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Notizie di Politica

 

E voi, se potete, chiamatela politica

27/02 (Pietro Mancini) Se la situazione nell 'armata Brancaleone di Romano è quasi scoraggiante, neppure nel centro - destra hanno molti motivi per cui rallegrasi. Hanno perso il pensoso ( in primis, a se stesso… ) Follini, che ha tradito gli elettori, facendo il salto della quaglia, come un Crea o un Fuda qualsiasi, e sperano che Berlusconi si ritiri nelle sue villone in Sardegna o a Portofino. Intanto, Casini e Fini, che ricorda sempre di più l' amletico Forlani, somigliano a quei figli, che litigano furiosamente sull' eredità del padre, che però non ha alcuna intenzione di tirar le cuoia. E la Politica, amici ? Langue paurosamente e tramonta il tanto decantato bipolarismo nostrano, con i commentatori attenti soprattutto a verificare come voteranno non De Gasperi o Togliatti, bensi' tali Pallaro, Rossi e Turigliatto... Certo, occorre buttare nel cestino la " porcata " del profondo pensatore di Bergamo Alta, Roby Calderoli, ma, ancor più della nuova legge elettorale, emerge l' esigenza della profonda riforma dellla politica e del radicale rinnovanemto delle classi dirigenti. Esagero ? Bene, allora spiegate a un ragazzo di 18 o 22 anni, se ci riuscite, che, se il ciclista di Scandiano resterà in sella, dovrà ringraziare un giovanottino, classe 1919, di nome Andreotti Giulio, l' eterno senatore ciociaro, il simbolo del " tirare a campare " democristiano, delle trame papaline e della manovre dei poteri forti. " Zu Giulio ", stavolta, promuoverà Romano, ma solo per aver declassato i " DICO", la legge sulle unioni di fatto, in molto futuribili….. " DICEVO ".

Perrelli (Patto) “Avviare la raccolta di firme per il referendum sulla legge elettorale”

26/02 "I 120 promotori referendari calabresi, visto quello che sta accadendo, rivolgono un appello per iniziare la raccolta delle firme per il referendum per l'abrogazione del porcellum. Non ci fermeremo, non ci fermeranno". A sostenerlo è una nota del segretario nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli. "I referendari - prosegue la nota - chiedono di andare avanti con il referendum. Non c'é via di uscita alla crisi che stiamo attraversando, che è crisi di sistema. Ormai la frantumazione dei partiti è arrivata al massimo. Occorre una spallata referendaria, perché si parte dal basso a modificare il sistema elettorale, per privilegiare sempre sua maestà il cittadino. Solo così si potranno evitare tali situazioni incresciose. No a soluzioni pasticciate, non si deve fare un Governo senza una vera maggioranza che non sia politica, una ricetta delle primarie contro il distacco tra cittadini e politica. Rappresentare il territorio per rafforzare il Parlamento, non accettare questo silenzio assordante sulla legge elettorale. Guardare alla Calabria senza pessimismi e senza miti". "Avanti tutta quindi - conclude la nota - il 24 aprile si comincia, mancano ancora due mesi e, sono lunghi da passare, per cui ci auguriamo che si possa formare il Governo, tenendo conto che queste situazioni sono assurde e impossibili, verso le quali il Paese è stanco di attendere, perché è finito il tempo delle cicale e bisogna pensare ai fatti, soprattutto con una nuova politica per i giovani"

Napoli (AN) “Un’ispezione nella Procura di Vibo”

26/02 Avviare un'ispezione nella Procura della Repubblica di Vibo Valentia in relazione alle risultanze dell'inchiesta, condotta dalla Dda di Salerno, che ha portato all'arresto del presidente della sezione civile del Tribunale di Vibo, Patrizia Pasquin. E' la richiesta che il deputato Angela Napoli rivolge, con un'interrogazione, al Ministro della Giustizia, Clemente Mastella. L'onorevole Napoli, nell'interrogazione, "in cui è coinvolta - afferma - la cosca Mancuso di Limbadi, tra le più potenti della 'ndrangheta, rileva come l'inchiesta condotta dalla Dda di Salerno "ha provocato un vero e proprio terremoto presso il tribunale di Vibo Valentia. Insieme al giudice Pasquin sono stati arrestati o colpiti da avviso di garanzia, o ancora solo indagati, altre 44 persone, tra le quali professionisti ed imprenditori del vibonese. Nel registro degli indagati è stato iscritto anche Rocco Scali, impiegato presso il Tribunale di Vibo Valentia, il quale sarebbe per gli inquirenti - afferma il deputato di An - la 'talpa' dello stesso Tribunale. Scali è accusato dagli inquirenti di violazione di sistema informatico e rivelazione di segreti d'ufficio. Ciò nonostante a tutt'oggi non è stato colpito da alcun provvedimento di rimozione dall'incarico. Nello steso mese di novembre 2006 è stata inviata una visita ispettiva ministeriale solo presso il Tribunale di Vibo Valentia, stranamente anche non estesa alla Procura della Repubblica della stessa città". "Fin dalla scorsa legislatura - aggiunge Angela Napoli - mi ero reso interprete della necessità di un adeguata visita ispettiva proprio presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia". Il deputato di An chiede "perché nessun provvedimento sospensivo è stato assunto nei confronti di Rocco Scali e quali siano le motivazioni che non hanno decretato la necessità di avviare un' adeguata ispezione ministeriale anche presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia".

La Margherita conferma Bevacqua coordinatore provinciale

25/02 Il Congresso provinciale della Margherita di Cosenza, riunito il 23 e il 24 febbraio nella città capoluogo presso il Cinema “S. Nicola”, ascoltata la relazione del Coordinatore provinciale Domenico Bevacqua e all’esito di un ampio ed approfondito dibattito sul tema congressuale (“Verso il Partito Democratico”), all’unanimità approva la relazione del Coordinatore provinciale, cui rivolge ringraziamento ed apprezzamento, unitamente a tutto il gruppo dirigente provinciale, per l’importante attività politica sin qui svolta, che ha consentito di consolidare la presenza e la forza del partito sul territorio e dentro le istituzioni.
Conferma, per la nuova e delicata fase avviata, anche in considerazione di un’utile e proficua continuità, la fiducia al Coordinatore provinciale Domenico Bevacqua che, pertanto, rielegge per acclamazione.
Il Congresso evidenzia l’importante significato della condivisione e dell’unità di impegno e prospettiva politica che caratterizza il lavoro congressuale della Margherita provinciale e che consente pariteticità di rappresentanza negli organismi provinciali, con ciò denotando la concreta volontà di valorizzare tutte le energie presenti nel partito, conferendo a ciascuna pari dignità nella costruzione del futuro percorso politico. A tal fine, la massima partecipazione sarà assicurata dall’Assemblea provinciale, dalla Direzione, dall’Esecutivo, quali organi statutari, dalla Consulta dei Sindaci e dagli organismi che il Coordinatore provinciale proporrà all’Assemblea. Sin da ora il Coordinatore provinciale è impegnato a proporre l’Avv. Fulvio Iannuzzi quale Presidente dell’Assemblea, il Dott. Mario Veltri quale Vice Coordinatore unico del partito e il Sindaco di Cosenza, Avv. Salvatore Perugini, quale Coordinatore della Consulta dei Sindaci.
Con lo stesso spirito e con gli stessi obiettivi, l’assemblea congressuale esprime apprezzamento e ringraziamento per l’attività sin qui svolta e per i risultati conseguiti al Coordinatore regionale Sen. Franco Bruno, per la cui rielezione nella prossima fase congressuale regionale con convinta e consapevole condivisione e con lealtà di comportamenti, unanimemente si impegna a concorrere per sostenerne la riconferma.
Il Congresso coglie il senso politico della sfida ambiziosa verso il nuovo Partito Democratico, inteso come soggetto politico autenticamente popolare, in cui potranno e dovranno convivere identità, culture e radici diverse, ma insieme legate da un forte, comune spirito riformista che sappia interpretare l’esigenza diffusa di autorevoli punti di riferimento politico, che sappia governare i processi di trasformazione e di sviluppo ordinato, civile e democratico della società, che sappia condividere e fare sintesi di posizioni e progetti politici finalizzati all’interesse collettivo e al bene comune, che abbia al suo interno precise regole democratiche, le uniche in grado di consentire lo svolgimento di quella necessaria attività di mediazione politica che è l’essenza stessa della costruzione di una casa comune.
L’assemblea congressuale auspica che la costruzione della casa comune, anche attraverso un coinvolgimento concreto e fattivo della base territoriale, si realizzi in tempi ragionevolmente brevi, nell’equilibrio degli utili e necessari approfondimenti e dell’indifferibile esigenza politica di un nuovo grande partito riformista a larga base di consenso popolare.
Infine, il Congresso esprime la certezza che, attraverso questa nuova fase costituente, si potranno rafforzare e valorizzare l’azione di governo a tutti i livelli e la politica di grande cambiamento del Paese verso cui tutto il centro-sinistra è proteso, per invertire definitivamente le tendenze negative impresse al Paese dall’ultimo governo del centro-destra, così garantendo una nuova stagione di riforme, sviluppo economico e crescita democratica nell’interesse della collettività.

