Tommasi “Condanna
per l’impiccagione di Saddam, si crea un martire”
30/12 "Condanna per il grave atto che è stato compiuto
stamattina con l'esecuzione di Saddam Hussein" è stata
espressa dal coordinatore nazionale dei Verdi Diego Tommasi, che ha
ricordato come il Sole che ride sia "fermamente convinto che
la pena di morte vada abolita". "Condanniamo l'esecuzione
- ha aggiunto Tommasi - non solo dal punto di vista umano, ma anche
dal punto di vista politico-istituzionale, perché si va a creare
un martire, fermo restando che condanniamo fortemente anche le inenarrabili
esecuzioni compiute da Saddam nel suo regime dittatoriale".
Si autosospendono
dai DS Cosentino e Puccio
30/12 Lucio Cosentino, capogruppo dei Ds al Consiglio provinciale
di Crotone, e Giovanni Puccio, sindaco di Botricello, indagati nell'ambito
dell'inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro che ha portato all'arresto
di 12 persone per la gestione di un villaggio turistico nel crotonese,
si sono autosospesi dal partito. In due distinte lettere al segretario
regionale, Carlo Guccione, entrambi, e' scritto in una nota, ''hanno
affermato con nettezza la propria estraneita' ai fatti contestati
nella vicenda giudiziaria che li vede coinvolti, ribadendo nel contempo
la fiducia in una rapida e risolutiva azione della magistratura che
possa far emergere la loro piena innocenza''. ''Nel contempo - prosegue
la nota - con proprio atto autonomo hanno inteso anche autosospendersi
dal partito fino a quando non sia fatta piena luce sulla vicenda che
li vede coinvolti''. ''Non posso esimermi - ha sostenuto Guccione
- dall'esprimere apprezzamento per il gesto di grande responsabilita'
politica che i compagni Lucio Cosentino e Giovanni Puccio hanno inteso
compiere annunciando la loro autosospensione. Un gesto di civilta'
politica che ci spinge con maggiore forza a chiedere alla magistratura
di fare al piu' presto chiarezza su quanto e' oggetto dell'inchiesta
e vede coinvolti i due amministratori''. ''Per quanto ci riguarda
- ha concluso Guccione - non possiamo non esprimere fiducia nei compagni
Puccio e Cosentino convinti che sapranno dimostrare pienamente la
loro completa estraneita' ai fatti contestati''. (ANSA).
La solidarietà dei sindaci del catanzarese
''Conoscendo Giovanni Puccio da svariati anni si e' fiduciosi che,
non appena verranno completate le indagini, sara' la stessa magistratura
a certificare la sua assoluta estraneita' ai fatti contestati''. E'
quanto si afferma in un documento sottoscritto da tredici sindaci
del catanzarese in cui si esprime ''solidarieta''' al sindaco di Botricello.
''In relazione al procedimento penale che vede coinvolto, in qualita'
di indagato, il sindaco di Botricello Giovanni Puccio - e' scritto
nel documento - nell' esprimere piena fiducia nell' operato della
magistratura ed in attesa che la stessa faccia piena luce, esprimono
la propria solidarieta' al collega che, nel corso della oramai decennale
attivita' politica, si e' sempre distinto per onesta' intellettuale,
trasparenza e correttezza''. Il documento e' stato firmato dai sindaci
Giuseppe Amelio (Sellia Marina), Giuseppe Arena (S. Pietro a Maida),
Antonino Bruno (Chiaravalle), Gianluca Cuda (Pianopoli), Cosimo Femia
(Davoli), Daniele Menniti (Falerna), Mimmo Riillo (Borgia), Filomeno
Maruca (Martirano) Antonio Tedesco (Guardavalle), Vincenzino Daniele
(Argusto), Maurizio Lijoi (S. Andrea Apostolo sullo Ionio), Tino Paone
(Maida), Pantaleone Narciso (Staletti') e Santino Bubbo (Petrona').
(ANSA).
Iritale a Puccio “Non sospenderti”
Il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, saputo della
decisione del Lucio Cosentino di autosospendersi da capogruppo dei
Ds in Consiglio, ''nell'apprezzare le modalità e lo stile con
cui è arrivato a tale decisione", lo ha invitato "a
recedere dalla posizione assunta e di continuare a guidare il Gruppo
all'interno dell'assise provinciale". A Cosentino è stato
notificato un avviso di garanzia emesso nell'ambito dell'inchiesta
che ha portato all'operazione "Puma". "L'invito - è
scritto in una nota - è formulato, oltre che dal presidente,
dall'intero Gruppo consiliare e non nasce da spirito di parte o di
appartenenza, ma dal convincimento che dalla documentazione in possesso
si evince chiaramente che Cosentino non appena gli sarà possibile
dimostrerà la sua estraneità ai fatti contestatigli".
Deliberati dalla
CM Destra Crati contributi a comuni
30/12 La giunta della Comunità montana Destra Crati ha approvato
una delibera per la concessione di un contributo di 20 mila euro per
ciascuno degli undici paesi facenti parte dell' ente da impiegare
per la manutenzione ordinaria delle strade rurali nel periodo invernale.
Lo ha reso noto l' assessore della Comunità montana, Giuseppe
Sangermano, dei Ds. Gli undici paesi interessati sono Corigliano,
Acri, Luzzi, Rose, Tarsia, Bisignano, San Giorgio Albanese, Vaccarizzo
Albanese, San Cosmo, San Demetrio Corone, Santa Sofia D' Epiro.
Circolo IDM inaugurato
a Castrovillari
30/12 E' stato inaugurato a Castrovillari il circolo de L'Italia
di mezzo, alla presenza del portavoce di Marco Follini, Domenico Barbuto.
Del direttivo fanno parte i soci fondatori Eugenio Salerno, Pierangelo
De Padova (capogruppo consiliare Idm), Salvatore Gialdino, Nicola
Arcieri, Alessandro Di Dieco, Antonella Gialdino, Francesco Crescente,
Giuseppe Costabile, Cristiano Esposito e Gianni Groccia. ''L'Italia
di mezzo - ha sostenuto Barbuto - intende troncare con questo bipolarismo
inesistente, nato nel '94 come un'emergenza del dopo Prima Repubblica
e vuole, soprattutto, puntare ad un ricambio generazionale''.
G. Mancini “Investire
sul WiMax”
29/12 "Il 'digital divide' rappresenta una delle principali
cause del mancato sviluppo di intere aree del nostro Paese che si
trovano pesantemente discriminate per la mancanza di servizi di collegamento
internet tramite broad band". Lo afferma Giacomo Mancini, deputato
della Rosa nel Pugno e responsabile nazionale per le organizzazioni
sociali dello Sdi, commentando l'intesa raggiunta dai ministri della
Difesa e delle Comunicazioni per l'avvio delle nuove tecnologie di
telecomunicazioni wireless e per l'introduzione del Wimax in Italia.
"Con la banda larga su Wimax - aggiunge Giacomo Mancini - sarà
invece possibile raggiungere tutte le zone, molte delle quali, in
particolare nel Mezzogiorno, sono ancora senza connessione. Gli altri
Paesi esteri da tempo avevano conquistato questa importante frontiera.
Mi auguro che l'accordo siglato tra Parisi e Gentiloni e la concessione
a partire da giugno delle prime licenze possa, insieme a nuovi importanti
investimenti, consentire all' Italia di guadagnare il tempo perduto.
Il primo centrosinistra ebbe, negli anni sessanta, il merito di accorciare
il Paese con la realizzazione di importanti infrastrutture viarie
come l' Autostrada del sole. Oggi la sfida é quella di investire
sulle nuove infrastrutture per il collegamento di dati, senza le quali
il nostro Paese e le sue regioni più arretrate non potranno
mai rompere l'isolamento che attualmente subiscono".
Sottosegretario
Meduri “Il Governo impegnato per il rilancio del Mezzogiorno”
29/12 "Il governo è impegnato con straordinario vigore
per rilanciare l' economia ed il Mezzogiorno". E' quanto ha affermato
il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture, Luigi Meduri
incontrando i giornalisti a Reggio Calabria. "Nella Finanziaria
appena approvata dal Parlamento - ha proseguito Meduri - sono contenuti
i finanziamenti per il completamento della Salerno-Reggio Calabria
per l' intero tratto. Vi sono, inoltre, le risorse per ridiscutere
la riorganizzazione infrastrutturale del territorio dell' Area dello
Stretto, e circa 450 milioni di euro, fino al 2009, per interventi
finalizzati alla viabilità in Calabria di competenza delle
Province. Sono certo che, con una sinergica concertazione con le istituzioni
locali, molte di queste opere saranno ben presto cantierate. "Il
porto di Gioia Tauro - ha detto ancora Meduri - è una realtà
di assoluto interesse per il Paese e per l' intero Mediterraneo. Peraltro,
lo stesso presidente Romano Prodi, nella sua conferenza stampa di
fine anno, ha posto l' accento sulle potenzialità di Gioia
Tauro, tant' è che il governo ha deciso di alzare il livello
di sicurezza di quell' area nominando un responsabile nella persona,
degnissima, del generale Mario Mori". "In materia di infrastrutture
per la provincia di Reggio Calabria - ha aggiunto il sottosegretario
Meduri - vi sono concrete prospettive per la Gallico-Gambarie, la
Bovalino-Bagnara e la Pedemontana Tirreno-Ionio. Un capitolo a parte,
invece, riguarda la ristrutturazione e la messa in sicurezza della
statale 106 ionica. Intanto è stato sbloccato il così
detto nodo di Catanzaro, nel tratto di collegamento Simeri Crichi-
Squillace, mentre interventi decisivi sono previsti per il tratto
Ardore Marina - Gioiosa Ionica, ed in prospettiva, il completamento
fino a Roccella". Meduri, ha poi dato notizia della decisione
del Governo di completare due opere a Reggio Calabria, nominando i
commissari ad acta nella persona del prefetto Luigi De Sena e dell'
ing. Giovanni Grimaldi. Nel primo caso, si tratta del completamento
di un intervento fermo da un decennio che riguarda gli alloggi in
contrada "Montevergine" per la polizia di Stato; il secondo,
invece, attiene il completamento del carcere di massima sicurezza
di Arghillà, nella periferia nord di Reggio Calabria. Il sottosegretario
alle Infrastrutture, inoltre, ha escluso il blocco dei finanziamenti
per le opere in corso previste dal "Decreto Reggio" ed alla
proposta per una sua eventuale candidatura a sindaco del centrosinistra
a Reggio Calabria nella prossima consultazione di primavera, ha laconicamente
risposto in latino"Hic manebo optime" (qui sto ottimamente).
Laratta (DL)
“Garantire il sostegno economico alle vedove di mafia”
29/12 "Se è giusto garantire un sostentamento economico
ai collaboratori di giustizia, è ancora più giusto garantirlo
alle vedove delle vittime della mafia". Lo afferma, in una nota,
il parlamentare dell'Ulivo, Franco Laratta, intervenendo "sull'incresciosa
vicenda delle vedove Gravina e Maiorano di Paola, in provincia di
Cosenza". Le vedove di Luigi Gravina e Antonio Maiorano, uccisi
dalla mafia, lavoravano entrambe al comune di Paola con un contratto
a tempo determinato in scadenza il prossimo 31 dicembre. La crisi
amministrativa del Comune, è scritto in una nota, culminata
con il commissariamento dell'ente, ha determinato incertezza sulla
prosecuzione lavorativa delle due donne, anche se l'amministrazione
Perrotta si era assunta l'onere di proseguire la collaborazione. La
decisione ora spetta al commissario prefettizio, Carlo Ponte, che
dovrà fronteggiare questa emergenza. "La sussistenza economica
- aggiunge Laratta - di chi ha subito una grave privazione per mano
mafiosa non può in alcun modo essere demandata alla pietà
popolare, né tantomeno agli enti locali che, pur volendo, non
hanno risorse sufficienti per garantire posti di lavoro. Credo che
debba essere obbligo morale da parte dello Stato assicurare un reddito
alle famiglie vittime della mafia. E' inammissibile che le vedove
di uomini uccisi dal crimine organizzato siano lasciate vivere senza
un reddito, di stenti e in balia dell'indigenza. Lo Stato, così
come fa con i pentiti di mafia, deve farsi carico di questo problema,
garantendo un reddito dignitoso a quelle persone già piegate
dall'oppressione mafiosa".
Lillo Manti lascia
l’Udc per la DC di Pizza
29/12 L' ex parlamentare e consigliere provinciale di Reggio Calabria,
Lillo Manti, si è dimesso dall' Udc ed ha aderito alla Federazione
dei democratici cristiani. A darne notizia è stato lo stesso
Manti che ha reso noto il testo di una lettera inviata ai vertici
provinciali, regionali e nazionali dell' Udc e quello di una comunicazione
inviata al segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Giuseppe
Pizza. "Essendo stato l' ultimo deputato della Democrazia Cristiana
della provincia di Reggio Calabria - scrive Manti ai vertici dell'
Udc - avverto il dovere di manifestare, per storia personale e convinzione
ideale, la mia piena adesione all' amico Pizza, affinché possa
rilanciare, con i tanti consensi già acquisiti in tutta Italia,
le ragioni storiche, culturali, ideali dei democratici cristiani e
per un certo riscatto della loro onesta testimonianza di cattolici
democratici impegnati in politica". "La Calabria, terra
anche di Pino Pizza, - prosegue Manti - attraversa la fase più
disperata, inquietante e triste della propria storia. Qui, più
che altrove, vi è la necessità di una posizione di centro
moderno e moderato, per avviare una stagione di cooperazione politica
nelle istituzioni, tra le forze politiche e nella società,
sui problemi dei deboli, dei poveri, dei disoccupati e delle categorie
produttive in crisi atavica".
Zavettieri “Prodi
voleva Craxi nella nostra lista”
29/12 "Che si giudichi offensiva e volgare, come da parte del
vicecoordinatore di Forza Italia ed ex socialista Fabrizio Cicchitto
la proposta del presidente Prodi di dedicare a Craxi una via a Sigonella,
oltre che inaccettabile, è francamente troppo". Lo sostiene,
in una dichiarazione, il presidente dei Socialisti, Saverio Zavettieri.
"Che il presidente del Consiglio Romano Prodi - aggiunge Zavettieri
- possa non piacere a tutti, specie nella Cdl, è cosa legittima
e risaputa. Neppure a me è piaciuto per il trattamento riservato
a noi Socialisti nel momento della formazione del Governo, nonostante
la nomina a sottosegretario di Bobo Craxi, o nel corso della Finanziaria,
specie con l' emendamento piratesco sulla prescrizione dei termini
dei reati contabili. Riferendosi a Sigonella, Prodi, più che
circoscrivere la figura e l' operato di Craxi a quella vicenda sia
pure di straordinaria importanza per l' Italia, ha inteso richiamare
il Craxi di tutti gli italiani, come si confà ad un grande
leader politico, con buona pace del neo-ministro Di Pietro e del neo-senatore
D' Ambrosio. L' opinione pubblica non sa, ed è bene che lo
sappia a partire da quella del centrosinistra, che l' on. Prodi, candidato
a premier per l' Unione, ha ripetutamente insistito con noi Socialisti
per avere nel simbolo della lista il nome di Craxi, intendendo con
ciò assumerlo a pieno titolo dell' ambito del centrosinistra
e solo per il timore di invalidazione della lista dietro il preannunciato
ricorso della figlia Stefania, presidente dell'omonima Fondazione,
abbiamo dovuto declinare tale richiesta, con grave disappunto per
il prof. Prodi. Cosa sarebbe successo in caso di accoglimento di quella
richiesta è facile immaginare. Tutto ciò per correttezza
e completezza di informazione"
Aperta la Fase
Congressuale della Sinistra giovanile dei DS
29/12 “E' partita la fase congressuale della Sinistra giovanile
della provincia di Cosenza”. E’ quanto si legge in una
nota di Sg provinciale Cosenza. “Nell'ultima riunione di Direttivo
Provinciale – è scritto nella nota- svoltasi presso la
Federazione Provinciale DS di Cosenza è stato convocato il
prossimo congresso provinciale, che si svolgerà il 21 Gennaio
2007 presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza. Il
segretario provinciale uscente Giovanni Apa ha relazionato sull'attività
svolta dall'esecutivo provinciale uscente. Il segretario regionale
Luigi Guglielmelli ha spiegato come si sta svolgendo la Fase Congressuale
Nazionale della Sinistra giovanile ricordando che 2,3,4 Marzo a Roma
si svolgerà il congresso per eleggere il nuovo Presidente Nazionale
Sg. Successivamente la Direzione ha votato all'unanimità la
commissione di garanzia che accompagnerà lo svolgimento di
tutta la fase che prevede i congressi di tutti i circoli Sg fino al
congresso provinciale: Vincenzo Curcio,nominato presidente, Michele
Santaniello, Michele Vuono, Clelio Gelsomino, Valeria De Bonis , Stefano
Borrelli ,Giuseppe Candreva, Roberto Ameruso. E' anche stato votato
il regolamento congressuale . Il primo congresso di circolo è
stato quello della Sg Castrovillari che ha visto l'elezione del segretario
Giuseppe Martino, studente Unical della Facoltà di Lettere.
