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Convegno ANCE sulle politiche di sviluppo in Assindustria Cosenza

 

Il tavolo dei relatori

Convegno Ance sulle politiche di sviluppo

14/04 “Ambiente, Territorio,Infrastrutture: quali politiche per lo sviluppo” è il tema al centro del convegno organizzato dalla Sezione Edile ANCE Cosenza dell'Associazione degli Industriali e che ha visto imprenditori e rappresentanti delle istituzioni confrontarsi sulle strategie da mettere in campo per innescare un processo di crescita economica e sociale della regione Calabria. I lavori, coordinati dal Direttore Rosario Branda, sono stati aperti dal Presidente di ANCE Cosenza Giuseppe Gaglioti che ha sottolineato come “senza efficienti reti energetiche, idriche, di trasporto e di telecomunicazioni, l’attività d’impresa è condannata a scontare un divario di produttività, che nessuna politica di incentivi e nessuna riforma del mercato del lavoro è in grado di contrastare”. “In tal senso è necessario – ha continuato il Presidente Gaglioti – un programma di investimenti prioritari “integrati e coordinati” che punti non solo a ripianare il deficit pregresso di quantità e qualità delle infrastrutture fisiche, ma anche sul rapido sviluppo delle infrastrutture immateriali: banda larga e strutture di ricerca e sviluppo tecnologico in primo luogo”. “Se si vuol far crescere la Calabria – ha concluso Gaglioti - occorre un’alleanza di sistema, una regia a più voci, che coinvolga pubblico e privato, capitale d'impresa e lavoro”. “Se da un decennio si sta attuando – ha evidenziato il Sindaco di Cosenza Eva Catizone - un programma significativo di sviluppo per la città, lo si deve proprio al dialogo fra amministratori ed imprenditori, frutto della lungimiranza del Sindaco Giacomo Mancini e dell’indimenticato Presidente di Assindustria Flavio Lucchetta”. Il primo cittadino di Cosenza si è soffermata sulla necessità di una politica virtuosa dei fondi comunitari per realizzare infrastrutture materiali ed immateriali.
Tra le infrastrutture di largo raggio ha citato i collegamenti tra la città e la Piana di Sibari per sfruttare le vie del mare, visti gli alti costi del trasporto su gomma, mentre per quelle di corto raggio il Ponte di Calatrava, che “non solo rappresenterà una nuova porta di accesso alla città, ma sarà il simbolo della modernità e della ricerca architettonica della bellezza.” Per il Presidente dei costruttori calabresi, Giuseppe Gatto, è necessario un tavolo di concertazione per affrontare e discutere tutte le problematiche inerenti la categoria, quali il ripristino della legalità e la modifica della legge regionale sui lavori pubblici e delle linee guida della Legge Urbanistica della Calabria. Anche per il Presidente della Provincia Mario Oliverio confronto e concertazione sono le uniche strade per affrontare una situazione difficile come quella calabrese. Ai lavori ha partecipato il neo Presidente della Giunta Regionale Agazio Loiero, che ha tracciato il percorso che intende seguire per rilanciare lo sviluppo della Calabria. Il metodo non può essere che quello della concertazione, che “è una risorsa assoluta per la politica e non solo per le parti sociali”. Il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Tassone ha posto l’accento sulla necessità di lavorare insieme per far diventare il Sud un problema dell’Italia e dell’Europa e di operare un salto culturale, per far si che la Calabria recuperi la propria identità.
Le conclusioni sono state affidate al Consigliere dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili Vincenzo Bonifati che ha incentrato il suo intervento sul controllo del territorio per garantire tempi rapidi nell’esecuzione degli appalti e al Direttore Generale dell’ANCE Carlo Ferroni che ha parlato dell’opportunità di realizzare le infrastrutture soprattutto nelle aree urbane per attrarre investimenti, del problema degli eccessivi ribassi d’asta nelle gare d’appalto e dei maxilotti, che solo poche imprese sono in grado di eseguire.