P. Mancini “Per Fassino i socialisti solo comparse”

21/02 L'ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio di Giacomo Mancini, in una nota fa riferimento all'articolo pubblicato dal Riformista con cui il segretario dei Ds, Piero Fassino, pubblicato sul Riformista, si rivolge al segretario dello Sdi, Enrico Boselli. Pietro Mancini sostiene che "non si può convenire con la tesi del dalemiano Andrea Romano, ex direttore della fondazione Italiani - Europei ed autore del saggio Compagni di scuola, secondo cui Fassino non è in grado di guida il Partito democratico perché non ha il necessario carisma. Purtroppo, leggendo la lettera di Fassino a Boselli, pubblicata dal 'Riformista', non si può non convenire con il giovane e acuto saggista. Un' omelia spocchiosa, quella fassiniana, e scritta, con sciatteria, e guardando, con aria di indimostrata superiorità, politica e morale, dall' alto in basso, i socialisti, i quali nel partitone democratico dovrebbero accontentarsi di modesti strapuntini e far da mal sopportate comparse all' accordo tra i DS e i post- dc della Margherita. E la storia e le grandi battaglie socialiste del 900? Solo qualche cenno, distratto e superficiale, con l' ostentata e ingenerosa esclusione, evidentemente suggerita al nervoso Piero da qualche noto e irreprensibile (si fa per dire) 'statista' calabrese, del nome di Giacomo Mancini senior. Un leader, Giacomo Mancini, definito tale non da qualche carneade del Botteghino, bensì dal presidente Giorgio Napolitano e che, anche cinque anni dopo la sua scomparsa, evidentemente, risulta ancora molto scomodo e sgradito ai meno aperti dirigenti post-comunisti per il suo tentativo, generoso quanto pesantemente osteggiato dal Pci e dai 'poteri forti' dell' epoca, di aprire, nella politica italiana, uno spazio per un partito socialista autonomo, più forte e in grado di giocare la sua partita, a tutto campo, con orgoglio, con dirigenti con la schiena dritta e senza il cappello in mano al cospetto dei big, della politica e dell' economia" "Certo - sostiene ancora Pietro Mancini - sarebbe ingeneroso valutare i limiti e i meriti della segreteria Fassino, rimpiangendo i tempi della segreteria di Enrico Berlinguer, che - come sottolinea D' Alema nel libro di Romano - 'era una figura sacra, nel partito: se ti rivolgeva la parola, ti emozionavi'. Tuttavia, ci ha sorpreso, negativamente, che Fassino abbia affermato di attendersi da figure, del tutto sprovviste di una cultura di governo, come il filo-castrista Diliberto e il vice-ministro, verde di rabbia, Paolo Cento, una linea netta e intransigente contro i simpatizzanti e i fiancheggiatori dei terroristi analoga a quella, che venne assunta negli anni 70, dall' onorevole Berlinguer. Il quale, con Giacomo Mancini, così come altri autorevoli dirigenti del PCI, in primis Chiaromonte, Bufalini e Macaluso, mantenne sempre un canale aperto di dialogo e collaborazione, oltre che di reciproca e sincera stima".

Il Consiglio di Stato annulla le elezioni a Maierà

21/02 Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della lista 'Alleanza per Maiera'', risultata sconfitta nella scorsa tornata elettorale, ed ha annullato le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Maierà, nel cosentino. Alle elezioni per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Maierà del 28 e 29 maggio scorso, erano state presentate due liste: Alleanza per Maierà, con candidato a sindaco Giovani Forte e quella del sindaco uscente Giacomo De Marco. Quest' ultimo fu eletto con 506 voti contro i 498 di Giovanni Forte. Contro il risultato è stato avanzato ricorso al Tar di Catanzaro, contestando il voto di 24 persone nelle due due sezioni espresso con accompagnatore. Il Tar ha però rigettato il ricorso. Contro la decisione del Tar Forte e i candidati della lista si sono rivolti, attraverso l'avvocato Oreste Morcavallo, al consiglio di Stato che ha accolto il ricorso.

Laratta (DL) “La crisi è un passo indietro”

21/02 ''Una crisi di governo ed eventuali elezioni anticipate rappresenterebbero un pericoloso passo indietro per l'intero Paese, le cui conseguenze sarebbero disastrose per il Mezzogiorno e per la regione definita da Romano Prodi, prediletta: la Calabria''. E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, commentando il voto al Senato di oggi. ''Per colpa - aggiunge - di una legge elettorale mostruosa e per l'incoscienza di un paio di senatori, irresponsabili verso il Paese, il Governo ha subito una grave battuta d'arresto. Ma non possiamo permetterci una crisi e, soprattutto, non possiamo permetterci lo scioglimento delle Camere. Soprattutto ora che l'economia ha cominciato a dare segnali di forte recupero e le scelte finora fatte dal governo e dal parlamento stanno dando buoni frutti per tutto il Paese''. ''Anche il Sud e la Calabria, verso la quale l'attenzione del governo e' molto alta, non potrebbe - ha concluso Laratta - sopportare una crisi senza vie d'uscita''

P. Mancini “Sui Dico Boselli non faccia il Peppone del 2007”

20/02 (Pietro Mancini) "Mentre il senatore Pietro Mancini, primo deputato socialista della Calabria, stava tenendo un comizio, a Vibo Valentia, alla vigilia delle cruciali elezioni politiche del 18 aprile del 1948, passò un frate, con processione salmodiante di disturbo. E 'Parola di vita', il giornale diocesano calabrese, scrisse che mio nonno, alla vista del pio corteo, avrebbe 'smoccolato' contro il Papa e i preti, al punto che il buon Dio, da lassù, decise di farlo secco. Bugia sancita, il giorno dopo, dal vescovo di Crotone, che commemorò il 'morto', additando la sua fine ad esempio per tutti i rossi. A quel punto, il vecchio senatore, per smentire la presunta, terribile 'punizione' celeste, dovette sobbarcarsi un lungo viaggio, sulle strade tortuose e disagiate dell' epoca, e arringare la folla, che lo applaudì, in una piazza di Reggio, prima del voto. Sessant'anni dopo, nella Chiesa, fortunatamente, sono minoritarie posizioni così retrive e oscurantiste e, quindi, se me lo consente il cortese capo dello Sdi, Boselli, che ho rivisto volentieri qualche giorno fa a Cosenza, consiglierei ai socialisti di non arroccarsi su posizioni vetero - pannelliane e anti - papiste. Insomma, ti prego, Enrico, non fare, nel 2007, il Peppone, soprattutto, perché Ruini, le cui posizioni si possono, legittimamente e civilmente contestare, non è affatto il don Camillo d'antan. L'abrogazione del Concordato non dovrebbe, oggi, essere una priorità, per i laici". "Ricordando l'attenzione e il rispetto che, come sindaco, prima lo scrivente e poi Giacomo Mancini senior, alla guida del municipio del capoluogo bruzio, riservarono alle posizioni e alle richieste dei parroci e degli autorevoli vescovi della diocesi di Cosenza-Bisignano, - prosegue Mancini - mi sento di dire a Boselli e ai suoi:'Adelante, Enrico, ma con juicio!'. La tradizione e la storia del Psi, laiche ma tolleranti e dialoganti con il mondo cattolico, non ci azzeccano proprio nulla con il laicismo anti - famiglia dei Grillini (Ds) e dei Luxuria (Prc), che rischia di saldarsi ai vecchi e, si spera, superati anti-clericalismi dei circoli laico- massonici. Auspico una discussione serena, sui Dico, che non venga inquinata da punte di fastidio e di intolleranza per l'antropologia e la millenaria cultura cristiane. La legislazione sulla famiglia e sull' eutanasia sono nodi delicati, da trattare con attenzione, senza provocare fratture nel Parlamento e, di riflesso, nella società. E ripudiando i rozzi radicalismi di quanti, sponsorizzando le unioni tra i gay, sembrano propugnare una sorta di religione 'fai da te', nella quale ciascuno sia in grado di prendere dalla fede quanto gli fa comodo, per giustificare i propri discutibili comportamenti e i propri disinvolti stili di vita".

Morrone (Udeur) “Inquietante la proposta di modifica del Concordato”

20/02 "La concomitanza tra la battaglia combattuta dalla Chiesa cattolica contro i Dico e la proposta dei partiti della sinistra radicale e della Rosa nel Pugno di abolire o quantomeno modificare il Concordato, mi porta ad un'inquietante riflessione". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Ennio Morrone, responsabile enti locali dell'Udeur. "Non vorrei, infatti, - prosegue Morrone - che dietro a ciò si celi un intento ricattatorio o punitivo nei confronti delle gerarchie vaticane da parte di chi, evidentemente, non dispone di argomenti sufficientemente convincenti per persuadere l'opinione pubblica. Se così fosse, in tutta evidenza, saremmo in presenza di un fatto gravissimo che minerebbe alle basi un principio fondamentale della democrazia, la libertà religiosa, e porterebbe l'Italia indietro di qualche secolo, mettendola sullo stesso piano di quei Paesi in cui, ancora oggi, le confessioni religiose vengono perseguitate". Per Morrone "bisogna fare attenzione a non emulare, sotto l'impulso di chi se ne dichiara ammiratore, la Russia sovietica. Gli italiani, inoltre, ritengo vorrebbero, da chi governa il Paese, un concreto impegno a risolvere problemi seri come la disoccupazione e la precarietà e null'altro".

