Notizie dall'area urbana di Cosenza

Nucci “Nessuna manutenzione ambientale in città”

09 dic 09 “Anche le potature nella città di Cosenza diventano un problema”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale Sergio Nucci Capogruppo "Costituente di Centro - UDC". “Si continua a vivere alla giornata -prosegue- senza programmare quello che è un intervento periodico (potatura) che ogni buon amministratore dovrebbe calendarizzare. Ma, come più volte ribadito, nella nostra città anche l'ordinaria amministrazione diventa straordinaria o addirittura eccezionale. Nell'ultimo Consiglio Comunale il Sindaco Perugini ha, con piglio orgoglioso, comunicato alla città ed all'assemblea che la sua amministrazione eroga i servizi. Ma a quali servizi si riferisce il Sindaco? Sicuramente non ai servizi di seguito elencati: 1. Raccolta rifiuti e spazzamento; 2. Controllo del traffico; 3. Manutenzione strade e marciapiedi; 4. Cura degli spazi pubblici; 5. Efficienza dei trasporti pubblici; 6. Controllo occupazione spazi pubblici; 7. Potatura alberi… L’elenco continuerebbe …. ma è Natale… In conclusione, qualcuno sa a quali servizi erogati si riferisse il Sindaco?

Seduta aperta del Consiglio comunale su Economia e occupazione

09 dic 09 Il Consiglio comunale di Cosenza, su esplicita richiesta della Commissione Politiche del lavoro, formazione e superamento del precariato, si riunisce domani 10 dicembre, alle ore 16.30, in seduta aperta per discutere di “Lavoro ed economia del territorio. Oltre la crisi: prospettive e strumenti per nuova occupazione”. L’aula del Consiglio sarà opportuna sede di confronto e dibattito con le forze politiche, l’Università, le forze sindacali e di categoria per una analisi del tessuto economico ed occupazionale del territorio, delle particolari situazioni di crisi che lo coinvolgono, ma con lo sguardo rivolto agli strumenti realmente disponibili per andare oltre la crisi e guardare anche alla creazione di nuova occupazione. “Ci aspettiamo – è l’auspicio rappresentato dalla Commissione politiche del Lavoro attraverso il suo presidente Francesco Napoli – che la discussione sia partecipata e soprattutto che dalla stessa possano giungere idee e suggerimenti concreti rispetto alla problematica occupazionale che rimane, purtroppo, quella più pressante nel nostro territorio e nella regione tutta”.

Sabato 12 alla Casa delle Culture presentazione del libro di Grano “Goodbye, Marx”

09 dic 09 (MR) Sabato 12 dicembre alle 17 presso la casa delle Culture nella sala Gullo verrà presentato il libro di Antonio Grano “Goodbye, Marx”. La voce narrante è un giornalista, corrispondente dagli esteri e di guerra. Ex militante sessantottino, ricorda la figura di Tiziano Terzani. Siamo ai tempi della guerra in Iran. Il romanzo narra la vita di Marx, le sue vicende personali, familiari e politiche, mentre il giornalista lo cerca in un viaggio nell’oltretomba, di dantiana memoria. Lo cerca per mezza Europa, ritrovando i luoghi, le case, oltre ai familiari, i suoi amici e collaboratori, come il grande Engels e gli avversari politici, del calibro di Bakunin, Proudhon, i fisiocratici. Finalmente lo trova a Napoli, simbolo del pianeta agonizzante, e metafora, nell’autore, di tutto il suo pessimismo e catastrofismo. E qui si sviluppa la parte più sorprendente e inquietante del libro ,che si svolge, nelle ultime cantiche, in un confronto diretto tra il grande pensatore politico, filosofo ed economista, e il giornalista, soggetto narrante. L’autore mette in bocca a Marx morto, affermazioni di tipo catastrofico riferite al passato, al presente e al futuro della storia del movimento operaio internazionale del tipo: “il comunismo non è mai esistito, non esiste, non esisterà mai più; il pianeta è ormai in agonia; il treno della Storia è passato. Il marxismo ha sbagliato tutto, riferendosi e basando le sue previsioni su un sistema che non c’è più. Gli errori imperdonabili di Marx”. “Argomenti che invocano dibattito anche aspro” spiega l’autore. “Amerei un contraddittorio –aggunge- nel corso del quale qualcuno riuscisse a dimostrarmi che il mio catastrofismo è ingiustificato”. La sfida lanciata da Grano, che pure insiste a ritenere il suo libro non un manifesto politico, ma un atto d‚amore, un poema dedicato ad un uomo che ha amato e in cui ha creduto e al quale dice goodbye non nel senso di addio, è stata raccolta da Franco Bifarella, suo vecchio amico e compagno, che, presentando il libro, pur tessendone le lodi, “mi ha commosso”, ne metterà profondamente in discussione le tesi e le conclusioni. Il libro, in modo coinvolgente, esprime l’amarezza, i dubbi, l’inquietudine, le domande irrisolte non di un uomo solo, ma di tutta una generazione.

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