HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

Link alla politica

Link alla cronaca

Riunita l'assemblea regionale della Margherita

 

Si è riunita a Lamezia l'assemblea regionale dei DL. Tra Margherita e partito democratico.

16/01 L’Assemblea regionale della Margherita calabrese si è riunita oggi pomeriggio a Falerna, presso l’Hotel Eurolido. Oggetto della riflessione assembleare il quadro politico generale, il rapporto con i DS in preparazione alla campagna elettorale, l’approvazione del bilancio regionale del partito, la situazione della Regione Calabria, una riflessione sulle prossime elezioni amministrative.
I lavori - cui hanno preso parte Parlamentari calabresi di Dl, Consiglieri regionali, Sindaci ed Amministratori, Segretari provinciali e altri dirigenti del partito - sono stati aperti dal Presidente regionale del partito, on. Mario Laganà. Primo adempimento assembleare, l’approvazione all’unanimità del bilancio del partito regionale, sulla base della relazione del Tesoriere, Dott.ssa Rachele Grosso Ciponte, Assessore alla Provincia di Cosenza.
Nel suo intervento, il Coordinatore regionale Franco Bruno ha sottolineato come quella di oggi sia stata la prima assemblea dopo l’omicidio dell’on. Franco Fortugno: «In tutti noi – ha detto - Franco Fortugno non cesserà mai di rappresentare un esempio fulgido. A partire da un forte rigore etico che sia lotta al malaffare, al sottosviluppo, alle intimidazioni ovunque si annidino».
Nel corso della sua relazione - di cui si riportano molti passaggi rilevanti - Bruno ha, inoltre, espresso solidarietà per le intimidazioni subite al Capogruppo alla Regione Enzo Sculco, al Vice Presidente della Provincia di Cosenza Salvatore Perugini e al Dirigente dei DS Carlo Guccione: il partito - ha affermato - è loro vicino e li sostiene nell’azione politica quotidiana.
Dopo il dibattito - nel corso del quale sono intervenuti tra gli altri il Vice Presidente della Provincia di Cosenza Salvatore Perugini, il Sen. Donato Veraldi, il Coordinatore regionale dei Giovani della Margherita Giovanni Russo, l’On. Giuseppe Camo - l’Assemblea ha approfondito la relazione del Coordinatore regionale, di cui si riportano di seguito i passaggi più rilevanti.
Dalla relazione del Coordinatore regionale Franco Bruno
« (…) Ci ritroviamo insieme, nella massima Assemblea del partito regionale, in un momento particolare. C’è nel Paese un’offensiva particolarmente grave nei confronti dell’Unione. Le ultime trovate di Berlusconi dimostrano quanta tensione esiste nei rapporti politici e come rischiamo di ritrovarci in una difficile campagna elettorale in cui non sarà risparmiato nessun colpo basso.
Non è però solo una vicenda tra coalizioni contrapposte. Le differenze di rapporti aumentano quotidianamente anche all’interno degli schieramenti. Purtroppo la nuova legge elettorale, come era ampiamente prevedibile, non è servita solo “ad avvelenare i pozzi”, a lasciare una difficile fase di Governo nelle mani del centrosinistra, ma rivela tutti i frutti avvelenati che aveva al suo interno.

