Sabato inaugurazione
della sezione dello SDI dedicata a Giacomo Mancini
30/04 Il segretario provinciale dello Sdi di Cosenza, Gianni Papasso,
il segretario cittadino Vincenzo Adamo e il segretario sezionale Roberto
Aiello, inaugureranno sabato sera ed apriranno la sezione di Cosenza
in Via Alberto Serra che sarà intitolata a Giacomo Mancini.
All'iniziativa parteciperanno il Deputato Giacomo Mancini, l'assessore
regionale Luigi Incarnato, il consigliere regionale Salvatore Magarò,
Cesare Marini, Mimmo Pappaterra e l'Assessore Provinciale Pietro Mari.
"L'apertura di una sezione nella città di Cosenza - ha
detto Papasso - è un evento di straordinaria importanza, per
il quale ringrazio il compagno Roberto Aiello e tutti i compagni che
con lui hanno collaborato affinché il partito raggiungesse
questo importantissimo risultato. Mi complimento, altresì,
con i compagni per aver intitolato la nuova sezione al compianto Giacomo
Mancini: stella del meridionalismo; autore di innumerevoli battaglie
per il riscatto del sud e della Calabria; autore di tante realizzazioni
che hanno fatto compiere ai calabresi dei notevoli passi in avanti
verso l'emancipazione e la modernizzazione; amato e stimato sindaco
della città di cui, ancora oggi, i Cosentini avvertono la mancanza".
Le origini di
Gramsci in Calabria
30/04 Le origini della famiglia di Antonio Gramsci, di cui ricorre
il 70/o anniversario della morte, trovano le loro radici nella comunità
albanofona di Plataci, in Calabria. Lo stesso Gramsci, in una lettera
dal carcere di Turi (Bari) del 12 ottobre del 1931, dove era stato
rinchiuso dopo la condanna a venti anni di carcere, scriveva: "Io
stesso non ho alcuna razza; mio padre è di origine albanese
recente; mia nonna era una Gonzales; mia madre è sarda per
il padre". Secondo una ricostruzione storica fatta da Domenico
Cassiano, sia nel volume "Risorgimento in Calabria", sia
in un articolo apparso su "Prospettiva socialista", il cognome
Gramisci compare già nel 1532, tra i 77 "fuochi"
(famiglie) nel comune di Lungro. Troviamo poi un Nicola Gramsci in
un atto di vendita del 1792, intervenuto per notar Troiano di Plataci,
tra lo stesso Nicola Gramsci e la sorella Margherita e in un altro
atto notarile del 1820 in cui Don Nicola Gramsci, dispone la costituzione
di beni in dote alla figlia, donna Marianna Gramsci, in occasione
del matrimonio della stessa con il tenente dell' esercito Borbonico
Don Gaetano Moreno. Figlio di Don Nicola Gramsci, era Gennaro Gramsci,
colonnello della gendarmeria borbonica che aveva sposato donna Teresa
Gonzales, figlia di un noto avvocato napoletano. Da questo matrimonio
era nato a Gaeta il 6 marzo del 1860, Francesco Gramsci, padre di
Antonio. Nel 1795, Nicola Gramsci, si trasferisce con la famiglia
a Napoli, abbandonando di fatto Plataci, facendovi saltuarie apparizioni
per sistemare i suoi interessi economici. Tale processo di estraniazione
è sicuramente continuato con Gennaro Gramsci, figlio di Nicola,
e nonno di Antonio, ufficiale nell'esercito borbonico e, dopo l'unità,
passato come ufficiale nell'Arma dei Carabinieri.
Castrovillari/
sorteggio per le liste sulla scheda
30/04 Sarà il candidato a sindaco, Donatella Laudadio e le
liste a lei collegate (Sdi, Pdm, Margherita, Psdi, Verdi, Lista per
Donatella, Ds, Comunisti Italiani, Udeur) che prenderanno il primo
posto nella scheda elettorale del 27 e 28 maggio per il rinnovo del
Consiglio comunale di Castrovillari. E' quanto emerso dal sorteggio
dei candidati sindaci e delle liste a cui ha proceduto la commissione
elettorale circondariale. Il sorteggio, avvenuto alla presenza di
tutti i rappresentanti e delegati delle liste, ha indicato al secondo
posto il candidato Pasquale saladino con le liste Alernativa Calabria
- Mussolini, Forza Italia e la Democrazia Cristiana di Angelo Sandri;
il terzo posto è andato al sindaco uscente, Franco Blaiotta
con le liste del Nuovo Psi, Udc, An, Nuova Castrovillari, Libertas
Democrazia Cristiana e Democrazia Italiana; al quarto il candidato
Alfredo Ceccherini con la lista del Partito di Rifondazione Comunista,
mentre al quinto il candidato a sindaco, Ferdinando Laghi con Gabbiano
per Laghi, Città viva per Laghi e Castrovillari per Laghi solidale.
La stessa commissione ha, anche, svolto sempre dinanzi ai rappresentanti
di lista i sorteggi per i paesi di Mormanno, Laino Borgo, Saracena
e Lungro, interessati in contemporanea alle consultazioni amministrative
di fine maggio. Mormanno avrà sulla scheda come prima lista:
"Insieme per il futuro" e per seconda "Alternativa
del buon Governo"; Laino borgo avrà al primo posto "Laino
nel cuore" e per seconda lista "Insieme per dare di più";
Saracena in scheda avrà al primo posto in scheda elettorale
"Unità popolare per Saracena", al secondo "La
svolta" , al terzo "Alternativa e rinnovamento" e al
quarto "Andiamo Avanti" mentre a Lungro "Uniti per
Lungro" si è collocata al primo posto e "Lungro nel
cuore" al secondo. La Commissione Elettorale Circondariale in
quest'ultimo centro ha escluso la lista denominata "L'Aratro"
per irregolarità nella documentazione.
La sinistra dei
DS si riunisce a Falerna
30/04 Gli aderenti alla sinistra Ds che hanno deciso di partecipare
alla fase costituente del Partito democratico, riservandosi una decisione
finale sull'adesione al nuovo soggetto politico, terranno sabato pomeriggio
a Falerna un incontro sul tema "Valori, Programmi, Partecipazione,
Democrazia, forme organizzate nel confronto della Costituente del
Partito Democratico". L'incontro - è scritto in una nota
- aperto a tutte le componenti dei Ds e a esponenti esterni al partito
vedrà, tra gli altri, la partecipazione di Carlo Guccione Segretario
Regionale Ds e di Nicola Adamo Vice Presidente della Regione Calabria.
Laratta (DL)
“Traccia il bilancio del primo anno da parlamentare”
30/04 Il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta, traccerà un
primo bilancio dell' attività della Camera e delle Commissioni
parlamentari ad un anno dall' avvio della legislatura con tre manifestazioni
in programma il primo maggio a Rossano, il 4 a San Giovanni in Fiore,
e l' 11 a Scalea, nel corso delle quali incontrerà i cittadini,
la stampa e gli elettori. Lo rende noto lo stesso parlamentare. "Laratta
- è scritto in un comunicato - parlerà inoltre del suo
impegno parlamentare: diverse sono le proposte di legge che vedono
il deputato quale proponente o comunque tra i primi firmatari. Ad
esempio la pdl 'Lazzati' che prevede in divieto di propaganda elettorale
per i mafiosi e i sorvegliati speciali; la pdl 'Dato' a tutela delle
famiglie degli scomparsi; la legge sui Piccoli Comuni (appena approvata
dalla Camera); una nuova legge sulla Montagna; la proposta di legge
(primo e unico proponente alla Camera) sull' aeroporto di Sibari;
interventi straordinari per la sanità nel Mezzogiorno; riduzione
dell' Ici per le famiglie numerose; l' eliminazione del voto disgiunto
nei comuni al di sopra di 15 mila abitanti (primo firmatario); norme
a favore degli anziani, dei giovani, contro la povertà e lo
sfruttamento del lavoro nel Sud; contro il 'ricatto delle dimissioni
in bianco', e così via. Decine di proposte di legge, interrogazioni,
di relazioni in Commissioni". "Un' attività intensa
quella del deputato dell' Ulivo - prosegue il comunicato - che ha
messo sempre al centro la lotta alla criminalità, lo sviluppo
del mezzogiorno, il rinnovamento della classe politica, il sostegno
alle imprese, la scuola e l' università. Laratta parlerà
di tutto questo, ma anche della situazione politica dopo i congressi
di Ds e Margherita, le vicende legate alla nostra Regione, verso la
quale il deputato ha sempre avuto una posizione molto preoccupata,
le prospettive politiche e sociali del Paese"
Oliverio (DS)
“Firmo per la modifica della legge elettorale”
27/04 "Firmo affinché venga modificata una legge elettorale
che ha mortificato la sovranità popolare e ha dato alle segreterie
nazionali dei partiti il potere di nomina del Parlamento". Lo
ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio,
oggi firmando a favore del Referendum abrogativo dell'attuale legge
elettorale. Da questa mattina davanti la sede dell'ente provinciale
è stato allestito un banchetto per la raccolta delle firme.
"Questa firma - ha aggiunto - per quanto mi riguarda è
soprattutto un atto di responsabile sollecitazione al Parlamento perché
finalmente i cittadini elettori abbiano il potere di scegliere, effettuando
una selezione, le proprie rappresentanze per consolidare il processo
bipolare e la democrazia dell'alternanza. Credo che tutti i cittadini,
che hanno a cuore la difesa del principio costituzionale della sovranità
popolare, debbano contribuire con la loro firma a dare una spinta
in questa direzione. Invito gli elettori della provincia e della regione
ad apporre la propria firma. Mi auguro che la provincia di Cosenza
risponda bene a questa iniziativa perché é sempre molto
sensibile alla questione democratica". "Ringrazio Tonino
Perrelli del Comitato nazionale per il Referendum - ha concluso Oliverio
- per avermi nominato presidente onorario per la Calabria del comitato.
Mi impegnerò al massimo per questa iniziativa che considero
importante per la difesa della democrazia".
"La legge elettorale in vigore è una legge impopolare
perché toglie ai cittadini elettori la possibilità di
scegliere i candidati da eleggere. Il referendum è quindi il
mezzo più idoneo per spingere il Parlamento a cambiarla".
E quanto sostiene Giuseppe Sangermano della direzione regionale dei
Ds e assessore alla Comunità montana destra Crati. "Sono
quindi d'accordo - ha aggiunto - con la presa di posizione del Presidente
della Provincia, Mario Oliverio, sulla raccolta delle firme a favore
del referendum di abrogazione della attuale legge. Il referendum è
il mezzo più idoneo per spingere il parlamento a trovare le
convergenze necessarie per approvare una nuova legge che abbia come
scopo preponderante il rispetto delle regole democratiche e il consolidamento
del bipolarismo e dell'alternanza".(
Pittelli (FI)
“L’assoluzione di Berlusconi, riprova di un uso strumentale
della giustizia”
27/04 "E' la riprova dell'uso strumentale della giustizia. Per
fortuna questa volta la giurisdizione non ha perso l'appuntamento
con regole e principi ed ha preso atto della totale inconsistenza
originaria dell'accusata formulata al presidente Berlusconi".
Lo afferma il senatore Giancarlo Pittelli, coordinatore regionale
della Calabria di Forza Italia e componente della commissione Giustizia
di Palazzo Madama, commentando l' assoluzione di Silvio Berlusconi
nel processo Sme. Pittelli, "a nome di Forza Italia della Calabria",
esprime "al Presidente Berlusconi un affettuoso abbraccio e le
espressioni più alte dell' ammirazione e della stima".
Bevacqua (DL)
“La vera novità è l’apertura della fase
costituente del PD”
27/04 "Le celebrazioni dei congressi dei Ds e della Margherita
hanno aperto, sul piano politico nazionale, una nuova sfida per i
gruppi dirigenti di entrambi i partiti. L' avvio della fase costituente
del Partito Democratico rappresenta, infatti, la vera novità
nel panorama politico italiano, da cui è scaturita una discussione
serrata ed approfondita su tutto il territorio nazionale, regionale
e provinciale". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il coordinatore
provinciale della Margherita di Cosenza, Mimmo Bevacqua. "Ora,
però, è necessario, per i gruppi dirigenti delle due
forze politiche - prosegue Bevacqua - trasmettere non solo l' entusiasmo
registrato nelle rispettive assise congressuali ma, soprattutto, le
ragioni che hanno spinto questi stessi gruppi dirigenti a mettersi,
ancora una volta, in discussione pur di tentare di dare stabilità
al sistema politico italiano e di rispondere alle nuove domande provenienti
da una società sempre più globalizzata ed in continua
modificazione. Il gruppo dirigente della Margherita ha sempre dimostrato,
in questi mesi, di credere profondamente nel progetto di rinnovamento
politico avviato e non ha mai avuto nessun timore che tutto ciò
potesse mettere in discussione anche il futuro di ognuno di noi".
Per il coordinatore provinciale di Cosenza "la Margherita continuerà
a lavorare alacremente alla elaborazione di un progetto riformista
vero e autentico, capace di coinvolgere nuovi interlocutori, attenti
e sensibili alle sfide che abbiamo davanti. L' insediamento del Comitato
provinciale della Margherita convocato per il 7 maggio prossimo dovrà
costituire un' occasione importante per discutere e tracciare il percorso
costituente del nuovo soggetto politico nella nostra regione e nella
nostra provincia. Personalmente non sono interessato né ad
accelerazioni né a decelerazioni, ma sono fortemente impegnato
a ragionare su come meglio radicare il nuovo progetto nella nostra
realtà, attraverso la responsabilizzazione capillare di tutti
gli amici ed il coinvolgimento effettivo di quanti, e sono tanti,
guardano con speranza alla nascita del Partito democratico. Nonostante
ciò il sottoscritto e il gruppo dirigente provinciale della
Margherita cosentina, superando tutte le incomprensioni e, in certi
casi, anche le eccessive 'provocazioni' subite in molti comuni della
provincia di Cosenza, continuano a guardare con fiducia al percorso
avviato e desiderano essere attori e protagonisti entusiasti della
fase costituente del nascente soggetto politico".
Napoli (AN) “Servono
mezzi adeguati al reparto CC Cacciatori”
27/04 La deputata di Alleanza Nazionale e componente della commissione
parlamentare antimafia, Angela Napoli, in un'interrogazione rivolta
ai Ministri della Difesa, Arturo Parisi, e dell'Interno, Giuliano
Amato, ha chiesto che venga ridato "slancio allo Squadrone Cacciatori
dei carabinieri di Vibo Valentia e garantito al reparto la dovuta
efficienza dei mezzi". "Il reparto Cacciatori di Vibo Valentia
- ha aggiunto Napoli - unico nel suo genere ed oggetto di studio da
parte di varie Forze di Polizia Europea, è una unità
polivalente che coniuga flessibilità operativa ed elevato livello
di professionalità. Nato nel 1991, è riuscito a conseguire,
in pochi anni, notevoli ed importanti risultati contro la criminalità
organizzata, dalla cattura di numerosi latitanti al sequestro di armi
e sostanze stupefacenti. Nonostante il servizio ad alto rischio prestato,
peraltro in territori dove la criminalità organizzata fa da
padrona, lo Squadrone "Cacciatori" è costretto a
lavorare con mezzi obsoleti, non adeguati, insufficienti, e certamente
non idonei per un lavoro così importante e rischioso".
"Il taglio di spesa del comparto sicurezza - ha concluso - non
ha solo ridotto la busta paga di questi uomini, ma ha finito, altresì,
col demotivarli, vista l'impossibilità di accedere a mezzi
adeguati e a diventare quindi competitivi nella lotta alla criminalità
organizzata".
Bianchi (PDCI)
“Da Diliberto un intervento per il futuro della sinistra”
27/04 "Quello di Oliviero Diliberto mi è sembrato un
intervento di grande spessore politico e soprattutto proiettato verso
il futuro della sinistra italiana". Lo afferma in una nota il
ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. "Diliberto - dice
Bianchi - ha lanciato una proposta innovativa e affascinante: una
nuova forza politica che metta il lavoro e i lavoratori al centro
della sua azione. Il lavoro come stella polare. Lo si potrebbe chiamare,
appunto, partito del lavoro. E' un appello alle forze e alle culture
di sinistra che ora chiede risposte. Penso a Rifondazione, naturalmente,
ai Verdi, ai diesse che non hanno aderito al partito democratico.
Tutti nostri alleati naturali. L'altro punto centrale è la
lealtà e il sostegno manifestato al governo di Romano Prodi
e il riconoscimento della validità dell'alleanza dell'Unione.
In poche parole, mi sembra che il discorso di Diliberto si possa riassumere
in uno slogan: più sinistra e più Prodi".
Iovene (DS) scrive
a Prodi “Perché bloccati i fondi CIPE per Vibo?”
26/04 Una interrogazione per sapere "quali sono i motivi che
hanno impedito al Cipe di deliberare lo stanziamento previsto per
la ripresa produttiva del vibonese" dopo l' alluvione del 3 luglio
scorso, è stata presentata dal sen. Nuccio Iovene, dei Ds,
al presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi. Iovene chiede
anche di sapere "quali misure si intendano adottare al fine di
dare finalmente risposta agli imprenditori del vibonese e rilanciare
un territorio importante come quello della provincia di Vibo Valentia"
e se "non si ritenga, a quasi un anno da quel tragico evento,
intervenire immediatamente al fine di dare completa attuazione al
programma pluriennale di interventi a favore delle imprese del vibonese".
Nell' interrogazione, il parlamentare ha ricordato che nell' immediatezza
dell' alluvione, la Giunta regionale aveva "stanziato un milione
di euro, e deliberato la dichiarazione dello stato di calamità
naturale. Nei giorni successivi Prodi ha visitato le zone interessate
dalle violente piogge, il Governo ha stanziato cinque milioni di euro
per fare fronte ai primi interventi d'emergenza e decretato lo stato
di calamità naturale". "La finanziaria 2007 - ha
aggiunto Iovene - aveva previsto un primo parziale stanziamento per
la prosecuzione degli interventi e delle opere di ricostruzione nelle
zone colpite dagli eventi alluvionali del 3 luglio scorso. Solo alcuni
giorni fa il viceministro per lo Sviluppo economico, D'Antoni, nel
corso di un incontro con il presidente della Regione, Loiero, aveva
confermato la volontà del Cipe di destinare immediatamente
le risorse per risarcire le imprese del vibonese. Loiero ha dichiarato
nei giorni scorsi che erano state passate tutte le verifiche, redatti
tutti gli accordi, i protocolli d' intesa e le bozze di programma
e che la Regione, in ottemperanza a quanto previsto dall' ordinanza
dell' agosto 2006, che prevedeva un cofinanziamento Stato-Regione
per un importo complessivo di circa 49 milioni di euro, aveva stanziato
20 milioni di euro per la ripresa produttiva del vibonese".
