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Notizie di Politica
Aprile 2007

 

Sabato inaugurazione della sezione dello SDI dedicata a Giacomo Mancini

30/04 Il segretario provinciale dello Sdi di Cosenza, Gianni Papasso, il segretario cittadino Vincenzo Adamo e il segretario sezionale Roberto Aiello, inaugureranno sabato sera ed apriranno la sezione di Cosenza in Via Alberto Serra che sarà intitolata a Giacomo Mancini. All'iniziativa parteciperanno il Deputato Giacomo Mancini, l'assessore regionale Luigi Incarnato, il consigliere regionale Salvatore Magarò, Cesare Marini, Mimmo Pappaterra e l'Assessore Provinciale Pietro Mari. "L'apertura di una sezione nella città di Cosenza - ha detto Papasso - è un evento di straordinaria importanza, per il quale ringrazio il compagno Roberto Aiello e tutti i compagni che con lui hanno collaborato affinché il partito raggiungesse questo importantissimo risultato. Mi complimento, altresì, con i compagni per aver intitolato la nuova sezione al compianto Giacomo Mancini: stella del meridionalismo; autore di innumerevoli battaglie per il riscatto del sud e della Calabria; autore di tante realizzazioni che hanno fatto compiere ai calabresi dei notevoli passi in avanti verso l'emancipazione e la modernizzazione; amato e stimato sindaco della città di cui, ancora oggi, i Cosentini avvertono la mancanza".

Le origini di Gramsci in Calabria

30/04 Le origini della famiglia di Antonio Gramsci, di cui ricorre il 70/o anniversario della morte, trovano le loro radici nella comunità albanofona di Plataci, in Calabria. Lo stesso Gramsci, in una lettera dal carcere di Turi (Bari) del 12 ottobre del 1931, dove era stato rinchiuso dopo la condanna a venti anni di carcere, scriveva: "Io stesso non ho alcuna razza; mio padre è di origine albanese recente; mia nonna era una Gonzales; mia madre è sarda per il padre". Secondo una ricostruzione storica fatta da Domenico Cassiano, sia nel volume "Risorgimento in Calabria", sia in un articolo apparso su "Prospettiva socialista", il cognome Gramisci compare già nel 1532, tra i 77 "fuochi" (famiglie) nel comune di Lungro. Troviamo poi un Nicola Gramsci in un atto di vendita del 1792, intervenuto per notar Troiano di Plataci, tra lo stesso Nicola Gramsci e la sorella Margherita e in un altro atto notarile del 1820 in cui Don Nicola Gramsci, dispone la costituzione di beni in dote alla figlia, donna Marianna Gramsci, in occasione del matrimonio della stessa con il tenente dell' esercito Borbonico Don Gaetano Moreno. Figlio di Don Nicola Gramsci, era Gennaro Gramsci, colonnello della gendarmeria borbonica che aveva sposato donna Teresa Gonzales, figlia di un noto avvocato napoletano. Da questo matrimonio era nato a Gaeta il 6 marzo del 1860, Francesco Gramsci, padre di Antonio. Nel 1795, Nicola Gramsci, si trasferisce con la famiglia a Napoli, abbandonando di fatto Plataci, facendovi saltuarie apparizioni per sistemare i suoi interessi economici. Tale processo di estraniazione è sicuramente continuato con Gennaro Gramsci, figlio di Nicola, e nonno di Antonio, ufficiale nell'esercito borbonico e, dopo l'unità, passato come ufficiale nell'Arma dei Carabinieri.

Castrovillari/ sorteggio per le liste sulla scheda

30/04 Sarà il candidato a sindaco, Donatella Laudadio e le liste a lei collegate (Sdi, Pdm, Margherita, Psdi, Verdi, Lista per Donatella, Ds, Comunisti Italiani, Udeur) che prenderanno il primo posto nella scheda elettorale del 27 e 28 maggio per il rinnovo del Consiglio comunale di Castrovillari. E' quanto emerso dal sorteggio dei candidati sindaci e delle liste a cui ha proceduto la commissione elettorale circondariale. Il sorteggio, avvenuto alla presenza di tutti i rappresentanti e delegati delle liste, ha indicato al secondo posto il candidato Pasquale saladino con le liste Alernativa Calabria - Mussolini, Forza Italia e la Democrazia Cristiana di Angelo Sandri; il terzo posto è andato al sindaco uscente, Franco Blaiotta con le liste del Nuovo Psi, Udc, An, Nuova Castrovillari, Libertas Democrazia Cristiana e Democrazia Italiana; al quarto il candidato Alfredo Ceccherini con la lista del Partito di Rifondazione Comunista, mentre al quinto il candidato a sindaco, Ferdinando Laghi con Gabbiano per Laghi, Città viva per Laghi e Castrovillari per Laghi solidale. La stessa commissione ha, anche, svolto sempre dinanzi ai rappresentanti di lista i sorteggi per i paesi di Mormanno, Laino Borgo, Saracena e Lungro, interessati in contemporanea alle consultazioni amministrative di fine maggio. Mormanno avrà sulla scheda come prima lista: "Insieme per il futuro" e per seconda "Alternativa del buon Governo"; Laino borgo avrà al primo posto "Laino nel cuore" e per seconda lista "Insieme per dare di più"; Saracena in scheda avrà al primo posto in scheda elettorale "Unità popolare per Saracena", al secondo "La svolta" , al terzo "Alternativa e rinnovamento" e al quarto "Andiamo Avanti" mentre a Lungro "Uniti per Lungro" si è collocata al primo posto e "Lungro nel cuore" al secondo. La Commissione Elettorale Circondariale in quest'ultimo centro ha escluso la lista denominata "L'Aratro" per irregolarità nella documentazione.

La sinistra dei DS si riunisce a Falerna

30/04 Gli aderenti alla sinistra Ds che hanno deciso di partecipare alla fase costituente del Partito democratico, riservandosi una decisione finale sull'adesione al nuovo soggetto politico, terranno sabato pomeriggio a Falerna un incontro sul tema "Valori, Programmi, Partecipazione, Democrazia, forme organizzate nel confronto della Costituente del Partito Democratico". L'incontro - è scritto in una nota - aperto a tutte le componenti dei Ds e a esponenti esterni al partito vedrà, tra gli altri, la partecipazione di Carlo Guccione Segretario Regionale Ds e di Nicola Adamo Vice Presidente della Regione Calabria.

Laratta (DL) “Traccia il bilancio del primo anno da parlamentare”

30/04 Il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta, traccerà un primo bilancio dell' attività della Camera e delle Commissioni parlamentari ad un anno dall' avvio della legislatura con tre manifestazioni in programma il primo maggio a Rossano, il 4 a San Giovanni in Fiore, e l' 11 a Scalea, nel corso delle quali incontrerà i cittadini, la stampa e gli elettori. Lo rende noto lo stesso parlamentare. "Laratta - è scritto in un comunicato - parlerà inoltre del suo impegno parlamentare: diverse sono le proposte di legge che vedono il deputato quale proponente o comunque tra i primi firmatari. Ad esempio la pdl 'Lazzati' che prevede in divieto di propaganda elettorale per i mafiosi e i sorvegliati speciali; la pdl 'Dato' a tutela delle famiglie degli scomparsi; la legge sui Piccoli Comuni (appena approvata dalla Camera); una nuova legge sulla Montagna; la proposta di legge (primo e unico proponente alla Camera) sull' aeroporto di Sibari; interventi straordinari per la sanità nel Mezzogiorno; riduzione dell' Ici per le famiglie numerose; l' eliminazione del voto disgiunto nei comuni al di sopra di 15 mila abitanti (primo firmatario); norme a favore degli anziani, dei giovani, contro la povertà e lo sfruttamento del lavoro nel Sud; contro il 'ricatto delle dimissioni in bianco', e così via. Decine di proposte di legge, interrogazioni, di relazioni in Commissioni". "Un' attività intensa quella del deputato dell' Ulivo - prosegue il comunicato - che ha messo sempre al centro la lotta alla criminalità, lo sviluppo del mezzogiorno, il rinnovamento della classe politica, il sostegno alle imprese, la scuola e l' università. Laratta parlerà di tutto questo, ma anche della situazione politica dopo i congressi di Ds e Margherita, le vicende legate alla nostra Regione, verso la quale il deputato ha sempre avuto una posizione molto preoccupata, le prospettive politiche e sociali del Paese"

Oliverio (DS) “Firmo per la modifica della legge elettorale”

27/04 "Firmo affinché venga modificata una legge elettorale che ha mortificato la sovranità popolare e ha dato alle segreterie nazionali dei partiti il potere di nomina del Parlamento". Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, oggi firmando a favore del Referendum abrogativo dell'attuale legge elettorale. Da questa mattina davanti la sede dell'ente provinciale è stato allestito un banchetto per la raccolta delle firme. "Questa firma - ha aggiunto - per quanto mi riguarda è soprattutto un atto di responsabile sollecitazione al Parlamento perché finalmente i cittadini elettori abbiano il potere di scegliere, effettuando una selezione, le proprie rappresentanze per consolidare il processo bipolare e la democrazia dell'alternanza. Credo che tutti i cittadini, che hanno a cuore la difesa del principio costituzionale della sovranità popolare, debbano contribuire con la loro firma a dare una spinta in questa direzione. Invito gli elettori della provincia e della regione ad apporre la propria firma. Mi auguro che la provincia di Cosenza risponda bene a questa iniziativa perché é sempre molto sensibile alla questione democratica". "Ringrazio Tonino Perrelli del Comitato nazionale per il Referendum - ha concluso Oliverio - per avermi nominato presidente onorario per la Calabria del comitato. Mi impegnerò al massimo per questa iniziativa che considero importante per la difesa della democrazia".
"La legge elettorale in vigore è una legge impopolare perché toglie ai cittadini elettori la possibilità di scegliere i candidati da eleggere. Il referendum è quindi il mezzo più idoneo per spingere il Parlamento a cambiarla". E quanto sostiene Giuseppe Sangermano della direzione regionale dei Ds e assessore alla Comunità montana destra Crati. "Sono quindi d'accordo - ha aggiunto - con la presa di posizione del Presidente della Provincia, Mario Oliverio, sulla raccolta delle firme a favore del referendum di abrogazione della attuale legge. Il referendum è il mezzo più idoneo per spingere il parlamento a trovare le convergenze necessarie per approvare una nuova legge che abbia come scopo preponderante il rispetto delle regole democratiche e il consolidamento del bipolarismo e dell'alternanza".(

Pittelli (FI) “L’assoluzione di Berlusconi, riprova di un uso strumentale della giustizia”

27/04 "E' la riprova dell'uso strumentale della giustizia. Per fortuna questa volta la giurisdizione non ha perso l'appuntamento con regole e principi ed ha preso atto della totale inconsistenza originaria dell'accusata formulata al presidente Berlusconi". Lo afferma il senatore Giancarlo Pittelli, coordinatore regionale della Calabria di Forza Italia e componente della commissione Giustizia di Palazzo Madama, commentando l' assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Sme. Pittelli, "a nome di Forza Italia della Calabria", esprime "al Presidente Berlusconi un affettuoso abbraccio e le espressioni più alte dell' ammirazione e della stima".

Bevacqua (DL) “La vera novità è l’apertura della fase costituente del PD”

27/04 "Le celebrazioni dei congressi dei Ds e della Margherita hanno aperto, sul piano politico nazionale, una nuova sfida per i gruppi dirigenti di entrambi i partiti. L' avvio della fase costituente del Partito Democratico rappresenta, infatti, la vera novità nel panorama politico italiano, da cui è scaturita una discussione serrata ed approfondita su tutto il territorio nazionale, regionale e provinciale". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il coordinatore provinciale della Margherita di Cosenza, Mimmo Bevacqua. "Ora, però, è necessario, per i gruppi dirigenti delle due forze politiche - prosegue Bevacqua - trasmettere non solo l' entusiasmo registrato nelle rispettive assise congressuali ma, soprattutto, le ragioni che hanno spinto questi stessi gruppi dirigenti a mettersi, ancora una volta, in discussione pur di tentare di dare stabilità al sistema politico italiano e di rispondere alle nuove domande provenienti da una società sempre più globalizzata ed in continua modificazione. Il gruppo dirigente della Margherita ha sempre dimostrato, in questi mesi, di credere profondamente nel progetto di rinnovamento politico avviato e non ha mai avuto nessun timore che tutto ciò potesse mettere in discussione anche il futuro di ognuno di noi". Per il coordinatore provinciale di Cosenza "la Margherita continuerà a lavorare alacremente alla elaborazione di un progetto riformista vero e autentico, capace di coinvolgere nuovi interlocutori, attenti e sensibili alle sfide che abbiamo davanti. L' insediamento del Comitato provinciale della Margherita convocato per il 7 maggio prossimo dovrà costituire un' occasione importante per discutere e tracciare il percorso costituente del nuovo soggetto politico nella nostra regione e nella nostra provincia. Personalmente non sono interessato né ad accelerazioni né a decelerazioni, ma sono fortemente impegnato a ragionare su come meglio radicare il nuovo progetto nella nostra realtà, attraverso la responsabilizzazione capillare di tutti gli amici ed il coinvolgimento effettivo di quanti, e sono tanti, guardano con speranza alla nascita del Partito democratico. Nonostante ciò il sottoscritto e il gruppo dirigente provinciale della Margherita cosentina, superando tutte le incomprensioni e, in certi casi, anche le eccessive 'provocazioni' subite in molti comuni della provincia di Cosenza, continuano a guardare con fiducia al percorso avviato e desiderano essere attori e protagonisti entusiasti della fase costituente del nascente soggetto politico".

Napoli (AN) “Servono mezzi adeguati al reparto CC Cacciatori”

27/04 La deputata di Alleanza Nazionale e componente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, in un'interrogazione rivolta ai Ministri della Difesa, Arturo Parisi, e dell'Interno, Giuliano Amato, ha chiesto che venga ridato "slancio allo Squadrone Cacciatori dei carabinieri di Vibo Valentia e garantito al reparto la dovuta efficienza dei mezzi". "Il reparto Cacciatori di Vibo Valentia - ha aggiunto Napoli - unico nel suo genere ed oggetto di studio da parte di varie Forze di Polizia Europea, è una unità polivalente che coniuga flessibilità operativa ed elevato livello di professionalità. Nato nel 1991, è riuscito a conseguire, in pochi anni, notevoli ed importanti risultati contro la criminalità organizzata, dalla cattura di numerosi latitanti al sequestro di armi e sostanze stupefacenti. Nonostante il servizio ad alto rischio prestato, peraltro in territori dove la criminalità organizzata fa da padrona, lo Squadrone "Cacciatori" è costretto a lavorare con mezzi obsoleti, non adeguati, insufficienti, e certamente non idonei per un lavoro così importante e rischioso". "Il taglio di spesa del comparto sicurezza - ha concluso - non ha solo ridotto la busta paga di questi uomini, ma ha finito, altresì, col demotivarli, vista l'impossibilità di accedere a mezzi adeguati e a diventare quindi competitivi nella lotta alla criminalità organizzata".

Bianchi (PDCI) “Da Diliberto un intervento per il futuro della sinistra”

27/04 "Quello di Oliviero Diliberto mi è sembrato un intervento di grande spessore politico e soprattutto proiettato verso il futuro della sinistra italiana". Lo afferma in una nota il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. "Diliberto - dice Bianchi - ha lanciato una proposta innovativa e affascinante: una nuova forza politica che metta il lavoro e i lavoratori al centro della sua azione. Il lavoro come stella polare. Lo si potrebbe chiamare, appunto, partito del lavoro. E' un appello alle forze e alle culture di sinistra che ora chiede risposte. Penso a Rifondazione, naturalmente, ai Verdi, ai diesse che non hanno aderito al partito democratico. Tutti nostri alleati naturali. L'altro punto centrale è la lealtà e il sostegno manifestato al governo di Romano Prodi e il riconoscimento della validità dell'alleanza dell'Unione. In poche parole, mi sembra che il discorso di Diliberto si possa riassumere in uno slogan: più sinistra e più Prodi".

Iovene (DS) scrive a Prodi “Perché bloccati i fondi CIPE per Vibo?”

26/04 Una interrogazione per sapere "quali sono i motivi che hanno impedito al Cipe di deliberare lo stanziamento previsto per la ripresa produttiva del vibonese" dopo l' alluvione del 3 luglio scorso, è stata presentata dal sen. Nuccio Iovene, dei Ds, al presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi. Iovene chiede anche di sapere "quali misure si intendano adottare al fine di dare finalmente risposta agli imprenditori del vibonese e rilanciare un territorio importante come quello della provincia di Vibo Valentia" e se "non si ritenga, a quasi un anno da quel tragico evento, intervenire immediatamente al fine di dare completa attuazione al programma pluriennale di interventi a favore delle imprese del vibonese". Nell' interrogazione, il parlamentare ha ricordato che nell' immediatezza dell' alluvione, la Giunta regionale aveva "stanziato un milione di euro, e deliberato la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Nei giorni successivi Prodi ha visitato le zone interessate dalle violente piogge, il Governo ha stanziato cinque milioni di euro per fare fronte ai primi interventi d'emergenza e decretato lo stato di calamità naturale". "La finanziaria 2007 - ha aggiunto Iovene - aveva previsto un primo parziale stanziamento per la prosecuzione degli interventi e delle opere di ricostruzione nelle zone colpite dagli eventi alluvionali del 3 luglio scorso. Solo alcuni giorni fa il viceministro per lo Sviluppo economico, D'Antoni, nel corso di un incontro con il presidente della Regione, Loiero, aveva confermato la volontà del Cipe di destinare immediatamente le risorse per risarcire le imprese del vibonese. Loiero ha dichiarato nei giorni scorsi che erano state passate tutte le verifiche, redatti tutti gli accordi, i protocolli d' intesa e le bozze di programma e che la Regione, in ottemperanza a quanto previsto dall' ordinanza dell' agosto 2006, che prevedeva un cofinanziamento Stato-Regione per un importo complessivo di circa 49 milioni di euro, aveva stanziato 20 milioni di euro per la ripresa produttiva del vibonese".