I prossimi congressi si svolgeranno giorno 30 a Longobucco e a San
Basile e vedranno le relazioni sull'attività svolta dei segretari
uscenti Luigi Curia e Vincenzo Pugliese.
G. Mancini (Rnp)
“La storia del socialismo non finisce con Craxi”
28/12 "E' giusto onorare Bettino Craxi, però bisogna
che cominciamo a dire con grande nettezza che la storia del socialismo
italiano è un po' più grande di Craxi e che è
iniziata un po' prima di Craxi". Lo ha affermato il deputato
della Rosa nel Pugno, Giacomo Mancini, nipote omonimo del leader socialista,
intervenendo nel dibattito suscitato dall'intitolazione di una strada
a Bettino Craxi in Tunisia e alimentato da un'intervista a Stefania
Craxi pubblicata sul quotidiano Repubblica. "E soprattutto -
ha concluso Mancini - che la storia del socialismo italiano non è
finita con Craxi".
Fuda (Pdm) “A
Napolitano e Prodi le ragiono dell’emendamento”
28/12 "Ho avuto modo di spiegare al Presidente della Repubblica
ed al Presidente del Consiglio le ragioni dell'emendamento e non dell'unico
comma rimasto. La politica deve comunque dare risposte su questo fronte
altrimenti scivoleremo in un clima giustizialista". A dirlo è
stato il senatore Pietro Fuda, specificando il senso della sua iniziativa
legislativa che avrebbe modificato il regime della responsabilità
per danno erariale, che il governo ha eliminato con un decreto legge.
"Il mio emendamento - ha aggiunto - tendeva a proteggere gli
amministratori pubblici non nelle malefatte, ma nell'esercizio delle
loro attività. L'emendamento in un primo momento era stato
accettato, poi è stato messo da parte per essere oggetto di
una legge speciale, poi ricompare nel maxi emendamento un comma che
da adito ad equivoci". "Non sono l'autore di quel comma
- ha concluso Fuda - non ero al Governo. Ho ricevuto una marea di
telegrammi di amministratori di tutta Italia, di avvocati, ma soprattutto
due telefonate di ministri in carica che mi confermavano un orientamento
della Corte di Cassazione che in alcune sentenze teneva conto di un
comma del mio emendamento".
Lista Consumatori
querela Fuda
28/12 "Lista Consumatori annuncia oggi una querela per diffamazione
aggravata contro il senatore Pietro Fuda, che in un articolo comparso
oggi su Repubblica definisce così la Lista: 'sono quattro scimuniti.
Ma cosa vogliono da me?'". E' quanto si afferma in un comunicato
della formazione politica. "Prendiamo atto - prosegue la nota
- che il senatore Fuda, eletto solo grazie alla Lista Consumatori
e alle firme raccolte dal movimento per la sua candidatura, evidentemente
si candida ad essere il quinto di questa categoria di cittadini. Cittadini
che, pur non essendo aquile, infatti i consumatori continuano a subire
le prevaricazioni dei commercianti e dei governanti che a tutto pensano
tranne che a strumenti efficaci di tutela come la class action, sicuramente
non sono tanto 'scimuniti' da non accorgersi, quando presentano un
emendamento in Parlamento, dei danni gravissimi che lo stesso può
portare all' Erario e di una sanatoria ancora più grave in
favore dei delinquenti che si annidano nella pubblica amministrazione".
"Lista Consumatori - conclude la nota - chiederà a Fuda
un milione di euro di risarcimento danni per l' accostamento fatto
in questi giorni tra il suo vergognoso emendamento e il nome del movimento,
e un altro milione per la diffamazione aggravata di cui si è
reso protagonista".
Gli auguri di
Loiero a Bertinotti
28/12 "Caro presidente, a nome mio personale e della Calabria
intera ti auguro un'immediata guarigione confidando di rivederti presto
al lavoro perché il Paese ha bisogno della tua autorevole attenzione".
E' quanto si legge in un telegramma che il presidente della Regione
Calabria Agazio Loiero ha inviato a Fausto Bertinotti dopo l'intervento
chirurgico a cui il presidente della Camera è stato sottoposto.
Lamezia/ Approvato,
nella finanziaria, odg della D’Ippolito (FI) sulla zona franca
28/12 Nel corso dell' esame finale della legge finanziaria alla Camera
e' stato accolto l' ordine del giorno, proposto dall'on. Ida D' Ippolito
Vitale, prima ed unica firmataria, che impegna il governo ''ad adottare
iniziative normative volte a prevedere la costituzione di un' area
franca urbana nel territorio di Lamezia Terme, che attraverso una
fiscalita' di vantaggio ed una costante presenza della Guardia di
finanza, consenta investimenti produttivi e tenuta della legalita'''.
Lo ha reso noto la stessa parlamentare che ha sostenuto che ''si e'
gettato un primo seme per dare forza ad una idea, che ritengo strategica,
di sviluppo economico e sociale del territorio nella convinzione che
favorire lo sviluppo significa contrastare concretamente la pressione
della criminalita' organizzata. La liberta' di scegliere da che parte
stare e magari dalla parte della legalita', e' assicurata, a mio giudizio,
ai cittadini anzitutto dall' affrancamento dal bisogno e dalla sicurezza
del proprio lavoro''.
Corigliano/ Straface
(An) “Chiedere lo stato di calamità”
28/12 ''Il territorio di Corigliano e' stato uno tra i piu' colpiti
dal violento nubifragio di venerdi' scorso. Per fortuna senza alcuna
conseguenza negativa per la vita dei cittadini, grazie al tempestivo
intervento delle forze dell'ordine, ma con gravissimi danni per abitazioni,
attivita' commerciali, insediamenti produttivi. Per questo sollecito
il Commissario prefettizio del Comune di Corigliano, Mario Gonzales,
di chiedere il riconoscimento dello stato di calamita' naturale''.
A chiederlo e' stata Pasqualina Straface, capogruppo provinciale di
Alleanza Nazionale. ''Il riconoscimento dello stato di calamita' per
il nostro comune - ha aggiunto - e' provvedimento urgente ed a' gia'
stato chiesto da altri comuni della provincia di Cosenza, come Tarsia,
proprio per cercare di arginare, con l'intervento dello Stato, i danni
causati dal maltempo. Chiediamo inoltre all'Anas, di attivarsi per
risolvere la drammatica situazione venutasi a creare sulla statale
106 che rende pericolosa la circolazione''. Dello stesso tenore sono
le richieste di Giuseppe Pucci, gia' consigliere comunale della lista
civica ''Alleanza per Corigliano'', che sollecita il Commissario ad
intervenire, in particolare per affrontare la situazione del borgo
di Schiavonea. Pucci chiede anche al commissario un encomio solenne
per il Comandante della Polizia Municipale, Arturo Levato e per tutti
gli agenti del corpo, ''per l'abnegazione e l'impegno profusi nei
giorni del nubifragio''
Prc “False
notizie sul Partito regionale”
27/12 “Vogliamo ristabilire i giusti contesti delle posizioni
politiche espresse nel comitato politico regionale del PRC, evitando
il diffondersi di false notizie e pericolose fibrillazioni interne”.
Ad affermarlo in una nota i componenti del Comitato Politico Regionale
del PRC, Lucio Cortese, Domenico Vavalà, Domenico Serrao e
Franco Daniele. “Chiariamo dunque – affermano- alcuni
passaggi decisivi della riunione dell' organismo politico che, alla
fine dei suoi lavori, ha deciso la permanenza del PRC nella giunta
regionale calabrese. Il segretario dimissionario, compagno Tassone,
nella sua relazione introduttiva, bocciato dal voto del PRC al termine
della riunione, esprimeva un parere negativo sull' operato dell' assessore
compagno De Gaetano, ma non proponeva affatto l' uscita dall' esecutivo,
ne avrebbe potuto farlo perchè una sua eventuale presa di posizione
di quel tipo non aveva alcun precedente nel dibattito politico interno.
Il compagno Tassone dunque, non si è dimesso perchè
il PRC non è uscito dalla giunta, ma lo ha fatto nella consapevolezza
che sarebbe stato approvato un documento di fiducia all' assessore
compagno De Gaetano in aperto dissenso con la sua relazione . In verità
c'è stato un documento contrapposto a quello della permanenza
in giunta, che proponeva l' uscita dalla stessa, a prescindere dall'
operato dell' assessore compagno De Gaetano; quel documento, sottoscritto
dai firmatari della presente, non ha ottenuto la maggioranza dei voti”.
Sottosegretario
Naccarato: Una via dedicata a Craxi anche a Fiumefreddo
27/12 "Ho informato Bobo Craxi che andrò anch' io ad
Hammamet il 19 gennaio. Del resto non è la prima volta, avendo
avuto il privilegio di accompagnare il presidente emerito della Repubblica
senatore Francesco Cossiga in più di un' occasione". E'
quanto afferma, in una dichiarazione, il sottosegretario di Stato
alle Riforme istituzionali Paolo Naccarato dopo la decisione in Tunisia
di intitolare una via a Bettino Craxi. "Credo che anche in Italia
- prosegue Naccarato - sarebbe giusto intitolare strade o piazze a
Bettino Craxi rendendo giustamente onore ad un lungimirante e coraggioso
leader politico. Sono consigliere comunale a Fiumefreddo Bruzio, uno
dei borghi più belli d' Italia e bellissimo paesino del Tirreno
cosentino e pur non essendo mai stato socialista, da democratico,
per il prossimo consiglio comunale chiederò al Sindaco di proporre
l' intitolazione di una strada anche da noi".
Sabato a Lamezia
conferenza stampa dell’Unione
27/12 L'Ulivo traccia il percorso di lavoro per le prossime settimane.
Sabato mattina alle 11 conferenza stampa a Lamezia dei segretari regionali
Ds e Dl Carlo Guccione e Franco Bruno e dei capigruppo di Ds e Dl
Franco Pacenza e Enzo Sculco . Il 9 gennaio riunione del gruppo dell'Ulivo
ed il 13, nel centro agroalimentare di Lamezia, alle 15, assemblea
regionale degli amministratori calabresi dell'Ulivo sulla programmazione
2007-2013 dei fondi comunitari. E' quanto è stato deciso nel
corso dell'incontro a Lamezia tra segretari regionali ed i capigruppo
alla Regione di Ds e Dl. "E' stato stabilito, inoltre - è
detto in una nota - di costituire un gruppo di lavoro dell'Ulivo che
già dalle prossime ore sarà impegnato per costruire
un primo pacchetto di proposte legislative da inserire nel bilancio
2007. Ciò anche in raccordo con le ricadute previste dalla
Legge finanziaria nazionale. Il bilancio 2007, assieme ad una grande
e diffusa campagna d'ascolto sulla programmazione dei fondi comunitari,
che deve vedere protagonisti nella programmazione e nella gestione
i sistemi territoriali calabresi, è un primo percorso assai
impegnativo a cui l'Ulivo affida uno straordinario valore. Sono questi
i terreni su cui la svolta si può concretizzare per davvero".
Lista Consumatori:
“Chiederemo risarcimento a Fuda”
27/12 Lista Consumatori ha deciso di promuovere una causa per risarcimento
danni nei confronti del senatore Pietro Fuda. L'iniziativa, secondo
quanto spiega Lista Consumatori, con la quale Fuda è stato
eletto a Palazzo Madama, é stata presa in relazione al comma
inserito nella Finanziaria sul prolungamento dei termini dei reati
contabili. "Promuoviamo a pieni voti - afferma in una nota Lista
Consumatori - il decreto legge annunciato da Prodi per abolire il
vergognoso comma sui termini per la prescrizione dei reati contabili,
introdotto da un emendamento del Senatore Pietro Fuda. Ma non basta.
Il nome del nostro movimento è stato accostato più volte
in questi giorni a quello del senatore Fuda. Invitiamo formalmente
tutte le testate giornalistiche a prendere nota dell'interruzione
di ogni rapporto tra la Lista Consumatori e Fuda, interruzione avvenuta
già diverse settimane fa, come testimoniano alcuni comunicati
ripresi dalle agenzie di stampa. Il senatore Fuda ha infatti rifiutato
di iscriversi al Senato col sottogruppo della Lista Consumatori, dopo
aver utilizzato il movimento politico per candidarsi ed essere eletto.
Ora che si parla tanto del suo famoso emendamento il nostro nome viene
nuovamente accostato a quello di Fuda". "Per tale motivo
- conclude la nota - Lista Consumatori ha deciso di intentare causa
di risarcimento contro Pietro Fuda per i danni all'immagine provocati
al movimento politico"
Laratta (DL)
“Il padre di Giorgio Gallo vuole la verità”
27/12 Il parlamentare della Margherita, Franco Laratta, ha incontrato
stamani Edmondo e Adele Gallo, i genitori di Giorgio, lo studente
ventunenne ucciso in Costarica durante una rapina. ''Ho visto - ha
detto Laratta - il dramma di una famiglia che da poco ha perso un
figlio e che si e' ritrovata di fronte tanti problemi legati alla
burocrazia. Ho detto loro che mi faro' portavoce presso il governo,
come ho gia' fatto immediatamente dopo la disgrazia, per venire incontro
alle loro esigenze''. La salma di Giorgio Gallo e' rientrata in Italia
il giorno di Natale e ieri a Diamante si sono svolti i funerali. Laratta
ha anche annunciato che riferira' al Ministro Rosy Bindi la situazione
in cui si trova la famiglia Gallo. ''Ho visto il papa' disperato -
ha aggiunto - che chiede giustamente di sapere la verita' sulla morte
del figlio. Edmondo Gallo mi ha parlato dei pericoli che ci sono per
gli italiani che vanno nei paesi sudamericani dei tanti rischi che
si corrono. Mi ha detto anche che c'e' poca sicurezza per gli italiani
che si recano in quei posti e ha sollecitato intervento del governo
italiano, attraverso una ferma presa di posizione affinche' si pongano
le condizioni per una azione diplomatica piu' forte''
Corbelli chiede
un consiglio provinciale sulle emergenze sociali
27/12 Un consiglio provinciale straordinario dedicato al tema del
disagio sociale a Cosenza e in provincia con particolare riferimento
a quattro emergenze: il caso Aias, la struttura di neuropsichiatria
infantile di Serra Spiga, la vicenda dell'associazione San Pancrazio
di Carolei, da anni impegnate a favore dei soggetti svantaggiati,
che rischiano la chiusura, la difficile situazione che vive l'Oasi
Francescana e il problema dei Rom accampati lungo la riva del fiume
Crati, si terra' subito dopo l'Epifania per iniziativa del consigliere
provinciale del Movimento Diritti Civili di Cosenza, Franco Corbelli,
che ha presentato un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi
politici presenti in consiglio. ''Dopo aver presentato il 6 dicembre
scorso un ordine del giorno -afferma Corbelli- sottoscritto da oltre
20 consiglieri del centrodestra e del centrosinistra, oggi Diritti
Civili ha presentato un nuovo ordine del giorno, che integra quello
precedente, relativo agli altri casi di disagio sociale, ad iniziare
dalla vicenda dell'associazione San Pancrazio, che cosi' come il centro
di Serra Spiga rischia di chiudere i battenti, se non si sospendera'
il provvedimento di sfratto, disposto dal Tribunale di Catanzaro su
richiesta dell'Aias, nei confronti della regione Calabria, per l'immobile
di Carolei, struttura utilizzata dall'Associazione per la sua attivita'
sociale''. Il Movimento Diritti Civili ha chiesto che ''la provincia
di Cosenza, al di la' di quelle che sono le sue stesse competenze,
affronti subito queste emergenze, insieme anche al drammatico problema
dei Rom, accampati, in condizioni allucinanti e disumane, lungo il
Crati, e alla famiglia di immigrati che vive sotto un ponte di fronte
la stazione ferroviaria di Vaglio Lise, e intraprenda tutte le iniziative
istituzionali per la risoluzione di questi problemi''. Corbelli sottolinea
che ''A Cosenza e in provincia ci sono situazioni di grande disagio
sociale, indegni di un Paese civile e di una citta' cosiddetta europea.
Tutte le diverse, competenti istituzioni hanno il dovere di intervenire
per affrontare queste problematiche. L'assessore regionale alla Sanita'
intervenga immediatamente per i casi dell'Aias di Serra Spiga e dell'associazione
San Pancrazio di Carolei, presieduta da Pietro Fantozzi, che abbiamo
ieri sentito al telefono per preannunciare la nostra iniziativa''.
''E' assolutamente da scongiurare - aggiunge il consigliere di Diritti
Civili - il rischio di chiusura per queste due importanti strutture
di volontariato che danno assistenza a persone e bambini bisognosi.
Cosi' come e' doveroso aiutare l'Oasi Francescana e fare qualcosa
per il problema dei Rom e della famiglia di immigrati che vivono in
condizioni disumane, peggio che in un Paese del terzo mondo''. ''La
provincia - conclude Corbelli - dedichera' un consiglio ad hoc a questi
problemi. Grazie alla collaborazione, condivisone e sensibilita' di
tutti i 36 consiglieri provinciali, dei presidenti Principe e Oliverio,
subito dopo le Festivita' sara' convocato un consiglio straordinario
per affrontare e, mi auguro contribuire a, risolvere questi gravi
e importanti problemi''.
