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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Notizie dall'area urbana di Cosenza
Interrogazioni e risposte in Consiglio sui problemi della città 28 ott 09 Il Consiglio comunale si è occupato stamane delle interrogazioni presentate fino al 1° ottobre scorso. Ha poi approvato una deliberazione che di fatto sblocca l’iter per il Contratto di quartiere di San Vito Alto, prendendo atto del silenzio assenso della regione sulla Variante al Prg a suo tempo licenziata dallo stesso Consiglio comunale che, quindi, non ha ritenuto dover dibattere nuovamente l’argomento. La prima ha riguardato la vicenda dell’edificio Aterp in costruzione sul terreno adiacente la Chiesa di San Giuseppe, che ha provocato proteste sia di residenti che della parrocchia. L’interrogazione, presentata da Nucci e Furlano, è stata illustrata dall’esponente della Costituente di centro-Udc. Si è poi parlato dell’organizzazione della Fiera di San Giuseppe e di altri eventi. L’interrogazione di Bozzo, Commodaro, Nucci e Vizza è stata illustrata da Massimo Bozzo che ha accusato l’Amministrazione di arrivare impreparata a ridosso di eventi anche annuali. Ha risposto l’Assessore Maria Rosa Vuono soffermandosi in particolare sul corretto comportamento amministrativo in occasione della Fiera dello scorso anno. Ancora Sergio Nucci ha illustrato l’interrogazione riguardante il ticket per le strutture pubbliche. Ci sarebbero privilegi -secondo il consigliere- a favore di alcuni promoter immotivatamente esentati dal pagamento. Ancora Nucci, cofirmatario dell’interrogazione con Commodaro, Bozzo e Vizza, ha riportato l’attenzione sulla circostanza che la targa che dedica la piazza dell’Acquedotto a Michele Bianchi si trova relegata in uno scantinato comunale e non viene apposta dove dovrebbe stare, nonostante la decisione del toponimo sia stata formalizzata da ormai molti anni. Il Sindaco ha assicurato che si provvederà quanto prima ed ha preannunciato il completamento del Piano dei toponimi per la fine dell’anno. Il centro storico è stato oggetto di diverse interrogazioni. Nucci, a nome del suo gruppo, ha illustrato quella che chiede di impedire la sosta selvaggia su piazza XV marzo. Ha risposto l’assessore alle Politiche del Traffico Agostino Conforti che ha assicurato che sull’area c’è la massima attenzione come testimoniano anche le multe elevate. Con l’occasione l’assessore ha ricordato che nel centro storico c’è oggi un nuovo punto di polizia municipale e che si sta rivendendo il progetto per individuare i varchi che impediscano non solo la sosta ma anche l’accesso ai non residenti. Traffico e parcheggi. Massimo Bozzo ha invece contestato l’iniziativa Piedibus, partita in ritardo e senza attenzione per i numerosi altri problemi della mobilità cittadina. L’Assessore Conforti ha difeso Piedibus come iniziativa di mobilità sostenibile gradita a bambini e famiglie e tale, insieme ad altre iniziative, da aver permesso a Cosenza di risalire notevolmente nell’apposita graduatoria nazionale. Delle riparazioni tardive di perdite idriche su via Molicella e altrove si è occupato Massimo Commodaro mentre Gianluca Greco ha chiesto chiarimenti su un intervento di polizia edilizia. Al primo ha risposto Ambrogio per rassicurare che gli interventi avvengono appena possibile e che in via Molicella il ritardo era stato causato dall’Enel. Il secondo è stato informato dall’assessore Conforti che l’intervento era stato chiesto non da un privato ma dall’ufficio del Piano per normali controlli. Già in parte realizzata, invece, la nuova rete fognaria a Diodato, Badess, Cozzopresta, Ciomma e Guarassano per cui l’interrogante Stefano Filice ne ha preso atto ed ha ringraziato l’Amministrazione. Sempre Nucci ha illustrato altre due interrogazioni. L’ultima interrogazione si è occupata delle nomine ai vertici Amaco ed è stata illustrata da Giuseppe Mazzuca, cofirmatario con Nucci ed altri. Su richiesta del consigliere Idv Antonio Ciacco il Consiglio è stato sospeso e rinviato al 9 novembre alle ore 15. Si era espresso contro il consigliere Fabrizio Falvo, ma la decisione è passata a maggioranza.