Napoli (AN) “Preoccupa la decisione del CIPE sui fondi”

26/04 "La notizia del rinvio da parte del Cipe della delibera di destinazione dei fondi alle aziende alluvionate del territorio vibonese, desta viva preoccupazione ed, ancora una volta, non può non richiamare l'attenzione su quanto accaduto dopo il 3 luglio 2006". E' quanto afferma in una nota la deputata di Alleanza Nazionale e componente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. "Da subito, e lo avevo evidenziato - ha aggiunto - anche attraverso atti ispettivi parlamentari, ho compreso che sia le attività immediate di pronto intervento, sia il post-alluvione, non hanno avuto una programmazione adeguata e, conseguentemente, si è creata una ricaduta negativa su tutti i cittadini colpiti dalla catastrofica calamità naturale. Dopo la visita "lampo" del Presidente del Consiglio Prodi, servita esclusivamente da "parata", e l'assoluto disinteresse dello stesso, vedi anche le alternate vicende dei fondi alluvionali nella finanziaria 2007, non ci si poteva aspettare più di tanto. D'altra parte ormai da mesi la Calabria tutta assiste a proclami, intese, tavoli di concertazione, protocolli per la legalità, nel mentre non riesce ad avere alcuna adeguata risposta". "Sono forse - ha proseguito Napoli - considerate risposte adeguate lo sperpero di danaro pubblico per i primi lavori post-alluvionali, affidati a ditte con criteri disconosciuti? Possono forse essere considerate risposte adeguate i lavori superficiali effettuati sulla strada statale 18 e sulla collina che ha causato i morti e la catastrofe del 3 luglio 2006? Quali sono state la celerità d'intervento, la valutazione dei danni, le causa che hanno provocato questi ultimi; quali le attività da parte di Provincia, Comune e Camera di Commercio di Vibo su delega del Presidente Loiero? Nel mentre i cittadini, le imprese turistiche e commerciali di quel territorio hanno grandi difficoltà a riprendersi, e su di loro grava una silente preoccupazione per quanto potrebbe accadere di fronte ad una nuova calamità , assistiamo a manovre di un Governo nazionale che finiscono solo con sconfessare lo stesso". "Ormai - ha concluso - è inutile qualsiasi forma di lamentela, occorre urlare la disperazione di questo territorio martoriato e pretendere verità e giustizia. Lo dobbiamo alla memoria dei morti innocenti che in quei giorni noi calabresi abbiamo pianto accanto alle loro famiglie".

Il Presidente Oliverio (DS) a sostegno del referendum per la modifica della legge elettorale

25/04 Nei prossimi giorni potrebbe nascere anche a Cosenza un Comitato per la raccolta delle firme a favore del referendum modificativo dell' attuale legge elettorale. A promuoverlo potrebbe essere il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. L' indiscrezione era gia' circolata all' indomani dei congressi provinciale e regionale dei Ds, durante i quali Oliverio, nei suoi interventi, si era gia' espresso a favore dell' iniziativa referendaria. Oggi, in una dichiarazione, il presidente della Provincia di Cosenza sostiene che ''l' attuale legge elettorale proposta da Calderoli ed approvata nella precedente legislatura, deve essere rapidamente cancellata per dare vita ad una nuova legge elettorale capace di garantire stabilita' di governo e di far esprimere pienamente la sovranita' popolare, consentendo agli elettori di scegliere il proprio schieramento, la forza politica ed il candidato in cui riporre il proprio consenso''. ''Il referendum - prosegue Oliverio - e' lo strumento piu' idoneo per sollecitare il Parlamento a superare difficolta' e perplessita' e a trovare le convergenze necessarie, naturalmente le piu' ampie possibili, per approvare la nuova legge che, mi auguro, sia improntata al massimo rispetto delle regole democratiche e al consolidamento del bipolarismo e dell'alternanza''. ''Sono queste le ragioni - conclude Oliverio - per cui ho deciso di firmare e sostenere il referendum modificativo dell' attuale legge elettorale''.

N. Oliverio (DL) “La legge sui piccoli comuni segno di cambiamento”

25/04 "La legge sui piccoli comuni approvata alla unanimità dalla Camera dei deputati nella seduta dello scorso 18 aprile rappresenta una spinta positiva per il cambiamento". A sostenerlo è il deputato Nicodemo Oliverio, responsabile nazionale organizzativo della Margherita e tra i firmatari, assieme a Ermete Realacci, del provvedimento. "La proposta di legge, fatta di 18 articoli, - prosegue Oliverio - punta sul sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni e si rivolge agli enti con popolazione pari o inferiore a 5 mila abitanti che, nel nostro Paese, sono 5.800 su un totale di 8.400. Sono previsti nel bilancio del Ministero dell'Economia e delle Finanze un Fondo per gli incentivi fiscali in favore dei residenti nei piccoli comuni con una dotazione di 20 milioni di euro nel triennio 2007-2009". Previsto anche un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni (con una dotazione di 120 milioni di euro nel triennio) per la concessione di contributi statali. "La proposta di legge - sottolinea Oliverio - passa ora all' esame del Senato per una rapida approvazione, come auspicato e sollecitato dallo stesso Presidente del Senato Franco Marini".

Magarò (Sdi) “Ampi consensi per la costituente socialista”

24/04 "La significativa crescita della fiducia e del gradimento che i cittadini manifestano nei confronti dello Sdi, passato secondo un sondaggio condotto dall' Istituto Ipr Marketing dall' 8% al 22%, testimonia la bontà del progetto portato avanti da Enrico Boselli che nel recente congresso di Fiuggi ha annunciato l'avvio dei lavori per la Costituente Socialista". Ad affermarlo, in una dichiarazione, è il consigliere regionale dello Sdi-Unità socialista, Salvatore Magarò. "Si tratta di un segnale chiaro - prosegue Magarò - che indica la correttezza della strada intrapresa per la nascita e per il futuro di una nuova sinistra laica, liberale, socialista e radicale che non si riconosce nel Partito democratico".

Il gruppo di Forza Italia in Provincia scrive ad Oliverio “Solleciti il Governo sulla viabilità”

24/04 Il gruppo di Forza Italia al Consiglio provinciale di Cosenza ha scritto una lettera aperta al presidente dell' Ente per sollecitare un intervento nei confronti del governo centrale sulla viabilità. "Tra gli interventi riguardanti la viabilità provinciale inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche 2007/2009 - si afferma nella nota - sono stati previsti diversi interventi che, per la nostra provincia, assumono una rilevanza notevole; tra esse anche le strade che collegano la città di Cosenza con il Basso Tirreno cosentino, territorio ignorato e lasciato in condizioni di grande arretratezza negli anni passati per la mancata attuazione di grandi opere infrastrutturali. Tra le opere inserite in bilancio sono previste importanti somme per l' ammodernamento della strada provinciale Cosenza- Amantea". Per i consiglieri provinciali Gianfranco Ponzio, Mario Russo e Elio Filice "il Governo centrale deve procedere, in materia di viabilità, alla ripartizione della somma di 150 milioni di euro tra le cinque Province calabresi, previste per il prossimo triennio, dalla Finanziaria del 2007, predisponendo apposito Decreto di Riparto. A tale proposito, il senatore Antonio Gentile ha scritto al Sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri sollecitando interventi per il miglioramento della viabilità in provincia di Cosenza, riguardanti la costruzione della cosiddetta Strada della Sibaritide, la strada di collegamento Serre Cosentine - Mendicino e la strada Cosenza - Amantea". "Abbiamo il timore - prosegue la nota - che, a causa di considerazioni geopolitiche e di perverse dinamiche infrapartitiche ed interpartitiche, le deliberazioni assunte dal Consiglio Provinciale di Cosenza possano risultare vanificate".

Il Tar accoglie il ricorso di una lista , “A Maierà si torni a votare”

24/04 Il Tar della Calabria ha accolto in via provvisoria una istanza cautelare con la quale ordina al Prefetto di Cosenza di provvedere alla convocazione dei comizi per l' elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Maierà. Il ricorso era stato presentato dalla lista Alleanza per Maierà, capitanata da Giovanni Forte, rappresentata dall' avvocato Oreste Morcavallo. E' stato un iter lungo e travagliato quello che ha riguardato le elezioni a Maierà. Nella seduta del 20 febbraio scorso, la quinta sezione del Consiglio di Stato aveva annullato le operazioni elettorali del 28 e 29 Maggio 2006, accogliendo le richieste dell' avv. Morcavallo. Alle elezioni erano presenti due liste: Alleanza per Maierà con candidato a sindaco Giovanni Forte e Maierà dei Valori, capitanata da Giacomo De Marco. Quest' ultimo è risultato eletto con 506 voti contro i 498 di Forte. Contestando il voto di 24 elettori nelle due sezioni, espresso con accompagnatore, Forte e i consiglieri della lista Alleanza per Maierà avevano proposto ricorso al Tar di Catanzaro. Il Tar, con sentenza dello scorso 9 ottobre aveva rigettato il ricorso, sostenendo che la certificazione medica allegata dagli elettori aveva valore di atto privilegiato e non erano necessarie altre specificazioni che avrebbero violato la legge sulla privacy. Forte e i componenti della lista, contrari a questa sentenza, hanno fatto appello al Consiglio di Stato eccependo l' assoluta genericità delle certificazioni mediche e la mancanza della prova che il presidente del seggio avesse compiuto la verifica della effettiva impossibilità degli elettori di votare liberamente. Il Consiglio di Stato aveva accolto integralmente le tesi dell' avv. Morcavallo e aveva annullato le elezioni del comune di Maierà.

Morrone (Udeur) “Un Pdl per i risarcimenti trasfusioni infette”

24/04 "Ad aver riportato danni gravissimi ed anche, purtroppo, ad essere deceduti in conseguenza di emotrasfusioni infette sono in moltissimi e si tratta, evidentemente, di immani tragedie, le cui conseguenze distruggono l' esistenza di intere famiglie". A sostenerlo è il deputato Ennio Morrone, segretario di presidenza della Camera e Responsabile nazionale enti locali dell' Udeur, che l' 8 giugno dello scorso anno ha presentato una proposta di legge per "facilitare la possibilità che lo Stato risarcisca i soggetti danneggiati a causa di trasfusioni di sangue infetto". "L' esigenza di riconoscere la responsabilità delle istituzioni in tali vicende - afferma Morrone - è strettamente collegata alla stessa esistenza dello Stato di diritto e questa proposta di legge prevede la definizione transattiva delle controversie in atto per il risarcimento dei danni biologico e morale, siano esse promosse dalle vittime o dai loro eredi. Si tratta di un provvedimento di primaria importanza, che esigenze sia giuridiche che morali impongono venga approvato al più presto. A riprova di ciò, ho chiesto ed ottenuto per la proposta di legge la firma e l' appoggio di molti colleghi, anche dell' opposizione. Mi auguro, dunque, che la Commissione affari sociali, alla quale è stata assegnata, la discuta e la approvi al più presto, in modo che, dopo un veloce passaggio in Aula, possa entrare in vigore". "E' un dovere - conclude Morrone - nei confronti di tutti coloro i quali hanno avuto la vita distrutta da vicende del genere, al quale le istituzioni non si possono sottrarre. Nessuno potrà mai restituire alle vittime quanto hanno perduto, ma è questo un modo, se non altro, per far sentire la vicinanza dello Stato e, magari, risolvere qualche problema di ordine pratico".

A San Giovanni in Fiore la prima sezione del PD

24/04 Nasce in Calabria la prima sezione in Italia del Partito Democratico. Lo rende noto, con un comunicato, il deputato della Margherita Franco Laratta. "Ad eliminare manifesti, simboli e bandiere del passato - afferma Laratta - è la sezione della Margherita di San Giovanni in Fiore. Acceleriamo i tempi ed i percorsi e diamo vita alla sede di un partito che si apre a tutti, parla ai giovani e guarda al futuro". "Siamo pronti - afferma il segretario cittadino di San Giovanni in Fiore della Margherita, Domenico Foglia - a metterci tutti in discussione. Alla sede e quindi al Pd si accederà senza bisogno di tessere e senza altre formalità".

Zavettieri “Da Marini un apertura per superare il bipolarismo”

23/04 Il segretario nazionale de I Socialisti, Saverio Zavettieri, in una nota ritiene che la posizione espressa dal presidente del Senato, Franco Marini, al congresso della Margherita, apre "la strada al superamento dell'attuale sistema bipolare che poggia su schieramenti contrapposti che impediscono il dialogo e la condivisione sui problemi e sugli interessi generali del Paese". "Se il Presidente Marini - ha aggiunto - esce dalla sua veste istituzionale per affrontare, al Congresso della Margherita, i temi di maggiore attualità che il nuovo partito, il Pd, ha di fronte, significa che egli vive, con estremo disagio, dal suo punto di osservazione, l'esperienza del centrosinistra, da lui considerata praticamente una camicia di forza. E se Marini ripropone, riprendendo e rilanciando la cultura della vecchia Dc, la centralità del Partito Democratico, cioé mani libere nelle scelte di programmi ed alleanze, allora vuol dire che con la sinistra radicale ci sono più elementi di scontro che di convergenza". "E' questa di Marini dunque - ha proseguito Zavettieri - la novità di maggiore rilievo politico che emerge da due congressi che sono stati sì uno sforzo per uscire dall'attuale sistema politico ma che non hanno offerto un messaggio forte e chiaro alle forze sociali e produttive, di effettivo cambiamento. Uno sforzo di riorganizzazione contro la frammentazione, però debole nella direzione del cambiamento. In questo contesto, ed anche con l'apertura di Marini, si offre un grande spazio per la costruzione di un soggetto socialista riformista che funga da bussola alla Politica, che sia avanti rispetto al Partito Democratico e che costringa quindi il Partito Democratico a misurarsi con un sistema ingessato che rischia, altrimenti, di diventare definitivamente ingestibile"

Morrone (Udeur) “Il tesoretto contro le morti bianche”

23/04 Utilizzare una parte del cosiddetto "tesoretto" per "combattere il fenomeno delle 'morti bianche', la cui sconfitta deve essere uno dei principali obiettivi di questo Governo". A chiederlo è il deputato Ennio Morrone, capogruppo dell' Udeur alla Commissione lavoro e "responsabile nazionale enti locali del partito". "Il Ministro del Lavoro, Cesare Damiano - ha sostenuto Morrone - si è espresso a favore dell' innalzamento delle pensioni più basse. E' una proposta che deve essere valutata con attenzione ed ogni sforzo deve essere compiuto per cercare di garantire una vecchiaia migliore a chi ha lavorato per tutta la vita. E' un' esigenza di carattere sociale ed un importante traguardo di civiltà per tutto il Paese. Le risorse, a quanto sembra, si troverebbero grazie al 'tesoretto' che, come è giusto, verrà utilizzato per fini sociali". "Tuttavia - ha proseguito Morrone - proprio per il perseguimento di obiettivi di carattere sociale, sono convinto che una parte di queste disponibilità andrebbe impiegata per combattere il fenomeno delle 'morti bianche', la cui sconfitta deve essere uno dei principali obiettivi di questo Governo. Si assumano, come ho già chiesto e senza perdere altro tempo prezioso, tutti gli ispettori del Ministero del Lavoro risultati idonei all' ultimo concorso e si approntino tutti i controlli e gli strumenti di garanzia necessari alla tutela dei lavoratori. E senza indugi". "Mi auguro poi - ha concluso Morrone - che il Parlamento approvi la mia proposta di legge per istituire sul fenomeno una Commissione d' inchiesta, che consegni agli Italiani le verità che è loro diritto conoscere".

Iovene (DS) “Reagire alle provocazioni come quella di Tropea”

23/04 Il senatore dei Ds, Nuccio Iovene, dopo aver appreso la notizia del taglio dell'albero della 'Memoria' di Tropea, ha inviato una lettera di solidarietà al sindaco, Antonio Euticchio, nella quale evidenzia: "sono certo che Tropea saprà reagire con unità e fermezza nei confronti di queste vergognose provocazioni". "Ho appreso - ha aggiunto - del grave gesto che ieri ignoti hanno compiuto ai danni del piccolo albero che era stato piantato nel novembre dello scorso anno per ricordare il sacrificio nella lotta contro la mafia dei giudici Borsellino, Falcone e Scopelliti. E questo a pochi giorni dalla più grande manifestazione antimafia degli ultimi anni tenutasi in Calabria dove oltre 30.000 persone hanno manifestato a Polistena, in occasione della dodicesima edizione della giornata della memoria promossa dall'Associazione Libera, e dalle importanti manifestazioni dei mesi scorsi da Lamezia a Locri". "La società civile calabrese - ha proseguito Iovene - è scesa in piazza chiamando tutti ad un comune impegno, duraturo e coerente, per battere le mafie, squarciando il silenzio sulla drammatica situazione in cui versava e continua a versare la Calabria, sui drammatici ritardi accumulati negli anni nella lotta alla mafia e nell'azione di contrasto alla criminalità organizzata, e sulle difficoltà che quotidianamente vive chi è chiamato ad operare in questa regione". "Ma - ha concluso - anche di fronte a questa ripresa di iniziativa contro la mafia e ad un rinnovato ed evidente impegno dello Stato e delle istituzioni nell'azione di repressione e contrasto, continua l'aggressione della 'ndrangheta nei confronti delle amministrazioni comunali impegnate in prima linea per una Calabria libera dalle mafie, come dimostra il vile e reiterato atto che ha vi ha colpito''.