Napoli (AN) “Preoccupa
la decisione del CIPE sui fondi”
26/04 "La notizia del rinvio da parte del Cipe della delibera
di destinazione dei fondi alle aziende alluvionate del territorio
vibonese, desta viva preoccupazione ed, ancora una volta, non può
non richiamare l'attenzione su quanto accaduto dopo il 3 luglio 2006".
E' quanto afferma in una nota la deputata di Alleanza Nazionale e
componente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli.
"Da subito, e lo avevo evidenziato - ha aggiunto - anche attraverso
atti ispettivi parlamentari, ho compreso che sia le attività
immediate di pronto intervento, sia il post-alluvione, non hanno avuto
una programmazione adeguata e, conseguentemente, si è creata
una ricaduta negativa su tutti i cittadini colpiti dalla catastrofica
calamità naturale. Dopo la visita "lampo" del Presidente
del Consiglio Prodi, servita esclusivamente da "parata",
e l'assoluto disinteresse dello stesso, vedi anche le alternate vicende
dei fondi alluvionali nella finanziaria 2007, non ci si poteva aspettare
più di tanto. D'altra parte ormai da mesi la Calabria tutta
assiste a proclami, intese, tavoli di concertazione, protocolli per
la legalità, nel mentre non riesce ad avere alcuna adeguata
risposta". "Sono forse - ha proseguito Napoli - considerate
risposte adeguate lo sperpero di danaro pubblico per i primi lavori
post-alluvionali, affidati a ditte con criteri disconosciuti? Possono
forse essere considerate risposte adeguate i lavori superficiali effettuati
sulla strada statale 18 e sulla collina che ha causato i morti e la
catastrofe del 3 luglio 2006? Quali sono state la celerità
d'intervento, la valutazione dei danni, le causa che hanno provocato
questi ultimi; quali le attività da parte di Provincia, Comune
e Camera di Commercio di Vibo su delega del Presidente Loiero? Nel
mentre i cittadini, le imprese turistiche e commerciali di quel territorio
hanno grandi difficoltà a riprendersi, e su di loro grava una
silente preoccupazione per quanto potrebbe accadere di fronte ad una
nuova calamità , assistiamo a manovre di un Governo nazionale
che finiscono solo con sconfessare lo stesso". "Ormai -
ha concluso - è inutile qualsiasi forma di lamentela, occorre
urlare la disperazione di questo territorio martoriato e pretendere
verità e giustizia. Lo dobbiamo alla memoria dei morti innocenti
che in quei giorni noi calabresi abbiamo pianto accanto alle loro
famiglie".
Il Presidente
Oliverio (DS) a sostegno del referendum per la modifica della legge
elettorale
25/04 Nei prossimi giorni potrebbe nascere anche a Cosenza un Comitato
per la raccolta delle firme a favore del referendum modificativo dell'
attuale legge elettorale. A promuoverlo potrebbe essere il presidente
della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. L' indiscrezione era gia'
circolata all' indomani dei congressi provinciale e regionale dei
Ds, durante i quali Oliverio, nei suoi interventi, si era gia' espresso
a favore dell' iniziativa referendaria. Oggi, in una dichiarazione,
il presidente della Provincia di Cosenza sostiene che ''l' attuale
legge elettorale proposta da Calderoli ed approvata nella precedente
legislatura, deve essere rapidamente cancellata per dare vita ad una
nuova legge elettorale capace di garantire stabilita' di governo e
di far esprimere pienamente la sovranita' popolare, consentendo agli
elettori di scegliere il proprio schieramento, la forza politica ed
il candidato in cui riporre il proprio consenso''. ''Il referendum
- prosegue Oliverio - e' lo strumento piu' idoneo per sollecitare
il Parlamento a superare difficolta' e perplessita' e a trovare le
convergenze necessarie, naturalmente le piu' ampie possibili, per
approvare la nuova legge che, mi auguro, sia improntata al massimo
rispetto delle regole democratiche e al consolidamento del bipolarismo
e dell'alternanza''. ''Sono queste le ragioni - conclude Oliverio
- per cui ho deciso di firmare e sostenere il referendum modificativo
dell' attuale legge elettorale''.
N. Oliverio (DL)
“La legge sui piccoli comuni segno di cambiamento”
25/04 "La legge sui piccoli comuni approvata alla unanimità
dalla Camera dei deputati nella seduta dello scorso 18 aprile rappresenta
una spinta positiva per il cambiamento". A sostenerlo è
il deputato Nicodemo Oliverio, responsabile nazionale organizzativo
della Margherita e tra i firmatari, assieme a Ermete Realacci, del
provvedimento. "La proposta di legge, fatta di 18 articoli, -
prosegue Oliverio - punta sul sostegno e la valorizzazione dei piccoli
Comuni e si rivolge agli enti con popolazione pari o inferiore a 5
mila abitanti che, nel nostro Paese, sono 5.800 su un totale di 8.400.
Sono previsti nel bilancio del Ministero dell'Economia e delle Finanze
un Fondo per gli incentivi fiscali in favore dei residenti nei piccoli
comuni con una dotazione di 20 milioni di euro nel triennio 2007-2009".
Previsto anche un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale
dei piccoli Comuni (con una dotazione di 120 milioni di euro nel triennio)
per la concessione di contributi statali. "La proposta di legge
- sottolinea Oliverio - passa ora all' esame del Senato per una rapida
approvazione, come auspicato e sollecitato dallo stesso Presidente
del Senato Franco Marini".
Magarò
(Sdi) “Ampi consensi per la costituente socialista”
24/04 "La significativa crescita della fiducia e del gradimento
che i cittadini manifestano nei confronti dello Sdi, passato secondo
un sondaggio condotto dall' Istituto Ipr Marketing dall' 8% al 22%,
testimonia la bontà del progetto portato avanti da Enrico Boselli
che nel recente congresso di Fiuggi ha annunciato l'avvio dei lavori
per la Costituente Socialista". Ad affermarlo, in una dichiarazione,
è il consigliere regionale dello Sdi-Unità socialista,
Salvatore Magarò. "Si tratta di un segnale chiaro - prosegue
Magarò - che indica la correttezza della strada intrapresa
per la nascita e per il futuro di una nuova sinistra laica, liberale,
socialista e radicale che non si riconosce nel Partito democratico".
Il gruppo di
Forza Italia in Provincia scrive ad Oliverio “Solleciti il Governo
sulla viabilità”
24/04 Il gruppo di Forza Italia al Consiglio provinciale di Cosenza
ha scritto una lettera aperta al presidente dell' Ente per sollecitare
un intervento nei confronti del governo centrale sulla viabilità.
"Tra gli interventi riguardanti la viabilità provinciale
inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche 2007/2009 - si
afferma nella nota - sono stati previsti diversi interventi che, per
la nostra provincia, assumono una rilevanza notevole; tra esse anche
le strade che collegano la città di Cosenza con il Basso Tirreno
cosentino, territorio ignorato e lasciato in condizioni di grande
arretratezza negli anni passati per la mancata attuazione di grandi
opere infrastrutturali. Tra le opere inserite in bilancio sono previste
importanti somme per l' ammodernamento della strada provinciale Cosenza-
Amantea". Per i consiglieri provinciali Gianfranco Ponzio, Mario
Russo e Elio Filice "il Governo centrale deve procedere, in materia
di viabilità, alla ripartizione della somma di 150 milioni
di euro tra le cinque Province calabresi, previste per il prossimo
triennio, dalla Finanziaria del 2007, predisponendo apposito Decreto
di Riparto. A tale proposito, il senatore Antonio Gentile ha scritto
al Sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri sollecitando interventi
per il miglioramento della viabilità in provincia di Cosenza,
riguardanti la costruzione della cosiddetta Strada della Sibaritide,
la strada di collegamento Serre Cosentine - Mendicino e la strada
Cosenza - Amantea". "Abbiamo il timore - prosegue la nota
- che, a causa di considerazioni geopolitiche e di perverse dinamiche
infrapartitiche ed interpartitiche, le deliberazioni assunte dal Consiglio
Provinciale di Cosenza possano risultare vanificate".
Il Tar accoglie
il ricorso di una lista , “A Maierà si torni a votare”
24/04 Il Tar della Calabria ha accolto in via provvisoria una istanza
cautelare con la quale ordina al Prefetto di Cosenza di provvedere
alla convocazione dei comizi per l' elezione del sindaco e del Consiglio
comunale di Maierà. Il ricorso era stato presentato dalla lista
Alleanza per Maierà, capitanata da Giovanni Forte, rappresentata
dall' avvocato Oreste Morcavallo. E' stato un iter lungo e travagliato
quello che ha riguardato le elezioni a Maierà. Nella seduta
del 20 febbraio scorso, la quinta sezione del Consiglio di Stato aveva
annullato le operazioni elettorali del 28 e 29 Maggio 2006, accogliendo
le richieste dell' avv. Morcavallo. Alle elezioni erano presenti due
liste: Alleanza per Maierà con candidato a sindaco Giovanni
Forte e Maierà dei Valori, capitanata da Giacomo De Marco.
Quest' ultimo è risultato eletto con 506 voti contro i 498
di Forte. Contestando il voto di 24 elettori nelle due sezioni, espresso
con accompagnatore, Forte e i consiglieri della lista Alleanza per
Maierà avevano proposto ricorso al Tar di Catanzaro. Il Tar,
con sentenza dello scorso 9 ottobre aveva rigettato il ricorso, sostenendo
che la certificazione medica allegata dagli elettori aveva valore
di atto privilegiato e non erano necessarie altre specificazioni che
avrebbero violato la legge sulla privacy. Forte e i componenti della
lista, contrari a questa sentenza, hanno fatto appello al Consiglio
di Stato eccependo l' assoluta genericità delle certificazioni
mediche e la mancanza della prova che il presidente del seggio avesse
compiuto la verifica della effettiva impossibilità degli elettori
di votare liberamente. Il Consiglio di Stato aveva accolto integralmente
le tesi dell' avv. Morcavallo e aveva annullato le elezioni del comune
di Maierà.
Morrone (Udeur)
“Un Pdl per i risarcimenti trasfusioni infette”
24/04 "Ad aver riportato danni gravissimi ed anche, purtroppo,
ad essere deceduti in conseguenza di emotrasfusioni infette sono in
moltissimi e si tratta, evidentemente, di immani tragedie, le cui
conseguenze distruggono l' esistenza di intere famiglie". A sostenerlo
è il deputato Ennio Morrone, segretario di presidenza della
Camera e Responsabile nazionale enti locali dell' Udeur, che l' 8
giugno dello scorso anno ha presentato una proposta di legge per "facilitare
la possibilità che lo Stato risarcisca i soggetti danneggiati
a causa di trasfusioni di sangue infetto". "L' esigenza
di riconoscere la responsabilità delle istituzioni in tali
vicende - afferma Morrone - è strettamente collegata alla stessa
esistenza dello Stato di diritto e questa proposta di legge prevede
la definizione transattiva delle controversie in atto per il risarcimento
dei danni biologico e morale, siano esse promosse dalle vittime o
dai loro eredi. Si tratta di un provvedimento di primaria importanza,
che esigenze sia giuridiche che morali impongono venga approvato al
più presto. A riprova di ciò, ho chiesto ed ottenuto
per la proposta di legge la firma e l' appoggio di molti colleghi,
anche dell' opposizione. Mi auguro, dunque, che la Commissione affari
sociali, alla quale è stata assegnata, la discuta e la approvi
al più presto, in modo che, dopo un veloce passaggio in Aula,
possa entrare in vigore". "E' un dovere - conclude Morrone
- nei confronti di tutti coloro i quali hanno avuto la vita distrutta
da vicende del genere, al quale le istituzioni non si possono sottrarre.
Nessuno potrà mai restituire alle vittime quanto hanno perduto,
ma è questo un modo, se non altro, per far sentire la vicinanza
dello Stato e, magari, risolvere qualche problema di ordine pratico".
A San Giovanni
in Fiore la prima sezione del PD
24/04 Nasce in Calabria la prima sezione in Italia del Partito Democratico.
Lo rende noto, con un comunicato, il deputato della Margherita Franco
Laratta. "Ad eliminare manifesti, simboli e bandiere del passato
- afferma Laratta - è la sezione della Margherita di San Giovanni
in Fiore. Acceleriamo i tempi ed i percorsi e diamo vita alla sede
di un partito che si apre a tutti, parla ai giovani e guarda al futuro".
"Siamo pronti - afferma il segretario cittadino di San Giovanni
in Fiore della Margherita, Domenico Foglia - a metterci tutti in discussione.
Alla sede e quindi al Pd si accederà senza bisogno di tessere
e senza altre formalità".
Zavettieri “Da
Marini un apertura per superare il bipolarismo”
23/04 Il segretario nazionale de I Socialisti, Saverio Zavettieri,
in una nota ritiene che la posizione espressa dal presidente del Senato,
Franco Marini, al congresso della Margherita, apre "la strada
al superamento dell'attuale sistema bipolare che poggia su schieramenti
contrapposti che impediscono il dialogo e la condivisione sui problemi
e sugli interessi generali del Paese". "Se il Presidente
Marini - ha aggiunto - esce dalla sua veste istituzionale per affrontare,
al Congresso della Margherita, i temi di maggiore attualità
che il nuovo partito, il Pd, ha di fronte, significa che egli vive,
con estremo disagio, dal suo punto di osservazione, l'esperienza del
centrosinistra, da lui considerata praticamente una camicia di forza.
E se Marini ripropone, riprendendo e rilanciando la cultura della
vecchia Dc, la centralità del Partito Democratico, cioé
mani libere nelle scelte di programmi ed alleanze, allora vuol dire
che con la sinistra radicale ci sono più elementi di scontro
che di convergenza". "E' questa di Marini dunque - ha proseguito
Zavettieri - la novità di maggiore rilievo politico che emerge
da due congressi che sono stati sì uno sforzo per uscire dall'attuale
sistema politico ma che non hanno offerto un messaggio forte e chiaro
alle forze sociali e produttive, di effettivo cambiamento. Uno sforzo
di riorganizzazione contro la frammentazione, però debole nella
direzione del cambiamento. In questo contesto, ed anche con l'apertura
di Marini, si offre un grande spazio per la costruzione di un soggetto
socialista riformista che funga da bussola alla Politica, che sia
avanti rispetto al Partito Democratico e che costringa quindi il Partito
Democratico a misurarsi con un sistema ingessato che rischia, altrimenti,
di diventare definitivamente ingestibile"
Morrone (Udeur)
“Il tesoretto contro le morti bianche”
23/04 Utilizzare una parte del cosiddetto "tesoretto" per
"combattere il fenomeno delle 'morti bianche', la cui sconfitta
deve essere uno dei principali obiettivi di questo Governo".
A chiederlo è il deputato Ennio Morrone, capogruppo dell' Udeur
alla Commissione lavoro e "responsabile nazionale enti locali
del partito". "Il Ministro del Lavoro, Cesare Damiano -
ha sostenuto Morrone - si è espresso a favore dell' innalzamento
delle pensioni più basse. E' una proposta che deve essere valutata
con attenzione ed ogni sforzo deve essere compiuto per cercare di
garantire una vecchiaia migliore a chi ha lavorato per tutta la vita.
E' un' esigenza di carattere sociale ed un importante traguardo di
civiltà per tutto il Paese. Le risorse, a quanto sembra, si
troverebbero grazie al 'tesoretto' che, come è giusto, verrà
utilizzato per fini sociali". "Tuttavia - ha proseguito
Morrone - proprio per il perseguimento di obiettivi di carattere sociale,
sono convinto che una parte di queste disponibilità andrebbe
impiegata per combattere il fenomeno delle 'morti bianche', la cui
sconfitta deve essere uno dei principali obiettivi di questo Governo.
Si assumano, come ho già chiesto e senza perdere altro tempo
prezioso, tutti gli ispettori del Ministero del Lavoro risultati idonei
all' ultimo concorso e si approntino tutti i controlli e gli strumenti
di garanzia necessari alla tutela dei lavoratori. E senza indugi".
"Mi auguro poi - ha concluso Morrone - che il Parlamento approvi
la mia proposta di legge per istituire sul fenomeno una Commissione
d' inchiesta, che consegni agli Italiani le verità che è
loro diritto conoscere".
Iovene (DS) “Reagire
alle provocazioni come quella di Tropea”
23/04 Il senatore dei Ds, Nuccio Iovene, dopo aver appreso la notizia
del taglio dell'albero della 'Memoria' di Tropea, ha inviato una lettera
di solidarietà al sindaco, Antonio Euticchio, nella quale evidenzia:
"sono certo che Tropea saprà reagire con unità
e fermezza nei confronti di queste vergognose provocazioni".
"Ho appreso - ha aggiunto - del grave gesto che ieri ignoti hanno
compiuto ai danni del piccolo albero che era stato piantato nel novembre
dello scorso anno per ricordare il sacrificio nella lotta contro la
mafia dei giudici Borsellino, Falcone e Scopelliti. E questo a pochi
giorni dalla più grande manifestazione antimafia degli ultimi
anni tenutasi in Calabria dove oltre 30.000 persone hanno manifestato
a Polistena, in occasione della dodicesima edizione della giornata
della memoria promossa dall'Associazione Libera, e dalle importanti
manifestazioni dei mesi scorsi da Lamezia a Locri". "La
società civile calabrese - ha proseguito Iovene - è
scesa in piazza chiamando tutti ad un comune impegno, duraturo e coerente,
per battere le mafie, squarciando il silenzio sulla drammatica situazione
in cui versava e continua a versare la Calabria, sui drammatici ritardi
accumulati negli anni nella lotta alla mafia e nell'azione di contrasto
alla criminalità organizzata, e sulle difficoltà che
quotidianamente vive chi è chiamato ad operare in questa regione".