Tra Margherita e partito democratico

Il nuovo sistema rischia oggettivamente di alimentare divisioni, ingovernabilità, esigenze di parte e di partito. (…) Noi siamo stati chiamati ad articolare una risposta che sappia affrontare nel centrosinistra questi rischi e, simultaneamente, appropriarsi della grande spinta delle primarie anche nella considerazione che per vincere abbiamo assoluta necessità di presentarci con un programma concreto, ma soprattutto con una forte credibilità di forza di governo. (…) La Margherita non può caratterizzarsi come forza di nicchia che parla solo ad una parte della società. La sua stessa genesi, la sua mission, lo impediscono. Noi restiamo il frutto avanzato di una sintesi tra culture politiche di governo. Veniamo riconosciuti come forza di riferimento. Siamo il nucleo di qualsiasi discorso che si voglia fare in futuro sul fronte dei riformisti. Queste caratteristiche ci consentono anche di essere meglio riconosciuti da un elettorato di confine. Offriamo un’alternativa più rassicurante agli elettori delusi dal centrodestra e siamo guardati con interesse da certi ceti, da certi ambienti, da certi settori della società che non si sentono convinti nemmeno dalla parte più moderna dei DS. E questo crea tensioni e difficoltà che è giunto il momento di affrontare con maggiore decisione.
Un solo un esempio, la Rosa nel Pugno, che spinge su percorsi di forte visibilità anche agitando rigurgiti di laicismo anacronistici e superati. Le coppie di fatto, le presunte ingerenze della Chiesa, i temi della fecondazione, ecc., diventano cavalli di battaglie di parte. Non possiamo farci trascinare in polemiche di questa natura utili solo a chi è alla ricerca di maggiore visibilità. Dobbiamo invece evitare che si ripresenti di nuovo, in politica, una sorta di contraddizione tra laici e cattolici. (…) Non abbiamo niente da temere da una Chiesa che fa sentire la sua voce. Pensate, per esempio, cosa possono rappresentare i Vescovi calabresi e quanta possibilità hanno di aiutarci a governare la nostra Regione. Dobbiamo evitare di ritornare a posizioni pre-uliviste. Riconosciamo alla Chiesa il diritto di potersi esprimere su ogni tema che riguarda la società. Poi decideremo nelle sedi deputate, in maniera laica dando a Cesare quel che è di Cesare.
Anche per tali questioni la nostra risposta non può essere l’esclusiva proposizione di una tecnica elettorale, ma ha invece la necessità di alzare lo sguardo verso un orizzonte più ambizioso. In altre parole, l’esperienza che consumeremo in aprile ha senso solo se volgiamo lo sguardo verso le potenzialità del Partito Democratico che oggi consente, in maniera lungimirante, anche di sminare i rischi di frammentazione che si colgono e le tentazioni di produrre artificialmente nuove divisioni se non, addirittura, nuovi partiti.
D’altro canto noi altri non siamo una repubblica a sé. Siamo un partito federato su base regionale, ma con un forte legame nazionale. Con una consuetudine e una forte condivisione progettuale. Non vogliamo né dobbiamo sottrarci a decisioni condivise con il nostro livello nazionale. Noi abbiamo necessità di puntare su un forte rapporto nazionale. Non si tratta solo della devolution - rispetto alle quale necessita una mobilitazione ancora maggiore delle nostre realtà locali -; sapete a quanto ammonta il taglio che il centrodestra ha riservato al Sud? Parliamo di 3,5 miliardi di euro in meno nell’ultima finanziaria rispetto al 2003. La Svimez certifica che l’ammontare delle risorse destinate al Mezzogiorno è calato del 25,3 % e gli stessi fondi per i cofinanziamenti della UE, assolutamente necessari alla nostra Calabria, si sono dimezzati da 4,1 a 2,0 miliardi in un solo anno. Insomma, abbiamo bisogno di un Governo nazionale amico e di una vera solidarietà del Paese. Anche questo ci lega ad un partito nazionale. Non è un’operazione semplice quella del futuro soggetto comune dei riformisti e il passaggio di aprile. Guai se venisse vissuta come la proposta di un semplice cartello elettorale. Stiamo costruendo una tappa fondamentale, un’idea, un percorso, che deve consentire una maggiore convergenza dei filoni storici della tradizione politica italiana con quelli nuovi, innovativi, meticci, con quelli per cui le destinazioni contano più delle origini. Attenzione a questi ultimi. Sono il nostro futuro prossimo. (…) Sono generazioni nuove con le quali dobbiamo per forza interagire.

