzati dietro. Questo per dire: Luciano
Racco, da compagno esperto, sapeva di fare, e ha fatto, una campagna
elettorale tranquilla, praticamente di supporto, con iniziative, come
ci è congeniale, pubbliche e di partito". "Le garanzie
per il partito - prosegue la nota - ci vengono dalla perentoria smentita
che fa il compagno Racco, dai suoi corretti comportamenti tenuti in
tantissimi anni di attività politica. Nelle verifiche che gli
inquirenti faranno si dovrà giungere ad un risultato da cui
emergerà, anche questa volta, il ruolo che si decide di far
giocare alla politica: noi per primi come formazione politica siamo
intransigenti sui comportamenti, pertanto, esprimiamo solidarietà
e fiducia al compagno Racco". "L'interdipendenza tra indagini
e legittima informazione giornalistica sulla politica - conclude la
segreteria de I Socialisti - deve essere una equilibrata azione di
controllo, anche se è la politica, da se stessa, a dover restare
nelle regole: non bisogna, in nessun caso, apportare danno ai partiti
e ai loro rappresentanti in assenza di addebiti e riscontri sicuri,
certo sapendo che tutti i singoli che fanno politica debbono attenersi
a chiare forme di correttezza"
Iovene “Martedì
16 presentazione del DDL Lazzati”
10/01 Sara' presentata martedi' 16 gennaio, in una conferenza stampa
a Roma, la proposta di legge elaborata su invito del Centro studi
Lazzati di Lamezia Terme per intervenire sui rapporti tra politica
e malaffare. A darne notizia e' il primo firmatario del ddl, il senatore
dell' Ulivo Nuccio Iovene. All' iniziativa, oltre a Iovene, hanno
aderito 36 senatori di maggioranza e opposizione. ''Nonostante i numerosi
colpi inferti alle organizzazioni mafiose e criminali - sostiene Iovene
- dalle Forze di Polizia e dalle indagini della Magistratura, con
l' arresto di diversi latitanti ed esponenti di primo piano della
criminalita' organizzata, oltre che con il sequestro e la confisca
di beni, il fenomeno della criminalita' organizzata resta grave, confermato
dai dati, cosi' come resta alto il rischio di intreccio, condizionamento
e voto di scambio tra mafia e politica''. ''Il disegno di legge -
riferisce una nota - prevede che coloro i quali siano sottoposti alla
misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, cosi' come
per gli esponenti della criminalita' organizzata, e che non possono
gia' oggi ne' votare ne' essere eletti, siano anche sottoposti al
divieto di propaganda elettorale sanzionando, nel contempo, anche
la condotta del candidato che si rivolge per la sua propaganda al
sorvegliato speciale o all' esponente della criminalita' organizzata.
Si contribuisce cosi' a recidere alle origini e in maniera concreta
l'intreccio delinquenza, politica e malaffare, bonificando le istituzioni.
''Insomma - sostiene ancora Iovene - impedendo a chi e' sottoposto
al provvedimento di sorveglianza speciale, o all' esponente della
criminalita' organizzata, di procedere alla raccolta dei voti, lo
si priva del potere contrattuale nei confronti del politico e questi,
a sua volta, non sara' piu' condizionabile dalla criminalita' organizzata''.
Alla conferenza stampa a cui parteciperanno i firmatari del disegno
di legge ed il magistrato di Cassazione Romano De Grazia e' stato
invitato il presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione.
Tripodi (Pdci)
“Gravi problemi nell’Unione che si allontana dall’Ulivo”
09/01 "In pochi mesi il presidente Loiero ha dovuto superare
difficoltà e rimpasti di Giunta, ha saputo affrontare e risolvere
la crisi amministrativa, ma restano gravi e preoccupanti i problemi
all'interno dell'Unione. L'Ulivo, infatti, ha tenuto un atteggiamento
chiuso che ha penalizzato l'Unione ed ha segnato una frattura con
tutte le forze minori". A sostenerlo è il segretario regionale
del Pdci, Michelangelo Tripodi, in un editoriale che apparirà
sul numero di "A sinistra" e che è stato anticipato
oggi. "Ha forzato, l'Ulivo - aggiunge Tripodi - ed ha cercato
di diventare interlocutore unico del presidente Loiero, cancellando
la coalizione e le forze del centrosinistra. Una prova muscolare che,
tra l'altro, non ha prodotto risultati positivi per l'Ulivo che si
è ridotta ad attaccare pesantemente le forze minori della coalizione
che, evidentemente, hanno avuto il torto di affrontare la vicenda
della crisi con una posizione autonoma". "Dopo tutto ciò
- afferma il segretario del Pdci - i Ds e la Margherita, dunque, tornano
in Giunta e alla fine l'unica forza che ha avuto risultati tangibili
è stata la Margherita che, con il proprio assessore, ha ottenuto
la delega alla gestione dei Fondi comunitari. Un risultato questo
che evidenzia come Agazio Loiero ha tenuto conto delle proposte del
Pdci che in più occasioni hanno evidenziato la necessità
di assegnare la gestione dei Fondi comunitari ad un Assessore che
opererà in ottemperanza alle direttive del presidente".
