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Elezioni amministrative 28/29 maggio

 

A Cosenza i candidati scendono a quattro. Escluse le liste di Forza Italia, AN e Andiamo Avanti. A Isola Capo Rizzuto saltano le elezioni. Panorama in Calabria (Catanzaro, Crotone, Rende, San Cosmo)

30/04 Sono quattro, al momento, e non piu' cinque i candidati a sindaco di Cosenza. La candidatura di Leo Battaglia, infatti, e' venuta meno per l' esclusione della lista che la sosteneva, denominata ''Andiamo avanti''. La decisione di escludere la lista e' stata presa dalla Commissione elettorale circondariale, presieduta dal viceprefetto Osvaldo Caccuri, che, dopo aver terminato oggi pomeriggio la verifica delle documentazioni relative ha rilevato ''un' assoluta incertezza per la maggior parte delle autenticazioni delle dichiarazioni di accettazione della candidatura e della risalenza temporale delle stesse, essendo prive di data''.
La Commissione elettorale circondariale, inoltre, ha deliberato l’esclusione di tre liste per irregolarità insanabili. Le liste escluse sono quelle di An, Forza Italia e Andiamo avanti. Per quanto riguarda An, mentre è regolare la dichiarazione di accettazione del candidato sindaco Sergio Bartoletti, non altrettanto può dirsi –secondo la Commissione- per quanto riguarda le formali accettazioni dei 39 candidati consiglieri in lista, in quanto in tutte viene omessa la dichiarazione, prevista dalla legge, di non trovarsi in condizioni ostative alla candidatura. L’irregolarità si spiegherebbe con l’uso di vecchi modelli. Per quanto riguarda Forza Italia, mancano totalmente le dichiarazioni di accettazione dei candidati consiglieri. Per le liste escluse, comunque, c' e' la possibilita' del ricorso al Tar.

Cosenza, La Rosa nel Pugno da la sua solidarietà a Forza Italia

''Non conosciamo in profondita' le motivazioni che hanno spinto la commissione elettorale comunale a escludere la lista di Forza Italia. Riteniamo, pero', giusto che gli organi preposti a giudicare sul ricorso adottino una decisione saggia ed equilibrata che consenta ad un partito forte e radicato come Forza Italia di essere presente in campagna elettorale con i propri candidati, oltre che con le proprie idee''. Lo sostiene, in una nota, Vincenzo Adamo, segretario cittadino di Cosenza e capolista della Rosa nel Pugno. ''La Rosa nel Pugno - aggiunge Adamo - e' vittima di una ingiusta interpretazione della legge elettorale che ha privato un milione di nostri elettori della loro rappresentanza al Senato. La solidarieta' che ci e' mancata in quella vicenda da alleati e da avversari noi oggi la vogliamo esprimere ai dirigenti e ai candidati di Forza Italia''.

Cosenza, Mancini telefona ai concorrenti candidati a sindaco chiedendo“Una campagna elettorale serena e pacara”

30/04 Giacomo Mancini, candidato a sindaco di Cosenza con il sostegno della Rosa nel pugno, di Rifondazione comunista e di due liste civiche, ha telefonato agli altri candidati alla carica di primo cittadino, Salvatore Perugini, Sergio Bartoletti, Leo Battaglia e Maximiliano Granata, formulando loro i suoi auguri. ''Cosenza - ha detto Mancini - merita una campagna elettorale serena e pacata. Il nostro dovere e' quello di confrontarci con i cittadini discutendo dei problemi della citta' e offrendo le soluzioni che riteniamo piu' giuste. Mi auguro che gli insulti, le contumelie e le calunnie che hanno intossicato la vigilia delle elezioni politiche non si ripetano. Oggi Cosenza ha bisogno di un governo stabile e autorevole. La Grande alleanza tra chi ama Cosenza che ho l' onore di guidare vuole vincere questa sfida con grande serenita''. Lo stesso Mancini ha poi comunicato che martedì 2 maggio alle 11 presso l’hotel Royal presenterà la propria candidatura.

