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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Notizie di Politica
E voi, se potete, chiamatela politica 27/02 (Pietro Mancini) Se la situazione nell 'armata Brancaleone
di Romano è quasi scoraggiante, neppure nel centro - destra
hanno molti motivi per cui rallegrasi. Hanno perso il pensoso ( in
primis, a se stesso… ) Follini, che ha tradito gli elettori,
facendo il salto della quaglia, come un Crea o un Fuda qualsiasi,
e sperano che Berlusconi si ritiri nelle sue villone in Sardegna o
a Portofino. Intanto, Casini e Fini, che ricorda sempre di più
l' amletico Forlani, somigliano a quei figli, che litigano furiosamente
sull' eredità del padre, che però non ha alcuna intenzione
di tirar le cuoia. E la Politica, amici ? Langue paurosamente e tramonta
il tanto decantato bipolarismo nostrano, con i commentatori attenti
soprattutto a verificare come voteranno non De Gasperi o Togliatti,
bensi' tali Pallaro, Rossi e Turigliatto... Certo, occorre buttare
nel cestino la " porcata " del profondo pensatore di Bergamo
Alta, Roby Calderoli, ma, ancor più della nuova legge elettorale,
emerge l' esigenza della profonda riforma dellla politica e del radicale
rinnovanemto delle classi dirigenti. Esagero ? Bene, allora spiegate
a un ragazzo di 18 o 22 anni, se ci riuscite, che, se il ciclista
di Scandiano resterà in sella, dovrà ringraziare un
giovanottino, classe 1919, di nome Andreotti Giulio, l' eterno senatore
ciociaro, il simbolo del " tirare a campare " democristiano,
delle trame papaline e della manovre dei poteri forti. " Zu Giulio
", stavolta, promuoverà Romano, ma solo per aver declassato
i " DICO", la legge sulle unioni di fatto, in molto futuribili…..
" DICEVO ". Perrelli (Patto) “Avviare la raccolta di firme per il referendum sulla legge elettorale” 26/02 "I 120 promotori referendari calabresi, visto quello che
sta accadendo, rivolgono un appello per iniziare la raccolta delle
firme per il referendum per l'abrogazione del porcellum. Non ci fermeremo,
non ci fermeranno". A sostenerlo è una nota del segretario
nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli. "I referendari
- prosegue la nota - chiedono di andare avanti con il referendum.
Non c'é via di uscita alla crisi che stiamo attraversando,
che è crisi di sistema. Ormai la frantumazione dei partiti
è arrivata al massimo. Occorre una spallata referendaria, perché
si parte dal basso a modificare il sistema elettorale, per privilegiare
sempre sua maestà il cittadino. Solo così si potranno
evitare tali situazioni incresciose. No a soluzioni pasticciate, non
si deve fare un Governo senza una vera maggioranza che non sia politica,
una ricetta delle primarie contro il distacco tra cittadini e politica.
Rappresentare il territorio per rafforzare il Parlamento, non accettare
questo silenzio assordante sulla legge elettorale. Guardare alla Calabria
senza pessimismi e senza miti". "Avanti tutta quindi - conclude
la nota - il 24 aprile si comincia, mancano ancora due mesi e, sono
lunghi da passare, per cui ci auguriamo che si possa formare il Governo,
tenendo conto che queste situazioni sono assurde e impossibili, verso
le quali il Paese è stanco di attendere, perché è
finito il tempo delle cicale e bisogna pensare ai fatti, soprattutto
con una nuova politica per i giovani" Napoli (AN) “Un’ispezione nella Procura di Vibo” 26/02 Avviare un'ispezione nella Procura della Repubblica di Vibo
Valentia in relazione alle risultanze dell'inchiesta, condotta dalla
Dda di Salerno, che ha portato all'arresto del presidente della sezione
civile del Tribunale di Vibo, Patrizia Pasquin. E' la richiesta che
il deputato Angela Napoli rivolge, con un'interrogazione, al Ministro
della Giustizia, Clemente Mastella. L'onorevole Napoli, nell'interrogazione,
"in cui è coinvolta - afferma - la cosca Mancuso di Limbadi,
tra le più potenti della 'ndrangheta, rileva come l'inchiesta
condotta dalla Dda di Salerno "ha provocato un vero e proprio
terremoto presso il tribunale di Vibo Valentia. Insieme al giudice
Pasquin sono stati arrestati o colpiti da avviso di garanzia, o ancora
solo indagati, altre 44 persone, tra le quali professionisti ed imprenditori
del vibonese. Nel registro degli indagati è stato iscritto
anche Rocco Scali, impiegato presso il Tribunale di Vibo Valentia,
il quale sarebbe per gli inquirenti - afferma il deputato di An -
la 'talpa' dello stesso Tribunale. Scali è accusato dagli inquirenti
di violazione di sistema informatico e rivelazione di segreti d'ufficio.
Ciò nonostante a tutt'oggi non è stato colpito da alcun
provvedimento di rimozione dall'incarico. Nello steso mese di novembre
2006 è stata inviata una visita ispettiva ministeriale solo
presso il Tribunale di Vibo Valentia, stranamente anche non estesa
alla Procura della Repubblica della stessa città". "Fin
dalla scorsa legislatura - aggiunge Angela Napoli - mi ero reso interprete
della necessità di un adeguata visita ispettiva proprio presso
la Procura della Repubblica di Vibo Valentia". Il deputato di
An chiede "perché nessun provvedimento sospensivo è
stato assunto nei confronti di Rocco Scali e quali siano le motivazioni
che non hanno decretato la necessità di avviare un' adeguata
ispezione ministeriale anche presso la Procura della Repubblica di
Vibo Valentia". La Margherita conferma Bevacqua coordinatore provinciale 25/02 Il Congresso provinciale della Margherita di Cosenza, riunito
il 23 e il 24 febbraio nella città capoluogo presso il Cinema
“S. Nicola”, ascoltata la relazione del Coordinatore provinciale
Domenico Bevacqua e all’esito di un ampio ed approfondito dibattito
sul tema congressuale (“Verso il Partito Democratico”),
all’unanimità approva la relazione del Coordinatore provinciale,
cui rivolge ringraziamento ed apprezzamento, unitamente a tutto il
gruppo dirigente provinciale, per l’importante attività
politica sin qui svolta, che ha consentito di consolidare la presenza
e la forza del partito sul territorio e dentro le istituzioni. P. Mancini “Per Fassino i socialisti solo comparse” 21/02 L'ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio di Giacomo
Mancini, in una nota fa riferimento all'articolo pubblicato dal Riformista
con cui il segretario dei Ds, Piero Fassino, pubblicato sul Riformista,
si rivolge al segretario dello Sdi, Enrico Boselli. Pietro Mancini
sostiene che "non si può convenire con la tesi del dalemiano
Andrea Romano, ex direttore della fondazione Italiani - Europei ed
autore del saggio Compagni di scuola, secondo cui Fassino non è
in grado di guida il Partito democratico perché non ha il necessario
carisma. Purtroppo, leggendo la lettera di Fassino a Boselli, pubblicata
dal 'Riformista', non si può non convenire con il giovane e
acuto saggista. Un' omelia spocchiosa, quella fassiniana, e scritta,
con sciatteria, e guardando, con aria di indimostrata superiorità,
politica e morale, dall' alto in basso, i socialisti, i quali nel
partitone democratico dovrebbero accontentarsi di modesti strapuntini
e far da mal sopportate comparse all' accordo tra i DS e i post- dc
della Margherita. E la storia e le grandi battaglie socialiste del
900? Solo qualche cenno, distratto e superficiale, con l' ostentata
e ingenerosa esclusione, evidentemente suggerita al nervoso Piero
da qualche noto e irreprensibile (si fa per dire) 'statista' calabrese,
del nome di Giacomo Mancini senior. Un leader, Giacomo Mancini, definito
tale non da qualche carneade del Botteghino, bensì dal presidente
Giorgio Napolitano e che, anche cinque anni dopo la sua scomparsa,
evidentemente, risulta ancora molto scomodo e sgradito ai meno aperti
dirigenti post-comunisti per il suo tentativo, generoso quanto pesantemente
osteggiato dal Pci e dai 'poteri forti' dell' epoca, di aprire, nella
politica italiana, uno spazio per un partito socialista autonomo,
più forte e in grado di giocare la sua partita, a tutto campo,
con orgoglio, con dirigenti con la schiena dritta e senza il cappello
in mano al cospetto dei big, della politica e dell' economia"
"Certo - sostiene ancora Pietro Mancini - sarebbe ingeneroso
valutare i limiti e i meriti della segreteria Fassino, rimpiangendo
i tempi della segreteria di Enrico Berlinguer, che - come sottolinea
D' Alema nel libro di Romano - 'era una figura sacra, nel partito:
se ti rivolgeva la parola, ti emozionavi'. Tuttavia, ci ha sorpreso,
negativamente, che Fassino abbia affermato di attendersi da figure,
del tutto sprovviste di una cultura di governo, come il filo-castrista
Diliberto e il vice-ministro, verde di rabbia, Paolo Cento, una linea
netta e intransigente contro i simpatizzanti e i fiancheggiatori dei
terroristi analoga a quella, che venne assunta negli anni 70, dall'
onorevole Berlinguer. Il quale, con Giacomo Mancini, così come
altri autorevoli dirigenti del PCI, in primis Chiaromonte, Bufalini
e Macaluso, mantenne sempre un canale aperto di dialogo e collaborazione,
oltre che di reciproca e sincera stima". Il Consiglio di Stato annulla le elezioni a Maierà 21/02 Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della lista 'Alleanza
per Maiera'', risultata sconfitta nella scorsa tornata elettorale,
ed ha annullato le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale
di Maierà, nel cosentino. Alle elezioni per il rinnovo del
sindaco e del consiglio comunale di Maierà del 28 e 29 maggio
scorso, erano state presentate due liste: Alleanza per Maierà,
con candidato a sindaco Giovani Forte e quella del sindaco uscente
Giacomo De Marco. Quest' ultimo fu eletto con 506 voti contro i 498
di Giovanni Forte. Contro il risultato è stato avanzato ricorso
al Tar di Catanzaro, contestando il voto di 24 persone nelle due due
sezioni espresso con accompagnatore. Il Tar ha però rigettato
il ricorso. Contro la decisione del Tar Forte e i candidati della
lista si sono rivolti, attraverso l'avvocato Oreste Morcavallo, al
consiglio di Stato che ha accolto il ricorso. Laratta (DL) “La crisi è un passo indietro” 21/02 ''Una crisi di governo ed eventuali elezioni anticipate rappresenterebbero
un pericoloso passo indietro per l'intero Paese, le cui conseguenze
sarebbero disastrose per il Mezzogiorno e per la regione definita
da Romano Prodi, prediletta: la Calabria''. E' quanto afferma in una
nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, commentando il voto al
Senato di oggi. ''Per colpa - aggiunge - di una legge elettorale mostruosa
e per l'incoscienza di un paio di senatori, irresponsabili verso il
Paese, il Governo ha subito una grave battuta d'arresto. Ma non possiamo
permetterci una crisi e, soprattutto, non possiamo permetterci lo
scioglimento delle Camere. Soprattutto ora che l'economia ha cominciato
a dare segnali di forte recupero e le scelte finora fatte dal governo
e dal parlamento stanno dando buoni frutti per tutto il Paese''. ''Anche
il Sud e la Calabria, verso la quale l'attenzione del governo e' molto
alta, non potrebbe - ha concluso Laratta - sopportare una crisi senza
vie d'uscita'' P. Mancini “Sui Dico Boselli non faccia il Peppone del 2007” 20/02 (Pietro Mancini) "Mentre il senatore Pietro Mancini, primo
deputato socialista della Calabria, stava tenendo un comizio, a Vibo
Valentia, alla vigilia delle cruciali elezioni politiche del 18 aprile
del 1948, passò un frate, con processione salmodiante di disturbo.