"Adesso - prosegue Tripodi - occorre voltare pagina superando
una linea politica che danneggia l'Unione, non porta da nessuna parte,
non produce alcun effetto positivo e nulla di buono per il futuro
della Calabria. Occorre, dunque, cambiare e rafforzare il rapporto
di lealtà e di fiducia reciproca evitando inevitabilmente di
portare avanti iniziative che puntano ad indebolire gli alleati. Il
Pdci è nell'Unione e intende portare avanti una politica forte,
nella consapevolezza però che mai ci piegheremo ai ricatti
di chi pensa che con la forza dei numeri si possono cancellare le
ragioni della politica". "Tutto ciò - afferma Tripodi
- per rilanciare l'azione politica del centrosinistra, visto che in
questi ultimi mesi è stato dilapidato il patrimonio di consenso
e di fiducia che il centrosinistra aveva sulla società calabrese.
Urge una ripartenza forte, una nuova stagione improntata su un metodo
diverso di governo, non più centrato solo sull'esecutivo regionale,
ma aperto al dialogo e al confronto con la società e il territorio
al fine di dare risposte ai cittadini non solo davanti alle emergenze
ma nella consapevolezza di promuovere scelte condivise e partecipate
per un futuro nuovo e diverso per la Calabria". "La programmazione
2007-2013 dei fondi nazionali e comunitari - conclude Tripodi - sarà,
nei prossimi mesi, il banco di prova di questa svolta che vogliamo
realizzare per dare lavoro, sviluppo e legalità alla Calabria".
Lizzano (Idv)
“C’è bisogno di una coalizione autorevole e credibile”
09/01 "L'invito che viene dal Pdci calabrese, nella persona
dell'assessore Michelangelo Tripodi, il quale auspica il superamento
della linea politica che danneggia l'Unione con una ripartenza forte,
non può che essere condiviso". A sostenerlo è Alessio
Lizzano, responsabile regionale Enti Locali di Idv. "La Calabria
oggi più che mai - sostiene Lizzano - ha bisogno, infatti,
di una coalizione autorevole e credibile, che sia capace di imprimere,
invertendone l'attuale tendenza, la certezza più che la mera
speranza, che il nuovo corso, se tale davvero è, saprà
restituire fiducia e stimolare la crescita e lo sviluppo con il più
razionale e proficuo utilizzo delle ingenti risorse europee destinate
alla nostra regione". "Non solo il Presidente della Giunta
e l'Ulivo, ma l'intera coalizione - prosegue Lizzano - trarranno sicuramente
beneficio da una sforzo plurale, che non lasci spazio ad inutili quanto
dannose conflittualità che oggi, e le condizioni ci sono, possono,
anzi debbono, essere superate. I cittadini calabresi sono stufi delle
continue ed estenuanti querelle tra i dirigenti dei partiti della
coalizione dell'Unione. Ricordo a me stesso che la campagna elettorale
che, ha visto l'Unione nella sua interezza, primeggiare sul centrodestra,
è stata improntata su tematiche di reale sviluppo socio-economico
della nostra Regione. Si era anche preso l'impegno di rivoltare la
Calabria come un calzino per dargli un nuovo volto". "Il
recupero di un clima disteso e di fattiva collaborazione tra tutti
i partiti dell'Unione - conclude Lizzano - potrà aiutare la
coalizione, è vero, ma anche e soprattutto la Calabria e i
calabresi"
Interpellanza
parlamentare di Iovene (DS) sui finanziamenti Biofata
09/01 Nuccio Iovene, senatore dell' Ulivo, ha presentato un' interpellanza
al Presidente del Consiglio ed al Ministro dello Sviluppo Economico
sulla vicenda relativa ai fondi Biofata per chiedere "se non
si ritenga necessario intervenire al fine di evitare la perdita del
finanziamento previsto per l' area di Lamezia e garantire il contratto
di programma Terina anche attraverso una nuova delibera". Il
parlamentare, nell' interpellanza inviata ai colleghi dell' Unione
per l' adesione, prende spunto dalla seduta del Cipe che ha revocato
il Contratto di programma Biofata, mega progetto nel settore agroalimentare,
per la cui realizzazione erano stati acquisiti 160 ettari dell'area
industriale di Lamezia Terme e resi disponibili 36 milioni di euro
di finanziamento statale. Iovene chiede di sapere, inoltre, "quali
sono le misure che il Governo intende adottare al fine di sostenere
lo sviluppo della Calabria ed in modo specifico dell' area industriale
di Lamezia Terme".
Sabato a Lamezia
congresso regionale PSDI
09/01 Sabato 13 gennaio, a Lamezia Terme, si svolgerà il congresso
regionale del Psdi per l' elezione dei delegati calabresi alle assise
nazionali del partito in programma dal 26 al 28 gennaio a Fiuggi.
Il congresso del partito, riferisce una nota, è stato reso
necessario dopo le dimissioni da segretario di Giorgio Carta a cui
è subentrato l' imprenditore e editore Renato D' Andria a capo
della mozione "Autonomia socialdemocratica". "Il Psdi
- è scritto in una nota - mira ad un forte rinnovamento interno
e alla presenza in tutto il territorio nazionale di energie politiche
ed elettorali che convergono sulle intuizioni ideali e politiche che
fanno riferimento a Giuseppe Saragat".
