Incendiata l'auto del liquidatore della Vallecrati

Incendiata l’auto del liquidatore della Vallecrati. La solidarietà di Perugini

18 feb 10 L’auto del liquidatore della Vallecrati S.p.a. Aldo Rizzuti è stata incendiata da ignoti nella notte. Il professionista che si era dato da fare per salvare il salvabile cercando di evitare il fallimento della S.p.a. affogata nei debiti con costi da due milioni di euro al mese ridotti dopo la sua opera a circa duecento cinquantamila tagliando di netto sprechi e favoritismi cancellando consulenze d’oro, contratti e convenzioni. Un’operazione che, probabilmente, ha dato fastidio a qualcuno che ha scelto le acque chete del dopo fallimento per vendicarsi con l’intimidazione della scorsa notte. Rizzuti stava portando a termine un operazione che se iniziata prima avrebbe garantito più di un risultato positivo. Forte la sua denunzia che ha evidenziato come in Vallecrati qualcuno aveva interessi a gonfiare le spese e non a tagliarle. Così la mano anonima che ha ridotto in cenere la sua auto ha mandato il sinistro messaggio. Sull’episodio, ora, indagano i carabinieri della Compagnia di Rende.

La solidarietà di Perugini. «Esprimo pubblicamente la mia solidarietà nei confronti del Dottor Aldo Rizzuti - al quale va un caloroso ringraziamento per aver accettato l’oneroso incarico di liquidatore della società Valle Crati SpA in una fase di drammatica crisi - per la grave intimidazione subita nella tarda serata di mercoledì». Lo afferma il Sindaco di Cosenza, Avvocato Salvatore Perugini, che così prosegue: «Nella certezza che la Magistratura e le Forze dell’Ordine faranno al più presto luce sull’accaduto, voglio con forza sottolineare che ogni violenza deve essere respinta con decisione dai calabresi onesti e i seminatori di paura isolati, perché la crescita del nostro territorio non sia in alcun modo ostacolata da chi agisce nell’ombra e con metodi criminali».

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su Cosenza e hinterland