E 'Parola di vita', il giornale diocesano calabrese, scrisse che mio
nonno, alla vista del pio corteo, avrebbe 'smoccolato' contro il Papa
e i preti, al punto che il buon Dio, da lassù, decise di farlo
secco. Bugia sancita, il giorno dopo, dal vescovo di Crotone, che
commemorò il 'morto', additando la sua fine ad esempio per
tutti i rossi. A quel punto, il vecchio senatore, per smentire la
presunta, terribile 'punizione' celeste, dovette sobbarcarsi un lungo
viaggio, sulle strade tortuose e disagiate dell' epoca, e arringare
la folla, che lo applaudì, in una piazza di Reggio, prima del
voto. Sessant'anni dopo, nella Chiesa, fortunatamente, sono minoritarie
posizioni così retrive e oscurantiste e, quindi, se me lo consente
il cortese capo dello Sdi, Boselli, che ho rivisto volentieri qualche
giorno fa a Cosenza, consiglierei ai socialisti di non arroccarsi
su posizioni vetero - pannelliane e anti - papiste. Insomma, ti prego,
Enrico, non fare, nel 2007, il Peppone, soprattutto, perché
Ruini, le cui posizioni si possono, legittimamente e civilmente contestare,
non è affatto il don Camillo d'antan. L'abrogazione del Concordato
non dovrebbe, oggi, essere una priorità, per i laici".
"Ricordando l'attenzione e il rispetto che, come sindaco, prima
lo scrivente e poi Giacomo Mancini senior, alla guida del municipio
del capoluogo bruzio, riservarono alle posizioni e alle richieste
dei parroci e degli autorevoli vescovi della diocesi di Cosenza-Bisignano,
- prosegue Mancini - mi sento di dire a Boselli e ai suoi:'Adelante,
Enrico, ma con juicio!'. La tradizione e la storia del Psi, laiche
ma tolleranti e dialoganti con il mondo cattolico, non ci azzeccano
proprio nulla con il laicismo anti - famiglia dei Grillini (Ds) e
dei Luxuria (Prc), che rischia di saldarsi ai vecchi e, si spera,
superati anti-clericalismi dei circoli laico- massonici. Auspico una
discussione serena, sui Dico, che non venga inquinata da punte di
fastidio e di intolleranza per l'antropologia e la millenaria cultura
cristiane. La legislazione sulla famiglia e sull' eutanasia sono nodi
delicati, da trattare con attenzione, senza provocare fratture nel
Parlamento e, di riflesso, nella società. E ripudiando i rozzi
radicalismi di quanti, sponsorizzando le unioni tra i gay, sembrano
propugnare una sorta di religione 'fai da te', nella quale ciascuno
sia in grado di prendere dalla fede quanto gli fa comodo, per giustificare
i propri discutibili comportamenti e i propri disinvolti stili di
vita". Morrone (Udeur) “Inquietante la proposta di modifica del Concordato” 20/02 "La concomitanza tra la battaglia combattuta dalla Chiesa
cattolica contro i Dico e la proposta dei partiti della sinistra radicale
e della Rosa nel Pugno di abolire o quantomeno modificare il Concordato,
mi porta ad un'inquietante riflessione". E' quanto afferma, in
una nota, il deputato Ennio Morrone, responsabile enti locali dell'Udeur.
"Non vorrei, infatti, - prosegue Morrone - che dietro a ciò
si celi un intento ricattatorio o punitivo nei confronti delle gerarchie
vaticane da parte di chi, evidentemente, non dispone di argomenti
sufficientemente convincenti per persuadere l'opinione pubblica. Se
così fosse, in tutta evidenza, saremmo in presenza di un fatto
gravissimo che minerebbe alle basi un principio fondamentale della
democrazia, la libertà religiosa, e porterebbe l'Italia indietro
di qualche secolo, mettendola sullo stesso piano di quei Paesi in
cui, ancora oggi, le confessioni religiose vengono perseguitate".
Per Morrone "bisogna fare attenzione a non emulare, sotto l'impulso
di chi se ne dichiara ammiratore, la Russia sovietica. Gli italiani,
inoltre, ritengo vorrebbero, da chi governa il Paese, un concreto
impegno a risolvere problemi seri come la disoccupazione e la precarietà
e null'altro". Laratta (DL) “Primarie per il Partito Democratico” 20/02 ''Ricorso alle primarie per tutti i candidati, limite di due
mandati per tutte le cariche elettive e un forte rinnovamento del
gruppo dirigente''. Sono questi, a parere del deputato dell'Ulivo,
Franco Laratta, i punti fondamentali per il futuro Partito democratico.
''Se non c'e' una scelta in tal senso - ha proseguito Laratta parlando
a Rende ad un convegno promosso dai socialisti di Sisinio Zito e dell'assessore
alla Cultura Sandro Principe - rischiamo di fare un partito che nasce
vecchio e che non sara' veramente la grande novita' che in Italia
tutti si attendono''. Il parlamentare ha poi sottolineato, riporta
un comunicato, che ''il successo del Partito democratico e' legato
ai risultati dell'azione di governo del centrosinistra, nel Paese
come in Calabria. Se fallisce la nostra azione rischia molto anche
il percorso che porta al Pd'' Santa Maria del Cedro/Nominati vicesindaco e assessore ambiente e sanità 20/02 Il sindaco di Santa Maria del Cedro, Francesco Maria Fazio,
ha assegnato la delega di vicesindaco a Emilio Perri, gia' assessore
al Parco archeologico, al Parco fluviale, al Turismo, all'Edilizia
pubblica e privata, e quella di assessore ai Servizi sociali, Ambiente
e Sanita' a Marisa Ruffo. Gli incarichi sono stati conferiti ad una
settimana di distanza dalle dimissioni dell'ex vicesindaco, Angelo
Adduci, cui erano seguite una serie di polemiche ed attacchi da parte
della minoranza. ''Quello di vicesindaco - ha affermato Perri - sara'
per me un ruolo di grande responsabilita', con il quale continuero'
ad adoperarmi al servizio di tutti i cittadini''. Compiacimento per
il risultato ottenuto ha manifestato anche il sindaco Fazio. ''Superare
il momento delle dimissioni di Angelo Adduci non e' stato semplice
- ha detto Fazio - perche' Adduci e' stato e rimane rappresentativo
nella compagine che lo ha eletto. Rimodulare la composizione della
giunta ha richiesto uno sforzo importante, che ha dato alla fine un
risultato altrettanto importante'' Fuda (PDM) “In Calabria a rischio 22 milioni di euro della 488” 19/02 Il senatore Pietro Fuda ha presentato un'interrogazione al
ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani in relazione
alla sorte dei fondi riservati dalla legge 488/92 alla Calabria. Fuda,
nell'interrogazione, chiede a Bersani "se è vero che 22
milioni di euro destinati alla Calabria torneranno allo Stato e quali
siano i provvedimenti che si intendono adottare per far recuperare
tali somme agli operatori calabresi". "Si continua ad assistere
impotenti - prosegue Fuda - al paradosso che la Calabria, alla quale
sul piano teorico vengono messe a disposizione notevoli risorse per
sostenerne lo sviluppo economico, rischia di essere erroneamente considerata
una regione caratterizzata da imprese incapaci di utilizzare i fondi
disponibili, quando invece il mancato accesso a tali fondi non é
il frutto di un'incapacità degli operatori, ma di un sistema
del credito totalmente inefficace sul piano pratico". "Il
sistema bancario - sostiene Fuda - reclama e difende un proprio preciso
ruolo per l'istruzione delle pratiche, ma 'acquisita la commessa'
non dà alcuna garanzia del rispetto dei principi richiesti
di efficacia, efficienza, speditezza ed economicità, vanificando
la possibilità di creare imprese e, di conseguenza, di raggiungere
gli obiettivi governativi". Per il parlamentare un esempio "lampante
quanto scandaloso della paralisi conseguente a quel modello burocratico
riguarda la tempistica delle attività svolte dalla sede di
Napoli della Bnl con riferimento al Patto territoriale della Locride".