Magarò
“Al PD mancano programmi chiari”
06/01 ''Sottoscrivo ogni parola dell'editoriale della rivista gesuita
Civilta' Cattolica, del quale ampi stralci, dopo l'esame in Vaticano
del notista politico padre Michele Simone, sono stati anticipati in
questi giorni da alcuni quotidiani nazionali''. Lo ha detto Salvatore
Magaro', consigliere regionale dello Sdi-Unita' Socialista, facendo
riferimento a San Fili, nel corso di una manifestazione, al Partito
democratico. '''Se nonostante i proclami e al di la' della stessa
volonta' dei protagonisti - si sostiene nell'articolo, secondo quanto
riferisce Magaro' - la via scelta, anche se a malincuore, sara' quella
di traghettare gli attuali partiti in un partito unico, il risultato
non potra' non essere un grande flop. Ed un tale risultato non sara'
certo un grande contributo alla risoluzione della crisi dei partiti
e della politica italiana'''. A detta di Magaro', inoltre, ''in Calabria
i promotori della fusione ulivista, Guccione-Pacenza da una parte
e Bruno-Sculco dall'altra, parlano spesso del Partito Democratico
come novita' per la vita politica. Ma i contenuti di tale novita'
i calabresi non riescono ancora a scorgerli. Manca una Carta dei principi
e mancano programmi chiari, condivisi ed in grado di affrontare i
grandi problemi irrisolti della nostra regione. Non vengono fornite
le priorita' di attuazione e le modalita' di finanziamento''. ''Se
il modello restasse quello seguito nel lungo cammino dell'inspiegabile
crisi regionale - conclude Magaro' - con l'evidente risultato di causare
una profonda spaccatura in un partito importante del centrosinistra,
di rallentare l'attivita' amministrativa, di acuire le tante emergenze
che attanagliano i calabresi e di fare precipitare la fiducia dei
calabresi verso le forze dell'Unione, allora sarebbe meglio fermare
il treno del Partito democratico''.
Sottosegretario
Naccarato “Il Ministro Chiti formuli una prima ipotesi di legge
elettorale”
05/01 “Il Ministro Vannino Chiti dopo l’incontro con
FI previsto per la prossima settimana e quello con l’Ulivo,
avrà tutti gli elementi per giungere a una prima valutazione
d’insieme delle indicazioni emerse nel giro di consultazioni
con tutti i gruppi parlamentari e che, al di là delle strumentali
e propagandistiche prese di posizione di questi giorni, intendono
concorrere con estrema serietà alla formulazione di una ipotesi
di nuova legge elettorale che superi quella vigente, da tutti considerata
da modificare fin dal giorno successivo alle ultime elezioni”.
E’ quanto afferma in una dichiarazione il Sottosegretario di
Stato – Riforme Istituzionali, Paolo Naccarato. “Il Ministero
delle Riforme – aggiunge Naccarato- ha già in calendario
una riunione con esperti e giuristi ampiamente rappresentativi di
tutti gli schieramenti politici per procedere, proprio sulla base
degli elementi acquisiti, a una valutazione tecnica circa la concreta
possibilità di portare a sintesi una proposta condivisa sia
dall’Unione che dall’opposizione. Solo in quel momento
si potrà procedere ad approfondimenti e articolazioni tecniche
e normativamente possibili. A quel punto le forze politiche potranno
e dovranno assumere definitive, trasparenti e responsabili decisioni
assumendo ciascuno le proprie responsabilità, tenendo in primo
luogo presente gli interessi generali del Paese. E da questo punto
di vista spero anche che, nelle prossime riflessioni da parte del
mondo politico, ci si soffermi di più anche su un tema centrale
per la nostra democrazia, e cioè su come recuperare meglio
un sano e trasparente rapporto tra eletto ed elettore. Del resto se
si riflettesse con estrema attenzione e serenità sullo stesso
referendum, si potrà riscontrare che i quesiti proposti potrebbero
addirittura portare il Paese all’opposto di dove ci si propone
di volerlo condurre”.
Tripodi (Pdci)
“No al ticket sanitario, è da eliminare”
05/01 "La Finanziaria del Governo Prodi ha introdotto elementi
di novità ma, per quanto riguarda la sanità, si è
deciso di portare avanti un' idea vecchia e stantia con l' introduzione
di un odioso balzello per le prestazioni del pronto soccorso non seguite
da ricovero". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale
del Pdci Michelangelo Tripodi. "Il ticket sul pronto soccorso
- prosegue Tripodi - non ha colore: era sbagliato quando lo sosteneva
il centrodestra e continua ad essere sbagliato anche se lo propone
il governo Prodi. Il Pdci già in fase di dibattito parlamentare
per l' approvazione della Finanziaria aveva ribadito il suo no chiedendo
la cancellazione del provvedimento, adesso che la legge è stata
approvata chiede la modifica visto che l' odioso balzello colpisce
i cittadini e le fasce più deboli. Già le proteste di
questi giorni ai pronto soccorso da parte di numerosi utenti evidenziano
il grave disagio arrecato alla popolazione con l' introduzione del
ticket e confermano la linea del Pdci sempre impegnato nella difesa
dei diritti dei cittadini". "Il Pdci calabrese, negli anni
passati, - sostiene Tripodi - si è battuto contro l'odioso
balzello e per la cancellazione del ticket sul pronto soccorso introdotto,
tra l' altro allora anche in maniera arbitraria ed illegittima, dai
manager sanitari calabresi nominati dalla Giunta regionale di centrodestra
guidata da Chiaravalloti, nell' azienda ospedaliera di Reggio e nell'
Azienda sanitaria di Locri. In quella circostanza dopo la nostra ferma
denuncia, l' intero centrosinistra, su nostra iniziativa, ha opportunamente
presentato una mozione in Consiglio regionale contro l' atto illegittimo
e immorale dell' aziende di Reggio e di Locri e per chiedere alla
Giunta regionale l' annullamento del provvedimento vessatorio".