"Ma - ha concluso - anche di fronte a questa ripresa di iniziativa
contro la mafia e ad un rinnovato ed evidente impegno dello Stato
e delle istituzioni nell'azione di repressione e contrasto, continua
l'aggressione della 'ndrangheta nei confronti delle amministrazioni
comunali impegnate in prima linea per una Calabria libera dalle mafie,
come dimostra il vile e reiterato atto che ha vi ha colpito''.
Formalizzate
le elezioni a europralamentare di Beniamino Donnici
23/04 Da oggi Beniamino Donnici é formalmente membro del Parlamento
europeo. L'annuncio e' stato dato in aula, in apertura della sessione
plenaria, dal presidente Hans-Gert Poettering. Donnici rappresenta
l'Italia dei Valori (Idv) ed ha gia' sottoscritto l'adesione al gruppo
Adle, l'Alleanza dei democratici e liberali per l'Europa. Il presidente
del gruppo Grahan Watson nella riunione degli eurodeputati dell'Adle
ha rivolto un ''caloroso saluto di benvenuto al neo deputato''. Si
conclude cosi' una lunga vicenda politica e giudiziaria che ha visto
Donnici contrapposto ad Achille Occhetto, candidato nella stessa lista
alle ultime elezioni europee. ''Piu' che per me, sono felice perche'
oggi si ripara una lesione di democrazia, di legalita' e di verita''',
ha commentato Donnici.
Laratta “Regole
per evitare l’americanizzazione della politica”
23/04 "Le premesse sembrano esserci tutte: in Italia si rischia
un' ulteriore spettacolarizzazione della politica. Quasi come in America,
e forse peggio, se non ci saranno presto regole certe, con l' avvento
delle primarie, che pure sono il metodo migliore per individuare i
candidati più graditi, cresceranno i rischi della politica-spettacolo".
A sostenerlo è stato il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta.
"E non solo: la politica - ha aggiunto - costerà sempre
di più e le candidature saranno possibili solo per quei candidati
che avranno a disposizione ingenti risorse finanziarie. Lieviteranno
enormemente i costi della politica, si abbasserà la qualità
della proposta, i candidati saranno scelti per l' intensità
dello sguardo, il modo di stare in scena, i messaggi ad effetto. Si
ragionerà per spot e non conteranno più i programmi".
"Questi rischi - ha sostenuto Laratta - vanno combattuti da subito.
E lo dovrà fare soprattutto il neonato partito democratico
proponendo regole e tetti per le campagne elettorali, per le primarie,
per l' accesso alle competezioni a tutti i livelli. Fatto il Partito
Democratico bisogno subito decidere con quali regole andremo a votare
e garantire a tutti, anche ai meno facoltosi, la possibilità
di partecipare alle campagne elettorali. E ancora di più il
Partito Democratico dovrà avviare il confronto sulle cose da
fare, per evitare che da subito si scivoli nel confronto-scontro tra
chi la dice meglio e chi la spara più grossa"
Mancini “In
Calabria la legalità va praticata”
21/04 "L'emergenza legalità in Calabria deve diventare
una grande questione nazionale. Per questo è positivo che l'onorevole
Forgione abbia ribadito la consapevolezza per la drammatica situazione
della Calabria e abbia confermato una imminente missione della Commissione".
Lo ha detto il deputato Giacomo Mancini, dello Sdi, commentando l'annuncio
del Presidente della Commissione Antimafia circa l' imminente missione
in Calabria dell' organismo parlamentare. Mancini, che è intervenuto
a Rogliano ad un convegno al quale ha preso parte anche il presidente
Forgione, ha aggiunto che "in Calabria, la forza armata ed economica
delle organizzazioni criminali trova sostegno e protezione in settori
non irrilevanti della classe dirigente e viene fortificata dal consociativismo
e dal trasversalismo tra destra e sinistra che impone molte delle
scelte nella sanità, nella gestione dei fondi comunitari, nel
sistema dei rifiuti e in quello dell'informatica ed a volte determina
anche le alleanze elettorali". "Per tentare di sconfiggere
questo sistema - ha concluso Mancini - è doveroso compiere
scelte di rottura forti e nette, ad iniziare dall'interno delle istituzioni
e dei partiti. Per questo mi auguro che, anche attraverso la presenza
della Commissione antimafia, la legalità in Calabria venga
non soltanto predicata, ma soprattutto praticata".
Castrovillari/
Accordo fatto tra IDM e PDM
21/04 Francesco Crescente, di Italia di mezzo, si candida come indipendente
nella lista del Partito democratico meridionale al Consiglio comunale
di Castrovillari. "La candidatura - è detto in un comunicato
di Idm - si è resa possibile grazie all' intesa raggiunta con
la dirigenza locale e regionale del Pdm, ed in particolare grazie
alla sensibilità dimostrata da Giovanni Donato e Mario Pirillo".
Italia di mezzo, con la scelta di inserire un proprio rappresentante
nella lista del Pdm, sosterrà il candidato a sindaco del centrosinistra,
Donatella Laudadio.
Magarò
“Dai socialisti un partito rivolto alla società civile”
20/04 "Nel Congresso che si è appena celebrato a Fiuggi,
Enrico Boselli ha annunciato l' avvio della Costituente socialista,
che non avrà solo l' ambizione di riunire i socialisti, ma,
soprattutto, quella di costruire una nuova forza laica e liberale
ispirata alle moderne democrazie europee che raccolga tutte quelle
anime riformiste che intendono lavorare nel solco dell'innovazione
e della modernità". Lo ha sostenuto Salvatore Magarò,
consigliere regionale socialista, intervenendo a Malito ad una manifestazione
organizzata nella sala consiliare con la partecipazione del sindaco
Mario Guzzo Foliaro. "La sfida - ha aggiunto - è quella
di dare vita ad un partito che si rivolga e coinvolga i settori più
sani della società civile, i giovani, il mondo delle associazioni,
dei movimenti, delle università e che sia la bussola anche
per i tanti calabresi che intendono lavorare per la crescita ed il
profondo rinnovamento della nostra regione". Magarò ha
poi espresso soddisfazione per l' inserimento del Savuto nella rete
regionale di città specializzate ricadente nell' area urbana
di Cosenza-Rende, prevista dal Documento di Programmazione Economica
e Finanziaria che sarà esaminato nei prossimi giorni dal Consiglio
Regionale. "Un riconoscimento importante - ha commentato - che
favorirà la realizzazione delle infrastrutture necessarie a
rompere l' isolamento delle aree interne".
Callipo “Nel
PD mettere insieme le diverse culture per il futuro”
20/04 "Vi porgo, da una regione in parte sfortunata come la
Calabria, per avere avuto guide politiche miopi e per nulla attente
ai bisogni della società civile, i migliori auguri di buon
lavoro e buona navigazione verso l'approdo di un unico Partito riformista
che metta assieme culture diverse con l'occhio al futuro". Lo
scrive l'ex presidente di Confindustria Calabria, Filippo Callipo,
in una lettera aperta ai segretari dei Ds e della Margherita, Piero
Fassino e Francesco Rutelli. "Un partito che, spero - aggiunge
Callipo - possa consentire anche una semplificazione sul lato del
centrodestra, al fine di restituire funzionalità ed efficienza
al sistema politico ed istituzionale. Si sta compiendo un'operazione
di semplificazione della politica che vede interessato il mondo dell'imprenditoria
e non soltanto di quella grande ma anche di quella media e piccola
che contribuiscono a rendere grande il nostro Paese. Mi auguro che
l'operazione coraggiosa che state per fare, però, susciti entusiasmo
e passioni che ancora, soprattutto nelle periferie, non è dato
scorgere. Mi auguro anche che la nuova linfa al riformismo italiano,
nel senso della salvaguardia dei valori propri dell'iniziativa economica
e della solidarietà sociale, includa la riforma della politica
che, specie in regioni come la Calabria, vive una crisi quasi irreversibile,
considerati i guasti provocati al tessuto produttivo e sociale".
Franco Ambrogio
(DS) aderisce alla costituente del PD
20/04 Franco Ambrogio (correntone DS), assessore al comune di Cosenza,
aderisce alla fase costituente del Pd. "Non siamo chiamati oggi
ad aderire al Partito Democratico, prendiamo atto dell'apertura della
fase costituente e decidiamo di parteciparvi con idee e proposte volte
ad assicurare una fisionomia chiaramente progressista al nascente
soggetto politico", afferma Ambrogio in una nota diffusa dall'ufficio
stampa Ds. "Alla base di questa decisione - spiega - c'é
anche la constatazione dell'assenza di un progetto politico alternativo
coerente, realistico e credibile. Crediamo in particolare che la fase
costituente del Partito Democratico debba soprattutto nel Mezzogiorno
caratterizzarsi come un fatto di grande innovazione della vita politica
e della vita civile promuovendo forme nuove dell'agire politico, combattendo
le degenerazioni della politica e assicurando una grande partecipazione
popolare. In questo senso occorre combattere possibili forme di trasformismo
nel Mezzogiorno sempre presenti e che potrebbero inquinare la carica
innovativa del futuro Partito Democratico".
Perugini "Dai
congressi DS e DL al via la stagione dei cambiamenti"
20/04 ''Stiamo vivendo una stagione politica entusiasmante, di grandi
cambiamenti. I congressi dei Ds e di Democrazia e' Liberta' giungono
al termine di un percorso parallelo che, dopo un ampio dibattito a
tutti i livelli, li sta portando a prendere decisioni destinate ad
aumentare la capacita' della politica di interpretare la realta' del
Paese''. E' quanto afferma il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini,
a Roma, per il congresso della Margherita. ''Tutti vediamo, infatti,
- prosegue Perugini - come la scelta di dare vita al Partito democratico
ha rimesso in movimento il quadro politico in entrambi i poli. Tutti
i passaggi importanti sono difficili, e' fuor di dubbio, ma con un
largo coinvolgimento della base si sta dando vita ad una formazione
nuova che non sara' la semplice sommatoria di iscritti e dirigenti
di due partiti, ma una realta' aperta al contributo di chiunque vorra'
condividere questo cammino''. ''Penso soprattutto a quella parte importante
del Paese che sono i giovani - sostiene ancora Perugini - oggi lontani
dalla politica, ai quali la politica stessa deve prestare ascolto
e dare risposte per poterne recuperare l' attenzione. Siamo consapevoli
che si apre una pagina nuova anche per la citta' di Cosenza, nella
quale l' esperienza del Partito democratico trovera' un terreno pronto
per il suo impianto''.
Guccione (DS)
“Un’agenzia nazionale per la sicurezza stradale”
19/04 Un'agenzia nazionale per la sicurezza stradale e un Centro
di assistenza permanente ai parenti delle vittime e alle stesse vittime
che a causa di un incidente stradale hanno riportato danni gravi e
cronici. Sono le proposte che la Fondazione Luigi Guccione onlus propone
a governo e Parlamento in vista della prima settimana mondiale per
la sicurezza stradale organizzata dall'Onu dal 23 al 29 aprile. "E'
arrivata l'ora di decidere - ha detto Guccione questo pomeriggio nel
corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati - è
questo, a nostro avviso, il significato dell'iniziativa dell'Onu e
le nostre proposte mirano ad arrivare a atti concreti". Il presidente
della Fondazione che presenterà al più presto una proposta
di legge nella quale si individuano le principali caratteristiche
dell'Agenzia anticipa:"l'Agenzia dovrebbe essere costituita da
un organo tecnico affiancato da un organismo politico di coordinamento
fra i diversi ministeri. Per questo a guidarla, secondo noi - ha aggiunto
Guccione - dovrebbe essere un sottosegretario alla presidenza del
Consiglio". La Fondazione che oggi ha ricevuto un messaggio dal
presidente della Camera, Fausto Bertinotti, il quale ha richiamato
la società civile ad un forte impegno sul tema, si rivolge
poi al capo dello Stato:"ieri abbiamo ricevuto una targa d'argento
dal Presidente della Repubblica ed è a lui che ci affidiamo
perché in occasione della settimana mondiale dell'Onu incontri
le organizzazioni delle vittime e delle cosiddette utenze deboli (pedoni,
ciclisti, motociclisti) per "dare visibilità al grave
fenomeno". Ai gruppi parlamentari, infine, Guccione chiede di
approvare in tempi brevi il ddl Bianchi e la proposta per la costituzione
del centro di assistenza permanente. Avendo in calendario per la settimana
mondiale una serie di iniziative, Guccione ricorda i numeri più
significativi del fenomeno: 1.300.000 morti nel mondo, 50 mila in
Europa e 7-8 mila in Italia ogni anno; 4 milioni di disabili gravi
nel mondo, 130 mila in Europa e 22 mila in Italia; 500 miliardi di
costi sociali in tutto il mondo, 150mld in Europa e 35 mld in Italia.
Napoli (AN) “Verificare
il concorso vinto dall’assessore di Cerisano”
19/04 Una interrogazione al Ministro dell' Interno è stata
presentata dalla parlamentare di An Angela Napoli per chiedere "se
non ritenga necessario ed urgente far avviare un' adeguata inchiesta
utile ad accertare la liceità o meno del concorso e della vita
amministrativa del Comune di Cerisano", dopo che "notizie
di stampa hanno evidenziato l' anomalia verificatosi durante il concorso
per un posto di ingegnere presso l' Ufficio tecnico del Comune di
Cerisano". "L' anomalia - ha sostenuto la deputata - consiste
nel fatto che vincitore del concorso è risultato Romolo Greco,
attuale assessore ai Lavori pubblici e al bilancio di quel Comune
ed ex vicesindaco dello stesso Ente locale".
Laratta “La
ss 107 ridotta in condizioni pietose”
19/04 "Ho scritto all'attento sottosegretario calabrese alle
infrastrutture, Gigi Meduri, per segnalare la grave situazione in
cui versa la strada di grande comunicazione Cosenza-Sila-Crotone,
un tempo fiore all'occhiello della viabilità regionale, ed
ora ridotta in condizioni pericolose, nonché pietose".
E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta.
"Ho chiesto a Meduri - ha aggiunto - di intervenire rapidamente
per verificare le reali condizioni dell'importante arteria, le condizioni
della strada, la sua sicurezza, il fatto che esistono viadotti nel
tratto silano che da mesi avrebbero urgente bisogno di interventi
ed invece sono stati abbandonati al loro destino, e molto altro ancora.
L'Anas, che per anni ha gestito questa strada con grande cura, sostiene
di non avere le risorse necessarie per intervenire sulla 107. Ma non
basta questo a giustificare le attuali condizioni dell'arteria e la
sua pericolosità. Ho scritto al sottosegretario che si avvicina
rapidamente la stagione estiva e migliaia di automobilisti, provenienti
da diverse regioni italiane, attraverseranno la 107 per recarsi in
Sila o a Crotone o in altri centri turistici". "I rischi
- ha proseguito Laratta - per queste persone sono alti. Per questo
è urgente un intervento lungo tutta l'arteria che, ricordiamolo,
unisce due capoluoghi di provincia, attraversando l'intero altopiano
silano, per un totale di circa 100 chilometri. Nei prossimi giorni
mi incontrerò con i sindaci dei comuni che insistono lungo
la Superstrada della Sila: non è esclusa una manifestazione
di protesta clamorosa che io personalmente appoggerò in tutte
le sue forme"
Castrovillari/
Laudadio “soddisfatta del sostegno del PDM”
19/04 "Saluto con grande soddisfazione e gratitudine la scelta
del Partito democratico meridionale di aderire alla larga coalizione
di centrosinistra che appoggia la mia candidatura a sindaco di Castrovillari".
Così Donatella Laudadio ha commentato la decisione del Pdm
di sostenerla nella competizione elettorale del 27 e 28 maggio prossimi.
"Il PDM - ha aggiunto - si riconosce nei valori della Costituzione,
che caratterizzano i partiti del centrosinistra. Avevo auspicato che
si arrivasse alla condivisione di un unico progetto di governo della
città. La grande prova di serietà di responsabilità
dimostrata nell' occasione dai dirigenti del Pdm, in particolare da
Giovanni Donato, la cui prestigiosa candidatura manifesta un grande
radicamento nel consenso popolare, è la rappresentazione autentica
che nel centrosinistra vivono, nella loro autonomia, anime di tradizioni
diverse unite da un unico comune denominatore"
Diamante/ IDM
aderisce alla coalizione di centrosinistra
19/04 Il movimento ''Italia di Mezzo'' di Marco Follini ha dato la
propria adesione alla coalizione di centrosinistra ''Il Sole'' che
propone come candidato a sindaco il consigliere provinciale Ernesto
Magorno, dei Ds. Idm si unisce alla lista che vede rappresentati Ds,
Pdm, Margherita, Sdi, gruppo della ''Svolta'', ed ex gruppo consiliare
di ''Nuova opposizione''. L' adesione del movimento e' stata ufficializzata
da Pasquale De Francesco componente del coordinamento provinciale.
''Abbiamo apprezzato l' unita' di intenti sul programma elettorale
- ha detto De Francesco - certamente innovativo e vicino alle esigenze
locali''. Il capolista Magorno ha espresso soddisfazione ''per il
contributo di idee e di valori che sara' portato alla coalizione da
una componente politica con la quale il centrosinistra ha gia' avviato
un proficuo e costruttivo dialogo anche a livello nazionale e regionale''.