Laratta (DL) “Primarie per il Partito Democratico”

20/02 ''Ricorso alle primarie per tutti i candidati, limite di due mandati per tutte le cariche elettive e un forte rinnovamento del gruppo dirigente''. Sono questi, a parere del deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, i punti fondamentali per il futuro Partito democratico. ''Se non c'e' una scelta in tal senso - ha proseguito Laratta parlando a Rende ad un convegno promosso dai socialisti di Sisinio Zito e dell'assessore alla Cultura Sandro Principe - rischiamo di fare un partito che nasce vecchio e che non sara' veramente la grande novita' che in Italia tutti si attendono''. Il parlamentare ha poi sottolineato, riporta un comunicato, che ''il successo del Partito democratico e' legato ai risultati dell'azione di governo del centrosinistra, nel Paese come in Calabria. Se fallisce la nostra azione rischia molto anche il percorso che porta al Pd''

Santa Maria del Cedro/Nominati vicesindaco e assessore ambiente e sanità

20/02 Il sindaco di Santa Maria del Cedro, Francesco Maria Fazio, ha assegnato la delega di vicesindaco a Emilio Perri, gia' assessore al Parco archeologico, al Parco fluviale, al Turismo, all'Edilizia pubblica e privata, e quella di assessore ai Servizi sociali, Ambiente e Sanita' a Marisa Ruffo. Gli incarichi sono stati conferiti ad una settimana di distanza dalle dimissioni dell'ex vicesindaco, Angelo Adduci, cui erano seguite una serie di polemiche ed attacchi da parte della minoranza. ''Quello di vicesindaco - ha affermato Perri - sara' per me un ruolo di grande responsabilita', con il quale continuero' ad adoperarmi al servizio di tutti i cittadini''. Compiacimento per il risultato ottenuto ha manifestato anche il sindaco Fazio. ''Superare il momento delle dimissioni di Angelo Adduci non e' stato semplice - ha detto Fazio - perche' Adduci e' stato e rimane rappresentativo nella compagine che lo ha eletto. Rimodulare la composizione della giunta ha richiesto uno sforzo importante, che ha dato alla fine un risultato altrettanto importante''

Fuda (PDM) “In Calabria a rischio 22 milioni di euro della 488”

19/02 Il senatore Pietro Fuda ha presentato un'interrogazione al ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani in relazione alla sorte dei fondi riservati dalla legge 488/92 alla Calabria. Fuda, nell'interrogazione, chiede a Bersani "se è vero che 22 milioni di euro destinati alla Calabria torneranno allo Stato e quali siano i provvedimenti che si intendono adottare per far recuperare tali somme agli operatori calabresi". "Si continua ad assistere impotenti - prosegue Fuda - al paradosso che la Calabria, alla quale sul piano teorico vengono messe a disposizione notevoli risorse per sostenerne lo sviluppo economico, rischia di essere erroneamente considerata una regione caratterizzata da imprese incapaci di utilizzare i fondi disponibili, quando invece il mancato accesso a tali fondi non é il frutto di un'incapacità degli operatori, ma di un sistema del credito totalmente inefficace sul piano pratico". "Il sistema bancario - sostiene Fuda - reclama e difende un proprio preciso ruolo per l'istruzione delle pratiche, ma 'acquisita la commessa' non dà alcuna garanzia del rispetto dei principi richiesti di efficacia, efficienza, speditezza ed economicità, vanificando la possibilità di creare imprese e, di conseguenza, di raggiungere gli obiettivi governativi". Per il parlamentare un esempio "lampante quanto scandaloso della paralisi conseguente a quel modello burocratico riguarda la tempistica delle attività svolte dalla sede di Napoli della Bnl con riferimento al Patto territoriale della Locride". Fuda, in proposito, suggerisce "un accertamento sugli istituti bancari per verificare eventuali omissioni o ritardi nell'istruzione delle pratiche", visto che ogni anno si ripete lo stesso scenario con "le banche che continuano ad essere presenti per le attività istruttive, ma non per rendere fruibili i fondi messi a disposizione dalla normativa vigente, mentre i soggetti che rischiano ed investono sono lasciati soli. E' indispensabile scrivere un nuovo capitolo nell'economia locale, puntando sulle piccole e medie imprese che costituiscono la base reale, ed unica, della nostra economia. Puntando anche ad una riforma istituzionale dell'Istituto per la promozione industriale, del cui unico sportello, a Catanzaro, si paventa, proprio in questi giorni, la chiusura, che si regge con fondi destinati alle aree ad obiettivo 1, ma ha creato sviluppo solo al Centro Nord". Il senatore chiede, inoltre, "se la funzione dell'Ipi non dovrebbe essere quella "di fornire un servizio di informativa costante, configurandosi come un 'occhio vigile' sul territorio", e sottolinea "la necessità inderogabile di aprire sportelli reali, funzionanti, in grado di dare risposte efficienti ed efficaci al territorio, fornendo tutta l'assistenza necessaria per non dover continuare a restituire i finanziamenti allo Stato e trasformando la 488 in un reale strumento di animazione del territorio e di partenza per lo sviluppo economico del Mezzogiorno e della Calabria in particolare". Fuda chiede, infine, a Bersani di trovare "un modo per evitare che la debolezza del sistema produttivo regionale si presti ad una nuova calata degli Unni, che continuerebbe a trovare la Calabria assolutamente impreparata"

Mancini (SDI) “Sinistra radicale destabilizzante”

19/02 ''Il sentimento antiamericano che e' presente in una parte non irrilevante del centrosinistra rischia di indebolire la credibilita' internazionale del nostro Paese e insieme di destabilizzare il Governo''. E' quanto ha affermato Giacomo Mancini, deputato dello Sdi e capogruppo della Commissione Esteri a Montecitorio. ''Il perdurare di questi rigurgiti antistorici contro gli Stati Uniti - ha concluso Mancini - avra' l'unica conseguenza di agevolare il ritorno del centrodestra a Palazzo Chigi''.

Iovene (DS) “Tardano i lavori sulla linea ferroviaria Metaponto-Reggio”

19/02 Nuccio Iovene, senatore dell'Ulivo, ha presentato un'interrogazione al ministro dei Trasporti per sollecitare l'avvio, sulla linea Metaponto - Reggio Calabria, da parte di Rete ferroviaria italiana, dei lavori per la costruzione del sottovia e delle opere connesse in sostituzione del passaggio a livello nel territorio del comune di Sant'Andrea Apostolo dello Ionio. Il parlamentare, nell'interrogazione, mette in evidenza la sottoscrizione della convenzione tra il Comune di Sant'Andrea e Rfi e la redazione del verbale di consegna dei lavori che riguardano anche i comuni di San Sostene e Badolato. "Tenuto conto che negli altri due comuni interessati i lavori sono iniziati - afferma Iovene - cosa che non è accaduta a Sant'Andrea Apostolo dello Jonio, malgrado siano stati rispettati tutti gli adempimenti, come da Convenzione, si chiede di conoscere i motivi per il mancato avvio dei lavori"

L’Udeur rivendica la poltrona di Sindaco a Paola

18/02 L'Udeur chiedera' alla coalizione di centrosinistra che il candidato a sindaco di Paola sia del partito di Mastella. La decisione, secondo quanto riferito in una nota, e' stata presa nel corso di una riunione della segreteria provinciale di Cosenza dell'Udeur, presieduta dal deputato Ennio Morrone, cui hanno partecipato i consiglieri regionali Sergio Stancato, Franco La Rupa e Giulio Serra, il segretario provinciale Pasqualino Perfetti ed il responsabile degli enti locali, Sbano. ''Nel corso della riunione - si afferma in una nota - e' stata ritrovata l'unita' del partito ed e' stato deciso di formare una delegazione trattante composta da quattro persone, presieduta da Stancato e formata da un rappresentante del raggruppamento Fedele, di quello di Sbano, di quello La Rupa e di quello Stancato. Il nome del candidato sindaco sara' oggetto di successivi incontri''.

FI della Provincia di Cosenza “Sull’area urbana sceneggiata della sinistra”

18/02 ''Le dichiarazioni del consigliere regionale Salvatore Magaro', presidente della quinta commissione Riforme e decentramento, sull'isolamento del Savuto per la mancanza di collegamenti efficienti e rapidi con l'area urbana e l'Unical, non ci sorprendono affatto. Gia' da tempo il Gruppo di Forza Italia aveva denunciato la paradossale situazione del trasporto nell'area urbana, a tutt'oggi ignorata dal presidente Oliverio e dalla sua maggioranza di centrosinistra''. A sostenerlo sono i consiglieri provinciali di Cosenza di Forza Italia, Gianfranco Ponzio, Mario Russo Elio Filice. ''La tanto decantata e ripetuta sceneggiata sulla metropolitana leggera - e' scritto in una nota - e' finita rivelando i suoi veri intenti, che erano quelli di tagliare fuori tutta la Valle del Savuto e tutti i paesi della Media Valle del Crati, Montalto Uffugo e Castrolibero compresi. Il centrodestra aveva votato a favore di un altro progetto, che oggi la Giunta Oliverio ridimensiona a ripetitivo trasporto locale di 'Bin Bus' per i soliti interessi campanilistici. Ma il presidente della Provincia ed il suo assessore ai Trasporti devono dire con chiarezza a Forza Italia, al Sindaco di Castrolibero ed ai consiglieri di opposizione di Rogliano se sia vero che i fondi destinati alla metropolitana leggera sono stati ridotti, escludendo quei territori e finanziando solo Cosenza e Rende''. ''Vero e', invece - prosegue la nota di Fi - che l'area urbana promessa dalla sinistra e' tutta una favola, nella quale il comune di Rende fa la parte del lupo ed i comuni contermini quella dell'agnello sacrificale: infatti, prima chiudono l'ospedale di Rogliano, poi lo riaprono isolandolo dal resto dell'area urbana; inaugurano pomposamente il Comac di Montalto (realizzato dal centrodestra) e poi lo isolano dal contesto urbano; governano l'Unical da 30 anni, ma fanno di tutto per tenerla isolata dal contesto urbano con insufficienti ed inadeguati servizi di trasporto (vedi Amaco che si ferma a Roges di Rende)''. ''A questo punto - conclude la nota - chiediamo al Presidente della Provincia di uscire dal torpore e dire finalmente una parola chiara e definitiva in materia di infrastrutture e trasporti. Ma invitiamo anche i Sindaci di Rogliano, Montalto e Castrolibero a battersi in maniera piu' decisa per i propri territori, chiedendo alla Provincia se i loro Comuni sono stati inseriti, oppure esclusi, nel progetto della Cosenza trasporti, i cui promotori sono la Provincia e le Ferrovie Calabro-Lucane. In particolare al sindaco di Rogliano consigliamo di accertarsi con i suoi compagni di partito sull'effettiva inclusione dell'area del Savuto nell'area urbana, per non fare una ulteriore brutta figura come quella gia' collezionata nella vicenda della chiusura dell'Ospedale di Rogliano. Il Gruppo di Forza Italia resta, pero', convinto che 'Cosenza Trasporti' sia un altro sogno come l'aeroporto di Sibari, la strada del Crati, la statale 106 ed il Piano Provinciale dei Trasporti''.

