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Notizie di Politica
Gentile (FI) “Quali gli ostacoli per l’aeroporto di Sibari?” 30/06 "Vorrei sapere quali sono gli ostacoli che impediscono
l' apertura dei nuovi cantieri dell' area aeroportuale di Sibari,
dal momento che la sua realizzazione è stata inserita nel Piano
regionale dei Trasporti a partire dal 1997, ed è stato reinserito
dall' attuale Giunta regionale nelle linee guida del programma di
sviluppo della Calabria". E' quanto chiede il senatore di Forza
Italia, Antonio Gentile, in un' interrogazione inviata al Ministro
delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. "Da molto tempo - sostiene
Gentile - si parla della redazione del progetto dell' Aeroporto nella
Piana di Sibari. La struttura aeroportuale è stata inserita
nel Piano regionale dei Trasporti e l' intervento previsto si inserisce
coerentemente nel contesto delle strategie di intervento delineate
dalla Regione nell' ambito dell' ultimo Programma di Sviluppo del
Mezzogiorno, come hanno sempre affermato il vicepresidente della Giunta
regionale, Nicola Adamo, ed il responsabile delle infrastrutture della
Regione, Luigi Incarnato. Considerando le condizioni di inefficienza
che penalizzano fortemente il sistema dei trasporti in Calabria e
la necessità di attuare azioni di miglioramento della rete
infrastrutturale esistente, questo progetto si propone come intervento
finalizzato a migliorare le carenze storiche di infrastrutture interregionali
di un' area, che comprende non solo l'Alto, il Basso Ionio ed il Pollino,
ma anche parte della Basilicata". "La realizzazione dell'
area aeroportuale - conclude Gentile - migliorerebbe notevolmente
l'offerta turistica per quantità e qualità, riducendo
le distanze dai grandi mercati turistici internazionali. Si andrebbe
ad incentivare e promuovere un traffico di affari e di lavoro nei
settori produttivi dell' agricoltura, pesca, artigianato e industria
manifatturiera fino ad oggi penalizzati dalla 'condizione periferica'
dell'area rispetto ai mercati nazionali ed esteri". Bevacqua (DL) “Rossano e Corigliano verso l’area urbana” 30/06 "La vittoria del centrosinistra nei due maggiori centri
jonici, Rossano e Corigliano, costituisce un primo importante passo
verso la costruzione di un' area urbana, in realtà già
esistente, sulla quale organizzare una nuova e vera fase di sviluppo
sociale, economico e produttivo, a partire dalla valorizzazione delle
risorse storiche naturalistiche, ambientali e culturali esistenti
nel comprensorio". E' quanto afferma Mimmo Bevacqua, coordinatore
provinciale della Margherita di Cosenza facendo riferimento ad alcune
prese di posizione dei vertici del partito locale. "Uno sviluppo
- prosegue Bevacqua - che deve essere perseguito con il fondamentale
contributo della società locale, con i suoi corpi intermedi
e le sue diverse articolazioni. E' per questo che occorre superare
le divisioni, le incomprensioni, i personalismi pensando al futuro
in maniera propositiva e responsabile. Al segretario cittadino della
Margherita ed al suo gruppo consiliare, ai quali esprimo la vicinanza
e la solidarietà del partito provinciale, chiedo di continuare
a lavorare, come sempre, con impegno e serenità ed, in particolare,
con la capacità di partecipare e condividere l' impegno politico
con solo con gli iscritti, ma soprattutto, con la collettività
coriglianese". Per Bevacqua "é il momento di capitalizzare,
insieme, una fase elettorale favorevole consolidando una presenza
politica significativa ed indispensabile per l' esperienza di centrosinistra.
Con questi propositi la Margherita saprà farsi interprete delle
esigenze della comunità e del territorio, il cui sviluppo diviene
obiettivo principale del nostro impegno politico ed istituzionale". Morrone (Uduer) presenta un Pdl per la Corte d’Appello a Cosenza 29/06 Il parlamentare dell'Udeur Giuseppe Morrone ha presentato una
proposta di legge sull' istituzione a Cosenza di una sezione distaccata
della Corte di appello di Catanzaro. "La legge - è scritto
in una nota - risponde al proposito di garantire maggior efficienza
al sistema giudiziario e di rendere la giustizia più accessibile
ai cittadini. L' accoglimento della proposta, oltre a risolvere l'
annosa querelle che ha visto susseguirsi nel corso degli anni numerose
proposte tutte ingiustamente respinte, consentirà di avere
nella città capoluogo di provincia non solo una sezione distaccata
della Corte di appello di Catanzaro, ma anche della Corte d' assise
d' appello, del tribunale per i minorenni e del tribunale amministrativo
della Calabria". "Un proposito - conclude la nota - ispirato
non a sentimenti campanilistici, o peggio ancora all' intento di determinare
una deminutio potestas delle istituzioni sopra richiamate, ma al riconoscimento
di una esigenza reale del territorio dell' intera provincia di Cosenza,
il quale ci auguriamo possa questa volta trovare accoglimento da parte
di tutte le forze politiche". Amendola (DS) “Il mio impegno per cercare occasioni di sviluppo” 29/06 "Ringrazio Nicola Adamo per gli auguri di buon lavoro
e per le sincere parole di apprezzamento che mi ha rivolto".
Lo ha detto Franco Amendola, neodeputato dell' Ulivo, in una dichiarazione
riportatata in un comunicato diffuso dalla Federazione provinciale
di Catanzaro dei Ds. Amendola, che è il segretario provinciale
di Catanzaro dei Ds, è subentrato a Nicola Adamo, vicepresidente
della Regione con delega all' Economia, che ieri si è dimesso
da deputato optando per la carica di consigliere regionale. Il neodeputato
ha anche ringraziato "il partito ed i tanti militanti per i numerosi
attestati di stima ricevuti che mi impegnano maggiormente - ha detto
- nella ricerca di tutte quelle occasioni in grado di consentire maggiore
sviluppo economico e sociale del nostro territorio". "Il
neodeputato calabrese - è detto nella nota della Federazione
provinciale dei Ds - si è distinto negli anni per la sua militanza
prima nel movimento sindacale e, successivamente, in quello politico
con al centro del suo impegno le tematiche e le trasformazioni nel
mondo del lavoro e dei diritti dei lavoratori, specialmente in una
regione difficile come la nostra. Lo sviluppo produttivo del territorio
coniugato con la tutela del territorio hanno caratterizzato gli anni
in cui ha ricoperto la carica di segretario generale della Cgil di
Catanzaro-Lamezia. Lo stesso impegno ha profuso anche nella qualità
di consigliere regionale nella passata legislatura, distinguendosi
per le numerose attività legislative inerenti lo sviluppo,
il lavoro, l'ambiente, le fasce più deboli della popolazione.
Da circa un anno ricopre la carica di segretario della Federazione
provinciale di Catanzaro dei Democratici di Sinistra alla cui guida
è stato eletto in un periodo molto particolare della vita del
partito chiamato a confrontarsi con le sfide politiche nazionali ma
anche con le amministrative di numerosi centri della provincia. Particolarmente
significativi, a tale proposito, i risultati conseguiti sia dalla
lista dell' Ulivo alla Camera che dei Ds al Senato nelle recenti elezioni
politiche. Non meno significative anche le affermazioni registrate
dal centrosinistra sia nelle elezioni comunali di Lamezia Terme che
a Catanzaro. Nel capoluogo, in particolare, è stato possibile
eleggere per la prima volta un sindaco socialista, mentre i Ds sono
entrati a far parte della compagine amministrativa. Circostanze niente
affatto scontate e che sono state frutto di una lunga e paziente opera
di compattamento dello schieramento di centrosinistra intorno a programmi
chiari ed efficaci e che ha visto proprio i Democratici di Sinistra,
quale partito più importante della coalizione, spendersi direttamente
per raggiungere gli attuali e lusinghieri risultati". Amendola subentra ad Adamo alla Camera. Fedele e Morrone ancora non hanno deciso 28/06 Nicola Adamo, vicepresidente della regione Calabria, si è
dimesso da deputato. Con una lettera alla presidenza della Camera,
letta in Aula questa mattina dal vicepresidente Pierluigi Castagnetti,
ha comunicato la propria 'opzione' per la giunta Loiero. Dopo questa
scelta sarà Franco Amendola, primo dei non eletti nella lista
dell' Ulivo alla Camera in Calabria a subentrare a Nicola Adamo. Amendola
ricopre attualmente l' incarico di segretario provinciale di Catanzaro
dei Ds. Tripodi (Psci) “Dalla Calabria un no compatto” 28/06 "I calabresi hanno votato in maniera compatta, massiccia
ed univoca contro la proposta di modifica della Costituzione che voleva
spaccare il Paese, che voleva aumentare il divario tra nord e sud
e che tentava di affossare i principi cardine della nostra carta costituente.
La risposta di maturità, intelligenza ed unità del popolo
calabrese è stata tale che la percentuale dei NO ha superato
l' 80%". E' quanto ha sostenuto Michelangelo Tripodi, segretario
regionale del Pdci commentando i risultati del referendum di domenica
e lunedì scorsi. "Un bellissimo risultato - prosegue Tripodi
- che porta la Calabria ad essere la prima regione in Italia a bocciare
la riforma della Costituzione. Dal profondo sud viene una segnale
di civiltà e di avanzamento democratico che chiede il vero
cambiamento e la svolta. E' stato, dunque, sconfitto il disegno che
puntava ad una manomissione della nostra costituzione, che voleva
cancellare i diritti e minava la coesione tra le diverse aree geografiche
del nostro Paese". Per Tripodi "con il referendum si chiude
un' estenuante stagione elettorale che ci consegna un dato significativo
ed incontrovertibile: in tutte le tre occasioni l' elettorato ha dato
una grande fiducia alla coalizione del centro-sinistra. Da questo
dato bisogna partire per fare le vere riforme che servono al Paese,
che valorizzino un regionalismo vero all' insegna della solidarietà
e della coesione tra aree forti ed aree deboli, che tuteli i cittadini
e crei forme di partecipazione e decisione che nascono dal basso" Chieffallo “Bocciato il progetto perverso di Bossi” "Rilevo con soddisfazione il grande risultato politico del referendum
sulla devolution che, con la vittoria schiacciante del no, ha consentito
di bocciare il perverso progetto di Bossi di dividere l' Italia e
di emarginare ancora di più il sud con una fantomatica riforma
costituzionale imposta dalla Cdl con soli 4 voti di maggioranza".
E' quanto afferma Leopoldo Chieffallo, segretario regionale de "I
socialisti". "Una riforma totalmente pasticciata - prosegue
Chieffallo - che avrebbe certamente moltiplicato i problemi per la
nostra fragile democrazia". Laratta (DL) “La proposta di Legge Lazzati un’importante opportunità” 26/06 ''La proposta di legge del Centro studi Lazzati sul divieto
assoluto di propaganda elettorale da parte dei clan mafiosi, e' una
opportunita' straordinaria per la crescita civile e democratica della
Calabria''. E' quanto ha detto il parlamentare dell'Ulivo, Franco
Laratta, nel corso di un intervento pubblico a Cosenza. ''La corruzione,
la criminalita' e il malaffare - ha aggiunto - stanno minando la Calabria
dal di dentro, la stanno fortemente condizionando ed umiliando piu'
di quanto non abbiano fatto la mafia e la camorra in altre regioni
del Mezzogiorno. Le radici della 'ndrangheta si fanno sempre piu'
profonde, mentre i suoi tentacoli penetrano nelle istituzioni, raggiungendo
livelli sempre piu' alti, per questo prima ci libereremo da questa
morsa asfissiante prima la Calabria potra' cominciare a respirare
e pensare a progredire. Criminalita' organizzata, malaffare e corruzione
devono essere combattuti con ogni mezzo, anche utilizzando reparti
speciali dell'esercito per controllare quelle vaste parti del territorio
che oggi sfuggono al controllo dello stato e sono una sorta di terra
di nessuno; occorre soprattutto, per battere la criminalita', una
forte spinta morale che parta dal basso, coinvolga i partiti e le
istituzioni, provochi una stagione di cambiamento e di rinnovamento:
tutti i partiti, di destra e di sinistra, devono sbattere la porta
in faccia a quanti tentano di penetrare al loro interno''. ''Ed e'
per questo - ha proseguito Laratta - che proprio i parlamentari calabresi
e meridionali piu' in generale devono sostenere con determinazione
la proposta di legge Lazzati (ferma da due legislature alla Camera)
per impedisce alle famiglie mafiose di eleggere nelle istituzioni
i loro diretti o indiretti portavoce (pena la decadenza immediata
degli eletti). Basta con il sostegno elettorale della criminalità
ai candidati, basta con le zone grigie che soffocano la democrazia
e delimitano sempre di piu' la libertà in Calabria''. Referendum, alle 22 ha votato il 35% in tutta Italia. Il 24.8% in Calabria, al Nord il 41%. Si vota fino alle 15 25/06 Alle 22 l’affluenza alle urne per il referendum sulle
modifiche alla Costituzione è stato del 35% in scala nazionale.
Il nord si conferma come il più lesto a votare con una percentuale
del 41%. Al centro ha votato il 37% e al sud, come al solito, la percentuale
più bassa con il 25.8%. Nelle isole la percentuale è
stata del 27.5%. Domani mattina le urne rimarranno aperte dalle 7
alle 15 dopo di che avverrà lo scrutinio. Di seguito i dati
sulle affluenze alle urne alle 22 suddivisi per regione: Malapolitica e sanitopoli, sul caso Fortugno intervengano Prodi e Rutelli 24/06 (Pietro Mancini) In Calabria, la " mala - politica "
si sarebbe spinta su un terreno molto inquietante, quello del delitto,
commissionato per far pagare a Franco Fortugno la sua elezione a consigliere
regionale e la conseguente trombatura di un altro candidato della
Margherita, protagonista di un clamoroso " salto della quaglia
" dal centro - destra al centro- sinistra. " Ribaltone "
al quale tanto Fortugno quanto il governatore della Regione, Agazio
Loiero - lo ha rivelato la signora Laganà, vedova del politico
di Locri, ucciso il 16 ottobre scorso, ai magistrati di Reggio - erano
fermamente, e giustamente, contrari. Crisi al Comune di Lamezia: dimesso l’assessore al bilancio 24/06 Fabrizio Muraca, assessore al Bilancio del Comune di Lamezia Terme, si e' dimesso stamane dall' incarico. Muraca, esponente del Partito democratico meridionale, ha comunicato la propria decisione con una lettera inviata al sindaco, Gianni Speranza. ''L' evoluzione della crisi - scrive Muraca nella lettera - ed i tempi della sua risoluzione, che di fatto stanno rallentando l' attivita' amministrativa, impongono alla mia responsabilita' politica di dare un contributo chiaro e concreto a te e alla coalizione al fine di uscire dallo stallo politico - amministrativo. Certo che tu e la Giunta apprezzerete il gesto, - conclude Muraca - ti comunico le mie dimissioni dall' esecutivo''. Con Muraca, molto vicino al presidente della Giunta regionale Agazio Loiero e candidato con la lista Codacons alle ultime elezioni politiche, salgono a tre le dimissioni degli assessori della Giunta Speranza. In precedenza, infatti, si erano dimessi il vice sindaco, Antonio Romano e l' assessore ai Beni culturali, Giovanna De Sensi Sestito, indicati entrambi dalla Margherita. Nicola Adamo si dimette dalla Camera “Il mio impegno per la Calabria” 23/06 "Ho rassegnato ieri le dimissioni da deputato. Ho trasmesso formale comunicazione al presidente della Camera, Fausto Bertinotti, perché in tempi rapidi si possa attivare il procedimento che consente all' aula di prenderne atto". Lo ha riferito il parlamentare dell' Ulivo e vice presidente della Regione Calabria, Nicola Adamo. "Ho informato, contestualmente, della scelta - ha aggiunto Adamo - il presidente del gruppo parlamentare, Dario Franceschini, il segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino, ed il segretario regionale del partito, Carlo Guccione. Informativa ho dato anche al presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, ed al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova". "La scelta - ha proseguito Adamo - è coerente con l' impegno assunto con i calabresi sin dal momento delle formazione delle liste alle elezioni politiche. Fu detto già allora che la mia candidatura sarebbe stata di servizio, un atto di sottoscrizione di una responsabilità diretta e soggettiva per contribuire al successo dell' Ulivo in Calabria. Si conferma, quindi, la lealtà verso il mandato conferito dagli elettori nel 2005 con le elezioni regionali. La lealtà a quel mandato è rafforzata dal convincimento che operare nel Consiglio regionale significa una concreta possibilità per impegnarsi in un processo di cambiamento della nostra Calabria. La carica istituzionale non è il fine di un impegno politico e sociale, é un mezzo per manifestare la propria volontà verso un impegno coerente per obiettivi di rinnovamento e crescita democratica e sociale dei nostri territori". "Per questa ragione, innanzi tutto - ha sostenuto Adamo - non ho mai voluto considerare la mia candidatura alle elezioni politiche come una opportunità per fare affermare ambizioni di 'carriera istituzionale'. Rimango nel Consiglio regionale calabrese perché credo nella possibilità che il centrosinistra sia in grado di non deludere le speranze e le attese che la stragrande maggioranza dei calabresi ha manifestato in più occasioni sin dalle elezioni regionali. Ci sono tutte le condizioni oggettive e le potenzialità perché ciò avvenga; dobbiamo soltanto evitare che ci si adagi ed invece dobbiamo fare in modo di esaltare un protagonismo coerente delle forze che soggettivamente hanno il compito di guidare il cambiamento".
Papasso (RNP) “Sull’aereoporto di Sibari Bianchi corregga le sue dichiarazioni” 21/06 "Le dichiarazioni del ministro Bianchi riguardanti l' aeroporto della Sibaritide credo che devono essere immediatamente corrette". E' quanto ha sostenuto, in una dichiarazione, Gianni Papasso, segretario provinciale della Rosa nel Pugno di Cosenza. "Il ministro Bianchi - afferma Papasso - deve sapere che l' aeroporto di Sibari è una infrastruttura che non si vuole realizzare per avere un pennacchio, ma è un' opera necessaria per lo sviluppo socio-economico oltre che della Piana di Sibari, da sempre stata la grande tradita sia dal governo centrale e sia dal governo regionale, anche per l' intera provincia di Cosenza. Diamo atto, ora, alla giunta regionale e, in maniera particolare , all' assessore socialista ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, del prezioso lavoro che sta conducendo per la realizzazione di questa importante infrastruttura". "La pratica dell' aeroporto della Sibaritide, prima della nomina di Incarnato - sottolinea il segretario provinciale della Rosa nel Pugno - dormiva nei cassetti dell' assessorato. Incarnato l' ha ripresa, l' ha fatta adeguare e, dopo un opportuno incontro presso il ministero delle Infrastrutture, ha trasmesso tutta la documentazione integrativa all' Enac e all' Enav per avere i definiti pareri. Pertanto, ora, non può arrivare il ministro Bianchi e interrompere un percorso e un lavoro che negli anni è stato costruito con sacrifici e determinazione. I socialisti che sono stati gli ideatori della proposta fatta propria, successivamente, da tutte le forze del centro sinistra della Piana si batteranno con grande determinazione e in ogni sede per garantire ai cittadini della Sibaritide, del Pollino e di tutta la provincia di Cosenza la realizzazione dell' aeroporto, che è una aspirazione che rappresenta una voglia di riscatto, ma anche e, soprattutto, il mezzo infrastrutturale per il decollo socio agro - turistico di questo comprensorio". "Esprimo fiducia - conclude Papasso - affinché il ministro Bianchi possa rivedere la sua posizione che è tutta personale e che non impegna il centro sinistra e, soprattutto, i socialisti". Presentato in Provincia un odg sullo scalo di Sibari 21/06 Un ordine del giorno sulla realizzazione dell'aeroporto nella
Sibaritide è stato presentato in Consiglio provinciale a Cosenza
dai consigliere provinciali dell' Udeur Luigi Garofalo e Gilberto
Raffo. "Nella provincia di Cosenza, come del resto in tutto il
territorio calabrese, - affermano Garofalo e Raffo - vi è una
vera e propria emergenza per quanto riguarda la viabilità e
i trasporti. Nella zona di Sibari da tempo è stata prevista
la realizzazione di un aeroporto, che secondo le ultime dichiarazioni
del Ministro Bianchi, potrebbe restare un aeroporto fantasma".