Provincia CS/Riunito
il tavolo politiche agricole
27/12 Si è riunito nella Provincia di Cosenza, presente l'assessore
alle Politiche per le attività produttive, Luciano Manfrinato,
e dei dirigenti dei Settori Programmazione, Giovanni Soda, e Agricoltura,
Pietro Di Donato, il Tavolo istituzionale per le Politiche agricole
ed agro-alimentari. "Il nuovo strumento di concertazione, peraltro
previsto dalla legge regionale 24/2002 - è stato sottolineato
nel corso dell'incontro - è nato dall'esigenza di fissare un
luogo di discussione stabile con gli attori territoriali, al fine
di delineare una condivisa programmazione sullo sviluppo rurale. Tra
le prime tematiche affrontate, il ruolo della Provincia di Cosenza
in merito all'accesso ed all'utilizzo dei fondi Fesr, Fears e Fse
e la messa a punto di linee comuni di politica agricola ed agroalimentare
utili per un confronto con la Regione". "S' inaugura - ha
detto l'assessore Manfrinato - una nuova fase in vista del processo
di trasferimento e deleghe di funzioni in materia di politiche agricole
e sviluppo rurale. La Provincia di Cosenza è pronta ed attende
i necessari riscontri istituzionali che mettano in condizione di poter
dare risposte al territorio in un settore delicato e di primaria importanza
qual è quello agricolo".
Scaramuzzino
vice coordinatore regionale di Forza Italia
27/12 L'ex sindaco di Lamezia Terme, Pasqualino Scaramuzzino, e'
stato nominato vicecoordinatore regionale di Forza Italia. La nomina
di Scaramuzzino e' stata decisa dal coordinatore regionale, Giancarlo
Pittelli, nell' ambito della riorganizzazione di Forza Italia su tutto
il territorio calabrese e in vista dei congressi che saranno indetti
entro la primavera. Conferimenti di altri incarichi sono previsti
entro il mese di gennaio, con la nomina di commissari nei comuni in
cui non ci sono organi statutari del partito.
Broccolo (Prc)
“Positiva la proposta del Comune di Rossano sulla centrale Enel”
26/10 “Esprimo profonda condivisione per la proposta di ordine
del giorno eleborata dal comune di Rossano, relativa al futuro della
centrale Enel di S Irene ,inviata ai Sindaci dellla Sibaritide e del
Pollino”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il segretario
provinciale di Rifondazione Angelo Broccolo. “Condivido il metodo
di coinvolgimento collegiale – afferma broccolo- che stimola
dal basso una cittadinanza attiva,con l'intendo di tracciare nella
sostanza una prospettiva omegenea di sviluppo per l'area.Sembra di
cogliere un ottimo antidoto alle latenti esasperazioni campanilistiche
che spesso segnano in negativo le nostre scelte politiche. Nel merito
la posizione di respingere la proposta di conversione a carbon fossile
della Centrale risulta pienamente condivisibile,per le probabili compromissioni
dell'eco-sitema territoriale; mentre la proposta di costituire un
sito elettrico piliota che punti sull'innovazione,sulla ricerca,su
nuove fonti energetiche rinnovabili risulta essere una proposta da
sottoscrivere,e per la quale aprire una forte vertenza con gli enti
preposti.in questa direzione senz'altro non mancherà nelle
sedi di partito,nonchè istituzionali l'adesione del Prc.Del
resto a suo tempo ho manifestato la mia adesione ,e del partito provinciale,alla
proposta-appello dei Sindaci del Nord Est della Calabria per il ripristino
del diritto di mobilità dei cittadini di questa parte d'Italia,che
nei fatti vivono la maledizione di dover accedere quotidianamente
alla SS106.Sono segnali positivi di un impegno istituzionale che deve
trovare il massimo supporto delle forze politiche organizzate sul
territorio.In questa dimensione come PRC troviamo una forte aderenza
con il programma complessivo dell'Unione a vari livelli di governo,ed
in questa direzione ,non in altre ,si auspica l'apertura la fase -due
del governo Prodi. Angelo Broccolo Segretario provinciale PRC
P. Mancini “In
Calabria fare piazza pulita dei voltagabbana”
25/12 (Pietro Mancini) Pietro Fuda, il senatore indiziato per il
tentato colpo di spugna, al Senato, pro amministratori inquisiti (
in Calabria, i consiglieri regionali sotto inchiesta sono 24 su 50),
è uno dei protagonisti del capitolo del mio ultimo libro "
La questione immorale ", edito da Pellegrini, dal titolo significativo
: " Sud e Calabria, terre di trasformismi e di ribaltoni caserecci
". Questo " grande giocoliere della politica "- cosi'
lo ha definito Sodano su " La Stampa " : calzante il sostantivo,
non l' aggettivo - è stato assessore regionale della giunta
di centro - destra, presieduta da Chiaravalloti, l' ex alto magistrato
catanzarese che, quando gli chiesero un giudizio su Berlusconi, fu
tranciante : " Simpatico, ma non particolarmente intelligente
". Dopo aver vinto le elezioni provinciali di Reggio, come candidato
del centro - destra, Fuda si dimise, imboccando la strada, che lo
portò, in pochi mesi, ai verdi e accoglienti pascoli prodiani.
Dai capi locali del centro - sinistra, in primis dal big dalemiano
Marco Minniti, Fuda ottenne la poltrona di presidente della società,
che gestisce l' aeroporto di Reggio, ma non il posto sicuro alla Camera,
che pure gli era stato promesso. A quel punto, si rivolse ad Agazio
Loiero, che accolse la pecorella smarrita, assegnandogli un pasto
caldo, una nuova maglia, quella di rappresentante di Consumatori -
Codacoms, e un seggio al Senato, conquistato grazie ai 60 mila voti
ottenuti. Dopo le elezioni, il senatore è entrato nel nuovo
partito democratico meridionale, di cui particolarmente in Calabria
tutti avvertivamo la mancanza, fondato da Agazio. Il 21 dicembre,
Loiero ha scritto una lunga e amareggiata lettera al direttore del
" Corriere della sera ", Paolo Mieli, chiedendo ai grandi
giornali di non parlar male, sempre, della Calabria. Richiesta ineccepibile.
Ma non pensa, il mio amico governatore, che troverebbe maggiore possibilità
di accoglimento, sulla stampa e nell' opinione pubblica, qualora i
partiti, vecchi e nuovi, facessero piazza pulita al loro interno,
non ricorrendo a quelli che il meridionalista pugliese, senatore Beniamino
Finocchiaro, definiva " i voltagabbana, velocissimi al primo
stormir di fronda, molto numerosi in Italia ( e in Calabria, aggiungo
io ),Paese di cialtroni, leccapiedi e plaudenti ai potenti, o ritenuti
tali " ?
Tassone si dimette
da segretario regionale di Rifondazione
24/12 Si è tenuta presso l'Hotel Lametia scrive in una nota
Rocco Tassone di Rifondazione Comunista - l'assise del Comitato Politico
Regionale del PRC. Dopo la relazione introduttiva del sottoscritto
ed un civilissimo dibattito sui temi proposti, si è proceduto
su mia richiesta alla votazione sulla relazione introduttiva e non
avendo ottenuto la maggioranza dei consensi mi sono immediatamente
dimesso dalla carica di segretario regionale. Rispetto ad alcune notizie
giornalistiche le cui fonti sono evidentemente male informate, tengo
a precisare che il sottoscritto non ha proposto l'uscita dalla maggioranza
regionale e dalla giunta, come peraltro si evince dalla relazione
stessa che allego. Non ho proposto neppure il contrario. Questo per
non viziare il dibattito con una mia presa di posizione aprioristica.
Mi preme altresì precisare che il voler ricondurre a tutti
i costi le dinamiche interne al PRC Calabrese allo scontro tra l'area
"grassiana" e l'area "bertinottiana" è
assolutamente fuorviante. In ogni caso è assolutamente destituita
di fondamento la mia adesione a qualsiasi area o fazione interna avendo
abbandonato tali pratiche siandal giorno della mia elezione a segretario
regionale, cosa avvenuta esattamente un anno fa. Non serve l'adesione
ad una fazione per sostenere il confronto interno al partito così
come non servono le cariche per condurre le lotte sociali del partito.
Caruso (Prc)
“Il ministero apra un indagine sul Papa Giovanni”
20/12 Il parlamentare indipendente di Rifondazione Comunista, Francesco
Caruso, chiederà l'intervento del Ministro della Salute ed
a quello dell'Interno affinché venga avviata una "indagine
ministeriale per intervenire immediatamente e per sollecitare una
soluzione che dia un futuro dignitoso agli ospiti e ai dipendenti
dell'istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D'Aiello". Il parlamentare
del Prc si è recato oggi nella struttura e, nel corso della
visita, ha denunciato lo "stato di allucinante degrado in cui
versa la struttura". Caruso era accompagnato da una delegazione
di lavoratori, da alcuni militanti dell'area antagonista e da esponenti
del Prc di Cosenza "Sono - ha detto Caruso - profondamente allibito.
A 30 anni dalla chiusura degli istituti psichiatrici imposta dalla
Legge Basaglia, qui in provincia di Cosenza, c'é un manicomio
che 'sopravvive', con 352 internati, tra le quali tantissime persone
anziane con gravi problemi di disabilittà mentale rinchiuse
da decenni, alcuni da oltre trent'anni. Ci sono uomini e donne che
vagano tra materassi lerci, finestre rotte, abbandonati in uno stato
pietoso". "Banditi - ha aggiunto - e criminali. Non ci sono
altri termini per definire chi ha mantenuto in piedi questa mostruosità,
chi si è arricchito sulle spalle di questa povera gente, perché
questo 'buco nero della democrazia' frutta alla Fondazione che lo
gestisce circa 800.000 euro al mese - 10 milioni di euro all'anno
- di contributi pubblici, che invece di essere indirizzati per la
giusta e doverosa assistenza agli 'internati' e al pagamento degli
stipendi arretrati dei lavoratori, sono stati spesi in moto di grossa
cilindrata, ville, jacuzzi, gioielli, come accertato dall'inchiesta
della procura di Paola"
Provincia CS/
Lo Sdi incontra Oliverio “Nessuna sfiducia”
20/12 ''I socialisti dello Sdi attraverso tale iniziativa non hanno
inteso mettere in discussione la fiducia al presidente della Provincia
di Cosenza ma, al contrario, rivendicare l' autonomia di giudizio
e di proposta per essere protagonisti e partecipi nelle scelte dell'
attuale governo provinciale''. E' quanto si afferma in un comunicato
dello Sdi provinciale di Cosenza in merito all' incontro che il segretario
provinciale del partito ha avuto con il presidente della Provincia
Mario Oliverio. ''L' incontro, che si e' svolto in un clima di piena
cordialita' - e' scritto nella nota - si e' reso necessario dopo le
conclusioni cui era pervenuto il direttivo del partito nella riunione
del 30 ottobre scorso. In particolare, sono stati ribaditi gli intendimenti
che animavano la necessita' di questo incontro per prospettare al
presidente Oliverio le riflessioni di una forza politica che, in questa
provincia, oltre a vantare una antica tradizione di lotte e' anche
supportata da un notevole consenso elettorale che esprime in consiglio
ben cinque consiglieri''. Nel corso della riunione sono stati affrontati
temi relativi a smaltimento dei rifiuti; problemi relativi alla legge
regionale n. 34 attinente il trasferimento delle deleghe e, quindi,
sull'utilizzazione del personale; mercato del lavoro; viabilita';
programmazione strategica dei fondi europei e tanti altri argomenti.
E' stata ribadita, anche in questa occasione, la posizione del partito
sull' assessore Giuseppe Gagliardi, che non rappresenta piu' lo Sdi
in seno alla Giunta provinciale''. ''Il presidente Oliverio - riporta
il comunicato dello Sdi - ha testimoniato al segretario socialista
che il ritardo con cui si e' tenuto l' incontro non e' assolutamente
da addebitare ad una scarsa considerazione del ruolo dei socialisti
democratici italiani in seno alla Provincia, sottolineando positivamente
il ruolo e l' importanza che riveste lo Sdi nell' Unione e nella sinistra
in particolare''.
Interrogazione
di Pignataro (Pdci) sul carcere di Cosenza “Ci sono irregolarità”
20/12 Il deputato calabrese del Pdci, Fernando Pignataro, ha presentato
un'interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia per sapere
"se e quali iniziative intenda intraprendere, con urgenza, per
porre fine alle irregolarità e ingiustizie che si verificano
al carcere di Cosenza". "Le irregolarità - è
scritto nell'interrogazione - riguardano problemi di organizzazione
del personale e la necessià di rendere conformi alla legge
tali servizi per garantire il rispetto delle norme di sicurezza e
legalità, sia al personale in servizio che ai cittadini calabresi".
Pignataro ha chiesto al ministro "quali azioni intenda mettere
in atto per assicurare che le denunce fatte in merito all'utilizzo
delle auto di servizio non corrispondano al vero, e quali provvedimenti
adottare per sanzionare tali condotte gravissime e illegittime. L'iniziativa
parlamentare si rende necessaria in seguito alle denunce apparse sui
giornali, affinché venga fatta luce sugli episodi che a quanto
pare si verificano nel carcere di Cosenza e che meritano di essere
chiariti con certezza"
Provincia CS/
Dalla Regione solo personale?
20/12 I consiglieri provinciali di Cosenza Mario Caligiuri, Luigi
Garofalo e Gilberto Raffo dell' Udeur e Biagio Diana di Rifondazione
comunista, hanno presentato un' interrogazione al presidente dell'
ente per chiedere se "in riferimento al trasferimento di competenze
e risorse umane dalla Regione è avvenuto il trasferimento del
solo personale senza le competenze". I consiglieri, inoltre,
chiedono di sapere se "la Regione ha istituito un ufficio agricoltura
parallelo a Cosenza trasferendo il personale in forza all' ufficio
forestazione per l' espletamento di compiti e funzioni assegnati nel
settore agricoltura". Nell' interrogazione, infine, si chiede
"quali iniziative intende intraprendere la Provincia in assenza
di trasferimento delle risorse finanziarie da parte della Regione".
Amendola (DS)
“Il Ministro avvii un ispezione al Polo Oncologico”
20/12 Il deputato dell' Ulivo Franco Amendola ha presentato un' interrogazione
al Ministro della Salute per sollecitare l' avvio di un' ispezione
che faccia luce sulle vicende che riguardano il Centro oncologico
di Catanzaro. "Molte sono le lamentele e le voci preoccupate
- prosegue Amendola - che si levano intorno al centro ed, in special
modo, dei rappresentanti delle varie organizzazioni sindacali che
parlano apertamente di grave stallo nella gestione del centro ed individuano
nel CdA della Fondazione 'T. Campanella' la responsabilità
di tale situazione. La Fondazione, voluta da soggetti pubblici - è
scritto nel testo dell' interrogazione - persegue interessi pubblici
ma, nel contempo, ha natura giuridica privata il che rappresenta un'
anomalia con risvolti negativi anche nella gestione della stessa e
del centro". In particolare, Amendola chiede al ministro di intervenire
per verificare "la reale e grave situazione dell' Irccs oncologico
di Catanzaro, rimuovere gli ostacoli e farsi promotore di ogni utile
iniziativa tesa a ristabilire una corretta gestione amministrativa
dell' importante struttura nell' esclusivo interesse dei pazienti
oncologici calabresi sui quali non è accettabile possa ricadere
il peso di qualsivoglia negligenza o cattiva amministrazione".
Ferrara (PRC)
“Nessun commissariamento del PRC calabrese”
19/12 "La notizia apparsa su alcuni quotidiani calabresi, secondo
cui si andrebbe verso un commissariamento del Prc regionale con la
nomina dell'attuale presidente della Camera del lavoro della provincia
di Cosenza, Massimo Covello, al posto dell'attuale segretario regionale
del Prc, Rocco Tassone, è destituita da ogni fondamento".
Lo afferma, in una nota, Francesco Ferrara, membro della segreteria
nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.
Il 29 dicembre
IDM inaugura un circolo a Castrovillari
19/12 Si è costituito a Castrovillari il circolo dell' Italia
di Mezzo, che inaugurerà la nuova sede il prossimo 29 dicembre.
Eugenio Salerno è stato eletto portavoce dall'assemblea dei
soci fondatori. La nuova sede si trova in corso Luigi Saraceni ed
in occasione dell' inaugurazione sarà presente, anche, Domenico
Barbuto, il portavoce del segretario nazionale del partito, Marco
Follini.
Acri riconfermato
presidente di LegAutonomie
18/12 L' ottavo Congresso regionale di LegAutonomie della Calabria
ha riconfermato, all'unanimità, Antonio Acri nel ruolo di presidente
regionale. "E' stato un congresso di qualità - ha detto
Acri - al quale ha dato un contributo ulteriore la partecipazione
dei consiglieri regionali Lo Moro, Pacenza, Maiolo, Tripodi, Censore;
dell' on. Amendola, oltre, naturalmente la presenza di numerosi sindaci
e del presidente nazionale, Oriano Giovanelli". Nella relazione
introduttiva, è scritto in una nota, si è parlato di
sicurezza, piccoli comuni, federalismo fiscale e rapporti con la Regione.