Cosenza, I Liberali preferiscono non correre in una situazione di precarietà

30/04 “Il PLI di Cosenza sente l’esigenza di spiegare ai cosentini le ragioni che hanno portato alla mancata presentazione della lista liberale per le prossime elezioni amministrative”. E’ quanto afferma in una nota della segreteria cittadina, Valerio Zicaro. “Sin dai primi incontri – afferma Zicaro- con gli altri esponenti della Casa delle Libertà, i Liberali hanno sostenuto la necessità di una presenza unitaria del centrodestra alle elezioni comunali, alla luce, in particolare, del risultato elettorale delle elezioni politiche attraverso cui gli italiani hanno segnalato l’esigenza unitaria del centrodestra. Contestualmente, però, abbiamo sottolineato, quasi in solitario, la necessità di non ripetere gli errori del passato ovvero di ridursi, all’ultimo giorno utile per la presentazione delle liste per la scelta del candidato a sindaco, suggerendo di valutare tutte le ipotesi a trecentosessanta gradi. In questo senso, è indubbio che per troppo tempo si è protratta l’attesa per la scelta, certamente difficile, dell’On. Gentile. Sino alla fine i partiti della Casa delle Libertà hanno insistito per il mantenimento dell’unità della coalizione e la scelta finale è figlia coerente di questa volontà unitaria dei partiti. Il Partito Liberale Italiano ha speso tutte le proprie energie al fine di contribuire, anche in termini elettorali, alla battaglia del centrodestra tentando, sino all’ultimo, di costruire una lista competitiva ed autenticamente liberale a sostegno del candidato a sindaco che, fino a poche ore prima della scadenza, era “in pectore” l’On. Pino Gentile. In tal senso lo sforzo delle forze minori era dettato da un’inesorabile quanto necessario contributo dei partiti maggiori, in testa Forza Italia. In questo quadro, l’epilogo della vicenda si è trasformato in un boomerang per l’intera coalizione con effetti devastanti per le forze minori della CDL: il fuggi-fuggi generale dalle liste del centrodestra, di cui parlano tutti gli organi di stampa, ha, ovviamente, coinvolto anche gli stessi piccoli partiti. Il Partito Liberale Italiano, dopo un’attenta valutazione, decideva, forzatamente, di non presentare la propria lista alle elezioni amministrative rinunciando ad essere presente con il proprio, storico, simbolo ed inserendo un proprio candidato, indipendente, nelle liste dell’UDC, Antonino Chiaramonte, già assessore liberale di Palermo. Le radici del Partito Liberale, invero, ci vedono, idealmente, più vicini a Forza Italia che, pur nella consapevolezza della situazione, non esprimeva alcun segno di ospitalità. Ospitalità arrivata, invece, da UDC ed Alleanza Nazionale non inaspettatamente vista la lealtà che i due partiti di centrodestra hanno sempre dimostrato al Partito Liberale e per cui ci sentiamo di ringraziare sinceramente. La presenza di un candidato indipendente nelle liste dell’UDC conferma, in ogni caso, la volontà del PLI di contribuire alla battaglia amministrativa e per testimoniare, non solo in termini elettorali, la presenza liberale e dei valori che il nostro Partito rappresenta.

Cosenza, I socialisti festeggiano il primo maggio nel rione San Francesco

30/04 Lunedi primo Maggio, alle ore 19.00, nel rione di S. Francesco d'Assisi, i socialisti festeggiano il Primo Maggio e lanciano la propria sfida elettorale per le amministrative del 28 e 29 maggio. Apriranno la campagna elettorale gli interventi di Umile Trausi, presidente della I Circoscrizione di Cosenza, Saverio Greco, già presidente del Consiglio Comunale di Cosenza e Giacomo Mancini, candidato a sindaco per la Rosa nel Pugno e Rifondazione Comunista. La manifestazione è organizzata dall'Associazione Orizzonti del Socialismo, che ha aderito alla candidatura di Giacomo Mancini con i propri candidati, guidati dal compagno Saverio Greco.