"I Comunisti Italiani calabresi - conclude la nota - auspicano
che venga corretta questa decisione grave e sbagliata e venga cancellato
il provvedimento per salvaguardare il diritto alla salute come diritto
universale garantito costituzionalmente a tutti i cittadini".
Ministro Bianchi
sollecita Di Pietro a intervenire sulla 106
05/01 Il deputato della Margherita Dorina Bianchi, in un' interrogazione
al ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, sollecita interventi
per la statale 106 jonica dopo i danni provocati dalla recente ondata
di maltempo. ''Le cattive condizioni in cui versa l' arteria nel versante
calabrese - afferma Bianchi - hanno subito un sostanziale peggioramento
a causa dell' ondata di maltempo verificatasi in occasione delle festivita'
natalizie. Alle gia' precarie condizioni del manto stradale, che in
molti punti mette in serio pericolo l' incolumita' degli automobilisti,
si sono aggiunte, a causa degli ultimi eventi atmosferici, frane ed
interruzioni in alcuni tratti in provincia di Crotone e di Reggio
Calabria che hanno costretto all' isolamento interi comuni''. Secondo
la parlamentare della Margherita, ''il drammatico costo di perdite
umane che segna la storia della strada statale 106 e l' importanza
strategica di tale arteria quale indispensabile volano di crescita
economica e sociale della Calabria richiedono una puntuale riflessione.
Al ministro delle Infrastrutture chiediamo quali iniziative intende
intraprendere al fine di verificare lo stato di avanzamento dei progetti
per l' ammodernamento dell' arteria e, se del caso, anche con le procedure
della indifferibilita' e dell'urgenza''.
Orizzonti del
Socialismo dedica l’assemblea annuale a Bettino Craxi
05/01 I militanti cosentini di Orizzonti del Socialismo hanno deliberato
all'unanimità di dedicare la loro assemblea annuale al ricordo
di Bettino Craxi, "figura storica - è detto in una nota
- del socialismo italiano". "L'assemblea - prosegue la nota
- si terrà a Cosenza il 20 gennaio, all'indomani dell'anniversario
della scomparsa del leader socialista. Orizzonti intende offrire la
propria assemblea, che quest'anno avrà importanti risvolti
organizzativi, al dibattito dei socialisti sul proprio futuro, che
interessa i temi dell'unità, del riformismo, della propria
centralità nell'attuale sistema politico e dell'atteggiamento
da tenere nei confronti del Partito democratico". "Orizzonti,
inoltre - è detto ancora nella nota - intende estendere il
dibattito ai socialisti attivi in ogni organizzazione politica, rifiutando
a priori ogni argomento di contrapposizione pregiudizuale, con ciò
auspicando che per il futuro questo sia l'elemento prevalente nel
rapporto tra i socialisti. L'assemblea dovrà pure decidere
sulle forme di adesione collettiva all'organizzazione politica socialista"
Fuda (Pdm) “Il
comma 1346 non corrisponde al mio emendamento”
04/01 "Il comma 1346 del maxiemendamento alla finanziaria non
corrisponde all'emendamento da me proposto molto tempo fa. L'emendamento
che porta la mia firma si componeva di 4 commi che, oltre a prevedere
la sospensione dei processi fino all'accertamento ed alla liquidazione
dei danni, prevedevano l'obbligo per ogni pubblico ufficiale di denunciare
immediatamente alla procura della Corte dei Conti ogni fatto produttivo
di danno erariale, con tanto di rapporto semestrale sull'esito delle
denunce". A sostenerlo è il sen. Pietro Fuda. "Non,
dunque, un invito al lassismo - prosegue - ma un inasprimento dell'attività
diretta all'identificazione e sanzione degli illeciti contabili, diretto
anche a superare il problema attuale costituito dall'estrema esiguità
delle ipotesi perseguite". "Si insiste - afferma poi Fuda
- nel parlare di 'reati contabili', commettendo un errore madornale:
tutti sanno che sono reati solo quelli perseguiti dal giudice penale,
mentre gli illeciti contabili sono dei semplici atti illegittimi inseriti
nel procedimento di responsabilità amministrativa. Non è
stata prevista una 'prescrizione breve': era e rimane la stessa, che
la legge fissa in 5 anni. Ma si è voluto impedire che (per
i casi di danno indiretto) la prescrizione diventi, per effetto di
una mera interpretazione, a tempo indeterminato". "Non si
può continuare ad ignorare - conclude Fuda - che la norma si
riferisce solo al caso di responsabilità indiretta, e cioé
a quello che sia conseguenza di un giudizio civile tra l'amministrazione
ed i terzi danneggiati. L'applicazione del mio emendamento non avrebbe
avuto mai effetto retroattivo, non applicandosi ai giudizi in corso"
In primavera
si vota in 900 comuni, 27 capoluoghi
04/01 Sono 935 i Comuni chiamati al rinnovo delle amministrazioni
nella prossima primavera, il primo test importante dopo le politiche
dell'aprile 2006 vinte dal centrosinistra. Di questi, 163 sono superiori
ai 15 mila abitanti (tra cui 27 capoluogo) e 772 sono inferiori. Agli
oltre novecento comuni al voto, si aggiungono 8 amministrazioni provinciali
che devono essere rinnovate: si tratta di Vercelli, Como, Varese,
Vicenza, Genova, La Spezia, Ancona e Ragusa, tutte situate al centro
nord, dunque, con l'unica eccezione di Ragusa, in Sicilia. Nei Comuni
capoluogo, 12 amministrazioni sono in mano al centrosinistra, 15 al
centrodestra (un comune, Taranto, è guidato, dall'aprile scorso,
dal commissario straordinario). Entrando nel dettaglio, ad ALESSANDRIA
Mara Scagni è sindaco dal 2002 e guida una coalizione di centrosinistra;
stesso colore ad ASTI dove sindaco è Vittorio Voglino e a CUNEO,
dove il primo cittadino è Alberto Valmaggia. A COMO invece,
l'amministrazione è guidata da Stefano Bruni, di centrodestra.
