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![]() Solidarietà ad Haiti
20 cent per un vaccino salvavita, iniziativa Comune Cosenza-Unicef per Haiti 23 gen 10 Venti centesimi sono quasi nulla nel mondo occidentale. Possono, invece, fare la differenza tra la vita e la morte in un Paese come Haiti, uno dei più poveri della terra, dove si stava male e l’infanzia era decimata anche prima del disastroso terremoto. Dopo il sisma, però, i bisogni sono diventati emergenze e tutto il mondo si sta mobilitando per accorrere in aiuto. Il Comune di Cosenza farà la sua parte affiancando la sezione cosentina dell’Unicef - nel solco di una collaborazione già da tempo avviata- nel progetto volto ad effettuare sull’isola caraibica 360.000 vaccinazioni contro morbillo, tetano e difterite. L’iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa dal Sindaco Salvatore Perugini, dalla Presidente Unicef di Cosenza Paola Bianchi, dal Presidente della Commissione Welfare Antonio Ciacco e dall’Assessore alle Politiche dell’Educazione Maria Lucente. “Volevamo contribuire in qualche modo ad alleviare le sofferenze dei bambini di Haiti - ha detto Salvatore Perugini- e pensavamo ad una raccolta fondi. Abbiamo così deciso di sentire l’Unicef di Cosenza ed è stato naturale scegliere di finalizzare questa raccolta ad un obiettivo concreto che intende salvaguardare la salute del piccoli haitiani”. Un vaccino costa, per l’appunto, solo 20 centesimi. I conti sono presto fatti: 360.000 moltiplicato 20 fa 72.000 euro. Il Comune di Cosenza ne donerà direttamente 12.000. Per il resto si appella alla generosità di cittadini, istituzioni, enti, scuole. “Abbiamo il dovere di aiutare chi sta peggio di noi” –ha detto Perugini- “Tutti sono chiamati a contribuire: non solo i singoli, ma anche i Sindaci dei Comuni vicini e ogni altra istituzione. Siamo certi che i cosentini dimostreranno ancora una volta la propria generosità.” Già da stasera è attivo in piazza 11 settembre un gazebo Unicef con volontari al lavoro, che da domani avranno altri aiutanti. “Anche noi amministratori –ha detto Antonio Ciacco- saremo presenti a turno nel gazebo perché desideriamo testimoniare una vicinanza per niente di facciata con la popolazione haitiana. E’ una sfida esaltante rispetto alla quale occorre profondere ogni energia.” Un aiuto ci si attende anche dagli istituti scolastici che già peraltro stanno muovendosi, come ha notato l’assessore Lucente, la quale ha poi accennato alle molte volontà di accoglienza che emergono dalle famiglie cosentine e che certamente troveranno realizzazione in futuro. “La raccolta fondi su progetti concreti come quello sanitario è la cosa più giusta da fare in questo momento”- ha detto la Presidente Bianchi. “Sappiamo che in molti vorrebbero avviare adozioni o affidi, o semplicemente ospitare i piccoli rimasti soli, ma per i bambini di Haiti è meglio restare nella propria terra. L’Unicef sta lavorando incessantemente per identificare ogni bambino e riportarlo all’interno della sua famiglia, anche allargata. Meglio così che in qualsiasi posto, anche paradisiaco, ma lontano. Ci sarà tempo per pensare ad ulteriori forme di supporto, contando sulla ospitalità dei calabresi. Per ora, lo sforzo deve essere centrato sull’emergenza.” Ad Haiti, dove il 48% della popolazione è minorenne, l’Unicef è presente dal 1949. “Per questo – ha detto la Presidente Bianchi- l’organizzazione è stata in grado di intervenire subito dopo il sisma ed ha avuto l’incarico ufficiale dell’Onu di occuparsi dell’emergenza idrica ed igienica. Nelle ultime ore le notizie inquietanti di sparizioni di bambini hanno alzato il livello d’attenzione dell’organizzazione anche su questo fronte. Il racket dei minori non è una novità di oggi, ma rischia di diventare molto più grave in questi frangenti di grande confusione.” Dunque, Cosenza viene messa alla prova e dovrà dimostrare quanto sa fare. Obiettivo dichiarato dal Sindaco: la copertura di almeno un terzo della cifra necessaria. “Ma sarebbe davvero bellissimo – ha aggiunto- se riuscissimo ad ottenere ancora di più. Contiamo sull’impegno corale della città. Daremo l’esempio attraverso gli uffici comunali dove da lunedì partirà una raccolta interna.” I gazebo in piazza 11 settembre saranno aperti alle donazioni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 per una settimana. Ma chi vuole potrà recarsi anche nei locali Unicef all’interno della Città dei Ragazzi.
Emergenza Haiti - Situazione aggiornata al 22 gennaio 2010
L’azione dell’UNICEF 5 voli umanitari UNICEF effettuati dall’inizio della crisi (2 atterrati ieri), altri 5 attesi nel weekend, tra cui un cargo da Copenaghen (UNICEF Supply Division) con 90 tonnellate di beni di prima necessità, tende, teli impermeabili, kit per l’alimentazione, bilance, kit ostetrici, farmaci contro la diarrea, kit familiari per l’acqua, “Scuole in scatola”, kit ricreativi e coperte, micronutrienti. Acqua e igiene Nutrizione Sanità Protezione dei minori
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