Catanzaro, Tassone:“Basta con i poteri forti”. Sostegno compatto della CDL

30/04 ''Se saro' sindaco imprimero' una svolta nella vita di Catanzaro per dare di nuovo spazio agli interessi generali a discapito di quelli interessi di ristrette oligarchie. Per questo dico basta ai poteri forti che tanto peso hanno avuto nella vita di questa citta' e si' alla riscoperta della politica, quella vera''. Lo ha detto, nel corso di una conferenza stampa, Mario Tassone, vicesegretario vicario e deputato dell' Udc e viceministro alle Infrastrutture, candidato sindaco di Catanzaro per la Casa delle liberta'. ''Ai questi poteri forti - ha aggiunto Tassone - chiedo di fare un passo indietro e, contemporaneamente, un passo avanti in favore di Catanzaro e di tutti i catanzaresi. I centri decisionali vanno riportati nelle istituzioni di questa citta'. E' finito il tempo in cui la Giunta ed il Consiglio comunali hanno rappresentato il trampolino di lancio di esigenze ristrette. Il Comune, se saro' sindaco, non sara' piu' un bancomat dove ritirare l' incasso dei propri interessi. E' finito il tempo delle corti e delle clientele. Il Comune deve tornare ad essere il centro strategico degli interessi generali. Non consentiro' piu' il saccheggio che per tanti e' stato compiuto in questa citta', che deve recuperare la sua identita' e la cultura della legalita'. Per quanto mi riguarda non cedero' mai ad alcun compromesso. Occorre dire basta anche col sistema indecoroso delle delazioni alla Procura della Repubblica. Gli stessi magistrati si devono sottrarre a questo clima, che e' pericoloso per tutti''. Tassone ha anche riferito che, in caso di elezione, procedera' ad un ''profondo rinnovamento dell' apparato burocratico comunale, un turn-over per cancellare incrostazioni e posizioni di potere che si sono costituite negli anni''. Il candidato sindaco della Cdl ha fatto anche un riferimento indiretto al ''Polo di centro'', promosso da due consiglieri regionali del centrodestra, Sergio Abramo e Piero Aiello, che ha candidato a sindaco un dirigente regionale dell' Udc, Franco Cimino. ''Cio' che mi infastidisce - ha detto - sono le aggregazioni che sono tutto ed il contrario di tutto, frutto di confluenze eterogenee saldate da interessi particolari e che suscitano sospetti legittimi. Per quanto mi riguarda, non saro' un sindaco buono solo per fare discorsi e tagliare nastri inaugurali e le decisioni le prendero' sempre e comunque io, in prima persona. Il nuovo assessore all' Urbanistica, alle quali altre coalizioni stanno gia' pensando per decidere chi dovra' guidarlo, non sara' piu' un manager delle licenze e le sue scelte dovranno essere improntate sempre agli interessi generali''.
E' stato un sostegno unanime e compatto al candidato sindaco di Catanzaro, Mario Tassone, quello espresso dai dirigenti della Casa delle liberta' che, insieme allo stesso Tassone, hanno incontrato stamattina i giornalisti. Vito Bordino, segretario provinciale dell' Udc, ha definito ''bellissima'' la scelta di Tassone, sostenendo che le ''liste che appoggiano la sua candidatura, Udc, Forza Italia, Nuovo Psi e Citta' sociale, sono composte da persone caratterizzate da un grande antusiasmo''. Secondo Giancarlo Pittelli, coordinatore regionale e senatore di Forza Italia, ''Mario Tassone, accettando la candidatura a sindaco, ha lanciato un messaggio d' amore nei confronti della sua citta', vittima di troppi trasformismi dalle regie e dagli obiettivi ben determinati rispetto ai quali la nostra coalizione si pone come uno sbarramento. Catanzaro - ha detto ancora Pittelli - deve ritrovare la sua identita' di capoluogo di regione ed uno scatto d' orgoglio attorno a Mario Tassone. Cio' che occorre riscoprire sono i veri valori della citta'. Questa citta', per esempio, non puo' continuare a basare il proprio futuro sui grandi centri commerciali che uccidono i piccoli negozi, che rappresentano un patrimonio per la collettivita'''. Sostegno incondizionato a Tassone anche da parte di Wanda Ferro, coordinatore provinciale di Alleanza nazionale, secondo cui ''l' unico centrodestra che scende in campo nelle prossime amministrative e' quello che si richiama alla Casa delle liberta', l' elettorato del quale non puo' essere obiettivo di scorribande da parte di nessuno''. A favore del candidato della Casa delle liberta' sono intervenuti anche Michelangelo Frisini, del Nuovo Psi; Caterina Salerno, del Partito Repubblicano, e Giancaluca Bellacoscia, della Fiamma Tricolore.

