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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Troppe frane, Abatemarco fuori uso, acqua razionata

23 feb 10 “Continui movimenti franosi stanno interessando le infrastruttura acquedottistiche , in particolare quella dell’Abatemarco che, lungo decine di chilometri, attraversa molti territori su cui i fenomeni franosi sono piuttosto importanti e hanno causato diverse rotture delle condotte”. Non è incoraggiante –comunica una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Cosenza l’ultima comunicazione di SoriCal che dà conto del forte impegno delle sue squadre operative e delle imprese specializzate per ridurre al minimo i tempi di interruzione della fornitura idrica. Purtroppo, però, – la Società Risorse Idriche Calabresi informa deve riferire di una ulteriore rottura che, nella notte scorsa, è avvenuta in territorio di Santa Caterina Albanese, uno dei punti più critici, che compromette la funzionalità dell’Abatemarco. “La localizzazione della rottura nelle prime ore del mattino – recita la comunicazione SoriCal – ha consentito di effettuare le manovre di riattivazione dell’acquedotto che, dopo una totale interruzione, ha ripreso ad erogare su una sola linea adduttrice, garantendo la continuità dell’esercizio e della fornitura idropotabile all’utenza, seppure con riduzione delle portata”. I lavori di riparazione della condotta sono in corso – conclude la nota a firma dell’ing. Francesco Rocca, responsabile del compartimento territoriale di Cosenza - e presumibilmente saranno ultimati nella giornata odierna con il conseguente ripristino della completa funzionalità dell’acquedotto.

Doppio trapianto di reni all'Annunziata

23 feb 10 Due trapianti di rene sono stati eseguiti, nello stesso giorno, nell’ospedale Annunziata di Cosenza dall’equipe chirurgica diretta dal prof. Bruno Nardo. Gli organi, prelevati ad un giovane donatore di Catanzaro, sono stati impiantati ad un ragazzo cosentino di 22 anni ed a un diciannovenne di Reggio Calabria. La fase di selezione dei pazienti, è scritto in una nota, è stata seguita dai dirigenti medici della Unità operativa di nefrologia diretta dal dottor Bonofiglio e fondamentale è stato l’apporto degli anestesisti guidati dal dottor Cirillo e del personale della sala operatoria. “L’organizzazione per l’attività di prelievo - prosegue la nota - è stata perfetta, grazie all’impegno del dottor Mancini coordinatore regionale del Centro trapianti e della dottoressa Diterlizzi, coordinatrice aziendale. Gli interventi, perfettamente riusciti, hanno impegnato per una intera giornata tutte le equipe coinvolte”. Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Pasquale Puzzonia, ha espresso il proprio compiacimento per “l’eccellente integrazione tra i professionisti che ha permesso l’effettuazione, con successo, dei delicati interventi, e per l’atto di generosità compiuto dai familiari del donatore”. “Si può essere solidali in vari modi - ha sostenuto - ma la donazione degli organi è il gesto più umano e più generoso. Donare i propri organi è certamente il modo migliore di dare un senso alla vita, donando ad altri una nuova speranza”. Puzzonia, inoltre, ha espresso soddisfazione per l’aumento delle donazioni. Nell’Azienda ospedaliera di Cosenza, nell’anno in corso, sono stati già effettuati cinque trapianti e 39 negli ultimi due anni. “Questi dati - è scritto nella nota - stanno a significare che si sta riuscendo a vincere la diffidenza e che si sta comprendendo come trasferire gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere non è più un miracolo, ma una straordinaria opportunità che la scienza offre all’uomo che muore: quella di accendere una speranza in un’altra famiglia, di alleviare il dolore di altre persone, di placare mille altre sofferenze”.