Uniti alla Camera e con i simboli al Senato

Alla Camera, anche in Calabria, ci presenteremo insieme ai DS. Puntiamo a raccogliere con questa proposta almeno un elettore ogni tre calabresi. (…) Le dimensioni dei due partiti in Calabria sono tali che nessuno corre il rischio di omologazioni, di subalternità o di egemonie di sorta. (…) Dobbiamo però parlare di più e spiegare meglio il senso dell’operazione che si compie (…) senza sottovalutare anni di incomunicabilità e di lacerazioni, spiegando e rispiegando la grande prospettiva di collaborazione tra i riformismi italiani e la possibilità di superare le appartenenze del Novecento.

Il Governo regionale

E poi c’è la Calabria in cui governiamo insieme. Abbiamo sperimentato, e continuiamo a farlo, parte delle enormi potenzialità di cui disponiamo. Un significativo pezzo di strada è servito a far ritrovare Ds e Dl, a scrivere un programma comune, a lavorare insieme per realizzarlo, a sperimentare forme nuove di partecipazione, a diminuire l’incomunicabilità ed aumentare le convergenze. Loiero e la sua Giunta sono il frutto di un cammino condiviso. Continuo a dire che non stiamo governando affatto male questa Regione. C’è un’azione forte del Presidente che è, e resta, una grande risorsa non solo della Margherita, ma di tutta la Calabria. (…)
Amministrative ed elezioni al Senato
Con queste condizioni la partita della Nuova Calabria è ancora tutta aperta e può essere foriera di grandi successi per la Margherita. È aperta in particolare nelle prossime consultazioni amministrative. Voteremo in Provincia di Reggio, probabilmente in quella di Vibo, a Catanzaro città, a Crotone città, forse a Cosenza e non cito altri centri pur importanti. (…) Un risultato positivo al Senato sarà un grandissimo traino per le Amministrative successive. Voglio dire una parola di chiarezza sul Senato. Abbiamo spiegato i nostri ragionamenti sulle opportunità di approfondire il modo come sarebbe stato più utile, a nostro avviso, presentarsi alle elezioni. Siamo stati in Assemblea Nazionale a spiegarlo. Abbiamo scritto. Ci siamo confrontati. Poi il partito ha assunto una decisione nazionale supportata anche dalle scelte similari dei DS. Ad oggi ci presentiamo al Senato ognuno con i propri simboli. (…)
Possiamo ottenere un grande risultato».

Veraldi su Loiero “Deve stare con noi. Non possiamo vederci come separati in casa”

''E' ancora troppo presto per parlare di Partito democratico. Parliamo un po' di noi. In questa nostra riunione non c' e' Loiero e non c' e' stato in altre riunioni. Dobbiamo fare un grande sforzo e lo dobbiamo fare tutti. Non si tratta di dover chiedere di tornare nel partito perche' dal partito non e' uscito nessuno, ma di discutere insieme''. A sostenerlo e' stato il parlamentare della Margherita, Donato Veraldi, questore della Camera dei deputati, intervenendo a Falerna all'assemblea regionale del partito. ''Loiero - ha proseguito Veraldi - ha voluto che la Calabria si riscattasse. Ora chiedo, e' davvero opportuno che dopo queste battaglie ci vediamo come separati in casa? Dobbiamo fare in modo che nella prossima campagna elettorale si vada uniti. Lo sforzo da fare questa sera e' di dire a tutti gli iscritti della Margherita che c' e' bisogno di lavorare tutti. E quando parlo degli iscritti della Margherita parlo anche del mio presidente al quale dico, prendendo a prestito le parole usate in una sua lettera, che non e' tempo ne' di risentimenti ne' di altro, ma e' tempo di amore per cui deve essere con noi in questo partito da cui ha ricevuto tanto ed a cui ha dato tanto. La campagna elettorale in Calabria sara' piu' difficile perche' c'e' ansia di rivincita da parte di alcuni partiti''.