L'approvazione del nuovo statuto dell'associazione e l'elezione della
Direzione regionale hanno definito il quadro dell'associazione autonomistica.
"Il nostro prossimo appuntamento - ha aggiunto Acri - sarà
la consueta presentazione dell'annuale Rapporto sullo stato delle
autonomie locali in Calabria nei primi giorni di gennaio. Quest'anno,
anche per dimostrare la vicinanza della nostra associazione ai piccoli
comuni calabresi, il Rapporto sarà presentato nel Comune di
Torre di Ruggiero, il più povero comune d'Italia. Il rapporto
2006 oltre al tema della sicurezza degli amministratori, affronterà,
tra l'altro, i temi posti al centro dell'attività futura di
LegAutonomie Calabria, cioé si parlerà del costo della
politica e del sostegno alle nuove generazioni di amministratori.
Un modo per valorizzare ulteriormente le peculiari caratteristiche
della nostra associazione che guarda all'innovazione, al ricambio
politico che può avere, nei governi locali, un punto di eccellenza".
Galati (UDC)
“Siglato un progetto per le adozioni a distanza con il Bogotà”
18/12 "Un impegno per sostenere la distribuzione giornaliera
dei pasti alle persone più bisognose e vulnerabili, donne,
bambini e anziani, della periferia occidentale di Bogotà. E'
l' obiettivo del progetto adozioni 'Una briciola d'amoré".
E' quanto sostiene il deputato Giuseppe Galati, presidente della Fondazione
"I Sud del mondò e segretario di Presidenza della Camera
dei Deputati. Il progetto di adozioni a distanza è stato siglato
oggi dalla Fondazione italiana 'I sud del mondo onlus', con la parrocchia
colombiana 'Beato Juan Bautista Scalabrini' e la Congregazione missionari
scalabriniani. "Fino ad oggi - sostiene il deputato dell' Udc
- il comune di Bogotà ha fornito un contributo alla parrocchia
per la distribuzione di cibo agli indigenti ma, per carenza di fondi,
a partire dal 2007 non sarà più in grado di far fronte
a tale impegno. La Fondazione 'I Sud del mondo' intende intervenire
per offrire il suo concreto aiuto agli abitanti della zona 'Barrio
Lisboa de Suba': un' area - conclude Galati - dichiarata ad alto rischio,
non solo per i continui atti di violenza, ma per la diffusa povertà,
per le frequenti inondazioni, per la mancanza di scuole, lavoro e
servizi di base".
La solidarietà
di Bruno (DL) al procuratore Neri
18/12 ''Vorremmo riuscire ad esprimere al Sostituto Procuratore Francesco
Neri una solidarieta' non rituale, ma piuttosto legata alla costruttiva
speranza che un giorno possiamo pensare al bene della nostra terra
senza temere di dover pagare a caro prezzo la fedelta' al nostro dovere
di magistrati, politici, amministratori, educatori, cittadini''. E'
quanto afferma in una nota il senatore e coordinatore regionale della
Margherita, Franco Bruno, circa le minacce ricevute l'altro ieri dal
sostituto procuratore Francesco Neri. ''Senza essere costretti a registrare
- aggiunge - un giorno si' e l'altro pure, il tentativo delle forze
delinquenziali organizzate di porre un limite alla liberta' di essere
noi stessi. Siamo grati al giudice Neri per il suo coraggio e la sua
responsabile determinazione e gli chiediamo di proseguire nel suo
lavoro, come egli certamente e' gia' deciso a fare, un lavoro che
evidentemente preoccupa la criminalita' organizzata''. ''Nello stesso
tempo - conclude Bruno - avvertiamo il dovere di stimolare gli altri
organi dello Stato a rafforzare la preziosa opera di vigilanza e di
prevenzione che gia' si impegnano a svolgere in condizioni non facili''.
Naccarato interviene
sugli attacchi ai senatori
17/12 “Possibile che non ci si renda conto che, continuando
così ci si avvia così su una strada che facilmente può
portare nelle piazze allo slogan “ed ora delegittimiamoci tutti”?”
Lo afferma in una dichiarazione il sottosegretario alle riforme istituzionali
Paolo Naccarato. “Possibile che non ci si renda conto –
aggiunge Naccarato- che questa pervicace ostinazione con comportamenti
tesi a delegittimare Governo e Parlamento, fa pagare un prezzo altissimo
alla credibilità delle istituzioni?
Possibile che non ci si renda conto che questa è una strada
pericolosa che non fa fare passi in avanti al processo di maturità
democratica nel nostro Paese? Anche negli Stati Uniti il Senato si
regge su di un voto ma ciò non provoca alcuno scandalo ne tanto
meno risse.
Possibile che si ha la memoria così corta da non ricordare
che nel 1994, primo governo Berlusconi, fu proprio il Senatore Cossiga
ad adoperarsi affinchè a quel governo fosse assicurata al Senato
una maggioranza che non aveva, e che lui stesso votò a favore
senza che ciò comportasse alcuna specifica polemica da parte
del centrosinistra?
Spero davvero che il presidente Silvio Berlusconi ed il presidente
Gianfranco Fini, trovino il modo come scusarsi con i senatori a vita
ed in particolare con il Senatore Francesco Cossiga dopo gli ennesimi
fatti di ieri al Senato.
E poi, come mai se un parlamentare nominato dal centrosinistra –
e sottolineo nominato perchè di fatto la legge elettorale con
la quale si è votato alle ultime elezioni non ha consentito
ai cittadini di scegliere granchè – passa nelle file
dell’opposizione e vota contro la maggioranza che lo ha espresso
nessuno si risente, mentre se un senatore a vita, (mostrando con coerenza
di avere a cuore in primo luogo gli interessi generali del Paese),
vota a favore della finanziaria anche per non far precipitare l’Italia
nel caos di credibilità interna ed internazionale, tale circostanza
da luogo ai coretti che si sono visti ieri?
Siamo certi che tutto ciò non produca riflessi negativi sulla
pubblica opinione che preferirà almeno allontanarsi sempre
più da questa politica?
E siamo proprio certi che giocare al tanto peggio tanto meglio sia
la politica che i cittadini più apprezzano e sia questo il
modo più idoneo per fare gli interessi del Paese?
Ecco, sono queste solo alcune delle domande che pongo problematicamente
e sulle quali ciascuno dovrebbe riflettere prima che sia troppo tardi,
se ritiene, con maggiore senso di responsabilità.
Nello spirito di saper meglio individuare il confine fra legittima
polemica politica e delegittimazione reciproca che neppure ai tempi
della più netta contrapposizione fra DC – PCI e sull’altro
fronte MSI, ha raggiunto un tale livello.
Del resto a cominciare dalla verifica delle schede elettorali, che
giustamente ieri il Presidente Francesco Cossiga ha segnalato come
un fattore di pericolosa destabilizzazione, lascia un’ombra
di permanente incertezza ed un senso di precarietà generale
che io credo nuocciano fortemente al Paese.
Romano Prodi ed il centrosinistra hanno vinto le elezioni ed ora hanno
il dovere di governare.
Se lo faranno bene o male solo gli elettori potranno sancirlo.
Finanziaria,
Critiche sull’emendamento di Fuda: “Non è un colpo
di spugna”. Reazioni
15/12 "Nessun colpo di spugna, né, men che meno, una
norma ad personam: sono lontanissime dalla realtà le interpretazioni
giornalistiche e politiche del disegno di legge che porta la mia firma
e del quale il contestato comma 1346 ha ripreso il primo dei tre punti
presentati". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il senatore
Pietro Fuda. "Ritengo che le incomprensioni di queste ultime
ore - prosegue Fuda - siano nate dal fatto che, isolato dal contesto,
il comma inserito nel maxiemendamento possa portare ad una interpretazione
errata dell' emendamento, molto articolato, all' art. 1 L. 20/1994
e successive modifiche (L. 639/96)". Fuda spiega che se il suo
emendamento fosse stato accolto "nella sua interezza" avrebbe
avuto due "aggiunte sostanziali". La prima secondo la quale,
"nell'ipotesi in cui per l'accertamento dell'ammontare del danno
sia rilevante l'esito di un giudizio civile o amministrativo, il giudizio
dinanzi alla Corte dei Conti, instaurato nel termine quinquennale,
può essere sospeso fino all'esito del detto giudizio".
La seconda, secondo cui si introduceva l'obbligo per "ogni amministratore,
dirigente o pubblico ufficiale che venga a conoscenza di domande o
giudizi promossi nei confronti di una Pubblica amministrazione per
ottenere il risarcimento di danni o l'accertamento di responsabilità
potenzialmente fonte di danni erariali, di effettuare immediato rapporto
alla Procura regionale della Corte dei conti con comminatoria, in
difetto, di responsabilità solidale relativa ai fatti non denunciati".
E veniva "istituito presso ogni Procura regionale della Corte
dei Conti un registro contenente la annotazione di ogni denuncia rapporto
o segnalazione pervenuta alla stessa". "Ogni sei mesi -
sottolinea ancora Fuda - la Procura regionale redige una pubblica
relazione nella quale si dà notizia dell'esito e dello stato
delle denunce, rapporti o segnalazioni in maniera complessiva e trasmette
la relazione medesima al Procuratore generale della Corte dei Conti.
Il tempo decorrente tra la commissione dell'illecito, che deve costituire
il momento iniziale per perseguire l'illecito stesso in via risarcitoria
e la materiale determinazione del danno consequenziale, è breve
e comunque tale da conseguire l'agevole azione nei cinque anni".
"La ratio della norma - sostiene ancora Fuda - è la riaffermazione
di un principio generale valido per ogni forma di responsabilità,
anche penale, e di risarcimento da fatto illecito, in cui la prescrizione
decorre sempre dalla commissione dell'illecito: non c'é mai
stata neppure l'idea di prorogare il termine iniziale della prescrizione
penale o civile. Gli enfatizzati effetti di pretesa estinzione di
azioni, come si può evincere dal testo completo, non esistono".
"Voterò comunque la fiducia, né mai l'ho messa
in discussione. La voterò anche qualora venisse stralciato
il comma 1346 che ha suscitato tante polemiche". Lo ha detto
successivamente alle agenzie il senatore Pietro Fuda. "Polemiche
- ha aggiunto Fuda - con un'unica connotazione positiva: è
stata sollevata a livello nazionale una questione decisamente importante
che, quando sarà passata la corsa alle dichiarazioni di queste
ore, potrà portare ad una lettura meno superficiale dell'emendamento
proposto e far esprimere giudizi più calmi, più sereni
e più rispondenti alla realtà". Secondo Fuda, "l'unica
connotazione decisamente negativa della vicenda è rappresentata
da certi comportamenti: comprendo la demagogia e il bisogno di sollevare
polveroni, ma non mi aspettavo che si potesse arrivare a confondere
le idee e mescolare così tanto verità e fandonie"
Lista Consumatori “Fuda ritiri l’emendamento”
"Come Lista Consumatori, movimento politico che ha consentito
l'elezione al Senato di Pietro Fuda, ci schieriamo contro lo stesso
senatore e il suo provvedimento introdotto nel maxiemendamento, che
allarga le maglie della prescrizione per i reati di responsabilità
contabile". E' quanto si afferma in una nota della Lista Consumatori.
"Censuriamo fortemente - aggiunge nella nota Lista Consumatori
- l'operato di Fuda e lo invitiamo a ritirare perentoriamente il suo
emendamento, che di fatto 'grazia' chi si é reso protagonista
di reati amministrativi e contabili. La misura introdotta da Fuda
rappresenta un errore grave e va contro i principi della Lista stessa,
che non ha mai inserito nel suo programma la necessità di salvare
gli 'imbroglioni'".
Iovene “Sull’emendamento Fuda ho sbagliato”
"Sull'emendamento Fuda ho sbagliato per leggerezza ed eccesso
di fiducia". Il senatore dell'Ulivo Nuccio Iovene si dichiara
pentito per aver apposto la sua firma all'emendamento Fuda che allarga
i termini della prescrizione per i reati contabili ed i danni all'erario.
"Negli articoli dei quotidiani di oggi sul 'colpo di spugna'
per i reati contabili - prosegue Iovene - si riporta la circostanza,
vera, della mia firma in calce all' emendamento originario. Confesso
un duplice peccato di leggerezza ed eccesso di fiducia". "Agli
inizi dell'iter della Finanziaria al Senato - sostiene il senatore
dell'Ulivo - ho ricevuto la telefonata del collega Fuda che mi chiedeva,
essendo stati eletti nella stessa regione, la disponibilità
a sottoscrivere un emendamento 'tecnico', già firmato dal vicecapogruppo
dell'Ulivo Zanda e da altri colleghi che riguardava i contenziosi
amministrativi. Ho risposto al telefono di sì, senza approfondire,
e questa è la mia principale colpa. Confidavo sull' autorevolezza
delle altre firme e sull' esame sempre severo che sarebbe stato fatto
dalla commissione, dalla maggioranza, dal relatore e dal governo,
esame che falcidia normalmente migliaia di emendamenti, facendo passare
solo quelli largamente condivisi e ritenuti indispensabili. Per me
è una lezione per il futuro".
Pignataro (Pdci)
“Importante l’adesione di Pellicano”
15/12 "L'adesione di Francesco Pellicano ci inorgoglisce. Si
tratta di un politico che è stato sempre tra la gente. La sua
adesione sicuramente porterà nuova linfa al partito. Il Pdci
è un piccolo partito, ma che cresce continuamente". Lo
ha detto Fernando Pignataro, deputato del Pdci, nel corso della conferenza
stampa convocata per ufficializzare l'adesione al partito di Francesco
Pellicano, ex sindaco di Frascineto e consigliere comunale e della
Comunità montana del Pollino. Pellicano ha aderito al Pdci
dopo aver militato per alcuni anni in Rifondazione comunista. Nel
corso della conferenza stampa, cui ha partecipato anche il segretario
provinciale del Pdci, Tonino Morrone, gli esponenti del Pdci è
stato fatto il punto sulla situazione politica a Castrovillari in
vista delle prossime elezioni amministrative. "La situazione
politica che si vive nello schieramento di centro sinistra - ha detto
Pignataro - è stagnante. Non ci sono grosse novità,
solo continue e inutili riunioni. Per smuovere le acque, appena dopo
le festività, ci faremo promotori di incontri bilaterali con
le forze del centrosinistra. Castrovillari, che oramai è una
cittadina isolata, periferica e non conta più nulla nello scacchiere
della politica, ha bisogno di una nuova classe dirigente e di un programma
amministrativo serio e teso alla risoluzione delle tante e gravi problematiche
esistenti nella città. Il Pdci, se la coalizione di centro
sinistra dovesse ritenerlo opportuno, è pronta a offrire capacità
e uomini anche per la guida dello schieramento".
Mario Melfi coordinatore
del PDM sullo Ionio cosentino
15/12 Mario Melfi, consigliere provinciale e sindaco di Amendolara,
è il nuovo coordinatore della zona ionica cosentina del Partito
democratico meridionale. La nomina di Melfi è stata decisa
dal coordinatore provinciale del partito, Salvatore Audia, nel corso
di una riunione di quadri e dirigenti che si è svolta a Corigliano.
"Nel corso della riunione - è detto in un comunicato -
si é deciso di accelerare sulla fase di adesione al Pdm, che
dovrà celebrare i congressi cittadini entro le prossime settimane.
Le assemblee si svolgeranno a breve a Corigliano, Cassano, Trebisacce,
Amendolara, Scala Coeli e Cariati. A conclusione dell' incontro è
stato approvato un documento che va nella direzione di riconoscere
alla Sibaritide una sua specificità economica e culturale che
va salvaguardata e difesa. "Lo sviluppo locale - è scritto
nel documento - è per il Pdm la capacità dei soggetti
istituzionali locali di cooperare per avviare e condurre percorsi
di crescita condivisi che mobilitino risorse e competenze".
Laratta sul caso
Welby “La vita è un bene supremo”
15/12 "Sono totalmente contrario all'eutanasia, così
come all'aborto, perché la vita è un bene supremo che
va sempre difeso e tutelato". E quanto afferma il deputato dell'Ulivo,
Franco Laratta, circa la vicenda di Piergiorgio Welby. "Anche
un cattolico convinto - aggiunge - non può non provare un profondo
senso di pietà davanti al caso drammatico di Piergiorgio Welby,
che sta soffrendo pene indicibili in piena lucidità.Anche noi
credenti davanti ad un dramma così sconvolgente dobbiamo riflettere,
ponendoci in un atteggiamento aperto, pur consapevoli di trovarci
davanti a questioni di grandissima delicatezza". "Spenti
i riflettori - conclude Laratta -, che hanno inopportunamente creato
un caso troppo spettacolarizzato, dovremmo iniziare una profonda analisi
in sede politica per cominciare a dare qualche risposta ai casi così
sconvolgenti".
