Dir.resp. Pippo Gatto

 

Ingerenze sui giornalisti RAI Calabria: Tripodi(PDCI) “Gravissimo attacco alla libertà”

06/07 ''Non va assolutamente sottovaluta la vicenda che ha portato alla scoperta di una 'talpa' nella sede Rai di Cosenza, incaricata di informare preventivamente diversi esponenti politici di Reggio sulla realizzazione dei servizi ritenuti scomodi, allo scopo di tentare di indurre i giornalisti a modificare la confezione degli stessi''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, circa le ingerenze di alcuni politici reggini su due giornalisti della Rai. La vicenda, che e' riportata stamane sul 'Quotidiano', riguarda servizi giornalistici su abusi edilizi, inquinamento delle coste, pulizia della citta' e crisi idrica. Alcuni politici sarebbero stati informati preventivamente dei servizi giornalisti ed avrebbero cercato di ''ammorbidirne la linea''. I giornalisti che hanno realizzato i servizi hanno quindi deciso di denunciare gli episodi al Comitato di Redazione ed al caporedattore della sede Rai della Calabria, Pino Nano. ''Cio' che emerge - ha aggiunto Tripodi - dalla coraggiosa denuncia dei giornalisti, e' un gravissimo attacco alla liberta' di informazione portato avanti da alcuni rappresentanti del centrodestra che, con la complicita' di qualche quinta colonna che indossa i panni dell'operatore dell'informazione, hanno tentato in maniera sistematica di negare il diritto di cronaca con una sorta di costante intimidazione morale allo scopo di manipolare le notizie e censurare i servizi sgraditi al potere, provando ad offrire ai telespettatori verita' distorte''. ''Ribadiamo pertanto la denuncia - ha proseguito - sulla gravita' della situazione che il Centrodestra sta creando nella sede Rai di Cosenza, diventata un caso nazionale per le assunzioni di giornalisti che hanno come unico titolo quello di essere schierati organicamente nel centrodestra''. ''Il caso della ''talpa'' della Rai di Cosenza - ha proseguito - deve diventare un monito affinche' la commissione di vigilanza sulla Rai intensifichi le sue attivita' di controllo, chiedendo inoltre al ministro Landolfi e al direttore Cattaneo di rendere conto sulle determinazioni assunte in questo come negli altri casi di pressioni indebite che via via vengono denunciati. Bisogna stanare la ''talpa'' della sede Rai di Cosenza e far conoscere il suo nome''. ''Al fine di non compromettere oltre l'immagine della Rai - ha concluso - deve essere fatta piena luce su questo caso e devono essere resi noti i nomi dei politici che si sono resi protagonisti di cosi' gravi lesioni della liberta' di informazione''.

Meduri (DL) “Aprire un indagine”

06/07 ''Chiedo che venga subito aperta un'indagine dettagliata sulla vicenda della talpa nella sede Rai della Calabria''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare della Margherita Luigi Meduri circa la vicenda di presunte pressioni nei confronti di giornalisti della sede Rai della Calabria. ''Chiedo, inoltre, che venga valutata - ha aggiunto - la posizione dei giornalisti che risultassero coinvolti in una vicenda che ha dell' incredibile. Non e' possibile lasciare sotto silenzio questa storia. Soprattutto in una regione come la Calabria nella quale la violenza e la delinquenza la fanno da padroni. Basti ricordare l' azienda di alcuni giovani imprenditori data alle fiamme qualche mese fa''. ''La coraggiosa denuncia di alcuni giornalisti - ha concluso Meduri - sottolinea l' importanza vitale della liberta' dell' informazione''.

Il CDR non ha mai sottoscritto alcun documento

05/06 ''Questo Cdr non ha mai sottoscritto e pubblicato alcun documento per esprimere solidarieta' a giornalisti del nucleo reggino perche' ha preferito conoscere prima i fatti e recarsi a Reggio per incontrare tutti i colleghi, assieme al Caporedattore''. E' quanto scritto in una nota del comitato di redazione della sede della Calabria della Rai, inviata al direttore del 'Quotidiano', circa la vicenda di presunte 'talpe' che informavano i politici dei servizi giornalistici che si stavano per realizzare. ''Gli unici scritti prodotti dal Cdr - prosegue la nota - sui disagi lamentati dai colleghi Anfuso e Cipriani sono, pertanto, una lettera indirizzata al Caporedattore per chiedere un incontro, da fissare il lunedi' 4 luglio presso il nucleo redazionale di Reggio Calabria. Ed un'informativa circa l'indizione dell'incontro di Lunedi' scorso presso il nucleo redazionale di Reggio Calabria. Nessuna ''discrezione in stile Rai'', dunque, ma solo semplice prassi sindacale per affrontare e risolvere una questione interna alla nostra redazione. In quella sede e' stata ribadita con fermezza l'esigenza di tenere lontana la politica dalla nostra vita redazionale ed e' stata messa in evidenza l'assoluta indipendenza adottata nell'occasione, tant'e' che tutti i servizi girati e montati sulla citta' di Reggio Calabria, alcuni di questi assai scomodi alla politica, sono stati regolarmente trasmessi dai nostri Tg''. ''In presenza di ingerenze politiche palesi - conclude la nota - saremmo noi per primi a denunciare i fatti e a chiedere impegno comune per arginare ogni possibile tentativo di questo genere''.