Sindaci diessini della presila a favore della mozione Fassino

18/02 Un appello in favore della mozione di Piero Fassino per l'apertura della fase costituente per la nascita del Partito democratico e a sostegno della candidatura dello stesso Fassino a segretario nazionale dei Ds, e' stato lanciato da un gruppo di dirigenti del partito e di sindaci della Presila cosentina. ''L'Ulivo - e' scritto in un comunicato - gia' oggi rappresenta non solo una alleanza elettorale, ma un vero e proprio soggetto politico nuovo, avanzato, capace di attrarre entro di se' energie di una societa' ricca e plurale che non si sente rappresentata all'interno dei recinti dei partiti tradizionali. Oggi l'Ulivo e' il luogo dove e' possibile affermare un'altra idea di Calabria, un concreto progetto di governo e trasformazione sociale che superi le secche di una rappresentazione della nostra Regione che oggi si declina solo come marginalita', degrado o addirittura criminalita' organizzata''. ''Pensiamo - prosegue la nota - che sostenere Piero Fassino, che con la sua azione costante e diligente ha consentito a questo partito e all'intero centrosinistra di ritrovare le ragioni della vittoria dopo la sconfitta del 2001, rappresenti anche il modo per offrire alla politica degli anni 2000 l'esempio concreto di una classe dirigente capace di mettere in discussione se stessa per cambiare l'Italia. Con Piero Fassino dunque, per dare un futuro ai nostri giovani e per sostenere anche il processo di cambiamento che l'Ulivo ha gia' avviato in Calabria e nel nostro territorio''

Magarò (Sdi) “Garantire i collegamenti rapidi nel Savuto”

17/02 ''Garantire ai cittadini del Savuto un collegamento piu' rapido e piu' efficiente con il centro di Cosenza e con l'ateneo di Arcavacata a tutte le ore del giorno e della notte deve essere una delle priorita' per la quale dovra' impegnarsi il Consiglio regionale quando il documento di programmazione economica e finanziaria approdera' in aula per l'approvazione''. A sostenerlo e' stato Salvatore Magaro', consigliere regionale dello Sdi-Unita' Socialista. Magaro' lo ha affermato intervenendo alla manifestazione ''Vi presento il conto'', organizzata nella sala consiliare del comune di Grimaldi per illustrare l'attivita' politica e legislativa che il presidente della quinta commissione Riforme e decentramento ha svolto in questa prima fase di consiliatura. ''Al documento di indirizzo - ha aggiunto - sono legati cospicui finanziamenti per la realizzazione di opere infrastrutturali destinate a migliorare sensibilmente la qualita' dei collegamenti tra Cosenza, la sua area urbana e l'Universita' della Calabria, attraverso la messa in funzione di una metropolitana leggera che pero' non puo' essere asservita esclusivamente al comune capoluogo e alla citta' di Rende. Al contrario, per i centri che gravitano nella Valle del Savuto l'efficienza e la rapidita' dei collegamenti rappresentano un fattore decisivo per uscire dall'isolamento e determinare il definitivo decollo economico e sociale dell'intera zona. Inoltre, potenziando la linea gia' esistente delle Ferrovie della Calabria, l'opera potrebbe essere realizzata in tempi relativamente brevi con un costo contenuto rispetto ai benefici procurati alla popolazione''. ''Con la linea attuale - ha proseguito Magaro' - i tempi di percorrenza sono ancora troppo elevati: bisogna ridurli della meta'. Un collegamento rapido su rotaia unito ad un potenziamento della rete infrastrutturale viaria, che deve avere nello svincolo di Cosenza Sud dell'autostrada il suo nodo centrale, consentirebbe a tutto il Savuto di acquistare un ruolo di centralita' nelle scelte di sviluppo future. Ed e' per questo che, anche con il consenso convinto dei sindaci dei comuni che gravitano nella zona, ci batteremo in Consiglio regionale affinche' nel testo definitivo del documento di programmazione economica e finanziaria vengano considerate le legittime istanze avanzate dalle comunita' del Savuto per la realizzazione dell'importante opera con la quale, siamo certi, si migliorera' notevolmente la qualita' della vita dei cittadini''.

Galati (Udc) “I fondi europei un’opportunità di sviluppo”

16/02 ''Un'autentica rinascita della Calabria non puo' prescindere da valide strategie di sviluppo territoriale, dalla razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse disponibili, dalla qualita' e trasparenza di gestione''. E' quanto ha affermato il deputato Giuseppe Galati, segretario di presidenza della Camera dei Deputati, intervenendo ad un convegno promosso dall'Udc a Reggio Calabria. ''Per vincere la sfida odierna - ha aggiunto Galati - occorre progettare organicamente e coerentemente lo sviluppo della regione e i Fondi strutturali europei 2007-2013 sono degli strumenti che rappresentano una grande opportunita' di sviluppo che va preservata da sprechi, ritardi, inefficienze ed errori: si tratta di circa 12 milioni di euro - il 12% dei fondi previsti per l'intero Mezzogiorno - che dovrebbero essere utilizzati integralmente, nel rispetto dei tempi prefissati da Bruxelles''. ''Un'efficace realizzazione delle politiche di coesione - ha sostenuto Galati - non puo' prescindere dal rilancio di programmi interregionali, previsti dal Quadro strategico nazionale 2007-2013, che, a mio avviso, dovrebbero riguardare innanzitutto le grandi questioni ambientali, il risparmio energetico, gli attrattori culturali, naturalistici e del turismo. Uscire dal novero delle regioni 'Obiettivo 1' - ha concluso Galati - e' una meta ambiziosa per la Calabria: sicuramente ardua, ma comunque possibile''.

Il Ministro Gentiloni risponde a Mancini sull’ADSL per il Savuto e le Serre

15/02 E’ possibile che il ritardo delle infrastrutture in Calabria continui a pesare sull’economia della Regione anche nell’era digitale? Giacomo Mancini, deputato dello SDI, con un’interrogazione a risposta scritta ha portato la questione all’attenzione del ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni per sollecitare lo sviluppo del servizio ADSL in alcune aree del cosentino, in particolare nella zona del Savuto e delle Serre cosentine. All’ interrogazione di Mancini, Gentiloni ha risposto evidenziando che la banda larga esula dal servizio universale, cioè da quei servizi che gli operatori del settore sono obbligati per legge a garantire a tutti i cittadini. Il ministro delle comunicazioni ha anche sottolineato come con la legge finanziaria siano state incrementate le risorse destinate agli interventi per la realizzazione delle infrastrutture per la banda larga. Nel Mezzogiorno arriveranno 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 . Nel 2009, ancora, saranno erogati altri 50 milioni di euro. Gentiloni ha , inoltre, chiarito che con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 20 Dicembre 2006, è stato istituito il Comitato per la diffusione della banda larga sul territorio nazionale per assicurare l’accesso alla stessa a tutti i cittadini in ogni parte del Paese. Il Ministro delle comunicazioni su sollecitazione del Deputato calabrese ha sottolineato che “Lo sviluppo del servizio ADSL rappresenta per il Governo una priorità”. Il Deputato calabrese, da parte sua, si augura che a questo costruttivo intervento del Ministro seguano delle azioni fattive che consentano ai comuni del cosentino e a tutte quelle aree penalizzate di colmare finalmente questo inaccettabile ritardo.

Dai DS di Cosenza adesioni alla mozione Fassino

15/02 ''Dalla Calabria e' possibile oggi mettere in campo una esperienza concreta, che vive in tanti dirigenti politici e amministratori locali che faticosamente stanno affrontando la sfida del rinnovamento e della costruzione di una nuova classe dirigente. Di questa azione e di questa impegno possiamo e dobbiamo essere orgogliosi. Il prossimo Congresso dei Democratici di Sinistra rappresenta una grande occasione e una grande speranza. Per questo progetto dobbiamo e vogliamo spenderci. Lo faremo sostenendo la mozione che propone l'apertura della fase costituente per la nascita del Partito democratico e che sostiene la candidatura di Piero Fassino a Segretario nazionale dei Ds''. Lo affermano, in un documento, un gruppo di dirigenti ed iscritti di Cosenza dei Ds. Tra i firmatari del documento, il coordinatore cittadino, Franco Tucci; il presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Franco Sammarco; l'assessore comunale, Franco Carnevale ed alcuni consiglieri comunali e segretari di sezione e consiglieri circoscrizionali. ''Pensiamo - si aggiunge nel documento - che sostenere Piero Fassino, che con la sua azione costante e diligente ha consentito a questo partito e all'intero centrosinistra di ritrovare le ragioni della vittoria dopo la sconfitta del 2001, rappresenti anche il modo per offrire alla politica degli anni 2000 l'esempio concreto di una classe dirigente capace di mettere in discussione se stessa per cambiare l'Italia. Con Piero Fassino dunque, per dare un futuro ai nostri giovani e per sostenere anche il processo di cambiamento che l'Ulivo ha gia' avviato in Calabria e a Cosenza. Abbiamo l'occasione, forse per la prima volta sulla storia della Repubblica di unire le grandi culture del riformismo italiano cattolico, socialista e di sinistra in un comune progetto capace di dare un futuro a questo Paese''

Pignataro (Pdci) “Riqualificare gli operai della Ferro e Sparviero”

15/02 Fernando Pignataro, deputato del Partito dei Comunisti italiani ha presentato un'interrogazione al ministro dell' Agricoltura per conoscere le iniziative che si intendono intraprendere sulla riqualificazione del personale alle dipendenze del Consorzio del ferro e dello sparviero di Trebisacce dopo la riperimetrazione dei Consorzi di bonifica della provincia di Cosenza. In particolare Pignataro chiede di sapere quali iniziative "s'intendono mettere in atto al fine di stabilizzare i 25 lavoratori a tempo determinato, cosiddetti acquaioli, che da più di un ventennio vivono in una situazione di precarietà occupazionale, considerato che la loro attività non può definirsi stagionale perché a causa delle variabili condizioni climatiche vengono assunti in parte già dal mese di gennaio. Quali provvedimenti, inoltre, intenda assumere il Ministro per la riassunzione di 15 operai del Consorzio, addetti al mantenimento dell'efficienza delle opere di bonifica come le fosse di scolo, considerato che l'attuale emergenza climatica richiede oramai una continua manutenzione, al fine di evitare pericolosi dissesti idrogeologici". Il parlamentare del Pdci, infine, "stigmatizza il comportamento elusivo della Deputazione consortile, in quanto nonostante le deliberazioni del Consiglio dei delegati avessero demandato alla stessa, l'adozione delle iniziative e dei provvedimenti necessari alla risoluzione definitiva della vertenza, allo stato attuale nessun conseguente atto formale è stato adottato, a fronte di una dichiarata condivisione da parte dell'ente circa gli obiettivi concordati con il sindacato".