Iovene (DS) e
Napoli (AN) “Più sicurezza al turismo nel vibonese”
18/04 Un intervento del Ministro dell' Interno, Giuliano Amato, per
garantire la sicurezza a tutti gli imprenditori turistici del vibonese
è stato chiesto, in due interrogazioni distinte, dal sen. Nuccio
Iovene, dei Ds, e dalla deputata Angela Napoli, di An, dopo l' intimidazione
subita, nei giorni scorsi dall' imprenditore e presidente della sezione
provinciale Turismo di Confindustria, Pino Giuliano, al quale ignoti
hanno incendiato una palazzina. "Gli attentati incendiari, le
minacce, le estorsioni in una delle zone più turistiche della
Calabria - ha sostenuto Iovene - si susseguono determinando un clima
di paura e di insicurezza nella popolazione di questo territorio e
minando alla radice le potenzialità di sviluppo. Questa è
solo l' ultima di una serie di intimidazioni subite da Pino Giuliano,
tanto che il 14 maggio del 2003 ignoti avevano dato alle fiamme la
struttura in costruzione di un centro benessere di talassoterapia
sempre di proprietà di Giuliano. Il proliferare di questi atti
intimidatori desta fortissime preoccupazioni tra gli imprenditori
e gli operatori turistici della zona che si sentono indifesi rispetto
all'aggressione della criminalità organizzata". "Questi
atti criminali - ha proseguito Iovene - colpiscono sistematicamente
imprenditori quotidianamente impegnati nella crescita di un territorio.
La zona di Capo Vaticano e il Comune di Ricadi rappresentano la punta
di diamante del turismo calabrese con un milione di presenze l' anno
e 5.000 addetti ed é evidente che la presenza della criminalità
organizzata è il principale ostacolo ad ogni ipotesi di sviluppo
e di crescita". Il parlamentare chiede quindi di sapere dal Ministro
"quali iniziative si intendano assumere al fine di garantire
a Pino Giuliano ed alla sua famiglia, così come agli altri
imprenditori e cittadini sottoposti ad atti intimidatori, un clima
di serenità nello svolgimento del proprio lavoro e un livello
di sicurezza adeguato" e "quali iniziative si intendano
assumere, sia sul terreno della prevenzione che su quello del controllo
del territorio, soprattutto in relazione delle potenzialità
economiche e turistiche che l' area di Capo Vaticano e l' intera 'Costa
degli Dei' rappresentano". Dal canto suo, Angela Napoli, ha sostenuto
che "da qualche anno gli imprenditori turistici della zona tirrenica
del Vibonese, agli inizi di ogni stagione estiva, vengono sottoposti
alla pressione della criminalità organizzata, la quale evidenzia
la sua presenza con preoccupanti atti intimidatori". Dopo avere
ricordato l' intimidazione a Pino Giuliano, Angela Napoli ha affermato
che "la costa tirrenica vibonese, che rappresenta una delle più
belle zone della Calabria, è caratterizzata dalla presenza
di numerosi ed importanti insediamenti turistici, dove gli uomini
e le donne delle locali cosche criminali tentano di 'mettere le mani'
per avanzare illegittime richieste di racket, forniture, assunzioni
di unità lavorative e guardianie varie. E' impensabile che
coloro i quali, puntando sul turismo, principale risorsa economica
dell' intera Calabria, riescono a contribuire, anche con supporto
occupazionale, al reale sviluppo delle Regione, diventino 'preda'
della criminalità organizzata ad ogni inizio di stagione estiva".
Angela Napoli ha chiesto quindi al Ministro "se non ritenga necessario
e urgente fare avviare un' adeguato piano di sicurezza sulla costa
tirrenica vibonese, al fine di garantire gli insediamenti turistici
dei quel territorio, i relativi operatori ed i turisti tutti che decidono
di godere delle bellezze del territorio calabrese"
Forgione (Antimafia)
sabato a Rogliano
18/04 Il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Francesco
Forgione, sara' a Rogliano sabato prossimo, 21 aprile, alle 18, presso
il Museo d'Arte Sacra, per partecipare ad un dibattito sul tema ''Societa'
civile e cultura per la legalita'-Economafia''. All'iniziativa, promossa
dall'Unpli con la collaborazione dell'Osservatorio sulla legalita'
della Provincia di Cosenza, parteciperanno anche il sottosegretario
alla giustizia, Luigi Li Gotti; l'europarlamentare Beniamino Donnici
ed il segretario della Commissione parlamentare antimafia, Antonio
Gentile. Il dibattito sara' coordinato dal responsabile dell'Osservatorio
per la legalita', Gianfranco Bonofiglio. Al convegno seguira' la cerimonia
di consegna del Premio della legalita' a personalita' di livello nazionale
distintisi nell'impegno per la lotta alla criminalita'. Il riconoscimento
e' stato assegnato a Pino Arlacchi, ex vicesegretario dell'Onu; all'associazione
antimafia ''Casa della memoria - Felicia Bortolotta'', madre di Peppino
Impastato; a Michele Cucuzza, giornalista e scrittore; a Manfredo
Borsellino, commissario di pubblica sicurezza e figlio di Paolo Borsellino;
a Renato Cortese, primo dirigente della Direzione centrale anticrimine
della Polizia di Stato, che ha coordinato l'operazione che ha portato
all'arresto di Bernardo Provenzano, ed al col. Maurizio Massarini,
comandante provinciale di Cosenza della Guardia di Finanza. Infine
sara' consegnato il Premio della Riconoscenza a Mario Racco, Viceministro
per il lavoro dell'Ontario.
Laratta (DL)
“Nel PD calabrese si ponga subito la questione morale”
18/04 "La sfida del Partito Democratico sarà vincente
se dirà chiaramente alcune cose fondamentali. Soprattutto in
Calabria". E' quanto afferma in una nota il deputato dell' Ulivo
Franco Laratta che oggi ha incontrato un gruppo di delegati calabresi
ai congressi dei Ds e della Margherita. "Immediatamente dopo
i congressi di Ds e Margherita - ha aggiunto - sarà necessario
avviare una fase costituente in vista del Partito Democratico. In
quella sede dovrà essere stabilito: il progetto, le regole,
le modalità di accesso al partito, la selezione della classe
dirigente, le incompatibilità, il rinnovamento della classe
politica, la questione morale e la lotta alla corruzione. Al Partito
Democratico l'accesso dovrà essere libero: non serve sommare
le forze che attualmente contano i Ds e la Margherita; rinnovata dovrà
essere la classe dirigente che andrà scelta tramite le primarie
con la partecipazione diretta dei cittadini, al di là di tessere
e adesioni; il Pd dovrà stabilire la durata dei mandati nelle
singole istituzioni: bastano 2-3 legislature, dai Comuni al Parlamento,
e poi si dovrà far spazio ad altri; dovranno essere stabilite
le incompatibilità fra cariche di partito e incarichi elettivi
nelle istituzioni; si dovrà porre finalmente in agenda, e ai
primissimi posti, la questione morale e la lotta alla corruzione che
in Calabria ha assunto proporzioni gigantesche: la politica dovrà
tornare ad essere trasparente, austera, severa con se stessa. Per
cui i candidati a qualsiasi elezione dovranno essere scelti con la
massima cura". "Il Partito Democratico - ha concluso Laratta
- dovrà essere nuovo e fortemente moderno anche e soprattutto
in Calabria, dove è ancora in auge una classe politica vecchia
di oltre 30 anni, spesso protagonista di stagioni del passato molto
controverse. E' il momento che il Pd apra le porte alle nuove generazioni
che in Calabria non trovano ancora un posto da protagoniste nella
politica e nelle istituzioni"
Laganà
(DL) sulle minacce al Ministro Fioroni “Bruttissimo clima”
17/04 ''Le intimidazioni e le scritte che minacciano di morte il
ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, sono figlie di un bruttissimo
clima che tutti, ognuno con la propria responsabilita' e con il proprio
ruolo, dobbiamo contribuire a rasserenare''. Lo sostiene, in una dichiarazione,
Maria Grazia Lagana', deputato della Margherita. ''Sono fatti incresciosi
- aggiunge Lagana' - che rattristano anche perche' diretti nei confronti
di un politico che sta mettendo tutto il suo impegno per migliorare
la scuola italiana. Le minacce contro il ministro Fioroni si devono
leggere come segnali preoccupanti che non possono essere sottovalutati.
In Italia, da nord a sud, in questo momento soprattutto, c'e' bisogno
di riprendere un dialogo sereno e costruttivo e questo per il bene
di tutti''. ''A Giuseppe Fioroni voglio esprimere la mia piu' affettuosa
vicinanza e la solidarieta' fraterna, con tutta la riconoscenza -
conclude la deputata - per quanto sta facendo a favore dell'educazione
civile della Nazione e soprattutto delle nuove generazioni, certa
che continuera' nella missione di risanamento della scuola italiana''
Morrone (Udeur)
“Violazioni sulle norme per la sicurezza sul lavoro a causa
delle carenze di personale”
17/04 "Molto spesso, anche per le gravi carenze di cui soffre
il personale ispettivo del Ministero del lavoro, delle violazioni
alle norme poste per la sicurezza dei luoghi di lavoro sono a conoscenza
solo gli stessi lavoratori. I quali, però, per evidenti ragioni,
sono portati a tacere il tutto, nonostante sia la loro stessa incolumità
ad essere a rischio". Lo rileva, in una dichiarazione, il capogruppo
dell'Udeur in Commissione lavoro della Camera, Ennio Morrone, responsabile
nazionale Enti locali del partito. "E' questo - aggiunge Morrone
- uno dei tanti effetti negativi della cronica debolezza dei lavoratori,
che li costringe a sopportare di tutto pur di portare a casa uno stipendio.
Un triste esempio ci è dato dal trasportatore morto un paio
di giorni fa che, per mantenere la sua famiglia, cui vanno le mie
più sentite condoglianze, lavorava senza contratto per pochi
euro al giorno". Secondo Morrone, "lo Stato deve dare la
concreta possibilità a questi soggetti di denunciare i loro
datori di lavoro, approntando tutte le tutele necessarie. E' una riforma
doverosa per scovare le infrazioni e restituire la dignità
a chi, per colpa di delinquenti e sfruttatori, ha dovuto rinunciarvi".
Iovene (DS) incontra
il colombiano Manuel Cepeda
17/04 Gli intrecci tra la 'ndrangheta calabrese ed il narcotraffico
colombiano e le sue articolazioni sono stati al centro di un incontro
fra il senatore Nuccio Iovene, componente della Commissione Antimafia,
e Ivan Cepeda, coordinatore del Movimento nazionale delle vittime
di crimini di Stato della Colombia, in visita in Italia su invito
dell' associazione Libera presieduta da don Luigi Ciotti. Lo riferisce
lo stesso Iovene in un comunicato. "Per la prima volta in Italia,
Cepeda oltre ad essere il coordinatore del movimento - è scritto
nel comunicato - è il direttore della Fondazione 'Manuel Cepeda'
che porta il nome del padre, senatore dell' Unione Patriottica, ucciso
in Colombia nel 1994". Iovene sottolinea che la 'ndrangheta ''é
tra i principali partner dei cartelli colombiani per l'organizzazione
delle esportazioni di droga, in particolare cocaina, dalla Colombia
in Italia, nonché nel riciclaggio di denaro sporco". "Nel
corso dell'incontro - prosegue ancora la nota - è emerso anche
il tema, fortemente intrecciato con il primo, della difesa dei diritti
umani in Colombia. Tema che nella scorsa legislatura è stato
affrontato più volte dalla Commissione straordinaria per i
diritti umani del Senato, di cui Iovene è stato componente.
In particolare, il rapporto tra i paramilitari, guidati da Salvatore
Mancuso, e alcuni settori dello Stato che in Colombia ha causato in
questi anni numerose vittime, tragiche violenze e violazioni sistematiche
dei diritti umani. Due argomenti che, sia in Commissione Antimafia
che nella Commissione diritti umani del Senato, che dovrà essere
insediata nei prossimi giorni, il Parlamento Italiano sarà
chiamato a seguire con l' attenzione necessaria"
Franco Ambrogio
non è più coordinatore della Mozione Mussi
16/04 "Non serve a nulla e a nessuno dipingere una realtà
diversa da quella che effettivamente è. Come sanno bene i Ds
calabresi e lo stesso Franco Ambrogio, che non è più
per sua stessa scelta coordinatore regionale della mozione Mussi,
la stragrande maggioranza dei delegati e sopratutto, quello che più
importa, delle compagne e dei compagni che hanno votato e condiviso
la mozione Mussi in questo congresso, non condividendo la nascita
del Partito Democratico e lo scioglimento dei Ds, daranno vita fin
dalle prossime settimane ad un Movimento politico organizzato con
l'obiettivo di riunificare la sinistra". E' quanto si afferma
in un comunicato della Sinistra Ds diramato attraverso l' indirizzo
di posta elettronica Sinistradscalabria. "Ci sono compagni, tra
cui Franco Ambrogio - prosegue la nota - che hanno manifestato perplessità
rispetto a questo approdo e scelto di aderire al Partito Democratico.
Scelta rispettabilissima e che ci auguriamo non impedirà la
prosecuzione di un confronto anche alla luce dell'accelerazione dei
tempi e delle modalità concrete con cui prenderà vita
in Calabria il Partito Democratico. Ma questa scelta riguarda, come
tutti sanno e potranno concretamente verificare, un ristretto numero
di compagni e compagne della provincia di Cosenza ed è sbagliato
ed ingeneroso verso loro stessi e verso tutti i compagni e le compagne
della mozione Mussi presentare una realtà diversa da quella
che è ed amplificata esclusivamente perché in occasione
del congresso provinciale di Cosenza si è, operando una grave
forzatura, impedito a tutti quei compagni della mozione Mussi della
provincia di Cosenza che erano d'accordo con i pronunciamenti nazionali
e regionali della mozione, di essere presenti e delegati al congresso
regionale. Differentemente a livello regionale abbiamo scelto, nella
composizione dei delegati al congresso nazionale, di far esprimere
tutte le posizioni manifestatesi all'interno della mozione, delegando
anche il compagno Franco Ambrogio".
Oliverio (DL)
“Il Congresso DS ha rappresentato bene le urgenze”
16/04 "Il dibattito e le conclusioni del Congresso regionale
dei Ds rappresentano bene le necessità, le urgenze, le aspettative
ed anche le speranze legate al futuro della Calabria ed alla prospettiva
storica di costruzione del Partito democratico". E' quanto affermano,
in una nota, il responsabile organizzativo della Margherita, Nicodemo
Oliverio e Pasquale Mancuso, vice coordinatore regionale della Margherita.
"Il contributo della Margherita calabrese, attraverso le parole
forti del coordinatore regionale, Franco Bruno, - prosegue la nota
- raccoglie pienamente una volontà di accelerazione dei processi
che può e deve essere vissuta nel segno di una nuova mobilitazione
che riesca a rimettere in campo quelle risorse umane che hanno guardato
a Ds e Margherita in particolare ed al progetto dell' Ulivo più
in generale, come significativo riferimento e che, nel Paese e in
Calabria, ha segnato le tappe importanti e decisive del centrosinistra
sin dalla nascita dell' Ulivo, al primo Governo Prodi ed alla costruzione
dell' Unione". "Oggi, la sfida che entrambi i partiti lanciano
- sostengono Oliverio e Mancuso - è la testimonianza e la prosecuzione
sempre coerentemente vissuta di quel grande percorso ed apre vie nuove
alla speranza che è stata sempre la suggestione principe delle
nostre battaglie e del nostro impegno. Siamo consapevoli e sinceramente
convinti che i Congressi nazionali dei due partiti segneranno la svolta
tanto attesa e consentiranno la prosecuzione positiva del cammino
intrapreso e l' occasione per una rinnovata mobilitazione ad affrontare
e risolvere le tante emergenze della nostra regione"
Corigliano/ De
Rosis candidato a Sindaco dell’Unione
16/04 Il sindaco uscente di Corigliano Calabro, Armando De Rosis,
sarà il candidato dell'Unione a primo cittadino alle elezioni
amministrative del 27 e 28 maggio. Gli altri candidati a sindaco a
Corigliano sono Pasqualina Straface, sostenuta dalla Casa della libertà;
l'imprenditore Giorgio Avversente, candidato dalle liste "Un
volto nuovo per Corigliano" e "Assieme con Giorgio"
e Franco Cirò, appoggiato da una lista di centro composta da
Democrazia Cristiana, Italia di Mezzo, Udeur e dal movimento "Centro
storico per Corigliano"
Laratta (DL)
“Bianchi faccia indagine sui voli in Calabria”
16/04 "Il ministro dei Trasporti farebbe bene a disporre un'indagine
sulla situazione dei voli da e per la Calabria. Infatti, quotidianamente
si registrano ritardi notevoli sugli orari previsti, diversi disservizi
e assenza totale di informazioni". E' quanto afferma in una nota
il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta. "Questo - ha aggiunto
- in tutti gli aeroporti calabresi, nonostante il costo dei voli sia
sempre sostenuto. Il ministro Bianchi non può non sapere e
conoscere la confusione che regna nei cieli calabresi, che viene pagata
soltanto dai passeggeri". Laratta, in particolare, evidenzia
che i maggiori disagi si verificano nell'aeroporto di Crotone. "E'
capitato che il volo serale da Roma sia partito addirittura con 3
ore di ritardo. Mentre il volo delle 6.30 da Crotone per Roma registri
sempre 'puntuali ritardi' e stamani è decollato con 2 ore e
mezzo di ritardo per la mancanza dell'equipaggio. Una situazione insostenibile
che non è possibile tollerare ancora"
Minniti al Congresso
regionale “Il PD una grande rivoluzione”
15/04 ''La ragione di fondo del Partito democratico e' quella di
dotare l'Italia di un grande soggetto unitario che abbia la taglia
adatta per affrontare i problemi della democrazia italiana privilegiando
l'interesse generale''. Lo ha detto il viceministro dell'Interno Marco
Minniti, intervenendo a conclusione del congresso regionale dei Democratici
di sinistra calabresi. ''Nel 1989 - ha aggiunto Minniti - abbiamo
compiuto una straordinaria operazione. Ma era un'operazione difensiva.
Di fronte alla crisi internazionale del comunismo, riuscimmo a mettere
al riparo una parte importante della tradizione italiana della sinistra.
Oggi non abbiamo questo problema di fare i conti con il peso della
storia. Il problema che abbiamo e', invece, quello di andare oltre
quella radice che ha gia' dato tutto quello che poteva dare per costruire
un progetto piu' ampio''. ''Si tratta di una rivoluzione politica
e culturale - ha sostenuto ancora Minniti - la piu' grande dopo la
nascita dei partiti di massa del Novecento. Vogliamo costruire un
grande Partito democratico per fare contare il riformismo quanto non
ha mai contato nella storia italiana''
''Spesso mentre parlo con gli uomini e le donne della mia generazione
ho l' impressione che non credano, o almeno non credano fino in fondo,
alle cose che dicono e alla possibilita' di una rinascita della Calabria.