Una situazione particolare è quella di BELLUNO, dove il sindaco,
Celeste Bortoluzzi, che aveva vinto le elezioni nel giugno scorso,
in settembre e morto. La giunta, di centrodestra, é al momento
guidata dal vicesindaco, Franco Gidoni. A VERONA si combatte una delle
maggiori sfide: il sindaco uscente è Paolo Zanotto (centrosinistra).
Anche GORIZIA, ora guidata da Vittorio Brancati (centrosinistra),
è chiamata al voto. Altra grande città alle urne è
GENOVA, dove l'attuale sindaco, Giuseppe Pericu (centrosinistra),
in primavera completerà i due mandati consecutivi. In mano
alla sinistra è anche LA SPEZIA, dove il primo cittadino è
Giorgio Pagano. In Emilia Romagna, al voto vanno PARMA e PIACENZA:
la prima in mano ad Elvio Ubaldi (centrodestra), la seconda guidata
da Roberto Reggi (centrosinistra). In Toscana è chiamata al
rinnovo dell'amministrazione comunale la città di LUCCA, al
momento guidata da Pietro Fazzi di Forza Italia e PISTOIA, dove il
primo cittadino è Renzo Berti (centrosinistra). Nel Lazio si
vota a FROSINONE (guidata da Domenico Marzi, centrosinistra), a LATINA
(primo cittadino è Vincenzo Zaccheo, centrodestra) e a RIETI,
dove il sindaco è Giuseppe Emili, di An. Elezioni anche a L'AQUILA
dove dal 2002 il primo cittadino é Biagio Tempesta (centrodestra)
mentre in Molise si voterà ad Isernia dove la giunta è
guidata da Gabriele Melogni (centro destra). Altra grande sfida è
quella di LECCE, roccaforte del centrodestra, guidata da Adriana Poli
Bortone (An). TARANTO è stata invece commissariata nell'aprile
scorso: il commissario straordinario è Tommaso Blonda. Passando
alla Basilicata, il comune capoluogo chiamato alle urne è Matera,
ora guidata da Michele Giuseppe Porcari (centrosinistra). In Calabria
si vota a REGGIO CALABRIA, il cui primo cittadino, Giuseppe Scopelliti,
è espressione di una giunta di centro destra. In Sicilia si
vota ad AGRIGENTO, guidata da Aldo Piazza (centrodestra), a PAPLERMO,
dove il sindaco è Diego Cammarata (centrodestra) e a TRAPANI,
guidata da Girolamo Fazio, anch'egli a capo di una coalizione di centrodestra.
Infine, in Sardegna, si va al voto ad ORISTANO, dove in primavera
scadrà il mandato dell'attuale sindaco Antonio Barberio (centrodestra)
e ad OLBIA, dove attualmente il sindaco é Settimo Nizzi, di
Forza Italia.
Borrello (Mre)
“Valutare con serenità il comma Fuda”
03/01 "In Italia spesso si aprono scenari terrorizzanti forse
soltanto per evitare di riflettere sulle cose serie e per non valutare,
come giustamente osserva il ministro della Giustizia Clemente Mastella,
serenamente tutta la vicenda e forse anche perché se una soluzione
ad un problema la pone un politico del Sud c'é sempre chi ha
la puzza sotto il naso". E' quanto afferma in una nota il vicepresidente
del consiglio regionale e segretario dell'Udeur della Calabria, Antonio
Borrello, circa il 'Comma Fuda' alla finanziaria. "La proposta
di Fuda, se osservata senza pregiudizi, incontra - prosegue - l'interesse
dei pubblici amministratori perché c'é una palese iniquità
nell'attuale procedura e perché si è di fronte ad un'ingiustizia
ai danni degli amministratori pubblici italiani che deve essere riparata.
