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Russo ucciso a coltellate nel parco Corrado Alvaro

 

Russo ucciso a coltellate in pieno centro a Cosenza, preso l'autore

26 ago 09 Un giovane russo di 26 anni, Ilnar Fatkiev, e' stato ucciso questa sera a Cosenza, in pieno centro cittadino, nel parco "Corrado Alvaro", nel corso di una lite. Secondo le prime indiscrezioni trapelate dagli ambienti investigativi il giovane sarebbe stato al centro di una discussione con altri extracomunitari, nel corso della quale sarebbe stato colpito con diverse coltellate. Sul posto è intervenuta la polizia e i sanitari del servizio d'emergenza del 118 che hanno tentato di rianimare il giovane, ma per il 26enne non c'e' stato nulla da fare. Le indagini sono condotte dagli agenti della Questura di Cosenza

Arrestato il presunto responsabile. Nella notte la polizia ha fermato un cittadino moldavo, Radu Diaconu, 25 anni, accusato di essere il responsabile dell'omicidio di Ilnar Fatkiev. Il fermo e' stato fatto dalla Squadra mobile di Cosenza in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica. Diaconu e' stato rintracciato nella sua abitazione dopo che, secondo l'accusa, si era allontanato dal luogo dell'omicidio. Il movente dell'assassinio di Fatkiev sarebbe di natura passionale. I due, infatti, erano innamorati della stessa donna, una ragazza di nazionalita' ucraina. Diaconu e Fatkiev, ieri sera, in un parco, davanti ad altre persone, hanno avuto una lite a culmine della quale il primo avrebbe ucciso il rivale a coltellate, dandosi poi alla fuga. Il presunto responsabile dell'omicidio e' stato identificato sulla base, in particolare, delle testimonianze delle persone che hanno assistito all'omicidio.

Latitante, poi arrestato, collabora. La squadra mobile della questura di Cosenza ha fermato un latitante ucraino di 19 anni, Dyord Deshco (nella foto a destra) , a seguito delle indagini che riguardano l'omicidio del russo Ilnar Fatkiev. Il giovane non e' coinvolto nell'omicidio, anzi avrebbe collaborato dando informazioni utili per l'arresto del moldavo Radu Doiaconu, 26 anni, avvenuto questa notte. A seguito dei controlli, pero', lo stesso ucraino fermato stamattina e' risultato ricercato per un tentato omicidio di un altro giovane russo, avvenuto l'anno scorso e quindi e' finito in manette.

I fatti. Intono alle 21 di ieri sera l’omicidio di FATKIEV Ilnar, di 26 anni, domiciliato a Cosenza. L’uomo attinto con un fendente al cuore è deceduto poco dopo l’intervento del 118 che tentava un disperato salvataggio. Sul posto le pattuglie della Squadra Volanti provvedono a cinturare l’area in attesa dell’arrivo degli investigatori della Squadra Mobile diretta dal dr.Ciccimarra poco dopo raggiunti dal Pm della Procura dr.ssa Donato e dal Procuratore Aggiunto dr. Aroma intervenuti personalmente sul luogo del delitto. Nel corso della lunga nottata vengono ascoltate decine di testimoni che, con i loro racconti, permettono di definire la vicenda. Intorno le 21 l’aggressione da parte di DIACONU Radu, di 26 anni, nato in Moldavia e domiciliato in Cosenza che al culmine di un violento litigio poi degenerato sferra il colpo fatale che attinge mortalmente la vittima Gli interrogatori definiscono il ruolo del DIACONU ritenuto il solo responsabile dell’omicidio maturato, peraltro, per futili motivi. L’aggressore, infatti, non condivideva che la vittima avesse avuto una relazione sentimentale con la stessa ragazza ucraina che in passato era legata a lui. I molteplici indizi raccolti a carico del Moldavo convincono i PPMM della Procura di Cosenza AIROMA e DONATO ad emettere il Provvedimento di Fermo nei confronti del giovane che, peraltro, indirettamente collabora con gli investigatori contribuendo al rinvenimento dell’arma (un coltello di modeste dimensioni) rinvenuto dal pool di poliziotti delle Sezioni III – II e IV della Squadra Mobile all’interno di un cassonetto della spazzatura poco distante da luogo del delitto ed ancora sporco di sangue. DIACONU poco dopo viene arrestato. Gli investigatori della Mobile, intanto, insospettiti dall’atteggiamento di uno dei testimoni chiave per l’arresto del Moldavo decidono di eseguire a suo carico ulteriori accertamenti. Nei confronti del giovane, DESHCO Dyord di 19 anni, domiciliato in Cosenza, risulta infatti un Ordinanza applicativa della Custodia cautelare in Carcere emessa nel novembre 2008 dal Tribunale di Cosenza Ufficio GIP che lo ritiene responsabile dell’omicidio tentato nei confronti di WARANOVICH Aliaksei, nato in Bieloruussia cl 1979, domiciliato in questa via Panebianco ed avvenuto lo scorso mese di Agosto a Cosenza. Dallo scorso novembre l’uomo risulta essere latitante e se ne perdono le tracce. Le indagini, all’epoca avviate dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, anche in quella occasione, permettevano di accertare come al termine d’una violento litigio per futili motivi, poi degenerato, il DESHCO avesse più volte colpito all’emitorace destro il WARANOVICH nel tentativo di determinarne la morte che, tuttavia, non avveniva per cause non dipendenti la sua volontà. Gli approfondimenti investigativi nell’immediatezza sviluppati – anche attraverso la collaborazione della parte offesa – permettevano di definire la vicenda ed evidenziare precise responsabilità penali in capo all’autore che, tuttavia, allontanatosi dall’Italia si rendeva irreperibile Dopo le formalità di rito, sia, il fermato che il destinatario della richiamata ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati associati presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Cosenza.

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