Invece, in tutti gli sguardi degli studenti che ho incrociato qui
ho avvertito la coerenza di chi pensa delle cose, ne fa oggetto di
ricerca, crede e, soprattutto, vuole impegnarsi nella loro costruzione''.
Lo ha detto il vice ministro dell' Interno Marco Minniti partecipando
a Crotone alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti a studenti
e docenti che hanno partecipato al progetto ''E-legality''. All' iniziativa,
che rientra in un progetto di educazione alla legalita' coordinato
dalla Prefettura e sostenuto dall' Amministrazione provinciale di
Crotone, hanno partecipato tra gli altri anche il prefetto della citta'
Vincenzo Cardellicchio, il sindaco della citta', Peppino Vallone e
e il presidente della Provincia, Sergio Iritale. Il vice ministro
Minniti, che ha distribuito i riconoscimenti agli studenti, ha detto
di avere ''molto apprezzato lo sforzo straordinario fatto dagli studenti
del crotonese che hanno ricostruito in maniera critica il quadro analitico
e un insieme di progetti per affermare la legalita' e la sicurezza,
condizioni, soprattutto per i ceti piu' deboli di un vivere civile''.
Minniti ha sottolineato, inoltre, ''l' impegno per una sicurezza che
si dispieghi in maniera continua e quotidiana e non tra un' emergenza
e l' altra. Una sicurezza cosi' concepita - ha aggiunto - va oltre
il tradizionale concetto di ordine pubblico e ha bisogno di forze
consapevoli sul territorio che partecipino a questo progetto, a partire
dagli enti locali''.
''Sono tante e numerose le ragioni per dare vita
ad un nuovo partito. Ma ce n'e' una che a me pare la piu' importante
di tutte: avere un partito democratico e riformista capace di affrontare
e risolvere la crisi della democrazia italiana''. Lo ha detto il viceministro
Marco Minniti concludendo a Crotone il congresso regionale dei Ds
calabresi
Metà dei
delegati calabresi del “correntone DS” frenano sulla scissione
15/04 Sono 31 su 71 i delegati calabresi della mozione Mussi che
hanno aderito al documento che frena sull'ipotesi di scissione dei
Ds. A fornire il dato nel corso del congresso regionale dei Democratici
di sinistra in corso a Crotone e' stato il coordinatore regionale
della mozione l'ex parlamentare Franco Ambrogio che successivamente
ha preso le distanze dall'ipotesi scissionistica. ''Noi parteciperemo
alla fase costituente - ha aggiunto Ambrogio - con l'idea di fare
avanzare un progetto di profilo ideale, valoriale e programmatico
di selezione della classe dirigente adeguata ad un partito progressista.
Tutto questo e' molto importante in Calabria dinanzi a forme di trasformismo
del tutto evidenti e che si manifesteranno nella fase di costituzione
del Partito democratico''. ''Il partito democratico se vorra' avere
una capacita' forte - ha aggiunto Ambrogio - dovra' essere in grado
di guidare il cambiamento della societa' e della Regione. Il partito
del galleggiamento e' destinato al fallimento. La separazione non
ci convince perche' non sorretta da un progetto realistico, credibile
e coerente. Ci sembra difficile, infatti, mettere insieme Rifondazione
comunista, sinistra Ds e Sdi. Cio' anche perche' la maturazione e
l'evoluzione del senso di una cultura di governo della sinistra cosiddetta
radicale va aiutato non facendosi inglobare da essa''.
Il Pdci calabrese
sfiducia il ministro Bianchi
15/04 Una "situazione insostenibile", secondo il Pdci di
Cosenza, che ha rivolto un appello al segretario nazionale del partito,
Oliverio Diliberto, affinchè "la questione venga affrontata
e risolta (in senso favorevole al partito) in tempi rapidi".
Il documento è stato approvato nonostante poco prima il presidente
del congresso, Paolo Guerrini, inviato da Roma, avesse definito inopportuno
"aver fatto passare questo appuntamento come un momento contro
il Ministro Bianchi" spiegando ai congressisti che sarebbe stato
"meglio seguire una via istituzionale, evitando che a questa
vicenda finissero per dare fiato i mass media". L'eco dei documenti
di sfiducia provenienti dalla Regione dove il Ministro è stato
candidato al Senato come indipendente nel Pdci, sfiorando il seggio,
sono arrivati alla Federazione nazionale, dove il responsabile per
l'informazione Gianni Montesano però ricorda che "fermo
restando la piena autonomia delle federazioni, finora l'argomento
non è in agenda" e che comunque "saranno valutate
le legittime prese di posizione". Nessun commento dal segretario
Oliviero Diliberto, impegnato oggi in un congresso regionale. E finora
nessun commento da Bianchi, il quale non è un tesserato del
Pdci e fu designato Ministro da Prodi dietro indicazione dello stesso
Diliberto quale "tecnico" nell'ambito di una rosa di papabili.
Quindi, a rigore, può essere definito d'area ma non organico
al Partito dei Comunisti italiani.
Guccione confermato
segretario regionale dei DS
15/04 Carlo Guccione e' stato rieletto alla segreteria regionale
dei Ds. Guccione, al termine del congresso regionale svoltosi a Crotone,
ha ottenuto l'81,5% dei voti. Il risultato dei voti ottenuti dal segretario
supera di quasi due punti quello raccolto dalla mozione del segretario
nazionale Fassino alla quale Guccione fa riferimento.
Donnici (Idv)
“Il linguaggio della verità per battere il trasversalismo”
14/04 "Bisogna parlare il linguaggio della verità ed
usare la nostra trasversalità positiva per combattere il trasversalismo
negativo di quella consorteria politico-mafiosa che il procuratore
nazionale antimafia Piero Grasso ha indicato come il grande male della
Calabria". Lo ha detto l' europarlamentare Beniamino Donnici
in occasione di un incontro di dialogo e riflessione promosso nel
convento di San Francesco di Paola a Fuscaldo. "L' iniziativa
- è detto in un comunicato - ha visto la presenza di uno spaccato
della società calabrese impegnato ad analizzare e ad approfondire
i termini di una questione, quella calabrese appunto, che coinvolge
e trascina ormai ogni aspetto, che è politica e sociale, economica
e morale. Come quando si attraversa una profonda crisi personale che
impone di ricominciare da se stessi, così questo gruppo di
uomini e donne é consapevole che la rivoluzione deve essere
innanzitutto interiore perché tutti in misura diversa, siamo
dentro un sistema che va cambiato". "Ma la carta d' identità
di ognuno dei presenti - ha sostenuto Donnici - segnala un forte elemento
distintivo: nessuno di noi vive di politica, ma della sua professione.
Non dobbiamo perdere di vista l' obiettivo principale, che è
quello di dare un ricambio generazionale alla classe dirigente e per
farlo dobbiamo formare alla politica i giovani che hanno bisogno di
esempi e modelli. Nelle prossime settimane daremo organicità
ad un manifesto di azioni concrete per la Calabria non senza aver
prima recepito le esigenze di cambiamento dei calabresi che raccoglieremo
nei territori e ai quali manderemo messaggi rassicuranti e non dirompenti
e che contiamo di raccogliere anche attraverso un blog telematico".
"Le parole chiave - ha concluso l' europarlamentare - rimangono
pur sempre partecipazione, come metodo di aggregazione politica e
coinvolgimento dei cittadini in alternativa alle roccaforti dei partiti,
accanto ad identità, quella dei territori e della nostra regione,
come collante progettuale e prospettiva programmatica"
Iniziativa di
Minniti sulla legalità a Crotone
14/04 Il viceministro dell'Interno, Marco Minniti, presiederà
domani a Crotone la cerimonia conclusiva del progetto "E-legality",
che si svolgerà nell'aula magna del Liceo classico Pitagora.
Nel corso della manifestazione, Minniti, secondo quanto informa una
nota della Prefettura di Crotone, consegnerà riconoscimenti
ai 14 studenti che si sono evidenziati nelle attività formative,
ai dirigenti dei relativi istituti scolastici ed ai docenti del corso,
funzionari della Prefettura, della Questura e dell'Amministrazione
provinciale nonché ad ufficiali delle altre forze di polizia.
I giovani riceveranno anche una copia della Costituzione, edita dalla
Presidenza della Repubblica ed una medaglia commemorativa del Pon
Sicurezza. Ai dirigenti dei relativi Istituti superiori sarà
consegnato un attestato di merito in pergamena ed un piatto-ricordo
in ceramica del Ministero dell'Interno". Le attività formative
oggetto del progetto "E-legality", elaborate nell'ambito
del "Programma Calabria", coordinato dalla Conferenza regionale
delle Autorità di P.S., "sono state inquadrate - è
detto ancora nel comunicato - in un percorso didattico strutturato,
tendenzialmente stabile e replicabile nei prossimi anni scolastici.
Il progetto è stato definito tenendo conto dell'attuale realtà
dell'autonomia scolastica, delle potenzialità degli strumenti
e-learning e degli interessi dei giovani. E' stato così predisposto
un catalogo di 16 diversi moduli formativi, offerti alla valutazione
delle scuole, orientati alla conoscenza delle norme costitutive della
nostra società, all'esame delle problematiche connesse alla
criminalità organizzata, al consumo di stupefacenti, alla violenza
sui minori ed agli illeciti lesivi dell'ambiente". "Alle
lezioni tradizionali, tenute presso le scuole coinvolte nel progetto
(14 istituti secondari di secondo grado, per un totale di 1.644 studenti
interessati) - conclude il comunicato - è seguita l'implementazione
di una piattaforma e-learning, che è visionabile sul portale
della Prefettura di Crotone".
Forgione (Antimafia)
“I partiti aderiscano al codice candidature”
13/04 Il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Francesco
Forgione, ha inviato una lettera a tutti i segretari dei partiti presenti
in Parlamento per chieder loro "di impegnarsi nell'applicazione
del codice di autoregolamentazione per le candidature che la Commissione
ha approvato all'unanimità ". Lo rende noto un comunicato.
"Come saprete scrive Forgione si tratta di un codice basato sulla
centralità della responsabilità politica e presuppone
un atto volontario dei partiti, come percorso di trasparenza e legalità,
a partire dal rapporto tra rappresentati e rappresentati per i due
livelli di enti locali che possono essere sciolti per infiltrazioni
mafiose. Vi chiedo pertanto di accompagnare il voto dei vostri rappresentati
in Commissione con un atto di adesione pubblico affinché, già
dalla prossime elezioni amministrative, le scelte del vostro partito
siano coerenti con l'impegno assunto in Commissione al momento del
voto". Ieri hanno già reso noto di aver sottoscritto l'impegno
al rispetto del codice la Margherita ed il Movimento per l'Autonomia.
Galati (Udc)
“Che il congresso non sia un referendum su Berlusconi”
13/04 "Mi auguro che il congresso dell'Udc non cada nella tentazione
di indire uno sterile referendum pro o contro Berlusconi. Non lo vogliono
i cittadini e non gioverebbe al dibattito". Lo ha detto il deputato
dell' Udc Giuseppe Galati, segretario di Presidenza della Camera,
commentando la relazione tenuta dal segretario, Lorenzo Cesa, al congresso
del partito. "Dobbiamo essere propositivi - aggiunge Galati -
e dimostrare, nell'interesse del Paese, la nostra passione per la
'cosa pubblica', facendo leva sulla forza degli argomenti e non su
infruttuose polemiche. Se anche la politica saprà indicare
la giusta marcia, il XXI secolo potrà essere quello della concreta
affermazione di un termine troppo spesso abusato ed eluso: 'valori'.
Penso ad una società aperta, multiculturale e integrata, ben
ancorata alle radici del cristianesimo e al ruolo insostituibile della
famiglia come nucleo centrale della comunità. Immagino un'Europa
che si batta per introdurre riferimenti alle radici giudaico-cristiane
nelle prossime modifiche del trattato per la sua Costituzione. L'Italia
che dovremmo rivendicare, noi Udc, riuniti in Congresso, è
uno Stato più moderno, democratico, responsabile, meritocratico,
competitivo e aperto alle sfide del futuro".
Il 20 congresso
regionale del PDCI con Diliberto a Campora
13/04 Il segretario nazionale del Partito dei comunisti italiani,
Oliviero Diliberto, concludera' i lavori del congresso regionale del
partito in programma il 20 e 21 aprile a Campora San Giovanni. ''La
presenza di Oliviero Diliberto - ha detto il segretario regionale
del Pdci, Michelangelo Tripodi - rappresenta un ulteriore riconoscimento
nei confronti del partito calabrese che in questi anni ha saputo raggiungere
traguardi importanti e risultati significativi in termini di crescita
politica e di allargamento del consenso e della fiducia nei confronti
dei comunisti da parte della societa' calabrese''. Per il 17 aprile,
intanto, e' convocata la Direzione provinciale di Catanzaro del Pdci,
convocata dal neo segretario Antonello Di Cello. Nel corso della riunione
della Direzione, secondo quanto ha riferito Di Cello, ''sara' esaminata
l'attuale situazione politica, specialmente in vista delle prossime
amministrative che si svolgeranno anche in alcuni comuni della provincia
di Catanzaro''. Altri argomenti della riunione della Direzione l'organizzazione
interna del partito catanzarese ed il congresso regionale. ''Un appuntamento
importante, quest'ultimo - ha detto Di Cello - rispetto al quale il
partito di Catanzaro ha gia' lanciato un segnale chiaro approvando
il documento congressuale regionale che sara' presentato dal segretario
regionale, Michelangelo Tripodi, e che delinea le linee e gli indirizzi
politici del partito calabrese''.
DS: La mozione
Fassino all’80% in Calabria
13/04 La Mozione Fassino ha ottenuto, complessivamente, il 79,96
dei voti nei 424 congressi di sezione dei Ds svoltisi in Calabria
in vista del congresso regionale in programma domani e domenica a
Crotone. I votanti, secondo i dati forniti dalla Direzione regionale
dei Ds, sono stati 18.243 su un totale di 32 mila iscritti. La mozione
proposta del segretario del partito ha ottenuto 14.588 voti, la mozione
Mussi 2.315 (12,68 per cento) e la mozione Angius 1.340 (7,34). I
lavori del congresso regionale del partito si apriranno con la relazione
del segretario dei Ds della Calabria, Carlo Guccione.
Laratta (DL)
“Basta lacerazioni sul nuovo PD”
13/04 "Basta con le divisioni tra Margherita e Ds sul territorio.
E' incomprensibile e inaccettabile quanto sta accadendo sul territorio
in vista delle imminenti amministrative". A sostenerlo è
stato il deputato dell' Ulivo Franco Laratta che oggi ha visitato
i centri di Paola, Corigliano, Bisignano e Longobucco. "Ho trovato
- ha sostenuto - una grande lacerazione nel centrosinistra. E una
profonda divisione tra Ds e Margherita. Una netta chiusura dei dirigenti
locali Ds non ha aiutato il processo unitario. Mentre ho visto che
la Margherita ha dato prova di molta responsabilità a Castrovillari.
Ma queste lacerazioni dimostrano ancora di più l' esigenza
del Partito Democratico e la necessità di scegliere i candidati
sindaci con le primarie. Mai più divisioni tra Ds e Margherita"
Corigliano: tutto
come prima, a maggio si vota
12/04 La Prefettura di Cosenza ha dato attuazione all' ordinanza
di sospensione emessa dalla quarta sezione del Consiglio di Stato
in merito alla decisione del Tar Calabria che aveva reintegrato il
22 marzo scorso il sindaco di Corigliano Calabro, Armando De Rosis,
e la giunta di centro sinistra, decaduta dopo la mancata approvazione
del bilancio. Di conseguenza è stato inviato nuovamente a Corigliano
il commissario prefettizio Mario Gonzales ed è stato incluso
il comune di Corigliano tra quelli dove si voterà il 27 e 28
maggio. Il Commissario Prefettizio ha dato avvio oggi all' affissione
di manifesti di convocazione dei comizi elettorali.
Minniti “Con
la nascita del PD Calabria più forte”
12/04 "Con la nascita del Partito democratico la Calabria, la
sua politica, le sue istituzioni diventano immediatamente più
forti e acquistano maggiore peso rispetto al progetto di rinnovamento
e trasformazione nel quale é impegnato il centrosinistra".
A sostenerlo è stato il vice ministro all' Interno, Marco Minniti,
intervenendo a Cosenza ai lavori del congresso provinciale del suo
partito, i Ds. "E' per questo - ha aggiunto Minniti - che rivolgo
un appello perché, insieme a Ds e Margherita, partecipino come
protagonisti movimenti, forze politiche, i socialisti, la cultura
ambientalista calabrese e quella laica, il Partito democratico meridionale
e i tantissimi cittadini che guardano a questo grande progetto come
a una nuova occasione di impegno politico".
Laratta (DL)
“Moralizzare le candidature nelle istituzioni”
12/04 "Moralizzare la vita politica, rendere trasparenti le
istituzioni, ridare la dignità e il prestigio perduti ai partiti
significa iniziare con il rendere 'pulito' il parlamento". E'
quanto afferma, in una nota, il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta.
"Per questo sono convinto - prosegue Laratta - che non vi possano
essere nelle istituzioni le persone condannate: è da qui che
bisogna lanciare il segnale di rigenerazione della politica. I partiti
tornino ad occuparsi di queste cose. Non è possibile candidare
'chiunque sia, purche' porti votì, perché questo concetto
ha distrutto i partiti e le istituzioni, il parlamento e le regioni
soprattutto, ed ha allontanato dalla politica i cittadini onesti e
le persone perbene". "Anche su queste cose - sostiene ancora
Laratta - dovrà dire molto il futuro Partito Democratico se
vorrà essere credibile, accettato e condiviso da buona parte
degli elettori. Per cui: basta candidature 'sporche' nelle istituzioni
democratiche"
L’Avanti!
ricorda Giacomo Mancini
12/04 L'8 aprile di cinque anni fa moriva Giacomo Mancini, già
segretario del Psi, avvocato, ministro, parlamentare per numerose
legislature e infine sindaco di Cosenza. Per ricordarne la figura
il quotidiano l'Avanti! del 12 aprile - in occasione della manifestazione
organizzata al Senato, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani -
commemora con un numero speciale l'uomo politico calabrese, ripercorrendone
le tappe della lunga carriera politica. Numerosi gli interventi che
saranno pubblicati, tra i quali Filippo Amato, Antonio Caldoro, Franco
Gerardi, Antonio Landolfi, Pietro Mancini, Nello Mariani, Lanfranco
Pace, Franco Piperno e Giulio Santarelli.