Fuda, in proposito, suggerisce "un accertamento sugli istituti
bancari per verificare eventuali omissioni o ritardi nell'istruzione
delle pratiche", visto che ogni anno si ripete lo stesso scenario
con "le banche che continuano ad essere presenti per le attività
istruttive, ma non per rendere fruibili i fondi messi a disposizione
dalla normativa vigente, mentre i soggetti che rischiano ed investono
sono lasciati soli. E' indispensabile scrivere un nuovo capitolo nell'economia
locale, puntando sulle piccole e medie imprese che costituiscono la
base reale, ed unica, della nostra economia. Puntando anche ad una
riforma istituzionale dell'Istituto per la promozione industriale,
del cui unico sportello, a Catanzaro, si paventa, proprio in questi
giorni, la chiusura, che si regge con fondi destinati alle aree ad
obiettivo 1, ma ha creato sviluppo solo al Centro Nord". Il senatore
chiede, inoltre, "se la funzione dell'Ipi non dovrebbe essere
quella "di fornire un servizio di informativa costante, configurandosi
come un 'occhio vigile' sul territorio", e sottolinea "la
necessità inderogabile di aprire sportelli reali, funzionanti,
in grado di dare risposte efficienti ed efficaci al territorio, fornendo
tutta l'assistenza necessaria per non dover continuare a restituire
i finanziamenti allo Stato e trasformando la 488 in un reale strumento
di animazione del territorio e di partenza per lo sviluppo economico
del Mezzogiorno e della Calabria in particolare". Fuda chiede,
infine, a Bersani di trovare "un modo per evitare che la debolezza
del sistema produttivo regionale si presti ad una nuova calata degli
Unni, che continuerebbe a trovare la Calabria assolutamente impreparata" Mancini (SDI) “Sinistra radicale destabilizzante” 19/02 ''Il sentimento antiamericano che e' presente in una parte
non irrilevante del centrosinistra rischia di indebolire la credibilita'
internazionale del nostro Paese e insieme di destabilizzare il Governo''.
E' quanto ha affermato Giacomo Mancini, deputato dello Sdi e capogruppo
della Commissione Esteri a Montecitorio. ''Il perdurare di questi
rigurgiti antistorici contro gli Stati Uniti - ha concluso Mancini
- avra' l'unica conseguenza di agevolare il ritorno del centrodestra
a Palazzo Chigi''. Iovene (DS) “Tardano i lavori sulla linea ferroviaria Metaponto-Reggio” 19/02 Nuccio Iovene, senatore dell'Ulivo, ha presentato un'interrogazione
al ministro dei Trasporti per sollecitare l'avvio, sulla linea Metaponto
- Reggio Calabria, da parte di Rete ferroviaria italiana, dei lavori
per la costruzione del sottovia e delle opere connesse in sostituzione
del passaggio a livello nel territorio del comune di Sant'Andrea Apostolo
dello Ionio. Il parlamentare, nell'interrogazione, mette in evidenza
la sottoscrizione della convenzione tra il Comune di Sant'Andrea e
Rfi e la redazione del verbale di consegna dei lavori che riguardano
anche i comuni di San Sostene e Badolato. "Tenuto conto che negli
altri due comuni interessati i lavori sono iniziati - afferma Iovene
- cosa che non è accaduta a Sant'Andrea Apostolo dello Jonio,
malgrado siano stati rispettati tutti gli adempimenti, come da Convenzione,
si chiede di conoscere i motivi per il mancato avvio dei lavori" L’Udeur rivendica la poltrona di Sindaco a Paola 18/02 L'Udeur chiedera' alla coalizione di centrosinistra che il
candidato a sindaco di Paola sia del partito di Mastella. La decisione,
secondo quanto riferito in una nota, e' stata presa nel corso di una
riunione della segreteria provinciale di Cosenza dell'Udeur, presieduta
dal deputato Ennio Morrone, cui hanno partecipato i consiglieri regionali
Sergio Stancato, Franco La Rupa e Giulio Serra, il segretario provinciale
Pasqualino Perfetti ed il responsabile degli enti locali, Sbano. ''Nel
corso della riunione - si afferma in una nota - e' stata ritrovata
l'unita' del partito ed e' stato deciso di formare una delegazione
trattante composta da quattro persone, presieduta da Stancato e formata
da un rappresentante del raggruppamento Fedele, di quello di Sbano,
di quello La Rupa e di quello Stancato. Il nome del candidato sindaco
sara' oggetto di successivi incontri''. FI della Provincia di Cosenza “Sull’area urbana sceneggiata della sinistra” 18/02 ''Le dichiarazioni del consigliere regionale Salvatore Magaro',
presidente della quinta commissione Riforme e decentramento, sull'isolamento
del Savuto per la mancanza di collegamenti efficienti e rapidi con
l'area urbana e l'Unical, non ci sorprendono affatto. Gia' da tempo
il Gruppo di Forza Italia aveva denunciato la paradossale situazione
del trasporto nell'area urbana, a tutt'oggi ignorata dal presidente
Oliverio e dalla sua maggioranza di centrosinistra''. A sostenerlo
sono i consiglieri provinciali di Cosenza di Forza Italia, Gianfranco
Ponzio, Mario Russo Elio Filice. ''La tanto decantata e ripetuta sceneggiata
sulla metropolitana leggera - e' scritto in una nota - e' finita rivelando
i suoi veri intenti, che erano quelli di tagliare fuori tutta la Valle
del Savuto e tutti i paesi della Media Valle del Crati, Montalto Uffugo
e Castrolibero compresi. Il centrodestra aveva votato a favore di
un altro progetto, che oggi la Giunta Oliverio ridimensiona a ripetitivo
trasporto locale di 'Bin Bus' per i soliti interessi campanilistici.
Ma il presidente della Provincia ed il suo assessore ai Trasporti
devono dire con chiarezza a Forza Italia, al Sindaco di Castrolibero
ed ai consiglieri di opposizione di Rogliano se sia vero che i fondi
destinati alla metropolitana leggera sono stati ridotti, escludendo
quei territori e finanziando solo Cosenza e Rende''. ''Vero e', invece
- prosegue la nota di Fi - che l'area urbana promessa dalla sinistra
e' tutta una favola, nella quale il comune di Rende fa la parte del
lupo ed i comuni contermini quella dell'agnello sacrificale: infatti,
prima chiudono l'ospedale di Rogliano, poi lo riaprono isolandolo
dal resto dell'area urbana; inaugurano pomposamente il Comac di Montalto
(realizzato dal centrodestra) e poi lo isolano dal contesto urbano;
governano l'Unical da 30 anni, ma fanno di tutto per tenerla isolata
dal contesto urbano con insufficienti ed inadeguati servizi di trasporto
(vedi Amaco che si ferma a Roges di Rende)''. ''A questo punto - conclude
la nota - chiediamo al Presidente della Provincia di uscire dal torpore
e dire finalmente una parola chiara e definitiva in materia di infrastrutture
e trasporti. Ma invitiamo anche i Sindaci di Rogliano, Montalto e
Castrolibero a battersi in maniera piu' decisa per i propri territori,
chiedendo alla Provincia se i loro Comuni sono stati inseriti, oppure
esclusi, nel progetto della Cosenza trasporti, i cui promotori sono
la Provincia e le Ferrovie Calabro-Lucane. In particolare al sindaco
di Rogliano consigliamo di accertarsi con i suoi compagni di partito
sull'effettiva inclusione dell'area del Savuto nell'area urbana, per
non fare una ulteriore brutta figura come quella gia' collezionata
nella vicenda della chiusura dell'Ospedale di Rogliano. Il Gruppo
di Forza Italia resta, pero', convinto che 'Cosenza Trasporti' sia
un altro sogno come l'aeroporto di Sibari, la strada del Crati, la
statale 106 ed il Piano Provinciale dei Trasporti''. Sindaci diessini della presila a favore della mozione Fassino 18/02 Un appello in favore della mozione di Piero Fassino per l'apertura della fase costituente per la nascita del Partito democratico e a sostegno della candidatura dello stesso Fassino a segretario nazionale dei Ds, e' stato lanciato da un gruppo di dirigenti del partito e di sindaci della Presila cosentina. ''L'Ulivo - e' scritto in un comunicato - gia' oggi rappresenta non solo una alleanza elettorale, ma un vero e proprio soggetto politico nuovo, avanzato, capace di attrarre entro di se' energie di una societa' ricca e plurale che non si sente rappresentata all'interno dei recinti dei partiti tradizionali. Oggi l'Ulivo e' il luogo dove e' possibile affermare un'altra idea di Calabria, un concreto progetto di governo e trasformazione sociale che superi le secche di una rappresentazione della nostra Regione che oggi si declina solo come marginalita', degrado o addirittura criminalita' organizzata''. ''Pensiamo - prosegue la nota - che sostenere Piero Fassino, che con la sua azione costante e diligente ha consentito a questo partito e all'intero centrosinistra di ritrovare le ragioni della vittoria dopo la sconfitta del 2001, rappresenti anche il modo per offrire alla politica degli anni 2000 l'esempio concreto di una classe dirigente capace di mettere in discussione se stessa per cambiare l'Italia. Con Piero Fassino dunque, per dare un futuro ai nostri giovani e per sostenere anche il processo di cambiamento che l'Ulivo ha gia' avviato in Calabria e nel nostro territorio'' Magarò (Sdi) “Garantire i collegamenti rapidi nel Savuto” 17/02 ''Garantire ai cittadini del Savuto un collegamento piu' rapido
e piu' efficiente con il centro di Cosenza e con l'ateneo di Arcavacata
a tutte le ore del giorno e della notte deve essere una delle priorita'
per la quale dovra' impegnarsi il Consiglio regionale quando il documento
di programmazione economica e finanziaria approdera' in aula per l'approvazione''.