Fuda (Pdm) “Si
equivoca sulla prescrizione”
14/12 ''Si sta equivocando sulla natura e sul contenuto della norma
nel maxiemendamento alla Finanziaria sulla decorrenza del termine
dell'azione per il risarcimento del danno erariale, definita tale
da accorciare i termini di prescrizione. Si tratta di una definizione
assolutamente errata, poiche' il termine prescrizionale, introdotto
dalla legge 20 del '94 per colmare la precedente lacuna normativa,
era e resta di 5 anni''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il senatore
Pietro Fuda. ''La norma - aggiunge Fuda - si limita a recepire un'interpretazione
corretta che, superando un'abnorme interpretazione propugnata dopo
molti contrasti, tende sostanzialmente ad assicurare la certezza del
diritto, richiedendo che le Procure regionali agiscano tempestivamente,
a decorrere dal momento in cui l'illecito si e' realizzato. La sanzione,
peraltro, colpisce l'illecito, e non si vede perche' il decorso del
tempo dovrebbe aver inizio da un momento diverso dall'illecito medesimo,
produttivo del danno. La disposizione ha natura sostanzialmente interpretativa
in quanto tende a realizzare la volonta' del legislatore del 1994
ed a garantire l'osservanza del principio costituzionale del giusto
processo, di cui un aspetto essenziale e' costituito dalla durata
ragionevole dello stesso. E cio' senza alcuna lesione del potere punitivo:
e' fin troppo evidente che il termine di 5 anni non puo' certo qualificarsi
come non congruo o irrisorio, ma e' invece conforme ai principi in
materia''. ''Vale l'elementare considerazione - sostiene ancora Fuda
- secondo cui per interrompere il detto termine ed evitare il decorso
prescrizionale, basta un semplice atto scritto da intimare nei cinque
anni dal fatto illecito. Ecco perche' non risponde alla realta' l'allarme
prospettato di possibili decadenze: non si puo' dubitare del fatto
che la norma dispone solo per l'avvenire e pertanto non incide sui
procedimenti in atto, mentre per il resto le Procure della Corte dei
Conti possono sempre agire nel congruo termine di 5 anni, decorrenti
dalla commissione dell'illecito produttivo del danno''. ''Non e' nemmeno
esatto - aggiunge Fuda - che si tratti di una norma ordinamentale:
e' solo di norma prescrittiva, che non richiede, in quanto tale, alcuna
copertura finanziaria. Nel circoscrivere il tempo di attuazione, inoltre,
la norma non solo non provoca alcuna diminuzione erariale, ma anzi,
sollecitando l'azione da parte delle Procure regionali, consente maggiori
introiti in tempi ristretti. Sarebbe piuttosto opportuno verificare
la produttivita' della Corte dei conti che, invece di adoperarsi per
avere tempi sempre piu' lunghi, dovrebbe dimostrare una produttivita'
adeguata, anche con riferimento al numero delle udienze ed al numero
delle sentenze definitive''
Magorno (DS)
sulla crisi del tessile “Pronti a innalzare le barricate”
14/12 "Non ci possiamo prendere il lusso di perdere una realtà
come la Foderauto Bruzia. Abbiamo alzato le barricate in altre circostanze:
siamo pronti a rialzarle in questo momento affianco ai lavoratori,
indipendentemente da chi governa la Regione e il Governo Nazionale".
E' quanto afferma Ernesto Magorno, capogruppo dei Ds alla Provincia
di Cosenza, commentando il mancato incontro romano sulla crisi del
tessile. "Questo messaggio - prosegue Magorno - lo voglio mandare
con grande chiarezza per far capire che siamo pronti a mobilitare
il territorio. Alla Regione, agli assessori competenti chiediamo di
avere responsabilità. Mi rendo conto che c' è in atto
una crisi che tra l' altro la popolazione calabrese non capisce. I
cittadini vogliono che ci sia un governo, che hanno votato con oltre
il 60% dei consensi, che governi. Lo vogliono i territori, i sindaci,
i lavoratori e le lavoratrici che hanno in questo momento bisogno
di essere non assistiti ma di essere sostenuti. Credo che la Regione
- conclude il capogruppo dei Ds alla Provincia - debba fare in modo
che questo incontro a Roma si tenga e al più presto".
Per Antonello Benvenuto, della Uil, "bisogna fare di tutto per
ottenere un' inversione di tendenza affinché i lavoratori della
Foderauto giochino un' altra carta ed avere un altro anno di cassa
integrazione".
Napoli (AN) “Mantenere
in piedi i CPT”
14/12 ''Avevo concettualmente la visione della necessita' di continuare
a mantenere in piedi questi centri. Dopo la visita di oggi me ne sono
convinta di piu' ''. Lo ha detto Angela Napoli, di An, componente
della Commissione antimafia, al termine della visita effettuata questa
sera all'interno del Cpt di Lamezia Terme. ''Non e' assolutamente
vero - ha aggiunto - quello che viene detto all'esterno sulle condizioni
che ci sono nella struttura. L' opera di chi la gestisce non e' facile,
ma e' certamente meritoria e chi vuole dare una visione falsificata
lo fa perche' molto probabilmente non vuole bene agli immigrati. A
chi giova lasciare camminare per la Nazione persone prive di riferimenti
anagrafici se non a chi li continua a sfruttare per lavoro nero ed
attivita' illecite? Anche se non bisogna dimenticare che ci sono immigrati
che lavorano onestamente e di questo se ne deve dare atto''. ''Chi
ha visitato altri centri simili in Europa, come ad esempio in Francia
ed in Spagna - ha sostenuto Angela Napoli - ha avuto modo di constatare
che i centri italiani sono i migliori. Cio', comunque, non significa
dire che e' tutto positivo. C'e' bisogno di interventi particolari.
La struttura di Lamezia non e' una struttura fatiscente, ma ha bisogno
di costanti interventi da parte del ministero dell'Interno che dovrebbe
avere maggiori attenzioni nei confronti dei Cpt di cui buona parte
del centrosinistra non ne condivide la chiusura anche perche' ne e'
stata promotrice''.
Pignataro (Pdci)
chiede la verifica degli scritti degli esami da avvocato
13/12 La modifica del sistema di correzione degli elaborati scritti
per gli esami da avvocato è stata chiesta da Fernando Pignataro,
deputato del Pdci, "perché è indispensabile garantire
ai giovani aspiranti avvocati meridionali una uguale probabilità
di accesso alla libera professione come sta avvenendo per quelli del
nord, in considerazione dei già gravi problemi occupazionali
che gravano sul mezzogiorno del Paese". Pignataro ha definito
"insoddisfacente e burocrata" la risposta del Ministro della
Giustizia ad una precedente interrogazione presentata dallo stesso
Pignataro e da Silvio Crapolicchio, componente della Commissione Giustizia
alla Camera per il Pdci. "Volevamo sapere - ha sostenuto Pignataro
- quali iniziative intendesse intraprendere per garantire un criterio
uniforme di correzione degli elaborati scritti per eliminare la significativa
disomogeneità tra la percentuale dei promossi delle varie Corti
d'Appello, verificatasi dall'entrata in vigore della riforma del 2004".
"La risposta - ha proseguito - si limita ad esplicitare nei particolari
l'iter dell'esame, sostenendo che il problema della disomogeneità,
è superato nella riforma dal fatto che presso il Ministero
è istituita una commissione centrale alla quale è attribuito
il compito di determinare i criteri orientativi per la valutazione
degli elaborati, cui si devono attenere tutte le sottocommissioni
di esame presso le Corti di Appello". "Il Ministro - ha
concluso Pignataro - fa infine presente che allo stato non ci sono
in corso iniziative volte a modificare la disciplina, il che ci lascia
alquanto perplessi considerato che i reali disagi che stanno vivendo
gli aspiranti avvocati meridionali continuano a sussistere"
Iovene (DS) “Otto
milioni di euro per le zone alluvionate del vibonese”
13/12 Uno stanziamento di 8 milioni di euro per il 2007 per la prosecuzione
degli interventi e delle opere di ricostruzione nelle zone colpite
dal nubifragio del luglio scorso a Vibo Valentia, da erogare ai comuni
interessati secondo la ripartizione da effettuare con decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri, e' stato inserito nel maxiemendamento
sulla Finanziaria. Lo rende noto il sen. Nuccio Iovene che esprime
la sua soddisfazione. ''E' stata dura - ha sostenuto Iovene - ma ce
l'abbiamo fatta. Al Senato correggeremo cosi' la grave dimenticanza
della Camera. Il Governo ha accolto le richieste avanzate da me e
dagli altri colleghi del centrosinistra con i quali siamo riusciti
a portare avanti un ottimo lavoro di squadra. Ora occorre fare presto
e bene, e devono farlo tutti gli enti a questo scopo delegati dal
Governo, per risarcire i danni, bonificare il territorio e ricostruire
rapidamente le aree colpite dalla terribile alluvione del 3 luglio
scorso''.
Intrieri (DS)
sul caso Fortugno, “chiarire l’attendibilità di
Piccolo e Novella”
13/12 Marilina Intrieri, deputato dell' Ulivo, ha presentato un'
interrogazione ai ministri dell' Interno e della Giustizia, per sollecitare
chiarimenti sui contenuti di un articolo sulle vicende relative all'
omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria
Francesco Fortugno, ucciso a Locri il 16 di ottobre del 2005, pubblicato
da "Il Giornale"lo scorso 26 novembre. Nell' articolo, riferisce
la parlamentare, "si metteva in dubbio la credibilità
e l' attendibilità dei due collaboratori di giustizia pentitisi
nel corso dell' evolversi delle indagini relative al procedimento
penale aperto in seguito a tale efferato delitto (Piccolo e Novella)".
"L' articolo - è scritto nell' interrogazione - tentava
di screditare l' immagine delle parti offese nel procedimento. In
seguito, l' autore dell' articolo precisava 'che le notizie poste
a base dell' articolò erano 'informazioni assolutamente attendibili
in quanto ottenute - tra le altre - da fonti investigative di massimo
livello'". Per Intrieri "é evidente la gravità
della situazione: se è vera la suddetta giustificazione de
'Il Giornale', risulterebbe che 'fonti investigative di massimo livello'
sarebbero intente a propalare notizie sulle indagini relative al delitto
Fortugno". Nell' interrogazione ai ministri della Giustizia e
dell' Interno si chiede l' accertamento dei fatti e "quali iniziative
si intendano assumere al fine di evitare simili gravissime condotte".
La parlamentare dell' Ulivo ha presentato un' altra interrogazione
al ministro della Giustizia "alla luce e a partire dalla denunce
di Francesco Fortugno" per sapere quali iniziative si intendono
assumere per verificare la eventuale esistenza di denunce non adeguatamente
valutate, tutte conducenti al settore della sanità pubblica
e privata"
Interrogazione
di Pignataro (PdCI) sulla centrale di Rossano
12/12 Fernando Pignataro, deputato del Pdci, ha presentato un' interrogazione
al Ministro dell'Ambiente e al Ministro dello Sviluppo economico per
sollecitare la convocazione di un tavolo di concertazione per discutere
del futuro della centrale termoelettrica di Rossano. "La centrale
di Enel spa, attiva dal 1975, - sottolinea Pignataro - sta riducendo
sempre di più la sua produzione e pertanto deve essere riconvertita
urgentemente ed in maniera eco-sostenibile e compatibile con il modello
di sviluppo del Nord-Est della Calabria. In alternativa al carbone,
rispetto al quale la popolazione locale, le istituzioni territoriali
e le associazioni ambientaliste si oppongono fortemente, si può
e si deve puntare sulla riconversione tesa alla realizzazione a Rossano
di un Sito Elettrico Pilota, che punti sul ciclo combinato e/o sull'
innovazione e sull' utilizzo di nuove fonti rinnovabili di energia".
Per il parlamentare del Pdci "preso atto che l' Amministrazione
comunale di Rossano, fin dal suo insediamento nel giugno scorso, ha
rappresentato formalmente in alcuni incontri interlocutori con esponenti
della società elettrica, l' urgenza di un confronto e di un
tavolo di trattativa e concertazione con i massimi livelli dell' Enel
spa e con tutti i soggetti interessati circa il futuro della centrale,
tesi al raggiungimento di un accordo condiviso dalle popolazioni e
dalle istituzioni territoriali, il Governo deve urgentemente rispondere
alle esigenze di una realtà che teme negative ricadute ambientali
e occupazionali"
Bruno (DL) “La
Scuola di Magistratura resti in Calabria”
12/12 ''Dispiace dover polemizzare con il Guardasigilli in un momento
in cui e' stato fatto oggetto di spregevoli minacce. Tuttavia il Ministro
Mastella ha commesso un errore madornale nel sopprimere la sede calabrese
della scuola della Magistratura per trasferirla a Benevento''. A sostenerlo,
in una nota, e' il senatore Franco Bruno della Margherita. ''Non mi
impressiona - prosegue Bruno - il grido di dolore del senatore Pittelli,
anche perche' sa bene che la scuola della Magistratura al Sud, ubicata
in Calabria, era frutto del lavoro dell' allora sottosegretario Iole
Santelli che prevedeva l' ubicazione della sede a Cosenza come parziale
risarcimento rispetto all' impossibilita' di avere, in una delle maggiori
province d' Italia, una sezione distaccata della Corte d' Appello.
Poi l' on. Santelli ha trovato ospitalita' elettorale nelle liste
di Forza Italia in altra regione d' Italia, diversa dalla Calabria
e, sostanzialmente in piena campagna elettorale, e' stato effettuato
con decreto ministeriale il vantaggioso scambio 'forzista' di cittadine
calabresi per la sede della scuola''. ''Tuttavia noi abbiamo diversa
sensibilita' - prosegue Bruno - e ci muoviamo di conseguenza. La Calabria
avrebbe bisogno di un segnale che assume non solo il valore di un
investimento concreto in una regione che ha assoluta necessita' di
avvertire la solidarieta' dell' intera nazione, ma la presenza stessa
della scuola della Magistratura sul proprio territorio assumerebbe
anche il preciso significato simbolico della volonta' dello Stato,
di cui nessuno di noi dubita, di esserci in questi territori in maniera
forte contro tutte le cosche e contro la criminalita' organizzata.
L' on. Mastella conosce bene la situazione, anche perche' e' stato
eletto proprio in Calabria. Noi continuiamo a sperare - conclude Bruno
- che possa e voglia ancora modificare, con saggezza, la scelta che
sembrerebbe avere modificato con troppa facilita'''
L’on Laratta
tra i più assidui a Montecitorio
12/12 L'onorevole Franco Laratta è tra i parlamentari dell'Ulivo
maggiormente presenti ai lavori della Camera dei Deputati, nonché
il primo dei calabresi. I dati sono stati resi pubblici dal Gruppo
dell' Ulivo (218 deputati, il più numeroso del Parlamento),
che ha inteso così rendere pubblico il livello di partecipazione
dei deputati. Laratta con il 97.77% di presenze in questi primi 8
mesi di lavori parlamentari risulta nei primissimi posti tra i Deputati
italiani. Bene anche gli altri deputati calabresi dell' Ulivo che
fanno comunque registrare presenze molto alte ai lavori parlamentari.
“E' semplicemente un nostro dovere essere presenti in Aula per
vivere tutti i momenti dell' attività parlamentare”,
ha commentato il deputato che nella sua intensa attività ha
finora presentato come primo firmatario 3 proposte di legge, più
altre 2 in elaborazione; 36 Pdl come cofirmatario, 1 mozione, 1 Odg
e 12 interrogazioni.
La solidarietà
di Borrello a Mastella
12/12 "Al ministro Mastella i Popolari Udeur calabresi, in tutte
le loro articolazioni, esprimono affetto e sostegno, non solo perché
sono consapevoli del ruolo di grande prestigio e delicato che svolge
all' interno del Governo, ma anche perché sono convinti che
il suo coraggioso disegno di riforma complessiva sulle materie di
competenza è indispensabile al Paese". E' quanto afferma
il segretario regionale dei Popolari Udeur Antonio Borrello che, in
una nota, esprime "forte solidarietà e ferma condanna
per l' intimidazione inquietante ai danni del ministro Clemente Mastella
leader dei Popolari Udeur". "La fermezza politica e amministrativa
con cui Clemente Mastella sta guidando con intelligente capacità
uno dei Ministeri più complessi - sostiene Borrello - in uno
dei momenti più difficili della storia di questo nostro Paese
rischia, se le forze politiche presenti in Parlamento non comprendono
l' urgenza di assumere su questioni delicate come l'esercizio della
giustizia una responsabilità netta e condivisa, di isolare
chi tenta di affermare il primato della giustizia su tutto il resto
e di lasciare spazio a gesti scriteriati e insopportabili".
Pellicano lascia
Rifondazione ed entra nel PDCI
11/12 Francesco Pellicano, gia' sindaco di Frascineto e attuale consigliere
nello stesso Comune e consigliere della Comunita' montana del Pollino,
dopo aver militato per alcuni anni in Rifondazione comunista, e' passato
ai Comunisti italiani. L'adesione al Pdci sara' ufficializzata venerdi'
prossimo nel corso di una conferenza stampa alla quale partecipera'
anche Fernando Pignataro e il segretario provinciale del partito,
Tonino Morrone. Nel corso dell'incontro gli esponenti del Pdci faranno
il punto, in vista delle prossime elezioni amministrative, sulla situazione
politica di Castrovillari e di tutto il comprensorio del Pollino.
