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A tre anni dalla scomparsa di Giacomo Mancini
08/04
Sono tre anni che è scomparso Giacomo Mancini, grande socialista
e leader nazionale indiscusso, e i cosentini si ricordano ancora di
lui con grande affetto. A testimonianza di questo i garofani e le
rose rosse che già alle 9 di mattino ricoprono la sua tomba.
Un lento e continuo peregrinare di chi lo ha conosciuto, di parenti,
di amici o di semplici concittadini ha interessato il cimitero di
Cosenza. La prima visita fugace l’ha fatta il Sindaco di Cosenza
che ha deposto i fiori verso le 9.30. A seguire, verso le 10, la cerimonia
ufficiale indetta dal PSE, il suo partito, con il suo nome, da lui
voluto e dal nipote Giacomo gagliardamente portato avanti. Non mancava
nessuno a questa sorta di appello, dall’on. Giacomo Mancini
al coordinatore neo eletto consigliere regionale, Salvatore Magarò,
al suo collega Luigi Incarnato, e via via tutti i componenti politici,
amici e conoscenti. Una mattinata toccante, nonostante i concomitanti
funerali del Pontefice a Roma, che tutti hanno ricordato con cordoglio
e con un tocco di dispiacere per il profondo vuoto da lui lasciato
nella politica nazionale e cittadina. Un vuoto incolmabile che ancora
oggi pesa sulla realtà di tutto l’hinterland e della
Calabria. Di lui siè ricordato il segretario nazionale dello
Sdi, Enrico Boselli con una lettera spedita al nipote e il neo eletto
Presidente della Regione, Agazio Loiero, da Mancini indicato come
unico possibile vincitore ben cinque anni fa. Oggi la sua profezia
si è avverata, se solo lo si fosse stato a sentire, oggi sicuramente
avremmo avuto una regione migliore sotto molti punti di vista. Di
sicuro sarebbero stati investiti i tanti fondi europei che invece
la vecchia Giunta regionale ha spedito indietro. Nella mattinata sono
poi passati il Presidente Oliverio, l’on. Iacino e tutti quei
socialisti che ancora oggi hanno bene fisso nella mente l’indissolubile
pensiero socialista portatore di sani valori sociali e politici. Loiero: “La sua politica un insegnamento per i giovani” 08/04 ''Credo che la vicenda di Giacomo Mancini e la sua lezione sempre viva siano un insegnamento per le giovani generazioni e, per quanto mi riguarda, ho sempre guardato a lui come al personaggio che ha saputo al meglio lottare per la propria terra''. Lo ha detto Agazio Loiero, presidente eletto della Giunta regionale calabrese, ricordando l' ex segretario nazionale del Psi nel giorno del terzo anniversario della morte. ''Un anniversario importante per noi perche' Mancini - ha aggiunto Loiero - e' stato un grande personaggio tanto nei ruoli istituzionali quanto nelle cariche di partito che ha ricoperto. Ha portato sempre tutta la forza dei calabresi, quella forza che non si e' mai arresa di fronte alle difficolta' e ha fatto della lotta un elemento della propria vita e biografia''. A parere di Loiero, inoltre, ''a nessuno sfugge quante siano state le avversita' personali e politiche che Mancini ha dovuto affrontare, sempre con straordinaria determinazione e con un grandissimo coraggio, che sono gli elementi fondanti della complessa antropologia calabrese''. Parlando del Mancini politico, Loiero ha messo in rilievo il fatto che l' ex ministro e piu' volte parlamentare ''si e' battuto a lungo, riuscendo nel suo intento, perche' la Calabria non fosse piu' territorio isolato e si potesse aprire al resto dell' Italia. Soprattutto da ministro e da segretario nazionale del partito socialista si e' battuto perche' molte opere fossero avviate e realizzate. Naturalmente in questa ricerca non ha potuto compiere un' opera di selezione per cui, quando ancora non c'erano le Regioni, ha agito a vantaggio di un territorio che era rimasti per secoli e secoli profondamente isolato''. Per Loiero, Mancini ''ha lottato per la sua terra portando a compimento opere che, adesso, si possono anche mettere in discussione, ma quello che e' indiscutibilmente da cogliere tuttavia e' stata la sua capacita' di lotta e di difesa di certi obiettivi''. Boselli invia una lettera a Giacomo Mancini jr “Caro Giacomo,il terzo anniversario della scomparsa del tuo
compianto nonno, il compagno Giacomo Mancini, costituisce per tutti
noi che l’abbiamo conosciuto e di cui abbiamo apprezzato l’opera
politica e di governo, occasione di profonda riflessione e di rimpianto
per la perdita di una grande personalità politica e morale.”
Con queste parole, il segretario nazionale dello Sdi, Enrico Boselli
ha aperto la lettera inviata a Giacomo Mancini jr in occasione del
terzo anniversario della scomparsa di Giacomo Mancini. “La sua
storia politica, intimamente legata alla Calabria, alla sua gente,
ai suoi valori, ha profondamente inciso sull’evolversi della
vicenda del Mezzogiorno d’Italia nel corso della seconda metà
del XX secolo. La sua ostinata iniziativa ha concorso a che la questione
dello sviluppo economico e dell’emancipazione del Sud valicasse
i confini angusti propri di una parte del paese e divenisse questione
di interesse nazionale convinto che dalla sua soluzione sarebbero
scaturiti effetti positivi per l’intero paese. La commemorazione del consigliere regionale Magarò "Tre
anni fa Giacomo Mancini ci lasciava. Da allora tante volte ho ricordato
la sua figura, la sua storia, le sue battaglie, le sue opere, i suoi
insegnamenti sempre più attuali e densi di significato”.
Ha iniziato così il coordinatore regionale Salvatore Magarò,
il discorso commemorativo pronunziato questa mattina al cimitero di
Cosenza , davanti alla tomba di Giacomo Mancini nel terzo anniversario
della scomparsa. “Il suo pensiero politico – ha proseguito
Magarò- ora che sono investito di nuove ed importanti responsabilità
istituzionali, rappresenta una guida ed un valido punto di riferimento
per l'azione che mi accingo ad intraprendere all'interno del Consiglio
Regionale. Il ricordo del Presidente della Provincia Oliverio Anche il Presidente della Provincia, onorevole Mario Oliverio, si
è recato stamani presso il cimitero di Cosenza dove riposa
Giacomo Mancini, per rendergli memoria nel giorno del terzo anniversario
dalla sua scomparsa. Il suo ricordo del grande leader: “Onorare
la memoria di Giacomo Mancini è un atto che ha per noi un significato
politico ma anche umano, considerati i rapporti di profonda amicizia
che ci hanno legato, in particolare negli ultimi anni della sua vita. Il Sindaco Catizone rende omaggio a Giacomo Mancini al cimitero di Colle Mussano Erano
le 9,30 in punto di questa mattina quando il Sindaco Eva Catizone,
accompagnata dal Vicesindaco Maria Francesca Corigliano e da alcuni
dei suoi più stretti collaboratori, ha varcato i cancelli del
cimitero di Colle Mussano per rendere omaggio a Giacomo Mancini, indimenticato
Sindaco di Cosenza dal 1993 al 2002, in occasione del terzo anniversario
della scomparsa.
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del 28/01/2004
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