I due consiglieri provinciali dell' Udeur, con il loro ordine del
giorno, chiedono al presidente Oliverio e al presidente Principe di
intervenire "presso le Istituzioni preposte affinché il
progetto di costruzione dell' aeroporto della Sibaritide venga finalmente
realizzato, insieme a tutte quelle infrastrutture che sono fondamentali
per la rinascita economica del territorio che, da tempo, tutti auspichiamo". Pignataro (Pdci) “Verrà aumentato l’organico femminile al carcere di Castrovillari” 21/06 "La denuncia forte di questi giorni della Funzione Pubblica
della Cgil, la successiva dichiarazione dello stato di agitazione
del personale della polizia penitenziaria, i nostri reiterati inviti
al Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, e ai dirigenti degli
uffici dipartimentali per ottenere un intervento immediato per risolvere
la forte situazione di criticità della Casa Circondariale di
Castrovillari, hanno prodotto effetti: l' organico femminile verrà
aumentato di cinque unità". E' quanto sostiene in una
nota Fernando Pignataro, deputato dei Comunisti Italiani. "Si
tratta - aggiunge - di un primo risultato positivo che va incontro
alle richieste di potenziare l'organico femminile della medesima sezione
del Penitenziario del Pollino, che fosse adeguato alle esigenze logistiche
e che garantisse alle lavoratrici l'esigibilità dei diritti,
carichi di lavoro adeguati, sufficiente copertura dei turni, sicurezza
e dignità sul posto di lavoro. Era, difatti, inaccettabile
che l'inefficienza dell' Amministrazione penitenziaria pesasse sulle
lavoratrici, sulla qualità del servizio, sulla popolazione
detenuta. Questa situazione perdurava da tempo e sono rimaste sempre
inevase le innumerevoli richieste di potenziamento dell' organico,
oppure si è tentato di provvedere con soluzioni tampone, provvisorie,
che non hanno risolto il problema. La richiesta del Sindacato di un
intervento immediato e risolutivo con l' assegnazione straordinaria
di personale femminile effettivo, richiesta che abbiamo inteso sostenere,
indicava l' unica strada percorribile per una chiusura della annosa
questione". "Oggi - conclude Pignataro - c' è il
risultato importante che risolve la vertenza, vigileremo affinché
siano rispettati gli impegni presi dal Governo e dalla Direzione penitenziaria
in tempi rapidi, per rispondere alle esigenze delle lavoratrici e
della qualità del servizio". Caputo (AN) “Il Sindaco di Rossano usa l’auto dei Sindaco” 21/06 "L' opposizione ha un delicato e fondamentale ruolo da svolgere ed a quel ruolo, di controllo e di stimolo, si atterrà in ogni occasione, senza fare sconti, guardando esclusivamente all' interesse della città. La nostra sarà una opposizione determinata, tesa a far emergere le contraddizioni che, già in questi primi giorni, stanno chiaramente emergendo". E' quanto afferma, in un comunicato, Giuseppe Caputo, già candidato a sindaco del Comune di Rossano e attualmente consigliere di minoranza. "Una contraddizione dopo l' altra - prosegue Caputo - come quella che a che fare con l' antica criminalizzazione delle 'auto blu' (fino a ieri, almeno) da parte di partiti della sinistra e del partito del Sindaco in particolare. Senz' alcun buon senso e senza alcuna responsabilità, per anni, abbiamo dovuto registrare, a proposito delle auto comunali, anche accusa di privilegi. Oggi, prendiamo atto del fatto che, nei suoi primi spostamenti pubblici, da Sindaco, il prof. Filareto si è servito fin dal giorno della sua elezione e si serve di quelle stesse 'auto blu' prese di mira fino a ieri, anche nel breve tragitto di strada che va dalla propria abitazione al Palazzo di Città, entrambi siti nel centro storico". "Si tratta - conclude Caputo - dell' ennesima contraddizione , facilmente prevedibile, che si aggiunge alle altre e che resta sintomatica e anticipatrice delle numerose altre ancora che prenderanno corpo nei prossimi giorni. Per quel che ci riguarda, preserveremo con la massima attenzione, anche nell' attuale ruolo di opposizione, quello stile istituzionale e quel metodo di equilibrio politico al quale, in questi anni, ci siamo scrupolosamente attenuti". Falbo (AN) “No all’esclusione dell’area del Savuto dalla metropolitana leggera” 21/06 “Alla luce delle recenti determinazioni assunte dall’Amministrazione
provinciale, che escludono il comprensorio della Valle del Savuto
dal progetto preliminare della Metropolitana Leggera, interveniamo
per sollecitare, insieme al Sindaco di Rogliano e consigliere provinciale
Giuseppe Gallo che si è già mobilitato, il presidente
della Commissione provinciale Traporti Marino Reda e l’assessore
Ferdinando Aiello, ad intraprendere le iniziative opportune affinché
la stessa Amministrazione e il Presidente Oliverio rivedano la bozza
originaria riconoscendo il ruolo che merita l’area a sud di
Cosenza”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il commissario
di AN di Rogliano, Ferdinando Falbo. “Ho già provveduto
–prosegue Falbo- ad interessare il capogruppo di Alleanza Nazionale
in Consiglio provinciale, Pasqualina Straface, per mobilitare il gruppo
di An a sostegno della vertenza. Il capogruppo Straface presenterà
nei prossimi giorni un’interrogazione al Presidente Oliverio
per verificare le intenzioni dell’Amministrazione provinciale.
Ennio Morrone (Udeur) querela La Rupa per presunte minacce 20/06 "Ho conferito mandato all' avv. Franco Sammarco, del Foro
di Cosenza, di sporgere formale querela nei confronti di Franco La
Rupa, di Amantea, consigliere regionale dell' Udeur, per minacce e
tentata aggressione". Lo afferma, in una nota, Ennio Morrone,
deputato dell' Udeur ed assessore regionale al Personale. Nella nota
Morrone riferisce i fatti che lo hanno indotto a sporgere querela
contro La Rupa. "Nel corso dell' assemblea regionale dell' Udeur
tenutasi sabato scorso a Lamezia Terme, presieduta da Armando Veneto
- riferisce Morrone - Franco La Rupa, probabilmente nervoso per l'
avvenuta defenestrazione da capogruppo regionale dell' Udeur, interveniva
dichiarando che il nostro partito era ormai preda di una famiglia
'che faceva il bello e il cattivo tempo'. Nella mia replica domandavo
se la famiglia citata, come dominante il partito, fosse 'normale o
mafiosa'. Dopodiché si scatenava il finimondo con il tentativo
di aggressione da parte di La Rupa, che si alzava di scatto inveendo
contro di me. Lo stesso la Rupa veniva poi bloccato dai signori Santoianni
e Malomo, che si interponevano contenendo l' impeto aggressivo di
La Rupa. Per di più ricevevo ulteriori minacce da persona non
identificata". "Quanto accaduto a Lamezia Terme, di una
gravità inaudita - afferma ancora Morrone - rafforza la mia
convinzione, a suo tempo esposta con forza alla dirigenza regionale
del partito, sull' inopportunità della candidatura alla Regione
di Franco La Rupa. La richiesta nasceva dalla profonda convinzione
dell' incompatibilità caratteriale, culturale ed etico-politica
con me e non certo per preoccupazioni di carattere elettorale".
"A proposito poi di vicende e di occupazione del potere a Cosenza,
di cui a sproposito parla La Rupa - sostiene ancora il deputato dell'
Udeur - mi corre l' obbligo di precisare che il partito da me guidato
ha raggiunto il 12% dei consensi, segno tangibile della stima di cui
godo e di cui gode il partito a Cosenza. Non così si può
dire di Amantea dove 'l' effetto La Rupà ha coinvolto anche
l' assessore Mario Pirillo, suo improvvisato alleato nelle scorse
amministrative, coinvolgendolo, suo malgrado, in una sonora sconfitta.
Né vedo in giro i tantissimi amici che vanta di avere il consigliere
La Rupa, probabilmente oramai irreperibili". "Per quanto
riguarda infine l' etica politica di cui il 'nostro' si fa portatore
- conclude Morrone - rimango in paziente attesa dei consuntivi delle
spese da lui sostenute in qualità di capogruppo dell' Udeur
nel Consiglio regionale, attesi gli ingenti fondi gestiti, della cui
destinazione non ho mai avuto conoscenza, pur facendo parte dello
stesso gruppo consiliare. Per i fatti avvenuti è mia intenzione
inoltrare esposto ai probiviri del partito per le decisioni di competenza,
ritenendo ormai incompatibile, per i motivi su esposti, la convivenza
col sign. La Rupa". Corbelli “In Calabria esiste una questione morale” 20/06 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha denunciato quello che ha definito la ''questione morale calabrese, un intreccio perverso e inquietante tra politica, affari e, in alcuni casi, criminalita' organizzata, molto piu' grave del 'caso Puglia' esploso oggi con la richiesta del provvedimento di arresto per l' ex presidente Raffaele Fitto''. ''La Calabria e' una polveriera pronta ad esplodere'' ha sostenuto Corbelli che ha parlato anche del ''coinvolgimento di diversi politici calabresi e di alcuni leader nazionali in inchieste pesanti, degli interessi di alcuni esponenti politici nella sanita' e dello scandalo delle candidature, alle ultime elezioni politiche e amministrative, di personaggi gia' condannati con sentenza passato in giudicato, di ex parlamentari, di indagati per gravi reati''. ''In Calabria - ha aggiunto - c' e' una grande e irrisolta questione morale che tutti o quasi fingono di non vedere. Non ne parla nessuno, tranne poche, lodevoli eccezioni. Ci sono in Calabria inchieste in corso su scandali che coinvolgono anche leader politici nazionali. C' e' il caso Fortugno tuttora irrisolto, per quanto riguarda il suo movente politico e i mandanti politici. C' e' quella documentata inchiesta dell' Espresso di qualche mese fa, all' indomani dell' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, che chiamava in causa con nome e cognome diversi politici calabresi, per quanto riguarda i rapporti tra mafia e politica, le frequentazioni di certi politici con elementi della criminalita'. Ci sono le denunce sulla sanita', sulle case di cure private. C' e' un degrado morale e politico spaventoso in questa regione. Occorre imporre come questione centrale quella morale, per denunciare questi scandali. Per cambiare la Calabria e aiutarla ad uscire da questo tunnel occorre affrontare, denunciare e cancellare anche questo degrado morale e politico''. Pierluigi Misasi aderisce alla Rosa nel Pugno 20/06 Pierluigi Misasi, figlio di Riccardo, dirigente della Democrazia cristiana e più volte ministro, morto nel 2000, ha aderito alla Rosa nel Pugno. Lo ha reso noto il deputato Giacomo Mancini. "Superata la fase elettorale - ha detto Giacomo Mancini parlando a Radio Radicale - stiamo lavorando per rafforzare il progetto della Rosa nel Pugno, che deve essere l'approdo di tutti i socialisti e radicali, ma deve anche rappresentare un polo di attrazione per i fermenti che ci sono nel Paese e che vedono nella nostra formazione politica un riferimento in cui credere e riconoscersi". Di Pietro contrario alla limitazione sulle intercettazioni 20/06 ''Gia' il fatto che si chieda alla Cdl un aiuto in materia di giustizia mi preoccupa non poco. In realta' bisogna capire che cosa vuole dimagrire, visto che parla di bulimia il ministro Mastella. Se vuole dimagrire l'abuso di pubblicazioni, allora senz'altro si', se vuole dimagrire l'uso delle intercettazioni per combattere il crimine, allora no''. Lo afferma Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture, intervistato dal Gr3. Secondo l'ex Pm ''il problema non e' perche' sono state fatte quelle intercettazioni, ma perche' sono stati commessi quei reati. Forse e' il caso di domandarci perche' tante persone, anche blasonate, si mettono a fare dei lavori illeciti e solo grazie alle intercettazioni vengono scoperte''. ''Il Pm di Potenza - osserva il ministro - fa il suo lavoro e gli altri giudici valuteranno il lavoro che ha fatto. Una cosa e' certa: se si ferma la magistratura, tutti i furbetti del quartierino a cominciare da Tangentopoli, Calciopoli, Mafiopoli, Raiopoli adesso da ultima e Bancopoli e quant'altro non si sarebbero scoperti. Allora, invece di lamentarsi di volta in volta del perche' i magistrati scoprono questi fatti di costume e anche della societa' italiana che sta raggiungendo un decadimento etico, chiediamoci perche' e' accaduto questo. A mio avviso e' accaduto questo perche' chi piu' sta in alto meno rispetta la legge''. Di Pietro smentisce il paragone, fatto da Veneziani tra l'attuale presunto attacco al partito di Fini e quello che subi' 15 anni fa il Psi di Craxi. ''Non ci azzecca proprio niente'' replica il ministro. ''Perche' ne' 15 anni fa ne' adesso si attaccano i partiti, i partiti sono composti da persone, alcune di queste persone non rispettano la legge e le colpe di quelle persone che coprendosi e mascherandosi dietro il ruolo istituzionale di partito fanno affari propri, interessi e intrallazzi'' Mancini (RNP) “Il Governo si impegni a realizzare l’aeroporto di Sibari” 19/06 ''Tra le sfide qualificanti del Governo di Romano Prodi vi deve essere quella di trasformare la Calabria nel ponte tra l' Europa, l' Asia e l' Africa''. E' quanto afferma Giacomo Mancini, deputato della Rosa nel Pugno, che interviene nella discussione circa la realizzazione del nuovo aeroporto di Sibari. ''Per fare questo - sostiene Mancini - la nostra regione, nei prossimi cinque anni, dovra' essere dotata di nuove infrastrutture, tra le quali non puo' non essere inserito un nuovo aeroporto nella provincia di Cosenza. Sono fiducioso che il ministro Bianchi, che autorevolmente rappresenta la Calabria nel governo del Paese, profondera' ogni sforzo in questa direzione. Egli, tra i tanti meriti scientifici acquisiti da rettore dell' Universita' di Reggio Calabria, ha quello di aver proposto la laurea honoris causa in urbanistica a Giacomo Mancini che, da Ministro dei Lavori Pubblici tra l' altro, promosse la realizzazione di una rete capillare di infrastrutture che ruppero l' isolamento della Calabria con il resto del Paese''. ''Il centrosinistra di Moro, di Nenni e di Mancini - aggiunge Mancini - accorcio', per come si diceva all' epoca, l' Italia. Il nostro nuovo centrosinistra dovra' proiettarla nel bacino del Mediterraneo, garantendole un ruolo da protagonista anche attraverso nuovi scali aeroportuali con servizi economici ed efficienti. Ecco perche' il progetto dell' aeroporto di Sibari elaborato in questi anni, che tante aspettative tra i cittadini ha destato, dovra' essere sostenuto dall' azione del Ministro Bianchi e di tutto il Governo'' Guagliardi “Deludenti le intenzioni del Ministro Bianchi” 19/06 ''Considero assolutamente deludenti le intenzioni del Governo
nazionale, che il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha esplicitato
a Reggio Calabria, rispetto alle opere di ammodernamento infrastrutturale
che si intendono avviare nella Sibaritide cosentina''. E' quanto afferma,
in una dichiarazione, Damiano Guagliardi, capogruppo di Rifondazione
comunista alla Regione. ''Di fronte alla complessa e drammatica condizione
di inadeguatezza del sistema dei trasporti in questa importante e
vasta area territoriale della Calabria - ha aggiunto Guagliardi -
sembra, infatti, che l' unica proposta del Governo sia quella di porre
in essere modesti interventi di messa in sicurezza sulla Statale 106
Jonica e sull' adiacente rete ferroviaria, scartando nettamente l'
ipotesi della realizzazione dell' aeroporto di Sibari. Ma basterebbe
cio' per superare lo stato di crisi infrastrutturale della Sibaritide?
Sicuramente no. Evidentemente, il neo Ministro non conosce affatto
la condizione di emergenza strutturale dei collegamenti nell'area
Jonica''. Per Guagliardi il ministro Bianchi ''ignora completamente
la preoccupante sproporzione tra i bisogni dei cittadini e del territorio,
tra le vocazioni e le potenzialita' di sviluppo economico della zona,
e la marcata scarsita' che il sistema dei collegamenti offre attualmente.
L' 'emergenza Sibaritide' richiede, invece, uno sforzo straordinario,
sia sul piano progettuale che su quello finanziario. Non si tratta,
quindi, di produrre piccoli interventi tampone di aggiustamento, bensi'
di ridisegnare lo sviluppo del territorio, attraverso la realizzazione
di un nuovo, moderno ed efficiente sistema integrato infrastrutturale.
Solo cosi' si potra' dare speranza alle aspettative di sicurezza,
modernizzazione e sviluppo dei tanti calabresi della Sibaritide''.
''Al contrario del prof. Bianchi - ha sostenuto ancora il capogruppo
del Prc alla Regione - penso, invece, che la realizzazione dell' aeroporto
debba essere la priorita' in quanto soltanto essa potrebbe costituire
l' immediata e valida risposta alle esigenze del caso. Lo scalo aereo
permetterebbe, infatti, il decongestionamento del traffico, soprattutto
industriale, sulla tratta gommata e su quella ferrata, che comunque
andrebbero ammodernate in modo proporzionato alle esigenze degli utenti.
A cio', a mio avviso, andrebbe, inoltre, associato lo sviluppo ed
il potenziamento del porto di Corigliano Calabro, che rappresenta
un' altra opportunita' di collegamento da non sottovalutare''. ''Solo
prendendo in considerazione tali ipotesi ed impegnandosi per la loro
concretizzazione - ha concluso Guagliardi - il Governo potra' dare
una risposta valida all' 'emergenza Sibaritide'. Diversamente, a mio
modesto avviso, sara' solo un buco nell' acqua''. Dima (AN) “Spero che Bianchi parli per sé” 19/06 ''Speriamo solo che il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi,
parli a titolo esclusivamente personale e non a nome del Governo Prodi''.
Cosi', il coordinatore regionale di Alleanza nazionale, Giovanni Dima,
ha commentato le recenti dichiarazioni del Ministro in merito all'
inutilita' di realizzare l' aeroporto della sibaritide. ''Vogliamo
ricordare - ha sostenuto il coordinatore regionale di An - a quanti
proprio adesso dimenticano le promesse fatte nel recente passato che,
nelle ultime competizioni elettorali politiche ed amministrative,
il centrosinistra provinciale, regionale e nazionale, attraverso i
suoi autorevoli esponenti, ha affermato che la Sibaritide rappresenta
una realta' importante della Calabria che puo' e deve essere valorizzata
attraverso il potenziamento delle sue infrastrutture: tra queste,
naturalmente, la costruzione del nuovo aeroporto. Alla luce di queste
pubbliche affermazioni suonano, pertanto, incomprensibili le parole
del Ministro dei Trasporti soprattutto perche' lasciano strasparire
un evidente disimpegno istituzione del governo nazionale su questo
territorio e su alcune delicate materie come la creazione di una nuova
rete di trasporti pubblici al servizio dei cittadini, del territorio
e della sua economia''. ''E pensare - ha proseguito Dima - che proprio
sull' aeroporto della Sibaritide siamo riusciti a creare negli anni
scorsi una rete di rapporti istituzionali che dalla Regione, agli
Enti locali, al Governo nazionale ha permesso di gettare le basi progettuali
per la realizzazione di questa importante iniziativa infrastrutturale:
il piano regionale dei trasporti, l' individuazione dei finanziamenti,
l' acquisizione dei pareri positivi da parte dell' Enac e dell' Enav,
l' approvazione del progetto esecutivo hanno rappresentato i cardini
di un' idea che potrebbe diventare realta' solo se il centrosinistra
mostrera' coerenza politica ed istituzionale''. ''L' auspicio e l'
augurio - ha concluso Dima - e' che il territorio non sia mortificato
ancora nelle sue legittime aspirazioni e, soprattutto, nella sua legittima
ambizione a crescere ed a diventare il crocevia naturale dei traffici
commerciali attraverso anche il potenziamento del porto e l' implementazione
del trasporto pubblico'' Oliverio (DL) “Sulle intercettazioni è opportuno rispettare la privacy” 19/06 ''E' opportuno che si ponga fine, ritornando a rispettare la legge, alla pubblicazione indiscriminata di intercettazioni telefoniche''. A dirlo e' stato Nicodemo Oliverio, deputato e responsabile organizzativo della Margherita, a proposito delle pubblicazioni di intercettazioni telefoniche apparse sulla stampa in questi giorni. ''Le intercettazioni - ha aggiunto Oliverio - sono un utile strumento di indagine, ma non e' possibile che le pagine dei giornali siano piene di conversazioni telefoniche che spesso non hanno nulla a che fare con le inchieste giudiziarie. Non entro nel merito delle indagini in corso, e ribadisco la piena fiducia nei confronti della magistratura, ma credo che sia un fatto di civilta', e sia alla base della convivenza democratica il pieno rispetto della privacy''. ''Lo Stato - ha concluso Oliverio - deve garantire la tutela, la riservatezza, e la privacy delle conversazioni telefoniche, della corrispondenza tradizionale e di quella attraverso i sistemi informatici quando esse non costituiscono reato''. Misiti (Idv) “A breve uno studio di fattibilità per l’autostrada jonica” 18/06 ''Italia dei Valori presentera' a breve uno studio di fattibilita'
tecnico-finanziario per realizzare in tempi ragionevoli l'autostrada
jonica, considerata da molti come l'autostrada dello sviluppo''. Lo
afferma, in una dichiarazione, Aurelio Misiti, deputato di Italia
dei valori ed ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici,
facendo riferimento a quanto sostenuto ieri dal Ministro dei Trasporti,
Alessandro Bianchi, secondo il quale ''l' ammodernamento della statale
106 non e' al centro dell' agenda del Governo, anche se e' importante
intervenire quanto prima per la messa in sicurezza dell' azienda''.