Naccari (DL)
“Gasparri insulta la Bianchi”
11/12 ''Gli insulti e il livore agli italiani non interessano, mentre
interessano e molto i soldi spesi per finanziare l'onerosa iniziativa
del decoder voluta dall'on. Gasparri quando era ministro''. Lo ha
detto Demetrio Naccari Carlizzi, dirigente della Margherita, in merito
alle dichiarazioni dell'on. Gasparri sull'on. Dorina Bianchi. ''Ai
suoi insulti - aggiunge Naccari - non varrebbe la pena di replicare
se tuttavia egli stesso non avesse fatto dell'insulto e degli attacchi
personali l'unica cifra della sua azione politica. E' un triste tramonto
politico di chi cerca di esistere mediaticamente, rovesciando ogni
giorno offese sulla maggioranza''
Tassone (Udc)
“Grave la faida tra i giovani dei movimenti di Locri”
11/12 "Grave e preoccupante la faida in corso tra i giovani
che hanno dato vita a Locri al movimento contro la criminalità
organizzata, all'indomani dell'omicidio di Francesco Fortugno".
Ad affermarlo è il vice presidente della Commissione antimafia,
Mario Tassone, dell'Udc. "Quella in atto in Calabria - ha aggiunto
- è una guerra di posizione per accaparrarsi fondi e consenso
che passa sulla testa di chi si è veramente impegnato per estirpare
la criminalità organizzata dalla Calabria. E' un triste episodio
di strumentalizzazione da parte delle forze politiche nazionali e
locali del centro-sinistra che va ad aggiungersi a quelli già
visti nel corso di manifestazioni tramutatesi in passerelle di politici
anche nazionali". "Tutto questo - ha concluso Tassone -
oltre ad offendere la memoria di Fortugno, non fa che rendere ancor
più impellente l'esigenza di fare piena luce sui veri mandanti
del suo assassinio"
Viceministro
Minniti “Il conteggio delle schede bianche fugherà i
dubbi”
10/12 La decisione presa dalla Giunta per le elezioni del Senato
di ricontare le schede bianche e nulle delle ultime elezioni politiche
''diventa per i cittadini un elemento di ulteriore tranquillita',
perche' l'ampia rilettura tecnica delle schede consentira' di eliminare
e fugare ogni dubbio''. A sostenerlo e' stato il vice ministro dell'Interno,
Marco Minniti, in una intervista alla Gazzetta del Sud. Minniti ha
ricordato gli avvenimenti della notte del 10 aprile, quando fu inviato
da Massimo D'Alema al Viminale per vedere in diretta i dati dello
spoglio che andava a rilento e che vedeva la distanza tra i due poli
assottigliarsi, e il fatto che fu lui a comunicare la vittoria del
centrosinistra. ''La possibilita' di poter perdere un successo annunciato
- ha sostenuto Minniti - in quelle ore preoccupo' moltissimo la leadership
dell'Unione e dei Ds. D'Alema chiamo' me perche' ero il responsabile
dei Ds per la sicurezza e la difesa, materie che mi consentivano di
avere un rapporto consolidato anche con il Viminale. Pisanu non c'era.
Era andato da Berlusconi. Insomma, con Pisanu fuori dal Viminale,
accadde che a dare la notizia non fu il ministro, ma io che ero dell'opposizione.
Lo feci quando ebbi la certezza matematica che avevamo vinto. Erano
circa le 2.20 del mattino quando fui in grado di chiamare Fassino''.
''Nulla da dire - ha sostenuto Minniti - sulla correttezza di Pisanu.
Bisogna dargli atto che quando, a poche ore dal risultato, Berlusconi
sollevo' la questione della regolarita' dei risultati, Pisanu si pronuncio'
subito con nettezza per ribadire che il voto era stato regolare e
che l'esito era esatto. Di fronte alle insinuazioni del suo presidente
che parlava di un esito viziato, l'aver formalizzato il successo dell'opposizione
testimonia la sua coerenza e il suo coraggio politico''
Oliverio (DL)
“Martedì incontro per la 106”
10/12 ''Ci stiamo impegnando con il Governo e abbiamo gia' portato
avanti alcune soluzioni per la Calabria. I primi finanziamenti verranno
destinati alla ripresa dei lavori della statale 106. Martedi' si terra'
un incontro a Roma, con l'Anas, il sottosegretario Meduri e la delegazione
parlamentare della Margherita, proprio per capire come iniziare da
subito i lavori''. A dirlo e' stato il responsabile organizzativo
della Margherita, Nicodemo Oliverio, intervenendo al convegno svoltosi
a Chiaravalle sul tema ''Calabria chiama Europa-I nuovi Fondi Comunitari
2007-2013'' promosso dalla Margherita e dall'Alleanza dei Democratici
e Liberali per l'Europa. ''Un altro impegno del governo di centrosinistra
- ha proseguito Oliverio - riguarda un investimento, previsto dalla
finanziaria, di 55 milioni per le strade provinciali, per evitare
l'isolamento dei piccoli comuni. Lavoreremo anche per l'autonomia
scolastica, per l'innovazione e la formazione. Tre pilastri sui quali
si deve basare la nuova scuola che deve guardare alle piccole realta'.
In finanziaria sono previsti vantaggi per le assunzioni dei lavoratori
precari. Dobbiamo essere grati al ministro Fioroni che ha portato
avanti un progetto in cui si prevede la stabilita' di questi lavoratori''.
Al convegno ha partecipato anche l'europarlamentare Donato Veraldi.
''Stiamo discutendo - ha detto - di una Finanziaria assai positiva.
Vogliamo misurarci con la gente e dire loro quali sono le opportunita'
che hanno le nostre comunita' locali e quali le opportunita' che ha
la Regione. Alle grandi scelte strategiche della nostra regione vogliamo
portare il nostro contributo''
DS e DL “L’Ulivo
un occasione per coinvolgere le forze vive della società”
10/12 L'Ulivo puo' e deve rappresentare ''anche l'opportunita' per
coinvolgere ampliamente le forze piu' vive e dinamiche della societa'
calabrese''. A sostenerlo sono stati i segretari regionali dei Ds,Carlo
Guccione, e della Margherita, Franco Bruno, in una lettera inviata
ai responsabili regionali di Mre, Patto per il Sud, Socialisti Riformisti
per l'Ulivo, Psdi, per invitarli ad un incontro da tenersi domenica
prossima. ''Le iniziative assunte a livello regionale da Ds e Margherita
- hanno sostenuto Guccione e Bruno - hanno impresso una notevole accelerazione
al percorso costituente dell'Ulivo calabrese. L'obiettivo resta quello
condiviso della costruzione di un percorso unitario delle forze laiche
e riformiste in Calabria. Riteniamo che l'Ulivo possa e debba rappresentare
anche l'opportunita' per coinvolgere ampliamente le forze piu' vive
e dinamiche della societa' calabrese''. ''A tal fine - hanno sostenuto
Guccione e Bruno - e' nostra intenzione individuare tappe significative
di radicamento dell'iniziativa politica sull'intero territorio calabrese.
Il vostro ruolo in questo processo puo' essere ovviamente importante
e significativo anche in funzione delle scelte che verranno operate
in sede nazionale. Per questi motivi, ed anche a seguito alle sollecitazioni
che ci sono pervenute da piu' parti in questi giorni, vi proponiamo
un incontro da tenersi domenica prossima a Lamezia Terme''.
Laratta (DL)
“Maturi i tempi per le coppie di fatto”
10/12 ''Nel nostro Paese esistono migliaia di coppie di fatto di
fronte alle quali non si possono chiudere gli occhi e far finta di
niente''. E' quanto ha sostenuto il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta,
a giudizio del quale sono ''maturi i tempi per affrontare l'argomento
con responsabilita', estendendo la fascia dei diritti a quanti oggi
conducono una vita di coppia normale, osservano le leggi e pagano
le tasse, ma sono privati di quei diritti utili all'inclusione sociale''.
''Questo - ha aggiunto - non significa equiparare le coppie di fatto,
intese in senso tradizionale, alle famiglie che sono e rimangono il
pilastro della nostra societa', ma estendere i diritti a queste unioni
e' un gesto di alta sensibilita' civile, oltre che un dovere dello
Stato il quale e' chiamato a garantire e tutelare i diritti di tutti
i cittadini''. ''Il parlamento - ha concluso Laratta - deve assumere
un'atteggiamento razionale, responsabile e non pregiudiziale, approvando
una norma che possa dare dignita' a migliaia di uomini e donne che
vivono oggi in una atmosfera di 'clandestinita'', pur avendo figli,
avendo casa e condividendo affetti e sentimenti alla stregua di tanti
altri cittadini''.
Gli auguri di
Franco Bruno a Ninni Urso assessore a Castrolibero
10/12 Il Sen. Franco Bruno, Coordinatore regionale della Margherita
in Calabria, esprime il suo vivo compiacimento per la nomina del dott.
Ninni Urso quale Assessore del Comune di Castrolibero (CS) e sottolinea
che la scelta del Sindaco Orlandino Greco evidenzia una grande attenzione
– purtroppo non usuale tra gli amministratori della cosa pubblica
– per i talenti presenti nella cittadina dell’area urbana.
Al neo-Assessore Urso il Sen. Bruno formula gli auguri per un impegno
fecondo al servizio della comunità: la sua serietà professionale,
la sua formazione, la conoscenza del territorio, il radicamento tra
le gente di Castrolibero sono caratteristiche che egli saprà
sicuramente mettere a frutto nella sua azione amminstrativa.
Mancini (Sdi)
“Giusto riconoscimento a De Gennaro”
09/12 Giacomo Mancini, capogruppo dello Sdi-Rosa nel pugno nella
Commissione parlamentare antimafia, ha espresso ''vive congratulazioni''
al prefetto Gianni De Gennaro per il conferimento a Washington della
Fbi Medal for Meritorius Achivement. ''L'importante onorificenza conferita
al Capo della Polizia - ha detto Mancini - rappresenta un giusto riconoscimento
ad una notevole carriera nella quale i successi sono stati di gran
lunga superiori alle ombre che il Prefetto ha avuto, tra l'altro,
l'onesta' di riconoscere''.
Rosa Villecco
Calipari “I caduti in Iraq susciteranno in futuro la stessa
commozione?”
08/12 "I nostri caduti tra qualche anno susciteranno la stessa
commozione? Ricordiamoli con la verità e la memoria" lo
ha dichiarato la senatrice Rosa Villecco Calipari (Ulivo), Componente
della Commissione Difesa, partecipando a Caserta, alla cerimonia conclusiva
della missione "Antica Babilonia". "Accogliendo il
contingente italiano di rientro dall'Iraq - ha dichiarato la senatrice
- voglio ricordare tutti i nostri caduti, militari e civili e tra
questi mio marito Nicola Calipari. Il loro sacrifico estremo è
anche il nostro sacrifico e il nostro dolore. Sono uomini che sono
stati uccisi compiendo il loro dovere e questo non è posto
a nessun giudizio e merita considerazione e rispetto."
"È per questo che vogliamo commemorali tutti, - ha continuato
la Villecco Calipari - il 2 dicembre, ultimo giorno della missione
in Iraq e data proposta nel disegno di legge che istituisce il Giorno
del Ricordo di tutti i caduti nelle missioni internazionali, senza
retorica".
Mancini (Sdi)
“Un errore rinviare la regolamentazione dei PACS”
07/12 ''E' un grave errore rinviare le regolamentazione della vita
in comune di tante coppie e svendere sacrosanti diritti sull'altare
delle ingerenze clericali che purtroppo stanno rallentando un'azione
riformatrice del governo''. E' quanto afferma in una nota il deputato
della Rosa nel Pugno e responsabile per le organizzazioni sociali
dello Sdi, Giacomo Mancini, circa la decisione di stralciare dalla
Finanziaria la questione relativa alle convivenze. ''Occorre - aggiunge
- che qualcuno si prenda la briga di spiegare agli italiani che per
adesso non e' ancora tornato al governo il centrodestra''.
Il segretario
del PRC, Giordano in Calabria
07/12 ''Con Casini mi divide tutto dal punto di vista della politica
economica e sociale in quanto egli e' interprete di interessi di 'compatibilita''
con gli interessi forti del Paese soprattutto su privatizzazioni e
liberalizzazioni. Ma su alcuni grandi temi di legalita' istituzionale
e diritti civili, cosi' come sulla legge elettorale, penso che si
possa e si debba tenere un confronto''. Lo ha detto, parlando con
i giornalisti a Catanzaro, il segretario di Rifondazione comunista,
Franco Giordano. ''Noi siamo nettamente contrari a questa ipotesi
di referendum - ha aggiunto Giordano - e ho gia' avuto modo di dire
ripetutamente che questo tipo di consultazione potrebbe mettere in
discussione la tenuta della coalizione. Invece, siccome siamo stati
da sempre contrari alla legge di Berlusconi, e' bene che tutti quanti
insieme costruiamo le condizioni per definire una posizione unitaria
nell' Unione per poi aprire un confronto al nostro interno. Se mi
si chiede un confronto anche con Casini, rispondo di si'. Tra l' altro
la nostra proposta e' quella del sistema proporzionale alla tedesca''.
Eutanasia
Sull' eutanasia ''Fini si sbaglia'' perche' ''noi tutti quanti insieme,
e lo dico ascoltando il dolore, dovremmo stare fuori dai giochi della
politica, del politicismo piu' bieco, fuori dalla logica delle ideologie
e fare un passo indietro ascoltando la sofferenza della gente''. Lo
ha detto il segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano,
rispondendo, a margine di una manifestazione di partito a Catanzaro,
ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente di An a proposito
del caso Welby. ''Quando Piergiorgio Welby dice 'questa non e' vita'
- ha aggiunto Giordano - forse noi dovremmo mettere da parte le nostre
convinzioni ideologiche o il tentativo di costruire consenso su di
esse per guardare al dolore e alla sofferenza. Se cosi' facessimo
ci accorgeremmo che in questi casi l' eutanasia e' solo un gesto di
umanita'''.
Pacs
''Noi siamo perche' lo Stato ritorni ad avere una funzione laica a
tutti gli effetti e perche', nel nostro Paese, la funzione legislativa
non sia condizionata da ingerenze di alcun tipo e sia autonoma''.
Lo ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, parlando con i
giornalisti a Catanzaro a margine di una manifestazione del suo partito
sulla decisione della maggioranza di stralciare al Senato il nodo
relativo ai conviventi. ''Da tempo - ha aggiunto Giordano - riteniamo
che i Pacs siano assolutamente giusti e comunque chiediamo che sia
rispettata quella parte del programma dell' Ulivo che certo non prevede
integralmente i Pacs, ma che comunque riconosce la legittimita' e
i diritti dei singoli di qualunque orientamento sessuale essi siano''.
Pignataro e Laganà
“Garantire la presenza delle strutture delle Poste a Locri”
07/12 Garantire l'attuale struttura territoriale di Poste italiane
a Locri. E' quanto chiedono, in un'interrogazione al Ministro delle
Comunicazioni, i deputati Fernando Pignataro, dei Comunisti italiani,
e Maria Grazia Laganà Fortugno, dell'Ulivo. Nell'interrogazione
i due deputati chiedono di sapere "come il Ministro intenda dare
assicurazioni ai cittadini calabresi e confermare le attuali strutture
territoriali che hanno finora garantito una efficace azione di sviluppo
dei servizi offerti da Poste Italiane, nel pieno rispetto della logica
di decentramento operativo e del rapporto privilegiato che soprattutto
l'attuale gestione ha inteso assegnare agli accordi di servizio, nella
consapevolezza che si tratta di problematiche di cui non è
possibile ignorare le ricadute sul piano economico e sociale. La nascita
nel 1999 della filiale di Locri, in particolare, ha consentito un
miglioramento significativo nella gestione degli uffici postali, creando
sinergie positive che hanno condotto a risultati commerciali più
che lusinghieri, attraverso il presidio costante e diretto del territorio,
ridando dignità a centinaia di lavoratori e migliorando anche
le relazioni con la clientela e quindi la qualità dei servizi
offerti. La stessa struttura, inoltre, include ben 84 uffici postali
dislocati su un territorio vasto e logisticamente debole per la mancanza
di una rete infrastrutturale adeguata, senza dimenticare che da tempo
opera in condizioni di estremo disagio a causa dell'assenza prolungata
di un dirigente, con le inevitabili ripercussioni sulla gestione delle
risorse che lamentano la mancanza di un riferimento autorevole e motivante".
Secondo Pignataro e Maria Grazia Laganà, inoltre, 'la riorganizzazione
dei servizi e la razionalizzazione delle risorse non puo' ignorare
le diversità e le esigenze dei singoli territori e, soprattutto,
non può emarginare ulteriormente il territorio calabrese, già
penalizzato da problemi socio economici, logistici e di viabilità
purtroppo assolutamente peculiari. E' necessario pertanto, che sulla
Locride continui a concentrarsi l'attenzione dei massimi vertici politico-istituzionali
che hanno assunto impegni per lo sviluppo e la rinascita di questo
martoriato territorio, rafforzando la presenza dello Stato nei vari
settori economici e sociali ed accogliendo così le legittime
istanze che provengono dallo stesso comprensorio".