Catanzaro, Cimino “Tassone appare troppo nervoso”

30/04 ''Il candidato sindaco del centrodestra, Tassone, ben coerentemente supportato da alcuni suoi compagni di strada, ha dato fuoco alla campagna elettorale appena iniziata. Lo ha fatto con uno stile e un linguaggio, un tono e un comportamento, che certamente non si addicono al suo slogan elettorale 'Riparliamo di politica', ne' ad un uomo delle Istituzioni''. Lo sostiene, in una nota, Franco Cimino, candidato sindaco di Catanzaro del Polo di centro. ''Tassone - ha aggiunto Cimino - e' apparso troppo nervoso, tanto che chi lo conosce bene sa che questa condizione psicologica nasconde qualcosa. Insicurezza? Paura di perdere? Bisogno di intimorire per non intimorirsi? Frustrazione politica per non aver saputo tenere uniti la CdL e il suo stesso partito? Oppure stanchezza per lo sforzo sfiancante di stare per cosi' lunghissimo tempo al potere, ovvero la stanchezza per l' assolvimento di piu' incarichi contemporaneamente, trai quali quelli di parlamentare, di membro del governo e di vice segretario nazionale dell' Udc? Qualcuno suggerisce di pensare che forse si tratta della vecchia tecnica di Tassone di tentare di coprire con una verbosa aggressivita' la mancanza di idee e di proposte politiche. Una cosa e' certa: di tutto ha parlato, nella conferenza di presentazione della sua candidatura, fuorche' della citta' di Catanzaro e dei suoi problemi. Poco o nulla del programma e di come vorra' amministrare la citta'. Soprattutto, non ha parlato del tempo che gli restera' a disposizione per farlo, visto che egli ha gia' dichiarato di non voler rinunciare alla carica di parlamentare. Carica che com'e' noto si esercita prevalentemente nella sede della Camera, a Roma''. ''Con senso di responsabilita' verso la citta' e con il rispetto che si deve ai cittadini e con la paziente, antica amicizia che ancora nutro per lui - aggiunge Cimino - vorrei raccomandargli di abbassare i toni e di concentrare la sua voglia di polemica sulle differenze tra i programmi e i candidati affinche' gli elettori possano scegliere senza rischiare di essere ingannati dall' imbroglio delle parole vuote. Per questo aspetto con grande interesse di potermi confrontare, nel merito delle questioni, anche con Tassone, sicuro come sono di poter dimostrare ai cittadini di Catanzaro quanto la citta' sia cresciuta e quanto possa ancora crescere con il nostro programma di governo e con la coalizione politica che lealmente ha scelto di sostenermi''.