Non é, infatti, possibile che un amministratore locale riceva
dopo vent'anni chiamate in giudizio per ipotetiche inadempienze che
risalgono a decenni prima. Oggi io sono consigliere regionale, ma
oggi, esattamente dopo 20 anni, ossia per un errore che avrei commesso
da sindaco di Pizzo nel 1987, la Corte dei Conti mi chiede conto di
150.000 euro. Si è di fronte ad una vera e propria aberrazione
e di fronte a fatti del genere non c'é pregiudizio verso i
pubblici amministratori che tenga, qui salta ogni garanzia di giustizia
e si instaura una persecuzione vera e propria per chi ha svolto un
compito nell'interesse della collettività. E ciò perché
il periodo di prescrizione non è previsto che decorra dall'atto
degli atti incriminati ma da quando se ne prende visione". "Nel
1987, il Comune - prosegue Borrello - di cui ero sindaco ha emesso
un decreto di occupazione di urgenza per realizzare, a norma della
legge 167, le urbanizzazioni primarie a favore di insediamenti di
edilizia economica e popolare e stabilì un prezzo per l'esproprio
di terreni agricoli, prezzo che successivamente lievitò in
base a pronunciamenti della Corte Costituzionale che portarono il
costo del terreno da 1.000/mq delle vecchie lire a ben 15.000/mq.
Ciò ha impedito, di fatto, l'emissione del decreto definitivo
di esproprio per evidente carenza di finanziamento, essendo previsto
dalla legge che quest'ultimo provvedimento dovesse avere a monte la
disponibilità delle risorse. Pertanto nessuna omissione da
parte del Comune, nessuna inerzia, nessuna volontà di compiere
occupazioni illegittime, ma soltanto mancanza di soldi". "Oggi
- conclude Borrello - a distanza di venti anni, mi si chiede il conto,
come se quelle infrastrutture le avessi realizzate per me".
Perrelli (Patto)
“Assieme all’Unione per costruire il Partito Democratico”
03/01 "C'é commozione nel ritrovarci assieme all'Unione
per costruire il Partito Democratico per rinnovare un appello a quanti
sono convinti che le idee, forza del partito democratico, sono ancora
oggi motivo ispiratore di una programmazione e di un agire politico
capace di far sviluppare ulteriormente il nostro Paese e una Calabria
piena di libertà, democrazia e giustizia". A sostenerlo
è il segretario nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli.
"C'é commozione - ha aggiunto - nel constatare la persistente
validità di questo patrimonio ideale e consapevolezza del lavoro
culturale e politico da compiere per trasformarlo in proposte politiche
concrete e capaci di rispondere ai problemi di oggi. C'é in
noi, in quanti vengono dalla Dc, che per noi è stata una scelta
di vita e non di professionismo politico, l'orgoglio per il cammino
storico compiuto e la consapevolezza per i cedimenti, le non fedeltà
che ne hanno appannato l'agire e l'immagine". "C'é
la volontà - ha sostenuto Perrelli - di ricominciare davvero
da capo, con il nuovo soggetto politico che oggi sta nascendo, portando
ancora una volta dal patrimonio ideale che è stato di Sturzo,
De Gasperi, di Moro, Don Nicoletti, De Cardona e oggi Fortugno, continuità
ideale quindi, un nuovo modo di essere in politica. Soggetto nuovo
nel programma nelle strutture, nelle regole, nelle persone, nell'attenzione
ad un severo rapporto tra etica e politica, nel modo di far politica,
nel suo essere insieme in una continua dialettica partito e società
civile. Partito Democratico che fa dalle ispirazioni cristiane la
sua ricchezza, della laicità della politica il suo stile, della
realizzazione di obiettivi di libertà, solidarietà di
livelli sempre più alti di giustizia il suo scopo"
Guerriero (SDI)
“Aprire la fase costituente per l’unità dei socialisti”
02/01 "La ormai ultra decennale diaspora socialista alimenta
le cronache politiche nazionali e ancor di più quelle calabresi.
Forse perché, nella nostra regione, la presenza socialista
è stata ed è importante sia elettoralmente, con la percentuale
più alta d' Italia, sia per la qualità del progetto
politico, economico e culturale che i socialisti calabresi hanno saputo
esprimere". Ad affermarlo è il consigliere regionale dello
Sdi, Giuseppe Guerriero. "Il recente incontro di Oporto - sostiene
Guerriero - che ha visto la partecipazione di tutte e tre le anime
socialiste, Sdi, I Socialisti e Nuovo Psi, a mio avviso, ha ridato
vigore ad un rilancio del progetto socialista in Italia. Anche in
Calabria, dove la situazione sembra più difficile a causa delle
molte divisioni e antiche rivalità mai sopite, sembra possibile
rilanciare quel progetto riformista legato alla tradizione più
nobile del socialismo calabrese. Su questo punto si apre la sfida
in Italia e in Calabria. Per vincerla ci vogliono idee nuove che diano
risposte alla domanda di modernità che è forte nel Paese
e nella regione; ci vuole anche forza e consenso". A giudizio
del consigliere regionale "soprattutto, in questa fase, serve
unità. Invece qui da noi si va in ordine sparso. Divisi su
tutto. Con l' aggravante di vedere nascere ogni anno associazioni
o similari che, pur richiamandosi alla tradizione socialista, servono
solo a creare precarie posizioni di potere, indebolendo di fatto il
percorso unitario e confondendo le idee al popolo laico, liberale
e socialista. Con la conseguenza che la nostra è una presenza
marginale nel governo complessivo della regione e nelle grandi città
calabresi siamo del tutto assenti dal governo". "Lo Sdi
- sottolinea Guerriero - ha tentato in questi anni di aprire un dialogo,
ha fatto uno sforzo concreto per portare ad unità, promuovendo
dove è stato possibile liste comuni, come a Catanzaro, esperimento
che è stato possibile in quanto si è rinunciato a porre
condizioni legate alla primogenitura e privilegiando il percorso di
pari dignità. Continueremo in questa direzione, soprattutto
oggi perché a me sembra che ci siano più favorevoli
condizioni affinché questo dialogo possa avere successo. Dobbiamo
lavorare per costruire una grande forza socialdemocratica e riformista
fortemente ancorata in Europa e alternativa ai governi di centro-destra.