Formalizzate le elezioni a europralamentare di Beniamino Donnici

23/04 Da oggi Beniamino Donnici é formalmente membro del Parlamento europeo. L'annuncio e' stato dato in aula, in apertura della sessione plenaria, dal presidente Hans-Gert Poettering. Donnici rappresenta l'Italia dei Valori (Idv) ed ha gia' sottoscritto l'adesione al gruppo Adle, l'Alleanza dei democratici e liberali per l'Europa. Il presidente del gruppo Grahan Watson nella riunione degli eurodeputati dell'Adle ha rivolto un ''caloroso saluto di benvenuto al neo deputato''. Si conclude cosi' una lunga vicenda politica e giudiziaria che ha visto Donnici contrapposto ad Achille Occhetto, candidato nella stessa lista alle ultime elezioni europee. ''Piu' che per me, sono felice perche' oggi si ripara una lesione di democrazia, di legalita' e di verita''', ha commentato Donnici.

Laratta “Regole per evitare l’americanizzazione della politica”

23/04 "Le premesse sembrano esserci tutte: in Italia si rischia un' ulteriore spettacolarizzazione della politica. Quasi come in America, e forse peggio, se non ci saranno presto regole certe, con l' avvento delle primarie, che pure sono il metodo migliore per individuare i candidati più graditi, cresceranno i rischi della politica-spettacolo". A sostenerlo è stato il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta. "E non solo: la politica - ha aggiunto - costerà sempre di più e le candidature saranno possibili solo per quei candidati che avranno a disposizione ingenti risorse finanziarie. Lieviteranno enormemente i costi della politica, si abbasserà la qualità della proposta, i candidati saranno scelti per l' intensità dello sguardo, il modo di stare in scena, i messaggi ad effetto. Si ragionerà per spot e non conteranno più i programmi". "Questi rischi - ha sostenuto Laratta - vanno combattuti da subito. E lo dovrà fare soprattutto il neonato partito democratico proponendo regole e tetti per le campagne elettorali, per le primarie, per l' accesso alle competezioni a tutti i livelli. Fatto il Partito Democratico bisogno subito decidere con quali regole andremo a votare e garantire a tutti, anche ai meno facoltosi, la possibilità di partecipare alle campagne elettorali. E ancora di più il Partito Democratico dovrà avviare il confronto sulle cose da fare, per evitare che da subito si scivoli nel confronto-scontro tra chi la dice meglio e chi la spara più grossa"

Mancini “In Calabria la legalità va praticata”

21/04 "L'emergenza legalità in Calabria deve diventare una grande questione nazionale. Per questo è positivo che l'onorevole Forgione abbia ribadito la consapevolezza per la drammatica situazione della Calabria e abbia confermato una imminente missione della Commissione". Lo ha detto il deputato Giacomo Mancini, dello Sdi, commentando l'annuncio del Presidente della Commissione Antimafia circa l' imminente missione in Calabria dell' organismo parlamentare. Mancini, che è intervenuto a Rogliano ad un convegno al quale ha preso parte anche il presidente Forgione, ha aggiunto che "in Calabria, la forza armata ed economica delle organizzazioni criminali trova sostegno e protezione in settori non irrilevanti della classe dirigente e viene fortificata dal consociativismo e dal trasversalismo tra destra e sinistra che impone molte delle scelte nella sanità, nella gestione dei fondi comunitari, nel sistema dei rifiuti e in quello dell'informatica ed a volte determina anche le alleanze elettorali". "Per tentare di sconfiggere questo sistema - ha concluso Mancini - è doveroso compiere scelte di rottura forti e nette, ad iniziare dall'interno delle istituzioni e dei partiti. Per questo mi auguro che, anche attraverso la presenza della Commissione antimafia, la legalità in Calabria venga non soltanto predicata, ma soprattutto praticata".

Castrovillari/ Accordo fatto tra IDM e PDM

21/04 Francesco Crescente, di Italia di mezzo, si candida come indipendente nella lista del Partito democratico meridionale al Consiglio comunale di Castrovillari. "La candidatura - è detto in un comunicato di Idm - si è resa possibile grazie all' intesa raggiunta con la dirigenza locale e regionale del Pdm, ed in particolare grazie alla sensibilità dimostrata da Giovanni Donato e Mario Pirillo". Italia di mezzo, con la scelta di inserire un proprio rappresentante nella lista del Pdm, sosterrà il candidato a sindaco del centrosinistra, Donatella Laudadio.

Magarò “Dai socialisti un partito rivolto alla società civile”

20/04 "Nel Congresso che si è appena celebrato a Fiuggi, Enrico Boselli ha annunciato l' avvio della Costituente socialista, che non avrà solo l' ambizione di riunire i socialisti, ma, soprattutto, quella di costruire una nuova forza laica e liberale ispirata alle moderne democrazie europee che raccolga tutte quelle anime riformiste che intendono lavorare nel solco dell'innovazione e della modernità". Lo ha sostenuto Salvatore Magarò, consigliere regionale socialista, intervenendo a Malito ad una manifestazione organizzata nella sala consiliare con la partecipazione del sindaco Mario Guzzo Foliaro. "La sfida - ha aggiunto - è quella di dare vita ad un partito che si rivolga e coinvolga i settori più sani della società civile, i giovani, il mondo delle associazioni, dei movimenti, delle università e che sia la bussola anche per i tanti calabresi che intendono lavorare per la crescita ed il profondo rinnovamento della nostra regione". Magarò ha poi espresso soddisfazione per l' inserimento del Savuto nella rete regionale di città specializzate ricadente nell' area urbana di Cosenza-Rende, prevista dal Documento di Programmazione Economica e Finanziaria che sarà esaminato nei prossimi giorni dal Consiglio Regionale. "Un riconoscimento importante - ha commentato - che favorirà la realizzazione delle infrastrutture necessarie a rompere l' isolamento delle aree interne".

Callipo “Nel PD mettere insieme le diverse culture per il futuro”

20/04 "Vi porgo, da una regione in parte sfortunata come la Calabria, per avere avuto guide politiche miopi e per nulla attente ai bisogni della società civile, i migliori auguri di buon lavoro e buona navigazione verso l'approdo di un unico Partito riformista che metta assieme culture diverse con l'occhio al futuro". Lo scrive l'ex presidente di Confindustria Calabria, Filippo Callipo, in una lettera aperta ai segretari dei Ds e della Margherita, Piero Fassino e Francesco Rutelli. "Un partito che, spero - aggiunge Callipo - possa consentire anche una semplificazione sul lato del centrodestra, al fine di restituire funzionalità ed efficienza al sistema politico ed istituzionale. Si sta compiendo un'operazione di semplificazione della politica che vede interessato il mondo dell'imprenditoria e non soltanto di quella grande ma anche di quella media e piccola che contribuiscono a rendere grande il nostro Paese. Mi auguro che l'operazione coraggiosa che state per fare, però, susciti entusiasmo e passioni che ancora, soprattutto nelle periferie, non è dato scorgere. Mi auguro anche che la nuova linfa al riformismo italiano, nel senso della salvaguardia dei valori propri dell'iniziativa economica e della solidarietà sociale, includa la riforma della politica che, specie in regioni come la Calabria, vive una crisi quasi irreversibile, considerati i guasti provocati al tessuto produttivo e sociale".

Franco Ambrogio (DS) aderisce alla costituente del PD

20/04 Franco Ambrogio (correntone DS), assessore al comune di Cosenza, aderisce alla fase costituente del Pd. "Non siamo chiamati oggi ad aderire al Partito Democratico, prendiamo atto dell'apertura della fase costituente e decidiamo di parteciparvi con idee e proposte volte ad assicurare una fisionomia chiaramente progressista al nascente soggetto politico", afferma Ambrogio in una nota diffusa dall'ufficio stampa Ds. "Alla base di questa decisione - spiega - c'é anche la constatazione dell'assenza di un progetto politico alternativo coerente, realistico e credibile. Crediamo in particolare che la fase costituente del Partito Democratico debba soprattutto nel Mezzogiorno caratterizzarsi come un fatto di grande innovazione della vita politica e della vita civile promuovendo forme nuove dell'agire politico, combattendo le degenerazioni della politica e assicurando una grande partecipazione popolare. In questo senso occorre combattere possibili forme di trasformismo nel Mezzogiorno sempre presenti e che potrebbero inquinare la carica innovativa del futuro Partito Democratico".

Perugini "Dai congressi DS e DL al via la stagione dei cambiamenti"

20/04 ''Stiamo vivendo una stagione politica entusiasmante, di grandi cambiamenti. I congressi dei Ds e di Democrazia e' Liberta' giungono al termine di un percorso parallelo che, dopo un ampio dibattito a tutti i livelli, li sta portando a prendere decisioni destinate ad aumentare la capacita' della politica di interpretare la realta' del Paese''. E' quanto afferma il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, a Roma, per il congresso della Margherita. ''Tutti vediamo, infatti, - prosegue Perugini - come la scelta di dare vita al Partito democratico ha rimesso in movimento il quadro politico in entrambi i poli. Tutti i passaggi importanti sono difficili, e' fuor di dubbio, ma con un largo coinvolgimento della base si sta dando vita ad una formazione nuova che non sara' la semplice sommatoria di iscritti e dirigenti di due partiti, ma una realta' aperta al contributo di chiunque vorra' condividere questo cammino''. ''Penso soprattutto a quella parte importante del Paese che sono i giovani - sostiene ancora Perugini - oggi lontani dalla politica, ai quali la politica stessa deve prestare ascolto e dare risposte per poterne recuperare l' attenzione. Siamo consapevoli che si apre una pagina nuova anche per la citta' di Cosenza, nella quale l' esperienza del Partito democratico trovera' un terreno pronto per il suo impianto''.

Guccione (DS) “Un’agenzia nazionale per la sicurezza stradale”

19/04 Un'agenzia nazionale per la sicurezza stradale e un Centro di assistenza permanente ai parenti delle vittime e alle stesse vittime che a causa di un incidente stradale hanno riportato danni gravi e cronici. Sono le proposte che la Fondazione Luigi Guccione onlus propone a governo e Parlamento in vista della prima settimana mondiale per la sicurezza stradale organizzata dall'Onu dal 23 al 29 aprile. "E' arrivata l'ora di decidere - ha detto Guccione questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati - è questo, a nostro avviso, il significato dell'iniziativa dell'Onu e le nostre proposte mirano ad arrivare a atti concreti". Il presidente della Fondazione che presenterà al più presto una proposta di legge nella quale si individuano le principali caratteristiche dell'Agenzia anticipa:"l'Agenzia dovrebbe essere costituita da un organo tecnico affiancato da un organismo politico di coordinamento fra i diversi ministeri. Per questo a guidarla, secondo noi - ha aggiunto Guccione - dovrebbe essere un sottosegretario alla presidenza del Consiglio". La Fondazione che oggi ha ricevuto un messaggio dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti, il quale ha richiamato la società civile ad un forte impegno sul tema, si rivolge poi al capo dello Stato:"ieri abbiamo ricevuto una targa d'argento dal Presidente della Repubblica ed è a lui che ci affidiamo perché in occasione della settimana mondiale dell'Onu incontri le organizzazioni delle vittime e delle cosiddette utenze deboli (pedoni, ciclisti, motociclisti) per "dare visibilità al grave fenomeno". Ai gruppi parlamentari, infine, Guccione chiede di approvare in tempi brevi il ddl Bianchi e la proposta per la costituzione del centro di assistenza permanente. Avendo in calendario per la settimana mondiale una serie di iniziative, Guccione ricorda i numeri più significativi del fenomeno: 1.300.000 morti nel mondo, 50 mila in Europa e 7-8 mila in Italia ogni anno; 4 milioni di disabili gravi nel mondo, 130 mila in Europa e 22 mila in Italia; 500 miliardi di costi sociali in tutto il mondo, 150mld in Europa e 35 mld in Italia.

Napoli (AN) “Verificare il concorso vinto dall’assessore di Cerisano”

19/04 Una interrogazione al Ministro dell' Interno è stata presentata dalla parlamentare di An Angela Napoli per chiedere "se non ritenga necessario ed urgente far avviare un' adeguata inchiesta utile ad accertare la liceità o meno del concorso e della vita amministrativa del Comune di Cerisano", dopo che "notizie di stampa hanno evidenziato l' anomalia verificatosi durante il concorso per un posto di ingegnere presso l' Ufficio tecnico del Comune di Cerisano". "L' anomalia - ha sostenuto la deputata - consiste nel fatto che vincitore del concorso è risultato Romolo Greco, attuale assessore ai Lavori pubblici e al bilancio di quel Comune ed ex vicesindaco dello stesso Ente locale".

Laratta “La ss 107 ridotta in condizioni pietose”

19/04 "Ho scritto all'attento sottosegretario calabrese alle infrastrutture, Gigi Meduri, per segnalare la grave situazione in cui versa la strada di grande comunicazione Cosenza-Sila-Crotone, un tempo fiore all'occhiello della viabilità regionale, ed ora ridotta in condizioni pericolose, nonché pietose". E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta. "Ho chiesto a Meduri - ha aggiunto - di intervenire rapidamente per verificare le reali condizioni dell'importante arteria, le condizioni della strada, la sua sicurezza, il fatto che esistono viadotti nel tratto silano che da mesi avrebbero urgente bisogno di interventi ed invece sono stati abbandonati al loro destino, e molto altro ancora. L'Anas, che per anni ha gestito questa strada con grande cura, sostiene di non avere le risorse necessarie per intervenire sulla 107. Ma non basta questo a giustificare le attuali condizioni dell'arteria e la sua pericolosità. Ho scritto al sottosegretario che si avvicina rapidamente la stagione estiva e migliaia di automobilisti, provenienti da diverse regioni italiane, attraverseranno la 107 per recarsi in Sila o a Crotone o in altri centri turistici". "I rischi - ha proseguito Laratta - per queste persone sono alti. Per questo è urgente un intervento lungo tutta l'arteria che, ricordiamolo, unisce due capoluoghi di provincia, attraversando l'intero altopiano silano, per un totale di circa 100 chilometri. Nei prossimi giorni mi incontrerò con i sindaci dei comuni che insistono lungo la Superstrada della Sila: non è esclusa una manifestazione di protesta clamorosa che io personalmente appoggerò in tutte le sue forme"

Castrovillari/ Laudadio “soddisfatta del sostegno del PDM”

19/04 "Saluto con grande soddisfazione e gratitudine la scelta del Partito democratico meridionale di aderire alla larga coalizione di centrosinistra che appoggia la mia candidatura a sindaco di Castrovillari". Così Donatella Laudadio ha commentato la decisione del Pdm di sostenerla nella competizione elettorale del 27 e 28 maggio prossimi. "Il PDM - ha aggiunto - si riconosce nei valori della Costituzione, che caratterizzano i partiti del centrosinistra. Avevo auspicato che si arrivasse alla condivisione di un unico progetto di governo della città. La grande prova di serietà di responsabilità dimostrata nell' occasione dai dirigenti del Pdm, in particolare da Giovanni Donato, la cui prestigiosa candidatura manifesta un grande radicamento nel consenso popolare, è la rappresentazione autentica che nel centrosinistra vivono, nella loro autonomia, anime di tradizioni diverse unite da un unico comune denominatore"

Diamante/ IDM aderisce alla coalizione di centrosinistra

19/04 Il movimento ''Italia di Mezzo'' di Marco Follini ha dato la propria adesione alla coalizione di centrosinistra ''Il Sole'' che propone come candidato a sindaco il consigliere provinciale Ernesto Magorno, dei Ds. Idm si unisce alla lista che vede rappresentati Ds, Pdm, Margherita, Sdi, gruppo della ''Svolta'', ed ex gruppo consiliare di ''Nuova opposizione''. L' adesione del movimento e' stata ufficializzata da Pasquale De Francesco componente del coordinamento provinciale. ''Abbiamo apprezzato l' unita' di intenti sul programma elettorale - ha detto De Francesco - certamente innovativo e vicino alle esigenze locali''. Il capolista Magorno ha espresso soddisfazione ''per il contributo di idee e di valori che sara' portato alla coalizione da una componente politica con la quale il centrosinistra ha gia' avviato un proficuo e costruttivo dialogo anche a livello nazionale e regionale''.