''Su questo punto - afferma Misiti - non ci siamo. Non si tratta di
mettere in sicurezza una statale ma di programmare, costruire e gestire
una nuova autostrada, secondo l'Intesa istituzionale quadro sottoscritta
nel 2002 tra Regione Calabria e Stato. Se il Governo dovesse seguire
l'indirizzo del ministro Bianchi sulla statale 106 si deve sapere
che le popolazioni, anche quelle di centrosinistra, sarebbero assolutamente
contrarie''. Misiti fa anche riferimento alle affermazioni di Bianchi
sul Ponte sullo Stretto ''in merito al quale - afferma Misiti - il
pronunciamento del Ministro dei Trasporti e' tombale: non essendo
considerata prioritario dal programma dell' Unione, il ponte non si
deve realizzare''. ''Da tutto questo - conclude Misiti - si puo' ricavare
un insegnamento per tutti gli uomini di governo: prima di pronunciarsi
contro una grande opera o a favore di un'altra, vanno conosciuti i
precedenti sia di studio che di programmazione. Altrimenti si rischia
di trasformarsi in portavoce di una parte e noi sappiamo che opere
essenziali per lo sviluppo del Paese non possono essere di parte ma
appartengono a tutti''. Laratta (DL) al Ministro Bianchi “Necessario uno scalo aereo a Sibari” 18/06 ''Sono certo che il Ministro Bianchi non sia veramente convinto
che in provincia di Cosenza non serva un aereoporto, anche perche',
essendo solo da poche settimane ministro, forse non sa che in questa
provincia, come del resto in tutta la Calabria, vi e' una vera e propria
emergenza viabilita' e trasporti''. Lo afferma il deputato dell'Ulivo
Franco Laratta commentando le affermazioni fatte ieri a Reggio Calabria
dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, secondo il quale non
e' prevista la realizzazione in Calabria di altri aeroporti. ''L'emergenza
dei collegamenti - ha aggiunto Laratta - e' caratterizzata dallo stato
precario della nostra autostrada, dalla drammatica situazione della
statale 106, della 18 e da una nuova emergenza in cui versa la 107
Cosenza Sila Crotone''. Secondo Laratta, ''l' aereoporto nella provincia
di Cosenza, ed essenzialmente nella zona di Sibari, per come da tempo
individuato, e' una necessita' per la crescita e lo sviluppo di una
vasta area del territorio calabrese''. Laratta ha anche riferito che
domani, lunedi, terra' il previsto incontro con i vertici dell'Anas
per discutere proprio dell' emergenza viabilita' in provincia di Cosenza.
L'Anas inoltre, secondo il deputato, ''e' stata lasciata senza risorse
finanaziarie e non e' quindi nelle condizioni di garantire la manutenzione
delle strade che allo stato versano in condizione di abbandono''. Il Ministro Bianchi a Reggio “La A3 una priorità” 18/06 ''L' autostrada Salerno - Reggio Calabria e' sicuramente una
delle priorita' del Governo e del sistema di trasporti via terra.
Quando avremo il quadro finanziario certo che il ministro Padoa Schioppa
fornira' al Governo, saremo in grado di indicare gli interventi che
avvieremo''. A sostenerlo e' stato il Ministro dei Trasporti, Alessandro
Bianchi, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria. ''Per quanto
riguarda la statale 106 jonica - ha aggiunto Bianchi - l' arteria
va sottoposta ad immediati interventi per la messa in sicurezza. Successivamente
dovremo affrontare complessivamente l' intero comparto del trasporto
sulla jonica insieme al potenziamento non solo via terra, ma anche
rendendo efficiente il sistema ferroviario della jonica''. Borrello e Canino ritirano le dimissioni dall’Udeur 17/06 Antonio Borrello ha ritirato le dimissioni da segretario regionale
della Calabria dell' Udeur che aveva presentato all' indomani delle
scorse elezioni politiche. Borrello ha comunicato la sua decisione
nel corso della riunione del Comitato regionale del partito che si
e' tenuta oggi a Lamezia Terme (Catanzaro). ''Mi sono reso conto,
sulla base del dibattito svoltosi nel corso della riunione del Comitato
regionale - ha detto Borrello - della necessita' di un surplus di
responsabilita' in considerazione della fase politica che sta attraversando
la Calabria, nell' ambito della quale l' Udeur ha necessita' di esprimersi
con l' autorevolezza necessaria che puo' nascere solo da poteri derivanti
da legittimiazioni congressuali, come e' accaduto in occasione della
mia nomina''. Intanto si e' aperta anche in Calabria la campagna tesseramento
dell' Udeur a conclusione della quale saranno celebrati i congressi
provinciali e regionale in vista di quello nazionale, previsto per
i primi mesi del prossimo anno. Assemblea della mozione congressuale “Essere Comunisti” di Rifondazione al Museo del Presente. 17/06 Si è tenuta ieri, presso il Museo del Presente a Rende,
un’assemblea provinciale di militanti e dirigenti della Federazione
di Cosenza del Partito della Rifondazione Comunista, già appartenenti
all’area politico-culturale de “L’Ernesto”,
che in occasione dello scorso VI° Congresso si era caratterizzata
con la mozione “Essere Comunisti”. “Significativa
e numerosa – informa una nota del Coordinamento di Rifondazione
Comunista dell’Area ‘Essere Comunisti’ è
stata la partecipazione di compagne e compagni provenienti da tutta
la provincia, e che si sono ritrovati per fare il punto sulla situazione
politica interna al P.R.C., anche alla luce della recente elezione
unitaria del compagno Franco Giordano a Segretario Nazionale del Partito.
I lavori sono stati introdotti dal compagno Damiano Guagliardi, Capogruppo
di R.C. in Consiglio Regionale, e fra i tanti dirigenti provinciali
e regionali, sono intervenuti i compagni Rocco Tassone, Segretario
Regionale, Angelo Broccolo, Segretario Provinciale, e Biagio Diana,
Capogruppo in Consiglio Provinciale. Con la riunione di ieri, l’Area
di “Essere Comunisti”, che esprime la maggioranza politica
attualmente alla guida della Federazione di Cosenza e del Comitato
Regionale della Calabria, ha avviato una nuova fase di riflessione,
che certamente proseguirà nei prossimi mesi, sullo stato del
Partito a Cosenza ed in Calabria, e sulla volontà politica
di instradare un processo di sintesi fra le varie sensibilità
e posizioni politiche presenti nella dialettica interna, con l’obiettivo
di giungere ad una condizione di unitarietà nel Partito che
possa consentire il superamento di contrapposizioni cristallizzate,
il rilancio dell’attività politica di Rifondazione Comunista
in Calabria, anche alla luce dell’incoraggiante risultato elettorale
recentemente conseguito, ed il potenziamento della presenza e del
radicamento del Partito nel territorio”. Laratta (DL) “Bisogna superare l’incertezza del precariato” 16/06 "Bisogna guardare con attenzione al mondo del precariato
perché è un fenomeno ampiamente diffuso che getta intere
generazioni nell'incertezza più assoluta". E' quanto afferma
Franco Laratta, deputato dell' Ulivo e componente della Commissione
Lavoro della Camera. Laratta - è detto in una nota - sostiene
la proposta di legge volta alla stabilizzazione, attraverso la stipula
di contratti a tempo indeterminato, dei lavoratori con contratto di
lavoro atipico (Lsu, Lpu, Co.co.co., Co.co.pro. interinali etc), assegni
di ricerca o similari, e dipendenti delle ditte e cooperative appaltatrici
dei servizi pubblici, operanti nella pubblica amministrazione. Il
parlamentare - riporta ancora la nota - ha inteso far pervenire il
proprio sostegno ai lavoratori riunitisi oggi in assemblea nazionale
a Roma in Campidoglio, assicurando inoltre il suo impegno personale
per una rapida calendarizzazione della proposta di legge in Commissione
Lavoro a Montecitorio. "La classe politica - ha concluso Laratta
- deve tenere conto delle istanze di quanti si sentono oggi privati
del diritto ad avere un lavoro stabile che consenta loro di poter
pianificare la propria esistenza" 16/06 Il Ministro dei Trasporti, prof. Alessandro Bianchi, ad un
mese esatto dalla nomina del governo Prodi, è nuovamente a
Reggio per una serie di appuntamenti che lo vedranno impegnato nella
giornata di venerdì 16 ad incontrare le autorità accademiche
ed i principali candidati alla carica di Rettore dell’Università
Mediterranea. Sabato 17, alle 9:30, il Ministro incontrerà
l’on. Giuseppe Bova, Presidente del Consiglio regionale della
Calabria; alle 11:30, sempre presso la sede del Consiglio regionale
di via Cardinale Portanova, il Ministro Bianchi terrà una conferenza
stampa. D’Alema “Parlerò del caso Calipari con la Rice” 15/06 Alla vigilia della sua missione a Washington il ministro degli
Esteri, Massimo D'Alema, ha confermato che solleverà con gli
Stati Uniti il caso Calipari: "Certamente ribadirò che
noi vorremmo una maggiore collaborazione da parte degli Stati Uniti
per quanto attiene alla ricerca della verità e, in sede giudiziaria,
delle responsabilità della morte di Calipari". In una
intervista al Tg5 il vice premier ha aggiunto che si tratta "di
una vicenda che riguarda la magistratura", ed ha precisato che
il colloquio che avrà con il segretario di Stato Condoleezza
Rice "riguarderà la politica". D'Alema si è
anche chiesto di non sapere "da questo punto di vista, cosa possa
fare il segretario di Stato per garantire la collaborazione dal punto
di vista giudiziario". Infatti, ha spiegato, "é un
problema che attiene al funzionamento della magistratura indipendente". Il segretario del PRC Giordano a Cosenza 15/06 "I conti sono in grave disordine. C' è una situazione
ereditata dal governo delle destre che è fallimentare".
Lo ha detto Franco Giordano, segretario nazionale del Prc, parlando
con i giornalisti a Cosenza in merito alla situazione dei conti pubblici
e all' allarme lanciato dal ministro Padoa Schioppa. "L' unica
cosa che non si può fare - ha aggiunto Giordano - é
far pagare i costi della crisi finanziaria drammatica, del costo del
paese, sulle spalle del Sud, dei lavoratori, dei giovani disoccupati,
dei precari e dei pensionati. Al contrario questi soggetti e queste
aree territoriali devono esser risarcite. Va colpita la grande evasione
fiscale, la grande evasione contributiva, vanno colpite le rendite,
i grandi patrimoni, ma questi soggetti che hanno subito i colpi del
governo Berlusconi devono essere risarciti. E questo è la garanzia
di un governo di svolta". Laratta “Sacrosante le ragioni dei lavoratori delle Ferrovie delle Calabria” 15/06 "Le ragioni dello sciopero dei lavoratori delle Ferrovie
della Calabria in programma domani a Catanzaro sono sacrosante. Nei
prossimi giorni investirò della questione il ministro dei Trasporti
Alessandro Bianchi al fine di rafforzare ruolo e funzioni delle Ferrovie
della Calabria e garantire condizioni di sicurezza lavorativa ai dipendenti
dell' importante struttura". Ad affermarlo è stato il
componente della Commissione Lavoro alla Camera, Franco Laratta, che
in una nota ha espresso la sua "solidarietà e il massimo
sostegno ai lavoratori in lotta per salvaguardare le FdC da una crisi
senza precedenti". "Comprendo le proteste - ha aggiunto
Laratta - di quanti vedono oggi minacciato il proprio posto di lavoro,
e ritengo che i lavoratori e le lavoratrici, meritino una risposta
certa che vada al dì là dei buoni propositi. C' è
bisogno di atti concreti per mettere al riparo un' azienda da un irrimediabile
declino, le cui conseguenze sarebbero devastanti sul piano occupazionale.
C' è anche bisogno di azioni amministrative che richiamino
principalmente il vivo interesse dell' azienda al perseguimento di
alti obiettivi, che devono andare in direzione opposta a quelli fissati
finora". "Nei prossimi giorni - ha sostenuto il deputato
- parlerò con il Ministro dei Trasporti per chiedere un suo
impegno diretto a risolvere la profonda crisi che attraversa un settore
importantissimo dei Trasporti Pubblici Locali. Sono certo il Ministro,
tra l' altro calabrese, saprà mostrare la giusta sensibilità
ad un problema che si trascina da anni, cercando una risposta rapida
e risolutiva alle aspettative di tanti lavoratori". "Le
Ferrovie della Calabria - ha concluso Laratta - sono state per anni
il lustro della nostra regione e oggi, per via di alcune scelte non
proprio azzeccate, rischiano di diventare una palla al piede della
regione, mortificando il ruolo e le professionalità di tante
persone che oggi giustamente rivendicano maggiore attenzione e maggiori
certezze per il futuro". I vertici di AN discutono della situazione della Calabria 15/06 Alla presenza del presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco
Fini, dei responsabili del dipartimento organizzazione, on. Martinelli,
e del Dipartimento enti locali, sen. Collino, del coordinatore regionale
Dima, dei parlamentari Gasparri, Valentino e Napoli, si è svolta
a Roma la riunione dei vertici di An per l'esame della situazione
calabrese e l'approfondimento dei temi relativi alle diverse federazioni
provinciali. Quanto alle federazioni di Cosenza, di Vibo Valentia
- è scritto in una nota - e di Catanzaro, il presidente Fini
ha invitato gli attuali responsabili ad assumere iniziative per il
rilancio del partito confermando loro fiducia. Per la federazione
di Reggio Calabria, anche in vista della prossima scadenza elettorale
del capoluogo, il commissario della federazione sen. Valentino ha
chiesto ed ottenuto la disponibilità sia del sindaco di Reggio
dott. Giuseppe Scopelliti che del capogruppo alla regione avv. Sarra
di assumere il ruolo di vicecommissario per potenziare l'azione del
partito a tutti i livelli. Per Crotone, il presidente Fini ha preso
atto delle irrevocabili dimissioni dell'avv. Domenico Rizza da commissario
federale ed ha nominato in sua vece l'on. Pasquale Senatore. Si è
inoltre deciso di rinnovare il coordinamento regionale della Calabria.
A norma dello statuto - conclude la nota - il coordinatore regionale,
d'intesa col presidente del partito, ha proceduto quindi alla nomina
dei cinque membri di sua comptenza nelle persone del dott. Renato
Caforio, del sen. Franco Bevilacqua, della dottoressa Barbara Brunetti,
del dott. Giuseppe Scopelliti e del dott. Michele Traversa. L'on.
Dima convocherà l'assemblea regionale perché siano eletti
altri cinque membri che unitamente a quelli di diritto avv. Sarra
e avv. Campanaro completeranno la nuova struttura. Lunedì a Lamezia assemblea regionale di Italia dei Valori 15/06 Lunedì prossimo, a Lamezia Terme, è in programma
l' assemblea regionale di Italia dei Valori, convocata dal commissario
Maurizio Feraudo. All' incontro parteciperanno gli iscritti e i dirigenti
oltre a tutti i candidati che si sono impegnati sia alle elezioni
politiche che in occasione delle elezioni amministrative. "E'
il primo incontro regionale - è scritto in una nota - che si
tiene dopo le importanti tornate elettorali che hanno consentito all'
Italia dei Valori di conquistare, a livello nazionale, un proprio
gruppo parlamentare alla Camera ed un sottogruppo al Senato nonché
significativi ruoli nel governo del Paese. Al centro della discussione,
a cui prenderà parte il neodeputato Aurelio Misiti, oltre all'
analisi del voto amministrativo, che ha fatto sì che il partito
esprimesse proprie presenze nei consigli comunali di Cosenza e Crotone
e nel consiglio provinciale di Reggio Calabria oltre che in diversi
enti minori, anche le iniziative da tenere nell' ultima settimana
di campagna in vista del referendum costituzionale del 25-26 giugno".
"L' Italia dei Valori - conclude la nota - che ha già
programmato e sta tenendo importanti manifestazioni di piazza nelle
città capoluogo per sensibilizzare gli elettori a recarsi alle
urne per esprimere un 'no' deciso contro la devolution, rinnova così
il suo forte impegno a sostegno di una battaglia referendaria che
di sicuro sarà vinta con una larghissima partecipazione popolare".
Lunedì comitato regionale dei DS con Migliavacca a Lamezia 15/06 Il coordinatore nazionale dei Ds, Maurizio Migliavacca, concluderà
i lavori del Comitato politico regionale del partito che si riunirà
lunedì prossimo, 19 giugno, a Lamezia Terme. Ad introdurre
i lavori sarà il segretario regionale, Carlo Guccione. D’Alema “Ci aspettavamo collaborazione dagli USA sul caso Calipari” 14/06 "Ci saremmo aspettati la collaborazione americana con
la giustizia italiana nella ricerca della verità e nell'accertamento
delle responsabilità". Così il ministro degli Esteri,
Massimo D'Alema, sul caso della morte di Nicola Calipari, il dirigente
del Sismi ucciso il 4 marzo 2005 a Baghdad mentre portava in salvo
la giornalista Giuliana Sgrena. La questione sarà affrontata
dal ministro degli Esteri nella sua missione a Washington dopodomani,
quando vedrà il segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice,
come ha riferito lui stesso ai giornalisti a margine del suo intervento
in Senato. A maggio il Dipartimento di giustizia americano aveva comunicato
in modo definitivo, al ministero della Giustizia italiano, di non
poter fornire ulteriori informazioni sull' uccisione del funzionario
del Sismi oltre a quelle contenute nel rapporto del Multi-National
Corps-Iraq, già trasmesso al governo italiano. In pratica è
stata la conferma che non sarà accolta la rogatoria della procura
di Roma per avere la comunicazione ufficiale dei nomi dei componenti
della pattuglia americana che il 4 marzo 2005 aprì il fuoco
contro la vettura su cui viaggiava Calipari insieme a Giuliana Sgrena,
subito dopo il rilascio della giornalista. A proposito del suo prossimo
viaggio negli Stati Uniti D'Alema ha quindi precisato che a Washington
avrà modo di chiarire "con i nostri amici americani che
il governo Prodi intende ovviamente considerare e considera l'amicizia
e l'alleanza con gli Stati Uniti come un pilastro fondamentale della
nostra politica estera". Concetto questo spiegato da D'Alema
nel corso dell'intervento al Senato: "La centralità dell'alleanza
dell' Italia con gli Stati Uniti è fuori discussione".
Essa, ha spiegato il responsabile della Farnesina, "costituisce
un asse portante della politica estera di un governo che guarda alla
vitalità di un' alleanza euro-alantica fondata su un polo europeo
solido e più integrato". "Questo governo ritiene
anzi - ha affermato D'Alema - che un' Europa unita sia anche per l'America
un alleato più utile di un' Europa divisa e fragile. Europei
ed americani - ha concluso - hanno in comune molte più cose
di quante possano dividerli". Al termine dell'audizione, incalzato
dalle domande dei giornalisti in merito all' incontro con la Rice,
D'Alema ha detto di non essere "preoccupato", puntualizzando
ancora come con "gli Stati Uniti" esistano "tanti elementi
in comune su cui discutere e da valorizzare nel confronto". "Loro
percepiscono bene - ha chiarito il titolare della Farnesina - cosa
voglia dire la nostra novità e cosa si possono aspettare da
noi, comunque nessuna preoccupazione". "E poi - ha concluso
scherzando - voi sottovalutate le mie capacità di convincimento.