La scuola cosentina in uno spot sull’identità nazionale

23 feb 10 “Sono passati 150 anni dal momento in cui l’Italia ha conquistato l’unità territoriale e governativa, ma l’unificazione etica e politica del paese è stata costruita solo a poco a poco, superando esclusioni, differenze etniche, culturali ed economiche, conflitti politici e sociali. L’anniversario del 2011 è l’occasione per riflettere sulla nostra democrazia, su quanto gli italiani di oggi siano consapevoli di essere cittadini con diritti e doveri civili e politici, sulla loro effettiva possibilità ed attitudine a esercitare questi diritti e sul futuro della vita comune del nostro paese”. Queste le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, pubblicate quale significativa premessa alle celebrazioni del 2011 nel sito web dedicato “italia150.it”. Un appassionato invito alla riflessione che coinvolge ogni cittadino del nostro Paese e che – come spesso succede – trova nel mondo della scuola, tra le giovanissime generazioni, i ricettori più attenti, il terreno più fertile nel quale far fiorire il seme della democrazia. E così l’invito della Fondazione Napoli99 – molto attiva e sensibile a questi temi – in concorso con la Città di Torino per partecipare al concorso nazionale “Verso il 150° anniversario dell’unità d’Italia identità nazionale e culture a confronto”, viene accolto da molte scuole di Cosenza, coinvolte dall’assessorato alle politiche educative. Il primo incontro operativo tra l’assessore Maria Lucente e le referenti delle dodici scuole (tra primarie, medie e superiori) che hanno risposto all’appello dell’Amministrazione comunale, ha registrato entusiasmo alla partecipazione e la consapevolezza di un impegno che vedrà allievi e insegnanti cimentarsi nella creazione di uno spot sul tema dell’identità nazionale. “Quando nel 1961 ci furono i festeggiamenti per il centenario – ricorda la Lucente – gli allievi fecero un cartellone su cui scrissero ‘Arrivederci al 2011’. Eccoci presenti e pronti, grazie anche alla stima che la scuola cosentina si è conquistata per la precedente iniziativa della Fondazione «La Scuola adotta un monumento». In un momento in cui le spinte alla disaggregazione sono molto forti e devono preoccuparci, i giovani – afferma Maria Lucente, da educatrice ancor prima che da amministratore – sono i più disponibili al confronto, alla contaminazione quali elementi sui quali costruire un processo unitario, attualmente molto fragile”. L’assessore alle politiche educative richiama la ricchezza della scuola cosentina “che – dice – non è mai stata una realtà statica ma assolutamente vivace”. E questa dinamicità si è riproposta puntuale nella riunione che ha dato il via ufficiale al lavoro per il Concorso. Ogni scuola potrà scegliere una o più classi da dedicare alla realizzazione di spot – compresi tra i 30’’ e i 2’ – accompagnati da una relazione che ne illustra la genesi – che entro il 15 giugno partiranno alla volta di Torino per tutta la fase preparatoria delle celebrazioni del 2011 che, nel capoluogo piemontese, si protrarranno per un mese. “Anche Cosenza farà la sua parte – anticipa l’assessore Lucente. Intanto daremo visibilità a tutti i lavori realizzati, anche quelli che non conquisteranno posizioni di merito nelle celebrazioni torinesi. Ma soprattutto vorrò coinvolgere tutta la città, con una settimana di eventi che, attraverso la rivisitazione del concetto di unità d’Italia, facciano ripercorrere anche la storia della nostra città”. È un percorso di civiltà, quello che invita a compiere l’Amministrazione comunale, nella consapevolezza che, attraverso i giovani, il futuro vada rilanciato su basi più solide e soprattutto più certe.