Iovene (DS) e Napoli (AN) “Più sicurezza al turismo nel vibonese”

18/04 Un intervento del Ministro dell' Interno, Giuliano Amato, per garantire la sicurezza a tutti gli imprenditori turistici del vibonese è stato chiesto, in due interrogazioni distinte, dal sen. Nuccio Iovene, dei Ds, e dalla deputata Angela Napoli, di An, dopo l' intimidazione subita, nei giorni scorsi dall' imprenditore e presidente della sezione provinciale Turismo di Confindustria, Pino Giuliano, al quale ignoti hanno incendiato una palazzina. "Gli attentati incendiari, le minacce, le estorsioni in una delle zone più turistiche della Calabria - ha sostenuto Iovene - si susseguono determinando un clima di paura e di insicurezza nella popolazione di questo territorio e minando alla radice le potenzialità di sviluppo. Questa è solo l' ultima di una serie di intimidazioni subite da Pino Giuliano, tanto che il 14 maggio del 2003 ignoti avevano dato alle fiamme la struttura in costruzione di un centro benessere di talassoterapia sempre di proprietà di Giuliano. Il proliferare di questi atti intimidatori desta fortissime preoccupazioni tra gli imprenditori e gli operatori turistici della zona che si sentono indifesi rispetto all'aggressione della criminalità organizzata". "Questi atti criminali - ha proseguito Iovene - colpiscono sistematicamente imprenditori quotidianamente impegnati nella crescita di un territorio. La zona di Capo Vaticano e il Comune di Ricadi rappresentano la punta di diamante del turismo calabrese con un milione di presenze l' anno e 5.000 addetti ed é evidente che la presenza della criminalità organizzata è il principale ostacolo ad ogni ipotesi di sviluppo e di crescita". Il parlamentare chiede quindi di sapere dal Ministro "quali iniziative si intendano assumere al fine di garantire a Pino Giuliano ed alla sua famiglia, così come agli altri imprenditori e cittadini sottoposti ad atti intimidatori, un clima di serenità nello svolgimento del proprio lavoro e un livello di sicurezza adeguato" e "quali iniziative si intendano assumere, sia sul terreno della prevenzione che su quello del controllo del territorio, soprattutto in relazione delle potenzialità economiche e turistiche che l' area di Capo Vaticano e l' intera 'Costa degli Dei' rappresentano". Dal canto suo, Angela Napoli, ha sostenuto che "da qualche anno gli imprenditori turistici della zona tirrenica del Vibonese, agli inizi di ogni stagione estiva, vengono sottoposti alla pressione della criminalità organizzata, la quale evidenzia la sua presenza con preoccupanti atti intimidatori". Dopo avere ricordato l' intimidazione a Pino Giuliano, Angela Napoli ha affermato che "la costa tirrenica vibonese, che rappresenta una delle più belle zone della Calabria, è caratterizzata dalla presenza di numerosi ed importanti insediamenti turistici, dove gli uomini e le donne delle locali cosche criminali tentano di 'mettere le mani' per avanzare illegittime richieste di racket, forniture, assunzioni di unità lavorative e guardianie varie. E' impensabile che coloro i quali, puntando sul turismo, principale risorsa economica dell' intera Calabria, riescono a contribuire, anche con supporto occupazionale, al reale sviluppo delle Regione, diventino 'preda' della criminalità organizzata ad ogni inizio di stagione estiva". Angela Napoli ha chiesto quindi al Ministro "se non ritenga necessario e urgente fare avviare un' adeguato piano di sicurezza sulla costa tirrenica vibonese, al fine di garantire gli insediamenti turistici dei quel territorio, i relativi operatori ed i turisti tutti che decidono di godere delle bellezze del territorio calabrese"

Forgione (Antimafia) sabato a Rogliano

18/04 Il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione, sara' a Rogliano sabato prossimo, 21 aprile, alle 18, presso il Museo d'Arte Sacra, per partecipare ad un dibattito sul tema ''Societa' civile e cultura per la legalita'-Economafia''. All'iniziativa, promossa dall'Unpli con la collaborazione dell'Osservatorio sulla legalita' della Provincia di Cosenza, parteciperanno anche il sottosegretario alla giustizia, Luigi Li Gotti; l'europarlamentare Beniamino Donnici ed il segretario della Commissione parlamentare antimafia, Antonio Gentile. Il dibattito sara' coordinato dal responsabile dell'Osservatorio per la legalita', Gianfranco Bonofiglio. Al convegno seguira' la cerimonia di consegna del Premio della legalita' a personalita' di livello nazionale distintisi nell'impegno per la lotta alla criminalita'. Il riconoscimento e' stato assegnato a Pino Arlacchi, ex vicesegretario dell'Onu; all'associazione antimafia ''Casa della memoria - Felicia Bortolotta'', madre di Peppino Impastato; a Michele Cucuzza, giornalista e scrittore; a Manfredo Borsellino, commissario di pubblica sicurezza e figlio di Paolo Borsellino; a Renato Cortese, primo dirigente della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, che ha coordinato l'operazione che ha portato all'arresto di Bernardo Provenzano, ed al col. Maurizio Massarini, comandante provinciale di Cosenza della Guardia di Finanza. Infine sara' consegnato il Premio della Riconoscenza a Mario Racco, Viceministro per il lavoro dell'Ontario.

Laratta (DL) “Nel PD calabrese si ponga subito la questione morale”

18/04 "La sfida del Partito Democratico sarà vincente se dirà chiaramente alcune cose fondamentali. Soprattutto in Calabria". E' quanto afferma in una nota il deputato dell' Ulivo Franco Laratta che oggi ha incontrato un gruppo di delegati calabresi ai congressi dei Ds e della Margherita. "Immediatamente dopo i congressi di Ds e Margherita - ha aggiunto - sarà necessario avviare una fase costituente in vista del Partito Democratico. In quella sede dovrà essere stabilito: il progetto, le regole, le modalità di accesso al partito, la selezione della classe dirigente, le incompatibilità, il rinnovamento della classe politica, la questione morale e la lotta alla corruzione. Al Partito Democratico l'accesso dovrà essere libero: non serve sommare le forze che attualmente contano i Ds e la Margherita; rinnovata dovrà essere la classe dirigente che andrà scelta tramite le primarie con la partecipazione diretta dei cittadini, al di là di tessere e adesioni; il Pd dovrà stabilire la durata dei mandati nelle singole istituzioni: bastano 2-3 legislature, dai Comuni al Parlamento, e poi si dovrà far spazio ad altri; dovranno essere stabilite le incompatibilità fra cariche di partito e incarichi elettivi nelle istituzioni; si dovrà porre finalmente in agenda, e ai primissimi posti, la questione morale e la lotta alla corruzione che in Calabria ha assunto proporzioni gigantesche: la politica dovrà tornare ad essere trasparente, austera, severa con se stessa. Per cui i candidati a qualsiasi elezione dovranno essere scelti con la massima cura". "Il Partito Democratico - ha concluso Laratta - dovrà essere nuovo e fortemente moderno anche e soprattutto in Calabria, dove è ancora in auge una classe politica vecchia di oltre 30 anni, spesso protagonista di stagioni del passato molto controverse. E' il momento che il Pd apra le porte alle nuove generazioni che in Calabria non trovano ancora un posto da protagoniste nella politica e nelle istituzioni"

Laganà (DL) sulle minacce al Ministro Fioroni “Bruttissimo clima”

17/04 ''Le intimidazioni e le scritte che minacciano di morte il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, sono figlie di un bruttissimo clima che tutti, ognuno con la propria responsabilita' e con il proprio ruolo, dobbiamo contribuire a rasserenare''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Maria Grazia Lagana', deputato della Margherita. ''Sono fatti incresciosi - aggiunge Lagana' - che rattristano anche perche' diretti nei confronti di un politico che sta mettendo tutto il suo impegno per migliorare la scuola italiana. Le minacce contro il ministro Fioroni si devono leggere come segnali preoccupanti che non possono essere sottovalutati. In Italia, da nord a sud, in questo momento soprattutto, c'e' bisogno di riprendere un dialogo sereno e costruttivo e questo per il bene di tutti''. ''A Giuseppe Fioroni voglio esprimere la mia piu' affettuosa vicinanza e la solidarieta' fraterna, con tutta la riconoscenza - conclude la deputata - per quanto sta facendo a favore dell'educazione civile della Nazione e soprattutto delle nuove generazioni, certa che continuera' nella missione di risanamento della scuola italiana''

Morrone (Udeur) “Violazioni sulle norme per la sicurezza sul lavoro a causa delle carenze di personale”

17/04 "Molto spesso, anche per le gravi carenze di cui soffre il personale ispettivo del Ministero del lavoro, delle violazioni alle norme poste per la sicurezza dei luoghi di lavoro sono a conoscenza solo gli stessi lavoratori. I quali, però, per evidenti ragioni, sono portati a tacere il tutto, nonostante sia la loro stessa incolumità ad essere a rischio". Lo rileva, in una dichiarazione, il capogruppo dell'Udeur in Commissione lavoro della Camera, Ennio Morrone, responsabile nazionale Enti locali del partito. "E' questo - aggiunge Morrone - uno dei tanti effetti negativi della cronica debolezza dei lavoratori, che li costringe a sopportare di tutto pur di portare a casa uno stipendio. Un triste esempio ci è dato dal trasportatore morto un paio di giorni fa che, per mantenere la sua famiglia, cui vanno le mie più sentite condoglianze, lavorava senza contratto per pochi euro al giorno". Secondo Morrone, "lo Stato deve dare la concreta possibilità a questi soggetti di denunciare i loro datori di lavoro, approntando tutte le tutele necessarie. E' una riforma doverosa per scovare le infrazioni e restituire la dignità a chi, per colpa di delinquenti e sfruttatori, ha dovuto rinunciarvi".

Iovene (DS) incontra il colombiano Manuel Cepeda

17/04 Gli intrecci tra la 'ndrangheta calabrese ed il narcotraffico colombiano e le sue articolazioni sono stati al centro di un incontro fra il senatore Nuccio Iovene, componente della Commissione Antimafia, e Ivan Cepeda, coordinatore del Movimento nazionale delle vittime di crimini di Stato della Colombia, in visita in Italia su invito dell' associazione Libera presieduta da don Luigi Ciotti. Lo riferisce lo stesso Iovene in un comunicato. "Per la prima volta in Italia, Cepeda oltre ad essere il coordinatore del movimento - è scritto nel comunicato - è il direttore della Fondazione 'Manuel Cepeda' che porta il nome del padre, senatore dell' Unione Patriottica, ucciso in Colombia nel 1994". Iovene sottolinea che la 'ndrangheta ''é tra i principali partner dei cartelli colombiani per l'organizzazione delle esportazioni di droga, in particolare cocaina, dalla Colombia in Italia, nonché nel riciclaggio di denaro sporco". "Nel corso dell'incontro - prosegue ancora la nota - è emerso anche il tema, fortemente intrecciato con il primo, della difesa dei diritti umani in Colombia. Tema che nella scorsa legislatura è stato affrontato più volte dalla Commissione straordinaria per i diritti umani del Senato, di cui Iovene è stato componente. In particolare, il rapporto tra i paramilitari, guidati da Salvatore Mancuso, e alcuni settori dello Stato che in Colombia ha causato in questi anni numerose vittime, tragiche violenze e violazioni sistematiche dei diritti umani. Due argomenti che, sia in Commissione Antimafia che nella Commissione diritti umani del Senato, che dovrà essere insediata nei prossimi giorni, il Parlamento Italiano sarà chiamato a seguire con l' attenzione necessaria"

Franco Ambrogio non è più coordinatore della Mozione Mussi

16/04 "Non serve a nulla e a nessuno dipingere una realtà diversa da quella che effettivamente è. Come sanno bene i Ds calabresi e lo stesso Franco Ambrogio, che non è più per sua stessa scelta coordinatore regionale della mozione Mussi, la stragrande maggioranza dei delegati e sopratutto, quello che più importa, delle compagne e dei compagni che hanno votato e condiviso la mozione Mussi in questo congresso, non condividendo la nascita del Partito Democratico e lo scioglimento dei Ds, daranno vita fin dalle prossime settimane ad un Movimento politico organizzato con l'obiettivo di riunificare la sinistra". E' quanto si afferma in un comunicato della Sinistra Ds diramato attraverso l' indirizzo di posta elettronica Sinistradscalabria. "Ci sono compagni, tra cui Franco Ambrogio - prosegue la nota - che hanno manifestato perplessità rispetto a questo approdo e scelto di aderire al Partito Democratico. Scelta rispettabilissima e che ci auguriamo non impedirà la prosecuzione di un confronto anche alla luce dell'accelerazione dei tempi e delle modalità concrete con cui prenderà vita in Calabria il Partito Democratico. Ma questa scelta riguarda, come tutti sanno e potranno concretamente verificare, un ristretto numero di compagni e compagne della provincia di Cosenza ed è sbagliato ed ingeneroso verso loro stessi e verso tutti i compagni e le compagne della mozione Mussi presentare una realtà diversa da quella che è ed amplificata esclusivamente perché in occasione del congresso provinciale di Cosenza si è, operando una grave forzatura, impedito a tutti quei compagni della mozione Mussi della provincia di Cosenza che erano d'accordo con i pronunciamenti nazionali e regionali della mozione, di essere presenti e delegati al congresso regionale. Differentemente a livello regionale abbiamo scelto, nella composizione dei delegati al congresso nazionale, di far esprimere tutte le posizioni manifestatesi all'interno della mozione, delegando anche il compagno Franco Ambrogio".

Oliverio (DL) “Il Congresso DS ha rappresentato bene le urgenze”

16/04 "Il dibattito e le conclusioni del Congresso regionale dei Ds rappresentano bene le necessità, le urgenze, le aspettative ed anche le speranze legate al futuro della Calabria ed alla prospettiva storica di costruzione del Partito democratico". E' quanto affermano, in una nota, il responsabile organizzativo della Margherita, Nicodemo Oliverio e Pasquale Mancuso, vice coordinatore regionale della Margherita. "Il contributo della Margherita calabrese, attraverso le parole forti del coordinatore regionale, Franco Bruno, - prosegue la nota - raccoglie pienamente una volontà di accelerazione dei processi che può e deve essere vissuta nel segno di una nuova mobilitazione che riesca a rimettere in campo quelle risorse umane che hanno guardato a Ds e Margherita in particolare ed al progetto dell' Ulivo più in generale, come significativo riferimento e che, nel Paese e in Calabria, ha segnato le tappe importanti e decisive del centrosinistra sin dalla nascita dell' Ulivo, al primo Governo Prodi ed alla costruzione dell' Unione". "Oggi, la sfida che entrambi i partiti lanciano - sostengono Oliverio e Mancuso - è la testimonianza e la prosecuzione sempre coerentemente vissuta di quel grande percorso ed apre vie nuove alla speranza che è stata sempre la suggestione principe delle nostre battaglie e del nostro impegno. Siamo consapevoli e sinceramente convinti che i Congressi nazionali dei due partiti segneranno la svolta tanto attesa e consentiranno la prosecuzione positiva del cammino intrapreso e l' occasione per una rinnovata mobilitazione ad affrontare e risolvere le tante emergenze della nostra regione"

Corigliano/ De Rosis candidato a Sindaco dell’Unione

16/04 Il sindaco uscente di Corigliano Calabro, Armando De Rosis, sarà il candidato dell'Unione a primo cittadino alle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio. Gli altri candidati a sindaco a Corigliano sono Pasqualina Straface, sostenuta dalla Casa della libertà; l'imprenditore Giorgio Avversente, candidato dalle liste "Un volto nuovo per Corigliano" e "Assieme con Giorgio" e Franco Cirò, appoggiato da una lista di centro composta da Democrazia Cristiana, Italia di Mezzo, Udeur e dal movimento "Centro storico per Corigliano"

Laratta (DL) “Bianchi faccia indagine sui voli in Calabria”

16/04 "Il ministro dei Trasporti farebbe bene a disporre un'indagine sulla situazione dei voli da e per la Calabria. Infatti, quotidianamente si registrano ritardi notevoli sugli orari previsti, diversi disservizi e assenza totale di informazioni". E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta. "Questo - ha aggiunto - in tutti gli aeroporti calabresi, nonostante il costo dei voli sia sempre sostenuto. Il ministro Bianchi non può non sapere e conoscere la confusione che regna nei cieli calabresi, che viene pagata soltanto dai passeggeri". Laratta, in particolare, evidenzia che i maggiori disagi si verificano nell'aeroporto di Crotone. "E' capitato che il volo serale da Roma sia partito addirittura con 3 ore di ritardo. Mentre il volo delle 6.30 da Crotone per Roma registri sempre 'puntuali ritardi' e stamani è decollato con 2 ore e mezzo di ritardo per la mancanza dell'equipaggio. Una situazione insostenibile che non è possibile tollerare ancora"

Minniti al Congresso regionale “Il PD una grande rivoluzione”