Dell’Utri apre 42 “Circoli del Buongoverno” in Calabria

15/02 Marcello Dell'Utri apre in Calabria 42 nuovi Circoli del Buongoverno affiliati all'Associazione nazionale Circolo della Liberta', di cui e' presidente Michela Brambilla. A Catanzaro il parlamentare di Forza Italia sabato partecipera' in mattinata alla procedura costitutiva e, nel pomeriggio, presenziera' ad un dibattito sul tema ''I Circoli: una nuova politica culturale'' al quale interverranno anche il vicepresidente dell'Associazione nazionale Circoli della Liberta' Maurizio Del Tenno e il coordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli. L'iniziativa sara' moderata da Lino Jannuzzi. Dei 42 Circoli del Buongoverno che saranno ufficializzati in Calabria sono trenta quelli che hanno sede nella provincia di Cosenza.

Movimento Ammazzateci tutti: Ci hanno lasciati soli

15/02 ''Parlano solo di Vicenza e ci stanno lasciando soli''. E' quanto si afferma in un comunicato del movimento 'e adesso ammazzateci tutti' che rivolge un appello ai mass media e al Governo in vista della manifestazione che si terra' a Reggio Calabria sabato 17 febbraio. ''Siamo alle solite, alla 'politica del giorno dopo' - e' scritto nel comunicato - i politici nazionali si riempiono la bocca di solidarieta' per la Calabria e lodi per i 'meravigliosi ragazzi di Locri' che si ribellano alla mafia, ma sono pronti solo ad accorrere al capezzale dei morti ammazzati il giorno dopo, appunto. Noi abbiamo bisogno di una classe politica che cammini con noi in un gioioso percorso di liberazione dalle mafie, non che venga a fare solo le solite ed ipocrite sentite condoglianze''. ''Arriveranno migliaia di giovani da tutta Italia con oltre 30 pullman - e' scritto ancora nel comunicato - arriveranno migliaia di giovani da tutta la Calabria; ci saranno oltre 100 associazioni e movimenti, sfileranno con noi, in testa al corteo, i gonfaloni dei Comuni calabresi, gli striscioni dei Sindacati di Polizia, i rappresentanti dei Carabinieri, le Istituzioni democratiche, i sindacati, le cooperative sociali''. ''Abbiamo chiesto di stare in testa al corteo, mano nella mano con tutti noi ragazzi - conclude la nota del movimento - ai familiari di vittime della mafia e della violenza come, tra le molte altre, Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato di Cassazione Antonino, e Marisa Grasso e Fabiana Raciti, moglie e figlia dell'Ispettore Filippo Raciti''

Bruno (DL) “Giusta la battaglia per i giornalisti precari nella PA”

13/02 ''La giusta battaglia iniziata dalla Federazione nazionale della stampa in favore dei giornalisti precari nella pubblica amministrazione va sostenuta''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il senatore Franco Bruno, della Margherita. ''Abbiamo grande fiducia nel ministro Nicolais - aggiunge Bruno - e confidiamo nella sua capacita' di esplicare al meglio i commi 519 e 558 della Legge finanziaria che non possono che riguardare tutte le forme di lavoro precario svolte in questi anni. Siamo certi che la funzione pubblica potra' dare le giuste direttive per stabilizzare i giornalisti precari, che sono tantissimi e che nei lunghi periodi di governi di centrodestra, a livello centrale e regionale, sono aumentati''.

Morrone (Udeur) sull’operazione antiterrorismo “Non abbassare la guardia”

13/02 "Dopo gli ultimi importanti arresti di membri delle Br è importante che non si abbassi la guardia e venga operata una giusta ma dura repressione, applicando le leggi senza sconti". E' quanto afferma, in una nota, il responsabile nazionale Enti locali dell' Udeur, Ennio Morrone. Per Morrone, però, "se si vuole definitivamente sconfiggere questi terroristi, gli si deve togliere il terreno sotto i piedi: è necessario, dunque, che il governo proceda senza indugi sulla via delle riforme, intervenendo con decisione in favore delle classi meno agiate, sconfiggendo il precariato e garantendo ai giovani un futuro lavorativamente più sicuro". "Solo così, allontanando dalle Br chi esce dalla legalità non per indole ma per disperazione, - prosegue il parlamentare dell'Udeur - si arriverà ad una definitiva soluzione del problema e si raggiungeranno i veri obiettivi che un governo di centro-sinistra deve perseguire. Sarà anche utile abbassare i toni dello scontro politico e perdere la non democratica abitudine di criminalizzare e delegittimare l'avversario: c'é più che mai bisogno di moderazione, come l'Udeur da tempo sostiene".

Gentile (FI) “Dov’è finito il decreto Calabria?”

13/02 "Il cosiddetto 'Decreto Calabria' per la giustizia poteva rappresentare un primo e serio impegno di questo Governo verso la nostra terra ma si esita troppo, si scappa di fronte ai problemi e la classe dirigente calabrese osserva ma non agisce". E' quanto afferma il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile, segretario della Commissione parlamentare antimafia, in una lettera al ministro della Giustizia Clemente Mastella. "Lei signor Ministro - prosegue Gentile - deve prendere decisioni; i proclami e le assicurazioni presi, dopo il delitto Fortugno, per rimettere ordine nelle grosse strutture giudiziarie sono rimaste lettera morta. Che fine ha fatto l'annunciato pacchetto di misure del 'Decreto Calabria' attraverso il quale si dovevano rafforzare, rinnovare e modernizzare le strutture giudiziarie? Lei signor Ministro Mastella, deve dare delle risposte immediate perché la situazione sociale della nostra Calabria è al limite della sopportazione". Per Gentile "dobbiamo avere la forza, la capacità di uscire tutti allo scoperto e prendere coscienza che siamo anche noi calabresi, tutti responsabili della grave situazione. Il silenzio, la rassegnazione, sono complici del non cambiamento della nostra terra. La Calabria non può più essere ostaggio di questo male perché oltre alle persone uccise, ci sono morti vivi. Non è vivo l'imprenditore che non può gestire liberamente la sua attività; non è vivo chi è costretto a pagare il pizzo; non è vivo chi è costretto ad abbandonare la sua terra perché ha avuto il coraggio della denuncia". A giudizio del senatore Gentile "la Calabria, vive un particolare momento e deve contare sullo sforzo delle istituzioni democratiche. Nelle difficoltà si contano, come si usa dire dalle nostre parti, gli amici e purtroppo anche i nemici della nostra terra. Lei è considerato un amico del Sud, mentre il Governo di cui è autorevole esponente, galleggia e disattende tutti gli impegni assunti nel campo della giustizia e della sicurezza. La nostra regione, purtroppo, da 'prediletta' è diventata 'maledetta'". "La macchina giudiziaria - sostiene ancora il parlamentare di Fi - è ormai inceppata; paralizzata per mancanza di fondi e risorse; i giudici antimafia vivono senza sicurezza e senza scorte; le macchine della polizia sono senza benzina; nei tribunali manca la carta per le fotocopie nel mentre la piovra mafiosa lancia una sfida fra le più temibili e violente dell'ultimo secolo.Si ammazza dappertutto da Reggio a Cosenza a Vibo e a Crotone e le istituzioni e la politica , ancorché deboli , sono incapaci di riprendere in mano la situazione. "E' naturale - conclude Gentile - che occorre la contemporaneità degli interventi e non si può focalizzare tutto sull'attività giudiziaria.Occorre prevenzione; percorsi educativi, corretta informazione, sostegno ai testimoni di giustizia e poi occorre tanto, tanto lavoro che non è solo un diritto ma un bisogno profondo delle persone. Se il Governo Signor Ministro non l'assicura come diritto allora lo farà la 'ndrangheta, trattandolo come merce o come favore''.

Laratta (DL) “Nell’interno del PD serve una forte componente cattolica”

12/02 ''Il partito democratico dovra' contemplare al suo interno una forte componente cattolica''. E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, circa la formazione del Partito Democratico. ''Crediamo - ha aggiunto il parlamentare - che un partito come quello che sta per nascere, destinato a essere la prima forza politica italiana, non puo' essere la sola sommatoria di forze che si alleano alle elezioni, bensi' una forza fatta di contenuti capace di rappresentare la tradizione cattolica democratica e popolare''. La difesa della famiglia, il rispetto dei principi etici e morali sono per Laratta ''temi prioritari che non possiamo lasciar rappresentare al centrodestra ma, nel rispetto delle altre anime che compongono il Pd, devono trovare uno spazio significativo di rappresentanza all'interno di questa forza''. Per il deputato, il Pd dovra' essere un partito ''di ispirazione cristiana'' che sappia guidare, con un forte senso dello Stato, le trasformazioni democratiche e riformiste del paese. Puntiamo a costituire un partito del 35 percento ma per farlo dobbiamo dargli un'anima. E dobbiamo farlo nel rispetto della laicita' delle istituzioni, ma convinti di doverlo connotare coi valori della tradizione cattolica''. ''Un partito - ha concluso Laratta - che sia capace di trasmettere al paese una nuova visione politica''.