Laratta (DL)
“Giusta la concessione dell’indulto per i reati all’estero”
07/12 "La giustizia italiana ha riaffermato il suo ruolo di
garante dei diritti dei cittadini". Lo ha detto, in una dichiarazione,
Franco Laratta, deputato dell'Ulivo, commentando la scarcerazione
di Francesco Vizza, detenuto in Calabria per lievi reati commessi
all'estero e con una figlia gravemente malata da accudire. Vizza ha
ottenuto la libertà grazie alla concessione dell'indulto, in
un primo tempo negato, in seguito alla battaglia umanitaria condotta
dal leader del movimento "Diritti Civili, Franco Corbelli. Laratta,
nei giorni scorsi, aveva sottolineato l'anomalia della vicenda Vizza
raffrontandola con quella di Silvia Baraldini. "Infatti - ha
detto Laratta - la Baraldini pur avendo commesso reati all'estero
aveva la scorsa estate beneficiato dell'indulto, mentre a Vizza, avendoli
commessi in Germania, gli fu negato. Era inspiegabile, ma adesso non
posso che ritenermi soddisfatto per l'epilogo. Non poteva reggere
una simile stortura".
Zicaro (LiberalPopolari)
“Un governo dimezzato”
07/12 “Il senso del governo dimezzato che dirige il nostro
Paese è rappresentato da una serie di personaggi che popolano
l’armata Brancaleone di sinistra-centro, tra i quali spicca,
indubbiamente, Furio Colombo. Chi ha avuto la sfortuna di vedere l’ultima
puntata di Ballarò su Telekabul, ha potuto constatare, con
i propri occhi e con le proprie orecchie, il livore e le falsità
che sono il segno distintivo dei comunisti del nostro, anomalo, Paese”.Ad
affermarlo in una dichiarazione è Vario Zicaro dell’area
Liberal-popolare di Cosenza. “Un Paese –prosegue Zicaro
- in cui si processano gli esponenti delle forze dell’ordine
– premiate con “ben” 5 euro di aumento nella Finanziaria
del Governo Frodi – per essersi macchiati del gravissimo reato
di aver svolto il proprio, ingrato, lavoro e, contemporaneamente,
si eleggono in Parlamento terroristi – ex od attuali poco importa.
Un Paese – ed in esso una Calabria – in cui, per gli autorevoli
esponenti di sinistra, il lavoro e le sentenze della magistratura
devono essere rispettati, sempre che essi, però, si occupino
sono degli esponenti di centrodestra poiché, se a finire nella
rete sono politici di sinistra-centro, allora si organizzano sit-in,
proteste ed altro ancora perché i magistrati sbagliano, hanno
commesso sicuramente un errore e così via.
Ed un’Italia, quindi, dove un personaggio come Furio Colombo
non può che essere considerato un grande giornalista laddove,
invece, in una democrazia matura e veramente liberale, una persona
del genere sarebbe stato uno dei tanti anonimi giornalisti che compongono
la società nel suo complesso.
Una persona che, alla sua veneranda età e forte di un Paese
– il suo, quello dove percepisce il lauto stipendio di parlamentare
– in cui i principi ed i valori sono capovolti, accusa l’On.
Berlusconi di essere il grande fratello delle comunicazioni dimenticando,
però, che il Gruppo l’Espresso, il Gruppo RCS, La 7 TV,
la Stampa, il Messaggero e via discorrendo appartengono ad altri e
non a Berlusconi. E sputa tali sentenze, oltretutto, in un programma
televisivo della televisione pubblica – ergo, pagato da tutti
noi – che sta a Berlusconi come Furio Colombo all’ingegneria
nucleare.
Una persona, Furio Colombo, che anticipa il lavoro della magistratura,
condannando dall’alto della sua Cassazione il Presidente della
Regione siciliana Totò Cuffaro senza bisogno di processi, perché
gli atti processuali, evidentemente, sono solo carta straccia. E questo
perché, a dire di Colombo, negli Stati Uniti il solo sospetto
di scandalo porta qualsiasi politico a dimettersi e Cuffaro, quindi,
dovrebbe fare altrettanto. Non si capisce, però, perché
questo discorso valga per Cuffaro e non anche per gli esponenti del
Governo regionale calabrese, per i consiglieri regionali della medesima
regione, per autorevoli esponenti del governo nazionale di sinistra-centro
che, per la loro precedente esperienza politica al Comune di Roma,
vantano – questi sì, loro malgrado – una sentenza
definitiva in Cassazione per danno erariale ed altro ancora.
Il “Colombo pensiero” racchiude il senso della sinistra
italiana la quale si atteggia, invano, a depositaria della verità
assoluta – forte, certo, della sua ideologia che tanto successo
ha riscosso dall’Unione Sovietica a Cuba, dalla Cina alla Romania
passando per il Venezuela – e, soprattutto, della moralità
italiana; e ciò grazie alla questione morale di berlingueriana
memoria che in realtà celava la doppia veste di un partito
che in pubblico predicava la moralizzazione del nostro Paese ed in
privato raccoglieva a piene mani vagonate di miliardi fornite dall’Unione
Sovietica, dittatura comunista e Stato nemico dell’Italia.
Ebbene, questi signori hanno ben poco da insegnare con tutti questi
scheletri nell’armadio ed anziché invocare la caduta
del leader dell’opposizione – dopo aver sperato che questo
avvenisse per mano giudiziaria – dovrebbero avere il buon gusto
e la dignità di discutere, finalmente, dei problemi del nostro
Paese e delle ricette con cui risolverli. Altrimenti, farebbero bene
a sparire dalla vita pubblica del nostro Paese ed a trascorrere la
propria, ricca, pensione visitando le fosse comuni di cui i loro idoli
comunisti hanno disseminato mezzo mondo. Magari, se vogliono, a bordo
di uno yacht di nome Ikarus”.
Durante (Calabrialibre)
“Politica e società civile, frattura insanabile”
07/12 “Il dibattito dilaga, da più parti si alza il
grido di dolore di una società civile ferita, mortificata,
indignata, ormai non si può nascondere la crisi morale della
politica aldilà delle iscrizioni nei registri degli indagati
degli eletti alle ultime consultazioni elettorali”. Questo quanto
afferma in una nota il Presidente dell’Associazione Calabrialibre,
Giorgio Durante. “La crisi morale –aggiunge Durante- è
palesata dai comportamenti degli amministratori, del non governo,
del litigio per la conquista di poltrone, e per la spartizione degli
incarichi di sottogoverno. Che la politica si sia accorta del malessere
e dei conati della società civile, è dimostrato dalle
posizioni critiche, assunte da una parte della politica, che ritiene,
così di intercettare consenso o meglio il dissenso delle folle
indignate, solo nello spostarsi dalla destra verso un al momento,
inesistente, centro. Anche la nascita di entità nuove, fai
da te, vedi PDM, sanciscono la crisi dei partiti, ed è il maldestro
tentativo del potere di raccogliere consensi, laddove un partito senza
storia, trova il suo humus, ed anche il successo elettorale, nell’intricato
intreccio affari-politica-clientela. Gli stessi moti interni ai DS
rafforzano la tesi di una inadeguatezza della politica di oggi, e
di un superamento anche interno delle logiche verticistiche. La gente
ha abbandonato le segreterie, nel momento in cui le segreterie hanno
sbarrato le porte alla gente, ed è successo da quando i candidati
vengono scelti nei palazzi romani, o in altri contesti non partecipati.
La società civile consapevole dell’impermeabilità
della politica alle istanze dei cittadini, si organizza, scende in
piazza, si ritrova dal barbiere o dalla parrucchiera per parlarsi,
per confrontarsi per organizzarsi. I calabresi “vogliono essere
parlati” ma sono anche desiderosi di parlare e soprattutto di
essere ascoltati. Molti, hanno compreso che non possono esserci più
le risposte clientelari della politica, sulla quale la stessa ha fondato
un consenso ultratrentennale. Certo i varchi del bisogno sono ancora
presidiati dai sistemi messi su a tutela della perpetuazione del potere
acquisito, ma la consapevolezza di essere cittadini titolari di diritti,
indebolisce il potere contrattuale della politica del cliente, questa
conflittualità, porterà ad acquisire consapevolezza
della necessità della riappropriazione dei propri spazi vitali,
per garantirsi quei margini di vivibilità ormai acquisiti e
continuamente insidiati, da una condotta immorale di una politica
dimostratasi, inetta ed inadeguata ai bisogni della collettività.
La riappropriazione degli spazi democratici, è alla base della
nascita dei numerosi movimenti regionali, che vedono nella RETE PER
LA CALABRIA un primo tentativo di aggregazione, per esprimere con
forza i concetti della cultura della legalità e dell’etica
amministrativa.
“I Socialisti”
a congresso a partire dal 9
06/12 Parte dal prossimo fine settimana la stagione congressuale
de "i Socialisti" in Calabria. La formazione che fa capo
a Bobo Craxi e Saverio Zavettieri si ritrovera' sabato 9 e domenica
10 dicembre a Crotone e Cosenza per i primi due congressi provinciali.
Nel fine settimana successivo tocchera' alle federazioni provinciali
di Catanzaro (venerdi' 15), Reggio Calabria (sabato 16) e Vibo Valentia
(domenica 17 dicembre).
Napoli (AN) “La
ndrangheta negli appalti per l’alluvione del vibonese”
06/12 ''La 'ndrangheta e' sempre riuscita ad inserirsi negli appalti
pubblici e non v'é dubbio che abbia avuto un ruolo anche negli
interventi post-alluvionali a Vibo Valentia dopo il nubifragio del
3 luglio scorso". Lo sostiene Angela Napoli, deputato di Alleanza
nazionale e componente della Commissione parlamentare antimafia, in
un'interpellanza presentata al Presidente del Consiglio ed al Ministro
dell'Interno. Secondo Angela Napoli, inoltre, "risulterebbero
fatturazioni per gli interventi di urgenza per circa cinque milioni
di euro, senza l'ufficialità dei criteri di individuazione
delle ditte incaricate, il relativo elenco e le indicazioni delle
prestazioni effettuate. Anche i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil
hanno denunziato la presenza di 'loschi individui' tra la popolazione".
Nell'interpellanza il deputato di An rileva come "da subito si
siano rivelati superficiali ed insufficienti gli interventi di aiuto
agli alluvionati, ai quali si è aggiunta la deresponsabilizzazione
di chi non aveva provveduto alla regimazione dei corsi d'acqua, benché
adeguatamente finanziata, nonché la mancanza di valutazione
delle cause che avevano contribuito al dissesto di quel territorio.
Del tutto insufficienti, inoltre, si sono rivelati gli importi stanziati".
Il deputato di An chiede, in particolare, al Presidente del Consiglio
ed al Ministro dell'Interno "se non ritengano necessario ed urgente
attuare gli opportuni interventi finanziari per incentivare il piano
di assetto idrogeologico approvato, da tempo, dalla Regione Calabria;
se sono a conoscenza dello stato delle indagini per accertare le responsabilità
del grave dissesto idrogeologico, dell'abusivismo edilizio e della
mancata regimazione dei corsi d'acqua che hanno contribuito a maggiorare
i danni dell'alluvione e se non ritengano, infine, necessario ed urgente
individuare un' Autorità di controllo sull'equa distribuzione
degli aiuti finanziari e sull'accertamento dei criteri adottati per
l'individuazione delle ditte incaricate agli interventi di urgenza
e per la verifica delle relative fatturazioni".
Frasca (S&L)
“No al Partito Democratico”
05/12 "E' positivo il diniego opposto da Boselli alla confluenza
dello Sdi nel costituendo Partito Democratico proprio perché
riteniamo che, in Italia, come in Calabria, ci sia tanto spazio per
un' autonoma presenza socialista". E' quanto si afferma in un
comunicato diffuso al termine di una riunione del comitato di coordinamento
del movimento Socialismo è libertà presieduto dall'
ex senatore Salvatore Frasca. "Viceversa - è detto nel
comunicato - i socialisti di Socialismo è libertà hanno
dichiarato di non condividere l' iniziativa intrapresa dai compagni
che hanno dato luogo alla 'Federazione dei socialisti calabresi' con
l' obiettivo di confluire nel calderone Ds-Margherita e il conseguente
annullamento della storia, della tradizione, dell' idea socialista
di cui c' è tanto bisogno nel nostro Paese, ma soprattutto
in Calabria laddove i diessini sono costretti a registrare quotidianamente
il loro stato di crisi e la Margherita appare profondamente divisa.
Non a caso, come è stato giustamente rilevato:'i diessini esibiscono
un gruppo dirigente oligarchico cristallizzato da circa un ventenniò
e nella Margherita dominano i parvenu senza ideali e senza principi.
La stessa crisi regionale è la manifestazione di questo malessere".
"I socialisti di 'Socialismo e' liberta" - è detto
nel comunicato - hanno preso atto della volontà dello Sdi e
dei compagni della componente di Craxi e Zavettieri a proseguire lungo
la strada intrapresa ed hanno dato la loro adesione per un nuovo incontro
da realizzarsi il 18 dicembre. Per detto incontro, intanto, i socialisti
di 'Socialismo e' liberta" si augurano che si possa pervenire
quanto meno alla costituzione di un Comitato di coordinamento con
il compito di elaborare entro i primi dell' anno prossimo una unica
piattaforma politica nuova moderna ed, a tale scopo, propongono che
entro la metà del gennaio si possa dare luogo ad una manifestazione
unitaria di tutti i socialisti". Per Socialismo è libertà
"la Regione non può vivere nello stato di crisi in cui
è stata gettata, così come Province e Comuni devono
muoversi sollecitamente per adempiere ai bisogni delle popolazioni.
A tal fine proponiamo la costituzione di gruppi unitari con il compito
di essere portatori di una politica che, lungi dal privilegiare il
semplice potere, miri a rappresentare i bisogni, le necessità,
le riforme che vengono oggi invocate dalla stragrande maggioranza
dei cittadini e, quindi di rendersi interprete di un profondo cambiamento".
Circa la possibilità di presentare liste uniche, Socialismo
é libertà, nella nota, ha precisato che "occorre
procedere oltre determinando le condizioni per una unità sostanziale
che veda i socialisti accomunati sotto un unico simbolo. Per questo
riteniamo un passo in avanti il superamento da parte dello Sdi dell'
alleanza con i radicali e la ripresa del dialogo tra socialisti".
Laratta (DL)
“Abolire il voto disgiunto”
05/12 Il deputato dell'Ulivo Franco Laratta è il primo firmatario
di una proposta di legge che punta a modificare l' articolo 72 del
Testo unico 267/2000 sugli Enti locali e ad eliminare il voto disgiunto
nelle elezioni dirette dei sindaci e dei consigli comunali nei centri
con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Lo riferisce un comunicato
del parlamentare. "L' iniziativa di legge - afferma Laratta -
vuole garantire, invece, effettiva stabilità alle amministrazioni
locali assicurando al sindaco e alla sua maggioranza, salvo casi eccezionali,
una continuità nell' azione amministrativa per l' intera consiliatura.
Nelle tornate elettorali il voto disgiunto, detto anche spletting,
determina numerosi casi di ingovernabilità e instabilità
dei municipi, in particolare per il cosiddetto effetto 'dell'anatra
zoppà, che determina l' elezione di un Sindaco senza maggioranza
in Consiglio comunale, proprio per effetto di tale possibilità".
"Si sono osservati - prosegue il parlamentare - numerosi casi
di Sindaci eletti a stragrande maggioranza che, tuttavia, sono stati
costretti alle dimissioni poiché non disponevano di un' analoga
maggioranza nel Consiglio Comunale. Tale meccanismo elettorale, già
previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti
e per l' elezione del Presidente e del Consiglio Provinciale, ha ampiamente
dimostrato di poter garantire stabilità e governabilità.
Infatti tali amministrazioni, tra tutti gli enti locali, sono quelli
che negli ultimi anni hanno conosciuto meno degli altri 'crisi amministrative'
ed interruzioni traumatiche di mandato"
Ministro Bianchi
“Nessun taglio alle ferrovie in Calabria”
05/12 "Le risorse per rilanciare le Ferrovie non verranno meno.
C'é tanto clamore attorno alle cifre, che viene fatto su una
base di scarsa conoscenza, ma questa Finanziaria consentirà,
da un versante, di rientrare nei parametri di Maastricht, dall'altro,
di rilanciare l'economia di questo Paese dopo cinque anni di stagnazione
e di governo del centrodestra". E' quanto ha detto il Ministro
dei Trasporti, Alessandro Bianchi, stamane a Reggio Calabria a margine
di un convegno organizzato dalla Facoltà di Architettura. "C'é
un problema particolarissimo - ha detto Bianchi - per quel che riguarda
le Ferrovie, che ha però una via di soluzione in piena sintonia
con il ministero dell'Economia. Gli aumenti tariffari di cui si parla
escludono del tutto le linee regionali, diciamo i treni dei pendolari".
"Per quel che riguarda la Calabria, invece, siamo - ha concluso
- in movimento in particolare per evitare i tagli delle corse. In
questi giorni stiamo ragionando con le Ferrovie perché questo
non avvenga neanche per le linee a lunga percorrenza"
Tassone (UDC)
propone il grande centro“Mastella rompa con il Governo”
03/12 ''Mastella fa un appello all'Udc ed a tutti gli ex democristiani
per creare il grande centro, voglio chiarire che il progetto di formare
un grande centro e' nel Dna e quindi un progetto molto caro all'Udc.