A sostenerlo e' stato Salvatore Magaro', consigliere regionale dello
Sdi-Unita' Socialista. Magaro' lo ha affermato intervenendo alla manifestazione
''Vi presento il conto'', organizzata nella sala consiliare del comune
di Grimaldi per illustrare l'attivita' politica e legislativa che
il presidente della quinta commissione Riforme e decentramento ha
svolto in questa prima fase di consiliatura. ''Al documento di indirizzo
- ha aggiunto - sono legati cospicui finanziamenti per la realizzazione
di opere infrastrutturali destinate a migliorare sensibilmente la
qualita' dei collegamenti tra Cosenza, la sua area urbana e l'Universita'
della Calabria, attraverso la messa in funzione di una metropolitana
leggera che pero' non puo' essere asservita esclusivamente al comune
capoluogo e alla citta' di Rende. Al contrario, per i centri che gravitano
nella Valle del Savuto l'efficienza e la rapidita' dei collegamenti
rappresentano un fattore decisivo per uscire dall'isolamento e determinare
il definitivo decollo economico e sociale dell'intera zona. Inoltre,
potenziando la linea gia' esistente delle Ferrovie della Calabria,
l'opera potrebbe essere realizzata in tempi relativamente brevi con
un costo contenuto rispetto ai benefici procurati alla popolazione''.
''Con la linea attuale - ha proseguito Magaro' - i tempi di percorrenza
sono ancora troppo elevati: bisogna ridurli della meta'. Un collegamento
rapido su rotaia unito ad un potenziamento della rete infrastrutturale
viaria, che deve avere nello svincolo di Cosenza Sud dell'autostrada
il suo nodo centrale, consentirebbe a tutto il Savuto di acquistare
un ruolo di centralita' nelle scelte di sviluppo future. Ed e' per
questo che, anche con il consenso convinto dei sindaci dei comuni
che gravitano nella zona, ci batteremo in Consiglio regionale affinche'
nel testo definitivo del documento di programmazione economica e finanziaria
vengano considerate le legittime istanze avanzate dalle comunita'
del Savuto per la realizzazione dell'importante opera con la quale,
siamo certi, si migliorera' notevolmente la qualita' della vita dei
cittadini''. Galati (Udc) “I fondi europei un’opportunità di sviluppo” 16/02 ''Un'autentica rinascita della Calabria non puo' prescindere
da valide strategie di sviluppo territoriale, dalla razionalizzazione
e ottimizzazione delle risorse disponibili, dalla qualita' e trasparenza
di gestione''. E' quanto ha affermato il deputato Giuseppe Galati,
segretario di presidenza della Camera dei Deputati, intervenendo ad
un convegno promosso dall'Udc a Reggio Calabria. ''Per vincere la
sfida odierna - ha aggiunto Galati - occorre progettare organicamente
e coerentemente lo sviluppo della regione e i Fondi strutturali europei
2007-2013 sono degli strumenti che rappresentano una grande opportunita'
di sviluppo che va preservata da sprechi, ritardi, inefficienze ed
errori: si tratta di circa 12 milioni di euro - il 12% dei fondi previsti
per l'intero Mezzogiorno - che dovrebbero essere utilizzati integralmente,
nel rispetto dei tempi prefissati da Bruxelles''. ''Un'efficace realizzazione
delle politiche di coesione - ha sostenuto Galati - non puo' prescindere
dal rilancio di programmi interregionali, previsti dal Quadro strategico
nazionale 2007-2013, che, a mio avviso, dovrebbero riguardare innanzitutto
le grandi questioni ambientali, il risparmio energetico, gli attrattori
culturali, naturalistici e del turismo. Uscire dal novero delle regioni
'Obiettivo 1' - ha concluso Galati - e' una meta ambiziosa per la
Calabria: sicuramente ardua, ma comunque possibile''. Il Ministro Gentiloni risponde a Mancini sull’ADSL per il Savuto e le Serre 15/02 E’ possibile che il ritardo delle infrastrutture in Calabria
continui a pesare sull’economia della Regione anche nell’era
digitale? Giacomo Mancini, deputato dello SDI, con un’interrogazione
a risposta scritta ha portato la questione all’attenzione del
ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni per sollecitare lo sviluppo
del servizio ADSL in alcune aree del cosentino, in particolare nella
zona del Savuto e delle Serre cosentine. All’ interrogazione
di Mancini, Gentiloni ha risposto evidenziando che la banda larga
esula dal servizio universale, cioè da quei servizi che gli
operatori del settore sono obbligati per legge a garantire a tutti
i cittadini. Il ministro delle comunicazioni ha anche sottolineato
come con la legge finanziaria siano state incrementate le risorse
destinate agli interventi per la realizzazione delle infrastrutture
per la banda larga. Nel Mezzogiorno arriveranno 10 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 . Nel 2009, ancora, saranno
erogati altri 50 milioni di euro. Gentiloni ha , inoltre, chiarito
che con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 20
Dicembre 2006, è stato istituito il Comitato per la diffusione
della banda larga sul territorio nazionale per assicurare l’accesso
alla stessa a tutti i cittadini in ogni parte del Paese. Il Ministro
delle comunicazioni su sollecitazione del Deputato calabrese ha sottolineato
che “Lo sviluppo del servizio ADSL rappresenta per il Governo
una priorità”. Il Deputato calabrese, da parte sua, si
augura che a questo costruttivo intervento del Ministro seguano delle
azioni fattive che consentano ai comuni del cosentino e a tutte quelle
aree penalizzate di colmare finalmente questo inaccettabile ritardo.
Dai DS di Cosenza adesioni alla mozione Fassino 15/02 ''Dalla Calabria e' possibile oggi mettere in campo una esperienza
concreta, che vive in tanti dirigenti politici e amministratori locali
che faticosamente stanno affrontando la sfida del rinnovamento e della
costruzione di una nuova classe dirigente. Di questa azione e di questa
impegno possiamo e dobbiamo essere orgogliosi. Il prossimo Congresso
dei Democratici di Sinistra rappresenta una grande occasione e una
grande speranza. Per questo progetto dobbiamo e vogliamo spenderci.
Lo faremo sostenendo la mozione che propone l'apertura della fase
costituente per la nascita del Partito democratico e che sostiene
la candidatura di Piero Fassino a Segretario nazionale dei Ds''. Lo
affermano, in un documento, un gruppo di dirigenti ed iscritti di
Cosenza dei Ds. Tra i firmatari del documento, il coordinatore cittadino,
Franco Tucci; il presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Franco
Sammarco; l'assessore comunale, Franco Carnevale ed alcuni consiglieri
comunali e segretari di sezione e consiglieri circoscrizionali. ''Pensiamo
- si aggiunge nel documento - che sostenere Piero Fassino, che con
la sua azione costante e diligente ha consentito a questo partito
e all'intero centrosinistra di ritrovare le ragioni della vittoria
dopo la sconfitta del 2001, rappresenti anche il modo per offrire
alla politica degli anni 2000 l'esempio concreto di una classe dirigente
capace di mettere in discussione se stessa per cambiare l'Italia.
Con Piero Fassino dunque, per dare un futuro ai nostri giovani e per
sostenere anche il processo di cambiamento che l'Ulivo ha gia' avviato
in Calabria e a Cosenza. Abbiamo l'occasione, forse per la prima volta
sulla storia della Repubblica di unire le grandi culture del riformismo
italiano cattolico, socialista e di sinistra in un comune progetto
capace di dare un futuro a questo Paese'' Pignataro (Pdci) “Riqualificare gli operai della Ferro e Sparviero” 15/02 Fernando Pignataro, deputato del Partito dei Comunisti italiani
ha presentato un'interrogazione al ministro dell' Agricoltura per
conoscere le iniziative che si intendono intraprendere sulla riqualificazione
del personale alle dipendenze del Consorzio del ferro e dello sparviero
di Trebisacce dopo la riperimetrazione dei Consorzi di bonifica della
provincia di Cosenza. In particolare Pignataro chiede di sapere quali
iniziative "s'intendono mettere in atto al fine di stabilizzare
i 25 lavoratori a tempo determinato, cosiddetti acquaioli, che da
più di un ventennio vivono in una situazione di precarietà
occupazionale, considerato che la loro attività non può
definirsi stagionale perché a causa delle variabili condizioni
climatiche vengono assunti in parte già dal mese di gennaio.
Quali provvedimenti, inoltre, intenda assumere il Ministro per la
riassunzione di 15 operai del Consorzio, addetti al mantenimento dell'efficienza
delle opere di bonifica come le fosse di scolo, considerato che l'attuale
emergenza climatica richiede oramai una continua manutenzione, al
fine di evitare pericolosi dissesti idrogeologici". Il parlamentare
del Pdci, infine, "stigmatizza il comportamento elusivo della
Deputazione consortile, in quanto nonostante le deliberazioni del
Consiglio dei delegati avessero demandato alla stessa, l'adozione
delle iniziative e dei provvedimenti necessari alla risoluzione definitiva
della vertenza, allo stato attuale nessun conseguente atto formale
è stato adottato, a fronte di una dichiarata condivisione da
parte dell'ente circa gli obiettivi concordati con il sindacato". Dell’Utri apre 42 “Circoli del Buongoverno” in Calabria 15/02 Marcello Dell'Utri apre in Calabria 42 nuovi Circoli del Buongoverno
affiliati all'Associazione nazionale Circolo della Liberta', di cui
e' presidente Michela Brambilla. A Catanzaro il parlamentare di Forza
Italia sabato partecipera' in mattinata alla procedura costitutiva
e, nel pomeriggio, presenziera' ad un dibattito sul tema ''I Circoli:
una nuova politica culturale'' al quale interverranno anche il vicepresidente
dell'Associazione nazionale Circoli della Liberta' Maurizio Del Tenno
e il coordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli. L'iniziativa
sara' moderata da Lino Jannuzzi. Dei 42 Circoli del Buongoverno che
saranno ufficializzati in Calabria sono trenta quelli che hanno sede
nella provincia di Cosenza. Movimento Ammazzateci tutti: Ci hanno lasciati soli 15/02 ''Parlano solo di Vicenza e ci stanno lasciando soli''. E'
quanto si afferma in un comunicato del movimento 'e adesso ammazzateci
tutti' che rivolge un appello ai mass media e al Governo in vista
della manifestazione che si terra' a Reggio Calabria sabato 17 febbraio.