15/04 ''La ragione di fondo del Partito democratico e' quella di dotare l'Italia di un grande soggetto unitario che abbia la taglia adatta per affrontare i problemi della democrazia italiana privilegiando l'interesse generale''. Lo ha detto il viceministro dell'Interno Marco Minniti, intervenendo a conclusione del congresso regionale dei Democratici di sinistra calabresi. ''Nel 1989 - ha aggiunto Minniti - abbiamo compiuto una straordinaria operazione. Ma era un'operazione difensiva. Di fronte alla crisi internazionale del comunismo, riuscimmo a mettere al riparo una parte importante della tradizione italiana della sinistra. Oggi non abbiamo questo problema di fare i conti con il peso della storia. Il problema che abbiamo e', invece, quello di andare oltre quella radice che ha gia' dato tutto quello che poteva dare per costruire un progetto piu' ampio''. ''Si tratta di una rivoluzione politica e culturale - ha sostenuto ancora Minniti - la piu' grande dopo la nascita dei partiti di massa del Novecento. Vogliamo costruire un grande Partito democratico per fare contare il riformismo quanto non ha mai contato nella storia italiana''
''Spesso mentre parlo con gli uomini e le donne della mia generazione ho l' impressione che non credano, o almeno non credano fino in fondo, alle cose che dicono e alla possibilita' di una rinascita della Calabria. Invece, in tutti gli sguardi degli studenti che ho incrociato qui ho avvertito la coerenza di chi pensa delle cose, ne fa oggetto di ricerca, crede e, soprattutto, vuole impegnarsi nella loro costruzione''. Lo ha detto il vice ministro dell' Interno Marco Minniti partecipando a Crotone alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti a studenti e docenti che hanno partecipato al progetto ''E-legality''. All' iniziativa, che rientra in un progetto di educazione alla legalita' coordinato dalla Prefettura e sostenuto dall' Amministrazione provinciale di Crotone, hanno partecipato tra gli altri anche il prefetto della citta' Vincenzo Cardellicchio, il sindaco della citta', Peppino Vallone e e il presidente della Provincia, Sergio Iritale. Il vice ministro Minniti, che ha distribuito i riconoscimenti agli studenti, ha detto di avere ''molto apprezzato lo sforzo straordinario fatto dagli studenti del crotonese che hanno ricostruito in maniera critica il quadro analitico e un insieme di progetti per affermare la legalita' e la sicurezza, condizioni, soprattutto per i ceti piu' deboli di un vivere civile''. Minniti ha sottolineato, inoltre, ''l' impegno per una sicurezza che si dispieghi in maniera continua e quotidiana e non tra un' emergenza e l' altra. Una sicurezza cosi' concepita - ha aggiunto - va oltre il tradizionale concetto di ordine pubblico e ha bisogno di forze consapevoli sul territorio che partecipino a questo progetto, a partire dagli enti locali''.
''Sono tante e numerose le ragioni per dare vita ad un nuovo partito. Ma ce n'e' una che a me pare la piu' importante di tutte: avere un partito democratico e riformista capace di affrontare e risolvere la crisi della democrazia italiana''. Lo ha detto il viceministro Marco Minniti concludendo a Crotone il congresso regionale dei Ds calabresi

Metà dei delegati calabresi del “correntone DS” frenano sulla scissione

15/04 Sono 31 su 71 i delegati calabresi della mozione Mussi che hanno aderito al documento che frena sull'ipotesi di scissione dei Ds. A fornire il dato nel corso del congresso regionale dei Democratici di sinistra in corso a Crotone e' stato il coordinatore regionale della mozione l'ex parlamentare Franco Ambrogio che successivamente ha preso le distanze dall'ipotesi scissionistica. ''Noi parteciperemo alla fase costituente - ha aggiunto Ambrogio - con l'idea di fare avanzare un progetto di profilo ideale, valoriale e programmatico di selezione della classe dirigente adeguata ad un partito progressista. Tutto questo e' molto importante in Calabria dinanzi a forme di trasformismo del tutto evidenti e che si manifesteranno nella fase di costituzione del Partito democratico''. ''Il partito democratico se vorra' avere una capacita' forte - ha aggiunto Ambrogio - dovra' essere in grado di guidare il cambiamento della societa' e della Regione. Il partito del galleggiamento e' destinato al fallimento. La separazione non ci convince perche' non sorretta da un progetto realistico, credibile e coerente. Ci sembra difficile, infatti, mettere insieme Rifondazione comunista, sinistra Ds e Sdi. Cio' anche perche' la maturazione e l'evoluzione del senso di una cultura di governo della sinistra cosiddetta radicale va aiutato non facendosi inglobare da essa''.

Il Pdci calabrese sfiducia il ministro Bianchi

15/04 Una "situazione insostenibile", secondo il Pdci di Cosenza, che ha rivolto un appello al segretario nazionale del partito, Oliverio Diliberto, affinchè "la questione venga affrontata e risolta (in senso favorevole al partito) in tempi rapidi". Il documento è stato approvato nonostante poco prima il presidente del congresso, Paolo Guerrini, inviato da Roma, avesse definito inopportuno "aver fatto passare questo appuntamento come un momento contro il Ministro Bianchi" spiegando ai congressisti che sarebbe stato "meglio seguire una via istituzionale, evitando che a questa vicenda finissero per dare fiato i mass media". L'eco dei documenti di sfiducia provenienti dalla Regione dove il Ministro è stato candidato al Senato come indipendente nel Pdci, sfiorando il seggio, sono arrivati alla Federazione nazionale, dove il responsabile per l'informazione Gianni Montesano però ricorda che "fermo restando la piena autonomia delle federazioni, finora l'argomento non è in agenda" e che comunque "saranno valutate le legittime prese di posizione". Nessun commento dal segretario Oliviero Diliberto, impegnato oggi in un congresso regionale. E finora nessun commento da Bianchi, il quale non è un tesserato del Pdci e fu designato Ministro da Prodi dietro indicazione dello stesso Diliberto quale "tecnico" nell'ambito di una rosa di papabili. Quindi, a rigore, può essere definito d'area ma non organico al Partito dei Comunisti italiani.

Guccione confermato segretario regionale dei DS

15/04 Carlo Guccione e' stato rieletto alla segreteria regionale dei Ds. Guccione, al termine del congresso regionale svoltosi a Crotone, ha ottenuto l'81,5% dei voti. Il risultato dei voti ottenuti dal segretario supera di quasi due punti quello raccolto dalla mozione del segretario nazionale Fassino alla quale Guccione fa riferimento.

Donnici (Idv) “Il linguaggio della verità per battere il trasversalismo”

14/04 "Bisogna parlare il linguaggio della verità ed usare la nostra trasversalità positiva per combattere il trasversalismo negativo di quella consorteria politico-mafiosa che il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha indicato come il grande male della Calabria". Lo ha detto l' europarlamentare Beniamino Donnici in occasione di un incontro di dialogo e riflessione promosso nel convento di San Francesco di Paola a Fuscaldo. "L' iniziativa - è detto in un comunicato - ha visto la presenza di uno spaccato della società calabrese impegnato ad analizzare e ad approfondire i termini di una questione, quella calabrese appunto, che coinvolge e trascina ormai ogni aspetto, che è politica e sociale, economica e morale. Come quando si attraversa una profonda crisi personale che impone di ricominciare da se stessi, così questo gruppo di uomini e donne é consapevole che la rivoluzione deve essere innanzitutto interiore perché tutti in misura diversa, siamo dentro un sistema che va cambiato". "Ma la carta d' identità di ognuno dei presenti - ha sostenuto Donnici - segnala un forte elemento distintivo: nessuno di noi vive di politica, ma della sua professione. Non dobbiamo perdere di vista l' obiettivo principale, che è quello di dare un ricambio generazionale alla classe dirigente e per farlo dobbiamo formare alla politica i giovani che hanno bisogno di esempi e modelli. Nelle prossime settimane daremo organicità ad un manifesto di azioni concrete per la Calabria non senza aver prima recepito le esigenze di cambiamento dei calabresi che raccoglieremo nei territori e ai quali manderemo messaggi rassicuranti e non dirompenti e che contiamo di raccogliere anche attraverso un blog telematico". "Le parole chiave - ha concluso l' europarlamentare - rimangono pur sempre partecipazione, come metodo di aggregazione politica e coinvolgimento dei cittadini in alternativa alle roccaforti dei partiti, accanto ad identità, quella dei territori e della nostra regione, come collante progettuale e prospettiva programmatica"

Iniziativa di Minniti sulla legalità a Crotone

14/04 Il viceministro dell'Interno, Marco Minniti, presiederà domani a Crotone la cerimonia conclusiva del progetto "E-legality", che si svolgerà nell'aula magna del Liceo classico Pitagora. Nel corso della manifestazione, Minniti, secondo quanto informa una nota della Prefettura di Crotone, consegnerà riconoscimenti ai 14 studenti che si sono evidenziati nelle attività formative, ai dirigenti dei relativi istituti scolastici ed ai docenti del corso, funzionari della Prefettura, della Questura e dell'Amministrazione provinciale nonché ad ufficiali delle altre forze di polizia. I giovani riceveranno anche una copia della Costituzione, edita dalla Presidenza della Repubblica ed una medaglia commemorativa del Pon Sicurezza. Ai dirigenti dei relativi Istituti superiori sarà consegnato un attestato di merito in pergamena ed un piatto-ricordo in ceramica del Ministero dell'Interno". Le attività formative oggetto del progetto "E-legality", elaborate nell'ambito del "Programma Calabria", coordinato dalla Conferenza regionale delle Autorità di P.S., "sono state inquadrate - è detto ancora nel comunicato - in un percorso didattico strutturato, tendenzialmente stabile e replicabile nei prossimi anni scolastici. Il progetto è stato definito tenendo conto dell'attuale realtà dell'autonomia scolastica, delle potenzialità degli strumenti e-learning e degli interessi dei giovani. E' stato così predisposto un catalogo di 16 diversi moduli formativi, offerti alla valutazione delle scuole, orientati alla conoscenza delle norme costitutive della nostra società, all'esame delle problematiche connesse alla criminalità organizzata, al consumo di stupefacenti, alla violenza sui minori ed agli illeciti lesivi dell'ambiente". "Alle lezioni tradizionali, tenute presso le scuole coinvolte nel progetto (14 istituti secondari di secondo grado, per un totale di 1.644 studenti interessati) - conclude il comunicato - è seguita l'implementazione di una piattaforma e-learning, che è visionabile sul portale della Prefettura di Crotone".

Forgione (Antimafia) “I partiti aderiscano al codice candidature”

13/04 Il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Francesco Forgione, ha inviato una lettera a tutti i segretari dei partiti presenti in Parlamento per chieder loro "di impegnarsi nell'applicazione del codice di autoregolamentazione per le candidature che la Commissione ha approvato all'unanimità ". Lo rende noto un comunicato. "Come saprete scrive Forgione si tratta di un codice basato sulla centralità della responsabilità politica e presuppone un atto volontario dei partiti, come percorso di trasparenza e legalità, a partire dal rapporto tra rappresentati e rappresentati per i due livelli di enti locali che possono essere sciolti per infiltrazioni mafiose. Vi chiedo pertanto di accompagnare il voto dei vostri rappresentati in Commissione con un atto di adesione pubblico affinché, già dalla prossime elezioni amministrative, le scelte del vostro partito siano coerenti con l'impegno assunto in Commissione al momento del voto". Ieri hanno già reso noto di aver sottoscritto l'impegno al rispetto del codice la Margherita ed il Movimento per l'Autonomia.

Galati (Udc) “Che il congresso non sia un referendum su Berlusconi”

13/04 "Mi auguro che il congresso dell'Udc non cada nella tentazione di indire uno sterile referendum pro o contro Berlusconi. Non lo vogliono i cittadini e non gioverebbe al dibattito". Lo ha detto il deputato dell' Udc Giuseppe Galati, segretario di Presidenza della Camera, commentando la relazione tenuta dal segretario, Lorenzo Cesa, al congresso del partito. "Dobbiamo essere propositivi - aggiunge Galati - e dimostrare, nell'interesse del Paese, la nostra passione per la 'cosa pubblica', facendo leva sulla forza degli argomenti e non su infruttuose polemiche. Se anche la politica saprà indicare la giusta marcia, il XXI secolo potrà essere quello della concreta affermazione di un termine troppo spesso abusato ed eluso: 'valori'. Penso ad una società aperta, multiculturale e integrata, ben ancorata alle radici del cristianesimo e al ruolo insostituibile della famiglia come nucleo centrale della comunità. Immagino un'Europa che si batta per introdurre riferimenti alle radici giudaico-cristiane nelle prossime modifiche del trattato per la sua Costituzione. L'Italia che dovremmo rivendicare, noi Udc, riuniti in Congresso, è uno Stato più moderno, democratico, responsabile, meritocratico, competitivo e aperto alle sfide del futuro".

Il 20 congresso regionale del PDCI con Diliberto a Campora

13/04 Il segretario nazionale del Partito dei comunisti italiani, Oliviero Diliberto, concludera' i lavori del congresso regionale del partito in programma il 20 e 21 aprile a Campora San Giovanni. ''La presenza di Oliviero Diliberto - ha detto il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi - rappresenta un ulteriore riconoscimento nei confronti del partito calabrese che in questi anni ha saputo raggiungere traguardi importanti e risultati significativi in termini di crescita politica e di allargamento del consenso e della fiducia nei confronti dei comunisti da parte della societa' calabrese''. Per il 17 aprile, intanto, e' convocata la Direzione provinciale di Catanzaro del Pdci, convocata dal neo segretario Antonello Di Cello. Nel corso della riunione della Direzione, secondo quanto ha riferito Di Cello, ''sara' esaminata l'attuale situazione politica, specialmente in vista delle prossime amministrative che si svolgeranno anche in alcuni comuni della provincia di Catanzaro''. Altri argomenti della riunione della Direzione l'organizzazione interna del partito catanzarese ed il congresso regionale. ''Un appuntamento importante, quest'ultimo - ha detto Di Cello - rispetto al quale il partito di Catanzaro ha gia' lanciato un segnale chiaro approvando il documento congressuale regionale che sara' presentato dal segretario regionale, Michelangelo Tripodi, e che delinea le linee e gli indirizzi politici del partito calabrese''.

DS: La mozione Fassino all’80% in Calabria

13/04 La Mozione Fassino ha ottenuto, complessivamente, il 79,96 dei voti nei 424 congressi di sezione dei Ds svoltisi in Calabria in vista del congresso regionale in programma domani e domenica a Crotone. I votanti, secondo i dati forniti dalla Direzione regionale dei Ds, sono stati 18.243 su un totale di 32 mila iscritti. La mozione proposta del segretario del partito ha ottenuto 14.588 voti, la mozione Mussi 2.315 (12,68 per cento) e la mozione Angius 1.340 (7,34). I lavori del congresso regionale del partito si apriranno con la relazione del segretario dei Ds della Calabria, Carlo Guccione.

Laratta (DL) “Basta lacerazioni sul nuovo PD”

13/04 "Basta con le divisioni tra Margherita e Ds sul territorio. E' incomprensibile e inaccettabile quanto sta accadendo sul territorio in vista delle imminenti amministrative". A sostenerlo è stato il deputato dell' Ulivo Franco Laratta che oggi ha visitato i centri di Paola, Corigliano, Bisignano e Longobucco. "Ho trovato - ha sostenuto - una grande lacerazione nel centrosinistra. E una profonda divisione tra Ds e Margherita. Una netta chiusura dei dirigenti locali Ds non ha aiutato il processo unitario. Mentre ho visto che la Margherita ha dato prova di molta responsabilità a Castrovillari. Ma queste lacerazioni dimostrano ancora di più l' esigenza del Partito Democratico e la necessità di scegliere i candidati sindaci con le primarie. Mai più divisioni tra Ds e Margherita"

Corigliano: tutto come prima, a maggio si vota

12/04 La Prefettura di Cosenza ha dato attuazione all' ordinanza di sospensione emessa dalla quarta sezione del Consiglio di Stato in merito alla decisione del Tar Calabria che aveva reintegrato il 22 marzo scorso il sindaco di Corigliano Calabro, Armando De Rosis, e la giunta di centro sinistra, decaduta dopo la mancata approvazione del bilancio. Di conseguenza è stato inviato nuovamente a Corigliano il commissario prefettizio Mario Gonzales ed è stato incluso il comune di Corigliano tra quelli dove si voterà il 27 e 28 maggio. Il Commissario Prefettizio ha dato avvio oggi all' affissione di manifesti di convocazione dei comizi elettorali.

Minniti “Con la nascita del PD Calabria più forte”

12/04 "Con la nascita del Partito democratico la Calabria, la sua politica, le sue istituzioni diventano immediatamente più forti e acquistano maggiore peso rispetto al progetto di rinnovamento e trasformazione nel quale é impegnato il centrosinistra". A sostenerlo è stato il vice ministro all' Interno, Marco Minniti, intervenendo a Cosenza ai lavori del congresso provinciale del suo partito, i Ds. "E' per questo - ha aggiunto Minniti - che rivolgo un appello perché, insieme a Ds e Margherita, partecipino come protagonisti movimenti, forze politiche, i socialisti, la cultura ambientalista calabrese e quella laica, il Partito democratico meridionale e i tantissimi cittadini che guardano a questo grande progetto come a una nuova occasione di impegno politico".

Laratta (DL) “Moralizzare le candidature nelle istituzioni”

12/04 "Moralizzare la vita politica, rendere trasparenti le istituzioni, ridare la dignità e il prestigio perduti ai partiti significa iniziare con il rendere 'pulito' il parlamento". E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta. "Per questo sono convinto - prosegue Laratta - che non vi possano essere nelle istituzioni le persone condannate: è da qui che bisogna lanciare il segnale di rigenerazione della politica. I partiti tornino ad occuparsi di queste cose. Non è possibile candidare 'chiunque sia, purche' porti votì, perché questo concetto ha distrutto i partiti e le istituzioni, il parlamento e le regioni soprattutto, ed ha allontanato dalla politica i cittadini onesti e le persone perbene". "Anche su queste cose - sostiene ancora Laratta - dovrà dire molto il futuro Partito Democratico se vorrà essere credibile, accettato e condiviso da buona parte degli elettori. Per cui: basta candidature 'sporche' nelle istituzioni democratiche"

L’Avanti! ricorda Giacomo Mancini

12/04 L'8 aprile di cinque anni fa moriva Giacomo Mancini, già segretario del Psi, avvocato, ministro, parlamentare per numerose legislature e infine sindaco di Cosenza. Per ricordarne la figura il quotidiano l'Avanti! del 12 aprile - in occasione della manifestazione organizzata al Senato, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani - commemora con un numero speciale l'uomo politico calabrese, ripercorrendone le tappe della lunga carriera politica. Numerosi gli interventi che saranno pubblicati, tra i quali Filippo Amato, Antonio Caldoro, Franco Gerardi, Antonio Landolfi, Pietro Mancini, Nello Mariani, Lanfranco Pace, Franco Piperno e Giulio Santarelli.