Mario Oliverio “Positivo bilancio della prima metà di legislatura”

10/02 ''E' chiaro che non ci fermeremo qui. Nei prossimi giorni, infatti, porteremo le nostre riflessioni su tutti i territori della nostra provincia, convocheremo i sindaci, incontreremo i cittadini, allo stesso modo di come abbiamo fatto nel 2004, dando vita alla coalizione a sostegno della mia candidatura e andando nei territori per scrivere il programma''. Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio concludendo il dibattito sull' attuazione del programma di governo dell' ente e il bilancio di meta' consiliatura. ''Allo stesso modo di allora - ha aggiunto Oliverio - ritorneremo sui territori per confrontarci e verificare se e come il programma ha avuto una corrispondenza nell'impatto con i problemi e con le domande provenienti dalla societa' cosentina''. Aprendo i lavori il presidente della Provincia di Cosenza ha messo in evidenza che ''in questi primi due anni e mezzo di governo siamo stati costretti ad agire in un contesto nazionale non facile, caratterizzato dalle politiche assolutamente restrittive dei governi centrali, che hanno smantellato una serie di politiche sociali e penalizzato fortemente l'azione dei governi locali, soprattutto del Mezzogiorno e da due crisi che hanno segnato fortemente la vicenda politica regionale. In questo contesto possiamo affermare, senza nessuna iattanza o facili trionfalismi, di aver svolto un'azione di governo complessivamente positiva, largamente percepita anche dall'opinione pubblica provinciale''. ''Il primo dato da cui parte la nostra valutazione - ha sostenuto Oliverio - e' la stabilita' politico-amministrativa dell'Ente; un risultato, quest'ultimo, che deve essere sottolineato e valorizzato con forza e che va ascritto soprattutto a merito della coalizione che mi sostiene e delle forze presenti all'interno del Consiglio provinciale. Il secondo elemento positivo e' rappresentato dal fatto che il peso specifico della Provincia si e' notevolmente accresciuto, anche rispetto al senso comune. Solo per fare un esempio, possiamo dire di avere svolto un ruolo di primissimo piano nel processo di trasferimento delle funzioni avviato dalla Regione nei confronti degli enti locali, che rappresenta, ormai, un punto di non ritorno sulla strada del cambiamento e del rinnovamento reale dell'istituzione regionale''. Dopo la relazione di Oliverio sono intervenuti consiglieri provinciali di maggioranza e di minoranza mentre le conclusioni sono state tratte dal presidente del Consiglio provinciale, Francesco Principe. Al termine del dibattito una mozione a sostegno della relazione del presidente Oliverio e' stata approvata con il solo voto contrario della minoranza.

Piercarlo Chiappetta (IDM) nominato componente ufficio segreteria nazionale

10/02 Il consigliere provinciale di Cosenza, Piercarlo Chiappetta, e' stato nominato componente dell'Ufficio di Segreteria Nazionale del movimento politico Italia di Mezzo. ''In questa fase di crescita - e' scritto in una nota - del movimento politico il Sen. Marco Follini ha ritenuto opportuno individuare quei soggetti e quei territori che stanno svolgendo un lavoro proficuo per la crescita del neonato partito. La nomina di Chiappetta va letta anche e soprattutto in questa ottica''.

Magarò (Rnp) “Ambrogio come un novello Rakosi”

09/02 Salvatore Magarò, consigliere regionale dello Sdi-Unità Socialista della Calabria, in una dichiarazione polemizza con il leader del correntone dei Ds in Calabria, Franco Ambrogio, assessore al Comune di Cosenza. "Tra i dirigenti - dice Magarò - dei DS della Calabria aumentano gli epigoni di Matyas Rakosi, il tiranno comunista ungherese che si definiva il miglior discepolo di Stalin e che inventò la teoria del salame secondo la quale gli avversari vanno eliminati uno alla volta, fetta dopo fetta, come si fa per mangiare appunto un salame.L'ultimo novello Rakosi è Franco Ambrogio che ha aggiornato la vecchia pratica stalinista affermando 'i DS non fanno polemica con lo SDI, ma solo con Mancini''. Insomma i DS prima infangano ignobilmente la gloriosa storia centenaria del socialismo italiano riesumando i beceri anatemi fascisti e poi tentano una maldestra ritirata riesumando antiche pratiche comuniste. E però soprattutto in Calabria non c'é socialista che non conosca quanto sia viscerale l'antisocialismo dei DS, e proprio chi ha tentato un rapporto di maggiore collaborazione con i DS è stato più vittima della loro feroce avversione. E per questo che l'ostilità contro ogni nostro dirigente troverà sempre la reazione convinta di tutto lo SDI, perché se non fummo il salame di Rakosi, nessuno di noi sarà il salamino di Fassino"

Iovene (DS) contro il PD “Un esperienza irresponsabile”

09/02 ''A mio avviso chi vuole proporre il Partito Democratico vuole realizzare un'esperienza avventuristica ed irresponsabile''. E' quanto ha detto il senatore dei Ds Nuccio Iovene, nel corso di un convegno a Cosenza sul tema 'Per un nuovo socialismo' organizzato dalle associazioni e dai movimenti di sinistra. ''Noi come Ds - ha aggiunto - non siamo semplicemente quelli che si oppongono al Partito Democratico, ma siamo quelli che proponiamo un'alternativa per superare le frammentazioni esistenti. Siamo riusciti a vincere le elezioni politiche solo tenendo insieme tutte le forze che compongono la maggioranza e solo cosi' sara' possibile proporre un'alternativa''. ''Oggi - ha concluso Iovene - non trovo nessuno che sia entusiasta della prospettiva democratica. Dobbiamo superare le insidie e le frammentazioni che abbiamo all'interno e che creano le divisioni, solo cosi' si puo' essere uniti e proporre un'alternativa''

Ambrogio (DS) “No al PD, c’è bisogno di sinistra”

08/02 ''E' impensabile che non ci sia una forza di sinistra autonoma nel sistema politico e nella societa' italiana. Se i Ds dovessero sciogliersi e aderire al partito democratico, certamente ci saranno altre forze di sinistra'' Lo ha detto il consigliere comunale di Cosenza ed esponente dei Ds Franco Ambrogio questa mattina nel corso di una conferenza stampa per presentare la ''Mozione Mussi, che nella citta' dei bruzi ha come riferimento proprio Ambrogio. Il no al progetto del partito Unico, tema del prossimo congresso nazionale dei Democratici di sinistra, Ambrogio lo ha motivato cosi': ''Sarebbe sbagliato perche' c'e' bisogno di una sinistra in grado di assicurare una visione di cambiamento, una visione riformista''. ''La fisionomia del partito democratico - ha concluso Ambrogio - e' ancora incerta, sia sul terreno programmatico, sia sul terreno dei valori, sul terreno della laicita' dello Stato ma anche sui collegamenti in Europa con le altre forze politiche''.

P. Mancini “Mai preso in visione documenti della commissione parlamentare antimafia”

07/02 "In relazione a quanto pubblicato stamani da alcuni giornali, e attribuito a un membro della commissione parlamentare Antimafia, da sempre, nei suoi vari cambi di casacca, accanito avversario politico di Giacomo Mancini e dell' allora sindaco di Cosenza, mi corre l' obbligo di precisare di non aver ricevuto né da mio figlio Giacomo junior, né da altri, né ho mai preso visione di alcun documento riservato, proveniente dalla sede dell' organismo bicamerale". E' quanto afferma in una nota l'ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, circa le recenti polemiche nell'ambito della commissione parlamentare antimafia. "Le mie analisi - prosegue la nota - e le mie recenti, ferme e documentate, repliche ad alcuni sgangherati attacchi, di infimo livello, scatenati da un esponente dell' attuale giunta Loiero, che hanno suscitato un diffuso e giustificato sdegno, si basano sulla conoscenza della realtà politica, attualmente tutt' altro che esaltante, della mia regione e sulle normali fonti giornalistiche. Non posso non rilevare, infine, che lo strumentale tentativo di tirarmi in ballo in una vicenda, alla quale sono del tutto estraneo - e che segnalerò all' Ordine, nazionale e regionale, dei giornalisti, oltre che, con una lettera di vibrata protesta, al presidente dell' Antimafia - si verifica, a conferma del preoccupante trasversalismo della malapolitica calabrese, in singolare, ma non soprendente, sintonia con il recente, scomposto attacco, a me e alla famiglia Mancini, di un notabile diessino, inquisito". "Lui - ha concluso Pietro Mancini - ha tentato di infangare, subdolamente, ma vanamente, la storia e i leader più prestigiosi e stimati del partito socialista della regione".

Rosa Calipari Villecco “Il rinvio di Lozano un primo passo verso la verità”

07/02 "Sono molto soddisfatta di questo primo passo verso la verità". Così la senatrice Rosa Villecco, vedova di Nicola Calipari commenta il rinvio a giudizio decretato oggi dal gip del tribunale di Roma nei confronti di Mario Lozano. "Mi sembra che la fiducia - ha aggiunto Rosa Villecco - che ho sempre dimostrato nella magistratura trova un ulteriore conferma". In merito alle dichiarazioni fatte dall'avvocato di Lozano su Calipari e ritenute dalla stessa Giuliana Sgrena "meschine e offensive", Rosa Villecco ha detto: "nessuno può contestargli il diritto alla difesa forse avrebbe potuto evitare giudizi di merito".