Guardate che uno come me, abituato ad avere a che fare con la stampa
italiana da tanti anni, può affrontare qualsiasi difficoltà".
A 'Foggy Bottom', dove sarà per una colazione di lavoro, il
ministro degli Esteri incontrerà oltre alla Rice anche il consigliere
per la Sicurezza nazionale, Stephen Hadley. Laratta “Abolire il voto disgiunto per i Comuni” 14/06 "Abolire il voto disgiunto nei comuni con popolazione
superiore a 15 mila abitanti e ritornare alla doppia preferenza per
rafforzare il voto d'opinione". E' quanto propone il deputato
della Margherita Franco Laratta che sta preparando una di legge da
sottoporre al consenso del Gruppo parlamentare dell'Ulivo alla Camera
dei deputati. La proposta di legge tende a modificare il Testo unico
delle leggi sull'ordinamento degli enti locali 267/2000 circa il metodo
di attribuzione dei seggi. "Si tratta - ha aggiunto - di evitare
i cosiddetti casi di 'anatra zoppa', in cui un sindaco eletto al secondo
turno si trovi con i suoi consiglieri in minoranza, con effetti di
chiara ingovernabilità rispetto alla reale volontà degli
elettori. Lo spirito della legge vigente nei comuni dovrebbe infatti
far prevalere il fattore maggioritario connesso al meccanismo dell'elezione
del sindaco rispetto al fattore della mera attribuzione dei seggi
in senso proporzionale delle liste di candidati a consigliere. Con
questa modifica, sostiene il deputato, si mira a correggere la norma
che nella versione attuale, nega il premio di maggioranza alla coalizione
che sostiene il candidato sindaco che risulta eletto al secondo turno,
e le cui liste non raggiungono al primo turno il 50 percento dei voti".
"La legge - ha proseguire Laratta - prevede che in caso di dimissioni
contemporanee e simultanee della maggioranza assoluta dei consiglieri,
si determina il rinnovo automatico del consiglio comunale e la decadenza
del sindaco. Nel caso di un comune in cui un sindaco eletto a pieni
voti è costretto a governare con una maggioranza di orientamento
opposto a quella del sindaco; tale maggioranza detiene aprioristicamente
un potere di destabilizzazione dell'istituzione comunale. In altre
parole, si tratta di adottare nei comuni con popolazione superiore
a 15 mila abitanti le stesse norme in vigore per l'elezione del presidente
della provincia e dei consigli provinciali nelle cui elezioni gli
elettori possono esprimere un voto univoco sia alla coalizione che
al candidato presidente. La proposta è finalizzata a dare stabilità
e governabilità ai numerosi enti locali che spesso si ritrovano,
pur in caso di vittoria elettorale, a dover governare senza avere
una propria maggioranza, con conseguenze negative sull'efficienza
amministrativa e caso ancora più grave il frequente ricorso
a nuove elezioni". "Per migliorare la legge elettorale -
ha concluso Laratta - si sta vagliando l'ipotesi di inserire nel nuovo
testo anche il ritorno alla doppia preferenza per l'indicazione dei
candidati a consiglieri. A tale conclusione si è giunti a seguito
di una serie di considerazioni prima fra tutte il condizionamento
che la preferenza unica impone all'elettore nei piccoli e medi comuni
di rivolgere il proprio voto anzitutto a parenti ed amici escludendo
così la possibilità e l'opportunità di esprimere
un voto di qualità e di opinione. L'introduzione della seconda
preferenza consentirebbe all'elettore più ampia facoltà
di scelta che sarebbe in grado di contemperare la propria volontà
elettorale su più fronti". Pietro Mancini, “Prodi continua a distribuire poltrone” 13/06 (Pietro Mancini) Il Professore, facendo imbufalire persino
il Sommo Vate della stampa progressista, Eugenio Scalfari, e irritando
non poco Macaluso, Pansa e Rinaldi, continua a distribuire poltrone
e strapuntini : ben 102, sinora ! L' ultima, quella di sotto - segretario
ai Trasporti, è stata regalata a un carneade dello SDI siciliano,
tale Raffaele Gentile, premiato per due " meriti " : la
assoluta fedeltà a Boselli, il capo del cespuglio radical -
socialista, e il risultato assai modesto ottenuto nell' Isola, di
gran lunga inferiore al 18 per cento raggiunto a Cosenza dalla "
Rosa nel Pugno ". Ma i dirigenti socialisti cosentini, in primis
il giovane deputato socialista Giacomo Mancini junior, mio figlio,
hanno pagato la grave " colpa " di essere in forte competizione
con i capataz della Quercia. E costoro, come lo era Lucianone Moggi
nel mondo del calcio, sono gli arbitri dei destini, politici e personali,
di tutti gli esponenti dell' affollatissima imbarcazione prodiana. Tassone (Prc) “L’Unione vince in Calabria” 13/06 “E’ fatta!!! L’Unione ha vinto nelle tre
grandi città calabresi in cui si è svolta la tornata
elettorale di ballottaggio per l’elezione dei sindaci ed il
rinnovo dei consigli comunali: Catanzaro, comune capoluogo di regione;
Rossano e Corigliano Calabro, le due grandi città della sibaritide
dove proditoriamente la destra più agguerrita della regione
ha tentato di fare breccia in questi anni”. Lo afferma Rocco
Tassone segretario regionale di Rifondazione Comunista. “A Catanzaro
–prosegue Tassone- , dopo anni di assenza dal consiglio comunale,
abbiamo conquistato un consigliere. Sin dall’inizio abbiamo
promosso con convinzione e lealtà la coalizione dell’Unione
ed il candidato sindaco compagno Rosario Olivo. Abbiamo concretamente
contribuito alla formulazione del programma elettorale. L’elettorato
ci ha dato ragione. Iovene (DS): “La Calabria sceglie il centrosinistra” 13/06 “L'elezione di De Rosis a Corigliano, la riconquista
di Rossano con Filareto e lo straordinario di Catanzaro, dove per
la prima volta, il centrosinistra vince le elezioni con Olivo Sindaco,
confermano la volontà dei calabresi di chiudere con la lunga
e negativa fase del centrodestra, ma anche con i trasformismi ed i
comitati d'affari”. Lo ha dichiarato il senatore dei DS Iovene.
“Il voto di domenica e lunedì – aggiunge- porta
ulteriore aria nuova e spinge ad andare avanti con convinzione e chiarezza
nel cambiamento della regione. Ma un altro motivo di soddisfazione
per il risultato di Catanzaro riguarda la sconfitta di coloro i quali,
per 15 giorni, mi hanno sottoposto a degli attacchi personali, strumentali,
volgari ed infondati al solo scopo di distrarre i cittadini e spostare
il confronto elettorale dai problemi della città e della sua
amministrazione, da parte delle forze responsabili del degrado e del
malgoverno del capoluogo di Regione”. Laratta (DL) “No alla costruzione accanto al Santuario di Cerchiara” 13/06 Franco Laratta, deputato della Margherita, prende posizione,
in una nota, contro la costruzione a Cerchiara di Calabria del punto
informativo nei pressi del Santuario della Madonna delle Armi. Laratta
preannuncia la presentazione di un' interrogazione al Ministro per
i Beni culturali, Rutelli, "al fine di scongiurare le colate
di cemento e per sapere se la costruzione ai margini della chiesa
sia conforme agli obblighi di legge, oltre che rispettosa dei parametri
ambientali e artistico-culturali". Dopo una visita nei luoghi
sacri, accompagnato dai promotori del comitato costituito contro la
realizzazione della costruzione, Laratta, è detto in un comunicato,
"si è intrattenuto a lungo presso gli scavi eseguiti a
pochi metri dal complesso monumentale, e che secondo i progetti dell'
Amministrazione comunale di Cerchiara dovrebbe 'ospitare' il punto
informativo oggetto di una estenuante battaglia da parte del Comitato".
Alla vista del cantiere edile, il deputato cosentino si è detto
"indignato per la proposta progettuale avanzata dalla Giunta
Mauro. Una scelta scellerata - ha detto Laratta - che se non rettificata
in tempo, rappresenterebbe un vulnus per l' intera comunità
religiosa cerchiarese, oltre al deturpamento di un bene così
prezioso come il Santuario, che verrebbe, così facendo, devastato".
Laratta, in particolare, trova "irragionevole voler costruire
un punto informativo del Parco nazionale del Pollino al termine di
un percorso ricco di bellezze naturali e storiche e non in punto d'accesso
come la logica vorrebbe. In ogni modo non demorderemo e andremo fino
in fondo per la difesa del patrimonio artistico e culturale cerchiarese".
Al ministro Rutelli Laratta chiederà "sia il blocco urgente
dei lavori di costruzione, sia l' apposizione di un vincolo all' edificabilità
nelle zone adiacenti il Santuario, al fine di evitare in futuro altri
ulteriori scempi". Il vicecoordinatore regionale della Margherita,
inoltre, ha chiesto un incontro nei prossimi giorni con i responsabili
calabresi della Sovrintendenza. Laratta seguirà l' evolversi
delle vicende a stretto contatto con il Comitato, convinto che "la
triste vicenda dello scempio debba avere una positivo e rapido epilogo
affinché il Santuario ritorni ad essere un eremo ed un luogo
di preghiera e riflessione proprio come era stato concepito da chi
lo ha eretto". Adamo (DS) “Il centrosinistra stravince in Calabria” 12/06
''Ancora una volta in Calabria il centrosinistra stravince''. Lo sostiene,
in una dichiarazione, Nicola Adamo, deputato dell' Ulivo e vicepresidente
della Regione Calabria, commentando l' esito del ballottaggio delle
elezioni comunali. ''Dopo il grande successo al primo turno - aggiunge
Adamo - al ballottaggio si insediano sindaci riformisti nel capoluogo
con Rosario Olivo, sindaco di Catanzaro, e nell'area urbana jonica
cosentina, con Armando De Rosis a Corigliano Calabro e Franco Filareto
a Rossano Calabro. Anche questo turno ha evidenziato quanto grande
sia la fiducia riposta dalla maggioranza dei calabresi verso il progetto
di governo del centrosinistra''. Secondo Adamo, ''oggi trova conferma
la spinta generatrice affermatasi con le elezioni regionali e con
l'insediamento del Governo regionale ed espressa successivamente alle
elezioni politiche ed alle amministrative. E' la prova di una speranza
e di una domanda di cambiamento che abbiamo il dovere di tenere costantemente
alta. L' obiettivo e' quello di coniugare stabilita' e qualita' del
governo all'insegna di una coerente attuazione politica di innovazione.
Anche questo risultato, insomma, ci conforta per insistere e promuovere
il cambiamento e la svolta in Calabria''. Bruno (DL) “Confermata la validità dell’Unione” 12/06
''Gli elettori calabresi hanno confermato in Calabria la validita'
della proposta politica del centrosinistra''. E' quanto sostiene in
una nota il senatore Franco Bruno, coordinatore regionale della Margherita.
''I risultati dei ballottaggi, infatti - ha aggiunto -, vedono straordinariamente
vittoriosa la coalizione nelle sue espressioni piu' corali, anche
dove la destra ha governato per anni: a Catanzaro, capoluogo della
regione, e' Sindaco Rosario Olivo, a Rossano Franco Filareto, a Corigliano
Armando De Rosis. Siamo soddisfatti anche per il risultato di Cosenza,
dove si e' votato al secondo turno per la presidenza di tre circoscrizioni.
La vittoria di Giovanna Tartoni, di Giovanni Cipparrone e di Emanuele
Sacchetti, insieme a quella di Antonio Farina gia' al primo turno,
consentono di completare una squadra che con il Sindaco Salvatore
Perugini avra' il compito di lavorare per dare alla citta' un volto
rinnovato''. Laratta (DL) “La vittoria ai ballottaggi dimostra la coesione al progetto dell’Unione” 12/06
''La vittoria dell' Unione a Catanzaro, Corigliano e Rossano e' il
risultato, cosi' come a Cosenza quindici giorni fa, di una forte coesione
attorno al progetto politico della nostra coalizione che rispetto
a quella del centrodestra, si e' mostrata convinta e animata da una
forte volonta' di cambiamento''. E' questo il commento del deputato
dell' Ulivo, Franco Laratta, dopo avere appreso i risultati dei ballottaggi
in Calabria. ''Questa vittoria - ha aggiunto Laratta - non viene a
caso, ma e' la prosecuzione di un processo di rinnovamento avviato
con la vittoria di Prodi e dell' Unione a livello nazionale. I dirigenti
locali del centrosinistra sono stati bravi a capitalizzare e trasferire
nei cittadini calabresi quel senso di fiducia tradito invece dalla
politica del centrodestra che ha solo prodotto danni economici e sociali
nei territori amministrati. Il nostro progetto, invece, e' stato premiato
perche' piu' credibile e perche' sintesi delle diverse istanze sociali''.
Particolare soddisfazione Laratta l' ha espressa nei confronti di
Rossano, ''una citta' che grazie all' impegno costante e serrato di
alcuni dirigenti, torna a rivedere il sole del buon governo''. ''La
Margherita di Rossano - ha aggiunto il parlamentare - ha creduto fin
dal primo momento nell' esito positivo di questa battaglia, e ha profuso
il suo massimo impegno in direzione della vittoria. Al nuovo sindaco
Filareto, voglio esprimere le mie piu' vive felicitazioni per una
vittoria sofferta, ma ampiamente meritata. Con l' Unione Rossano tornera'
ad essere amministrata con serieta' da una classe politica che ha
l' ambizione di dare ai rossanesi un futuro migliore''. Tripodi (PdCI) “Dai ballottaggi grandi soddisfazioni” 12/06 ''Il ballottaggio delle elezioni amministrative ci ha riservato
grandissime soddisfazioni. L'elettorato calabrese e' stato davvero
generoso nei confronti dei candidati del centrosinistra. Di grandissimo
valore sono le vittorie ottenute nei centri nevralgici della regione''.
E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale del Pdci, Michelangelo
Tripodi, circa l'esito del turno di ballottaggio alle elezioni comunali.
''Il successo piu' importante - ha aggiunto - e' la vittoria ottenuta
dal centrosinistra nella citta' di Catanzaro dove diventa sindaco
Rosario Olivo a conclusione di una battaglia durissima che rende ancora
piu' felice la conclusione positiva scaturita dalle urne. Inoltre,
grandissimo significato rivestono le limpide vittorie di Corigliano
con Armando De Rosis, dove si rovescia il risultato del primo turno,
e di Rossano con Francesco Filareto, dove il centrosinistra conquista
il governo del comune dopo un decennio di predominio della destra.
Dopo le sconfitte pesanti delle regionali e delle politiche, il centrodestra
subisce una nuova mazzata la sua sconfitta ormai sta diventando un
caduta rovinosa ed inarrestabile. E' davvero pesantissimo il giudizio
critico che i cittadini hanno maturato contro il centrodestra se anche
nelle roccaforti che sembravano inespugnabili come Catanzaro, la cdl
subisce una cosi' clamorosa sconfitta''. ''I comunisti italiani -
ha proseguito Tripodi - salutano con gioia questi bellissimi risultati
che rappresentano una vittoria della democrazia e rivolgono i migliori
auguri di buon lavoro a Rosario Olivo, Francesco Filareto e Armando
De Rosis che con le loro vittorie incarnano la straordinaria volonta'
di riscatto e di cambiamento della Calabria che vuole voltare pagina
per aprire una nuova stagione di governo degli enti locali di cui
i cittadini devono essere attori e protagonisti. Siamo certi che la
nuova fase che si apre in Calabria dara' un apporto fondamentale anche
in occasione del prossimo referendum del 25 giugno che costituisce
l'ultima tappa di una campagna elettorale lunghissima ed estenuante
ma che siamo certi che si concludera' com'e' cominciata e cioe' con
la vittoria delle nostre ragioni che per il referendum sono le ragioni
del NO alla controriforma della Costituzione''. Laganà: “Prioritario e urgente il problema della ss106” 12/06
''E' assolutamente prioritario e urgente affrontare in maniera concreta
il problema della strada statale 106 ionica, che continua a mietere
vittime su vittime''. Lo sostiene Maria Grazia Lagana', deputato calabrese
della Margherita e componente della Commissione Affari sociali della
Camera dopo l' incidente stradale accaduto domenica scorsa nei pressi
di Siderno in cui ha perso la vita un anziano medico. La deputata
della Margherita, e' detto in un comunicato, ''interverra' nelle prossime
ore presso gli organi governativi competenti per chiedere appropriate
azioni in grado di alleviare i disagi per i cittadini in attesa dell'avvio
delle operazioni necessarie per mettere definitivamente in sicurezza
e a norma quella che da tempo e' considerata 'la strada della morte'''.
''Serve un'iniziativa immediata e coordinata - aggiunge Maria Grazia
Lagana' - capace di coinvolgere tutti i soggetti interessati per mettersi
una volta per tutte all' opera perche' la situazione e' diventata
gravissima e attende una soluzione ormai da troppi anni. Verra' chiesto,
in particolare, un impegno forte e concreto al sottosegretario alle
Infrastrutture, Luigi Meduri, ed al ministro dei Trasporti, Alessandro
Bianchi, dai quali la Calabria si aspetta, sui vari problemi aperti,
una risposta tempestiva e iniziative rapide, a cominciare da quello
riguardante le disastrate condizioni della 106''. Loiero incontra i parlamentari calabresi del Governo Prodi 12/06 Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, incontrera'
martedì a Roma i componenti calabresi del Governo presieduto
da Romano Prodi. Lo rende noto, con un comunicato, l' ufficio stampa
della Giunta regionale, aggiungendo che ''procede cosi' con rapidita'
il processo di concertazione avviato dai presidenti Prodi e Loiero
sul rilancio economico-sociale della Calabria. Appena due settimane
dopo l'incontro di Palazzo Chigi, tra Prodi e Loiero, quello di domani
sara' il primo vertice di confronto tra l'intera delegazione che rappresenta
la Calabria nel Governo ed Agazio Loiero. Tutti i membri dell' esecutivo
centrale hanno risposto positivamente all'invito del presidente Loiero
per lavorare all' individuazione delle priorita' da affrontare assieme
e su cui fare successivamente le necessarie scelte politico-istituzionali
e concentrare le risorse finanziarie e gli impegni organizzativi,
in modo da stabilire un preciso programma di interventi ed arrivare
in poco tempo al risultato''. Alla riunione parteciperanno il ministro
dei trasporti Alessandro Bianchi: il viceministro all' Interno Marco
Minniti; i Sottosegretari ai Rapporti con il parlamento e alle riforme
istituzionali, Paolo Naccarato; alla giustizia, Luigi Li Gotti, e
alle infrastrutture Luigi Meduri. All' incontro ci sara' anche il
ministro della Giustizia, Clemente Mastella. ''Oltre ad un confronto
a 360 gradi sulla realta' istituzionale, economica, sociale e culturale
della Calabria - prosegue la nota - al centro del colloquio ci sara'
l'agenda operativa della concertazione gia' individuata a Palazzo
Chigi nel precedente incontro del presidente Loiero con il sottosegretario
di Stato Enrico Letta. Per ridare impulso allo sviluppo economico
e sociale della Calabria, per prima cosa, dovranno essere affrontati
i problemi che attengono alla stabilizzazione dei lavoratori Lsu ed
Lpu; alla logistica del porto di Gioia Tauro ed al sostegno ed allo
sviluppo delle 'buone pratiche' interistituzionali attraverso un iniziale
processo di affiancamento''. In calo i votanti ai ballottaggi in Calabria 11/06 Percentuali di votanti nel complesso in calo, in Calabria,
rispetto al primo turno nei cinque comuni dove i cittadini sono andati
alle urne. Alla rilevazione delle 19, la percentuale di votanti in
calo, a Catanzaro, rispetto al primo turno : 28,4 percento contro
36,9 di due domeniche fa. In provincia di Cosenza, l'affluenza alle
urne è stata leggermente inferiore rispetto al primo turno
a Corigliano Calabro, 29,6 contro 30,5; a Rossano, invece, ha votato
il 35,5 percento degli aventi diritto contro il 34,3 di due settimane
fa. In Provincia di Reggio Calabria si registra un calo di votanti
a Rosarno (25,2 contro 29,7) e un leggero aumento a Taurianova, 27
contro 26,8 del primo turno. Alle ore 12,00 hanno votato il 9,8% degli
elettori (14,4% al primo turno); a Rossano il 12,3% (13,3% al primo
turno); a Corigliano Calabro il 9,8% (11,3% al primo turno); a Rosarno
il 7,1% (8,2% al primo turno) ed a Taurianova l'8% (9,4% al primo
turno). Viceministro Minniti “La cooperazione tra enti e Stato un segnale forte per la sicurezza” 10/06 ''In una Calabria che spesso e' costretta a fare i conti con
le ristrettezze delle risorse e con il problema del controllo del
territorio oggi da qui, grazie al modello di cooperazione tra enti
locali e Stato, viene un segnale molto forte''. E' quanto ha detto
Marco Minniti, viceministro dell' Interno parlando con i giornalisti
a Catanzaro in occasione della consegna, da parte della Amministrazione
provinciale del capoluogo calabrese, dei locali che ospiteranno il
Commissariato della Polizia del quartiere Lido. Alla cerimonia, oltre
a Minniti, erano presenti il presidente della Regione Calabria Agazio
Loiero, il presidente della Provincia di Catanzaro Michele Traversa
(l' ente ha materialmente consegnato i locali), il prefetto Enrico
Laudanna e il questore Romolo Panico. ''Si tratta di un segnale importante
- ha aggiunto Minniti - anche se non risolutivo dei problemi della
sicurezza in Calabria. Tuttavia abbiamo inteso indicare qui un modo
di approccio assai importante anche perche' si realizza attraverso
una cooperazione tra gli enti locali e lo Stato nazionale''. Per il
viceministro ''questo e' il modello da seguire: Comune, Provincia,
Regione e Stato che lavorano insieme sul problema della sicurezza.