Donnici (Idv)
“In convento per riflettere sulla politica”
11/04 Ritrovarsi in un convento per riflettere su temi come la crisi
dei partiti, il ruolo della politica, la necessità di un ricambio
generazionale nella dirigenza e calarli nella realtà della
Calabria per capire quale sia il percorso migliore da seguire per
ridare nuovo slancio alla politica stessa, tanto nella sostanza quanto
nel metodo. E' il senso di un' iniziativa promossa dall' europarlamentare
Beniamino Donnici che si terrà venerdì e sabato nel
convento di San Francesco di Paola a Fuscaldo. "La 'due giorni'
- è detto in un comunicato - è condivisa da un gruppo
di persone che, eterogenee per età, professione, ideologia
e appartenenza politica, avvertono che in Calabria il dibattito politico
si sta appiattendo sulle posizioni di questo o quel partito allontanandosi
sempre più dal cuore dei problemi". "Ha per noi un
forte valore simbolico ritrovarci in un luogo sacro - sostiene Donnici
- intanto perché un convento è per sua definizione il
luogo della riflessione e dell' approfondimento e poi perché
sacra va considerata la nostra terra. Soprattutto chi ha il privilegio
e l' onore di assolvere un ruolo politico dovrebbe essere ben consapevole
che sta realizzando una missione ed indirizzare ogni sua azione al
rispetto di quella sacralità per tradurla in occasione di sviluppo
per la sua terra". A parere di Donnici "é uno spaccato
della società calabrese quello che si confronterà tra
le mura del convento di San Francesco di Paola. Al termine, insieme
tracceremo le linee guida del nostro futuro agire politico al servizio
della Calabria delle quali mi farò garante e portavoce in sede
europea"
N. Oliverio (DL)
“Il PD sarà una forza di popolo”
11/04 "Il Partito democratico deve porsi l' obiettivo di una
società più giusta e più equa, una società
in cui diritti e doveri abbiamo pari dignità. Per questo motivo
il futuro partito dei riformisti non può e non deve essere
una semplice aggregazione ma una forza di popolo che condivida dei
valori, sotto le cui insegne possiamo sperare di costruire un futuro
migliore". E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo, Nicodemo
Oliverio, dirigente organizzativo nazionale Dl-Margherita in un messaggio
inviato al congresso provinciale dei Ds di Catanzaro. "Avrei
desiderato molto - sostiene Oliverio - essere presente in mezzo a
voi e ascoltare con attenzione la riflessione che porterete avanti
in questa importante occasione congressuale. Inderogabili ed imprevisti
impegni connessi alle iniziative legate al congresso federale della
Margherita mi trattengono a Roma: la prospettiva che la prossima assise
congressuale, così come tutti gli altri eventi che verranno
promossi in futuro, li celebreremo assieme, mi conforta e mi entusiasma.
Siamo, infatti, consapevoli che la celebrazione dei nostri congressi
non sarà un atto burocratico, ma un grande evento politico
che i nostri partiti di origine sapranno vivere con generosità
e senza alcun egoismo per costruire la casa comune dei riformisti,
dove non isseremo le nostre antiche bandiere, ma lavoreremo alacremente
per il bene comune dell' Italia, della Calabria e della nostra provincia".
"Questa area centrale della Calabria - prosegue Oliverio - ha
in sé le energie e le potenzialità per rappresentare
il centro nevralgico e propulsivo di una nuova fase di crescita per
la nostra regione. Se sapremo lavorare insieme per convogliare in
maniera positiva queste energie, per farle crescere, se saremo all'
altezza delle sfide che il futuro ci pone, questa provincia può
diventare volano di sviluppo e innovazione per tutta la Calabria.
Sappiamo che i fronti aperti sui quali dovremo impegnarci sono: l'
intermodalità, le infrastrutture e il lavoro per i giovani.
Se sapremo rispondere positivamente a queste sfide faremo un passo
avanti sul cammino dello sviluppo, della crescita, dell'innovazione.
La qualità delle nostre risposte sarà il terreno sul
quale si giocherà il futuro di questa provincia e dell' intera
regione. In questo percorso non dobbiamo agire da soli, ma dobbiamo
coinvolgere e mobilitare tutte le forze positive che provengono dalla
società civile"
Sergi “A
Limbadi non mi ricandido”
11/04 "Le ultime scelte fatte da uomini e partiti, non tutti
in verità, che fino a ora mi hanno sostenuto, mi inducono e
ritenere definitivamente conclusa la mia esperienza di sindaco di
Limbadi". Lo afferma Pantaleone Sergi che, dal 2002, guida una
amministrazione di centrosinistra nel centro del Vibonese. "Lo
spirito di coalizione che portò cinque anni fa alla mia elezione
- afferma Sergi - non esiste più. In questo momento, con una
scarsa partecipazione popolare, rappresentanti di partiti e di movimenti
e rappresentanti di se stessi, si sono impantanati su una serie di
nomi di candidati e autocandidati a raccogliere l' eredità
di questa giunta. Essi però si elidono a vicenda. C' è
una ritrosia a guardare al di là del proprio orticello per
ricercare una candidatura aggregante, di superamento. Consapevoli
o meno non so, all' interno di quella che fino a ieri era una coalizione
compatta e oggi appare in dissolvimento, condizionata da spinte massimaliste
e antiunitarie, ci sono azioni e indicazioni che di fatto sviliscono
il grande lavoro che in trasparenza e legalità è stato
fatto in questi anni, anche se non possono svuotarlo del suo significato
politico". "Se mai ci fosse stata una sola ipotesi di mia
ricandidatura - prosegue il sindaco di Limbadi - in queste condizioni
è diventata assolutamente impraticabile. Per questo ringrazio
quei limbadesi che mi hanno onorato e mi onorano del loro consenso
e del loro leale sostegno e quegli amministratori che per cinque anni
hanno lavorato con me, intensamente e senza egoismi, per realizzare
quel progetto di 'nuova Limbadi' dal punto di vista civico e strutturale.
Senza mai mollare, con tenacia e abnegazione, possiamo di re di esserci
riusciti. Preferisco così mettermi da parte". "Mi
auguro - conclude Sergi - che il centrosinistra ritrovi capacità
e voglia di competere con un candidato in grado di rappresentare le
diverse anime della coalizione, dove qualcuno, in verità, mostra
di lavorare per altri interessi che farebbero ripiombare la comunità
in tempi bui che si riteneva fossero stati definitivamente superati".
Corigliano: tutto
come prima, il Consiglio di Stato sospende la decisione del TAR
10/04 La quarta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto la richiesta
di sospensiva che era stata presentata dall'Avvocatura dello Stato
in merito alla decisione con cui il Tar, il 22 marzo scorso, aveva
reintegrato il sindaco di Corigliano Calabro, Armando De Rosis, e
la giunta di centro sinistra, gia' decaduti dopo la mancata approvazione,
per due volte, della legge di bilancio. In seguito alla decisione
del Consiglio di Stato a Corigliano il 27 e 28 maggio prossimi si
dovrebbe votare. A meno che lo stesso Consiglio di Stato, decidendo
nel merito del ricorso, respinga l'istanza di annullamento della sentenza
del Tar. Fino alla data delle elezioni l'amministrazione comunale
sara' gestita da un commissario prefettizio. La Casa delle Liberta',
facendo riferimento alla decisione del Consiglio di Stato, sostiene
che ''la giustizia ha trionfato: e' stato il supremo organo della
giustizia amministrativa, e non quindi una parte politica, a fare
chiarezza sulla vicenda, restituendo ai cittadini di Corigliano il
diritto al voto e ripristinando la situazione antecedente all'ordinanza
del Tar del 22 marzo''
Giovedi presentazione
a Roma del Fondo Giacomo Mancini
10/04 La sala Zuccari di palazzo Giustiniani ospitera' giovedi',
con inizio alle 15.30, un convegno su 'Giacomo Mancini a cinque anni
dalla scomparsa'. Nel corso del convegno sara' presentato il 'Fondo
Giacomo Mancini' nell'ambito del progetto 'Archivi on line' curato
dall'Archivio storico del Senato della Repubblica. Uno degli obiettivi
della Fondazione intitolata al politico calabrese e', infatti, il
recupero e la conservazione della memoria storico-culturale del secolo
XX. Il fondo, donato alla Fondazione dagli eredi, e' costituito da
oltre quattrocentomila carte che coprono un periodo che va dall'inizio
degli anni sessanta del Novecento alla morte dell'uomo politico calabrese.
Tali carte presentano uno spaccato fondamentale per lo studio della
storia d'Italia e riguardano in modo particolare l'attivita' di Mancini
come ministro della Sanita', dei Lavori pubblici e del Mezzogiorno,
come dirigente del Psi, come deputato e infine come sindaco di Cosenza.
Il lavoro di riordino e la schedatura informatizzata e' stato curato
dalla societa' coop. Pro Archiviis a r.l. che si e' attenuta scrupolosamente
alla struttura originaria dei documenti. Nei casi in cui questo non
e' stato possibile, come per i documenti sciolti, si e' seguita la
procedura della fascicolazione e intestazione critica. La Fondazione
ha, inoltre, provveduto alla digitalizzazione e messa in rete dell'intero
fondo oggi facilmente fruibile da tutti su internet. Al convegno saranno
presenti i presidenti del Senato, Franco Marini, e della Camera dei
deputati, Fausto Bertinotti. Interverranno il segretario nazionale
dello Sdi, Enrico Boselli, il direttore della rivista 'Le nuove ragioni
del socialismo', Emanuele Macaluso, il direttore della Fondazione
Giacomo Mancini, Antonio Landolfi, e il Presidente del Comitato scientifico
della Fondazione, Simona Colarizi. Il Dibattito sara' moderato da
Paolo Franchi, direttore del quotidiano 'Il Riformista'.
Gentile (FI)
“Un ddl per inasprire le pene in caso di violenza alle donne”
10/04 "Inasprire le condanne in caso di violenza sulle donne,
anche non sessuale": è questo l' obiettivo di un Ddl annunciato
dal senatore Antonio Gentile, segretario della Commissione parlamentare
antimafia. "Presenteremo un Ddl - ha detto Gentile - che preveda
nuove aggravati per i reati di percosse di cui all' art. 581 del codice
penale, prevedendo innanzitutto l' obbligatorietà dell' azione
penale nei casi di violenza sui familiari e portando la pena sino
ad un massimo di tre anni per le percosse che non prevedano lesioni
gravi". "E' compito delle istituzioni - ha sostenuto Gentile
- fare prevenzione: ho manifestato al dipartimento per l' editoria
le mie congratulazioni per quell' efficace compagna di prevenzione
che racchiude in maniera subliminale l' odiosità del reato
e l' omertà indotta dalla paura, elemento da sconfiggere"
I gruppi di Forza
Italia chiedono di fermare la speculazione nell’hinterland cosentino
10/04 I club di Forza Italia della provincia di Cosenza, in una nota,
chiedono "di fermare la grande speculazione edilizia che sta
deturpando i territori di Cosenza, Marano Principato, Mendicino, Rende,
Montalto Uffugo". "Siamo in presenza - è scritto
nel comunicato - di un grande partito trasversale affaristico che
sforna, giorno dopo giorno, nuovi imprenditori edili e società
immobiliari, quando fino a ieri si occupavano dell' amministrazione
del bene pubblico nella qualità di consiglieri comunali, assessori
e consiglieri provinciali. I cittadini li hanno eletti perché
convinti che questi signori avrebbero tutelato solo gli interessi
della collettività e non per altro". "I club di Forza
Italia - prosegue la nota - chiedono un forte impegno civile della
pubblica opinione e l' impegno dei Sindaci a fermare questo orribile
degrado urbanistico, ambientale e territoriale. I club di Forza Italia
chiedono fortemente di fermare lo scempio edilizio e si appellano
ai Sindaci ed al Presidente dell' Amministrazione provinciale per
far rispettare le clausole di salvaguardia dei loro territori. La
speculazione edilizia intrapresa nasce all' interno delle forze politiche
di centrosinistra che hanno abdicato al ruolo assegnatogli dagli elettori
e si sono piegati agli interessi di uomini senza scrupoli, che violentano
ogni giorno selvaggiamente il territorio al solo fine di realizzare
profitti personali e familiari". "I club di Forza Italia
della provincia di Cosenza - conclude la nota - si appellano alla
stampa libera e senza bavaglio di questa regione, affinché
si sviluppi al più presto un forte dibattito non solo per accertare
le responsabilità politiche e morali di questo degrado, ma
anche per sensibilizzare le forze sane della società civile
a scendere in campo a tutela del bene della collettività".
Il Sindaco di
Cassano contro la vendita delle Terme
10/04 Il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, dice "no"
alla prevista vendita delle Terme Sibarite e lancia un appello a tutti
gli assessori e consiglieri regionali, e agli altri rappresentanti
istituzionali della provincia di Cosenza, nonché alle forze
politiche, di maggioranza e di opposizione, a scendere in campo per
scongiurare la vendita dello stabilimento. Gallo, in una nota, contesta
la scelta della Giunta regionale che intende mettere in vendita le
Terme Sibarite, così come è previsto nel collegato della
legge finanziaria regionale 2007 che sarà discusso domani dalla
seconda Commissione consiliare. Il sindaco di Cassano, considerato
che la Regione Calabria non intende più proseguire nella gestione
delle Terme Sibarite, chiede che lo stabilimento termale invece di
essere messo in vendita a privati venga trasferito al patrimonio del
comune di Cassano.
Giamborino (DL)
“Impegno politico per la realizzazione del PD”
09/04 ''L' intenso impegno politico organizzativo della Margherita
in questo momento e' rivolto essenzialmente alla realizzazione del
nuovo soggetto politico, il Partito Democratico, e alla necessita'
di riavviare un nuovo processo di confronto sul territorio per favorire
la piu' ideale ripresa dell' attivita' politico amministrativa''.
Lo sostiene il capogruppo della Margherita al Consiglio regionale,
Pietro Giamborino, in una dichiarazione. ''L' eccellente confronto
venuto fuori dal Congresso provinciale prima e di quello regionale
successivamente - aggiunge - ha ribadito l' insostituibile ruolo della
Margherita nel piu' complessivo rilancio del dibattito che ha come
obiettivo la creazione del Partito Democratico. L' esaltante sequela
di risultati che hanno caratterizzato l' impegno della Margherita
sul territorio e che ha visto emergere ancora una volta in sede congressuale
la politica della concretezza e della condivisione, centrata sulla
riconferma del sen. Franco Bruno alla guida del partito, invita iscritti
e simpatizzanti ad offrire il massimo impegno in direzione della scadenza
che vedra' l' Ulivo coronare ogni sorta di sforzi con il varo del
nuovo soggetto politico. Un obiettivo verso il quale ognuno di noi
e' portato a credere non fosse altro che per i contenuti dell' ambizioso
e legittimo progetto che sorregge il percorso d' avvio del Partito
voluto dal presidente Romano Prodi per dare speranze e certezze ad
un Paese che vive un dibattito politico talvolta fortemente conflittuale
e denso di polemiche''. ''Intanto - afferma Giamborino - al congresso
regionale, la Margherita ha confermato la sua indiscussa escalation
e la sua solidita' politica volta ad accrescere la notevole partecipazione
di quanti, sposando il Partito Democratico, avvertono evidente il
passaggio in un' area che meglio si addice ai traguardi voluti dalla
gente che crede fermamente in questo salto di qualita' del dibattito
democratico. La Margherita ha rivolto ogni sua attenzione verso la
realizzazione di un traguardo che eleva il tenore d' impegno di una
classe politica che andra' ad essere piu' che competitiva con quanti
hanno gia' scelto di essere compagni di strada verso questa importante
viaggio di crescita''. ''Io credo - afferma il capogruppo Dl alla
Regione - che le attese, le speranze ma soprattutto i bisogni della
popolazione vibonese colpita dal nubifragio del 3 luglio dello scorso
anno non possono essere ulteriormente tradite. La scarsa attenzione,
il mancato coordinamento delle risorse e sinergie deliberate non solo
non sono state distribuite e impegnate nel migliore dei modi quanto
non risultano sufficienti per ridare dignita' ad un territorio che
rimane escluso da un adeguato progetto di ripresa socio economica
ed occupazionale e di una improcrastinabile messa a punto della sicurezza
e di rilancio delle infrastrutture. Da qui il mio emendamento che
se approvato mettera' in condizione la zona interessata a ritrovare
un nuovo e rincuorante motivo per credere nel futuro''. ''Penso sia
giunto il momento - prosegue Giamborino - di invitare tutte le altre
forze politiche del centrosinistra a rilanciare la piattaforma politica
della Provincia e del Comune. E' importante che si prenda coscienza
della necessita' di fare quadrato attorno ai problemi per il superamento
di una fase di indugi che non incoraggia le idee imprenditoriali,
non suscita speranze in chi cerca un posto di lavoro, non garantisce
la competitivita' di una societa', come quella vibonese, che pensa
all' Europa, ma soprattutto alla voglia di lasciarsi alle spalle la
cultura dell' assistenzialismo, della negligenza e dell' apatia. La
Margherita e' pronta per assicurare che l' obiettivo che porta verso
una migliore vivibilita' e' praticabile solo se si dara' vita ad un
coinvolgimento piu' generale, piu' partecipato, piu' vicino alle istanze
della gente che soffre, ma anche di chi ha voglia di emergere e proporre
nuove ed esaltanti idee per dare certezza al futuro''. ''Noi - prosegue
Giamborino - siamo pronti a rimuovere tutte quelle difficolta' che
fino ad oggi hanno impedito alla societa' vibonese di crescere come
tante altre realta' e a dare risposte concrete al territorio. Immagino
un esempio pratico: il Porto di Vibo Marina. Questo vuol dire che
non c' e' piu' tempo da perdere. Bisogna privilegiare la cultura della
partecipazione e della condivisione su tutti quei progetti che abbiano
la capacita' di propiziare una inversione di tendenza e diffondere
fiducia e speranza nella gente''.