Interrogazione di Di Peitro e Messina sulla Vallecrati 28 ott 09 Antonio Di Pietro e il commissario regionale di IDV, Ignazio Messina, hanno presentato un’interrogazione sulla situazione in cui versa la Valle Crati di Cosenza; “problema – è detto in un comunicato – che era stato segnalato dal capogruppo alla Regione, Maurizio Feraudo”. “La Valle Crati spa – è scritto nell’interrogazione – è una società mista nata nel 2001. Il 51% del capitale azionario è detenuto dal Consorzio Valle Crati, ente pubblico che raggruppa 44 comuni della provincia di Cosenza, compreso il capoluogo e che il servizio di Gestione e raccolta dei rifiuti differenziabili vede impegnata la Valle Crati, su delega del commissario per l’emergenza rifiuti, su tutti e 44 i Comuni del Consorzio, mentre in 19 Comuni del Consorzio la Valle Crati, attraverso gara pubblica, gestendo il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani (Raccolta RSU). La Società mista raccoglie rifiuti sul valori medi che si attestano su un volume di 125.000 tonnellate mensili delle quali 25.000 sono costituite da rifiuti differenziati. Il risultato individuale dei comuni, per quanto concerne le percentuali di differenziata raccolta, sul territorio è molto variabile; il risultato medio complessivo è di circa il 18%, con punte individuali del 43% (Comune di Castrolibero) e valli del 9% e il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede su tutto il territorio nazionale la costituzione degli ATO (Ambito territoriale ottimale), che su scala provinciale dovranno gestire il servizio integrato dei rifiuti, accorpando le esigenze delle singole comunit… secondo una logica di economia di scala”. “La Regione Calabria, e ancora di più la Provincia di Cosenza – sostengono ancora Di Pietro e Messina – sono inadempienti e in forte ritardo, mettendo di fatto in una forte situazione di rischio i lavoratori che oggi operano in aziende ormai stremate dalle difficili condizioni finanziarie imposte dalla committenza. Viene denunciata, in questo contesto, una serie di rapporti di 'complicita” tra le istituzioni e le imprese locali che finiscono per rallentare il reale impegno delle strutture giudiziarie, impegnate ormai da più anni nella redazione di fascicoli che appartengono almeno a cinque o sei inchieste giudiziarie e contabili, che vedono coinvolta l’azienda in un turbine di interessi che appartengono alla politica, alla mal'impresa e alla criminalità organizzata. Il rischio è quindi quello di un graduale smantellamento del sistema consortile e della società, attraverso magari una liquidazione pilotata, che possa definitivamente seppellire l'accertamento delle singole responsabilità giudiziarie, a danno dei lavoratori, che rappresentano semplicemente la parte debole di tutta questa situazione”. Di Pietro e Messina chiedono se il Governo “è a conoscenza dei fatti e se non ritenga opportuno intervenire, nell’ambito delle proprie competenze e di concerto con le autorità locali, per sbloccare la situazione dei lavoratori della Valle Crati e garantire il pieno funzionamento del consorzio”. E’ scomparso il Prof. Camillo Bria 27 ott 09 E’ scomparso a Cosenza il Prof. Camillo Bria, avvocato, preside ed uomo dalle doti umane eccezionali. Benefattore e autore di scritti raffinati ed importanti ha lasciato nello sconforto la mogie Clara ed i figli Federico, Giancarlo e Piero, validi colleghi giornalisti. Da sempre legato alle sorti del Cosenza ne ha raccontato le gesta attraverso una serie di tavole disegnate con rara passione così come una imporatnte serie di disegni della sua Cosenza e del centro storico. Collaboratore del Corrriere della Sera negli anni 50, validissimo avvocato, sempre disponibile ad aiutare gli ultimi, ha proseguito nella sua illuminata carriere di preside facendosi sempre benvolere da chiunque lo avesse conosciuto. Alla famiglia Bria vanno le condoglianze del nostro direttore Pippo Gatto e di tutta la redazione di NuovaCosenza.com . Le condoglianze del Cosenza Calcio sono giunte in una nota diramata questa mattina: La società del Cosenza Calcio 1914, lo staff tecnico, la squadra, l'ufficio stampa e i dipendenti tutti, si uniscono al dolore di Federico, Giancarlo e Piero Bria, per la scomparsa del caro papà Camillo, grande appassionato dei colori rossoblù che ha saputo trasmettere la sua passione sportiva ai tre figli giornalisti e regalato ai tifosi, negli ultimi anni, vignette esclusive sulle pagine del settimanale Forza Cosenza.
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