Il mio appello è pertanto rivolto sì ai socialisti che
militano nelle altre due formazioni, ma anche ai tanti riformisti
che ripongono in un nuovo partito socialista la speranza di un percorso
politico diverso rispetto a quello prospettato da Prodi". "Apriamo,
oggi, una fase costituente,- conclude Guerriero - senza perdere ulteriore
tempo. Avanziamo una proposta aperta alla società civile. Lanciamo
un segnale forte ed univoco ai giovani con il chiaro obiettivo di
favorire un ricambio generazionale nella politica calabrese e nazionale
che ci consenta di superare questo periodo di stagnazione che da troppo
tempo impedisce l' affermarsi della sinistra riformista".
Veraldi (DL)
“Dall’Italia, nel consiglio di sicurezza ONU, venga la
riaffermazione del dialogo”
02/01 L'ingresso dell'Italia nel Consiglio di sicurezza dell'Onu
"rappresenta il riconoscimento del ruolo importante e significativo
che stiamo svolgendo da quando è al governo il centrosinistra
e un'occasione importantissima per offrire una presenza che spinga
in avanti il già positivo affermarsi del multilateralismo nella
comunità internazionale e la riaffermazione del dialogo e della
coesistenza pacifica negli scacchieri più problematici dello
scenario internazionale". A sostenerlo è l'europarlamentare
Donato Veraldi, della Margherita. Per l'europarlamentare, inoltre,
l'ingresso di Romania e Bulgaria nell'Ue, "rappresenta una speranza
ed insieme una certezza: le politiche di integrazione sono ineludibili
ed aiutano, rafforzandoli, i processi democratici con una sottolineatura
che oggi appare senza scorciatoie. L'Europa deve diventare ancor più
protagonista nelle scelte, politiche ed economiche, della globalizzazione,
troppo spesso incontrollabile". "I giovani che esultano
nei due Paesi dell'Est - ha aggiunto Veraldi - sono lo specchio di
quell' Europa dei popoli che costruiamo in mezzo a tanta fatica e
con passi indietro, come quello sulla mancata ratifica della Costituzione
da parte di alcuni Paesi, che, in ogni caso, non ci faranno smarrire
la via maestra nella quale il nostro Paese, da sempre, con costanza
si trova. Niente più ideologie a decidere del destino dei popoli
ma valori veri ed autentici che hanno costruito la democrazia nell'
Occidente nel segno di tolleranza e capacità di ascolto di
altre culture e di altri popoli".
Crescono le adesioni
al Comitato referendum per la legge elettorale
02/01 "Mentre si dimettono dal comitato nazionale per il referendum
alcune personalità, in Calabria crescono le adesioni per far
parte del comitato referendario aderente a Mario Segni". E' quanto
afferma in una nota il Comitato regionale per il referendum sulla
legge elettorale. "Secondo l'attuale legge elettorale di Camera
e Senato - prosegue la nota - a beneficiare del premio di maggioranza
possono essere alternativamente liste o coalizioni di liste. Il primo
quesito si propone di abrogare la disciplina che permette il collegamento
tra liste. In caso di esito positivo la conseguenza è che il
premio di maggioranza verrebbe attribuito solo alla lista singola
(e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il
maggior numero di seggi. Resterebbero comunque in vigore le norme
sull'indicazione del 'capo della forza politica' e sul programma elettorale.
Inoltre si applicherebbero le soglie di sbarramento attualmente previste
per le singole liste e cioé 4% alla Camera e 8% al Senato".
"Il secondo quesito referendario - è scritto ancora nella
nota - colpisce un altro aspetto di scandalo. Il 'plurieletto' é
infatti signore del destino di tutti gli altri candidati la cui elezione
dipende dalla propria opzione: fenomeno questo che coinvolge circa
il 33% dei parlamentari. Per questa ragione è auspicabile l'eliminazione,
sempre mediante referendum, della facoltà di candidature multiple
sia alla Camera, sia al Senato".
Ricordata la
figura di Pietro Nenni
01/01 Orizzonti del Socialismo ha ricordato la figura di Pietro Nenni
nell'anniversario della sua scomparsa, avvenuta il Primo gennaio 1980.
Nell'occasione è intervenuto Saverio Greco, capogruppo socialista
a Cosenza: "L'esempio di Nenni e la sua elaborazione sull'autonomia
socialista mantiene oggi una grande attualità. La prevalente
deriva neocentrista, che nella contingente fase politica sta snaturando
il centrosinistra italiano, restituisce intatta all'organizzazione
politica socialista la sua distintiva funzione storica. Dobbiamo superare
la scelta di schieramento pregiudiziale nelle realtà in cui
risulta prevalente la politica antisocialista delle forze maggioritarie
del centrosinistra. Se ha senso il sostegno a Prodi a livello nazionale,
si fatica a cogliere la ragione del sostegno socialista a governi
come quello regionale e provinciale della nostra realtà locale.