Laratta (DL)
“Le famiglie monoreddito un emergenza sociale”
09/04 ''Famiglie monoreddito, e' emergenza sociale. Ne parlero' con
il Ministro alla Famiglia Rosy Bindi nei prossimi giorni''. E' quanto
afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta. ''La conferenza
nazionale di fine maggio - ha concluso - dovra' dare risposte certe
in tempi brevissimi al dramma che vivono le famiglie monoreddito,
che in Calabria sono il 40 per cento e sono ormai in piena soglia
di poverta'''.
Broccolo (Prc)
“Bene il codice etico antimafia”
07/04 ''Condivido l'iniziativa del presidente della Commissione antimafia,
Francesco Forgione, di varare un codice etico per i partiti al fine
di escludere dalle liste elettorali i rinviati a giudizio per mafia,
narcotraffico, corruzione, favoreggiamento e violazione della normativa
sulle armi''. Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale di
Cosenza di Rifondazione comunista, Angelo Broccolo. ''In questo senso
- aggiunge Broccolo - il Prc, con i partiti dell'Unione, anche se
l'auspicio e' che tutte le forze politiche lo facciano, vigilera'
gia' dalle prossime amministrative di maggio affinche' si segnali
una sostanziale demarcazione tra legalita' ed illegalita' specie in
Calabria, dove a volte il limite appare oltremodo flebile''
Corbelli “Preoccupante
l’isolamento della vedova Fortugno”
07/04 Il leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli, in
una nota, sottolinea il "preoccupante isolamento e il forte rischio
a cui è esposta Maria Grazia Laganà, vittima nei mesi
scorsi di gravi e misteriosi atti di intimidazione, e l'inquietante
silenzio calato sull'omicidio del marito, Francesco Fortugno".
Corbelli chiede che "si faccia finalmente luce sui mandanti dell'omicidio
politico del vicepresidente del Consiglio regionale" ed esprime
"solidarietà alla parlamentare impegnata in una coraggiosa
battaglia di verità e giustizia per individuare e assicurare
alla giustizia i mandanti politici dell'omicidio del marito. Meraviglia
e preoccupa l'isolamento che si registra nei confronti dell'on. Laganà.
Ed inquieta molto altresì anche il silenzio calato sulle indagini
per l'omicidio Fortugno. I magistrati continuano a svolgere il loro
lavoro, e vanno per questo sostenuti, ma l'opinione pubblica, 18 mesi
dopo l'omicidio eccellente, aspetta ancora di sapere chi e perché
ha ordinato la barbara uccisione dell'ex vicepresidente del Consiglio
regionale. E' sconcertante, grave e inaccettabile quanto sta accadendo.
La Laganà, anziché essere sostenuta, viene quasi chiamata
a difendersi? Ma da cosa? Sta conducendo una coraggiosa battaglia
per onorare la memoria del marito. Chiede solo di conoscere la verità
sui mandanti politici dell'omicidio! Chiede che si indaghi a tutti
i livelli. Chiede che vengano rese note tutte le intercettazioni,
anche quelle che pare riguardano personaggi importanti delle istituzioni.
Perché sino ad oggi tutto ciò non è ancora avvenuto?".
Al Senato il
12 il ricordo di Giacomo Mancini
06/04 La Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani ospiterà giovedì
12 aprile, con inizio alle 15,30, un convegno su "Giacomo Mancini
a cinque anni dalla scomparsa". Nel corso del convegno sarà
presentato il "Fondo Giacomo Mancini" nell'ambito del progetto
'Archivi on-line' curato dell'Archivio Storico del Senato della Repubblica.
Saranno presenti i presidenti del Senato Franco Marini e della Camera
Fausto Bertinotti. Interverranno il segretario dello Sdi Enrico Boselli,
il direttore della rivista "Le Nuove Ragioni del Socialismo"
Emanuele Macaluso, il presidente della Fondazione Giacomo Mancini
Antonio Landolfi e il presidente del comitato scientifico della Fondazione
Simona Colarizi. Il dibattito sarà moderato da Paolo Franchi,
direttore de "Il Riformista".
Serrata laboratori
d’analisi: Il presidente Oliverio incontra l’Anisap
06/04 La difficile situazione nella quale si trovano attualmente
i laboratori e le strutture sanitarie ambulatoriali private del territorio
e le ricadute per gli utenti, sono stati gli argomenti al centro di
un incontro tra il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio,
ed una delegazione dell' Anisap, l' Associazione nazionale istituzioni
sanitarie ambulatoriali private, composta dal presidente regionale,
Edoardo Macino, dal vicepresidente regionale, Francesco Bilotta, dal
responsabile regionale branca radiologia, Giovanni Perri e da Ermanna
Carci Greco, componente Anisap. I responsabili dell' associazione,
che in provincia di Cosenza conta 52 laboratori di analisi ed altrettante
strutture ambulatoriali, impiegando un totale di circa 1.600 dipendenti,
é scritto in un comunicato, hanno messo in rilievo "come
da due settimane sia bloccata l' attività dei laboratori come,
per solidarietà a questi, anche quella delle strutture, in
seguito a quanto stabilito dalla Regione in relazione alla tariffazione
per le prestazioni corrisposte. I disagi più gravi che sono
venuti determinandosi oltre al sovraccarico per le strutture pubbliche,
riguardano pazienti sottoposti a terapie per patologie cardiache ed
oncologiche". "Abbiamo prospettato al presidente Oliverio
- ha affermato Edoardo Macino - la situazione determinata dall' abbattimento
del 51% delle tariffe corrisposte dalla Regione per le prestazioni
ambulatoriali che ha portato alla crisi delle strutture che non riescono
a fornire le prestazioni stesse poiché le tariffe proposte
non permettono di coprire neppure le spese dei reattivi. Abbiamo chiesto
al Presidente della Provincia un intervento presso l' assessore alla
Sanità e presso la Regione per aiutare a risolvere gli attuali
problemi perché le strutture, non potendo far quadrare i propri
bilanci, sono state costrette a chiudere ed inviare lettere di licenziamento
ai dipendenti, lettere consegnate nei giorni scorsi al Prefetto De
Sena in qualità di responsabile della sicurezza pubblica nell'intera
regione". Oliverio, dopo aver ascoltato i responsabili dell'
Anisap, si é dichiarato disponibile ad assumere l' iniziativa
di contattare l' assessore regionale alla Sanità, Doris Lo
Moro, in merito alle problematiche prospettate e sulle implicazioni
che si sono determinate a Cosenza ed in provincia. "Sono sicuro
- ha sostenuto Oliverio - conoscendo la sensibilità dell' assessore
Lo Moro, che i problemi posti saranno attentamente valutati e risolti
nell' interesse comune, essendo questo servizio di notevole importanza
per lo nostre comunità".
A Corigliano
ancora tutto in alto mare: ricorso dell’avvocatura di Stato
06/04 L' Avvocatura dello Stato, in rappresentanza della Presidenza
della Repubblica, del Ministero dell'Interno e della Prefettura, ha
presentato ricorso al Consiglio di Stato contro l' ordinanza del Tar
Calabria che il 22 marzo scorso ha reintegrato il sindaco di Corigliano,
Armando De Rosis, la Giunta e il Consiglio comunale che erano stati
dichiarati decaduti non essendo stato votato per due volte il bilancio
comunale. E' il secondo ricorso al Consiglio di Stato dopo che il
primo, presentato da cinque elettori, era stato dichiarato inammissibile.
Il Consiglio di Stato dovrebbe convocare una nuova udienza con carattere
di urgenza prima del 10 aprile, ultimo giorno utile affinche' quello
di Corigliano possa rientrare, eventualmente, nell' elenco dei Comuni
in cui si votera' a fine maggio.
Laratta (Ulivo)
“Il Family Day non è utile”
06/04 "Il Family day del 12 maggio non é utile. Anche
perché si svolge alcuni giorni prima dell' annunciato Piano
nazionale della famiglia. Che meriterebbe di essere prima conosciuto".
E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo Franco Laratta. "Non
è la piazza - prosegue Laratta - il luogo migliore dove manifestare
e testimoniare la fede e i principi cristiani. Come cattolici siamo
invece chiamati alla testimonianza e all' esempio. La piazza non appartiene
alla nostra cultura".
Meduri “Le
decisioni del Cipe sulle ferrovie una svolta”
05/04 "Le decisioni adottate dal Cipe oggi rappresentano una
vera e propria svolta per il Paese e per il sud". Lo afferma,
in una dichiarazione, il sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi
Meduri. "L'approvazione del IV addendum al contratto di programma
di Rfi - aggiunge Meduri - porta risorse che vanno a rafforzare gli
investimenti per la manutenzione e l'ammodernamento della rete ferroviaria
e che si inseriscono nel più ampio programma di rilancio del
trasporto ferroviario di Rfi 2007-2011 che sarà pronto a breve
e su cui puntiamo per diminuire il gap infrastrutturale del sud rispetto
al resto del Paese. Il Mezzogiorno rappresenta la piattaforma logistica
dell' Europa nel Mediterraneo e questo può avvenire solo se
si riprendono gli investimenti in infrastrutture quelli veri e non
le promesse che per cinque anni hanno mortificato le attese e le speranze
di questi territori". "Il rilancio della rete ferroviaria
- conclude Meduri - è indispensabile per alleggerire il trasporto
su gomma e per rispettare imprescindibili parametri ambientali"
Nucera (Sdi)
“Dai congressi provinciali unanime il no al PD”
04/04 Si svolgerà venerdì prossimo, a Gizzeria, il
quinto congresso regionale straordinario dello Sdi. Tema dell' iniziativa
è "I Socialisti calabresi verso la Costituente".
Al congresso è prevista la partecipazione del vice segretario
nazionale del partito, Roberto Villetti. "I congressi straordinari
provinciali - ha sostenuto il segretario regionale dello Sdi, Ercole
Nucera - si sono conclusi e la mozione Boselli è passata all'
unanimità. I compagni hanno votato uniti per dire no al Partito
Democratico, così come è stato confezionato da Fassino
e Rutelli, e per dire sì alla Costituente Socialista che vuole
riunire tutte le anime socialiste per formare un grande e unito Partito
Socialista, in Calabria e in Italia".
Corigliano/ Il
Consiglio di Stato conferma De Rosis
04/04 Il Consiglio di Stato ha rigettato, per ''inammissibilita''',
il ricorso presentato da cinque cittadini di Corigliano Calabro contro
la decisione del Tar Calabria che aveva accolto il ricorso presentato
da Rosalba Ardito contro il decreto di scioglimento emesso dal Presidente
della Repubblica. La decisione del Tribunale amministrativo aveva,
di fatto, reintegrato il sindaco di centrosinistra, Armando De Rosis,
la Giunta ed il Consiglio comunale, che erano stati sciolti con decreto
del Presidente della Repubblica dopo che per due volte non era stata
approvata la legge di bilancio. Con il ricorso al Consiglio di Stato
i cinque cittadini chiedevano l' annullamento della decisione del
Tar e di conseguenza la caduta del Consiglio comunale. Il consiglio
si riunira' sabato prossimo per porre in esecuzione la decisione del
Tar Calabria e consentire a Rosalba Ardito di svolgere il suo ruolo
nell' assise comunale. Di conseguenza tramonta definitivamente l'ipotesi
di elezioni amministrative il 27 e 28 maggio. In una nota la Casa
delle Liberta' di Corigliano si sottolinea ''la necessita' di avere
un esecutivo forte e che in ogni caso il ritorno alla urne sarebbe
stato il percorso piu' idoneo da seguire''.
Nicoletti “L’Ospedale
di San Giovanni rimane”
04/04 "Sono convinto che sia stata detta pubblicamente la parola
fine al balletto infinito di notizie che nelle ultime settimane davano
per spacciato l' Ospedale di San Giovanni in Fiore a causa delle scelte
di indirizzo del nuovo Piano sanitario dell' assessore regionale alla
salute. Doris Lo Moro invece, ha chiaramente ribadito la volontà
di mantenimento in vita e di investimenti per l' ospedale silano".
Ad affermarlo è il sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio
Nicoletti. Nicoletti, è scritto in un comunicato, nei giorni
scorsi ha preso parte a Lamezia Terme, insieme all' assessore comunale
alla Sanità, Antonio Candalise, e alla presidente del Consiglio
comunale, Franca Migliarese Caputi, all' incontro promosso da Legautonomie
Calabria e dal suo presidente, Antonio Acri, nel quale sono state
discusse le linee guida del nuovo Piano sanitario regionale. "La
coperta del futuro della sanità sangiovannese e più
in generale degli ospedali di montagna - afferma Nicoletti - negli
ultimi tempi l' hanno tirata un po' tutti. Per quel che mi riguarda
invece, non essendo interessato al sensazionalismo, ho sempre espresso
la necessità di attendere fiduciosi posizioni ufficiali per
evitare inutili allarmismi e sollevare irrecuperabili polveroni. Oggi
sento di potermi ritenere compiaciuto come Sindaco per le affermazioni
di pubblico dominio della Lo Moro che confermano la volontà
politica e sociale ben precisa di riqualificare e potenziare i servizi
sanitari ed ospedalieri erogati in questa nostra cittadina dell' area
interna silana". "Lo stesso assessore Lo Moro - prosegue
Nicoletti - nel corso dell' incontro con le Autonomie locali, ha spiegato
che, d' altronde, va esclusivamente in questa direzione la scelta
di stanziare tre milioni di euro per la messa in sicurezza dell' ospedale
di San Giovanni in Fiore, stabiliti nell'ambito del ripiano economico
dei fondi dell' ex art. 20".
Napoli (AN) “Non
comprendo la reazione di Sergi”
04/04 ''Non comprendo la pesante reazione del sindaco di Limbadi,
Pantaleone Sergi. Forse l' aver stigmatizzato la mancata costituzione
di parte civile di quel Comune nel processo Dinasty, può essere
stato considerato un fatto di 'lesa maesta''. Sinceramente, ancora
oggi, ho qualche perplessità nel giustificare quell' assenza
da parte del Comune, patria dei Mancuso, e, per tale motivo, non mi
sento di condividere le motivazioni apportate dal Sindaco". A
sostenerlo é stata la parlamentare Angela Napoli, componente
la Commissione nazionale antimafia, tornando sulla vicenda della mancata
costituzione del Comune dopo la replica del sindaco, Pantaleone Sergi,
ad una sua precedente dichiarazione. "Normalmente - ha affermato
la parlamentare - sono abituata a dire ciò che penso, con estrema
chiarezza e senza sottintendere od insinuare alcunché. Nessuna
lezione. Non mi sento a ciò titolata. Ma certo non accetto
che vengano strumentalizzate le mie libere valutazioni e tanto meno
il mio lavoro. E per questo motivo non credo di dover vedere disprezzato
o sottovalutato l' impegno che ho posto nel contrasto alla criminalità
organizzata ed alle sue collusioni, anche nei Comuni della Piana di
Gioia Tauro, dove, peraltro, dominano cosche ben collegate a quelle
dei Mancuso". "Basterebbe vedere - ha concluso Angela Napoli
- il comportamento politico da me sempre tenuto nella 'famigerata'
Città di Taurianova, nella quale risiedo. Infine non vedo il
motivo per il quale io e le varie Commissioni nazionali antimafia
avremmo dovuto occuparci di Limbadi, considerato che quel Comune ha
un' Amministrazione che ha lavorato con 'trasparenza e legalita''
e dove tutto regna nella massima tranquillità. Probabilmente
i Mancuso hanno abbandonato l' attenzione e la pressione solo nella
loro città natale".
Sergi “La
Napoli rispetti il comune di Limbadi”
04/04 "Non mi va di fare polemica ma il nuovo intervento dell'
on. Angela Napoli impone alcune brevissime considerazioni". E'
quanto afferma il sindaco di Limbadi, Pantaleone Sergi, in relazione
alle dichiarazioni della parlamentare di An sulla mancata costituzione
di parte civile da parte del Comune nel processo Dinasty. "Intanto
- ha aggiunto Sergi - un riconoscimento al lavoro importante di qualità
dell' on. Napoli come vicepresidente della Commissione antimafia.
Non l'ho mai messo in dubbio, l' ho spesso ribadito e deriva proprio
da ciò la mia sottolineatura su alcune sue assenze, distrazioni,
strumentali accanimenti. Limbadi, ripeto, aveva bisogno, per esempio,
del suo aiuto istituzionale per trovare una utilizzazione adeguata
dei beni confiscati che così come sono rappresentano solo un
peso e un pericolo per la comunità e per chi deve gestirli
a fini sociali, come abbiamo voluto promuovendo il Consorzio tra Comuni
'Per crescere insieme'". "Liberissima, poi, l' on. Napoli
- ha proseguito Sergi - di non condividere le motivazioni sulla mancata
costituzione di parte civile, ma le ricordo che Limbadi è una
cosa e la mafia é un' altra, che la mia reazione è stata
pesante quanto adeguata alle sue strane allusioni, visto che non volevano
essere insinuazioni, sulla mia persona e quindi sul Consiglio comunale
di Limbadi. Nel comune patria dei Mancuso in questi anni di mia sindacatura
non abbiamo subito (non le avremmo accettate) pressioni di alcun tipo".
"Ho rispetto delle istituzioni - ha concluso Sergi - e di chi,
come l' on. Napoli, in esse è impegnato su temi complessi e
delicati come quello che riguarda la lotta alla criminalità
organizzata. Chiedo soltanto alla parlamentare di An di avere analogo
rispetto per un' amministrazione come quella di Limbadi impegnata
in azioni quotidiane per riaffermare legalità in un territorio
che nessuno vuole fare apparire come un eden. Smettiamola, per carità".