Questa struttura anche per come e' stata costruita - ha detto ancora
Minniti - avra' un rapporto molto forte con i cittadini. Il commissariato,
infatti, dovra' diventare uno strumento operativo per il controllo
del territorio ma anche un riferimento per quanti sapranno qui di
poter contare su un supporto positivo in tema di sicurezza sia per
quanto riguarda la criminalita', sia per il contrasto alla criminalita'
organizzata'' Misiti “La mia esperienza a disposizione per il decollo del sud. Sorpresa per le posizioni sul Ponte” 10/06 ''Come deputato di Italia dei Valori dichiaro la mia piena
disponibilita' a mettere a disposizione dei membri del Governo la
mia esperienza nel campo tecnico-scientifico e amministrativo e sono
disponibile a contribuire alla realizzazione delle opere necessarie
al decollo dell'economia meridionale''. E' quanto sostiene in una
nota il parlamentare di Italia dei Valori, Aurelio Misiti, ex presidente
del Consiglio superiore dei lavori pubblici. ''A questo fine - ha
aggiunto - ritengo indispensabile l'unita' di intenti della deputazione
calabrese di maggioranza e di opposizione. Deploro quindi ogni presa
di posizione delle personalita' governative o dei parlamentari di
ogni partito, che utilizzano i Lavori pubblici come mezzo per fini
di parte''. ''Sono pronto - ha concluso Misiti - a fornire tutte le
informazioni ed i suggerimenti a coloro - ministri, vice, sottosegretari
e parlamentari - che si occupano di realizzare opere utili al territorio
calabrese'' La UILP Calabria mobilitata per il NO al referendum 10/06 ''Incentreremo la nostra riunione dei quadri sul referendum
confermativo, spiegando ai pensionati le ragioni che il 25 e il 26
giugno ci porteranno a votare no''. E' quanto sostiene in una nota
il segretario generale della Uilp della Calabria, Angelo Sergio, che,
il 13 giugno a Lamezia Terme, presiedera' una riunione dei quadri
dell'organizzazione sindacale. ''Si potrebbe discutere molto - ha
aggiunto - sul metodo adottato dal centrodestra per attuare la riforma
costituzionale, varata a colpi di maggioranza e senza una larga convergenza
di opinioni da cui dovrebbe uscire qualsiasi modifica della Costituzione.
A noi, pero', preme sottolineare nel merito il disastro che la riforma
causerebbe alle regioni meridionali e in particolare alla Calabria.
Ci preoccupa la prospettiva di un'Italia che, con la riforma, si spaccherebbe
sempre di piu' a causa di un'erogazione di servizi, sanitari e scolastici
prima di tutto, non equi e comunque legati alla forza economica di
ogni singola regione. Chi e' povero, quindi, diventa sempre piu' povero
e viceversa. Tenderebbero ad aumentare i conflitti di classe e ad
accentuarsi le differenze nelle diverse realta' del Paese. Una evidente
contraddizione con la prima parte della Carta Costituzionale che afferma
l'uguaglianza di tutti i cittadini italiani; una riforma che se ne
infischia di quella solidarieta' nazionale che e' stata l'obiettivo
dei padri della nostra Costituzione. Ma non e' tutto qui''. ''Questa
e' una devoluzione - ha proseguito Sergio - che modifica sia la forma
dello Stato che del Governo inserendo la figura di un Primo ministro
''despota'' dai poteri illimitati. Che fine fanno tutte le istituzioni
di garanzia? Il Presidente della Repubblica diviene una figura puramente
rappresentativa dato che perde il potere di sciogliere le Camere,
quello di conferire l'incarico di formare il governo e quello di autorizzare
la presentazione dei disegni di legge governativi. Per non parlare
poi dell'iter delle leggi. Passando da un bicameralismo perfetto a
uno differenziato, diverrebbe tutto piu' confuso e incerto. Inoltre
la cosiddetta ''devolution'' comporterebbe una confusione di ruoli
tra Stato e Regioni e un aumento dei conflitti tra istituzioni locali
e centrali. Le competenze esclusive alle regioni in tema di Polizia
amministrativa, Sanita' e Scuola, non sarebbero di fatto tali perche'
la riforma prevede che rimangano ampie competenze statali pure in
questi campi''. ''Tuttavia, soprattutto in tema di sanita', e' molto
pericoloso - ha concluso - il tentativo cui mira la devolution: creare
cioe' un sistema che sostituisca il Servizio sanitario nazionale con
tanti servizi regionali. Questo sarebbe un reale pericolo perche'
potrebbe intaccare il diritto dei cittadini di usufruire delle cure
in tutto il territorio nazionale. Per queste ragioni siamo mobilitati
per dire no a alla riforma costituzionale. E il no, per riprendere
lo slogan nazionale della UilP, sara' un voto per unire e non per
dividere il Paese, cosa che questa devoluzione farebbe sin da subito''. Napoli (AN) torna sul delitto Fortugno “Accertare i legami con la sanità” 10/06 Angela Napoli, deputato di Alleanza nazionale ed ex vicepresidente
della Commissione parlamentare antimafia, torna, con una dichiarazione,
sul possibile movente dell' omicidio del vicepresidente del Consiglio
regionale della Calabria, Francesco Fortugno. ''A distanza di otto
mesi dalla barbara uccisione di Francesco Fortugno - afferma Angela
Napoli - solo il quotidiano inglese The Guardian ha, fortunatamente,
rotto il silenzio che la Calabria tutta ha inteso porre sul caso.
Certo non e' piacevole vedere sbattuta la Calabria su quotidiani esteri
e presentata come la terra in cui insiste la criminalita' organizzata
'piu' profondamente radicata e piu' potente della mafia siciliana'.
Ma dall' indagine del quotidiano britannico emergono notizie altrettanto
gravi e pesanti per l' intera Calabria come quella relativa al movente
dell' omicidio Fortugno, da legare 'agli sforzi della 'ndrangheta
di entrare nella sanita' locale', sforzi agevolati dal supporto elettorale
che la criminalita' organizzata avrebbe dato alle forze politiche
calabresi del centro-sinistra durante le elezioni regionali del 2005.
Il tutto trapela dalle dichiarazioni di un magistrato calabrese che
ha inteso mantenere l' anonimato. Queste non sono piu' dichiarazioni
rilasciate da me che, pur nella veste di vicepresidente della Commissione
antimafia, erano state considerate 'demagogiche e strumentali a fini
politici'. Oggi e' un magistrato inquirente che parla a giornali stranieri!
E in Calabria perche' il silenzio?''. Il deputato di An, chiede se
''sia stata avviata qualche indagine sul voto di scambio rivolta agli
attuali assessori e consiglieri regionali? Perche' nessuno chiede
piu', a gran voce, la verita' sull'omicidio Fortugno? Perche' dopo
otto mesi il Consiglio regionale calabrese non e' riuscito ad eleggere
il suo nuovo Vice Presidente? Chi si vuole continuare a coprire dietro
i numerosi 'omissis' nelle dichiarazioni dei due collaboratori di
giustizia, peraltro svaniti nel nulla, e pur considerati veritieri?.
Dopo l'omicidio Fortugno sembrava che finalmente la Calabria avrebbe
potuto avere un po' di verita', giustizia e sicurezza. Purtroppo,
dopo otto mesi, finite le manifestazioni, le passerelle e le campagne
elettorali, niente di tutto cio'''. Pietro Mancini “Gli anni di piombo e l’indifferenza dei cattivi maestri” 09/06 (Pietro Mancini) L’ indifferenza e il gelido distacco,
con cui Adriano Sofri ha bocciato ( “ troppo rumore - ha scritto
sul “ Foglio “ - per un episodio di scarsa importanza
“ ) le tante proteste contro l’ ascesa dell’ ex
terrorista di Prima Linea, Sergio D’ Elia, alla segreteria dell’
ufficio di presidenza di Montecitorio, sono apparse sconcertanti e
deludenti. Liquidare, con sufficienza, la rabbia dei familiari dell’
agente Fausto Dionisi, ucciso a Firenze nel 1978 da un commando, di
cui faceva parte l’ attuale deputato pannelliano, e la rivolta
dei poliziotti, anche di quelli iscritti ai sindacati di sinistra,
che spediranno 3 milioni di cartoline di fermo dissenso al presidente
della Camera, Bertinotti, dimostra come sia ancora molto difficile
colmare il fossato, che separa le vittime e quanti, negli anni di
piombo, impugnarono le “ P 38 “, o giustificarono le azioni
terroristiche Adamo (DS) “Verificare l’operato di Bankitalia in merito alle banche accusate d’usura” 09/06 "Quali iniziative il Governo intende assumere per verificare
il corretto operato del sistema bancario nel suo complesso e della
Banca d'Italia?". E' quanto chiede il deputato dell'Ulivo Nicola
Adamo, che è anche vicepresidente della Regione Calabria, in
un'interrogazione presentata al ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa.
L' iniziativa di Adamo prende spunto dalla decisione presa dal gip
del tribunale di Palmi, Carlo Alberto Indellicati, di rinviare a giudizio
i presidenti di Capitalia, Cesare Geronzi, e della Bnl, Luigi Abete,
e l' ex presidente della Banca Antonveneta, Dino Marchiorello, insieme
ad altri otto tra funzionari e dirigenti dei tre istituti di credito,
per i tassi d' interesse, considerati usurari, applicati all' imprenditore
Antonino De Masi. Appena avuta notizia del rinvio a giudizio, il presidente
della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha disposto la costituzione
di parte civile nel procedimento della stessa Regione. Adamo, nell'
interrogazione, chiede anche "quali iniziative si vogliono avviare
affinché siano certe e trasparenti le linee guida per una corretta
interpretazione della legge 7 marzo 1996, n. 108, anche per chiarire
in merito all'inclusione o meno della commissione di massimo scoperto
nel tasso effettivo globale medio rilevato trimestralmente. le condizioni
applicate dal sistema bancario nell' erogazione del credito alle imprese
registrano un divario nelle varie aree del Paese, con oneri e tassi
di interesse a notevole svantaggio per le aziende che operano in particolare
nel sud d' Italia. Tale divario - aggiunge Adamo - ha assunto ormai
dimensioni insopportabili ove si consideri che al nord il costo del
denaro si aggira mediamente intorno al 3,5-7,5%, mentre al Sud si
attesta tra l'8,5 e il 14% anche in condizioni di pariteticità
tra le aziende". Adamo fa presente, tra l'altro, che "costituendo
spesso i fondi erogati dalle banche anticipazione di finanziamenti
agevolati comunitari, nazionali e regionali, le stesse politiche di
sviluppo e di incentivi finiscono per avvantaggiare gli istituti di
credito e, talvolta, possono trasformarsi in danno per gli imprenditori,
che si trovano sempre più vincolati al sistema bancario per
dover garantire la sopravvivenza delle loro aziende" Sapia (AN) “Riconfermare la Napoli vicepresidente della Commissione Antimafia” 09/06 ''Sarebbe importante che tutti i parlamentari calabresi, di
ogni colore, che dicono di voler combattere la mafia, indicassero
Angela Napoli come riconfermato vicepresidente della Commissione Parlamentare
Antimafia e mi auguro che l'onorevole Marco Minniti, che rispettiamo
profondamente, voglia dare il suo assenso pubblico. Si tratterebbe
di un riconoscimento serio ad una donna che vive sottoscorta''. Lo
afferma Michele Sapia, subcommissario provinciale di An a Cosenza.
''Gianfranco Fini da sempre apprezza e sostiene il lavoro di Angela
Napoli - dice Sapia - e sarebbe positivo che intorno a questa delicata
vicenda antimafia tutti i parlamentari dimostrassero di essere vicini
ad Angela, che e' una donna straordinaria, di grande onesta'''. Giacomo Mancini nella Commissione Esteri della Camera 08/06 (Martina Gatto) Dopo gli esiti positivi delle ultime consultazioni
politiche Giacomo Mancini si appresta a ricoprire un ulteriore prestigioso
incarico. Il parlamentare cosentino è stato infatti nominato
capogruppo della Rosa nel Pugno nella Commissione Esteri della camera.
Mancini siederà accanto ai “famosi” della politica
nazionale tra cui Silvio Berlusconi (Forza Italia), Gianfranco Fini
(AN), Piero Fassino (DS), Lorenzo Cesa (UDC). Conscio dell’importante
compito che lo aspetta, l’on. Mancini si troverà a prendere
parte ad importanti decisioni che riguardano i temi della politica
estera, primo fra tutti l’argomento riguardante la posizione
del nostro esercito nella delicata situazione irachena. “Mi
aspetta un compito gravosi – ha affermato l’on. Mancini
- visto gli scenari che si stanno profilando nel mondo, soprattutto
nei paesi orientali. L’Italia gioca un ruolo baricentrico e
importante per gli equilibri del Mediterraneo verso i paesi nordafricani
e mediorientali. I rapporti con questi paesi non dovranno essere trascurati” Armando Veneto nella commissione europea Trasporti e Tursimo 08/06 Armando Veneto è stato nominato componente della Commissione
Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, unico eurodeputato del
Mezzogiorno a fare parte dell' organismo. Durante l' ultima seduta
plenaria svoltasi a Bruxelles, è scritto in una nota, il Parlamento
europeo ha provveduto all' assegnazione delle nomine nelle Commissioni
parlamentari per i neo-deputati. Le Commissioni parlamentari sono
incaricate di preparare i lavori delle sessioni plenarie del Parlamento
Europeo. Il loro compito consiste nell' elaborare relazioni sulle
proposte di carattere legislativo deferite al Parlamento e relazioni
di iniziativa e nell' esaminare e proporre emendamenti alle proposte
di direttive e regolamenti comunitari elaborati dalla Commissione,
deferite anche al Consiglio dell' Unione europea. Veneto è
stato inoltre nominato, in qualità di componente supplente
nella Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale, membro titolare Delegazione
interparlamentare per le relazioni tra la Ue ed i Paesi Acp (Africa-Caraibi-Pacifico)
e sostituto Delegazione Interparlamentare per le relazioni tra la
Ue ed i Paesi del Maghreb (Algeria, Libia, Marocco, Tunisia, Mauritania,
Sahara ) e dell' Unione araba del Maghreb. "Questo particolare
momento politico - ha detto Veneto - pone la nostra terra in un momento
di straordinaria evidenza, che non può e non deve trasformarsi
in un' ennesima occasione mancata. Rinnovo quindi il mio invito alle
amministrazioni pubbliche, alle imprese, all' associazionismo e ai
cittadini della Calabria, affinché insieme e attraverso il
mio concreto impegno, si possano realizzare quei progetti in grado
di garantire opportunità concrete di crescita". Iovane componente della commissione Sanità del Senato 08/06 Il senatore dell'Ulivo Nuccio Iovene sarà uno dei 25
componenti della commissione permanente del Senato 'Igiene e Sanita'',
il cui presidente è Ignazio Marino. "Mi auguro che questa
mia nuova collocazione - ha detto Iovene - possa risultare utile anche
per affrontare meglio i temi ed i problemi relativi alla sanità
nella nostra regione, realizzando un positivo coordinamento tra l'azione
del Parlamento, quella del Governo, la cui responsabilità è
affidata al Ministro Livia Turco, e l'azione della Giunta regionale
e dell' assessorato alla Sanità, guidato da Doris Lo Moro.
Tutto a beneficio dei pazienti calabresi e delle loro famiglie". Trematerra nella commissione Lavori Pubblici e Comunicazione del Senato 08/06 Il senatore Gino Trematerra sarà il capogruppo dell'Udc
nella commissione Lavori Pubblici e Comunicazione di Palazzo Madama.
"Si tratta - è scritto in una nota - di un riconosicmento
significativo, atteso che la commissione, presieduta da Anna Donati,
con vice Presidente Guido Viceconte (già vice ministro del
governo Berlusconi), licenzia le più importanti decisioni infrastrutturali
del Paese". Valentino (AN) “Una commissione d’inchiesta su credito e usura in Calabria” 08/06 Avviare una commissione parlamentare di inchiesta sui meccanismi
del credito in Calabria per accertare carenze e disfunzioni. E' questo
l'obiettivo che il senatore Giuseppe Valentino (An) si propone con
un disegno di legge presentato a Palazzo Madama, dopo che il gip del
tribunale di Palmi ha rinviato a giudizio molti banchieri che operano
nel sud. "I criteri di gestione del rapporto creditizio in Calabria
- sottolinea Valentino - sono connotati da effettive disfunzioni anche
di carattere ambientale. E' necessario quindi un intervento del Parlamento
con misure legislative per regolare un fenomeno complesso e diffuso,
rendendo il rapporto col credito dei calabresi più agevole
ed efficace". "Attraverso un equilibrato rapporto tra il
cittadino e il credito - conclude Valentino - si combatte il drammatico
fenomeno dell'usura e si incide profondamente sull'economia sommersa
di cui la criminalità organizzata gestisce vasti settori" Pietro Mancini “Lavorare per costruire una sinistra moderna” 07/06 ''Qualche giorno fa, l' ex deputato craxiano calabrese, Saverio
Zavettieri, presidente del partitino dei 'Socialisti', nato dalla
ennesima scissione del Nuovo Psi di Gianni De Michelis, consumata
alla vigilia delle elezioni politiche, ha notificato l' avviso di
sfratto a Bobo Craxi''. A sostenerlo e' stato l' ex sindaco di Cosenza,
Pietro Mancini, figlio del leader socialista, Giacomo. ''E ha reso
noto - ha proseguito Mancini - che il figlio dell' ex premier defunto,
Bettino Craxi, ha contrattato a titolo personale, ottenendolo, l'
incarico di quarto sottosegretario agli Esteri dai capi dei Ds Fassino
e D' Alema. Ritengo che molti ex dirigenti, ex elettori ed ex simpatizzanti
del centenario Psi, scomparso nel 1993 per responsabilita' dei giudici,
dei post-comunisti, ma anche per gravi errori dei suoi dirigenti,
abbiano commentato, con amarezza, quella lettera. E nel contempo si
siano chiesti se non si possa far proprio nulla per impedire che la
storia di una forza come quella socialista possa finire cosi' miseramente,
in una serie di ripicche, di liti sulle poltrone e sui destini, personali,
di pochi 'reduci'. Proprio mentre in Francia madame Segolene Royal,
sta presentando agli elettori la sua autorevole e forte candidatura
alla successione di Jacques Chirac. Di recente, sul quotidiano dei
gruppi parlamentari dei Ds, L' Unita', sono apparse alcune interessanti
riflessioni, firmate da esponenti ex Psi, oggi vicini alla Quercia,
tra i quali Tamburano, Emiliani e Veltri, giustamente critici sulla
rimozione, nella memoria, storica e politica, della sinistra delle
tante intuizioni e delle numerose realizzazioni dei leader storici
del Psi: Morandi, Nenni, Pertini, Mancini e Craxi. Purtroppo, gli
autori di questi articoli non sono stati in grado di rispondere, positivamente,
a questa domanda: i dirigenti diessini e quelli del futuro partitone
democratico dimostreranno, concretamente, al di la' delle scontate
buone intenzioni, la volonta' di fare i conti con la 'questione socialista',
oppure continueranno a ignorarla? Essi procederanno, cioe', sulla
strada, impervia ma ineludibile, di un' operazione di verita' sulla
storia, sui meriti, sulle conquiste, per il Paese, e anche sugli errori,
commessi dai dirigenti del Psi? Sinora, Fassino e D' Alema hanno pensato
che bastasse concedere un paio di seggi e qualche strapuntino a pochi
ex socialisti, recatisi a bussare al Botteghino, per formalizzare
l' annessione da parte dei Ds della tradizione socialista. Un' operazione
che, tuttavia, sul piano politico ed elettorale, e' completamente
fallita, soprattutto perche' gli ex socialisti continuano a toccare
con mano la freddezza, l' astio e l' ostilita', con le quali gli eredi
di Togliatti e Berlinguer guardano alla storia, alla cultura, alle
vicende, alle scissioni e ai drammi dei socialisti. Che non meritano
di finire nella farsa o, peggio, nelle liti per strappare un posto
di sottosegretario al Ministero degli esteri, guidato dal piu' fieramente
comunista e anti-socialista dei Ds, Massimo D' Alema''. ''E allora
che fare? Boselli e De Michelis, che non hanno il carisma ne' di Bettino
ne' di altri vecchi leader - ha sostenuto Mancini - hanno sbagliato,
prima del voto del 9 aprile, a imbarcare i propri cespugli ciascuno
in uno schieramento. Non favorendo la presentazione, alle politiche,
di una lista di unita' socialista che avrebbe potuto ottenere il 3%
dei consensi e contare in Parlamento su 25 deputati e 10 senatori:
un risultato certo migliore di quelli, assai deludente, fatti registrare
dall' alleanza tra il Nuovo PSI e la Nuova Dc, nella Cdl, e da quella,
nell' Unione, tra lo Sdi e i pannelliani, che si e' rivelata un cartello
elettorale mal riuscito. Con tutta la simpatia per le battaglie civili
dei radicali, non e' ammissibile che la Rosa nel pugno, dopo le elezioni,
abbia unicamente pensato a postulare a Prodi la poltrona della Difesa
per Emma Bonino, accontentandosi poi delle Politiche comunitarie.
