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Attentato
all'ass. Giovanni Serra

 


Solidarietà all’ass. Serra dal mondo cattolico e da quello politico e civile

22/02 L’atto intimidatorio accaduto questa mattina contro Giovanni Serra, un amministratore pubblico fortemente radicato nell’area cattolica e del volontariato, è così denso e carico di significati trasversali inquietanti. Trasversale perché la mano che ha scelto la persona ha scelto un simbolo crocevia tra impegno civile e spirituale. Una figura vicina al Vescovo ed allo stesso tempo vicina al Sindaco. Inquietante perchè fatto in un luogo così vicino ad una delle istituzioni della giustizia, il Tribunale di Cosenza, in pieno giorno. Il botto è stato difatti udito in tutte le aule del Tribunale dove si stavano svolgendo processi anche importanti. Un segnale tetro e forte che suona l’allarme, per chi ancora non lo avesse capito dopo delitti , e addirittura, attentati alle forze dell’ordine, quasi inascoltato, di una criminalità sempre più intraprendente e sicura di sé. Sgomento e paura tra la gente comune che ha accusato il colpo. La preoccupazione, però, e stata annullata dalla grandissima solidarietà che ha seguito l’evento criminoso. L’assessore Serra ha dichiarato che il Comune sta cercando di riordinare l’intervento nel settore sociale e probabilmente questo non va bene a chi ha sempre attuato una politica del controllo territoriale in maniera indistinta e criminale che sopraffà i bisognosi e “consiglia” i propri “amici”. Un modo di fare radicato in città che l’ass. Serra coraggiosamente ha voluto iniziare a scrostare. Al suo fianco, dopo il Sindaco le tante dichiarazione di solidarietà delle massime autorità della Chiesa cosentina, delle associazioni cattoliche, di volontariato e dei politici. Alle parole vanno seguiti i fatti. L'ass. Serra non può e non deve essere lasciato solo nella sua opera.

La solidarietà del vescovo che esce Mons. Agostino e quello che entra Mons. Nunnari

Il Vescovo uscente Monsignor Agostino ha dichiarato: «Ho appreso del grave atto intimidatorio rivolto all’automobile dell’Assessore Giovanni Serra, che conosco ed apprezzo come cristiano impegnato nella vita sociale: ha lasciato, infatti, la Presidenza dell’Azione Cattolica diocesana perché chiamato ad un servizio per il bene comune.
Non vorrei sembrare eccessivo né enfatico nel considerare questa “passione” civile come uno dei segnali più positivi dell’impegno che la Chiesa cosentina ha cercato di profondere a servizio dell’uomo. È segno – qualunque sia l’origine e la motivazione del gesto intimidatorio - che un cristiano che vuol essere tale nelle sue scelte disturba, perché non è accodato e non gioca al compromesso.
Voglio dire pubblicamente a Giovanni Serra che questa sua sofferenza è, al termine del mio mandato episcopale a Cosenza, come un significativo seme di passione che – se ben coltivato per il futuro – in una società di compromessi e adattamenti può essere fermento di autentica fecondità civile. Mi consola soprattutto il cogliere attorno e accanto a lui una comunità cristiana che vuole essere in questa città “segno del contrario” e provocazione per una giustizia frutto di un profondo dono di sé».
Insieme alla nota di Mons. Agostino è arrivata anche quella di Mons. Nunnari, neo Vescovo di Cosenza che sabato prossimo premderà possesso dell’Episcopio: ''Esprimo la mia piena solidarieta' a Giovanni Serra, Assessore al welfare del Comune di Cosenza, che ho gia' avuto la gioia di incontrare''. E' quanto sostiene in una nota Padre Salvatore Nunnari, Arcivescovo eletto di Cosenza-Bisignano, circa l'intimidazione subita dall'assessore comunale Giovanni Serra. ''Condanno - ha aggiunto - il gesto vile ed infame che non appartiene alla cultura e alla storia del popolo di Cosenza. E' un atto che non intimidisce chi ha scelto di servire l' uomo nello spirito del Vangelo, con coraggio e piena disponibilita'''. ''Giovanni Serra - ha concluso monsignor Nunnari - appartiene a questa scuola di vita che in tanti anni di impegno ecclesiale si e' radicata in lui in maniera significativa''.