Apre a Cosenza il farmer market per il consumo consapevole

23 feb 10 La gestazione non è stata delle più brevi, era il 1999 quando Coldiretti stilò il patto con il consumatore per ridare dignità ad un comparto, quello agricolo, rimasto ai margini. Da lì una serie di iniziative che hanno abbracciato la società civile a trecentossesantagradi, condotte con grande tenacia oltre che con sensibilità ed intelligenza, e che oggi conducono all’importante risultato del primo punto vendita cosentino di Campagna Amica, secondo il format del farmer market. Giovedì 25 febbraio, alle ore 17.00, l’inaugurazione in via Oberdan, preceduta da un convegno, che si terrà al mattino (ore 11.00) presso il vicino teatro Morelli, per un’analisi ad ampio raggio delle problematiche dell’agricoltura nel contesto della crisi globale. Ad illustrare complessivamente l’iniziativa ci hanno pensato questa mattina il Presidente di Coldiretti Cosenza, Pietro Tarasi; il Presidente della Cooperativa Le Georgiche, che gestirà la struttura, Paolo Sessa; l’assessore alle attività economiche e produttive del Comune di Cosenza Maria Rosa Vuono. La storia del progetto ce la racconta Tarasi, proprio a partire da quel 1999, evidenziando, tra le finalità, il recupero della nostra tradizione del mercato di prossimità ma soprattutto il ritrovare di saperi e sapori della nostra cultura contadina e dei valori di cui è portatrice. Parliamoci chiaro. Il Farmer Market è un vantaggio per chi consuma ma anche per chi produce. Pensiamo a quante imprese agricole, soprattutto le più piccole, rischiano di scomparire e come una iniziativa del genere le rimetta assolutamente in gioco. I vantaggi per il cittadino possono essere invece riassunti nella formula qualità-risparmio che tanto sta a cuore al consumatore, e tradursi nel percorso che va dalla rintracciabilità del prodotto, attraverso la corretta etichettatura, per finire al prezzo concorrenziale. Perché acquistare al farmer market significa risparmiare sino al 30%: si accorcia la filiera, si abbassa il prezzo. Il progetto sul quale stanno per aprirsi le porte non vuole essere però un punto d’arrivo ma di partenza. Lo dicono quasi all’unisono Pietro Tarasi e Paolo Sessa. Qual è l’ambizione? Trasferire l’iniziativa a tutta la provincia e arrivare a una vendita diretta organizzata. “Non pensiamo al farmer market come ad un semplice luogo d’acquisto - dice Paolo Sessa ma come al luogo della consapevolezza di ciò che si consuma”. Contribuirà a trasmettere questo messaggio anche la proiezione all’interno del punto vendita di un video per informare il consumatore sulla provenienza del prodotto, sui processi di lavorazione, perché dire consumatore consapevole non sia solo un esercizio verbale ma una pratica concreta. In un comparto che ha un richiamo così forte alla tradizione, gli aspetti innovativi e tecnologici trovano il loro spazio anche nella realizzazione di un apposito sito web che abbia carattere divulgativo e consenta l’e-commerce. Il pensiero va ai tanti calabresi sparsi nel mondo che desiderano riappropriarsi dei sapori della loro terra. Inoltre si organizzerà la “cassetta della settimana”, che raccoglie i prodotti stagionali, e su prenotazione viene consegnata a domicilio. Tradizione sì ma il marketing non viene assolutamente sottovalutato. Tra gli utenti non solo i singoli consumatori ma si guarda con molta attenzione ai ristoratori, che si vuole invogliare alla proposta di un menù a km zero; e poi le mense – quelle scolastiche soprattutto – in assoluta coerenza con il percorso di divulgazione e sensibilizzazione al consumo consapevole che Coldiretti da tempo realizza nelle scuole. Insomma, nulla nasce dal nulla. Anche per l’Amministrazione comunale, contribuire alla realizzazione di questo progetto significa assolvere alcuni significativi punti programmatici che guardano allo sviluppo dell’agricoltura.“La nostra funzione – sottolinea l’assessore Vuono, richiamando anche l’impegno in questa direzione della collega Francesca Bozzo, come titolare della delega alla valorizzazione delle frazioni e ancor prima come Presidente della Commissione attività economiche e produttive - è stata facilitare un processo complesso che accorciasse le distanze tra la città e il mondo agricolo. Perché c’è una ricca presenza di borghi rurali nel territorio cittadino, che significano una vocazione specifica; e poi perché è l’economia a chiederlo”. Richiamando il recente impegno dell’Amministrazione a favore de “I semi del cambiamento”, una mostra e un convegno sullo sviluppo compatibile, l’assessore Vuono ha ribadito “l’impegno per favorire processi di aggregazione tra imprenditoria sociale ed economia tradizionale che devono necessariamente camminare assieme nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”. Il farmer market ed i suoi prodotti – 30 aziende che spaziano dal caseario all’ortofrutta, dai sott’olio ai fichi, dalla liquirizia all’olio e a tutto quanto ciò che si produce e si trasforma nelle nostre campagne è aperto dalle 8.30 alle 14.30, e dalle 16.30 alle 20.30.

Chiuso per restyling l’Ufficio postale di corso Fera (ex Corso d’Italia)

23 feb 10 L’Ufficio postale di corso Fera (già corso d’Italia) succ. 7 resterà chiuso per 90 giorni per lavori di ristrutturazione. Ne ha dato comunicazione al Sindaco il Direttore di filiale ing. Francesco De Marco. Per evitare disagi alla cittadinanza – informa l’ing. De Marco- è stato predisposto un piano di intervento che prevede che l’ufficio temporaneamente chiuso si appoggi sulla succursale n.3 di piazza Crispi, dove da oggi sono attivi 2 sportelli e la sala consulenza. Inoltre, l’ufficio n.6 di via Panebianco sarà temporaneamente aperto anche nel turno pomeridiano, e precisamente da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18,30 ed il sabato dalle 8 alle 13,30.