Donnici (Idv) “In convento per riflettere sulla politica”

11/04 Ritrovarsi in un convento per riflettere su temi come la crisi dei partiti, il ruolo della politica, la necessità di un ricambio generazionale nella dirigenza e calarli nella realtà della Calabria per capire quale sia il percorso migliore da seguire per ridare nuovo slancio alla politica stessa, tanto nella sostanza quanto nel metodo. E' il senso di un' iniziativa promossa dall' europarlamentare Beniamino Donnici che si terrà venerdì e sabato nel convento di San Francesco di Paola a Fuscaldo. "La 'due giorni' - è detto in un comunicato - è condivisa da un gruppo di persone che, eterogenee per età, professione, ideologia e appartenenza politica, avvertono che in Calabria il dibattito politico si sta appiattendo sulle posizioni di questo o quel partito allontanandosi sempre più dal cuore dei problemi". "Ha per noi un forte valore simbolico ritrovarci in un luogo sacro - sostiene Donnici - intanto perché un convento è per sua definizione il luogo della riflessione e dell' approfondimento e poi perché sacra va considerata la nostra terra. Soprattutto chi ha il privilegio e l' onore di assolvere un ruolo politico dovrebbe essere ben consapevole che sta realizzando una missione ed indirizzare ogni sua azione al rispetto di quella sacralità per tradurla in occasione di sviluppo per la sua terra". A parere di Donnici "é uno spaccato della società calabrese quello che si confronterà tra le mura del convento di San Francesco di Paola. Al termine, insieme tracceremo le linee guida del nostro futuro agire politico al servizio della Calabria delle quali mi farò garante e portavoce in sede europea"

N. Oliverio (DL) “Il PD sarà una forza di popolo”

11/04 "Il Partito democratico deve porsi l' obiettivo di una società più giusta e più equa, una società in cui diritti e doveri abbiamo pari dignità. Per questo motivo il futuro partito dei riformisti non può e non deve essere una semplice aggregazione ma una forza di popolo che condivida dei valori, sotto le cui insegne possiamo sperare di costruire un futuro migliore". E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo, Nicodemo Oliverio, dirigente organizzativo nazionale Dl-Margherita in un messaggio inviato al congresso provinciale dei Ds di Catanzaro. "Avrei desiderato molto - sostiene Oliverio - essere presente in mezzo a voi e ascoltare con attenzione la riflessione che porterete avanti in questa importante occasione congressuale. Inderogabili ed imprevisti impegni connessi alle iniziative legate al congresso federale della Margherita mi trattengono a Roma: la prospettiva che la prossima assise congressuale, così come tutti gli altri eventi che verranno promossi in futuro, li celebreremo assieme, mi conforta e mi entusiasma. Siamo, infatti, consapevoli che la celebrazione dei nostri congressi non sarà un atto burocratico, ma un grande evento politico che i nostri partiti di origine sapranno vivere con generosità e senza alcun egoismo per costruire la casa comune dei riformisti, dove non isseremo le nostre antiche bandiere, ma lavoreremo alacremente per il bene comune dell' Italia, della Calabria e della nostra provincia". "Questa area centrale della Calabria - prosegue Oliverio - ha in sé le energie e le potenzialità per rappresentare il centro nevralgico e propulsivo di una nuova fase di crescita per la nostra regione. Se sapremo lavorare insieme per convogliare in maniera positiva queste energie, per farle crescere, se saremo all' altezza delle sfide che il futuro ci pone, questa provincia può diventare volano di sviluppo e innovazione per tutta la Calabria. Sappiamo che i fronti aperti sui quali dovremo impegnarci sono: l' intermodalità, le infrastrutture e il lavoro per i giovani. Se sapremo rispondere positivamente a queste sfide faremo un passo avanti sul cammino dello sviluppo, della crescita, dell'innovazione. La qualità delle nostre risposte sarà il terreno sul quale si giocherà il futuro di questa provincia e dell' intera regione. In questo percorso non dobbiamo agire da soli, ma dobbiamo coinvolgere e mobilitare tutte le forze positive che provengono dalla società civile"

Sergi “A Limbadi non mi ricandido”

11/04 "Le ultime scelte fatte da uomini e partiti, non tutti in verità, che fino a ora mi hanno sostenuto, mi inducono e ritenere definitivamente conclusa la mia esperienza di sindaco di Limbadi". Lo afferma Pantaleone Sergi che, dal 2002, guida una amministrazione di centrosinistra nel centro del Vibonese. "Lo spirito di coalizione che portò cinque anni fa alla mia elezione - afferma Sergi - non esiste più. In questo momento, con una scarsa partecipazione popolare, rappresentanti di partiti e di movimenti e rappresentanti di se stessi, si sono impantanati su una serie di nomi di candidati e autocandidati a raccogliere l' eredità di questa giunta. Essi però si elidono a vicenda. C' è una ritrosia a guardare al di là del proprio orticello per ricercare una candidatura aggregante, di superamento. Consapevoli o meno non so, all' interno di quella che fino a ieri era una coalizione compatta e oggi appare in dissolvimento, condizionata da spinte massimaliste e antiunitarie, ci sono azioni e indicazioni che di fatto sviliscono il grande lavoro che in trasparenza e legalità è stato fatto in questi anni, anche se non possono svuotarlo del suo significato politico". "Se mai ci fosse stata una sola ipotesi di mia ricandidatura - prosegue il sindaco di Limbadi - in queste condizioni è diventata assolutamente impraticabile. Per questo ringrazio quei limbadesi che mi hanno onorato e mi onorano del loro consenso e del loro leale sostegno e quegli amministratori che per cinque anni hanno lavorato con me, intensamente e senza egoismi, per realizzare quel progetto di 'nuova Limbadi' dal punto di vista civico e strutturale. Senza mai mollare, con tenacia e abnegazione, possiamo di re di esserci riusciti. Preferisco così mettermi da parte". "Mi auguro - conclude Sergi - che il centrosinistra ritrovi capacità e voglia di competere con un candidato in grado di rappresentare le diverse anime della coalizione, dove qualcuno, in verità, mostra di lavorare per altri interessi che farebbero ripiombare la comunità in tempi bui che si riteneva fossero stati definitivamente superati".

Corigliano: tutto come prima, il Consiglio di Stato sospende la decisione del TAR

10/04 La quarta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva che era stata presentata dall'Avvocatura dello Stato in merito alla decisione con cui il Tar, il 22 marzo scorso, aveva reintegrato il sindaco di Corigliano Calabro, Armando De Rosis, e la giunta di centro sinistra, gia' decaduti dopo la mancata approvazione, per due volte, della legge di bilancio. In seguito alla decisione del Consiglio di Stato a Corigliano il 27 e 28 maggio prossimi si dovrebbe votare. A meno che lo stesso Consiglio di Stato, decidendo nel merito del ricorso, respinga l'istanza di annullamento della sentenza del Tar. Fino alla data delle elezioni l'amministrazione comunale sara' gestita da un commissario prefettizio. La Casa delle Liberta', facendo riferimento alla decisione del Consiglio di Stato, sostiene che ''la giustizia ha trionfato: e' stato il supremo organo della giustizia amministrativa, e non quindi una parte politica, a fare chiarezza sulla vicenda, restituendo ai cittadini di Corigliano il diritto al voto e ripristinando la situazione antecedente all'ordinanza del Tar del 22 marzo''

Giovedi presentazione a Roma del Fondo Giacomo Mancini

10/04 La sala Zuccari di palazzo Giustiniani ospitera' giovedi', con inizio alle 15.30, un convegno su 'Giacomo Mancini a cinque anni dalla scomparsa'. Nel corso del convegno sara' presentato il 'Fondo Giacomo Mancini' nell'ambito del progetto 'Archivi on line' curato dall'Archivio storico del Senato della Repubblica. Uno degli obiettivi della Fondazione intitolata al politico calabrese e', infatti, il recupero e la conservazione della memoria storico-culturale del secolo XX. Il fondo, donato alla Fondazione dagli eredi, e' costituito da oltre quattrocentomila carte che coprono un periodo che va dall'inizio degli anni sessanta del Novecento alla morte dell'uomo politico calabrese. Tali carte presentano uno spaccato fondamentale per lo studio della storia d'Italia e riguardano in modo particolare l'attivita' di Mancini come ministro della Sanita', dei Lavori pubblici e del Mezzogiorno, come dirigente del Psi, come deputato e infine come sindaco di Cosenza. Il lavoro di riordino e la schedatura informatizzata e' stato curato dalla societa' coop. Pro Archiviis a r.l. che si e' attenuta scrupolosamente alla struttura originaria dei documenti. Nei casi in cui questo non e' stato possibile, come per i documenti sciolti, si e' seguita la procedura della fascicolazione e intestazione critica. La Fondazione ha, inoltre, provveduto alla digitalizzazione e messa in rete dell'intero fondo oggi facilmente fruibile da tutti su internet. Al convegno saranno presenti i presidenti del Senato, Franco Marini, e della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti. Interverranno il segretario nazionale dello Sdi, Enrico Boselli, il direttore della rivista 'Le nuove ragioni del socialismo', Emanuele Macaluso, il direttore della Fondazione Giacomo Mancini, Antonio Landolfi, e il Presidente del Comitato scientifico della Fondazione, Simona Colarizi. Il Dibattito sara' moderato da Paolo Franchi, direttore del quotidiano 'Il Riformista'.

Gentile (FI) “Un ddl per inasprire le pene in caso di violenza alle donne”

10/04 "Inasprire le condanne in caso di violenza sulle donne, anche non sessuale": è questo l' obiettivo di un Ddl annunciato dal senatore Antonio Gentile, segretario della Commissione parlamentare antimafia. "Presenteremo un Ddl - ha detto Gentile - che preveda nuove aggravati per i reati di percosse di cui all' art. 581 del codice penale, prevedendo innanzitutto l' obbligatorietà dell' azione penale nei casi di violenza sui familiari e portando la pena sino ad un massimo di tre anni per le percosse che non prevedano lesioni gravi". "E' compito delle istituzioni - ha sostenuto Gentile - fare prevenzione: ho manifestato al dipartimento per l' editoria le mie congratulazioni per quell' efficace compagna di prevenzione che racchiude in maniera subliminale l' odiosità del reato e l' omertà indotta dalla paura, elemento da sconfiggere"

I gruppi di Forza Italia chiedono di fermare la speculazione nell’hinterland cosentino

10/04 I club di Forza Italia della provincia di Cosenza, in una nota, chiedono "di fermare la grande speculazione edilizia che sta deturpando i territori di Cosenza, Marano Principato, Mendicino, Rende, Montalto Uffugo". "Siamo in presenza - è scritto nel comunicato - di un grande partito trasversale affaristico che sforna, giorno dopo giorno, nuovi imprenditori edili e società immobiliari, quando fino a ieri si occupavano dell' amministrazione del bene pubblico nella qualità di consiglieri comunali, assessori e consiglieri provinciali. I cittadini li hanno eletti perché convinti che questi signori avrebbero tutelato solo gli interessi della collettività e non per altro". "I club di Forza Italia - prosegue la nota - chiedono un forte impegno civile della pubblica opinione e l' impegno dei Sindaci a fermare questo orribile degrado urbanistico, ambientale e territoriale. I club di Forza Italia chiedono fortemente di fermare lo scempio edilizio e si appellano ai Sindaci ed al Presidente dell' Amministrazione provinciale per far rispettare le clausole di salvaguardia dei loro territori. La speculazione edilizia intrapresa nasce all' interno delle forze politiche di centrosinistra che hanno abdicato al ruolo assegnatogli dagli elettori e si sono piegati agli interessi di uomini senza scrupoli, che violentano ogni giorno selvaggiamente il territorio al solo fine di realizzare profitti personali e familiari". "I club di Forza Italia della provincia di Cosenza - conclude la nota - si appellano alla stampa libera e senza bavaglio di questa regione, affinché si sviluppi al più presto un forte dibattito non solo per accertare le responsabilità politiche e morali di questo degrado, ma anche per sensibilizzare le forze sane della società civile a scendere in campo a tutela del bene della collettività".

Il Sindaco di Cassano contro la vendita delle Terme

10/04 Il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, dice "no" alla prevista vendita delle Terme Sibarite e lancia un appello a tutti gli assessori e consiglieri regionali, e agli altri rappresentanti istituzionali della provincia di Cosenza, nonché alle forze politiche, di maggioranza e di opposizione, a scendere in campo per scongiurare la vendita dello stabilimento. Gallo, in una nota, contesta la scelta della Giunta regionale che intende mettere in vendita le Terme Sibarite, così come è previsto nel collegato della legge finanziaria regionale 2007 che sarà discusso domani dalla seconda Commissione consiliare. Il sindaco di Cassano, considerato che la Regione Calabria non intende più proseguire nella gestione delle Terme Sibarite, chiede che lo stabilimento termale invece di essere messo in vendita a privati venga trasferito al patrimonio del comune di Cassano.

Giamborino (DL) “Impegno politico per la realizzazione del PD”

09/04 ''L' intenso impegno politico organizzativo della Margherita in questo momento e' rivolto essenzialmente alla realizzazione del nuovo soggetto politico, il Partito Democratico, e alla necessita' di riavviare un nuovo processo di confronto sul territorio per favorire la piu' ideale ripresa dell' attivita' politico amministrativa''. Lo sostiene il capogruppo della Margherita al Consiglio regionale, Pietro Giamborino, in una dichiarazione. ''L' eccellente confronto venuto fuori dal Congresso provinciale prima e di quello regionale successivamente - aggiunge - ha ribadito l' insostituibile ruolo della Margherita nel piu' complessivo rilancio del dibattito che ha come obiettivo la creazione del Partito Democratico. L' esaltante sequela di risultati che hanno caratterizzato l' impegno della Margherita sul territorio e che ha visto emergere ancora una volta in sede congressuale la politica della concretezza e della condivisione, centrata sulla riconferma del sen. Franco Bruno alla guida del partito, invita iscritti e simpatizzanti ad offrire il massimo impegno in direzione della scadenza che vedra' l' Ulivo coronare ogni sorta di sforzi con il varo del nuovo soggetto politico. Un obiettivo verso il quale ognuno di noi e' portato a credere non fosse altro che per i contenuti dell' ambizioso e legittimo progetto che sorregge il percorso d' avvio del Partito voluto dal presidente Romano Prodi per dare speranze e certezze ad un Paese che vive un dibattito politico talvolta fortemente conflittuale e denso di polemiche''. ''Intanto - afferma Giamborino - al congresso regionale, la Margherita ha confermato la sua indiscussa escalation e la sua solidita' politica volta ad accrescere la notevole partecipazione di quanti, sposando il Partito Democratico, avvertono evidente il passaggio in un' area che meglio si addice ai traguardi voluti dalla gente che crede fermamente in questo salto di qualita' del dibattito democratico. La Margherita ha rivolto ogni sua attenzione verso la realizzazione di un traguardo che eleva il tenore d' impegno di una classe politica che andra' ad essere piu' che competitiva con quanti hanno gia' scelto di essere compagni di strada verso questa importante viaggio di crescita''. ''Io credo - afferma il capogruppo Dl alla Regione - che le attese, le speranze ma soprattutto i bisogni della popolazione vibonese colpita dal nubifragio del 3 luglio dello scorso anno non possono essere ulteriormente tradite. La scarsa attenzione, il mancato coordinamento delle risorse e sinergie deliberate non solo non sono state distribuite e impegnate nel migliore dei modi quanto non risultano sufficienti per ridare dignita' ad un territorio che rimane escluso da un adeguato progetto di ripresa socio economica ed occupazionale e di una improcrastinabile messa a punto della sicurezza e di rilancio delle infrastrutture. Da qui il mio emendamento che se approvato mettera' in condizione la zona interessata a ritrovare un nuovo e rincuorante motivo per credere nel futuro''. ''Penso sia giunto il momento - prosegue Giamborino - di invitare tutte le altre forze politiche del centrosinistra a rilanciare la piattaforma politica della Provincia e del Comune. E' importante che si prenda coscienza della necessita' di fare quadrato attorno ai problemi per il superamento di una fase di indugi che non incoraggia le idee imprenditoriali, non suscita speranze in chi cerca un posto di lavoro, non garantisce la competitivita' di una societa', come quella vibonese, che pensa all' Europa, ma soprattutto alla voglia di lasciarsi alle spalle la cultura dell' assistenzialismo, della negligenza e dell' apatia. La Margherita e' pronta per assicurare che l' obiettivo che porta verso una migliore vivibilita' e' praticabile solo se si dara' vita ad un coinvolgimento piu' generale, piu' partecipato, piu' vicino alle istanze della gente che soffre, ma anche di chi ha voglia di emergere e proporre nuove ed esaltanti idee per dare certezza al futuro''. ''Noi - prosegue Giamborino - siamo pronti a rimuovere tutte quelle difficolta' che fino ad oggi hanno impedito alla societa' vibonese di crescere come tante altre realta' e a dare risposte concrete al territorio. Immagino un esempio pratico: il Porto di Vibo Marina. Questo vuol dire che non c' e' piu' tempo da perdere. Bisogna privilegiare la cultura della partecipazione e della condivisione su tutti quei progetti che abbiano la capacita' di propiziare una inversione di tendenza e diffondere fiducia e speranza nella gente''.