Catanzaro, Rosa nel Pugno “Posto il veto sulla candidatura Laudadio”

''A seguito del mancato inserimento nella lista per il rinnovo del consiglio Comunale di Catanzaro del coordinatore provinciale della Rosa nel pugno, Franco Laudadio, sulla cui candidatura Saverio Zavettieri, massimo esponente de I Socialisti' ha posto una pregiudiziale, l'intero partito manifesta il piu' netto dissenso rispetto al modus operandi sin ora adottato da tutti gli esponenti nazionali, regionali e provinciali dell' Unita' Socialista''. E' quanto si afferma in una nota del coordinamento provinciale della Rosa nel pugno. ''La pregiudiziale che e' stata posta sotto il profilo del malumore, che una candidatura forte ed autorevole come quella di Franco Laudadio,avrebbe potuto provocare fra i candidati del partito di Zavettieri - e' detto ancora nella nota della Rnp - appariva ed appare ancora oggi, incomprensibile e pretestuosa. L'atteggiamento assunto dall' Unita' Socialista, di fatto, non consentira' alla lista unitaria quella crescita che i vertici nazionali della Rosa nel pugno hanno auspicato fortemente quando hanno chiesto con insistenza, nell' interesse della coalizione, al Coordinatore provinciale di investire tutte le proprie risorse ed energie personali e politiche anche e soprattutto nella difficile, importante e dura campagna elettorale che ci attende. L' unica certezza al momento e' quella che una compagine Socialista facente capo a Saverio Zavettieri ed a chi ha avallato avventatamente una strategia politicamente censurabile, ha inteso escludere una candidatura di alta valenza politico-elettorale come quella di Franco Laudadio solo per paura che la sua presenza in lista potesse indurre alcuni candidati, evidentemente timorosi di un risultato nettamente inferiore a quello del Coordinatore provinciale della Rosa nel pugno, a ritirare la propria disponibilita'. Un simile atteggiamento, dimostra chiaramente la scarsa responsabilita' elettorale di chi lo ha assunto e l' inesistente lungimiranza politica dell' Unita' Socialista- Socialisti''. ''Pertanto - conclude la nota - in considerazione dell' inevitabile fallimento del progetto unitario de I Socialisti, che certo non per colpa della Rnp e' giunto al suo capolinea, la situazione creatasi verra' attentamente valutata dal partito, a tutti i livelli, onde assumere le piu' opportune determinazioni in sede politica''.

Catanzaro, Bordino: “Chi appoggi ail terzo polo è fuori dall’Udc”

''Gli esponenti dell' Udc che sostegono il terzo polo ed il suo candidato a sindaco, Franco Cimino, compiendo questa scelta si pongono automaticamente fuori dal partito''. Lo ha detto il segretario provinciale di Catanzaro dell' Udc, Vito Bordino, nel corso della manifestazione di presentazione della candidatura a primo cittadino di Mario Tassone, della Casa delle liberta'. ''Nel terzo polo - ha aggiunto Bordino - c' e' un po' di tutto, ma in ogni caso non c' e' l' Udc. Chi sostiene che in questa coalizione ci sono anche esponenti del nostro partito, solo perche' il candidato a sindaco e' un ex dirigente regionale dell' Udc, dice semplicemente il falso''

Crotone, Ricusata ala lista Democrazia Cristiana per le autonomie

La lista ''Democrazia Cristiana/per le autonomie'' presentata per il rinnovo del Consiglio comunale di Crotone e collegata al candidato a sindaco Francesco Morace e' stata ricusata dalla Commissione elettorale circondariale. Le liste ammesse, quindi, si riducono a 20: 14 a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra (Peppino Vallone), cinque collegate all' aspirante primo cittadino del centrodestra (Salvatore Foti) ed una a sostegno del candidato Pino Gallo, espressione della lista civica Alleanza provinciale. Secondo i commissari, la documentazione presentata dai delegati di lista di ''Democrazia Cristiana/per le autonomie'' viola l'art. 28 del testo unico sulla legge elettorale perche' priva del bilancio di spesa preventivo per la campagna elettorale, obbligatorio per i comuni con piu' di 50 mila abitanti. La Commissione ha ritenuto inoltre irregolare la raccolta delle firme dei sottoscrittori in quanto apposte su fogli sciolti, non autenticati singolarmente e privi del simbolo di lista e dei nomi dei candidati consiglieri, che andavano invece riprodotti su ciascuno.