Molte le associazioni religiose e civili che hanno dato la loro solidarietà:

L’Azione Cattolica diocesana

L’Azione Cattolica diocesana, a nome della sua presidenza dallo steso Intrieri, attuale presidente, esprime la massima vicinanza e solidarietà all’Assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra, già suo Presidente diocesano, condannando l’atto intimidatorio, che, implicitamente, segnala la validità e la rettitudine della sua azione amministrativa.

Il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale

Il MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) di Cosenza intende manifestare la più profonda indignazione per il grave atto intimidatorio compiuto stamattina nei confronti dell’assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra, persona stimata e impegnata con grande passione al servizio della città, in particolare nei confronti delle persone più deboli e disagiate. Si tratta di un atto – pur essendone al momento sconosciute la fonte e le motivazioni – proveniente, nella sua manifestazione, da quella “subcultura mafiosa” che è frutto di coscienze “deviate” ed ottenebrate, nemica della legalità e del bene comune, cui si oppone con l’unico “linguaggio” che le appartiene e che è quello della la violenza. Il MEIC esprime all’amico Giovanni Serra tutta la propria solidarietà, auspicando che tutte le persone oneste di questa città vogliano far sentire la loro voce, esprimendo ferma condanna e categorico rifiuto di ogni atto di vigliacca intimidazione contro chi lavora per il bene di tutti.

Le associazioni del volontariato San Pancrazio e La Tenda

Le Associazioni di Volontariato ''La Tenda'' e ''San Pancrazio'', dopo il grave atto intimidatorio di cui e' stato vittima stamane l'assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra, esprimono nei suoi confronti la loro piena solidarieta'. Le due associazioni di volontariato ricordano inoltre la particolare sensibilita' sempre dimostrata da Serra nello svolgimento del suo incarico in favore delle persone svantaggiate della nostra citta'.

La solidarietà dello stesso “Il Delfino”

Anche il Centro di solidarieta' 'Il Delfino', la cooperativa sociale Delfino Lavoro, la cooperativa sociale Missione Lavoro, l' Associazione volontari del Delfino, esprimono solidarieta' a Giovanni Serra. ''Sappiamo - e' scritto in una nota - con quanta competente passione svolga i suoi compiti e con quale coinvolgimento si occupi quotidianamente dei problemi degli altri. Un impegno sempre portato avanti e che, da qualche mese, lo sta impegnando anche nella veste di assessore comunale al welfare''. ''Per questi motivi - conclude la nota - condanniamo fermamente il gravissimo atto di cui e' rimasto vittima e confidiamo negli organi inquirenti affinche' gli autori di questo gesto vengano presto individuati''.

Il Movimento del Volontariato “Siamo vicini a Serra”

''Fa rabbrividire constatare quanto esercitare concretamente ed in prima persona la cittadinanza attiva e solidale nel nostro paese possa essere cosi' violentemente avversato''. E' quanto sostiene in una nota il Movimento Volontariato Italiano circa l'intimidazione subita stamane dall'assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra, che e' anche Presidente della Federazione calabrese del Mo.V.I. ''Ancora una volta - prosegue la nota - si dimostra che lavorare, come fa Giovanni Serra ogni giorno, per socializzare il territorio, per costruire risposte creative ai bisogni delle persone, possa essere avvertito come pericolo dal crimine organizzato''. ''Giovanni Serra - conclude la nota - non e' iscritto ad alcun partito e da sempre e' impegnato nel mondo del volontariato con straordinaria dedizione e capacita' propositive non comuni. A Giovanni va tutta la vicinanza e tutta l'amicizia dei volontari e dei gruppi del Movimento di Volontariato Italiano''.

Lumia “Colpire i responsabili”