Delly Fabiano
dirigente nazionale dei Socialisti Italiani
04/04 Delly Fabiano, vicesegretaria regionale dei Socialisti italiani,
è stata eletta dirigente nazionale del partito. "La docente
universitaria - è detto in una nota - dichiarandosi onorata
per il riconoscimento ottenuto, ha assicurato piena disponibilità
e massimo impegno per svolgere al meglio questo nuovo incarico di
responsabilità. Collaborerà con il segretario nazionale,
Saverio Zavettieri, e con la dirigenza nazionale tutta affinché
il partito de I socialisti italiani sia sempre più protagonista
e la linea politica che ha come obiettivo quello di realizzare l'unità
socialista, riesca a dare vita ad un soggetto politico riformista,
laico e liberale".
Mancini (Sdi)
“Il codice antimafia un primo passo”
03/04 “E' un primo importante passo, ma ne occorrono molti
altri per conquistare la frontiera della legalità”- così
Giacomo Mancini dello SDI ha commentato l'approvazione da parte della
Commissione Antimafia del codice di autoregolamentazione per la presentazione
delle liste elettorali.
“Per sconfiggere l'avanzata della criminalità organizzata
che in alcune regioni è terrificanteanche a causa di una grave
contaminazione dei livelli istituzionali- ha continuato Mancini-,
i partiti devono fare scelte nette e coraggiose.
Il codice definisce una traiettoria chiara che i dirigenti politici
hanno il dovere di seguire”.
Laratta (DL)
“Il Codice antimafia nelle amministrative non basta”
03/04 "Bene il codice per impedire ai cittadini rinviati a giudizio
per mafia, usura, racket, riciclaggio di candidarsi nelle liste comunali
e provinciali della prossima tornata elettorale, ma non basta".
E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta, commentando
l' approvazione, da parte della Commissione parlamentare antimafia,
di un codice di autoregolamentazione che dovrà essere sottoscritto
dai partiti. "Si tratterebbe, comunque, di un codice che non
ha la forza di legge - prosegue Laratta - e non è quindi vincolante
per i partiti e i movimenti elettorali: è utile, ma ritengo
non basti. Per un semplice ragionamento: ai mafiosi e ai malavitosi
riconosciuti e riconoscibili non interessa entrare direttamente nelle
istituzioni candidandosi nei consigli comunali o regionali. Il problema
è impedire ai mafiosi e ai clan di fare propaganda elettorale,
spostando così migliaia di voti su un candidato 'pulito' che
diventa, una volta eletto, il garante degli interessi delle famiglia
mafiose". "In parlamento - prosegue Laratta - è stata
presentata una proposta di legge, io sono fra i primi firmatari, voluta
da un centinaio di parlamentari del centro-sinistra e , pochi in verità,
del centro-destra. E' la cosiddetta 'proposta di legge Lazzati' ispirata
dal centro-studi omonimo, presieduto dal magistrato di Cassazione
Romano Di Grazia". "La commissione antimafia - sostiene
Laratta - dovrebbe dire qualcosa su questa proposta di legge"
Forgione (Antimafia) “il Codice un atto
forte”. "L'approvazione del codice di autoregolamentazione
è un atto politico forte, che invita i partiti, le formazioni
politiche e le liste civiche ad impegnarsi nella bonifica di tutti
i punti di contatto tra la mafia e gli enti locali". Così
il presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione (Prc),
ha commentato l'approvazione - fatta questo pomeriggio a San Macuto
- del codice di autoregolamentazione dei partiti da parte della Commissione
da lui presieduta. "Quella di oggi è stata una giornata
molto importante - ha aggiunto Forgione - perché le norme vigenti
non prevedevano lo sbarramento dell'ingresso, nelle liste delle elezioni
amministrative, in presenza del solo rinvio a giudizio per reati di
tipo mafioso o corruttivo". Forgione - nella sua relazione che
ha preceduto la votazione del codice da parte di tutti i componenti
della Commissione - ha ricordato il richiamo fatto da Papa Benedetto
XVI, la scorsa domenica, contro la corruzione, la violenza e le tangenti.
Forgione ha ricordato anche l'omelia siciliana di Papa Wojtyla nel
discorso alla Valle dei Templi di Agrigento. Per sottolineare la drammaticità
degli enti locali collusi con la mafia, Forgione ha sottolineato che
"negli ultimi dieci anni sono stati sciolti 162 Comuni per infiltrazioni
mafiose, e alcuni Comuni sono stati sciolti anche più volte".
Intrieri (DS)
“Servono politiche di sostegno alla genitorialità”
03/04 "C'é bisogno urgente di politiche di sostegno alla
genitorialità e non di azioni punitive addirittura di decadenza
della patria potestà del genitore che si rifiuti, senza giusto
motivo, di far incontrare al bambino l'altro genitore". E' quanto
afferma in una nota la deputata dei Ds e componente della commissione
bicamerale Infanzia, Marilina Intrieri. "Dietro ogni separazione
coniugale - ha aggiunto - c'é una storia di grande sofferenza,
i genitori vanno aiutati a rispettare i figli, i loro diritti, quindi
ad accettarsi reciprocamente nella separazione, ad assumere la consapevolezza
che i figli vanno amati, non posseduti, ed hanno bisogno di entrambi
i genitori". "Inoltre - ha concluso Intrieri - non si risolvono
con la tecnologia le questioni affettive, i rapporti umani non possono
essere mediati da una Webcam che potrebbe apparire più come
uno strumento di controllo del minore e soprattutto del genitore affidatario".
Azione giovani
accusa Principe “Sui Dico predica bene ma li sostiene”
03/04 "Abbiamo appreso che il Consiglio comunale di Rende, su
proposta del Consigliere Talarico, ha approvato una delibera nella
quale si parla di esenzioni e riduzioni del tributo non solo per le
giovani coppie ma anche per le coppie di fatto etero e omosessuali
ed ai single che risiedono a Rende". E' quanto sostiene in una
nota Azione giovani cattolici anti-Dico. "Nel Comune di Rende
- prosegue la nota - si sottolinea la natura 'laica, progressista,
di sinistra e non succube dei teo-con e delle gerarchie ecclesiastiche'.
E' veramente strano che l' assessore alla Cultura e alla pubblica
istruzione della Regione Calabria, Sandro Principe, nel mentre propina
il rispetto della cultura cattolica e della famiglia unita, sottolineando
che 'San Francesco di Paola e' un punto di riferimento per l' intero
paese e per l' intera cattolicita" e 'riappropriarci del messaggio,
del pensiero e dell' insegnamento di frate Francescò, il Comune
dalla sua famiglia amministrata da cinquanta anni invece sceglie di
sostenere i Dico e le degenerazioni della famiglia tanto avversate
dalla Chiesa Cattolica e dal mondo moderato". "Principe
- conclude la nota - la smetta di predicare bene e di razzolare male.
Non è la prima volta che tutto ciò accada nel Comune
di Rende in cui le contraddizioni sono più che evidenti. Il
rispetto per il mondo cattolico non può passare solo attraverso
il contributo finanziario concesso alle Chiese, ma anche attraverso
il rispetto della cultura cattolica che ne é espressione".
Sergi (Sindaco
Limbadi) “Non accetto lezioni dalla on. Napoli”
03/04 ''Se l' onorevole Angela Napoli è interessata a conoscere
i miei scritti contro le mafie dopo la mia elezione a sindaco di Limbadi,
anche su vicende come quella che l' hanno indebitamente coinvolta,
me li chieda e vedrò di soddisfare le sue curiosità".
Lo ha detto il sindaco di Limbadi Pantaleone Sergi a proposito di
una dichiarazione della parlamentare di An, in merito alla mancata
costituzione del Comune calabrese nel processo Dinasty contro la cosca
Mancuso. "Se invece intende insinuare altro - prosegue Sergi
- le dico subito che ha sbagliato indirizzo, che sull' argomento non
accetto lezioni, che avrebbe fatto bene a guardare per tempo in casa
propria per evitare la crescita di quelle consorterie mafiose che
tutti vorremmo non fossero cresciute. Capisco la sua disattenzione
su un paese piccolo così, essendo interessata a ben altre battaglie".
"Per quanto riguarda la mancata costituzione di parte civile
nel processo - prosegue Sergi - a suo tempo spiegai le motivazioni
che ritengo siano sfuggite alla solitamente attenta parlamentare.
A quelle parole la rinvio. Sapevamo che nulla avrebbe aggiunto al
processo se non una dimostrazione ulteriore di quel cambiamento che
avevamo avviato nei fatti. Ci sentivamo rappresentati dalla costituzione
di parte civile della Provincia, ente sovracomunale, - sostiene ancora
il sindaco di Limbadi - che l' aveva deciso anche per venire incontro
ai comuni dalle casse vuote e sovraesposizioni ai consigli comunali".
''Capisco che l' on. Napoli - sostiene ancora Sergi - ha avuto poco
tempo per occuparsi dei problemi reali di tanti paesini che subiscono
l' aggressione dei clan in Calabria, che non è solo Vibonese
ma anche Piana di Gioia Tauro, ma debbo dire che in questi cinque
anni a Limbadi l' on. Napoli non l' abbiamo mai vista, né abbiamo
avuto da lei e da altri parlamentari della Commissione antimafia sostegno
alcuno. L' unica telefonata di incoraggiamento è venuta, alla
mia elezione, solo dall' on. Luciano Violante, che già non
era più nell' antimafia ma conosceva bene le vicende della
mafia calabrese". "Le insinuazioni dell' on. Napoli - conclude
Sergi - appaiono dunque fuorvianti e strumentali, tendono a sminuire
il lavoro di trasparenza e legalità dell' amministrazione da
me guidata per tirare la volata nelle prossime comunali a qualcuno
della sua parte che non ha titoli per parlare di antimafia, tanto
per leggere le carte del processo Dinasty".(
Napoli (AN) “Storica
sentenza contro i Mancuso”
02/04 ''La brillante operazione 'Spes', che nei giorni scorsi ha
inferto un duro colpo contro i clan Cerra-Torcasio-Gualtieri della
'ndrangheta di Lamezia Terme, certamente necessaria a riaccendere
i riflettori sul quella citta', ha però finito con l' oscurare
l' importante e storica sentenza emessa dal Tribunale di Vibo Valentia
al termine del processo 'Dinasty - Affari di Famiglia'". A sostenerlo,
in una nota, è il deputato di An Angela Napoli componente della
Commissione parlamentare antimafia. "Il coraggio e la tenacia
del pm Marisa Manzini, della Dda di Catanzaro, suffragata da analogo
coraggio e capacità investigativa di Rodolfo Ruperti e di tutti
gli uomini della Squadra Mobile di Vibo Valentia - prosegue Napoli
- hanno portato al riconoscimento dell' associazione mafiosa nei confronti
della cosca Mancuso di Limbadi. I lunghissimi anni di sottovalutazione
hanno consentito ai Mancuso, in mancanza di un verdetto giudiziario,
di 'legittimarsi' tra le cosche più pericolose e più
potenti della 'ndrangheta calabrese. ''La storica sentenza del processo
Dinasty prevede, altresì, - sostiene ancora Napoli - il risarcimento
per le istituzioni calabresi che, giustamente, avevano ritenuto di
costituirsi parte civile allo stesso processo. A tal fine, non posso
non stigmatizzare la stranezza della mancata costituzione di parte
civile, nel processo in questione, del Comune di Limbadi, patria del
clan Mancuso, il cui sindaco prima di occupare tale incarico, mi risulta
apparisse costantemente sulle cronache nazionali per i suoi noti scritti
contro le mafie". ''Per anni i Mancuso - sottolinea la componente
della Commissione parlamentare antimafia - sono riusciti a dominare
sull' intero territorio vibonese, pressando su tutte le attività
lecite e riuscendo, in buona parte, a sostituirsi all' imprenditoria
sana. La cappa di omertà ha consentito agli uomini e alle donne
delle cosche Mancuso di creare collusioni con i mondi della politica,
dell' imprenditoria, di alcune istituzioni e della massoneria, ottenendo
importanti coperture e riuscendo a gestire la vita della città
di Vibo Valentia e dell' intero territorio provinciale". Secondo
l'on.Napoli, "l' attesa sentenza emessa dal Tribunale di Vibo
Valentia, nel certificare i Mancuso quale cosca della 'ndrangheta,
consentira' certamente di proseguire l' attività inquisitoria
per supportare gli impianti accusatori dei processi Genesi, Alba,
Rima, Dinasty 2, Odissea e New Sunrise e colpirà definitivamente
gli 'affari' della famiglia Mancuso, unitamente a quelli delle cosche
satelliti e del mondo politico con queste colluso".
Bevacqua (DL)
“Vivacità del Congresso segno di radicamento del partito”
02/04 "La ricchezza del dibattito e l' entusiasmo registrato
nel corso degli interventi al congresso regionale della Margherita
testimoniano la vivacità, le potenzialità e il forte
radicamento del partito nel tessuto politico e sociale calabrese".
E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore provinciale della
Margherita di Cosenza, Mimmo Bevacqua. "Il lavoro svolto in questi
anni difficili - prosegue Bevacqua - caratterizzati da continue fibrillazioni
della vita politica regionale, anziché affievolire, ha ulteriormente
rafforzato, nel gruppo dirigente del partito, il desiderio e la volontà
di continuare a lavorare per migliorare le condizioni socio-economiche
e per determinare una svolta definitiva nel panorama politico regionale.
Oggi la Calabria vive, come è stato giustamente sottolineato
nel corso del dibattito, un momento di gravi e profonde difficoltà,
legate sia all' instabilità politica di questi anni sia alla
forte esigenza di cambiamento ribadita, peraltro, dai tantissimi cittadini
calabresi che hanno premiato, nel corso dell' ultima tornata elettorale,
la coalizione di centrosinistra". "Siamo convinti - prosegue
Bevacqua - che la nascita del Partito Democratico, soggetto e protagonista
di un nuovo corso politico, possa costituire finalmente lo strumento
fondamentale per dare vigore e slancio ad una politica riformista
autentica, in grado di dare risposte adeguate alle comunità
calabresi e favorire, contestualmente, una diversa e più efficace
programmazione delle risorse comunitarie 2007/2013, impostata su obiettivi
certi e scelte mirate, secondo il metodo di lavoro inaugurato dal
nostro assessore, Mario Maiolo, il quale ha avviato una serie di confronti
e di iniziative, i cui veri protagonisti sono i soggetti attivi che
operano sui territori". Per Bevacqua "con la sua riconferma
l' amico senatore Franco Bruno, da noi sinceramente sostenuto nel
corso del congresso, saprà interpretare al meglio gli stimoli
e le considerazioni emersi dall' assise regionale del partito, facendone
il contenuto prioritario del suo impegno politico, con l' umiltà
e la determinazione con cui ha guidato la Margherita calabrese in
questi anni. Un apprezzamento sincero e un ringraziamento sentito,
inoltre voglio esprimere all'amico Demetrio Naccari, per il senso
di responsabilità dimostrato nei confronti di tutto il partito,
consolidando il processo unitario avviato ed evitando inutili e dannose
contrapposizioni e rotture. Credo che Demetrio Naccari rappresenti
per la Margherita calabrese una grande risorsa, che il gruppo dirigente
regionale saprà certamente appezzare e valorizzare".
Tommasi rappresentante
provinciale dei Verdi di Reggio
02/04 Diego Tommasi, coordinatore dell' esecutivo nazionale dei Verdi,
e' stato nominato provvisoriamente rappresentante provinciale del
partito per la provincia di Reggio Calabria. La nomina e' stata decisa
dal presidente della Federazione nazionale dei Verdi, Alfonso Pecoraro
Scanio ''constatata - e' detto in un comunicato del partito - la scadenza
del mandato del presidente e dell' esecutivo provinciale dei Verdi
di Reggio avvenuta nel 2006 e la mancata rielezione degli organi provinciali''.
''La nomina di Tommasi e' stata decisa - prosegue il comunicato -
in considerazione dell' esigenza di affrontare al meglio l' impegnativa
campagna delle elezioni amministrative del 2007. L' incarico affidatogli
e' quello di favorire tutte le condizioni necessarie per il ripristino
degli organismi statutari''
Nisticò
aderisce a Italia di Mezzo
01/04 L' ex presidente della Giunta regionale, Giuseppe Nistico',
ha aderito al partito di Marco Follini, l' Italia di Mezzo, dopo avere
lasciato la Margherita cui aveva aderito un anno fa. Lo ha reso noto
lo stesso Nistico', che e' scritto in un comunicato, ''ha ribadito
questa sua vicinanza a Follini, il cui partito rappresenta la nuova
frontiera della politica in una posizione centrista, attraverso due
lettere inviate a Rutelli e Marini'' e ''non esitera' a infoltire
i ranghi del comitato cittadino di Reggio Calabria per la formazione
di una lista di qualita' alle prossime elezioni amministrative di
Reggio''. L' ex presidente della Regione, ha sostenuto ''di non condividere
la politica di Rutelli e Marini che hanno svuotato di significato
la Margherita, rendendola dipendente della componente diessina''.
Nella lettera a Rutelli, prosegue la nota, Nistico' ha scritto che
''invece di pensare a rafforzare i vincoli con la gente sul territorio
e capire i loro bisogni, coloro che dovrebbero avere responsabilita'
politica pensano solo a custodire gelosamente un potere personale.
A mio avviso, questo non durera' molto. Ho deciso di dare una mano
all' amico Marco Follini di cui apprezzo la grande intelligenza politica
e nella cui posizione di centro mi identifico''. Nistico', nella lettera
indirizzata a Marini ha sostenuto: ''Mi avete fatto rimpiangere il
Cavaliere. Nonostante la mia piena disponibilita' a collaborare con
la Margherita, con l' iniziativa di attivare in Calabria una Scuola
di Formazione Politica, 'Riccardo Misasi', non ho mai trovato alcun
sostegno. Le persone cui avete affidato responsabilita' politiche
sul territorio sono ossessionate dal come mantenere il loro 'effimero'
potere personale. Mai un interesse per i problemi reali della gente,
mai un' apertura verso le persone di qualita' che volevano partecipare
alla vita politica. Sara' difficile o impossibile, nel nuovo Partito
Democratico che intendete creare, conciliare valori per me inconciliabili
fra la componente Ds e quella Cattolica''