''Siamo alle solite, alla 'politica del giorno dopo' - e' scritto
nel comunicato - i politici nazionali si riempiono la bocca di solidarieta'
per la Calabria e lodi per i 'meravigliosi ragazzi di Locri' che si
ribellano alla mafia, ma sono pronti solo ad accorrere al capezzale
dei morti ammazzati il giorno dopo, appunto. Noi abbiamo bisogno di
una classe politica che cammini con noi in un gioioso percorso di
liberazione dalle mafie, non che venga a fare solo le solite ed ipocrite
sentite condoglianze''. ''Arriveranno migliaia di giovani da tutta
Italia con oltre 30 pullman - e' scritto ancora nel comunicato - arriveranno
migliaia di giovani da tutta la Calabria; ci saranno oltre 100 associazioni
e movimenti, sfileranno con noi, in testa al corteo, i gonfaloni dei
Comuni calabresi, gli striscioni dei Sindacati di Polizia, i rappresentanti
dei Carabinieri, le Istituzioni democratiche, i sindacati, le cooperative
sociali''. ''Abbiamo chiesto di stare in testa al corteo, mano nella
mano con tutti noi ragazzi - conclude la nota del movimento - ai familiari
di vittime della mafia e della violenza come, tra le molte altre,
Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato di Cassazione Antonino,
e Marisa Grasso e Fabiana Raciti, moglie e figlia dell'Ispettore Filippo
Raciti'' Bruno (DL) “Giusta la battaglia per i giornalisti precari nella PA” 13/02 ''La giusta battaglia iniziata dalla Federazione nazionale
della stampa in favore dei giornalisti precari nella pubblica amministrazione
va sostenuta''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il senatore Franco
Bruno, della Margherita. ''Abbiamo grande fiducia nel ministro Nicolais
- aggiunge Bruno - e confidiamo nella sua capacita' di esplicare al
meglio i commi 519 e 558 della Legge finanziaria che non possono che
riguardare tutte le forme di lavoro precario svolte in questi anni.
Siamo certi che la funzione pubblica potra' dare le giuste direttive
per stabilizzare i giornalisti precari, che sono tantissimi e che
nei lunghi periodi di governi di centrodestra, a livello centrale
e regionale, sono aumentati''. Morrone (Udeur) sull’operazione antiterrorismo “Non abbassare la guardia” 13/02 "Dopo gli ultimi importanti arresti di membri delle Br
è importante che non si abbassi la guardia e venga operata
una giusta ma dura repressione, applicando le leggi senza sconti".
E' quanto afferma, in una nota, il responsabile nazionale Enti locali
dell' Udeur, Ennio Morrone. Per Morrone, però, "se si
vuole definitivamente sconfiggere questi terroristi, gli si deve togliere
il terreno sotto i piedi: è necessario, dunque, che il governo
proceda senza indugi sulla via delle riforme, intervenendo con decisione
in favore delle classi meno agiate, sconfiggendo il precariato e garantendo
ai giovani un futuro lavorativamente più sicuro". "Solo
così, allontanando dalle Br chi esce dalla legalità
non per indole ma per disperazione, - prosegue il parlamentare dell'Udeur
- si arriverà ad una definitiva soluzione del problema e si
raggiungeranno i veri obiettivi che un governo di centro-sinistra
deve perseguire. Sarà anche utile abbassare i toni dello scontro
politico e perdere la non democratica abitudine di criminalizzare
e delegittimare l'avversario: c'é più che mai bisogno
di moderazione, come l'Udeur da tempo sostiene". Gentile (FI) “Dov’è finito il decreto Calabria?” 13/02 "Il cosiddetto 'Decreto Calabria' per la giustizia poteva
rappresentare un primo e serio impegno di questo Governo verso la
nostra terra ma si esita troppo, si scappa di fronte ai problemi e
la classe dirigente calabrese osserva ma non agisce". E' quanto
afferma il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile, segretario della
Commissione parlamentare antimafia, in una lettera al ministro della
Giustizia Clemente Mastella. "Lei signor Ministro - prosegue
Gentile - deve prendere decisioni; i proclami e le assicurazioni presi,
dopo il delitto Fortugno, per rimettere ordine nelle grosse strutture
giudiziarie sono rimaste lettera morta. Che fine ha fatto l'annunciato
pacchetto di misure del 'Decreto Calabria' attraverso il quale si
dovevano rafforzare, rinnovare e modernizzare le strutture giudiziarie?
Lei signor Ministro Mastella, deve dare delle risposte immediate perché
la situazione sociale della nostra Calabria è al limite della
sopportazione". Per Gentile "dobbiamo avere la forza, la
capacità di uscire tutti allo scoperto e prendere coscienza
che siamo anche noi calabresi, tutti responsabili della grave situazione.
Il silenzio, la rassegnazione, sono complici del non cambiamento della
nostra terra. La Calabria non può più essere ostaggio
di questo male perché oltre alle persone uccise, ci sono morti
vivi. Non è vivo l'imprenditore che non può gestire
liberamente la sua attività; non è vivo chi è
costretto a pagare il pizzo; non è vivo chi è costretto
ad abbandonare la sua terra perché ha avuto il coraggio della
denuncia". A giudizio del senatore Gentile "la Calabria,
vive un particolare momento e deve contare sullo sforzo delle istituzioni
democratiche. Nelle difficoltà si contano, come si usa dire
dalle nostre parti, gli amici e purtroppo anche i nemici della nostra
terra. Lei è considerato un amico del Sud, mentre il Governo
di cui è autorevole esponente, galleggia e disattende tutti
gli impegni assunti nel campo della giustizia e della sicurezza. La
nostra regione, purtroppo, da 'prediletta' è diventata 'maledetta'".
"La macchina giudiziaria - sostiene ancora il parlamentare di
Fi - è ormai inceppata; paralizzata per mancanza di fondi e
risorse; i giudici antimafia vivono senza sicurezza e senza scorte;
le macchine della polizia sono senza benzina; nei tribunali manca
la carta per le fotocopie nel mentre la piovra mafiosa lancia una
sfida fra le più temibili e violente dell'ultimo secolo.Si
ammazza dappertutto da Reggio a Cosenza a Vibo e a Crotone e le istituzioni
e la politica , ancorché deboli , sono incapaci di riprendere
in mano la situazione. "E' naturale - conclude Gentile - che
occorre la contemporaneità degli interventi e non si può
focalizzare tutto sull'attività giudiziaria.Occorre prevenzione;
percorsi educativi, corretta informazione, sostegno ai testimoni di
giustizia e poi occorre tanto, tanto lavoro che non è solo
un diritto ma un bisogno profondo delle persone. Se il Governo Signor
Ministro non l'assicura come diritto allora lo farà la 'ndrangheta,
trattandolo come merce o come favore''. Laratta (DL) “Nell’interno del PD serve una forte componente cattolica” 12/02 ''Il partito democratico dovra' contemplare al suo interno
una forte componente cattolica''. E' quanto afferma in una nota il
deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, circa la formazione del Partito
Democratico. ''Crediamo - ha aggiunto il parlamentare - che un partito
come quello che sta per nascere, destinato a essere la prima forza
politica italiana, non puo' essere la sola sommatoria di forze che
si alleano alle elezioni, bensi' una forza fatta di contenuti capace
di rappresentare la tradizione cattolica democratica e popolare''.
La difesa della famiglia, il rispetto dei principi etici e morali
sono per Laratta ''temi prioritari che non possiamo lasciar rappresentare
al centrodestra ma, nel rispetto delle altre anime che compongono
il Pd, devono trovare uno spazio significativo di rappresentanza all'interno
di questa forza''. Per il deputato, il Pd dovra' essere un partito
''di ispirazione cristiana'' che sappia guidare, con un forte senso
dello Stato, le trasformazioni democratiche e riformiste del paese.
Puntiamo a costituire un partito del 35 percento ma per farlo dobbiamo
dargli un'anima. E dobbiamo farlo nel rispetto della laicita' delle
istituzioni, ma convinti di doverlo connotare coi valori della tradizione
cattolica''. ''Un partito - ha concluso Laratta - che sia capace di
trasmettere al paese una nuova visione politica''. Mario Oliverio “Positivo bilancio della prima metà di legislatura” 10/02 ''E' chiaro che non ci fermeremo qui. Nei prossimi giorni,
infatti, porteremo le nostre riflessioni su tutti i territori della
nostra provincia, convocheremo i sindaci, incontreremo i cittadini,
allo stesso modo di come abbiamo fatto nel 2004, dando vita alla coalizione
a sostegno della mia candidatura e andando nei territori per scrivere
il programma''. Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza,
Mario Oliverio concludendo il dibattito sull' attuazione del programma
di governo dell' ente e il bilancio di meta' consiliatura. ''Allo
stesso modo di allora - ha aggiunto Oliverio - ritorneremo sui territori
per confrontarci e verificare se e come il programma ha avuto una
corrispondenza nell'impatto con i problemi e con le domande provenienti
dalla societa' cosentina''. Aprendo i lavori il presidente della Provincia
di Cosenza ha messo in evidenza che ''in questi primi due anni e mezzo
di governo siamo stati costretti ad agire in un contesto nazionale
non facile, caratterizzato dalle politiche assolutamente restrittive
dei governi centrali, che hanno smantellato una serie di politiche
sociali e penalizzato fortemente l'azione dei governi locali, soprattutto
del Mezzogiorno e da due crisi che hanno segnato fortemente la vicenda
politica regionale. In questo contesto possiamo affermare, senza nessuna
iattanza o facili trionfalismi, di aver svolto un'azione di governo
complessivamente positiva, largamente percepita anche dall'opinione
pubblica provinciale''. ''Il primo dato da cui parte la nostra valutazione
- ha sostenuto Oliverio - e' la stabilita' politico-amministrativa
dell'Ente; un risultato, quest'ultimo, che deve essere sottolineato
e valorizzato con forza e che va ascritto soprattutto a merito della
coalizione che mi sostiene e delle forze presenti all'interno del
Consiglio provinciale. Il secondo elemento positivo e' rappresentato
dal fatto che il peso specifico della Provincia si e' notevolmente
accresciuto, anche rispetto al senso comune. Solo per fare un esempio,
possiamo dire di avere svolto un ruolo di primissimo piano nel processo
di trasferimento delle funzioni avviato dalla Regione nei confronti
degli enti locali, che rappresenta, ormai, un punto di non ritorno
sulla strada del cambiamento e del rinnovamento reale dell'istituzione
regionale''. Dopo la relazione di Oliverio sono intervenuti consiglieri
provinciali di maggioranza e di minoranza mentre le conclusioni sono
state tratte dal presidente del Consiglio provinciale, Francesco Principe.