Laratta (DL) “Le famiglie monoreddito un emergenza sociale”

09/04 ''Famiglie monoreddito, e' emergenza sociale. Ne parlero' con il Ministro alla Famiglia Rosy Bindi nei prossimi giorni''. E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta. ''La conferenza nazionale di fine maggio - ha concluso - dovra' dare risposte certe in tempi brevissimi al dramma che vivono le famiglie monoreddito, che in Calabria sono il 40 per cento e sono ormai in piena soglia di poverta'''.

Broccolo (Prc) “Bene il codice etico antimafia”

07/04 ''Condivido l'iniziativa del presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione, di varare un codice etico per i partiti al fine di escludere dalle liste elettorali i rinviati a giudizio per mafia, narcotraffico, corruzione, favoreggiamento e violazione della normativa sulle armi''. Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale di Cosenza di Rifondazione comunista, Angelo Broccolo. ''In questo senso - aggiunge Broccolo - il Prc, con i partiti dell'Unione, anche se l'auspicio e' che tutte le forze politiche lo facciano, vigilera' gia' dalle prossime amministrative di maggio affinche' si segnali una sostanziale demarcazione tra legalita' ed illegalita' specie in Calabria, dove a volte il limite appare oltremodo flebile''

Corbelli “Preoccupante l’isolamento della vedova Fortugno”

07/04 Il leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli, in una nota, sottolinea il "preoccupante isolamento e il forte rischio a cui è esposta Maria Grazia Laganà, vittima nei mesi scorsi di gravi e misteriosi atti di intimidazione, e l'inquietante silenzio calato sull'omicidio del marito, Francesco Fortugno". Corbelli chiede che "si faccia finalmente luce sui mandanti dell'omicidio politico del vicepresidente del Consiglio regionale" ed esprime "solidarietà alla parlamentare impegnata in una coraggiosa battaglia di verità e giustizia per individuare e assicurare alla giustizia i mandanti politici dell'omicidio del marito. Meraviglia e preoccupa l'isolamento che si registra nei confronti dell'on. Laganà. Ed inquieta molto altresì anche il silenzio calato sulle indagini per l'omicidio Fortugno. I magistrati continuano a svolgere il loro lavoro, e vanno per questo sostenuti, ma l'opinione pubblica, 18 mesi dopo l'omicidio eccellente, aspetta ancora di sapere chi e perché ha ordinato la barbara uccisione dell'ex vicepresidente del Consiglio regionale. E' sconcertante, grave e inaccettabile quanto sta accadendo. La Laganà, anziché essere sostenuta, viene quasi chiamata a difendersi? Ma da cosa? Sta conducendo una coraggiosa battaglia per onorare la memoria del marito. Chiede solo di conoscere la verità sui mandanti politici dell'omicidio! Chiede che si indaghi a tutti i livelli. Chiede che vengano rese note tutte le intercettazioni, anche quelle che pare riguardano personaggi importanti delle istituzioni. Perché sino ad oggi tutto ciò non è ancora avvenuto?".

Al Senato il 12 il ricordo di Giacomo Mancini

06/04 La Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani ospiterà giovedì 12 aprile, con inizio alle 15,30, un convegno su "Giacomo Mancini a cinque anni dalla scomparsa". Nel corso del convegno sarà presentato il "Fondo Giacomo Mancini" nell'ambito del progetto 'Archivi on-line' curato dell'Archivio Storico del Senato della Repubblica. Saranno presenti i presidenti del Senato Franco Marini e della Camera Fausto Bertinotti. Interverranno il segretario dello Sdi Enrico Boselli, il direttore della rivista "Le Nuove Ragioni del Socialismo" Emanuele Macaluso, il presidente della Fondazione Giacomo Mancini Antonio Landolfi e il presidente del comitato scientifico della Fondazione Simona Colarizi. Il dibattito sarà moderato da Paolo Franchi, direttore de "Il Riformista".

Serrata laboratori d’analisi: Il presidente Oliverio incontra l’Anisap

06/04 La difficile situazione nella quale si trovano attualmente i laboratori e le strutture sanitarie ambulatoriali private del territorio e le ricadute per gli utenti, sono stati gli argomenti al centro di un incontro tra il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ed una delegazione dell' Anisap, l' Associazione nazionale istituzioni sanitarie ambulatoriali private, composta dal presidente regionale, Edoardo Macino, dal vicepresidente regionale, Francesco Bilotta, dal responsabile regionale branca radiologia, Giovanni Perri e da Ermanna Carci Greco, componente Anisap. I responsabili dell' associazione, che in provincia di Cosenza conta 52 laboratori di analisi ed altrettante strutture ambulatoriali, impiegando un totale di circa 1.600 dipendenti, é scritto in un comunicato, hanno messo in rilievo "come da due settimane sia bloccata l' attività dei laboratori come, per solidarietà a questi, anche quella delle strutture, in seguito a quanto stabilito dalla Regione in relazione alla tariffazione per le prestazioni corrisposte. I disagi più gravi che sono venuti determinandosi oltre al sovraccarico per le strutture pubbliche, riguardano pazienti sottoposti a terapie per patologie cardiache ed oncologiche". "Abbiamo prospettato al presidente Oliverio - ha affermato Edoardo Macino - la situazione determinata dall' abbattimento del 51% delle tariffe corrisposte dalla Regione per le prestazioni ambulatoriali che ha portato alla crisi delle strutture che non riescono a fornire le prestazioni stesse poiché le tariffe proposte non permettono di coprire neppure le spese dei reattivi. Abbiamo chiesto al Presidente della Provincia un intervento presso l' assessore alla Sanità e presso la Regione per aiutare a risolvere gli attuali problemi perché le strutture, non potendo far quadrare i propri bilanci, sono state costrette a chiudere ed inviare lettere di licenziamento ai dipendenti, lettere consegnate nei giorni scorsi al Prefetto De Sena in qualità di responsabile della sicurezza pubblica nell'intera regione". Oliverio, dopo aver ascoltato i responsabili dell' Anisap, si é dichiarato disponibile ad assumere l' iniziativa di contattare l' assessore regionale alla Sanità, Doris Lo Moro, in merito alle problematiche prospettate e sulle implicazioni che si sono determinate a Cosenza ed in provincia. "Sono sicuro - ha sostenuto Oliverio - conoscendo la sensibilità dell' assessore Lo Moro, che i problemi posti saranno attentamente valutati e risolti nell' interesse comune, essendo questo servizio di notevole importanza per lo nostre comunità".

A Corigliano ancora tutto in alto mare: ricorso dell’avvocatura di Stato

06/04 L' Avvocatura dello Stato, in rappresentanza della Presidenza della Repubblica, del Ministero dell'Interno e della Prefettura, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro l' ordinanza del Tar Calabria che il 22 marzo scorso ha reintegrato il sindaco di Corigliano, Armando De Rosis, la Giunta e il Consiglio comunale che erano stati dichiarati decaduti non essendo stato votato per due volte il bilancio comunale. E' il secondo ricorso al Consiglio di Stato dopo che il primo, presentato da cinque elettori, era stato dichiarato inammissibile. Il Consiglio di Stato dovrebbe convocare una nuova udienza con carattere di urgenza prima del 10 aprile, ultimo giorno utile affinche' quello di Corigliano possa rientrare, eventualmente, nell' elenco dei Comuni in cui si votera' a fine maggio.

Laratta (Ulivo) “Il Family Day non è utile”

06/04 "Il Family day del 12 maggio non é utile. Anche perché si svolge alcuni giorni prima dell' annunciato Piano nazionale della famiglia. Che meriterebbe di essere prima conosciuto". E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo Franco Laratta. "Non è la piazza - prosegue Laratta - il luogo migliore dove manifestare e testimoniare la fede e i principi cristiani. Come cattolici siamo invece chiamati alla testimonianza e all' esempio. La piazza non appartiene alla nostra cultura".

Meduri “Le decisioni del Cipe sulle ferrovie una svolta”

05/04 "Le decisioni adottate dal Cipe oggi rappresentano una vera e propria svolta per il Paese e per il sud". Lo afferma, in una dichiarazione, il sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Meduri. "L'approvazione del IV addendum al contratto di programma di Rfi - aggiunge Meduri - porta risorse che vanno a rafforzare gli investimenti per la manutenzione e l'ammodernamento della rete ferroviaria e che si inseriscono nel più ampio programma di rilancio del trasporto ferroviario di Rfi 2007-2011 che sarà pronto a breve e su cui puntiamo per diminuire il gap infrastrutturale del sud rispetto al resto del Paese. Il Mezzogiorno rappresenta la piattaforma logistica dell' Europa nel Mediterraneo e questo può avvenire solo se si riprendono gli investimenti in infrastrutture quelli veri e non le promesse che per cinque anni hanno mortificato le attese e le speranze di questi territori". "Il rilancio della rete ferroviaria - conclude Meduri - è indispensabile per alleggerire il trasporto su gomma e per rispettare imprescindibili parametri ambientali"

Nucera (Sdi) “Dai congressi provinciali unanime il no al PD”

04/04 Si svolgerà venerdì prossimo, a Gizzeria, il quinto congresso regionale straordinario dello Sdi. Tema dell' iniziativa è "I Socialisti calabresi verso la Costituente". Al congresso è prevista la partecipazione del vice segretario nazionale del partito, Roberto Villetti. "I congressi straordinari provinciali - ha sostenuto il segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera - si sono conclusi e la mozione Boselli è passata all' unanimità. I compagni hanno votato uniti per dire no al Partito Democratico, così come è stato confezionato da Fassino e Rutelli, e per dire sì alla Costituente Socialista che vuole riunire tutte le anime socialiste per formare un grande e unito Partito Socialista, in Calabria e in Italia".

Corigliano/ Il Consiglio di Stato conferma De Rosis

04/04 Il Consiglio di Stato ha rigettato, per ''inammissibilita''', il ricorso presentato da cinque cittadini di Corigliano Calabro contro la decisione del Tar Calabria che aveva accolto il ricorso presentato da Rosalba Ardito contro il decreto di scioglimento emesso dal Presidente della Repubblica. La decisione del Tribunale amministrativo aveva, di fatto, reintegrato il sindaco di centrosinistra, Armando De Rosis, la Giunta ed il Consiglio comunale, che erano stati sciolti con decreto del Presidente della Repubblica dopo che per due volte non era stata approvata la legge di bilancio. Con il ricorso al Consiglio di Stato i cinque cittadini chiedevano l' annullamento della decisione del Tar e di conseguenza la caduta del Consiglio comunale. Il consiglio si riunira' sabato prossimo per porre in esecuzione la decisione del Tar Calabria e consentire a Rosalba Ardito di svolgere il suo ruolo nell' assise comunale. Di conseguenza tramonta definitivamente l'ipotesi di elezioni amministrative il 27 e 28 maggio. In una nota la Casa delle Liberta' di Corigliano si sottolinea ''la necessita' di avere un esecutivo forte e che in ogni caso il ritorno alla urne sarebbe stato il percorso piu' idoneo da seguire''.

Nicoletti “L’Ospedale di San Giovanni rimane”

04/04 "Sono convinto che sia stata detta pubblicamente la parola fine al balletto infinito di notizie che nelle ultime settimane davano per spacciato l' Ospedale di San Giovanni in Fiore a causa delle scelte di indirizzo del nuovo Piano sanitario dell' assessore regionale alla salute. Doris Lo Moro invece, ha chiaramente ribadito la volontà di mantenimento in vita e di investimenti per l' ospedale silano". Ad affermarlo è il sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Nicoletti. Nicoletti, è scritto in un comunicato, nei giorni scorsi ha preso parte a Lamezia Terme, insieme all' assessore comunale alla Sanità, Antonio Candalise, e alla presidente del Consiglio comunale, Franca Migliarese Caputi, all' incontro promosso da Legautonomie Calabria e dal suo presidente, Antonio Acri, nel quale sono state discusse le linee guida del nuovo Piano sanitario regionale. "La coperta del futuro della sanità sangiovannese e più in generale degli ospedali di montagna - afferma Nicoletti - negli ultimi tempi l' hanno tirata un po' tutti. Per quel che mi riguarda invece, non essendo interessato al sensazionalismo, ho sempre espresso la necessità di attendere fiduciosi posizioni ufficiali per evitare inutili allarmismi e sollevare irrecuperabili polveroni. Oggi sento di potermi ritenere compiaciuto come Sindaco per le affermazioni di pubblico dominio della Lo Moro che confermano la volontà politica e sociale ben precisa di riqualificare e potenziare i servizi sanitari ed ospedalieri erogati in questa nostra cittadina dell' area interna silana". "Lo stesso assessore Lo Moro - prosegue Nicoletti - nel corso dell' incontro con le Autonomie locali, ha spiegato che, d' altronde, va esclusivamente in questa direzione la scelta di stanziare tre milioni di euro per la messa in sicurezza dell' ospedale di San Giovanni in Fiore, stabiliti nell'ambito del ripiano economico dei fondi dell' ex art. 20".

Napoli (AN) “Non comprendo la reazione di Sergi”

04/04 ''Non comprendo la pesante reazione del sindaco di Limbadi, Pantaleone Sergi. Forse l' aver stigmatizzato la mancata costituzione di parte civile di quel Comune nel processo Dinasty, può essere stato considerato un fatto di 'lesa maesta''. Sinceramente, ancora oggi, ho qualche perplessità nel giustificare quell' assenza da parte del Comune, patria dei Mancuso, e, per tale motivo, non mi sento di condividere le motivazioni apportate dal Sindaco". A sostenerlo é stata la parlamentare Angela Napoli, componente la Commissione nazionale antimafia, tornando sulla vicenda della mancata costituzione del Comune dopo la replica del sindaco, Pantaleone Sergi, ad una sua precedente dichiarazione. "Normalmente - ha affermato la parlamentare - sono abituata a dire ciò che penso, con estrema chiarezza e senza sottintendere od insinuare alcunché. Nessuna lezione. Non mi sento a ciò titolata. Ma certo non accetto che vengano strumentalizzate le mie libere valutazioni e tanto meno il mio lavoro. E per questo motivo non credo di dover vedere disprezzato o sottovalutato l' impegno che ho posto nel contrasto alla criminalità organizzata ed alle sue collusioni, anche nei Comuni della Piana di Gioia Tauro, dove, peraltro, dominano cosche ben collegate a quelle dei Mancuso". "Basterebbe vedere - ha concluso Angela Napoli - il comportamento politico da me sempre tenuto nella 'famigerata' Città di Taurianova, nella quale risiedo. Infine non vedo il motivo per il quale io e le varie Commissioni nazionali antimafia avremmo dovuto occuparci di Limbadi, considerato che quel Comune ha un' Amministrazione che ha lavorato con 'trasparenza e legalita'' e dove tutto regna nella massima tranquillità. Probabilmente i Mancuso hanno abbandonato l' attenzione e la pressione solo nella loro città natale".

Sergi “La Napoli rispetti il comune di Limbadi”

04/04 "Non mi va di fare polemica ma il nuovo intervento dell' on. Angela Napoli impone alcune brevissime considerazioni". E' quanto afferma il sindaco di Limbadi, Pantaleone Sergi, in relazione alle dichiarazioni della parlamentare di An sulla mancata costituzione di parte civile da parte del Comune nel processo Dinasty. "Intanto - ha aggiunto Sergi - un riconoscimento al lavoro importante di qualità dell' on. Napoli come vicepresidente della Commissione antimafia. Non l'ho mai messo in dubbio, l' ho spesso ribadito e deriva proprio da ciò la mia sottolineatura su alcune sue assenze, distrazioni, strumentali accanimenti. Limbadi, ripeto, aveva bisogno, per esempio, del suo aiuto istituzionale per trovare una utilizzazione adeguata dei beni confiscati che così come sono rappresentano solo un peso e un pericolo per la comunità e per chi deve gestirli a fini sociali, come abbiamo voluto promuovendo il Consorzio tra Comuni 'Per crescere insieme'". "Liberissima, poi, l' on. Napoli - ha proseguito Sergi - di non condividere le motivazioni sulla mancata costituzione di parte civile, ma le ricordo che Limbadi è una cosa e la mafia é un' altra, che la mia reazione è stata pesante quanto adeguata alle sue strane allusioni, visto che non volevano essere insinuazioni, sulla mia persona e quindi sul Consiglio comunale di Limbadi. Nel comune patria dei Mancuso in questi anni di mia sindacatura non abbiamo subito (non le avremmo accettate) pressioni di alcun tipo". "Ho rispetto delle istituzioni - ha concluso Sergi - e di chi, come l' on. Napoli, in esse è impegnato su temi complessi e delicati come quello che riguarda la lotta alla criminalità organizzata. Chiedo soltanto alla parlamentare di An di avere analogo rispetto per un' amministrazione come quella di Limbadi impegnata in azioni quotidiane per riaffermare legalità in un territorio che nessuno vuole fare apparire come un eden. Smettiamola, per carità".