Dal momento che riteniamo molto difficile che gli attuali dirigenti
socialisti della Rnp si dimettano e lascino spazio ai trentenni, come
ha sollecitato l' ex ministro craxiano, Rino Formica, che ha ricevuto
una brusca e scortese risposta da Boselli, sarebbe perlomeno auspicabile
che essi la smettano di atteggiarsi a improbabili Peppone 'mangiapreti'
del 2000, puntando solo sull' anti-clericalismo. Difendano, piuttosto,
la legge elaborata da Marco Biagi, che era un riformista coraggioso,
e impediscano ai Capezzone, ai D' Elia (e' stato un errore far eleggere
l' ex terrorista), alle Bonino, generali privi di truppe, di insistere
con gli alleati e con il Professore sui temi, piuttosto datati, cari
ai radicali. E, invece, concentrino di piu' i loro sforzi sulle questioni
economico-sociali e sul rilancio, anche con le grandi infrastrutture,
del Mezzogiorno, dove i pannelliani non erano presenti e il bottino
elettorale e' stato meno magro, rispetto al Centro Nord del Paese''.
''Ma soprattutto - ha concluso Mancini - nel momento in cui, dal Quirinale,
Giorgio Napolitano benedice compiaciuto la 'santa alleanza' tra ex
democristianoni ed ex comunisti, in nome del ritorno a quel consociativismo
cattocomunista che caratterizzo' i bui anni ottanta, quanti si richiamano
al socialismo democratico dovrebbero non preoccuparsi, quasi esclusivamente,
delle proprie modeste rendite di posizione, non troppo generosamente
concesse, peraltro, dai capi dei rispettivi Poli. E lavorare, con
maggiore coraggio e intelligenza politica, mettendo in campo leader
nuovi e meno legati al passato, alla costruzione di una sinistra moderna,
effettivamente socialdemocratica, una mitterrandiana e blairiana,
e non gia' zapateriana, forza tranquilla''. Nardi (Udc) segue Follini e Tabacci nel progetto “Italia di Mezzo” 07/06 ''Saro' parte dell' avventura dell' Italia di Mezzo insieme
a Follini e Tabacci. Cio', evidentemente, non per creare un nuovo
partito ed uscire dall'attuale, ma per contribuire ad una iniziativa
politica che si pone, nel centrodestra, l' obiettivo di dare cittadinanza
al punto di vista moderato''. A sostenerlo e' stato Giuseppe Nardi,
componente la direzione regionale dell' Udc. ''Un' Italia di mezzo,
una Regione di mezzo, una Citta' di mezzo - ha aggiunto Nardi - per
le quali vale la pena coltivare 'il senso della misura'. Condivido,
inoltre, le critiche ed il ragionamento che Marco Follini e Bruno
Tabacci hanno svolto nel corso della direzione nazionale dell' Udc:
anche in Calabria e nella provincia di Cosenza siamo divenuti un partito
'liquido' capace solo di subire gli eventi politici piu' che governarli.
Che i nascenti circoli siano il mezzo per diffondere una posizione
giudiziosa sul referendum costituzionale''. ''Sono convinto - ha concluso
Nardi - che tale iniziativa a cui guardo con interesse sara' utile
a mettere in chiaro nell' Udc prima e nel centrodestra poi tante cose'' Fini conferma la fiducia a Dima 07/06 Il presidente di An, Gianfranco Fini ha confermato la fiducia al coordinatore regionale della Calabria Giovanni Dima. Lo ha reso noto l' ufficio stampa del partito. Fini, inoltre, prosegue la nota, ''d' intesa con Dima e con i parlamentari eletti nella regione, Gasparri, Valentino e Napoli, ha disposto la convocazione dei dirigenti piu' rappresentativi delle federazioni calabresi per definire gli indispensabili provvedimenti organizzativi da assumere per il rilancio del partito nel territorio''. Il coordinatore nazionale dei DS, Migliavacca, il 19 in Calabria 07/06 Maurizio Migliavacca, coordinatore nazionale dei Ds, partecipera' lunedi' 19 giugno alla riunione del Comitato politico dei Ds calabresi che si riunira' per discutere sul voto calabrese, sulle ragioni del No al referendum e sulle questioni che riguardano il rilancio politico-amministrativo della Giunta regionale. ''E' necessario che ognuno di noi - ha detto Carlo Guccione, segretario regionale dei Ds - abbia l' assillo quotidiano di mettere in atto coerenti azioni di governo per lo sviluppo della Calabria. Tutto cio' dando concreto e coerente compimento agli obiettivi strategici scaturiti nell' Assemblea dei Grandi Elettori di Lamezia Terme e successivamente fortemente voluti dai calabresi con uno straordinario voto alle regionali''. ''La Calabria e il suo futuro - ha aggiunto il segretario regionale del partito - devono essere il nostro quotidiano rovello. L' assillo di chi ha il dovere di non distogliere l' attenzione dall' obbligo prioritario di governare e governare bene. Bisogna garantire stabilita' e qualita': l' azione di Governo non deve mai sacrificare nessuno dei due obiettivi. Per fare tutto cio' e' richiesto, prima di ogni altra cosa, lealta' e responsabilita'''. Per Guccione ''il 'tagliando' non potra' essere una mera ricollocazione degli assetti di potere ma un rilancio vero e profondo dell' azione amministrativa e del progetto di governo che la sottintende''. 07/06 “Alleanza Nazionale continua a ricevere numerose richieste
di adesione. Nei giorni scorsi tanti uomini e donne, alla loro prima
esperienza politica, hanno scelto di aderire ad An contagiati dall’entusiasmo
e dall’attivismo del nostro partito. Dopo la tornata elettorale
di fine maggio, stiamo predisponendo una serie di iniziative politiche
finalizzate a rilanciare la Destra in vista di un radicamento sempre
più efficace sul territorio.” Lo afferma in una nota
Ferdinando falbo della sezione AN di Rogliano. “Fra gli altri
–prosegue Falbo- abbiamo ricevuto l’adesione di due candidati
alle recenti elezioni amministrative: Paola Garofalo e Carmine Falasco,
che da tempo sono vicini ad Alleanza Nazionale e che oggi hanno deciso
di aderire ufficialmente al partito. Ricordiamo che, anche grazie
a queste adesioni, alle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio
comunale Alleanza Nazionale ha superato la soglia delle trecento preferenze
eleggendo un Consigliere, il che rappresenta un risultato prestigioso
per un soggetto politico che sta attraversando una fase di rinnovamento
con l’obiettivo di ritagliarsi uno spazio da protagonista nella
politica locale. Finalmente, dopo tanti anni vissuti ai margini, per
via di una gestione miope e autoreferenziale, che ha asservito i superiori
interessi del partito alla insaziabile brama di poltrone di un singolo,
oggi An è un partito completamente rinnovato nel segno della
partecipazione e del massimo coinvolgimento della base nelle scelte
del partito. È proprio grazie a questo spirito che, nonostante
la sconfitta elettorale dei giorni scorsi, guardiamo al futuro con
grande fiducia ed entusiasmo”. Laratta (DL) eletto componete la commissione lavoro della Camera 06/06 Il deputato calabrese dell'Ulivo, Franco Laratta, e' stato
eletto, nella seduta odierna,componente della Commissione Lavoro alla
Camera dei Deputati. ''Quella del Lavoro - ha detto Laratta - e' una
commissione delicata perche' e' tenuta ad affrontare i nodi piu' difficili
di questa legislatura come la lotta alla precarieta' e alla disoccupazione.
Le controversie sulla legge Biagi saranno al centro del dibattito
parlamentare gia' a partire dalle prossime settimane. Credo che nei
prossimi anni abbiamo un duro lavoro da fare che e' quello di affrancare
il sud da una condizione di estremo disagio sul piano economico e
sociale. Siamo chiamati come forza di governo a dare risposte nella
lotta contro la criminalita' che paralizza e soffoca ogni iniziativa
utile allo sviluppo. Dobbiamo ridurre il divario che ci allontana
dal Nord. Divario che sara' accentuato se dovesse passare il referendum
confermativo sulla devolution''. Laratta ha poi evidenziato che ''la
lotta al precariato sara' fatta nei termini annunciati in campagna
elettorale, correggendo la legge 30 per fare in modo che alle assunzioni
a termine seguano processi di graduale stabilizzazione''. Il deputato
della Margherita conclude esprimendo la volonta' di dare battaglia
al ''degenerante fenomeno del lavoro sommerso, a tutte le forme di
illegalita' e, piu' in generale, all'evasione fiscale e contributiva'' Iannuzzi (DL) “Prioritaria la A3 Salerno-Reggio” 06/06 "Nell'ambito della giusta impostazione espressa dal Ministro Di Pietro, diretta a definire una griglia ristretta, ma effettiva di vere e grandi priorità nel campo delle infrastrutture, ritengo fondamentale e doveroso porre in primo piano il progetto di ammodernamento dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, la 'Autostrada del Sud'": è quanto sostiene il Responsabile della Margherita per le Infrastrutture, Tino Iannuzzi. "La scorsa legislatura - prosegue Iannuzzi - è terminata lasciando su questo terreno tante questioni irrisolte: lentezze, ritardi e rinvii nei lavori e negli appalti; mancanza dei finanziamenti necessari per più di 3 milioni di euro; la data fissata per i lavori, spostata, di volta in volta, dal 2003, al 2005, al 2008 e, infine, al 2009". "Pertanto - conclude l'esponente della Margherita - occorre un rigoroso monitoraggio, tra Ministero delle Infrastrutture e Anas, per verificare lo stato attuale delle opere, lotto per lotto, la situazione dei sette maxi-lotto (i lavori sono iniziati solamente sul primo), le risorse finanziarie effettivamente disponibili e, quindi, quelle che difettano. Riteniamo la A3 una super priorità nella politica delle infrastrutture per l'intero Paese, coerentemente a quanto sempre sostenuto negli anni passati". Analisi del voto de “I Socialisti” a Cosenza con Zavettieri e Chieffallo 06/06 I Socialisti si sono riuniti nella sede della Federazione provinciale
di P.zza dei Bruzi per una lettura attenta dei risultati delle elezioni
amministrative del 28 e 29 maggio di Cosenza e Rende, che segnano
l’apertura di una fase nuova con nuovi amministratori, nuovi
soggetti politici e nuove forze tra cui, per la prima volta, I Socialisti
come tali, con le loro proposte e le loro idee. Alla riunione erano
presenti l’On. Saverio Zavettieri, Presidente nazionale del
Partito, l’On. Leopoldo Chieffallo, Segretario regionale, Battista
Gentile e Fernanda Stefanelli Segretario provinciale e cittadino,
Pasquale Esposito, Presidente provinciale, Mauro Bruno, Segretario
di Rende, Delly Fabiano, numerosi dirigenti e moltissimi candidati
al Consiglio Comunale di Cosenza e Rende. Nel corso della riunione,
assai partecipata con numerosi interventi, è stata espressa
soddisfazione per il risultato del voto socialista sia a Cosenza che
a Rende, quasi raddoppiato rispetto alle politiche del 09 e 10 aprile
che ha permesso l’elezione al primo turno dei candidati a sindaco
Perugini e Bernaudo, così come nell’elezioni politiche
del 09 e 10 aprile aveva determinato, su scala nazionale la vittoria
di Prodi e del centrosinistra. Questo voto se pure insufficiente per
l’elezione di rappresentanti in Consiglio Comunale, anche a
causa delle numerose liste, premia comunque lo sforzo de I Socialisti
e rappresenta una prova di grande vitalità e di ripresa dei
socialisti autonomisti, dati perdenti dopo il mancato successo elettorale
di Aprile e dei colpi bassi subiti dalla coalizione di centrosinistra
che non ha loro riservato accoglienza favorevole. Gli elettori hanno
premiato il programma pensato per lo sviluppo dell’area urbana,
idea vincente che ha consentito ai due candidati a sindaco di Cosenza
e di Rende di vincere al primo turno. I Socialisti sono in grado oggi
di concorrere con le loro idee le proposte e risorse umane e rappresentano
la vera anima Socialista riformista storica, quanto mai necessaria
per contribuire a quel giusto processo di crescita e di cambiamento
auspicato. I Sindaci Perugini e Bernaudo, siamo sicuri che sapranno
attuare strumenti di partecipazione democratica permettendo a tutti
i partiti della coalizione di contribuire al governo della città.
Pertanto attendono di potersi confrontare al tavolo della coalizione
senza nessuna sollecitazione individualistica come invece si legge
su qualche quotidiano locale e confidando nel ruolo di garanzia che
Perugini e Bernaudo sapranno svolgere nell’interesse dell’intera
coalizione e delle amministrazioni che stanno per nascere. D’Amico (Prc) Un processo equo e senza pregiudizi, a prescindere dalla colpevolezza. 06/06 “La storia giudiziaria del nostro tempo si è spesso
caratterizzata per l'iniquità del processo; dei più
famosi, si è ampiamente dibattuto: abbiamo assistito, qualche
volta parteggiando, a schieramenti contrapposti, pro o contro l'imputato;
nella stragrande maggioranza dei casi, invece, quando l'imputato non
è famoso, o, invece, quando sulla sua pelle non si vuole costruire
un caso e/o una carriera, il processo si consuma secondo regole note,
spesso inique, utili, il più delle volte, a scarabocchiare
le tristi veline del Casellario Giudiziale”. E’ quanto
si legge in una nota di Adriano D’Amico della segreteria provinciale
di Rifondazione Comunista. “Si badi bene, -prosegue D’amico-
non si vuole in questa sede parteggiare necessariamente per gli sfigati,
i diseredati e gli ultimi, che, comunque, affollano (solo loro) le
carceri italiane; né si vuole necessariamente spezzare una
lancia in favore dell'amnistia, che, comunque, è necessaria.
Si vuole, invece, prendendo spunto da una lettera di Upton Sinclair,
della quale si è occupato recentemente il Los Angeles Times,
che raccoglierebbe la testimonianza dell'avvocato Fred Moore, uno
dei legali di Sacco e Vanzetti, confidando la loro colpevolezza, parlare
della giustizia, dell'importanza che ha nel processo il raggiungimento
della verità; e del rapporto che la stessa nutre nei confronti
dei forti e nei confronti dei deboli, secondo la nota distinzione
argomentata da Jack London nel suo Tallone di Ferro. La presunzione
d'innocenza è un principio che nei paesi civili da sempre ha
caratterizzato il diritto. Ma si può dire che, conseguenza
di ciò, è un processo equo a prescindere dal ceto di
appartenenza e dalla radicalità delle idee professate dall'imputato?
Certamente no. Non è stato così in Italia, in Europa
e nel mondo intero. Se pensiamo alla vicenda di Nicola Sacco e Bartolomeo
Vanzetti, non possiamo non considerare contemporaneamente la questione
sociale e quella politica dei due anarchici italiani: alla Giustizia
americana del tempo, interessava poco arrivare alla verità
processuale; né poteva interessare loro se Sacco e Vanzetti
fossero colpevoli o innocenti; erano invece seriamente preoccupati
del fatto che i due italiani erano delle teste calde, che avevano
idee radicali, che erano migranti. Possiamo dire, allora, che Nicola
Sacco e Bartolomeo Vanzetti ebbero un giusto processo? Certamente
no. Basti pensare alla Giuria Popolare, composta di soli nativi americani.