Parte l'attività del Pdl di Rende

23 feb 10 Si è svolta ieri pomeriggio in un affollato locale di Commenda, la prima riunione del Popolo della Libertà di Rende, costituitosi ufficialmente con la nomina dei due coordinatori comunali, Gianfranco Ponzio e Spartaco Pupo. «Possiamo dire con soddisfazione ˆ dichiarano Ponzio e Pupo ˆ che la primavera a Rende è già arrivata ed è la primavera della libertà. L‚entusiasmo delle persone che hanno voluto partecipare alla prima riunione del partito, il tenore propositivo degli interventi che si sono susseguiti, le tante competenze professionali che sono emerse nel corso del dibattito ma sopratutto i tanti, tantissimi giovani che hanno partecipato infondendo una carica d‚ottimismo e di allegria a tutto l‚ambiente ci fanno guardare al futuro con grande serenità. L‚ottima riuscita di questo nostro primo incontro è la prova che a Rende la gente aspettava con ansia la nascita del Pdl. C‚è una grande volontà di cambiamento e rinnovamento della politica e dei politici in questa nostra cittadina, e solo una grande forza come il Pdl potrà intercettarla, perché autenticamente alternativa nei progetti e negli uomini. Il Pdl di Rende nasce insomma sotto i migliori auspici, ed è già al lavoro per sostenere con forza, nelle imminenti elezioni regionali, il candidato governatore del Pdl Peppe Scopelliti». Durante l‚incontro si è discusso della possibile ubicazione della sede del partito. Da più parti è venuta l‚indicazione di Commenda come zona che rappresenta il cuore della città. Sono infine partiti i preparativi per il „Meeting dei Giovani con Scopelliti‰, che si terrà a Lamezia il prossimo 27 febbraio. Da Rende partiranno due pullman messi a disposizione gratuitamente dal partito per i giovani rendesi. Già fioccano le prenotazioni.

Psdi “Intitolare una strada a Costantino Belluscio”

23 feb 10 Il Coordinamento Regionale e quello Cittadino del PSDI in una riunione congiunta ha inteso commemorare la figura di Costantino Belluscio. Durante l'incontro Francesco Santoianni e Mario Petrozza hanno formulato la proposta di chiedere un incontro col Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini perchè venga accolta l'iniziativa tesa ad intitolare una Piazza o Strada a Costantino Belluscio, giornalista, parlamentare, uomo di governo, amministratore locale, scrittore, rappresentante del PSDI calabrese nelle massime Assise Nazionali, uomo e Socialista dalle idee fortemente riformiste, per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia.

Calabrone confermato segretario Fillea Cgil

23 feb 10 Il congresso della Fillea Cgil di Cosenza rinnova la fiducia al segretario uscente Umberto Calabrone (nella foto) e vota con una percentuale vicina al cento per cento – 98,21% – la mozione uno, un dato che rafforza l’affermazione complessiva sulla mozione due. A chiusura delle assemblee di base nel comprensorio di Cosenza, infatti, il documento promosso da Epifani ottiene l’86,50% contro il 13,50% del secondo documento congressuale. Aprendo i lavori, Calabrone annuncia che il dodici marzo, in occasione dello sciopero nazionale di quattro ore, gli edili di Cosenza incroceranno le braccia per otto ore. Il segretario della Fillea Cgil fa poi un’analisi della crisi del settore “con gli investimenti pubblici solo annunciati sui giornali e mai concretizzati, con l’Aterp di Cosenza che non costruisce nuovi alloggi popolari, con l’edilizia privata ferma”. Secondo Calabrone per invertire la tendenza “sono necessari scelte programmatiche serie e investimenti reali”. Calabrone boccia senza appello il Ponte sullo Stretto, “serve un’autostrada vera e ferrovie efficienti”, il nuovo ospedale di Cosenza, “bisogna potenziare le strutture che ci sono”, e la cementificazione selvaggia degli ultimi tempi, soprattutto nella città bruzia, “pensiamo piuttosto al contrasto del dissesto idrogeologico, a misure per arrestare il degrado del centro storico di Cosenza”. Calabrone chiude indicando la priorità delle priorità: la sicurezza dei lavoratori, “non è possibile che in alcuni cantieri dell’A3 i dipendenti siano impiegati anche per 12-13 ore”. Dopo i saluti dei rappresentanti di Cisl e Uil e di Ninì Venuto, direttore dell’ente scuola edile di Cosenza, l’apertura del dibattito. Emilio Maccarrone, segretario generale della Fillea Cgil Calabria, ricorda la festa nazionale del primo maggio a Rosarno, rinnovando l’impegno del sindacato contro la ‘ndrangheta. Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza, commenta il risultato della mozione uno nel comprensorio. “I lavoratori ci hanno premiato perché noi abbiamo un’idea di ‘progetto Paese’” afferma. Mauro Livi, segretario nazionale della Fillea Cgil, chiudendo il dibattito, torna a denunciare la gravità della crisi che attanaglia l’Italia e lancia un appello in vista dello sciopero del dodici marzo.

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