Rende, Bernaudo “A Locri la sfida contro ogni violenza”

30/04 ''Sento la necessita' profonda di esprimere la mia piu' sincera ed incondizionata vicinanza a quanti, in queste ore, si sono dati appuntamento a Locri per festeggiare il Primo Maggio, dando a questo avvenimento il significato profondo della sfida coraggiosa di un' intera regione contro ogni forma di violenza e di illegalita'. Lo ha detto, in una dichiarazione, Umberto Bernaudo, candidato a sindaco dell' Unione a Rende. ''Il lavoro - ha proseguito Bernaudo - e' la condizione essenziale perche' un popolo possa sentirsi definitivamente libero da ogni forma di violenza e di sopruso. A Rende, che non e' un' isola felice e dove ancora molto dovra' essere realizzato, la politica amministrativa portata avanti in questi anni da una classe dirigente illuminata e riformista ha creato una comunita' coesa e matura, nemica della criminalita' e di ogni forma di ricatto e sopraffazione, perche' ha saputo impostare un programma di sviluppo che, avendo al centro l' Universita' della Calabria, ha creato numerosi insediamenti produttivi commerciali, industriali, culturali e finanziari di grande prestigio, offrendo risposte occupazionali ad una domanda proveniente, non solo dalla citta', ma dall' intera provincia di Cosenza. Su questi indirizzi - ha concluso Bernaudo - proseguiremo la nostra azione di governo, con la certezza che avremo al nostro fianco una coalizione politica forte e unita che, attraverso i suoi parlamentari, i suoi amministratori regionali e provinciali, sapra' sostenerci e condividere fattivamente il nostro percorso''.

A Isola Capo Rizzuto saltano le elezioni: liste irregolari

30/04 Non si terranno il 29 e 29 maggio le elezioni amministrative ad Isola Capo Rizzuto, comune commissariato da quasi tre anni dopo essere stato sciolto per infiltrazioni mafiose. L' esclusione e' stata decisa dalla Commissione elettorale circondariale per irregolarita' documentali riscontate nelle due liste che erano state presentate, Liberi per cambiare, collegata al candidato a sindaco Luigi Rocca, ed Uniti per Isola, che sosteneva come aspirante primo cittadino Domenico Tancre'. Le liste escluse hanno adesso 60 giorni di tempo per presentare ricorso al Tar. In attesa della fissazione di nuove elezioni e di un eventuale pronunciamento del Tribunale amministrativo, il Comune sara' nuovamente commissariato.

San Cosmo Albanese, Contestata la lista che utilizza il simbolo dell’Ulivo

I Democratici di Sinistra che sostengono la lista ''Katundi Jone'' (Paese nostro), con candidato a sindaco Antonio Mondera, con una nota inviata alla Federazione provinciale e regionale dei Ds, chiedono ''di conoscere quali siano stati i criteri utilizzati dalla federazione per la concessione dell' utilizzo del simbolo dell'Ulivo e sollecitano una immediata e ufficiale risposta chiarificatrice''. ''I simpatizzanti del partito - e' detto nella nota - intendono esprimere il loro rammarico per la scelta attuata di affidare l'utilizzo del simbolo dell'Ulivo ad una lista eterogenea e minoritaria, atteso che la stessa e' stata costituita senza la consultazione e senza l'avvallo della maggioranza degli iscritti e dei simpatizzanti''. Dal canto suo, Demetrio Greco, candidato sindaco della Lista dell'Ulivo, la seconda presentata a San Cosmo, ha reso noto che la sua lista ''e' l'espressione autentica del centro sinistra, di aver fatto regolare richiesta e di aver ricevuto l' autorizzazione scritta a usare il simbolo dell' Ulivo dai rappresentanti legali, Fabrizio Morri e Renato Mosella''.

 

 

 

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