''Quello contro Giovanni Serra e' solo l' ultimo di una serie di attentati contro pubblici amministratori calabresi, ma forse e' uno dei piu' pericolosi''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo Ds in commissione antimafia, Giuseppe Lumia, circa l'intimidazione all' assessore al Welfare del comune di Cosenza, Giovanni Serra, al quale ha
anche espresso solidarieta'. ''La metodologia - ha aggiunto - usata, una bomba sotto l' auto, ed il luogo prescelto, una zona centrale della citta', fanno pensare che volesse essere una minaccia per fermare qualche sua attivita', ma anche un segnale che gli attentatori sono in grado di compiere azioni pericolose in ogni luogo. Voglio esprimergli tutta la mia vicinanza ed invitarlo a continuare nel suo impegno per costruire percorsi di solidarieta', garantire i giusti diritti e coniugare la legalita' con lo sviluppo sociale. Su questo so che avra' sempre vicino il Sindaco, Eva Catizone, e tutta la giunta''. ''Devo rilevare - ha proseguito Lumia - che la sequenza di attentati contro pubblici amministratori calabresi, 89 nel 2003 e 90 nel 2004, non sta sollevando la giusta indignazione e la giusta reazione: se questo impressionante numero di attentati avesse una matrice terroristica il paese sarebbe sottosopra, se la matrice e' la violenza mafiosa tutto passa sotto silenzio''. ''Tutto cio' e' intollerabile - ha concluso - bisogna colpire i responsabili senza minimizzare e garantire che la vita delle istituzioni democratiche si svolga senza minacce ed intimidazioni''.

Loiero. “Un grave episodio”

''Un grave episodio che colpisce una figura istituzionale apprezzata del mondo politico calabrese''. E' quanto sostiene in una nota Agazio Loiero, vicepresidente dei deputati della Margherita e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, circa l' intimidazione subita dall' assessore al Welfare del comune di Cosenza, Giovanni Serra. ''Pur non avendo avuto, fortunatamente, risvolti gravi - ha aggiunto Loiero - l' atto intimidatorio perpetrato ai danni di Giovanni Serra e' indice dei rischi in cui ci s'imbatte quotidianamente nella nostra regione quando si vogliono affermare i principi della legalita'. L' escalation di attentati nei confronti di amministratori pubblici pone la nostra societa' in nuova condizione di allarme. Lo sfascio politico- istituzionale di questi ultimi anni ha senza dubbio favorito il fenomeno delle criminalita' e delle intimidazioni mafiose. L' impegno istituzionale e sociale, nel campo del volontariato, di Serra sono da faro per l'intero tessuto sociale calabrese ed e' per questo che e' stato colpito''.

L’on. Minniti preannuncia iniziative

Numerosi gli attestati di solidarietà che continuano a pervenire in Municipio all’Amministrazione comunale ed in particolare all’assessore al welfare Giovanni Serra per il grave atto intimidatorio subito questa mattina, recita la nota di Palazzo dei Bruzi. Tra i messaggi giunti nelle ultime ore, c’è anche quello dell’On.Marco Minniti che ha stigmatizzato fortemente l’episodio preannunciando, nella sua qualità di componente della Commissione parlamentare antimafia, ogni utile iniziativa idonea a far luce sull’episodio e a richiamare l’attenzione delle istituzioni preposte su una vicenda dai molti lati oscuri e sulla quale occorre, invece, fare chiarezza.

Franco Bruno, ha ribadito la ferma voglia di continuare nel cambiamento

«L’atto intimidatorio che questa mattina è stato compiuto, in pieno centro cittadino, contro l’Assessore al welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra, è stato indirizzato - dichiara Franco Bruno, coordinatore regionale della Margherita in Calabria - contro una persona che ha fatto dell’impegno nel volontariato e nell’impresa sociale, della creazione di nuove opportunità per chi vive situazioni di disagio, una scelta di vita. Cosenza deve essere consapevole del fatto che il suo Assessore al welfare è una persona competente che cerca di ben operare per la città.
Chi ne vuole fermare l’azione - chiunque sia e qualunque sia la ragione che lo ha spinto a questo gesto - sappia che Giovanni Serra non è solo, ma sono solidali con lui tutte le forze sane della città. La politica non può restare insensibile alle tante intimidazioni contro gli amministratori pubblici che stanno piagando la Calabria. Gli autori di questi gesti devono capire che c’è chi sa trovare - anche di fronte a segnali inquietanti come quello di questa mattina a Cosenza - l’energia e le motivazioni per proseguire sulla strada del cambiamento».

Gentile: “fatto che preoccupa”

''Preoccupa l'intimidazione subita dall'assessore comunale di Cosenza Giovanni Serra che, peraltro, e' una splendida persona, vera, di quelle che si impegnano nel sociale'': lo afferma, in una dichiarazione, Antonio Gentile, senatore di Forza Italia e componente della Commissione parlamentare antimafia. ''Mi auguro - aggiunge Gentile - che venga fatta presto chiarezza sull'episodio. Ho grande fiducia nella Procura della Repubblica e nella Dia, che certamente giungeranno alla verita', ma certo e' che mai come in questo caso viene colpita una persona che con la corruzione, anche quella elettorale, non ha proprio niente da spartire''.