Al termine del dibattito una mozione a sostegno della relazione del
presidente Oliverio e' stata approvata con il solo voto contrario
della minoranza. Piercarlo Chiappetta (IDM) nominato componente ufficio segreteria nazionale 10/02 Il consigliere provinciale di Cosenza, Piercarlo Chiappetta,
e' stato nominato componente dell'Ufficio di Segreteria Nazionale
del movimento politico Italia di Mezzo. ''In questa fase di crescita
- e' scritto in una nota - del movimento politico il Sen. Marco Follini
ha ritenuto opportuno individuare quei soggetti e quei territori che
stanno svolgendo un lavoro proficuo per la crescita del neonato partito.
La nomina di Chiappetta va letta anche e soprattutto in questa ottica''. Magarò (Rnp) “Ambrogio come un novello Rakosi” 09/02 Salvatore Magarò, consigliere regionale dello Sdi-Unità
Socialista della Calabria, in una dichiarazione polemizza con il leader
del correntone dei Ds in Calabria, Franco Ambrogio, assessore al Comune
di Cosenza. "Tra i dirigenti - dice Magarò - dei DS della
Calabria aumentano gli epigoni di Matyas Rakosi, il tiranno comunista
ungherese che si definiva il miglior discepolo di Stalin e che inventò
la teoria del salame secondo la quale gli avversari vanno eliminati
uno alla volta, fetta dopo fetta, come si fa per mangiare appunto
un salame.L'ultimo novello Rakosi è Franco Ambrogio che ha
aggiornato la vecchia pratica stalinista affermando 'i DS non fanno
polemica con lo SDI, ma solo con Mancini''. Insomma i DS prima infangano
ignobilmente la gloriosa storia centenaria del socialismo italiano
riesumando i beceri anatemi fascisti e poi tentano una maldestra ritirata
riesumando antiche pratiche comuniste. E però soprattutto in
Calabria non c'é socialista che non conosca quanto sia viscerale
l'antisocialismo dei DS, e proprio chi ha tentato un rapporto di maggiore
collaborazione con i DS è stato più vittima della loro
feroce avversione. E per questo che l'ostilità contro ogni
nostro dirigente troverà sempre la reazione convinta di tutto
lo SDI, perché se non fummo il salame di Rakosi, nessuno di
noi sarà il salamino di Fassino" Iovene (DS) contro il PD “Un esperienza irresponsabile” 09/02 ''A mio avviso chi vuole proporre il Partito Democratico vuole
realizzare un'esperienza avventuristica ed irresponsabile''. E' quanto
ha detto il senatore dei Ds Nuccio Iovene, nel corso di un convegno
a Cosenza sul tema 'Per un nuovo socialismo' organizzato dalle associazioni
e dai movimenti di sinistra. ''Noi come Ds - ha aggiunto - non siamo
semplicemente quelli che si oppongono al Partito Democratico, ma siamo
quelli che proponiamo un'alternativa per superare le frammentazioni
esistenti. Siamo riusciti a vincere le elezioni politiche solo tenendo
insieme tutte le forze che compongono la maggioranza e solo cosi'
sara' possibile proporre un'alternativa''. ''Oggi - ha concluso Iovene
- non trovo nessuno che sia entusiasta della prospettiva democratica.
Dobbiamo superare le insidie e le frammentazioni che abbiamo all'interno
e che creano le divisioni, solo cosi' si puo' essere uniti e proporre
un'alternativa'' Ambrogio (DS) “No al PD, c’è bisogno di sinistra” 08/02 ''E' impensabile che non ci sia una forza di sinistra autonoma
nel sistema politico e nella societa' italiana. Se i Ds dovessero
sciogliersi e aderire al partito democratico, certamente ci saranno
altre forze di sinistra'' Lo ha detto il consigliere comunale di Cosenza
ed esponente dei Ds Franco Ambrogio questa mattina nel corso di una
conferenza stampa per presentare la ''Mozione Mussi, che nella citta'
dei bruzi ha come riferimento proprio Ambrogio. Il no al progetto
del partito Unico, tema del prossimo congresso nazionale dei Democratici
di sinistra, Ambrogio lo ha motivato cosi': ''Sarebbe sbagliato perche'
c'e' bisogno di una sinistra in grado di assicurare una visione di
cambiamento, una visione riformista''. ''La fisionomia del partito
democratico - ha concluso Ambrogio - e' ancora incerta, sia sul terreno
programmatico, sia sul terreno dei valori, sul terreno della laicita'
dello Stato ma anche sui collegamenti in Europa con le altre forze
politiche''. P. Mancini “Mai preso in visione documenti della commissione parlamentare antimafia” 07/02 "In relazione a quanto pubblicato stamani da alcuni giornali,
e attribuito a un membro della commissione parlamentare Antimafia,
da sempre, nei suoi vari cambi di casacca, accanito avversario politico
di Giacomo Mancini e dell' allora sindaco di Cosenza, mi corre l'
obbligo di precisare di non aver ricevuto né da mio figlio
Giacomo junior, né da altri, né ho mai preso visione
di alcun documento riservato, proveniente dalla sede dell' organismo
bicamerale". E' quanto afferma in una nota l'ex sindaco di Cosenza,
Pietro Mancini, circa le recenti polemiche nell'ambito della commissione
parlamentare antimafia. "Le mie analisi - prosegue la nota -
e le mie recenti, ferme e documentate, repliche ad alcuni sgangherati
attacchi, di infimo livello, scatenati da un esponente dell' attuale
giunta Loiero, che hanno suscitato un diffuso e giustificato sdegno,
si basano sulla conoscenza della realtà politica, attualmente
tutt' altro che esaltante, della mia regione e sulle normali fonti
giornalistiche. Non posso non rilevare, infine, che lo strumentale
tentativo di tirarmi in ballo in una vicenda, alla quale sono del
tutto estraneo - e che segnalerò all' Ordine, nazionale e regionale,
dei giornalisti, oltre che, con una lettera di vibrata protesta, al
presidente dell' Antimafia - si verifica, a conferma del preoccupante
trasversalismo della malapolitica calabrese, in singolare, ma non
soprendente, sintonia con il recente, scomposto attacco, a me e alla
famiglia Mancini, di un notabile diessino, inquisito". "Lui
- ha concluso Pietro Mancini - ha tentato di infangare, subdolamente,
ma vanamente, la storia e i leader più prestigiosi e stimati
del partito socialista della regione". Rosa Calipari Villecco “Il rinvio di Lozano un primo passo verso la verità” 07/02 "Sono molto soddisfatta di questo primo passo verso la
verità". Così la senatrice Rosa Villecco, vedova
di Nicola Calipari commenta il rinvio a giudizio decretato oggi dal
gip del tribunale di Roma nei confronti di Mario Lozano. "Mi
sembra che la fiducia - ha aggiunto Rosa Villecco - che ho sempre
dimostrato nella magistratura trova un ulteriore conferma". In
merito alle dichiarazioni fatte dall'avvocato di Lozano su Calipari
e ritenute dalla stessa Giuliana Sgrena "meschine e offensive",
Rosa Villecco ha detto: "nessuno può contestargli il diritto
alla difesa forse avrebbe potuto evitare giudizi di merito". Laratta e Bruno (DL) “A Bisignano si torna a votare” 07/02 ''La sentenza del Consiglio di Stato restituisce oggi la parola
agli elettori di Bisignano, e di questo siamo contenti, ma rimane
il rammarico per la decisione di una commissione elettorale che ha
valutato negativamente elementi poi ritenuti regolari dall'organo
di garanzia''. E' quanto affermano in una nota congiunta i parlamentari
dell'Ulivo Franco Laratta e Franco Bruno circa la decisione del Consiglio
di Stato nella quale si evince che, in occasione delle scorse elezioni
amministrative, la lista 'Unione Democratica' poteva partecipare alla
competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Bisignano.
