Sequestrato il campo ROM di Vaglio Lise a Cosenza

Sequestrata l’area dei nomadi a Vaglio Lise

01 mar 10 Notte di presidio e tensione al campo Rom di vaglio Lise dove questa notte ci sarebbe dovuto essere lo sgombero delle baracche dei gitani. Presidiata per tutta la nottata, la zona non è stata ancora sgomberata ma sottoposta a sequestro preventivo. Il documento notificato dalla Polizia di Stato questa mattina riporta i reati contestati ai nomadi censiti nell'area come occupazione di terreno in localita' Vagliolise, dove i nomadi hanno realizzato due accampamenti, abbandono e scarico di rifiuti, sottrazione indebita di elettricita' . Nell'area adiacente al fiume Crati, dove i rom vivono nella baraccopoli per tutta la notte e per tutta la mattina un presidio tenuto vivo da un grosso fuoco al centro dell’accampamento, ha tenuto vicini immigrati e diversi rappresentanti di associazioni e della popolazione civile che hanno sostenuto l’iniziativa. Il provvedimento di sgombero, emesso da diverse settimane dalla Prefettura i Cosenza, prevede l’intero smantellamento del campo nomadi. Una camionetta e un'auto della questura sono giunti all'accampamento per spiegare ai residenti che dovranno lasciare le baracche e trovare una sistemazione. Per il momento lo sgombero non c’e' stato, gli operatori della Polizia di Stato hanno parlato a lungo anche con i rappresentanti delle associazioni e dell'universita' che hanno chiesto da tempo la sospensione del provvedimento e trascorso l'intera notte villaggio insieme ai rom. I migranti sono disposti a lasciare il campo se viene loro data l’opportunità di vivere in un campo di accoglienza attrezzato, promessa più volte fatta dalle istituzioni nel corso degli ultimi quattro anni e mai mantenuta. In loro sostegno intervenne anche il vescovo di Cosenza, Mons. Salvatore Nunnari, che durante la festa della Madonna del Pilerio chiese di soprassedere sullo sgombero finchè non fosse data ai migranti una sistemazione degna di esseri umani. Gli agenti hanno comunque provveduto a sequestrare e sigillare le baracche rimaste vuote.

Catizone “Una delle pagine più tristi”. “Si sta scrivendo una delle pagine più tristi della storia di questa città sul piano delle Politiche dell’accoglienza”. A dichiararlo è la candidata della lista del Partito Socialista e della Sinistra con Vendola alle Elezioni regionali, Eva Catizone, in merito allo sgombero paventato questa mattina nel campo Rom di Cosenza. “Abbiamo raggiunto il punto di massimo degrado e di massima distanza tra cosa pubblica e popolazione. A Cosenza, città che in passato ha rappresentato un esempio virtuoso nelle Politiche dell’accoglienza – ha aggiunto Eva Catizone - è in atto una sottile politica da respingimento delle diversità. Il mio appello è rivolto alle istituzioni preposte affinché dimostrino maggiore umanità e scongiurino la possibilità che nel capoluogo bruzio si verifichi una seconda Rosarno”.

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