La Cisl parla di vile attentato

La Cisl provinciale di Cosenza, in una nota, esprime ''profonda indignazione per il vile attentato di cui e' rimasto vittima l' assessore comunale Giovanni Serra''. ''Quanto e' accaduto - prosegue la Cisl cosentina - rappresenta una delle pagine piu' buie della storia cittadina soprattutto in considerazione dell' impegno umano e sociale che ha sempre caratterizzato l' operato dell' assessore Serra. Chiediamo alle istituzioni di mettere in atto misure necessarie a prevenire e contrastare ogni forma di violenza che non appartiene alle tradizioni e alla storia civile e democratica di Cosenza''.

Oliverio: “Un episodio che lascia sbigottiti”

''Lascia sbigottiti, per l' atto in se' e per le sue modalita', la grave azione intimidatoria compiuta ai danni dell' Assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra, del quale tutti conoscono ed apprezzano le doti di profonda umanita', temperanza, impegno''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, circa l'intimidazione subita dall'assessore comunale Serra. ''L' assessore Serra - ha aggiunto - subito dopo aver avuto notizia del fatto - stimato operatore del sociale, da anni impegnato su fronti difficili, non sara' lasciato solo nella prosecuzione della sua opera a vantaggio del progresso della nostra comunita'''. ''Sbaglia - ha concluso Oliverio - chi pensa che un cammino come quello portato avanti dall' assessore Serra possa essere interrotto da chi usa la logica della violenza contro quella, certamente piu' feconda, della costruzione del dialogo''.

Bomba di piccolo potenziale sull’auto dell’assessore Serra

22/02 Una bomba di piccolo potenziale è esplosa sul tetto della vettura dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Cosenza Giovanni Serra. L’ordigno che ha aperto uno squarcio di trenta centimetri sul soffitto dell’auto avrebbe potuto provocare dei feriti. L’attentato è avvenuto in tarda mattinata in pieno centro cittadino in una traversa vicino al Tribunale di Cosenza dove è situata la sede del Delfino, comunità per tossicodipendenti di cui l’assessore Serra è uno dei fondatori e uno dei principali animatori. Sgomento in città e in tutti gli ambienti per il gesto su cui stanno indagando gli agenti della Digos. Sulle motivazioni si fanno tante ipotesi e la Questura di Cosenza non tralascia alcuna pista. Serra si occupa del volontariato, degli anziani, dei pèroblemi della casa deii minori e dei tossicodipendenti. Un impegno di frontiera che non trova alcun riscontro oggettivo su quanto subito. Un messaggio trasversale? Uno sbaglio? Difficile trovare motivazioni in un atto così subdolo contro una persona così impegnata fortemente verso coloro che soffrono. ''Siamo sconcertati - ha detto il Sidcaco Catizone - per questo gravissimo episodio che avrebbe anche potuto avere conseguenze molto più gravi. Attendiamo fiduciosi che le indagini delle autorità competenti possano chiarire cosa c'è dietro a questo nuovo, inquietante attacco ad un rappresentante delle istituzioni. Giovanni Serra non è solo uno degli esponenti più qualificati ed attivi di questa Amministrazione. Il suo impegno volontaristico è infatti noto ed apprezzato in tutta la città da diversi anni”. A Giovanni Serra Sindaco e giunta esprimo ''stima ed affetto, invitandolo ad andare avanti consapevole del plauso di quanti ne conoscono il lavoro disinteressato e generoso e la limpidezza nell'azione amministrativa, che mai potrà essere condizionata da un atto intimidatorio''. Giovanni Serra, che ha 40 anni, , laureato in Scienze Geologiche, e' assessore comunale a Cosenza dal maggio del 2004, quando il sindaco, Eva Catizone, ha provveduto ad un rimpasto nell' esecutivo. Serra, che non e' iscritto ad alcun partito, e' molto vicino agli ambienti cattolici e da sempre impegnato nel mondo del volontariato. Ha un rapporto molto stretto con l' arcivescovo di Cosenza, mons. Giuseppe Agostino. Serra e' stato anche presidente della Caritas diocesiana e dell' Azione cattolica di Cosenza, incarichi da cui si e' dimesso nel momento in cui e' stato nominato assessore.

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