Il nuovo anno richiederà scelte coraggiose ai socialisti. Orizzonti
sarà in prima linea nella riaffermazione della scelta autonomistica
dei socialisti, proprio come ci avrebbe indicato Nenni."
Amendola (DS)
“Il Sindaco Puccio dimostrerà la sua estraneità”
01/01 ''Evitare che le ombre lunghe del sospetto possano gravare
pesantemente sull'onorabilita' delle persone innocenti attualmente
coinvolte''. E' l'esigenza che, in una dichiarazione, viene sottolineata
dal deputato dell'Ulivo Franco Amendola, in relazione all'inchiesta
della Dda di Catanzaro che ha portato all'arresto dell'ex assessore
regionale alla Forestazione Dionisio Gallo, dell'Udc, ed in cui sono
indagati alcuni amministratori ed esponenti del centrosinistra. Secondo
Amendola, ''l'operazione giudiziaria che ha interessato in queste
ore numerosi esponenti politici ha destato grande scalpore nell'opinione
pubblica calabrese. Proprio per l'eco che tale azione ha prodotto,
confido che gli organi giudiziari portino a termine in tempi rapidissimi
gli opportuni accertamenti al fine di assicurare alla giustizia tutti
i responsabili delle azioni criminose contestate. Per questa ragione
manifesto la piu' ampia fiducia nella magistratura, costretta ad operare
in un territorio pervicacemente sottomesso dalle organizzazioni mafiose''.
''Per quanto attiene le ipotesi di reato contestate nell'avviso di
garanzia emesso nei confronti del sindaco di Botricello, Giovanni
Puccio - sostiene ancora Amendola - esprimo incondizionata fiducia
al sindaco, convinto che presto riuscira' a dimostrare la sua assoluta
estraneita' e, attraverso l'analisi e l'oggettiva verifica degli atti
adottati, la limpidezza della sua azione amministrativa. D'altronde,
sono certo che dalla condotta di Giovanni Puccio non emerga alcun
atto che possa coinvolgerlo in vicende che, d'altra parte, egli ha
sempre combattuto nella sua lunga militanza politica con grande passione
ed onesta' intellettuale. La sua storia politica e personale, inoltre,
e' l'ulteriore garanzia della sua piu' marcata lontananza culturale
dai modelli di sopraffazione mafiosa che pure in un territorio difficile
come quello ionico catanzarese sono, purtroppo, ben riscontrabili''.
''Al sindaco di Botricello - conclude il deputato dell'Ulivo - va
dunque tutta la mia solidarieta' e vicinanza, che ho voluto manifestargli
personalmente sin dalle prime ore di questa brutta vicenda perche'
convinto che sapra' dimostrare la sua piu' totale estraneita' ai fatti
contestatigli con la limpidezza e trasparenza degli atti amministrativi''.
Traversa (AN)
“Sicuro dell’onestà del Sindaco Puccio”
01/01 ''Non ho il minimo dubbio sulla onesta', trasparenza e correttezza
amministrativa del sindaco Giovanni Puccio e sono sicuro che sara'
in grado di dimostrare agli organi inquirenti la sua totale estraneita'
in relazione alla vicenda che lo vede indagato''. A sostenerlo e'
stato il presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa,
nel corso di una visita istituzionale, in vista delle celebrazioni
dei 50 anni dell'autonomia, nel comune di Botricello. Il sindaco,
Giovanni Puccio, e' indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura
antimafia di Catanzaro che ha portato all'operazione ''Puma''. Traversa,
''nel manifestare la propria solidarieta' al sindaco di Botricello
coinvolto nella vicenda, che per il momento lo vede indagato e, quindi,
'non condannato', auspica che la magistratura, nella pienezza della
propria autonomia, possa chiarire la posizione del primo cittadino
nel piu' breve tempo possibile, nell'interesse complessivo della comunita'
locale che ha riposto in Puccio, eleggendolo sindaco, la sua fiducia''.
Bevacqua (DL)
“Istituzionalizzare i Mestieri del Borgo”
01/01 La Provincia di Cosenza intende istituzionalizzale la manifestazione
''Mestieri nel borgo'', mostra dell'artigianato e della tradizione
della provincia cosentina. Lo ha annunciato il vice presidente della
Provincia e assessore all'Artigianato, Domenico Bevacqua, partecipando
ieri sera alla manifestazione in corso a Spezzano Sila. Un'iniziativa,
ha spiegato Bevacqua, perche' ''la sinergia tra le varie istituzioni
funziona, ma soprattutto perche' la valorizzazione dell'artigianato
passa attraverso il territorio e le risorse umane ed e' necessario
puntare sulla riscoperta delle tradizioni per fare in modo che l'attenzione
dell'opinione pubblica rivaluti la storia riscoprendo le nostre origini
apprezzando il passato per vivere meglio il presente e costruire un
futuro migliore''. Ieri sera, da Camigliatello, Bevacqua ha formulato
gli auguri di fine anno, anche a nome del presidente della Provincia,
Mario Oliverio, ai cittadini della provincia, rivolgendo a tutti l'invito
a visitare il Borgo Antico di Spezzano e le botteghe degli artigiani,
appositamente ricreate per l'occasione.