La lista Unione Democratica, con il candidato sindaco Francesco Attico,
fu invece ricusata dalla commissione elettorale. ''Il risultato -
proseguono Laratta e Bruno - prodotto da quella decisione e' che a
distanza di soli otto mesi la citta' di Bisignano non ha piu' una
sua amministrazione, per rieleggere la quale c'e' bisogno ora di un
nuovo sforzo finanziario da parte dello Stato che dovra' riorganizzare
nuove elezioni''. ''Questo dato - concludono - deve indurre tutti
a una seria riflessione, in particolare le commissioni elettorali,
che prima di emettere giudizi di illegittimita' dovrebbero accertare
e valutare con maggiore obiettivita' e accuratezza''. 07/02 Enrico Boselli sarà a Cosenza sabato prossimo per concludere
un' iniziativa dello Sdi. Giovedì, nel salone delle riunioni
della federazione dello Sdi, il Segretario Provinciale, Gianni Papasso,
terrà una conferenza stampa per presentare la manifestazione
socialista 'L' orgoglio di una storia che continuà che si terrà
sabato al Cinema Italia di Cosenza con Boselli. 07/02 La direzione regionale de “l’Italia di mezzo”
riunitasi a Lamezia Terme – è scritto in una nota- alla
presenza del coordinatore regionale Franco Pichierri, dei segretari
provinciali Annamaria Cordopatri (RC), Gianfranco Luzzo (CZ) e Giuseppe
Nardi (CS), dei segretari comunali Demetrio Morabito (RC) e Pino Morica
(CZ), del capogruppo del Consiglio Provinciale di Cosenza, Natale
Zanfini e di Franco Minniti, che presto annuncerà il suo passaggio
ufficiale dall’UDC, ha discusso delle prossime elezioni amministrative,
affrontando anche la grave situazione politico-istituzionale che sta
vivendo la Calabria, in questo particolare periodo storico, soprattutto
per l’inadeguatezza dell’attuale maggioranza che governa
la nostra Regione, tra l’altro oggetto di continue attenzioni
negative degli organi di informazione nazionali e locali. Per queste
ragioni, l’Italia di mezzo si fa carico di realizzare un forte
tentativo politico per riscattare la Calabria anche attraverso mirate
iniziative che saranno rappresentate con la prossima venuta del segretario
nazionale, Marco Follini, il 17 nella Regione. In tale ottica, la
direzione regionale dell’IDM, nel valutare positivamente l’iniziativa
dell’on. Paolo Naccarato, ritiene di poter segnalare la condivisione
di tutte le proposte rivolte alla crescita politico-istituzionale
che non derivino dagli attuali recinti costruiti dal Centro-Destra
e dal Centro-Sinistra. L’Italia di mezzo presterà la
sua attenzione al tavolo dei ‘volenterosi’, guardando
unicamente agli interessi dei due milioni di calabresi che, oggi,
necessitano di avere risposte concrete e coerenti per quanto riguarda
il grave problema del mondo del lavoro e della sanità, la scadente
realtà delle infrastrutture e l’esigenza di salvaguardare
la legalità che in questi giorni sta segnando pesantemente
l’immagine e la vita della nostra regione. L’Italia di
mezzo non trascurerà le esigenti peculiarità che rivendicano
i calabresi e continuerà, pertanto, ad impegnarsi in tutte
le sedi politiche ed istituzionali per riscattare il popolo e le grandi
risorse della Calabria. Pietro Mancini “Spero che tutti facciano un attenta analisi su quanto accaduto” 06/02 "Spero che tutti i calabresi, e non solo loro, i cittadini
onesti e obiettivi, anche i dirigenti e gli iscritti alla Quercia,
facciano un' analisi, attenta, delle finalità, politiche ma
non solo, dello squallido e volgare attacco, sferrato da un plurinquisito
notabile locale dei DS, Adamo Nicola, alla memoria di Pietro Mancini,
fondatore del partito socialista in Calabria, e di Giacomo Mancini,
già leader del PSI". Questo l' editoriale di Pietro Mancini
oggi sull' Avanti. "Il firmatario - scrive Pietro Mancini - delle
ignobili contumelie, prima che dalle fondate e documentate inchieste
giudiziarie a suo carico, dovrebbe essere, al più presto, cacciato
via dalla giunta regionale dal governatore Agazio Loiero e dal silente
Fassino. Se così non sarà, mi consenta l' on. Boselli
di consigliare a lui e ai dirigenti dello SDI di lasciare il modesto
strapuntino nella giunta calabrese, dove non sventola proprio la bandiera
della trasparenza e della correttezza amministrativa. Ai tremebondi
e silenti Oliverio ( DS ) e Perugini ( DL ), va ricordato che l' offesa
non è stata fatta solo all' indimenticabile e inimitabile Giacomo
Mancini senior, ma pure al rappresentante, stimato e dignitoso, fino
all' ultimo minuto della sua vita, delle istituzioni, calabresi e
nazionali. Quanto alla querela, annunciata contro di me, via agenzie
di stampa, da un esponente post - comunista, si illudono i nipotini
del " Peggiore ", Palmiro Togliatti, complice nei delitti
di Stalin, di intimidirmi o di ridurmi al silenzio. O di riuscire
a far dimenticare ai calabresi, e a insabbiare, i doverosi, e mi aguro
sempre più penetranti e incisivi, controlli di legalità
della stampa più coraggiosa, della commissione parlamentare
antimafia e della magistratura sulle collusioni tra politica e 'ndrangheta
nella gestione, in primis, dell' informatica, dei rifiuti e della
sanità" Interrogazione dei deputati di Rifondazione: “Le cosche comprano i terreni agricoli del lametino” 06/02 I deputati di Rifondazione comunista Graziella Mascia e Antonello
Falomi hanno presentato un' interrogazione ai ministri dell' Interno,
della Giustizia e delle Politiche agricole e alimentari per sollecitare
interventi circa la "massiccia compravendita di terreni agricoli
nella Piana di Lamezia Terme da parte di clan della 'ndrangheta della
provincia di Reggio Calabria''. "Lo scopo di tale disegno criminale,
già evidenziato in passato - è detto nel testo dell'
interrogazione - sarebbe ascrivibile alla necessità delle cosche
di ripulire i proventi illeciti provenienti dal narcotraffico, dal
traffico di armi e dal giro delle estorsioni. Dalle denunce emergerebbe
un altro fenomeno inquietante che riguarda il sistema denominato di
'copertura patrimoniale', che si alimenterebbe dall'accaparramento
da parte delle 'ndrine di sostanziosi flussi di finanziamenti elargiti
dalla Comunita' europea, la cui politica cerca di stimolare lo sviluppo
del settore agricolo, in particolare modo quello olivicolo".
I parlamentari del Prc sollecitano ai ministri "l' attivazione
di un monitoraggio sui finanziamenti pubblici alle imprese e, soprattutto,
sulle effettive finalità degli stessi e, specificatamente,
di fornire i dati sui finanziamenti pubblici erogati a vario titolo
alle imprese lametine negli ultimi dieci anni". Mascia e Falomi
chiedono di conoscere le iniziative che il Ministro della Giustizia
intende adottare per consentire un rafforzamento degli organici nell'ambito
della magistratura antimafia" e "le azioni di contrasto
che il Ministro dell'Interno intende porre in essere al fine di limitare
la capacità pervasiva della 'ndrangheta anche rafforzando prioritariamente
i presidi delle forze di polizia'' Laratta (DL) “I partiti escludano il malaffare e la corruzione” 06/02 ''Dopo l' energica risposta dello Stato contro le organizzazioni
criminali in Calabria è necessario che siano ora i partiti
a fare realmente la loro parte, escludendo e combattendo con forza
il malaffare e la corruzione". E' quanto afferma il deputato
dell' Ulivo, Franco Laratta. "Il viceministro Minniti - prosegue
Laratta - fa bene a parlare di 'liberazione della Calabria'. A lui
va dato atto di un impegno straordinario per la nostra regione. Possiamo
dire che finalmente qualcosa comincia a muoversi nella difficile lotta
alla mafia. Bisogna comunque scavare più a fondo per togliere
dal sistema Calabria le incrostazioni e le contaminazioni. Ma per
farlo bene e presto occorre destinare maggiori risorse e rafforzare
gli organici delle forze dell' ordine e della magistratura".
"I partiti non siano timorosi nel liberarsi dei malavitosi -
prosegue il parlamentare - ma anche le istituzioni dovrebbero agire
con efficacia nell'estirpare il malaffare che prolifera al loro interno.
Governo, istituzioni e partiti devono costituire un corpo unico per
liberare e bonificare la Calabria dagli inquinamenti". Per il
parlamentare dell' Ulivo "i segnali incoraggianti di oggi ci
dicono che la mafia non è imbattibile, e l'imminente 'Pacchetto
Calabria', potrà per questa ragione rappresentare una svolta.
Ma adesso dobbiamo tutti insieme trovare il coraggio di andare in
profondità e individuare i livelli giusti per cancellare la
malavita organizzata e gli intrecci del malaffare dalla nostra regione" Laganà-Fortugno “In Calabria tutto continua come nulla fosse” 05/02 "Sarebbe inaccettabile che, da un lato, venissero riconosciuti
ai pentiti Novella e Piccolo i benefici di legge per la collaborazione
e, dall'altro, venissero assolte le persone da loro indicate come
responsabili dell'omicidio di Francesco Fortugno". Lo afferma,
in una dichiarazione, la vedova di Fortugno, Maria Grazia Laganà,
deputato dell'Ulivo. "E' inaccettabile, inoltre, aggiunge la
vedova di Fortugno - che, mentre si tenta di fare finalmente luce
in Calabria sugli intrecci tra mafia e politica e magistratura deviata,
e mentre si sta sviluppando una ispezione ministeriale sulla Procura
della Repubblica di Locri in ordine alla sparizione delle denunce
relative alla gestione dell'Azienda sanitaria, sciolta per infiltrazione
mafiosa, siano ignorati i pareri del Procuratore nazionale antimafia
sulla composizione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio
Calabria. E' gravissimo che in Calabria tutto continui come se l'omicidio
Fortugno non fosse avvenuto e si continui ad agire come se tutto fosse
consentito" Misiti (Idv) “Le primarie da regolamentare per legge” 05/02 "Il buon risultato delle primarie in otto città
italiane e nella provincia di La Spezia dimostra la necessità
di regolamentare per legge tale metodo". E' quanto afferma il
deputato di Italia dei Valori, Aurelio Misiti. "In particolare
i risultati eccellenti per Idv ottenuti a Palermo con la grande vittoria
di Leoluca Orlando e a Reggio Calabria con la mancata affermazione
del candidato della sinistra radicale - prosegue Misiti - sono una
misura evidente della scelta degli elettori per uomini e donne che
portano avanti una politica realistica del bene operare a favore della
collettività". Per Misiti "il risultato di Eduardo
Lamberti Castronuovo a Reggio Calabria premia la visione moderna e
progressista, che sente l'amministrare come un dovere civico e spinge
verso un profondo cambiamento delle strutture burocratiche, per finalizzarle
al servizio dei cittadini" Lamberti Castronuovo vince le primarie dell’Unione a Reggio 04/02 Eduardo Lamberti Csstronuovo è il candidato dell'Unione
a sindaco di Reggio Calabria. Lamberti Castronuovo ha vinto le primarie
ottenendo 3.524 voti, pari al 53 per cento. Gli altri candidati, Nuccio
Barillà, sostenuto da Rifondazione comunista, Comunisti italiani,
Laboratorio sociale e Reti del nuovo municipio, e Giuliano Quattrone,
appoggiato dai movimenti Uniti per la città e Cittadinanza
comunitaria, hanno ottenuto, rispettivamente, 2.439 (36 per cento)
e 727 voti (11 per cento). Lamberti Castronuovo, 57 anni, è
presidente di Sviluppo Italia Calabria e imprenditore nel settore
della sanità privata. E' anche editore dell'emittente Reggio
Tv ed è stato assessore alla Polizia urbana nel 2001 nella
seconda Giunta comunale presieduta dallo scomparso Italo Falcomatà.