Laratta e Bruno (DL) “A Bisignano si torna a votare”

07/02 ''La sentenza del Consiglio di Stato restituisce oggi la parola agli elettori di Bisignano, e di questo siamo contenti, ma rimane il rammarico per la decisione di una commissione elettorale che ha valutato negativamente elementi poi ritenuti regolari dall'organo di garanzia''. E' quanto affermano in una nota congiunta i parlamentari dell'Ulivo Franco Laratta e Franco Bruno circa la decisione del Consiglio di Stato nella quale si evince che, in occasione delle scorse elezioni amministrative, la lista 'Unione Democratica' poteva partecipare alla competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Bisignano. La lista Unione Democratica, con il candidato sindaco Francesco Attico, fu invece ricusata dalla commissione elettorale. ''Il risultato - proseguono Laratta e Bruno - prodotto da quella decisione e' che a distanza di soli otto mesi la citta' di Bisignano non ha piu' una sua amministrazione, per rieleggere la quale c'e' bisogno ora di un nuovo sforzo finanziario da parte dello Stato che dovra' riorganizzare nuove elezioni''. ''Questo dato - concludono - deve indurre tutti a una seria riflessione, in particolare le commissioni elettorali, che prima di emettere giudizi di illegittimita' dovrebbero accertare e valutare con maggiore obiettivita' e accuratezza''.

Sabato Boselli a Cosenza

07/02 Enrico Boselli sarà a Cosenza sabato prossimo per concludere un' iniziativa dello Sdi. Giovedì, nel salone delle riunioni della federazione dello Sdi, il Segretario Provinciale, Gianni Papasso, terrà una conferenza stampa per presentare la manifestazione socialista 'L' orgoglio di una storia che continuà che si terrà sabato al Cinema Italia di Cosenza con Boselli.

Follini il 17 in Calabria

07/02 La direzione regionale de “l’Italia di mezzo” riunitasi a Lamezia Terme – è scritto in una nota- alla presenza del coordinatore regionale Franco Pichierri, dei segretari provinciali Annamaria Cordopatri (RC), Gianfranco Luzzo (CZ) e Giuseppe Nardi (CS), dei segretari comunali Demetrio Morabito (RC) e Pino Morica (CZ), del capogruppo del Consiglio Provinciale di Cosenza, Natale Zanfini e di Franco Minniti, che presto annuncerà il suo passaggio ufficiale dall’UDC, ha discusso delle prossime elezioni amministrative, affrontando anche la grave situazione politico-istituzionale che sta vivendo la Calabria, in questo particolare periodo storico, soprattutto per l’inadeguatezza dell’attuale maggioranza che governa la nostra Regione, tra l’altro oggetto di continue attenzioni negative degli organi di informazione nazionali e locali. Per queste ragioni, l’Italia di mezzo si fa carico di realizzare un forte tentativo politico per riscattare la Calabria anche attraverso mirate iniziative che saranno rappresentate con la prossima venuta del segretario nazionale, Marco Follini, il 17 nella Regione. In tale ottica, la direzione regionale dell’IDM, nel valutare positivamente l’iniziativa dell’on. Paolo Naccarato, ritiene di poter segnalare la condivisione di tutte le proposte rivolte alla crescita politico-istituzionale che non derivino dagli attuali recinti costruiti dal Centro-Destra e dal Centro-Sinistra. L’Italia di mezzo presterà la sua attenzione al tavolo dei ‘volenterosi’, guardando unicamente agli interessi dei due milioni di calabresi che, oggi, necessitano di avere risposte concrete e coerenti per quanto riguarda il grave problema del mondo del lavoro e della sanità, la scadente realtà delle infrastrutture e l’esigenza di salvaguardare la legalità che in questi giorni sta segnando pesantemente l’immagine e la vita della nostra regione. L’Italia di mezzo non trascurerà le esigenti peculiarità che rivendicano i calabresi e continuerà, pertanto, ad impegnarsi in tutte le sedi politiche ed istituzionali per riscattare il popolo e le grandi risorse della Calabria.

Pietro Mancini “Spero che tutti facciano un attenta analisi su quanto accaduto”

06/02 "Spero che tutti i calabresi, e non solo loro, i cittadini onesti e obiettivi, anche i dirigenti e gli iscritti alla Quercia, facciano un' analisi, attenta, delle finalità, politiche ma non solo, dello squallido e volgare attacco, sferrato da un plurinquisito notabile locale dei DS, Adamo Nicola, alla memoria di Pietro Mancini, fondatore del partito socialista in Calabria, e di Giacomo Mancini, già leader del PSI". Questo l' editoriale di Pietro Mancini oggi sull' Avanti. "Il firmatario - scrive Pietro Mancini - delle ignobili contumelie, prima che dalle fondate e documentate inchieste giudiziarie a suo carico, dovrebbe essere, al più presto, cacciato via dalla giunta regionale dal governatore Agazio Loiero e dal silente Fassino. Se così non sarà, mi consenta l' on. Boselli di consigliare a lui e ai dirigenti dello SDI di lasciare il modesto strapuntino nella giunta calabrese, dove non sventola proprio la bandiera della trasparenza e della correttezza amministrativa. Ai tremebondi e silenti Oliverio ( DS ) e Perugini ( DL ), va ricordato che l' offesa non è stata fatta solo all' indimenticabile e inimitabile Giacomo Mancini senior, ma pure al rappresentante, stimato e dignitoso, fino all' ultimo minuto della sua vita, delle istituzioni, calabresi e nazionali. Quanto alla querela, annunciata contro di me, via agenzie di stampa, da un esponente post - comunista, si illudono i nipotini del " Peggiore ", Palmiro Togliatti, complice nei delitti di Stalin, di intimidirmi o di ridurmi al silenzio. O di riuscire a far dimenticare ai calabresi, e a insabbiare, i doverosi, e mi aguro sempre più penetranti e incisivi, controlli di legalità della stampa più coraggiosa, della commissione parlamentare antimafia e della magistratura sulle collusioni tra politica e 'ndrangheta nella gestione, in primis, dell' informatica, dei rifiuti e della sanità"

Interrogazione dei deputati di Rifondazione: “Le cosche comprano i terreni agricoli del lametino”

06/02 I deputati di Rifondazione comunista Graziella Mascia e Antonello Falomi hanno presentato un' interrogazione ai ministri dell' Interno, della Giustizia e delle Politiche agricole e alimentari per sollecitare interventi circa la "massiccia compravendita di terreni agricoli nella Piana di Lamezia Terme da parte di clan della 'ndrangheta della provincia di Reggio Calabria''. "Lo scopo di tale disegno criminale, già evidenziato in passato - è detto nel testo dell' interrogazione - sarebbe ascrivibile alla necessità delle cosche di ripulire i proventi illeciti provenienti dal narcotraffico, dal traffico di armi e dal giro delle estorsioni. Dalle denunce emergerebbe un altro fenomeno inquietante che riguarda il sistema denominato di 'copertura patrimoniale', che si alimenterebbe dall'accaparramento da parte delle 'ndrine di sostanziosi flussi di finanziamenti elargiti dalla Comunita' europea, la cui politica cerca di stimolare lo sviluppo del settore agricolo, in particolare modo quello olivicolo". I parlamentari del Prc sollecitano ai ministri "l' attivazione di un monitoraggio sui finanziamenti pubblici alle imprese e, soprattutto, sulle effettive finalità degli stessi e, specificatamente, di fornire i dati sui finanziamenti pubblici erogati a vario titolo alle imprese lametine negli ultimi dieci anni". Mascia e Falomi chiedono di conoscere le iniziative che il Ministro della Giustizia intende adottare per consentire un rafforzamento degli organici nell'ambito della magistratura antimafia" e "le azioni di contrasto che il Ministro dell'Interno intende porre in essere al fine di limitare la capacità pervasiva della 'ndrangheta anche rafforzando prioritariamente i presidi delle forze di polizia''

Laratta (DL) “I partiti escludano il malaffare e la corruzione”

06/02 ''Dopo l' energica risposta dello Stato contro le organizzazioni criminali in Calabria è necessario che siano ora i partiti a fare realmente la loro parte, escludendo e combattendo con forza il malaffare e la corruzione". E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta. "Il viceministro Minniti - prosegue Laratta - fa bene a parlare di 'liberazione della Calabria'. A lui va dato atto di un impegno straordinario per la nostra regione. Possiamo dire che finalmente qualcosa comincia a muoversi nella difficile lotta alla mafia. Bisogna comunque scavare più a fondo per togliere dal sistema Calabria le incrostazioni e le contaminazioni. Ma per farlo bene e presto occorre destinare maggiori risorse e rafforzare gli organici delle forze dell' ordine e della magistratura". "I partiti non siano timorosi nel liberarsi dei malavitosi - prosegue il parlamentare - ma anche le istituzioni dovrebbero agire con efficacia nell'estirpare il malaffare che prolifera al loro interno. Governo, istituzioni e partiti devono costituire un corpo unico per liberare e bonificare la Calabria dagli inquinamenti". Per il parlamentare dell' Ulivo "i segnali incoraggianti di oggi ci dicono che la mafia non è imbattibile, e l'imminente 'Pacchetto Calabria', potrà per questa ragione rappresentare una svolta. Ma adesso dobbiamo tutti insieme trovare il coraggio di andare in profondità e individuare i livelli giusti per cancellare la malavita organizzata e gli intrecci del malaffare dalla nostra regione"

Laganà-Fortugno “In Calabria tutto continua come nulla fosse”