Non vorrei che ci fossero in questo momento degli equivoci: la nostra
posizione e' ben chiara, perche' e' alternativa alla sinistra''. E'
quanto ha detto il vice segretario nazionale vicario dell'Udc, Mario
Tassone, nel corso di un incontro con alcuni esponenti del suo partito
a Lamezia Terme. ''Se c'e' - ha aggiunto Tassone - un'intenzione reale
da parte di Mastella di favorire questo progetto deve essere certamente
consequenziale per rompere un'alleanza che vede insieme nel Governo
i cattolici impegnati in politica e una certa sinistra antagonista
e estremista che certamente non ha nulla a che fare con la storia
dell'allora Democrazia Cristiana''
Lista Consumatori
“Di cosa si vergogna Fuda?”
02/12 "Prendiamo atto delle dichiarazioni del senatore Pietro
Fuda che afferma di vergognarsi anziché spiegare come mai in
tanti mesi di attività parlamentare non abbia mai una sola
volta né risposto al telefono ai rappresentanti del partito
che lo ha eletto, né supportato con una sola interrogazione
o ddl le numerose battaglie intraprese dai consumatori italiani".
E' quanto si afferma in una nota della Lista Consumatori. "Non
capiamo davvero di cosa Fuda si vergogni - prosegue la nota - ma certo
non riusciamo a capire come mai continui a non riconoscere alla Lista
consumatori l' unico merito di essere stato eletto: infatti, prima
dei voti che il senatore Fuda ritiene siano tutti suoi in Calabria,
e ci piacerebbe che dicesse se almeno una decina o un centinaio o
un migliaio siano di sostenitori della Lista Consumatori, occorre,
per essere eletti, avere un partito che presenti il candidato. Quindi
quando il senatore Fuda riconoscerà che il merito della sua
elezione è stato innanzitutto del partito che lo ha presentato
e dirà anche da dove e da chi sono provenute tutte le firme
di elettori calabresi che sono servite per presentarlo, allora potremo
di nuovo dialogare con lui e attendiamo di nuovo che ci risponda,
spiegando come mai non abbia iscritto al Senato il gruppo della Lista
Consumatori. E se, per non farlo, abbia consultato almeno con una
telefonata la Lista Consumatori".
Sindaco Limbadi
“L’on. Napoli usa impropriamente ad esempio in nostro
Comune”
02/12 "Da più giorni l'on. Angela Napoli utilizza impropriamente
il caso del Comune di Limbadi come esempio dell' impossibilità
di recupero dei beni mafiosi confiscati. E' vero. Non ci sono fondi
e i beni trasferiti così come si trovano sono inutilizzabili.
Debbo ricordare, però alla parlamentare che il mancato recupero,
nello specifico, è un problema irrisolto per inefficacia della
legislazione e per insensibilità dei precedenti governi nazionale
e regionale di centrodestra". E quanto sostiene, in una dichiarazione,
il sindaco di Limbadi, Pantaleone Sergi. "Ricordo, per il contributo
che l'on. Napoli ha dato e potrà dare sulla questione per un'antimafia
concreta e non parolaia - aggiunge Sergi - che una richiesta di utilizzo
complessivo trasmessa al governo di centrodestra attraverso il prefetto
di Vibo Valentia non è stata mai accolta, mentre una richiesta
minimale per un recupero parziale degli immobili non é stata
presa in considerazione dalla Regione Calabria al tempo in cui era
governata dalla Casa della Libertà che di fondi a disposizione
ne ha avuto e ne ha spesi e non ha mai pensato a Limbadi e al valore
simbolico dell'intervento. Nuove idee e nuove proposte ora vengono
dal governo dell'Unione, come annunciato dal viceministro dell'Interno,
Marco Minniti, a Vibo Valentia. Se aggiunte al fatto che l'Antimafia
è presieduta da un calabrese come Francesco Forgione e che
tanti parlamentari calabresi ne fanno parte, Napoli compresa, c'é
da sperare che la questione dei beni confiscati, non solo quelli di
Limbadi, potrà essere finalmente risolta. Anche con l'aiuto
del Governo regionale che, nel pur magro bilancio, ha ritagliato una
quota di fondi consistente da utilizzare allo scopo. Cosa che all'on.
Napoli è nota".
Rossano/ Caputo
(AN) “Troppi rappresentanti nella Comunità Montana”
02/12 "Ridurre le duplicazioni nelle istituzioni, tagliare i
tanti costi inutili delle pubbliche amministrazioni, cancellare i
molti enti inutili a cominciare dalle comunità montane e, in
prospettiva, dalle province". E' quanto sostiene in una nota,
Giuseppe Caputo, coordinatore provinciale di Alleanza Nazionale a
Cosenza. "Una riflessione - aggiunge - più generale sull'
ammodernamento della macchina statale, partendo anche da quanto sta
accadendo a Rossano con le scelte di Filareto e dell'Unione. Mi riferisco
al recente dibattito apertosi in città sul numero dei rappresentanti
consiliari in seno alla Comunità Montana Sila Greca da una
parte e, dall'altra, alla trovata clientelare dei consiglieri delegati,
voluti dal Sindaco Filareto. Mentre in campo nazionale si vuole evitare
le spese degli enti inutili, nella nostra città, su iniziativa
del centrosinistra, si parla dell'aumento dei rappresentanti comunali
alla Comunità Montana o sulla duplicazione dei ruoli dell'assessore
con l'introduzione della figura, altrettanto inutile, dei consiglieri
delegati". "Non ho alcuna remora - conclude Caputo - nel
condividere le analisi che vanno sostenendo, anche nelle aule del
Parlamento, i due senatori dei Ds Cesare Salvi e Massimo Villone che
in una cornice più articolata, propongono tra l'altro, la soppressione
delle attuali circoscrizioni comunali, delle comunità montane
e delle province e che intendono porre limiti alla proliferazione
di consigli e consulte e contrastare la spinta a parcellizzare gli
apparati amministrativi così come invece sta accadendo a Rossano
con l'esecutivo Filareto".
Emendamento della
Calipari Villecco per la ss106
01/12 La senatrice dell'Ulivo Rosa Villecco Calipari ha presentato
in commissione Bilancio del Senato un emendamento, firmato anche dai
senatori calabresi Nuccio Iovene e Franco Bruno, che destina le risorse
previste dal decreto fiscale 3 ottobre 2006, collegato alla finanziaria,
alla ricostruzione della Strada Statale 106. "Questo emendamento
- sostiene la senatrice Villecco - risponde alle richieste dei sindaci
di 42 Comuni della Calabria del Nord Est e dei presidenti delle Comunità
Montane Sila Greca e Alto Ionio che attraverso un appello accorato
definiscono un oltraggio continuativo agli italiani della fascia ionica
calabrese le condizioni drammatiche e intollerabili in cui versa la
Ss 106. Un costante pericolo per la vita e l'incolumità di
quanti, per scelta o per necessità, si servono di questa arteria
a rischio, un ostacolo all'integrazione economica della Calabria ionica
con il resto dell'Italia". "Come ho anche sostenuto in campagna
elettorale - conclude - la Ss 106 nota anche come "Strada della
morte" è pericolosa come la strada che porta da Baghdad
all'aeroporto. Mi auguro che non si frappongano ostacoli all'approvazione
di questo emendamento che darebbe una risposta urgente ed adeguata
anche per lo sviluppo economico di tutto il territorio calabrese".
Pignataro (Pdci)
“L’impianto della nuova Biozenit sia in Calabria”
01/12 Il deputato del Pdci e componente della Commissione Attività
Produttive della Camera, Fernando Pignataro, ha presentato un'interrogazione
scritta al Ministro dello Sviluppo Economico, per sapere come si vuole
garantire che l'impianto floro-vivaistico, previsto dal Contratto
di Programma Quadro, in riferimento all'Intesa Stato Regione Calabria
(APQ sviluppo locale - Asse IV) siglato il 5 marzo 2003, si realizzi
nel territorio del Comune di Simeri Crichi in Provincia di Catanzaro.
Pignataro ha chiesto anche di conoscere quali azioni il Ministro intende
intraprendere per garantire la possibilità di occupazione di
almeno 130 giovani, quasi tutti già formati, per una spesa
già erogata di centinaia di migliaia di euro. Il progetto,
il cui soggetto attuatore è la Nuova Biozenit Spa e che inizialmente
prevedeva un investimento di circa 45 milioni di euro, di cui 3 milioni
di euro di cofinanziamento della Regione Calabria, che è oltretutto
ente proponente, è stato implementato fino a 100 milioni di
euro con una occupazione a regime di 400 unità. "Risulta
- sostiene Pignataro - dal sito della Regione Puglia che la Giunta
regionale della Puglia nella seduta del 21.11.2006, ha aderito alla
proposta formulata dalla Società Nuova Biozenit di delocalizzazione
sul territorio pugliese del Contratto di Programma. Essendo chiaro
il tentativo della Società Nuova Biozenit, quindi, di delocalizzare
l'investimento produttivo, riteniamo doveroso l'intervento del Governo
al fine di assicurare che il progetto abbia esecuzione nel territorio
legittimo che è quello calabrese, considerando tra l'altro
che alla Società Nuova Biozenit sono già stati erogati
6,9 milioni di euro".
Colella (PSDI)
“Giusta l’analisi di De Sena sulla PA”
01/12 "Dall'analisi del Prefetto di Reggio Calabria, Luigi De
Sena, apprendiamo che è anche nelle istituzioni la vera questione,
dove non esiste il problema della "infiltrazione" della
malavita ma della "sostituzioné". E' quanto afferma
in una nota il segretario regionale dello Psdi, Carlo Colella, circa
alcune dichiarazioni fatte a Roma dal prefetto di Reggio Calabria,
Luigi De Sena, secondo il quale è "inaffidabile la pubblica
amministrazione nelle regioni del meridione ed in particolare in Calabria".
"La malavita - aggiunge - utilizza le istituzioni per far compiere,
al pari delle intimidazioni, una serie di interventi che convincono
la vittima di essere un estraneo al sistema e che in ultima analisi
è sicuramente meglio soggiacere ai loro condizionamenti. Non
sono più sporadiche le vicende di amministrazioni che producono
una serie di inspiegabili interventi, alternati in ordine temporale
ad altri atti di intimidazione di chiaro stampo mafioso, la cui sinergia,
fortuita o meno che sia, consolida l'efficacia del rituale macabro
mafioso. E' impensabile che si possa vincere la sfida durissima con
la criminalità quando il fronte dello Stato è debole,
stranamente incompetente, non al passo con i tempi e decisamente lontano
da chi sfida la criminalità, in una realtà dove chi
vuole legalità e giustizia viene presto considerato ingombrante".
"La lotta alla criminalità - conclude Colella - non può
essere condotta con armi obsolete che molto spesso non vengono neanche
azionate per inefficienza, incapacità o addirittura per volontà".
Provincia CS/
Oliverio “Si al dialogo con IDM”
01/12 Il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio ha
avuto un incontro con una delegazione di Italia di Mezzo, recentemente
costituitasi in gruppo consiliare, formata dal segretario provinciale,
Giuseppe Nardi e dai consiglieri provinciali Chiappetta e Zanfini.
Lo riferisce un comunicato della Provincia di Cosenza. "Ho avuto
modo - ha detto Oliverio - di apprezzare già in Consiglio provinciale
la vostra dichiarata volontà di contribuire allo sviluppo di
un confronto positivo nel merito dei problemi del nostro territorio
ed anche il vostro richiamo a superare atteggiamenti pregiudiziali
e strumentali. Nell' Amministrazione provinciale, su questo terreno
troverete non solo ascolto ma piena disponibilità. Ritengo
infatti che pur nella diversità di collocazione e nel rispetto
dell' autonomia di ogni formazione politica, il confronto ed il dialogo
costruttivo devono sempre guidare l' azione delle forze che hanno
a cuore la soluzione dei problemi. Mi auguro che su questo terreno
si possa andare avanti con coerenza". "Dal canto loro sia
Nardi che i consiglieri Chiappetta e Zanfini - è scritto nel
comunicato - hanno espresso apprezzamento per il clima positivo registrato
nell' incontro sottolineando, nel rispetto delle proprie posizioni
politiche, la volontà verso il confronto".
Calipari e Iovene:
“Disporre agevolazioni per le popolazioni del vibonese colpite
dall’alluvione
01/12 I senatori del gruppo Ds - L' Ulivo Nuccio Iovene e Rosa Villecco
Calipari hanno presentato oggi una interrogazione urgente con la quale
si chiede al presidente del Consiglio e ai ministri dell' Interno
e dell' Ambiente di emanare un provvedimento che confermi la sospensione
dei termini di pagamento per tutti i soggetti (persone fisiche e non)
residenti o aventi la sede legale nel territorio di tutti i comuni
della Provincia di Vibo Valentia. Nell' interrogazione dei senatori
Iovene e Villecco "si chiede di sapere se non si intenda emanare
un provvedimento che ponga fine a dubbi e incertezze manifestati da
diversi operatori della provincia di Vibo". I parlamentari sollecitano,
inoltre, una conferma "che l' interpretazione autentica della
disposizione agevolativa di cui all'art. 12 comma 4 dell' ordinanza
3536 del 28 luglio scorso si applica a tutti i soggetti (persone fisiche
e non) residenti o aventi la sede legale nel territorio di tutti i
comuni della Provincia di Vibo Valentia".
Provincia CS/
Barile (Cdl) “Positivo il dibattito sull’inquinamento
del Crati”
01/12 "Il consiglio provinciale straordinario sull'inquinamento
del Fiume Crati ha rappresentato un momento di analisi politica seria
e costruttiva, in direzione della tutela ambientale del nostro territorio
ormai fortemente segnato da devastazione e degrado ecologico".
E' quanto afferma in una nota il coordinatore della Cdl nel consiglio
provinciale a Cosenza, Domenico Barile. "Una iniziativa - aggiunge
- dell'opposizione consiliare tutta, su originaria spinta del consigliere
Gianfranco Ponzio, al quale va il plauso unanime della minoranza per
aver sollevato il problema e ricercato convergenze istituzionali al
di là delle parti. Dispiace che la Provincia, nel suo comunicato
ufficiale, continui ad ignorare gli sforzi propositivi di questa minoranza
e si soffermi come sempre sulla sola disamina del Presidente Oliverio.
Dispiace non per voglia di protagonismo mediatico, ma per necessità
di compiutezza democratica e perché le proposte avanzate sono
serie e meritavano una considerazione diversa. Proprio il Consigliere
Ponzio, a nome dei partiti di opposizione, non ha mancato di sottolineare
che la nostra azione non è semplicemente quella di denunciare
l'emergenza ambientale del fiume Crati, o di andare solo alla ricerca
di responsabilità politiche ed amministrative, ma anche quella
di dare un contributo fattivo all'attività dell'Ente".
"E' per questo - prosegue Barile - che si è proposto di
redigere un documento comune e condiviso, in cui ci si impegnasse
su due punti fondamentali: provvedere con immediatezza ad istituire
una Commissione di lavoro con i compiti assegnati dall'art. 77 della
Legge 34 e, quindi, predisporre un programma di verifica e di risanamento
dell'intero bacino del Crati con un costante ed intenso monitoraggio;
predisporre un piano di risanamento, sulla scorta del monitoraggio
stesso, coinvolgendo tutti gli attori territoriali interessati, sia
pubblici che privati. Non è stato possibile procedere all'accoglimento
della nostra proposta ed all'approvazione di un Ordine del Giorno
in merito, per mancanza del numero legale che nel frattempo era venuto
meno in aula. Ciò nonostante, riteniamo che il Consiglio Provinciale
abbia scritto una pagina importante e fortemente positiva, che non
mancherà di produrre risultati concreti a favore del territorio
e dei cittadini". "Ribadiamo - conclude - la nostra ampia
disponibilità ad un confronto leale e costruttivo se dall'altra
parte ci sarà identica volontà politica ed amministrativa,
ad iniziare dai Pis a tutte le altre iniziative fondamentali per lo
sviluppo della nostra provincia. Ed auspichiamo che la Giunta Loiero,
ed in particolare i sei assessori cosentini, diano la giusta considerazione
anche in termini finanziari alla Provincia di Cosenza che rappresenta
il 42% della Calabria, spezzando l'ormai consolidato asse Catanzaro-Lametia".
Mimmo Talarico
fuori dai DS
01/12 ''Mimmo Talarico e' fuori dai Ds e la responsabilita' di cio'
e' da assegnare solo e tutta ai suoi comportamenti. I Ds non sono
un taxi da cui si puo' salire e scendere a piacimento o a seconda
delle convenienze del momento. Il resto sono solo chiacchiere ed illazioni
che non meritano alcuna risposta''. E' quanto riferisce una nota dell'ufficio
stampa dei Ds di Cosenza , che spiega che ''un partito e' una organizzazione
democratica a cui liberamente si aderisce accettandone le regole''.
''Mimmo Talarico - sottolinea la nota - ha costruito una lista alternativa
ai Ds, nella campagna elettorale per il comune di Rende dopo avere
svolto per cinque anni il ruolo di assessore all'urbanistica condividendo
ogni atto amministrativo di quella giunta. La scelta di costituire
una lista alternativa a quella dei Ds e' - conclude la nota - incompatibile
con l'appartenenza al partito''.