Alle elezioni tra i candidati anche un giovane

Tra i candidati della Margherita alle prossime elezioni politiche ce ne sara' uno espressione del coordinamento regionale dei giovani della Margherita. E' questa la proposta che e' stata approvata nel corso della riunione dell' Assemblea regionale del partito in corso a Lamezia Terme. ''Si dice, spesso a ragione - ha detto Giovanni Russo, coordinatore regionale dei giovani della Margherita - che la politica non si occupa a sufficienza dei giovani. Ma i giovani si occupano abbastanza di politica? Oggi l'Italia, e la Calabria in modo particolare, hanno bisogno che al processo di ricostruzione socio-economica vi partecipino anche i giovani, forti di un grado di preparazione culturale e di conoscenze alto, di una filosofia delle culture, nuova, importante e necessaria ad affrontare le crisi in atto. La decisione presa oggi dal partito ci rende orgogliosi e consapevoli del nostro ruolo fondamentale in Calabria''. ''Nel periodo della ricostruzione e del boom economico - ha ricordato, da parte sua, Nicodemo Oliverio, vice segretario organizzativo nazionale - lo strumento per partecipare al mutamento del Paese, appena uscito dalla dittatura e dalla guerra, erano i partiti, a cui i giovani si avvicinavano attraverso le sezioni e le parrocchie; luoghi in cui si discuteva, si formavano le idee, si cresceva e si selezionavano i dirigenti del futuro. Molti degli attuali leader politici nazionali si sono formati in quegli anni nelle organizzazioni giovanili di partito. E' ora che i giovani si riprendano questo ruolo forte e partecipativo e contribuiscano alla ripresa del nostro territorio. Ci sono segnali incoraggianti da questo punto di vista. Il nostro movimento giovanile, nato solo 15 mesi fa, ha raggiunto i tremila iscritti, cosi' come la Sinistra giovanile calabrese e' giunta a quota 15 circoli sul territorio, segno che tra i giovani c'e' un grande desiderio di partecipazione. Saremmo folli se non investissimo su questi nuovi impulsi contagiosi e pieni d'energia. La speranza della Calabria sono i giovani e Locri ne e' stato solo un esempio''.

Discussi i rapporti con i DS

''Rapporto con i Ds in preparazione alla campagna elettorale, approvazione del bilancio regionale del partito, situazione della regione Calabria, riflessione sulle prossime elezioni amministrative''. Sono stati i temi al centro dei lavori della assemblea regionale della Margherita della Calabria che si e' riunita oggi pomeriggio a Falerna, in provincia di Catanzaro. I lavori, a cui hanno preso parte i parlamentari calabresi del partito, consiglieri regionali, sindaci ed amministratori, segretari provinciali e altri dirigenti del partito, sono stati introdotti dal presidente regionale del partito, Mario Lagana'. Il primo adempimento dell'assemblea e' stato l'approvazione all'unanimita' del bilancio del partito regionale, sulla base della relazione del tesoriere, Rachele Grosso Ciponte, assessore alla Provincia di Cosenza. Dal punto di vista politico i lavori sono stati introdotti dal coordinatore regionale Franco Bruno che ha espresso solidarieta' per le intimidazioni subite al capogruppo alla regione Enzo Sculco, al vice presidente della Provincia di Cosenza Salvatore Perugini e al dirigente dei Ds Carlo Guccione.''Il partito - ha affermato - e' loro vicino e li sostiene nell'azione politica quotidiana''. Dopo il dibattito, nel corso del quale sono intervenuti tra gli altri il vicepresidente della Provincia di Cosenza Salvatore Perugini, il senatore Donato Veraldi, il coordinatore regionale dei giovani della Margherita Giovanni Russo, l'onorevole Giuseppe Camo, l'assemblea ha approfondito la relazione del coordinatore regionale.

 

 

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti