Circolo Saragat Cosenza “Santoianni e Petrozza rappresentano se stessi”

Circolo Saragat Cosenza “Santoianni e Petrozza rappresentano se stessi”

17 apr 10 “E’ da qualche tempo che viene affermato che il PSDI a Cosenza è una entità da poter scambiare e/o affidare a seconda la bisogna”. Così in una nota il Circolo del Psdi “Giuseppe Saragat” di Cosenza. “E’ quindi necessario ricordare,se pur sommariamente, che – è scritto nella nota- il Partito Socialista Democratico Italiano (cfr WiKIPEDIA) ha una antica storia, e in particolare nella città di Cosenza solo il circolo “Giuseppe Saragat” ne costituisce fervida testimonianza . E però è altresì opportuno precisare che nella città di Cosenza coloro che nelle ultime elezioni amministrative del 2006 hanno raccolto le firme, presentato la lista civica denominata “PSDI”, ottenuto il consenso di 1.497 cittadini (pari al 3,4% dei voti validi), sono da ben quattro anni rappresentati in Consiglio Comunale da Andrea Falbo, ed in Giunta dall’Assessore alla Mobilità Agostino Conforti. Pertanto gli asseriti coordinatori del Psdi Regionale- Santoianni-, Cittadino e Provinciale –Petrozza- possono al più rappresentare se stessi ed, eventualmente, coloro che hanno affidato loro un mandato anche solo iscrivendosi ad un club, o associazione che sia. Peraltro lo statuto dell’associazione PSDI prevede all’art.3, quali organismi cittadini, I CIRCOLI CON PIENA AUTONOMIA . Per il resto “giù le mani” e fuori le idee. Non basta affermare siamo pronti a presentare le liste, occorrono programmi ed uomini per la città. Si è scelto insieme ad altre associazioni di partecipare ad un processo politico che avuto inizio con l’Alleanza per l’ITALIA e che intende promuovere una vera alternativa non solo di uomini ma anche di proposte . Noi, del circolo “Giuseppe Saragat” , riteniamo ancora che il riformismo sia interesse al futuro della nostra comunità: nuove forme di gestione e trasformazione della società, maggiore attenzione all’evoluzione sociale, ma soprattutto una democrazia maggiormente partecipata che estenda doveri e diritti, ma anche lavoro e benessere. Caro compagno Petrozza, sei un valido e capace aspirante dirigente, ma probabilmente in forma “inconsapevole”, sei stato attaccato dal virus che ha colpito il PD in Calabria:litigiosità,inconcludenza, bramosia. Guarda che i sintomi hanno avuto un aggravamento nelle ultime elezioni regionali. Occorre debellarlo. Solo uniti si cresce”.

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