05/02 "Sarebbe inaccettabile che, da un lato, venissero riconosciuti ai pentiti Novella e Piccolo i benefici di legge per la collaborazione e, dall'altro, venissero assolte le persone da loro indicate come responsabili dell'omicidio di Francesco Fortugno". Lo afferma, in una dichiarazione, la vedova di Fortugno, Maria Grazia Laganà, deputato dell'Ulivo. "E' inaccettabile, inoltre, aggiunge la vedova di Fortugno - che, mentre si tenta di fare finalmente luce in Calabria sugli intrecci tra mafia e politica e magistratura deviata, e mentre si sta sviluppando una ispezione ministeriale sulla Procura della Repubblica di Locri in ordine alla sparizione delle denunce relative alla gestione dell'Azienda sanitaria, sciolta per infiltrazione mafiosa, siano ignorati i pareri del Procuratore nazionale antimafia sulla composizione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. E' gravissimo che in Calabria tutto continui come se l'omicidio Fortugno non fosse avvenuto e si continui ad agire come se tutto fosse consentito"

Misiti (Idv) “Le primarie da regolamentare per legge”

05/02 "Il buon risultato delle primarie in otto città italiane e nella provincia di La Spezia dimostra la necessità di regolamentare per legge tale metodo". E' quanto afferma il deputato di Italia dei Valori, Aurelio Misiti. "In particolare i risultati eccellenti per Idv ottenuti a Palermo con la grande vittoria di Leoluca Orlando e a Reggio Calabria con la mancata affermazione del candidato della sinistra radicale - prosegue Misiti - sono una misura evidente della scelta degli elettori per uomini e donne che portano avanti una politica realistica del bene operare a favore della collettività". Per Misiti "il risultato di Eduardo Lamberti Castronuovo a Reggio Calabria premia la visione moderna e progressista, che sente l'amministrare come un dovere civico e spinge verso un profondo cambiamento delle strutture burocratiche, per finalizzarle al servizio dei cittadini"

Lamberti Castronuovo vince le primarie dell’Unione a Reggio

04/02 Eduardo Lamberti Csstronuovo è il candidato dell'Unione a sindaco di Reggio Calabria. Lamberti Castronuovo ha vinto le primarie ottenendo 3.524 voti, pari al 53 per cento. Gli altri candidati, Nuccio Barillà, sostenuto da Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Laboratorio sociale e Reti del nuovo municipio, e Giuliano Quattrone, appoggiato dai movimenti Uniti per la città e Cittadinanza comunitaria, hanno ottenuto, rispettivamente, 2.439 (36 per cento) e 727 voti (11 per cento). Lamberti Castronuovo, 57 anni, è presidente di Sviluppo Italia Calabria e imprenditore nel settore della sanità privata. E' anche editore dell'emittente Reggio Tv ed è stato assessore alla Polizia urbana nel 2001 nella seconda Giunta comunale presieduta dallo scomparso Italo Falcomatà. "E' un risultato soddisfacente - ha detto Lamberti Castronuovo all'Ansa - soprattutto perché segna il ritorno dell'amore per la politica da parte della popolazione reggina. L'affluenza ha superato quella delle primarie per le politiche del 2005. E' stata, comunque, una partita amichevole condotta con grande serenità e responsabilità. Tutti e tre i candidati dll'Unione venivamo dalla scuola di Italo Falcomatà, scippato, con la sua morte prematura, alla buona politica calabrese". "Con la vittoria di stasera - ha concluso Lamberti Castronuovo - è stata anche onorata la memoria di Franco Fortugno, che fu ucciso proprio nel giorno delle primarie dell'Unione per le elezioni politiche che si conclusero con la vittoria di Romano Prodi".

Belluscio “Adamo sbaglia a polemizzare con i Mancini”

03/02 ''Negli anni '60, avendo probabilmente appreso che tempo prima avevo sbattuto la porta del Psi per protestare contro certe manifestazioni di stalinismo che sussistevano in quel partito e nel momento in cui mi accingevo a diffondere le idee del socialismo democratico in Calabria, Giorgio Pisano' mi invio' a casa perche' facessi affiggere 150 manifesti pieni di ingiurie nei confronti di Giacomo Mancini. Non li lessi neppure. Li portai a Lungro nella mia campagna e accesi un bel falo'''. Lo ha detto Costantino Belluscio, segretario di Giuseppe Saragat all'epoca in cui era Presidente della Repubblica, facendo riferimento alla polemica tra il vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo, e la famiglia Mancini. ''Ricordavo in quel momento - aggiunge Belluscio - che mio nonno, negli anni che vanno dal 1903 al 1907, insieme con Pietro Mancini, aveva diffuso la speranza del socialismo nella zona del Pollino e che Giacomo Mancini, come nessun altro dall'unita' d'Italia, aveva operato concretamente e non attraverso annunci per ammodernare la Calabria. Se avessi dovuto seguire il metro dell'on.Adamo, avrei potuto cogliere la palla al balzo per trarre dall'episodio la mia convenienza. Distruggere ingiustamente la figura di un uomo legato alla figura di altri uomini solo per aiutarmi a far nascere il 'mio' partito. Se avessi agito in questo modo non sarei stato certamente degno della tradizione del socialismo e soprattutto non sarei stato un uomo degno di questo nome. Adamo, probabilmente, non ha ritenuto di richiamarsi ai medesimi principii. E questo fa diverso me e tutti coloro che la pensano come me dall'on. Adamo, il cui modo di polemizzare su fatti relativi alla 'piccola cucina locale' spiega perche' la Calabria e' nelle condizioni che ogni persona normale lamenta e perche' certa sinistra non dice piu' niente in termini di speranza''

Naccarato “Ottimi spunti per la legge elettorale dopo il seminario con Chiti”

03/02 Il ministro per le Riforme istituzionali, Vannino Chiti, insieme ai sottosegretari Paolo Naccarato e Giampaolo D'Andrea, ha partecipato a Firenze ad un seminario, promosso dallo stesso Ministero per le Riforme, per approfondire i contenuti delle linee guida del documento che lo stesso ministro Chiti, nelle prossime settimane, intende trasmettere a tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione al fine di verificare se vi sono le condizioni per un'intesa per l'approvazione di una nuova legge elettorale. Lo ha riferito all'Ansa il sottosegretario Naccarato, secondo il quale "la riunione è stata estremamente interessante e utile al fine di giungere alla materiale scrittura delle linee guida che potrebbero, se condivise da una larghissima maggioranza, essere sottoposte, attraverso idoneo strumento parlamentare, all'approvazione di Camera e Senato già entro la prima metà di marzo. Oggi - ha aggiunto Naccarato - sono venuti spunti, osservazioni, proposte, suggerimenti ed idee estremamente preziose per completare questo lavoro che da un paio di mesi stiamo portando avanti insieme al ministro Chiti sulla base degli elementi che sono via via emersi nel corso del confronto con tutti i gruppi politici nelle settimane scorse. Proposte il cui contenuto oggi lo stesso ministro Chiti ha sinteticamente riferito, introducendo i lavori del seminario, agli illustri giuristi presenti alla riunione". "Spero vivamente - ha concluso Naccarato - che il Parlamento possa ritrovarsi nelle migliori condizioni, appena ciò sarà obiettivamente possibile, per dotare il Paese di una nuova legge elettorale che risolva, in particolare, il problema fondamentale del rapporto tra elettore ed eletto che, con l'ultima legge elettorale, si è di fatto molto smarrito".

Bruno (DL) “C’è un ipotesi per ridurre le tasse”

03/02 "L'Ulivo calabrese ha già avuto diversi incontri sul bilancio 2007 e sul collegato, e l'ipotesi di abbassare il livello dell'imposizione regionale è uno dei punti salienti del dibattito avviato". E' quanto afferma, in una nota, il senatore Franco Bruno, coordinatore regionale della Margherita. "La giunta regionale - prosegue Bruno - ha approvato il Bilancio 2007 in un momento particolare in cui la discussione tra le forze politiche manteneva l'attenzione rivolta verso altre questioni. Tuttavia le forze politiche erano coscienti, e ritengo che dello stesso avviso fosse anche la Giunta, che il differimento della scadenza dell'approvazione del Bilancio ci avrebbe consentito una discussione dello strumento finanziario regionale con le parti sociali". "In tal senso - sostiene il coordinatore regionale della Margherita - ritengo positivo il contributo che un sindacato importante come la Cisl sta fornendo al dibattito, soprattutto in merito alla rivisitazione della tassazione regionale sull'addizionale del bollo auto e su quella dell'Irpef. 'Pagare tutti per pagare meno' in una regione in cui il centrodestra ha istituito la tassazione più alta d'Italia e, soprattutto, utilizzare la leva della tassazione per ridistribuire reddito in favore delle fasce più povere della nostra comunità sociale sono operazioni di centrosinistra utili a completare quanto già avviato in tale direzione dal governo nazionale"

Minniti “L’attenzione del Governo verso il sud è massima”

02/02 ''L' attenzione del Governo nei confronti di Reggio, della Calabria e di tutto il Mezzogiorno e' massima''. E' quanto ha dichiarato il viceministro dell' Interno, Marco Minniti, nel corso di un convegno stamani a Reggio Calabria sulle politiche di sviluppo della citta', alla presenza del presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, e del candidato alle primarie per il centrosinistra, Eduardo Lamberti Castronuovo. ''Con le politiche concrete di queste ultime settimane - ha aggiunto Minniti - abbiamo deciso di investire sul Sud. E la Calabria, in questo quadro, rappresenta una carta di indubbia valenza strategica per tutto il Paese. E' questo il senso del comitato interministeriale costituito presso Palazzo Chigi - ha continuato Minniti - presieduto in persona da Romano Prodi ed al quale partecipa anche il presidente della Calabria, per coordinare tutta l' attivita' dei singoli Ministeri in direzione di politiche di sviluppo, a partire dalle grandi potenzialita' rappresentate da Gioia Tauro. Sappiamo anche - ha aggiunto Marco Minniti - che non ci puo' essere sviluppo senza sicurezza, per questo abbiamo lavorato nelle scorse settimane ad un patto di sicurezza per la Calabria che penso potremmo gia' firmare nei prossimi giorni per costituire la premessa di una buona efficacia degli investimenti pubblici e privati che possono giungere in Calabria anche dallo scenario internazionale''


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