All'interprete che fu necessario per rendere note le loro risposte,
ed alle sue elucubrazioni mentali. Alla nota antipatia mostrata dai
Giudici della Corte nei confronti dei due italiani. Tutto ciò
cozzava miseramente con la parte preponderante della società
americana del tempo, che nutriva grosse simpatie per i due malcapitati
operai italiani, ne sono prova i numerosi comitati che si costituirono
in loro difesa. Ma il sistema giudiziario, quando si celebrano processi
di chiara matrice politica, difficilmente ricerca la verità;
poco si occupa della prova, nel senso tecnico giuridico del termine;
difficilmente si lascia influenzare dalla piazza. Il processo è
un processo e basta, dirà quasi un secolo dopo i fatti di South
Braintree-Massachusetts, ove Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono
incriminati per l'uccisione di Frederick Parmenter e Alessandro Berardelli,
Antonio Madeo, Presidente del Tribunale di Cosenza, in un intervento
sulla stampa locale a proposito del processo No Global . Il processo
va avanti a spintoni, cozzando spesso con l'equità del diritto,
con il sentore della popolazione; va avanti. Identiche considerazioni
possiamo avanzare per la vicenda di Mumia Abu-Jamal, che all'epoca
in cui fu sommariamente processato incarnava benissimo talune tipologie
lombrosiane: radicale, di colore, povero. Anche in quel caso, non
interessò i giudici se fosse stato o meno lui ad uccidere il
poliziotto. Era più importante rammentare ai cittadini che
parteggiavano per lui e chiedevano un processo equo, che non si è
mai celebrato, che Mumia era colpevole perché radicale, di
colore, povero. Nicola e Bartolomeo negli Stati Uniti, come Gaetano
Santo Godino in Argentina, come tanti altri deboli nel mondo intero,
hanno consentito alla giustizia di rivelarsi in tutto il suo squallore;
alla pari di un grattacielo americano: splendido e lucente all'esterno,
bacato e grondante di topi e scarafaggi nei suoi meandri. Alla fine
prevarrà la logica del processo, che è un processo e
basta, come diceva il magistrato che ho appena citato, o quella dei
comitati, della gente, delle bandiere della pace, delle strette di
mano, dei sorrisi, dei centomila in piazza a Cosenza nel novembre
del 2002? Noi siamo stati e saremo sempre dalla stessa parte: nemici
acerrimi di una giustizia malata che processa sommariamente i migranti,
i deboli ed i disobbedienti, nascondendo nei suoi armadi beceri le
falle di un sistema da cambiare radicalmente”. Riunione di IDV a Cosenza sull’analisi del voto e referendum 06/06 Si è svolta a Cosenza una riunione della dirigenza regionale di Italia dei valori per analizzare il voto delle elezioni amministrative ed in vista del referendum sulla riforma costituzionale. "L' accento - è scritto in un comunicato - è stato posto sull' ottimo risultato conseguito da Italia dei Valori nella città di Cosenza, la quale risulta essere il terzo comune italiano, dopo Napoli e Rimini, per consensi ottenuti. Così come si è replicato il successo alla Provincia di Reggio Calabria, dove è stato eletto un consigliere. In altre realtà, come il Comune di Rende, Italia dei Valori ha partecipato alla vittoria del centrosinistra, pur non eleggendo un proprio rappresentante, dimostrando però di essere presente sul territorio e di garantire un importante contributo alla coalizione permettendo la vittoria al primo turno. All' incontro hanno parteciapto i candidati alla competizione elettorale, guidati e rappresentati dal neo consigliere comunale, Giuseppe Spadafora; il Commissario regionale, Maurizio Feraudo; il segretario provinciale, Franco Ferro, e il segretario cittadino Sandro Vagnoni, i quali hanno sottolineato la necessità di continuare il lavoro avviato per la crescita del partito, ribadendo un secco no alla 'devolution'. Era presente, inoltre, una nutrita rappresentanza di Albidona, comune nel quale Idv esprime un nutrito gruppo di consiglieri comunali". "Il dibattito - prosegue il comunicato - ha evidenziato una forte motivazione nel portare avanti le ragioni che stanno alla base delle linee guida del partito. Parte così da Cosenza l' impegno per la campagna referendaria che ha visto protagonista indiscusso il presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, il quale caparbiamente ha da sempre difeso la Costituzione". Entretien del “Laboratorio Politico” di Cosenza con Mario Alcaro 06/06 Continua il ciclo di incontri di “Riflessione sulla Politica”,
organizzato dal “Laboratorio Politico” di Cosenza: il
secondo evento – Entretien con Mario Alcaro, sul tema “Dal
comunismo al comunitarismo” – organizzato in collaborazione
con “La Città Futura”, il Dipartimento di Filosofia
dell’Unical, il “Centro della Filosofia Italiana”
ed il “Centro Riforma dello Stato” di Roma, si terrà
giovedì 8 giugno prossimo, alle ore 18.00, presso la Casa delle
Culture di Cosenza. Mercoledì 7 il Consiglio provinciale discute del rendiconto del 2005 05/06 Sarà sottoposto mercoledì prossimo all' attenzione
del Consiglio provinciale di Cosenza, convocato dal presidente, Francesco
Principe, il rendiconto di gestione dell' esercizio finanziario 2005.
"Un documento contabile elaborato dallo staff dell' ufficio di
Ragioneria diretto da Antonio Molinari, quello in discussione - è
scritto in una nota - che testa una ottima capacità di spesa
dell' Amministrazione, affiancata da una attenta capacità di
riscossione relativa alle entrate tributarie che ha permesso all'
Ente di non ricorrere ad anticipazioni di cassa. Una linea amministrativa,
politica e contabile, questa, che si connota come particolarmente
oculata se comparata al quadro di difficoltà derivanti dall'
ultima Legge Finanziaria e dai suoi tagli ai trasferimenti centrali
che hanno imposto un più che limitato margine di manovra agli
enti locali. Tra i dati numerici salienti, il risultato contabile
di amministrazione della gestione finanziaria 2005, che è pari
a 1.269.705,69 euro, con la presenza di un avanzo di 186.045,01 euro,
relativo al risultato contabile della gestione di competenza".
"Ancora significativo - prosegue la nota - il dato comparativo
tra le previsioni delle entrate correnti e i relativi accertamenti,
che dimostrano la grande attenzione riservata dalla Provincia di Cosenza,
in sede di programmazione, all'analisi delle risorse proprie e trasferite.
Sul fronte delle spese correnti gli impegni si attestano al 99% circa
del dato revisionale. Le entrate correnti del conto di bilancio 2005,
ammontano a 109.272.939,77 euro, mentre sul fronte delle spese (personale,
acquisto di beni, ecc.) si contano 89.942.692.41 Euro. Rilevante,
tra le voci inserite nel documento di rendiconto di gestione dell'
esercizio finanziario 2005, il patrimonio netto della Provincia che
oggi presenta un valore di 148.085.986,73 euro. Un valore che aumenta
il dato dell' anno precedente, frutto di una precisa scelta programmatica
del presidente Oliverio e del governo provinciale che sta realizzando
una serie di acquisizioni di edifici storici che mentre va ad incrementare,
per l' appunto, il patrimonio dell' Ente, punta alla realizzazione
di una vera 'cittadella della Provincia' all'interno del centro storico
di Cosenza, nel quale troveranno dislocazione tutti gli uffici. Una
azione di valorizzazione, riqualificazione e rivitalizzazione del
cuore antico della città capoluogo che, sopportato da propri
cespiti, si traduce in un netto risparmio per l' Amministrazione che
sottrae risorse all' annosa voce delle spese per fitti, sostenuti
sin oggi". "Guardando al quadro generale offerto dal rendiconto
di gestione 2005 - ha sostenuto Mario Oliverio - possiamo ribadire
come la Provincia di Cosenza persegua una gestione improntata all'
efficienza, ottimizzando e razionalizzando al meglio l' impiego delle
risorse per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Comprova
chiaramente ciò un impianto contabile che prevede centri di
costo e di responsabilità, che va perfezionandosi per approdare
a breve alla contabilità generale, garanzia assoluta per una
gestione ancora più attenta e di guida nelle scelte da effettuare.
Una contabilità 'innovativa' in grado, altresì, nella
conduzione gestionale, di poter analizzare, verificare e misurare
al meglio i risultati non solo sotto l' aspetto finanziario, ma anche
e soprattutto sotto l' aspetto economico-patrimoniale". Laratta (DL) “Intitolare strade calabresi a Rino Gaetano” 05/06 "Dedicare a Rino Gaetano una iniziativa in ogni comune
della Calabria, intitolandogli una piazza o una strada. Lo dobbiamo
ad un artista straordinario, che vive tuttora nel cuore di tanti giovani
italiani, ma che la Calabria non può e non deve dimenticare".
E' questa la proposta del deputato della Margherita, Franco Laratta,
nella ricorrenza del 25 anno dalla morte dell' artista crotonese.
"Il suo talento - ha aggiunto Laratta - era straordinario ed
é riuscito ad incarnare una forma di protesta forte, ma civilissima,
contro la corruzione, contro l' arroganza e la prepotenza di ogni
forma di potere, a favore dei più poveri e degli emarginati
da una società fatta di egoismo. Rino Gaetano ha rappresentato
per diversi anni la voce del sud, la voce dell' emarginazione, ma
mai ha voluto essere la voce della rassegnazione, quindi è
giusto che le amministrazioni calabresi dedichino iniziative alla
memoria di un artista vero, le cui tracce sono per molti calabresi
indelebili". Il Segretario di Rifondazione, Giordano, il 15 a Cosenza 04/06 Il segretario nazionale di Rifondazione comunista, Franco Giordano,
sara' a Cosenza il 15 giugno. Lo ha reso noto il segretario provinciale
cosentino del Prc, Angelo Broccolo, sottolineando che si tratta della
prima visita ufficiale del neo-segretario del partito in Calabria.
''Con la segreteria regionale - ha sostenuto Broccolo - si stanno
ultimando gli ultimi dettagli per una giornata densa di impegni. Intanto
nel pomeriggio e' prevista l' inaugurazione della Federazione provinciale,
acquistata dalla federazione e quindi 'bene comune' di tutte/i comuniste/i
della nostra provincia. Nell' occasione la sala delle riunioni del
Comitato politico sara' intestata all' indimenticabile presidente
del Partito provinciale Stefano Milei''. ''Gli impegni del segretario
- ha proseguito Broccolo - proseguiranno con una conferenza stampa
sulle dinamiche delle lotte sociali e sulla repressione in atto, dai
compagni del movimento che da tempo operano con una struttura legale
all' interno della federazione, alle ultime vicende riguardanti le
iniziative del comitato di sostegno ai lavoratori di Vaglio Lise,
per le quali cinque attivisti, tra i quali il compagno Ferdinando
Aiello, assessore provinciale, hanno ricevuto un avviso di garanzia.
Una grande manifestazione pubblica sul referendum in citta', con le
conclusioni del segretario nazionale, chiudera' la giornata''. La Calipari per la sicurezza e il diritto sin dalla scuola 04/06 ''Solo partendo dalla scuola si puo' promuovere il senso della
giustizia, del diritto''. Lo ha detto Rosa Villecco Calipari, senatrice
dei Ds, intervenendo a Corigliano Calabro alle iniziative del distretto
scolastico per l' educazione alla legalita'. ''E' la scuola - ha proseguito
la parlamentare - che puo' efficacemente promuovere iniziative per
l' educazione alla legalita', denunciare la sopraffazione, quella
quotidiana che viene da ogni forma di discriminazione e dal mantenimento
di condizioni di poverta' e di marginalita' sociale, e quella delle
organizzazioni criminali come la 'ndrangheta che affligge la Calabria,
ma che troviamo anche in altre regioni, una mafia che per la sua aggressivita',
la sua pervasivita' e' stata definita 'un' emergenza nazionale'''.
''E come si fa - ha aggiunto la senatrice Calipari - a non considerare
'questione nazionale' quella della sicurezza, della legalita' in Calabria,
al tempo stesso regione tra le piu' depresse d' Europa e casa madre
di una delle economie criminali piu' forti del globo. Il governo Prodi
ha tra i suoi impegni piu' gravosi quello di combattere fenomeni criminali
come questo con continuita' e in profondita' sa perfettamente di dover
evitare che venga trattato semplicemente come una di quelle emergenze
che trascorsi i momenti piu' alti di allarme vengono dimenticate.
E questa lotta parte con misure che garantiscano sviluppo per questa
regione''. Per la parlamentare diessina ''la sicurezza e' maggiore
quanto piu' le regole diventano condivise. Ci sono comportamenti,
infrazioni, atteggiamenti minacciosi, vandalismi, che non sono contemplati
dal diritto penale ma rendono difficile la convivenza sociale e generano
paura. E' l'istituzione scuola, prima grande istituzione da rispettare
e da rafforzare. Ecco perche' si devono promuovere iniziative, realizzare
progetti per sostenere la costruzione del senso dello Stato, la creazione
delle condizioni per un cambiamento culturale che affermi il giusto
valore per il rispetto delle regole, promuovere una percezione positiva
delle istituzioni garanti dei diritti dei cittadini e della legalita',
sviluppare la discussione sui temi della lotta alla 'ndrangheta, dell'
antiracket e antiusura, ponendo il sistema scolastico al centro di
un cambiamento dell' atteggiamento culturale'' Laratta (DL) “Intervenire sul grave caso del Ristorante Al Valantain” 04/06 «Se un’attività produttiva della nostra
regione chiude per mafia, significa che lo Stato ha perso il controllo
del territorio». Lo afferma il deputato della Margherita Franco
Laratta, commentando la chiusura del ristorante “Al Valantain”
di Villa San Giovanni, per motivi legati al racket. «La situazione
in Calabria – ha aggiunto il parlamentare - è drammatica
e credo non sia più azzardato pensare ad una forte repressione
e all’uso del pugno di ferro contro i clan malavitosi».
Laratta per il caso del “Valantain” ha annunciato una
interrogazione al ministro dell’Interno, e sin da subito chiede
un forte interessamento al viceministro Marco Minniti che circa un
anno fa si occupo’ personalmente della vicenda. Per il deputato
dell’Ulivo «in Calabria abbiamo il cancro addosso e non
possiamo pensare di sconfiggerlo con le aspirine. Ci vuole una cura
forte che debelli questo male propagato come metastasi in tutto il
tessuto sociale e produttivo». Secondo Franco Laratta «sarebbe
il caso di valutare bene l’idea, così come aveva proposto
anche l’imprenditore Pippo Callipo, di inviare l’esercito
in Calabria e, se non piace questa idea, si pensi all’impiego
dei reparti speciali a breve di ritorno dall’Irak, perché
la nostra è una terra dove analogamente al medio oriente, è
in atto una guerra silenziosa che miete molte vittime al giorno nell’indifferenza
pressoché totale di istituzioni e della società civile.
Se c’è ancora qualcuno che prende le debite distanze
da iniziative forti come queste, vuol dire che non si rende conto
della gravità della situazione o vive in un altro pianeta». Morrone (Udeur) “Il mio desiderio è quello di rimanere Calabria” 04/06 "Apprendo da notizie di stampa della rinuncia al mio incarico
di assessore alla Regione Calabria in previsione del trasferimento
nella capitale atteso il prestigioso incarico conferitomi. La notizia
riportata non è attendibile". A sostenerlo è stato
il deputato dell' Udeur e assessore regionale Ennio Morrone il quale
ha aggiunto che, "infatti, è mio più vivo desiderio
restare in Calabria per portare avanti l' azione amministrativa di
moralizzazione e cambiamento intrapresa a fianco del presidente Agazio
Loiero". "In ogni modo, quale dirigente di partito - ha
aggiunto Morrone - mi rimetterò alle decisioni che la segreteria
nazionale assumerà, qualunque esse siano". Crisi al Comune di Lamezia: Sindaco Speranza “Tovare un equilibrio” 04/06 ''Sono pronto a chiudere il discorso giunta entro 24 ore. Bisogna
trovare solo un equilibrio condiviso anche se dovro' fare scelte dolorose
e qualcuno non fara' piu' parte della giunta''. Lo ha detto Gianni
Speranza, sindaco di Lamezia Terme, secondo quanto riporta un comunicato,
incontrando stamane i giornalisti. ''Mi duole dal punto di vista umano
- ha aggiunto Speranza - anche se so che la collaborazione continuera'
in altri modi. Purtroppo il numero degli assessori e' di 10 e io non
posso cambiare il regolamento comunale. Ora si apre un confronto istituzionale
sintomo di crescita e non di crisi. Ho accettato il mandato per non
dare altri traumi alla citta'. In questo primo anno ho assunto uno
stile di governo mite. La mia missione e' quella di essere ricordato
come chi non aveva una maggioranza in Consiglio, ma e' riuscito a
riportare la citta' nella normalita'''. ''Se non avessi accettato
di governare con il 66% dei voti e con una minoranza in Consiglio
- ha sostenuto ancora Speranza - noi saremmo stati ancora per altri
14 mesi commissariati e senza un sindaco. C' e' stata invece una linea
coerente in cui ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lavorato
per il bene della citta'. Il governo Berlusconi con l'accordo del
centrodestra locale ha consentito un altro anno di gestione commissariale
attraverso false argomentazioni burocratiche, facendo in modo di rinviare
tutto al 2005''. ''In quest' anno - ha sottolineato il sindaco di
Lamezia - abbiamo sbloccato la spesa e ci siamo avviati verso un processo
di normalizzazione. Lo scenario politico nazionale e' cambiato. Il
consigliere Grandinetti ha votato le linee programmatiche e ha sostenuto
il partito di Loiero nell' ultima campagna elettorale e ha fatto una
scelta di centrosinistra. Il Nuovo Psi pure. Questo e' il possibile
inizio di una situazione nuova dove non c' e' trasformismo, ma scelte
dovute di partiti che hanno avuto sempre una connotazione a sinistra,
come i socialisti. Ci sara' ora un allargamento ad altre forze che
si richiamano al centrosinistra''. ''Il bilancio - ha sostenuto ancora
Speranza - e' passato in Consiglio comunale senza voti contrari e
il piano delle opere pubbliche e' stato approvato all'unanimita'.
Cio' dimostra che il centro destra e' tutto coinvolto e partecipa
all'attivita' amministrativa attraverso la presidenza del consiglio
comunale e la presidenza di tutte le commissioni. Sin dal mese di
giugno ho parlato di un patto per la citta'. C' e' solo bisogno di
una collaborazione istituzionale per l' avvenire della citta'''. Pittella (DS) “Per la A3 le risorse ci sono” 04/06 I lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria, "malgrado
i ritardi registrati, rappresentano un'opera essenziale per lo sviluppo
del Mezzogiorno e dell'Italia, e una condizione fondamentale perché
l'Italia sia la piattaforma logistica del Mediterraneo". E' quanto
sottolinea Gianni Pittella, membro Commissione Economica e Bilancio
del Parlamento Europeo, ricordando che "il rischio di blocco
dei cantieri risiede nel limite di spesa previsto nella legge finanziaria
varata dal vecchio governo che impedisce all'Anas di spendere più
di 2 miliardi di euro nell'anno". "Non c'é un problema
di disponibilità di risorse, che ci sono e sono prevalentemente
di provenienza europea (anche su questo l'Unione Europea dà
una risposta importante per lo sviluppo del Sud) - spiega -. Il limite
di spesa può essere modificato o cancellato con decreto dal
nuovo governo". "Mi auguro che ciò accada - conclude
quindi Pittella - e che non vi siano ostacoli alla prosecuzione dei
lavori, tra i quali va ricordato il nuovo maxilotto recentemente appaltato
che riguarda il tratto Buonabitacolo-Lauria, e che metterà
a lavoro 1.500 operai, centinaia di professionisti e un notevole indotto".
Pietro Mancini scrive all’Unità: “Evitare buchi neri nella memoria della sinistra” 02/06 ''Caro Padellaro, vorrei ringraziare molto sentitamente Vittorio
Emiliani per aver ricordato, nel suo interessante articolo, da te
pubblicato giovedi', i meriti di Giacomo Mancini, 'il miglior ministro
dei Lavori Pubblici', come lo ha definito uno stimato urbanista, di
area Ds, Vezio de Lucia, che dell' impegno di mio padre, e non solo
della sua battaglia per salvare l' Appia Antica e la Valle dei templi
di Agrigento dall' assalto degli speculatori, ha parlato nel suo recente,
bel libro 'Se questa e' una citta''''. Lo scrive l' ex sindaco di
Cosenza, Pietro Mancini, figlio del leader socialista Giacomo Mancini,
in una lettera inviata al direttore dell' Unita'. ''Purtroppo - prosegue
Mancini - non sono in grado di rispondere negativamente alla domanda
di Emiliani, che chiede ai lettori dell' Unita' se scattera' anche
contro Giacomo Mancini quel 'pregiudizio anti-socialista', ancora
presente in larghi settori del gruppo dirigente e dell' elettorato
della sinistra. Io stesso, di recente, ho avuto modo di definire questo
stato d' animo l' ossessione anti-socialista e anti-manciniana, commentando
gli attacchi retrospettivi, violenti e ingenerosi, che i capi calabresi
del partito di un leader, al contrario, onesto, serio e non settario,
come Piero Fassino, hanno rivolto alle tante, significative opere,
realizzate dal 'vecchio leone socialista', come Sindaco, molto amato
e rimpianto, di Cosenza''. ''Emiliani - sostiene Mancini - ha ricordato
l' errato 'niet' alla candidatura, a Milano, del prof. Veronesi, che
forse avrebbe potuto vincere o almeno contrastare efficacemente la
Moratti. Cosi', a Cosenza, dalla guerra, a sinistra, tra diessini
e socialisti, si e' giovato il nuovo (?) Sindaco, un bel democristianone
d' antan. Non resta che sperare, pur senza rinunciare al pessimismo,
presente nella utile riflessione di Emiliani, che i nuovi e piu' giovani
dirigenti del futuro partitone democratico vorranno, con intelligenza
e sensibilita', impedire altre rimozioni e altri 'buchi neri' nella
memoria laica e socialista, oggi piuttosto labile, della sinistra
italiana''. Barile “Sostituire i coordinatori della CDL”. Pittelli: “Richiesta incomprensibile” 02/06 ''L' esercizio delle dimissioni in politica e' in genere poco
praticato in Italia e quasi sconosciuto in Calabria. Va dato quindi
merito a Franco Pichierri, che si e' dimesso da commissario cittadino
di Cosenza dell' Udc in conseguenza dei risultati elettorali amministrativi''.