"E' un risultato soddisfacente - ha detto Lamberti Castronuovo
all'Ansa - soprattutto perché segna il ritorno dell'amore per
la politica da parte della popolazione reggina. L'affluenza ha superato
quella delle primarie per le politiche del 2005. E' stata, comunque,
una partita amichevole condotta con grande serenità e responsabilità.
Tutti e tre i candidati dll'Unione venivamo dalla scuola di Italo
Falcomatà, scippato, con la sua morte prematura, alla buona
politica calabrese". "Con la vittoria di stasera - ha concluso
Lamberti Castronuovo - è stata anche onorata la memoria di
Franco Fortugno, che fu ucciso proprio nel giorno delle primarie dell'Unione
per le elezioni politiche che si conclusero con la vittoria di Romano
Prodi". Belluscio “Adamo sbaglia a polemizzare con i Mancini” 03/02 ''Negli anni '60, avendo probabilmente appreso che tempo prima
avevo sbattuto la porta del Psi per protestare contro certe manifestazioni
di stalinismo che sussistevano in quel partito e nel momento in cui
mi accingevo a diffondere le idee del socialismo democratico in Calabria,
Giorgio Pisano' mi invio' a casa perche' facessi affiggere 150 manifesti
pieni di ingiurie nei confronti di Giacomo Mancini. Non li lessi neppure.
Li portai a Lungro nella mia campagna e accesi un bel falo'''. Lo
ha detto Costantino Belluscio, segretario di Giuseppe Saragat all'epoca
in cui era Presidente della Repubblica, facendo riferimento alla polemica
tra il vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo, e la famiglia
Mancini. ''Ricordavo in quel momento - aggiunge Belluscio - che mio
nonno, negli anni che vanno dal 1903 al 1907, insieme con Pietro Mancini,
aveva diffuso la speranza del socialismo nella zona del Pollino e
che Giacomo Mancini, come nessun altro dall'unita' d'Italia, aveva
operato concretamente e non attraverso annunci per ammodernare la
Calabria. Se avessi dovuto seguire il metro dell'on.Adamo, avrei potuto
cogliere la palla al balzo per trarre dall'episodio la mia convenienza.
Distruggere ingiustamente la figura di un uomo legato alla figura
di altri uomini solo per aiutarmi a far nascere il 'mio' partito.
Se avessi agito in questo modo non sarei stato certamente degno della
tradizione del socialismo e soprattutto non sarei stato un uomo degno
di questo nome. Adamo, probabilmente, non ha ritenuto di richiamarsi
ai medesimi principii. E questo fa diverso me e tutti coloro che la
pensano come me dall'on. Adamo, il cui modo di polemizzare su fatti
relativi alla 'piccola cucina locale' spiega perche' la Calabria e'
nelle condizioni che ogni persona normale lamenta e perche' certa
sinistra non dice piu' niente in termini di speranza'' Naccarato “Ottimi spunti per la legge elettorale dopo il seminario con Chiti” 03/02 Il ministro per le Riforme istituzionali, Vannino Chiti, insieme
ai sottosegretari Paolo Naccarato e Giampaolo D'Andrea, ha partecipato
a Firenze ad un seminario, promosso dallo stesso Ministero per le
Riforme, per approfondire i contenuti delle linee guida del documento
che lo stesso ministro Chiti, nelle prossime settimane, intende trasmettere
a tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione al fine
di verificare se vi sono le condizioni per un'intesa per l'approvazione
di una nuova legge elettorale. Lo ha riferito all'Ansa il sottosegretario
Naccarato, secondo il quale "la riunione è stata estremamente
interessante e utile al fine di giungere alla materiale scrittura
delle linee guida che potrebbero, se condivise da una larghissima
maggioranza, essere sottoposte, attraverso idoneo strumento parlamentare,
all'approvazione di Camera e Senato già entro la prima metà
di marzo. Oggi - ha aggiunto Naccarato - sono venuti spunti, osservazioni,
proposte, suggerimenti ed idee estremamente preziose per completare
questo lavoro che da un paio di mesi stiamo portando avanti insieme
al ministro Chiti sulla base degli elementi che sono via via emersi
nel corso del confronto con tutti i gruppi politici nelle settimane
scorse. Proposte il cui contenuto oggi lo stesso ministro Chiti ha
sinteticamente riferito, introducendo i lavori del seminario, agli
illustri giuristi presenti alla riunione". "Spero vivamente
- ha concluso Naccarato - che il Parlamento possa ritrovarsi nelle
migliori condizioni, appena ciò sarà obiettivamente
possibile, per dotare il Paese di una nuova legge elettorale che risolva,
in particolare, il problema fondamentale del rapporto tra elettore
ed eletto che, con l'ultima legge elettorale, si è di fatto
molto smarrito". Bruno (DL) “C’è un ipotesi per ridurre le tasse” 03/02 "L'Ulivo calabrese ha già avuto diversi incontri
sul bilancio 2007 e sul collegato, e l'ipotesi di abbassare il livello
dell'imposizione regionale è uno dei punti salienti del dibattito
avviato". E' quanto afferma, in una nota, il senatore Franco
Bruno, coordinatore regionale della Margherita. "La giunta regionale
- prosegue Bruno - ha approvato il Bilancio 2007 in un momento particolare
in cui la discussione tra le forze politiche manteneva l'attenzione
rivolta verso altre questioni. Tuttavia le forze politiche erano coscienti,
e ritengo che dello stesso avviso fosse anche la Giunta, che il differimento
della scadenza dell'approvazione del Bilancio ci avrebbe consentito
una discussione dello strumento finanziario regionale con le parti
sociali". "In tal senso - sostiene il coordinatore regionale
della Margherita - ritengo positivo il contributo che un sindacato
importante come la Cisl sta fornendo al dibattito, soprattutto in
merito alla rivisitazione della tassazione regionale sull'addizionale
del bollo auto e su quella dell'Irpef. 'Pagare tutti per pagare meno'
in una regione in cui il centrodestra ha istituito la tassazione più
alta d'Italia e, soprattutto, utilizzare la leva della tassazione
per ridistribuire reddito in favore delle fasce più povere
della nostra comunità sociale sono operazioni di centrosinistra
utili a completare quanto già avviato in tale direzione dal
governo nazionale" Minniti “L’attenzione del Governo verso il sud è massima” 02/02 ''L' attenzione del Governo nei confronti di Reggio, della Calabria e di tutto il Mezzogiorno e' massima''. E' quanto ha dichiarato il viceministro dell' Interno, Marco Minniti, nel corso di un convegno stamani a Reggio Calabria sulle politiche di sviluppo della citta', alla presenza del presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, e del candidato alle primarie per il centrosinistra, Eduardo Lamberti Castronuovo. ''Con le politiche concrete di queste ultime settimane - ha aggiunto Minniti - abbiamo deciso di investire sul Sud. E la Calabria, in questo quadro, rappresenta una carta di indubbia valenza strategica per tutto il Paese. E' questo il senso del comitato interministeriale costituito presso Palazzo Chigi - ha continuato Minniti - presieduto in persona da Romano Prodi ed al quale partecipa anche il presidente della Calabria, per coordinare tutta l' attivita' dei singoli Ministeri in direzione di politiche di sviluppo, a partire dalle grandi potenzialita' rappresentate da Gioia Tauro. Sappiamo anche - ha aggiunto Marco Minniti - che non ci puo' essere sviluppo senza sicurezza, per questo abbiamo lavorato nelle scorse settimane ad un patto di sicurezza per la Calabria che penso potremmo gia' firmare nei prossimi giorni per costituire la premessa di una buona efficacia degli investimenti pubblici e privati che possono giungere in Calabria anche dallo scenario internazionale'' 2007 Notizie Gennaio | 2006 Notizie dicembre | novembre | ottobre | settembre | agosto | luglio | giugno | maggio | marzo e aprile | febbraio | dal 23/12/06 al 31 gennaio 2005 Notizie dal 22/11 al 22/12 | dal 15/10 al 21/11 | dal 16/9 al 14/10 | dal 1/8 al 15/09 | Notizie dal 1/7 al 31/07 | Notizie dal 1/6 al 30/06 | dal 1/5 al 31/05 | dal 1/4 al 30/04 | dal 14/2 al 31/03 | dal 5/2 al 13/02 | dal 29/1 al 04/02 | dal 18/1 al 28/01 | dal 3/1 al 17/01 | dal 18/12 al 2/01 2004 Notizie dal 1/12 al 17/12 | dal 22/11 al 30/11 | dal 8/11 al 21/11 | dal 27/10 al 7/11 | dal 9/10 al 26/10 | dal 26/9 al 8/10 | dal 18/9 al 25/9 | dal 8/9 al 17/9 | dal 21/8 al 7/9 | dal 1/8 al 20/8 | dal 22/7 al 31/7 | dal 10/7 al 21/7 | dal 30/6 al 9/7 | dal 19/6 al 29/6 | dal 8/6 al 18/6 | dal 1/6 al 7/6 | dal 25/5 al 31/5 | dal 18/5 al 24/5 | dal 10/5 al 18/5 | dal 27/4 al 8/5 | dal 14/4 al 26/4 | dal 30/3 al 14/4 | da febbraio al 30/3.
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del 28/01/2004
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