Delly Fabiano dirigente nazionale dei Socialisti Italiani

04/04 Delly Fabiano, vicesegretaria regionale dei Socialisti italiani, è stata eletta dirigente nazionale del partito. "La docente universitaria - è detto in una nota - dichiarandosi onorata per il riconoscimento ottenuto, ha assicurato piena disponibilità e massimo impegno per svolgere al meglio questo nuovo incarico di responsabilità. Collaborerà con il segretario nazionale, Saverio Zavettieri, e con la dirigenza nazionale tutta affinché il partito de I socialisti italiani sia sempre più protagonista e la linea politica che ha come obiettivo quello di realizzare l'unità socialista, riesca a dare vita ad un soggetto politico riformista, laico e liberale".

Mancini (Sdi) “Il codice antimafia un primo passo”

03/04 “E' un primo importante passo, ma ne occorrono molti altri per conquistare la frontiera della legalità”- così Giacomo Mancini dello SDI ha commentato l'approvazione da parte della Commissione Antimafia del codice di autoregolamentazione per la presentazione delle liste elettorali.
“Per sconfiggere l'avanzata della criminalità organizzata che in alcune regioni è terrificanteanche a causa di una grave contaminazione dei livelli istituzionali- ha continuato Mancini-, i partiti devono fare scelte nette e coraggiose.
Il codice definisce una traiettoria chiara che i dirigenti politici hanno il dovere di seguire”.

Laratta (DL) “Il Codice antimafia nelle amministrative non basta”

03/04 "Bene il codice per impedire ai cittadini rinviati a giudizio per mafia, usura, racket, riciclaggio di candidarsi nelle liste comunali e provinciali della prossima tornata elettorale, ma non basta". E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta, commentando l' approvazione, da parte della Commissione parlamentare antimafia, di un codice di autoregolamentazione che dovrà essere sottoscritto dai partiti. "Si tratterebbe, comunque, di un codice che non ha la forza di legge - prosegue Laratta - e non è quindi vincolante per i partiti e i movimenti elettorali: è utile, ma ritengo non basti. Per un semplice ragionamento: ai mafiosi e ai malavitosi riconosciuti e riconoscibili non interessa entrare direttamente nelle istituzioni candidandosi nei consigli comunali o regionali. Il problema è impedire ai mafiosi e ai clan di fare propaganda elettorale, spostando così migliaia di voti su un candidato 'pulito' che diventa, una volta eletto, il garante degli interessi delle famiglia mafiose". "In parlamento - prosegue Laratta - è stata presentata una proposta di legge, io sono fra i primi firmatari, voluta da un centinaio di parlamentari del centro-sinistra e , pochi in verità, del centro-destra. E' la cosiddetta 'proposta di legge Lazzati' ispirata dal centro-studi omonimo, presieduto dal magistrato di Cassazione Romano Di Grazia". "La commissione antimafia - sostiene Laratta - dovrebbe dire qualcosa su questa proposta di legge"
Forgione (Antimafia) “il Codice un atto forte”. "L'approvazione del codice di autoregolamentazione è un atto politico forte, che invita i partiti, le formazioni politiche e le liste civiche ad impegnarsi nella bonifica di tutti i punti di contatto tra la mafia e gli enti locali". Così il presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione (Prc), ha commentato l'approvazione - fatta questo pomeriggio a San Macuto - del codice di autoregolamentazione dei partiti da parte della Commissione da lui presieduta. "Quella di oggi è stata una giornata molto importante - ha aggiunto Forgione - perché le norme vigenti non prevedevano lo sbarramento dell'ingresso, nelle liste delle elezioni amministrative, in presenza del solo rinvio a giudizio per reati di tipo mafioso o corruttivo". Forgione - nella sua relazione che ha preceduto la votazione del codice da parte di tutti i componenti della Commissione - ha ricordato il richiamo fatto da Papa Benedetto XVI, la scorsa domenica, contro la corruzione, la violenza e le tangenti. Forgione ha ricordato anche l'omelia siciliana di Papa Wojtyla nel discorso alla Valle dei Templi di Agrigento. Per sottolineare la drammaticità degli enti locali collusi con la mafia, Forgione ha sottolineato che "negli ultimi dieci anni sono stati sciolti 162 Comuni per infiltrazioni mafiose, e alcuni Comuni sono stati sciolti anche più volte".

Intrieri (DS) “Servono politiche di sostegno alla genitorialità”

03/04 "C'é bisogno urgente di politiche di sostegno alla genitorialità e non di azioni punitive addirittura di decadenza della patria potestà del genitore che si rifiuti, senza giusto motivo, di far incontrare al bambino l'altro genitore". E' quanto afferma in una nota la deputata dei Ds e componente della commissione bicamerale Infanzia, Marilina Intrieri. "Dietro ogni separazione coniugale - ha aggiunto - c'é una storia di grande sofferenza, i genitori vanno aiutati a rispettare i figli, i loro diritti, quindi ad accettarsi reciprocamente nella separazione, ad assumere la consapevolezza che i figli vanno amati, non posseduti, ed hanno bisogno di entrambi i genitori". "Inoltre - ha concluso Intrieri - non si risolvono con la tecnologia le questioni affettive, i rapporti umani non possono essere mediati da una Webcam che potrebbe apparire più come uno strumento di controllo del minore e soprattutto del genitore affidatario".

Azione giovani accusa Principe “Sui Dico predica bene ma li sostiene”

03/04 "Abbiamo appreso che il Consiglio comunale di Rende, su proposta del Consigliere Talarico, ha approvato una delibera nella quale si parla di esenzioni e riduzioni del tributo non solo per le giovani coppie ma anche per le coppie di fatto etero e omosessuali ed ai single che risiedono a Rende". E' quanto sostiene in una nota Azione giovani cattolici anti-Dico. "Nel Comune di Rende - prosegue la nota - si sottolinea la natura 'laica, progressista, di sinistra e non succube dei teo-con e delle gerarchie ecclesiastiche'. E' veramente strano che l' assessore alla Cultura e alla pubblica istruzione della Regione Calabria, Sandro Principe, nel mentre propina il rispetto della cultura cattolica e della famiglia unita, sottolineando che 'San Francesco di Paola e' un punto di riferimento per l' intero paese e per l' intera cattolicita" e 'riappropriarci del messaggio, del pensiero e dell' insegnamento di frate Francescò, il Comune dalla sua famiglia amministrata da cinquanta anni invece sceglie di sostenere i Dico e le degenerazioni della famiglia tanto avversate dalla Chiesa Cattolica e dal mondo moderato". "Principe - conclude la nota - la smetta di predicare bene e di razzolare male. Non è la prima volta che tutto ciò accada nel Comune di Rende in cui le contraddizioni sono più che evidenti. Il rispetto per il mondo cattolico non può passare solo attraverso il contributo finanziario concesso alle Chiese, ma anche attraverso il rispetto della cultura cattolica che ne é espressione".

Sergi (Sindaco Limbadi) “Non accetto lezioni dalla on. Napoli”

03/04 ''Se l' onorevole Angela Napoli è interessata a conoscere i miei scritti contro le mafie dopo la mia elezione a sindaco di Limbadi, anche su vicende come quella che l' hanno indebitamente coinvolta, me li chieda e vedrò di soddisfare le sue curiosità". Lo ha detto il sindaco di Limbadi Pantaleone Sergi a proposito di una dichiarazione della parlamentare di An, in merito alla mancata costituzione del Comune calabrese nel processo Dinasty contro la cosca Mancuso. "Se invece intende insinuare altro - prosegue Sergi - le dico subito che ha sbagliato indirizzo, che sull' argomento non accetto lezioni, che avrebbe fatto bene a guardare per tempo in casa propria per evitare la crescita di quelle consorterie mafiose che tutti vorremmo non fossero cresciute. Capisco la sua disattenzione su un paese piccolo così, essendo interessata a ben altre battaglie". "Per quanto riguarda la mancata costituzione di parte civile nel processo - prosegue Sergi - a suo tempo spiegai le motivazioni che ritengo siano sfuggite alla solitamente attenta parlamentare. A quelle parole la rinvio. Sapevamo che nulla avrebbe aggiunto al processo se non una dimostrazione ulteriore di quel cambiamento che avevamo avviato nei fatti. Ci sentivamo rappresentati dalla costituzione di parte civile della Provincia, ente sovracomunale, - sostiene ancora il sindaco di Limbadi - che l' aveva deciso anche per venire incontro ai comuni dalle casse vuote e sovraesposizioni ai consigli comunali". ''Capisco che l' on. Napoli - sostiene ancora Sergi - ha avuto poco tempo per occuparsi dei problemi reali di tanti paesini che subiscono l' aggressione dei clan in Calabria, che non è solo Vibonese ma anche Piana di Gioia Tauro, ma debbo dire che in questi cinque anni a Limbadi l' on. Napoli non l' abbiamo mai vista, né abbiamo avuto da lei e da altri parlamentari della Commissione antimafia sostegno alcuno. L' unica telefonata di incoraggiamento è venuta, alla mia elezione, solo dall' on. Luciano Violante, che già non era più nell' antimafia ma conosceva bene le vicende della mafia calabrese". "Le insinuazioni dell' on. Napoli - conclude Sergi - appaiono dunque fuorvianti e strumentali, tendono a sminuire il lavoro di trasparenza e legalità dell' amministrazione da me guidata per tirare la volata nelle prossime comunali a qualcuno della sua parte che non ha titoli per parlare di antimafia, tanto per leggere le carte del processo Dinasty".(

Napoli (AN) “Storica sentenza contro i Mancuso”

02/04 ''La brillante operazione 'Spes', che nei giorni scorsi ha inferto un duro colpo contro i clan Cerra-Torcasio-Gualtieri della 'ndrangheta di Lamezia Terme, certamente necessaria a riaccendere i riflettori sul quella citta', ha però finito con l' oscurare l' importante e storica sentenza emessa dal Tribunale di Vibo Valentia al termine del processo 'Dinasty - Affari di Famiglia'". A sostenerlo, in una nota, è il deputato di An Angela Napoli componente della Commissione parlamentare antimafia. "Il coraggio e la tenacia del pm Marisa Manzini, della Dda di Catanzaro, suffragata da analogo coraggio e capacità investigativa di Rodolfo Ruperti e di tutti gli uomini della Squadra Mobile di Vibo Valentia - prosegue Napoli - hanno portato al riconoscimento dell' associazione mafiosa nei confronti della cosca Mancuso di Limbadi. I lunghissimi anni di sottovalutazione hanno consentito ai Mancuso, in mancanza di un verdetto giudiziario, di 'legittimarsi' tra le cosche più pericolose e più potenti della 'ndrangheta calabrese. ''La storica sentenza del processo Dinasty prevede, altresì, - sostiene ancora Napoli - il risarcimento per le istituzioni calabresi che, giustamente, avevano ritenuto di costituirsi parte civile allo stesso processo. A tal fine, non posso non stigmatizzare la stranezza della mancata costituzione di parte civile, nel processo in questione, del Comune di Limbadi, patria del clan Mancuso, il cui sindaco prima di occupare tale incarico, mi risulta apparisse costantemente sulle cronache nazionali per i suoi noti scritti contro le mafie". ''Per anni i Mancuso - sottolinea la componente della Commissione parlamentare antimafia - sono riusciti a dominare sull' intero territorio vibonese, pressando su tutte le attività lecite e riuscendo, in buona parte, a sostituirsi all' imprenditoria sana. La cappa di omertà ha consentito agli uomini e alle donne delle cosche Mancuso di creare collusioni con i mondi della politica, dell' imprenditoria, di alcune istituzioni e della massoneria, ottenendo importanti coperture e riuscendo a gestire la vita della città di Vibo Valentia e dell' intero territorio provinciale". Secondo l'on.Napoli, "l' attesa sentenza emessa dal Tribunale di Vibo Valentia, nel certificare i Mancuso quale cosca della 'ndrangheta, consentira' certamente di proseguire l' attività inquisitoria per supportare gli impianti accusatori dei processi Genesi, Alba, Rima, Dinasty 2, Odissea e New Sunrise e colpirà definitivamente gli 'affari' della famiglia Mancuso, unitamente a quelli delle cosche satelliti e del mondo politico con queste colluso".

Bevacqua (DL) “Vivacità del Congresso segno di radicamento del partito”

02/04 "La ricchezza del dibattito e l' entusiasmo registrato nel corso degli interventi al congresso regionale della Margherita testimoniano la vivacità, le potenzialità e il forte radicamento del partito nel tessuto politico e sociale calabrese". E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore provinciale della Margherita di Cosenza, Mimmo Bevacqua. "Il lavoro svolto in questi anni difficili - prosegue Bevacqua - caratterizzati da continue fibrillazioni della vita politica regionale, anziché affievolire, ha ulteriormente rafforzato, nel gruppo dirigente del partito, il desiderio e la volontà di continuare a lavorare per migliorare le condizioni socio-economiche e per determinare una svolta definitiva nel panorama politico regionale. Oggi la Calabria vive, come è stato giustamente sottolineato nel corso del dibattito, un momento di gravi e profonde difficoltà, legate sia all' instabilità politica di questi anni sia alla forte esigenza di cambiamento ribadita, peraltro, dai tantissimi cittadini calabresi che hanno premiato, nel corso dell' ultima tornata elettorale, la coalizione di centrosinistra". "Siamo convinti - prosegue Bevacqua - che la nascita del Partito Democratico, soggetto e protagonista di un nuovo corso politico, possa costituire finalmente lo strumento fondamentale per dare vigore e slancio ad una politica riformista autentica, in grado di dare risposte adeguate alle comunità calabresi e favorire, contestualmente, una diversa e più efficace programmazione delle risorse comunitarie 2007/2013, impostata su obiettivi certi e scelte mirate, secondo il metodo di lavoro inaugurato dal nostro assessore, Mario Maiolo, il quale ha avviato una serie di confronti e di iniziative, i cui veri protagonisti sono i soggetti attivi che operano sui territori". Per Bevacqua "con la sua riconferma l' amico senatore Franco Bruno, da noi sinceramente sostenuto nel corso del congresso, saprà interpretare al meglio gli stimoli e le considerazioni emersi dall' assise regionale del partito, facendone il contenuto prioritario del suo impegno politico, con l' umiltà e la determinazione con cui ha guidato la Margherita calabrese in questi anni. Un apprezzamento sincero e un ringraziamento sentito, inoltre voglio esprimere all'amico Demetrio Naccari, per il senso di responsabilità dimostrato nei confronti di tutto il partito, consolidando il processo unitario avviato ed evitando inutili e dannose contrapposizioni e rotture. Credo che Demetrio Naccari rappresenti per la Margherita calabrese una grande risorsa, che il gruppo dirigente regionale saprà certamente appezzare e valorizzare".

Tommasi rappresentante provinciale dei Verdi di Reggio

02/04 Diego Tommasi, coordinatore dell' esecutivo nazionale dei Verdi, e' stato nominato provvisoriamente rappresentante provinciale del partito per la provincia di Reggio Calabria. La nomina e' stata decisa dal presidente della Federazione nazionale dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio ''constatata - e' detto in un comunicato del partito - la scadenza del mandato del presidente e dell' esecutivo provinciale dei Verdi di Reggio avvenuta nel 2006 e la mancata rielezione degli organi provinciali''. ''La nomina di Tommasi e' stata decisa - prosegue il comunicato - in considerazione dell' esigenza di affrontare al meglio l' impegnativa campagna delle elezioni amministrative del 2007. L' incarico affidatogli e' quello di favorire tutte le condizioni necessarie per il ripristino degli organismi statutari''

Nisticò aderisce a Italia di Mezzo

01/04 L' ex presidente della Giunta regionale, Giuseppe Nistico', ha aderito al partito di Marco Follini, l' Italia di Mezzo, dopo avere lasciato la Margherita cui aveva aderito un anno fa. Lo ha reso noto lo stesso Nistico', che e' scritto in un comunicato, ''ha ribadito questa sua vicinanza a Follini, il cui partito rappresenta la nuova frontiera della politica in una posizione centrista, attraverso due lettere inviate a Rutelli e Marini'' e ''non esitera' a infoltire i ranghi del comitato cittadino di Reggio Calabria per la formazione di una lista di qualita' alle prossime elezioni amministrative di Reggio''. L' ex presidente della Regione, ha sostenuto ''di non condividere la politica di Rutelli e Marini che hanno svuotato di significato la Margherita, rendendola dipendente della componente diessina''. Nella lettera a Rutelli, prosegue la nota, Nistico' ha scritto che ''invece di pensare a rafforzare i vincoli con la gente sul territorio e capire i loro bisogni, coloro che dovrebbero avere responsabilita' politica pensano solo a custodire gelosamente un potere personale. A mio avviso, questo non durera' molto. Ho deciso di dare una mano all' amico Marco Follini di cui apprezzo la grande intelligenza politica e nella cui posizione di centro mi identifico''. Nistico', nella lettera indirizzata a Marini ha sostenuto: ''Mi avete fatto rimpiangere il Cavaliere. Nonostante la mia piena disponibilita' a collaborare con la Margherita, con l' iniziativa di attivare in Calabria una Scuola di Formazione Politica, 'Riccardo Misasi', non ho mai trovato alcun sostegno. Le persone cui avete affidato responsabilita' politiche sul territorio sono ossessionate dal come mantenere il loro 'effimero' potere personale. Mai un interesse per i problemi reali della gente, mai un' apertura verso le persone di qualita' che volevano partecipare alla vita politica. Sara' difficile o impossibile, nel nuovo Partito Democratico che intendete creare, conciliare valori per me inconciliabili fra la componente Ds e quella Cattolica''


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