Lo afferma, in una dichiarazione, Mimmo Barile, consigliere provinciale
di Cosenza di Forza Italia. ''Certamente altri, con ben superiori
responsabilita' - aggiunge Barile - dovrebbero seguirlo, ma a quanto
sembra non sara' cosi'. Mi rivolgo quindi ai segretari nazionali di
Forza Italia, An e Udc per chiedere loro di assumere subito iniziative
conseguenti. Prima di tutto va selezionata una classe politica a livello
regionale che rappresenti il consistente spazio elettorale del centro
destra, che nei prossimi mesi, secondo me, e' destinato ad aumentare,
visto l' immobilismo del governo regionale e quello prevedibilissimo
del governo nazionale, entrambi ingessati da contraddizioni, veti
e vuoti. Occorre partire dal territorio, essendo consapevoli che e'
fondamentale non solo vincere le elezioni ma soprattutto produrre
scelte di governo liberali e coraggiose, che riducano gli sprechi,
a cominciare dagli insostenibili costi della politica, e liberino
risorse per lo sviluppo e l' innovazione. Se la gran parte delle amministrazioni
sono da anni saldamente in mano al centro sinistra e' perche' non
c' e' mai stata nell' agenda politica del centro destra la priorita'
di fare crescere una forte classe dirigente locale e regionale, capace
di un progetto di cambiamento. Sarebbe ora di farlo. A cominciare
dalla sostituzione immediata dei coordinatori regionali della CDL
della Calabria''. Perrelli (Patto) “Si amplia il comitato per il no alla devolution” 02/06 ''Riparte il primo comitato referendario per il no alla devolution per una riforma migliore e per l' assemblea costituente. Ha gia' dato l' adesione al comitato referendario della Calabria il sindaco di Cosenza, avv. Salvatore Perugini''. Lo ha reso noto Tonino Perrelli in una nota nella quale ha reso nodo di avere ''comunicato l' adesione al prof. Augusto Barbera, al prof. Mario Segni, all' on. Carlo Scognamiglio, al costituzionalista Stefano Ceccanti, perche' sia incluso tra i soci fondatori del comitato per il referendum''. ''Per Cosenza - prosegue la nota - le adesioni, sono di Eugenio Funari, Pasquale Giardino, Ferdinando Luberto, Mariano Bruno, Francesco Limido, Ivo e Dario Ottolenghi, Annamaria Ricca, Francesco Bartolomeo, Giovanni Lio, Benito Donato, Emanuele Giuncato e Aurelio Napolitano. Per Catanzaro, Pino e Salvatore Cosentino e, per Reggio Calabria, Roberto Lagana', Raffaele Naccarato, Franco Califano e Maurizio Bellocco''. ''Siamo cosi' convinti - ha concluso Perrelli - di rafforzare lo schieramento per il No, ampliandone la base: abbiamo bisogno di riforme istituzionali che siano realmente in grado di rinnovare e far funzionare in modo efficace ed efficiente le nostre istituzioni''. Iniziative per il no ai referendum sulla devolution dalla Provincia di Cosenza 01/06 Una grande, unitaria iniziativa per dire un NO deciso alla
devolution per il tramite del Referendum dei prossimi 25 e 26 Giugno.Si
presenta così l’Assemblea Regionale degli Amministratori
e delle Forze Sociali convocata dalla Provincia di Cosenza, dal suo
Presidente, onorevole Mario Oliverio, di concerto con le Province
di Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria ed i rispettivi Presidenti,
per il prossimo Martedì 6 Giugno, alle ore 18,00 nella Sala
Comunale di Palazzo dei Bruzi a Cosenza. Un incontro partecipato,
rivolto ai cittadini, promosso per sottolineare come la Costituzione
che unisce l’Italia debba essere aggiornata e non demolita come
vorrebbe la riforma decisa dal Casa della Libertà. Un No fermo,
quindi, da Cosenza, ad una controriforma che stravolge principi essenziali
della Carta Costituzionale, con conseguenze gravi per gli italiani.
“Il Referendum del 25 e 26 giugno prossimi- affermano al proposito
il Presidente della Provincia di Cosenza, onorevole Mario Oliverio
ed i Presidenti Sergio Iritale, Ottavio Bruni, Giuseppe Morabito-
costituisce un appuntamento importante per la Democrazia e per l’unità
dell’Italia. La nostra Costituzione ha assicurato unità
e coesione al nostro Paese e gli ha consentito di diventare una grande
e forte democrazia. Il 25 e 26 giugno è necessario partecipare
al voto per dire NO alla devolution, ad una riforma che produce divisioni
e determina il prevalere di egoismi e di contrapposizioni territoriali
e sociali. I Calabresi devono sentirsi impegnati doppiamente per bocciare
una riforma della Costituzione che, se confermata, determinerebbe
una condizione di maggiore debolezza e di ulteriore marginalità
e comprometterebbe definitivamente ogni prospettiva di crescita, di
sviluppo, di modernizzazione e di integrazione con l’Europa
della nostra regione. La nostra Costituzione deve essere aggiornata,
non demolita. Come Presidenti della Province di Cosenza, Crotone,
Vibo Valentia, Reggio Calabria, abbiamo deciso di promuovere una Assemblea
degli Amministratori Locali e delle Forze Sociali dell’intera
regione. Nei prossimi giorni saranno organizzate altre iniziative
nelle Città e nei Comuni della Calabria. E’ necessario
il massimo impegno ed una grande mobilitazione per esprimere un NO
forte e convinto nel referendum del 25 e 26 giugno prossimi.” Ratificata la nomina di Minniti a viceministro all’Interno 01/06 Le indiscrezioni parlavano di lui come del vice ministro dell'
Interno gia' dalla nomina a sottosegretario, ma adesso e' ufficiale:
il Consiglio del ministri ha nominato oggi Marco Minniti vice ministro
all' Interno. Le deleghe gli saranno attribuite nel pomeriggio. Minniti,
di 50 anni, reggino, e' laureato in lettere all' Universita' di Messina.
Entrato in politica giovanissimo ha seguito tutta la trafila nel Pci:
prima la segreteria della Fgic, poi la nomina a segretario cittadino
e quindi responsabile di zona della Piana di Gioia Tauro del Pci.
Mentre era responsabile di zona, la la mafia uccise Giuseppe Valarioti,
segretario della sezione del Pci di Rosarno. Minniti e' stato poi
segretario provinciale del Pci di Reggio e quindi segretario regionale.
Chiamato a Roma, si e' occupato per Botteghe Oscure del Dipartimento
Economia e Lavoro. Dopo lo scioglimento del Pci e la sua trasformazione
in Pds e dopo il passaggio dalla segreteria di Occhetto a quella di
D' Alema, e' diventato coordinatore nazionale del Pds ed ha guidato
la trasformazione del Pds in Ds. Al congresso nazionale di Firenze
e' stato Minniti a svolgere la relazione che ha segnato la nascita
del nuovo partito. E' stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
con delega ai servizi segreti ed ai problemi dell' informazione sotto
la presidenza di D' Alema. In questa veste ha svolto alcune delicate
operazioni come il coordinamento, per conto del Governo, e in stretto
rapporto con il Vaticano, del Giubileo. Ha anche diretto il Comitato
Interministeriale durante la crisi del Kossovo. Successivamente, nel
governo Amato, ha ricoperto il ruolo di Sottosegretario alla Difesa
con delega all' aeronautica e al procurement. Parlamentare dal 2001,
Minniti e' stato componente della Commissione Antimafia, della Commissione
Difesa, della Commissione per i rapporti con la Nato, e con il Congresso
americano. E' il responsabile nazionale del Dipartimento Sicurezza
e Difesa dei Ds. Madeo e Caminiti “Nelle nuove giunte rispettare la parità” 01/06 ''Alla luce dei risultati delle ultime elezioni amministrative
che hanno interessato il territorio provinciale, nell' augurare buon
lavoro ai neo eletti amministratori, va sottolineata la massiccia
predominanza di un genere rispetto all' altro''. E' quanto affermano,
in una nota congiunta, Rosellina Madeo e Giulia Caminiti, consigliere
di parita' della Provincia di Cosenza. ''Nel rispetto del ruolo loro
assegnato dalla legge, che le vede, tra l' altro, promotrici dell'
empowerment delle donne e della parita' - e' scritto in un comunicato
- le consigliere di parita' auspicano che nella composizione delle
giunte siano rispettati tali principi. Certe che la crescita della
regione e, in particolare della provincia piu' vasta, non possa prescindere
dalla presenza partecipata delle donne nei luoghi decisionali, manifestano
la volonta' di una fattiva collaborazione futura con le nuove amministrazioni''.
Tripodi (Pdci) “Sbagliato chiudere la filiale di Paste Italiane a Locri” 01/06 La scelta che Poste Italiane Spa pare intenzionata di compiere
chiudendo l’importantissima filiale di Locri da cui dipendono
oltre 80 uffici postali rappresenterebbe una decisione sbagliata,
miope, penalizzante e sarebbe al di fuori di ogni logica di sviluppo
dell’azienda e di valorizzazione delle risorse. In tal senso
una chiara presa di posizione è stata espressa dal Segretario
Regionale del PdCI Michelangelo Tripodi, anche a seguito delle sempre
più insistenti voci che vedrebbero la soppressione di questa
struttura che sovrintende il servizio postale di una parte importante
del territorio di Reggio Calabria. Non riusciamo, ha continuato Tripodi,
a comprendere in base a quale linea di politica aziendale, una struttura
con un’autonomia gestionale e operativa che ha portato notevoli
miglioramenti all’attività organizzativa ed alla stessa
produttività possa essere chiusa dalla Dirigenza di Poste Italiane.
L’eventuale accorpamento con altre sedi, inoltre, secondo Michelangelo
Tripodi, metterebbe in discussione il lavoro e le professionalità
acquisite dai lavoratori che invece vanno tutelati e salvaguardati.
Così come vanno, ha continuato il Segretario Regionale del
PdCI, tutelati gli interessi legittimi e sacrosanti del comprensorio
della locride che, altrimenti, si vedrebbe scippato di una struttura
pubblica veramente importante che ha garantito servizi adeguati e
di qualità. Non si può tollerare quest’ulteriore
sopruso. Per questo chiediamo che il nuovo Governo Prodi ed il Ministro
delle Comunicazioni assumano una pronta iniziativa nei confronti dei
dirigenti di Poste Italiane per bloccare una decisione sciagurata
che ove dovesse essere perseguita incontrerebbe la nostra più
ferma opposizione. Ai Parlamentari calabresi ed ai rappresentanti
calabresi nel governo Prodi, ha concluso il Segretario Regionale del
PdCI Michelangelo Tripodi, chiediamo di farsi carico del problema
e di assumere per quanto possibile iniziative opportune ed idonee
per giungere ad una soluzione positiva della vicenda. Zavettieri (i Socialisti) “Fedele rifletta sulla grave crisi della CDL” 01/06 ''Non conoscevo l' on. Luigi Fedele quale esperto di flussi
elettorali, di mobilita', di come si organizza e si mantiene il consenso,
di come si formano i partiti, anche se di strada politica ne ha fatta
parecchia da quando era medico condotto in quel di Sinopolicchio''.
E' quanto afferma Saverio Zavettieri, presidente nazionale de I Socialisti,
replicando alle dichiarazioni di ieri in cui il parlamentare di Forza
Italia criticava le posizioni e le scelte politiche dell' ex parlamentare
ed ex assessore regionale. ''Lo sapevo esperto, questo si', - prosegue
Zavettieri - di insediamenti di zoo di animali esotici nell' Azienda
forestale di Basilico' di Gambarie d' Aspromonte, morti di freddo
e di clima nell' autunno di qualche anno addietro, costati decine
di miliardi alle casse dell' Ente presieduto da uno stretto congiunto,
per soddisfare le ambizioni di un presidente intraprendente e produrre
pubblicita' a buon mercato, non certo della Calabria migliore, sui
media nazionali. Conoscevo il Nostro anche come esperto in 'Concorsone'
dove, per caso, trovava naturale collocazione un congiunto ancora
piu' stretto, procurando ancora una volta una overdose di pubblicita'
alla Calabria specie nella seguitissima trasmissione di Italia 1 'le
Iene', ma mai come esperto in formazione di partiti. Anche perche'
il suo, quello di Forza Italia, se l' e' trovato bello e fatto dal
cavalier Berlusconi, e si e' subito ficcato dentro, come il topo nel
formaggio. Per quanto riguarda il paragone tra la ricostituzione,
lenta e faticosa, ad opera di centinaia di militanti, del Partito
Socialista, e la nascita, come un fungo, del Partito Meridionale dell'
attuale Presidente della giunta, dal cuore del potere regionale, l'
on. Fedele non sa di cosa parla se mischia la lana con la capicciola''.
''Cio' che piu' mi offende - sottolinea ancora Zavettieri - non e'
tanto l' accostamento personale al Presidente della Giunta regionale,
quanto quello di due storie, due formazioni, due esperienze politiche
assai diverse, espressione di due modi diversi di fare politica, i
cui effetti incominciano a farsi sentire col degrado attuale e la
caduta verticale di credibilita' agli occhi del Paese nonostante i
fasti elettorali del Pdm. Se l' on. Fedele non si rassegna all' idea
che un partito piccolo come quello Socialista, col motore a la guida
calabresi, sia stato l' artefice della sconfitta a livello nazionale
della Casa delle Liberta' e della vittoria del centrosinistra lasciandolo
orfano del potere che, a quanto pare e' l' unico strumento di consenso
elettorale a lui piu' consono, si consoli almeno col fatto che questo
stesso partito, nel 2000 e' stato determinante per la vittoria in
Calabria della Casa delle Liberta', da cui e' scaturita prima la sua
elezione a presidente del Consiglio regionale e quindi le sue fortune
politiche e personali''. ''Per quanto riguarda infine la gestione
del potere in qualita' di assessore alla Pubblica istruzione e Cultura
e la crescita di consensi al Partito Socialista - evidenzia il presidente
de I Socialisti - faccio presente di non essere stato candidato ne'
alle elezioni Europee del 2004 ne' alle regionali del 2005 ed il consenso
alle liste Socialiste piu' che alla persona del sottoscritto e' stato
il frutto della delusione per la politica dei partiti maggiori della
Casa delle Liberta', tant' e' che questo consenso al momento del passaggio
dei Socialisti nel centrosinistra, proprio perche' politico, si e'
dimezzato, per ragioni evidentemente politiche e non clientelari come
persino l' on. Fedele dovrebbe comprendere''. Zavettieri, nella nota,
parla inoltre di ''denunzia postuma circa la presunta gestione clientelare
di un assessore della sua maggioranza che, oltre ad essere strumentale
e gratuita, serve solo a dimostrare come si venga meno a compiti e
doveri istituzionali proprio solo per puro calcolo di potere, e nasconde
un riflesso condizionato circa la pratica della cultura dell' omerta',
secondo cui non bisogna disturbare nessuno per poter continuare a
fare il proprio comodo. Le denunzie del sottoscritto, pur nella sua
veste delicata ed esposta di assessore esterno, sulle pratiche clientelari
in voga alla Regione, sugli sperperi, sulle gestioni consociative,
sulle spese folli del Consiglio regionale per mega-show e viaggi all'
estero, per strutture speciali e monogruppi, hanno riempito le cronache
di questi anni e probabilmente anche di voti i Socialisti. Svolga
con serenita' l' on. Fedele il suo importante ruolo di deputato, per
di piu' in una zona difficile e disgregata come quella di Reggio Calabria,
e rifletta seriamente sullo stato di salute della politica e delle
Istituzioni in Calabria, senza cercare diversivi alla crisi profonda
che investe il sistema politico regionale ed in particolare la sua
coalizione, che ha ragioni e radici piu' profonde, senza scaricare
su altri responsabilita' soprattutto proprie'' Gentile (FI) "Per la Cdl calabrese serve un elettroshock" 01/06 ''Siamo rimasti in trincea a difendere la posizione, ma la
debacle di domenica e lunedi' scorsi ci induce a ritenere che sia
urgente la sferzata perche' altrimenti qui, in Calabria, si rischiera'
la chiusura''. Lo afferma Antonio Gentile, senatore di Forza Italia
rivolgendo un appello a Berlusconi, Fini e Casini. ''Tutto e' iniziato
due anni fa con le europee - sostiene Gentile - e si e' poi protratto
con la scelta di candidare Sergio Abramo alla Presidenza della regione:
oggi abbiamo perso molti amici di Reggio che erano con noi e se n'
e' andato pure Abramo. Si nota un deserto di motivazioni per il quale
ci vuole la vostra attenzione: la situazione e' gravissima, ma con
scelte forti e partecipate puo' iniziare la risalita''. ''L' elettorato
chiede meritocrazia - sottolinea ancora Gentile - e vorrebbe non vedere
piu' situazioni in cui eletti, a a tutti i livelli, non si degnano
nemmeno di incontrarli: atteggiamenti di autosufficienza e di supponenza
che ognuno di noi paga indirettamente e che io non sono piu' disposto
ad accettare. Aiutateci a mettere al centro la Calabria iniziando
una risalita che possa coincidere con la riconquista di citta' e di
territori dove siamo stati tradizionalmente maggioranza''. ''Possiamo
uscire dalla depressione cupa e reattiva di questi giorni - conclude
il parlamentare di Fi - ma serve un elettroshock che sia indicativo
di un cambiamento strutturale serio: ho fiducia in voi'' Canino si dimette da vicepresidente dell’Udeur 01/06 Carmine Canino, vicepresidente regionale dell' Udeur ha annunciato,
con una lettera al segretario nazionale Clemente Mastella e al presidente
regionale Armando Veneto, la proprie dimissioni dall' incarico. ''Alla
luce dei risultati conseguiti dal sottoscritto nell' ultima tornata
elettorale per le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di
Catanzaro - scrive Canino - ritengo di dover rassegnare le mie dimissioni.
Il risultato ottenuto non vuole significare una sconfitta personale
in termini di numeri, ma il risultato di una battaglia non condivisa
e non convinta per la gestione, assolutamente personalistica, non
rispondente a quelle che dovevano essere le reali scelte politiche
del nostro partito''. ''E' inteso che le mie dimissioni dall' incarico
- prosegue Canino - non significano ne' un distacco ne' una riduzione
nell' impegno per la crescita ed il miglioramento del nostro partito.
Gli indirizzi nazionali ci vedono coalizzati con il centrosinistra
mentre a Catanzaro e' stato completamente disatteso questo indirizzo
creando polemiche e malumore con quelli che dovevano essere i nostri
alleati. Gli ottimi risultati raggiunti in citta' danno ragione al
mio iniziale convincimento che le scelte adottate sicuramente hanno
prodotto nocumento al nostro partito che poteva essere immediatamente
vincente con la coalizione del centrosinistra guidata dall' on. Rosario
Olivo''. ''Tanto sentivo di dire - conclude Canino - e lo faccio in
un momento in cui il mio dissenso, mai espresso perche' mai vi e'
stato un confronto, sicuramente non potra' sortire effetti negativi
al Partito che tanto ho a cuore. Resto comunque a vostra completa
disposizione per svolgere ruoli e competenze, all'interno dell'Udeur,
che voi riterrete opportuni''. 2006 Notizie maggio 2006 | marzo e aprile 2006 | febbraio 2006 | dal 23/12/06 al 31 gennaio 2006 | 2005 Notizie dal 22/11 al 22/12 | dal 15/10 al 21/11 | dal 16/9 al 14/10 | dal 1/8 al 15/09 | Notizie dal 1/7 al 31/07 | Notizie dal 1/6 al 30/06 | dal 1/5 al 31/05 | dal 1/4 al 30/04 | dal 14/2 al 31/03 | dal 5/2 al 13/02 | dal 29/1 al 04/02 | dal 18/1 al 28/01 | dal 3/1 al 17/01 | dal 18/12 al 2/01 2004 Notizie dal 1/12 al 17/12 | dal 22/11 al 30/11 | dal 8/11 al 21/11 | dal 27/10 al 7/11 | dal 9/10 al 26/10 | dal 26/9 al 8/10 | dal 18/9 al 25/9 | dal 8/9 al 17/9 | dal 21/8 al 7/9 | dal 1/8 al 20/8 | dal 22/7 al 31/7 | dal 10/7 al 21/7 | dal 30/6 al 9/7 | dal 19/6 al 29/6 | dal 8/6 al 18/6 | dal 1/6 al 7/6 | dal 25/5 al 31/5 | dal 18/5 al 24/5 | dal 10/5 al 18/5 | dal 27/4 al 8/5 | dal 14/4 al 26/4 | dal 30/3 al 14/4 | da febbraio al 30/3.
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