Il Sindaco al convegno di Assindustria su Ambiente, Territorio e Infrastrutture

14/04 “In Calabria e nell’area urbana di Cosenza in particolare c’è bisogno di una nuova ed importante dotazione infrastrutturale.” E’ quanto ha sostenuto il Sindaco di Cosenza, in una nota diffusa da Palazzo dei Bruzi, intervenendo questa mattina all’Associazione degli industriali alla presentazione dell’Associazione “Flavio Lucchetta onlus” ed al convegno su “Ambiente, Territorio e Infrastrutture : quali politiche per lo sviluppo”, promosso dalla stessa Associazione degli Industriali e dall’ANCE di Cosenza e che ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Presidente della Regione Agazio Loiero e della Provincia di Cosenza Mario Oliverio. “Non penso – ha sottolineato la Catizone - che la Calabria abbia bisogno di un Ponte, ma piuttosto di una seria politica infrastrutturale: da un vero ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria all’internazionalizzazione dell’aeroporto di Lamezia Terme che potrebbe essere un’autentica porta per il Mediterraneo, mentre, invece, difetta di ogni tipo di collegamento con il Nord Africa.
Non si può pensare, per dirla con Alberto Magnaghi, di considerare il nostro territorio come un asino e sovraccaricarlo di cubature. Bisogna assolutamente dire basta ed invertire la rotta. Per fare questo – ha puntualizzato Eva Catizone - occorre portare avanti una politica virtuosa dei fondi comunitari che rappresentano una grande chance per lo sviluppo della nostra regione. Ciò dico da Sindaco di una città che, in fatto di capacità di spesa dei fondi comunitari, è stata un vero e proprio avamposto. Mai più far tornare indietro i fondi comunitari, ma spendere e spendere bene. C’è poi da riaffermare la centralità della nostra Università che si conferma eccellente serbatoio di cervelli da mettere a disposizione per la crescita della Calabria e non da esportare, come sempre più spesso accade.
Lo scenario futuro – ha detto ancora il Sindaco - non può prescindere dalla realizzazione di due ordini di opere: quelle a lungo termine e quelle a breve termine. Tra le prime è imprenscindibile creare le condizioni per legarsi sempre di più allo sviluppo della Piana di Sibari dove esiste un porto che deve essere valorizzato al meglio, sia per il trasporto agroindustriale, sia per la vocazione turistica che possiede.
Tra le opere a breve termine c’è, invece, da rimarcare il Ponte di Calatrava che dedicheremo alla memoria di Nicola Calipari e che rappresenta non solo una nuova porta di accesso alla città ed insieme un collegamento forte e diretto con la Presila, ma anche un simbolo di quella ricerca architettonica sulla quale si sta muovendo la nostra città.
Quella che si preannuncia per l’area urbana è una grande stagione nella quale va ricompreso anche lo svincolo a Sud che, grazie anche alla Provincia e a Mario Oliverio, stiamo facendo approvare a Roma. Di questa stagione, tesa a far recuperare una nuova centralità a tutta l’area urbana non vogliamo essere protagonisti solitari, ma intendiamo portare avanti, pur nelle differenze e nelle autonomie di ciascuno, un dialogo proficuo e costruttivo sia con l’Assindustria che con l'Associazione dei costruttori edili.”
Nel ricordare la figura di Flavio Lucchetta, cui è intitolata l’Associazione che è stata presentata questa mattina, il Sindaco ha sottolineato che “se Cosenza ha conosciuto negli anni scorsi un importante sviluppo edilizio ed un programma di dotazione infrastrutturale della città come il PRU, ciò si deve da una parte a Giacomo Mancini e dall’altra a Flavio Lucchetta che inaugurarono una nuova cultura di fare sistema che è quella che si sta portando avanti oggi con la Consulta per la promozione della qualità nelle attività urbanistiche ed edilizie.
E’ quella della sinergia con l’Assindustria ed i costruttori la strada che bisognerà seguire per raggiungere una migliore qualità della vita.”

 

 

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